BILANCIO 2016 Bluferries 2016.pdfprospettici della Società, che sarà consegnata a fine 2017....

BLUFERRIES S.r.l. a socio unico

BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2016

Bluferries S.r.l. a socio unico

Bilancio di esercizio 2016 1

BILANCIO

2016

Bluferries S.r.l.

Società con socio unico soggetta alla direzione e coordinamento di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.

Capitale Sociale: 20.100.000,00 euro

Sede Legale: Via Calabria, 1 – 98122 Messina (Me)

Codice Fiscale e Registro delle Imprese: 03122340833

C..C.I.A.A. di Messina - R.E.A.: ME - 214574

Partita IVA: 03122340833

Web address: www.bluferries.it



MISSIONE DELLA SOCIETA’

Bluferries è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che svolge le attività di traghettamento di

passeggeri e mezzi gommati nello Stretto di Messina.

In tale ambito la Società opera impegnandosi a soddisfare le richieste del mercato, assicurando elevati

standard di qualità, tutelando la salute e la sicurezza dei lavoratori e rispettando la sostenibilità sociale e

ambientale.

Bluferries pone al centro della propria missione il rapporto con la clientela e la produzione a costi efficienti,

ritenendoli elementi fondamentali per la generazione del vantaggio competitivo e per la creazione di valore

per il socio.



ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione:

Presidente: Vera Fiorani

Amministratore Delegato: Giuseppe Sciumè

Consiglieri: Claudio Maria Oriolo

Collegio Sindacale:

Presidente: Salvatore Imboccari

Sindaci effettivi: Daniela Rupo

Giuseppe Martino Grasso

Sindaci supplenti: Lelio Fornabaio

Angelarita Guerra

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A. (per il periodo 2014-2016)



INDICE

Lettera del presidente Pag. 05

Relazione sulla gestione Pag. 06

Risultati raggiunti nel 2016 Pag. 07

Principali eventi dell’esercizio Pag. 08

Risorse umane Pag. 10

Ambiente Pag. 13

Clienti Pag. 14

Andamento dei mercati di riferimento Pag. 16

Andamento economico e situazione patrimoniale – finanziaria Pag. 17

Fattori di rischio Pag. 20

Investimenti Pag. 21

Attività di ricerca e sviluppo Pag. 22

Andamento economico delle società partecipate Pag. 23

Rapporti con parti correlate Pag. 24

Azioni proprie Pag. 26

Altre informazioni Pag. 27

Evoluzione prevedibile della gestione Pag. 28

Prospetti contabili Pag. 29

Stato patrimoniale attivo Pag. 30

Stato patrimoniale passivo Pag. 33

Conto economico Pag. 35

Rendiconto finanziario Pag. 38

Nota integrativa Pag. 40

Contenuto e forma del bilancio Pag. 41

Criteri di redazione del bilancio e criteri di valutazione Pag. 42

Analisi delle voci di bilancio e delle relative variazioni Pag. 52

Altre informazioni Pag. 82



LETTERA DEL PRESIDENTE

La Bluferries ha chiuso l’anno 2016 conseguendo un risultato economico al di sopra delle aspettative. Il 2016,

infatti, registra un utile d’esercizio pari a circa 1,9 milioni di euro, in aumento del 31% rispetto a quello

dell’esercizio precedente. Tale risultato, raggiunto attraverso un aumento dei ricavi operativi e la conferma dei

livelli di costo del 2015, ha consentito una crescita del Margine Operativo Lordo di circa 0,8 milioni di euro e il

raggiungimento di un EBITDA Margin prossimo al 26%.

L’aumento dei ricavi del 5% è da attribuire ai risultati positivi del segmento di mercato di riferimento della

Società, quello del trasporto del gommato pesante, che ha permesso di compensare le difficoltà registrate nel

segmento autovetture, che ha subìto una contrazione importante. In particolare, i ricavi netti da trasporto

gommato pesante hanno registrato, nonostante la forte concorrenza, un incremento dell’11%, grazie

all’adozione di una politica commerciale incentrata sulla fidelizzazione del cliente ed alla conferma del

programma di esercizio focalizzato sulla relazione Tremestieri – Villa San Giovanni.

In seguito alla cancellazione del Consorzio Metromare dello Stretto in Liquidazione dal Registro delle Imprese

di Messina, l’unica partecipazione della Società rimane quella nella collegata Terminal Tremestieri S.r.l. (con il

33% delle quote sociali). Tuttavia, in considerazione del fatto che da inizio 2016 tale società non svolge più la

gestione dell’approdo di Tremestieri, a breve l’Assemblea dei Soci sarà chiamata a deliberarne la messa in

liquidazione.

Il capitale investito netto della Bluferries si è attestato sui 20,8 milioni di euro, con una crescita del 16%

rispetto all’anno precedente. L’ulteriore risultato positivo va attribuito all’evento più importante del 2016 per lo

sviluppo industriale della Società, ovvero l’avvio del cantiere per la costruzione di una nuova nave

bidirezionale, per un investimento di 12,7 milioni di euro interamente autofinanziato con i margini attuali e

prospettici della Società, che sarà consegnata a fine 2017.

L’ampliamento della flotta, rientrante nel Piano Industriale 2017-2026 approvato dal Consiglio di

Amministrazione nella seduta del 22 luglio 2016, è finalizzato alla difesa e al potenziamento delle quote di

mercato conquistate nel tempo dalla Bluferries. La nuova nave, infatti, mediante una maggiore capacità di

carico a costi inferiori, permetterà di incrementare ed ottimizzare i collegamenti e fornire un servizio di

trasporto più adeguato alle attuali esigenze della domanda. Un ulteriore passo per il consolidamento

dell’azienda sul mercato del traghettamento delle merci sullo Stretto di Messina.

Messina, 28 febbraio 2017

Il Presidente del

Consiglio di Amministrazione



RELAZIONE SULLA GESTIONE



PRINCIPALI RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2016

2016 2015

ROE RN/MP* 8,23% 6,51%

ROI EBIT/CI* 15,83% 15,38%

ROS (EBIT MARGIN) EBIT/RIC 14,69% 12,62%

EBITDA/RICAVI OPERATIVI (EBITDA MARGIN) EBITDA/RIC 25,73% 22,76%

ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO (NAT) RIC/CI* 1,08 1,22

GRADO DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO PFN/MP 0,20 0,25

LEGENDA

CI*: Capitale investito netto medio (tra inizio e fine esercizio)

PFN: Posizione finanziaria netta

EBITDA: Margine operativo lordo

MP*: Mezzi propri medi (tra inizio e fine esercizio) al netto del risultato di fine esercizio

MP: Mezzi propri

RIC: Ricavi operativi

RN: Risultato netto

EBIT: Risultato operativo

Tutti i principali indicatori risultano in miglioramento rispetto all’esercizio precedente, in particolare il ROE

(return on equity), il ROS (return on sales) o EBIT MARGIN e l’EBITDA MARGIN.

Il ROE è l’indice percentuale di redditività del capitale proprio, determinato dal rapporto tra il Risultato Netto e

i Mezzi Propri Medi al netto del risultato di fine esercizio. In base a tale indicatore, nel 2016 il capitale di

rischio della Società è stato remunerato ad un tasso dell’8,23%, con un incremento del 26% rispetto all’anno

precedente.

L’EBIT MARGIN, invece, è l’indice percentuale di redditività delle vendite, misurato dal rapporto tra Risultato

Operativo e Ricavi Operativi. Secondo tale indicatore, nel 2016 la capacità remunerativa del flusso dei ricavi

della Società si è attestata a circa il 15%, con una crescita del 16% rispetto all’esercizio precedente.

Inoltre, l’EBITDA MARGIN, che misura la capacità dell’azienda di generare ricchezza tramite la gestione

caratteristica, ha raggiunto il 25,73%, con un incremento del 13% rispetto al 2015.

Infine, il ROI, l’indice percentuale di redditività del capitale investito, determinato dal rapporto tra il Risultato

Operativo e il Capitale investito netto medio, ha raggiunto un livello prossimo al 16%, con un miglioramento

del 3% rispetto all’anno precedente, e conferma l’efficienza economica della gestione operativa dell’azienda a

prescindere dalle fonti utilizzate.



PRINCIPALI EVENTI DELL’ESERCIZIO

Sono di seguito riportati i principali eventi aziendali della Bluferries che hanno caratterizzato l’esercizio 2016.

Gennaio 2016

Dal 1 gennaio 2016 è stato avviato il servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina-Villa San

Giovanni, a seguito del rinnovo dell’affidamento del servizio ricevuto da parte del Socio RFI S.p.A.

In data 20 gennaio 2016 sono iniziati i lavori di manutenzione sull’unità navale Enotria al fine dell’ottenimento

del rinnovo del certificato di classe per scafo e macchina e per la revisione di n°2 motori principali per

raggiunte ore di moto

Febbraio 2016

In data 25 febbraio 2016 in vista delle future soste nave per attività di manutenzione, al fine di garantire lo

svolgimento regolare del servizio di traghettamento, la Società ha provveduto alla locazione a scafo nudo di

una unità navale di comparabili caratteristiche tecniche.

Nel mese di febbraio è stata rilasciata da parte delle Autorità Portuale di Messina l’autorizzazione allo

svolgimento di attività portuali in autoproduzione (ex art 16 legge 84/94), nelle banchine a ciò destinate del

porto di Messina per l’afflusso/deflusso, incolonnamento, sosta imbarco/sbarco di veicoli relative alle unità

navali societarie.

Marzo 2016

In data 12 marzo 2016 sono iniziati i lavori di manutenzione sull’unità navale Fata Morgana al fine

dell’ottenimento del rinnovo del certificato di classe per scafo e macchina.

Aprile 2016

In data 26 aprile 2016 sono iniziati i lavori di manutenzione sull’unità navale Riace al fine dell’ottenimento del

rinnovo del certificato di classe per scafo e macchina.

Maggio 2016

In data 12-13-17 maggio 2016 è stato sottoscritto da parte delle OO.SS. Uil Trasporti, Fit Cisl,

Usclac/Uncdim/Smacd, ORSA Marittimi l’accordo sindacale di II livello per il triennio 2016-2018.

Successivamente si è provveduto alla trasmissione dello stesso alla DTL di Messina, come previsto dall’art.1,

co.188, L. 28/12/2015 N. 208.

In data 20 maggio 2016 la Società ha provveduto alla cessazione del contratto di locazione a scafo nudo di

una unità navale di comparabili caratteristiche tecniche.



Giugno 2016

In data 1 giugno 2016 è stato avviato il sistema di bigliettazione on line sul website aziendale per i clienti del

settore gommato leggero e passeggeri.

In data 6 giugno 2016 sono iniziati i lavori di manutenzione sull’unità veloce Selinunte Jet al fine

dell’ottenimento del rinnovo del certificato di classe.

Settembre 2016

In data 14 settembre 2016 sono iniziati i lavori di manutenzione sull’unità veloce Tindari Jet al fine

dell’ottenimento del rinnovo del certificato di classe.

Ottobre 2016

In data 6 ottobre 2016 il CdA di Bluferries ha deliberato l’acquisto dell’unità navale OKEANOS I.

In data 11 ottobre 2016 la Società ha presentato istanza di ammissione, mediante un costituendo

raggruppamento di imprese, alle seguenti gare indette dal Comune di Venezia:

- lotto 2 (“navigazione”) della Gara n. 31/2016 per l’ “affidamento dei servizi di trasporto pubblico

locale automobilistici e di navigazione - per una durata di 108 mesi - dell’ambito di unità di rete

dell’area urbana di Venezia”,

- Gara n. 32/2016 per l’ “affidamento in concessione - per la durata di nove anni - di servizi di

trasporto pubblico locale di navigazione dell’ambito di unità di rete dell’area urbana di Venezia”.

Novembre 2016

In data 14 novembre 2016 è stato sottoscritto il contratto di acquisto della unità navale OKEANOS I.

Dicembre 2016

In data 22 dicembre 2016 l'assemblea dei soci del Consorzio Metromare ha approvato il bilancio finale di

liquidazione, il relativo piano di riparto e la cessazione dal Registro Imprese.

In data 23 dicembre 2016 è stato comunicato da parte del Socio RFI S.p.A. il rinnovo, anche per il 2017,

dell’affidamento del servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina - Villa San Giovanni.

La Società ha avviato l’iter per acquisire la certificazione ISO 14001, emanando il DVS (documento di

identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività degli impatti).



RISORSE UMANE

Composizione ed evoluzione della consistenza numerica

L’esercizio 2016 è stato caratterizzato dall’impiego di personale marittimo esclusivamente contrattualizzato con

Bluferries, applicando il contratto Confitarma per l’imbarco dei lavoratori marittimi sulle navi da carico e sulle

navi traghetto passeggeri/merci superiori a 151 T.S.L., rinnovato il 1° luglio 2015 in “CCNL CONFITARMA per

l’imbarco dei lavoratori marittimi comunitari sulle navi da carico e sulle navi traghetto passeggeri/merci

superiori a 151 T.S.L. e per i comandanti e direttori di macchina imbarcati su navi superiori a 151 T.S.L. e

inferiori a 3.000 T.S.L. o 4.000 T.S.C.”.

Nel mese di febbraio 2016 è stata rilasciata dall’Autorità Portuale di Messina alla Società l’autorizzazione ad

esercitare le operazioni portuali in autoproduzione (ex art 16 legge 84/94), nelle banchine a ciò destinate del

porto di Messina per l’afflusso/deflusso, incolonnamento, sosta imbarco/sbarco di veicoli relative alle unità

navali societarie.

Tale autorizzazione ha consentito soprattutto nell’ambito della gestione del maggiore traffico

passeggeri/veicolare/commerciale del periodo estivo e natalizio, di impegnare risorse aziendali, non ricorrendo

a fornitori esterni autorizzati per l’espletamento di servizi portuali.

È di seguito riportato il prospetto di sintesi delle consistenze mensili del personale a ruolo della Bluferries nel

corso dell’anno 2016:

ANNO 2016 CONSISTENZA MENSILE DEL PERSONALE A RUOLO

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OPERAI 109 112 108 108 101 107 140 148 127 104 106 123 116

IMPIEGATI 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

TOTALE ADDETTI

110 113 109 109 102 108 141 149 128 105 107 124 117

QUADRI 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

TOTALE ADDETTI E QUADRI

112 115 111 111 104 110 143 151 130 107 109 126 120

DIRIGENTI - - - - - - - - - - - - -

TOTALE 112 115 111 111 104 110 143 151 130 107 109 126 120

La consistenza media nel 2016 è stata di 120 unità, con un picco di impiego del personale nei mesi di estivi in

cui si registra, per stagionalità del servizio, un maggior traffico che richiede l’utilizzo in esercizio di tutte le

unità navali della Bluferries, adeguatamente armate per la più numerosa affluenza di autovetture e

passeggeri.



La consistenza del personale al 31 dicembre 2016 è pari a 126 unità di cui solo 3 relative al personale

amministrativo-tecnico a tempo indeterminato, e le rimanenti 123 relative al personale marittimo, a sua volta

composto da 42 unità in C.R.L. e 82 unità iscritte nel turno Particolare della Capitaneria di Porto di Messina a

tempo indeterminato.

Relazioni industriali

In data 12-13-17 maggio 2016 è stato sottoscritto da parte delle OO.SS. Uil Trasporti, Fit Cisl,

Usclac/Uncdim/Smacd, ORSA Marittimi l’accordo sindacale di II livello per il triennio 2016-2018.

L’accordo raggiunto ha previsto l’impegno della Società a mantenere l’organico dei marittimi, sia in regime di

CRL sia iscritti al Turno Particolare tenuto presso la CP di Messina, anche nel caso in cui venga meno il

servizio passeggeri effettuato dalle unità veloci. Inoltre, si è provveduto alla modifica dei contratti d’imbarco

dei marittimi iscritti nel Turno Particolare, da tempo determinato a tempo indeterminato.

Al fine di incentivare la partecipazione dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi aziendali, la Società ha

riconosciuto al personale in CRL, un premio di risultato annuo, di ammontare variabile. La corresponsione di

tale premio risulta legata ad incrementi di produttività, di redditività ed efficienza, misurabili e verificabili sulla

base dei criteri definiti all’art. 1, comma 188, della L. 208/2015.

Gli indicatori utilizzati per poter beneficiare del premio di risultato sono stati i seguenti:

- rapporto tra Margine Operativo Lordo (differenza tra Ricavi Operativi e Costi Operativi) e Ricavi

Operativi (c.d. EBITDA margin);

- numero giorni di malattia pro capite (giorni di malattia usufruiti nel c.d. periodo di “carenza”).

Nell’ambito dell’accordo è stato anche disciplinato, come premio aggiuntivo rispetto al premio di produttività,

la contribuzione da parte della Società alla formazione e addestramento del personale marittimo relativamente

all’addestramento di base, previsto dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 228/2016,

e all’addestramento antincendio avanzato, previsto dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti 1 aprile 2016 (G.U. n. 86 del 13 aprile 2016).

Attività di selezione

Nel corso del 2016 non sono state effettuate attività di selezione del personale, poiché a seguito della

sottoscrizione dell’accordo di II livello la rotazione è avvenuta con il personale iscritto a turno particolare.

Attività di formazione

Al fine di ottemperare alle disposizioni che definiscono i requisiti dell'addestramento speciale per comandanti,

ufficiali, comuni e altro personale in servizio a bordo di navi passeggeri, passeggeri Ro-Ro, unità veloci da

passeggeri e unità veloci passeggeri Ro-Ro (HSC, DSC, aliscafi), la Società ha attivato il programma di

formazione del personale marittimo nell’ultimo trimestre del 2016, la cui conclusione avverrà entro marzo

2017. L’attività prevede l’aggiornamento dell’addestramento di base, delle attività antincendio, nonché

l’istruzione e l’addestramento per il personale in servizio su navi passeggeri.



Nel corso del 2016 la Società ha continuato ad ottemperare agli obblighi di formazione programmata per il

personale di terra, per il primo soccorso, e navigante, per il trasporto delle persone a mobilità ridotta (PMR) e

gestione rifiuti a bordo.

Sicurezza sul lavoro

Anche nel corso del 2016, a conferma dell’importanza che i temi della tutela della salute e sicurezza del lavoro

a bordo delle navi rivestono per l’azienda, in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs. 271/99 e successive

modifiche, sono stati aggiornati i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione e gli Addetti al Servizio

di Prevenzione e Protezione.

Per tutte le navi, la Società ha organizzato, per il tramite dei Servizi di Prevenzione e Protezione, la riunione

periodica di prevenzione e protezione a bordo, ai sensi dell’articolo 14 del D.Lgs. 271/99. Inoltre, a bordo delle

unità navali soggette a controllo, sono state eseguite analisi dei rilevatori di fumo a contenuto radioattivo. Le

indagini di cui sopra hanno evidenziato livelli nulli o accettabili dei parametri analizzati.

Per quanto concerne la sicurezza dei lavoratori a terra (T.U. 81/2008), si è provveduto alla revisione annuale

del Documento di Valutazioni dei Rischi della Società.

Le riunioni periodiche con l’Armatore, il responsabile della sicurezza dell'ambiente di lavoro ed il

rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, unitamente alle indagini ambientali svolte hanno consentito, tra

l’altro, di:

- esaminare le misure di igiene e sicurezza dell'ambiente di lavoro adottate a bordo e a terra ai fini

della prevenzione e protezione;

- valutare l'idoneità dei mezzi di protezione individuali previsti a bordo;

- illustrare i programmi di informazione e formazione dei lavoratori marittimi ai fini della sicurezza e

della protezione della loro salute.

La Società ha provveduto ad effettuare le visite annuali previste per tutto il personale di bordo e di terra.



AMBIENTE

La Società, nell’ambito dell’esercizio 2016, ha proseguito la propria attività focalizzando particolare attenzione

ai temi ambientali.

Nel mese di luglio 2016 è stata emanata una nuova versione del Safety Management System, approvata

dall’ente di classifica R.I.Na., in cui si esplicitano in maniera dettagliata le procedure e le istruzioni atte

all’utilizzo di tutti i macchinari che hanno un impatto in materia ambientale (separatori di sentina, impianti di

trattamento acque nere). Sono inoltre descritte all’interno del Sopep Plan, richiamato nel manuale, tutte le

procedure e le istruzioni da adottare in caso di emergenze ambientali.

All’interno del nuovo manuale è stato inserito un form dedicato al training di tutto il personale imbarcato in

materia di safety management system and enviromental compliance.

Tutte le navi gestite dalla Bluferries nel corso del 2016, come previsto dal sistema di gestione della sicurezza e

prevenzione dell’inquinamento dell’ambiente ai sensi del Codice Internazionale di gestione della sicurezza (ISM

Code adottato con Regolamento CE n. 336/2006 del Parlamento europeo e dal Consiglio UE), sono state

sottoposte a verifiche interne (audits ed ispezioni periodiche della Società) e da parte di soggetti terzi (quali

Capitaneria di Porto, R.I.Na.) superandole con esito positivo. Sono stati rinnovati i certificati attestanti

l’ottemperanza alle regole in materia di prevenzione dell’inquinamento (Certificato International Air Pollution

Prevention IAPP e International Oil Pollution Prevention IOPP).

Nel corso del 2016 sono stati elaborati e forniti i trend qualitativi e quantitativi inerenti la sostenibilità al fine

dell’emissione del Rapporto di Sostenibilità di FSI relativo al 2015.

Sulle unità veloci della flotta sono stati installati due impianti di trattamento delle acque nere del tipo Ecomar

20, rispondenti alle ultime normative in materia di prevenzione dell’inquinamento ambientale (MEPC 227 in

vigore dal 01-01-2016).

La Società ha inoltre avviato la produzione di un nuovo traghetto, al fine di sostituire una delle più datate navi

della flotta. Questo comporterà in termini ambientali una notevole riduzione di emissioni poiché tutti i motori

saranno certificati EIAPP (Engine International Air Pollution Prevention), una riduzione del consumo di

carburante in quanto i motori sono di nuova generazione, una minore emissione in termini di vibrazioni e

rumori.

La Società ha avviato l’iter per acquisire la certificazione ISO 14001, emanando nel mese di dicembre 2016 il

DVS (documento di identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività degli impatti).



CLIENTI

Anche nel 2016 i vincoli di transito stabiliti dall’Amministrazione comunale di Messina nel 2014 sono stati

riconfermati, pertanto la Società ha proseguito ad adottare lo stesso orientamento operativo, vale a dire,

contenimento dei costi di esercizio ed ottimizzazione dell’offerta nave mirata a soddisfare prevalentemente il

segmento dei mezzi gommati commerciali e solo marginalmente, ed in maniera complementare, il segmento

delle autovetture, provvedendo a realizzare una offerta congrua, economicamente conveniente, nel periodo di

alta stagione, e per il resto dell’anno solo un’offerta residuale rispetto al segmento core della Società.

Agli inizi dell’anno il Terminal Tremestieri è stato dato in concessione alla società Comet, che è subentrata in

tutte le attività precedentemente svolte dalla società Terminal Tremestieri srl, di cui Bluferries è socio. Tale

cambiamento, dal punto di vista operativo, non ha apportato cambiamenti significativi, se non quello di

liberare Bluferries da attività addizionali e consentire di concentrarsi su quelle statutarie, con particolare

riferimento ai rapporti con la Clientela, i cui risultati, come si vedrà di seguito, hanno superato le aspettative.

Segmento gommato pesante

I livelli tariffari, nel corso di tutto l’anno in esame, sono rimasti invariati, ciò per una scelta strategica riferibile

soprattutto alla determinazione di contrastare la corrispondente strategia dei competitor, sempre più

aggressiva, rappresentata dai servizi di cabotaggio, oltre che quella diretta nello Stretto di Messina.

L’aggressività di queste ultime attività va riferita sia agli aspetti economici, sia al continuo aumento della

offerta nave realizzata dai vettori lato cabotaggio.

Per tale motivo anche il profilo commerciale, riferibile agli sconti ed agli incentivi sui volumi, sono rimasti

pressoché invariati. Pertanto, tutti i contratti di maggiore rilevanza economica hanno continuato ad operare

con le stesse condizioni degli anni precedenti, salvo piccoli aggiustamenti, realizzati per soddisfare particolare

esigenze della domanda. Su questi aspetti, nel corso dell’anno, si è avuto modo di rilevare che i diretti

competitors, nel cercare di sottrarre volumi di traffico a Bluferries, hanno adottato, come accennato, una

politica commerciale più aggressiva, che in pratica è stata neutralizzata dagli ottimi rapporti stabiliti con i

principali Clienti e, cosa non meno importante, da un livello qualitativo del servizio Bluferries offerto di tutto

rispetto.

Proprio su questo punto, è appena il caso di citare che la Società, nel corso dell’anno, per assicurare una

offerta nave costante ed affidabile, ha provveduto a noleggiare una bidirezionale, sia con la formula di stand

by vessel, sia di utilizzo operativo diretto dell’unità navale noleggiata. Tale soluzione si è resa necessaria a

causa dei rilevanti lavori di manutenzione straordinaria che hanno interessato le tre bidirezionali sociali e che

per circa sei mesi avrebbero, in assenza del noleggio, ridotto significativamente la capacità di soddisfare la

domanda consolidata.

Anche gli accordi commerciali minori, non hanno subito variazioni rispetto a quanto fatto precedentemente.

Per questi ultimi è stato posto in essere un particolare osservatorio, atto a rilevare le caratteristiche della

domanda e cercare di riscontrare le esigenze nel modo più esaustivo, ottimizzando l’impegno in funzione dei

volumi.

In particolari situazioni, si è provveduto a riscontrare le particolari esigenze, evitando la gestione diretta e

dirottandola verso i consorzi più fidelizzati che, oltre ad assicurare una adeguata affidabilità, hanno



provveduto a risolvere positivamente le esigenze manifestate, (e.g. pagamento differito senza garanzia sui

volumi).

Tale approccio, ha consentito alla Società di rafforzare e differenziare positivamente il servizio offerto rispetto

a quello dei principali competitor e di continuare ad erodere a questi ultimi la relativa quota di mercato.

Sul fronte interno si è continuato a diffondere sempre di più la “cultura” del Cliente, rendendo partecipi e

protagonisti il personale operativo delle navi, delle biglietterie e di assistenza.

I risultati di tale attività sono stati riscontrati con i principali Clienti e confermati anche dal risultato economico

ottenuto dal segmento (vedi punto successivo andamento dei mercati di riferimento).

Nel corso del 2016 è stata attivata l’ “area clienti” sul sito web aziendale, attraverso la quale ciascun Cliente

contrattualizzato con titoli a garanzia può accedere, con credenziali personalizzate, per la visualizzazione delle

fatture e del relativo dettaglio passaggi, dello stato del credito e dei titoli di viaggio emessi in tempo reale.

Segmento autovetture

Al pari degli anni precedenti anche nell’anno in esame, per il perdurare della situazione congiunturale e

soprattutto per la forte concorrenza rappresentata dalle altre modalità di trasporto (i.e. cabotaggio, aereo), il

mercato di riferimento che interessa lo Stretto di Messina ha continuato ad avere una consistente contrazione.

In tale quadro di riferimento, come accennato nelle premesse, la scelta aziendale è stata quella di evitare

specifici investimenti economici/operativi e pertanto i ricavi del segmento sono limitati a quelli realizzati nel

periodo estivo, realizzato peraltro sempre in maniera complementare rispetto al principale segmento di

traffico.

Il primo giugno 2016 è stato attivato il sistema di acquisto elettronico del titolo di viaggio per i passeggeri e

per i veicoli leggeri (autovetture, camper, motocicli). Attraverso l’apposita sezione del sito si è potuto

acquistare il biglietto con una percentuale di sconto del 5% rispetto alla tariffa applicata in biglietteria. Ciò ha

consentito, soprattutto nella stagione estiva, di ridurre i tempi di attesa presso i punti vendita, contribuendo

ad una migliore gestione logistica di accesso a bordo delle unità navali.

Segmento passeggeri

Nel 2016, a seguito di manifestate esigenze del Gruppo FSI, il servizio di traghettamento passeggeri è stato

maggiormente adeguato all’offerta dei treni viaggiatori, piuttosto che a quella della domanda stanziale, con

un’articolazione del servizio, in termini di orari di partenza e del numero di corse, congrua con quella

ferroviaria realizzata da Trenitalia dal continente alla Sicilia e viceversa.

Inoltre, ad ottobre 2016 la Società ha presentato istanza di ammissione, mediante un costituendo

raggruppamento di imprese, alle gare indette dal Comune di Venezia per l’affidamento dei servizi di trasporto

pubblico locale di navigazione dell’ambito di unità di rete dell’area urbana di Venezia.



ANDAMENTO DEI MERCATI DI RIFERIMENTO

I segmenti di mercati serviti da Bluferries nel 2016 hanno avuto le seguenti evoluzioni.

Gommato Pesante

Nel 2016 la ripresa del mercato di riferimento non ha subìto alcuna inversione di tendenza. La stagnazione

che ha caratterizzato i precedenti anni è continuata, con cenni di ripresa che non sono riusciti a consolidarsi se

non per brevi periodi e del tutto marginali. Del resto, nel corso dell’anno si è avuto modo di rilevare la

dismissione di molte ditte di autotrasporto minori, che confermano il trend negativo del settore. Oltre ciò, nel

corso dell’anno, come si è accennato in premessa, la competizione dei servizi di cabotaggio hanno

rappresentato un ostacolo alla difesa ed alla crescita dei volumi di traffico della Società. Nonostante tale

situazione, l’anno in esame è stato chiuso con un incremento del traffico del 6%.

Le quote di traffico in incremento hanno interessato sia la domanda nazionale sia quella estera. Per

quest’ultima va citato l’acquisizione di ulteriori società specializzate nella vendita oltre confine e pertanto la

presenza di Bluferries all’estero è continuata a crescere per tutto il 2016.

Autovetture

Il segmento accusa una flessione di circa il 15% rispetto al precedente anno, ma tale risultato, come già

accennato è da riferire a mirate scelte aziendali conseguenti le restrizioni imposte dalle amministrazioni locali.

Eventuali prospettive, tendenti ad una maggiore consistenza del segmento, con riferimento alle quote di

traffico stanziali, potrebbero essere possibili solo in presenza di rimozione dei citati vincoli operativi.

Passeggeri

Il risultato economico del segmento evidenzia una flessione del 3,5%, dovuta alle scelte aziendali orientate al

core business, che hanno determinato minori corse sulla relazione Messina – Villa San Giovanni a favore della

relazione Tremestieri – Villa San Giovanni, nella quale non è previsto il trasporto dei passeggeri.



ANDAMENTO ECONOMICO E SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

Conto economico riclassificato

(importi in unità di euro)

2016 2015 Variazione %

Ricavi da traffico

- Ricavi da mercato 20.564.205 19.472.340 1.091.865 6%

Altri ricavi

- Altri ricavi e prestazioni 319.962 490.232 (170.270) -35%

Ricavi operativi 20.884.167 19.962.572 921.595 5%

Costo del lavoro 5.887.676 6.111.714 (224.038) -4%

Altri costi 9.569.256 9.375.707 193.549 2%

Variazione rimanenze 54.040 (68.924) 122.964 -178%

Costi operativi 15.510.972 15.418.497 92.475 1%

EBITDA 5.373.195 4.544.075 829.120 18%

Ammortamenti netti e svalutazioni cespiti 2.305.179 1.956.668 348.511 18%

Saldo proventi/oneri diversi 0 (67.249) 67.249 (100%)

EBIT 3.068.016 2.520.158 547.858 22%

Saldo gestione finanziaria (27.271) 231 (27.502) <-200%

RISULTATO ANTE IMPOSTE 3.040.745 2.520.389 520.356 21%

Imposte sul reddito 1.125.360 1.055.399 69.961 7%

RISULTATO DELL'ESERCIZIO 1.915.385 1.464.990 450.395 31%

I ricavi operativi risultano in aumento rispetto all’anno precedente a causa dei fenomeni seguenti:

aumento dei ricavi da traffico, imputabile all’incremento del fatturato del segmento “Gommato pesante”

(1,4 milioni di euro), alla flessione del comparto “Autovetture” (0,3 milioni di euro), nonché al

raggiungimento degli stessi livelli di introito del 2015 del servizio di traghettamento veloce Messina - Villa

San Giovanni;

riduzione degli altri ricavi e prestazioni, derivante prevalentemente dal decremento delle locazioni alla

controllante Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. di navi per il trasporto di ferrocisterne.

I costi operativi risultano sostanzialmente allineati a quelli dell’anno precedente. Tra le principali voci di costo

si segnala:



la riduzione del costo del lavoro, determinato dalla riduzione del numero di corse effettuate sulla relazione

Messina – Villa San Giovanni rispetto all’anno precedente.

la contrazione dei costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, dovuta principalmente al ribasso del

prezzo di acquisto del carburante registrato nel primo semestre del 2016;

l’incremento dei costi per godimento beni di terzi, determinato dal noleggio di una nave bidirezionale, nel

periodo marzo-maggio, resosi necessario per far fronte a soste delle navi sociali per manutenzioni

programmate.

Gli ammortamenti sono aumentati di circa trecentomila euro rispetto all’esercizio 2015, a seguito della

capitalizzazione dei costi di manutenzione straordinaria delle unità navali di proprietà della Società.

Stato patrimoniale riclassificato

(importi in unità di euro)

31.12.2016 31.12.2015 Variazione

ATTIVITA'

Capitale circolante netto gestionale 2.106.088 3.791.051 (1.684.963)

Altre attività nette (1.620.724) (1.539.993) (80.731)

Capitale circolante 485.364 2.251.058 (1.765.694)

Capitale immobilizzato netto 20.779.225 16.056.332 4.722.893

Altri fondi (450.777) (352.622) (98.155)

CAPITALE INVESTITO NETTO 20.813.812 17.954.768 2.859.044

COPERTURE

Posizione finanziaria netta a breve (5.161.869) (6.095.529) 933.660

Posizione finanziaria netta a medio/lungo 45.548 35.548 10.000

Posizione finanziaria netta (5.116.321) (6.059.981) 943.660

Mezzi propri 25.930.133 24.014.749 1.915.384

COPERTURE 20.813.812 17.954.768 2.859.044

La variazione in aumento del Capitale Investito Netto di circa 2,8 milioni euro è la risultante dell’effetto

combinato del decremento del Capitale circolante di 1,8 milioni di euro, dell’aumento del Capitale

immobilizzato netto di 4,7 milioni di euro e dell’aumento del TFR di 0,1 milioni di euro.

Il decremento del Capitale circolante è principalmente determinato dalla riduzione del Capitale circolante netto

gestionale per 1,7 milioni di euro. Tale variazione è ascrivibile a minori crediti commerciali (circa 1,9 milioni di

euro), per lo più imputabili alla fatturazione del servizio di collegamento veloce che nel 2016 è avvenuta su

base trimestrale con incasso a 30 giorni mentre nel 2015 il servizio è stato fatturato su base annuale con

incasso a 60 giorni, minori debiti commerciali (circa 0,3 milioni di euro) e minori rimanenze (circa 0,1 milioni di

euro).



L’aumento del Capitale immobilizzato netto è determinato per lo più dall’aumento delle immobilizzazioni

materiali (circa 5,2 milioni di euro), imputabile soprattutto alle Immobilizzazioni in corso (3,9 milioni di euro)

relative alla costruzione di una nave bidirezionale iniziata a novembre 2016 e che si concluderà a fine 2017.

La variazione in aumento delle Coperture di circa 2,8 milioni di euro deriva dall’incremento sia della Posizione

finanziaria netta (0,9 milioni di euro) che dei Mezzi propri (1,9 milioni di euro).

L’incremento della Posizione finanziaria netta è determinato principalmente dall’aumento della Posizione

finanziaria netta a breve, per effetto della complessiva riduzione delle disponibilità liquide della Società

(decremento di 3,6 milioni di euro del conto corrente sociale, aumento di 2,7 milioni di euro del conto corrente

intersocietario), causata essenzialmente dal pagamento della prima rata del menzionato contratto di

costruzione della nave bidirezionale e pari a 3,8 milioni di euro.



FATTORI DI RISCHIO

Non si prevedono, alla data di predisposizione della relazione sulla gestione corrente, particolari rischi e

incertezze che possano determinare effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria

della società.

Rischio di credito: la direzione monitora costantemente il rischio, attraverso politiche di affidamento e

ottenimento di garanzia da parte dei clienti.

Rischio di cambio: la Società opera soltanto sul territorio nazionale e non vi sono operazioni regolate con

valute estere.

Rischio di liquidità: si ritiene che il rischio sia ragionevolmente basso, anche in funzione dell’andamento dei

flussi di cassa generati dalla Società.

Ai sensi dell’art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile si segnala che la Società non ha emesso

strumenti finanziari e non ha fatto ricorso a strumenti finanziari derivati.



INVESTIMENTI

Nell’ottica di difesa e potenziamento delle quote di mercato, la Bluferries ha avviato, nel secondo semestre

2016, la costruzione di una quarta nave bidirezionale al costo complessivo di 12,7 milioni di euro la cui

consegna è stata prevista per la fine del 2017.

La nuova nave, che nell’attuale programma d’esercizio sostituirebbe la RIACE, permetterà di conseguire i

seguenti vantaggi tecnici ed economici:

- capacità di trasporto di trailers superiore di circa il 47%;

- riduzione dei consumi di carburante di circa il 20%;

- riduzione dei consumi di olio di circa il 70%;

- riduzione dei costi di manutenzione ordinaria annua di circa il 40%.

Nel corso del 2016 sono stati inoltre eseguiti lavori sulla flotta esistente, per un valore complessivo di 3,3

milioni di euro. I lavori hanno riguardato la sosta in bacino di tutte le unità con annesse le revisioni di alcuni

propulsori e di parte dei motori principali.



ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del 2016 non sono state eseguite attività di Ricerca e Sviluppo.



ANDAMENTO ECONOMICO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Società collegata: Terminal Tremestieri S.r.l.

La Terminal Tremestieri S.r.l., di cui Bluferries possiede il 33% delle quote sociali, fino al 21 gennaio 2016 ha

svolto la gestione dell’approdo di Tremestieri ove viene veicolato il traffico del cosiddetto “gommato pesante”

traghettato sullo Stretto di Messina, ivi incluso quello della Bluferries. Tali attività sono state affidate

successivamente ad altra azienda, a seguito di aggiudicazione gara indetta dall’Autorità Portuale di Messina.

La partecipata ha quindi chiuso l’esercizio con una perdita di 126.820,00 euro.

Nel corso del 2016 sono state esaminate eventuali possibilità di nuovi sbocchi delle attività sociali, ma non

essendone stati individuati, la Terminal Tremestieri S.r.l. chiamerà a breve l’Assemblea dei Soci per deliberare

il suo scioglimento e la sua messa in liquidazione.

Altre partecipazioni: Consorzio Metromare dello Stretto in Liquidazione

Bluferries possiede inoltre il 40% del Consorzio Metromare dello Stretto (l’altro consorziato è la Ustica Lines

S.p.A. con il 60% del fondo consortile), avente ad oggetto il servizio di trasporto marittimo passeggeri veloce

nello Stretto di Messina.

L’Assemblea straordinaria dei consorziati del 24 febbraio 2014 aveva deliberato lo scioglimento del Consorzio e

la sua messa in liquidazione, visto il completamento del contratto di servizio con il Ministero delle

Infrastrutture e dei Trasporti.

Nell’esercizio 2016 sono state completate le operazioni relative alla liquidazione, con la redazione del bilancio

finale di liquidazione (al 30.11.2016) e il relativo piano di riparto del capitale finale di liquidazione, che sono

stati approvati dall’assemblea del “Consorzio Metromare dello Stretto in liquidazione” il 22 dicembre 2016.

Al netto di tutte le scritture di chiusura, il piano di riparto proposto dai Liquidatori, ha previsto la ripartizione

del residuo patrimonio netto al 30 novembre 2016, nella misura del sessanta per cento a favore del

consorziato Ustica Lines S.p.A. (110.780,80 euro) e del quaranta per cento a favore della Bluferries S.r.l.

(68.187,20 euro), disponibili in denaro.

In data 23.12.2016 si è proceduto ad effettuare la cancellazione del Consorzio dal Registro delle Imprese di

Messina.



RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le interrelazioni tra Bluferries, le società del Gruppo e tra queste e le altre parti correlate avvengono secondo

criteri di correttezza sostanziale in un’ottica di reciproca convenienza economica indirizzata dalle normali

condizioni di mercato, per l’identificazione delle quali - ove del caso - ci si avvale anche del supporto di

professionalità esterne.

Le operazioni intersocietarie perseguono l’obiettivo comune di creare efficienza e, quindi, valore per l’intero

Gruppo.

Tali processi e operazioni avvengono nel rispetto della normativa specifica del settore, di quella civilistica e

tributaria, in adesione e nel rispetto delle Procedure Amministrativo Contabili di Gruppo e societarie e tenuto

conto delle caratteristiche e peculiarità delle attività esercitate da molte delle società del Gruppo.

Nel seguito sono rappresentati, in una tabella di sintesi, i principali rapporti attivi e passivi intercorsi

nell’esercizio con le società collegate, controllanti e da imprese sottoposte al controllo delle controllanti.

Denominazione Rapporti attivi Rapporti passivi

Imprese collegate

Terminal Tremestieri S.r.l.

Commerciali e diversi: per servizi di traghettamento

Commerciali e diversi: per servizi portuali

Imprese controllanti

RFI S.p.A. (a)

Commerciali e diversi: per servizi di traghettamento, locazioni di beni immobili e vendita di materiali

Commerciali e diversi: per attività di global service, per rimborsi di personale in distacco, rimborsi cariche sociali, per prestazioni sanitarie, per locazioni di beni immobili, per acquisto di materiali

Finanziari: per deposito cauzioni relative a contratti di locazione passiva

Finanziari: per deposito cauzioni relative a contratti di locazione attiva

Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. (b)

Finanziari: conto corrente intersocietario

Commerciali e diversi: oneri assicurativi, consolidato fiscale nazionale e trasferimenti IVA

Imprese sottoposte al controllo delle controllanti

Trenitalia S.p.A. (c)


FS Logistica S.p.A. (d)


Cemat S.p.A. (e)


Commerciali e diversi : premi su fatturato

(a) Società che esercita attività di direzione e coordinamento (controllante diretta) (b) Società che esercita attività di direzione e coordinamento di (a) (c) Società che è sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di (b) (d) Società che è sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di (b) (e) Società che è sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di (d)



Di seguito si riportano inoltre i valori patrimoniali ed economici derivanti dai rapporti sopra indicati.

Rapporti commerciali e diversi

(importi in migliaia di euro)

Denominazione

31.12.2016

2016

Crediti Debiti Acquisti per investimenti Garanzie Impegni Costi Ricavi

Imprese collegate

Terminal Tremestieri S.r.l. 0 140 0 0 0 28 29


RFI S.p.A. 1.971 193 0 0 0 615 3.216

Ferrovie Dello Stato Italiane S.p.A. 0 926 0 0 0 2 0


Trenitalia S.p.A. 11 0 0 0 0 0 16

FS Logistica S.p.A. 47 0 0 0 0 0 114

Cemat S.p.A. 229 69 0 0 0 0 1.007

TOTALE 2.258 1.328 0 0 0 645 4.382

Rapporti finanziari

(importi in migliaia di euro)

Denominazione

31.12.2016 2016

Crediti Debiti Garanzie Impegni Oneri Proventi

Imprese collegate

Terminal Tremestieri S.r.l. 0 0 0 0 0 0


RFI S.p.A. 25 15 0 0 0 0

Ferrovie Dello Stato Italiane S.p.A. 2.808 0 0 0 0 0


Trenitalia S.p.A. 0 0 0 0 0 0

FS Logistica S.p.A. 0 0 0 0 0 0

Cemat S.p.A. 0 0 0 0 0 0

TOTALE 2.833 15 0 0 0 0



AZIONI PROPRIE

Non si detengono azioni proprie.



ALTRE INFORMAZIONI

Sedi secondarie

La Società ha le seguenti unità locali:

Comune di Messina, Via La Farina, 7 – Uffici;

Comune di Messina, Piazzale Don Blasco, snc – Uffici;

Comune di Messina, Via Calabria, snc – Biglietteria;

Comune di Messina, Via Luigi Rizzo, snc – Biglietteria;

Comune di Villa San Giovanni (RC), Piazzale ANAS, snc – Biglietteria;

Comune di Villa San Giovanni (RC), Porto Villa San Giovanni, snc – Biglietteria.

Adesione al consolidato fiscale

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 26 febbraio 2016, ha deliberato di optare per

l’adesione al consolidato fiscale nazionale per il triennio 2016-2018.

Informativa relativa all’articolo 2497 ter

La Società, nel corso dell’anno 2016, non ha assunto decisioni rientranti nelle previsioni dell’art. 2497 ter del

Codice Civile.



EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’obiettivo della Società è prioritariamente quello di accrescere la competitività sul mercato di riferimento,

prevedendo un allargamento del perimetro di business attraverso l’individuazione di nuovi progetti strategici.

Pertanto, nel corso del 2017 si prevede di implementare nuove e più incisive strategie commerciali, rivolte al

segmento del gommato pesante, destinate ad accrescere il numero dei clienti e i ricavi operativi, anche per far

fronte al possibile incremento dei costi legati all’approvvigionamento del gasolio, data la crescita del prezzo

del petrolio che ha caratterizzato la fine dell’anno 2016 e che si sta protraendo nel 2017.

Tale programmazione dovrebbe consentire alla Società il mantenimento anche per l’anno 2017 dei livelli di

performance finora raggiunti.

Messina, 28 febbraio 2017

Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

L’Amministratore Delegato



PROSPETTI CONTABILI



(importi in euro)

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31.12.2016 31.12.2015

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 0 0

B) IMMOBILIZZAZIONI

I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

1) costi di impianto e di ampliamento 0 6.371

2) costi di sviluppo 0 5.626

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione

53.333 34.333 delle opere dell'ingegno

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5.353 6.748

5) avviamento 0 0

6) immobilizzazioni in corso e acconti 0 0

7) altre 2.724.173 3.028.173

Totale I 2.782.859 3.081.251

II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

1) terreni e fabbricati 70.950 75.525

2) impianti e macchinario 13.739.038 12.400.052

3) attrezzature industriali e commerciali 84.025 62.382

4) altri beni

47.835 55.472

5) immobilizzazioni in corso e acconti 3.879.000 0

Totale II 17.820.848 12.593.431

III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

1) partecipazioni in:

a) imprese controllate 0 0

b) imprese collegate 165.868 300.000

c) imprese controllanti 0 0

d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0

d bis) altre imprese 0 72.000

Totale 1) 165.868 372.000

2) crediti:

a) verso imprese controllate

- esigibili entro l'esercizio successivo 0 0

- esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0

0 0

b) verso imprese collegate



0 0

c) verso controllanti




- esigibili oltre l'esercizio successivo 9.650 9.650

9.650 9.650

d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti



0 0

d bis) verso altri



0 0

Totale 2) 9.650 9.650

3) altri titoli 0 0

4) strumenti finanziari derivati attivi 0 0

Totale III 175.518 381.650

Totale immobilizzazioni (B) 20.779.225 16.056.332

C) ATTIVO CIRCOLANTE

I. RIMANENZE

1) materie prime, sussidiarie e di consumo 815.608 869.648

2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0

3) lavori in corso su ordinazione 0 0

4) prodotti finiti e merci 0 0

5) acconti 0 0

Totale I 815.608 869.648

II. CREDITI

1) verso clienti

- esigibili entro l'esercizio successivo 2.217.462 1.591.248


Totale 1) 2.217.462 1.591.248

2) verso imprese controllate



Totale 2) 0 0

3) verso imprese collegate

- esigibili entro l'esercizio successivo 0 83.949


Totale 3) 0 83.949

4) verso controllanti



Totale 4) 4.793.778 4.386.964

5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

- esigibili entro l'esercizio successivo 287.279 409.538


Totale 5) 287.279 409.538

5 bis) crediti tributari





Totale 5 bis) 58.189 4.813

5 ter) imposte anticipate



Totale 5 ter) 144.214 144.214

5 quater) verso altri



Totale 5 quater) 72.095 89.074

Totale II 7.573.017 6.709.800

III. ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO

IMMOBILIZZAZIONI

1) partecipazioni in imprese controllate 0 0

2) partecipazioni in imprese collegate 0 0

3) partecipazioni in imprese controllanti 0 0

3 bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0

4) altre partecipazioni 0 0

5) strumenti finanziari derivati attivi attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

0 0

6) altri titoli 0 0

Totale III 0 0

IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

1) depositi bancari e postali 2.299.588 5.966.526

2) assegni 0 0

3) denaro e valori in cassa 54.485 36.754

Totale IV 2.354.073 6.003.280

Totale attivo circolante (C) 10.742.698 13.582.728

D) RATEI E RISCONTI 87.677 294.625

TOTALE ATTIVO 31.609.600 29.933.685



(importi in euro)

STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31.12.2016 31.12.2015

A) PATRIMONIO NETTO

I. Capitale 20.100.000 20.100.000

II. Riserva da sopraprezzo delle azioni 1.128.861 1.128.861

III. Riserve di rivalutazione 0 0

IV. Riserva legale 224.768 151.520

V. Riserve statutarie 0 0

VI. Altre riserve 0 0

VII. Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi 0 0

VIII. Utili (perdite) portati a nuovo 2.561.119 1.169.378

IX. Utile (perdita) dell'esercizio 1.915.385 1.464.990

X. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 0 0

Totale patrimonio netto (A) 25.930.133 24.014.749

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 0 0

2) per imposte, anche differite 0 0

3) strumenti finanziari derivati passivi 0 0

4) altri 0 0

Totale fondi per rischi e oneri (B) 0 0

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 450.777 352.622

D) DEBITI

1) obbligazioni



Totale 1) 0 0

2) obbligazioni convertibili



Totale 2) 0 0

3) debiti verso soci per finanziamenti



Totale 3) 0 0

4) debiti verso banche



Totale 4) 0 0

5) debiti verso altri finanziatori



Totale 5) 0 0

6) acconti





Totale 6) 0 0

7) debiti verso fornitori



Totale 7) 2.782.955 2.700.147

8) debiti rappresentati da titoli di credito



Totale 8) 0 0

9) debiti verso imprese controllate



Totale 9) 0 0

10) debiti verso imprese collegate



Totale 10) 140.350 231.970

11) debiti verso controllanti



Totale 11) 1.133.907 1.435.555

11 bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti



Totale 11 bis) 68.981 236.193

12) debiti tributari



Totale 12) 117.433 176.139

13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale



Totale 13) 372.981 399.286

14) altri debiti



Totale 14) 474.806 387.024

Totale debiti (D) 5.091.413 5.566.314

E) RATEI E RISCONTI 137.277 0

TOTALE PASSIVO 31.609.600 29.933.685



(importi in euro)

CONTO ECONOMICO 2016 2015

A) Valore della produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 20.564.205 19.472.340

2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,

0 0 semilavorati e finiti

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 0 0

4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 0

5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio 0 0

a) contributi in conto esercizio 0 0

b) altri 319.962 491.686

Totale 5) 319.962 491.686

Totale valore della produzione A) 20.884.167 19.964.026

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 2.794.295 3.295.204

7) per servizi 6.196.530 5.826.467

8) per godimento beni di terzi 332.472 40.329

9) per il personale

a) salari e stipendi 4.168.225 4.265.466

b) oneri sociali 1.286.812 1.421.368

c) trattamento di fine rapporto 247.858 253.591

d) trattamento di quiescenza e simili 0 0

e) altri costi 184.781 171.289

Totale 9) 5.887.676 6.111.714

10) ammortamenti e svalutazioni

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 371.087 355.600

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.934.092 1.601.068

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0

d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante

e delle disponibilità liquide 0 0

Totale 10) 2.305.179 1.956.668

11) variazioni delle rimanenze di materie prime,

54.040 (68.924) sussidiarie, di consumo e merci

12) accantonamenti per rischi 0 0

13) altri accantonamenti 0 0

14) oneri diversi di gestione 245.959 282.410

Totale B) Costi della produzione 17.816.151 17.443.868

Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 3.068.016 2.520.158

C) Proventi e oneri finanziari

15) proventi da partecipazioni

- in imprese controllate 0 0

- in imprese collegate 0 0

- in imprese controllanti 0 0

- in imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0



- in altre imprese 106.467 0

Totale 15) 106.467 0

16) altri proventi finanziari

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0

- da imprese controllate 0 0

- da imprese collegate 0 0

- da imprese controllanti 0 0

- da imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0

- da altri 0 0

totale a) 0 0

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non 0 0

costituiscono partecipazioni

c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non 0 0

costituiscono partecipazioni

d) proventi diversi dai precedenti

- da imprese controllate 0 0

- da imprese collegate 0 0

- da imprese contollanti 348 148

- da imprese sottoposte al controllo delle contollanti 0 0

- da altri 46 83

totale d) 394 231

Totale 16) 394 231

17) interessi e altri oneri finanziari

- verso imprese controllate 0 0

- verso imprese collegate 0 0

- verso imprese controllanti 0 0

- verso imprese sottoposte al controllo delle contollanti 0 0

- verso altri 0 0

Totale 17) 0 0

17 bis) Utile e perdite su cambi 0 0

Totale Proventi e oneri finanziari C) 106.861 231

D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

18) rivalutazioni

a) di partecipazioni 0 0

b) di immobilizzazioni finanziarie

0 0 che non costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti all'attivo circolante


d) di strumenti finanziari derivati 0 0

Totale 18) 0 0

19) svalutazioni

a) di partecipazioni 134.132 0

b) di immobilizzazioni finanziarie


c) di titoli iscritti all'attivo circolante




d) di strumenti finanziari derivati 0 0

Totale 19) 134.132 0

Totale Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie D) (134.132) 0

Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D) 3.040.745 2.520.389

20) imposte sul reddito dell'esercizio,

correnti, differite e anticipate 1.125.360 1.055.399

21) Utile (perdite) dell'esercizio 1.915.385 1.464.990



(importi in euro)

RENDICONTO FINANZIARIO 2016 2015

A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa

Utile (perdita) dell'esercizio 1.915.385 1.464.990

Imposte sul reddito 1.125.360 1.055.399

Interessi passivi/(interessi attivi) (394) (231)

(Dividendi) (106.467) 0

(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 0 0

1. Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi,

dividendi e plus/minusvalenze da cessione 2.933.884 2.933.884

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel

capitale circolante netto

Accantonamenti ai fondi 241.246 246.303

Ammortamenti delle immobilizzazioni 2.305.179 1.956.668

Svalutazioni per perdite durevoli di valore 134.132 0

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari

derivati che non comportano movimentazione monetaria 0 0

Altre rettifiche per elementi non monetari 0 0

2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 5.614.441 4.723.129

Variazioni del capitale circolante netto

Decremento/(incremento) delle rimanenze 54.040 (68.924)

Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti (626.214) (398.979)

Incremento/(decremento) dei debiti vs fornitori 82.808 260.111

Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi 206.948 (240.675)

Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 137.277 0

Altre variazioni del capitale circolante netto 2.004.397 (3.420.247)

3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 7.473.697 854.415

Altre rettifiche

Interessi incassati/(pagati) 394 231

(Imposte sul reddito pagate) (1.208.923) (1.004.692)

Dividendi incassati 106.467 0

(Utilizzo dei fondi) (143.091) (148.600)

Altri incassi/pagamenti 0 0

4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche 6.228.544 (298.646)

FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA (A) 6.228.544 (298.646)

B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento

Immobilizzzazioni materiali

(Investimenti) (7.161.509) (1.300.868)

Disinvestimenti 0 3.902

Immobilizzzazioni immateriali

(Investimenti) (72.695) (48.408)

Disinvestimenti 0 0

Immobilizzzazioni finanziarie

(Investimenti) 0 (150.000)

Disinvestimenti 72.000 0

Attività finanziarie non immobilizzate

(Investimenti) 0 0

Disinvestimenti 0 0

Acquisizione o cessione di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide 0 0

FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO (B) (7.162.204) (1.495.374)

C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento

Mezzi di terzi

Incremento (decremento) debiti a breve verso banche 0 0

Accensione finanziamenti 0 0

(Rimborso finanziamenti) 0 0

Mezzi propri

Aumento di capitale a pagamento 0 0

(Rimborso di capitale) 0 0

Cessione (acquisto) di azioni proprie 0 0

(Dividendi (e acconti su dividendi) pagati) 0 (1.187.017)

FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) 0 (1.187.017)

INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE (A+/-B+/-C) (933.660) (2.981.037)



Disponibilità liquide al 1° gennaio 6.095.529 9.076.566

di cui:

depositi bancari e postali 5.966.526 8.970.935

assegni 0 0

denaro e valori in cassa 36.754 48.354

conto corrente intersocietario 92.249 57.277

Disponibilità liquide al 31 dicembre 5.161.869 6.095.529

di cui:

depositi bancari e postali 2.299.588 5.966.526

assegni 0 0

denaro e valori in cassa 54.485 36.754

conto corrente intersocietario 2.807.796 92.249



NOTA INTEGRATIVA



PREMESSA

Bluferries S.r.l. a socio unico (nel seguito anche la “Società” ovvero “Bluferries”) è una società costituita in

Roma e domiciliata in Messina, via Calabria n. 1, organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica

Italiana. La Società ha la propria sede sociale in Messina, ed è parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane la

cui Capogruppo ha sede in Roma, Piazza della Croce Rossa 1, indirizzo presso il quale è possibile ottenere

copia del bilancio consolidato, in cui sono ricomprese le informazioni della Società, nei termini e con le

modalità previste dalla vigente normativa.

CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO

Il bilancio di Bluferries è stato redatto in conformità alle norme contenute negli articoli 2423 e seguenti del

Codice Civile, interpretate ed integrate dai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (i

‘principi contabili OIC’).

Il presente bilancio è stato predisposto tenendo conto delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs.

139/2015 applicabili a partire dall’esercizio 2016 e del conseguente aggiornamento dei principi contabili OIC.

L’applicazione dei nuovi principi di redazione non ha comportato effetti rilevanti sulle voci di stato

patrimoniale, di conto economico e del rendiconto finanziario dell’esercizio in corso e di quello precedente.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è costituito da: Stato patrimoniale, Conto economico,

Rendiconto finanziario e Nota integrativa. Le informazioni in Nota integrativa relative alle voci dello Stato

patrimoniale e del Conto economico sono presentate secondo l’ordine in cui le relative voci sono indicate nello

Stato patrimoniale e nel Conto economico.

Dal Rendiconto finanziario risultano, per l'esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente,

l'ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all'inizio e alla fine dell'esercizio, ed i flussi finanziari

dell'esercizio derivanti dall'attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi

comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci. Il Rendiconto finanziario, redatto in forma

comparativa, è stato presentato secondo il metodo indiretto utilizzando lo schema previsto dal principio

contabile OIC 10.

Per ogni voce dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario sono indicati i

corrispondenti valori al 31 dicembre 2015. Qualora le voci non siano comparabili, quelle relative all’esercizio

precedente sono state adattate, fornendo nella Nota Integrativa, per le circostanze significative, i relativi

commenti.

I prospetti contabili sono espressi in unità di euro, mentre gli importi inclusi nella Nota integrativa sono

espressi in migliaia di euro, ove non altrimenti indicato.

Si rinvia alla Relazione sulla Gestione per le informazioni di dettaglio sui rapporti con imprese collegate,

controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, altre parti correlate, nonché sui rapporti con la

società che esercita l’attività di direzione e coordinamento e con le altre società che vi sono soggette.

Si informa che la società KPMG S.p.A. esercita la revisione legale dei conti ai sensi dell’art. 2409 bis Codice

civile.

Si precisa che, ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile, la Società è soggetta ad attività di direzione



e coordinamento da parte di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e pertanto nella Nota Integrativa è presentato un

prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio di tale società.

CRITERI DI REDAZIONE DEL BILANCIO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Il bilancio di esercizio è stato redatto in ottemperanza alle disposizioni di legge, integrate dai principi contabili

nazionali OIC.

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali della prudenza e della

competenza, nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica

dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

L’applicazione del principio della prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti

le singole voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e

proventi da non riconoscere in quanto non realizzati. In particolare, gli utili sono stati inclusi solo se realizzati

entro la data di chiusura dell’esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza

dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso.

L’applicazione del principio della competenza ha comportato che l’effetto delle operazioni sia stato rilevato

contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si sono

realizzati i relativi incassi e pagamenti.

La rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del

contratto.

Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alla deroga

ai criteri di valutazione, di cui all’art. 2423, comma 4, del Codice Civile, in quanto incompatibili con la

rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato

economico. Non sono state altresì effettuate nell’esercizio rivalutazioni di attività ai sensi di leggi speciali in

materia.

La redazione del bilancio richiede l’effettuazione di stime che hanno effetto sui valori delle attività e passività e

sulla relativa informativa di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potranno differire da tali stime. Le stime

sono riviste periodicamente e gli effetti dei cambiamenti di stima, ove non derivanti da stime errate, sono

rilevati nel conto economico dell’esercizio in cui si rilevano necessari ed opportuni, se tali cambiamenti hanno

effetti solo su tale esercizio, e anche negli esercizi successivi se i cambiamenti influenzano sia l’esercizio

corrente sia quelli successivi.

I principi generali di redazione del bilancio sopra indicati e i criteri di valutazione adottati e descritti nel seguito

sono quelli in vigore alla data di bilancio e tengono conto delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs.

139/2015 e dai nuovi principi contabili nazionali pubblicati il 22 Dicembre 2016.

I criteri di valutazione sono conformi a quelli applicati per la redazione del bilancio dell’esercizio precedente. I

criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto all’esercizio precedente ai fini della comparabilità dei

bilanci della Società nel corso del tempo, ad eccezione di quanto indicato relativamente alle Immobilizzazioni

finanziarie: partecipazioni in imprese collegate, nella presente Nota Integrativa (cfr. pag. 56).

Eventuali diverse classificazioni operate al 31 dicembre 2016 in alcune voci, volte a meglio rappresentare la

situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società, sono state effettuate anche sui corrispondenti



valori dei periodi di raffronto ai sensi dell’art. 2423 ter, comma 5, Codice civile. Nei commenti alle singole voci

di bilancio è puntualmente indicato il valore delle singole riclassifiche effettuate sui saldi dei periodi di

confronto.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, previo consenso del Collegio Sindacale laddove previsto, al costo

d’acquisto o di produzione e sono esposte al netto degli ammortamenti. Nel costo di acquisto si computano

anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto e gli

altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal

quale l’immobilizzazione può essere utilizzata.

Gli oneri pluriennali, che includono i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo, sono iscritti

soltanto quando è dimostrata la loro utilità futura, esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici

futuri di cui godrà la Società ed è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità. I beni immateriali,

costituiti da diritti di brevetto, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze e marchi,

sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo se individualmente identificabili e il loro costo è stimabile con

sufficiente attendibilità.

Le migliorie e le spese incrementative su beni di terzi sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali

qualora non siano separabili dai beni stessi, altrimenti sono iscritte tra le specifiche voci delle immobilizzazioni

materiali.

Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate sistematicamente e la quota di ammortamento imputata a

ciascun esercizio si riferisce alla ripartizione del costo sostenuto sull’intera durata di utilizzazione.

L’ammortamento decorre dal momento in cui l’immobilizzazione è disponibile e pronta per l’uso. La

sistematicità dell’ammortamento è funzionale alla correlazione dei benefici attesi.

Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate, a quote costanti, come segue:

I costi d’impianto e ampliamento sono ammortizzati in un periodo pari a cinque esercizi.

I diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono ammortizzati in un periodo pari a tre esercizi.

Le concessioni e le licenze sono ammortizzate in un periodo di 5 anni in relazione alla loro durata prevista,

o comunque con riferimento alla loro residua possibilità di utilizzazione.

Altre immobilizzazioni:

- le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate nel periodo minore tra quello di utilità futura delle spese

sostenute e quello residuo della locazione, tenuto conto dell’eventuale periodo di rinnovo;

- il “diritto d’uso dei ponti navi ferroviarie” viene ammortizzato tenendo conto della vita residua di utilizzo

determinata con il supporto di una perizia commissionata all’epoca dell’iscrizione del cespite.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, rettificato dei rispettivi

ammortamenti accumulati. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione



comprende tutti i costi direttamente imputabili e i costi generali di produzione, per la quota ragionevolmente

imputabile all’immobilizzazione, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può

essere utilizzato.

I costi sostenuti per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di una immobilizzazione

materiale, incluse le modifiche apportate per aumentarne la rispondenza agli scopi per cui essa è stata

acquisita, sono capitalizzati se producono un aumento significativo e misurabile della sua capacità produttiva,

sicurezza o vita utile. Se tali costi non producono tali effetti, sono trattati come manutenzione ordinaria e

addebitati al conto economico dell’esercizio.

Gli ammortamenti sono calcolati in modo sistematico e costante, sulla base di aliquote ritenute

rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti. Tali aliquote sono ridotte della metà nel

primo esercizio in cui il bene è disponibile per l’uso, approssimando in tal modo il minor periodo di utilizzo

dell’immobilizzazione.

Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

Immobilizzazioni materiali Aliquota

Fabbricati

Fabbricati destinati all’industria (edifici portuali) 4%

Costruzioni leggere 10%

Impianti e Macchinario

Impianti e macchinari / Enotria N/T 15%

Impianti e macchinari / Fata Morgana N/T 15%

Impianti e macchinari / Riace N/T 15%

Impianti e macchinari / Selinunte Jet U/V 15%

Impianti e macchinari / Tindari Jet U/V 15%

Impianti e macchinari / Scorte tecniche per UU/VV 15%

Impianti e macchinari / Scorte tecniche per NN/TT 15%

Impianti di condizionamento 15%

Impianti di allarme, di ripresa fotografica e televisiva 30%

Attrezzature industriali e commerciali

Attrezzature varie 15%

Altri beni

Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12%

Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche, computer 20%

Automezzi per trasporto di persone e merci 20%



Perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste un indicatore che un’immobilizzazione possa

aver subito una riduzione di valore. In presenza, alla data del bilancio, di indicatori di perdite durevoli di valore

delle immobilizzazioni immateriali e materiali si procede alla stima del loro valore recuperabile. In assenza di

indicatori di potenziali perdite di valore non si procede alla determinazione del valore recuperabile.

Qualora il loro valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il valore d’uso e il valore equo (fair value), al

netto dei costi di vendita, è inferiore al corrispondente valore netto contabile si effettua la svalutazione delle

immobilizzazioni.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola immobilizzazione tale analisi è effettuata

con riferimento alla cosiddetta “unità generatrice di flussi di cassa” (UGC), ossia il più piccolo gruppo

identificabile di attività che include l’immobilizzazione oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in

entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di

attività.

Il valore equo (fair value) è determinato prendendo a riferimento prioritariamente l’eventuale prezzo pattuito

in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera transazione o il prezzo di mercato in un mercato

attivo. Se non esiste un accordo vincolante di vendita né alcun mercato attivo, il valore equo è determinato in

base alle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che la Società potrebbe ottenere, alla data

di riferimento del bilancio, dalla vendita dell’attività in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

Nel determinare tale ammontare, si considera il risultato di recenti transazioni per attività similari effettuate

all’interno dello stesso settore in cui opera la Società.

Ai fini della determinazione del valore recuperabile, dal valore equo sono sottratti i costi di vendita.

In presenza di una perdita durevole di valore, la stessa viene imputata in primo luogo, qualora esistente, a

riduzione del valore dell’avviamento e, successivamente, alle altre attività, in proporzione al loro valore netto

contabile.

La svalutazione operata non è mantenuta negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della rettifica

effettuata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di

valore non avesse mai avuto luogo, cioè tenendo conto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in

assenza di svalutazione. Non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull’avviamento e sugli oneri

pluriennali.

Alla data del 31 dicembre 2016, non risultano indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni

immateriali e materiali.

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni

Le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi

accessori.



Il valore di iscrizione delle partecipazioni si incrementa per effetto degli aumenti di capitale a pagamento o di

rinuncia al credito da parte del socio. Gli aumenti di capitale a titolo gratuito non incrementano il valore delle

partecipazioni.

Nel caso in cui le partecipazioni abbiano subìto alla data di bilancio perdite di valore ritenute durevoli, il loro

valore di carico viene ridotto al minor valore recuperabile, che è determinato in base ai benefici futuri che si

prevede affluiranno alla Società, fino all’azzeramento del valore di carico. Nei casi in cui la Società sia

obbligata a farsi carico delle copertura delle perdite conseguite dalle partecipate può rendersi necessario un

accantonamento al passivo per poter far fronte, per la quota di competenza, alla copertura del deficit

patrimoniale delle stesse.

Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della svalutazione effettuata, il valore della

partecipazione viene ripristinato fino a concorrenza, al massimo, del costo originario.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di produzione e successivamente

valutate al minore tra il costo ed il corrispondente valore di realizzazione desumibile dal mercato.

Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo di acquisto più gli oneri accessori, con esclusione degli oneri

finanziari. Il costo di acquisto dei materiali include, oltre al prezzo del materiale, anche i costi di trasporto,

dogana, altri tributi e gli altri costi direttamente imputabili a quel materiale. I resi, gli sconti commerciali, gli

abbuoni e premi sono portati in diminuzione dei costi.

Il metodo di determinazione del costo adottato è il costo medio ponderato.

Il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato delle materie prime e sussidiarie, delle merci,

dei prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione è pari alla stima del prezzo di vendita delle

merci e dei prodotti finiti nel corso della normale gestione, avuto riguardo alle informazioni desumibili dal

mercato, al netto dei presunti costi di completamento e dei costi diretti di vendita (quali, ad esempio,

provvigioni, trasporto, imballaggio). Sono altresì considerate le rimanenze di magazzino di materiali obsoleti o

di lento movimento.

Sono pertanto oggetto di svalutazione le rimanenze di magazzino il cui valore di realizzazione desumibile

dall’andamento del mercato è minore del relativo valore contabile.

Se vengono meno, in tutto o in parte, i presupposti della svalutazione per effetto dell’aumento del valore di

realizzazione desumibile dal mercato, la rettifica di valore effettuata è annullata nei limiti del costo

originariamente sostenuto.

Alla data del 31 dicembre 2016, non si sono verificate cause che abbiano determinato l’abbattimento del costo

delle rimanenze di magazzino.

Crediti

I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni sono rilevati in base al principio della competenza

quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: il processo produttivo dei beni è stato completato; e si è



verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di

riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici.

I crediti iscritti in bilancio rappresentano diritti ad esigere ammontari fissi o determinabili di disponibilità

liquide da clienti o da altri terzi e sono valutati secondo il valore presumibile di realizzazione.

Il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del credito, al netto di tutti i premi, gli

sconti, gli abbuoni ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il

credito.

Per l’esercizio 2016 non sono previste perdite per inesigibilità e pertanto non è stato necessario operare

stanziamenti al fondo svalutazione.

Gli sconti e abbuoni commerciali che si stima saranno concessi al momento dell’incasso e le altre cause di

minor realizzo sono oggetto anch’essi di apposito stanziamento. Gli sconti e abbuoni di natura finanziaria sono

rilevati al momento dell’incasso.

I crediti vengono stralciati dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito sono

estinti oppure quando la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e

con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. Ai fini della valutazione del

trasferimento dei rischi si tengono in considerazione tutte le clausole contrattuali.

Quando il credito è stralciato dal bilancio in presenza delle condizioni sopra esposte, la differenza fra il

corrispettivo e il valore di rilevazione del credito (valore nominale del credito al netto delle eventuali perdite

accantonate al fondo svalutazione crediti) al momento della cessione è rilevata a conto economico come

perdita, salvo che il contratto di cessione non consenta di individuare altre componenti economiche di diversa

natura.

Il criterio del costo ammortizzato non è applicato nei casi in cui i suoi effetti sono irrilevanti, generalmente per

i crediti a breve termine o quando i costi di transazione, commissioni pagate tra le parti e ogni altra differenza

tra valore iniziale e valore a scadenza del credito sono di scarso rilievo.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Non ricorre la fattispecie.

Disponibilità liquide

Rappresentano i saldi attivi dei depositi bancari, nonché il denaro e i valori in cassa alla chiusura dell’esercizio.

I depositi bancari sono valutati al presumibile valore di realizzo, il denaro e i valori in cassa al valore nominale.

Ratei e risconti attivi e passivi

I ratei attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di proventi e di costi di competenza dell’esercizio

che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi.



I risconti attivi e passivi rappresentano rispettivamente quote di costi e di proventi che hanno avuto

manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio o in precedenti esercizi ma che sono di competenza di uno o

più esercizi successivi.

Sono pertanto iscritti in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei

quali varia in ragione del tempo fisico o economico.

Alla fine di ciascun esercizio sono verificate le condizioni che ne hanno determinato la rilevazione iniziale e, se

necessario, sono apportate le rettifiche di valore. In particolare, oltre al trascorrere del tempo, per i ratei attivi

è considerato il valore presumibile di realizzazione mentre per i risconti attivi è considerata la sussistenza del

futuro beneficio economico correlato ai costi differiti.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di

sopravvenienza od ammontare indeterminati. In particolare, i fondi per rischi rappresentano passività di

natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati, mentre i fondi per oneri rappresentano

passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza,

connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli

esercizi successivi.

Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti nel conto economico fra le voci dell’attività gestionale a

cui si riferisce l’operazione, prevalendo il criterio della classificazione per natura dei costi. L’entità degli

accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, ivi incluse le spese legali,

ad ogni data di bilancio. Qualora nella misurazione degli accantonamenti si pervenga alla determinazione di un

campo di variabilità di valori, l’accantonamento rappresenta la miglior stima fattibile tra i limiti massimi e

minimi del campo di variabilità dei valori.

Il successivo utilizzo dei fondi è effettuato in modo diretto e solo per quelle spese e passività per le quali i

fondi erano stati originariamente costituiti. Le eventuali differenze negative rispetto agli oneri effettivamente

sostenuti sono rilevate a conto economico in coerenza con l’accantonamento originario mentre se l’eccedenza

si origina a seguito del positivo evolversi di situazioni che ricorrono nell’attività di una società, l’eliminazione o

riduzione del fondo eccedente è contabilizzata fra i componenti positivi del reddito della classe avente la

stessa natura.

Nel corso del 2016 queste fattispecie non si sono manifestate e pertanto non è stato necessario operare

stanziamenti a fondi per rischi ed oneri.

Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni

caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile e tenuto conto delle

modifiche normative apportate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296. Esso corrisponde al totale delle

indennità maturate, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, al netto degli

acconti erogati e delle anticipazioni parziali erogate in forza di contratti collettivi o individuali o di accordi

aziendali per le quali non ne è richiesto il rimborso. La passività per TFR è pari a quanto si sarebbe dovuto



corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi in cui alla data di bilancio fosse cessato il rapporto di lavoro. Gli

ammontari di TFR relativi a rapporti di lavoro già cessati alla data di bilancio e il cui pagamento viene

effettuato nell’esercizio successivo sono classificati tra i debiti.

Debiti

I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare

ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente, di solito

ad una data stabilita. Tali obbligazioni sono nei confronti di finanziatori, fornitori e altri soggetti.

I debiti originati da acquisti di beni sono rilevati in base al principio della competenza quando si verificano

entrambe le seguenti condizioni: il processo produttivo dei beni è stato completato; e si è verificato il

passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento, per il

passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici.

I debiti finanziari e quelli sorti per ragioni diverse dall’acquisizione di beni e servizi sono rilevati quando esiste

l’obbligazione della società verso la controparte.

In presenza di estinzione anticipata, la differenza fra l’ammontare residuo del debito e l’esborso complessivo

relativo all’estinzione è rilevata nel conto economico fra i proventi/oneri finanziari.

Il criterio del costo ammortizzato non viene applicato in quanto i debiti risultano essere a breve termine e

pertanto sono esposti al valore nominale.

I debiti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi dal momento della rilevazione iniziale, senza corresponsione

di interessi, o con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato, sono rilevati al valore

nominale.

La società elimina in tutto o in parte il debito dal bilancio quando l’obbligazione contrattuale e/o legale risulta

estinta per adempimento o altra causa, o trasferita. L’estinzione di un debito e l’emissione di un nuovo debito

verso la stessa controparte determina l’eliminazione contabile se i termini contrattuali del debito originario

differiscono in maniera sostanziale da quelli del debito emesso.

Il criterio del costo ammortizzato non è applicato nei casi in cui i suoi effetti sono irrilevanti, generalmente per

i debiti a breve termine o quando i costi di transazione, commissioni pagate tra le parti e ogni altra differenza

tra valore iniziale e valore a scadenza del debito sono di scarso rilievo.

Operazioni, attività e passività in valuta estera

Le attività e le passività della Società al 31.12.2016 sono esclusivamente in valuta euro e, pertanto, non è

presente alcun effetto cambio.

Ricavi e costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle

imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi, nel rispetto dei principi

di competenza e di prudenza. I ricavi per operazioni di vendita di beni sono rilevati quando il processo



produttivo dei beni è stato completato e lo scambio è già avvenuto, ovvero si è verificato il passaggio

sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento il trasferimento di

rischi e benefici. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati quando il servizio è reso, ovvero la prestazione

è stata effettuata.

Dividendi

I dividendi sono rilevati nel momento in cui, in conseguenza della delibera assunta dall’assemblea dei soci

della società partecipata di distribuire l’utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte

della società partecipante.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono calcolate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile dell’esercizio,

determinato secondo quanto previsto dalla legislazione fiscale, e applicando le aliquote d’imposta in vigore alla

data di bilancio.

Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, al netto degli acconti versati,

delle ritenute subite e dei crediti d’imposta compensabili e non richiesti a rimborso; nel caso in cui gli acconti

versati, le ritenute ed i crediti eccedano le imposte dovute viene rilevato il relativo credito tributario.

La Società partecipa al regime di consolidato fiscale nazionale della controllante Ferrovie dello Stato Italiane

SpA ai fini IRES. Nello stato patrimoniale sono pertanto iscritti i crediti e i debiti verso la società consolidante

derivanti dalla quantificazione dei vantaggi fiscali attribuiti e ricevuti.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sull’ammontare cumulativo di tutte le differenze

temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività determinati con i criteri di valutazione civilistici

ed il loro valore riconosciuto ai fini fiscali.

Le imposte differite relative a differenze temporanee imponibili correlate a partecipazioni in società controllate

e a operazioni che hanno determinato la formazione di riserve in sospensione d’imposta non sono rilevate solo

qualora siano soddisfatte le specifiche condizioni previste dal principio di riferimento.

Le imposte differite relative ad operazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto non sono

rilevate inizialmente a conto economico ma contabilizzate tra i fondi per rischi e oneri tramite riduzione della

corrispondente posta di patrimonio netto.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nell’esercizio in cui emergono le differenze

temporanee e sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell’esercizio nel quale le differenze

temporanee si riverseranno, qualora tali aliquote siano già definite alla data di riferimento del bilancio,

diversamente sono calcolate in base alle aliquote in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili e sul beneficio connesso al riporto a nuovo di

perdite fiscali sono rilevate e mantenute in bilancio solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro

recupero, attraverso la previsione di redditi imponibili o la disponibilità di sufficienti differenze temporanee

imponibili negli esercizi in cui le imposte anticipate si riverseranno.



Un’attività per imposte anticipate non contabilizzata o ridotta in esercizi precedenti, in quanto non

sussistevano i requisiti per il suo riconoscimento o mantenimento in bilancio, è iscritta o ripristinata

nell’esercizio in cui sono soddisfatti tali requisiti.

In nota integrativa è presentato un prospetto delle differenze temporanee che hanno comportato la

rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l’aliquota applicata e le variazioni rispetto all’esercizio

precedente, gli importi addebitati o accreditati a conto economico o a patrimonio netto e le voci escluse dal

calcolo nonché l’ammontare delle imposte anticipate contabilizzate in bilancio attinenti a perdite dell’esercizio

o di esercizi precedenti e l’ammontare delle imposte non ancora contabilizzato.

Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano condizioni già esistenti alla data di riferimento

del bilancio e che richiedono modifiche ai valori delle attività e passività, secondo quanto previsto dal principio

contabile di riferimento, sono rilevati in bilancio, in conformità al postulato della competenza, per riflettere

l’effetto che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla

data di chiusura dell’esercizio.

I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano situazioni esistenti alla data di bilancio, ma che

non richiedono variazione dei valori di bilancio, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento,

in quanto di competenza dell’esercizio successivo, non sono rilevati in bilancio ma sono illustrati nella relazione

sulla gestione quando necessari per una più completa comprensione della situazione societaria.

Il termine entro cui il fatto si deve verificare perché se ne tenga conto è la data di redazione del progetto di

bilancio da parte degli Amministratori, salvo i casi in cui tra tale data e quella prevista per l’approvazione del

bilancio da parte dell’Assemblea si verifichino fatti tali da rendere necessaria la modifica del progetto di

bilancio.



ANALISI DELLE VOCI DI BILANCIO E DELLE RELATIVE VARIAZIONI

STATO PATRIMONIALE: ATTIVO

CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

Il capitale sociale risulta integralmente versato.

IMMOBILIZZAZIONI

Immobilizzazioni immateriali

La posta netta ammonta a 2.783 mila euro con una variazione in diminuzione di 298 mila euro rispetto al 31

dicembre 2015.

Nelle pagine che seguono sono riportate, rispettivamente, le analisi delle variazioni del “Costo originario”

(Tabella 1), del “Fondo ammortamenti e svalutazioni” (Tabella 2) e dei “Valori netti” (Tabella 3).

Tabella 1

Valori al

31.12.2015Increm.ti

Decrementi

per

dismissioni

Rival.niTrasf.ti da LIC

e riclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2016

Costi di impianto e di ampliamento

- Spese di costituzione e aumento di capitale

- Costo storico 32 0 0 0 0 0 32

- Contributi c/impianti 0 0 0 0 0 0 0

32 0 0 0 0 0 32

Costi di sviluppo

- Spese di pubblicità

- Costo storico 7 0 0 0 0 0 7


7 0 0 0 0 0 7

Diritto di brevetto industriale e diritti di

utilizzazione delle opere dell'ingegno

- Costo storico 133 65 0 0 0 0 198


133 65 0 0 0 0 198

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

- Costo storico 29 8 0 0 0 0 37


29 8 0 0 0 0 37

Altre

- Costo storico 4.245 0 0 0 0 0 4.245


4.245 0 0 0 0 0 4.245

TOTALE 4.446 73 0 0 0 0 4.519

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

COSTO ORIGINARIO



Tabella 2

Tabella 3

Nell’esercizio 2016 si è provveduto ad ammortizzare completamente il valore netto al 31 dicembre 2015 delle

“spese di pubblicità”, che si riferiscono all’installazione di impianti pubblicitari direzionali su strade adiacenti i

porti in cui opera la Società, in quanto non rientrano più nel novero delle immobilizzazioni in seguito alle

modifiche normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 ed ai relativi nuovi principi contabili pubblicati il 22

Dicembre 2016.

I “diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno” si riferiscono al software acquistato

a titolo di proprietà e/o a titolo di licenza a tempo indeterminato per le biglietterie.

Nella voce “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” sono ricompresi i software per la gestione del personale

e delle biglietterie a titolo di licenza.

Nella voce“altre” sono ricompresi le spese pluriennali su immobili di terzi condotti in locazione ed il valore del

diritto d’uso dei ponti delle navi ferroviarie di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., il cui costo storico,

Valori al

31.12.2015Increm.ti

Decrementi

per

dismissioni

Ripristini di

valoreRiclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2016


- Spese di costituzione e aumento di capitale

- ammortamenti 26 6 0 0 0 0 32

- svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

26 6 0 0 0 0 32

Costi di sviluppo

- Spese di pubblicità



1 6 0 0 0 0 7


utilizzazione delle opere dell'ingegno

- ammortamenti 99 46 0 0 0 0 145


99 46 0 0 0 0 145

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili



22 9 0 0 0 0 31

Altre

- ammortamenti 1.217 304 0 0 0 0 1.521


1.217 304 0 0 0 0 1.521

TOTALE 1.365 371 0 0 0 0 1.736


FONDO AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

Costo

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori nettiCosto

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori netti


- Spese di costituzione e aumento di capitale 32 26 6 32 32 0

32 26 6 32 32 0

Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

- Spese di pubblicità 7 1 6 7 7 0

7 1 6 7 7 0


utilizzazione delle opere dell'ingegno 133 99 34 198 145 53

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 29 22 7 37 31 6

Altre 4.245 1.217 3.028 4.245 1.521 2.724

TOTALE 4.446 1.365 3.081 4.519 1.736 2.783


VALORI NETTI

31.12.2015 31.12.2016



definito al momento della cessione del ramo d’azienda da parte del Socio Unico è pari a circa 4,2 milioni di

euro, mentre il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2016 è pari a circa 2,7 milioni di euro.

Si precisa, altresì, che la società non ha ricevuto beni immateriali in leasing finanziario.

Immobilizzazioni materiali

La posta netta ammonta a 17.820 mila euro con una variazione in aumento di 5.227 mila euro rispetto al 31

dicembre 2015.

Nelle pagine che seguono sono riportate, rispettivamente, le analisi delle variazioni del “Costo originario”

(Tabella 1), del “Fondo ammortamenti e svalutazioni” (Tabella 2) e dei “Valori netti” (Tabella 3).

Tabella 1

Tabella 2

Valori al

31.12.2015Incrementi

Decrementi

per dismissioniRival.ni

Trasferimenti da

LIC e riclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2016

Terreni e fabbricati

- costo storico 81 0 0 0 0 0 81

- contributi in conto impianti 0 0 0 0 0 0 0

81 0 0 0 0 0 81

Impianti e macchinario

- costo storico 17.268 3.231 0 0 0 0 20.499


17.268 3.231 0 0 0 0 20.499

Attrezzature industriali e commerciali

- costo storico 102 37 0 0 0 0 139


102 37 0 0 0 0 139

Altri beni

- costo storico 114 14 0 0 0 0 128


114 14 0 0 0 0 128

Immobilizzazioni in corso e acconti

- costo storico 0 3.879 0 0 0 0 3.879


0 3.879 0 0 0 0 3.879

TOTALE 17.565 7.161 0 0 0 0 24.726

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

COSTO ORIGINARIO

Valori al

31.12.2015Increm.ti

Decrementi

per dismissioni

Ripristini di

valoreRiclassifiche

Altre

variazioni

Valori al

31.12.2016

Terreni e fabbricati



6 4 0 0 0 0 10

Impianti e macchinario

- ammortamenti 4.868 1.892 0 0 0 0 6.760


4.868 1.892 0 0 0 0 6.760

Attrezzature industriali e

commerciali

- ammortamenti 39 16 0 0 0 0 55


39 16 0 0 0 0 55

Altri beni

- ammortamenti 59 22 0 0 0 0 81


59 22 0 0 0 0 81

Immobilizzazioni in corso e

acconti



0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 4.972 1.934 0 0 0 0 6.906


FONDO AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI



Tabella 3

La voce “terreni e fabbricati” per 71 mila euro risulta così composta:

36 mila euro per i seguenti beni immobili di proprietà della Società:

- complesso immobiliare sito nel Comune di Messina, Piazzale Don Blasco snc;

- porzione immobiliare sita nel Comune di Messina, via Giuseppe La Farina n. 7.

costruzioni leggere per 35 mila euro.

Gli “impianti e macchinari” si riferiscono principalmente alle navi bidirezionali Enotria, Fata Morgana e Riace,

alle unità veloci Selinunte Jet e Tindari Jet e alle relative scorte tecniche, incrementate dei costi di

manutenzione sostenuti nel corso dell’anno 2016 e capitalizzati; la voce contempla, inoltre, impianti di

condizionamento, di allarme e di riprese fotografica e televisiva.

Le voci “attrezzature industriali e commerciali“ e “altri beni”, si riferiscono ad attrezzature, computer ed arredi

acquistati per rendere funzionali gli uffici amministrativi e le biglietterie, nonché ad un automezzo per

trasporto di persone e merci.

La voce “Immobilizzazioni in corso e acconti“ si riferisce, per 3.810 mila euro, alla costruzione della nave

OKEANOS I e, per 69 mila euro, ad acconti relativi all’acquisto di tre attrezzature di salvataggio (scivoli

autogonfiabili), una per ogni nave bidirezionale.

Si precisa, altresì, che la Società non ha ricevuto beni materiali in leasing finanziario.

Immobilizzazioni finanziarie

La posta ammonta a 176 mila euro con una variazione in diminuzione di 206 mila euro rispetto al 31 dicembre

2015.

Immobilizzazioni finanziarie: Partecipazioni

Le partecipazioni ammontano complessivamente a 166 mila euro con una variazione in diminuzione di 206

mila euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Immobilizzazioni finanziarie: Partecipazioni in imprese collegate

La voce si riferisce alla partecipazione nella società Terminal Tremestieri S.r.l., ammonta a 166 mila euro e si

è movimentata come segue:

Costo

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori netti Costo

originario

Fondo

amm.nti e

svalut.ni

Valori netti

Terreni e fabbricati 81 6 75 81 10 71

Impianti e macchinario 17.268 4.868 12.400 20.499 6.760 13.739

Attrezzature industriali e commerciali 102 39 63 139 55 84

Altri beni 114 59 55 128 81 47

Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 0 3.879 0 3.879

TOTALE 17.565 4.972 12.593 24.726 6.906 17.820


VALORI NETTI

31.12.2015 31.12.2016



Partecipazioni in imprese collegate

Valori al 31.12.2015

MOVIMENTI DEL PERIODO Valori al

31.12.2016 Incrementi Decrementi Rival.ni Ripristini di valore

Riclas-sifiche

Costo originario (a) 300 0 0 0 0 0 300

Svalutazioni dirette (b) 0 134 0 0 0 0 134

Fondo svalutazione (c) 0 0 0 0 0 0 0

Valore netto (a -b-c) 300 134 0 0 0 0 166

In considerazione del fatto che la collegata, anche per l’anno 2016, registra una diminuzione del patrimonio

netto in conseguenza delle perdite, si è proceduto a valutare la partecipazione con il criterio del patrimonio

netto. L’applicazione di questo criterio ha comportato la riduzione del corrispondente valore di carico.

Immobilizzazioni finanziarie: Partecipazioni in altre imprese

La voce si riferisce alla partecipazione nel Consorzio Metromare dello Stretto in liquidazione e si è

movimentata come segue:

Partecipazioni in imprese collegate

Valori al 31.12.2015

MOVIMENTI DEL PERIODO Valori al

31.12.2016 Incrementi Decrementi Rival.ni Ripristini di valore

Riclas-sifiche

Costo originario (a) 72 0 72 0 0 0 0

Svalutazioni dirette (b) 0 0 0 0 0 0 0

Fondo svalutazione (c) 0 0 0 0 0 0 0

Valore netto (a -b-c) 72 0 72 0 0 0 0

Nel mese di dicembre 2016 è stato approvato il bilancio finale di liquidazione del Consorzio e, a seguito

dell’avvenuta cancellazione dal Registro delle Imprese della CCIAA di Messina, si è proceduto alla chiusura

contabile della partecipazione.

Di seguito viene evidenziato il confronto tra i valori di carico delle partecipazioni e la corrispondente frazione

di patrimonio netto di pertinenza.

Società partecipate Capitale sociale

Utile (perdita)

del periodo

Patrimonio netto al

31.12.2016

% di parteci-pazione

Patrimonio netto di

pertinenza (a)

Valore di carico al

31.12.2016 (b)

Differenza (b) - (a)

Collegate:

Terminal Tremestieri S.r.l.

900 (127) 498 33 166 166 0



Immobilizzazioni finanziarie: Crediti

La voce ammonta a 10 mila euro e non si registrano variazioni rispetto al 31 dicembre 2015.

Immobilizzazioni finanziarie: Crediti verso imprese controllanti

La voce ammonta a 10 mila euro ed è così dettagliata:

Impresa 31.12.2016 31.12.2015 Variazione

Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. 10 10 0

TOTALE 10 10 0

L’immobilizzazione sopra indicata si riferisce al deposito cauzionale versato da Bluferries per la locazione degli

immobili (locali di attesa e biglietterie) di proprietà di Rete Ferroviaria Italina S.p.A., ubicati nella porzione di

fabbricato viaggiatori di Reggio Calabria porto in Comune di Reggio Calabria – via Vincenzo Florio e

nell’ambito della porzione di fabbricato viaggiatori di Villa San Giovanni Piazzale ANAS (RC).



ATTIVO CIRCOLANTE

Rimanenze

Le rimanenze ammontano a 816 mila euro con una variazione in diminuzione di 54 mila euro rispetto al 31

dicembre 2015. Esse sono così composte:

Descrizione 31.12.2016 31.12.2015 Variazione

Materie prime, sussidiarie e di consumo 816 870 (54)

Fondo svalutazione 0 0 0

Valore netto 816 870 (54)

TOTALE 816 870 (54)

Il fondo svalutazione rimanenze è pari a zero, in quanto le merci presenti in magazzino non presentano rischi

di obsolescenza fisica o tecnologica.

Crediti

La posta ammonta a 7.573 mila euro con una variazione in aumento di 863 mila euro rispetto al 31 dicembre

2015.

Crediti: Verso clienti

I crediti verso clienti ammontano a 2.218 mila euro e sono così dettagliati:


Clienti ordinari 2.193 1.562 631


Valore netto 2.193 1.562 631

Amministrazioni dello Stato 25 29 (4)


Valore netto 25 29 (4)

TOTALE 2.218 1.591 627

I crediti verso clienti sono assistiti da garanzie reali prestate da terzi o sono garantiti da depositi cauzionali a

garanzia del credito.



I crediti v/Amministrazioni dello Stato sono verso il Ministero della Giustizia per 4 mila euro e verso il Ministero

dell’Interno per 21 mila euro.

Non vi sono crediti esigibili oltre i 5 anni.

Crediti: Verso imprese collegate

La voce si riferisce ai rapporti con la Terminal Tremestieri S.r.l. ed è così dettagliata per natura:

Natura 31.12.2016 31.12.2015 Variazione

Commerciali 0 84 (84)

Finanziari 0 0 0

TOTALE 0 84 (84)

Nel corso del 2016 sono stati incassati tutti i crediti verso la società collegata.

Crediti: Verso imprese controllanti

La voce ammonta a 4.794 mila euro ed è così dettagliata per natura:


Commerciali 1.971 4.280 (2.309)

Finanziari:

- c/c intersocietario 2.808 92 2.716

- finanziamenti 0 0 0

- altri 15 15 0

TOTALE 4.794 4.387 407

I crediti commerciali per 1.971 euro sono interamente verso la controllante Rete Ferroviaria Italiana SpA, di

cui 1.924 mila euro per servizi di traghettamento con navi veloci, 32 mila euro per locazioni di immobili e navi

bidirezionali e la parte restante per vendita di materiali.

La variazione in diminuzione è principalmente determinata dalla fatturazione del servizio di collegamento

veloce che nel 2016 è avvenuta su base trimestrale con incasso a 30 giorni, mentre nel 2015 il servizio è stato

fatturato su base annuale con incasso a 60 giorni.



L’importo di 2.808 mila euro si riferisce alla disponibilità al 31 dicembre 2016 sul conto corrente intersocietario

n. 3402, mentre la voce “altri” riguarda il credito per deposito cauzionale di cui al contratto di locazione con

RFI SpA.


Crediti: Verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

La voce ammonta a 287 mila euro ed è così dettagliata per natura:



Finanziari 0 0 0

TOTALE 287 410 (123)

I crediti, interamente di natura commerciale, risultano essere nei confronti di Cemat S.p.A. per 229 mila euro,

FS Logistica S.p.A. per 47 mila euro e di Trenitalia S.p.A. per 11 mila euro.


Crediti: Crediti tributari

I crediti tributari ammontano a 58 mila euro e sono così dettagliati:


IVA 0 0 0

IRES 0 0 0

IRAP 52 0 52

Altri crediti tributari 6 5 1

TOTALE 58 5 53

La voce altri crediti tributari si riferisce interamente a crediti verso l’Erario per bonus fiscale D.L. 66/2014.


Crediti: Imposte anticipate




Descrizione Saldo al

31.12.2015 Incrementi Decrementi

Saldo al 31.12.2016

IRES 0 0 0 0

IRAP 144 0 0 144

TOTALE 144 0 0 144

Il credito nasce dal disallineamento esistente tra i valori civilistici e fiscali delle navi della flotta oggetto di

conferimento ramo d’azienda avvenuto nell’anno 2012. Il Management ha determinato tale valore in 144 mila

euro (quale prodotto tra l’aliquota media IRAP di RFI – pari al 4,61% - e la differenza tra valori civilistici e

fiscali delle navi al netto dei contributi in conto impianti).


Crediti: Verso altri

I crediti verso altri, al netto del fondo svalutazione, ammontano a 72 mila euro e sono così dettagliati:


Personale 7 2 5

Debitori diversi 65 87 (22)

Valore lordo 72 89 (17)


TOTALE 72 89 (17)


La voce “Debitori diversi” ricomprende i crediti verso le società che gestiscono i servizi POS, crediti verso le

agenzie autorizzate alla vendita dei biglietti di traghettamento e verso INAIL.

Crediti in valuta estera e per area geografica

Non sono presenti crediti in valuta estera; inoltre, in merito all’area geografica, tutti i crediti iscritti in Bilancio

sono verso soggetti italiani, ad eccezione di 60 mila euro di crediti verso clienti di altri paesi dell’Unione

Europea.



Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Non sono presenti attività finanziare che non costituiscono immobilizzazioni.

Disponibilità liquide

La voce ammonta a 2.354 mila euro con una variazione in diminuzione di 3.649 mila euro rispetto al 31

dicembre 2015. Essa è così dettagliata:


Depositi bancari e postali 2.300 5.966 (3.666)

Denaro e valori in cassa 54 37 17

TOTALE 2.354 6.003 (3.649)

La voce “depositi bancari e postali” si riferisce alle disponibilità liquide presenti sul rapporto di conto corrente

della Società. La variazione in diminuzione è causata essenzialmente dal pagamento, a fine novembre 2016,

della prima rata del menzionato contratto di costruzione della nave bidirezionale e pari a 3.810 mila di euro.



RATEI E RISCONTI

La voce ammonta a 88 mila euro con una variazione in diminuzione di 207 mila euro rispetto al 31 dicembre

2015. Essa è così dettagliata:


Disaggi di emissione 0 0 0

Ratei 0 0 0

Risconti

- Premi di assicurazioni 43 17 26

- Altri costi per servizi 45 278 (233)

88 295 (207)

TOTALE 88 295 (207)

Nella voce “altri costi per servizi” sono ricompresi tutti i servizi fatturati nel corso dell’anno 2016 e di

competenza esclusiva dell’esercizio 2016.

Non vi sono risconti di durata superiore ai 5 anni.

Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Non sono presenti operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione.



STATO PATRIMONIALE: PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

La posta ammonta a 25.930 mila euro, con una variazione in aumento di 1.915 mila euro rispetto al 31

dicembre 2015.

Nelle tabella seguente è riportata la movimentazione del patrimonio netto nel 2015 e nel 2016.

Capitale Sociale

Riserva da soprap-prezzo

delle azioni

Riserva legale

Utili (perdite) portati a

nuovo

Utile (perdita)

d'esercizio

Totale Patrimonio

Netto

Saldo al 31 Dicembre 2014 20.100 1.129 90 1.169 1.249 23.737

Aumento di Capitale

Distribuzione dividendi (1.187) (1.187)

Destinazione del risultato netto dell'esercizio precedente

62 1.187 (1.249) 0

Utile/(Perdita) d'esercizio 1.465 1.465


Aumento di Capitale

Distribuzione dividendi

Destinazione del risultato netto dell'esercizio precedente

73 1.392 (1.465) 0

Utile/(Perdita) d'esercizio 1.915 1.915


Il capitale sociale di 20.100 mila euro è detenuto per il 100% dal socio unico Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e

risulta interamente versato.

Con verbale dell’1 aprile 2016 l’Assemblea dei Soci ha deliberato di destinare l’Utile dell’esercizio 2015, come

segue:

5% a riserva legale, pari a 73 mila euro;

1.392 mila euro portati a nuovo.

Nel prospetto seguente è indicata l’origine, la disponibilità e la distribuibilità delle voci di patrimonio netto,

nonché la loro utilizzazione nei tre precedenti esercizi.



Origine Importi al

31.12.2016 (a+b)

Quota indispo-

nibile (a)

Quota dispo-nibile

(b)

Possibi-lità di

utilizzo

Riepilogo delle utilizzazioni dei tre esercizi precedenti

Aumento di capitale

Copertura perdite

Distrib.ne ai soci

Altro

Capitale Sociale 20.100 20.100 0

0 0 0 0

Riserve di capitale:

Riserva da sopraprezzo

1.129 0 1.129 B, C 0 0 0 0

Riserve di utili:

Riserva legale 225 225 0 B 0 0 0 0

Utili portati a nuovo

2.561 0 2.561 B, C 0 0 1.692 0

TOTALE 24.015 20.325 3.690

0 0 1.692 0

A Per aumento di capitale

B Per copertura perdite

C Per distribuzione ai soci

FONDI PER RISCHI ED ONERI

Non ricorre la fattispecie.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO

La posta ammonta a 451 mila euro con una variazione in aumento di 98 mila euro rispetto al 31 dicembre

2015. Si riporta di seguito la movimentazione della voce avvenuta nel periodo.

Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

Consistenza del fondo al 31.12.2015 353

Incrementi:

Accantonamenti e Rivalutazioni 240

Decrementi:

Cessazioni del rapporto 140

Anticipazioni all'Erario dell'imposta sulla rivalutazione 1

TFR a previdenza 1

142

Consistenza del fondo al 31.12.2016 451

La voce “cessazione del rapporto” tiene conto di tutti i rapporti di lavoro subordinato cessati nel corso

dell’esercizio 2016.



DEBITI

La posta ammonta a 5.091 mila euro con una variazione in diminuzione di 475 mila euro rispetto al 31

dicembre 2015. Non sono presenti debiti per obbligazioni, debiti verso soci per finanziamenti, banche o altri

finanziatori, né debiti per acconti o rappresentati da titoli di credito.

Debiti: Debiti verso fornitori

La voce, rappresentata esclusivamente da debiti verso fornitori entro 12 mesi, ammonta a 2.783 mila euro

con una variazione in aumento di 83 mila euro rispetto al 31 dicembre 2015 ed è così dettagliata:


Fornitori ordinari 2.783 2.700 83

Amministrazioni dello Stato 0 0 0

TOTALE 2.783 2.700 83

Non vi sono debiti esigibili oltre i 5 anni.

Debiti: Debiti verso imprese collegate




Finanziari 0 0 0

TOTALE 141 232 (91)

L’intero importo si riferisce a debiti commerciali nei confronti della collegata Terminal Tremestieri Srl.




Debiti: Debiti verso controllanti

La voce ammonta a 1.134 mila euro ed è così dettagliata per natura:



Finanziari

- depositi cauzionali 15 15 0

Altri:

- liquidazione IVA di gruppo 767 1.014 (247)

- IRES per consolidato fiscale 159 132 27

TOTALE 1.134 1.436 (302)

I debiti per 193 mila euro si riferiscono ad operazioni commerciali poste in essere nel corso dell’anno 2016 con

RFI SpA. I debiti finanziari per 15 mila euro si riferiscono al deposito cauzionale di RFI SpA, a seguito di

contratto di locazione.

La voce “altri” comprende:

il debito verso la Consolidante per IVA del quarto trimestre 2016, a seguito della partecipazione della

Bluferries alla procedura dell’IVA di Gruppo;

il debito per IRES, a seguito dell’adesione della Società al consolidato fiscale nazionale.


Debiti: verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti




Finanziari 0 0 0

TOTALE 69 236 (167)

I debiti, interamente di natura commerciale, risultano essere soltanto nei confronti di Cemat S.p.A.




Debiti: Debiti tributari



IRAP 0 58 (58)

Ritenute alla fonte 117 118 (1)

Imposta sostitutiva su TFR 0 0 0

TOTALE 117 176 (59)

La voce maggiormente rappresentativa risulta essere quella delle “Ritenute alla fonte”, che si riferisce ai debiti

verso l’Erario per ritenute da lavoro dipendente e autonomo, maturati nel mese di dicembre 2016.


Debiti: Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale



INPS: 373 386 (13)

- Per contributi 373 386 (13)

- Fondo di tesoreria – TFR 0 0 0

INAIL 0 0 0

INAIL Navigazione ex IPSEMA 0 13 (13)

TOTALE 373 399 (26)




Debiti: Altri debiti



- Personale per competenze maturate e non liquidate

194 160 34

- Personale per ferie non godute 145 113 32

- Creditori diversi 136 114 22

TOTALE 475 387 88


Non sono presenti operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione.

Debiti in valuta e per area geografica

Non sono presenti debiti in valuta estera; inoltre, in merito all’area geografica, tutti i debiti iscritti in Bilancio

sono verso soggetti italiani, ad eccezione di 42 mila euro di debiti verso fornitori di altri paesi dell’Unione

Europea.



RATEI E RISCONTI

La voce ammonta a 137 mila euro con una variazione in aumento di 137 mila euro rispetto al 31 dicembre

2015. Essa è così dettagliata:


Aggio su prestiti 0 0 0

Ratei 0 0 0

Risconti

- Ricavi da servizi di trasporto 137 0 137

- Altri ricavi 0 0 0

137 0 137

TOTALE 137 0 137

I risconti si riferiscono a ricavi da trasporto di mezzi e passeggeri relativamente ai biglietti di ritorno emessi e

non usufruiti alla data del 31 dicembre 2016, ma ancora in corso di validità per l’anno 2017.

Dal mese di giugno 2016, infatti, la Società ha implementato il sistema per la scansione digitale dei titoli di

viaggio al momento dell’effettivo imbarco del mezzo da trasportare, al fine di conoscere analiticamente e in

qualunque momento lo status dei ticket emessi.

Non vi sono risconti di durata superiore ai 5 anni.



CONTO ECONOMICO

Di seguito vengono analizzati i ricavi e i costi del 2016 raffrontati con quelli dell’esercizio precedente.

VALORE DELLA PRODUZIONE

Il valore della produzione ammonta a 20.884 mila euro, con una variazione in aumento di 920 mila euro

rispetto al 2015.

Esso risulta così composto:

Descrizione 2016 2015 Variazione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 20.564 19.472 1.092

Altri ricavi e proventi 320 492 (172)

TOTALE 20.884 19.964 920

In virtù delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 139/2015 e dai nuovi principi contabili nazionali, a seguito della

variazione intervenuta nello schema di Conto Economico che ha eliminato la voce “ E) Proventi e oneri

straordinari”, i proventi definiti come straordinari nel Bilancio 2015 e pari a mille euro sono stati riclassificati

alla voce altri ricavi e proventi.

Il dettaglio delle voci che costituiscono il valore della produzione è illustrato nelle tabelle e nei commenti di

seguito esposti.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

La voce ammonta a 20.564 mila euro ed è così dettagliata:


Ricavi da servizi di trasporto gommato 16.460 15.333 1.127

Ricavi da servizi di trasporto passeggeri 4.104 4.139 (35)

TOTALE 20.564 19.472 1.092

La voce “Ricavi da servizi di trasporto gommato” per 16.460 mila euro è al netto di sconti e abbuoni ed è

relativa agli introiti derivanti dall’attività di traghettamento dei mezzi gommati, pesanti e leggeri, dal porto di



Messina (ME), dal porto di Villa S. Giovanni (RC) e dal porto di Tremestieri (ME); l’importo di 4.104 mila euro

riguarda il trasporto dei passeggeri, sia con navi traghetto che con unità veloci, e comprende 3.135 mila euro

per il servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina - Villa San Giovanni a seguito

dell’affidamento ricevuto da parte di RFI S.p.A.

Si riporta di seguito la suddivisione dei ricavi per area geografica.

Ricavi Italia Altri paesi U.E. Resto d'Europa Totale

- Gruppo 4.383 0 0 4.383

- Terzi 15.602 577 2 16.181

TOTALE 19.985 577 2 20.564

Altri ricavi e proventi



Ricavi dalla locazione delle NN/TT FATA MORGANA e RIACE 7 402 (395)

Ricavi da locazioni attive immobili 84 84 0

Ricavi da vendita di materiali 19 4 15

Rimborsi assicurativi 169 0 169

Proventi diversi 41 2 39

TOTALE 320 492 (172)

I ricavi dalla locazione di navi traghetto riguardano il noleggio a favore della controllante RFI per il trasporto di

carri merci con prodotti infiammabili e/o nocivi (c.d. “ferro-cisterne”), avvenuto nel corso del 2016 in

concomitanza dell’indisponibilità all’esercizio delle Unità navali MESSINA e LOGODURO della stessa RFI per

l’attuazione dei previsti cicli manutentivi.

I canoni di locazione immobiliare attivi derivano dalla locazione dell’immobile di proprietà della società, sito nel

Comune di Messina - Piazzale Don Blasco snc, per 60 mila euro e dai canoni di sublocazione dei locali siti nel

Comune di Reggio Calabria per 24 mila euro.

I rimborsi assicurativi si riferiscono alla liquidazione da parte della AON Benfield per danni subiti dalla N/T

FATA MORGANA.



COSTI DELLA PRODUZIONE

I costi della produzione ammontano a 17.816 mila euro con una variazione in aumento di 372 mila euro

rispetto al 2015. Essi risultano così composti:


Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2.794 3.295 (501)

Servizi 6.197 5.826 371

Godimento di beni di terzi 332 40 292

Personale 5.888 6.112 (224)

Ammortamenti e svalutazioni 2.305 1.957 348

Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

54 (69) 123

Oneri diversi di gestione 246 283 (37)

TOTALE 17.816 17.444 372

In virtù delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 139/2015 e dai nuovi principi contabili nazionali, a seguito della

variazione intervenuta nello schema di Conto Economico che ha eliminato la voce “E) Proventi e oneri

straordinari”, gli oneri definiti come straordinari nel Bilancio 2015 e pari a 69 mila euro sono stati riclassificati

alla voce oneri diversi di gestione.

Il dettaglio delle voci che costituiscono i costi della produzione è illustrato nelle tabelle e nei commenti di

seguito esposti.

Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci



Acquisto di materiali 473 398 75

Acquisto di carburanti e lubrificanti 2.286 2.864 (578)

Altri costi 35 33 2

TOTALE 2.794 3.295 (501)

La variazione in diminuzione dell’acquisto di carburanti e lubrificanti è stata determinata dal forte ribasso del

prezzo di acquisto del gasolio registrato nel primo semestre 2016.



Servizi



Servizi e lavori appaltati:

- Servizi pulizia 674 607 67

- Servizi per smaltimento rifiuti 111 95 16

- Servizi trasporto valori 12 13 (1)

- Servizi di prontezza operativa 16 44 (28)

- Servizi biglietterie 1.052 970 82

- Servizi di rizzaggio/derizzaggio e controllo titoli 11 256 (245)

- Servizi di movimentaz. materiali/inventario/facchinaggio 35 9 26

- Global Service RFI 40 40 0

Manutenzioni e riparazioni

- Manutenzioni e riparazioni navi 729 925 (196)

- Manutenzione materiale sicurezza 127 117 10

- Verifiche ispettive 0 77 (77)

- Altri costi area tecnica 14 32 (18)

Prestazioni diverse:

- Consulenze amministrative/tecniche/notarili 141 139 2

- Prestazioni professionali (consulenze sanitarie) 170 97 73

- Servizi per la navigazione 1.844 1.216 628

- Personale distaccato 388 402 (14)

- Utenze 26 21 5

- Premi assicurativi 509 548 (39)

- Servizi informatici 21 23 (2)

- Provvigioni 5 9 (4)

- Rimborsi per cariche sociali 32 26 6

- Compensi e rimborsi sindaci 34 36 (2)

- Compensi e rimborsi Organo di controllo 22 22 0

- Spese di viaggio, soggiorno e rappresentanza 35 20 15

- Spese postali 1 1 0

- Spese per servizi bancari/commissioni POS 81 74 7

- Altri costi per servizi 67 7 60

TOTALE 6.197 5.826 371



La variazione più significativa riguarda i servizi di navigazione, l'aumento dei quali è per lo più imputabile agli

oneri richiesti dal nuovo gestore dell’Approdo di Tremestieri per l’espletamento dei servizi portuali.

Godimento di beni di terzi



Locazioni immobili 39 39 0

Locazioni navi di terzi 290 0 290

Noleggi attrezzature informatiche 3 1 2

TOTALE 332 40 292

Nel corso dell’anno 2016 la Società, al fine di garantire il servizio di traghettamento durante la sosta delle navi

per manutenzioni periodiche, ha provveduto a noleggiare una nave sostitutiva, al costo di 290 mila euro, fino

al reintegro in servizio dei mezzi di proprietà.

L’importo di 39 mila euro è il corrispettivo dovuto alla società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per la locazione

degli immobili (locali di attesa e biglietterie) ubicati nella porzione di fabbricato viaggiatori di Reggio Calabria

porto in Comune di Reggio Calabria – via Vincenzo Florio e nell’ambito della porzione di fabbricato viaggiatori

di Villa San Giovanni Piazzale ANAS (RC).

L'importo di 3 mila euro si riferisce ai canoni di noleggio di macchine d'ufficio e apparecchiature POS.

Personale



Salari e stipendi 4.168 4.266 (98)

Oneri sociali 1.287 1.421 (134)

Trattamento di fine rapporto 248 254 (6)

Altri costi 185 171 14

TOTALE 5.888 6.112 (224)



La diminuzione del costo del personale deriva dalla riduzione del numero di corse effettuate sulla relazione

Messina – Villa San Giovanni rispetto all’anno precedente.

Ammortamenti e svalutazioni



Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 371 356 15

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.934 1.601 333

TOTALE 2.305 1.957 348

Per l’ammortamento del “diritto d’uso dei ponti”, con il consenso del Collegio Sindacale, si è tenuto conto di

quanto indicato nella perizia di stima redatta da un consulente indipendente al momento del conferimento del

ramo d’azienda da parte del socio unico.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali riguardano le costruzioni leggere per 5 mila euro, gli

impianti per 1.892 mila euro, le attrezzature per 15 mila euro e altri beni per 22 mila euro.

Relativamente alle navi bidirezionali ed alle unità veloci (cespiti che rientrano nella voce impianti), con il

consenso del Collegio Sindacale, si è proceduto ad applicare l'aliquota di ammortamento del 15%, ridotta della

metà nel primo esercizio.

Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci



Variazione rimanenze di materie di consumo/merci 23 (94) 117

Variazione rimanenze di carburanti 32 27 5

Variazione rimanenze di lubrificanti (1) (2) 1

TOTALE 54 (69) 123

Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti

Non sono stati previsti accantonamenti in quanto non sono in corso ristrutturazioni aziendali.



Oneri diversi di gestione



Costi diversi

- Quote associative e contributi ad Enti vari 15 15 0

- Concessioni demaniali invasature 20 20 0

- Diritti doganali 5 3 2

- Diritti Capitanerie di Porto 5 3 2

- Altri 52 89 (37)

97 130 (33)

Oneri tributari

- IVA non detraibile (pro-rata) 131 142 (11)

- IMU indeducibile 2 2 0

- Tasse CC.GG. 2 4 (2)

- Oneri tributari diversi 2 4 (2)

- Imposta di registro/bolli 12 1 11

149 153 (4)

TOTALE 246 283 (37)

La voce maggiormente significativa appare essere quella relativa alla determinazione del pro-rata IVA, variato

in diminuzione rispetto all’esercizio 2015 in conseguenza del decremento della componente esente IVA del

volume d’affari 2016 della Società.



PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi e oneri finanziari ammontano complessivamente a 106 mila euro con una variazione in aumento di

106 mila euro rispetto al 2015. Essi risultano così composti:


PROVENTI FINANZIARI

Proventi da partecipazioni

- in imprese collegate 0 0 0

- in altre imprese 106 0 106

Totale proventi da partecipazioni 106 0 106

Altri proventi finanziari:

Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 0

Da titoli inscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 0 0 0

Da titoli inscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 0

Proventi diversi dai precedenti

- da controllanti 0 0 0

- da interessi attivi su c/c bancari e postali 0 0 0

Totale proventi diversi dai precedenti 0 0 0

Totale Altri proventi finanziari 0 0 0

Totale proventi finanziari 106 0 106

ONERI FINANZIARI 0 0 0

106 0 106

I proventi da partecipazioni in altre imprese si riferiscono ai dividendi distribuiti dal Consorzio Metromare dello

Stretto in Liquidazione, conseguente all’approvazione del bilancio finale di liquidazione al 30.11.2016.



RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE

Le rettifiche di valore di attività finanziarie ammontano complessivamente a 134 mila euro con una variazione

in aumento di 134 mila euro rispetto al 2015. Esse risultano così composte:


Rivalutazioni

- di partecipazioni 0 0 0

- di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

0 0 0

- di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

0 0 0

- di strumenti finanziari derivati 0 0 0

0 0 0

Svalutazioni

- di partecipazioni 134 0 134

- di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni

0 0 0

- di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

0 0 0

- di strumenti finanziari derivati 0 0 0

134 0 134

SALDO RIVALUTAZIONI (SVALUTAZIONI) (134) 0 (134)

La svalutazione di 134 mila euro si riferisce alla partecipazione nella società Terminal Tremestieri, effettuata in

considerazione del fatto che l’impresa collegata, anche per l’anno 2016, registra una diminuzione del

patrimonio netto in conseguenza delle perdite e pertanto si è proceduto a valutare la partecipazione con il

criterio del patrimonio netto.



Imposte sul reddito di periodo, correnti, differite e anticipate

Le imposte sul reddito ammontano a 1.125 mila euro con una variazione in aumento di 70 mila euro rispetto

al 2015. Esse risultano così composte:


Imposte correnti

-IRES 829 670 159

-IRAP 296 385 (89)

1.125 1.055 70

Imposte differite e anticipate

-Anticipate 0 0 0

-Differite 0 0 0

TOTALE 1.125 1.055 70

Si riporta di seguito il prospetto di riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico (IRES):

Risultato prima delle imposte 3.041

Onere fiscale teorico (aliquota 27,5%) 836

Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi: 0

Totale 3.041

Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi:

Totale 3.041

Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:

Totale 3.041

Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi:

Costi indeducibili 41

Ammortamenti indeducibili 40

Imposte indeducibili 2

Spese per servizi indeducibili 7

Svalutazione di partecipazioni in imprese collegate 134

IRAP deducibile sul personale dipendente (136)

Quota proventi da partecipazioni in altre imprese (95%) (101)

"Super-ammortamento" (art. 1, commi da 91 a 94 e 97, L. del 28 dicembre 2015, n. 208) (12)

Totale (25)

Imponibile fiscale 3.016

IRES corrente per l’esercizio 829



Sempre ai fini IRES si riporta il prospetto di riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:

2016 2015

ALIQUOTA ORDINARIA APPLICABILE 27,5% 27,5%

Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria:

- Dividendi (0,9%) 0,0%

- Costi indeducibili 0,4% 0,8%

- Altre differenze 0,3% (1,7%)

ALIQUOTA EFFETTIVA 27,3% 26,6%

Segue il prospetto con la determinazione dell'imponibile IRAP:

Differenza tra valore e costi della produzione 8.956

Costi non rilevanti ai fini IRAP 480

Totale 9.436

Onere fiscale teorico (aliquota 4,82%) 432

Deduzione lavoro dipendente: 3.300

Totale deduzione 3.300

Imponibile IRAP 6.136

IRAP corrente per l'esercizio 296



ALTRE INFORMAZIONI

Numero medio dei dipendenti

Il numero medio dei dipendenti ammonta a 120 unità ed è così ripartito per categoria:

PERSONALE 2016 2015 Variazione

Dirigenti 0 0 0

Quadri 2 2 0

Altro personale 118 117 1

TOTALE 120 119 1

Compensi ad amministratori e sindaci

Si evidenziano di seguito i compensi complessivi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio

Sindacale per lo svolgimento delle proprie funzioni.

PERCIPIENTI 2016 2015 Variazione

Amministratori 219 202 17

Sindaci 32 32 0

TOTALE 251 234 17

I compensi spettanti agli Amministratori devono intendersi comprensivi:

degli emolumenti deliberati dall’Assemblea e/o previsti da norme statutarie;

della retribuzione percepita dall’Amministratore Delegato in qualità di dipendente del Gruppo.

Corrispettivi alla società di revisione

Si evidenzia che, ai sensi dell'art. 37, c. 16 del D. Lgs. n. 39/2010 e della lettera 16bis dell'art. 2427 cc,

l'importo totale dei corrispettivi spettanti alla società di revisione è pari a 12 mila euro.

Operazioni con parti correlate non a condizioni di mercato

Non risultano operazioni con parti correlate “non concluse a normali condizioni di mercato”.

Garanzie e impegni

Non sussistono impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale, nonché impegni

esistenti in materia di trattamento di quiescenza e simili, né impegni assunti nei confronti di imprese collegate.

Accordi fuori bilancio

Ai sensi dell'art. 2427 c.c., comma 1, numero 22-ter), si segnala che non sussistono accordi, od altri atti,

anche collegati tra loro, i cui effetti non risultino dallo stato patrimoniale.



Eventi eccezionali dell’esercizio

In conseguenza delle modifiche apportate al principio contabile OIC12 che prevede l’eliminazione delle sezione

straordinaria dal Conto Economico, si è provveduto a riclassificare alla voce Altri ricavi e proventi il

risarcimento assicurativo pari a 169 mila euro, ricevuto dalla AON Benfield per danni subiti dalla N/T FATA

MORGANA.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Dal 1 gennaio 2017 è stato prorogato il servizio di collegamento veloce passeggeri sulla tratta Messina-Villa

San Giovanni, a seguito del rinnovo dell’affidamento del servizio ricevuto da parte del Socio RFI S.p.A. in data

23-12-2016.

Informativa sull’attività di direzione e coordinamento

I dati essenziali della controllante diretta esposti nel seguente prospetto riepilogativo, richiesto dall’art. 2497

del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio chiuso al 31 dicembre 2015. Per un‘adeguata e

completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della controllante al 31 dicembre 2016,

nonché del risultato economico, conseguito dalla società nell’esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura

del bilancio corredato della relazione della società di revisione, e disponibile nelle forme e nei modi previsti

dalla legge.

valori in migliaia di euro

31.12.2015 31.12.2014

Attività

Totale attività non correnti 39.995.484 39.858.501

Totale attività correnti 6.293.593 8.795.913

Attività possedute per la vendita e gruppi ini dismissione 0 95.161

Totale attività 46.289.077 48.749.574

Patrimonio netto Capitale sociale 31.525.280 32.007.633

Riserve (207.583) (271.871)

Utili (perdite) portati a nuovo 1.504.042 1.403.957

Utile (Perdite) d'esercizio 128.724 140.089

Totale Patrimonio Netto 32.950.463 33.279.808

Passività Totale passività non correnti 5.425.681 5.919.094

Totale passività correnti 7.912.933 9.550.673

Totale passività 13.338.614 15.469.766

Totale patrimonio netto e passività 46.289.077 48.749.574

2015 2014

Ricavi operativi 2.485.801 2.483.046

Costi operativi (2.206.825) (2.032.081)

Ammortamenti (93.862) (86.073)

Svalutazioni e perdite (riprese) di valore (10.998) (14.691)

Accantonamenti (14.590) 0

Proventi e (oneri) finanziari (36.003) (42.333)

Imposte sul reddito 5.201 (167.778)

Risultato delle attività destinate alla vendita al netto degli effetti fiscali 0 0

Risultato netto di esercizio 128.724 140.089



Proposta di destinazione del risultato d’esercizio

Il bilancio della Società, chiuso al 31 dicembre 2016, evidenzia un utile netto di 1.915.385 euro.

Si propone all’Assemblea di destinare il risultato dell’esercizio così come segue:

il 5% dell’utile alla riserva legale e pari a 95.769 euro;

1.819.616 euro a utili da riportare a nuovo.

BILANCIO 2016 Bluferries 2016.pdfprospettici della Società, che sarà consegnata a fine 2017....

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