Bioedilizia - Anno XIII Numero 3 - Dicembre 2001

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Copia Omaggio In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa La casa del benessere L’equilibrio termico con le murature bioclimatiche Protezione sana del tetto dalla gronda al colmo Immersi nel silenzio Il sughero: tanti ne parlano, pochi lo conoscono Periodico Quadrimestrale - Anno XIII - Numero 3 - Dicembre 2001 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

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In questo numero È a Milano la casa del benessere L’equilibrio termico con le murature bioclimatiche Protezione sana del tetto dalla gronda al colmo Immersi nel silenzio Il sughero: tanti ne parlano, pochi lo conoscono

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Periodico Quadrimestrale - Anno XIII - Numero 3 - Dicembre 2001 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

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Per la cooperativa edilizia“Bovisa ’90 – La Casa Ecologica”,il 2001 ha portato buoni frutti eanche il 2002 sembra nasceresotto ottimi auspici. Dopo 10 lunghi anni di difficoltàburocratiche, il progetto direalizzare una casa cherispondesse ai criteri dellabioedilizia si è finalmentematerializzato in uno splendido esano edificio di 6 piani, alnumero 29 di Via Candiani.Ecco la storia: era il 1989, quandoun gruppo di cittadini milanesidella Bovisa – un tempoquartiere industriale e di studicinematografici, ora centro dellascena universitaria e di unaattenta riqualificazione etrasformazione edilizia –decisero che si sarebbero riuniti

in una cooperativa.Motivo: evitare di subire loscacco di un’espulsione forzatadal loro territorio, dovuta allascarsa disponibilità di alloggi; fucosì che nacque la cooperativa“Bovisa la Casa Ecologica”. In quegli anni però lo spettro del“problema casa” era talmentesentito che, nell’ottobre 1990,altri abitanti del quartiere nefondarono una seconda, “Bovisa‘90”. Al Consorzio CooperativeLavoratori di Milano delle ACLI edella CISL (Via della Signora 3)– la struttura di supportooperativo e gestionale alla qualele due cooperative si rivolseroper ottenere una consulenzatecnica e amministrativa – gliorganismi sociali si presentaronocon lo stesso canovaccio.L’iniziativa era unica el’obbiettivo comune: sfruttareuna delle aree dismesse inBovisa, per costruirci un edificioa due corpi, che fornisse ai socidi entrambe le cooperativealloggi a basso costo.

L’Eco LogicaAl di là dell’unicità dello scopo,l’idea di progetto in realtà sipresentò con due facce distinte:a fronte dell’idea piùtradizionalista di “Bovisa ‘90”,per la cooperativa “Bovisa LaCasa Ecologica” era prioritario ilconcetto di edificare uno stabilefondato sui criteridell’architettura biologica; una“casa organismo” che fosserispettosa della salute e chepermettesse agli abitantimomenti di socialità, potendointeragire tra loro e con lanatura all’esterno; e ancora, chefosse a costo contenuto, chelimitasse l’impatto ambientale eche al tempo stesso offrisse alteprestazioni energetiche.Un credo sostenuto condisinvoltura che però, per itempi di allora, agli occhi dimolti sembrava vera utopia.Come si sarebbe potuto inserirel’edificio in un contestoverdeggiante, senza tuttaviadistruggere aree verdi?

E come fare per realizzare alloggia basso costo utilizzandosoprattutto risorse naturali,riproducibili e riciclabili, elimitando al minimo l’impiego dimateriali inquinanti e sostanzenocive per la salute? Le domande furono girate agliarchitetti Luca Bergo e PatriziaPeracchio – progettisti dellacooperativa La Casa Ecologica –per realizzare il corpo “A”secondo criteri di bioedilizia – eall’Arch. Marco Lucchiniprogettista dell’edificio “B” per lacooperativa Bovisa 90, i qualiaccettarono la sfida senzariserve. Tramite il Consorzio CooperativeLavoratori di Milano venne dasubito prospettata la soluzionedi un progetto architettonicopartecipato, dove logiche, idee,scelte e condizioni fossero statediscusse con la totalità dei soci.E le discussioni, di fatto,portarono a ridefinire alcunicardini dei due progetti: purmantenendo alcune distinzioni

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Registrazione tribunale di Lecco n. 2/89 del 02/02/1989

Quadrimestrale di informazionetecnico-scientifica culturale sulla tecnologia

applicata del sughero

Direttore responsabileOrnella Carravieri

IllustrazioniDiana Verderio, Massimo MurgioniCoordinatore: Demetrio Bonfanti

StampaTipolitografia AG Bellavite Missaglia (Lc)

Realizzazione GraficaXMedium® Digital Design

23876 Monticello (Lecco) [email protected]

Editore CoVerd®

Via Leonardo Da Vinci 23878 Verderio Superiore (Lc)

Telefono 039 512487Fax 039 513632

RedazioneVia Leonardo Da Vinci

23878 Verderio Superiore (Lc) Telefono 039/512487

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© E' vietata la riproduzione anche parziale di testi,disegni e fotografie senza il consenso della redazione

Stampa 50.000 copie

XMedium® Digital Design6 Via Leopardi 23876 Monticello Brianza (Lecco) ITTelefono +39 039 9279058 Fax +39 039 9279059

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È a Milano la casa del benessereCon l’edificio ecologico milanese si è finalmente ricucito il rapporto salutare tra casa, natura eabitanti. Un rapporto che l’edilizia speculativa ha negli anni incrinato.

La Casa del benessere

UNOMATTINAIl programma piu' seguito del mattino sulle reti RAI ha preso la Coverd(ospite il 1 Novembre) come esempioper discutere delle problematichelegate ad un uso sempre piu'intelligente dell’abitazione.La trasmissione ha aperto unasettimana (29-10 / 2-11) dedicataalla tecnologia applicata del sugherobiondo naturale per l’isolamentoacustico e bioclimatico ispirandosialle nostre realizzazioni.

Anche la casa, come il fisico umano, devepoter respirare attraverso la pelle e la pelledella casa sono le sue pareti ... un coibentemolto particolare è il sughero... è un ottimoisolante termoacustico, resistente alle muffe,respinge i campi elettromagnetici, è moltoporoso e quindi lascia traspirare i muri...

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nei criteri di intervento, lacooperativa Bovisa ’90 accolse lamaggior parte delle propostepianificate nella progettazionebioclimatica dell’edificio “A”.L’impresa partì nel 1991, conl’acquisto del terreno.Un’impresa non trascurabile,accompagnata da estenuantilotte, ritardi e preoccupazioni,resi più evidenti dallevicissitudini comunali e daicambi periodici delle giuntemunicipali. Fu solo nel 1998, infatti, che sullabase del progetto degli architettiBergo, Peracchio e Lucchini,nonchè del costantecoordinamento tecnico delConsorzio Cooperative Lavoratoridi Milano, dopo l’approvazionedel piano urbanistico chetrasformava l’area da“industriale” a “residenziale” e ilconseguente rilascio dellaconcessione edilizia, le operepoterono essere appaltateall’Impresa Unieco di ReggioEmilia e cominciarono gli scavidi quella che sarebbe stata laprima Casa Ecologica di Milano,oltre 35.000 mc distribuiti su 107appartamenti: 53 da destinareall’edificio “A”, i restanti 54 al

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Consorzio Cooperative Lavoratoridelle ACLI e della CISL - Milano

Via della Signora, 3 - MilanoCoop. Ed. Bovisa ’90 La Casa Ecologica S.C.A R.L. - Milano

Intervento In Via Candiani, 29 (1998-2001)

Dati Tecnici e CostruttiviSup. Territoriale Area Di Intervento = Mq. 15.492Sup. Fondiaria Edificio = Mq. 5.981Sup. Area Di Cessione A Standard (Parco Pubblico) = Mq. 9.441Sup. Lorda Di Pavimento (Slp) = Mq. 10.795Volume Edificato (V) = Mc 35.625Alloggi = N. 107Parcheggi Interrati (Boxes = N. 139) = Mq. 4.511

Progetto ArchitettonicoArch.tti Luca Bergo e Patrizia Perracchio - Milano

Arch. Marco Lucchini - Milano

Direzione LavoriArch. Marco Lucchini – Milano

Impresa Costruttrice Unieco S.C.R.L. - Reggio Emilia

Progetto Impianti Termo Idro SanitariSim.Tec Engineering - Torino

Progetto Impianti ElettriciPenta Engineering - Reggio Emilia

Progetto Cementi ArmatiIng. Andrea Occhipinti - Reggio Emilia

Consulenza Isolamenti TermoacusticiCollaudi Acustici

Co.Verd. - Verderio Superiore (Lecco)

corpo “B”, ad oggi tutticonsegnati ai soci. Forte della consumataesperienza gestionale delConsorzio Cooperative Lavoratoridi Milano e del clima dicomunanza che si è instauratonelle due cooperative, che nelfrattempo si sono fuse in ununico organismo sociale (Bovisa ’90 – La Casa Ecologica)rappresentate dal suo PresidenteSignora Graziella Antoniotti, sisono mantenuti degli evidentielementi di continuitàprogettuale anche nel complessoedilizio: con un unico ingresso eportineria, gli abitanti dividonolo spazio verde privato e gliimpianti tecnologicicentralizzati, come quelli diriscaldamento e dell’acqua caldasanitaria.

Le prove tangibili di unesperimento riuscitoOggi la Casa Ecologica è unarealtà e il successo – attestatodai dati che seguono – riportad’attualità le vecchie contesesull’incompatibilità tra ediliziaeconomica e di qualità e labioarchitettura.

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1. I costi contenutiPer quanto incredibile possasembrare, nonostantel’intervento sia realizzato suun’area libera ovvero acquisitasul libero mercato, ogniappartamento è costato ai socimeno di 3 milioni di lire al metroquadrato – con un costo dicostruzione pari a 450.000 lire almc – contro i 4 milioni e mezzoal mq, richiesti attualmente perla zona della Bovisa dal mercatoimmobiliare. Ciò è stato possibilegrazie alla logica cooperativa diripartizione dei puri costi acarico dei soci e alla maestrianell’operatività di coordinamentotecnico-gestionale del ConsorzioCooperative Lavoratori che conl’ausilio dell’equipe dei suoiabituali tecnici e fornitori, hasaputo adottare e concretizzarela sintesi di quelle tecnologieapplicative adottate negli annicon successo nelle numerosecostruzioni realizzate in Milano eprovincia. Bisogna ricordare chel’attività di questo Consorzio si èsviluppata dal dopoguerra ad oggicon realizzazioni di decine dimigliaia di appartamenti. Leiniziative realizzate dalConsorzio nel territorio dellaprovincia di Milano sono pari aduna città come Monza.

2. L’impianto termico e ilrisparmio energeticoL’impianto di riscaldamento, sepur centralizzato, è gestitoautonomamente dai singolicondomini attraverso la“contabilizzazione del calore”: inognuno dei 107 appartamentisono installati uncronotermostato, contatori evalvole che tengono sottocontrollo i reali consuminell’alloggio, rielaborati

da un apparecchio elettronicocollegato alla caldaia. Risultato:con la centrale termica unica sicontiene l’uso del combustibile,limitando le emissioni inatmosfera e contabilizzando ilcalore, il risparmio medio per ilcondominio si attesta al 20-22%

3. L’orientamento e l’apportosolareCon un’esposizione nord-sudsulle due facciate, l’edificio èstato ideato per sfruttare almeglio l’apporto di caloregratuito delle radiazioni solari,soprattutto nella mezza stagionee durante i mesi più freddi.Per ottenere un maggior comfort,la zona giorno e le camereprincipali si affacciano sul frontemeridionale dello stabile, dove legrandi finestre lasciano passareluce e calore. Gli ampi balconi di cui sonodotate le zone giorno e notte,prolungano lo spazio domestico ecreano un filtro solare control’irraggiamento estivo.

4. Il parco condominialeFortemente voluto dai soci, ilvero regolatore bioclimaticodella Casa Ecologica è lui, ilParco “Armenia Films”, un’areaverde pubblica gestita dal futurocondominio di quasi 10.000 metriquadrati, sul quale si affaccia illato sud dell’edificio.Ne è parte integrante anche unlaghetto, uno specchio d’acqua atripla funzione che, oltre adavere una valenza ornamentale,verrà utilizzato come bacino diriserva per l’impianto diirrigazione e per il riutilizzo delleacque meteoriche provenientidall’edificio attiguo.

5. I materiali e le finitureecocompatibili I materiali da costruzione, tutticertificati dai produttori, sonobiologicamente compatibili ericiclabili e non derivano daalcun processo di sintesichimica:- gli intonaci traspiranti a base

di calce; - i laterizi e i mattoni faccia a

vista che rivestono la facciatasono stati realizzati con argillaemiliana pura provenienti dallafornace Unieco di Fosdondo(RE), mediante unprocedimento che li priva diogni residuo o additivoindustriale;

6. L’isolamento termoacusticoAvendo l’edificio superficiesterne estese (104x78x11x21 hmetri lineari) ed essendo Milanouna città fortemente aggreditadall’inquinamento acustico, percoibentarlo dal freddo e dairumori si è ricorsi al sugherobiondo naturale compresso dellaCoverd, un isolante a bassaconducibilità termica, ad altoindice di fonoisolamento e –fondamentale per la scelta diecocompatibilità –completamente privo di additivie leganti artificiali. Grazie alle sue elevate qualitàtermo-igrometriche e acustiche,il sughero è stato utilizzato siaper la coibentazione delle paretiesterne e interne, sia per lesolette e la copertura.

7. La protezione dai campielettromagneticiPer difendersi dall’elettrosmog –l’inquinamento elettromagneticogenerato dalle linee elettriche,elettrodotti, impianti radar,

www.bioediliziaonline.itLa nostra rivista la trovi anche in reteSe vuoi riceverla a casa registrati su internet al sito www.coverd,it

Prossimamente sarà attivo anche il sito www.audiodinamika.itrealizzato per trattare le problematiche legate all’Acustica Architettonica

trasmettitori e ripetitori pertelefonia mobile – gli abitantihanno chiesto che si realizzassel’impianto elettrico secondo unaconfigurazione “a stella”:diversamente da quella “adanello chiuso”, la distribuzionestellare crea dei gruppi dicircuiti indipendenti così che icavi, messi sotto tensionesingolarmente, limitano lacreazione di campi magnetici incasa. Studi clinici recenti hannorivelato che anche il semplicefunzionamento di luci edelettrodomestici generano campidi energie inquinanti che, alungo andare, potrebberoaccentuare fenomeni di insonnia,nausea e perdita dell’appetito. Sulla scia di tali asserzioni, chetuttora generano grandi dibattiti,in ogni abitazione si è installatoun disgiuntore di corrente (solo amonte del circuito della zonanotte) che consente di abbassarela tensione dell’impiantoelettrico quando non vengonoutilizzate lampade, radiosveglie eapparecchiature elettriche.

Il rassicurante epilogoLa battaglia decennale dellaCooperativa “Bovisa ‘90” – “LaCasa Ecologica” è dunque vinta.E ora il suo presidente, laSignora Graziella Antoniotti, èfermamente convinta che dallostudio attento dell’esperienzamilanese si possano trarreconsiderazioni utili e concrete, ingrado di rivitalizzare il concettodi condominio come luogo dibenessere e socialità e sfatare ilfalso mito che ecologia èsinonimo di scarsa economia.

Ai progettisti una preghiera:“Osservate il 29 di Via Candiani

con occhi fiduciosi!”

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In fase di progettazione, anche laCasa Ecologica si è trovata a farei conti con l’annoso problema disempre: far fronte alle perdite dicalore da parte della struttura inmodo da raggiungere l’equilibrioenergetico dell’abitazione. A differenza di quanto accadenell’edilizia tradizionale, nelleattività costruttive bioedili, la“climatizzazione” delle abitazioniavviene il più naturalmentepossibile, affidandola in misuradominante alle strutture murariedell’edificio.Non sono quindi gli impiantitecnologici i primi regolatori delmicroclima, ma le pareti e isistemi di isolamento che, inbase alla progettazione,assumono un ruolo più o menoattivo.Il risparmio energetico e ilcomfort ambientale ne traggonocosì enormi benefici.Per ottenere l’equilibrio termico,bisognava sia assicurare ilmaggior apporto caloricopossibile, agevolandol’irraggiamento solare edimensionando correttamentel’impianto di riscaldamento, sialimitare le dispersioni attraversole finestre e le strutture opache– cioè il tetto, le murature e ipavimenti – non dimenticando dicalcolare anche:� le eventuali perdite per la

trasformazione dell’energiaprodotta durante lacombustione all’interno delgeneratore e quelle dovute altrasporto del fluidotermovettore ai corpiscaldanti;

� il possibile grado disurriscaldamento al quale lestesse superfici dal quale sidisperde il calore, potrebberosubire durante i mesi estivi.Date le notevoli proporzionidelle superfici

potenzialmente disperdentidello stabile, tutti iserramenti dovevano essere atenuta e le facciate protette almeglio da un materialeisolante ecologico che offrissele più alte prestazionitermiche giustappunto ilsughero biondo naturale.

Le pareti “attive”I tamponamenti bioclimatici difacciata della Casa Ecologicasono stati realizzati conmurature dallo spessorecomplessivo di 35 cm, dopo aververificato il coefficientevolumico di dispersione termicadell’edificio. Con tali spessori, iprogettisti erano certi dirientrare nelle prescrizioni sulrisparmio energetico, previstedalla legge 10/91, ma anche inquelle delle norme tecnichesulla progettazione, esecuzione ecollaudo degli edifici inmuratura.

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Per dirla in parole povere, gliabitanti della casa potrannoregolare meglio il microclimainterno, perché a contrastare ilrigore invernale, l’umidità el’irraggiamento eccessivodell’estate ci penseranno già lemura esterne. Per ottenere la massimaprotezione dell’involucro si èquindi utilizzata la tecnica delmuro a cassetta, consistente in undoppio tavolato da 12+12 cm –quello esterno in mattoni pienifaccia a vista e quello interno inblocchi di laterizio semipieno–separati all’interno da una camerad’aria nella quale si sono inseritipannelli isolanti di sughero biondonaturale compresso SoKoVerd.AFspessi 5 cm.Nel caso quest’ultimo dato nondicesse niente ai profani,considerare che tali spessori disughero sono sufficienti acontrastare il raffreddamentodelle pareti dovuto sia a venti

ghiacci e secchi, come la boraquando batte a circa 100 kmorari, sia all’umidità da pioggia evento che, raffreddando laparete interna, accentua ifenomeni di condensazione.E nei punti di condensazione, sisa, si manifestano i chiari segnidi un disequilibriotermoigrometrico: gli ambientisono freddi e insalubri, e suimuri affiorano antiestetichemacchie fino a che nonproliferano le muffe e nell’aria silibera il tipico odore di stantio.

Il muro a cassettaAlternativo al sistema dirivestimento a cappotto, questatipologia costruttiva – cheprevede due pareti di pesodifferente e l’isolamento inintercapedine – garantisceprestazioni termiche e acustichesopra la media, contrastandoforti sbalzi di temperatura,aumentando il comfort

Per calcolare il calore e l’energia necessari a mantenere condizioni di comfort all’interno delleabitazioni, è stato valutato il bilancio energetico dell’edificio. Le murature bioclimatichedevono essere spesse, ben isolate e traspiranti in grado di mantenere costante la temperaturadelle superfici, anche in presenza di forti escursioni termiche.

L’equilibrio termico con le muraturebioclimatiche

Protezione termoigrometrica delle corree e delle travi orizzontali con pannelli in sughero biondo naturale compresso SoKoVerd.AF

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ambientale interno e abbattendoefficacemente rumori a diversefrequenze. Mentre il muroesterno, che è più pesante(mattoni pieni faccia a vista),deve garantire protezionedall’aria e impermeabilitàall’acqua – difesa accentuatadall’intercapedine isolata – laparete interna più leggera inlaterizio semipieno costituisce ilcosiddetto minimo volanotermico, che favorisce una piùrapida messa a regime dellatemperatura ambientale nei casiin cui il riscaldamento vieneutilizzato a intermittenza, comenelle case di villeggiatura.Tale tecnica non avrebbe lastessa efficacia, se all’internodella camera d’aria non venisseposato un materiale coibentepassivo e bioclimatico.In passato si è erroneamenteritenuto che fosse sufficiente lasola presenza dell’intercapedineper attenuare il passaggio delcaldo e del freddo: tesi che èstata più volte smentita, inquanto un pannello isolante disughero biondo naturale inintercapedine – caratterizzatoda un basso valore ditrasmittanza termica – haun’efficacia isolante maggiorerispetto a una camera d’aria di20 cm, con un alto valore ditrasmittanza.

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Protetti anche dal caldoNon è rivelazione, o per lo menonon dovrebbe esserlo:l’isolamento termico non difendele strutture solo dal freddo, macrea una protezione efficaceanche contro il caldo e lacanicola, attenuando quel sensodi soffocamento che si provanelle ore di maggioreinsolazione.Vale a dire: quei 5 cm di isolantein sughero biondo naturalenell’intercapedine dei muri,consente di ridurre al minimoanche il disagio dovuto all’afaestiva milanese.

Ed è proprio questo punto chefavorisce tre considerazioni diordine generale sull’argomento:� in estate le radiazioni solari

penetrano in casa per circa10 ore, sviluppandoun’energia pari a 750 wattper metro quadrato. Se imuri esterni non sonosufficientemente isolati, sirischia che il calore vengaaccumulato e conservatodalle pareti per poi essereceduto all’ambiente interno;

� nella progettazionebioclimatica di una casaecologica, non dovrebbeessere trascurato il contestoambientale nel quale si troval’edificio: se è situato inpieno centro urbano consuperfici asfaltate estese, latemperatura esternapotrebbe aumentare a causadel forte assorbimento dicalore da parte delle strade e,dal conseguente riverbero, lacolonnina di mercuriopotrebbe salire ancheall’interno della casa. Anchein questo caso, non puòmancare l’isolamento,

� la previsione di una sorgenteo di un corso d’acqua nellevicinanze della casa, moderala temperatura per effettodell’evaporazione, chediminuisce l’afa e dà unsenso di maggiore benessere.Come dire che il laghettoinserito nel parcocondominiale “ArmeniaFilms” non è statocertamente un colpo difantasia da parte deiprogettisti.

Esecuzione di cappotto esterno dei porticati con pannelli di sughero biondo naturalecompresso SoKoVerd.AF.

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I ponti termici, elementida “correggere”Nella Casa Ecologica, come inqualunque altra costruzione, cisono elementi strutturalicaratterizzati da unadisomogeneità termica,attraverso i quali – in assenza diisolamento – le perdite di calorepossono superare il 20% delledispersioni totali. Sono puntideboli e freddi dell’edificio, icosiddetti ponti termici,riconducibili a categorie diversein base alla loro conformazione.

Possono essere:� Morfologici: quando sono

dovuti alla discontinuitànella forma della parete. Peresempio, gli angoli, glispigoli e i telai delle finestre.

� Strutturali: se sono dovutiall’inserimento di materialiad alta conduttività termica,come elementi metallici,travi e pilastri.

� Diffusi: se vi sonoeterogeneità diffuse nellastruttura. Comunemente siriscontrano lungo gli angolidei muri perimetrali, neipilastri ad angolo, all’attaccodella falda, nei cordoli, sullecorree interpiano, nellenicchie dei radiatori. E,altrettanto comunemente, lacapacità disperdente diquesti elementi viene troppospesso trascurata, sia in fasedi costruzione sia in fase diristrutturazione.

Non così nella Casa Ecologica,dove per impedire checompromettessero l’efficaciadell’isolamento globale, tutti glielementi disperdenti sono statieliminati, o meglio “corretti”, insostanza accuratamente isolati:le ampie superfici dei porticatisono stati coibentati a cappottocon pannelli di sughero biondonaturale compresso SoKoVerd.AFspessi 5 cm, mentre la correzionesu travi orizzontali e corree di

interpiano, è stata realizzata conla tecnologia di getto incontrocassero con pannelli insughero biondo naturalesupercompresso SoKoVerd.AFspessi 1cm. Il tutto, avendo cura di garantireuna perfetta continuitàdell’isolamento, tra le paretiperimetrali i sottofondi e lecoperture. Se così non si fosseagito, i ponti termici avrebberogenerato differenze ditemperatura sulle superficiinterne favorendo fenomeni dicondensa. E la nefastaconseguenza sarebbe stata unprecoce degrado dei muri, con isoliti danni provocati dalproliferare di muffe emicrorganismi, che dellegoccioline di condensa sinutrono.

La scelta dell’isolanteCon un occhio alle esperienzepregresse, e mantenendo la solitaintonazione positiva, i Tecnici delConsorzio Cooperative Lavoratoridi Milano riposero la loro fiducianell’utilizzo del sughero biondonaturale come materialeisolante. La scelta fu moltosemplice, in quanto a conoscenzadelle proprietà del sughero giàlargamente utilizzato in altreloro costruzioni. A suo favorevanno soprattutto la bassaconducibilità termica, il suoelevato grado di isolamentosonoro, l’igienicità, ladurevolezza e l’affidabilità neltempo. Nell’economia energeticacomplessiva, si è tenuto contoanche dei costi di produzione deimateriali isolanti e della loroparte di energia rinnovabile.

Serramenti con vetrocameraIl dato di fatto: il 20-25% delcalore prodotto in casa, si dirigeverso le zone più fredde, tra cuile finestre. La soluzione: conquesta premessa, la CasaEcologica non poteva cheadottare serramenti isolanticomposti da una vetrocamera,una unione di lastre di vetroseparate da una camera d’ariasecca opportunamentedimensionate in grado di isolaredall’umidità, dal vento, dal gelo eanche dai rumori.

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coibente sano e naturale che,oltre a mantenere inalterate lecaratteristiche isolanti nel tempodalle gravose sollecitazioni a cuiè sottoposto nel suo esercizio,fosse anche:

� funzionale ai pesanti oneri eshock termici a cui lacopertura è soggetta;

� in grado di frenare lapropagazione dei rumoritrasmessi per via impattiva eper via aerea i quali,diffondendosi nelle strutturee nell’aria, si espandono eoltrepassano le strutturerigide penetrando neglialloggi sottostanti.

La scelta non poteva che cadere,ancora una volta, sul sugherobiondo naturale: impermeabileall’acqua ma traspirante –perché permeabile al vaporeacqueo – il sughero biondonaturale rallenta anche la forzad’urto con la quale i rumoriattraversano la struttura deltetto. Grazie alla sua elevataelasticità, questo materialeassorbe anche l’energiaimpattiva esercitata dalla pioggiae dalla grandine direttamente sultetto.E per ultimo, ma non perimportanza, il sughero èbiologicamente puro. Una qualitàimprescindibile per la CasaEcologica.

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durasse nel tempo e cheimpedisse anche le più modesteinfiltrazioni e, soprattutto, digarantire una libera circolazioned’aria sottomanto, l’unica tecnicain grado di permettere sia losmaltimento dell’umiditàpresente nella struttura oproveniente dall’interno, sia ladifesa dall’eccessivo accumulo dicalore durante i mesi più caldi.L’espulsione del vapore edell’umidità, lascia integra ecostantemente asciutta lasottostruttura della copertura,preservando il sottotetto damacchie e muffe conseguenti allacondensa.Per l’isolamento termoacustico,era necessario un materiale

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Tempi favorevoli per iltetto bioedile.E la copertura della CasaEcologica di Milano ne èl’ennesima attestazione.Caratterizzato da un mantoprotettivo a vista in lastre dirame pressossidate, si distinguepiù per la corretta progettazioneche per considerazioni esteticheo simboliche. Come è giusto che fosse, per iprogettisti e i soci dellacooperativa, la vera funzione delpacchetto di copertura, in fondo,doveva essere quella di fornire lepiù alte prestazioni dicoibentazione termica e acusticapossibile, una radicaleimpermeabilizzazione che

Protezione sana del tetto dalla gronda al colmoAlla valenza estetica del tetto, pure valida, è stata preferita quella funzionale. Contro i rumori,il rigore invernale e il surriscaldamento estivo, il risultato vincente è il binomio ventilazione epannelli isolanti in sughero.

Tetto bioedile� Soletta in latero cemento� KoSep.C strato separatore traspirante di carta oleata� SoKoVerd.AF pannelli in sughero biondo naturale compresso cm. 6� Listello in legno per ventilazione� Controlistello in legno fermacopertura � Copertura in rame

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Tecu-Patina. I risultatiQuesto tetto assolveegregiamente al suo compito disano e durevole cappelloprotettivo della Casa Ecologica:non teme la tramontana e, grazieallo spessore complessivo di 43cm – al quale corrisponde unamassa superficiale pari a 420kg/mq – raggiunge anche unpotere fonoisolante teorico pari a56 dB, un valore parecchiosuperiore rispetto ai 40 dB

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La tecnicaSopra il piano continuo del solaioinclinato di falda in latero-cemento, spesso 24 cm, sono statiposati pannelli di sughero biondonaturale compressoSoKoVerd.AF spessi 6 cm. Anche se lo spessoredell’isolante variasempre in base alladestinazione d’usodei localisottotetto, questospessore ègeneralmenteritenuto il più idoneo perefficacia. Per garantire maggioreuniformità all’isolamento, e perrapidità di posa, questi pannelliin sughero sono disponibili anchebattentati.Dopo la posa dello stratoomogeneo di isolante, è statarealizzata una listellatura inlegno creando una adeguatacamera d’aria nel sottomanto,per facilitare l’innesco di unnaturale moto convettivocreando dei punti d’ingressolungo la linea di gronda e deipunti di sfogo lungo la linea piùalta della falda, il colmo. In questo modo, l’aria nelsottomanto che vienesurriscaldata dal sole, tende asalire e a fuoriuscire dal colmoventilato, favorendo l’ingresso diaria nuova dalla linea di gronda.Il pacchetto isolante comprendeanche l’inserimento di uno stratoseparatore che sia impermeabilema anche traspirante: taleobbiettivo non raggiungibile conle membrane bituminose incommercio, viene centrato conl’uso della carta oleata KoSep.Csempre consigliabile nellarealizzazione di un tetto bioedile.Questa speciale carta avana, inpura cellulosa non clorata, deve isuoi pregi a un processo dioleazione per immersione, che larendono impermeabile eimputrescibile mantenendotuttavia alti valori ditraspirabilità. Un tetto sano, infatti, deve poter“respirare”, lasciando sfogarel’umidità in eccesso che,altrimenti, ristagnando sarebbecausa di condensa interstiziale.Come manto di copertura, sonostate scelte lastre di rame in

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richiesti dallalegge, offrendo

altresì una eccellenteopposizione ai rumori

impattivi dovuti alle intemperiequali pioggia e grandine. Conqueste premesse, siamo convintiche non ci vorrà molto prima cheanche i più tradizionalisti tra iprogettisti si voteranno allacausa del rilancio delle coperturebioedili, ritenendole più un fruttodella tecnica che all’utopia diuna etichetta di categoria.

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Verd

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Particolare tetto bioedile con pannello in sughero biondo naturale compresso SoKoVerd.AF

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Siamo in piena città, ed è inutilenascondere la crescentepreoccupazione chel’inquinamento acustico infondeda anni in tutti i milanesi . Certo, dal 5 dicembre 1997 (con l’emanazione del Decretodel Presidente del Consiglio deiMinistri che dava attuazione allalegge quadro sull’inquinamentoacustico 447/95) i soci della

cooperativa La Casa Ecologica sisono scoperti più tranquilli,sapendo che per quella casa chestava per essere costruita, ilConsorzio Cooperative Lavoratoridi Milano aveva già affiancato aiprogettisti un tecnico specialistain acustica architettonica, cheaveva già redatto un calcolo diprevisione teorica delleprestazioni acustiche

dell’edificio.E per loro fortuna, edeterminazione, così è stato: inottemperanza alla nuova legge(DPCM del 5/12/97), che indica estabilisce i requisiti acusticipassivi degli edifici, in fase diprogettazione si era giàprovveduto a determinare ilgrado di isolamento ottenibilenei singoli ambienti con

l’identificazione dei tipi dirumore provenienti dall’esterno edall’interno e gli interventi diisolamento necessari.La saggia scelta di effettuare unisolamento integrale dell’edificio,sia termico che acustico, misetuttavia i soci di fronte a unadomanda a cui non potevanosfuggire: come fare persoddisfare entrambe le esigenze

Immersi nel silenzioIdentificate a priori le possibili sorgenti rumorose, nella Casa Ecologica si è intervenuti ainsonorizzare le fonti, dai rumori aerei a quelli da impatto derivanti dalle unità abitative,mettendo i condomini al riparo da ogni sorpresa. Da tutte tranne una: l’isolamento acustico haaccresciuto il valore dell’immobile del 10%!

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Schema divisorio orizzontale,divisorio verticale e facciate� SokoVerd AF pannelli di sughero biondo

naturale supercompresso cm. 1� Solaio misto a nervature� KoFlex strisce in sughero biondo naturale

supercompresso mm. 3� Sottofondo di livellamento� SokoVerd AF pannelli di sughero biondo

naturale compresso 2/3/4/5� KoSep.F strato separatore anticalpestio

mm. 4

� Rete elettrosaldata Ø2 maglia 5x5 cm.� Caldana armata in sabbia e cemento Caldana armata in sabbia e cemento con

pannelli radianti Pavimento in legno o ceramica� Nk8L blocchetto fonico in laterizio cm. 8� Ovatta vegetale KoFiVeg cm. 1 Blocchetti in laterizio semipieni spessore

cm. 12� Mattoni pieni faccia a vista pasta molle

anticata Unieco

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senza fare lievitare i costi dicostruzione?E già, perché spesso, i materialiadatti per isolare dal freddo e dalcaldo hanno scarsa efficacia peropporsi alla trasmissione deirumori. Era pertanto ineludibilerivolgersi a veri esperti delsettore, profondi conoscitori delpiù subdolo e ingannevole deimali metropolitani invisibili,l’inquinamento acustico.E la soluzione non tardò adarrivare, anzì era già sotto gliocchi di tutti i sosci, sottolineatadalla scelta e all’esperienzaacquisita negli anni dalConsorzio Cooperative Lavoratoridi Milano nell’utilizzo delletecnologie applicate del sugherobiondo naturale per l’isolamentoacustico e bioclimatico offertedalla CoVerd concordando che:“Sono inutili interventidifferenziati, complicati ecostosi.Basta sovrapporre le duetecniche utilizzando un unicomateriale ecologico che soddisfientrambe le esigenze, ilsughero.”Di fatto, il sughero non solo èfonoassorbente, in grado quindidi assorbire e trattenere partedei rumori, ma la sua strutturaelastica e omogenea riesce anchead ostacolare e dissipareuniformemente il passaggio deirumori e a smorzare le vibrazionigenerate da rumori da impatto,primi fra tutti il calpestio.

La fasi progettualiPer insonorizzare l’edificio dairumori esterni, trasmessi per viaaerea e provenienti dal trafficoveicolare, si è creata unaprotezione “massiccia” dellemurature esterne dell’edificio edella copertura.Maggiore è la massa superficialedelle pareti, data dal peso per mqdella struttura, più forte èl’opposizione al passaggio deirumori.Il fonoisolamento delle facciatesi è ottenuto adottando pannellidi sughero, con spessore elevatoa 5 cm , gli stessi che consentonoil raggiungimento del benesseretermoigrometrico.Inserito all’interno di unastruttura “pesante”, è in grado diattenuare i rumori aerei, sianoessi a bassa o alta frequenza,continui o discontinui.

Una soluzione da copiareLe murature raggiungono ilragguardevole spessore di 35 cm,per una massa superficiale pari acirca 320 kg/mq e un indice difonoisolamento teorico pari a54.5 dB. Una tecnica di efficaciacomprovata, da adottare sempre.Ecco come sono state realizzate:� Mattoni pieni faccia a vista

in pasta molle. Spessi 12 cm,misurano 5.5x12x25 cm

� Controintonaco in malta di calce idraulica, con spessoredi 2 cm

� Pannello in sughero biondonaturale compressoSoKoVerd.AF, spesso cm 5

� Camera d’aria di 2.5 cm� Controtavolato interno in

laterizio semipieno spesso 12 cm� Intonaco rustico di calce

spenta o idraulica, dellospessore di 1.5 cm, piùfinitura a civile.

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KoFiVegOvatta vegetale

FoNiVeg SandwichOvatta vegetale con anima di laminato smorzante

NK8LBlocchetto fonico in laterizio

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Particolare parete divisoria costituita da due tavolati NKL8, doppio strato di ovatta vegetaleKoFiVeg, pannello in sughero biondo naturale compresso SoKoVerd.AF e strisce in sugherosupercompresso KoFlex sotto e sopra i tavolati

Fase di collaudo acustico eseguito daltecnico competente in acustica ambientaledella Coverd

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L’importanza deiserramentiCaratterizzate da ampie superficivetrate, le facciate non potevanoessere che progettate conserramenti fonoisolanti. Non dimentichiamo che l’80% deirumori aerei, anche sediscontinui e a tempo parziale, odi quelli da traffico stradale siinsinuano proprio dalle finestre,attraverso vetri semplici (quindisottili) da eventuali fenditure espifferi o da infissi fuori squadra.Nella Casa Ecologica, il rischio èstato ovviato mediante l’utilizzodi serramenti a chiusuraermetica e vetrocamera, con unindice di fonoisolamento valutatoin opera di 31 dB.Per raggiungere un isolamentomaggiore, i vetri utilizzati sono aspessore differenziato: il vetroesterno da 5 mm, è separato daquello interno, di 4 mm, daun’intercapedine d’aria di 12 mm.

Ambienti confinanti: maipiù disturbi dal vicinoUno dei primi valori di questoprogetto è la socialità, d’accordo,ma intesa nel massimo rispettodel prossimo: ecco perchél’isolamento tra gli alloggicontinui e gli spazi condominialiè stata una scelta determinante.Dovevano eliminarsi i possibilirumori aerei e da impatto, i piùfastidiosi nel vivere quotidiano,dal vicino che ascolta la musicaad alto volume ai passi delcondomino del piano di sopra oalla lavatrice in funzione, fino alrumore dell’ascensore che arrivaal piano.Tutte le pareti divisorie tra idiversi appartamenti e quelleconfinanti con il vano scale eascensore, sono state coibentatecon il sistema che accoppia ipannelli da 4 cm in sugherobiondo naturale compressoSoKoVerd.AF a due materassiniin ovatta completamentevegetale KoFiVeg spessi 1.5 cm.Questa combinazione, insiemeall’utilizzo di blocchetti fonici inlaterizio NK8 da 8 cm, potenzia eottimizza le prestazioni diisolamento e assorbimentoacustico. Con uno spessore complessivo di27 cm e una massa superficialepari a 245 kg/mq, le mura

divisorie con intercapedineisolata hanno raggiunto un indicedi fonoisolamento verificato inopera pari a 53 dB.La stessa tecnica di isolamentocombinato, con pannelli insughero biondo naturalecompresso e ovatta vegetale, èstata utilizzata per insonorizzarele pareti che separano gli alloggidai vani scala: dato il maggiorspessore dal muro in cementoarmato, di 20 cm, si è potutoinserire pannelli in sughero disoli 3 cm, mentre l’ovatta rimanedi 1.5 cm. Spessi 34 cm, questimuri hanno una massasuperficiale pari a circa 500kg/mq con un indice difonoisolamento verificato inopera di 55 dB.

Pavimenti galleggianti efonoisolanti sui solai diinterpianoQualunque forza che si scarichisul pavimento, si trasforma invibrazione, che a sua volta sipropaga attraverso tutte lestrutture collegate dell’edificio,come le pareti e i solai,

generando suoni, o meglio,indesiderati rumori.Questa trasmissione strutturaledel rumore, cosiddetta “per viasolida”, poteva e doveva esseresmorzata mediante un accortoisolamento acustico dainterporre tra il piano dicalpestio ed il solaio.La soluzione adottata perdissipare questo tipo di energiesonore è il pavimentogalleggiante, da realizzare con ilsughero.A tutti i divisori orizzontali dellaCasa Ecologica, quindi, è statoapplicato uno stratoammortizzante – elastico eantivibrante – chedesolidarizzasse il solaio dalpavimento: perché l’effettosmorzante risultasse efficace, si èavuto cura di risvoltare lamembrana elastica lungo lepareti. Questo accorgimento,necessario per ottenere unacontinuità nell’isolamento,consente di eliminare tutti ipossibili ponti acustici,rappresentati dai punti dicontatto tra la soletta e le pareti.

Se questi ponti acustici nonfossero stati omogeneamenteisolati, avrebbero rappresentatouna tipica “via di fuga” delrumore. Il procedimento: sopra lasoletta in laterocemento di 24 cme la caldana di livellamentospessa 5 cm, atta ad ospitarel’impiantistica, si è posato lostrato smorzante, composto dapannelli di sughero biondonaturale supercompattoSoKoVerd.AF di 2 cm di spessore.Fra l’elemento ammortizzatore eil massetto è stato poi interpostouno strato separatoreanticalpestio Kosep.F (un feltrofonoisolante in ovatta agugliataad alta densità di 4 mm, che hal’importante funzione dieliminare tutti i ponti acustici) ealle pareti perimetrali unastriscia di sughero naturalesupercompresso dallo spessore di3 mm. Per ultimo, si è posato ilmassetto in sabbia e cemento,predisposto per contenere letubazioni dell’impianto diriscaldamento radiante apavimento.

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Particolare di sottofondo eseguito con pannelli di sughero biondo naturale compresso SoKoVerd.AF, strato separatore anticalpestio KoSep.F,rete elettrosaldata completo di strisce in sughero supercompresso KoFlex lungo il perimetro del locale

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Come rivestimento, la maggiorparte dei soci ha scelto il parquettrattato con prodotti traspiranti,in linea con la naturalitàdell’intero progetto.Anche in questo caso,l’abbinamento del sughero alfeltro separatore anticalpestio diovatta agugliata ha aumentatol’abbattimento acustico dicalpestio raggiungendo valori piùbassi di quelli prescritti per leggedi 63 dB. Un ultimo appunto: il sughero,oltre a smorzare le onde sonore

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provocate dal calpestio, influisceanche sui rumori trasmessi pervia aerea, attutendo, peresempio, l’intensità della musicao della televisione provenientedai piani soprastanti. Una volta ultimati i lavori sonostati eseguiti i dovuti collaudiacustici confermando quantoprecedentemente previsto daicalcoli in fase progettuale. Si è potuto così verificare che ivalori di fonoisolamento airumori aerei tra alloggiconseguiti sono stati di 52-53 db

SugheroliteGranuli di sughero biondo naturale bollito e ventilato

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per i divisori verticali, e di 51-52per i solai di interpiano; valorisuperiori quindi al limite minimodi 50 db in opera richiesti dalDPCM del 5/12/97. Il livello di rumore di calpestioverificato in opera è risultatocompreso trà i 58-60 db, valoriinferiori al limite massimo di 63db richiesto dal citato DPCM5/12/97. I risultati conseguiti in operasono stati quindi molto al disopra di quanto prescritto dallanuova legge.

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Fase di decorticazione

Il sughero: tanti ne parlano, pochi lo conosconoIl nutrito numero di vantaggi garantiti dalla tecnologia applicata del sughero biondo naturaleper l’isolamento acustico e bioclimatico

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Ricavato dal Quercussuber, un’imponentequercia mediterranea, ilsughero altro non è chela corteccia dell’albero,uno strato protettivo ditessuto cellulare –spugnoso e ricco diresina – costituito dauna miriade di alveoliche, di anno in anno, sistratificano perdifendere l’anima dellapianta.

Sono quindi le stessecaratteristiche protettive chesvolge nei confronti dell’albero,che ne rendono adatto l’usoanche per l’isolamento dellecase.Per asportare la corteccia, siprocede a un innocuadecorticazione della pianta,senza quindi mettere in attodevastanti e incontrollatidisboscamenti e impoverendo ilpatrimonio forestale nazionale,come sostengono alcunidetrattori, in verità piuttostoignoranti.Dato che la corteccia da sugherosi rigenera, la decorticazionenon interferisce affattonell’ecosistema e, anche perquesto, il sughero è consideratoil materiale ecologico pereccellenza.Una volta ripulita la polpa dellacorteccia, si macina ottenendoun granulato biondo dalle fortiproprietà coibenti: può essereutilizzato sfuso, per esempionell’isolamento delleintercapedini o dei sottofondi,oppure pressato e sfruttato comepannelli da applicare alle paretio sottotetto.I prodotti certificati di qualità,come i sugheri della CoVerd,vengono sottoposti a unprocedimento di bollitura evaglio per essere ripuliti daresidui legnosi, terra e polvere,tutti elementi che possonofavorire l’insorgere di fenomenidegradanti come, i più comuni,muffe parassiti.

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Fase di macinazione

Fase di bollitura

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Siamo chiari, c’è sughero esughero. Per quanto ecologica possaessere la sua origine, se vuolefregiarsi della classificazione“naturale” (peraltroindispensabile se vieneutilizzato nelle costruzionibioecologiche) il sughero biondonaturale aggregato in pannellinon deve essere legatoutilizzando colle sintetiche: l’usodi leganti chimici o artificialicomporta l’emissione di sostanzedannose per la salute, uno pertutti la formaldeide, ecompromette le stesse proprietàdel sughero.

9 punti a favore

1. E’ termicamente inerte, ingrado cioè di non accumulareil caldo ed il freddo,mantenendo una suatemperatura corporea

compresa tra gli 8 e i 13°. Conspessori adeguati, aiuta anchea mantenere costante latemperatura delle superficiisolate, tenendo lontano ilcaldo eccessivo dell’estate edil freddo intenso dell’inverno.

2. E’elettricamente neutro,tanto che già nel 1800 veneutilizzato da Alessandro Voltacome isolante elettrico perrealizzare l’invenzione chescozzonò il mondo scientificoe diede una svolta alla storia:la pila.

3. E’ atossico e biologicamentepuro: sia nella fase diproduzione del prodotto, sia inquella dell’impiego, compresol’eventuale riciclaggio. Oltre anon essere rischioso per lasalute (non è nemmenoradioattivo) ha un bassissimoimpatto ambientale.

4. E’ inalterabile: grazie ad unaelevata stabilità, non sideforma e non si decomponeperché è inattaccabile dainsetti, roditori e muffe.

5. E’ impermeabile e al tempostesso non igroscopico etraspirante. Evita così laformazione di condensa sullasua superficie, ed è quindiimpermeabile all’acqua epermeabile al vapore.

6. E’ resistente: garantiscel’integrità anche in condizioniclimatiche particolarmentedifficili a cui è sottoposto.

7. E’ compatibile con gli altrimateriali ed elementi dacostruzione con cui viene acontatto. Non da luogo amacchie ed efflorescenze, néha effetti corrosivi sutubazioni metalliche omateriali plastici.

8. Ha una bassa velocità dicombustione, pur nonsubendo alcun trattamentoche lo renda ignifugo.

9. E’ acusticamente eccellente.La sua elasticità ed il suo pesospecifico ne fa l’isolante piùcompleto all’assorbimento edissipamento dell’energiasonora.

Il nutrito numero di vantaggigarantiti dalla TecnologiaApplicata del Sughero biondonaturale per l’isolamentoacustico e bioclimatico dellaCoVerd, ha contribuitoulteriormente a indirizzare erafforzare la convinzione discelta per la protezione igro-termica e acustica della CasaEcologica.

Paolo Manca

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Dal sughero la migliore tecnologia

applicata per l’isolamento acustico,

termico e igrometrico nell’edilizia

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Vi Auguriamo

Buon Natale

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