bimestrale - anno II - numero 7 - dicembre 2014 editoriale · Bianco è il Natale, lo sanno tutti,...
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Bianco è il Natale, lo sanno tutti,
persino i bambini. Con le sue
gelate mattutine, capaci di rega-
larti istantanee di cristallo, con le
macchine ghiacciate e le portiere
congelate, che ti tocca alzarti
prima la mattina e cominciare in
anticipo a litigare con il dì. Con i suoi
fiocchi di neve e il suo classico candore
che tutto calma, tutto ovatta e quasi
tutto allieta. Verde è l’albero dentro
casa, il cappello degli gnomi e il vero
colore di Babbo Natale (ma non ditelo
alla Coca Cola) e verde è il Biancospi-
no la pianta del Natale, con i suoi frutti
rossi e le foglie acuminate. Rosso come
i fiocchi dei regali, la sciarpa di mia
l’idea che il Natale tutto sistema,
ma quanto meno ci allieta e in una
vigilia come questa non so se farò
festa, non so se Babbo Natale
busserà alla mia finestra o se
l’ALER riuscirà a ridistribuire le
case occupate ai legittimi proprie-
tari o se riuscirà almeno ad
assegnare quelle sfitte prima della
“lieta novella”.
Ciò che so è che il verde, il bianco e il
rosso io li ho nel sangue, nella mia
storia e nella mia identità e voglio
continuare ad averli.
Ciò che credo è che la fede e la speran-
za non si debbano mai abbandonare
perché è fondamentale. Ciò che voglio
è augurarvi BUON NATALE.
sorella o i pantaloni di mio zio e rosse
sono le palline colorate, quelle che
appendi all’albero verde, mentre fuori
nevica e tutto si fa bianco.
Bianco, calmo e ovattato. Come se
l’anno volesse concederci una tregua,
almeno spirituale, come se per un paio
di settimane potessimo prendere un
time out dalla dura realtà quotidiana.
Lungi da me e da questo pensiero
VERDE, BIANCO, ROSSO PER UN NATALE SPECIALE
Editore: Associazione Il Naviglietto, sede legale: Milano, via S.Gimignano, 11 - Sede operativa: Gaggiano (MI)
Via Cornicione, 2 - Direttore: Osvaldo Codazzi - Grafica e impaginazione: CosmaStudio.it - Registrazione richiesta.
Bimestrale in distribuzione gratuita - e mail: [email protected] - Pagina Facebook: Dammatrà.
dammatradammi retta
bimestrale - anno II - numero 7 - dicembre 2014
editoriale
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OtticopreferitO Gaggiano - Italy
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Medico ChirurgoDr. Bruno F. Barbaro
foto di Andrea Fracassi - www.fracassi.net
di Davide Gavardi
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA E' RECORD. ECCO I SOLITI NOTI
economia
Mentre la discussione politica naziona-
le, dentro e fuori la maggioranza, si
incentra sull'articolo 18 e sul Jobs Act,
dall'Istituto di Statistica arrivano nuovi
dati allarmanti sul mercato del lavoro
tricolore. Un mercato che, a detta dello
stesso Cnel (Consiglio Nazionale
dell'Economia e del Lavoro) avrà
bisogno di molti anni per tornare ai
livelli visti prima della Grande Crisi
Economica.
La recessione continua a piegare
l'Italia e a colpire le giovani generazio-
ni che spesso scelgono di fuggire dal
Bel Paese per trovare un impiego e un
futuro migliore all'estero. Purtroppo
anche l'economia del gaggianese vive
un periodo di forte recessione. La
piccola e media industria del territorio
non crea più occupati da tempo e i dati
della disoccupazione registrati, in
particolare quella giovanile, sono
allarmanti. Il Comune di Gaggiano, tra
le varie iniziative obbligatoriamente
previste per Legge, ha istituito l'albo
pretorio al fine di migliorare la traspa-
renza amministrativa e favorire l'infor-
mazione pubblica nei confronti dei
cittadini attraverso opportunità di
lavoro, bandi e avvisi di selezione per
incarichi e percorsi formativi per i
giovani.
Lo scorso maggio il Comune di
Gaggiano in ottemperanza a quanto
disposto dal bando “Voucher Leva
civica regionale,“ progetto cofinanzia-
to dalla Regione Lombardia, bandiva
un avviso di selezione pubblica per
numero due giovani, di età compresa
tra i 18 e i 35 anni, con determina
numero 229/2014 pubblicata nell'albo
pretorio on line il 9 giugno 2014.
Il progetto riconosciuto per sole due
persone prevedeva un contratto di
stage valido per un anno dal 3 giugno
2014 al 1 giugno 2015 con un rimborso
spese di 433,80 euro mensile.
L'iniziativa del Comune veniva orga-
nizzata e resa pubblica in soli 15
giorni; mentre la scadenza per la
selezione veniva fissata per il 24
maggio 2014 durante i quali solo
alcuni cittadini di Gaggiano sapevano
della possibilità di partecipare al
progetto. I Criteri di valutazione previ-
sti dall'avviso di selezione e sottoposti
alla commissione, NOMINATA SOLO
UN GIORNO PRIMA DELLA SCA-
DENZA DELL’AVVISO, e precisa-
mente il 23 maggio 2014, riguardava-
no criteri curriculari dei candidati
senza alcuna specificazione e utilizzo
di criteri scientifici di selezione.
In sostanza ci si domanda: “ma…non
sarà che certe notizie vengano taciute
ai più per poter favorire i meno...?”
“Sarà quindi una coincidenza che le
amministrazioni locali si affidino
sempre ai soliti noti amici degli
amici?”
La Democrazia è una grande conqui-
sta, ma deve essere continuamente
affermata. Essa si misura anche dalle
piccole iniziative promosse dalle
amministrazioni locali che in tema di
mercato del lavoro possono fare molto,
e sicuramente di più di quanto stanno
facendo. Il nostro Paese ha bisogno di
segnali veri e di nuove sfide per rifor-
mare una mentalità che non può più
essere come la Prima Repubblica.
di Stefano Scarcella
politica
di Giuseppe GattiBOLLETTE ACQUA ESORBITANTI! CHI SONO I RESPONSABILI?
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Sono pervenute in ottobre nelle nostre
case le bollette di AMIACQUE ed è
stato un altro salasso per tutti i gaggia-
nesi che ora pagano a questo carrozzo-
ne voluto dai politici anche le ineffi-
cienze delle gestioni di altri comuni.
Le tariffe rispetto a quando il servizio
idrico integrato (acqua potabile, fogna-
ture e depuratori) era una gestione
comunale (lo è stato per venti anni),
sono raddoppiate nel giro di pochi
anni! Il servizio è rimasto lo stesso anzi
in alcuni aspetti è peggiorato!
Ecco un quadro degli aumenti tariffari:
Acqua potabile tariffa normale:Comune 2007: € 0,127 al mc
Amiacque 2014: € 0,215 al mc
pareggio con introiti di poco più di un
milione di euro all’anno. La Regione
Lombardia di cui era presidente il
ciellino Formigoni e la Provincia di
Milano con presidente il PD Penati
pensarono bene di mettere le mani su
tale servizio che poteva produrre utili e
fu nominato un commissario per
sottrarre il controllo al comune di
Gaggiano. A tale azione si poteva
resistere solo con un contenzioso
amministrativo affidato a legali non
vicini ai partiti politici e disposti a fare
uno scontro giuridico da portare in
tutti i gradi di giudizio, ma l’allora
sindaco Miracoli scelse la via di favo-
rire le scelte dei partiti politici di
Provincia e Regione che miravano alla
Fognatura:Comune 2007: € 0,097 al mc
Amiacque 2014: € 0,185 al mc
Depurazione (4 depuratori):Comune 2007: € 0,271 al mc
Amiacque 2014: € 0,520 al mc
Si paga quasi un euro al metro cubo,
siamo ormai vicini al costo del gas
metano! Questa situazione non è solo
colpa dei politici regionali o provincia-
li, ma è anche responsabilità dell’inca-
pacità dei nostri amministratori nel
difendere i beni e gli interessi della
nostra comunità. Facciamone breve-
mente la storia!
Sino al 2007 Gaggiano aveva le tariffe
più basse dell’ intera provincia milane-
se eppure il servizio veniva gestito in
foto di Andrea Fracassi - www.fracassi.net
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creazione di un nuovo carrozzone politico e non volle intraprendere una dura e decisa contrapposizione legale. Questa decisione fu la causa delle dimissioni dello scrivente dalla giunta nel gennaio 2007. E’ ovvio che la responsabilità di Miracoli fu assecon-data a piene mani da Gianluca Bianchi che diveniva così vice-sindaco, da Filippo Reffo e Daniele Bonomi che divennero assessori, da Maurizio Pezzotti e Roberto Allievi che voleva-no essere i “ dominus” incontrastati: il primo dell’edilizia ed urbanistica gaggianese, il secondo delle scelte finanziarie e del controllo della SASOM. Nell’ottobre 2012 l’opera distruttiva del servizio idrico comunale fu completata con un accordo econo-micamente negativo per Gaggiano fatto con CAP Holding spa, società di
cui possediamo una sola azione del valore irrisorio di circa 20 euro. La cessione dell’intera gestione è avvenu-ta senza una preventiva misurazione dell’efficienza delle nostre reti e dei nostri depuratori in paragone a quella degli altri comuni né del suo reale valore, né si è voluto misurarla a fronte di costi standard provinciali che sareb-be stato facilissimo calcolare. In realtà dalla nostra classe politica è stato realizzato un esproprio senza indennizzo dei beni del Comune di Gaggiano! Roba da Unione Sovietica o da Partito comunista cinese di Mao Tse Tung!! Sorge spontanea la doman-da: se l’attuale e nuova Giunta comu-nale eletta a giugno 2014 abbia o non abbia responsabilità, dato che il Sinda-co Perfetti era parte delle passate amministrazioni ed ha dato il suo
assenso a quelle decisioni. Certamente Sergio Perfetti ha una responsabilità non diretta, in quanto come assessore ai servizi sociali non ha partecipato direttamente a quegli accordi, ma indiretta certamente in quanto li ha approvati! Noi invitiamo il Sindaco Perfetti a rimettere in discussione l’accordo con la società CAP Holding spa, altrimenti in pochi anni il valore degli impianti che credo era più di due milioni e mezzo di euro svanirà come neve al sole! La situazione è grave poichè una parte dell’attuale opposizio-ne consiliare, essendo anch’essa diret-tamente o indirettamente responsabile delle decisioni passate, ha mantenuto sull’argomento tariffe acqua (a diffe-renza di IMU e TASI altro salasso per i contribuenti!) una posizione politica caratterizzata da un fragoroso silenzio.
Secondo una ricerca dell’ICM Resear-ch a livello europeo, bastano 20 minuti nel traffico, perché stress, ansia ed aggressività si facciano sentire. Il 62% delle persone imbottigliate nel traffico ricorre alla musica come calmante e la classifica delle 5 canzoni antistress più ascoltate in macchina sono:I want to break free - dei QueenTake it easy - degli EaglesHighway to hell - degli AC/DCDrive my car - dei BeatlesOn the road again - di Willie NelsonConsiglio agli automobilisti di Gaggia-no e delle zone limitrofe che per recarsi al lavoro sono costretti ad attraversare il nostro bel paese, di provare queste hit; perché ormai il problema del traffi-co mattutino comincia non appena si esce di casa. Sono ormai lontani i tempi in cui ci si incolonnava nel traffico solo una volta entrati in tangenziale, ora attraversare Gaggiano è diventato un incubo: il tempo di percorrenza del tratto di strada che va dal semaforo di via Gramsci/via Matteotti a quello di via Gramsci/via Roma è di circa 7/8 minuti, stessa sorte tocca agli automo-bilisti che percorrono via Roma in
direzione del Ponte Grande, se si prosegue oltre, per immettersi sulla SS494 servono altri 10 minuti circa. Per i più avventurosi, che per scelta o per obbligo si dirigono verso Trezzano s/n la fila comincia già a Bonirola a volte persino dal supermercato U2. Uscire da Gaggiano è sempre più diffi-cile! Ma i nostri vigili in tutto ciò, dove sono? Nelle giornate più fortunate ne troviamo uno al semaforo tra via Gramsci e via Roma a volte al centro dell’incrocio cercando di far defluire il traffico, altre volte vicino alle strisce pedonali di via Gramsci, adiacenti alla scuola elementare, in attesa di bloccare le auto, peraltro già ferme in colonna, con il compito di far attraversare i pedoni. L’Unione dei Comuni costa ai gaggia-nesi 420.000 euro l’anno e per cosa? Per avere un vigile che fa attraversare i passanti sulle strisce pedonali? Ma tutti gli altri agenti di polizia locale dove sono? Vista la nuova nomina della Sindaca di Noviglio come presi-dente dell’Unione, potremmo supporre che siano tutti impegnati a svolgere servizio nel Comune di Noviglio?
Archiviato, ormai da tempo, anche il progetto del collegamento tra Vigano e la SS494 che avrebbe portato il traffico fuori dal paese, purtroppo a causa dell’inerzia degli amministratori che si sono fatti cancellare i fondi della Provincia di Milano; non ci resta che creare una playlist che ci permetta di affrontare il traffico evitando il più possibile lo stress.Scriveteci la vostra “playlist dell’auto-mobilista imbottigliato” e la pubbliche-remo sulla nostra pagina facebook.
USCIRE DA GAGGIANO: SEMPRE PIÙ DIFFICILE
viabilità
di Carmine Santulli
...segue da pag. 2
Gaggiano e le sue frazioni sono terra di ciclisti. Li vediamo quotidianamente inforcare le loro biciclette e circolare un po’ dappertutto: uomini, donne, giovani e meno giovani, con le loro bici da turismo o con quelle da corsa con l’immancabile tuta colorata che li fa sentire quasi dei professionisti del pedale. Le tante strade lungo il Navi-glio e quelle di collegamento con le frazioni invogliano a pedalare. In qualunque stagione e con qualunque tempo: gli allegri ciclisti non si ferma-no neppure quando piove e li vediamo pedalare persino sotto l’ombrello.Ma… c’è un ma. Molto, troppo spesso, per non dire quasi sempre, questi cicli-sti non rispettano il codice della strada. Viaggiano contromano, sui marciapie-di, non rispettano i semafori rossi e percorrono anche le vie pedonali dei due ponti sul Naviglio che, stando alla segnaletica – ne abbiamo parlato con la Polizia Locale – sarebbero off-limits per loro. Anche a Gaggiano e dintorni, quindi, è sempre più difficile, come dimostrano i tanti incidenti stradali, la coesistenza tra auto, biciclette e pedoni. Da un lato i ciclisti sembrano ignorare ogni regola del codice della strada, passano col rosso, infilano i sensi vietati nella direzione non consentita, procedono contromano e sul marciapiede. Dall'altro gli automo-bilisti li detestano soprattutto quando viaggiano in gruppo e costituiscono un intralcio alla circolazione. Poi c’è la questione della fontana in riva al Naviglio, delimitata da piloncini e catenelle verniciate in bianco e rosso dopo che un ciclista aveva infilato
inavvertitamente una ruota nella ‘rotaia’ di scolo dell’acqua della fonta-na stessa, cadendo e rimanendo grave-mente ferito.Anche la parte pedonale del grande ponte sul Naviglio costitui-sce, a ben vedere, un pericolo: le barriere tipo ‘New Jersey’ in pietre rosse installate dalla Provincia sono prive di ringhiera nella parte alta. Il progetto della Provincia è stato esegui-to alla lettera, ma quanti ciclisti sanno che la parte pedonale del ponte sarebbe off limits per loro? Un altro esempio. Domenica 12 ottobre 2014 una signora di 88 anni è morta al Policlinico di Milano poco dopo essere stata investita sulle strisce pedonali da un giovane ciclista. L’indomani il sindaco, Giulia-no Pisapia, inaugurando Citytech-Bu-stech, un convegno sulla mobilità ha
detto: “Bisogna rispettare le regole. Purtroppo troppi ciclisti oggi non pensano che non si debba passare con il rosso, perché si mette a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Lo vedo tutti i giorni: vanno controma-no. Ecco, tutto questo è pericoloso e rischia di creare una situazione di tensione e anche di fastidio nei confronti della bicicletta, che invece è uno strumento favoloso”.Le ragionevoli e fondate parole di Pisapia aprono una crepa nel muro del politicamente corretto. Che, va detto, fin qui, ha permesso ai ciclisti di infrangere spensieratamente il Codice della strada godendo di una sorta di non scalfibile immunità amministrativa e sociale. Ma non si può andare avanti all’infinito facendo finta di nulla…
AUTO, PEDONI E BICICLETTE: UNA COESISTENZA DIFFICILE
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Il Comune di Gaggiano ha aderito al
Patto dei Sindaci con delibera di Consi-
glio Comunale n°45 del 18 maggio
2009, impegnandosi, di conseguenza, a
ridurre le proprie emissioni di CO2.
Per raggiungere questo obiettivo il
Comune si è impegnato a predisporre
l’inventario delle emissioni (Baseline
emission inventory–BEI) ed il Piano
d’Azione per l’Energia Sostenibile
(PAES), strumenti indispensabili per
quantificare le emissioni nonché
individuare azioni concrete per ridurle.
Dall’analisi della stima delle emissioni
di CO2 del Comune di Gaggiano
(49448 t - fig.1) appare evidente come
il peso maggiore sia dovuto al settore
industriale responsabile per circa il
47% delle emissioni; al secondo posto
si attesta il settore residenziale con
circa il 31%. In figura 2 sono riportati i
valori obiettivo delle emissioni di CO2
all’anno 2020 confrontati rispetto alle
emissioni al 2005 (BEI), a quelle del
2008 (MEI) e a quelle derivanti dai
contributi aggiuntivi dovuti all’aume-
nto di popolazione e delle volumetrie
edificate previste dall’attuale PGT
(BEI +PGT).
L’incremento emissivo di CO2 stimato
in base alle previsioni del PGT e alla
crescita della popolazione è pari a circa
4.700 t (in azzurro in figura 2).
L’obiettivo di riduzione di CO2 al 2020
del Comune di Gaggiano è pari al 20%
rispetto ai valori di emissione del 2005
come mostrato dalla freccia arancione
in alto a destra. Dall’analisi della Base-
line emerge che a Gaggiano l’incidenza
del settore residenziale è superiore alla
media italiana e lombarda. Dunque i
consumi energetici degli edifici rappre-
sentano un settore prioritario di inter-
vento e le abitazioni costituiscono un
ampio bacino di miglioramento.
Invito tutti i lettori che volessero
approfondire l’argomento ad andare
sul sito del Comune di Gaggiano e
scaricare on-line il PAES. Chiederemo
al comune la relazione biennale (ricor-
diamo che L’UE obbliga i comuni a
redigerla) per comprendere lo stato di
attuazione del Piano. L’adesione al
patto dei Sindaci è volontaria, ma una
volta aderito bisogna rispettare gli
impegni assunti. Spero che l’ammi-
nistrazione locale abbia attuato e conti-
nuerà ad attuare le azioni di migliora-
mento, altrimenti il Comune di Gaggia-
no rischia l’automatica esclusione dal
patto. Sarebbe un’opportunità persa dal
comune: la sensibilità ambientale viene
premiata dall’UE; permette di usufrui-
re di canali di finanziamento europeo
altrimenti non ottenibili.
Concludo infatti, segnalando ai lettori
l’istituzione del programma di finan-
ziamento europeo per l’ambiente e
l’azione per il clima (programma Life
in vigore da 1 gennaio 2014 - 31
dicembre 2020), che stabilisce una
dotazione finanziaria di circa 3,5
miliardi di euro per i progetti capaci di
contribuire al passaggio ad un’econo-
mia efficiente in termini di risorse, con
minori emissioni di carbonio e resilien-
ti ai cambiamenti climatici.
GAGGIANO: OBIETTIVO CONTENIMENTO EMISSIONI DI CO
ambiente ed energia
di Guglielmo Salerno
Figura 1 – Emissioni annue CO2 t = tonnellate per settore emissivo a Gaggiano
(2005 – BEI): Fonte: GAGGIANO PAES ( piano d’azione per l’energia sostenibile)
Figura 2 – Confronto dell’obiettivo di emissioni al 2020, in termini assoluti, con la Base-
line (BEI-2005), MEI (2008) e le emissioni future derivanti dalle espansioni previste dal
PGT. Fonte: GAGGIANO PAES ( piano d’azione per l’energia sostenibile).
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Volgarmente ed erroneamente cono-
sciuta come “malattia del gioco”, qual-
cuno la chiama anche “illudopatia”,
qualcun altro invece “azzardopatia”,in
sostanza è il disturbo da gioco d’azzar-
do. Ne esistono di tre livelli; il primo
viene definito “lieve” e viaggia
all’altezza dei 4/5 criteri di rischio in
una scala da 1 a 10, il secondo si defini-
sce stadio “moderato” e la sua portata è
di 6/7 criteri infine si arriva al livello
“grave” che sulla scala tocca i 9. La
ludopatia in Italia sta diventando il
nuovo problema per eccellenza ed è
allarme, collettivo e sociale, di propor-
zioni inimmaginabili perchè va a colpi-
re persone di ogni ceto ed estrazione;
perché si insinua dentro l’individuo
prima che se ne accorga e soprattutto
perché è fortemente e pericolosamente
sottovalutato. Ad illuminarci sull’argo-
mento ci ha pensato la Dott.ssa Roberta
Smaniotto, psicologa e psicoterapeuta
presidente dell’ associazione A.N.D. di
Gallarate (acronimo di Azzardo e
Nuove Dipendenze), intervenuta ad un
convegno tenutosi ad Albairate in data
Venerdì 24 Ottobre all’interno di una
sala del Centro Civico del Comune,
organizzato dal Movimento 5 Stelle
nella veste di Giovanni Endrizzi, porta-
voce al Senato. Ad aprirci la serata è
stato proprio il vessillifero dei 5 Stelle
che ci ha introdotti da subito all’interno
di quelli che sono i problemi economi-
ci, politici, contabili ed amministrativi
ai quali si sta facendo fronte il nostro
paese a causa di una sempre più
dilagante “malattia del gioco”. Giusto
per fare qualche esempio e non tediare
i più vi riporto che: 86 miliardi sono gli
euro giocati ogni anno in Italia, alle slot
machine e ai vari giochi gratta e tenta la
fortuna o alle molteplici lotterie.
Ripartiti con un 55% per le slot e 45%
negli altri giochi di settore.
La Sogei (altro acronimo che sta per
Società di Gestione Software) a quanto
dice il portavoce Endrizzi, non esiste.
200.000 sono le slot installate e
130.000 sono quelle scollegate. L’eva-
sione accertata è di 98 miliardi di Euro,
i condonati sono 2 miliardi e 500
mila, i ri-condonati invece settecento
mila, i soldi incassati dallo Stato sono
pari a trecento milioni di Euro. In Italia
oggi esistono 800.000 persone che
soffrono di dipendenza da gioco
d’azzardo per un costo complessivo di
5/6 miliardi di Euro. Ci si chiede dove
sia lo Stato in tutto questo e se lo
chiede persino il portavoce al Senato
dei Grillini, che in Parlamento e al
senato ci sta o che perlomeno a loro
riferisce, e la domanda sovvien sponta-
nea: ma se neppure colui che è portavo-
ce di quelli che al governo ci sono e che
rappresentano lo Stato, chi mai lo deve
sapere? Ma ci torneremo più avanti.
Ora è il turno della Dott.ssa Smaniotto
che affronta il tema con naturale paca-
tezza ed educato distacco ma che ogni
tanto lascia trasparire un profondo
trasporto dato dalle esperienze e dalle
realtà che lei stessa affronta quotidia-
namente. Dapprima ci espone il grafico
relativo all’economia del gioco
d’azzardo in Italia, vedi fig. in basso.
Poi ci spiega come questo problema
intacchi maggiormente le famiglie ed il
sociale rispetto a quanto si pensi, sì
perché non sono solo i giocatori patolo-
gici a soffrire bensì i loro familiari e il
loro giro di amicizie nonchè il tessuto
sociale attorno a loro. Questa malattia
sta assumendo i connotati di una pesan-
tissima droga, paragonabile all’ eroina
e alla cocaina ed il suo impatto sulla
gente è devastante: porta a gesti di
profonda meschinità e abbandono di sé
con il relativo ripercuotersi sulla fami-
glia e sulle nostre conoscenze. Adduce
a sè persone adulte di entrambi i sessi,
anziani, giovani e purtroppo sempre
più minorenni. Infine, fa pervenire la
notizia che i dati recenti forniti dall’
IFC-CNR (Istituto di Fisiologia Clinica
e Consiglio Nazionale delle Ricerche)
“danno preoccupanti segnali relativi
alle abitudini del gioco d’azzardo tra i
giovanissimi”; segno che le politiche
sin qui adottate non hanno affatto
protetto questa fascia sensibile”. E in
tutto questo quindi lo Stato dov’è?
Che cosa fa? Come si comporta?
Vi rispondo così: “Tempo fa ci doman-
davamo perché i soldi spesi fossero
sempre di più mentre quelli destinati
all’erario in proporzione sempre meno,
domanda che deve avere non poco
infastidito i signori dell’azzardo. Dal
2012 (come potete notare voi stessi) i
dati non verranno più forniti da
AAMS”: nuova orrenda censura illibe-
rale a danno dei cittadini mi e ci viene
da pensare; soprattutto se si considera
chi è AAMS, e cioè l’ Amministrazione
Autonoma dei Monopoli di Stato che a
sua volta era un organo del MINISTE-
RO dell’ECONOMIA e delle FINAN-
ZE ora incorporato nella nuova “Agen-
zia delle Dogane e dei Monopoli”: in
sostanza lo Stato.
LA CHIAMANO LUDOPATIA MA É GIOCO D’AZZARDOinchiesta
di Davide Gavardi
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Favolafolle è una compagnia che nasce
per passione: Nel 2006 un gruppo di
ragazzi giovanissimi con l’amore per il
teatro si riunisce, creando un gruppo
che mette in scena grandi musical per
professione. Attualmente la compagnia
propone principalmente spettacoli
musicali e prose sul territorio lombar-
do. Dal 2012 Favolafolle ha in gestione
l’auditorium di Gaggiano dove propo-
ne corsi per ragazzi e adulti. La sezione
ragazzi include allievi dai 4 ai 18 anni
con la produzione di musical mentre
quella per adulti la prosa teatrale. Negli
ultimi 3 anni il numero degli iscritti è
aumentato in maniera esponenziale
arrivando per quest’anno a ben 150.
Tra il mese di maggio e quello di
giugno saranno in scena i saggi di fine
corso. Nel 2013 i saggi comprendeva-
no i noti spettacoli “Il re leone”, “La
fabbrica di cioccolato”, “La sposa
cadavere” e “Gli intellettuali” di
Moliére, quindi anche per quest’anno
siamo certi di assistere a grandi show.
La compagnia propone inoltre, sempre
all’ auditorium, una stagione teatrale
che va dal mese di ottobre a quello di
maggio, con spettacoli prodotti da loro
stessi e spettacoli ospitati. La sezione
dei titoli è molto variegata, consenten-
do ad ogni tipo di spettatore di trovare
l’intrattenimento più adatto. Il calenda-
rio è reperibile sul sito www.favolafol-
le.com. Da segnare la data di sabato 14
febbraio con la rappresentazione “ Ho
visto un re”. Sabato 15 novembre è
stato messo in scena “Svergognata”,
della compagna LaQ-prod di La
Spezia. Antonella Questa recita sola in
scena per tutta la rappresentazione
dando però vita ad una protagonista e a
tutto il mondo che la circonda. Chicca
(la protagonista) è una donna comune
affaccendata tra marito, figli ed una
casa da gestire. Solo quando vedrà sul
cellulare del marito Ciccio messaggi e
foto inviati da una “svergognata”
capirà quanto la sua vita può cambiare.
E’ uno spettacolo rivelatorio che fa
comprendere a chiunque assista che
tutti noi affrontiamo problemi simili,
ma che è sempre possibile risolverli e
invita lo spettatore, e soprattutto la
spettatrice, a guardare noi stessi per
non perderci in chi ci circonda.
Reazioni del pubblico al termine
decisamente entusiastiche: Da vedere
assolutamente!!
comunità.
Per il settore promozionale le iscrizioni
sono ancora possibili. A Natale le atlete
della promozionale ci delizieranno con
il loro saggio.
Per informazioni, iscrizioni e donazio
ni www.twirlinggaggiano.it
Twirling: disciplina ginnico-sportiva
che prevede l’utilizzo del bastone. E’
molto differente dall’attività delle
majorette poiché prevede una prepara-
zione di ginnastica artistica mista a
ritmica e danza. Questa è la definizione
che Germana Zanini, direttrice di ASD
Twirling Gaggiano ci dà di questo
sport. L’associazione lavora sul territo-
rio da 36 anni, ricoprendo a livello
agonistico le serie dalla C alla A della
FITw. L’associazione si divide in setto-
re promozionale e settore agonistico. Il
settore agonistico ci dona grandi risul-
tati arrivando alla finale dell‘ interna-
tional cup negli ultimi due anni. Attual-
mente le ragazze si stanno preparando
per partecipare al campionato regiona-
le. Le vincitrici partiranno per le nazio-
nali e parteciperanno alle selezioni per
l’international cup, che si terrà in
agosto in Canada. Nella serie A l’asso-
ciazione ha atlete di grandissimo talen-
to: Valentina Dal Mas ha ricevuto una
convocazione federale per partecipare
al progetto “atleti talentuosi”.Questi
risultati aprono però grandi domande:
come possono le famiglie sostenere i
costi di trasferte e materiali? partendo
da questo quesito nasce un appello:
aiutiamo come possibile queste ragaz-
ze, impediamo a limiti economici di
tarpare le ali a grandi talenti, sostenia-
mo questo fiore all’ occhiello della
FAVOLAFOLLE: UNA STAGIONE DA NON PERDERE
cultura
foto di Andrea Fracassi - www.fracassi.netdi Martina Morelli
DIAMO UN AIUTO CONCRETO AI TALENTI DEL NOSTRO TERRITORIO
sport
di Martina Morelli
Antonella Questa
Valentina Dal Mas
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Sta avendo successo l'iniziativa promossa da OtticopreferitO per aiutare i pensionati e le famiglie in difficoltà del nostro comune; in un ambito economico complesso come quello di questi ultimi anni abbiamo ritenuto opportuno dare una mano concreta alle persone con problemi di vista offrendo l'occhiale sociale. Ovvero uno screening completo della vista (compresa pressione oculare e analisi corneale) accompagnato dalla realizzazione di un occhiale a prezzo concordato e agevolato. Per i pensiona-ti di Gaggiano (e frazioni) offriamo: -un controllo optometrico della vista -una misurazione elettronica accurata della pressione oculare (prevenzione Glaucoma) - analisi dello spessore corneale. -UN OCCHIALE con lenti da lettura o da distanza infrangibili e di alta qualità tutto a 80 euro con garanzia e assisten-
za tecnica dedicata di 24 mesi. Ottico-preferitO è specializzato in occhiali di alta gamma, montature in materiali pregiati ed esemplari unici personaliz-zabili. Siamo rivenditori esclusivi di occhiali Porsche Design, Woodone, Moncler e altri prestigiosi marchi poco commerciali. Disegniamo e producia-mo in Italia montature in acetato di cellulosa e custodie in vera pelle riciclata cucita a mano. Nel nostro studio recentemente rinnovato ese-
guiamo screening visivi elettroni-ci e la misurazione elettronica accurata della pressione oculare (non invasiva) per la prevenzione del Glaucoma e la misurazione dello spessore oculare per valuta-re la stabilità della cornea. (Que-sto servizio viene offerto tutti i giorni anche senza appuntamento a 16 euro). Il nostro negozio offre il meglio della tecnologia che un negozio di ottica possa offrire
assieme a personale specializzato e aggiornato al fine di realizzare occhiali mono e multifocali con garanzia soddi-sfatti o rimborsati. OtticopreferitO, qualità e cura in tutto ciò che facciamo.
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Film da vedere: “I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY” di Ben Stiller : un uomo qualunque che ama sognare ad occhi aperti scoprirà che la realtà può essere anche meglio se si ha coraggio. Adatto a chi ama fantasticare.
Un libro per divertirsi: “L’EDUCAZIONE DELLE FANCIULLE” di Luciana Littizzetto e Franca Valeri: un divertente scambio di battute tra due signorine “per bene” sul mondo delle donne dagli anni 30 ad oggi. Adatto a chi vuole ridere delle cose di tutti i giorni.
Un disco per tutti i gusti: “HITALIA” di Gianna Nannini : un lavoro di cover dei migliori brani italiani reinterpreta-ti, anticipati dal singolo “Lontano dagli occhi”. Adatto a chi ama i vecchi classici in stile Nannini.
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1) primi segnali del diabeteIl Diabete Mellito è una patologia che porta ad un eccesso di zuccheri nel sangue (iperglicemia). Esistono diverse forme di diabete, quelle più frequenti sono il tipo 1 e il tipo 2: quest’ultimo, di gran lunga più presente rispetto al tipo 1, è spesso in concomitanza al sovrappeso e forte-mente influenzato da esso. È una malattia subdola che non dà sintomi sempre evidenti nel tipo 2 (presenti invece nel tipo 1: rapida perdita di peso, continuo bisogno di urinare, sete inestinguibile) e che se non curata può favorire l’insorgere di patologie corre-late come ad esempio la malattia cardiovascolare.
2) come prevenirloIn generale, non sempre è possibile prevenire il diabete ma nel caso del tipo 2, come detto prima, risentendo fortemente dello stile di vita, può essere ritardata od evitata la sua mani-festazione clinica attraverso l’adozione di un’alimentazione bilanciata e un’adeguata attività fisica, agendo cioè sulla possibilità di sviluppo di fattori di rischio favorenti.
3) Consigli per lo sportMantenersi attivi è sempre un ottimo consiglio per prevenire il diabete.
L’attività fisica ha comunque un ruolo anche in presenza di diabete conclama-to perché contribuisce a mantenere un peso corporeo corretto e a controllare l’innalzamento glicemico. Non occor-reranno attenzioni particolari o diete particolari se si pratica uno sport: even-tuali specifiche modalità terapeutiche potranno essere adottate in caso di impegno sportivo importante, per frequenza e intensità, o verso alcuni tipi di sport “estremi” quali la subac-quea o l’alpinismo.
4) monitorare il diabeteIl diabete richiede delle attenzioni costanti sia che si attui la terapia con l’insulina o con gli antidiabetici orali. I riscontri delle glicemie andranno sempre registrati misurandoli secondo le indicazioni del diabetologo. Tenere sotto controllo il diabete è il modo migliore per allontanare le complicanze.
5) diabete e festivitàChi ha il diabete deve fare una dieta speciale? Non può mangiare dolci? Non è così. Le necessità nutrizionali della persona con diabete sono le stesse delle persone sane (a meno di patologie concomitanti), quindi è bene formulare dei pasti equilibrati magari con l’aiuto di un Dietista esperto che può insegna-re il valore nutrizionale degli alimenti e
la combinazione di pasti bilanciati a seconda delle varie necessità della singola persona. Il consumo di dolci, prevedibile visto l’avvicinarsi del periodo natalizio, deve essere comun-que sporadico e, in presenza di diabete, è bene prevederne il consumo all’inte-rno di un pasto per evitare bruschi rialzamenti glicemici. Proprio per questo motivo, il controllo del diabete e quindi il mantenimento dell’equilibr-io glicemico, consente l’occasionale consumo di dolci senza preoccupazioni.
Ramazza, stivali e buona volontà. La bonifica del guado di Gudo Visconti.
Una stretta di mano che vale la Prote-zione Civile.
L'esondazione della roggia a San Vito costringe l'utilizzo delle pompe idrovore.
Tutti gli approfondimenti nei video reportage nel nostro canale YouTube, all’indirizzo: youtube.com/dammatrà channel.
l’esperto risponde
approfondimenti online
foto di Andrea Fracassi - www.fracassi.net
MEDICINA: DIABETE SENZA PAURA ANCHE A NATALEdi Luca Stegagnolo
A cura di Ambra Morelli, Responsabile per la Lombardia dell’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID)
Ambra Morelli - Dietista
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la ricetta di nataleUN DOLCE CLASSICO: IL PANETTONE FARCITO
Il panettone ripieno di bigné, farcito con una delicata crema pasticcera e panna è una facile e golosissima idea per gustare il dolce natalizio per eccellenza! Questo panettone, completato con una copertura di ganache al cioccolato, è un dolce sceno-grafico e importante, per concludere in bellezza e in bontà il pranzo di Natale o il cenone di San Silvestro.
INGREDIENTI:
1 panettone (quello che preferite) 15 bigné Per la crema pasticcera alla panna:
4 tuorli100 g di zucchero50 g di farina 00500 ml di latte1 bustina di vanillina200 ml di panna fresca Per decorare:
100 g di cioccolato fondente 100 ml di panna fresca 30 g di burro
PROCEDIMENTO:
Per preparare il panettone farcito iniziate con la preparazione della crema: sbattete in una planetaria i tuorli con lo zucchero fino a che diventeran-no gonfi e spumosi, incorporate 1/3 del latte precedentemente intiepidito e sempre sbattendo unite la farina ben setacciata e la vanillina.
In una casseruola scaldate il latte rima-nente e aggiungete il composto prece-dentemente preparato continuando a mescolare con una frusta per evitare che si formino grumi; portate ad ebollizione il composto e lasciatelo sul fuoco, sempre mescolando, fino a che la crema diven-terà densa. A questo punto versatela in un contenitore e copritela a filo della superficie con della pellicola trasparente. Lasciate la crema in frigorifero per circa un’ora prima di utilizzarla.
Nel frattempo tagliate la calotta e scavate l’interno del panettone lasciando il bordo di circa un centimetro. Montate la panna (se preferite potete aggiungere un po’ di zucchero) ed incorporatela alla crema pasticcera. Con la crema ottenuta farcite i bigné che metterete all’interno del panettone ormai vuoto poi con l’aiuto di una sac à poche riempite con la crema rimasta le fessure tra un bigné e l’altro, in modo che il panettone risulti pieno.
Preparate in ultimo la ganache al cioccolato fondente per guarnire: tritate finemente il cioccolato fondente con un coltello, mettete in un tegame a bagnomaria la panna fresca ed il burro e portate quasi ad ebollizione a fuoco basso, lasciate intepidi-re, rimettete la calotta sul panettone e versatevi sopra la ganache al cioccolato. Riponete in frigorifero fino al momento di servire.
Suggerimento: se volete decorare il panettone potrete aggiungere sulla ganache ancora morbida qualche decoro natalizio commestibile, per esempio zuccherini a forma di fiocco di neve, alberelli o Babbo Natale.
CHI HA INVENTATO IL PANETTONE?curiosità
Il panettone è il tipico dolce milanese, inventato in data imprecisata del XV secolo. Non è chiaro chi lo abbia effet-tivamente inventato, le ipotesi più accreditate sono due.La prima racconta che tale messer Ughetto degli Atellani si fece assumere da un noto fornaio milanese per stare vicino alla figlia di lui, Algisa, della quale era perdutamente innamorato. Per incrementare le vendite e per mettersi in mostra agli occhi del padro-ne, il messere inventò un dolce impa-
stando farina, burro, uova, miele e uva sultanina. Il risultato fu un dolce talmente buono da diventare richiestis-simo dai milanesi. Così, qualche tempo dopo, i due innamorati potettero sposarsi. La seconda ipotesi narra che durante un sontuoso pranzo di Natale alla corte di Ludovico il Moro, il cuoco incarica-to di preparare il dolce, lo dimenticò nel forno bruciandolo completamente. Tale fu la sua disperazione che Toni, uno sguattero, propose di portare a
tavola un dolce che aveva fatto la mattina stessa impastando farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta. Il cuoco, che non aveva alternative, accettò la proposta e portò il dolce al cospetto dei commensali. La reazione fu entusiasta, al punto che il Duca volle conoscere il nome di cotanta prelibatezza: “L'è 'l pan del Toni” disse il cuoco. Così “il pane del Toni” ossia il Panettone divenne il dolce tipico del Natale.
Fonte: www.sapereinpillole.it11
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