Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi -...

50
Lasagni (Avio): Paese difenda suo know how Bis del Vega, lancio perfetto MBDA in prima fila con il T-Loramids Idef 2013: Turchia ponte per l’export dell’industria italiana F-35, Airpress alla FACO di Cameri Lupoli (Segredifesa): partiti subito. Nessun ritardo con Fort Worth Enac, presentato Rapporto 2012 Vito Riggio: resta prioritario privatizzare gli scali SETTIMANALE • COSTO COPIA 20 • POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN A.P. D.L. 353/03 (CONV. IN L. Nº 46 DEL 27/02/2004) ART. 1 COMMA 1 AUT. C/RM/72/2001 www.airpressonline.it 19 13 maggio 2013

Transcript of Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi -...

Page 1: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

Lasagni (Avio): Paese difenda suo know how

Bis del Vega, lancio perfetto

MBDA in prima fila con il T-LoramidsIdef 2013: Turchiaponte per l’exportdell’industria italiana

F-35, Airpress alla FACO di CameriLupoli (Segredifesa):partiti subito. Nessunritardo con Fort Worth

Enac, presentatoRapporto 2012Vito Riggio: resta prioritarioprivatizzare gli scali

SETTIM

ANALE • COSTO

COPIA €

20 • P

OSTE

ITA

LIA

NE

SPA

• S

PED

. IN

A.P

. D

.L.

353/03 (

CO

NV.

IN

L.

46 D

EL 2

7/02/2004)

AR

T. 1

CO

MM

A 1

AU

T. C

/R

M/72/2001

www.airpressonline.it

19

13 m

aggi

o2013

Page 2: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

PER INFORMAZIONI O PER ABBONARSITelefono 0697606090 -0697606146 · E-mail [email protected]

FORMULA BASICAbbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 890

FORMULA WEBAbbonamento annuale + accesso all’edizione digitale (pdf in bassa risoluzione)

disponibile agli abbonati sin dal venerdì sera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1.050

Le notizie aeronautiche e aerospaziali che contano

Page 3: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

www.airpressonline.it 80119www.airpressonline.it 1

PRIMO PIANO5 Vega: secondo lancio perfetto, messi in orbita cinque satelliti5 Vega: per il premier Letta è volano hi tech di crescita6 Vega: Onofri (Sapienza), Italia possiede sistema integrato tra industria e ricerca6 Vega: Fargnoli (Asas), nuovo successo dell’industria spaziale italiana8 Vega: Lasagni (Avio), ora dobbiamo mettere a punto la capacità industriale

e di business. Il Paese difenda il suo know how

SPAZIO10 International Space Conference: Malerba, missioni interplanetarie impossibili

senza nuovi sistemi protezioni radiazioni 11 International Space Conference: Telespazio, creare un programma europeo

strutturato per la tutela dei servizi spaziali12 Marte: Usa, serve un piano e le tecnologie entro il 2020 se si vuole sbarcare

negli anni ‘3012 Esa: al via il bando di BIC Lazio per la crescita di start-up laziali12 Esa: Ongaro (Estec), stimolare le competizioni per idee aiuta la nascita di start-up

BORSA&ECONOMIA14 Finmeccanica: negli ultimi 12 mesi miglior titolo dell’aerospazio a Piazza Affari15 Borsa: le quotazioni della settimana

MERCATI16 Idef 2013: Turchia “ponte” per l’export dell’industria italiana, Mbda in prima fila17 Idef 2013: AgustaWestland, nuove gare in Turchia e programma con TAI per T12918 Idef 2013: Alenia Aermacchi, MoU con gruppo turco TAI per mercati Paesi area19 Idef 2013: Giulianini (Selex ES), Turchia key strategic center soprattutto

per l’export19 Idef 2013: Vitrociset, a breve apertura ufficio ad Ankara

DIFESA20 AM: Alenia consegna primo Tornado ECR aggiornato20 Difesa: visita in Italia del capo di stato maggiore dell’esercito Usa21 Nato: Rasmussen all’Ue, serve una politica di difesa comune22 AM: al via l’esercitazione Star-Vega 201322 AM: nuovo contratto con Alenia per supporto agli MB.33923 Esercito: 152º anniversario, per Graziano riduzione strumento militare

è sfida difficile23 AM: gli AMX superano in Afghanistan le 7.000 ore di volo

INDUSTRIA24 AM: la FACO di Cameri ben posizionata anche per ulteriori attività24 AM: capo SMA visita la FACO25 Finmeccanica: con il CNR per progetti di ricerca e innovazione26 ATK: insieme ad Elbit presenta il GATR al comando operazioni speciali Usa26 US Navy: l’UCAS X-47B simula atterraggio arrestato su portaerei27 Boeing: l’X-51A vola per tre minuti e mezzo a Mach 5.127 Boeing: il bombardiere B-52 entra nell’era digitale

sommario1913

Secondo lancio, primo commerciale, per il Vega. Anche stavolta tutto perfetto. Un’eccellenza italiana da tutelare

>>

Page 4: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

802 19 13 maggio 20132

ISTITUZIONI&POLITICA28 Senato: Matteoli (Pdl) presidente Commissione Lavori Pubblici,

Latorre (Pd) alla Difesa28 Senato: la 4ª commissione Difesa29 Senato: eletti altri tre segretari29 Senato: la 5ª Commissione Bilancio30 Senato: la 7ª Commissione Istruzione, beni culturali, ricerca scientifica30 Senato: l’8° Commissione Lavori pubblici, comunicazioni30 Fondo enti ricerca: il riparto 2013 all’esame delle commissioni31 Senato: la 10ª Commissione Industria, commercio, turismo32 Senato: la 13ª Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali32 Camera: Vito (Pdl) presidente della Commissione Difesa, Meta (Pd) Trasporti32 Camera: la IV Commissione Difesa33 Camera: la V Commissione Bilancio34 Camera: la VII Commissione Cultura, scienza e istruzione34 Camera: l’VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici34 Camera: la IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni35 Camera: la X Commissione Attività produttive, commercio e turismo

EUROPA36 Cielo unico: Parlamento Ue a esecutivo, completare progetto e siglare accordi

con Paesi terzi e Usa37 Parlamento Ue: in commissione Trasporti spunta un emendamento “anti-Ryanair”38 Cielo unico: Kallas, attivato il processo per rendere Sesar operativo39 La scheda: Sesar in cifre

TRASPORTO AEREO40 Rapporto Enac: privatizzare scali obiettivo a breve per ridare impulso al settore42 Enac: mandato Riggio scade il 15 maggio, occorre procedere a nomina presidente43 Enav: Garbini, 2012 anno record per puntualità44 Agenzia Entrate: tassati in Italia solo redditi vettori stranieri su tratte nazionali45 Fit-Cisl: tavola rotonda su Reti Ten-T e infrastrutture46 Assaereo: tassa emissioni sonore della Regione Lazio è una follia46 Assaereo: no a Malpensa-New York di Emirates, Enac tuteli vettori italiani47 Ibar: presentato ricorso al Tar su contratto di programma Enac-AdR48 Alitalia: tariffe agevolate per pazienti centri sanitari d’eccellenza48 Darwin Airline: da giugno Ancona-Roma in code share con Alitalia

direttore responsabileGianfranco Astoricapo servizioGianni Todiniin redazioneMichela Della MaggesaLuciana Papaprogetto grafico e DTPFabrizio [email protected]

anno LV • fascicolo

1913

indirizzoVia Margutta, 1A00187 Romatelefono(+39) 0697606090 · 0697606146telefax(+39) 0697610278fotoLe foto utilizzate sono normalmentedi pubblico dominio e libere dadiritti. Airpress si dichiara sin d’oradisponibile a riconoscere eventualidiritti dei quali non fosse statopossibile rintracciare l’origine.

webwww.airpressonline.ite-mailredazione@airpressonline.itstampaMiligraf SrlVia degli Olmetti, 3600060 Formello (Roma)ansaer incorporataSped. Abb. Post. Art. 2 C. 20 Lettera B L. 662/96Registrazione Tribunale di Roma n. 10311 del 7/4/1965Registrazione R.O.C. n. 9884

presidente Giuseppe Cornetto Bourlotamministratore delegato Michele PorcelliabbonamentiRoberta De [email protected]© copyright 2012 • ASCA SpAÈ vietata la riproduzione totale o parziale del contenuto dellapubblicazione senza autorizzazionedell’editore e senza citare la fonte

sommario1913

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE AERONAUTICA E AEROSPAZIALEfondato da Fausto Alati

asca

Page 5: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

www.airpressonline.it 80319 3

l’agenda

i nomi della settimanaAntonini, Luca. . . . . . . . . . . . . . . . .45Azzolini, Antonio . . . . . . . . . . . . . .31Barani, Lucio. . . . . . . . . . . . . . . . . . .29Berger, Hans . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29Berlusconi, Silvio . . . . . . . . . . . . .30Bevilacqua, Aldo Francesco . . . . . . .41, 47

Bianchi, Lucio . . . . . . . . . . . . . . . . .24Binelli Mantelli, Luigi. . . . . . . .23Boccia, Francesco . . . . . . . . . . .35Bolden, Charles . . . . . . . . . . . . . . .12Boldrini, Laura. . . . . . . . . . . . . . . . .29Carminucci, Carlo . . . . . . . . . . . . 45Carrozza, Maria Chiara . . . . . . .5Ciaccia, Mario. . . . . . . . . . . . . . . . .45Ciucci, Pietro . . . . . . . . . . . . . . . . . .45Colaninno, Roberto . . . . . . . . . .48Davis, Darryl . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27Del Torchio, Gabriele . . . . . . . .42Di Giacinto, Maurizio . . . . . . . . . .7Di Pippo, Simona . . . . . . . . . . . . .10El Khadraoui, Said. . . . . . . . . . . . 37Engdahl, Jaime . . . . . . . . . . . . . . . . 26Epifani, Guglielmo. . . . . . . . . . . . 35Esposito, Domenico . . . . . . . . .24

Fargnoli, Maurizio . . . . . . . . . .6, 7Galan, Giancarlo . . . . . . . . . . . . . .35Garbini, Massimo . . . . . . .43, 45Giulianini, Fabrizio. . . . . . . . . . . . 19Grasso, Pietro . . . . . .29, 40, 41Graziano, Claudio . . . . . . .20, 23Johnson, Carl . . . . . . . . . . . . . . . . . .26Kallas, Siim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38Lasagni, Pier Giuliano. . . . . . . . .8Latorre, Nicola . . . . . . . . . . . . . . . . 31Leichtfried, Jorg. . . . . . . . . . . . . . .37Letta, Enrico . . . . . . . . . .5, 15, 29Lo Presti, Gianluca. . . . . . . . . . .13Lupi, Maurizio. . . . . . .31, 41, 42Lupoli, Giuseppe . . . . . . . . . . . . . .24Malerba, Franco . . . . . . . . . . . . . .10Marcucci, Andrea . . . . . . . . . . . . 31Marinello, Giuseppe F. M.. .31Marinescu, Marian-Jean . . . .36Mauro, Mario . . . . . . . . . . . . . . . . . .23Merlo, Maurizio . . . . . . . . . . . . . . .48Meta, Michele . . . . . . . . . . .32, 41Moretti, Mauro. . . . . . . . . . . . . . . . 45Morriale, Marco. . . . . . . . . . . . . . .48Mucchetti, Massimo . . . . . . . .31

Oathout, Scot . . . . . . . . . . . . . . . . .27Odierno, Raymond. . . . . . . . . . . . 20Ongaro, Franco. . . . . . . . . . . . . . . . 12Onofri, Marcello . . . . . . . . . . . . . . . . 6Palenzona, Fabrizio . . . . .40, 42Pasquali, Luigi. . . . . . . . . . . . . . . . .11Passera, Corrado . . . . . . . . . . . . .30Perfetti, Antonio. . . . . . . . . . . . . .18Petraglia, Alessia . . . . . . . . . . . . 29Preziosa, Pasquale. . . . . . . . . . .24Pugnali, Massimo . . . . . . . . . . . . 18Raftery, Mike . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Rasmussen, Fogh Anders . .21Realacci, Ermete . . . . . . . . . . . . .33Riggio, Vito . . . .40, 41, 42, 45Saggese, Enrico . . . . . . .4, 5, 12Sbarra, Luigi . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45Scarante, Gianpaolo . . . . . . . . .18Solimeno, Umberto . . . . . . . . . .47Uccella, Giovanni. . . . . . . . . . . . .19Verde, Leopoldo. . . . . . . . . . . . . . . . .5Viriglio, Giuseppe. . . . . . . . . . . . .11Vito, Elio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35Zingaretti, Nicola . . . . . . . . . . . . 13

MAGGIO14>16

IMDEX Asia 2013Changi Exhibition Centre, Singapore

Per info: /www.imdexasia.com/#&panel1-3

16>18Heli Russia 2013

Crocus Expo Center, Mosca, RussiaPer info: www.helirussia.ru/en

21>23 EBACE 2013

Ginevra, SvizzeraPer Info: www.ebace.aero

22>24ITEC – Roma, Italia

Per info: www.itec.co.uk

31>2 GIUGNOAeroExpo UK

Siwell, Regno UnitoPer Info: www.expo.aero/uk

GIUGNO6>8

Cannes Air Show 2012Cannes/Mandelieu Airport, FranciaPer Info: www.cannesairshow.com

17>23 50th International Paris Air Show

Aeroporto Le Bourget, Parigi, FranciaPer Info: www.paris-air-show.com

25>26 Israel Security & Defense Week 2013Exhibition Grounds, Tel Aviv, Israele

LUGLIO13>14

The Royal International Air Tattoo (RIAT)RAF Fairford Airport,

Glouchestershire, Regno UnitoPer info: www.airtattoo.com

SETTEMBRE 2>5

MSPO 2013 – Kielce, PoloniaPer info: www.targikielce.pl/?k=mspo_en

10>13DSEI – Londra, Regno UnitoPer info: www.dsei.com.uk

2013

Page 6: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

S econdo successo per il piccolo lan-ciatore europeo a guida italiana Vega

che il 7 maggio è partito dalla base di Kou-rou, in Guyana francese, portando in orbi-ta cinque satelliti: un satellite istituziona-le ed i primi due carichi commerciali: il sa-tellite Proba-V dell’Esa, che effettuerà uncensimento globale della vegetazione del-la Terra, il satellite vietnamita VNREDSATed una piccola missione di ricerca dell’E-stonia basata sui CUBEsat. Con questolancio ha preso l’avvio il programma VER-TA dell’Agenzia spaziale europea (Esa), ilcui obiettivo è quello di dimostrare, in cin-que lanci, la versatilità del lanciatore suuna molteplicità di missioni differenti.

Questo volo di Vega è ancora più “ita-liano” del volo inaugurale: da adesso an-che il “cervello” del lanciatore, cioè il suoprogramma di guida, navigazione e con-trollo è infatti interamente Made in Italy.Un ulteriore elemento che incrementa ilruolo del nostro Paese, che attraverso l’A-genzia spaziale italiana (Asi) finanzia ol-tre il 65% del programma.

«Il secondo grande successo di Vega -ha detto Enrico Saggese, presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il fioreall’occhiello del nostro Paese, il suo ele-vato valore industriale ci rende protago-nisti nello scenario mondiale. L’era com-merciale iniziata oggi ci vede impegnatianche nell’evoluzione di Vega, sia assicu-rando la sua costante progressione tec-nologica, sia migliorando le caratteristi-che delle capacità di carico, in modo dapermettere una programmazione di di-versi lanci l’anno. Da oggi inizia a esseresempre più evidente il potenziale di que-sto piccolo lanciatore, così agile e versa-tile da renderci estremamente competiti-vi a livello internazionale in un settorestrategico».

Ad oggi, il costo di un volo è di 35 mi-lioni di euro, ma si prevede di introdurrediversi miglioramenti anche con l’obietti-vo della riduzione del costo di lancio.

Vega, ricorda l’Asi in un comunicato,porta piccoli satelliti di alta tecnologiache a orbite basse compiono un utile la-voro di osservazione ambientale e costi-tuisce una sorta di nave scuola che per-mette ai nostri ingegneri di conquistareformazioni professionali d’avanguardia.Da queste derivano ricadute utili nelle ap-plicazioni della nostra vita quotidiana invari campi, rafforzando nel contempo lacapacità industriale europea.

4 804 19 13 maggio 2013

PRIMO PIANO

Vega pronto al Lancio

Page 7: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

Al programma Vega, finanziato in Esaper il 65 % dall’Agenzia spaziale italiana,partecipano anche Francia, Olanda, Sviz-zera, Belgio, Spagna e Svezia. La maggiorparte del vettore viene realizzata in Italia:l’Agenzia spaziale italiana svolge un du-plice ruolo, da un lato finanzia il pro-gramma dell’Esa, e dall’altro attraverso la

società partecipata Elv SpA consente larealizzazione industriale del sistema. Lasocietà, partecipata al 70% da Avio ed al30% da Asi, è infatti il prime contractor in-dustriale dell’Esa per lo sviluppo del Vega.

Alla sua realizzazione ha partecipatoin maniera significativa anche il Centroitaliano ricerche aerospaziali (Cira), chein collaborazione con il “prime” Elv, hasviluppato ex-novo gli algoritmi per ilcontrollo di assetto del lanciatore nellefasi non propulse, quelle orbitali e di rila-scio del carico utile nelle orbite previste.«Questi algoritmi – ha detto Leopoldo Ver-de, direttore generale del Cira – consen-

tono una maggiore semplicità e rapiditànella riprogrammazione del lanciatore infunzione di differenti missioni con rila-scio di diversi payload, permettendo, nel-lo stesso tempo, un basso consumo dipropellente e un’elevata precisione d’i-niezione in orbita dei satelliti».

Al progetto hanno preso parte nume-rose aziende italiane: oltre Avio e Cira,MBDA e Telespazio. Presso il Centro diKourou hanno lavorato, nell’ambito delsegmento di terra, anche Vitrociset, CGS,Selex ES, e sono presenti le società par-tecipate, Europropulsion e Regulus, perla produzione dei motori. n gdb

www.airpressonline.it

PRIMO PIANO

580519

Tutto italiano anche il sistema di GNC

Secondo lancio perfetto per il Vega, che mette in orbita cinque satelliti

Enrico Saggese (Asi):confermata l’eccellenza italiana nel settore spaziale

Enrico Saggese Leopoldo Verde

«I l successo del volo del lanciatore europeo Vega (pro-gettato e costruito in Italia), avvenuto dalla base eu-

ropea di Kourou, conferma come gli investimenti in ricercae innovazione generino un modello di made in Italy ad alta

tecnologia, che può edeve rappresentare vo-lano per la crescitaeconomica del Paese edell’Europa, anche esoprattutto in epoca dicrisi». Lo ha dichiarato,in una nota diffusa daPalazzo Chigi, il presi-dente del Consiglio deiMinistri, Enrico Lettadopo il secondo lancio

del Vega da Korou. Un «grande successo europeo dalla for-te impronta italiana» anche per il ministro dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza: «dal-lo spazioporto della Guyana Francese Vega è partito infatticon estrema precisione, portando in orbita tre satelliti.Questo nuovo lancio – ha continuato il ministro Carrozza - cientusiasma molto, anche perché si tratta di una confermadelle capacità italiane in un sistema altamente tecnologicocome quello spaziale, dalla ricerca all’università. Un siste-ma capace di arrivare fino ad alte e complesse realizzazioniindustriali». «Si è dunque aperta una nuova fase operativaper il lanciatore Vega – ha concluso il ministro - che da oggiè ancora più italiano grazie al nuovo software di guida, na-vigazione e controllo. Tale sistema è infatti una nostra rea-lizzazione nazionale che si aggiunge alle componenti finorada noi già realizzate per questo vettore».

Ministro Carrozza (Miur): successo europeo con forte impronta italiana

Vega: per il premier Letta è volano hi tech di crescita

L’era commerciale iniziata oggi ci vede impegnati nell’evoluzione di Vega,

sia assicurando la sua costanteprogressione tecnologica,

sia migliorando le caratteristiche delle capacitàdi carico, in modo da permettere

una programmazione di diversi lanci l’anno

Enrico Letta

Page 8: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

«S iamo di fronte ad un secondosuccesso italiano nella storia del-

lo sviluppo di Vega, che conferma che latecnologia italiana ha raggiunto livelli as-solutamente rilevanti: siamo uno dei po-chi Paesi al mondo in grado di progetta-re, costruire e gestire un sistema com-plesso come un lanciatore»: così Marcel-lo Onofri, direttore del CRAS e docente dipropulsione aerospaziale, esprime la suasoddisfazione per la riuscita della secon-da missione del Vega, utilizzato per unlancio «particolarmente complesso, per-ché richiedeva un cambio di orbita non

6 806 19 13 maggio 2013

PRIMO PIANO

Il ruolo dell’Università La Sapienza

Onofri: il lancio dimostra che l’Italia possiede un sistema integrato tra industria e ricerca

I l secondo lancio del vettore spaziale Vega conferma che l’Italia dello spazioè una realtà su cui il Paese può continuare a scommettere e, dice il presi-

dente di Asas (Associazione per i servizi, le applicazioni e le tecnologie ICT perlo Spazio) Maurizio Fargnoli, abbassando la soglia di accesso, apre nuove fron-tiere allo sviluppo di applicazioni e servizi e alla competitività internazionaledelle nostre imprese. «La forte leadership della industria nazionale – prosegueFargnoli - ha mostrato di essere in grado di guidare al successo un importan-tissimo programma in un settore ad altissima tecnologia. I giovani talenti im-

Mantenere controllo Paese su industrie di riferimento

Vega: Fargnoli (Asas), nuovo successodell’industria spaziale italiana

Grazie al prof. Di Giacinto, scomparso da pochi giorni, fu possibile superare le perturbazioni di pressione nel motore

Il secondo lancio del Vega

Page 9: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

semplice». Il lanciatore, spiega, «ha do-vuto operare ben cinque riaccensioni del-l’ultimo stadio. C’era anche un’importan-te novità: il sistema di guida e controlloin questo secondo lancio è stato comple-tamente sviluppato in Italia dalla ELV,con risultati perfetti, mentre nel prece-dente era stato usato quello francese svi-luppato da Astrium». Il lancio, prosegueOnofri, «dimostra che l’Italia possiede unsistema integrato tra industria e ricercache le consente di giocare un ruolo daprotagonista nelle attività ad alta tecno-logia e nel mondo spaziale».

Quale è stato il ruolo dell’Università?In Vega l’Università ha contribuito in

modo importante, e soprattutto grazie alprof. Maurizio Di Giacinto, che purtrop-po è scomparso pochi giorni prima dellancio. Di Giacinto è stato uno dei do-centi di riferimento nelle attività aero-spaziali de La Sapienza. Dal punto di vi-sta scientifico ha introdotto delle novitàche hanno consentito al Vega di superarele difficoltà in termini di instabilità dellanciatore durante le fasi iniziali. In par-ticolare, è sua l’idea, partendo da una ba-

se teorica, di superare quelle instabilitàintroducendo l’elio come gas pressuriz-zante al posto dell’azoto o altri gas. Que-sta proposta , accolta con scetticismo daicolleghi francesi, ha superato nella real-tà ogni test e si è dimostrata un’idea vin-cente adottata dall’Esa.

Perché l’elio è meglio di altri gas pres-surizzanti?

Le instabilità nascono da perturbazio-ni di pressione che si creano per i diffe-renti gas che trovano nel motore: quelli ri-lasciati dall’accenditore, quelli generatidalla combustione e quelli per la pressu-rizzazione. La differenza in termini dicomportamento termochimico, è talmen-te elevata che produce grosse onde dipressione che si propagano all’interno delmotore, creando fortissime discontinuitànella spinta. Di Giacinto era riuscito a svi-luppare un algoritmo capace di descrive-re in modo molto accurato questa situa-zione, il che ha permesso di capire che in-troducendo un gas più simile a quelli ge-nerati dalla accensione e combustione,cioè l’elio, si poteva risolvere il problema.

I francesi erano contrati e furono per-ciò fatti dei test sia con azoto che elio,che hanno dimostrato l’assoluta validitàdell’idea e una differenza di trecento vol-te a livello di bump. Il successo è tantopiù grande se si pensa che una soluzionerelativamente semplice ha permesso dieliminare l’adozione di smorzatori idrau-lici, pesanti e molto meno precisi.

Gli altri contributi de “La Sapienza”?L’università ha dato anche contributi

importanti per la realizzazione degli ugel-li di Vega. Abbiamo sviluppato codici mol-to sofisticati che ci permettono di valuta-re con grande precisione il processo abla-tivo della gola, che è decisivo conoscereperché cambiando, cambia il flusso equindi la spinta. n gdb

PRIMO PIANO

780719

pegnati nel Vega, laureati nelle eccellenti facoltà aerospaziali italiane, dannofiducia nel futuro e nella capacità del Paese di investire in un settore in gradodi dar importanti ritorni commerciali e politici e strategici, con prospettive cherendono indispensabile mantenere il controllo italiano sulle industrie di riferi-mento». Asas, sottolinea ancora con forza il presidente dell’associazione, «ri-tiene che questo risultato confermi la necessità di una rinnovata attenzionesulle politiche spaziali italiane, da rivedere secondo l’impostazione già portatain Europa dal vice presidente Tajani, favorendo la crescita di tutte le applica-zioni spaziali che possono portare benefici ai cittadini e alle imprese e che pos-sono consolidare il lavoro dei nostri scienziati, nella consapevolezza che lo Spa-zio è ormai parte integrante di molteplici settori, dalla difesa alla agricoltura,ai trasporti ed alla protezione civile, solo per citare i principali.

Marcello Onofri

Maurizio Fargnoli

Page 10: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

«S iamo più tranquilli, ma ci sonoancora molti passi avanti da fare.

Di che si tratta? La macchina si è dimo-strata eccellente dal punto di vista delleprestazioni e della struttura di sistema.Quello che dobbiamo mettere a punto è lacapacità industriale e di business, che èalla base dell’essere industria»: così il se-nior vice president di Avio, Pier GiulianoLasagni, commenta per Airpress il positi-vo secondo lancio di Vega. «Abbiamo di-mostrato finora la consistenza di Vega eora si va verso l’industrializzazione, versola dimostrazione di una affidabilità e qua-lità della macchina a servizio del cliente,grazie a doti come la flessibilità e la capa-cità di adattamento alle necessità: carat-teristiche tipiche di Vega, estremamentepiù flessibile di Ariane 5, che pone satelli-te sempre in orbita geostazionaria e quin-di equatoriale. Nel caso di Vega invece ab-biamo lanci multipli, con piani orbitali einclinazioni differenti e ogni lancio diven-ta una missione a sé stante, con una ca-pacità del lanciatore di distribuire in mo-do opportuno l’energia che possiede».

I prossimi passi?C’è molto da standardizzare sul siste-

ma, per essere in grado di passare dallosviluppo e qualifica alla fase industriale.La tecnologia che vogliamo adottare è lastessa che si usa quando cresce la caden-za della realizzazione, per cui dobbiamoavere regole e processi ripetitivi al massi-mo, semplici, che non presentino dellepause durante la produzione, sia per ri-durre il costo di produzione, sia per offri-re al cliente il massimo della qualità.

Quindi, un lavoro di ottimizzazionedel processo industriale?

Si, tecnologicamente la macchina èperfetta. Il che non significa che non stia-mo pensando ad allargare il mercato an-dando verso un potenziamento della mac-china, ma questo è un fatto di sviluppo, econ l’Agenzia spaziale italiana stiamo giàpensando ad P80 o un P120, che potrebbepoi essere uno degli elementi base diAriane 6.

In altre parole, grande sinergia traquello che si è fatto per Vega e quello che sifarà Vega evoluto e Ariane…

Sì, e con gli stessi principi: Ariane 6dovrà essere una macchina basata su uncosto ricorrente il più basso possibile, af-fidabilità massima e investimenti ragio-nevoli, perché non vogliamo spingerci aldi là delle strutture che già abbiamo. Lascelta che ha fatto l’Esa di un Ariane 6“solido-solido-liquido”, va in questa dire-zione perché ci permette di mettere letecnologie base sviluppate per Vega sulfuturo lanciatore pesante. Del resto nonsiamo un Paese in via di sviluppo e da noiil lavoro ha un costo, quindi i risparmivanno fatti su altri aspetti: ad esempiocon l’utilizzo delle fibre di carbonio im-pregnate che Avio ha già sviluppato perproprio conto o attraverso protezioni ter-miche che realizziamo in casa.

Un po’ il modello Space-X?Loro si sono addirittura presi un mo-

tore Merlin ideato tanti anni fa. Ma il con-cetto di utilizzare tanti motori, tutti ugua-li, certo permette di fare grandi risparmi.Ariane 6 sarà basato su questo concetto

per la propulsione a solido, in questo ca-so replicando lo stesso motore su tre sta-di (i due booster e il secondo stadio) e at-traverso questo tipo di configurazione po-tremo realizzare una forte riduzione deicosti.

E il problema sollevato al termine del-la ministeriale, circa il fatto che per Aria-ne 6 servirà un P135 di diametro maggio-re del P120, con i relativi dubbi sulla si-nergia tra i due prodotti?

È un falso problema: non fa differenzase sono tre metri o 3,4 metri di diametro.La tecnologia è la stessa, basata sulla fibradi carbonio. Non sto dicendo che il moto-re che equipaggerà il secondo stadio diAriane 6 sarà esattamente lo stesso mon-tato su Vega 2, perché ci sarà un ugello di-verso, un colaggio del propellente in for-ma diversa, ma le tecnologie sono le stes-se e noi li replichiamo su uno o sull’altro.

Recentemente in Francia è stata postauna questione di competitività tra Vega eRokot, assai singolare perché si tratta di

8 808 19 13 maggio 2013

PRIMO PIANO

Il senior vice president di Avio ad Airpress

Lasagni: ora dobbiamo mettere a puntola capacità industriale e di business

«Ho molta fiducia sul fatto che le nuove leggi fatte in Italia dalla Presidenza del Consiglio riescano a mantenere un’autonomia e una protezione del nostro saper fare»

Pronti per il terzo lancio a ottobre, ma non ci sono i satelliti

Pier Giuliano Lasagni

C’è molto da standardizzare sul sistema, per essere in gradodi passare dallo sviluppo e

qualifica alla fase industriale. tecnologia che vogliamo adottareè la stessa che si usa quando

cresce la cadenza dellarealizzazione, per cui dobbiamoavere regole e processi ripetitivial massimo che non presentino

delle pause durante la produzione, sia per ridurre il costo di produzione, sia per

offrire al cliente massima qualità

Page 11: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

vettori con storia e caratteristiche comple-tamente diverse. Che ne pensa?

Il Rokot è stato in parte il nostro pun-to di riferimento e nelle ultime gare ab-biamo visto che il prezzo di Vega si è av-vicinato moltissimo, nonostante loro nonlo debbano produrre, ma semplicementeprendere da un magazzino, finché ce l’-hanno. Ma si tratta di due prodotti com-pletamente diversi e non paragonabili traloro: Vega è un lanciatore moderno, cherispetta tutte le leggi europee, fa il deor-biting del quarto stadio per non creare de-triti, spende molta energia per garantiresicurezza, ha un flusso di telemetria co-stante mentre i Rokot non l’hanno nep-pure, e così via. Inoltre, Vega ha degli spa-zi per piccoli satelliti come i CubeSat, chepossono essere degli stimolatori di speri-mentazioni per enti di ricerca o giovani ri-cercatori che non si possono permetteredi fare lanci. Sul Vega troveranno sempreun piccolo spazio per loro. Infine, senzavoler esagerare, Vega potrà essere utiliz-

zato per recupero e deorbiting di satellitialla fine della loro vita operativa, graziead un dispositivo montato sull’ultimo sta-dio Avum, che una volta completata lamissione potrà andare a caccia di satelli-ti non più attivi. Lo studio è stato già av-viato.

Si può parlare di dumping nel caso divettori come il Rockot?

Sì, e la questione tocca anche vettoriindiani e cinesi, che offrono lanci a prezzistracciati per svuotare le capacità degli al-tri, turbare il mercato e poi impadronirse-ne. Quindi, va letto tutto anche in chiavepolitica. Mi spingerei anche a dire che pu-re Space-X rientra in questo gioco delleparti, perché i suoi vettori non costano me-no: il fatto è che per fare i loro vettori han-no avuto tre miliardi di dollari dalla Nasa equindi entrano sul mercato avvantaggiati.Quindi generano un mercato drogato.

Torniamo ad Avio: dopo aver svilup-pato un gioiellino, corriamo il rischio cheSafran si prenda il pacchetto bello e fatto…

Anche noi abbiamo tolto a loro, con-quistandoci una bella fetta del settore.Detto questo, è vero che Avio sta aspet-tando un nuovo azionista, che potrà esse-re Safran, Astrium o un americano, men-tre a livello nazionale non abbiamo anco-ra maturato grandi prospettive. Io peròho molta fiducia sul fatto che le nuoveleggi fatte in Italia dalla Presidenza delConsiglio riescano a bloccare queste si-tuazioni e mantenere un’autonomia e unaprotezione del nostro saper fare. Certo,bisogna fare bene le cose, avendo da unlato un’istituzione che chiarisce bene lecose e dall’altro un mondo industrialecorretto nella gestione e con un’imposta-zione giusta.

Quando il prossimo lancio?Noi siamo pronti per lanciare il terzo

Vega già da ottobre, ma non sappiamo co-sa metterci sopra, perché non ci sono fon-di sufficienti in Esa per satelliti istituzio-nali. Per questo dobbiamo spingere di piùsul commerciale. n gdb

www.airpressonline.it

PRIMO PIANO

980919

Studenti in visita allo stabilmento Avio di Colleferro durante un Open Day

Page 12: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

U n viaggio su Marte è impensabile senon si trova il modo di proteggere

gli astronauti dalle radiazioni: lo pensanoSimona Di Pippo, responsabile EuropeanSpace Policy Observatory dell’AgenziaSpaziale Italiana e il primo astronauta ita-liano (missione STS-46 del 1992), FrancoMalerba, intervenuti alla 17ma Interna-tional Space Conference svoltasi a Romadall’otto al 10 maggio. Parlando dei futu-ri viaggi interplanetari e del vivere nel si-stema solare, Di Pippo ha spiegato cheoccorrerà sviluppare «sistemi di prote-zione adeguati dalle radiazioni, basati sucampi elettromagnetici», una posizionecondivisa da Malerba, con il quale abbia-mo approfondito la tematica.

«Lo spazio è bello, ma anche perico-loso – ha detto poi l’astronauta -. Duran-te la mia missione vidi un lampo, su unsolo occhio, una cosa curiosa perché ri-masi abbagliato solo da un lato. Fenome-ni come questo sono segnali che ci tro-viamo in un ambiente pieno di radiazioni

e diverso da quello terrestre, pur essendoin orbita bassa. Lassù c’è una giungla diparticelle che si muovo in tutte le direzio-ni, con numeri atomici molto elevati edannose per l’essere umano».

Queste particelle ad alta energia e diprovenienza cosmica, spiega l’astronauta,«sono ancora più pericolose di quelle chevengono dal sole e gli schermaggi tradi-zionali in metallo, come l’alluminio, nonsolo non sono efficaci maaddirittura controprodu-centi per il fenomeno della“spallation”, per cui le par-ticelle, colpendo il metallo,generano uno sciame di al-tre particelle, tanto che al-cuni sostengono che siameglio usare schermaturecon acqua o plastica».

Alcuni problemi legatiall’esposizione alle radia-zioni sono stati già messiin evidenza da studi sugliastronauti, soprattuttoquelli che sono andati al dilà delle fasce di van Allen,

che hanno manifestato fenomeni di cata-ratta superiori alla media. «Quindi – diceMalerba - prima di affrontare il sogno del-l’esplorazione al di là dell’orbita bassa ter-restre c’è da lavorare sulla protezione de-gli astronauti. Come? Uno studio della In-ternational Communication on RadioProtection, commissione che si occupadella protezione a terra di operatori in at-tività legate al nucleare, indica la necessi-

tà di limitare le radiazio-ni dell’ambiente per pro-teggere l’uomo, ma vistoche ciò non è possibileper gli astronauti, essivanno assimilati piutto-sto a quelli che operanoin emergenze nucleari, irescue workers, per iquali vale invece il prin-cipio di limitare al massi-mo il tempo di esposizio-ne. Quindi, dobbiamoimparare a muoverci ilpiù rapidamente possibi-le nello spazio per starciil meno possibile: mi tor-

13 maggio 2013

SPAZIO

10 810 19

Il primo astronauta italiano ad Airpress

Malerba: missioni interplanetarie impossibilisenza nuovi sistemi protezione radiazioni

Occorrono anche nuovi sistemi di propulsione per ridurre i tempi di viaggio

Della stessa opinione Simona Di Pippo, responsabile EuropeanSpace Policy Observatorydell’Agenzia spaziale italiana

Franco Malerba

Una fase della International Space Conference di Roma

Page 13: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

N ella fase attuale di sfruttamento de-gli asset spaziali, sono da conside-

rarsi a rischio più i servizi forniti dalle co-stellazioni che i satelliti in orbita: è in sin-tesi il pensiero espresso da Giuseppe Vi-riglio e Luigi Pasquali, rispettivamente de-puty chairman e ceo di Telespazio, nelcorso della 17ª International Space Con-ference su Space Weather and Space Ex-ploitation, svoltasi a Roma dall’8 al 10maggio, organizzata da Paganelli Risk So-lution Ltd. «Lo scopo del nostro incontroè di estendere le conoscenze su quei ri-schi di origine umana o naturale che po-trebbero avere effetti anche catastroficisulle nuove tecnologie o sulle grandi re-ti», ha detto Benito Paganelli, fondatoree presidente della International SpaceConference.

Viriglio ha sottolineato che ci sono trefasi della storia dello spazio: «la prima incui si cercava di capire come l’industriadell’assicurazione potesse entrare nell’a-rena dei prototipi spaziali; poi c’è stato ilboom e si è cominciato a parlare seria-mente di lanci e servizi commerciali, e ildialogo con l’industria delle assicurazioni

è diventato regolare; infine, negli ultimidieci anni si parla di servizi: ai singoli sa-telliti si sono sostituite le costellazioni e irischi non sono più sui satelliti stessi, maappunto sui servizi che le costellazioniforniscono». Quindi, di fatto, non dobbia-mo più assicurare il satellite, ma che ilservizio a terra, proteggendo da collisio-ni, cyber attak, jamming, ma anche in ter-mini di mantenimento delle conoscenze,con il trasferimento di quelle acquisitedalla generazione che le ha create allenuove.

Per Pasquali lo spazio è «una risorsache deve essere protetta». Telespazio, haproseguito, è una service company e de-ve di conseguenza attrezzarsi per affron-tare le minacce, con sensori, processa-mento, archivi per la comunicazione,early warning. Ma il ceo di Telespazio hatoccato un altro aspetto rilevante: il coor-dinamento. «Non è una cosa facile: pos-siamo guardare a qualche esempio del

passato? Il cambiamento climatico puòinsegnare molto: si è identificato un pro-blema e piano piano si è messa in motouna macchina politica e una collabora-zione tra industria e ricerca per cercare dirisolvere il problema. Sistemi di questo ti-po hanno bisogno di una governance cen-trale il cui punto di riferimento non puòche essere la Commissione Europea. Sitratta di fare una ricognizione delle strut-ture che esistono, di federarle e di trova-re l’equilibrio tra Esa ed Ue per affronta-re i prossimi 10 anni».

Cosa proponiamo in concreto? «Dicreare un programma europeo struttura-to con dimensione politica internaziona-le per mettere assieme questo vastocomplesso di infrastrutture e stackehol-der (industria, scienziati, istituzioni) chesono frammentati, sfruttare i dati identi-ficare i servizi cruciali. Telespazio èpronta a contribuire per federare le com-petenze necessarie, monitorare, preve-dere e prevenire. Si potrebbe creare uncentro di controllo al quale tutti potreb-bero fare riferimento, in pratica un siste-ma europeo». n gdb

na in mente la propulsione a plasma, adesempio il progetto Vasimir (VariableSpecific Impulse Magnetoplasma Rocket,NdR), che tra l’altro richiede l’uso di cam-pi magnetici molto potenti per convoglia-re il flusso del plasma, campi magneticiche rappresentano anche uno dei metodiallo studio per limitare l’esposizione alleradiazioni».

Quindi, prosegue Malerba, si deve«fare in modo che un viaggio su Marte du-ri poche settimane invece che mesi. Unviaggio su Marte è impensabile se non sitrova il modo di proteggere glia astronau-ti dalle radiazioni. Anche questi test in cuidei volontari stanno segregati per 500giorni per vedere come reagisce la loropsiche, pur senza volerli svalutare, fannosorridere, perché il punto focale è total-mente altro: ridurre i tempi di viaggio,perché il problema non è il danno chepuò creare l’isolamento, ma quello checreano le radiazioni». n gdb

www.airpressonline.it

SPAZIO

1181119

Pasquali e Viriglio alla International Space Conference a Roma

Telespazio: creare un programma europeostrutturato per la tutela dei servizi spaziali

A rischio non sono più i satelliti ma i servizi

Page 14: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

S cienza e conoscenza devono creareposti di lavoro e anche a questo sco-

po servono le iniziative volte alla nascitae sviluppo di start-up innovative: lo hadetto il presidente dell’Agenzia spazialeitaliana (Asi) Enrico Saggese nel corsodella cerimonia per la firma dell’accordotra Asi, Esa, BIC Lazio e Regione Lazio,con il quale si è dato il via il 10 maggio aRoma al nuovo bando per la crescita distart-up laziali.

Per Saggese occorre concepire un si-stema per crescita start-up innovativecon due punti di riferimento: «primo, giu-stificare ogni euro speso dando conto delcontenuto in termini di servizio al cittadi-no; secondo, la job creation, perché inquesta crisi globale si devono ridurre i co-sti, aumentare l’efficienza, ma anche crea-re posti di lavoro. Poi, occorre sviluppareuna capacità di offrire servizi in modo ef-ficiente al pubblico». L’iniziativa di oggi,ha ricordato il presidente dell’Agenziaspaziale, si associa a quelle già attivate daEsa in vari Paesi, con l’obiettivo di creareun impulso affinché quello che si crea inAsi sia poi occasione di utilizzo nellestart-up.

«Obiettivo del nostro programma diincubazione – ha spiegato Franco Onga-ro, capo dello stabilimento ESTEC dell’E-sae direttore del Techinical and QualityManagement - è riportare utilizzi e capa-cità dallo spazio alla Terra. La nostra for-

mula consiste non nel cercare nuove so-luzioni spaziali, ma nel trovare applica-zioni per vita di tutti giorni. La formula haavuto successo negli altri Paesi e lo avràanche in Italia».

S e la Nasa intende portare l’uomo su Marte entro gli an-ni ’30, deve affrettarsi a sviluppare un piano adeguato

e trovare soluzioni ai tanti problemi irrisolti che pone una si-mile missione, come quello delle radiazioni: È quanto emersonel corso dello “Human2Mars Summit”, svoltosi a Washing-ton dal 6 al 9 maggio. «L’interesse a mandare l’uomo su Mar-te non è stato mai così alto e siamo sull’orlo di una nuova op-portunità, come quella che si presentò all’inizio degli annisessanta, alla quale il presidente Kennedy rispose impe-gnandosi per lo sbarco sulla Luna», ha detto Charles Bolden,amministratore della Nasa. Ma i problemi tecnici da affron-

tare sono molti: l’arrivo dell’uomo su Marte dovrebbe esserepreparato da altre missioni robotiche e da lanci multipli, permandare su Marte un habitat e poi il veicolo spaziale con lan-der per l’equipaggio, per un totale di 200-400 tonnellate dimateriale, una cifra enorme se si pensa che finora l’oggettopiù grande inviato sul Pianeta Rosso, il rover Curiosity, pesaappena una tonnellata. Particolarmente complessa sarà lafase di discesa e atterraggio, come ha dimostrato proprio Cu-riosity: «sarà una delle sfide maggiori – ha detto Mike Raf-tery, direttore delle attività di utilizzo della stazione spazialeper la Boeing – perché di fatto dobbiamo far atterrare su Mar-

“Human2Mars Summit” di Washington

Marte: serve un piano e le tecnologie entro il 2020 se si vuole sbarcare negli anni trenta

13 maggio 2013

SPAZIO

12 812 19

A disposizione 500mila euro in due anni

Al via bando Esa-BIC Lazio per la crescita di start-up laziali

Enrico Saggese (Asi): scienza e conoscenza devono creare posti di lavoro

S timolare le competizioni per idee è un modo a basso costo ed alta effica-cia per raggiungere i giovani e avvicinarli all’ide a di start-up, secondo l’e-

sperienza maturata in Europa da Franco Ongaro, capo del direttorato “Tech-nical and Quality Management” e dello stabilimento ESTEC dell’Agenzia spa-ziale europea (Esa), che Airpress ha sentito a margine della firma dell’accor-do tra Esa, Asi, BIC Lazio e Regione Lazio per la crescita delle start up laziali(vedi altra notizia).Ongaro, come l’Esa mette a sistema i vari BIC sparsi in Europa?Abbiamo diversi livelli di lavoro. Il primo è quello del supporto tecnico, dato inEsa dal gruppo che lavora sugli incubatori. Queste persone sono in grado dimediare l’esperienza fatta e dare un ritorno. È un mettere a sistema a “stella”.Cerchiamo anche di avere una visione e un approccio unitario anche se ci con-frontiamo con leggi locali e regionali che sono diverse tra loro. Su un altro li-vello, tutti i BIC dell’Esa sono parte di un network europeo di Business Incu-bation Center sulla ricerca, che va al di là dello spazio, ma raccoglie tutti i BICeuropei. Questo è un luogo di incontro che permette esso pure di fare sistema.Oltretutto siamo anche in grado di garantire la comunicazione verso start-upche non hanno origine nel Lazio, ma che hanno la possibilità di insediarsi perprossimità. Le associazioni possono svolgere un ruolo in questo senso?Sì, e un ruolo importante, perché queste ditte sono quelle dalle quali ci siaspetta innovazione e si muovono attraverso l’Esa e attraverso l’Europa. Mi

Capo dello stabilimento ESTEC dell’Esa

Ongaro: stimolare le competizioni per idee aiuta la nascita di start-up

Page 15: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

Per Gianluca Lo Presti, direttore ge-nerale di Bic Lazio, si tratta di «un pro-getto importante, anche se di nicchia.Con il bando che si apre oggi proponiamouna “call” per fare domanda per un sup-porto finanziario ad aziende che voglionousare le tecnologie spaziali in altri settoridi attività, come ad esempio il monitorag-gio ambientale, lo sviluppo di nuovi ma-teriali, l’efficienza energetica, i sistemi ditrasporto intelligente e di geolocalizza-zione. Saranno stanziati 500mila euro,

con un finanziamento massimo di 50milaeuro a start-up. I soggetti selezionati sa-ranno incubati per due anni e sarannomessi a loro disposizione strumenti eco-nomici, ma anche commerciali, di marke-ting e tecnici. Le domande saranno calen-darizzate trimestralmente».

«Quello che variamo oggi – ha detto ilpresidente della Regione Lazio, NicolaZingaretti - è un metodo di lavoro che do-vrà diventare una sorta di bussola per ini-ziative simili volte ad aiutare le imprese acolmare il gap tra idee innovative e possi-bilità economiche di attuarle». Zingarettiha anche parlato della necessità di raffor-zare le reti e il dialogo tra le eccellenzepresenti sul territorio e di dotarsi di unacabina di regia unica in vista di Horizon2020. «Questa regione – ha aggiunto – perriprendersi ha bisogno pure di scegliersiuna sua identità produttiva basata su suoielementi caratterizzanti: uno è il turismo,un altro l’agricoltura, il terzo il compartola ricerca ad alto contenuto tecnologico,perché nel Lazio c’è la più alta concentra-zione italiana di eccellenze e di player na-zionali e internazionali». L’iniziativa si ri-volge a ricercatori ed aziende provenien-ti da uno degli “Stati membri di Esa” (Au-stria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimar-ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia,Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi,Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania,Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito)che intendono avviare nel Lazio la propriaattività imprenditoriale. Possono parteci-pare al bando: aspiranti imprenditori; ri-cercatori, professori e personale tecnicodi organismi di ricerca pubblici, privati edi università; imprese in fase di start-up(costituite da non più di 5 anni). n gdb

te una piattaforma di lancio. Poi c’è il problema dei riforni-menti che l’equipaggio si dovrà portare e dello sfruttamentodelle risorse in loco. C’è un significativo investimento tecno-

logico da fare». Infine, gliingegneri dovranno svilup-pare metodi efficaci per laprotezione dalle radiazionidurante il viaggio e duran-te la permanenza sulla su-perficie di Marte. Tuttoquesto andrà pianificatoentro il 2020 se si vuolerispettare l’indicazione diportare l’uomo sul Piane-ta Rosso negli anni ’30,

un lasso di tempo molto ristretto per una missione così com-plessa e per la quale molte delle tecnologie necessarie sonoancora in fase di ideazione o prima fase di sviluppo.

www.airpressonline.it

SPAZIO

1381319

auguro quindi che le associazioni siano attente a quello che succede oggi, per-ché aiuterà le start-up a crescere e a complementare con una esperienza dibusiness vera quello che facciamo in termini tecnici e quindi a dare ulterioreoccasione di scambio reciproco e fare sistema.Si può pensare ad una formalizzazione dell’interazione tra voi e le associazioni?Le formalizzazioni servono a volte a prendere atto di una realtà che già c’è: inEsa abbiamo già fatto tre incontri diretti alle pmi italiane, come facciamo an-che con PMI di altri Paesi. Quindi, le associazioni sono un interlocutore ovvioe tra poco ci sarà un nuovo evento volto a spiegare l’accesso ai programmidell’Esa e le priorità tecnologiche dell’Asi, affinché possano mettersi subitosulla strada giusta.Quali esperienze positive fatte altrove in Europa si potrebbero trasferire in Italia?Le esperienze positive sono molte: ad esempio in Baviera hanno appena cele-brato il millesimo posto di lavoro creato da un business incubation center. Maun’idea che penso sia interessante è quella di stimolare delle competizioni peridee. Si ottiene così un doppio effetto: stimolare appunto la competizione, ilche fa sempre bene, e ricordare una volta l’anno che esiste un BIC per svilup-pare start-up. Con un investimento minimo si riesce ad avere un buon ritornodi comunicazione verso i giovani, che sono i più interessati. È quello che ab-biamo constatato ad esempio con i Master di Galileo, che sono stati una buo-na sorgente di idee vincenti e hanno sensibilizzato i giovani a queste temati-che. Ricollegandosi a quello che ha detto il presidente Zingaretti, nella regio-ne Lazio potrebbe esser e una buona idee pensare a qualcosa del genere atti-nente all’agricoltura e al turismo o al controllo del territorio. Tra l’altro ci si ag-gancerebbe al Gmes, il nuovo grande sistema europeo per la sicurezza e il mo-nitoraggio ambientale.

Nicola Zingaretti

Page 16: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

F inmeccanica riprende il trend rialzi-sta a Piazza Affari. La presentazione

dei conti 2012 e il possibile downgrade daparte di Moody’s avevano penalizzato il ti-tolo del gruppo italiano per un paio di se-dute. Poi sono tornati gli acquisti a con-ferma che dopo il crac della finanza in-ternazionale del 2009 sulla bolla dei mu-tui subprime, il ruolo e il peso delle agen-zie di rating è drasticamente sceso. Guar-dando alle performance di borsa, nell’ul-tima settimana il titolo Finmeccanica haguadagnato quasi il 10%, nell’ultimo meseil rialzo è dell’11,80% a fronte di un pro-gresso del 4,25% dell’indice Ftse Mib del-la borsa di Milano.

Tuttavia anche a leggere con atten-zione il report di Moody’s su Finmeccani-ca, l’agenzia di rating spiega il l’outlook

negativo soprattutto con riferimento alprofilo patrimoniale del gruppo aerospa-ziale. In particolare Moody’s indica cheFinmeccanica non ha ancora realizzato ilpiano di dismissioni annunciato nel pianodi rilancio di fine 2011 e che prevedevadismissioni per almeno un miliardo di eu-ro. Moody’s rileva che «per varie ragioni idisinvestimenti non sono stati effettuati»anche se nel breve termine Finmeccanica

«potrebbe realizzare cessioni per almeno500 milioni di euro» dopo i 260 incassaticon Avio.

In effetti il piano di cessioni di Fin-meccanica non poteva non risentire delpanorama politico. A dicembre il governoMonti era di fatto dimissionario e dopo ilfaticoso iter post elettorale il nuovo ese-cutivo è appena entrato in funzione. Difatto quasi 6 mesi senza un esecutivo nel-la pienezza dei poteri e con legittimazio-ne politica. Il mercato quindi ragionevol-mente non poteva aspettarsi che Finmec-canica definisse cessioni di aziende poli-ticamente sensibili senza avere le spallecoperte dal governo. Il tesoro è l’azionistadi riferimento di Finmeccanica e non èipotizzabile che l’azienda proceda a ope-razioni senza chiare e precise indicazioni

13 maggio 2013

BORSA&ECONOMIA

14 814 19

Negli ultimi 12 mesi miglior titolo dell’aerospazio in Europa

Finmeccanica torna a correre a Piazza AffariL’effetto del possibiledowngrade da parte di Moody’sè rapidamente svanito conl’azione ordinaria che fa megliodei concorrenti e degli indici diborsa nell’ultimo mese

Piazza Affari

Page 17: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

del governo. È auspicabile che l’e-secutivo in vista dell’assembleadegli azionisti di Finmeccanicadefinisca in modo netto e inequi-vocabile la mission del gruppo ae-rospaziale, anche se la strada di ri-duzione dell’indebitamento nonsembra possa essere messa in dis-cussione.

Finmeccanica ha proceduto auna serie di acquisizioni per ambi-re a un ruolo e un peso nel merca-to globale dell’aerospazio e delladifesa culminate con la DRS. Poi èarrivata la bufera finanziaria e lacrisi dell’euro che ha messo in dis-cussione la stessa sopravvivenzadella moneta europea. L’operazio-ne di deleveraging di Finmeccani-ca è stata avviata in un contesto fi-nanziario drasticamente cambia-to. Non solo. L’Italia per quasi unanno è stata l’epicentro della crisidell’euro, appesantendo in modoconsiderevole gli sforzi delle im-prese, soprattutto quelle a con-trollo pubblico, per ridurre i livel-li di debito. Comunque ancheMoody’s riconosce la solidità delbusiness di Finmeccanica e unportafoglio ordini che rappresen-ta circa tre anni di produzione. L’a-genzia di rating tuttavia rileva l’au-mento dell’incertezza e della pres-sione sul business dell’aerospazio

e difesa alle prese con le restrizioni deibudget dei paesi occidentali. Da tempomolti analisti indicano che le politiche dirigore dei governi nei prossimi anni pese-ranno sul business della difesa. Tuttaviatale generalizzata analisi non riesce aspiegare la performance dei titoli del set-tore sui mercati azionari.

Guardando agli ultimi 12 mesi, Fin-meccanica ha registrato la migliore per-formance di borsa nel settore dell’aero-spazio e difesa in Europa con un balzo del45% mentre l’indice generale di Milanomostra un rialzo di appena il 22%. In Eu-ropa solo Eads si è avvicinata alla perfor-mance di Finmeccanica. Il gruppo franco-tedesco nello stesso arco di tempo hamesso a segno un rialzo del 40% a frontedi un +26% dell’indice della borsa di Pari-gi. Tuttavia anche gli altri competitor mo-strano trend più dinamici rispetto agli in-dici. Bae Systems ha guadagnato il 34% afronte del +19% del Ftse-100 di Londra.Rolls-Royce ha mostrato un progresso

del 35%, Safran del 37%, solo Thales eMeggit hanno fatto peggio con rialzi ri-spettivamente del 21% e del 25%.

Andamenti più contrastati invececon riferimenti all’ultimo mese di con-trattazioni in borsa. Finmeccanica rima-ne al primo posto con un balzo di quasi il12% mentre Milano è avanzata del 9%.Eads si è apprezzata dell’8%, Safran del

9% mentre la borsa di Parigiè migliorata dell’8%. BaeSystems invece accusa unacontrazione del 2,90%, Tha-les del 5,75% mentre Meggitsale del 3,40% e Rolls-Roycedel 5%.

Sulla positiva perfor-mance di Finmeccanica, al-cuni analisti indicano che lanomina del nuovo governopresuppone entro maggio ladefinizione della nuova go-vernance del gruppo e la re-lativa strategia. Non c’è dub-bio che Finmeccanica sareb-be stata tra le società più pe-nalizzate in caso di impossi-bilità di formazione del nuo-vo esecutivo. Non a caso su-bito dopo l’insediamento delgoverno guidato da EnricoLetta sono ripartiti i rumorssulle dismissioni di Finmec-canica. Secondo indiscrezio-ni riprese dalla stampa ilgruppo coreano Doosan sa-rebbe molto interessato adAnsaldo Energia mentre lagiapponese Hitachi intendestringere per Ansaldo Bredae Ansaldo Sts. Quest’ultimagarantirebbe un introito rile-vante per Finmeccanica incaso di dismissione. Ai corsi

attuali la quota Finmeccanica vale circaun miliardo di euro, ben oltre dunque iltarget in termini di incassi previsti dallacessioni. Anche Ansaldo Energia potreb-be generare un introito considerevole perFinmeccanica. A febbraio indiscrezioni diborsa indicavano un’offerta di circa 1,3miliardi di euro da parte di Siemens per lasocietà controlla da Finmeccanica.

Vendendo le attività energia e tra-sporti Finmeccanica potrebbe raddop-piare il target degli incassi da cessioni.«Gli investitori – ricorda un analista –avevano apprezzato il piano di dismissio-ni anche perché piuttosto conservativo intermini di corrispettivi previsti. Inoltre aparte gli effetti positivi sulla riduzionedell’indebitamento, l’uscita da quei busi-ness rappresenta la giusta opzione strate-gica di concentrarsi sul core business dielicotteri, aeronautica e elettronica. Agliinvestitori piacciono sempre meno leconglomerate ad elevata diversificazione,con l’eccezione di General Electric». n

www.airpressonline.it

BORSA&ECONOMIA

1581519

Le quotazioni in Borsa di questa settimana

SOCIETÀ PREZZOVARIAZIONE VARIAZIONE VARIAZIONE

1 SETTIMANA 1 MESE NEL 2013

MILANOAeroporto Firenze 9,32 1,53 -1,11 -7,98Finmeccanica 4,45 8,01 6,66 -8,89SAT 9,8 7,10 10,92 12,83STMicroelectronics 7,14 6,81 12,94 19,21

NEW YORKAlaska Air 65,83 7,12 10,27 49,82AMR Corp 5,03 14,58 37,06 484,88United Continental 32,56 -1,21 9,15 34,60Delta Air Lines 17,7 -0,56 16,07 44,73FedEx Corp 100,43 7,25 2,53 6,56Southwest 14,09 1,22 8,05 34,57Us Airways 17,38 2,48 10,14 24,32Boeing 94,61 1,52 7,73 22,76Fairchild 14,37 9,79 1,20 -4,14General Dynamics 75,25 0,98 8,34 5,67General Electric 22,78 0,40 -3,39 6,75L-3 Comm 84,08 1,76 0,85 8,42Honeywell Int 77,78 3,63 4,53 20,12Lockheed Martin 97,3 2,38 7,67 4,32Northrop Grumman 77,66 1,62 8,21 13,92Raytheon 63,46 0,84 9,05 8,26Textron 27,04 3,97 -7,21 6,13United Technologies 94,76 2,37 -0,44 12,81

VALORI ESPRESSI IN DOLLARI

LONDRABAE Systems 379 0,85 -4,66 6,90IAG 278 0,69 12,16 45,88easy Jet 1.153 1,23 4,40 43,32Ryanair 6,1 6,08 6,14 27,35Rolls Royce 1.169 4,47 3,73 25,32

VALORI ESPRESSI IN STERLINE

PARIGIAir France/KLM 7,55 0,92 3,17 1,46EADS 41,8 2,67 5,85 35,46Sodexho 64,59 0,69 -11,03 0,83Thales 34,96 6,47 1,03 25,51

I dati si riferiscono alla chiusura del 9 maggio 2013

Gli investitori avevanoapprezzato il piano

di dismissioni anche perchépiuttosto conservativo in termini

di corrispettivi previsti. Inoltre l’uscita da quei businessrappresenta la giusta opzionestrategica di concentrarsi

sul core business di elicotteri,aeronautica e elettronica

Page 18: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

13 maggio 2013

MERCATI

16 816 19

La partecipata di Finmeccanica a Idef 2013 attende responso su gara T-Loramids

Turchia “ponte” per l’export dell’industria italiana, Mbda in prima fila

L’Italia è presente in Turchia con Finmeccanica da oltre 40 anni, prima con prodotti venduti e poi con vere e proprie “joint venture”con gli omologhi industriali turchi, quasi sempre pubblici

La commessa per il programma di difesa missilistico allo studio del governo Turco da oltre quattro anni,

che da sola vale 3 miliardi circa di euro, ha caratteristiche simili di partnership industriale

Una data per l’annuncio ancora non c’è, segnali sì

La decisione potrebbe arrivare a giugno

di Gianni Todini

Page 19: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

T urchia ponte naturale tra Europa edAsia e, sempre più, tra l’industria “oc-

cidentale” della difesa e il mercato, in cre-scita, dell’area asiatica e del Golfo. È ilmessaggio di Idef 2013, l’appuntamentofieristico di settore svoltosi a Istanbul dal7 al 10 maggio, che ha confermato il ruoloitaliano di partner privilegiato dell’indu-stria turca. Turchia che, se legge ormaiquasi tutto in chiave di produzione autoc-tona, cerca e trova sul fronte italiano quel-le sponde di know how tecnologico ne-

cessarie allo sviluppo di programmi espor-tabili verso i propri Paesi di riferimento,nella regione del Caucaso e nel MedioOriente, aree di cui è ormai nodo centraledi scambio e punto di riferimento per ognitipo business. L’Italia, che su questo fronteè presente in Turchia con Finmeccanicada oltre 40 anni (prima con prodotti ven-duti e poi con vere e proprie “joint ventu-re” con gli omologhi industriali turchi, qua-si sempre pubblici), si è guadagnata neltempo un importante ruolo, attraversoproduzioni in loco come l’elicottero da

combattimento T129 (esempio di collabo-razione industriale italo-turca, tra Agusta-Westland e TAI) o la fornitura di aerei dapattugliamento marittimi e antisom su ba-se ATR 72 di Alenia Aermacchi, affiancataancora dal colosso locale TAI.

Puntando al contempo anche al colpogrosso, attraverso la partecipata MBDA,con il programma di difesa missilistico T-Loramids del consorzio Eurosam (Mbdae i francesi di Thales). Una commessa -inerente tutta la difesa aerea - allo studiodel governo Turco da oltre quattro an-

www.airpressonline.it

MERCATI

1781719

D a trentacinque anni presente su questo mercato (oltre270 elicotteri venduti), AgustaWestland punta ad im-

porsi in due nuove gare in Turchia. A Idef, fiera del settore di-fesa che si è chiusa il 10 maggio a Istanbul, l’azienda delgruppo Finmeccanica ha fatto il punto sull’oggi e il domaniprossimo nel mercato turco dell’ala rotante. Le nuove pro-spettive vedono AgustaWestland già in gara per sette eli-cotteri governativi (proposto l’AW139) e pronta a parteci-pare ad un secondo tender per sei velivoli SAR (ricerca esoccorso) per la guardia costiera di Ankara. Dopo la “re-quest for information”, AgustaWestland ha identificato treelicotteri long range potenziali per partecipare alla gara,l’AW189, l’NH90 (in versione marine utility) o, meno proba-bile, l’AW101. Per il prossimo autunno è attesa la “request

for quotation”, i cui parametri finali por-teranno alla scelta del prodotto da por-tare in gara. AgustaWestland può con-tare in Turchia su un alleato forte, il

gruppo aerospaziale TAI, di fatto proprietà dell’esercito tur-co. Proprio in TAI (che produce anche fusoliere per l’AW139,l’anno scorso sono state 54) AgustaWestland ha trovato lasponda per il ‘’Mangusta’’, l’elicottero d’attacco, con unprogramma congiunto di commercializzazione su mercatiterzi, di interesse di diversi Paesi, dal Nord Africa all’area delCaucaso e verso il sud est asiatico. Il T129, questo il nomedella macchina , non rivisitata ma di fatto riscritta in pro-getto, avionica ed armamento, oggi vede già quattro elicot-teri pronti alla consegna all’esercito turco, due prototipi cheproseguono gli step di upgrades e tre quasi pronti per i testfinali. L’attuale planning dovrebbe portare a breve al rateoprevisto di un T129 prodotto in Turchia al mese. Un esempiovincente di partnership industriale sull’asse Roma-Ankara.

Esempio vincente di partnership industriale

AgustaWestland: nuove gare in Turchia e programma con TAI per T129

>>

T129 a Idef 2013

Istanbul

Page 20: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

ni, che da sola vale 3 miliardi circa di eu-ro. Siamo vicini alla firma? L’annuncio an-cora non c’è, segnali forse sì. La decisio-ne potrebbe arrivare a giugno, oppure sci-volare ancora. In gara ci sono anche ame-ricani, cinesi e russi, competitor agguer-riti. «Di certo – ha sottolineato durante unbriefing il chairman di Eurosam e ad diMbda Italia, Antonio Perfetti – c’è cheuna decisione, nonostante i diversi rinviiche si sono finora susseguiti, verrà sicu-

ramente presa. Importante è il lavoro deigoverni a supporto di questa operazioneche non è di trasferimento tecnologicoma di co-sviluppo, anche in chiave futurae a lungo termine, tra noi e la Turchia. Ab-biamo ricevuto qui in fiera ad Istanbul lavisita congiunta degli ambasciatori italia-no e francese, insieme hanno confermatol’unità d’intenti dei due governi. È un fat-to importante per la valutazione finale

della Turchia». «Il supporto dei governi diItalia e Francia per il successo di questoprogramma in Turchia è assicurato – hadetto ad Airpress l’ambasciatore italianoin Turchia, Gianpaolo Scarante – si vaavanti insieme, la Turchia ha queste ne-cessità ed il prodotto è vincente. Si trat-terebbe di una buona scelta». Le diplo-mazie quindi sul T-Loramids stanno mar-ciando compatte, non resta che attende-re ancora, probabilmente non troppo. Ne

vale la pena se è vero come evidenzia Per-fetti che le possibilità di collaborazionefutura con l’industria turca vanno «oltre isistemi di difesa a terra, con una roadmap che guarda anche ai sistemi navali».Del peso specifico di questa operazione,anche per Finmeccanica, è convinto an-che Massimo Pugnali, senior vice presi-dent global market development delgruppo. «I competitor sono di grande for-za – ha affermato a Istanbul il manager –

13 maggio 2013

MERCATI

18 818 19

A lenia Aermacchi e il gruppo aerospaziale turco TAIhanno firmato a Istanbul, in occasione della fiera

del settore difesa Idef 2013, un mou per «esplorare insie-me» nuovi mercati in Paesi terzi, formalizzando così l’in-teresse di entrambe le aziende per espandere la coope-razione industriale e commerciale di prodotti di «mutuointeresse». Una collaborazione che guarda a nuove possi-bilità di business globali alla luce della partnership giàesistente tra Alenia Aermacchi e TAI per il programmaMeltem 3, cioè per la fornitura di aerei da pattugliamen-to marittimi e antisom su base ATR 72 da parte di AleniaAermacchi per la marina di Ankara. Entro il prossimo me-se di giugno arriverà infatti in Turchia il primo ATR 72600 ASW di otto destinati alla marina turca (commessa

rivista, inizialmente era riferita a dieci ATR72 500, oggi fuori produzione), due per“utility” e sei antisom. Valore della com-messa per Alenia 219 milioni di dollari. A

Istanbul è peraltro emerso che il bisogno calcolato a li-vello mondiale per questa tipologia di macchine è di cir-ca 50 aerei. La cooperazione per lo sbocco su mercatiterzi tra Alenia Aermacchi e TAI avrebbe trovato già unprimo cliente, sotto l’egida della promozione turca: po-trebbe essere il Pakistan, che sta mettendo mano al rin-novo della sua flotta di pattugliatori. Ne ha acquisiti giàdue di seconda mano, in realtà ha acquisito due ATR di li-nea della compagnia spagnola Binter Canarias. Alla lucedi questa scelta, TAI è pronta a ricevere dal Pakistan una“request for proposal” per una fornitura ad hoc di aerei“patrol” che potrebbe arrivare fino a 6 velivoli. Guardan-do già alle potenzialità, per l’ATR 72 ASW, di Egitto e deiPaesi del Golfo.

Siglato ad Istanbul

AleniaAermacchi: MoU con gruppoturco TAI per mercati Paesi area

Antonio Perfetti

Samp-T

Page 21: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

ma a giugno si riunirà il comitato e spe-riamo nella risposta. La strategia è quellagiusta, la Turchia non è più un mercato divendite ma di partecipazioni, i prodottitendono ad essere tutti “indigeni” realiz-zati con joint ventures per essere vendutianche all’estero». Fiducia comunque c’è:il Samp-T insomma, fattosi un nome inItalia e Francia, riscontra «molto interes-se», e prosegue anche con i test balistici:a giugno il prossimo appuntamento.

Intanto il domani in casa Mbda, ed ingenerale per l’industria della difesa mis-silistica europea, non può per Perfettinon passare per l’individuazione di «unasoluzione» sul futuro del programmaMeads, con gli Usa che hanno assicuratocome noto il sostegno solo alla prima fa-se. Italia e Germania, e l’Europa, nonpossono però fermarsi e attendere, biso-gna continuare a lavorare sull’ «idea diuna munizione europea e di un sistemaintegrato ibrido», e «sul meads europeanfollow on Meads, su un programma consoluzioni Usa che possa garantire le at-tuali necessità dell’Aeronautica Milita-re». Guardando però già ad uno sviluppofuturo tutto europeo. n

www.airpressonline.it

MERCATI

1981919

«S iamo presenti in Turchia da oltre 25 anni e abbiamoottime collaborazioni in atto con le più grandi indu-

strie locali, come con TAI per l’a-vionica del T129. Sì, questo mer-cato è un “key strategic center”per noi, soprattutto in chiave ex-port nell’area dell’Asia centrale edel Middle East». A dirlo ad Istan-bul, in occasione di Idef 2013, èFabrizio Giulianini, l’amministra-tore delegato di Selex ES, innan-zitutto confermando che i risulta-ti del poter far massa critica di of-ferta, in virtù dell’integrazione

delle diverse Selex, stanno arrivando.In Turchia, per citare alcuni esempi, Se-lex ES è al lavoro sul fronte VTS del Bo-sforo, con il recente superamento dell’

“harbour acceptment test”, dei sensori ottici, con il pro-gramma TETRA, le soluzioni di Cyber security e la realizza-

zione del sito Nato turco. Forte dell’implementa-zione sempre in Turchia di sistemi di Air TrafficControl, e potendo adesso contare su un’offerta atutto tondo, Selex ES guarda poi allo sviluppo delterzo aeroporto di Istanbul, per soluzioni tecnolo-giche in ambito di telecomunicazioni, cyber, bag-gage handling, e ovviamente ATC, sull’esempio diquanto realizzato per lo scalo di Doha. Un’offertadalla A alla Z, insomma. «In questo senso – ha ag-giunto Giulianini – l’attività in loco della nostra so-cietà Selex ES Turkey è fondamentale per la pene-trazione nel mercato».

Presenza a tutto tondo sul mercato

Giulianini (Selex ES): Turchia keystrategic center soprattutto per export

Fabrizio Giulianini

«V itrociset sta per aprire, a brevissimo, il nostro ufficio di Ankara, at-tendiamo solo le ultime autorizzazioni burocratiche». Ad annunciar-

lo ad Airpress, in occasione della fiera Idef 2013 di Istanbul, è Giovanni Uc-cella, ex top manager Finmeccanica in Turchia oggi chiamato da GiorgioZappa in Vitrociset come responsabile vendite internazionali. «Questo è unmercato enorme – aggiunge – balzato dal decimo al quarto posto nella clas-sifica dell’import di prodotti per la difesa, secondo il Sipri di Stoccolma, nel-l’ultimo anno. Noi abbiamo già un’importante commessa, per la realizzazio-ne di un poligono sul modello di Salto di Quirra. Ma l’esperienza realizzativadella ground base del Vega ci mette nelle condizioni di guardare anche al cre-scente programma turco di attività spaziali. I turchi vorrebbero un lanciato-re, noi abbiamo queste tecnologie per la struttura di terra. Vorrebbero ancheuna propria base di lancio. Di certo la Turchia è per noi una base di lancio pertutta la zona. Stiamo allacciando sinergie e importanti collaborazioni, anchecome consulenti per l’elettronica aeroportuale. Al momento non intendiamoentrare con prodotti in questo segmento ma come consulenti».

L’annuncio ad Airpress in occasione di Idef 2013

Uccella (Vitrociset): a breve nostro ufficio ad Ankara

La Turchia non è più un mercato di vendite

ma di partecipazioni, i prodottitendono ad essere tutti indigenirealizzati con joint ventures peressere venduti anche all’estero

Salto di Quirra, modello per poligono turco

Page 22: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

A lenia Aermacchi, in collaborazionecon BAE Systems e Cassidian, part-

ner nel consorzio Panavia, ha consegnatoall’Aeronautica Militare italiana il primoTornado ECR (versione per la ricognizio-ne, guerra elettronica e soppressione del-le difese antiaeree) aggiornato nell’avio-nica e nei sistemi. Alenia Aermacchi, nelruolo di leader tecnico e di programmaper la modifica, aggiornerà un totale di 15Tornado ECR. Il Tornado ECR MLU rap-presenta un aggiornamento della versio-ne ECR attualmente in dotazione all’AM,il cui compito primario è la localizzazionee la soppressione con missili antiradia-zione delle sorgenti radar nemiche. L’ag-giornamento del velivolo si estende amolteplici sottosistemi e funzionalità edè ottenuto tramite modifiche agli impian-ti di bordo ed agli equipaggiamenti avio-nici, così come al software di missione. IlTornado ECR MLU è dotato di un sistemadi navigazione IN-GPS integrato, coadiu-vato da un sistema Multi Mode Receiver(MMR) per l’avvicinamento e l’atterraggiostrumentale ILS. Il sistema di comunica-zione ed identificazione è stato aggiorna-to agli ultimi standard, includendo capa-cità di comunicazione sicura ed introdu-cendo la capacità di trasmissione/ricezio-ne dati via Data-Link (MIDS), che incor-

pora la funzionalità di navigazione TA-CAN. I cockpit di pilota e navigatore sonodotati di una nuova suite di display multi-funzione per migliorare l’interfaccia uo-mo-macchina e ridurre il carico di lavorodell’equipaggio; l’abitacolo del navigatoreè stato dotato di nuovi display TVTABcon schermo LCD a colori in sostituzionedei precedenti display monocromatici. Isistemi di illuminazione interno ed ester-no sono compatibili con l’impiego dei si-stemi di visione notturna NVG. È stata al-tresì migliorata la capacità di ricognizio-ne elettronica che caratterizza la missio-

ne del velivolo, introducendo nuove fun-zionalità legate al riconoscimento ed allalocalizzazione delle minacce (ELS multis-hip ranging), capacità che è alla base del-la missione operativa del Tornado ECR. Ilnuovo software, appositamente sviluppa-to per questo velivolo, consente la inte-grazione dei nuovi sensori e sistemi avio-nici e fornisce al velivolo, in aggiunta allacapacità di impiego di missili antiradia-zione (HARM) e di armamento di cadutadi tipo convenzionale, la capacità di at-tacco al suolo mediante armamento diprecisione a guida GPS (JDAM). n

13 maggio 2013

DIFESA

20 820 19

Da Alenia Aermacchi

Consegnato all’Aeronautica il primo Tornado ECR aggiornato

V isita in Italia nei giorni scorsi del capo di stato maggiore dell’esercitoUsa, generale Raymond Odierno. Il generale Odierno è stato ricevuto dal

capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, con il qualeha discusso della collaborazione tra le due Forze Armate nei teatri operativi,in particolare quello dell’Afghanistan e di possibili future collaborazioni in am-bito operativo e addestrativo. I due comandanti hanno poi espresso reciprocoapprezzamento per il livello addestrativo e gli eccellenti rapporti che da annilegano i due eserciti. Al riguardo, Graziano ha sottolineato «quanto sia impor-tante la cooperazione e l’addestramento congiunto tra le unità operative deidue Paesi, impegnati da anni fianco a fianco nella missione ISAF (Internatio-

Possibili collaborazioni operative ed addestrative

Visita in Italia del capo di statomaggiore dell’esercito Usa

Page 23: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

U n’integrazione europea a livello mi-litare è necessaria ma non sarà cosa

né semplice né rapida: occorre superarele resistenze degli stati membri a cedereparti di sovranità, occorre che i paesi tor-nino ad investire nella difesa, occorre lavolontà politica. Ad ogni modo la rispostaal problema deve trovarla l’Europa. Èquesta la visione di Anders Fogh Ra-smussen sul futuro della difesa comuneeuropea. Il segretario generale della Natoparla alla commissione Affari esteri e allasottocommissione Sicurezza e difesa delParlamento europeo, ed è un fiume in pie-na. «Sono segretario generale dell’Onu enon voglio interferire con le politiche e lescelte dell’Unione europea», premette.«Ma mi fate delle domande, e quindi ri-spondo».

Rasmussen, dunque, non si sottrae.Parla francamente, invitando gliStati membri a compiere quel pas-so che ancora non è stato fatto eche richiederà ancora molto tem-po per essere compiuto. «È ne-cessario avere un politica per ladifesa europea forte», dice. «Nonvedo contraddizioni tra questo euna Nato forte». Del resto comesegretario generale dell’Alleanzaatlantica «sono pienamente impe-gnato per un’Europa forte e sicu-ra», ma per raggiungere questoobiettivo la Nato non basta. «So-no convinto che l’Europa debba

avere una politica di difesa comune», an-che se sempre «da segretario generaledella Nato ho capito quanto gli stati sianogelosi della loro sovranità nel settore del-la difesa, e non credo che un’integrazionemilitare avverrà nel breve periodo». Ciònonostante gli Stati devono provarci, per-chè «se le nazioni europee non si assu-meranno l’impegno di investire in sicu-rezza e difesa, allora tutti i bei discorsisulla difesa saranno solo aria fritta e nonavremo alcuna difesa».

Rasmussen insiste sulla necessità diavere un’Unione europea della difesa, espiega ai suoi interlocutori perchè. In pri-mo luogo «se non ci sono capacità che ac-compagnino la diplomazione l’Europanon sarà credibile», e allora quella che ilsegretario della Nato chiama «miscela»tra azione forte (azione militare) e azione

leggera (attività diplomatica) «diventa ne-cessaria». In secondo luogo se il declinodel bilancio europeo per la difesa doves-se continuare «l’Europa non sarebbe ingrado di risolvere e gestire le crisi», perquesto a detta di Rasmussen «bisogna ini-ziare a investire nella difesa non appenaci sarà la ripresa». In ultima analisi oc-corre un serio e inequivocabile impegnopolitico, perchè «avere la capacità giustaè importante ma da sola non basta». Insintesi, «gli stati europei devono svilup-pare una visione mondiale». Questo, pre-cisa ancora il segretario generale dell’Al-leanza atlantica, vuol dire che «non pos-siamo rimanere ancorati alle problemati-che delle nostre economie e alle logichedei nostri governi».

Rasmussen sprona l’Ue, invitandolaraccogliere le sfide, assumersi le proprie

responsabilità e man-tenere gli impegni pre-si. «Al vertice di Chi-cago – ricorda – gli al-leati europei si sonoimpegnati a garantireun sistema di riforni-mento in aria degli ae-rei. Non mi interessachi fa che cosa, mi in-teressa che le cose sifacciano». Oggi, ricor-da, «siamo in grado dirifornire gli aerei involo perchè ci basia-mo sugli Stati Uniti».

Messaggio chiaro: l’Europa ancora non èun soggetto indipendente, e di conse-guenza anche la Nato è legata agli alleatinord-americani.

Il percorso per il futuro è dunque trac-ciato. In attesa di compiere il grande pas-so «dobbiamo usare meglio quello chec’è». Un ragionamento, quest’ultimo, chechiama in causa la Nato. Le politiche di au-sterità sono decise a livello comunitarioma si ripercuotono inevitabilmente sul-l’Alleanza atlantica. «Dobbiamo fare inmodo che ci sia un’azione più integrata, eincoraggiare di più Ue e Nato a lavorare in-sieme». Poi però bisognerà immaginare re-lazioni Ue-Nato con più Europa. n bne

www.airpressonline.it

DIFESA

2182119

Il segretario generale Nato alla commissione Affari esteri di Strasburgo

Rasmussen incalza l’Ue: all’Europa serve una politica di difesa comune

nal Security Assistance Force)». Il capo di SME ha poi consegnato al genera-le Odierno l’onorificenza dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana”, clas-se “Grande Ufficiale”, per “aver contribuito allo sviluppo della cooperazione trala Forza Armata e l’esercito Usa nel quadro delle attività dell’Alleanza Atlanti-ca e nella cornice degli impieghi in scenari internazionali”. Odierno, durante lasua permanenza in Italia, ha visitato il reggimento “Lancieri di Montebello” diRoma ed ha assistito, in un’area addestrativa a L’Aquila, a un’esercitazione di-mostrativa con l’impiego di tecniche operative e alpinistiche, condotta daglialpini del 9° Reggimento, dal personale militare del 41º reggimento “Corde-nons” che ha impiegato il radar “Ranger” e UAV “Raven”, dagli equipaggi del7º reggimenti Aviazione Esercito a bordo di elicotteri A129 Mangusta, dagliequipaggi del 26º Reparto Elicotteri per Operazioni Speciali e dai ranger del 4reggimento alpini paracadutisti, forze per le operazioni speciali dell’Esercito.La visita si è conclusa al Nato Defense College, alla Cecchignola.

Anders Fogh Rasmussen

Page 24: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

P renderà il via lunedì 13 maggio dallebasi aeree di Decimomannu e Trapa-

ni l’attività di volo della più importanteesercitazione aerea dell’anno in Italia, la“Star-Vega 2013” (SV-13), uno degli eventiorganizzati annualmente dall’Aeronauti-ca Militare per mantenere addestrati i re-parti di volo e la struttura di comando econtrollo alla pianificazione e condotta diuna campagna aerea complessa.

In particolare, l’esercitazione, che siconcluderà il 23 maggio, si baserà su uno

scenario simulato che prevede la parteci-pazione delle forze aeree italiane ad un’o-perazione interforze e multinazionalesvolta su mandato ONU in risposta aduna situazione di crisi internazionale.

Alla Star-Vega, dal 13 al 17 maggio, siaffiancherà l’esercitazione Nato “Ram-stein Guard 4”, che il CAOC (CombinedAir Operation Center) di Poggio Renatico(Ferrara) pianifica e conduce annual-mente nell’area di propria competenza,nell’ottica di ricercare una sempre mag-

giore integrazione tra le componenti na-zionali specializzate nel settore dellaguerra elettronica.

Dal 9 al 12 maggio si completerà loschieramento di tutti i velivoli e del per-sonale partecipante sulle due principalibasi coinvolte, concludendo di fatto la fa-se di preparazione dell’evento. Prende-ranno parte all’esercitazione tutti i princi-pali reparti operativi dell’Aeronautica Mi-litare, con velivoli di ogni specialità cheopereranno contemporaneamente da 5diverse basi aeree italiane: da Decimo-mannu e Trapani velivoli di difesa aerea,ricognizione, guerra elettronica e attac-co, nonché elicotteri per la ricerca e soc-corso; da Pisa e Pratica di Mare assetti datrasporto e rifornimento in volo; daAmendola velivoli a pilotaggio remotoPredator.

Prevista anche la partecipazione di unvelivolo-radar AWACS della Nato, cheopererà dalla base di Geilenkirchen, inGermania, e di una componente di perso-nale dell’Esercito italiano. L’attività verràcondotta attraverso un sofisticato siste-ma di simulazione in dotazione al Repar-to Sperimentale Standardizzazione al Ti-ro Aereo (RSSTA) di Decimomannu, chepermetterà agli equipaggi di volo di adde-strarsi alle diverse tipologie di missionisenza l’utilizzo di armamento. I velivoliopereranno all’interno di porzioni di spa-zio aereo riservate all’addestramento mi-litare, nell’ambito di un piano preventiva-mente coordinato con gli enti deputati al-la gestione del traffico aereo civile. Nelcorso dell’esercitazione non è prevista at-tività di volo notturna. n

13 maggio 2013

DIFESA

22 822 19

Coinvolte cinque basi ed oltre 20 unità

AM: al via Star-Vega, principaleesercitazione italiana nel 2013

S iglato dall’Aeronautica Militare e da Alenia Aermac-chi il verbale relativo all’attivazione del servizio di

supporto logistico integrato a sostegno dell’attività di vo-lo e di manutenzione dei velivoli MB.339 in tutte le confi-gurazioni, secondo la delega della 2ª Divisione del Co-mando Logistico. Il contratto prevede un’ attività di sup-

porto logistico sulla base di Galatina, attraverso la qualeAlenia Aermacchi dovrà assicurare il ripristino dell’effi-cienza dei velivoli e la loro disponibilità per le esigenzedelle attività di volo e per quelle derivanti dalle ispezioniprogrammate degli stessi velivoli. Per garantire la dispo-nibilità nazionale delle esigenze riscontrate sia per la par-te manutentiva che per quella operativa, con tempi di ese-cuzione ridotti ed in alcuni casi immediati, Alenia Aer-macchi si avvale di un centro logistico costituito diretta-mente all’interno del 10º RMV.

Tra Aeronautica e Alenia Aermacchi

Nuovo contratto per il supporto agli MB.339

Page 25: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

I velivoli AMX del Task Group “BlackCats” hanno superato le 7.000 ore di

volo operativo in Afghanistan. In parti-colare, nelle oltre 2.400 sortite operativeeffettuate dal loro primo impiego ad og-gi, suddivise tra ricognizione tattica esupporto aereo ravvicinato alle forzedella coalizione e a quelle afghane, gli

AMX si sono rivelati un assetto versatilee affidabile.

Nel corso di missioni sia diurne chenotturne, portate a termine grazie alla tec-nologia degli evoluti sistemi di bordo e al-l’utilizzo di visori notturni, i cacciabom-bardieri italiani hanno ripreso più di 6.300target e fotografato diverse migliaia di

chilometri di itinerari. Con i prodotti ela-borati dagli analisti d’immagine inseritinell’organico dell’ufficio A2 ISR e con ilsupporto delle altre truppe a terra, i“Black Cats” hanno quotidianamente for-nito in questi anni una cornice di sicurez-za per il personale della coalizione chesvolge operazioni sul terreno. Il traguar-

do raggiunto, va ad ag-giungersi a quello stabilitopoco tempo prima da unvelivolo a pilotaggio remo-to MQ-1C Predator delTask Group “Astore”, an-ch’esso inquadrato nellaJATF, che, durante unamissione operativa, ha vo-lato per quasi 27 ore con-secutive.

Il primato, che superadi quasi tre ore il prece-dente, è il frutto di una det-tagliata pianificazione del-la missione che ha visto gliequipaggi (piloti, analisti,operatori dei sensori vi-deo, esperti di intelligencee dello spazio aereo, inge-gneri di volo e tecnici) al-ternarsi con regolarità aicontrolli del sistema. n

www.airpressonline.it

DIFESA

2382319

C elebrato a Palazzo Eserci-to, alla presenza del mini-

stro della Difesa Mario Mauro,del capo di stato maggiore della

Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e del capo di sta-to maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, il152° anniversario della costituzione dell’Esercito italiano.Graziano, dopo aver ringraziato il ministro della Difesa, checon la sua presenza «ha conferito grande lustro a un eventoridimensionato per le necessità di contenimento delle spe-se», ha sottolineato quanto «difficile è la sfida che attendel’Esercito nell’ambito della profonda riorganizzazione, inchiave riduttiva, dello strumento militare», e che «l’Esercitola saprà affrontare con la consapevolezza di essere un’Isti-tuzione sana, efficiente, ricca di valori, che guarda avanticon ottimismo e che farà sempre il meglio con le risorseche il Paese intenderà porre a sua disposizione». Nel corsodell’evento sono state conferite diverse onorificenze.

152º anniversario dell’Esercito italiano

Graziano su riduzione strumento militare:difficile la sfida che attende l’Esercito

In oltre 2.400 sortite

Gli AMX superano in Afghanistan le 7.000 ore di volo

AMX

Il ministro Mauro con Binelli Mantelli e Graziano

Page 26: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

I n attesa di cominciare l’assemblaggiodel primo F-35A, il 18 luglio prossimo,

a Cameri si lavora alla produzione dellecomponenti alari del caccia e contempo-raneamente si procede con l’avanzamen-to dei lavori di completamento dell’interastruttura, destinata a costituire la linea diassemblaggio finale dei velivoli italiani edolandesi ed uno dei tre centri mondiali -accanto a quello americano e presumibil-mente australiano - per manutenzione, ri-parazione, revisione e aggiornamento(MRO&U) delle flotte. «Per far diventareil sito competitivo quanto prima – ha spie-gato a Cameri il generale Giuseppe Lupo-li, del segretariato generale della Difesa,direzione armamenti aeronautici – e percapitalizzare gli investimenti fatti, l’Italiaè partita subito con l’attività produttiva(da Cameri sono già uscite e consegnatea Lockheed Martin nel 2012 le compo-nenti alari per 6 F-35 statunitensi, appar-tenenti ai lotti di produzione a basso ra-teo 5 e 6, ndr), pur essendo la FACO an-cora in fase di cantiere. Inoltre, se si fos-se aspettato, ci sarebbe stato un divariodifficile da recuperare nel numero delleore richieste per la produzione delle com-ponenti con la linea di Fort Worth».

Per il programma F-35, che diversa-mente da altri programmi aeronautici ècaratterizzato dal principio del best-valuee gode di significative economie di scala,è infatti necessario produrre nei tempi enei costi richiesti, pertanto la tempisticadella FACO (Final Assembly and CheckOut) di Cameri, i cui lavori di costruzionesono stati avviati nel 2011 e dovrebberoconcludersi nel giro di un paio d’anni, èallineata con i contratti di produzioneUsa. L’assemblaggio del primo velivolodurerà circa due anni, per poi arrivare aprodurre, una volta a regime, fino a 24caccia ogni anno e 6 ali al mese, su dueturni produttivi. La responsabilità dellaproduzione dell’ala del JSF come secon-

da linea di produzione mondiale, in ag-giunta a quella di Lockheed Martin, è diAlenia Aermacchi, che il 30 aprile scorsoha firmato con la capocommessa un con-tratto del valore di 141 milioni di dollariper la fornitura di 28 componenti per i lot-ti 6 e 7, inclusa la prima ala completa (cfr.

Airpress fasc. 17-18/13, pag. 4). Il contrat-to sarà completato nel 2015.

La struttura si estende su una superfi-cie di circa 500.000 metri quadrati,124.000 dei quali occupati da 20 fabbrica-ti. Il costo di realizzazione delle infra-strutture ammonta a 185 milioni di euro,

13 maggio 2013

INDUSTRIA

24 824 19

Per l’F-35 tre i siti mondiali per attività MRO&U

FACO di Cameri ben posizionata anche per ulteriori attività

Se l’Italia non fosse partitasubito con l’attività

ci sarebbe stato un divario con la linea di Fort Worth

Tra gli obiettivi, avviare nuoveseconde linee di produzione

Michela Della Maggesa

Cameri

I l capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Ae-rea Pasquale Preziosa, ha visitato l’area del cantiere Final Assembly and

Check Out (FACO) destinato all’assemblaggio del velivolo F35. Il capo di SMAera accompagnato dal direttore della Direzione Armamenti Aeronautici del Se-gretariato generale della Difesa, generale ispettore capo Domenico Esposito.Al suo arrivo, il generale Preziosa è stato ricevuto dal capo del Centro Polifun-zionale Velivoli Aerotattici di Cameri (Ce.Po.V.A), brigadier generale LucioBianchi. Il Ce.Po.V.A., con i suoi Enti dipendenti, rappresenta il principale po-lo ingegneristico-manutentivo e logistico dell’Aeronautica Militare per velivo-li di elevate prestazioni “fast jet”.

Accompagnato dal generale Esposito

Il capo di SMA visita la FACO

Il cantiere di Cameri

Page 27: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

mentre l’investimento totale è stato di cir-ca 720 milioni, compresi macchinari, con-nessioni informatiche e addestramento.Alcune attrezzature specifiche poi, comequelle per la produzione delle ali, sonopagate dal programma stesso. «Lo stabili-mento di Cameri – ha detto il generaleLupoli – è certificato da tutti i punti di vi-sta, compresi gli aspetti di sicurezza. Èconnesso con tutti i siti del programma edispone di strutture all’avanguardia, co-me quelle dedicate alla verniciatura e allaverifica della bassa osservabilità di ognivelivolo prodotto e manutenuto. Inoltre

un sito “clearato” dagli Stati Uniti è mes-so in una posizione di vantaggio per atti-rare in futuro nuove attività e si punta al-la manutenzione avionica». All’avanguar-dia Cameri lo sarà anche dal punto di vi-sta energetico e dei consumi, dal mo-mento che le strutture sono state pensateper ridurre l’impatto ambientale, nonchésotto il profilo della sicurezza del lavoro.Le componenti per l’assemblaggio dei ve-livoli arriveranno in Piemonte via mare(Genova) e via aerea (Malpensa) dagliStati Uniti, dal Regno Unito e tra poco an-che dalla Turchia, quando sarà attivata la

produzione di parti della fusoliera centra-le. Il grosso dell’attività sarà costituitodapprima dall’assemblaggio – effettuatonelle quattro postazioni laser EMAS(Electronic Mate Alignment System) dicui la FACO dispone – dei velivoli italianie olandesi e successivamente dall’M-RO&U. La fase di supporto in servizio delsistema F-35 si snoderà su un arco tem-porale di oltre 40 anni e costituirà il fulcromanutentivo e logistico del programmaper tutti i caccia che graviteranno nell’a-rea euro-mediterranea. Tale attività saràsostenuta da tutta la filiera produttiva na-zionale. «Siamo solo all’inizio della parteproduttiva e il coinvolgimento industria-le è già interessante». Fanno sapere a Ca-meri. «Il lavoro in questo senso continuae molte ditte potrebbero diventare se-conde linee di produzione, come lo è giàAlenia Aermacchi». Sotto il profilo occu-pazionale, a pieno regime si stimano peril sito di Cameri circa 1.000 addetti diret-ti. «Cameri è uno dei siti, non il solo». Hadetto al riguardo il generale Lupoli. «Il la-voro per l’F-35 è spalmato su tutto il ter-ritorio nazionale e il numero degli addet-ti dipenderà dal livello di competitivitàdell’industria nazionale e dalla partecipa-zione italiana al programma». n

INDUSTRIA

2582519

F inmeccanica e CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) hanno fir-mato un accordo quadro di collaborazione finalizzato all’indivi-

duazione e al successivo sviluppo di un portafoglio di programmi di ri-cerca. L’accordo, si legge in una nota congiunta, ha l’obiettivo di «sti-molare i processi innovativi e di individuare soluzioni e prodotti in gra-do di competere sui mercati di riferimento a livello internazionale». Fin-meccanica e CNR hanno svolto già in passato attività di collaborazio-ne tecnologica. Il gruppo industriale evidenzia come dedichi d attivitàdi ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti risorse e investimenti ingen-ti, pari a circa l’11% dei ricavi. L’accordo siglato il 10 maggio rappre-senta «uno stimolo per valorizzare il patrimonio intellettuale e un ulte-riore passo per il consolidamento del gruppo come leader tecnologicoa livello mondiale». Dal canto suo il CNR svolge, promuove e coordinaattività di ricerca finalizzate all’ampliamento delle conoscenze neiprincipali settori di sviluppo e l’intesa con Finmeccanica contribuiscea dare «maggior impulso all’individuazione di nuovi strumenti per l’in-novazione e la crescita». Nell’ambito dell’accordo le tematiche di indi-rizzo comune, relative alla collaborazione, saranno definite da un co-mitato di indirizzo strategico, composto da sei membri, tre per cia-scuna parte, che individuerà i settori tecnologici prioritari sui qualiconcentrare la collaborazione e che avrà il compito di valutare l’avan-zamento dei lavori dei programmi di ricerca.

Firmato accordo quadro di collaborazione

Finmeccanica e CNR per progetti di ricerca sviluppo e innovazione

Il capo di SMA Preziosa, a destra, con il gen. Esposito

Page 28: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

N orthrop Grumman e l’US Navy han-no portato a termine il primo test

simulato di atterraggio su portaerei deldimostratore UCAS (Unmanned Com-bat Air System) X-47B. La prova per-metterà al velivolo di entrare nella fasefinale di test, prima di un vero e proprioatterraggio su nave, previsto per finemaggio. «Il programma UCAS CarrierDemonstration (UCAS-D) ci permetteràdi provare come i sistemi unmanned pos-sano essere integrati senza problemi nel-le operazioni della marina». Ha detto il

program manager UCAS della marina,capt. Jaime Engdahl. Il test è stato con-dotto nella base navale di Patuxent Ri-ver, e rappresenta il primo atterraggio ar-restato da parte di un aeromobile senzapilota della marina. Nel corso di un at-terraggio arrestato, l’aeromobile in arri-vo estende un gancio per afferrare un ca-vo steso lungo l’area di atterraggio e fer-marsi in modo rapido e controllato. «L’X-47B si è comportato esattamente comeprevisto nei modelli e nelle simulazioniche abbiamo fatto. Decolla, vola ed at-

terra in un raggio di pochi piedi da dovepreventivato». Ha commentato CarlJohnson, vice-presidente NorthropGrumman per il programma UCAS. Lacampagna di prove, culminata nell’atter-raggio arrestato, ha visto una serie di av-vicinamenti, touch-and-go ed atterraggi.L’X-47B è costruito da un team industria-le di cui fanno parte oltre a NorthropGrumman, Lockheed Martin, GNK Aero-space, Eaton, GE, UTC Aerospace, Dell,Honeywell, Moog, Wind River, ParkerAerospace e Rockwell Collins. n

13 maggio 2013

INDUSTRIA

26 826 19

E dimostra l’integrazione con le operazioni della marina

L’UCAS X-47B simula atterraggio arrestato su portaerei

A TK e Elbit Systems si sono aggiudicate un contrattonell’ambito del Defence Acquisition Challenge (DAC)

Program per fornire un missile guidato di precisione, legge-ro e a basso costo per la valutazione da parte del comandooperazioni speciali degli Stati Uniti (U.S. Special OperationsCommand, USSOCOM). Al requisito USSOCOM, che richie-de la riduzione degli effetti collaterali, le due società ri-

sponderanno con i loro Guided Advanced Tacti-cal Rocket (GATR) e Precision Guided RocketLauncher (PGRL). Durante il programma DAC,ATK e Elbit forniranno missile e lanciatore per i

test ambientali e la valutazione operativa con l’elicotteroMH-60L/M. Il GATR ha tra le sue caratteristiche: laser se-miattivo, seeker e testa di guerra M282, qualificata MPP(Multi Purpose Penetrator). Il missile è in grado di seguireil bersaglio in modo automatico prima e dopo il lancio e im-piega una testa di guerra capace di generare sufficienteenergia cinematica per distruggere bersagli resistenti.

Per la valutazione

ATK e Elbit proporranno il GATR al comando operazioni speciali Usa

L’UCAS X-47B

Page 29: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

I l veicolo ipersonico senza pilota, X-51A WaveRider di Boeing ha volato

per tre minuti e mezzo in modalità iper-sonica, alla velocità di Mach 5.1, il volopiù lungo mai realizzato per un motorecon propulsione a scramjet. L’X-51A è ri-masto in volo per oltre sei minuti. «Que-sto volo dimostrativo con un motorescramjet è una tappa storica, costata an-ni di lavoro». Ha dichiarato Darryl Davis,presidente Boeing Phantom Works. «Il

test è riuscito a dimostrare che la tecno-logia è matura per applicazioni pratiche,come quelle relative ad avanzati sistemidi difesa a costi ridotti di accesso allo spa-zio». L’X-51A è stato sganciato a 50.000piedi da un B-52H dell’US Air Force dallabase di Edwards. Dopo il rilascio un boo-ster a solido ha accelerato il veicolo finoa Mach 4.8, prima dell’espulsione del boo-ster e dell’interstadio di collegamento. Ilveicolo ha poi raggiunto la velocità di

Mach 5.1 grazie al motore scramjet, ali-mentato da carburante JP-7. X-51A ha ter-minato la sua missione ammarando inmaniera controllata nell’Oceano Pacifico.La prova - fa sapere Boeing -, la quartaper il velivolo, ha confermato tutti gliobiettivi. Il programma è portato avantidall’Air Force Research Laboratory e dal-la Defense Advanced Research ProjectsAgency, con Boeing e Pratt & WhitneyRocketdyne come partner industriali. n

www.airpressonline.it

INDUSTRIA

2782719

Per Boeing tecnologia pronta per essere applicata

L’X-51A vola per tre minuti e mezzo a Mach 5.1

B oeing sta migliorando i sistemi di comunicazione deibombardieri B-52 in uso all’US Air Force. I migliora-

menti permetteranno agli equipaggi di inviare e ricevere in-formazioni via satellite, di cambiare quindi i piani di missio-ne ed eventualmente di riparametrare l’armamento in volo.Tutto questo porterà ad una migliore interazione con aereie forze terrestri. Ad oggi per il B-52 tutte le informazioni di

missione sono fornite prima del volo. L’upgrade, uno deimaggiori per la veneranda flotta di bombardieri, miglioreràl’efficacia del velivolo. «Porteremo questo splendido velivo-lo nell’era digitale», ha detto il direttore del programmaScot Oathout. Il programma di retrofit sarà portato avantiattraverso un contratto da 76 milioni di dollari che copre lalow rate initial production dei primi kit CONECT (CombatNetwork Communications Technology). Parti di ricambio,servizi e manutenzione cominceranno invece nel 2014. Al-tri miglioramenti riguarderanno le comunicazioni tra ognipostazione d’equipaggio.

Con sistemi di comunicazione satellitari

Boeing porta il bombardiereB-52 nell’era digitale

Un B-52 con agganciato l’X-51A

Page 30: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

13 maggio 2013

ISTITUZIONI&POLITICA

28 828 19

PresidenteNicola Latorre (Pd)

VicepresidentiRiccardo Conti (Pdl)Sergio Divina (LegaNord)

SegretariLuciano Rossi (Pdl)Lorenzo Battista (M5S)

MembriGabriele Albertini (SCpI)Bruno Alicata (Pdl)Silvana Amati (Pd)Laura Bignami (M5S)Giovanni Bilardi (Gal)Roberto Cotti (M5S)Giuseppe Luigi Salvatore Cucca (Pd)Giuseppe Esposito (Pdl)Valeria Fedeli (Pd)Maurizio Gasparri (Pdl)

Marcello Gualdani (Pdl)Albert Laniece (Aut)Carlo Lucherini (Pd, in sostituzione del sottosegretario Roberta Pinotti)Bruno Marton (M5S)Marino Germano Mastrangeli (Misto)Maurizio Migliavacca (Pd)Carlo Pegorer (Pd)Manuela Repetti (Pd)Vito Vattuone (Pd)

Senato della Repubblica

4ª Commissione Difesa

Costituite le commissioni permanenti

Senato: Matteoli (Pdl) presidente CommissioneLavori Pubblici. Latorre (Pd) alla Difesa

Nicola Latorre

Page 31: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

D opo settimane di polemiche sull’im-possibilità del Parlamento di avvia-

re i propri lavori, finalmente il 7 maggio sisono costituite le commissioni perma-nenti di Camera e Senato. Subito dopo lanascita del Governo presieduto da EnricoLetta e la definizione dei ruoli di maggio-ranza e opposizione, i presidenti della Ca-mera Laura Boldrini e del Senato PietroGrasso hanno immediatamente convoca-to le commissioni per la loro costituzione,avvenuta il 7 maggio con l’elezione degliuffici di presidenza (a palazzo Madamamanca ancora all’appello la commissionePolitiche dell’Unione europea).

La scelta del presidente, dei due vice-presidenti e dei due segretari di ogni com-missione rappresenta una partita delicataper i vari gruppi, alla ricerca di un equili-brio che non scontenti nessuno o quasi. Ilbilancio finale vede 7 presidenti di com-missione del Pd, 5 del Pdl, una dell’Udc;quanto alle vicepresidenze, 7 sono anda-te al Pdl, 5 al Pd, 6 al Movimento CinqueStelle, 2 a Scelta civica, 3 alla Lega Nord,1 a Sinistra ecologia libertà. Infine, dei

www.airpressonline.it

ISTITUZIONI&POLITICA

2982919

A Nicola Latorre (Pd) la presidenza della CommissioneDifesa e al collega di gruppoAndrea Marcucci la presidenzadella Commissione Cultura che si occupa anche di ricerca scientifica

Il giornalista Massimo Mucchetti (Pd) presidente della Commissione Industria

PresidenteAntonio Azzollini (Pdl)

VicepresidentiGian Carlo Sangalli (Pd)Barbara Lezzi (M5S)

SegretariMauro Del Barba (Pd)Silvana Andreina Comaroli (Lega Nord)

MembriGiacomo Stucchi (Lega Nord)Ornella Bertorotta (M5S)Anna Cinzia Bonfrisco (Pdl)Claudio Broglia (Pd)Elisa Bulgarelli (M5S)Remigio Ceroni (Pdl)Federica Chiavaroli (Pdl)Antonio D’Alì (Pdl)Giovanni Endrizzi (M5S)Vittorio Fravezzi (Aut)

Paolo Guerrieri Paleotti (Pd)Bachisio Silvio Lai (Pd)Linda Lanzillotta (SCpI)Andrea Mandelli (Pdl)Luigi Marino (SCpI)Antonio Milo (Pdl)Giorgio Santini (Pd)Antonio Fabio Maria Scavone (GAL)Ugo Sposetti (Pd)Luciano Uras (Misto-Sel)Francesco Verducci (Pd)Magda Angela Zanoni (Pd)

Senato della Repubblica

5ª Commissione Bilancio

>>

Antonio Azzollini

L’ Assemblea del Senato ha eletto altri tre segretari a integrazionedel consiglio di presidenza. Si tratta di Hans Berger, apparte-

nente al gruppo Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT) - PSI, Lucio Ba-rani, appartenente al gruppo Grandi Autonomie e Libertà e Alessia Pe-traglia, appartenente al gruppo Misto-Sinistra Ecologia e Libertà.

Integrato il consiglio di presidenza

Senato: eletti altri tre segretari

Page 32: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

segretari eletti 8 sono del M5S, 6 del Pd, 5del Pdl, 1 di Scelta civica, 3 della LegaNord e 1 di Sel.

Tra i presidenti in quota Pdl, spicca ilnome di Altero Matteoli che guiderà i la-vori dell’ottava Commissione Lavori pub-blici, comunicazioni. Una commissionecentrale per le tematiche relative ai tra-sporti, materia che Matteoli ben conoscevista la sua esperienza di ministro delleInfrastrutture e Trasporti – dal maggio2008 al novembre 2011 – nell’ultimo Go-verno Berlusconi. È stato lui, tanto per fa-re un esempio, a commissionare all’Entenazionale per l’aviazione civile lo studiosul sistema aeroportuale nazionale che hacostituito la base per le successive lineeguida in materia elaborate dal suo suc-cessore al dicastero Corrado Passera e

13 maggio 2013

ISTITUZIONI&POLITICA

30 830 19

PresidenteAltero Matteoli (Pdl)

VicepresidentiStefano Esposito (Pd)Massimo Cervellini(Misto-Sel)

SegretariLaura Cantini (Pd)Marco Scibona (M5S)

MembriFrancesco Aracri (Pdl)Rosetta Enza Blundo (M5S)Daniele Gaetano Borioli (Pd)Valeria Cardinali (Pd)Lello Ciampolillo (M5S)Andrea Cioffi (M5S)Giuseppe Compagnone (GAL)Jonny Crosio (GAL)Michelino Davico (Lega Nord)

Enzo Fasano (Pdl)Marco Filippi (Pd)Emilio Floris (Pdl)Vittorio Fravezzi (Aut)Vincenzo Gibiino (Pdl)Salvatore Margiotta (Pd)Raffaele Ranucci (Pd)Paolo Romani (Pdl)Mariarosaria Rossi (Pdl)Maurizio Rossi (SCpI)Lodovico Sonego (Pd)

Senato della Repubblica

8ª Commissione Lavori pubblici, comunicazioni

PresidenteAndrea Marcucci (Pd)

VicepresidentiCosimo Sibilia (Pdl)Fabrizio Bocchino(M5S)

SegretariMarco Marin (Pdl)Michela Montevecchi (M5S)

MembriFabiola Anitori (M5S)Paolo Bonaiuti (Pdl)Gian Marco Centinaio (Lega Nord)Rosa Maria Di Giorgi (Pd)Elena Ferrara (Pd, in sostituzione del ministro Josefa Idem)Stefania Giannini (SCpI)Francesco Maria Giro (Pdl)

Pietro Liuzzi (Pdl)Claudio Martini (Pd)Riccardo Mazzoni (Pdl)Corradino Mineo (Pd)Riccardo Nencini (Aut)Alessia Petraglia (Misto-Sel)Francesca Puglisi (Pd)Antonio Fabio Maria Scavone (GAL)Manuela Serra (M5S)Walter Tocci (Pd)Riccardo Villari (Pdl)Sergio Zavoli (Pd)

Senato della Repubblica

7ª Commissione Istruzione, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport

L a ripartizione del fondo ordinario per gli enti di ricerca per l’anno 2013passa all’esame delle competenti commissioni di Camera e Senato che

avranno tempo fino ai primi di giugno per esprimere i prescritti pareri. Il docu-mento – che stanzia quasi 530 milioni di euro all’Agenzia spaziale italiana (cfr.Airpress, Fasc. 15/13, pag. 6) – trasmesso dal precedente Governo al Parla-mento quando ancora non erano state costituite le commissioni permanenti,era stato assegnato alle commissioni speciali istituite nei due rami del Parla-mento per esaminare gli atti dell’esecutivo e i provvedimenti urgenti che pe-rò non ne hanno avviato l’esame. Il 7 maggio, finalmente, si sono costituite lecommissioni permanenti e quindi si è proceduto a ripartire i progetti di leggee gli altri documenti tra le diverse commissioni in base alla competenza. Loschema di decreto di riparto del fondo per gli enti di ricerca, dunque, sarà esa-minato dalle commissioni Cultura della Camera e Istruzione del Senato.

Cultura della Camera e Istruzione del Senato

Fondo enti ricerca: il riparto 2013 all’esame delle competenti commissioni

Andrea Marcucci

Altero Matteoli

Page 33: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

che l’attuale ministro Maurizio Lupi dovràdecidere se condividere o modificare.Matteoli, classe 1940, in Parlamento inin-terrottamente dal 1983 (per sei legislatu-re alla Camera e per le restanti tre al Se-nato), nella XVI legislatura da poco con-clusa, una volta lasciato l’incarico di mi-nistro, è entrato a far parte proprio dell’8ªcommissione che oggi presiede. Sempreal Pdl è andata la presidenza della com-missione Bilancio, affidata ad Antonio Az-zollini, ormai un veterano. Nelle quattrolegislature a Palazzo Madama, Azzollini èstato più volte presidente della 5ª com-missione che, oltre ad essere chiamata edesprimersi sui risvolti economici di tutti idisegni di legge, è chiamata ad esaminarela legge di stabilità. Ancora al Popolo del-la libertà, con Giuseppe Francesco Maria

Marinello, la presidenza della Commis-sione Territorio e ambiente. Marinello –classe 1958, siciliano, medico – è al suoprimo mandato da senatore (nelle tre pre-cedenti legislature è stato eletto alla Ca-mera, dove è stato anche vicepresidentedella commissione Bilancio).

Al partito democratico è andata, in-

vece, con Nicola Latorre la presidenzadella commissione Difesa. Pugliese, clas-se 1955, avvocato di professione, Latorreè senatore da quattro legislature. Sempreal Pd, con Andrea Marcucci, la presiden-za della 7ª Commissione che si occupaanche di ricerca scientifica e che, adesempio, è chiamata proprio in questigiorni a esaminare il riparto del fondo or-dinario degli enti di ricerca. Marcucci, al-la sue seconda legislatura da senatore, èstato in passato membro della commis-sione che oggi presiede. Infine, alla com-missione Industria, commercio, turismo– che si occupa anche di tutto ciò che ri-guarda l’aerospazio - è stato eletto allapresidenza il giornalista Massimo Muc-chetti, al suo primo mandato parlamen-tare, eletto con il Pd. n

www.airpressonline.it

ISTITUZIONI&POLITICA

3183119

PresidenteMassimo Mucchetti(Pd)

VicepresidentiPaola Pelino (Pdl)Nunziante Consiglio(Lega Nord)

SegretariPaolo Galimberti (Pdl)Vito Rosario Petrocelli (M5S)

MembriBruno Astorre (Pd)Andrea Augello (Pdl)Giovanni Bilardi (GAL)Bernabò Bocca (Pdl)Antonio Stefano Caridi (Pdl)Gianluca Castaldi (M5S)Stefano Collina (Pd)Angela D’Onghia (SCpI)Camilla Fabbri (Pd)

Elena Fissore (Pd)Francesco Giacobbe (Pd, in sostituzione del viceministro Filippo Bubbico)Gianni Pietro Girotto (M5S)Pietro Langella (Pdl)Fausto Guilherme Longo (Aut)Maria Paola Merloni (SCpI)Alfredo Messina (Pdl)Pamela Giacoma Giovanna Orrù (Pd)Maurizio Santangelo (M5S)Dario Stefano (Misto-Sel)Salvatore Tomaselli (Pd)

Senato della Repubblica

10ª Commissione Industria, commercio, turismo

PresidenteGiuseppe FrancescoMaria Marinello (Pdl)

VicepresidentiAldo Di Biagio (SCpI)Carlo Martelli (M5S)

SegretariStefano Vaccari (Pd)Paolo Arrigoni (Lega Nord)

MembriFrancesco Bruni (Pdl)Massimo Caleo (Pd)Giuseppe Compagnone (GAL)Vincenzo Cuomo (Pd)Gianpiero Dalla Zuanna (SCpI)Loredana De Petris (Misto-Sel)Domenico De Siano (Pdl)Pietro Iurlaro (Pdl)Stefano Lucidi (M5S)

Patrizia Manassero (Pd)Bruno Mancuso (Pdl)Franco Mirabelli (Pd)Mario Morgoni (Pd)Vilma Moronese (M5S)Paola Nugnes (M5S)Franco Panizza (Aut)Giovanni Piccoli (Pdl)Laura Puppato (Pd)Pasquale Sollo (Pd)Vittorio Zizza (Pdl)

Senato della Repubblica

13ª Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali

Massimo Mucchetti

Giuseppe FrancescoMaria Marinello

La scelta del presidente, dei due vicepresidenti e dei duesegretari di ogni commissione

rappresenta una partita delicataper i vari gruppi, alla ricerca

di un equilibrio che nonscontenti nessuno o quasi

Page 34: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

L’ attività del Parlamento può entrarenel vivo. Il 7 maggio, dopo una lun-

ga attesa, si sono costituite le commis-sioni permanenti di Camera e Senato(mentre sono al palo le bicamerali) a cuisono stati assegnati tutti i progetti di leg-ge e gli atti di varia natura trasmessi dal-l’avvio della XVII legislatura. Una voltaeletti gli uffici di presidenza, le commis-sioni possono avviare la loro attività a co-minciare dalla programmazione delle au-dizioni dei ministri competenti per mate-ria chiamati a illustrare le linee guida deiloro dicasteri.

Scorrendo la lista delle 14 commis-sioni permanenti (che si rinnovano entroun biennio), alla presidenza della Com-missione Trasporti troviamo Michele Me-ta (Pd) che nella XV legislatura è già sta-to presidente della IX commissione. Con-

13 maggio 2013

ISTITUZIONI&POLITICA

32 832 19

PresidenteElio Vito (Pdl)

VicepresidentiMassimo Artini(M5S)Rosa Maria VilleccoCalipari (Pd)

SegretariSalvatore Piccolo (Pd)Paolo Bernini (M5S)

MembriFerdinando Adornato (SCpI)Dino Alberti (M5S)Tatiana Basilio (M5S)Paolo Bernini (M5S)Paolo Bolognesi (Pd)Angelo Cera (SCpI)Salvatore Cicu (Pdl)Emanuela Corda (M5S)Vincenzo D’Arienzo (Pd)Donatella Duranti (Sel)

Camera dei Deputati

IV Commissione Difesa

Al via i lavori delle commissioni permanenti

Camera: Vito (Pdl) presidente CommissioneDifesa, Meta (Pd) Trasporti

Elio Vito

Page 35: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

sigliere regionale del Lazio dal 1990 al2001, dal 1995 al 2000 è stato assessore aiTrasporti, dal 2001 al 2006 è stato segre-tario regionale Ds. Deputato dal giugno2005, dopo essere stato presidente dellaCommissione Trasporti, nella legislaturasuccessiva è stato capogruppo Pd nellastessa commissione. La tematica dei tra-sporti si intreccia spesso con quella am-bientale. Alla presidenza della Commis-sione Ambiente di Montecitorio è statoeletto – come già in passato – un uomoche all’ambiente ha dedicato la sua vita:Ermete Realacci (Pd). Eletto per la primavolta in Parlamento nel 2001, rieletto nel-le liste dell’Ulivo nel 2006, e confermatoanche nell’attuale legislatura nelle listedel Partito Democratico, Realacci è re-sponsabile Green economy  del PD. Allaguida per anni di Legambiente (di cui

www.airpressonline.it

ISTITUZIONI&POLITICA

3383319

Giuseppe Fioroni (Pd)Gregorio Fontana (Pdl)Paolo Fontanelli (Pd)Luca Frusone (M5S)Carlo Galli (Pd)Francesco Saverio Garofani (Pd)Antonello Giacomelli (Pd)Enzo Lattuca(Pd, in sostituzione del ministro Dario Franceschini)Danilo Leva (Pd)Luca Lotti (Pd)Daniele Marantelli (Pd)Marco Marcolin (Lega Nord)Antonio Martino (Pdl)Federica Mogherini(Pd, in sostituzione del sottosegretario Lapo Pistelli)

Antonino Moscatt(Pd, in sostituzione del sottosegretario Sesa Amici)Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia)Mauro Ottobre (Misto)Elio Massimo Palmizio (Pdl)Giuditta Pini (Pd)Michele Piras (Sel)Gianluca Rizzo (M5S)Domenico Rossi (SCpI)Gianfranco Sammarco (Pdl)Francesco Sanna(Pd, in sostituzione del presidente del Consiglio Enrico Letta)Gian Piero Scanu (Pd)Rosanna Scopelliti (Pdl)Nicola Stumpo (Pd)Valeria Valente (Pd)

PresidenteFrancesco Boccia (Pd)

VicepresidentiBarbara Saltamartini (Pdl)Girgis Giorgio Sorial (M5S)

SegretariVincenzo Caso (M5S)Giuseppe Galati (Pdl)

MembriLuigi Bobba (Pd)Sergio Boccadutri (Sel)Fulvio Bonavitacola (Pd)Stefano Borghesi (Lega Nord)Angelo Capodicasa (Pd)Francesco Cariello (M5S)Laura Castelli (M5S)Bruno Censore (Pd)Massimo Enrico Corsaro(Fratelli d’Italia)Tommaso Currò (M5S)

Giuseppe D’Ambrosio (M5S)Paola De Micheli (Pd)Giuseppe De Mita (SCpI)Lello Di Gioia (Misto)Federico D’Incà (M5S)Edoardo Fanucci (Pd)Federico Fauttilli (SCpI)Roberto Fico (M5S)Giampaolo Galli (Pd)Francantonio Genovese (Pd)Giancarlo Giorgetti (Lega Nord)Giampiero Giulietti (Pd)Mauro Guerra (Pd)Francesco Laforgia (Pd)Antonio Leone (Pdl)Gianfranco Librandi (SCpI)Alberto Losacco (Pd)Marco Marchetti (Pd)Maino Marchi (Pd)Giulio Marcon (Sel)Generoso Melilla (Sel)Fabio Melilli (Pd)Lorena Milanato (Pdl)Antonio Misiani (Pd)Dore Misuraca (Pdl)Rocco Palese (Pdl)Dario Parrini (Pd)Stefania Prestigiacomo (Pdl)Ernesto Preziosi (Pd)Andrea Romano (SCpI)Simonetta Rubinato (Pd)Angelo Rughetti (Pd)Bruno Tabacci (Misto-CD)

Camera dei Deputati

V Commissione Bilancio

>>

Francesco Boccia

Page 36: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

13 maggio 2013

ISTITUZIONI&POLITICA

34 834 19

PresidenteGiancarlo Galan (Pdl)

VicepresidentiIlaria Capua (SCpI)Manuela Ghizzoni (Pd)

SegretariMaria Marzana (M5S)Flavia Piccoli Nardelli (Pd)

MembriAnna Ascani (Pd)Sergio Battelli (M5S)Tamara Blazina (Pd)Simona Bonafè (Pd)Luisa Bossa (Pd)Giuseppe Brescia (M5S)Gianluca Buonanno (Lega Nord)Mara Carocci (Pd)Elena Centemero (Pdl)Laura Coccia (Pd)Maria Coscia (Pd)Celeste Costantino (Sel)

Chiara Di Benedetto (M5S)Marco Di Lello (Misto)Umberto D’Ottavio (Pd)Francesco D’Uva (M5S)Nicola Fratoianni (Sel)Luigi Gallo (M5S)Giancarlo Giordano (Sel)Francesca La Marca (Pd)Giorgio Lainati (Pdl)Piero Longo (Pdl)Gianna Malisani (Pd)Simona Flavia Malpezzi (Pd)Irene Manzi (Pd)

Camera dei Deputati

VII Commissione Cultura, scienza e istruzione

PresidenteErmete Realacci (Pd)

VicepresidentiMassimo Felice De Rosa (M5S)Tino Iannuzzi (Pd)

SegretariTommaso Ginoble (Pd)Patrizia Terzoni (M5S)

MembriPaolo Alli (Pdl)Dorina Bianchi (Pdl)Mariastella Bianchi (Pd)Enrico Borghi (Pd)Chiara Braga (Pd)Alessandro Bratti (Pd)Mirko Busto (M5S)Piergiorgio Carrescia (Pd)Franco Cassano (Pd)Giuseppina Castello (Pdl)Andrea Causin (SCpI)Miriam Cominelli (Pd)Federica Daga (M5S)

Angelo Antonio D’Agostino(SCpI)Luigi Dallai (Pd)Antonio Decaro (Pd)Antonio Distaso (Pdl)Maria Chiara Gadda (Pd)Paolo Grimoldi (Lega Nord)Cosimo Latronico (Pdl)Massimiliano Manfredi (Pd)Claudia Mannino (M5S)Raffaella Mariani (Pd)Umberto Marroni (Pd)Salvatore Matarrese (SCpI)Alessandro Mazzoli (Pd)

Camera dei Deputati

VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici

PresidenteMichele Pompeo Meta (Pd)

VicepresidentiDeborah Bergamini (Pdl)Ivan Catalano (M5S)

SegretariDiego De Lorenzis (M5S)Luca Squeri (Pdl)

MembriNicola Bianchi (M5S)Sandro Biasotti (Pdl)Lorenza Bonaccorsi (Pd)Giorgio Brandolin (Pd)Franco Bruno (Misto)Vincenza Bruno Bossio (Pd)Davide Caparini (Lega Nord)Daniela Cardinale (Pd)Renzo Carella (Pd)Antonio Castricone (Pd)Paolo Coppola (Pd)Diego Crivellari (Pd)Magda Culotta(Pd, in sostituzione

del sottosegretario Giuseppe Berretta)Michele Dell’Orco (M5S)Andrea Ferro (Pd)Alessandro Furnari (M5S)Paolo Gandolfi (Pd)Vincenzo Garofalo (Pdl)Cristian Iannuzzi (M5S)Mirella Liuzzi (M5S)Rudi Franco Marguerettaz (LegaNord)Marco Martinelli (Pdl)Pierdomenico Martino (Pd)Matteo Mauri (Pd)Antonino Minardo (Pdl)

Camera dei Deputati

IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni

Giancarlo Galan

Ermete Realacci

Michele Pompeo Meta

Page 37: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

ora è presidente onorario), ha portato inParlamento le tematiche dell’associazio-ne, tra cui la lotta ai mutamenti climaticie l’impegno per l’attuazione del Protocol-lo di Kyoto.

Alla presidenza della commissioneAttività produttive ancora un esponentedel Partito democratico, Guglielmo Epifa-ni. Una vita trascorsa nella Cgil, dove hainiziato la sua carriera nel ’79 per arrivaread assumere nel 2002 l’incarico di segre-tario generale. Quindi si è candidato allaCamera alle politiche di quest’anno con ilPd e si appresta ad iniziare il suo percor-so parlamentare da presidente di com-missione. Sempre a un esponente del Pdè andata anche la presidenza della Com-missione Bilancio con Francesco Boccia.Classe 1968, laurea in scienze politiche,master MBA alla Bocconi, professore di

Economia aziendale presso l’UniversitàCarlo Cattaneo, Boccia è al suo secondomandato parlamentare.

Alla presidenza della Commissione Di-fesa è stato eletto, invece, l’ex ministro peri Rapporti con il Parlamento Elio Vito(Pdl). Oggi alla sua settima legislatura, Vi-to sia nella XIV che nella XV è stato presi-dente del gruppo Forza Italia alla Camera,poi nel 2008 è stato nominato ministro conil Governo Berlusconi. Al Popolo della li-bertà anche la presidenza della Commis-sione Cultura con l’elezione di GiancarloGalan. Padovano, classe 1956, laureato inGiurisprudenza, tra i fondatori di Forza Ita-lia, Galan è stato per diversi anni governa-tore del Veneto. Dal 15 aprile 2010 al 23marzo 2011 è stato ministro per le Politi-che agricole, alimentari e forestali, quindiministro per i Beni e le attività culturali. n

www.airpressonline.it

ISTITUZIONI&POLITICA

3583519

PresidenteEttore Guglielmo Epifani ((Pd)

VicepresidentiIgnazio Abrignani ((Pdl)Davide Crippa (M5S)

SegretariGabriella Giammanco (Pdl)Aris Prodani (M5S)

MembriDaniel Alfreider (Misto)Stefano Allasia (Lega Nord)Lorenzo Basso (Pd)Gianluca Benamati (Pd)Caterina Bini (Pd)Alberto Bombassei (SCpI)Emanuele Cani (Pd)Luigi Cesaro (Pdl)Luciano Cimmino (SCpI)Giuseppe Civati (Pd)

Marco Da Villa (M5S)Umberto Del Basso De Caro (Pd)Ivan Della Valle (M5S)Marco Donati (Pd)Mattia Fantinati (M5S)Giovanni Fava (Lega Nord)Francesco Ferrara (Sel)Raffaele Fitto (Pdl)Vincenzo Folino (Pd)Guido Galperti (Pd)Sestino Giacomoni (Pdl)Dario Ginefra (Pd)Leonardo Impegno (Pd)Luigi Lacquaniti (Sel)Elisa Mariano (Pd)Andrea Martella (Pd)Toni Matarrelli (Sel)Daniele Montroni (Pd)Mara Mucci (M5S)Dario Nardella (Pd)Edoardo Nesi (SCpI)Vinicio Giuseppe Guido Peluffo (Pd)Emma Petitti (Pd)Cosimo Petraroli (M5S)Catia Polidori (Pdl)Giacomo Antonio Portas (Pd)Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia)Angelo Senaldi (Pd)Luigi Taranto (Pd)Andrea Vallascas (M5S)Raffaello Vignali (Pdl)

Camera dei Deputati

X Commissione Attività produttive,commercio e turismo

Bruno Molea (SCpI)Giulia Narduolo (Pd)Matteo Orfini (Pd)Antonio Palmieri (Pdl)Caterina Pes (Pd)Giovanna Petrenga (Pdl)Fausto Raciti (Pd)Roberto Rampi (Pd)Maria Grazia Rocchi (Pd)Milena Santerini (SCpI)Gianluca Vacca (M5S)Simone Valente (M5S)Maria Valentina Vezzali (SCpI)Sandra Zampa (Pd)

Roberto Morassut (Pd)Sara Moretto (Pd)Oreste Pastorelli (Misto)Serena Pellegrino (Sel)Mauro Pili (Pdl)Giovanna Sanna (Pd)Samuele Segoni (M5S)Marcello Tagliatatela(Fratelli d’Italia)Angelo Tofalo (M5S)Paolo Vella (Pdl)Alessandro Zan (Sel)Filiberto Zaratti (Sel)Diego Zardini (Pd)Alberto Zolezzi (M5S)

Michele Mognato (Pd)Romina Mura (Pd)Martina Nardi (Sel)Roberta Oliaro (SCpI)Alberto Pagani (Pd)Massimo Paolucci (Pd)Vincenzo Piso (Pdl)Stefano Quaranta (Sel)Giuseppe Stefano Quintarelli(SCpI)Paolo Nicolò Romano (M5S)Alessia Rotta (Pd)Achille Totano (Fratelli d’Italia)Mario Tullo (Pd)Andrea Vecchio (SCpI)Silvia Velo (Pd)Paolo Vitelli (SCpI)

Ettore Guglielmo Epifani

Page 38: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

A ndare avanti con il Cielo unico eu-ropeo, chiudere accordi commer-

ciali con i Paesi terzi, rimuovere praticheconcorrenziali scorrette, fare in modoche i futuri accordi di libero scambio congli Stati Uniti – qualora dovessero com-prendere anche il settore del trasporto ae-reo – siano equilibrati e reciprocamentevantaggiosi, e adottare – se necessario –politiche di ritorsione contro la Russiaper indurre il partner euro-asiatico a ri-spettare gli accordi per il sorvolo dellospazio aereo.

Queste le richieste del Parlamento eu-ropeo alla Commissione europea, conte-nute progetto di relazione sulla politicaestera dell’Ue in materia di aviazione ci-vile approvata dalla commissione Tra-sporti del Parlamento Ue. Il testo è statoapprovato nella sua forma emendata con-tenente tutti i testi di compromesso ela-

borati dai vari gruppi, quindi l’esito finalenon sorprende: approvazione pressochèunanime (41 voti a favore, 3 astenuti, nes-sun voto contrario), e voto finale affidatoalla plenaria.

La risoluzione sottolinea «i progres-si» compiuti nella creazione di un merca-to unico dell’aviazione civile e nello svi-luppare un approccio comune europeoalla politica esterna in materia di aviazio-ne civile, ma chiede di continuare «consi-derando che l’aviazione è un settore in ra-pida crescita dell’economia, sia all’inter-no sia al di fuori dell’Unione, soprattuttoin Asia e Medio Oriente». Analogo discor-so vale per l’integrazione europea deglispazi aerei, il progetto “Cielo unico euro-peo” (o Ses- Single european sky). La re-lazione riconosce i progressi importanticompiuti nella definizione e attuazione dimeccanismi e sistemi europei», quali il

Cielo unico europeo (Ses), la ricerca sul-la gestione del traffico aereo (Sesar), l’A-genzia europea per la sicurezza aerea(Easa) e il sistema globale di navigazionesatellitare (Gnss).

Tuttavia la commissione Trasportiesprime «profonda preoccupazione per ilfatto che molti Stati membri non hannorispettato la scadenza di dicembre 2012 enon hanno compiuto progressi riguardoai blocchi funzionali dello spazio aereo»,e quindi «appoggia la Commissione euro-pea» nell’adozione delle misure necessa-rie per recuperare i ritardi.

Sul fronte commerciali si pone ac-cento il Parlamento sposta l’accento sulBrasile. Il testo originale di Marian-JeanMarinescu, vicepresidente del Ppe e rela-tore della relazione, faceva notare chenegoziati con accordi di servizio aereo diampio respiro con tali paesi potrebbero

13 maggio 2013

EUROPA

36 836 19

Approvato progetto di relazione sulla politica estera Ue in materia di aviazione civile

Parlamento Ue a esecutivo: completareCielo unico e siglare accordi con Paesi terzi

I FAB del Cielo unico

Page 39: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

produrre notevoli benefici economici. Laversione emendata approvata si riferisceinvece a negoziati «con alcuni partnercruciali, come il Brasile».

Sempre con uno sguardo alle politi-che commerciali esterne dell’Ue, la com-missione Trasporti del Parlamento Ue èdel parere che un possibile futuro accor-do sul commercio e sugli investimenti tral’Ue e gli Stati Uniti «interesserebbe an-che il settore dell’aviazione», e quindi «laCommissione europea deve fornire infor-mazioni sufficienti, affinché il Parlamen-to europeo possa monitorare da vicinogli imminenti negoziati». Non solo. L’ese-cutivo comunitario è invitato a «prestareattenzione all’attuale mancanza di paritàdi condizioni tra l’Ue e gli Stati Uniti perquanto riguarda, ad esempio, i limiti agliinvestimenti e il protezionismo». I depu-tati europei chiedono perciò di «interve-nire per rafforzare un partenariato equili-brato».

Ancora, si invita la Commissione eu-ropea a «concludere i negoziati in corso»con i paesi del vicinato come Algeria, Ar-menia, Azerbaijan, Libano, Libia, Tunisia,Turchia e Ucraina. Ciò perchè «la prossi-

mità geografica dei mercati di questi Pae-si e la crescita economica registratasi re-centemente in alcuni di essi possono rap-presentare delle opportunità di sviluppoper gli scali europei regionali o seconda-ri». Altro nodo da sciogliere è quello conla Russia. La commissione Trasporti de-nuncia che la federazione russa «rifiuta»di rispettare l’accordo sulla progressivaeliminazione dei diritti per il sorvolo del-la Siberia raggiunto nel quadro dell’ade-sione della Russia al Wto nel 2011. Il pro-blema, lamentano i deputati europei nel-la loro risoluzione, è che le compagnie ae-ree dell’Ue «sono soggette a condizionidiscriminatorie a lungo termine a causadi tali diritti di transito illegali», e quindiritengono che l’Unione europea «debbapoter adottare misure di reciprocità ne-gando o limitando il transito sul suo terri-torio o, in generale, definendo misure ri-guardanti l’utilizzo dello spazio aereo del-l’Ue per i vettori aerei della Federazionerussa al fine di motivare quest’ultima aeliminare i suddetti diritti», peraltro «ille-gali in quanto contravvengono ad accordiinternazionali (la Convenzione di Chica-go)». Da qui l’invito a Commissione e

Consiglio Ue a «prendere in esame misu-re atte a garantire la reciprocità nell’uti-lizzo dello spazio aereo tra la Federazio-ne russa e l’Ue».

Infine, per rendere l’Ue più compe-titiva, occorre eliminare le distorsioni in-terne. In Europa, si denuncia nella risolu-zione, «la competitività dei vettori aerei èlimitata da fattori quali l’applicazione ditasse nazionali diverse e gli aiuti di Statoricevuti dai concorrenti». Per questo mo-tivo si esorta la Commissione europea a«condurre uno studio sulla disparità nel-l’applicazione di imposte, tasse, prelievi edazi tra gli Stati membri e sul loro impat-to sul prezzo dei biglietti e sui profitti del-le compagnie aeree», e allo stesso tempoa «condurre uno studio sui possibili aiutidi Stato ricevuti dai concorrenti a livelloglobale e al loro impatto sulle compagnieaeree dell’Unione».

Infine si pone l’accento su «l’impor-tanza di una concorrenza aperta ed equain tutte le attività collegate ai servizi ae-rei». In tal senso la commissione Tra-sporti chiede «l’inclusione di clausole di“concorrenza equa” standard negli accor-di bilaterali di servizio aereo». n bne

www.airpressonline.it

EUROPA

3783719

I l Parlamento europeo chiede interventi decisi contropratiche commerciali e politiche imprenditoriali ritenute

lesive delle regole e della concorrenza delle compagnie low-cost. Spunta infatti un emendamento contro gli operatori abasso costo nel progetto di relazione sulla politica esteradell’Ue in materia di aviazione civile. A firma Jorg Leicht-fried (S&D) Said El Khadraoui (S&D), l’emendamento – ap-provato - rileva che «i biglietti aerei a prezzi estremamentebassi offerti da alcuni vettori europei a basso costo sonocompensati dalle società mediante pratiche sleali per quan-to riguarda le condizioni di lavoro, come norme inadeguatein materia sociale e di diritto del lavoro per il personale».

Nello stesso emendamento si fa inoltre presente che «aquanto emerge, investimenti minimi in norme di sicurezza esovvenzioni regionali ingiustificate contribuiscono alla de-terminazione dei prezzi dei biglietti». Non si fanno nomi, macertamente ci sono riferimenti ben precisi. Non è un miste-ro che a Bruxelles ci siano diversi dossier aperti nei con-fronti di Ryanair per presunti aiuti di stato illegali e presun-te pratiche commerciali contrarie alla legislazione comuni-taria in materia di concorrenza. Quello a firma Leichtfried-ElKhadraoui è dunque un emendamento contro la compagnialow-cost irlandese? I diretti interessati non lo hanno speci-ficato. Del resto, come si dice, “a buon intenditor…”.

Chiesti interventi contro pratiche commerciali scorrette e politiche anticoncorrenza

Parlamento Ue: in commissione Trasporti spunta un emendamento “anti-Ryanair”

Jorg Leichtfried Said El Khadraoui

Page 40: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

I l Cielo unico europeo compie un passoavanti, entrando nell’ultima fase del

progetto Sesar. La Commissione europeaha infatti adottato un regolamento perl’applicazione di Sesar nei tempi previsti,accelerando il processo di realizzazionedell’integrazione europea degli spazi ae-rei. Sesar (acronimo inglese per “Singleeuropean sky Atm research”, ovvero stu-dio di un sistema di gestione del trafficoaereo per il Cielo unico europeo) è il pro-gramma dell’Unione europea concepitoper ridisegnare lo spazio aereo europeo eil suo sistema di gestione del traffico ae-reo. Per come è stato concepito, è costi-tuito da tre fasi: una prima di definizione(dal 2004 al 2008, per stabilire le caratteri-stiche del nuovo sistema di gestione del

traffico aereo), una fase di sviluppo (dal2008 al 2013, per lo sviluppo dei sistemitecnologici di nuova generazione), e unafase di applicazione (dal 2014 al 2020, perl’introduzione e la messa in opera su largascale delle nuove infrastrutture di gestio-ne del traffico aereo). «Questo nuovo re-golamento ha attivato il processo di intro-duzione di Sesar, e ne permetterà la chiu-sura del ciclo di realizzazione», ha sottoli-neato il commissario europeo per i Tra-sporti, Siim Kallas. Nello specifico il rego-lamento definisce quattro «strumenti

principali» a sostegno dell’introduzione emessa in servizio di Sesar all’interno del-l’Ue: progetti comuni, meccanismi di go-vernance, attivazione del programma, in-centivi mirati. I progetti comuni intendo-no essere lo strumento essenziale per l’in-troduzione di Sesar. Si tratta della defini-zione di strategie prioritarie per l’aumen-to dell’efficienza del sistema di trasportoaereo, come ad esempio la realizzazionedi traiettorie più dirette. Oggi per viaggia-re da un punto A a un punto B gli aereinon effettuano un volo diretto – o in linea

EUROPA

38 838 19

Commissione Ue adotta regolamento

Cielo unico: Kallas, attivato il processo per rendere Sesar operativo

Definiti quattro strumenti principali a sostegno dell’introduzione e messa in servizio di Sesar all’interno dell’Ue: progetti comuni,meccanismi di governance, attivazione del programma, incentivi mirati

Siim Kallas

Il regolamento definisce quattro strumenti principali a sostegno dell’introduzione e messa in servizio di Sesarall’interno dell’Ue: progetticomuni, meccanismi di

governance, attivazione delprogramma, incentivi mirati

La sede della Commissione europea

Page 41: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

retta – ma una traiettoria “a zig-zag” pervia delle diverse tecnologie e strumenta-zioni che non consentono alle torri di con-trollo di operare in modo uguale. I proget-ti comuni «devono definire “cosa” biso-gna fare in termini di modifiche operativee di innovazione tecnologica, “dove” si po-ne la necessità di intervenire, e “perchè”farlo (dove cioè è più economicamentenecessario ndr)». Per fare in modo chequesti progetti comuni vengano definiti emessi in pratica, occorrono regole di ge-stione (o di governance). Il regolamentoadottato dalla Commissione europea di-stingue tre livelli di governance: un livellopolitico, un livello gestionale, e un livellooperativo. A livello politico agisce la Com-missione europea, che «definisce e adotta– sotto forma di regolamenti attuativi –progetti comuni dopo consultazione degliStati membri e delle parti interessate».Nel fare questo l’esecutivo comunitario«assicura la coerenza dei progetti comunicon la politica del Cielo unico europeo ela salvaguardia dell’interesse pubblico».La Commissione europea intende adotta-re il primo progetto comune «a inizio2014». Il livello di gestione spetta a «un ge-store attuativo designato dalla Commis-sione europea», che avrà il compito di ga-rantire «l’esecuzione puntuale e coordina-ta» dei programmi operativi. A livello ope-rativo saranno responsabili i direttori deiprogetti comuni individuati da Bruxelles.

Previsti infine incentivi a sostegnodelle parti interessate per «favorire il co-ordinamento e la realizzazione dei pro-getti comuni» nel rispetto degli impegni edelle scadenze. Gli incentivi potrannoavere diverse forme, quali garanzie del-l’Ue, prestiti, rimodulazioni delle tariffeper gli utenti dello spazio aereo, e saran-no riconosciuti «in particolare a quantihanno le maggiori difficoltà ad applicaretecnologie e programmi selezionati».

A decidere sulla concessione degliincentivi sarà la Commissione europea.«Sono contento nel vedere che stiamofacendo buoni passi avanti per l’applica-zione di Sesar», il commento di Kallas.«È stato sempre chiaro che la tecnologiaè una parte fondamentale del Cielo unicoeuropeo». Compagnie aeree, aeroporti efornitori di servizi di navigazione, ha ri-cordato il commissario europeo per iTrasporti, «vogliono benefici tangibili dalprogramma, e grazie all’adozione di que-sto regolamento quei benefici sono piùvicini». n bne

EUROPA

3983919

S esar è la componente tecnologica del Cielo unico europeo. A Bru-xelles è ritenuto «uno dei pilastri» del progetto di integrazione euro-

pea degli spazi aerei, dato che il progresso e il successo del Cielo unicodipendono dalla perfetta messa in esercizio di Sesar. Le tecnologie Sesarpermetteranno di aumentare la sicurezza e l’efficienza dei sistemi di ge-stione del traffico aereo, riducendone i costi. Costi e benefici sono gliaspetti che la Commissione europea ha quantificato per mettere in risal-to l’importanza di Sesar. Ecco, di seguito, i numeri di Sesar.COSTO TOTALE Stimati investimenti necessari per 30 miliardi di euro per

averlo operativo;RITORNI ECONOMICI Impatto sul pil dell’Ue stimato attorno ai 419 miliardi di

euro;RICADUTE OCCUPAZIONALI Creazione di 328.000 posti di lavoro;RICADUTE SUL SETTORE Riduzione del 50% dei costi per le compagnie aeree,

e aumento della capacità di gestione del traffico aereo pari a tre voltequella attuale;

SOSTENIBILITÀ Riduzione dell’impatto ambientale del trasporto aereo parial 10% per singolo volo, e riduzione di 50 milioni di tonnellate di andridecarbonica (CO2).

La scheda

Sesar in cifre

Page 42: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

«I l primo trimestre dell’anno non èandato bene». Il trasporto aereo

ha registrato in media un calo del 4% deipasseggeri «compensato parzialmenteda un flusso significativo su Fiumicino aPasqua» e, comunque, il primo trimestreè tendenzialmente un periodo fiacco peril trasporto aereo. A dirlo il commissariostraordinario dell’Ente nazionale per l’a-viazione civile Vito Riggio presentandoil 10 maggio a Roma il rapporto e il Bi-lancio sociale dell’Ente per il 2012. L’an-no scorso si è registrato un calo dei pas-

seggeri dell’1,3% e dei movimenti del3,4% «a ulteriore testimonianza – ha os-servato Riggio – della razionalizzazionedel sistema attuata da tutti gli operatoridel settore, che continua a contrarre ilnumero dei voli».

Il 2012, inutile nasconderlo, è stato unanno difficile. È stato però anche un annonel quale, per il commissario straordina-rio dell’Enac, si sono raggiunti alcuni im-portanti risultati. Innanzitutto, il riordinodel sistema aeroportuale atteso da anni,con la proposta di piano degli aeroporti

presentata dall’Enac e le successive lineeguida emanate dall’allora ministro delleInfrastrutture e Trasporti Corrado Passe-ra. Un piano che, Riggio riconosce, nonsarà facile portare avanti «nell’Italia deicampanili», ma che è quanto mai neces-sario per accelerare la privatizzazione de-gli scali e «liberare le risorse degli entiterritoriali, il cui compito non è quello digestire gli aeroporti, e lasciare spazio aimprese competenti che potrebbero dareimpulso al settore». La privatizzazione «èl’obiettivo a breve termine da perseguire

13 maggio 2013

TRASPORTO AEREO

40 840 19

Enac presenta Rapporto e Bilancio sociale 2012

Trasporto aereo: privatizzare scali obiettivoa breve per ridare impulso al settore

Fabrizio PalenzonaPietro Grasso

L’aeroporto di Malpensa

Page 43: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

per immettere capitali freschi nelle socie-tà di gestione». L’interesse da parte di in-vestitori italiani e internazionali c’è, hadetto Riggio, ma è necessario che questiabbiano una giusta remunerazione. E qui

si inserisce un altro importante risultatoraggiunto lo scorso anno: la firma deicontratti di programma in deroga per gliscali di Milano, Roma e Venezia, che hasbloccato una situazione di stallo durata

anni e che consenti-rà cospicui investi-menti su questi ae-roporti così comesugli altri che hannoottenuto il contratto(in tutto 10, di cui 2lo scorso anno). So-lo investendo si pos-sono rendere com-petitivi gli scali. Il2012 è stato anchel’anno in cui sareb-be dovuta nascerel’Autorità dei tra-sporti, rimasta solo

sulla carta. Secondo Riggio, il nuovo Go-verno e il Parlamento dovrebbero rivede-re l’impianto dell’organismo «che presen-ta rischi di sovrapposizione» con altrisoggetti. Meglio sarebbe, per il commis-sario straordinario dell’Enac, unificare inun unico organismo la vigilanza su tutti iconcessionari (di aeroporti come di stra-de), rafforzando il ruolo di controllo.

Il richiamo al nuovo Governo e alnuovo Parlamento è stato ricorrente du-rante la presentazione del RapportoEnac. E il presidente del Senato PietroGrasso, nel suo intervento, ha mostrato diavere a cuore il presente e il futuro deltrasporto aereo che ha definito «essen-ziale e centrale per lo sviluppo del Pae-se». Occorre «uno sforzo di investimentiper migliorare l’intero sistema dell’avia-zione civile» ha aggiunto Grasso che si èdetto fiducioso «verso le potenzialità de-gli scali» grazie anche alle privatizzazioni.Unica presenza istituzionale quella delpresidente del Senato, vista l’assenza delministro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti Maurizio Lupi e del presidente del-la Commissione Trasporti Michele Metache, secondo il programma, avrebberodovuto chiudere i lavori. Cioè di quel Go-verno e di quel Parlamento da cui il setto-re attende ancora risposte, ad esempio infatto di rilascio delle concessioni e di sti-pula dei contratti di programma i cui ter-mini sono scaduti lo scorso dicembre.

E risposte le cercano anche le com-pagnie aeree che lamentano un aggraviocontinuo dei costi. Il segretario generaledi Assaereo Aldo Francesco Bevilacquaha detto chiaramente che c’è grandepreoccupazione per il trasporto aereo eper le compagnie, per la presenza di «fat-tori esogeni» che mettono a rischio la te-nuta dell’industria. Dalla cosiddetta legge“salva Malpensa” che ha favorito i vettoristranieri all’asimmetria competitiva cheper anni ha penalizzato le compagnie ita-liane (e che solo in parte è stata superatadal decreto-legge che ha ridefinito la no-zione di base aerea obbligando i vettoristranieri a pagare le tasse in Italia almenoper le tratte nazionali), senza dimenticaregli aumenti tariffari scattati su Fiumicino«a fronte di investimenti che arriverannotra anni» (Assaereo e Ibar hanno presen-tato ricorso al Tar sul contratto di pro-gramma Enac-AdR) arrivando ai continuiritocchi al rialzo delle tasse con le varieaddizionali – per Roma Capitale o per fi-nanziare la riforma del lavoro – per

www.airpressonline.it

TRASPORTO AEREO

4184119

Il commissario straordinario dell’Ente Vito Riggio: «liberare le risorse degli enti territoriali, il cui compito non è quello di gestire gli aeroporti, e lasciare spazio a imprese competenti che potrebbero dare impulso al settore»

Si torna a parlare dell’Autorità: l’auspicio è che il Governo torni al più presto sul tema, unificando in un unico soggetto i controlli

Obiettivo dell’ad di Alitalia Gabriele Del Torchio, «dare una prospettiva industriale all’azienda, che non può prescindere dal raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario»

Vito Riggio

Gabriele Del Torchio >>

Page 44: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

parlare da ultimo dell’imposta regionalesulle emissioni sonore degli aerei che, co-sì come applicata dalla Regione Lazio, di-venta insostenibile. «Davvero il trasportoaereo è ritenuto strategico per il nostroPaese?», ha concluso Bevilacqua.

Immediata la replica di Fabrizio Pa-

lenzona, presidente di Assaeroporti e diAeroporti di Roma: «Dopo tanto tempofinalmente l’Italia si è messa al passocon il resto del mondo. L’approvazionedei contratti di programma, non soloquelli in deroga, ma tutti, consentirà a unpezzo strategico del sistema di compete-

re nel mondo. Pensare di risolvere i pro-blemi dell’aviazione civile non facendo icontratti di programma è una sciocchez-za». «Non è la tariffa aerea – ha detto Pa-lenzona – a frenare la domanda di tra-sporto aereo».

L’auspicio del numero uno di Assae-roporti è che il ministro Lupi guardi allamobilità come a un fattore centrale perfare sistema. Dove sistema vuol direstrade, aeroporti, ferrovie, insomma col-legamenti. «Un sistema o funziona o nonfunziona». E poi che riprenda in mano laquestione dell’Autorità di regolazione,nella direzione di unificare in un unicosoggetto i controlli. Infine, Palenzona siè rivolto ad Alitalia osservando che «unhub senza una compagnia di riferimentonon funziona come dovrebbe» e chequindi «non possiamo che augurarci tut-ti che Alitalia trovi una sua strategia».

Al suo quarto giorno in Alitalia, l’am-ministratore delegato della compagniaGabriele Del Torchio, ha spiegato che ilsuo obiettivo e quello degli azionisti,nonché dei lavoratori anche dell’indotto,«è di dare una prospettiva industriale al-l’azienda, che non può prescindere dalraggiungimento dell’equilibrio economi-co e finanziario». «Alitalia – ha detto ilsuo ad – può rappresentare insieme aglialtri soggetti una grandissima opportu-nità per rimettere in marcia l’economiadel Paese».

Con oltre 100 destinazioni nel mondoe 25 milioni di passeggeri Alitalia devetornare ad essere «ambasciatore del no-stro Paese nel mondo e intendiamo lavo-rare con determinazione a questo obietti-vo». «Dobbiamo – ha concluso Del Tor-chio – fare sistema». n

13 maggio 2013

TRASPORTO AEREO

42 842 19

S e non si procederà alla nomina del presi-dente dell’Enac, c’è il rischio che decada

l’intero consiglio di amministrazione. A osser-varlo è il commissario straordinario dell’EnteVito Riggio interpellato da Airpress a marginedella presentazione del Rapporto Enac 2012 aproposito della scadenza ormai imminente – il15 maggio - del suo semestre da commissariostraordinario dell’Ente nazionale per l’aviazio-ne civile, di cui è stato presidente già due vol-te. L’ultimo mandato da presidente è scaduto

lo scorso novembre e così il Gover-no, già in aria di dimissioni e quinditemendo di non avere i tempi perconcludere l’iter di nomina che pre-

vede anche un passaggio parlamentare, ha deci-so di nominarlo per sei mesi commissario straor-dinario dell’Enac per garantire la continuità e lastabilità dell’Ente che, per legge, non può essere“acefalo”, cioè non può essere senza presidente.Ora il semestre è agli sgoccioli e quindi tocca alministro Maurizio Lupi intervenire per evitare,appunto, che l’intero cda (che scade il prossimoanno) decada. E non è detto che la scelta non ri-cada ancora su Riggio: la legge consente infattiun terzo, e ultimo, mandato.

Agli sgoccioli i 6 mesi da commissario straordinario

Enac: mandato Riggio scade il 15, occorreprocedere alla nomina del presidente

Maurizio Lupi

Page 45: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

I l traffico in questo scorcio di 2013 sipresenta ancora con numeri forte-

mente negativi. A dirlo l’amministratoreunico di Enav Massimo Garbini interve-nendo il 10 maggio alla presentazione delrapporto e del Bilancio sociale 2012 del-l’Enac. «Lo scenario nel quale Enav si ètrovata ad operare nel corso del 2012 èstato caratterizzato da rilevanti elementidi complessità e di turbolenza: di fatto i li-velli di traffico sono tornati al livello del2006 e i primi 4 mesi del 2013 continuanoad essere fortemente negativi», ha dettoGarbini.

«Il 2012 - ha spiegato - si è contraddi-stinto con l’introduzione,  in accordo allanormativa comunitaria sul Cielo unicoeuropeo (Single european sky), di unnuovo sistema gestionale complessivobasato sulla misurazione ed ottimizzazio-ne delle performance operative ed eco-nomiche. L’attenta politica economicaperseguita improntata a logiche finalizza-te all’efficacia, efficienza ed economicità,ci ha permesso di raggiungere a fine an-no, a parità di perimetro, una riduzionesui costi della produzione del 3,6% circa18M€, rispetto a quanto definito nel Pianodi Performance».

Quanto alla puntualità, Garbini ha ri-vendicato la realizzazione da parte diEnav nel 2012 di «un vero record, rag-giungendo per i voli in rotta il fatidico “ri-tardo zero”. Infatti, ai circa 1.500.000  vo-li assistiti, sono stati attribuiti in totale so-lamente 411 minuti di ritardo in rotta, cheacquistano valore significativo conside-rato il costo medio di circa 83,00 euro acarico delle compagnie per ogni minuto

di ritardo».  Lo scorso anno per la societàha rappresentato anche il punto di svoltanelle attività commerciali sui mercatiesteri. «La nuova offerta commerciale èstata organizzata in quattro aree princi-pali: Consulenza Aeronautica, Formazio-ne, Ingegneria e Servizi tecnici. In accor-do con l’azionista abbiamo così apertouna nuova società in Malesia, Enav AsiaPacific,  interamente controllata, che do-vrà gestire l’importante contratto per laconsulenza aeronautica sull’aeroporto diKuala Lumpur».

Garantendo i massimi livelli di sicu-rezza operativa (safety) e di qualità delservizio,  anche per il triennio 2012-2014Enav ha definito un proprio Flight effi-

ciency plan (FEP). «Per contribuireproattivamente alla riduzione dell’impat-to ambientale collegato alle operazioni divolo e per consentire alle compagnie di ri-durre il consumo di carburante e, quindi,le emissioni di CO2, Enav – ha spiegatoGarbini - ha programmato e realizzatoanche nel 2012 l’ottimizzazione, sul pianoorizzontale e verticale, delle traiettoriepianificabili e l’ulteriore riduzione deitempi di volo e delle operazioni degli ae-romobili al suolo». Interventi che, tradot-

ti in numeri, vogliono dire circa4.200 tonnellate di risparmio dicarburante, con una conseguen-te riduzione di circa 13.500 ton-nellate di CO2 emessa. «Consi-derato indicativamente comevalore medio annuo rappresen-tativo del costo del carburanteavio un importo pari a 0,78€/Kg,le sole azioni del FEP imple-mentate nel corso del 2012 han-no portato anche ad un poten-ziale controvalore economicovalutabile in complessivi circa3,3 milioni di euro». Sofferman-dosi poi sul passaggio ad Enavdel servizio della navigazione ae-rea degli aeroporti di Verona Vil-lafranca, Roma Ciampino, Trevi-so S. Angelo, Rimini Miramare eBrindisi,  Garbini ha dichiaratodi aver confermato nei tavoliistituzionali di riferimento «la

disponibilità a subentrare all’Aereonauti-ca Militare nella fornitura del servizio».

Garbini ha concluso il suo interventosoffermandosi sulle relazioni industriali.Nel 2012 «si è potuto apprezzare una re-sponsabile maturazione nelle modalità diconfronto con le organizzazioni sindaca-li, grazie alle quali si è registrata una tota-le assenza di azioni di sciopero e la firmadel nuovo contratto di lavoro».  Per quan-to riguarda ancora le relazioni industrialinel  2012, si è potuto apprezzare una re-sponsabile maturazione nelle modalità diconfronto con le organizzazioni sindaca-li, grazie alle quali si è registrata una tota-le assenza di azioni di sciopero e la firmadel nuovo contratto di lavoro. n

www.airpressonline.it

TRASPORTO AEREO

4384319

L’amministratore unico di Enav alla presentazione del Rapporto Enac

Garbini: il 2012 anno record per puntualità,per i voli in rotta raggiunto il “ritardo zero”Garbini: «ai circa 1.500.000 voli assistiti, sono stati attribuiti in totale solamente 411 minuti di ritardo in rotta, che acquistanovalore significativo considerato il costo medio di circa 83,00 euro a carico delle compagnie per ogni minuto di ritardo»

«Lo scenario nel quale Enav si è trovata ad operare nel corso del2012 è stato caratterizzato da rilevanti elementi di complessità e diturbolenza: di fatto i livelli di traffico sono tornati al livello del 2006 e i primi 4 mesi del 2013 continuano ad essere fortemente negativi»

Massimo Garbini

Page 46: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

U n vettore aereo che ha la sede di di-rezione effettiva in un altro Stato

europeo, ma dispone nel territorio italia-no di una “base” come definita dal decre-to-legge sulla crescita (n.179/2012, art. 38,comma 1), assoggetta a tassazione in Ita-lia solo i redditi relativi alle tratte nazio-nali operate a partire dalla base italiana enon gli utili derivanti dal traffico aereo in-ternazionale. A chiarire la portata tribu-taria della nozione di base aerea intro-dotta dal dl sulla crescita (cfr. Airpress,

Fasc. 42/12, pag. 27), è l’Agenzia delle En-trate con la circolare n. 12/E del 3 maggio.

Il comma 1 dell’articolo 38 del dl n.179/2012 definisce, ai fini del diritto aero-nautico, l’espressione “base” - un insiemedi locali e di infrastrutture a partire dallequali un’impresa esercita in modo stabile,abituale e continuativo un’attività di tra-sporto aereo, avvalendosi di lavoratorisubordinati che hanno in tale base il lorocentro di attività professionale, nel sensoche vi lavorano, vi prendono servizio e vi

ritornano dopo lo svolgimento della pro-pria attività – e prevede che un vettore ti-tolare di una licenzia di esercizio rilascia-ta da uno Stato membro dell’Ue diversodall’Italia si considera stabilito sul nostroterritorio quando esercita in modo stabi-le o continuativo o abituale un’attività ditrasporto aereo a partire da una base co-me definita in precedenza. I vettori conquesti requisiti devono, in base al dl, pa-gare le tasse in Italia già a partire dall’an-no di imposta in corso al 31 dicembre2012. Una norma dalla cui applicazione sistima un incasso di circa 90 milioni que-st’anno e di circa 50 milioni a partire dalprossimo. L’Agenzia lascia una portaaperta sul passato: la stabile organizza-zione può essere riconosciuta anche pergli esercizi precedenti ogniqualvolta ri-sultino rispettati i requisiti richiesti.

Una norma che, come ricorda anchel’Agenzia delle Entrate, è stata già adotta-ta da alcuni Paesi europei (come la Fran-cia che l’ha introdotta nel 2006) per «ri-condurre nell’alveo della normativa na-zionale quei vettori aerei esteri che al mo-mento si avvalgono delle discipline più fa-

13 maggio 2013

TRASPORTO AEREO

44 844 19

Con base nel nostro Paese

Agenzia Entrate: tassati in Italia solo reddititratte nazionali operate da vettori stranieri

Un vettore aereo straniero, anche se ha una stabileorganizzazione nel nostro Paese, «non assoggetta a tassazione inItalia gli utili derivanti dal traffico aereo internazionale», mentrel’attività di trasporto effettuata per mezzo di un vettore consede di direzione effettiva all’estero in una tratta esclusivamenteitaliana «non rientra nel concetto di traffico internazionale»

Ne consegue – conclude l’Agenzia delle Entrate – che i redditirelativi alle tratte nazionali operate dal vettore estero a partiredalla base italiana, come definita dal dl sulla crescita, sarannoassoggettati a tassazione in Italia

Page 47: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

vorevoli dei Paesi Ue di provenienza».Come Ryanair. È soprattutto alla compa-gnia low cost irlandese che il legislatoreha pensato quando ha ritenuto necessariointrodurre la definizione di base nel dlcrescita. Una definizione che, sottolineal’Agenzia, si aggiunge a quelle di stabileorganizzazione già presenti nel nostro or-dinamento e che si ritrova anche nel mo-dello Ocse di Convenzione, recepita dalleconvenzioni contro le doppie imposizionistipulate dall’Italia incluse quelle con glialtri 26 Stati Ue. «E’ appena il caso di pre-cisare – scrive l’Agenzia nella sua circola-re – che dal riconoscimento della qualifi-ca di stabile organizzazione discende, peri vettori aerei europei che dispongono diuna base nel senso precisato dalla novel-la, l’assoggettamento a tutti gli obblighistrumentali previsti dalla normativa tri-butaria, inclusi l’obbligo di tenere le scrit-ture contabili» previste dal Dpr n. 600 del’73 (Disposizioni comuni in materia di ac-certamento delle imposte sui redditi) «ri-

levando distintamente i fatti di gestioneche interessano le stabili organizzazioni,determinando separatamente i risultatidell’esercizio relativi a ciascuna di esse, equello di operare, in qualità di sostitutod’imposta, le ritenute e i relativi congua-gli previste» dallo stesso Dpr. E l’esisten-za di una stabile organizzazione in Italiadi un’impresa estera – si legge ancora nel-la circolare - rileva anche ai fini dell’Irap.In ogni caso le disposizioni nazionali van-no coordinate con quelle contenute nelleconvenzioni sulle doppie imposizioni sti-pulate dall’Italia. Il modello Ocse stabili-sce una regola speciale per l’individua-zione di uno Stato che ha potestà imposi-tiva sugli utili derivanti dall’esercizio, intraffico internazionale, di navi o aeromo-bili. «Tali utili sono tassabili esclusiva-mente nello Stato contraente in cui è si-tuata la sede di direzione effettiva del-l’impresa (e, dunque, nello Stato in cui es-sa è fiscalmente residente)», «a prescin-dere dall’esistenza di una stabile organiz-

zazione nell’altro Stato cui tali utili sonoeventualmente attribuibili». Dunque, nelcaso di vettori aerei residenti in Paesi eu-ropei con i quali l’Italia ha stipulato con-venzioni che contengono questa clausola,«la tassazione esclusiva nello Stato di re-sidenza del vettore aereo per gli utili deri-vanti dal traffico aereo internazionaleprevale su eventuali disposizioni interneincompatibili». Quindi anche se il vettorestraniero ha una stabile organizzazione inItalia «non assoggetta a tassazione in Ita-lia gli utili derivanti dal traffico aereo in-ternazionale». Viceversa, l’attività di tra-sporto effettuata per mezzo di un vettorecon sede di direzione effettiva all’esteroin una tratta esclusivamente italiana «nonrientra nel concetto di traffico internazio-nale». «Ne consegue – conclude l’Agenziadelle Entrate – che i redditi relativi alletratte nazionali operate dal vettore esteroa partire dalla base italiana, come sopradefinita, saranno assoggettati a tassazio-ne in Italia». n

www.airpressonline.it

TRASPORTO AEREO

4584519

N ell’ambito del 10º Congresso nazionale della Fit-Cisl,svoltosi a Chia, in Sardegna, fino al 10 maggio, si è

svolta mercoledì 8 la tavola rotonda sul tema “Tra Reti Ten-T e insufficiente programmazione territoriale. Ripartire dal-le infrastrutture”. All’incontro hanno partecipato MauroMoretti, ad di Fsi, Pietro Ciucci, amministratore unico diAnas, Vito Riggio, presidente dell’Enac, Massimo Garbini,amministratore unico dell’Enav, Mario Ciaccia, ex vice-mi-nistro dei Trasporti, Carlo Carminucci dell’Isfort, Luca An-tonini, professore ordinario dell’Università di Padova. Du-rante il suo intervento Garbini ha sostenuto l’esigenza dipervenire ad una programmazione coordinata nei trasporti,

che superi il più possibile la modalità “emergenziale” degliinterventi e percorra tutte le strategie possibili al fine diraggiungere i migliori risultati in termini di performance.Per quanto riguarda la gestione del traffico aereo (ATM) so-lo dal 2009, ha ricordato, viene considerata un’infrastrut-tura al pari di quelle autostradali, ferroviarie, navali e fluvia-li, «grazie all’intenso lavoro svolto da Enav all’interno dellaEconomical Task Force costituita all’uopo dalla Commis-sione Europea». Garbini ha concluso confermando l’impe-gno di Enav per il potenziamento e lo sviluppo delle sue in-frastrutture core business, sia di rotta che aeroportuale, at-traverso un investimento nei prossimi 4 anni di circa 450

milioni di euro. Ha, peraltro, assicurato che la politicadell’azienda è focalizzata sui giovani, per i quali Enav èconcentrata, tramite la propria struttura didattica diAcademy a Forlì, a completare la loro formazione ren-dendola altamente specializzata e garantendo uno svi-luppo di carriera interno di alto profilo professionale.Negli ultimi cinque anni, infatti, hanno visto l’ingressoin azienda circa 760 giovani, di cui 365 Controllori delTraffico Aereo, 174 nuovi Osservatori meteorologici e105 tecnici. «Peraltro – ha aggiunto -, nel corso di que-st’anno, è previsto un ulteriore inserimento di circa100 unità tra operativi e tecnici, indispensabili per ilprevisto passaggio ad Enav di alcuni aeroporti militariaperti al traffico civile che attualmente sono di com-petenza dell’Aeronautica Militare». Ha concluso i la-vori il segretario confederale della Cisl Luigi Sbarra.

Garbini (Enav): pervenire a programmazione coordinata nei trasporti

Congresso nazionale Fit-Cisl: tavola rotonda su Reti Ten-T e infrastrutture

Una fase della tavola rotonda

Page 48: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

L’ imposta sulle emissioni sonore de-gli aeromobili che la Regione Lazio

ha deciso di istituire a partire da que-st’anno, secondo le associazioni dei vet-tori Assaereo, Ibar, Comitato utenti eAOC di Fiumicino, «è una follia». In unanota congiunta le associazioni esprimonoprofondo sconcerto e fortissima preoc-cupazione per le conseguenze che deri-veranno della nuova tassa introdotta dal-la Legge Finanziaria 2013 della RegioneLazio. Tassa da cui, solo quest’anno – co-me abbiamo scritto di recente (cfr. Air-press, fasc. 17-18/13, pag. 44) – la Regionesi attende un incasso di 37 milioni di euro(visto che l’imposta decorre dal primomaggio) che salirà a 55 milioni già dal2014.

L’imposta – sottolineano le associa-zioni - «graverà sulle compagnie aeree esui passeggeri, già pesantemente colpitidalla crisi economica, con l’incredibileed insostenibile somma di 55 milioni dieuro l’anno, dei quali solo una minimaparte (il 10%) effettivamente destinatoal contenimento dell’inquinamento acu-stico». «Alcune Regioni, nell’attesa dichiarimenti dal Governo, hanno ritenu-to di sospenderne l’applicazione mentrealtre, nei mesi scorsi, hanno istituito lastessa contestata imposta ma preveden-do livelli di contribuzione enormementepiù contenuti. Alcuni esempi: un aero-

13 maggio 2013

TRASPORTO AEREO

46 846 19

Per Assaereo, Ibar, Comitato utenti e AOC Fiumicino

Emissioni sonore aerei: la tassa introdottadalla Regione Lazio è una follia

L’imposta – sottolineano le associazioni - «graverà sulle compagnieaeree e sui passeggeri, già pesantemente colpiti dalla crisieconomica, con l’incredibile ed insostenibile somma di 55 milioni dieuro l’anno, dei quali solo una minima parte (il 10%) effettivamentedestinato al contenimento dell’inquinamento acustico»

Un aeromobile di medio raggio è soggetto ad una tassa sul rumore di circa 14 euro a volo a Milano e di 267 euro a Roma, mentre un un aeromobile di lungo raggio paga circa 69 euro a Milano e ben 1.257 euro a Roma

A ssaereo, l’associazione dei vettori italiani, torna a protestare sullaconcessione della quinta libertà sulla tratta Milano-New York, richie-

sta inizialmente da Singapore Airlines che poi una volta ottenuto il via libe-ra ha invece declinato (per il limite operativo iniziale massimo limitato a di-ciotto mesi) e il cui diritto acquisito è stato invece raccolto da Emirates (pri-mi voli da Malpensa previsti per ottobre). «In merito alla concessione di ul-teriori collegamenti di linea tra l’Italia e Paesi Terzi, in particolare gli StatiUniti, a compagnie extra-comunitarie sullo scalo di Malpensa – afferma As-saereo in una nota – l’associazione nazionale vettori ed operatori del tra-sporto aereo aderente a Confindustria, esprime totale dissenso e ferma op-posizione». In particolare, «la decisione di consentire a compagnie comeEmirates, che già godono di notevoli vantaggi di costo, di operare voli (traMalpensa e gli Stati Uniti) legittimamente riservati dai trattati internazionali

L’Ente risponde: è legge dello Stato, siamo vincolati

Assaereo: no al Malpensa-New York di Emirates, Enac tuteli vettori italiani

L’aeroporto di Fiumicino

Page 49: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

mobile di medio raggio (es. Airbus 320)– prosegue la nota - è soggetto ad unatassa sul rumore di circa 14 euro a voloa Milano e di 267 euro a Roma (il 1756%in più!); un aeromobile di lungo raggio(es. Boeing 777) paga circa 69 euro a Mi-lano e ben 1.257 euro a Roma (il 1712%in più!)». Una differenza altissima moti-vata dal fatto che, ha spiegato ad Air-

press il segretario generale di AssaereoAldo Francesco Bevilacqua, alcune Re-gioni hanno deciso di applicare i para-metri minimi previsti mentre altre han-no scelto di applicare quelli più alti. Unascelta che fa una grande differenza traRegione e Regione. Proprio quello cheavrebbe voluto evitare la Conferenzadelle Regioni e delle Province autonome

che alla fine dello scorso anno esaminòl’Iresa trovando un’intesa di fondo sullemodalità di applicazione dell’impostaper favorire «uniformità di disciplina edevitare che elementi operativi o di det-taglio possano condurre a discrimina-zioni tra le diverse regioni» (cfr. Air-press, fasc. 50/12, pag. 26).

«È del tutto evidente, - proseguonole associazioni - alla luce di tali numeri,l’insostenibilità dell’ennesima tassa sullecompagnie aeree che stanno resistendocon ogni sforzo alla crisi economica, alcalo dei passeggeri, all’aumento delle ta-riffe, alla ripetuta introduzione di nuoveaddizionali comunali (Roma Capitale, fi-nanziamento della riforma Fornero ecc.)ed alla permanenza di distorsioni com-petitive tra operatori aerei e nei confron-ti dell’alta velocità ferroviaria. Dobbiamoquindi prendere atto – concludono le as-sociazioni - che per le nostre istituzioni iltrasporto aereo continua incomprensi-bilmente a rappresentare un mezzo at-traverso cui “fare cassa”, noncuranti del-le conseguenze destabilizzanti di tali de-cisioni sulle imprese, sui relativi livellioccupazionali e sul diritto alla mobilitàdei cittadini». n

www.airpressonline.it

TRASPORTO AEREO

4784719

ai vettori italiani, comunitari o dei paesi di destinazione, rappresenta l’en-nesima gravissima penalizzazione Per le compagnie aeree nazionali». Per As-saereo «i vettori italiani devono già fronteggiare la crisi economica non-ostante la concorrenza sleale di alcuni vettori low cost europei e l’incredibi-le continuo aumento delle tariffe, delle tasse e delle addizionali. Non sonoquindi sostenibili tali iniziative che non a caso sono sconosciute in altri pae-si nei quali è ben più radicato il significato di “Fare Sistema”». In conclusio-ne secondo le compagnie aeree la concessione «unilaterale di diritti da par-te dello Stato Italiano a compagnie straniere, senza che i nostri vettori neottengano in cambio alcuna contropartita, rappresenta un grave danno al-l’industria nazionale. Assaereo, allo scopo di tutelare l’integrità del traspor-to aereo nazionale e dei relativi livelli occupazionali, invita vivamente Enacad operare un ripensamento sulla materia». La risposta del presidente del-l’Enac Vito Riggio è arrivata durante la presentazione del rapporto 2012 del-l’ente per l’aviazione civile: «c’è una legge dello stato - ha detto Riggio - chefavorisce la possibilità per gli operatori stranieri di approdare e partire in Ita-lia e l’Enac è vincolata. È la famosa legge “Salva Malpensa”».

L e compagnie aeree sul piede di guerra per il contrattodi programma Enac-AdR. L’Ibar – l’associazione che ri-

unisce i principali vettori nazionali e stranieri che operanoin Italia – ha annunciato l’8 maggio di aver presentato ri-corso al Tar contro un atto che ritiene fortemente penaliz-zante per il settore. Una decisione che segue quella già as-sunta da Assaereo che, per lo stesso motivo, si è rivolta alTar i primi di marzo (cfr. Airpress, Fasc. 10/13, pag. 10).«Una decisione inevitabile – spie-ga Umberto Solimeno, presiden-te di Ibar -. Abbiamo sempre ga-rantito massima disponibilità peravviare una consultazione seriaed approfondita tra le parti, mira-ta alla condivisione del piano de-gli investimenti e delle prospetti-ve di sviluppo dello scalo di Fiu-micino, ma non siamo stati inter-pellati. Come associazione di vet-tori operanti in Italia rappresen-tiamo oltre il 70% del trasportoaereo nel nostro Paese e più di100 milioni di passeggeri, per cui

crediamo sia doveroso impugnare ilcontratto sui temi a nostro parere piùcontroversi e penalizzanti per il setto-re». Tra i punti “sotto accusa” del con-

tratto di programma segnalati dall’associazione dei vettori,«la mancanza di una consultazione effettiva avviata con ivettori, prevista invece dalla direttiva CE 2009/12, la cre-scita esponenziale delle tariffe non giustificata e grave-mente penalizzante per lo sviluppo del traffico sugli scali ro-mani, il mancato utilizzo del margine commerciale a decre-mento delle tariffe, il costo del capitale assolutamenteesorbitante e fuori da ogni logica di mercato, il pagamento

con gli incrementi tariffari del debito contrattodagli azionisti per l’acquisto della società dall’I-ri». «Gli scali romani devono costituire un grandemotore per lo sviluppo della Regione e non solodi quella, ed è necessario lavorare in sinergiacon l’obiettivo primario di attrarre nuovi investi-menti e portare alla creazione di nuovi posti dilavoro – ha aggiunto Solimeno - Siamo convintiche AdR debba continuare a rappresentare pernoi vettori un partner commerciale serio ed affi-dabile con cui pianificare lo sviluppo delle nostreattività, anche se solo recentemente siamo ri-usciti ad avviare con Aeroporti di Roma dei col-loqui mirati sul tema della qualità dei servizi ae-roportuali».

Così come già fatto da Assaereo

Ibar presenta ricorso al Tar sulcontratto di programma Enac-AdR

Umberto Solimeno

Page 50: Bis del Vega, lancio perfetto · 2013-05-13 · ha detto Enrico Saggese , presidente del-l’Asi - conferma il ruolo di eccellenza del-l’Italia nel settore spaziale. Vega è il

P rosegue il percorso di sostenibilità eresponsabilità d’impresa di Alitalia

che ha siglato tre nuovi accordi con cen-tri di eccellenza sanitaria come l’Ospeda-le Pediatrico Bambin Gesù, l’Istituto Or-topedico “Galeazzi”, il Policlinico San Do-nato e l’Ospedale San Raffaele e l’IstitutoNeurologico “Carlo Besta”, per offrire ta-riffe ai pazienti che da tutta Italia si rivol-gono a queste strutture.

A partire dal 9 maggio, ogni pazienteche deve raggiungere  uno dei centri dieccellenza menzionati potrà avvalersi diuna riduzione del 50% sul prez-zo del biglietto andata e ritornodel volo nazionale, su qualsiasiclasse, per il suo viaggio versoRoma Fiumicino,  Milano Lina-te o Genova. La stessa riduzio-ne potrà essere estesa ad uneventuale accompagnatore. Incaso di modifica dell’appunta-mento ospedaliero al pazientesarà consentito modificare ledate della prenotazione senzapenali. Usufruire della con-venzione sarà semplice. Il pa-ziente, dopo aver prenotatouna visita, un esame diagnosti-

co o un ricovero presso uno dei suddettiospedali, potrà acquistare il biglietto ae-reo rivolgendosi direttamente al serviziodedicato dell’ospedale. Il viaggio potràiniziare da qualsiasi scalo nazionale ser-vito da Alitalia. I tre nuovi accordi si ag-giungo a quelli già in essere con altre treeccellenze come l’Ospedale Pediatrico“Istituto Gaslini” a Genova e  l’Istituto Eu-ropeo di Oncologia (IEO), l’Istituto Clini-co Humanitas a Milano.

Per Roberto Colaninno, presidente diAlitalia, la compagnia «vuole essere vici-

no a tutte le esigenze di mobilità degli ita-liani, compresa quella dei pazienti chedebbono spostarsi dal luogo di residenzaper raggiungere centri ospedalieri di ec-cellenza. Siamo orgogliosi di collaborarea questo progetto che si inserisce in unpiù ampio percorso di responsabilità so-ciale d’impresa».

ABU DHABIIntanto dal 13 giugno Alitalia incre-menterà la propria offerta sulla rotta Ro-ma - Abu Dhabi, operata in codesharing

con Etihad Airways, aumentando da 4 a 5i collegamenti settimanali tra le due Ca-pitali. Le due compagnie hanno ancheampliato il numero delle destinazioni incodesharing servite dai rispettivi hub.L’incremento dei collegamenti tra Roma eAbu Dhabi, inaugurati da Alitalia il 1º di-cembre 2012, è stato possibile «grazie aipositivi risultati, ampiamente sopra leprevisioni, riguardanti il numero dei pas-seggeri trasportati e il tasso di riempi-mento degli aerei, in continua crescita suquesta rotta».

In questi giorni, inoltre, l’accordo dicodesharing fra Alitalia e la compagniaemiratina si è esteso anche alle destina-zioni Giacarta e Colombo e, nelle prossi-me settimane, ulteriori destinazioni asia-tiche verranno incluse in questo accordo.

Dall’inizio del collegamento, Alitaliaha trasportato sulla rotta più di 17 milapasseggeri. n

13 maggio 2013

TRASPORTO AEREO

48 848 19

E cresce l’offerta su Abu Dhabi

Alitalia: tariffe agevolate per pazienti centri di eccellenza sanitaria

C resce l’interesse verso il mercato italiano per Darwin Airline: la com-pagnia regionale svizzera aggiunge infatti dal primo giugno al suo

network la tratta Ancona-Roma. La frequenza della nuova tratta sarà di 4voli giornalieri, sette giorni su sette, operati da Saab 2000. I voli sono incode share con Alitalia. «L’Italia è sempre più una priorità nella strategiadi Darwin Airline - afferma Maurizio Merlo, ceo della compagnia elvetica.L’introduzione della nuova Ancona-Roma ci permette di raggiungere sia ilsegmento business che quello leisure e conferma la mission di Darwin Air-line, ovvero essere il punto di riferimento per i mercati di nicchia offrendoun servizio personalizzato e di buona qualità. Darwin Airline è una compa-gnia aerea svizzera affidabile, puntuale e dagli alti standard qualitativi edé per questa principale motivazione che Alitalia ha scelto noi come vetto-re partner per operare la tratta in oggetto». Per Marco Morriale, direttoreGenerale di Aerdorica SpA, con gli operativi di Darwin Airline è stato scon-giurato «il pericolo di soppressione del collegamento vista l’impossibilitàdel vettore Alitalia di operare il servizio».

Nuova tratta italiana per le compagnia svizzera

Darwin Airline: Ancona-Roma in code share con Alitalia da giugno

L’arrivo del primo volo Alitalia ad Abu Dhabi