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BLUFERRIES S.r.l. a socio unico

BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015

Bluferries S.r.l. a socio unico

Bilancio di esercizio 2015 1

BILANCIO

2015

Bluferries S.r.l.

Società con socio unico soggetta alla direzione e coordinamento di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.

Capitale Sociale: 20.100.000,00 euro

Sede Legale: Via Calabria, 1 – 98122 Messina (Me)

Codice Fiscale e Registro delle Imprese: 03122340833

C..C.I.A.A. di Messina - R.E.A.: ME - 214574

Partita IVA: 03122340833

Web address: www.bluferries.it



MISSIONE DELLA SOCIETA’

Bluferries è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che svolge le attività di traghettamento di

passeggeri e mezzi gommati nello Stretto di Messina.

In tale ambito la Società opera impegnandosi a soddisfare le richieste del mercato, assicurando elevati

standard di qualità, tutelando la salute e la sicurezza dei lavoratori e rispettando la sostenibilità sociale e

ambientale.

Bluferries pone al centro della propria missione il rapporto con la clientela e la produzione a costi efficienti,

ritenendoli elementi fondamentali per la generazione del vantaggio competitivo e per la creazione di valore

per il socio.



ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione:

In carica fino al 22 ottobre 2015 Nominati in data 22 ottobre 2015*

Presidente: Riccardo Pozzi Vera Fiorani

Amministratore Delegato: Giuseppe Sciumè Giuseppe Sciumè1

Consiglieri: Carmelo Rogolino Claudio Maria Oriolo

Collegio Sindacale:

In carica fino al 22 ottobre 2015 Nominati in data 22 ottobre 2015*

Presidente: Salvatore Imboccari Salvatore Imboccari

Sindaci effettivi: Ettore Gentile Daniela Rupo

Ivan Paci Giuseppe Martino Grasso

Sindaci supplenti: Lelio Fornabaio Lelio Fornabaio

Orlando Scarpellini Angelarita Guerra

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A. (per il periodo 2014-2022)

* Per delibera assembleare assunta in pari data

1 Nominato nella carica dal CdA del 28 ottobre 2015



INDICE

Lettera del presidente Pag. 06

Relazione sulla gestione Pag. 08

Risultati raggiunti nel 2015 Pag. 09

Principali eventi dell’esercizio Pag. 10

Risorse umane Pag. 12

Ambiente Pag. 15

Quadro macroeconomico Pag. 16

Clienti Pag. 20

Andamento dei mercati di riferimento Pag. 22

Andamento economico e situazione patrimoniale – finanziaria Pag. 23

Fattori di rischio Pag. 26

Investimenti Pag. 27

Attività di ricerca e sviluppo Pag. 28

Andamento economico delle società collegate Pag. 29

Rapporti con parti correlate Pag. 30

Azioni proprie Pag. 32

Altre informazioni Pag. 33

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio Pag. 35

Evoluzione prevedibile della gestione Pag. 36

Proposta di destinazione del risultato d’esercizio Pag. 37



Prospetti contabili Pag. 38

Stato patrimoniale attivo Pag. 39

Stato patrimoniale passivo Pag. 41

Conto economico Pag. 43

Nota integrativa Pag. 45

SEZIONE 1: Contenuto e forma del bilancio Pag. 46

SEZIONE 2: Criteri di redazione del bilancio e criteri di valutazione Pag. 47

SEZIONE 3: Analisi delle voci di bilancio e delle relative variazioni Pag. 56

Stato patrimoniale attivo Pag. 56

Stato patrimoniale passivo Pag. 66

Conto economico Pag. 72

SEZIONE 4: Altre informazioni Pag. 83

Informativa sull’attività di direzione e coordinamento Pag. 85

ALLEGATO 1 – Rendiconto finanziario Pag. 86

ALLEGATO 2 – Relazione del Collegio Sindacale

ALLEGATO 3 – Relazione della Società di Revisione



LETTERA DEL PRESIDENTE

La Bluferries al 31 dicembre 2015 ha chiuso il terzo esercizio a regime, incrementando i già positivi risultati

economici raggiunti nei precedenti esercizi. Il 2015, infatti, chiude con un risultato di esercizio dopo le imposte

pari a quasi 1,5 Mln di euro, in aumento di circa il 17% rispetto a quello dell’esercizio precedente.

Tale risultato è stato raggiunto attraverso un importante aumento dei ricavi operativi (circa il 10%). Esso è da

attribuire, principalmente, ai risultati positivi del mercato di riferimento della Bluferries, quello del gommato

pesante, nonostante le difficoltà registrate nel segmento autovetture che ha invece subìto una forte

contrazione. In particolare, il segmento del gommato pesante ha registrato un incremento del 9%, nonostante

la forte concorrenza ed alcuni provvedimenti amministrativi degli enti locali impattanti sulla programmazione

della Società ai quali la Bluferries ha reagito adottando un nuovo modello di esercizio focalizzato alla

soddisfazione della domanda di trasporto dei mezzi pesanti. L’incremento in tale segmento è stato possibile

grazie all’adozione di una politica commerciale incentrata sulla fidelizzazione del cliente.

Sul lato dei costi operativi, si registra un incremento di circa il 9% rispetto all’esercizio precedente. Tra le voci

principali si rileva l’aumento del costo del lavoro, determinato da un lato, dall’incremento rispetto all’anno

precedente del numero di corse, sia per il servizio di collegamento marittimo con navi veloci che per quello

con navi bidirezionali, con conseguente impiego di maggiori risorse umane, dall’altro, dal rinnovo del CCNL del

settore di riferimento con decorrenza primo luglio 2015 che ha previsto incrementi retributivi per il periodo

01/07/2015 – 31/12/2017, la contrazione dei costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, dovuta

principalmente al forte ribasso del prezzo di acquisto del carburante registrato per tutto il 2015 e l’incremento

dei costi per servizi, anch’esso determinato dall’aumento del numero di corse e riguardante per lo più

prestazioni connesse alla contestuale presenza in mare di tutte le navi nei mesi estivi.

A seguito dei suddetti risultati, la Società ha raggiunto un Margine operativo lordo di circa 4,5 Mln di euro, in

aumento di 0,6 Mln di euro in valore assoluto rispetto all’esercizio precedente. Il Risultato operativo, inoltre,

risulta pari a circa 2,5 Mln di euro, con un incremento del 20% rispetto al 2014.

Sul fronte patrimoniale, il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2015 si è attestato a circa 17,9 Mln di euro

(circa 14,8 Mln di euro al 31 dicembre 2014) per l’effetto combinato dell’aumento del Capitale circolante, del

decremento del Capitale immobilizzato netto e dell’aumento del TFR.

Data la caratterizzazione stagionale del core business dell’Azienda, la consistenza media del personale nel

2015, in aumento rispetto a quella del 2014, è stata pari a 119 unità, con un picco massimo raggiunto nei

mesi di luglio e agosto.

Con riferimento agli enti partecipati, perdura la fase di liquidazione del Consorzio Metromare dello Stretto, cui

la Società partecipa con il 40%. La Terminal Tremestieri S.r.l. (33,33% di Bluferries), nel corso del mese di

gennaio 2016, ha concluso le attività di gestione dell’approdo di Tremestieri (affidato, con gara ad evidenza

pubblica, ad altro operatore) ed è quindi possibile che si possa essere chiamati a riconsiderarne le ragioni

sociali.



L’Azienda ha, quindi, confermato la propria capacità di operare sul mercato in condizione di economicità,

sviluppando idonee politiche commerciali sensibili alle mutazioni della domanda ed attente alle esigenze dei

clienti.

Roma, 26 febbraio 2016

Il Presidente del

Consiglio di Amministrazione



RELAZIONE SULLA GESTIONE



PRINCIPALI RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2015

2015 2014

ROE RN/MP* 6,51% 5,56%

ROI EBIT/CI* 15,38% 13,92%

ROS (EBIT MARGIN) EBIT/RIC 12,62% 11,60%

EBITDA/RICAVI OPERATIVI (EBITDA MARGIN) EBITDA/RIC 22,76% 21,78%

ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO (NAT) RIC/CI* 1,22 1,20

GRADO DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO PFN/MP 0,25 0,38

LEGENDA

CI*: Capitale investito netto medio (tra inizio e fine esercizio)

PFN: Posizione finanziaria netta

EBITDA: Margine operativo lordo

MP*: Mezzi propri medi (tra inizio e fine esercizio) al netto del risultato di fine esercizio

MP: Mezzi propri

RIC: Ricavi operativi

RN: Risultato netto

EBIT: Risultato operativo

Tutti i principiali indicatori risultano in miglioramento rispetto all’esercizio precedente, in particolare il ROE

(return on equity), il ROI (return on investment) e il ROS (return on sales) o EBIT MARGIN.

Il ROE è l’indice percentuale di redditività del capitale proprio, determinato dal rapporto tra il Risultato Netto e

i Mezzi Propri Medi al netto del risultato di fine esercizio. In base a tale indicatore, nel 2015 il capitale di

rischio della Società è stato remunerato ad un tasso del 6,5%, con un incremento del 17% rispetto all’anno

precedente.

Il ROI è, invece, l’indice percentuale di redditività del capitale investito, determinato dal rapporto tra il

Risultato Operativo e il Capitale investito netto medio. Esso, pertanto, misura l’efficienza economica della

gestione caratteristica dell’azienda a prescindere dalle fonti utilizzate. Nel 2015 tale redditività ha raggiunto

circa il 15%, con un miglioramento del 10% rispetto al 2014.

L’EBIT MARGIN, infine, è l’indice percentuale di redditività delle vendite, misurato dal rapporto tra Risultato

Operativo e Ricavi Operativi. Secondo tale indicatore, nel 2015 la capacità remunerativa del flusso dei ricavi

della Società si è attestata a circa il 13%, con un incremento del 9% rispetto all’esercizio precedente.



PRINCIPALI EVENTI DELL’ESERCIZIO

Sono di seguito riportati i principali eventi aziendali della Bluferries che hanno caratterizzato l’esercizio 2015.

Gennaio 2015

Dal 1 gennaio 2015 è stato avviato il servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina - Villa San

Giovanni a seguito dell’affidamento ricevuto da parte di RFI S.p.A. con nota del 30 dicembre 2014.

In data 21 gennaio 2015 è stato sottoscritto da parte di tutte le OO.SS. rappresentate in azienda l’accordo

sindacale di II livello.

In data 28 gennaio 2015 è stato emanato da parte dell’Autorità Marittima un provvedimento di riapertura dello

scalo di Tremestieri.

Febbraio 2015

In data 21 febbraio 2015 è stato emanato da parte dell’Autorità Marittima un provvedimento di chiusura totale

dello scalo di Tremestieri a causa dell’insabbiamento dello stesso.

In data 28 febbraio 2015 sono iniziati i lavori di manutenzione sull’unità veloce Selinunte Jet al fine

dell’ottenimento del rinnovo del certificato di classe e per la revisione di n° 2 motori principali.

Marzo 2015

Per tutto il mese di marzo 2015 l’esercizio è avvenuto mediante l’utilizzo di due unità bidirezionali sulla tratta

Messina Porto Storico – Villa San Giovanni a seguito della conferma da parte dell’Autorità Marittima del

provvedimento di chiusura totale dell’approdo di Tremestieri a causa dell’insabbiamento dello stesso.

In data 12 marzo 2105 è stato approvato da parte del CdA di Bluferries Srl il Progetto di Bilancio di esercizio

chiuso al 31 dicembre 2014.

In data 26 marzo 2015 sono stati ultimati i lavori di manutenzione sull’unità veloce Selinunte Jet al fine

dell’ottenimento del rinnovo del certificato di classe e per la revisione di n° 2 motori principali.

Aprile 2015

In data 13 aprile 2015 è stato approvato da parte dell’Assemblea dei Soci di Bluferries Srl il Bilancio di

esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

In data 15 aprile 2015 sono iniziati i lavori di manutenzione sull’unità veloce Tindari Jet al fine dell’ottenimento

del rinnovo del certificato di classe e per la revisione di n° 3 propulsori idrogetto.

In data 18 aprile 2015 è stato emanato da parte dell’Autorità Marittima un provvedimento di riapertura dello

scalo di Tremestieri.



Maggio 2015

In data 21 maggio 2015 sono stati ultimati i lavori di manutenzione sull’unità veloce Tindari Jet al fine

dell’ottenimento del rinnovo del certificato di classe e per la revisione di n° 3 propulsori idrogetto.

Luglio 2015

Il 1 luglio 2015 è stato raggiunto, presso la sede della Confederazione Italiana Armatori, un accordo per il

rinnovo dei contratti collettivi di lavoro del settore marittimo scaduti il 31 dicembre 2010. L'intesa, che avrà

validità fino al 31 dicembre 2017, ha riguardato sia la parte normativa che la parte economica.

In data 11 luglio 2015 è stato rilasciato dall’Autorità Marittima di Messina il rinnovo annuale dell’attestazione

per il sistema di gestione della sicurezza della Società di navigazione (DOC), conformemente alle prescrizioni

del Codice Internazionale di gestione della sicurezza delle navi e della prevenzione dell’inquinamento (Codice

ISM), per i tipi di nave:

- Unità veloce passeggeri

- Nave RO-RO da passeggeri.

Ottobre 2015

In data 22 ottobre 2015 si è proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio

Sindacale.

In data 28 ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla nomina del Presidente e

dell’Amministratore Delegato.

Dicembre 2015

In data 30 dicembre 2015 è stato comunicato da parte del Socio RFI S.p.A. il rinnovo dell’affidamento del

servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina - Villa San Giovanni.



RISORSE UMANE

Composizione ed evoluzione della consistenza numerica

L’esercizio 2015 è stato caratterizzato dall’impiego di personale marittimo esclusivamente contrattualizzato con

Bluferries, applicando il contratto Confitarma per l’imbarco dei lavoratori marittimi sulle navi da carico e sulle

navi traghetto passeggeri/merci superiori a 151 T.S.L., rinnovato il 1° luglio 2015 in “CCNL CONFITARMA per

l’imbarco dei lavoratori marittimi comunitari sulle navi da carico e sulle navi traghetto passeggeri/merci

superiori a 151 T.S.L. e per i comandanti e direttori di macchina imbarcati su navi superiori a 151 T.S.L. e

inferiori a 3.000 T.S.L. o 4.000 T.S.C.”.

È di seguito riportato il prospetto di sintesi delle consistenze mensili del personale a ruolo della Bluferries nel

corso dell’anno 2015:

ANNO 2015 CONSISTENZA MENSILE DEL PERSONALE A RUOLO

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OPERAI 94 102 99 122 122 122 138 138 111 111 111 111 115

IMPIEGATI 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

TOTALE ADDETTI

96 104 101 124 124 124 140 140 113 113 1132 113 117

QUADRI 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

TOTALE ADDETTI E QUADRI

98 106 103 126 126 126 142 142 115 115 115 115 119

DIRIGENTI - - - - - - - - - - - - -

TOTALE 98 106 103 126 126 126 142 142 115 115 115 115 119

La consistenza media nel 2015 è stata di 119 unità, con un picco di impiego del personale nei mesi di estivi in

cui si registra, per stagionalità del servizio, un maggior traffico che richiede l’utilizzo in esercizio di tutte le

unità navali della Bluferries, adeguatamente armate per la più numerosa affluenza di autovetture e

passeggeri, attingendo oltre che dal Turno Particolare anche dal Turno Generale della Capitaneria di Porto di

Messina.

La consistenza del personale al 31 dicembre 2015 è pari a 115 unità di cui solo 4 relative al personale

amministrativo a tempo indeterminato, tra cui 2 dedicate all’area Tecnica, e le rimanenti 111 di personale

marittimo, a sua volta composte in 38 unità in C.R.L. e le rimanenti a tempo determinato.



Relazioni industriali

In data 21 gennaio 2015 è stato sottoscritto da parte di tutte le OO.SS. rappresentate in azienda l’accordo

sindacale di II livello.

Il 1 luglio 2015 è stato raggiunto, presso la sede della Confederazione Italiana Armatori, l’accordo per il

rinnovo dei contratti collettivi di lavoro del settore marittimo scaduti il 31 dicembre 2010. L'intesa, che avrà

validità fino al 31 dicembre 2017, riguarda sia la parte normativa che la parte economica.

L'aumento retributivo, in linea con le intese interconfederali sulla materia, è stato suddiviso in tre tranches.

Per la parte normativa, si segnala in particolare la semplificazione e la razionalizzazione dei contratti collettivi

nazionali di lavoro per i diversi comparti del settore marittimo. In quest'ottica è stato deciso anche di

accorpare i vari CCNL del settore in un Contratto Unico Collettivo Nazionale di lavoro del settore privato

dell'industria armatoriale.

Inoltre, è stata concordata la definizione di un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro molto semplificato

applicabile ai marittimi impiegati su navi da carico armate da imprese che operano su traffici internazionali. Il

nuovo contratto prevede anche l'introduzione nel CCNL dei rimorchiatori della possibilità di definire, attraverso

la contrattazione integrativa aziendale e in presenza di condizioni operative idonee, organizzazioni del lavoro a

bordo più flessibili, tali da consentire di raggiungere livelli di produttività paragonabili a quelli delle imprese

concorrenti degli altri paesi dell'Unione Europea.

Attività di Formazione

La Bluferries, nel corso del 2015, ha ottemperato agli obblighi di formazione continua previsti per il personale

di terra e navigante.

Per il personale di terra, in considerazione delle aree aziendali, sono stati attivati corsi concernenti il codice

ISM ed una edizione del corso per la gestione dei rifiuti. È stato altresì svolto un aggiornamento al corso di

primo soccorso.

Per il personale navigante, invece, si è provveduto ad implementare la formazione del personale sul trasporto

delle persone a mobilità ridotta (PMR) e a svolgere un corso sulle verifiche interne del Codice Internazionale

sulla gestione della Sicurezza. In considerazione della sensibilità della compagnia rispetto all’ambiente, è stato

tenuto inoltre un corso sulla gestione dei rifiuti.

Sicurezza sul lavoro

Anche nel corso del 2015, a conferma dell’importanza che i temi della tutela della salute e sicurezza del lavoro

a bordo delle navi rivestono per l’azienda, in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs. 271/99 e successive

modifiche, sono stati aggiornati i singoli Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione e gli Addetti al

servizio di Prevenzione e Protezione.

Per tutte le navi, la società ha organizzato, per il tramite dei Servizi di Prevenzione e Protezione, la riunione

periodica di prevenzione e protezione a bordo ai sensi dell’articolo 14 del D.Lgs. 271/99.

Inoltre, a bordo delle unità navali soggette a controllo, sono state eseguite analisi dei rilevatori di fumo a

contenuto radioattivo.

Le indagini di cui sopra hanno evidenziato livelli nulli o accettabili dei parametri analizzati.



Per quanto concerne la sicurezza dei lavoratori a terra (T.U. 81/2008), si è provveduto alla revisione annuale

del Documento di Valutazioni dei Rischi della Società.

Le riunioni periodiche con l’Armatore, il responsabile della sicurezza dell'ambiente di lavoro ed il

rappresentante alla sicurezza dell'ambiente di lavoro, unitamente alle indagini ambientali svolte hanno

consentito, tra l’altro, di:

- esaminare le misure di igiene e sicurezza dell'ambiente di lavoro adottate a bordo e a terra ai fini

della prevenzione e protezione;

- valutare l'idoneità dei mezzi di protezione individuali previsti a bordo;

- illustrare i programmi di informazione e formazione dei lavoratori marittimi ai fini della sicurezza e

della protezione della loro salute.

La Società ha provveduto ad effettuare le visite annuali previste per tutto il personale di bordo e di terra per

gli addetti esposti al rischio videoterminali.



AMBIENTE

La Società ha esercitato una particolare attenzione alle problematiche ambientali, tra le quali lo scarico di

acque reflue, le emissioni in atmosfera, il trattamento delle acque di sentina ed i rifiuti.

In questa direzione la Bluferries ha rimesso in perfetta efficienza gli impianti di trattamento liquami presenti a

bordo delle navi, ottenendo da parte dell’ente di classifica idonea certificazione internazionale per la

prevenzione dell’inquinamento da liquami.

Per quanto riguarda le unità veloci, è stato attivato uno studio di fattibilità che ha prodotto come obiettivo

finale l’acquisto di un impianto di trattamento Ecomar 20, rispondente alle ultime normative (MEPC 227) in

materia di prevenzione dell’inquinamento ambientale, la cui installazione sarà ultimata ad inizio anno 2016.

Ai sensi del Codice Internazionale di gestione della sicurezza (ISM Code adottato con Regolamento CE n.

336/2006 del Parlamento europeo e dal Consiglio Ue) a cui tutte le navi gestite ottemperano, la Compagnia

ha attuato un costante monitoraggio affinché tutte le attrezzature e le dotazioni siano mantenute in un

permanente stato di efficienza e funzionamento, al fine di evitare danni alla sicurezza della nave e della

navigazione e conseguentemente all’ambiente.

La Società, inoltre, ottempera a quanto prescritto dalla Convenzione internazionale per la prevenzione

inquinamento da navi MARPOL. Le navi sono sottoposte a verifiche periodiche interne (audits ed ispezioni

periodiche della società) e da parte di soggetti terzi (quali Capitaneria di Porto, RINA, ecc.). In questo

secondo caso vengono rilasciati specifici certificati attestanti l’ottemperanza alle regole in materia di

prevenzione dell’inquinamento (Certificato International Air Pollution Prevention IAPP e International Oil

Pollution Prevention IOPP).

Al fine di prevenire danni ambientali provocati da cause accidentali, la Società si è dotata di procedure

operative, attuate tramite check list, ed esercitazioni periodiche (descritte nei SOPE Plan) aventi ad oggetto le

operazioni nei casi di incidenti a bordo nave e le operazioni a terra di supporto alla nave (bunkeraggi, scarico

delle acque oleose di sentina, ecc.) che potrebbero avere, direttamente o indirettamente, impatto

sull’ambiente.



QUADRO MACROECONOMICO

Il rallentamento della crescita delle grandi economie emergenti che negli ultimi anni hanno trainato l’economia

mondiale, il crollo dei prezzi delle materie prime e una crescente volatilità del mercato finanziario hanno

indebolito nel corso del 2015 le prospettive di crescita dell’attività economica mondiale.

Secondo le ultime stime di Prometeia, la crescita del PIL mondiale si è attestata al 2,9% (-0,4 punti

percentuali in meno rispetto all’anno precedente), dove il rallentamento dei paesi emergenti (+3,7% rispetto

al +4,6% del 2014) è stato parzialmente compensato dalla modesta espansione dei paesi industrializzati

(+2,0% rispetto al +1,7% del 2014). La previsione di crescita per il 2016 risulta essere del +3,0%, ad

indicare che non si prospetta ancora una crescita globale vigorosa e armonizzata.

L’economia degli Stati Uniti ha proseguito anche nel 2015 il suo percorso di miglioramento, anche se con

ritmi contenuti. Dopo un avvio modesto nel primo trimestre (PIL al +0,2%), ha accelerato nel secondo

trimestre (PIL al +1,0%) grazie ai consumi, per poi frenare nel terzo e quarto trimestre (PIL rispettivamente

al +0,4 e +0,6%) a causa della debolezza dell’economia mondiale e al rafforzamento del dollaro che non ha

facilitato le esportazioni, ed attestarsi infine al +2,5% in media annua. Nel complesso, il ciclo economico è

stato sostenuto dal buon andamento della domanda interna, dai positivi risultati del mercato del lavoro - con

un tasso di disoccupazione sceso al 5,0% - e dal migliorato clima di fiducia dei consumatori. Elementi, questi,

che hanno indotto la Banca Centrale (FED) ad avviare, dopo sette anni di stimolo monetario, una fase di

normalizzazione della politica monetaria.

Il Giappone, pur essendo fra i paesi industrializzati maggiormente esposti al rallentamento dell’economia

cinese per via della sua posizione geografica e dei suoi legami commerciali, ha mostrato una crescita

economica positiva anche se contenuta. Il PIL è cresciuto dello 0,8% (rispetto alla crescita nulla del 2014)

grazie alla domanda interna, sostenuta da un programma di stimolo monetario e fiscale che ha compensato la

debolezza delle esportazioni.

Nelle principali economie emergenti il quadro congiunturale si è notevolmente indebolito, con andamenti

assai differenziati tra paesi. Alla profonda crisi politica ed economica del Brasile - manifestatasi con una

flessione del PIL annuo del 3,4% e un tasso di inflazione che ha superato il 10% - e della Russia - con una

contrazione del PIL del 3,7% - si è contrapposta la positiva evoluzione della situazione economica in India

(PIL al +7,3%), sospinta dal settore manifatturiero e dai servizi. Per quanto riguarda la Cina, la decelerazione

della sua economia - che è comunque cresciuta del 6,9% in linea con le aspettative governative - riflette il

processo di avvicinamento ad un modello di sviluppo focalizzato più sui consumi e sui servizi che sull’export e

sugli investimenti infrastrutturali.

La dinamica del commercio mondiale ha proseguito nel 2015 il percorso di modesta crescita (+1,4%) già in

essere nel 2014 (+2,5%), riconducibile essenzialmente alla contrazione degli scambi commerciali delle

economie emergenti.

Il prezzo del petrolio è ulteriormente diminuito nel corso dell’anno, attestandosi ad una quotazione media di

53,2 dollari USA per barile. La produzione mondiale di greggio è rimasta infatti elevata, principalmente a



causa delle politiche messe in atto dall’Opec e dagli Stati Uniti, oltre che del graduale aumento dell’offerta da

parte dell’Iran dopo la revoca delle sanzioni internazionali. In diminuzione è risultata invece la domanda,

anche in ragione del rallentamento dei paesi emergenti.

Dati economici mondiali 2014 2015

(variazioni % su anno precedente)

PIL

Mondo 3,3 2,9

Paesi avanzati 1,7 2,0

USA 2,4 2,5

Giappone 0,0 0,8

Area euro 0,9 1,5

Paesi emergenti 4,6 3,7

Cina 7,4 6,9

India 7,0 7,3

America Latina 1,1 -0,4

Petrolio (Brent dollari per barile) 99,4 53,2

Commercio mondiale 2,5 1,4

Fonte dati: Prometeia dicembre 2015

Come nel resto dei paesi industrializzati, anche nell’Area dell’Euro l’economia è cresciuta nel 2015 ad un

ritmo moderato, in un quadro soggetto ad incertezza sia per la debolezza del contesto internazionale che per

l’acuirsi delle tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente. Il PIL è aumentato dell’1,5%, sospinto dal

contributo positivo della domanda interna favorita dal miglioramento del mercato del lavoro, piuttosto che da

quella estera. L’inflazione è rimasta molto bassa (+0,1%) anche per effetto del già menzionato calo del prezzo

del petrolio. La BCE ha adottato nel corso dell’anno una politica di espansione monetaria (Quantitative Easing)

con l’obiettivo di contrastare il rischio che le pressioni al ribasso sui prezzi - innescate anche dal calo dei costi

delle materie prime - avessero effetti sulle aspettative di inflazione nel medio termine accentuando i rischi

deflazionistici.

Tra le maggiori economie dell’area, è spiccata la crescita della Spagna (PIL al +3,1%) e la ripresa, seppur a

ritmo lento, dell’Italia (PIL al +0,7%). Per quanto riguarda l’economia della Germania, dopo un

rallentamento nei mesi estivi a causa dei problemi legati alla vicenda Volkswagen e all’ondata dei flussi

migratori chiedenti asilo (fenomeno che ha peraltro investito anche gli altri paesi europei), essa è tornata a

crescere (PIL al +1,5%), sostenuta dalla domanda interna. In accelerazione anche l’economia della Francia

(PIL al +1,1%), nonostante l’impatto negativo degli attentati terroristici di inizio e fine anno.



Dati economici Area Euro 2014 2015

PIL (variazioni % su anno precedente)

Area Euro 0,9 1,5

Germania 1,6 1,5

Francia 0,2 1,1

Italia -0,4 0,7

Spagna 1,4 3,1

Inflazione (variazioni % su anno precedente)

Area Euro 0,4 0,1

Germania 0,8 0,3

Francia 0,6 0,1

Italia 0,2 0,1

Spagna -0,2 -0,6

Domanda interna (variazioni % su anno precedente)

Area Euro 0,9 1,5

Germania 1,3 1,0

Francia 0,7 0,7

Italia -0,5 1,0

Spagna -0,5 1,0


Il quadro in Italia

Dopo la lunga fase recessiva registrata negli ultimi tre anni, l’economia italiana è tornata dunque a crescere.

Nel corso del 2015 l’attività economica, spinta da eventi favorevoli quali il calo del prezzo del petrolio, un tasso

di cambio favorevole nonché gli effetti del programma di stimolo monetario della BCE, è stata sostenuta dalla

domanda interna e dalla moderata crescita degli investimenti.

Più in dettaglio, dopo essersi stabilizzato alla fine dello scorso anno, il PIL è aumentato dello 0,4% e dello

0,3% nel primo e secondo trimestre rispettivamente. Il quadro congiunturale si è leggermente deteriorato nei

mesi estivi (PIL al +0,2% nel terzo trimestre) a causa del calo della domanda estera. Quest’ultima ha infatti

risentito, al pari di quanto è avvenuto negli altri paesi europei, del rallentamento delle principali economie

emergenti. Sulla base delle ultime informazioni disponibili, nel quarto trimestre dell’anno il prodotto interno

lordo ha registrato un incremento congiunturale dello 0,3%. Su base annua il PIL è dunque cresciuto dello

0,7%, sostenuto dalla crescita dei consumi delle famiglie (+1,0%) e dalla ripresa degli investimenti (+0,5%).



Anche la produzione industriale ha mostrato segni di ripresa, essendo cresciuta del 1,2% su base annua. I

comparti che hanno registrato la maggiore crescita sono quelli della produzione di mezzi di trasporto, di coke,

di prodotti petroliferi raffinati e di prodotti chimici. Viceversa, le diminuzioni maggiori si sono avute nei settori

delle industrie tessili, di abbigliamento, pelli e accessori, della produzione di computer, prodotti di elettronica e

ottica, ed infine delle industrie alimentari.

Il livello dei prezzi ha mostrato ritmi di crescita molto bassi, condizionato principalmente dagli effetti diretti ed

indiretti della riduzione del costo dei prodotti energetici. Nel 2015 l’inflazione ha infatti rallentato per il terzo

anno consecutivo, portandosi a +0,1% rispetto al +0,2% del 2014.

Segnali positivi sono poi emersi dal mercato del lavoro, che ha proseguito la tendenza favorevole già

registrata sul finire del 2014, legata presumibilmente agli effetti della decontribuzione per le nuove assunzioni

e al miglioramento dell’attività economica. Il tasso di disoccupazione è sceso al +12,1% rispetto al +12,8%

del 2014. Pur rimanendo su un livello molto elevato, si è notevolmente ridotto il tasso di disoccupazione

giovanile nella classe di età tra i 15 e i 24 anni, che è sceso al +38,1% (fonte: Istat, novembre 2015).

PIL e componenti principali I trim. II trim. III trim. IV trim.

PIL 0,4 0,3 0,2 0,3

Domanda interna 0,8 0,5 0,2 0,2

Spesa delle famiglie e ISP -0,1 0,4 0,5 0,3

Spesa delle AP 0,0 -0,4 -0,6 -0,3

Investimenti fissi lordi 1,2 -0,4 0,1 0,3

costruzioni 1,9 -0,2 0,6 0,7

altri beni di investimento 0,4 -0,7 -0,4 -0,1

Importazioni di beni e servizi 2,1 1,8 1,3 0,7

Esportazioni di beni e servizi 0,7 1,0 1,7 0,6


Lo scenario dell’economia italiana che si profila nel biennio 2016-2017 prevede una crescita maggiormente

sostenuta ad un ritmo costante (PIL al +1,4%). La recente decisione della BCE di estendere fino al 2017 il

programma di acquisto dei titoli dell’Eurosistema e l’intonazione non restrittiva sulle politiche di bilancio

dovrebbero confermare le ipotesi di crescita dell’attività economica. Al minor impulso degli scambi con

l’estero, che potrà essere determinato dal rallentamento dell’economia globale, dovrebbe sostituirsi un

maggiore contributo della domanda interna e di quella proveniente dall’Area dell’Euro. Nei prossimi mesi,

molto dipenderà tuttavia dall’andamento del prezzo del petrolio, dallo scenario geopolitico e dall’impatto della

nuova variabile data dal fenomeno del terrorismo.



CLIENTI

Nel 2015, sono state confermate le limitazioni stabilite dall’amministrazione comunale di Messina nel 2014 al

transito dei mezzi pesanti provenienti o diretti agli imbarchi del porto storico. Ciò ha indotto la Società ad

utilizzare le proprie Unità Navali prevalentemente presso il porto di Tremestieri, al fine di garantire il proprio

mercato di riferimento rappresentato dal traghettamento dei mezzi commerciali.

Relativamente invece al segmento delle autovetture, la Bluferries ha previsto l’esercizio della terza nave

bidirezionale sulla relazione Messina – Villa San Giovanni nei periodi di picco di domanda.

Di seguito si riportano maggiori dettagli per ogni segmento di mercato servito.

Segmento gommato pesante

Le tariffe adottate nel corso di tutto il 2015 non hanno subito alcuna variazione rispetto all’anno precedente.

La politica commerciale delineata nel precedente anno è stata confermata e rafforzata. Nello specifico sono

stati curati con particolare attenzione i rapporti relazionali con i principali clienti, confermando gli incentivi

stabiliti precedentemente e, nei limiti funzionali adottabili, sono stati accolti e resi operativi alcuni

suggerimenti proposti dagli stessi, adeguando corrispondentemente le procedure operative della società (e.g.

possibilità di bigliettazione mediante lista targhe precedentemente comunicata, senza l’utilizzo di voucher o

credenziali).

Per gli accordi commerciali minori, vista la maggiore volatilità delle relazioni, sono stati adottate soluzioni

tendenti ad una maggiore fidelizzazione, differendo nel tempo gli incentivi e riscontrando fattivamente

particolari esigenze operative. Tale approccio ha consentito alla società di differenziare positivamente il

servizio offerto rispetto a quello dei principali competitor e di migliorare la relativa quota di mercato.

Sul fronte interno, si è continuato a diffondere sempre di più la politica di orientamento al cliente, rendendo

partecipe e protagonista il personale operativo delle navi, delle biglietterie e di assistenza.

I risultati di tale attività sono stati riscontrati con i principali clienti e confermati anche dal risultato economico

ottenuto dal segmento.

Segmento autovetture

L’offerta nave di tale segmento è stata limitata al solo periodo di alta stagione, pertanto, i relativi ricavi sono

riferibili al solo micro segmento turistico e, stante tale quadro di riferimento, non sono state adottate

particolari strategie commerciali, se non quella di natura operativa di dedicare spazi navi nel periodo estivo.

Inoltre, si è avuto modo di rilevare che il mercato di riferimento della componente turistica, anche nel 2015, è

risultato essere in contrazione, in parte per la congiuntura economica, ma soprattutto per la forte concorrenza

dell’offerta di cabotaggio e anche dell’offerta aerea estremamente competitiva, che induce i viaggiatori ad

abbandonare l’utilizzo delle autovetture per viaggi di lunga percorrenza.



Segmento passeggeri

Dal 1 gennaio 2015 è stato avviato il servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina - Villa San

Giovanni a seguito dell’affidamento ricevuto da parte di RFI SpA.

Il nuovo servizio ha previsto l’estensione delle corse anche nei fine settimana. A causa del programma di

esercizio adottato nel corso del 2015 non si è potuto integrare l’offerta nave dei mezzi veloci con quella delle

navi bidirezionali, essendo queste ultime utilizzate sulla relazione di viaggio Tremestieri - Villa S. Giovanni.



ANDAMENTO DEI MERCATI DI RIFERIMENTO

I mercati di riferimento della Bluferries hanno avuto nel 2015 le seguenti evoluzioni:

Gommato Pesante

Dopo un significativo incremento di traffico pari al 2,2% del 2014, realizzato in un negativo contesto

economico congiunturale, nel 2015 il risultato economico del segmento evidenzia un ulteriore aumento di

traffico pari al 9% rispetto all’anno precedente.

Fattore premiante nella strategia commerciale adottata è stato quello di stipulare accordi commerciali con

agenzie che operano sui mercati esteri. Su tale aspetto è opportuno specificare che già da qualche anno la

quota di traffico delle merci su gomma ha visto il trasferimento delle attività di trasporto a società estere,

dovuto principalmente alla maggiore economicità che dette società riescono a realizzare. In tale prospettiva

sono in corso di realizzazione ulteriori accordi commerciali con altre agenzie estere che operano sul mercato

europeo.

Autovetture

Il segmento accusa una flessione dei ricavi del 13,5% rispetto al precedente anno, ma tale risultato, come già

accennato, è anche conseguente alle restrizioni viarie imposte dalle amministrazioni locali.

Eventuali prospettive, tendenti ad una maggiore consistenza del segmento, con riferimento alle quote di

traffico stanziali, potrebbero essere possibili solo in presenza di rimozione dei citati vincoli operativi.

Passeggeri

Il risultato economico del segmento evidenzia un sostanziale pareggio rispetto a quello del 2014.



ANDAMENTO ECONOMICO E SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

Conto economico riclassificato

importi in unità di euro

2015 2014 Variazione

Ricavi da traffico

- Ricavi da mercato 19.472.340 17.996.081 1.476.259

Altri ricavi

- Altri ricavi e prestazioni 490.232 95.627 394.605

Ricavi operativi 19.962.572 18.091.708 1.870.864

Costo del lavoro 6.111.714 5.174.525 937.189

Altri costi 9.375.707 8.860.050 515.657

Variazione rimanenze -68.924 116.420 -185.344

Costi operativi 15.418.497 14.150.995 1.267.502

EBITDA 4.544.075 3.940.713 603.362

Ammortamenti netti e svalutazioni cespiti 1.956.668 1.847.387 109.281

Saldo proventi/oneri diversi -67.249 4.812 -72.061

EBIT 2.520.158 2.098.138 422.020

Saldo gestione finanziaria 231 3.657 -3.426

RISULTATO ANTE IMPOSTE 2.520.389 2.101.795 418.594

Imposte sul reddito 1.055.399 852.303 203.096

RISULTATO DELL'ESERCIZIO 1.464.990 1.249.492 215.498

I ricavi operativi risultano in aumento rispetto all’anno precedente a causa dei fenomeni seguenti:

aumento dei ricavi da traffico, imputabile all’incremento del fatturato del segmento “Gommato pesante”

(1,1 milioni di euro), alla flessione del comparto “Autovetture” (0,4 milioni di euro), nonché ai maggiori

introiti relativi al servizio di traghettamento veloce Messina-Villa San Giovanni (0,8 milioni di euro);

aumento degli altri ricavi e prestazioni, derivante prevalentemente dall’incremento delle locazioni alla

controllante Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. di navi per il trasporto di ferrocisterne.

I costi operativi registrano una crescita rispetto all’anno precedente, complessivamente di 1.267.502 euro. Tra

le principali voci di costo si segnala:

l’aumento del costo del lavoro, determinato da un lato, dall’incremento rispetto all’anno precedente del

numero di corse, sia per il servizio di collegamento marittimo con navi veloci che per quello con navi



bidirezionali, con conseguente impiego di maggiori risorse umane, dall’altro, dal rinnovo del CCNL del

settore di riferimento con decorrenza primo luglio 2015 che ha previsto incrementi retributivi per il periodo

01/07/2015 – 31/12/2017;

la contrazione dei costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, dovuta principalmente al forte ribasso

del prezzo di acquisto del carburante registrato per tutto il 2015;

l’incremento dei costi per servizi, anch’esso determinato dall’aumento del numero di corse e riguardante

per lo più prestazioni connesse alla contestuale presenza in mare di tutte le navi nei mesi estivi.

Gli ammortamenti sono aumentati di 109.281 euro rispetto all’esercizio 2014, anche a seguito della

capitalizzazione dei costi di manutenzione straordinaria delle unità navali di proprietà della società.

Stato patrimoniale riclassificato

importi in unità di euro

31.12.2015 31.12.2014 Variazione

ATTIVITA'

Capitale circolante netto gestionale 3.791.051 -346.000 4.137.051

Altre attività nette -1.539.993 -1.243.510 -296.483

Capitale circolante 2.251.058 -1.589.510 3.840.568

Immobilizzazioni tecniche 15.674.682 16.285.977 -611.295

Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie 381.650 381.650 0

Fondo ristrutturazione e rettifica cespiti 0 0 0

Capitale immobilizzato netto 16.056.332 16.667.627 -611.295

TFR -352.622 -254.919 -97.703

Altri fondi 0 0 0

TFR e Altri fondi -352.622 -254.919 -97.703

CAPITALE INVESTITO NETTO 17.954.768 14.823.198 3.131.570

COPERTURE

Posizione finanziaria netta a breve -6.095.529 -9.091.626 2.996.097

Posizione finanziaria netta a medio/lungo 35.548 178.048 -142.500

Posizione finanziaria netta -6.059.981 -8.913.578 2.853.597

Mezzi propri 24.014.749 23.736.776 277.973

COPERTURE 17.954.768 14.823.198 3.131.570

La variazione in aumento del Capitale Investito Netto di 3.131.570 euro è la risultante dell’effetto combinato

dell’aumento del Capitale circolante di 3.840.568 euro, del decremento del Capitale immobilizzato netto di

611.295 euro e dell’aumento del TFR di 97.703 euro.



L’incremento del Capitale circolante è principalmente determinato dalle seguenti variazioni:

aumento del Capitale circolante netto gestionale (4.137.051 euro) per effetto di maggiori crediti

commerciali (4.304.707 euro), per lo più imputabili alla fatturazione del servizio di collegamento

veloce che nel 2015 è avvenuta su base annuale con incasso a 60 giorni mentre nel 2014 il servizio

veniva fatturato su base trimestrale con incasso a 30 giorni, maggiori debiti commerciali (236.580

euro) e maggiori rimanenze (68.924 euro);

diminuzione delle Altre attività nette (296.483 euro), per effetto di maggiori crediti e altre attività

correnti (222.987 euro) e maggiori debiti e altre passività correnti (519.470 euro).

Il decremento del Capitale immobilizzato netto di 611.295 euro è determinato dal decremento delle

immobilizzazioni immateriali (307.192 euro) e delle immobilizzazioni materiali (304.103 euro).

La variazione in aumento delle Coperture di 3.131.570 euro deriva dall’incremento sia della Posizione

finanziaria netta (2.853.597 euro) che dei Mezzi propri (277.973 euro).

L’incremento della Posizione finanziaria netta è determinato da:

aumento della Posizione finanziaria netta a breve (2.996.097 euro), per l’effetto combinato della

riduzione del conto corrente sociale (3.004.409 euro), per lo più imputabile alla succitata

posticipazione degli incassi relativi al servizio di traghettamento veloce, del decremento del denaro in

cassa (11.600 euro), dell’aumento del conto corrente intersocietario (34.972 euro) e di riclassifiche

(15.060 euro);

riduzione della Posizione finanziaria netta a medio/lungo (142.500 euro), per l’effetto combinato della

riduzione dei debiti verso società collegate (150.000 euro) e dell’aumento dei debiti per depositi

cauzionali/caparre clienti (7.500 euro).



FATTORI DI RISCHIO

Non si prevedono, alla data di predisposizione della relazione sulla gestione corrente, particolari rischi e

incertezze che possano determinare effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria

della società.

Rischio di credito: la direzione monitora costantemente il rischio, attraverso politiche di affidamento e

ottenimento di garanzia da parte dei clienti.

Rischio di cambio: la società opera soltanto sul territorio nazionale e non vi sono operazioni regolate con

valute estere.

Rischio di liquidità: si ritiene che il rischio sia ragionevolmente basso, anche in funzione dell’andamento dei

flussi di cassa generati dalla società.

Ai sensi dell’art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile si segnala che la Società non ha emesso

strumenti finanziari e non ha fatto ricorso a strumenti finanziari derivati.



INVESTIMENTI

Nel corso dell’esercizio 2015 sono stati realizzati investimenti sulla flotta per un valore complessivo di 1,2

milioni di euro. I lavori eseguiti hanno riguardato la revisione di motori, propulsori e idrogetti, il ripristino degli

impianti di trattamento acque nere, la fornitura e l’installazione di attrezzature di sicurezza, quali zattere di

salvataggio autogonfiabili e minislide.



ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del 2015 non sono state eseguite attività di Ricerca e Sviluppo.



ANDAMENTO ECONOMICO DELLE SOCIETÀ COLLEGATE

Terminal Tremestieri S.r.l.

La Terminal Tremestieri s.r.l. chiude l’esercizio con una perdita di 217.479 euro.

Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 25 febbraio 2016 ha deliberato di riportare a nuovo la perdita.

Il valore della produzione dell’esercizio 2015 è pari a 1.672.034 euro, registrando una contrazione del 44%

rispetto allo scorso esercizio. Anche i costi della produzione risultano inferiori a quelli dell’anno precedente, di

circa il 35%, raggiungendo un livello pari a 1.889.574 euro.

Si evidenzia che tali contrazioni sono state determinate dal fatto che nel corso dell’anno il Terminal ha operato

in maniera discontinua, a causa di chiusure disposte dall’Autorità Marittima per l’insabbiamento del porto.

Nel corso dell’anno 2015 i soci hanno provveduto a versare i residui decimi di capitale che alla data del 31

dicembre 2014 ammontavano a 450.000 euro.

Consorzio Metromare dello Stretto in Liquidazione

Il bilancio al 31 dicembre 2015 del Consorzio Metromare dello Stretto in Liquidazione chiude con un utile di

21.754 euro.

Il Collegio dei Liquidatori, nella seduta di approvazione del bilancio, proporrà la distribuzione ai soci del

suddetto utile.

Nel corso dell’anno 2015 il Consorzio non ha svolto alcuna attività caratteristica e si è limitato alla gestione

delle fasi della liquidazione (che dovrebbero concludersi nell’anno 2016), tra cui si segnala l’incasso della

totalità del credito vantato verso il Ministero dei Trasporti con conseguente chiusura del relativo fondo

svalutazioni crediti residuo.

L’Assemblea dei Consorziati in data 23 febbraio 2015 ha deliberato di ripianare la perdita registrata nel 2014,

pari a 76.017 euro, “fino ad integrale capienza con il fondo di riserva straordinario e per la parte residua con il

fondo di riserva legale”.



RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le interrelazioni tra Bluferries, le Società del Gruppo e tra queste e le altre parti correlate avvengono secondo

criteri di correttezza sostanziale in un’ottica di reciproca convenienza economica indirizzata dalle normali

condizioni di mercato, per l’identificazione delle quali - ove del caso - ci si avvale anche del supporto di

professionalità esterne.

Le operazioni intersocietarie perseguono l’obiettivo comune di creare efficienza e, quindi, valore per l’intero

Gruppo.

Tali processi e operazioni avvengono nel rispetto della normativa specifica del settore, di quella civilistica e

tributaria, in adesione e nel rispetto delle Procedure Amministrativo Contabili di Gruppo e societarie e tenuto

conto delle caratteristiche e peculiarità delle attività esercitate da molte delle società del Gruppo.

Nel seguito sono rappresentati, in una tabella di sintesi, i principali rapporti attivi e passivi intercorsi

nell’esercizio con controllanti ed altre imprese consociate.

Sono anche evidenziati i rapporti con la società che esercita l’attività di direzione e coordinamento.

Denominazione Rapporti attivi Rapporti passivi

Imprese Collegate

Terminal Tremestieri S.r.l.

Commerciali e diversi: per servizi di traghettamento

Commerciali e diversi: per servizi portuali

Controllanti

RFI S.p.A. (a)

Commerciali e diversi: per servizi di traghettamento, locazioni di beni immobili e vendita di materiali

Commerciali e diversi: per attività di global service, per rimborsi di personale in distacco, rimborsi cariche sociali, per prestazioni sanitarie, per locazioni di beni immobili, per acquisto di materiali

Finanziari: per deposito cauzioni relative a contratti di locazione passiva

Finanziari: per deposito cauzioni relative a contratti di locazione attiva

Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. (b)

Finanziari: conto corrente intersocietario

Commerciali e diversi: oneri assicurativi, rimborsi cariche sociali, consolidato fiscale nazionale e trasferimenti IVA

Altre imprese consociate

Trenitalia S.p.A. (c)


FS Logistica S.p.A. (c)


Cemat S.p.A. (d)


Commerciali e diversi : premi su fatturato

(a) Società che esercita attività di direzione e coordinamento (controllante diretta) (b) Società che esercita attività di direzione e coordinamento di (a) (c) Società che è sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di (b) (d) Società che è sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di (c)



Di seguito si riportano inoltre i valori patrimoniali ed economici derivanti dai rapporti sopra indicati.

Rapporti commerciali e diversi

(in unità di euro)

Denominazione

31.12.2015 2015

Crediti Debiti Costi Ricavi

Imprese collegate

Terminal Tremestieri S.r.l. 83.949 231.970 509.980 374.506

Controllanti

RFI S.p.A. 4.279.655 260.283 622.293 3.600.498

Ferrovie Dello Stato Italiane S.p.A. 0 1.160.272 14.439 0


Trenitalia S.p.A. 6.264 0 0 5.141

Cemat S.p.A. 353.107 236.193 0 1.423.268

FS Logistica S.p.A. 50.167 0 0 108.319

TOTALE 4.773.142 1.888.718 1.146.712 5.511.732

Rapporti finanziari

(in unità di euro)

Denominazione

2015

Crediti Debiti Garanzie Impegni Oneri Proventi

Imprese collegate

Terminal Tremestieri S.r.l. 0 0 0 0 0 0

Controllanti

RFI S.p.A. 24.710 15.000 0 0 0 0

Ferrovie Dello Stato Italiane S.p.A. 92.249 0 0 0 0 148


Trenitalia S.p.A. 0 0 0 0 0 0

Cemat S.p.A. 0 0 0 0 0 0

FS Logistica S.p.A. 0 0 0 0 0 0

TOTALE 116.959 15.000 0 0 0 148



AZIONI PROPRIE

Non si detengono azioni proprie.



ALTRE INFORMAZIONI

Sedi secondarie

La Società ha le seguenti unità locali:

Comune di Messina, Via La Farina, 7 – Uffici;

Comune di Messina, Piazzale Don Blasco, snc – Uffici;

Comune di Messina, Via Calabria, snc – Biglietteria;

Comune di Messina, Via Luigi Rizzo, snc – Biglietteria;

Comune di Villa San Giovanni (RC), Piazzale ANAS, snc – Biglietteria;

Comune di Villa San Giovanni (RC), Porto Villa San Giovanni, snc – Biglietteria.

Indagini e procedimenti giudiziari in corso

Nel corso del 2015 non risultano passività, neanche potenziali, derivanti dai procedimenti penali, contenziosi

civili, giudiziali ed extragiudiziali, a carico di dipendenti o membri componenti gli organi della Società.

Decreto legislativo 231/2001

Con nota del 16 luglio 2015, il componente unico dell’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 (OdV),

Salvatore Imboccari, ha rinunciato all’incarico a far data dall’Assemblea dei Soci che avrebbe provveduto alla

nomina del nuovo Collegio Sindacale.

Le dimissioni dall’incarico sono avvenute a seguito dell’analisi delle previsioni contenute nelle linee guida della

Confindustria in tema di OdV, al fine di non protrarre l’incarico di componente unico dell’OdV oltre a quello di

componente del Collegio Sindacale.

Essendo la nomina dell’OdV regolata da una specifica disposizione di Gruppo (DdG 175/P del 28 luglio 2014),

tenuto conto del fatto che, a livello di Gruppo, sono in corso valutazioni per un eventuale riassetto delle

attività delle Direzioni Audit, ivi inclusa quella di RFI che, come nella fattispecie, è di supporto alle attività

dell’Organismo di Vigilanza, nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2015 è stato

deliberato di attendere le ricadute di tali valutazioni prima di procedere alla nomina del nuovo OdV. Il Dott.

Imboccari, come previsto dallo Statuto dell’OdV, rimane in carica fino alla nomina del successore.

Con riferimento all’attività dell’OdV, si fa presente che il Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs.

231/2001 è stato già approvato dal Consiglio di Amministrazione e che tale Modello tiene conto della peculiare

disciplina che regola le attività dell’azienda.

Il documento è organizzato per categorie di reato e riporta per ciascuna di esse i c.d. “protocolli standard di

comportamento” a cui gli esponenti aziendali devono uniformarsi nello svolgimento delle proprie attività, e le

ulteriori specifiche misure di prevenzione adottate dalla Società, che riguardano principalmente i processi di

“core business”.



A supporto dello svolgimento delle attività dell’Organismo di Vigilanza, così come previsto dalla su citata

disposizione di Gruppo che prevede che l’internal auditing sia effettuato dalla società controllante, è stato

rinnovato l’apposito contratto di service con la competente struttura di RFI, relativa ai “Servizi di audit a

supporto dell’Organismo di Vigilanza”, stipulato nel corso dell’esercizio 2015.

Nel corso del 2015 è stato effettuata, su richiesta dell’OdV, da parte della direzione Audit di RFI, specifica

attività di audit sul tema “Modello Organizzativo e di Gestione e rapporti con la Pubblica Amministrazione”. Nel

corso del 2016 è stata programmata un’ulteriore attività di audit con riferimento agli aspetti del lavoro e della

sicurezza.

Adesione al consolidato fiscale

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta dell’11 giugno 2013, ha deliberato di optare per

l’adesione al consolidato fiscale nazionale per il triennio 2013-2015.

Informativa relativa all’articolo 2497 ter

La Società, nel corso dell’anno 2015, non ha assunto decisioni rientranti nelle previsioni dell’art. 2497 ter del

Codice Civile.



FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Per il 2016 è stato prorogato il servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina-Villa San

Giovanni, a seguito del rinnovo dell’affidamento del servizio ricevuto da parte del Socio RFI S.p.A. con nota

del 30 dicembre 2015.



EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’obiettivo della Società è prioritariamente quello di accrescere la competitività sul mercato di riferimento,

prevedendo un allargamento del perimetro di business attraverso l’individuazione di nuovi progetti strategici.

Le principali azioni che caratterizzeranno il 2016 saranno:

- rafforzamento del servizio di traghettamento veloce sullo Stretto;

- l’implementazione di nuove e più incisive strategie commerciali, rivolte al segmento del gommato

pesante, volte ad accrescere il numero dei clienti.

Sulla base della programmazione delle suddette attività, la Società prevede il mantenimento anche per l’anno

2016 del livello di performance finora raggiunto.



PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO

Il bilancio della Società, chiuso al 31 dicembre 2015, evidenzia un utile netto di 1.464.990 euro.

Si rappresenta che nel corso dell’anno 2016 la Bluferries prevede di adottare un piano di investimenti

finalizzato all’implementazione della propria flotta, pertanto, si propone all’Assemblea di destinare:

il 5% dell’utile alla riserva legale e pari a 73.249 euro;

1.391.741 euro a utili da riportare a nuovo.


Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

L’Amministratore Delegato



PROSPETTI CONTABILI



(importi in euro)

31.12.2015 31.12.2014

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

(di cui già richiamati)

B) IMMOBILIZZAZIONI

I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

1) Costi di impianto e di ampliamento 6.371 12.742

2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 5.626 0

3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione

delle opere dell'ingegno

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 6.748 5.880

5) Avviamento 0 0

6) Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0

7) Altre 3.028.173 3.330.714

Totale I 3.081.251 3.388.443

II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

1) Terreni e fabbricati 75.525 72.487

2) Impianti e macchinario 12.400.052 12.733.156

3) Attrezzature industriali e commerciali 62.382 57.209

4) Altri beni 55.472 34.682

5) Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0

Totale II 12.593.431 12.897.534

III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

1) Partecipazioni in:

a) Imprese controllate 0 0

b) Imprese collegate 300.000 300.000

c) Imprese controllanti 0 0

d) Altre imprese 72.000 72.000

Totale 1) 372.000 372.000

2) Crediti:

a) verso imprese controllate

- esigibili entro l'esercizio successivo 0 0

- esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0

0 0

b) verso imprese collegate



0 0

c) verso controllanti


- esigibili oltre l'esercizio successivo 9.650 9.650

9.650 9.650

d) verso altri



0 0

Totale 2) 9.650 9.650

3) Altri titoli 0 0

4) Azioni proprie 0 0

Totale III 381.650 381.650

Totale B) Immobilizzazioni 16.056.332 16.667.627

C) ATTIVO CIRCOLANTE

I. RIMANENZE

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 869.648 800.724

2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0

3) Lavori in corso su ordinazione 0 0

4) Prodotti finiti e merci 0 0

5) Acconti 0 0

6) Cespiti radiati da alienare 0 0

Totale I 869.648 800.724

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

0 0

34.333 39.107



(importi in euro)

31.12.2015 31.12.2014

II. CREDITI

1) Verso clienti

- esigibili entro l'esercizio successivo 1.591.248 1.192.269


1.591.248 1.192.269

2) Verso imprese controllate



0 0

3) Verso imprese collegate

- esigibili entro l'esercizio successivo 83.949 10.324


83.949 10.324

4) Verso controllanti

- esigibili entro l'esercizio successivo 4.386.964 95.637


4.386.964 95.637

4 bis) Crediti tributari



4.813 4.647

4 ter) Imposte anticipate



144.214 144.214

5) Verso altri

a) altre imprese consociate



409.538 833.790

b) altri



89.074 122.565

Totale 5) 498.612 956.355

Totale II 6.709.800 2.403.446

III. ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO

IMMOBILIZZAZIONI

1) Partecipazioni in imprese controllate 0 0

2) Partecipazioni in imprese collegate 0 0

3) Partecipazioni in imprese controllanti 0 0

4) Altre partecipazioni 0 0

5) Azioni proprie 0 0

6) Altri titoli 0 0

Totale III 0 0

IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

1) Depositi bancari e postali 5.966.526 8.970.935

2) Assegni 0 0

3) Denaro e valori in cassa 36.754 48.354

Totale IV 6.003.280 9.019.289

Totale C) Attivo circolante 13.582.728 12.223.459

D) RATEI E RISCONTI

I. Disaggi su prestiti 0 0

II. Altri ratei e risconti 294.625 53.950

Totale D) Ratei e risconti 294.625 53.950

TOTALE ATTIVO 29.933.685 28.945.036

STATO PATRIMONIALE ATTIVO



(importi in euro)

31.12.2015 31.12.2014

A) PATRIMONIO NETTO

I. CAPITALE 20.100.000 20.100.000

II. RISERVA DA SOPRAPPREZZO DELLE AZIONI 1.128.861 1.128.861

III. RISERVE DI RIVALUTAZIONE 0 0

IV. RISERVA LEGALE 151.520 89.045

V. RISERVE STATUTARIE 0 0

VI. RISERVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO 0 0

VII. ALTRE RISERVE 0 0

VIII. UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO 1.169.378 1.169.378

IX UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 1.464.990 1.249.492

Totale A) Patrimonio netto 24.014.749 23.736.776

B) FONDI PER RISCHI E ONERI 0 0

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 352.622 254.919

D) DEBITI

1) Obbligazioni



0 0

2) Obbligazioni convertibili



0 0

3) Debiti verso soci per finanziamenti



0 0

4) Debiti verso banche



0 0

5) Debiti verso altri finanziatori



0 0

6) Acconti



0 0

STATO PATRIMONIALE PASSIVO



(importi in euro)

31.12.2015 31.12.2014

7) Debiti verso fornitori

- esigibili entro l'esercizio successivo 2.700.147 2.440.036


2.700.147 2.440.036

8) Debiti rappresentati da titoli di credito



0 0

9) Debiti verso imprese controllate



0 0

10) Debiti verso imprese collegate


- esigibili oltre l'esercizio successivo 0 150.000

231.970 316.830

11) Debiti verso controllanti

- esigibili entro l'esercizio successivo 1.420.555 826.752


1.435.555 841.752

12) Debiti tributari



176.139 88.427

13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale



399.286 367.741

14) Altri debiti

a) verso altre imprese consociate



236.193 414.286

b) verso altri



387.024 484.269

Totale 14) 623.217 898.555

Totale D) Debiti 5.566.314 4.953.341

E) RATEI E RISCONTI

I. Aggi su prestiti 0 0

II. Altri ratei e risconti 0 0

Totale E) Ratei e risconti 0 0

TOTALE PASSIVO 29.933.685 28.945.036

STATO PATRIMONIALE PASSIVO



(importi in euro)

2015 2014

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 19.472.340 17.996.081

2) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI

IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E FINITI

3) VARIAZIONI DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE 0 0

4) INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI 0 0

5) ALTRI RICAVI E PROVENTI

a) contributi in conto esercizio 0 0

b) altri 490.232 95.627

Totale 5) 490.232 95.627

Totale A) Valore della produzione 19.962.572 18.091.708

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI 3.295.204 3.575.398

7) PER SERVIZI 5.826.467 4.926.447

8) PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI 40.329 38.600

9) PER IL PERSONALE

a) salari e stipendi 4.265.466 3.629.570

b) oneri sociali 1.421.368 1.218.094

c) trattamento di fine rapporto 253.591 213.750

d) trattamento di quiescenza e simili 0 0

e) altri costi 171.289 113.111

Totale 9) 6.111.714 5.174.525

10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 355.600 354.110

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.601.068 1.493.277

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante

e delle disponibilità liquide 0 0

Totale 10) 1.956.668 1.847.387

11) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME,

SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI

12) ACCANTONAMENTI PER RISCHI 0 0

13) ALTRI ACCANTONAMENTI 0 0

14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 213.707 319.605

Totale B) Costi della produzione 17.375.165 15.998.382

Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 2.587.407 2.093.326

0

116.420

CONTO ECONOMICO

0

-68.924



(importi in euro)

2015 2014

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

15) PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 0 0

16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non

costituiscono partecipazioni

c) da titoli iscritti all'attivo circolante che non

costituiscono partecipazioni

d) proventi diversi dai precedenti 231 3.657

Totale 16) 231 3.657

17) INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI 0 0

17 bis) UTILI E (PERDITE) SU CAMBI 0 0

Totale C) Proventi e oneri finanziari 231 3.657

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

18) RIVALUTAZIONI 0 0

19) SVALUTAZIONI 0 0

Totale D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) PROVENTI STRAORDINARI 1.454 62.669

21) ONERI STRAORDINARI 68.703 57.857

Totale E) Proventi e oneri straordinari -67.249 4.812

Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E) 2.520.389 2.101.795

22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE 1.055.399 852.303

Utile (perdita) dell'esercizio 1.464.990 1.249.492

0

00

CONTO ECONOMICO

0



NOTA INTEGRATIVA



SEZIONE 1

Contenuto e forma del bilancio

Il bilancio di Bluferries S.r.l. (nel seguito anche ‘Società’) è stato redatto in conformità alle norme contenute

negli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, interpretate ed integrate dai principi contabili emanati

dall’Organismo Italiano di Contabilità (i ‘principi contabili OIC’).

I principi contabili OIC sono stati oggetto di recente revisione e aggiornamento e le modifiche introdotte sono

applicabili ai bilanci chiusi a partire dal 31 dicembre 2014. Il presente bilancio è stato redatto tenendo conto di

tali modifiche.

I principi generali di redazione del bilancio sopra indicati e i criteri di valutazione adottati e descritti nel seguito

sono quelli in vigore alla data di bilancio e non tengono conto delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs.

139/2015 che troveranno applicazione nel bilancio dell’esercizio 2016.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è costituito da: Stato patrimoniale, Conto economico e Nota

integrativa.

Per una migliore informativa relativa alla situazione patrimoniale e finanziaria della Società è stato inoltre

presentato nella Nota Integrativa il Rendiconto Finanziario che illustra le cause di variazione, positive o

negative, delle disponibilità liquide avvenute nell’esercizio. Il Rendiconto Finanziario, redatto in forma

comparativa, è stato presentato secondo il metodo indiretto utilizzando lo schema previsto dal principio

contabile OIC 10.

Per ogni voce dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario sono indicati i

corrispondenti valori al 31 dicembre 2014. Qualora le voci non siano comparabili, quelle relative all’esercizio

precedente sono state adattate, fornendo nella Nota Integrativa, per le circostanze significative, i relativi

commenti.

Per quanto riguarda l’attività della società ed i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio si rinvia

alla Relazione sulla Gestione. Ad essa si rinvia anche per le informazioni di dettaglio sui rapporti con imprese

collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, altre parti correlate, nonché sui

rapporti con la società che esercita l’attività di direzione e coordinamento e con le altre società che vi sono

soggette.

Al pari dei prospetti contabili, anche gli importi inclusi nella nota integrativa sono espressi in unità di euro.

Si informa che la società KPMG S.p.A. esercita la revisione legale dei conti ai sensi dell’art. 2409 bis Codice

civile.

Si informa, inoltre, che la società è soggetta alla direzione e coordinamento della controllante diretta Rete

Ferroviaria Italiana S.p.A.



SEZIONE 2

Criteri di redazione del bilancio e criteri di valutazione

Il bilancio di esercizio è stato redatto in ottemperanza alle disposizioni di legge, integrate dai principi contabili

nazionali OIC.

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali della prudenza e della

competenza, nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica

dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

L’applicazione del principio della prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti

le singole voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e

proventi da non riconoscere in quanto non realizzati. In particolare, gli utili sono stati inclusi solo se realizzati

entro la data di chiusura dell’esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza

dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso.

L’applicazione del principio della competenza ha comportato che l’effetto delle operazioni sia stato rilevato

contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si sono

realizzati i relativi incassi e pagamenti.

I criteri di valutazione sono conformi a quelli applicati per la redazione del bilancio dell’esercizio precedente ed

a quelli adottati dalla Capogruppo.

Nel corso del 2015 non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di

cui all’art. 2423, comma 4, Codice civile.

La redazione del bilancio richiede l’effettuazione di stime che hanno effetto sui valori delle attività e passività e

sulla relativa informativa di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potranno differire da tali stime. Le stime

sono riviste periodicamente e gli effetti dei cambiamenti di stima, ove non derivanti da stime errate, sono

rilevati nel conto economico dell’esercizio in cui si rilevano necessari ed opportuni, se tali cambiamenti hanno

effetti solo su tale esercizio, e anche negli esercizi successivi se i cambiamenti influenzano sia l’esercizio

corrente sia quelli successivi.

Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte, previo consenso del Collegio Sindacale laddove previsto, al costo d’acquisto o di produzione e

sono esposte al netto degli ammortamenti. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo

di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili e gli altri costi, per la quota ragionevolmente

imputabile, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale l’immobilizzazione può essere

utilizzata.

Gli oneri pluriennali, che includono i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, i costi di sviluppo e i

costi di pubblicità, sono iscritti quando è dimostrata la loro utilità futura, esiste una correlazione oggettiva con

i relativi benefici futuri di cui godrà la Società ed è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità.



I beni immateriali, costituiti da diritti di brevetto, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni,

licenze e marchi, sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo se individualmente identificabili e il loro costo è

stimabile con sufficiente attendibilità.

I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative su beni presi in locazione sono iscritti tra le altre

immobilizzazioni immateriali se non sono separabili dai beni stessi; altrimenti sono iscritti tra le

immobilizzazioni materiali nella specifica voce di appartenenza.

Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate sistematicamente e la quota di ammortamento imputata a

ciascun esercizio si riferisce alla ripartizione del costo sostenuto sull’intera durata di utilizzazione.

L’ammortamento decorre dal momento in cui l’immobilizzazione è disponibile e pronta per l’uso. La

sistematicità dell’ammortamento è funzionale alla correlazione dei benefici attesi.

Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate, a quote costanti, come segue:

I costi d’impianto e ampliamento sono ammortizzati in un periodo pari a cinque esercizi.

I costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità sono ammortizzati in un periodo pari a cinque esercizi.

I diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono ammortizzati in un periodo pari a tre

esercizi.

Le concessioni e le licenze sono ammortizzate in un periodo di 5 anni in relazione alla loro durata prevista

o comunque con riferimento alla loro residua possibilità di utilizzazione.

Altre immobilizzazioni:

- le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate nel periodo minore tra quello di utilità futura delle spese

sostenute e quello residuo della locazione, tenuto conto dell’eventuale periodo di rinnovo;

- il “diritto d’uso dei ponti navi ferroviarie” viene ammortizzato tenendo conto della vita residua di utilizzo.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, o di produzione, al netto degli

ammortamenti. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili e gli altri costi, per la

quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento

dal quale il bene può essere utilizzato.

I costi sostenuti per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di una immobilizzazione

materiale, incluse le modifiche apportate per aumentarne la rispondenza agli scopi per cui essa è stata

acquisita, sono capitalizzati se producono un aumento significativo e misurabile della sua capacità produttiva,

sicurezza o vita utile. Se tali costi non producono tali effetti, sono trattati come manutenzione ordinaria e

addebitati al conto economico dell’esercizio.

Gli ammortamenti sono calcolati in modo sistematico e costante, sulla base di aliquote ritenute

rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti. Tali aliquote sono ridotte della metà nel

primo esercizio in cui il bene è disponibile per l’uso, approssimando in tal modo il minor periodo di utilizzo

dell’immobilizzazione.



Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

Immobilizzazioni materiali Aliquota

Fabbricati

Fabbricati destinati all’industria (edifici portuali) 4%

Costruzioni leggere 10%

Impianti e Macchinario

Impianti e macchinari / Enotria N/T 15%

Impianti e macchinari / Fata Morgana N/T 15%

Impianti e macchinari / Riace N/T 15%

Impianti e macchinari / Selinunte Jet U/V 15%

Impianti e macchinari / Tindari Jet U/V 15%

Impianti di condizionamento 15%

Impianti di allarme, di ripresa fotografica e televisiva 30%

Attrezzature industriali e commerciali

Attrezzature varie 15%

Altri beni

Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12%

Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche, computer 20%

Automezzi per trasporto di persone e merci 20%

Perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

In presenza, alla data del bilancio, di indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali e

materiali si procede alla stima del loro valore recuperabile.

Qualora il loro valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il valore d’uso e il valore equo (fair value), al

netto dei costi di vendita, è inferiore al corrispondente valore netto contabile si effettua la svalutazione delle

immobilizzazioni.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola immobilizzazione tale analisi è effettuata

con riferimento alla cosiddetta “unità generatrice di flussi di cassa” (UGC), ossia il più piccolo gruppo

identificabile di attività che include l’immobilizzazione oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in

entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di

attività.

Il valore equo (fair value) è determinato prendendo a riferimento prioritariamente l’eventuale prezzo pattuito

in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera transazione o il prezzo di mercato in un mercato



attivo. Se non esiste un accordo vincolante di vendita né alcun mercato attivo, il valore equo è determinato in

base alle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che la Società potrebbe ottenere, alla data

di riferimento del bilancio, dalla vendita dell’attività in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

Nel determinare tale ammontare, si considera il risultato di recenti transazioni per attività similari effettuate

all’interno dello stesso settore in cui opera la Società.

Ai fini della determinazione del valore recuperabile, dal valore equo sono sottratti i costi di vendita.

In presenza di una perdita durevole di valore, la stessa viene imputata in primo luogo, qualora esistente, a

riduzione del valore dell’avviamento e, successivamente, alle altre attività, in proporzione al loro valore netto

contabile.

La svalutazione operata non è mantenuta negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della rettifica

effettuata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di

valore non avesse mai avuto luogo, cioè tenendo conto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in

assenza di svalutazione. Non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull’avviamento e sugli oneri

pluriennali.

Alla data del 31 dicembre 2015, non risultano indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni

immateriali e materiali.

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni

Le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi

accessori.

Il valore di iscrizione delle partecipazioni si incrementa per effetto degli aumenti di capitale a pagamento o di

rinuncia al credito da parte del socio. Gli aumenti di capitale a titolo gratuito non incrementano il valore delle

partecipazioni.

Nel caso in cui le partecipazioni abbiano subìto alla data di bilancio perdite di valore ritenute durevoli, il loro

valore di carico viene ridotto al minor valore recuperabile, che è determinato in base ai benefici futuri che si

prevede affluiranno alla Società, fino all’azzeramento del valore di carico. Nei casi in cui la Società sia

obbligata a farsi carico delle copertura delle perdite conseguite dalle partecipate può rendersi necessario un

accantonamento al passivo per poter far fronte, per la quota di competenza, alla copertura del deficit

patrimoniale delle stesse.

Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della svalutazione effettuata, il valore della

partecipazione viene ripristinato fino a concorrenza, al massimo, del costo originario.

Rimanenze di materie prime

Le rimanenze di magazzino sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di produzione e successivamente

valutate al minore tra il costo ed il corrispondente valore di realizzazione desumibile dal mercato.

Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo di acquisto più gli oneri accessori, con esclusione degli oneri

finanziari.



Il costo di acquisto dei materiali include, oltre al prezzo del materiale, anche i costi di trasporto, dogana, altri

tributi e gli altri costi direttamente imputabili a quel materiale. I resi, gli sconti commerciali, gli abbuoni e

premi sono portati in diminuzione dei costi.

Il metodo di determinazione del costo adottato è il costo medio ponderato.

Ai fini della valutazione delle rimanenze di magazzino, il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del

mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie che partecipano alla

fabbricazione di prodotti finiti, e dal valore netto di realizzazione per le merci, i prodotti finiti, semilavorati e

prodotti in corso di lavorazione. Sono altresì considerate le rimanenze di magazzino di materiali obsoleti o di

lento movimento.

Sono pertanto oggetto di svalutazione le rimanenze di magazzino il cui valore di realizzazione desumibile

dall’andamento del mercato è minore del relativo valore contabile. La svalutazione delle rimanenze obsolete o

di lento movimento è effettuata tramite fondi di deprezzamento, che sono portati a diminuzione della parte

attiva.

Qualora le cause che avevano determinato l’abbattimento del costo per adeguarsi al valore di realizzazione

desumibile dal mercato dovessero venir meno, tale minore valore non viene mantenuto nei successivi bilanci e

viene ripristinato attraverso un incremento delle rimanenze finali di magazzino effettuato, nel rispetto del

principio della prudenza, soltanto quando vi sia la certezza del recupero del valore tramite la vendita delle

rimanenze in tempi brevi.

Alla data del 31 dicembre 2015, non si sono verificate cause che abbiano determinato l’abbattimento del costo

delle rimanenze di magazzino.

Crediti

I crediti iscritti in bilancio rappresentano diritti ad esigere ammontari di disponibilità liquide da clienti o da altri

terzi e sono valutati secondo il valore presumibile di realizzazione.

Il valore nominale dei crediti è pertanto rettificato per tenere conto di perdite previste per inesigibilità,

rettifiche di fatturazione, sconti e abbuoni e altre cause di minor realizzo.

Per l’esercizio 2015 non sono previste perdite per inesigibilità e pertanto non è stato necessario operare

stanziamenti al fondo svalutazione.

Le rettifiche di fatturazione sono tenute in considerazione nel rispetto del principio della competenza e della

prudenza mediante lo stanziamento di note credito da emettere rettificando i crediti ed i corrispondenti ricavi,

ovvero mediante lo stanziamento di un apposito fondo rischi per i resi di merci o prodotti da parte dei clienti

senza rettificare l’ammontare dei crediti.

Gli sconti e abbuoni commerciali che si stima saranno concessi al momento dell’incasso e le altre cause di

minor realizzo sono oggetto anch’essi di apposito stanziamento. Gli sconti e abbuoni di natura finanziaria sono

rilevati al momento dell’incasso.

I crediti vengono cancellati dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito

sono estinti oppure quando la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è



trasferita e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. Ai fini della valutazione del

trasferimento dei rischi si tengono in considerazione tutte le clausole contrattuali.

Quando il credito è cancellato dal bilancio in presenza delle condizioni sopra esposte, la differenza fra il

corrispettivo e il valore di rilevazione del credito (valore nominale del credito al netto delle eventuali perdite

accantonate al fondo svalutazione crediti) al momento della cessione è rilevata a conto economico come

perdita, salvo che il contratto di cessione non consenta di individuare altre componenti economiche di diversa

natura.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Non ricorre la fattispecie.

Disponibilità liquide

Rappresentano i saldi attivi dei depositi bancari, nonché il denaro e i valori in cassa alla chiusura dell’esercizio.

I depositi bancari sono valutati al presumibile valore di realizzo, il denaro e i valori in cassa al valore nominale.

Ratei e risconti attivi e passivi

I ratei attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di proventi e di costi di competenza dell’esercizio

che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi.

I risconti attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di costi e di proventi che hanno avuto

manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio o in precedenti esercizi ma che sono di competenza di uno o

più esercizi successivi.

Sono pertanto iscritti in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei

quali varia in ragione del tempo fisico o economico.

Alla fine di ciascun esercizio sono verificate le condizioni che ne hanno determinato la rilevazione iniziale e, se

necessario, sono apportate le necessarie rettifiche di valore. In particolare, oltre al trascorrere del tempo, per i

ratei attivi è considerato il valore presumibile di realizzazione mentre per i risconti attivi è considerata la

sussistenza del futuro beneficio economico correlato ai costi differiti.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di

sopravvenienza od ammontare indeterminati. In particolare, i fondi per rischi rappresentano passività di

natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati, mentre i fondi per oneri rappresentano

passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza,

connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli

esercizi successivi.

Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti nel conto economico fra le voci dell’attività gestionale a

cui si riferisce l’operazione, prevalendo il criterio della classificazione per natura dei costi.



L’entità degli accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, ivi incluse le

spese legali, ad ogni data di bilancio e non è oggetto di attualizzazione. Qualora nella misurazione degli

accantonamenti si pervenga alla determinazione di un campo di variabilità di valori, l’accantonamento

rappresenta la miglior stima fattibile tra i limiti massimi e minimi del campo di variabilità dei valori.

Il successivo utilizzo dei fondi è effettuato in modo diretto e solo per quelle spese e passività per le quali i

fondi erano stati originariamente costituiti. Le eventuali differenze negative o le eccedenze rispetto agli oneri

effettivamente sostenuti sono rilevate a conto economico in coerenza con l’accantonamento originario.

Nel corso del 2015 queste fattispecie non si sono manifestate e pertanto non è stato necessario operare

stanziamenti a fondi per rischi ed oneri.

Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni

caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile e tenuto conto delle

modifiche normative apportate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296. Esso corrisponde al totale delle

indennità maturate, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, al netto degli

acconti erogati e delle anticipazioni parziali erogate in forza di contratti collettivi o individuali o di accordi

aziendali per le quali non ne è richiesto il rimborso. La passività per TFR è pari a quanto si sarebbe dovuto

corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi in cui alla data di bilancio fosse cessato il rapporto di lavoro. Gli

ammontari di TFR relativi a rapporti di lavoro già cessati alla data di bilancio e il cui pagamento viene

effettuato nell’esercizio successivo sono classificati tra i debiti.

Debiti

I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.

I debiti di natura commerciale sono inizialmente iscritti quando rischi, oneri e benefici significativi connessi alla

proprietà sono stati trasferiti. I debiti relativi a servizi sono rilevati quando i servizi sono stati resi.

I debiti finanziari e quelli sorti per ragioni diverse dall’acquisizione di beni e servizi sono rilevati quando esiste

l’obbligazione della società verso la controparte.

In presenza di estinzione anticipata, la differenza fra l’ammontare residuo del debito e l’esborso complessivo

relativo all’estinzione è rilevata nel conto economico fra i proventi/oneri finanziari.

I debiti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi dal momento della rilevazione iniziale, senza corresponsione

di interessi o con interessi irragionevolmente bassi, sono rilevati al valore nominale; in contropartita la

componente reddituale è rilevata distintamente tra il costo relativo all’acquisizione del bene o alla prestazione

di servizi a prezzo di mercato con pagamento a breve termine del bene/servizio e gli interessi passivi impliciti

relativi alla dilazione di pagamento. Gli interessi passivi impliciti sono rilevati inizialmente nei risconti attivi e

sono riconosciuti contabilmente a conto economico lungo la durata del debito.



Operazioni, attività e passività in valuta estera

Le attività e le passività della società al 31.12.2015 sono esclusivamente in valuta euro e, pertanto, non è

presente alcun effetto cambio.

Ricavi e costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto dei resi, degli abbuoni, degli sconti e dei premi nel

rispetto dei principio di competenza e di prudenza.

I ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazioni di servizi sono rilevati quando il processo produttivo dei

beni o dei servizi è stato completato e lo scambio è già avvenuto, ovvero si è verificato il passaggio

sostanziale e non formale del titolo di proprietà.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile dell’esercizio,

determinato secondo quanto previsto dalla legislazione fiscale, e applicando le aliquote d’imposta in vigore alla

data di bilancio.

Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, al netto degli acconti versati,

delle ritenute subite e dei crediti d’imposta compensabili e non richiesti a rimborso; nel caso in cui gli acconti

versati, le ritenute ed i crediti eccedano le imposte dovute viene rilevato il relativo credito tributario.

La Società partecipa al regime di consolidato fiscale nazionale della controllante Ferrovie dello Stato Italiane

SpA ai fini IRES. Nello stato patrimoniale sono pertanto iscritti i crediti e i debiti verso la società consolidante

derivanti dalla quantificazione dei vantaggi fiscali attribuiti e ricevuti.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sull’ammontare cumulativo di tutte le differenze

temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività determinati con i criteri di valutazione civilistici

ed il loro valore riconosciuto ai fini fiscali.

Le imposte differite relative a differenze temporanee imponibili correlate a partecipazioni in società controllate

e a operazioni che hanno determinato la formazione di riserve in sospensione d’imposta non sono rilevate solo

qualora siano soddisfatte le specifiche condizioni previste dal principio di riferimento.

Le imposte differite relative ad operazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto non sono

rilevate inizialmente a conto economico ma contabilizzate tra i fondi per rischi e oneri tramite riduzione della

corrispondente posta di patrimonio netto.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nell’esercizio in cui emergono le differenze

temporanee e sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell’esercizio nel quale le differenze

temporanee si riverseranno, qualora tali aliquote siano già definite alla data di riferimento del bilancio,

diversamente sono calcolate in base alle aliquote in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili e sul beneficio connesso al riporto a nuovo di

perdite fiscali sono rilevate e mantenute in bilancio solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro

recupero, attraverso la previsione di redditi imponibili o la disponibilità di sufficienti differenze temporanee

imponibili negli esercizi in cui le imposte anticipate si riverseranno. Un’attività per imposte anticipate non



contabilizzata o ridotta in esercizi precedenti, in quanto non sussistevano i requisiti per il suo riconoscimento o

mantenimento in bilancio, è iscritta o ripristinata nell’esercizio in cui sono soddisfatti tali requisiti.

Nello stato patrimoniale le imposte differite e anticipate sono compensate quando ne ricorrono i presupposti

(possibilità e intenzione di compensare), il saldo della compensazione è iscritto nelle specifiche voci dell’attivo

circolante, se attivo, e dei fondi per rischi e oneri, se passivo. In nota integrativa è presentato un prospetto

delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando

l’aliquota applicata e le variazioni rispetto all’esercizio precedente, gli importi addebitati o accreditati a conto

economico o a patrimonio netto e le voci escluse dal calcolo nonché l’ammontare delle imposte anticipate

contabilizzate in bilancio attinenti a perdite dell’esercizio o di esercizi precedenti e l’ammontare delle imposte

non ancora contabilizzato.

Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano condizioni già esistenti alla data di riferimento

del bilancio e che richiedono modifiche ai valori delle attività e passività, secondo quanto previsto dal principio

contabile di riferimento, sono rilevati in bilancio, in conformità al postulato della competenza, per riflettere

l’effetto che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla

data di chiusura dell’esercizio.

I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano situazioni esistenti alla data di bilancio, ma che

non richiedono variazione dei valori di bilancio, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento,

in quanto di competenza dell’esercizio successivo, non sono rilevati in bilancio ma sono illustrati nella relazione

sulla gestione quando necessari per una più completa comprensione della situazione societaria.

Il termine entro cui il fatto si deve verificare perché se ne tenga conto è la data di redazione del progetto di

bilancio da parte degli Amministratori, salvo i casi in cui tra tale data e quella prevista per l’approvazione del

bilancio da parte dell’Assemblea si verifichino fatti tali da rendere necessaria la modifica del progetto di

bilancio.



SEZIONE 3

ANALISI DELLE VOCI DI BILANCIO E DELLE RELATIVE VARIAZIONI

STATO PATRIMONIALE: ATTIVO

CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

Il capitale sociale risulta integralmente versato.

IMMOBILIZZAZIONI


La posta netta ammonta a 3.081.251 euro con una variazione in diminuzione di 307.192 euro rispetto al 31

dicembre 2014.

Nelle pagine che seguono sono riportate, rispettivamente, le analisi delle variazioni del “Costo originario”

(Tabella 1), del “Fondo ammortamenti e svalutazioni” (Tabella 2) e dei “Valori netti” (Tabella 3).

Tabella 1

Valori al

31.12.2014Increm.ti

Decrementi

per

dismissioni

Rival.niTrasf.ti da LIC

e riclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2015

Costi di impianto e di ampliamento

- Spese di costituzione e aumento di capitale

- Costo storico 31.856 0 0 0 0 0 31.856

- Contributi c/impianti 0 0 0 0 0 0 0

31.856 0 0 0 0 0 31.856

Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

- Spese di pubblicità

- Costo storico 0 7.032 0 0 0 0 7.032


0 7.032 0 0 0 0 7.032

Diritto di brevetto industriale e diritti di

utilizzazione delle opere dell'ingegno

- Costo storico 103.520 30.000 0 0 0 0 133.520


103.520 30.000 0 0 0 0 133.520

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

- Costo storico 19.675 9.504 0 0 0 0 29.179


19.675 9.504 0 0 0 0 29.179

Altre

- Costo storico 4.243.179 1.872 0 0 0 0 4.245.051


4.243.179 1.872 0 0 0 0 4.245.051

TOTALE 4.398.230 48.408 0 0 0 0 4.446.638

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

COSTO ORIGINARIO



Tabella 2

Tabella 3

Le “spese di pubblicità” si riferiscono all’installazione di impianti pubblicitari direzionali su strade adiacenti i

porti in cui opera la Società.

I “diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno” si riferiscono al software acquistato

a titolo di proprietà e/o a titolo di licenza a tempo indeterminato per le biglietterie.

Nella voce “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” sono ricompresi i software per la gestione del personale

e delle biglietterie a titolo di licenza.

Nella voce“altre” sono ricompresi le spese pluriennali su immobili di terzi condotti in locazione ed il valore del

diritto d’uso dei ponti delle navi ferroviarie di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., il cui costo storico,

definito al momento della cessione del ramo d’azienda da parte del Socio Unico è pari a circa 4,2 milioni di

euro, mentre il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2015 è pari a circa 3 milioni di euro.

Si precisa, altresì, che la società non ha ricevuto beni immateriali in leasing finanziario.

Valori al

31.12.2014Increm.ti

Decrementi

per

dismissioni

Ripristini di

valoreRiclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2015


- Spese di costituzione e aumento di capitale

- ammortamenti 19.114 6.371 0 0 0 0 25.485

- svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

19.114 6.371 0 0 0 0 25.485


- Spese di pubblicità

- ammortamenti 0 1.406 0 0 0 0 1.406


0 1.406 0 0 0 0 1.406


utilizzazione delle opere dell'ingegno

- ammortamenti 64.413 34.774 0 0 0 0 99.187


64.413 34.774 0 0 0 0 99.187

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

- ammortamenti 13.795 8.636 0 0 0 0 22.431


13.795 8.636 0 0 0 0 22.431

Altre

- ammortamenti 912.465 304.413 0 0 0 0 1.216.878


912.465 304.413 0 0 0 0 1.216.878

TOTALE 1.009.787 355.600 0 0 0 0 1.365.387


FONDO AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

Costo

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori nettiCosto

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori netti


- Spese di costituzione e aumento di capitale 31.856 19.114 12.742 31.856 25.485 6.371

31.856 19.114 12.742 31.856 25.485 6.371


- Spese di pubblicità 0 0 0 7.032 1.406 5.626

0 0 0 7.032 1.406 5.626


utilizzazione delle opere dell'ingegno 103.520 64.413 39.107 133.520 99.187 34.333

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 19.675 13.795 5.880 29.179 22.431 6.748

Altre 4.243.179 912.465 3.330.714 4.245.051 1.216.878 3.028.173

TOTALE 4.398.230 1.009.787 3.388.443 4.446.638 1.365.387 3.081.251


VALORI NETTI

31.12.2014 31.12.2015




La posta netta ammonta a 12.593.431 euro con una variazione in diminuzione di 304.103 euro rispetto al 31

dicembre 2014.

Nelle pagine che seguono sono riportate, rispettivamente, le analisi delle variazioni del “Costo originario”

(Tabella 1), del “Fondo ammortamenti e svalutazioni” (Tabella 2) e dei “Valori netti” (Tabella 3).

Tabella 1

Tabella 2

Tabella 3

Valori al

31.12.2014Incrementi

Decrementi

per dismissioniRival.ni

Trasferimenti da

LIC e riclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2015

Terreni e fabbricati

- costo storico 74.412 7.250 0 0 0 0 81.662

- contributi in conto impianti 0 0 0 0 0 0 0

74.412 7.250 0 0 0 0 81.662

Impianti e macchinario

- costo storico 16.042.776 1.225.105 0 0 0 0 17.267.881


16.042.776 1.225.105 0 0 0 0 17.267.881

Attrezzature industriali e commerciali

- costo storico 77.908 24.117 0 0 0 0 102.025


77.908 24.117 0 0 0 0 102.025

Altri beni

- costo storico 73.516 40.493 0 0 0 0 114.009


73.516 40.493 0 0 0 0 114.009

TOTALE 16.268.612 1.296.965 0 0 0 0 17.565.577

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

COSTO ORIGINARIO

Valori al

31.12.2014Increm.ti

Decrementi

per dismissioni

Ripristini di

valoreRiclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2015

Terreni e fabbricati

- ammortamenti 1.925 4.212 0 0 0 0 6.137


1.925 4.212 0 0 0 0 6.137

Impianti e macchinario

- ammortamenti 3.309.620 1.558.209 0 0 0 0 4.867.829


3.309.620 1.558.209 0 0 0 0 4.867.829

Attrezzature industriali e

commerciali

- ammortamenti 20.699 18.944 0 0 0 0 39.643


20.699 18.944 0 0 0 0 39.643

Altri beni

- ammortamenti 38.834 19.703 0 0 0 0 58.537


38.834 19.703 0 0 0 0 58.537

TOTALE 3.371.078 1.601.068 0 0 0 0 4.972.146


FONDO AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

Costo

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori netti Costo

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori netti

Terreni e fabbricati 74.412 1.925 72.487 81.662 6.137 75.525

Impianti e macchinario 16.042.776 3.309.620 12.733.156 17.267.881 4.867.829 12.400.052

Attrezzature industriali e commerciali 77.908 20.699 57.209 102.025 39.643 62.382

Altri beni 73.516 38.834 34.682 114.009 58.537 55.472

TOTALE 16.268.612 3.371.078 12.897.534 17.565.577 4.972.146 12.593.431


VALORI NETTI

31.12.2014 31.12.2015



La voce “terreni e fabbricati” per 75.525 euro risulta così composta:

35.912 euro per i seguenti beni immobili di proprietà della Società:

- complesso immobiliare sito nel Comune di Messina, Piazzale Don Blasco snc;

- porzione immobiliare sita nel Comune di Messina, via Giuseppe La Farina n. 7.

costruzioni leggere per 39.613 euro.

Gli “impianti e macchinari” si riferiscono principalmente alle navi bidirezionali Enotria, Fata Morgana e Riace,

alle unità veloci Selinunte Jet e Tindari Jet e alle relative scorte tecniche, incrementate dei costi di

manutenzione sostenuti nel corso dell’anno 2015 e capitalizzati; la voce contempla, inoltre, impianti di

condizionamento, di allarme e di riprese fotografica e televisiva.

Le voci “attrezzature industriali e commerciali“ e “altri beni”, si riferiscono ad attrezzature, computer ed arredi

acquistati per rendere funzionali gli uffici amministrativi e le biglietterie, nonché ad un automezzo per

trasporto di persone e merci.

Si precisa, altresì, che la società non ha ricevuto beni materiali in leasing finanziario.


La posta ammonta a 381.650 euro e non si registrano variazioni rispetto al 31 dicembre 2014.

Immobilizzazioni finanziarie: Partecipazioni

Le partecipazioni ammontano complessivamente a 372.000 euro e non si registrano variazioni rispetto al 31

dicembre 2014.

Immobilizzazioni finanziarie: Partecipazioni in imprese collegate e in altre imprese

Le immobilizzazioni finanziarie per 372.000 euro si riferiscono alle partecipazioni nella società Terminal

Tremestieri S.r.l. per 300.000 euro, corrispondenti ad un terzo del capitale sociale, e nel Consorzio Metromare

dello Stretto in liquidazione per 72.000 euro, pari al 40% del fondo consortile.

Partecipazioni in: Valori al

31.12.2014

Movimentazioni del periodo Valori al

31.12.2015 Rivalutazioni Cessioni Svalutazioni

Imprese collegate 300.000 0 0 0 300.000

Altre imprese 72.000 0 0 0 72.000

Totale 372.000 0 0 0 372.000



Di seguito viene evidenziato il confronto tra i valori di carico delle partecipazioni e la corrispondente frazione

di patrimonio netto di pertinenza.

La differenza relativa alla collegata Terminal Tremestieri S.r.l. è da ricondurre alla perdita dell’esercizio; tale

perdita non si ritiene di natura durevole.

Si ritiene che la valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto non avrebbe comportato

differenze significative.

Immobilizzazioni finanziarie: Crediti

La voce ammonta a 9.650 euro e non si registrano variazioni rispetto al 31 dicembre 2014.

Immobilizzazioni finanziarie: Crediti verso imprese controllanti

La voce ammonta a 9.650 euro ed è così dettagliata:

Impresa 31.12.2015 31.12.2014 Variazione

Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. 9.650 9.650 0

TOTALE 9.650 9.650 0

L’immobilizzazione sopra indicata si riferisce al deposito cauzionale versato dalla Bluferries S.r.l. per la

locazione degli immobili (locali di attesa e biglietterie) di proprietà di Rete Ferroviaria Italina S.p.A., ubicati

nella porzione di fabbricato viaggiatori di Reggio Calabria porto in Comune di Reggio Calabria – via Vincenzo

Florio e nell’ambito della porzione di fabbricato viaggiatori di Villa San Giovanni Piazzale ANAS (RC).

Società partecipate Capitale

sociale

Utile

(perdita)

dell'esercizio

Patrimonio

netto al

31.12.2015

% di

parteci-

pazione

Patrimonio

netto di

pertinenza

(a)

Valore di

carico al

31.12.2015

(b)

Differenza

(b) - (a)

Collegate:

Terminal Tremestieri S.r.l. 900.000 -217.479 624.475 33% 208.139 300.000 91.861

Altre:

Consorzio Metromare dello Stretto

in Liquidazione180.000 21.754 213.714 40% 85.486 72.000 -13.486

TOTALE 1.080.000 -195.725 838.189 293.625 372.000 78.375



ATTIVO CIRCOLANTE

Rimanenze

Le rimanenze ammontano a 869.648 euro con una variazione in aumento di 68.924 euro rispetto al 31

dicembre 2014. Esse sono così composte:

Descrizione 31.12.2015 31.12.2014 Variazione

Materie prime, sussidiarie e di consumo 869.648 800.724 68.924

Fondo svalutazione 0 0 0

Valore netto 869.648 800.724 68.924

TOTALE 869.648 800.724 68.924

Il fondo svalutazione rimanenze è pari a zero, in quanto le merci presenti in magazzino non presentano rischi

di obsolescenza fisica o tecnologica.

Crediti

La posta ammonta a 6.709.800 euro con una variazione in aumento di 4.306.354 euro rispetto al 31 dicembre

2014.

Crediti: Verso clienti

I crediti verso clienti ammontano a 1.591.248 euro e sono così dettagliati:


Clienti ordinari 1.561.851 591.672 970.179


Valore netto 1.561.851 591.672 970.179

Amministrazioni dello Stato 29.397 600.597 -571.200


Valore netto 29.397 600.597 -571.200

TOTALE 1.591.248 1.192.269 398.979

I crediti verso clienti sono assistiti da garanzie reali prestate da terzi o sono garantiti da depositi cauzionali a

garanzia del credito.



I crediti v/Amministrazioni dello Stato sono verso il Ministero della Giustizia per 7.220 euro e verso il Ministero

dell’Interno per 22.177 euro. Nel corso del 2015 sono stati interamente incassati i crediti al 31 dicembre 2014

verso il Ministero Infrastrutture e Trasporti per 584.850 euro.

Non vi sono crediti esigibili oltre i 5 anni.

Crediti: Verso imprese collegate

La voce ammonta a 83.949 euro ed è così dettagliata per natura:

Natura 31.12.2015 31.12.2014 Variazione

Commerciali 83.949 10.324 73.625

Finanziari 0 0 0

TOTALE 83.949 10.324 73.625

L’intero importo si riferisce a crediti di natura commerciale verso la Terminal Tremestieri S.r.l.


Crediti: Verso controllanti

La voce ammonta a 4.386.964 euro ed è così dettagliata per natura:


Commerciali 4.279.655 23.300 4.256.355

Finanziari:

- c/c intersocietario 92.249 57.277 34.972

- finanziamenti 0 0 0

- altri 15.060 15.060 0

TOTALE 4.386.964 95.637 4.291.327

I crediti commerciali per 4.279.655 euro sono interamente verso la controllante Rete Ferroviaria Italiana

S.p.A., di cui 3.824.729 euro per servizi di traghettamento con navi veloci, 454.256 euro per locazioni di

immobili e navi bidirezionali e la parte restante per vendita di materiali.



La variazione in aumento è principalmente determinata dalla fatturazione del servizio di collegamento veloce

che nel 2015 è avvenuta su base annuale con incasso a 60 giorni nei confronti di RFI SpA, mentre nel 2014 il

servizio veniva fatturato periodicamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con incasso a 30

giorni.

L’importo di 92.249 euro si riferisce alla disponibilità al 31 dicembre 2015 sul conto corrente intersocietario n.

3402, mentre la voce “altri” risulta essere così composta:

15.000 euro di credito per deposito cauzionale di cui al contratto di locazione con RFI Spa;

60 euro di interessi attivi su deposito cauzione c/o RFI Spa per locazione biglietterie.


Crediti: Crediti tributari

I crediti tributari ammontano a 4.813 euro e sono così dettagliati:


IVA 0 0 0

IRES 0 0 0

IRAP 0 1.264 (1.264)

Altri crediti tributari 4.813 3.383 1.430

TOTALE 4.813 4.647 166

La voce altri crediti tributari si riferisce interamente a crediti verso l’Erario per bonus fiscale D.L. 66/2014.


Crediti: Imposte anticipate


Descrizione Saldo al

31.12.2014 Incrementi Decrementi

Saldo al 31.12.2015

IRES 0 0 0 0

IRAP 144.214 0 0 144.214

TOTALE 144.214 0 0 144.214

Il credito nasce dal disallineamento esistente tra i valori civilistici e fiscali delle navi della flotta oggetto di

conferimento ramo d’azienda. Il Management ha determinato tale valore in 144.214 euro (quale prodotto tra



l’aliquota media IRAP di RFI – pari al 4,61% - e la differenza tra valori civilistici e fiscali delle navi al netto dei

contributi in conto impianti).


Crediti: Verso altri

I crediti verso altri, al netto del fondo svalutazione, ammontano a 498.612 euro e sono così dettagliati:


Altre imprese consociate 409.538 833.790 -424.252

Altri

- Personale 1.683 4.850 -3.167

- Debitori diversi 87.391 117.715 -30.324

89.074 122.565 -33.491

Valore lordo 498.612 956.355 -457.743


TOTALE 498.612 956.355 -457.743


I crediti verso altre imprese consociate hanno interamente natura commerciale e risultano essere nei confronti

di Cemat S.p.A. per 353.107 euro, FS Logistica S.p.A. per 50.167 euro e di Trenitalia S.p.A. per 6.264 euro.

La voce “Debitori diversi” ricomprende i crediti verso le società che gestiscono i servizi POS, crediti verso le

agenzie autorizzate alla vendita dei biglietti di traghettamento e verso INAIL.

Non sono presenti crediti in valuta estera; inoltre, in merito all’area geografica, tutti i crediti

iscritti in Bilancio sono verso soggetti italiani.

Non sono presenti operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione nè attività

finanziare che non costituiscono immobilizzazioni.



Disponibilità liquide

La voce ammonta a 6.003.280 euro con una variazione in diminuzione di 3.016.009 euro rispetto al 31

dicembre 2014. Essa è così dettagliata:


Depositi bancari e postali 5.966.526 8.970.935 -3.004.409

Denaro e valori in cassa 36.754 48.354 -11.600

TOTALE 6.003.280 9.019.289 -3.016.009

La voce “depositi bancari e postali” si riferisce alle disponibilità liquide presenti sul rapporto di conto corrente

della Società. La variazione in diminuzione è determinata prevalentemente dal fatto che alcuni importanti

crediti commerciali 2015 sono stati riscossi nell’esercizio successivo.

RATEI E RISCONTI

La voce ammonta a 294.625 euro con una variazione in aumento di 240.675 euro rispetto al 31 dicembre

2014. Essa è così dettagliata:


Disaggi di emissione 0 0 0

Ratei 0 0 0

Risconti

- Premi di assicurazioni 17.269 53.064 -35.795

- Altri costi per servizi 277.356 886 276.470

294.625 53.950 240.675

TOTALE 294.625 53.950 240.675

Nella voce “altri costi per servizi” sono ricompresi tutti i servizi fatturati nel corso dell’anno 2015 e di

competenza esclusiva dell’esercizio 2016, tra cui 276.597 euro per servizi di approdo al porto di Tremestieri

relativamente al primo quadrimestre 2016.

Non vi sono risconti di durata superiore ai 5 anni.



STATO PATRIMONIALE: PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

La posta ammonta a 24.014.749 euro, con una variazione in aumento di 277.973 euro rispetto al 31 dicembre

2014.

Nelle tabella seguente è riportata la movimentazione del patrimonio netto nel 2015.

Il capitale sociale di 20.100.000 euro è detenuto per il 100% dal socio unico Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e

risulta interamente versato.

Con verbale del 13 aprile 2015 l’Assemblea dei Soci ha deliberato di destinare l’Utile dell’esercizio 2014, come

segue:

5% a riserva legale, pari a 62.475 euro;

dividendi per 1.187.017 euro.

Nel prospetto seguente è indicata l’origine, la disponibilità e la distribuibilità delle voci di patrimonio netto,

nonché la loro utilizzazione nei tre precedenti esercizi.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

Non ricorre la fattispecie.

Distrib.ne

dividendi

Altre

destinazioniIncrem.ti Decrem.ti Riclassifiche

Capitale 20.100.000 0 0 0 20.100.000

Riserva da soprapprezzo delle azioni 1.128.861 0 0 0 1.128.861

Riserva legale 89.045 62.475 0 0 0 151.520

Utili (perdite) portati a nuovo 1.169.378 0 0 0 1.169.378

Utile (perdita) dell'esercizio 1.249.492 -1.187.017 -62.475 1.464.990 1.464.990

TOTALE 23.736.776 -1.187.017 0 0 0 0 1.464.990 24.014.749

Saldo al

31.12.2015

Composizione Patrimonio

netto

Saldo al

31.12.2014

Risultato

dell'esercizio

Risultato d'esercizio

precedenteAltre variazioni

Aumento di

capitale

Copertura

perdite

Distrib.ne

ai soci

Altro (da

specificare)

Capitale Sociale 20.100.000 20.100.000 0 0 0 0 0 0

Riserve di capitale:

Riserva da sopraprezzo 1.128.861 0 1.128.861 0 0 0 0 0

Riserve di utili:

Riserva legale 151.520 151.520 0 0 0 0 0 0

Utili portati a nuovo 1.169.378 0 1.169.378 0 0 0 504.982 0

TOTALE 22.549.759 20.251.520 2.298.239 0 0 0 504.982 0

Quota

distribuibile

di b

Riepilogo delle utilizzazioni dei tre esercizi

precedentiOrigine

Importi al

31.12.2015

(a+b)

Quota

indisponibile

(a)

Quota

disponibile

(b)



TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO

La posta ammonta a 352.622 euro con una variazione in aumento di 97.703 euro rispetto al 31 dicembre

2014. Si riporta di seguito la movimentazione della voce avvenuta nel periodo.

Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

Consistenza del fondo al 31.12.2014 254.919

Incrementi:

Accantonamenti e Rivalutazioni 246.303

Decrementi:

Cessazioni del rapporto 146.482

Anticipazioni all'Erario dell'imposta sulla rivalutazione 604

TFR a previdenza 1.514

148.600

Consistenza del fondo al 31.12.2015 352.622

La voce “cessazione del rapporto” tiene conto di tutti i rapporti di lavoro subordinato cessati nel corso

dell’esercizio 2015.



DEBITI

La posta ammonta a 5.566.314 euro con una variazione in aumento di 612.973 euro rispetto al 31 dicembre

2014. Non sono presenti debiti verso banche o altri finanziatori, verso soci per finanziamenti né per

obbligazioni e acconti.

Debiti: Debiti verso fornitori

La voce, rappresentata esclusivamente da debiti verso fornitori entro 12 mesi, ammonta a 2.700.147 euro con

una variazione in aumento di 260.111 euro rispetto al 31 dicembre 2014 ed è così dettagliata:


Fornitori ordinari 2.700.147 2.440.036 260.111

Amministrazioni dello Stato 0 0 0

TOTALE 2.700.147 2.440.036 260.111

Non vi sono debiti esigibili oltre i 5 anni.

Debiti: Debiti verso imprese collegate

La voce ammonta a 231.970 euro ed è così dettagliata per natura:


Commerciali 231.970 166.830 65.140

Finanziari

- altri 0 150.000 -150.000

TOTALE 231.970 316.830 -84.860

L’intero importo di 231.970 euro si riferisce a debiti commerciali nei confronti della collegata Terminal

Tremestieri Srl. Nel corso del 2015 inoltre, si è provveduto a saldare il debito di 150.000 euro, sempre verso

Terminal Tremestieri Srl, relativo ai residui decimi di capitale sottoscritto.




Debiti: Debiti verso controllanti

La voce ammonta a 1.435.555 euro ed è così dettagliata per natura:


Commerciali 274.677 185.255 89.422

Finanziari

- altri 15.000 15.000 0

Altri:

- liquidazione IVA di gruppo 1.013.483 500.208 513.275

- IRES per consolidato fiscale 132.395 141.289 -8.894

TOTALE 1.435.555 841.752 593.803

I debiti per 274.677 euro si riferiscono ad operazioni commerciali poste in essere nel corso dell’anno 2015 con

RFI SpA per 260.283 euro e con Ferrovie dello Stato Italiane SpA per 14.394 euro. I debiti finanziari per

15.000 euro si riferiscono al deposito cauzionale di RFI Spa, a seguito di contratto di locazione.

La voce “altri” comprende:

il debito verso la Consolidante per IVA del terzo trimestre 2015, a seguito della partecipazione della

Bluferries, dall’anno 2014, alla procedura dell’IVA di Gruppo;

il debito per IRES, a seguito dell’adesione della Società al consolidato fiscale nazionale.


Debiti: Debiti tributari



IVA in sospensione d'imposta 0 2.840 -2.840

IRAP 58.338 0 58.338

Ritenute alla fonte 117.535 85.434 32.101

Imposta sostitutiva su TFR 266 153 113

TOTALE 176.139 88.427 87.712

La voce maggiormente rappresentativa risulta essere quella delle “Ritenute alla fonte”, che si riferisce ai debiti

verso l’Erario per ritenute da lavoro dipendente e autonomo, maturati nel mese di dicembre 2015.




Debiti: Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale



INPS: 386.240 312.533 73.707

- Per contributi 386.240 312.533 73.707

- Fondo di tesoreria – TFR 0 0 0

INAIL 104 0 104

INAIL Navigazione ex IPSEMA 12.942 55.208 -42.266

TOTALE 399.286 367.741 31.545

La variazione in aumento è stata determinata dall'incremento del costo del lavoro e conseguentemente degli

oneri sociali e assistenziali.


Debiti: Altri debiti



Altre imprese consociate 236.193 414.286 -178.093

Altri

- Personale per competenze maturate e non liquidate

160.125 281.249 -121.124

- Personale per ferie non godute 112.925 100.624 12.301

- Creditori diversi 113.974 102.396 11.578

387.024 484.269 -97.245

TOTALE 623.217 898.555 -275.338


I debiti verso altre imprese consociate hanno interamente natura commerciale e sono unicamente verso

Cemat S.p.A.



Non sono presenti operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione.

Non sono presenti debiti in valuta estera; inoltre, in merito all’area geografica, tutti i debiti

iscritti in Bilancio sono verso soggetti italiani, ad eccezione di 3.825 euro di debiti verso fornitori

di altri paesi dell’Unione Europea.



CONTO ECONOMICO

Di seguito vengono analizzati i ricavi e i costi del 2015 raffrontati con quelli dell’esercizio precedente.

VALORE DELLA PRODUZIONE

Il valore della produzione ammonta a 19.962.572 euro, con una variazione in aumento di 1.870.864 euro

rispetto al 2014.

Esso risulta così composto:

Descrizione 2015 2014 Variazione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 19.472.340 17.996.081 1.476.259

Altri ricavi e proventi 490.232 95.627 394.605

TOTALE 19.962.572 18.091.708 1.870.864

Il dettaglio delle voci che costituiscono il valore della produzione è illustrato nelle tabelle e nei commenti di

seguito esposti.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

La voce ammonta a 19.472.340 euro ed è così dettagliata:


Ricavi da servizi di trasporto gommato 15.333.531 14.649.029 684.502

Ricavi da servizi di trasporto passeggeri 4.138.809 3.347.052 791.757

TOTALE 19.472.340 17.996.081 1.476.259

La voce “Ricavi da servizi di trasporto gommato” per 15.333.531 euro è al netto di sconti e abbuoni ed è

relativa agli introiti derivanti dall’attività di traghettamento dei mezzi gommati, pesanti e leggeri, dal porto di

Messina (ME) , dal porto di Villa S. Giovanni (RC) e dal porto di Tremestieri (ME); l’importo di 4.138.809 euro

riguarda il trasporto dei passeggeri, sia con navi traghetto che con unità veloci, e comprende 3.135.024 euro

per il servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina - Villa San Giovanni a seguito

dell’affidamento ricevuto da parte di RFI S.p.A.



Si riporta di seguito la suddivisione dei ricavi per area geografica.

Ricavi Italia Altri paesi U.E. Resto d'Europa Totale

- Gruppo 5.046.221 0 0 5.046.221

- Terzi 14.109.035 281.448 35.636 14.426.119

TOTALE 19.155.256 281.448 35.636 19.472.340

Altri ricavi e proventi



Ricavi dalla locazione delle NN/TT FATA MORGANA e RIACE 401.412 9.366 392.046

Ricavi da locazioni attive immobili 84.000 84.000 0

Ricavi da vendita di materiali 4.062 1.313 2.749

Proventi diversi 758 948 -190

TOTALE 490.232 95.627 394.605

I ricavi dalla locazione di navi traghetto riguardano il noleggio a favore della controllante RFI per il trasporto di

carri merci con prodotti infiammabili e/o nocivi (c.d. “ferro-cisterne”), avvenuto nel corso del 2015 in

concomitanza dell’indisponibilità all’esercizio delle Unità navali MESSINA e LOGODURO della stessa RFI per

l’attuazione dei previsti cicli manutentivi.

I canoni di locazione immobiliare attivi derivano dalla locazione dell’immobile di proprietà della società, sito nel

Comune di Messina - Piazzale Don Blasco snc, per 60.000 euro e dai canoni di sublocazione dei locali siti nel

Comune di Reggio Calabria per 24.000 euro.



COSTI DELLA PRODUZIONE

I costi della produzione ammontano a 17.375.165 euro con una variazione in aumento di 1.376.783 euro

rispetto al 2014. Essi risultano così composti:


Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 3.295.204 3.575.398 -280.194

Servizi 5.826.467 4.926.447 900.020

Godimento di beni di terzi 40.329 38.600 1.729

Personale 6.111.714 5.174.525 937.189

Ammortamenti e svalutazioni 1.956.668 1.847.387 109.281

Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

-68.924 116.420 -185.344

Oneri diversi di gestione 213.707 319.605 -105.898

TOTALE 17.375.165 15.998.382 1.376.783

Il dettaglio delle voci che costituiscono i costi della produzione è illustrato nelle tabelle e nei commenti di

seguito esposti.

Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci



Acquisto di materiali 397.580 149.824 247.756

Acquisto di carburanti e lubrificanti 2.864.255 3.393.290 -529.035

Altri costi 33.369 32.284 1.085

TOTALE 3.295.204 3.575.398 -280.194

La variazione in diminuzione dell’acquisto di carburanti e lubrificanti è dovuta al forte ribasso del prezzo di

acquisto del gasolio registrato per tutto il 2015.



Servizi



Servizi e lavori appaltati:

- Servizi pulizia 606.629 545.140 61.489

- Servizi per smaltimento rifiuti 94.627 84.156 10.471

- Servizi trasporto valori 12.607 13.194 -587

- Servizi di prontezza operativa 44.039 72.758 -28.719

- Servizi biglietterie 969.134 740.104 229.030

- Servizi di rizzaggio/derizzaggio e controllo titoli 255.563 205.227 50.336

- Servizi di movimentaz. materiali/inventario/facchinaggio 9.529 15.324 -5.795

- Global Service RFI 40.000 40.000 0

Manutenzioni e riparazioni

- Manutenzioni e riparazioni navi 924.957 281.104 643.853

- Manutenzione materiale sicurezza 117.278 102.550 14.728

- Verifiche ispettive 77.108 81.050 -3.942

- Altri costi area tecnica 32.134 29.044 3.090

Prestazioni diverse:

- Consulenze amministrative/tecniche/notarili 139.463 147.478 -8.015

- Prestazioni professionali (consulenze sanitarie) 96.959 86.861 10.098

- Servizi per la navigazione 1.216.026 1.363.844 -147.818

- Personale distaccato 401.622 296.857 104.765

- Utenze 21.210 23.794 -2.584

- Premi assicurativi 547.796 588.475 -40.679

- Servizi informatici 23.368 32.240 -8.872

- Provvigioni 9.205 11.588 -2.383

- Rimborsi per cariche sociali 26.362 25.000 1.362

- Compensi e rimborsi sindaci 36.129 36.677 -548

- Compensi e rimborsi Organo di controllo 22.473 17.930 4.543

- Spese di viaggio, soggiorno e rappresentanza 19.902 13.866 6.036

- Spese postali 1.210 1.099 111

- Spese per servizi bancari/commissioni POS 73.712 67.885 5.827

- Altri costi per servizi 7.425 3.202 4.223

TOTALE 5.826.467 4.926.447 900.020



La variazione più significativa riguarda i costi di manutenzione navi, l'aumento dei quali è per lo più imputabile

alle spese sostenute nel corso del 2015 per riparazioni alle navi traghetto FATA MORGANA e RIACE e per

lavori di ripristino agli impianti delle unità veloci.

Godimento di beni di terzi



Locazioni immobili 38.600 38.600 0

Noleggi attrezzature informatiche 1.729 0 1.729

TOTALE 40.329 38.600 1.729

L’importo di 38.600 euro è il corrispettivo dovuto alla società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per la locazione

degli immobili (locali di attesa e biglietterie) ubicati nella porzione di fabbricato viaggiatori di Reggio Calabria

porto in Comune di Reggio Calabria – via Vincenzo Florio e nell’ambito della porzione di fabbricato viaggiatori

di Villa San Giovanni Piazzale ANAS (RC).

L'importo di 1.729 euro si riferisce ai canoni di noleggio di macchine d'ufficio e apparecchiature POS.

Personale



Salari e stipendi 4.265.466 3.629.570 635.896

Oneri sociali 1.421.368 1.218.094 203.274

Trattamento di fine rapporto 253.591 213.750 39.841

Altri costi 171.289 113.111 58.178

TOTALE 6.111.714 5.174.525 937.189

L'aumento del costo del personale deriva da un lato, dall'impiego di maggiori risorse umane per far fronte

all’incremento del numero di corse offerte nel corso dell'anno, sia per il servizio di collegamento marittimo con

navi veloci che per quello con navi bidirezionali, dall’altro, dal rinnovo del CCNL del settore di riferimento con

decorrenza primo luglio 2015 che ha previsto incrementi retributivi per il periodo 01/07/2015 – 31/12/2017.



Ammortamenti e svalutazioni



Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 355.600 354.110 1.490

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.601.068 1.493.277 107.791

TOTALE 1.956.668 1.847.387 109.281

Per l’ammortamento del “diritto d’uso dei ponti”, con il consenso del Collegio Sindacale, si è tenuto conto di

quanto indicato nella perizia di stima redatta da un consulente indipendente al momento del conferimento del

ramo d’azienda da parte del socio unico.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali riguardano le costruzioni leggere per 4.212 euro, gli

impianti per 1.558.209 euro, le attrezzature per 18.944 euro e altri beni per 19.703 euro.

Relativamente alle navi bidirezionali ed alle unità veloci (cespiti che rientrano nella voce impianti), con il

consenso del Collegio Sindacale, si è proceduto ad applicare l'aliquota di ammortamento del 15%, ridotta della

metà nel primo esercizio.

Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

La voce ammonta a -68.924 euro ed è così dettagliata:


Variazione rimanenze di materie di consumo/merci -93.707 71.143 -164.850

Variazione rimanenze di carburanti 27.551 43.100 -15.549

Variazione rimanenze di lubrificanti -2.768 2.177 -4.945

TOTALE -68.924 116.420 -185.344

Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti

Non sono stati previsti accantonamenti in quanto la società non ha in corso contenziosi.



Oneri diversi di gestione



Costi diversi

- Quote associative e contributi ad Enti vari 15.055 7.639 7.416

- Concessioni demaniali invasature 20.452 20.216 236

- Diritti doganali 3.063 3.205 -142

- Diritti Capitanerie di Porto 2.611 949 1.662

- Altri 20.420 17.324 3.096

61.601 49.333 12.268

Oneri tributari

- IVA non detraibile (pro-rata) 141.680 262.794 -121.114

- IMU indeducibile 2.134 2.134 0

- Tasse CC.GG. 3.537 2.453 1.084

- Oneri tributari diversi 3.622 2.473 1.149

- Imposta di registro/bolli 1.133 418 715

152.106 270.272 -118.166

TOTALE 213.707 319.605 -105.898

La voce maggiormente significativa appare essere quella relativa alla determinazione del pro-rata IVA, variato

in diminuzione rispetto all’esercizio 2014 in seguito al decremento della componente esente IVA del volume

d’affari 2015 della Società.



PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi e oneri finanziari ammontano complessivamente a 231 euro con una variazione in diminuzione di

3.426 euro rispetto al 2014. Essi risultano così composti:


PROVENTI FINANZIARI

Proventi da partecipazioni 0 0 0

Altri proventi finanziari:

Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 0

Da titoli inscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 0 0 0

Da titoli inscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 0

Proventi diversi dai precedenti

- da controllanti 148 76 72

- da interessi attivi su c/c bancari e postali 83 3.581 -3.498

Totale proventi diversi dai precedenti 231 3.657 -3.426

Totale Altri proventi finanziari 231 3.657 -3.426

Totale proventi finanziari 231 3.657 -3.426

ONERI FINANZIARI 0 0 0

231 3.657 -3.426

La variazione in diminuzione degli interessi attivi su c/c bancari è conseguenza sia della riduzione del tasso di

interesse (dallo 0,01% - nel periodo 1/1/2014 – 30/9/2014 - allo 0,001% a partire dal primo ottobre 2014)

che della riduzione della giacenza media sul rapporto bancario rispetto all’esercizio precedente.

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE

Non sono state effettuate rettifiche di valore di attività finanziarie.



PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

I proventi e oneri straordinari ammontano complessivamente a -67.249 euro con una variazione in

diminuzione di 72.061 euro rispetto al 2014. Essi risultano così composti:


PROVENTI STRAORDINARI

- Sopravvenienze attive 1.454 62.669 -61.215

TOTALE PROVENTI STRAORDINARI 1.454 62.669 -61.215

ONERI STRAORDINARI

- Sopravvenienze passive/costi indeducibili: 68.703 57.857 10.846

TOTALE ONERI STRAORDINARI 68.703 57.857 10.846

SALDO PROVENTI (ONERI) STRAORDINARI -67.249 4.812 -72.061

Imposte sul reddito di periodo, correnti differite e anticipate

Le imposte sul reddito ammontano a 1.055.399 euro con una variazione in aumento di 203.096 euro rispetto

al 2014. Esse risultano così composte:


Imposte correnti

-IRES 670.349 527.541 142.808

-IRAP 385.050 324.762 60.288

1.055.399 852.303 203.096

Imposte differite e anticipate

-Anticipate 0 0 0

-Differite 0 0 0

TOTALE 1.055.399 852.303 203.096



Si riporta di seguito il prospetto di riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico (IRES):

Risultato prima delle imposte 2.520.389

Onere fiscale teorico (aliquota 27,5%) 693.107

Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi: 0

Totale 2.520.389

Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi:

Totale 2.520.389

Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:

Totale 2.520.389

Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi:

Costi indeducibili 68.703

Ammortamenti indeducibili 40.444

Imposte indeducibili 2.134

Spese per servizi indeducibili 8.966

IRAP deducibile sul personale dipendente -203.002

Totale -82.755

Imponibile fiscale 2.437.634

IRES corrente per l’esercizio 670.349

Sempre ai fini IRES si riporta il prospetto di riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:

2015 2014

ALIQUOTA ORDINARIA APPLICABILE 27,5% 27,5%

Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria:

- Costi indeducibili 0,8% 0,8%

- Altre differenze -1,7% -3,2%

ALIQUOTA EFFETTIVA 26,6% 25,1%



Segue il prospetto con la determinazione dell'imponibile IRAP:

Differenza tra valore e costi della produzione 8.631.872

Costi non rilevanti ai fini IRAP 524.869

Totale 9.156.741

Onere fiscale teorico (aliquota 4,82%) 416.056

Deduzione lavoro dipendente: 1.168.167

Totale deduzione 1.168.167

Imponibile IRAP 7.988.574

IRAP corrente per l'esercizio 385.050



SEZIONE 4

ALTRE INFORMAZIONI

Numero medio dei dipendenti

Il numero medio dei dipendenti ammonta a 119 unità ed è così ripartito per categoria:

PERSONALE 2015 2014 Variazione

Dirigenti 0 0 0

Quadri 2 2 0

Altro personale 117 102 15

TOTALE 119 104 15

Compensi ad amministratori e sindaci

Si evidenziano di seguito i compensi complessivi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio

Sindacale per lo svolgimento delle proprie funzioni.

PERCIPIENTI 2015 2014 Variazione

Amministratori 201.990 204.837 - 2.847

Sindaci 31.915 32.160 - 245

TOTALE 233.905 236.997 - 3.092

I compensi spettanti agli Amministratori devono intendersi comprensivi:

degli emolumenti deliberati dall’Assemblea e/o previsti da norme statutarie;

della retribuzione eventualmente percepita dagli Amministratori in qualità di dipendenti del Gruppo;

dei compensi spettanti agli amministratori in virtù di specifici contratti di prestazione di servizi

stipulati con Società del Gruppo.

Corrispettivi alla società di revisione

Si evidenzia che, ai sensi dell'art. 37, c. 16 del D. Lgs. n. 39/2010 e della lettera 16bis dell'art. 2427 cc,

l'importo totale dei corrispettivi spettanti alla società di revisione è pari a 11.660 euro.



Operazioni con parti correlate e accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale (cd. “fuori

bilancio”)

Operazioni con parti correlate Ai sensi dell'art. 2427, comma 1, numero 22-bis), si segnala che non risultano operazioni con parti correlate

ritenute "rilevanti" e “non concluse a normali condizioni di mercato”.

Accordi fuori bilancio Ai sensi dell'art. 2427, comma 1, numero 22-ter), si segnala che non sussistono accordi, od altri atti, anche

collegati tra loro, i cui effetti non risultino dallo stato patrimoniale.


Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

L’Amministratore Delegato



Informativa sull’attività di direzione e coordinamento

I dati essenziali della società che effettua attività di direzione e coordinamento sono esposti nel seguente

prospetto riepilogativo, richiesto dall’art. 2497 bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio

chiuso al 31 dicembre 2014. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e

finanziaria della controllante al 31 dicembre 2014, nonché del risultato economico, conseguito dalla società

nell’esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio corredato della relazione della società di

revisione, e disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

valori in migliaia di euro

31.12.2014 31.12.2013

Attività

Totale attività non correnti 39.858.501 40.695.078

Totale attività correnti 8.795.913 8.158.096

Attività possedute per la vendita e gruppi ini dismissione 95.161 1.912

Totale attività 48.749.574 48.855.086

Patrimonio netto Capitale sociale 32.007.633 32.007.633

Riserve (271.871) (208.234)

Utili (perdite) portati a nuovo 1.403.957 1.220.661

Utile (Perdite) d'esercizio 140.089 269.786

Totale Patrimonio Netto 33.279.808 33.289.845

Passività

Totale passività non correnti 5.919.094 6.524.555

Totale passività correnti 9.550.673 9.040.686

Totale passività 15.469.766 15.565.241

Totale patrimonio netto e passività 48.749.574 48.855.086

2014 2013

Ricavi operativi 2.483.046 2.675.940

Costi operativi (2.032.081) (2.156.265)

Ammortamenti (86.073) (94.158)

Svalutazioni e perdite (riprese) di valore (14.691) (10.171)

Accantonamenti 0 (25.000)

Proventi e (oneri) finanziari (42.333) (80.786)

Imposte sul reddito (167.778) (39.774)

Risultato delle attività destinate alla vendita al netto degli effetti fiscali

0 0

Risultato netto di esercizio 140.089 269.786



Allegato 1

A . F lussi f inanziari derivant i dalla gest io ne reddituale (meto do indiretto )

Utile (perdita) dell’ esercizio 1.464.990 1.249.492

Imposte sul reddito 1.055.399 852.303

Interessi passivi/(interessi attivi) -231 -3.657

(Dividendi) 0 0

(P lusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 0 0

1. Ut ile (perdita) dell’ esercizio prima d’ impo ste sul reddito , interessi, dividendi e

plus/ minusvalenze da cessio ne 2.520.158 2.098.138

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circo lante netto

Accantonamenti ai fondi 246.303 207.370

Ammortamenti delle immobilizzazioni 1.956.668 1.847.387

Svalutazioni per perdite durevoli di valore 0 0

Altre rettifiche per elementi non monetari 0 0

2. F lusso f inanziario prima delle variazio ni del ccn 4.723.129 4.152.895

Variazioni del capitale circo lante netto

Decremento/(incremento) delle rimanenze -68.924 116.420

Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti -398.979 185.224

Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori 260.111 -852.735

Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi -240.675 -26.361

Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 0 0

Altre variazioni del capitale circo lante netto -3.420.249 -93.836

3. F lusso f inanziario do po le variazio ni del ccn 854.413 3.481.607

Altre rettifiche

Interessi incassati/(pagati) 231 3.657

(Imposte sul reddito pagate) -1.004.691 -364.358

Dividendi incassati 0 0

(Utilizzo dei fondi) -148.600 -117.536

4. F lusso f inanziario do po le a ltre rett if iche -298.647 3.003.370

F lusso f inanziario della gest io ne reddituale (A ) -298.647 3.003.370

B . F lussi f inanziari derivant i dall’ at t iv ità d’ invest imento


(Investimenti) -1.296.965 -1.180.419

Prezzo di realizzo disinvestimenti 0 0


(Investimenti) -48.408 -58.488



(Investimenti) -150.000 0


Attività finanziarie non immobilizzate

(Investimenti) 0 0


Acquisizione o cessione di società contro llate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide 0 0

F lusso f inanziario dell’ at t iv ità di invest imento (B ) -1.495.373 -1.238.907

C . F lussi f inanziari derivant i dall’ at t iv ità di f inanziamento

M ezzi di terzi

Incremento (decremento) debiti a breve verso banche 0 0

Accensione finanziamenti 0 0

Rimborso finanziamenti 0 0

M ezzi propri

Aumento di capitale a pagamento 0 0

Cessione (acquisto) di azioni proprie 0 0

Dividendi (e acconti su dividendi) pagati -1.187.017 -504.982

F lusso f inanziario dell’ at t iv ità di f inanziamento (C ) -1.187.017 -504.982

Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) -2.981.037 1.259.481

D ispo nibilità liquide al 1° gennaio 9.076.566 7.817.085

D ispo nibilità liquide al 31 dicembre 6.095.529 9.076.566

di cui saldo del c/c intersocietario : 92.249 57.277

Rendiconto finanziario

2015 2014

(valori in unità di euro)

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