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INDICE

PRESENTAZIONE.......................................................................................5

NOTA METODOLOGICA ............................................................................ 7

CAPITOLO 1 - L’IDENTITÀ DELLA CAMERA DI COMMERCIO ......................9

1.1 – LA MISSIONE .................................................................................. 10

1.2 – L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO.................................... 11

1.2 – L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO.................................... 12

1.3 – I VALORI ........................................................................................ 15

1.4 – IL DISEGNO STRATEGICO E GLI OBIETTIVI ......................................... 15

1.4 – IL DISEGNO STRATEGICO E GLI OBIETTIVI ......................................... 16

1.5 – IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO ..................................................... 19

CAPITOLO 2 – LA RELAZIONE SOCIALE...................................................28

2.1 – L’IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER .......................................... 28

2.2 - I SERVIZI AMMINISTRATIVI DI TIPO ANAGRAFICO E CERTIFICATIVO ...... 30

Registro delle Imprese ..................................................................... 30

Albo delle Imprese Artigiane e altri Registri e Ruoli............................... 34

Competenze amministrative per il settore viti-vinicolo........................... 36

Autorizzazioni e licenze .................................................................... 37

Adempimenti per il commercio con l’estero.......................................... 38

Funzioni amministrative in materia ambientale .................................... 39

2.3 - I SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO ......................................... 40

Sportello di Conciliazione.................................................................. 40

Pubblicazione dei Protesti Cambiari .................................................... 42

Controllo metrologico....................................................................... 42

Tutela della proprietà industriale........................................................ 43

Attività ispettive e sanzionatorie ........................................................ 45

2.4 – LA PROMOZIONE DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO LOCALE........ 45

2.4 – LA PROMOZIONE DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO LOCALE ................. 46

Marketing territoriale e sviluppo locale................................................ 46

Internazionalizzazione...................................................................... 49

Internazionalizzazione...................................................................... 50

Formazione e orientamento all’imprenditorialità ................................... 55

Trasferimento tecnologico e innovazione ............................................. 58

Studi e informazione economica ........................................................ 60

Infrastrutture.................................................................................. 62

Accesso al credito............................................................................ 64

2.5 - I RAPPORTI ISTITUZIONALI E IL SISTEMA DI GOVERNO LOCALE............. 65

La Camera di Commercio nel Sistema Camerale................................... 65

La Camera di Commercio e gli attori locali........................................... 68

2.6 - LE RISORSE UMANE E LA MODERNIZZAZIONE DELLA CAMERA DI

COMMERCIO ........................................................................................... 71

L’organizzazione dell’Ente e le caratteristiche dell’organico .................... 71

La formazione e l’aggiornamento professionale del personale................. 75

La modernizzazione della struttura e il miglioramento dei servizi ............ 76

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CAPITOLO 3 – IL RENDICONTO ECONOMICO ..........................................78

3.1 – LA PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO ........................................... 79

3.2 – LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO ....................................... 80

3.2 – LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO ....................................... 81

GRUPPO DI LAVORO ...............................................................................84

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La Camera di Commercio di Vibo Valentia, consapevole di operare in una società come

quella in cui è proiettata, particolarmente dinamica e caratterizzata da forme di

comunicazione sempre più complesse ed avanzate, ha scelto di adottare un percorso di

qualità comunicando il proprio modello gestionale a tutti coloro con cui entra in

relazione.

Per questo motivo ha realizzato, con riferimento al biennio 2004-2005, il suo primo

Bilancio Sociale: un moderno strumento di rendicontazione delle attività svolte, con

l’assistenza tecnica di RETECAMERE ed il supporto di un Gruppo di Lavoro interno

all’Ente.

Con il Bilancio Sociale la Camera di Commercio intende far conoscere alla comunità la

missione e le strategie perseguite, i valori etici di riferimento, vantaggi e benefici che

derivano dai suoi portatori di interessi, interni ed esterni.

Ogni decisione maturata, ogni impegno assunto, ogni iniziativa intrapresa dalla

Camera si sviluppa nelle relazioni intessute dall’Ente con gli stakeholder: imprese,

istituzioni, associazioni di categoria, risorse umane interne, fornitori, destinatari di

servizi.

Il Bilancio Sociale, dunque, rappresenta per la Camera di Commercio una risposta

concreta al dovere etico di rendere conto a tutti i suoi interlocutori del proprio operato,

comunicando elementi fondamentali per la vita dell’Ente: valore, competenze, e

prodotto dell’azione amministrativa.

Dal documento emerge l’identità della Camera di Commercio di Vibo Valentia, ma non

solo.

Il Bilancio Sociale è valido strumento di comunicazione delle attività svolte nel biennio

2004/2005 e degli obiettivi raggiunti, tra i quali il miglioramento della qualità dei

servizi amministrativi, l’incremento dei livelli di efficienza e tempestività nella loro

erogazione, il potenziamento del ruolo dell’Ente nei diversi avvenimenti che regolano il

mercato e stimolano la crescita del tessuto imprenditoriale della provincia.

La realizzazione del Bilancio Sociale vuol essere, però, anche una verifica della

gestione e dell’organizzazione dell’Ente, affinché possa rendersi sempre più capace di

corrispondere alle aspettative del sistema imprenditoriale locale, del quale è il punto di

riferimento istituzionale.

Il documento è snello, sintetico ed esaustivo delle scelte compiute.

Così è stato pensato per dare slancio allo scambio dialettico ed alle valutazioni

sull’operato dell’Ente, per meglio addivenire alla definizione di obiettivi di

miglioramento sempre più condivisibili.

MICHELE LICO

Presidente Camera di Commercio di Vibo Valentia

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NOTA METODOLOGICA

Il presente documento costituisce il primo Bilancio Sociale della Camera di Commercio

di Vibo Valentia ed è stato elaborato considerando come periodo di riferimento il

biennio 2004-2005. Il Bilancio Sociale è uno strumento di rendicontazione delle attività

svolte, attraverso il quale un’organizzazione comunica ai suoi portatori d’interesse

(detti anche stakeholder) in che modo ha perseguito la propria missione e quali

risultati sono stati ottenuti. Oltre a essere uno strumento di comunicazione, il Bilancio

Sociale rappresenta un valido strumento di gestione strategica che si integra con altri

strumenti già attivi nell’Ente, introducendo nuovi indicatori di performance sociale che

rendono conto delle scelte, delle azioni e dei risultati prodotti. Il Bilancio Sociale,

infatti, non è solo un documento di descrizione, ma anche di analisi, poiché offre un

resoconto completo dei programmi, dei progetti, delle attività realizzate, delle risorse

allocate e delle ricadute sociali prodotte sul territorio e verso gli stakeholder.

Il documento è stato realizzato applicando le migliori tecniche, i principi di redazione e

le prassi professionali più evolute. È articolato in tre parti, seguendo le

raccomandazioni delle metodologie prevalenti in letteratura.

La prima parte è dedicata all'identità della Camera e descrive la missione, i valori, le

strategie, la struttura organizzativa e fornisce un quadro del contesto socio-economico

della provincia.

Nella seconda parte (relazione sociale) vengono individuate le principali categorie di

stakeholder e illustrate le attività, i servizi e i progetti realizzati dall’Ente in termini di

efficacia e di ricaduta sociale.

La terza e ultima parte riguarda il Rendiconto Economico, che descrive la ricchezza

prodotta e le modalità di distribuzione agli interlocutori sociali.

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I NUMERI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

Risorse umane operanti nella CdC a tempo indeterminato (2005) 18

Valore globale della produzione (2004-2005) 4.274.385,41 euro

Imprese iscritte nel Registro delle Imprese (2005) 14.938

Pratiche del Registro delle Imprese e dell’Albo delle Imprese Artigiane (2004-2005) 8.844

% media di pratiche telematiche/informatiche del Registro delle Imprese (2004-2005) 42,5

Dichiarazioni ambientali ricevute (2004-2005) 1.562

Smart card e CNS emesse per l’utilizzo della firma digitale (2004-2005) 500

Domande presentate per la risoluzione di controversie attraverso la conciliazione (2004-2005)

12

Nominativi inseriti nell’Elenco dei protesti cambiari (2004-2005) 10.571

Ispezioni compiute dall’Ufficio metrico (2004-2005) 7

Marchi e brevetti registrati (2004-2005) 54

Utenti dello Sportello internazionalizzazione (2004-2005) 175

Utenti del Servizio Nuova Impresa (2004-2005) 1.123

Partecipanti ai corsi di formazione abilitante della CdC (2004-2005) 306

Giorni di formazione erogati per i dipendenti (2004-2005) 168

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1.1 LA MISSIONE

L’ordinamento giuridico delle Camere di Commercio è stato ridisegnato dalla legge

n.580/1993, che le ha definite “enti autonomi di diritto pubblico che svolgono,

nell’ambito delle rispettive circoscrizioni territoriali, funzioni di interesse generale per il

sistema delle imprese, curandone lo sviluppo delle economie locali”. La sentenza

n.477/2000 della Corte Costituzionale ha rafforzato lo status delle Camere di

Commercio, qualificandole come “enti pubblici locali dotati di autonomia funzionale che

entrano a pieno titolo, formandone parte costituente, nel sistema dei poteri locali

secondo lo schema dell’art. 118 della Costituzione”.

Le Camere di Commercio sono luoghi di “democrazia economica”, che rappresentano

gli interessi dell’intero sistema economico provinciale, poiché il meccanismo che

sovrintende alla formazione dei loro organi istituzionali prevede la partecipazione delle

Associazioni di rappresentanza dei settori produttivi più rilevanti, nonché di quelle dei

consumatori e dei sindacati.

Le principali funzioni che le Camere di Commercio sono chiamate a svolgere

nell’ambito del territorio, sono riconducibili alla progettazione, realizzazione ed

erogazione di:

servizi di carattere amministrativo, riguardanti gli adempimenti anagrafici e

certificativi a cui sono tenute le imprese;

servizi di regolazione del mercato, volti a garantire la trasparenza e la correttezza

dei rapporti commerciali tra le imprese e tra imprese e consumatori;

attività di promozione dello sviluppo economico locale, attraverso iniziative di

marketing territoriale, internazionalizzazione, innovazione, formazione, alle quali si

affianca l’attività di analisi statistica e di informazione economica.

La Camera di Commercio di Vibo Valentia è un Ente di recente istituzione, essendo

sorta nel 1994 a seguito della creazione dell’omonima provincia avvenuta nel 1992.

La Camera è stata tra i primi enti pubblici ad insediarsi nel territorio e la sua missione

fondamentale è quella di contribuire alla modernizzazione del sistema istituzionale

locale ed alla competitività delle imprese provinciali, adottando la sussidiarietà come

criterio privilegiato di intervento.

Per interpretare tale missione in modo efficace, l’Ente vibonese ritiene che siano suoi

compiti fondamentali:

analizzare la realtà territoriale per innescare una efficace progettualità di stimolo

allo sviluppo economico;

rappresentare gli interessi economici generali del territorio, per contribuire ad un

elevato livello di concertazione delle politiche specifiche;

migliorare le condizioni del contesto produttivo per incrementare la competitività

del sistema locale;

fornire l’assistenza alla creazione di nuove imprese supportando la crescita del

sistema distrettuale delle PMI.

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La Camera di Commercio di Vibo Valentia, al fine di promuovere lo sviluppo del tessuto

economico provinciale, intende superare il localismo creando sinergie con altre realtà

ed istituzioni nazionali ed europee. L’Ente camerale si accredita, infatti, come

istituzione aperta alla cooperazione con gli enti pubblici locali e con gli altri soggetti

protagonisti della vita economica e sociale della provincia. Inoltre, l’appartenenza al

sistema camerale offre l’opportunità di interagire con le altre Camere italiane e

straniere, l’Unioncamere (Unione Nazionale delle Camere di Commercio Italiane), le

agenzie nazionali e le altre strutture della rete.

Al fine di rispondere efficacemente alle esigenze dell’utenza e garantire l’innovazione

costante delle procedure, la Camera ha intrapreso il percorso di certificazione della

qualità sin dal 2000, conseguendo la certificazione per l’intera struttura secondo le

norme ISO 9000.

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1.2 L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO

Le Camere di Commercio sono autonomie funzionali, ossia non legate ad una

rappresentanza generalizzata dei cittadini residenti sul territorio, ma rappresentative

degli interessi di specifiche categorie (imprese, consumatori e lavoratori).

L’autonomia funzionale permette alle Camere di Commercio di dotarsi di un proprio

Statuto, che rappresenta la carta fondamentale di auto-governo nella quale vengono

definiti, tra l’altro, la composizione degli organi, le loro competenze e le norme

sull’organizzazione interna.

Gli organi statutari della Camera di Commercio di Vibo Valentia sono: il Consiglio, la

Giunta, il Presidente ed il Collegio dei Revisori dei Conti. La direzione organizzativa e

amministrativa dell’Ente è affidata al Segretario Generale.

Il Consiglio è l’organo collegiale di indirizzo politico, che ha il compito di nominare gli

altri organi ed esprime gli obiettivi e i programmi dell’Ente nell’interesse generale

dell’intera comunità economica. Il Consiglio della Camera di Commercio di Vibo

Valentia è composto complessivamente da 22 membri, 19 dei quali provenienti dalle

Associazioni di categoria della provincia (commercio, industria, artigianato, agricoltura,

cooperative, turismo, trasporti e spedizioni, credito e assicurazioni e servizi alle

imprese) e 2 in rappresentanza, rispettivamente, delle organizzazioni sindacali dei

lavoratori e delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori. Nel 2005, a

seguito del rinnovo degli organi, si è insediato il nuovo Consiglio Camerale.

La Giunta è l’organo esecutivo delle politiche camerali, che attua gli indirizzi generali

individuati dal Consiglio. È composta dal Presidente e da altri 8 membri, dei quali

almeno 4 in rappresentanza dei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e

dell’agricoltura. Dura in carica 5 anni in concomitanza con il Consiglio.

Il Presidente guida la politica generale della Camera e ne ha la rappresentanza, sia

legale che istituzionale. Nel 2005 il Consiglio Camerale ha eletto, come Presidente della

Camera di Commercio di Vibo Valentia, Michele Lico, in rappresentanza del settore

industria.

Il Collegio dei revisori dei conti è l’organo interno di revisione, vigila sulla regolarità

amministrativa e contabile della gestione, garantendo la correttezza dell’attività

camerale.

Lo Statuto disciplina anche il ruolo del Segretario Generale che, pur non rientrando

negli organi statutari, rappresenta il vertice dell’amministrazione, coordina la struttura

operativa e sovrintende al personale della Camera. Il ruolo di Segretario Generale

facente funzioni attualmente è ricoperto dal Dr. Antonio Gallo Cantafio, Vice-Segretario

Generale.

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IL CONSIGLIO CAMERALE

Componenti Settore

Ercole MASSARA

Filoreto FONDACARO

Michele VARTULI

Paolo PILEGGI

Domenico PETROLO

Agricoltura

Francesco GIOGHA’

Rosario CARBONE

Paolo PECORA

Artigianato

Mario MALFARA’ SACCHINI

Rita TASSONE

Antonino TAVELLA

Sergio CONSOLO

Commercio

Antonino MEDDIS Cooperative

Antonino NICOCIA

Giuseppe MACRI’ Credito, assicurazioni e servizi alle imprese

Giuseppe CAFFO

Antonio GENTILE

Michele LICO

Industria

Giuseppe RITO Turismo

Bruno RUSCIO Trasporti e spedizioni

Bruno Valeriano LA FORTUNA Organizzazioni sindacali dei lavoratori

Luciano PRESTIA Associazioni dei consumatori

LA GIUNTA CAMERALE

Presidente Michele Lico

Vice-Presidente Francesco Gioghà

Giuseppe Caffo

Sergio Consolo

Bruno Valeriano La Fortuna

Ercole Massara

Antonino Meddis

Paolo Pileggi

Componenti

Giuseppe Rito

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IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Presidente Michele MONTAGNESE

Componenti effettivi Francesco SCHIUMERINI

Massimo CORSO

ASSETTO ISTITUZIONALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

Collegio

Giunta

dei Revisori dei Conti

Sistema di valutazione servizi e del personale

Sistema di Qualità

URP e Customer

Satisfaction

AREA

SERVIZI INTERNI

AREA SERVIZI

SVILUPPO IMPRESE E REGOLAZIONE DEL

MERCATO

AREA SERVIZI

PROGRAMMAZIONE TERITORIALE

Consiglio

Presidente

Segretario Generale

AREA SERVIZI

ISTITUZIONALI

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1.3 I VALORI

In linea con l'evoluzione economica e istituzionale dell’ultimo decennio, la Camera di

Commercio di Vibo Valentia ha aggiornato costantemente i propri servizi e la propria

struttura operativa per meglio rispondere alle istanze del contesto di riferimento. In

particolar modo, l’Ente camerale si è fatto interprete delle necessità del tessuto

imprenditoriale della provincia, fondando la propria gestione su un sistema ben definito

di valori, che sono stati recepiti anche nello Statuto:

l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa, che spingono

al miglioramento costante delle prestazioni da parte dell’Ente;

la trasparenza, in relazione alle procedure amministrative ed alla

comunicazione, sia interna che esterna;

l’imparzialità, garantendo le medesime condizioni di accesso ai servizi alle

imprese ed agli utenti in generale;

la libera iniziativa economica, la libera concorrenza, l’autoregolamentazione del

mercato, la tutela e la dignità del lavoro, al fine di garantire un’economia aperta

che assicuri pari opportunità per lo sviluppo della persona nell’impresa e nel

lavoro.

A tali valori si affiancano alcuni principi derivanti da prassi e comportamenti consolidati

negli anni, con i quali la Camera di Commercio risponde alle specifiche aspettative del

sistema economico. In particolare, tali principi riguardano:

la “centralità” dell’utenza, per adeguare i servizi erogati alle effettive esigenze

delle imprese e degli altri soggetti che si rivolgono agli uffici camerali;

l’orientamento all’innovazione, volto all’adeguamento costante dei modelli di

gestione dell’organizzazione, di erogazione dei servizi e della dotazione

tecnologica;

la capacità di operare in rete, che ispira la realizzazione di iniziative concertate

e volte a promuovere l’interscambio di competenze e risorse.

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1.4 IL DISEGNO STRATEGICO E GLI OBIETTIVI

Il piano strategico della Camera di Commercio di

Vibo Valentia, le cui linee fondamentali sono

declinate nei documenti programmatici annuali e

pluriennali, prevede interventi finalizzati alla

crescita del sistema socio-economico ed al

miglioramento dei livelli di efficacia ed efficienza

dell’organizzazione interna.

Il rinnovo degli organi direttivi, avvenuto nel

corso del 2005, ha dato nuovo impulso al

processo di programmazione dell’Ente,

individuando un piano d’azione coerente con i

mutamenti intervenuti nel contesto di riferimento.

Le strategie individuate possono essere così

sintetizzate:

migliorare la qualità dei servizi amministrativi, semplificando e velocizzando

l’erogazione degli stessi;

potenziare il ruolo di ente regolatore del mercato, mediante la diffusione dei

procedimenti di giustizia alternativa, il miglioramento della trasparenza del

mercato e la tutela del consumatore;

consolidare la competitività del territorio e del sistema produttivo,

promuovendo azioni di marketing territoriale e valorizzando, in particolare, i

settori del turismo, dell’artigianato e dell’agroalimentare;

supportare la penetrazione delle imprese locali sui mercati esteri, mettendo a

disposizione strutture in grado di garantire assistenza e informazione;

favorire l’orientamento al lavoro, sviluppando il raccordo tra il mondo della

formazione ed il tessuto imprenditoriale;

promuovere la diffusione della cultura d’impresa, supportando le nuove

iniziative imprenditoriali;

incrementare il livello degli investimenti delle PMI, facilitandone l’accesso al

credito;

promuovere l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, attraverso il

monitoraggio dei fabbisogni tecnologici delle imprese e l’offerta di servizi

informativi;

migliorare l’efficienza dell’organizzazione camerale, mediante l’adeguamento e

la modernizzazione della struttura e la valorizzazione del personale;

rafforzare la centralità dell’utenza, attraverso la costruzione di relazioni di

fiducia ed il miglioramento delle attività di comunicazione da parte dell’Ente.

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STRATEGIE E OBIETTIVI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

STRATEGIA OBIETTIVI STRUMENTI PREVISTI

Migliorare la qualità dei servizi amministrativi

- Allineare i servizi alle esigenze degli utenti

- Semplificazione e velocizzazione degli adempimenti amministrativi

- Informatizzazione delle procedure amministrative

- Introduzione della Carta Nazionale dei Servizi (CNS)

Potenziare il ruolo di ente regolatore del mercato

- Contribuire alla diffusione dei procedimenti di giustizia alternativa

- Favorire la correttezza nei comportamenti nei mercati

- Sviluppare servizi di informazione a tutela del consumatore

- Attività formativa e informativa sulla conciliazione

- Servizio di conciliazione on-line nel settore turismo

- Portale internet per assistere i consumatori (www.vv.spazioconsumatore.it)

Consolidare la competitività del territorio e del sistema

produttivo

- Accrescere i fattori di attrazione degli investimenti dall’estero

- Favorire la commercializzazione dei prodotti locali

- Promuovere azioni a tutela e valorizzazione delle tipicità locali

- Sperimentazione di un sistema informativo territoriale (Sistervibo)

- Diffusione dei marchi di qualità nel turismo e nell’artigianato

- Certificazione dei prodotti agroalimentari

Supportare la penetrazione delle imprese locali sui

mercati esteri

- Sostenere la competitività delle PMI sui mercati esteri

- Offrire servizi reali alle imprese in materia di internazionalizzazione

- Instaurare rapporti di cooperazione con partner esteri

- Attività di informazione sui mercati di interesse, le opportunità e le procedure per esportare

- Assistenza tecnica per usufruire di contributi e agevolazioni finanziarie all’export

- Partecipazioni a rassegne fieristiche internazionali

Favorire l’orientamento al lavoro e la diffusione della

cultura imprenditoriale

- Sviluppare il raccordo tra scuole e imprese

- Supportare le nuove iniziative imprenditoriali

- Percorsi di alternanza scuola-lavoro

- Promozione dell’orientamento scolastico e professionale

- Servizi di assistenza nella fase di start-up aziendale

Incrementare il livello degli investimenti delle PMI

- Facilitare l’accesso al credito da parte delle PMI

- Erogazione di contributi ai Confidi

Promuovere l’innovazione

ed il trasferimento tecnologico

- Diffondere tra le imprese la cultura della qualità, di sistema e di prodotto

- Individuare i fabbisogni tecnologici

- Promuovere l’incontro tra domanda e offerta di innovazione tecnologica

- Agevolare la ricerca di partner esteri

- Realizzazione di check-up tecnologici presso le PMI

- Servizi informativi

- Convenzione con Consorzio Spin di Cosenza per il potenziamento dei servizi diretti alle imprese

Migliorare l’efficienza dell’organizzazione camerale

- Adeguare e modernizzare la struttura camerale

- Accelerare il processo di innovazione tecnologica dei servizi interni

- Valorizzare le figure professionali in servizio

- Gestione informatizzata dei servizi di supporto interni

- Adeguamento del sistema di gestione della qualità

- Formazione e aggiornamento delle competenze professionali del personale

Rafforzare la centralità dell’utenza

- Soddisfare pienamente le esigenze degli utenti

- Promuovere la costituzione di rapporti di fiducia con l’utenza dei servizi camerali

- Favorire le iniziative di comunicazione volte a far percepire la Camera come istituzione di riferimento del territorio

- Realizzazione di una piattaforma di Customer Relationship Management (CRM)

- Campagna di comunicazione a mezzo stampa

- Predisposizione di una Carta dei Servizi

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Il disegno strategico della Camera di Commercio di Vibo Valentia prevede anche

un’articolazione delle linee programmatiche rispetto alle esigenze dei settori produttivi

che compongono il sistema economico provinciale. Le strategie settoriali sono descritte

nella tabella di seguito.

LINEE STRATEGICHE SETTORIALI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

STRATEGIA OBIETTIVI STRUMENTI PREVISTI

Agricoltura

- Contribuire allo sviluppo del settore agroalimentare

- Sostenere le imprese agricole nell’ambito del mercato nazionale e estero

- Valorizzazione dei prodotti tipici

- Attività tese a migliorare i rapporti tra produttori, trasformatori, distributori ed utilizzatori

Industria - Favorire il consolidamento del

comparto manifatturiero

- Innovazione e ricerca

Artigianato - Sostenere la competitività delle PMI

del settore

- Iniziative a favore dell’artigianato

- Partecipazione a manifestazioni fieristiche

Commercio

- Favorire la commercializzazione dei prodotti locali sui mercati interni e esteri

- Iniziative di internazionalizzazione

Turismo - Valorizzare le potenzialità turistiche

del territorio

- Promozione del marchio di qualità delle strutture ricettive

- Azioni di marketing territoriale

Trasporti

- Contribuire al potenziamento e/o ammodernamento delle infrastrutture

- Progettualità sulle potenzialità delle dotazioni infrastrutturali esistenti

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1.5 IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

La provincia di Vibo Valentia, istituita nel 1992, si estende su un’area di 1.139 kmq,

caratterizzata da una conformazione morfologica varia e articolata. Il territorio, infatti,

comprende la zona montuosa delle Serre e la costa tirrenica con le più note località

balneari.

Al 31 dicembre 2004 la popolazione registrata è di circa 169.000 abitanti, distribuiti sul

territorio con una densità di circa 148 unità per kmq, sensibilmente inferiore alla media

italiana (194 ab. per kmq). Questo fenomeno è dovuto ad un debole processo di

urbanizzazione e ad un’economia che, solo fino a poco tempo fa, era prevalentemente

agricola. A conferma di ciò, la percentuale di popolazione che vive nell’unico Comune

della provincia con più di 20.000 abitanti (grado di urbanizzazione) è pari al 20%,

ossia meno della metà della quota mediamente rilevata a livello nazionale (52,5%).

PRINCIPALI DATI DEMOGRAFICI (2004)

Indicatori Provincia

Vibo Valentia Calabria Mezzogiorno Italia

Popolazione residente 168.894 2.009.268 20.747.325 58.462.375

Superficie (Kmq) 1.139 15.081 123.057 301.328

Densità (ab./Kmq) 148,22 133,24 168,60 194,02

N. Comuni 50 409 2.557 8.101

Grado di urbanizzazione (%) 20 33,3 55,7 52,5

FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.

Vibo Valentia è una delle province della Calabria meglio attrezzate dal punto di vista

delle infrastrutture: nel 2004 l'indicatore generale delle infrastrutture economiche è

pari a 139,1 contro 76,6 della Calabria, fatta pari a 100 la media nazionale. Di ottimo

livello risultano le dotazioni stradali, ferroviarie, aeroportuali e portuali:

l'aeroporto intercontinentale di Lamezia Terme può essere raggiunto entro

una distanza di 50 km da oltre il 60% dei Comuni della provincia;

la rete autostradale consente di collegare entro una distanza massima di

20 km oltre il 70% dei Comuni della provincia;

la linea ferroviaria principale attraversa l'intera provincia, percorrendo la

dorsale tirrenica lungo l’asse Napoli-Reggio Calabria, mentre la linea

ferroviaria secondaria si dirama dalla linea principale e collega tutti i

comuni costieri della provincia;

nel porto di Gioia Tauro (Container Terminal), distante meno di 50 km

dalle aree di insediamento produttivo, sono svolte attività di interscambio

dalle navi e ridistribuzione verso le destinazioni finali, via mare o via terra;

il porto di Vibo Marina ricopre un ruolo di rilievo per il settore commerciale,

industriale, petrolifero, peschereccio, turistico e da diporto;

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il porto di Tropea assicura i collegamenti con le Isole Eolie ed è funzionale

alla nautica velica e da diporto.

Non adeguata risulta, invece, la dotazione di strutture energetico-ambientali (45,8),

bancarie (47,1) e per la telefonia e la telematica (40,8).

INDICATORI INFRASTRUTTURALI DELLA PROVINCIA (2004)

Indicatori Provincia

Vibo Valentia Calabria Mezzogiorno Italia

Indice di dotazione della rete stradale 136,4 105,3 86,5 100,0

Indice di dotazione della rete ferroviaria 257,4 102,0 82,4 100,0

Indice di dotazione dei porti 217,8 105,1 102,6 100,0

Indice di dotazione aeroporti 228,5 69,8 59,7 100,0

Indice di dotazione di impianti e reti energetico-ambientali 45,8 48,3 62,3 100,0

Indice di dotazione delle strutture e reti per la telefonia

e la telematica 40,8 58,4 64,5 100,0

Indice di dotazione delle reti bancarie e servizi vari 47,1 47,0 59,6 100,0

Indice generale infrastrutture economiche

139,1 76,6 73,9 100,0

FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.

Il profilo economico della provincia vibonese è quello di un’area debole in ascesa. Il

valore aggiunto provinciale, attestatosi a 2.236 milioni di euro nel 2004, ha fatto

registrare, nel periodo 1995-2003, incrementi lievemente superiori al tasso di sviluppo

medio rilevato nel resto delle province italiane, con un differenziale di crescita medio

annuo di +1,5%. La disaggregazione per macro-settore di attività mostra come la

provincia sia stata interessata da un processo di terziarizzazione: il 79,1% del valore

aggiunto globale, infatti, è ascrivibile ai servizi, mentre il peso del settore industriale si

attesta su livelli molto bassi (14,6% rispetto al 26,6% nazionale). L’agricoltura, con il

6,3% del totale, mantiene un valore relativamente alto rispetto al dato del

Mezzogiorno (4,2%) e ancor di più rispetto a quello nazionale (2,5%).

Il valore aggiunto pro capite ammonta a 13.240 euro annui, un dato di gran lunga

inferiore alla media nazionale (21.582 euro), a conferma di un notevole ritardo nello

sviluppo economico del territorio.

Il mercato del lavoro vede crescere il tasso di disoccupazione nel 2005, attestandosi al

13,1% (12,5% nel 2004), a fronte di una media italiana decrescente del 7,7%.

Disaggregando tali informazioni emerge una consistente difficoltà di giovani (38,8%) e

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donne (17,2%) ad entrare nel mercato del lavoro. Dal punto di vista della distribuzione

settoriale dell’occupazione, dei 48.755 occupati della provincia di Vibo Valentia, i 2/3

sono impiegati all’interno del settore dei servizi, mentre i restanti lavoratori si dividono

nel settore industriale (20,6%) ed in agricoltura (12,9%).

VALORE AGGIUNTO

Indicatori Provincia

Vibo Valentia Calabria Mezzogiorno Italia

Valore aggiunto totale (MLN di euro) 2.236 27.876 305.475 1.261.772

- di cui Primario (%) 6,3 6,5 4,2 2,5

- di cui Secondario (%) 14,6 15,1 19,5 26,6

- di cui Terziario (%) 79,1 78,4 76,3 70,9

Valore aggiunto pro capite (euro) 13.239,07 13.873,71 14.723,58 21.582,63 MERCATO DEL LAVORO

Indicatori Provincia

Vibo ValentiaCalabria Italia

Forze di Lavoro 56.115 704.800 24.451.394

Occupati 48.755 603.419 22.562.829

Disoccupati 7.360 101.381 1.888.565

Tasso di occupazione 43,6 44,5 57,5

Tasso di disoccupazione 13,1 14,4 7,7

FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.

Al 31 dicembre 2005 le imprese iscritte nel Registro delle Imprese tenuto dalla Camera

di Commercio di Vibo Valentia risultano 14.938, di cui 13.034 attive.

Relativamente alla composizione settoriale delle imprese attive, si evidenzia che il

comparto più rilevante è il commercio, con una quota del 33,4% sul totale; seguono il

settore agricolo con un incidenza del 23,1%, le costruzioni con il 12,3% e il settore

manifatturiero con l’11,2%.

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DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA PER SETTORE DI ATTIVITÀ (2005)

Imprese attive Imprese registrate

Settore di attività N. % N. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 3.014 23,1 3.054 20,4

Pesca, piscicoltura e servizi connessi 19 0,1 20 0,1

Estrazione di minerali 15 0,1 16 0,1

Attività manifatturiere 1.463 11,2 1.576 10,6

Produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua

7 0,1 8 0,1

Costruzioni 1.606 12,3 1.739 11,6 Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione beni

li l 4.354 33,4 4.624 31,0

Alberghi e ristoranti 818 6,3 840 5,6

Trasporti, magazzinaggio e comunicazione 370 2,8 391 2,6

Intermediazione monetaria e finanziaria 131 1,0 135 0,9

Attività immobiliare, noleggio, informatica, ricerca 593 4,5 638 4,3

Istruzione 59 0,5 60 0,4

Sanità e altri servizi sociali 36 0,3 42 0,3

Altri servizi pubblici, sociali e personali 501 3,8 518 3,5

Altre non classificate 48 0,5 1.277 8,5

TOTALE 13.034 100,0 14.938 100,0%

FONTE: MOVIMPRESE INFOCAMERE.

DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA PER SETTORE DI ATTIVITÀ (2005)

Trasporti, intermediazione,

altri servizi8,3%

Istruzione, sanità, servizi pubblici e

sociali4,6%

Altro0,5%

Costruzioni12,3%

Commercio33,4%

Alberghi e ristoranti

6,3%Attività

manifatturiere, energia11,3%

Agricoltura, pesca, minerali

23,3%

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Nel triennio 2003-2005 si è verificata una buona dinamicità del tessuto imprenditoriale

con un incremento delle imprese attive del 3,8%.

DINAMICA DELLE IMPRESE ATTIVE (2003-2005)

2003 2004 2005

N° imprese attive 12.555 12.947 13.034

Variazione % rispetto all'anno precedente

2,3 3,1 0,7 VIBO VALENTIA

Variazione % complessiva

3,8

N° imprese attive 149.653 155.088 154.430

Variazione % rispetto all'anno precedente

1,9 3,6 -0,4 CALABRIA

Variazione % complessiva 3,2

N° imprese attive 4.995.738 5.061.859 5.118.498

Variazione % rispetto all'anno precedente

0,9 1,3 1,1 ITALIA

Variazione % complessiva

2,5

FONTE: MOVIMPRESE INFOCAMERE.

DINAMICA DELLE IMPRESE ATTIVE NEL TRIENNIO 2003-2005

Uno dei limiti strutturali dell’economia locale è da ricercare in un assetto del sistema

imprenditoriale caratterizzato dalla piccola e dalla micro impresa. Questa caratteristica

è testimoniata anche dalla distribuzione per natura giuridica, che mostra come il

sistema produttivo vibonese sia per l’84,2% costituito da imprese individuali. Le

società di persone e di capitali, complessivamente considerate, non vanno oltre il

0,0%

0,5%

1,0%

1,5%

2,0%

2,5%

3,0%

3,5%

4,0%

4,5%

VIBO VALENTIA CALABRIA ITALIA

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14,3%, contro il 16,4% medio registrato a livello regionale e il 30,7% a livello

nazionale.

DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ATTIVE PER NATURA GIURIDICA E RAFFRONTO CON I RELATIVI DATI REGIONALI E NAZIONALI (2005) Provincia Vibo Valentia Calabria Italia

N. % N. % N. %

Società di capitale 666 5,1 10.043 6,5 670.953 13,1

Società di persone 1.205 9,2 15.345 9,9 898.497 17,6

Imprese individuali 10.977 84,2 125.898 81,5 3.445.265 67,3

Altre forme 186 1,4 3.144 2,0 103.783 2,0

TOTALE 13.034 100,0 154.430 100,0 5.118.498 100,0

FONTE: MOVIMPRESE INFOCAMERE.

DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ATTIVE PER NATURA GIURIDICA

(2005)

Le principali grandezze che riguardano il commercio estero mostrano come l’economia

vibonese sia quasi completamente orientata al mercato domestico, con una

propensione all’export nel 2004 pari a all’1,9%, di gran lunga inferiore alla media

italiana, che risulta pari al 22,1%.

Società di capitale

5,1%

Società di persone

9,2%

Altre forme1,4%

Imprese individuali

84,2%

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PROPENSIONE ALL’ESPORTAZIONE (*)

ANNO Vibo Valentia Calabria Italia

1995 0,1 1,0 22,7

2000 4,2 1,3 24,0

2001 1,8 1,1 23,7

2002 2,2 1,1 22,6

2003 2,1 1,1 21,3

2004 1,9 1,3 22,1 (*) data dal rapporto tra valore delle esportazioni e valore aggiunto

FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE SU DATI ISTAT

Nel corso del 2005 la provincia di Vibo Valentia ha esportato merci per quasi 33 milioni

di euro, con una riduzione del 23,3% rispetto al volume dell’anno precedente. L’analisi

del trend delle esportazioni negli ultimi dieci anni conferma il giudizio negativo sugli

scambi con l’estero e rileva un significativo decremento degli scambi soprattutto dal

2001.

TREND DELLE ESPORTAZIONI

Anno Esportazioni

(milioni di euro) Variazione % su anno precedente

Variazione % rispetto a inizio

periodo

1996 31.523 2129,3 2129,3

1997 38.924 23,5 23,5

1998 62.766 61,3 99,1

1999 32.338 -48,5 2,6

2000 78.073 141,4 147,7

2001 34.695 -55,6 10,1

2002 45.980 32,5 45,9

2003 47.439 3,2 50,5

2004 42.943 -9,5 36,2

2005 32.938 -23,3 4,5

FONTE: ISTAT

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TREND DELLE ESPORTAZIONI

Relativamente ai comparti merceologici, il settore che ha svolto il ruolo di volano per le

esportazioni è quello metalmeccanico, con una percentuale dell’86% sul totale.

Seguono l’alimentare con il 7,9% e agricoltura e pesca con il 3,8%.

EXPORT PROVINCIALE PER CATEGORIE MERCEOLOGICHE (2005)

Settore Euro %

Agricoltura e pesca 1.259.066 3,8

Alimentare 2.601.355 7,9

Sistema moda 39.488 0,1

Legno/carta 88.922 0,3

Chimica gomma plastica 481.455 1,5

Metalmeccanico 28.356.337 86,1

Altro 111.558 0,3

TOTALE 32.938.181 100,0

FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.

I principali mercati di sbocco dell’export vibonese sono i Paesi divenuti recentemente

comunitari a seguito dell’allargamento dell’Unione Europea (Cipro, Estonia, Lettonia,

Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria), verso i

quali è diretto il 32,1% delle esportazioni, mentre i Paesi dell’estremo oriente

detengono una quota di rilievo, pari al 29,3% sul totale.

-

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

90.000

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

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27

MERCATI DI SBOCCO: MACRO–AREE (2005)

Macro-area Migliaia di euro % sull’Export totale

Unione Europea a 15 Paesi 3.097.766 9,4

10 Paesi di nuova entrata UE 10.574.121 32,1

Altri Paesi europei 1.462.861 4,4

America settentrionale 2.843.689 8,6

America centrale e meridionale 2.771.398 8,4

Africa 271.549 0,8

Vicino e Medio Oriente 1.991.374 6,0

Altri Paesi dell'Asia 9.625.333 29,3

Oceania e altro 330.090 1,0

FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.

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2.1 L’IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER

Il Bilancio Sociale è lo strumento scelto dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia

per rendere conto ai propri stakeholder delle ricadute e degli effetti che le attività

svolte hanno determinato nel corso del biennio 2004-2005.

Gli stakeholder sono i soggetti (persone fisiche, comunità, organizzazioni) che

interagiscono con l’Ente camerale, influenzandone l’attività o essendo i destinatari di

tali attività.

La realizzazione del Bilancio Sociale risponde, dunque, all’esigenza di instaurare un

dialogo ed un confronto costruttivo con i propri stakeholder, allo scopo di migliorare

costantemente l’allocazione del “valore sociale” prodotto.

A tal fine, la Camera ha identificato gli stakeholder rilevanti e li ha accorpati in 4

categorie omogenee:

- il sistema economico-produttivo, rappresentato dalle imprese locali, dalle

associazioni di categoria, dai consumatori e dagli altri utenti dei servizi camerali;

- il sistema delle relazioni istituzionali, costituito dalla Pubblica Amministrazione

centrale, dalle istituzioni locali e dal Sistema Camerale;

- il sistema sociale, composto dal sistema scolastico-formativo, dal mondo del

lavoro, dall’ambiente e dagli altri soggetti destinatari di politiche ed attività che,

pur se finalizzate alla promozione economica, hanno una ricaduta sul contesto

sociale;

- gli stakeholder interni, ossia le risorse umane che prestano servizio nell’Ente

camerale.

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GLI STAKEHOLDER DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

Sistema economico-produttivo• Imprese• Associazioni di categoria• Utenti/clienti• Consumatori

Sistema sociale• Sistema scolastico-formativo• Mondo del lavoro• Ambiente

Stakeholder interni• Risorse umane

Sistema delle relazioni istituzionali• P.A. centrale e locali• Sistema Camerale

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2.2 I SERVIZI AMMINISTRATIVI DI TIPO ANAGRAFICO E CERTIFICATIVO

L’attività amministrativa rappresenta il nucleo fondamentale delle funzioni

tradizionalmente esercitate dalle Camere di Commercio e riguarda principalmente

l’erogazione di servizi anagrafici e certificativi, quali:

la tenuta del Registro delle Imprese, dell’Albo delle Imprese Artigiane, del REC

e di altri Registri e Ruoli;

le attività certificative in materia di agricoltura;

la concessione di autorizzazioni e licenze;

il rilascio degli atti e dei certificati per il commercio con l’estero;

la gestione delle dichiarazioni ambientali (MUD).

Registro delle Imprese La Legge di riordino n. 580/1993 ha istituito presso le Camere di Commercio il Registro

delle Imprese, riunendo il Registro delle Ditte e il Registro delle Società, tenuto in

precedenza dalle cancellerie dei Tribunali.

Il Registro delle Imprese è un’anagrafe generale dell’imprenditoria provinciale e si

articola in una sezione ordinaria ed una sezione speciale. L’iscrizione nella sezione

ordinaria ha valore di pubblicità legale, con il conseguente effetto di opponibilità verso

terzi. L’iscrizione nella sezione speciale, che interessa particolari tipologie di

imprenditori (piccoli imprenditori individuali, imprenditori agricoli, società semplici,

imprese artigiane e gruppi societari), ha valore di semplice pubblicità notizia.

STRUTTURA DEL REGISTRO DELLE IMPRESE

Sezione Ordinaria Sezione Speciale

imprenditori individuali non piccoli piccoli imprenditori individuali

società di persone, escluse le società semplici società semplici

società di capitali imprenditori agricoli

consorzi tra imprenditori con attività esterna imprese artigiane

enti pubblici commerciali gruppi societari

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PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL REGISTRO DELLE IMPRESE

2004 2005

Iscrizioni 1.161 991

Cessazioni 712 840

Variazioni 6 6

Totale imprese registrate 14.781 14.938

N. vidimazioni libri contabili 354 350

N. Bilanci depositati 886 954

Visure (Sportello) 6.954 5.823

Certificati (Sportello) 3.958 3.086

Al Registro delle Imprese è annesso il Repertorio delle notizie economiche e

amministrative (REA), che contiene notizie di carattere economico, statistico,

amministrativo relative a:

soggetti individuali e collettivi iscritti nel Registro delle Imprese;

associazioni, fondazioni, comitati ed altri enti non societari che, pur

esercitando una attività economica commerciale e/o agricola, non abbiano

tuttavia per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di una impresa;

imprenditori con sede principale all'estero che aprono nel territorio nazionale

unità locali.

Relativamente alle modalità di gestione del Registro delle Imprese, l’art.15 della legge

59/1997 (Legge Bassanini) ha segnato l’inizio del processo di informatizzazione della

Pubblica Amministrazione, stabilendo il principio secondo il quale “gli atti, dati e

documenti formati dalla Pubblica Amministrazione e dai privati con strumenti

informatici e telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro

archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli

effetti di legge”.

FUNZIONI DELL’UFFICIO REGISTRO DELLE IMPRESE

rilascio di certificati e visure attestanti l’avvenuto deposito degli atti o la mancata iscrizione;

ricezione dei principali documenti delle società (statuti, atti costitutivi e modificativi, bilanci annuali per le società di capitali, etc.);

rilascio di copie di atti e bilanci per i quali è prevista l'iscrizione o il deposito presso il Registro delle Imprese;

bollatura e numerazione dei libri e delle scritture contabili;

rilascio di elenchi di nominativi di aziende;

archiviazione con il sistema ottico degli atti e dei documenti soggetti a deposito, iscrizione o annotazione nel Registro delle Imprese;

tenuta del Repertorio Economico Amministrativo (REA).

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32

Il sistema camerale, sempre attento all’obiettivo di

accelerare i processi di semplificazione

amministrativa, ha risposto a questa sollecitazione

da parte del legislatore e già nel 2003 il Registro

delle Imprese è risultato il primo registro pubblico

italiano completamente informatizzato.

Il processo di informatizzazione è stato possibile

mediante la diffusione della firma digitale, che

attribuisce piena validità legale ai documenti

elettronici, contenendo informazioni riguardanti il

titolare, che attestano con certezza l'integrità, l'autenticità e la non ripudiabilità degli

stessi. Per utilizzare questa modalità è necessario disporre di alcuni strumenti:

la smart card, ossia il supporto fisico costituito da una tessera magnetica che

contiene la firma ed altre informazioni personali del titolare;

il software Fedra, che permette agli utenti professionali di compilare i

documenti e le pratiche da trasmettere alle Camere di Commercio tramite

internet o consegnando un supporto informatico allo sportello.

La gestione telematica delle comunicazioni con la Camera avviene grazie al Sistema

Telemaco, per il cui utilizzo gli utenti interessati possono sottoscrivere un’apposita

convenzione con l’Ente. Si tratta di un canale di comunicazione che garantisce la

sicurezza dell’invio delle pratiche e consente di effettuare on-line le richieste al

Registro delle Imprese per ottenere certificati, visure, atti e copie di bilanci.

CONVENZIONI TELEMACO E MANDATI DI INCARICO ALLA DISTRIBUZIONE SOTTOSCRITTI

2004/2005

N. convenzioni Telemaco sottoscritte con studi commerciali e

associazioni di categoria

156

Nel 2005 è stata introdotta la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), che permette

l’integrazione dei servizi on-line della Camera con quelli predisposti dalle altre

Pubbliche Amministrazioni. Rispetto alle precedenti smart card consente, inoltre, la

possibilità di:

effettuare pagamenti on-line sicuri grazie al nuovo sistema Bank Pass Web;

attivare una casella di posta elettronica certificata (Legalmail), che garantisce

la certezza dell’identificazione del mittente, la riservatezza e l’integrità del

messaggio inviato e, ad avvenuto recapito dello stesso, la notifica di

ricevimento come nel caso della raccomandata postale.

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33

(*) di cui 287 CNS

L’implementazione delle tecnologie informatiche nei servizi amministrativi può essere

apprezzata analizzando le pratiche ricevute dai principali uffici camerali (Registro delle

Imprese e Albo delle Imprese Artigiane) in base alle modalità di presentazione: nel

2005 si è avuto un notevole incremento di quelle per via informatica1 (+14,9%) e una

significativa contrazione della modalità manuale (-9,8%).

R.I. E A.I.A. - PRATICHE SUDDIVISE PER MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Manuale Informatica Altre Modalità TOTALE

ANNO N. % N. % N. % N. %

2004 1.675 43,1 1.360 35,0 847 21,8 3.882 100,0

2005 1.650 33,3 2.476 49,9 836 16,8 4.962 100,0

R.I. E A.I.A.

PRATICHE SUDDIVISE PER MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

1 Quando si parla di “modalità informatica” si fa riferimento sia alle pratiche inviate telematicamente sia a quelle

presentate allo sportello su supporto informatico.

SMART CARD EMESSE

ANNO N. Smart Card

emesse

Smart Card emesse su 1.000 imprese attive

nell'esercizio

2004 206 15,91

2005 294 (*) 22,56

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

2004 2005

Manuale Informatica Altre Modalità

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D’altro canto, l’inevitabile riorganizzazione dei metodi di lavoro e la transizione alla

nuova modalità operativa hanno comportato un rallentamento, seppur lieve, nei tempi

di evasione delle pratiche gestite nel 2005. In particolare, sono diminuite le pratiche

evase entro i termini del 2,7%, ma soprattutto sono aumentate quelle evase con un

ritardo maggiore di dieci giorni, che sono quasi triplicate rispetto al 2004.

Albo delle Imprese Artigiane ed altri Registri e Ruoli La Legge Quadro n. 443/1985 ha istituito presso le Camere di Commercio l’Albo delle

Imprese Artigiane (AIA) ed ha reso obbligatoria l’iscrizione delle imprese che possono

essere definite artigiane, in base ai seguenti presupposti:

la prevalenza del lavoro del titolare e dei suoi familiari rispetto a quello

prestato da altri soggetti;

la produzione di beni o la prestazione di servizi di carattere artistico o

tradizionale;

il rispetto di determinati limiti dimensionali e di forma giuridica dell’impresa.

L’organo che verifica la sussistenza di tali requisiti è la Commissione per l’Artigianato,

operante presso gli Uffici provinciali della Regione Calabria.

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI L’ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE (A.I.A.)

2004 2005

Iscrizioni 290 207

Cessazioni 152 213

Totale soggetti registrati nell’A.I.A. 3.158 3.152

TEMPI DI EVASIONE DELLE PRATICHE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE

ANNO N. pratiche

Evase entro i termini

(%)

Ritardo 1-5 giorni

(%)

Ritardo 6-10 giorni

(%)

Ritardo > 10 giorni

(%)

2004 3.882 82,4 7,6 3,0 6,8

2005 3.953 79,7 5,7 2,6 19,9

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NUMERO IMPRESE REGISTRATE PRESSO L’A.I.A. (2004-2005)

La Camera di Commercio di Vibo Valentia gestisce anche altri registri e ruoli, nei quali

vengono raccolti i nominativi dei soggetti che esercitano specifiche attività

professionali. Alcuni di questi hanno una funzione abilitante, previo accertamento da

parte di apposite Commissioni del possesso di particolari requisiti (morali, personali e

professionali) previsti dalla legge; altri hanno una finalità prettamente informativa.

Nel Registro degli Esercenti il Commercio (REC) devono iscriversi coloro che esercitano

l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie,

etc.) e la gestione di strutture ricettive (alberghi, hotel, etc.). L’iscrizione al REC è

condizione necessaria per ottenere dal Comune competente l’autorizzazione

amministrativa per l’esercizio delle attività in oggetto.

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL REGISTRO ESERCENTI IL COMMERCIO (REC)

2004 2005

Iscrizioni 136 126

Cancellazioni 11 17

Modifiche 7 4

L’iscrizione obbligatoria al Registro degli assegnatari di marchio d’identificazione

metalli preziosi è prevista per coloro che si occupano della produzione, del commercio

e dell’importazione degli oggetti composti da oro, argento e platino. In seguito

all’iscrizione, la Camera provvede al rilascio del marchio, che deve essere impresso

sulle materie prime e sugli oggetti costituiti da questi metalli preziosi prima che siano

posti in commercio.

14.700

14.750

14.800

14.850

14.900

14.950

2004 2005

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Il Ruolo degli agenti e dei rappresentanti di commercio raccoglie i nominativi dei

soggetti che promuovono o stipulano contratti in nome e per conto delle imprese. In

particolare, l’agente di commercio è colui che promuove, tramite l'acquisizione di ordini

di acquisto, le vendite di un’impresa sulla base di un incarico stabile ed in una zona

determinata. Il rappresentante di commercio è colui che, munito di procura, può

concludere affari in nome e per conto dell'impresa. L’iscrizione in tale Ruolo è

subordinata al possesso di requisiti professionali e morali ed ha validità su tutto il

territorio nazionale.

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL RUOLO AGENTI E RAPPRESENTANTI

2004 2005

Iscrizioni 34 22

Cancellazioni 2 3

Anche l’iscrizione al Ruolo degli agenti di affari in mediazione è obbligatoria e dà il

diritto di esercitare l’attività su tutto il territorio nazionale. Il Codice Civile definisce

mediatore colui che “mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare

senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, dipendenza o

rappresentanza”. Appartengono a tale categoria gli agenti immobiliari, gli agenti

merceologici, gli agenti con mandato a titolo oneroso e gli agenti di servizi vari.

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL RUOLO AGENTI D’AFFARI IN MEDIAZIONE

2004 2005

Iscrizioni 11 22

Cancellazioni 6 13

Modifiche 4 0

Il Ruolo dei periti e degli esperti riguarda i soggetti che, esercitando pubblicamente

un’arte o una professione, hanno le competenze per svolgere perizie e consulenze in

specifici settori merceologici. L’iscrizione a tale Ruolo ha valenza informativa e non

abilitante.

PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL RUOLO PERITI ED ESPERTI 2004 2005

Iscrizioni 1 8

Competenze amministrative per il settore viti-vinicolo Le Camere di Commercio hanno il compito di provvedere ad alcuni adempimenti

amministrativi per le attività agricole ed agro-alimentari; per quanto riguarda l’Ente

camerale vibonese, queste competenze sono riferite in particolar modo al settore viti-

vinicolo.

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Nell’Elenco vigne e vini IGT sono iscritti i terreni destinati alla produzione di vini a

Identificazione Geografica Tipica. Le imprese conduttrici di tali terreni devono

presentare ogni anno una dichiarazione attestante le quantità di uva prodotte, a fronte

delle quali la Camera rilascia una ricevuta. In provincia di Vibo Valentia, si coltivano

uve per la produzione del vino “Calabrese”.

L’Ente camerale cura la tenuta dell'Albo degli imbottigliatori per le imprese dedite a

questa attività che hanno uno stabilimento nella provincia, indipendentemente dalla

loro sede legale.

ELENCO VIGNE E VINI IGT

Annata 2003/2004 Annata 2004/2005

Ettari di terreno 6,8 31,7

Quintali di vino 170,1 623,7

Autorizzazioni e licenze L’apertura di nuovi esercizi di panificazione è soggetta all’autorizzazione della Camera

di Commercio della provincia in cui si intende avviare l’attività. Il rilascio

dell'autorizzazione è subordinato ad una valutazione da parte della Camera in relazione

al numero di panifici già esistenti in provincia ed al loro volume di produzione. Una

volta ottenuta l'autorizzazione, occorre richiedere

la licenza per l’inizio dell’attività, che viene

rilasciata dall’Ente camerale dopo aver accertato

l'efficienza dell'impianto e la sua rispondenza ai

requisiti tecnici e igienico-sanitari.

L'esercizio, il trasferimento e la trasformazione

degli impianti per la macinazione dei cereali

(mulini) sono subordinati al rilascio di una licenza

da parte della Camera di Commercio competente

per territorio. La domanda per ottenere la licenza

deve contenere l'indicazione della località, la

descrizione dei macchinari e delle attrezzature, le modalità di lavorazione e le

potenzialità di produzione giornaliera. La Camera rilascia la licenza, acquisiti i pareri

dell’Ispettorato del Lavoro per la verifica dei requisiti tecnici e della capacità di

macinazione e della Azienda Sanitaria Locale per le verifiche igienico-sanitarie.

LICENZE ESERCIZI DI PANIFICAZIONE E MULINI 2004 2005

Licenze nuove e volturate Panifici 8 8

N. vidimazioni licenze Mulini 17 16

Pratiche esaminate Panifici e Mulini 9 29

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Adempimenti per il commercio con l’estero Le imprese che operano con l’estero sono tenute ad alcuni adempimenti di carattere

amministrativo, tra i quali:

il certificato di origine delle merci, rilasciato a seguito dell’emissione di una

fattura ad un cliente estero appartenente ad un Paese extra UE, per

accompagnare le merci in esportazione certificandone ufficialmente l'origine;

gli attestati di libera vendita per l’esportazione dei prodotti alimentari, in cui si

dichiara che la merce oggetto di scambio ha libera circolazione nel paese di

origine;

varie tipologie di visti, tra cui quello generico, di conformità, di congruità prezzi

su fatture e di legalizzazione della firma;

il carnet ATA, rilasciato per l'ammissione temporanea di merci nei paesi extra

UE, con lo scopo di esonerare l'operatore dal deposito cauzionale dei diritti di

dogana;

il numero meccanografico, codice identificativo delle imprese che operano

abitualmente con l'estero, rilasciato a fini statistici per conto del Ministero del

Commercio con l’Estero e riguardante le aziende con sede legale nella

provincia.

COMMERCIO ESTERO, PRATICHE/CERTIFICATI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO

2004 2005

Certificato d’origine 17 11

Certificati di libera vendita 5 1

Visti di legalizzazione firma 25 17

Visti su fatture 3 4

Carnet ATA (+ Carnet CDP Taiwan) 1 -

Rilascio codici meccanografici 1 -

TOTALE ATTI E CERTIFICATI 52 33

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Funzioni amministrative in materia ambientale Le Camere di Commercio hanno il compito di ricevere le

dichiarazioni ambientali da parte delle aziende e degli altri

soggetti che producono, trasportano, smaltiscono o

gestiscono rifiuti. A questo scopo, il MUD (Modello Unico di

Dichiarazione Ambientale) unifica tutte le dichiarazioni,

comunicazioni, denunce o notificazioni in materia ambientale

e può essere presentato, oltre che in formato cartaceo,

anche per via telematica o su supporto informatico.

Grazie al sistema informativo realizzato sulla base dei dati

contenuti nei MUD, è stata realizzata MUDA, la banca dati nazionale di informazioni

ambientali che consente di conoscere la distribuzione ed i volumi dei rifiuti prodotti e

smaltiti sul territorio in relazione ai settori di attività.

MUD, STATISTICHE INVIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE

2004 2005

N. % N.

%

Cartaceo

744

94,3

730

94,4

Informatico

45

5,7

43

5,6

TOTALE

789

100,0

773

100,0

LA STRUTTURA DEL MUD. IL 740 ECOLOGICO La struttura del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) consta di due capitoli.

Il primo capitolo contiene la dichiarazione annuale:

dei rifiuti a carico delle imprese che producono e gestiscono rifiuti pericolosi di qualsiasi

provenienza e rifiuti non pericolosi provenienti da attività industriali e artigianali;

dei rifiuti urbani raccolti e trattati a carico dei Comuni;

degli imballaggi prodotti, immessi sul mercato e riutilizzati;

dei veicoli fuori uso (sezione introdotta dal nuovo D.P.C.M. nel 2005).

Il secondo capitolo riporta la dichiarazione INES, relativa alle emissioni in aria e acqua di sostanze

ritenute a forte impatto ambientale secondo la direttiva comunitaria IPPC (Integrated Pollution

Prevention and Control), emanata per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento da impianti

industriali.

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2.3 I SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO

I compiti di regolazione del mercato

attribuiti alle Camere di Commercio sono

finalizzati a garantire condizioni di

trasparenza, certezza ed equità dei

rapporti tra gli operatori economici. Le

attività e i servizi attivati in questo ambito

dalla Camera di Commercio di Vibo

Valentia riguardano le seguenti attività:

gestione dello Sportello di Conciliazione;

tenuta del Registro Informatico dei Protesti Cambiari;

controllo sulle disposizioni in materia di metrologia legale;

tutela della proprietà industriale attraverso il deposito presso l’Ufficio Marchi e

Brevetti;

attività ispettive e sanzionatorie.

Sportello di Conciliazione La conciliazione è uno strumento di giustizia alternativa, caratterizzato dalla volontà e

dalla collaborazione delle parti nel pervenire alla risoluzione di una controversia insorta

in materia commerciale. A tal fine, si ricorre a un soggetto terzo (il conciliatore), che si

pone come soggetto neutrale per favorire la risoluzione della lite e, in caso di successo,

la sottoscrizione di un accordo avente valore contrattuale. Tale modalità, a norma della

legge 192/1998, è obbligatoria per controversie inerenti a contratti di subfornitura.

IL PORTALE PER I CONSUMATORI Spazio Consumatore è il portale di orientamento della Camera di Commercio di Vibo Valentia,

visitabile all’indirizzo internet www.vv.spazioconsumatore.it. Ha l’obiettivo di favorire la

trasparenza del rapporto tra i consumatori e chi offre sul mercato prodotti e servizi,

rappresentando una via di accesso a svariate tematiche di interesse, come:

le procedure più rapide di risoluzione delle controversie commerciali, come la

conciliazione;

la tutela del mercato e dei consumatori;

la verifica dei protesti;

gli usi e gli accertamenti.

Si possono trovare inoltre informazioni sui prezzi e sulla sicurezza dei prodotti, sulla qualità

degli alimenti e sulla tutela contro i contratti capestro.

Nella home page sono disponibili sezioni dedicate alle news, ai concorsi a premio, alle

pubblicazioni ed agli eventi.

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Presso la Camera di Commercio di Vibo Valentia è attivo lo Sportello di Conciliazione, a

cui possono ricorrere le imprese ed i consumatori per dirimere le proprie controversie

di natura commerciale, evitando le lungaggini della giustizia ordinaria.

INDICATORI RIGUARDANTI LO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE

2004 2005 Procedure attivate 5 7

- di cui tra imprese 3 7

- di cui tra imprese e consumatori 2 0

Procedure concluse 2 7

Procedure concluse/avviate (%) 40 100

Valore medio controversie tra imprese (Euro) 9.800 1.400 Valore medio controversie tra imprese e consumatori (E )

250 0

N. iscritti all’Elenco conciliatori 22 23

Nel 2004 la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha partecipato alla sperimentazione

del Servizio di conciliazione on-line nel settore turistico, realizzato da Infocamere a

livello nazionale. L’iniziativa ha visto l’attivazione di “Concilia on-line”, un sistema

telematico per la gestione interattiva degli incontri di conciliazione. Tale strumento è

ritenuto particolarmente adatto per la risoluzione delle controversie sorte nell’ambito

del turismo, data la possibile distanza geografica tra le controparti.

L’Ente camerale ha, inoltre, organizzato corsi ed eventi sul tema della conciliazione,

come occasione per approfondire gli aspetti tecnici ed apprezzarne le potenzialità.

Nell’ambito dell’edizione 2004 della Settimana della Conciliazione, l’appuntamento

annuale promosso dall’Unioncamere Nazionale, si è svolto l’incontro "Conciliazione, la

strada più facile". In questa occasione sono state illustrate le prospettive degli

strumenti di giustizia alternativa nella provincia di Vibo Valentia, attraverso una tavola

rotonda a cui hanno dato il proprio contributo le parti sociali, i rappresentanti delle

istituzioni ed alcuni esperti della materia. Nel novembre 2004, poi, l’Ente camerale

vibonese ha realizzato un’iniziativa formativa diretta specificamente al personale dello

sportello camerale per analizzare le ripercussioni della conciliazione all’interno della

nuova riforma del diritto societario.

INTERVENTI ED EVENTI FORMATIVI SULLA CONCILIAZIONE

Tipo di intervento Titolo Data

Seminario "Conciliazione, la strada più facile" 21 ottobre 2004

Corso “La conciliazione nella riforma del diritto societario” 9-10 novembre 2004

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Pubblicazione dei Protesti Cambiari La Legge 235/2000 ha introdotto il Registro Informatico dei Protesti, innovando il

procedimento per la pubblicazione dei nominativi dei soggetti protestati, al fine di

incrementare il livello di certezza dei rapporti commerciali. I Pubblici Ufficiali abilitati

alla levata del protesto (notai, ufficiali giudiziari e segretari comunali) comunicano alla

Camera di Commercio gli elenchi dei nominativi dei soggetti

protestati, ossia di coloro ai quali sia stata contestata la mancata

accettazione di una tratta o il mancato pagamento di un assegno o di

una cambiale. Tali elenchi sono pubblicati mensilmente e

confluiscono nel Registro Informatico dei Protesti, che raccoglie i dati

di tutte le Camere di Commercio a livello nazionale.

La completezza e l’organicità del Registro consente di avere, anche

attraverso interrogazioni on-line con il Sistema Telemaco,

informazioni sulla situazione di persone o di imprese, per verificare se a loro carico

risultino protesti levati negli ultimi cinque anni e non cancellati in una qualsiasi

provincia italiana.

Le Camere di Commercio, inoltre, su apposita istanza dei soggetti interessati,

corredata dalla documentazione prevista dalla legge, effettuano la cancellazione dei

protesti di cambiali ed assegni dal Registro Informatico, levati nella provincia

territorialmente di competenza.

NOMINATIVI INSERITI E CANCELLATI DALL’ELENCO PROTESTI CAMBIARI

2004 2005

Nominativi inseriti 5.486 5.085

- di cui tratte non accettate 456 458

Nominativi cancellati 127 135

Controllo metrologico La Camera di Commercio di Vibo Valentia svolge, attraverso l’Ufficio

metrico, alcune importanti attività volte a garantire la corretta

applicazione delle disposizioni in materia di metrologia legale, la

disciplina che armonizza le procedure e le normative nazionali

riguardanti la misurazione delle merci ed i relativi strumenti di

misura. Nello specifico, i compiti dell’Ufficio sono:

- la gestione dell’Elenco degli utenti metrici, in cui sono iscritte le imprese che

utilizzano gli strumenti metrici (bilance, distributori di carburanti, misuratori

volumetrici, etc.);

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- la verifica prima e la verifica periodica degli strumenti metrici, ossia il collaudo di

messa in opera dei nuovi strumenti ed il controllo periodico del corretto

funzionamento su quelli già in funzione;

- la concessione del marchio di identificazione per i metalli preziosi;

- la concessione, per i conducenti di automezzi pesanti (camion, autocarri e pullman),

dell’autorizzazione ad effettuare l’installazione o la riparazione dei cronotachigrafi

digitali CE, strumenti per la rilevazione dei tempi di guida e della velocità di

percorrenza.

ATTIVITÀ DELL’UFFICIO METRICO

2004 2005

N. ispezioni 3 4

Bacino utenti 4.407 4.407

Controllo produzione ditte orafe 7 0

N. sopralluoghi presso il domicilio degli utenti per la verifica periodica degli strumenti metrici 336 325 N. marchi d’identificazione per la punzonatura dei metalli preziosi 2 0

Tutela della proprietà industriale L’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera

di Commercio di Vibo Valentia provvede

alla ricezione delle domande di

registrazione relative a:

brevetti per invenzione

industriale, per modelli di utilità

industriale e per disegni o modelli

ornamentali;

marchi d’impresa nazionali ed

internazionali.

GLI STRUMENTI PER LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE Il brevetto è un titolo giuridico in virtù del quale viene conferito il monopolio temporaneo di

sfruttamento di un’invenzione, al fine di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare la

stessa invenzione senza autorizzazione. I requisiti per ottenere il brevetto sono la novità,

l’attività inventiva, l’applicazione industriale e la liceità.

Il marchio d’impresa è un segno distintivo (costituito da parole, disegni, lettere, cifre, suoni,

forme, etc.), che serve a contraddistinguere i prodotti ed i servizi che un'impresa produce o

mette in commercio. La registrazione del marchio attribuisce al titolare il diritto all’uso esclusivo

dello stesso.

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La Camera di Commercio di Vibo Valentia fa parte della rete dei PIP (Patent

Information Point), sportelli informativi che offrono un servizio di assistenza in merito

alla documentazione ed alle procedure per la registrazione di marchi e brevetti. In

particolare, consultando la banca dati SIMBA, è possibile effettuare la ricerca di

anteriorità per accertare che il brevetto o il marchio da depositare presentino il

requisito della novità nel territorio italiano.

ATTIVITÀ DELL’UFFICIO MARCHI E BREVETTI

2004 2005

Invenzioni 4 6

Modelli di utilità 1 1

Marchi 24 18

N. informazioni rilasciate presso il PIP 54 76

N. caricamenti SIMBA 29 25

Nel 2004 la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha partecipato al progetto

Diffusione della rete europea dei Pat-Lib per la progettazione e la messa on-line del

sito www.infobrevetti.camcom.it., gestito dalla società del sistema camerale Dintec.

Il sito mette a disposizione i collegamenti dei centri “Pat-lib” e “PIP”, nonché delle

banche dati sui brevetti, marchi e domini internet. Dispone, inoltre, di schede

informative, modulistica, legislazione, linee guida sul brevetto europeo e consente di

consultare una guida sulla tutela di invenzioni, disegni, modelli e marchi.

Nell’ambito del progetto, l’Ente ha svolto anche un’attività di sensibilizzazione diretta

alle imprese, organizzando due seminari e pubblicando due guide pratiche per gli

operatori interessati.

ATTIVITÀ CONVEGNISTICA PROMOSSA DALLA CAMERA DI COMMERCIO

Titolo Convegno

Data Seminario “Brevetti e marchi: requisiti e nozioni fondamentali”

26 ottobre 2004

Seminario “Procedure di deposito nazionale, europeo e internazionale di brevetti e marchi”

16 novembre 2004

GUIDE REALIZZATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO SUGLI STRUMENTI DI TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE Guida “Guida pratica alla normativa e alla modulistica relativa a brevetti e marchi” Guida “Guida pratica marchi e brevetti: domande e risposte su brevetti, disegni, marchi, software, licenze, trasferimenti di tecnologie e contraffazioni”

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Attività ispettive e sanzionatorie Le Camere di Commercio sono incaricate a svolgere funzioni ispettive e sanzionatorie,

prima di competenza degli uffici UPICA (Ufficio Provinciale Industria Commercio e

Artigianato) del Ministero delle Attività Produttive. Queste attività rientrano nel

compito di tutela del consumatore, essendo finalizzate a verificare che determinati beni

siano prodotti nel rispetto delle normative e, nel caso ciò non avvenga, a irrogare le

sanzioni previste.

La Camera, inoltre, effettua la verifica delle tariffe idriche, per controllare la

rispondenza degli incrementi tariffari alle direttive emanate annualmente a livello

nazionale, tutelando i consumatori da eventuali aumenti ingiustificati.

ORDINANZE (EX UPICA) EMESSE Anno N. ordinanze emesse

2004 162

2005 15

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46

2.4 LA PROMOZIONE DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO LOCALE

La Camera di Commercio di Vibo Valentia, oltre ad espletare le attività amministrative

e di regolazione del mercato, è impegnata nella promozione del sistema socio-

economico locale. In accordo con la sua missione, nel corso del biennio 2004-2005,

l’Ente vibonese ha privilegiato le azioni svolte in un logica di rete, promuovendo la

competitività del territorio in una dimensione concertata e sinergica con le istituzioni

del territorio e con l’intero sistema camerale.

Le iniziative promozionali a favore del sistema produttivo riguardano settori strategici,

quali:

il marketing territoriale e lo sviluppo locale;

l’internazionalizzazione;

la formazione e l’orientamento all’imprenditorialità;

il trasferimento tecnologico e l’innovazione;

gli studi e l’informazione economica;

le infrastrutture;

l’accesso al credito.

Marketing territoriale e sviluppo locale L’attività di promozione del territorio e dei settori produttivi trainanti riveste un ruolo

centrale nel quadro delle strategie della Camera di Commercio di Vibo Valentia. L’Ente

camerale, al fine di attrarre investimenti dall’esterno e creare le condizioni per lo

sviluppo endogeno, ha realizzato alcune importanti iniziative volte a valorizzare la

competitività e le vocazioni produttive della provincia attraverso:

la sperimentazione di un sistema informativo territoriale (Sistervibo);

la diffusione dei marchi di qualità nel settore turistico e nell’artigianato;

la certificazione delle produzioni agroalimentari.

IL RUOLO DEL FONDO DI PEREQUAZIONE PER L’ATTIVITÀ PROMOZIONALE

Il Fondo di perequazione è uno strumento importante per l’azione promozionale delle Camere di

Commercio, in particolare per quelle che presentano rigidità di bilancio. È alimentato da tutte le

Camere e coordinato dall’Unioncamere nazionale, che stabilisce le linee strategiche sulle quali

sviluppare le iniziative progettuali e sovrintende alle procedure di assegnazione dei contributi.

Grazie al Fondo di Perequazione, la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha migliorato la sua

capacità progettuale e innescato meccanismi positivi anche in termini di efficienza gestionale.

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Sistema informativo territoriale (SisterVibo) SisterVibo (acronimo di Sistema Territoriale di Vibo Valentia) è

un portale promosso dalla Camera di Commercio di Vibo

Valentia per collegare in rete le Amministrazioni Pubbliche

della provincia, fornire un’adeguata base informativa a

supporto delle politiche territoriali ed agevolare le decisioni dei

potenziali investitori nella localizzazione di nuovi insediamenti

produttivi.

Nel 2004 è proseguita la sperimentazione del sistema

informativo, con la rimodulazione dei servizi on-line, allo scopo

di rendere più fruibile l’accesso da parte dell’utenza. La nuova struttura del portale si

articola in quattro aree:

l’area “Economia della provincia”, che contiene gli studi e le ricerche realizzate

dalla Camera di Commercio sulla struttura e l’andamento congiunturale del

sistema economico vibonese;

“Invest in Vibo” è l’area dedicata alla promozione delle opportunità di

investimento nel territorio, con la presentazione dei fattori di attrazione della

provincia e di pacchetti localizzativi, attraverso una banca dati sulle aree

disponibili per insediamenti nei settori dell’industria, dell’artigianato, del

turismo e dei servizi;

“Marketplace” è una "piazza virtuale" in cui possono incontrarsi la Pubblica

Amministrazione locale ed il mondo associativo con le imprese della provincia,

allo scopo di promuovere lo scambio di informazioni e sinergie operative;

l’area “Opportunità commerciali delle imprese” contiene una banca dati

dedicata alle inserzioni delle imprese per la domanda e l'offerta di beni e

servizi, oltre che per attivare partnership con altri operatori economici.

Attraverso questa nuova impostazione, SisterVibo ha la funzione di promuovere la

connessione tra gli attori locali, tra cui gli Sportelli Unici telematici per le Attività

Produttive di 33 Comuni della provincia, mirando a sviluppare la collaborazione di tutti

i soggetti, pubblici e privati. Inoltre, mediante l’utilizzo di un’unica piattaforma

telematica, migliora il processo di raccolta e di diffusione delle informazioni

sull'economia provinciale.

Diffusione dei marchi di qualità nel settore turistico e nell’artigianato Il turismo rappresenta un settore trainante per l’economia vibonese, in virtù della

particolare morfologia del territorio, che comprende la zona montuosa delle Serre e la

costa tirrenica dove si trovano le più rinomate località balneari, tra le quali Pizzo e

Tropea. L’Ente camerale, al fine di rilanciare l’immagine di Vibo Valentia come polo di

rilievo a livello regionale, nazionale e internazionale, ha impostato una strategia per lo

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sviluppo del turismo imperniata sulla diffusione dei marchi di qualità per i ristoranti e

le strutture alberghiere.

Nel 2004 il Progetto Marchio di qualità del servizio dei ristoranti, realizzato in

collaborazione con Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), ha favorito la

creazione di un circuito gastronomico qualificato, composto da 21 imprese che hanno

conseguito il marchio di qualità.

Nel 2005 l’iniziativa è stata estesa anche alle altre strutture ricettive del territorio.

Delle 67 imprese aderenti, hanno conseguito il marchio di qualità 18 ristoranti, 17

alberghi, 6 agriturismi ed 1 bed&breakfast. Le strutture certificate, oltre a potersi

presentare alla clientela con un riconoscimento ufficiale attestante la qualità dei servizi

erogati, sono inserite nella Guida nazionale dell’ISNART.

La Camera di Commercio di Vibo Valentia – prima nel sistema camerale nazionale - ha

costituito un nucleo interno di istruttori di controllo, al fine di offrire un servizio di

assistenza alle strutture certificate per il mantenimento degli standard di qualità.

NUMERO STRUTTURE RISTORATIVE E TURISTICHE A CUI È STATO ASSEGNATO IL MARCHIO DI QUALITÀ

2004 2005

Strutture ristorative e turistiche 21

42 - ristoranti 21 18

- alberghi - 17

- agriturismi - 6

- bed & breakfast - 1

La Camera di Commercio ha voluto integrare le azioni svolte nell’ambito del turismo

con la promozione dell’artigianato tradizionale attraverso il progetto Diffusione di

marchi di qualità nel settore dell’artigianato. Questa iniziativa ha permesso di

effettuare una ricognizione dei prodotti artigianali tipici della provincia, al fine di

individuare quelli più idonei ad intraprendere il percorso per l’ottenimento del Marchio

di qualità della Regione Calabria. L’indagine conoscitiva, realizzata in collaborazione

con il COSER (Consorzio Regionale delle Organizzazioni dell’Artigianato) ha riguardato

circa 200 aziende dei settori del legno, della ceramica e dell’oreficeria.

Certificazione delle produzioni agroalimentari Anche la promozione del settore agroalimentare passa attraverso la certificazione dei

prodotti. Nel 2004 l’Ente, in collaborazione con Agroqualità (società del sistema

camerale per la certificazione dell’agroalimentare) ha attivato una struttura di controllo

per gestire le attività di vigilanza delle denominazioni di origine e dei marchi collettivi.

I compiti della struttura sono:

verificare la rispondenza delle caratteristiche dei prodotti ai requisiti stabiliti

nei disciplinari di produzione;

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migliorare la competitività dei prodotti, attraverso la garanzia offerta dalla

certificazione di organismi neutri.

Nel 2005 il Ministero delle Attività Produttive ha approvato il marchio collettivo “Il

Gelato di Pizzo”, (in inglese “Pizzo Ice Cream”), depositato dal Consorzio Artigiani

Gelatieri di Pizzo, costituito su iniziativa della Camera di Commercio di Vibo Valentia.

Nel corso dello stesso anno, la Camera ha promosso la costituzione dell’Associazione

Produttori di Peperoncino di Calabria, presentando alla Regione Calabria ed al Ministero

delle Politiche Agricole la richiesta per il riconoscimento della Indicazione Geografica

Protetta (IGP) per il prodotto omonimo. L’Ente vibonese ha voluto agire a livello

regionale, privilegiando lo sviluppo dell’intera filiera, piuttosto che frammentare i

procedimenti per le diverse varietà locali del prodotto.

La Camera ha predisposto la documentazione necessaria per l'istanza di registrazione

al Ministero delle Politiche Agricole anche per altri prodotti tipici del territorio, come:

la Nduja di Spilinga;

i Mostaccioli di Soriano;

il Pecorino di Monte Poro.

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Internazionalizzazione La globalizzazione dei mercati ha profondamente

modificato lo scenario in cui le imprese sono chiamate

ad operare e la Camera di Commercio rappresenta un

punto di riferimento per quelle che vogliono estendere

la propria attività nei mercati esteri. Essa offre servizi

di informazione, orientamento ed assistenza,

attraverso iniziative e strutture dedicate, come lo

Sportello per l’internazionalizzazione ed il Centro

Estero Regionale (CER) della Calabria.

Nel corso del biennio 2004-2005 la Camera è

intervenuta a favore dell’internazionalizzazione delle

imprese, principalmente attraverso:

l’attività dello Sportello per l’internazionalizzazione;

l’attività informativa;

la partecipazione a manifestazioni fieristiche, in collaborazione con il CER;

l’adesione al progetto Integra.

Sportello per l’internazionalizzazione

Nell’ambito delle iniziative di sistema, sono stati attivati presso le varie Camere di

Commercio gli Sportelli per l’internazionalizzazione, i quali sono in raccordo ed in

collegamento tra loro mediante la piattaforma on-line Globus

(www.globus.camcom.it).

Lo Sportello per l’internazionalizzazione della Camera di Commercio di Vibo Valentia

fornisce strumenti e servizi per le imprese che vogliono affrontare la sfida del business

sui mercati esteri. Offre servizi di assistenza ed informazione e consente alle imprese

utenti:

di ricevere informazioni personalizzate sui mercati d’interesse, sulle opportunità di

affari, sulle fiere e sulle missioni all’estero;

di ricevere assistenza tecnica per contributi e finanziamenti agevolati regionali,

nazionali, comunitari ed internazionali;

di effettuare ricognizioni anagrafiche delle imprese sulla base dei settori di attività

e dei mercati esteri di riferimento.

QUESITI RICHIESTI ALLO SPORTELLO INTERNAZIONALIZZAZIONE E LORO RIPARTIZIONE PER MATERIA

Materie dei quesiti 2004 2005 Paesi/settori/mercati 35 65

Fiere all’estero 10 5

Strumenti finanziari per l’internazionalizzazione 32 28

TOTALE QUESITI 77 98

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QUESITI RICHIESTI ALLO SPORTELLO

INTERNAZIONALIZZAZIONE E LORO RIPARTIZIONE PER MATERIA

La Camera ha realizzato un progetto finalizzato all’ampliamento dei servizi erogati

dallo Sportello per l’internazionalizzazione. In particolare, è stata potenziata l’offerta

informativa alle imprese attraverso l’acquisizione di strumenti telematici (banche dati e

servizi on-line) per l’export, come:

Banca dati quesiti, una raccolta di oltre 1.000 risposte operative a problemi

inerenti alle normative europee sui finanziamenti e sulle agevolazioni

finanziarie;

Cosimo export, un sistema d’interrogazione intelligente per individuare

rapidamente la quantità ed il valore delle esportazioni italiane in 130 paesi del

mondo;

l’Esperto on-line, un servizio in grado di soddisfare in modo personalizzato i

problemi e le domande operative sulle questioni di maggiore complessità

riscontrate nelle operazioni con l’estero.

Lo Sportello per l’internazionalizzazione ha svolto anche un’attività di supporto alle

imprese che volevano usufruire della linea di intervento finanziario introdotta dal

Ministero delle Attività Produttive per favorire gli investimenti all’estero mediante

l’aggregazione delle PMI intorno a progetti congiunti (Legge 75%-25%2). In

2 Questo provvedimento legislativo prevede un finanziamento pubblico del 75% delle spese relative

all’effettuazione degli studi di fattibilità finalizzati ad investimenti all’estero di gruppi di PMI, mentre la restante

quota (25%) è lasciata ai privati per assicurare la rispondenza dello studio con l’investimento ipotizzato. Per

ammettere gli studi di fattibilità al cofinanziamento, il MAP e l’ICE valutano gli aspetti sostanziali del progetto e

la coerenza con l’obiettivo dell’investimento.

2004

Paesi/settori/mercati66,3%

Strumenti f inanziari per

l’internazionalizzazione

41,6%

Fiere all’estero13,0%

2005Fiere all’estero

5,1%

Strumenti f inanziari per

l’internazionalizzazione

28,6%

Paesi/settori/mercati66,3%

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particolare, lo sportello camerale ha provveduto all’aggregazione di due gruppi di

imprese ed ha elaborato i relativi studi di fattibilità, ammessi in seguito al

finanziamento. Attraverso tale iniziativa, nove imprese del settore agroalimentare

hanno avuto l’opportunità di aprire uffici commerciali negli Stati Uniti e due imprese

del settore edilizia-legno hanno attivato unità operative e commerciali in Tunisia.

Sempre attraverso lo Sportello internazionalizzazione, La Camera ha promosso la

costituzione del “Club estero Vibo Valentia” per fornire, in collaborazione con

Mondimpresa, servizi mirati di assistenza alle imprese della provincia che svolgono

attività di export (orientamento operativo, check-up aziendali, partecipazioni a fiere,

ricerca opportunità di affari, servizi informativi e formativi etc.). Nel 2005 hanno

aderito al club 58 imprese locali.

RIPARTIZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA ADERENTI AL

CLUB ESTERO VIBO VALENTIA

Nel 2005 lo Sportello è entrato a far parte della rete regionale SPRINT per

l’internazionalizzazione, promossa dalla Regione Calabria, in collaborazione con

l’Unioncamere regionale, il Ministero del Commercio Estero, ICE, SACE e SIMEST.

L’adesione alla rete SPRINT ha permesso l’integrazione dei servizi offerti dai vari

partner dell’iniziativa, arricchendo l’offerta di assistenza alle imprese locali con servizi

personalizzati, come:

check-up preliminari per individuare i fabbisogni assistenziali per la

penetrazione dei mercati esteri;

attività di ricerca partner esteri;

informazioni sulle tematiche inerenti gli aspetti assicurativi, in collaborazione

con SACE.

Servizi, marketing e agenzie di

rappresentanza7,0%

Costruzioni 5,0%

Commercio 3,0%

Altro 14,0%

Falegnameria e edlizia per la casa

9,0%

Turismo e ristorazione

7,0%

Dolciario e gelateria

artigianale7,0%

Industria metalmeccanica

e nautica10,0%

Alimentare, agroalimentare, frantoio-oleario,

enologico e caseario38,0%

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Attività informativa

Per sostenere i processi di

internazionalizzazione, la Camera

di Commercio di Vibo Valentia ha

dato vita ad un’azione

informativa nei confronti delle

imprese, affinché potessero

essere aggiornate sull’evoluzione

dei mercati internazionali.

Nel 2004 sono state organizzate,

in collaborazione con

Unioncamere Calabria, due

giornate di incontri con esperti di commercio internazionale, finalizzate a verificare la

capacità delle imprese di essere competitive sui mercati esteri. Hanno partecipato

all’iniziativa, con la possibilità di beneficiare di assistenza personalizzata, le imprese

vibonesi che commercializzano all’estero prodotti alimentari tipici e di qualità,

arredamento per la casa e prodotti per l’edilizia.

Nel luglio 2005, il seminario “Fare Business in Europa: Strumenti di sostegno alle

imprese”, realizzato in collaborazione con il Consorzio Spin e l’Assindustria di Cosenza,

è stato un’occasione per analizzare l'impatto delle differenze culturali sugli scambi con

l'estero. Nell’ambito dell’iniziativa è stata presentata la guida on-line “Passport to

trade”, che offre indicazioni agli operatori interessati ai mercati della Repubblica Ceca,

della Spagna e del Regno Unito.

Nell’ottobre 2005 la Camera, in collaborazione con CESP (Azienda speciale della

Camera di Commercio di Matera), ha organizzato il seminario “Innovazione tecnologica

e internazionalizzazione per il settore legno-arredamento”. L’iniziativa ha permesso di

fornire alle aziende partecipanti un’opportunità di confronto tecnico con esperti del

settore legno-arredamento, in merito all’introduzione di nuove tecnologie nei processi

produttivi e con particolare riferimento alle problematiche scaturenti dalla

globalizzazione dei mercati.

SEMINARI SULL'INTERNAZIONALIZZAZIONE ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO Titolo Data

Incontri con esperti export dei settori agroalimentare, edilizia e d

17 e 19 novembre 2004

Fare business in Europa. Strumenti di sostegno alle imprese 11-12 luglio 2005 Innovazione tecnologica e internazionalizzazione per il settore legno-

d t 27 ottobre 2005

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Partecipazione a manifestazioni fieristiche

La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha

organizzato, attraverso il Centro Estero Regionale (CER)

della Calabria, la partecipazione delle imprese vibonesi a

importanti manifestazioni fieristiche internazionali, per

favorire il contatto con potenziali partner commerciali e

presentare i prodotti locali sui mercati esteri.

La Camera di Commercio di Vibo Valentia, inoltre, ha

organizzato la partecipazione di imprese alla

manifestazione NAUTICA MED II – La Nautica da diporto

nell’Adriatico e nel Mediterraneo, rivolta a tutti gli

operatori della filiera della nautica da diporto che

operano nei campi della subfornitura, dei cantieri nautici,

della componentistica, dei servizi turistici e del design.

L’iniziativa, svolta a Ravenna il 17 e 18 giugno 2005, ha

permesso alle imprese che vi hanno preso parte di incontrare rappresentati del settore

provenienti da Francia, Turchia, Tunisia e Croazia.

INIZIATIVE PREVISTE DAL CENTRO ESTERO REGIONALE (CER)

Anno Attività Sede

2004 Partecipazione a Fiere Parigi, Goteborg e New York

2005 Partecipazione a Fiere Colonia, Londra, Montreal, Chicago, Varsavia,

Budapest, Norimberga e Copenaghen

Progetto Integra

La Camera partecipa al Progetto Integra “Formazione dei quadri dei Centri servizi per

lo sviluppo delle PMI dei Paesi del bacino del Mediterraneo, Medio e Vicino Oriente e

dell’Area balcanica” - promosso dal Ministero degli Affari Esteri e gestito da

Mondimpresa. L’iniziativa mira a favorire i rapporti di cooperazione tra le imprese dei

Paesi del bacino del Mediterraneo e dei Balcani, consentendo ai funzionari ed ai quadri

di strutture per lo sviluppo delle PMI di osservare le diverse realtà economiche. La

Camera ha permesso la realizzazione di un’esperienza di job training ad alcuni

rappresentanti dei centri servizi della Croazia e della Romania.

Il progetto può contare anche sul sito web www.integra-network.net, che offre

informazioni e supporto agli operatori interessati a nuove opportunità nelle aree

geografiche coinvolte ed in cui è possibile inserire offerte e proposte per lo scambio di

assistenza e consulenza tra i partner del progetto.

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Formazione e orientamento all’imprenditorialità

La Camera di Commercio di Vibo Valentia,

oltre ad erogare la formazione abilitante

per l’iscrizione al Registro degli esercenti il

commercio (REC) ed al Ruolo degli agenti

di affari in mediazione, realizza attività di

orientamento al lavoro per i giovani della

provincia e di orientamento

all’imprenditorialità per gli aspiranti

imprenditori.

Orientamento al lavoro e tirocini formativi

La “Riforma Moratti” ha assegnato agli enti camerali il compito di progettare e

realizzare percorsi formativi per gli studenti presso le imprese, attraverso iniziative di

alternanza scuola-lavoro. Nell’anno scolastico 2004-2005 la Camera ha realizzato il

progetto A scuola d’impresa, stipulando convenzioni con 5 Istituti d’istruzione superiori

e 39 imprese della provincia con l’obiettivo di consentire agli studenti di avere un

primo contatto diretto con le attività aziendali e di acquisire competenze professionali

spendibili in prospettiva sul mercato del lavoro. I percorsi di alternanza hanno visto il

coinvolgimento di 50 studenti del secondo, terzo e quarto anno della scuola superiore,

che hanno avuto la possibilità di assistere direttamente ai processi aziendali. L’Ente

camerale ha, inoltre, realizzato e diffuso alcune guide tecniche per gli studenti e gli

operatori.

RISULTANZE DEL PROGETTO “A SCUOLA D’IMPRESA”

N° di imprese coinvolte 39

Istituti superiori coinvolti Istituto Istruzione Superiore – Tropea (VV)

Liceo Classico “M. Morelli” – Vibo Valentia

Istituto Tecnico Commerciale “G. Galilei” – Vibo Valentia

I.P.S.I.A. “G. Prestia” – Vibo Valentia

Istituto Tecnico Nautico – Pizzo (VV)

Giorni di formazione erogati 15

N. studenti partecipanti 50

Materiali didattici utilizzati Materiali formativi di guida ai tirocini per studenti, scuole e imprese

distribuiti nel corso degli incontri di formazione.

Guide tecniche per fare impresa:

la scelta della forma giuridica;

manuale per la redazione del bilancio;

manuale per navigare sul portale Jobtel e Polaris;

glossario di termini economici e informatici.

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La Camera ha avviato il progetto Orientamento al lavoro, che ha visto l’attivazione di

uno Sportello informativo con il compito di preparare gli studenti per l’inserimento in

stage, di organizzare la formazione degli operatori scolastici (tutor) e di predisporre

servizi di assistenza e tutoraggio per la progettazione, gestione e valutazione degli

stage.

Nell’ambito del progetto, inoltre, è stata realizzata un’analisi del contesto territoriale e

dei fabbisogni professionali e formativi, che ha consentito di:

effettuare un monitoraggio delle aziende disponibili ad ospitare tirocinanti;

inserire i dati relativi alle aziende, alle scuole, agli studenti, alle proposte di

tirocinio ed ai tirocini attivati nel portale POLARIS.

Assistenza all’imprenditorialità ed alla creazione d’impresa

La Camera di Commercio svolge un ruolo fondamentale per la diffusione della cultura

imprenditoriale nel territorio con lo Sportello Nuova Impresa, che segue gli aspiranti

imprenditori nella fase iniziale del loro percorso.

L’utente interessato può trovare presso lo sportello risposte a quesiti riguardanti:

- le procedure burocratiche, amministrative e legislative;

- i finanziamenti per la creazione d’impresa previsti a livello nazionale e regionale;

- le metodologie per sviluppare ricerche di mercato.

Lo sportello si avvale del sistema Olimpo, i cui strumenti sono:

- COPERNICO, che fornisce notizie aggiornate sulle imprese costituite da non più di

5 anni, con l’obiettivo di promuovere servizi reali e finanziari grazie

all’individuazione dei punti di forza e di debolezza delle giovani imprese;

- CHARTA, che offre i risultati di indagini sviluppate sul territorio di riferimento,

consentendo di individuare i settori con maggiore potenzialità di sviluppo;

- FILO D’ARIANNA, in grado di presentare un quadro completo delle procedure

burocratiche da seguire per l’avviamento di un’attività di impresa.

POLARIS: IL PORTALE PER L’ORIENTAMENTO AL

LAVORO

Polaris è il portale del sistema camerale che offre servizi per

l’orientamento, la formazione professionale ed il raccordo tra

imprese e sistemi formativi. È pensato principalmente per

favorire esperienze di alternanza scuola-lavoro per gli

studenti delle scuole superiori, ma rappresenta uno

strumento anche per i giovani diplomati, gli studenti

universitari o i laureati per compiere i primi passi nel sistema

produttivo. Attraverso le banche dati in cui inserire i curricula

degli studenti e le offerte di stage da parte delle aziende,

infatti, favorisce l’incontro tra domanda e offerta di tirocini

formativi. Fornisce informazioni, manuali e riferimenti

normativi per l’orientamento e l’alternanza scuola-lavoro.

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PUNTO NUOVA IMPRESA - DATI PRINCIPALI DELL’ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO ALL’IMPRENDITORIALITÀ

2004 2005 N. utenti che hanno richiesto i f i i

608 515

- colloqui personalizzati (sportello) 540 501

- per telefono 68 14

N. DI ACCESSI/UTENTI AL PUNTO NUOVA IMPRESA

Formazione abilitante

La Camera di Commercio ha il compito di gestire i corsi di formazione per gli esami

propedeutici all’iscrizione nel Registro degli esercenti il commercio (REC) e nel Ruolo

degli agenti di affari in mediazione. Nel corso del biennio considerato, sono stati svolti

nel complesso 12 corsi a cui hanno partecipato 306 persone.

CORSI DI FORMAZIONE ISTITUZIONALE ABILITANTE

2004 2005

Corsi / Argomento N. Corsi Partecipanti N. Corsi Partecipanti

REC (Somministrazione di alimenti e bevande al pubblico)

4 133 4 100 Agenti di affari in mediazione

2 41 2 32

460

480

500

520

540

560

580

600

620

2004 2005

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Trasferimento tecnologico e innovazione

La Camera di Commercio di Vibo Valentia è

impegnata a favorire il trasferimento tecnologico e

l’innovazione presso le imprese della provincia,

promuovendo l’adozione di processi gestionali

all’avanguardia. L’azione camerale nel biennio 2004-

2005 si è concentrata:

sull’aspetto tecnologico della gestione dell’impresa, con la realizzazione di check-

up tecnologici ed il potenziamento del servizio di assistenza alle imprese;

sulla diffusione di una cultura d’impresa moderna e sostenibile, grazie all’adesione

al Progetto CSR-SC realizzato nell’ambito del sistema camerale.

Check-up tecnologici

La Camera di Commercio ha realizzato, in collaborazione con CESP (Azienda speciale

della Camera di Commercio di Matera), il progetto Check-up tecnologici per le imprese,

un’analisi pilota sui fabbisogni in materia di innovazione tecnologica delle PMI locali.

I check-up hanno riguardato tre imprese, due del settore agroalimentare ed una del

settore edilizia-legno, per le quali si è proceduto a:

verificare lo stato tecnologico e organizzativo;

fornire supporto nell’analisi dei punti di debolezza, per quanto riguarda i

processi di innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale;

individuare le strategie aziendali tese all’accrescimento della competitività;

agevolare l’incontro con organismi specializzati nell’offerta di soluzioni

tecnologiche.

Potenziamento del servizio di assistenza alle imprese

Nel 2005 la Camera di Commercio ha firmato una convenzione con il Consorzio SPIN di

Cosenza (Società per la ricerca in tecnologie dell’informazione e della comunicazione),

avviando un servizio rivolto alle PMI per agevolare lo scambio di soluzioni tecnologiche

e di partenariato con imprese e centri di ricerca a livello europeo. L’attività è svolta in

collaborazione con il MEDIA Innovation Relay Centre (IRC), un nodo della rete

comunitaria ideata e sostenuta dalla Commissione Europea per fornire servizi avanzati

nel campo dell’innovazione tecnologica e per promuovere il trasferimento e l’utilizzo

dei risultati della ricerca e dello sviluppo tecnologico verso le PMI.

Grazie alla consulenza degli esperti dell’IRC, la Camera di Commercio consente alle

imprese di:

inserire il proprio profilo nelle banche dati europee per la diffusione

dell’innovazione;

inserire un avviso di domanda o offerta di tecnologia su borsini a diffusione

europea, curati dalla rete IRC (Borsino generale, Food e ICT);

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prenotare una visita aziendale e richiedere un piano di intervento specifico di

innovazione per la propria azienda (audit di base ed assistenza locale);

aderire a bandi nazionali e comunitari per il finanziamento di progetti di ricerca

applicata e di innovazione tecnologica ed organizzativa;

contattare altre imprese europee o centri di ricerca per iniziative di partnership

o di trasferimento di know how;

interagire direttamente con i Centri di ricerca delle Università delle Calabria,

del Consorzio Catania Ricerche, con l’Associazione Piccole e Media Industria

(API) di Catania ed il Centro per la ricerca elettronica in Sicilia (Cres).

Progetto CSR-SC

La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha aderito al Progetto CSR-SC, finalizzato a

diffondere il tema della responsabilità sociale d’impresa. L’iniziativa prevede la

costituzione di uno Sportello per fornire alle imprese locali un punto di riferimento:

informativo: sugli aspetti principali della Responsabilità sociale d’impresa, dal

bilancio sociale alle certificazioni ambientali, oltre all’organizzazione di seminari

ed eventi;

di supporto: per le attività di autovalutazione e di realizzazione del Social

Statement, lo strumento di rendicontazione sociale previsto dal progetto;

di assistenza: sulle agevolazioni ed i finanziamenti inerenti la CSR;

di confronto: per condividere le pratiche migliori e l’aggiornamento formativo;

anagrafico: attraverso la banca dati on-line “CSR oriented”.

Nel corso del 2005 si è provveduto alla formazione del personale incaricato di operare

presso lo sportello ed è stata svolta un’azione di sensibilizzazione attraverso la

diffusione di materiale informativo (guide e brochure).

Nel 2005 l’Ente ha stipulato una convenzione con l’Università LUMSA di Roma ed ha

ospitato presso i propri uffici uno studente, che ha avuto la possibilità di fare

un’esperienza professionale nell’ambito del progetto CSR (Responsabilità Sociale delle

Imprese).

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA E IL PROGETTO CSR-SC

La Responsabilità Sociale d'Impresa (Corporate Social Responsibility – CSR) è stata definita dal

Libro Verde della Commissione Europea del 2001, come "integrazione volontaria delle

preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro

rapporti con le parti interessate". Essere socialmente responsabili, quindi, significa andare al di là

degli obblighi previsti dalla legislazione, adottando volontariamente comportamenti socialmente

responsabili.

Al fine di promuovere la Responsabilità Sociale delle Imprese, l’Unioncamere ha siglato nel 2003

un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevedeva la

costituzione di una rete di Sportelli CSR-SC (Corporate Social Responsibility - Social

Commitment) presso le Camere di Commercio.

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60

Studi ed informazione economica Il monitoraggio dell’evoluzione delle variabili socio-economiche rappresenta uno dei

compiti tradizionali della Camera di Commercio che, attraverso il suo Ufficio Studi e

Statistica, mette a disposizione degli utenti un’offerta informativa articolata, grazie

all’attività di sportello, alla gestione di banche dati ed alla realizzazione di studi e

pubblicazioni economiche.

L’Ufficio Studi e Statistica fa parte del Sistema Statistico Nazionale (Sistan) e partecipa

alla realizzazione di alcune indagini periodiche che riguardano l’attività edilizia, le forze

di lavoro, i consumi delle famiglie e la consistenza degli allevamenti.

Grazie all’attività di sportello la Camera fornisce informazioni al pubblico, alle

associazioni di categoria, agli enti ed alle amministrazioni pubbliche.

Nel biennio 2004-2005 le richieste di informazioni pervenute all’Ufficio sono state

complessivamente 458.

RICHIESTE DI INFORMAZIONI PERVENUTE ALL’UFFICIO STUDI E STATISTICA

Anno N. richieste 2004 226

2005 232

Nella sua attività informativa al pubblico, la Camera di Commercio si avvale di banche

dati sviluppate nell’ambito del sistema camerale, alcune delle quali sono alimentate

dalle informazioni derivanti dalle stesse funzioni istituzionali delle Camere.

BANCHE DATI CAMERALI

Banca dati Contenuti

MOVIMPRESE

La banca dati che offre l’analisi trimestrale sui dati anagrafici delle aziende iscritte al

Registro delle Imprese, natalità e mortalità delle imprese in relazione al territorio, alla

forma giuridica ed al settore economico di attività

SIMBA La banca dati anagrafica sui brevetti e marchi depositati a livello nazionale

STOCKVIEW

Il sistema che, oltre a rilevare la consistenza e la distribuzione sul territorio nazionale,

regionale, provinciale e comunale di tutti i soggetti economici tenuti all'iscrizione presso il

Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, fornisce dati strutturali quali il codice di

attività economica, l'oggetto sociale, lo stato dell'impresa, la classe di capitale

STARNET

Lo sportello informativo virtuale che mette in rete tutti gli uffici studi e statistica delle

Camere di Commercio, al fine di raccogliere, organizzare e diffondere l’informazione

economica e statistica del sistema camerale

ATLANTE DELLA

COMPETITIVITA’

DELLE PROVINCE

Una banca dati contenente oltre 500 indicatori che delineano il quadro socio-economico

delle province italiane

EXCELSIOR

Un sistema informativo permanente sulla domanda di professioni nei mercati locali del

lavoro, che costituisce una importante fonte statistica per la conoscenza in termini di

professioni emergenti, di fabbisogni formativi e dei flussi di entrata previsti dalle imprese

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61

Tra gli studi e le pubblicazioni che nel biennio 2004-2005 la Camera ha realizzato sono

da menzionare in particolare:

- “Il sistema produttivo portuale di Vibo Marina”, uno studio in cui sono analizzate le

potenzialità tecnico-economiche del porto, al fine di progettare una strategia

integrata di sviluppo;

- “Il caso dei giacimenti gastronomici della provincia di Vibo Valentia”, in cui sono

state passate in rassegna le principali produzioni gastronomiche locali;

- “La collana editoriale sull’applicazione dei principi della rintracciabilità dei prodotti

alimentari”, al fine di fornire suggerimenti utili per la gestione delle problematiche

più comuni, anche alla luce dei recenti sviluppi della normativa in materia;

- I “Rapporti sull’economia della provincia di Vibo Valentia”, quale raccolta statistica

dei principali indicatori economici di riferimento, pubblicati in occasione della

Giornata dell’Economia, promossa da Unioncamere Nazionale.

STUDI E PUBBLICAZIONI PER AREE TEMATICHE E ANNI DI PUBBLICAZIONE

Argomento Titolo Anno

Il Sistema produttivo portuale di Vibo Marina

2004

Prodotti tipici e sviluppo locale. Il caso dei “giacimenti

gastronomici” della provincia di Vibo Valentia

2004

Rapporto sull’Economia della provincia di Vibo Valentia

2^ Giornata dell’Economia

2004

Linee guida per l’applicazione della rintracciabilità cogente

e volontaria nel settore ortofrutticolo

2005

Linee guida per l’applicazione della rintracciabilità cogente

e volontaria nel settore oleicolo

2005

Studi e Pubblicazioni

Rapporto sull’Economia della provincia di Vibo Valentia

3^ Giornata dell’Economia

2005

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Infrastrutture Le infrastrutture rappresentano un

fattore chiave per lo sviluppo di un

territorio e, in tale ambito, le Camere di

Commercio hanno il compito di favorirne

il miglioramento e la valorizzazione. Nel

biennio considerato l’Ente vibonese ha

focalizzato la propria azione sulla

promozione del Porto di Vibo Marina,

promuovendo la costituzione di una

Consulta economica portuale, composta

dai rappresentanti dei settori interessati (trasporti mercantili, produzione merci,

diporto nautico, turismo, pesca e maricoltura).

Gli obiettivi della Consulta sono:

promuovere attività di indirizzo e coordinamento per lo sviluppo integrato dei

vari settori;

favorire la collaborazione e la reciproca assistenza fra le imprese associate;

creare un tavolo di lavoro per la risoluzione delle problematiche di “coesistenza

economica”.

La Camera, inoltre, ha realizzato uno studio tecnico che ha messo al centro dell’analisi

il ruolo economico e di sviluppo del porto di Vibo Marina, cercando di collegare le

risorse infrastrutturali a quelle imprenditoriali, la progettazione tecnica allo sviluppo

sostenibile, considerando il contesto territoriale di riferimento. L’approccio adottato si è

basato su una logica di marketing territoriale, mirando a far emergere idee ed elementi

di valorizzazione del territorio, utili a disegnare scenari strategici di crescita, ed a

predisporre concrete opportunità di investimento economico per soggetti

imprenditoriali interni o esterni all’area stessa.

A tal fine, si è proceduto ad analizzare la struttura delle imprese che svolgono attività

produttive e commerciali nell’area portuale di Vibo Marina, sia in acqua che a terra, ed

ad individuare le specializzazioni settoriali del sistema portuale.

Il sistema produttivo del porto è costituito da 642 imprese attive, rispetto alle quali il

settore più consistente è rappresentato dal commercio al dettaglio con il 24,5%;

seguono i settori delle costruzioni (9,2%) e dell’intermediazione e commercio

all’ingrosso (7,0%).

Rispetto al grado di specializzazione, spiccano i settori della pesca, dei prodotti

petroliferi e dei trasporti marittimi ed aerei, ma assumono un peso notevole anche i

comparti degli autoveicoli e della fabbricazione di gomma e plastica.

Relativa despecializzazione si ha, invece, per due settori di peso dell’economia

provinciale, ossia l’agricoltura e le costruzioni, che risultano le aree destinatarie di

azioni di miglioramento per uno sviluppo equilibrato del sistema portuale.

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63

Attraverso tale analisi è stato possibile individuare le potenzialità tecnico-economiche

per la valorizzazione del sistema produttivo del porto. Tra le criticità è stata individuata

l’assenza di una struttura giuridica preposta alla gestione ed al coordinamento

dell’infrastruttura, che consentirebbe lo sviluppo coordinato delle imprese attive,

permettendo al tempo stesso la partecipazione e l’incontro di tutti gli interessi e

necessità degli attori locali.

STRUTTURA PRODUTTIVA DEL SISTEMAIMPRENDITORIALE DEL PORTO DI VIBO MARINA

Settore di attività N. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 31 4,8 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 11 1,7 Industria estrattiva 2 0,3 Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 15 2,3 Industrie tessili e dell'abbigliamento 3 0,5 Industria del legno (esclusi mobili) 6 0,9 Industria carta, cartotecnica, editoria e stampa 2 0,3 Prodotti petroliferi 4 0,6 Prodotti chimici 1 0,2 Prodotti in gomma e plastica 4 0,6 Prodotti della lavorazioni minerali non metalliferi 16 2,5 Metallurgia e prodotti in metallo e macchinari 28 4,4 Macchine elettriche e di comunicazione 3 0,5 Apparecchi medicali, di precisioni e ottici 3 0,5 Autoveicoli e altri mezzi di trasporto 10 1,6 Mobili, altre industrie manifatturiere e riciclaggio 3 0,5 Costruzioni 59 9,2 Commercio, manutenzione e riparazione autoveicoli e motocicli 42 6,5 Intermediari e commercio all'ingrosso 45 7,0 Commercio al dettaglio 158 24,5 Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 36 5,6 Trasporti terrestri 34 5,3 Trasporti marittimi e aerei 1 0,2 Attività di supporto e ausiliare ai trasporti 11 1,7 Poste e telecomunicazioni 2 0,3 Intermediazione finanziaria e monetaria; assicurazioni 17 2,6 Locazione, attività immobiliari e noleggi 10 1,6 Informatica e servizi alle imprese 37 5,8 Istruzione, sanità, assistenza sociale e servizi ambientali 7 1,1 Attività ricreative, culturali e sportive 9 1,4 Altri servizi, attività di organizzazioni associative 32 5,0

TOTALE 642 100,0

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64

Accesso al credito L’attuale scenario del mercato

creditizio evidenzia come le banche

italiane stiano ponendo in essere

politiche tese, da un lato a recuperare

competitività nell’ambito di un sistema

sempre più globalizzato, dall’altro ad

adeguare le proprie strategie alle

nuove regole previste dagli accordi di

Basilea 2 in merito ai requisiti

patrimoniali. In un simile contesto, si è innalzato il rischio di vedere penalizzato

l’accesso al mercato del credito, soprattutto da parte delle PMI localizzate nel

Mezzogiorno, che spesso non sono in grado di assicurare sufficienti livelli di garanzia.

La Camera di Commercio di Vibo Valentia, nel tentativo di rispondere a tale criticità, ha

inteso supportare le PMI locali nell’accesso al credito, attraverso il supporto ai Consorzi

di Garanzia Fidi (Confidi). I Confidi sono organismi costituiti al fine di offrire garanzie

accessorie alle imprese che vi aderiscono. Il maggior grado di garanzia raggiunto è

reso possibile dalla creazione di fondi comuni, alimentati dalle stesse imprese e dagli

enti promotori dei Consorzi, tra i quali spiccano le Camere di Commercio.

In particolare, la Camera eroga contributi finalizzati all’abbattimento del tasso di

interesse praticato in base alle convenzioni vigenti tra i Confidi e gli Istituti di Credito

finanziatori. In tal modo, si intende facilitare l’accesso al credito delle imprese

vibonesi, riducendo il costo dei relativi finanziamenti per gli investimenti diretti

all’acquisto di beni strumentali, mobili e immobili, all’acquisizione di servizi reali,

all’innovazione di prodotto e di processo, oltre che all’adeguamento alle normative e ai

regolamenti vigenti in materia di attività d’impresa.

I contributi erogati dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia, nel biennio 2004-

2005, ammontano complessivamente a 167.468,54 euro.

CONTRIBUTI EROGATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO ALLE IMPRESE ATTRAVERSO I CONFIDI 2004 2005

Contributi erogati 77.468,54 90.000,00

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65

2.5 I RAPPORTI ISTITUZIONALI ED IL SISTEMA DI GOVERNO LOCALE

I rapporti di collaborazione instaurati dalle

Camere di Commercio con altri soggetti

pubblici e privati al fine di realizzare azioni

concertate sono un elemento

caratterizzante della missione dell’Ente

vibonese, come si è visto in sede di

descrizione della stessa (V. par. 1.1).

L’azione della Camera di Commercio di Vibo

Valentia di supporto allo sviluppo del

territorio e del sistema economico-

produttivo, si inserisce, dunque, in un

contesto di relazioni e sinergie con altri enti

ed interlocutori istituzionali, riconducibili a

due tipologie fondamentali:

le componenti del

sistema camerale;

gli attori locali della

provincia.

La Camera di Commercio nel Sistema Camerale La Camera di Vibo Valentia è parte integrante del sistema camerale italiano, che si

articola in 103 Camere di Commercio, coordinate da una Unione Nazionale e 19 Unioni

Regionali; la rete consta altresì di 136 Aziende Speciali, 170 sedi distaccate, 71

Camere di Commercio italiane all’estero, 26 Camere di Commercio italo-estere, oltre a

numerose partecipazioni in infrastrutture, società, consorzi ed altri organismi.

La Camera di Commercio realizza nel territorio di competenza le iniziative progettate a

livello nazionale dal sistema camerale, attingendo ad un patrimonio di risorse,

competenze ed esperienze altrimenti difficili da mobilitare con il ricorso ad un modello

d’intervento esclusivamente localistico.

Per la Camera di Commercio di Vibo Valentia questo è il vero significato delle

espressioni “essere rete” e “fare rete”.

Molti progetti e iniziative sono, infatti, stati possibili in virtù dell’appartenenza al

sistema camerale. Tra questi occorre menzionare:

la diffusione della Carta Nazionale dei Servizi (CNS);

la sperimentazione di un Servizio di conciliazione on-line nel settore turistico, per

agevolare l’accesso agli attori del procedimento;

la diffusione della rete Pat-Lib nel sistema camerale, per facilitare l’applicazione

della procedura telematica di deposito di marchi e brevetti;

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66

la diffusione dei Marchi di qualità nei settori turismo, artigianato ed

agroalimentare;

lo Sportello per l’internazionalizzazione, punto di accesso per le imprese ai servizi

ed agli strumenti per l’internazionalizzazione;

il progetto Orientamento al lavoro e raccordo formazione imprese, nell’ambito del

quale la Camera ha esercitato una funzione di collegamento tra il sistema

scolastico ed il mondo delle imprese;

i Check-up tecnologici per le imprese, che hanno permesso di analizzare le

problematiche connesse ai processi innovativi;

il progetto Customer Relationship Management (CRM), volto a sviluppare una

piattaforma informatica di dialogo e di gestione del rapporto con l’utenza.

Nell’ambito dell’internazionalizzazione, la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha

aderito all’Associazione delle Camere di Commercio per l’Europa Centrale (ACCOA) e

ha stretto un accordo operativo con SIDI Eurosportello, Azienda speciale della Camera

di Commercio di Ravenna e nodo della rete Euro Info Centre, allo scopo di supportare

le imprese locali nell’individuazione di opportunità commerciali nell’area dell’Est

europeo.

Il SISTEMA CAMERALE

L’Unione Italiana delle Camere di Commercio (Unioncamere) rappresenta gli interessi generali

delle Camere di Commercio e cura i rapporti con le istituzioni nazionali ed internazionali.

Elabora indirizzi comuni e realizza iniziative coordinate di notevole impatto, promuovendo la

condivisione del know-how culturale, organizzativo e tecnologico nell’ambito della rete.

Le Unioni Regionali sono gli organismi che svolgono compiti di coordinamento di attività e

programmi delle Camere di Commercio di una singola regione, esaminando le problematiche

comuni e promuovendo iniziative congiunte.

Rientra nella loro missione il supporto allo sviluppo economico, l’attuazione di indagini,

rilevazioni, studi e pubblicazioni, la gestione dei rapporti con gli Enti Regione e le sue strutture di

servizio.

Le Camere di Commercio italiane all’estero sono associazioni a carattere volontario che

hanno come finalità la tutela e l’incremento delle relazioni economiche tra l’Italia ed i paesi

esteri.

Le Camere di Commercio italo-estere sono organizzazioni che offrono servizi e pongono in

essere attività per favorire i rapporti bilaterali tra i rispettivi Paesi d’origine e la nostra penisola,

con interventi che mirano all’inserimento delle imprese nel mercato.

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67

LA MAPPA DEL SISTEMA CAMERALE NEL 2004 (FONTE: UNIONCAMERE - OSSERVATORIO CAMERALE 2005)

(*) Da luglio 2005 Mediacamere scrl e AsseforCamere scrl, insieme a Laborcamere scrl, sono

confluite in un’unica società consortile (Retecamere Scrl).

103 Camere di Commercio

Unioncamere

Partecipazioni in

Infrastrutture e Società (1.438)

Camere Arbitrali (70)

Camere di Conciliazione

(103)

Laboratori chimico-

merceologici (22)

Borse Merci e Sale di

Contrattazione (44)

Depositi e Magazzini

generali (1)

Aziende speciali (136)

Sedi distaccate

(170)

Unioni Regionali (19)

Unioni interregionali (2)

Centri Estero Regionali (12)

Eurosportelli(66)

Camere di Commercio

italiane all’estero (71)

Assocamerestero

Sede di Bruxelles

Camere di Commercio Italo-

estere (26)

Ist. Tagliacarne Mondimpresa Dintec Mediacamere* Clam Uniontrasporti

Infocamere

Ecocerved

Tecno Holding

Tecnocons

AsseforCamere*

Assonautica

Assicor

Meteora

Isnart

ConsorzioBorse Valori

103 Camere di Commercio

Unioncamere

Partecipazioni in

Infrastrutture e Società (1.438)

Camere Arbitrali (70)

Camere di Conciliazione

(103)

Laboratori chimico-

merceologici (22)

Borse Merci e Sale di

Contrattazione (44)

Depositi e Magazzini

generali (1)

Aziende speciali (136)

Sedi distaccate

(170)

Unioni Regionali (19)

Unioni interregionali (2)

Centri Estero Regionali (12)

Eurosportelli(66)

Camere di Commercio

italiane all’estero (71)

Assocamerestero

Sede di Bruxelles

Camere di Commercio Italo-

estere (26)

Ist. Tagliacarne Mondimpresa Dintec Mediacamere* Clam Uniontrasporti

Infocamere

Ecocerved

Tecno Holding

Tecnocons

AsseforCamere*

Assonautica

Assicor

Meteora

Isnart

ConsorzioBorse Valori

103 Camere di Commercio

Unioncamere

Partecipazioni in

Infrastrutture e Società (1.438)

Camere Arbitrali (70)

Camere di Conciliazione

(103)

Laboratori chimico-

merceologici (22)

Borse Merci e Sale di

Contrattazione (44)

Depositi e Magazzini

generali (1)

Aziende speciali (136)

Sedi distaccate

(170)

Unioni Regionali (19)

Unioni interregionali (2)

Centri Estero Regionali (12)

Eurosportelli(66)

Camere di Commercio

italiane all’estero (71)

Assocamerestero

Sede di Bruxelles

Camere di Commercio Italo-

estere (26)

Ist. Tagliacarne Mondimpresa Dintec Mediacamere* Clam Uniontrasporti

Infocamere

Ecocerved

Tecno Holding

Tecnocons

AsseforCamere*

Assonautica

Assicor

Meteora

Isnart

ConsorzioBorse Valori

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La Camera di Commercio e gli attori locali L’azione camerale si è svolta in raccordo con gli altri

protagonisti dello sviluppo locale, per promuovere

uno sviluppo equilibrato del sistema produttivo in

tutti i comparti. Particolare attenzione è stata posta

agli strumenti di programmazione negoziata,

attraverso la stipula di protocolli d’intesa ed accordi

di programma, con gli enti pubblici di governo del territorio (Regione, Provincia,

Comuni), con le Associazioni di Categoria, con il mondo accademico, con le altre

Camere della regione, fino a coinvolgere anche organizzazioni private e del terzo

settore. Sono da ricordare anche alcuni progetti realizzati secondo un percorso

condiviso con gli altri interlocutori istituzionali.

Collaborazione con Regione Calabria, Provincia di Vibo Valentia e Comuni

Oltre alla già citata convenzione con la Regione Calabria per il coordinamento dello

sportello internazionalizzazione SPRINT, la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha

siglato un accordo di programma con la Provincia per la costituzione di un Consorzio

per la promozione dei prodotti agroalimentari locali. Quest’ultimo si proporrà come

soggetto promotore per la tutela della qualità delle specialità del settore

agroalimentare vibonese.

Sul versante dell’orientamento ai giovani, è stata di forte impatto la convenzione

stipulata con il Comune di Nicotera con la quale si è istituito il “Punto Informagiovani”,

un centro che offre servizi e strumenti per la ricerca del lavoro e delle occasioni di

formazione, bacheche informative e documenti di consultazione.

L’Ente camerale ha fornito il proprio contributo alla fase di progettazione del Progetto

Magellano Calabria, promosso dalla Regione Calabria, in collaborazione con la

Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo

ed il Ministero dell’Istruzione. L’iniziativa ha visto l’organizzazione di una fiera

itinerante che ha promosso i prodotti tipici calabresi e l’immagine della regione

Calabria nei Paesi dell’Est europeo.

Collaborazione con Associazioni di categoria

Tra le collaborazioni con le Associazioni di categoria, nel biennio 2004-2005, si sono

distinte soprattutto le iniziative con la Confcooperative locale, tese allo sviluppo ed al

consolidamento della cooperazione, attraverso:

- l’elaborazione delle “Pagine gialle della Cooperazione vibonese”;

- la realizzazione di un “Progetto pilota per la diffusione della cultura cooperativa nella

provincia di Vibo Valentia”;

- la promozione del progetto “Trend cooperativo 2003-2004, sviluppo e monitoraggio

del sistema cooperativo provinciale”.

Sempre in collaborazione con la Confcooperative Vibo Valentia, la Camera ha

partecipato al Progetto Nemo, in partnership con la Provincia ed il Comune di Vibo

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Valentia. L’iniziativa, a cui hanno collaborato alcuni organismi privati con competenze

specialistiche nell’ambito del turismo, tra cui l’Onlus Mondo Economico e la Mida Scrl,

ha promosso la realizzazione di un programma di cooperazione transnazionale con la

Grecia, al fine di elaborare meccanismi e sistemi di previsione per una migliore

gestione dello sviluppo del turismo sostenibile e dei processi di diversificazione e

integrazione del sistema delle imprese. Lo scopo è quello di sperimentare modelli,

strategie e strumenti seguendo un approccio sistemico che prevede il coinvolgimento

degli attori locali.

La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha siglato un protocollo d’intesa ed una

successiva convenzione con la Confcommercio di Vibo Valentia al fine di avviare il

Progetto Marchio di qualità dei servizi nelle imprese commerciali. Tale iniziativa,

incentivando l’innalzamento del livello di qualità dei singoli negozi partecipanti, ha lo

scopo di rafforzare l’immagine dell’intero settore commerciale.

Il tema del trasferimento d’impresa, soprattutto per le tematiche afferenti al passaggio

intergenerazionale delle realtà artigiane, è stato oggetto del Progetto Successione

d’impresa aziende artigiane. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la

Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) di

Vibo Valentia e la società di consulenza Tecform Engineering.

Collaborazione con altri enti

Siglando un protocollo d’intesa con Sviluppo Italia, la Camera ha mostrato un impegno

concreto anche riguardo alla diffusione della cultura d’impresa, promuovendo

l’attivazione di un “Infopoint” atto a fornire assistenza agli aspiranti imprenditori,

soprattutto nelle fasi di start-up aziendale.

Come già descritto in precedenza, l’Ente ha stipulato una convenzione con l’Università

LUMSA per consentire un’esperienza di stage presso i propri uffici ad uno studente

nell’ambito del progetto CSR (Responsabilità sociale delle imprese).

ACCORDI, CONVENZIONI, PROTOCOLLI D’INTESA CHE VEDONO LA PARTECIPAZIONE DELLA CDC DI VIBO VALENTIA

Anno Iniziativa/progetto Enti promotori Enti coinvolti

2004

Convenzione con la Regione Calabria per il coordinamento dello sportello internazionalizzazione SPRINT

Regione Calabria

Camera di Commercio di Vibo Valentia e altre CdC Calabresi

Unioncamere Calabria

Ministero del Commercio Estero

ICE, SACE e SIMEST

2004

Protocollo d’intesa e convenzione con Confcooperative di Vibo Valentia e ELABORA

Calabria per Progetto “Pagine gialle della Cooperazione vibonese”

Confcooperative Vibo Valentia

Camera di Commercio di Vibo Valentia

ELABORA Calabria

2004

Protocollo d’intesa e convenzione con Confcooperative di Vibo Valentia e ELABORA Calabria per “Progetto pilota per la diffusione

della cultura cooperativa nella provincia di Vibo Valentia”

Confcooperative Vibo Valentia

Camera di Commercio di Vibo Valentia

ELABORA Calabria

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70

(SEGUE) ACCORDI, CONVENZIONI, PROTOCOLLI D’INTESA CHE VEDONO LA PARTECIPAZIONEDELLA CDC DI VIBO VALENTIA

Anno Iniziativa/progetto Enti promotori Enti coinvolti

2004

Protocollo d’intesa e convenzione con Confcommercio Vibo Valentia e il Consorzio CAT per il Progetto “Marchio di qualità dei servizi per

le imprese commerciali”

Confcommercio Vibo Valentia

Camera di

Commercio di Vibo Valentia

Consorzio CAT

2005 Accordo di programma per la costituzione di un

Consorzio per la promozione dei prodotti agroalimentari della provincia

Provincia di Vibo Valentia

Camera di Commercio di Vibo Valentia

2005 Convenzione per istituzione “Punto

Informagiovani” Comune di Nicotera

Camera di Commercio di Vibo Valentia

2005 Protocollo per il progetto “Trend cooperativo

2003-2004, sviluppo e monitoraggio del sistema cooperativo provinciale”

Confcooperative

Vibo Valentia

Camera di Commercio di Vibo Valentia

ELABORA Calabria

2005 Protocollo d’intesa per l’istituzione “Info-point

Sviluppo Italia” Sviluppo Italia Calabria

Camera di Commercio di Vibo Valentia

2005

Convenzione con l’Università LUMSA per stage presso la Camera in relazione

al progetto CSR-SC

Università LUMSA Roma

Camera di Commercio di Vibo Valentia

Associazione Adjuvantes Onlus

PROGETTI E INIZIATIVE REALIZZATE IN COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI

Anno Iniziativa/progetto Enti promotori Enti coinvolti

2004 Progetto Magellano

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Commissione Europea

Parlamento Europeo

Camera di Commercio di Vibo Valentia

Ministero dell'Istruzione

Regione Calabria

Università della Calabria

2004 Progetto Nemo

Confcooperative Vibo Valentia

Camera di Commercio di Vibo Valentia

Provincia di Vibo Valentia

Comune di Vibo Valentia

Onlus Mondo Economico;

Mida Scrl

2004

Progetto “Successione d’impresa aziende artigiane”

CNA Vibo Valentia

Camera di Commercio di Vibo Valentia

Tecform Engineering S.r.l. Roma

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71

2.6 LE RISORSE UMANE E LA MODERNIZZAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

L’evoluzione del quadro normativo che negli ultimi anni ha caratterizzato

l’organizzazione dei pubblici uffici e la riforma del pubblico impiego ha sollecitato anche

il sistema camerale a promuovere la modernizzazione dei processi gestionali ed

organizzativi. Le azioni realizzate dalla Camera nel biennio 2004-2005 allo scopo di

migliorare la propria struttura ed i servizi erogati possono essere analizzate seguendo

tre linee tematiche:

- l’organizzazione dell’Ente e le caratteristiche dell’organico;

- la formazione e l’aggiornamento professionale del personale;

- la modernizzazione della struttura ed il miglioramento dei servizi.

L’organizzazione dell’Ente e le caratteristiche dell’organico L’assetto organizzativo della Camera di

Commercio di Vibo Valentia è stato

interessato da un intervento di

ristrutturazione, attuato nel 2000, al fine di

garantire un miglioramento qualitativo

delle attività camerali. Si è proceduto al

recupero di numerosi vuoti d’organico,

rispondendo al sottodimensionamento

strutturale del personale ed alla

conseguente difficoltà di sostenere le nuove funzioni attribuite dalla legge e sviluppare

progetti innovativi.

L’attuale organigramma presenta una struttura suddivisa in 4 Aree coordinate dal

Segretario Generale, all’interno delle quali si articolano le diverse unità operative

camerali:

l’Area servizi istituzionali, posta sotto la diretta responsabilità del Segretario

Generale;

l’Area servizi interni;

l’Area servizi per lo sviluppo delle imprese e per la regolazione del mercato;

l’Area servizi di programmazione territoriale.

Per garantire la necessaria flessibilità operativa della struttura, alle 4 Aree in linea è

stata aggiunta un’Area di Staff, che comprende gli uffici che si occupano del Sistema di

gestione della qualità, dei Sistemi di valutazione e delle relazioni con il pubblico (URP).

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ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

Per quanto riguarda le caratteristiche dell’organico, al 31 dicembre 2005 le risorse

umane che prestano stabilmente servizio presso la Camera di Commercio di Vibo

Valentia sono 18, due in meno rispetto al 1° gennaio 2004, essendosi verificate

altrettante cessazioni dal servizio per mobilità.

La ripartizione per profilo professionale delle risorse contrattualizzate a tempo

indeterminato evidenzia, oltre all’unica figura dirigenziale (il Segretario Generale), 16

impiegati inquadrati nei profili B e C, che corrispondono rispettivamente al 50% e al

39% del totale. Nessuna figura professionale corrispondente al profilo A.

SEGRETARIO GENERALE

Sistema di v alutazione serv iziSistema di v alutazione personale

URP eCustomer Satisf action

Sistema di Qualità

AREA SERVIZI ISTITUZIONALISegretario Generale

Registrodelle Imprese

Ufficioprovinciale metrico

AREA SERVIZI INTERNI

Segreter iaAffari gen erali

personale

RagioneriaDiritto annuale

Albi e Ruoli

Autorizzazioni elicenze

Sanzioniamministrative

Provveditorato

AREA SERVIZI SVILUPPOIMPRESE E REGOLAZIONE

DEL MERCATO

Sviluppodelle imprese

Brevetti e marchi

AREA SERVIZIPROGRAMMAZIONE

TERRITORIALE

Informazioneeconomicae statistica

Studi e Marketingterritoriale

RegistroInformatico dei

Protesti

AREA STAFF

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In relazione alla composizione per tipologia contrattuale, la quasi totalità del personale

è assunta a tempo indeterminato, di cui una part-time, mentre solamente due risorse

sono state contrattualizzate a tempo determinato.

Rispetto alla ripartizione delle risorse umane per genere, dei 18 dipendenti a tempo

indeterminato della Camera, il 39% è costituito da donne ed il 61% da uomini.

La composizione per anzianità di servizio evidenzia come il personale della Camera di

Commercio di Vibo Valentia è concentrato per l’83% in un’unica classe, compresa tra 6

e 10 anni di servizio.

Per quanto concerne la composizione per classi di età, l’organico è tendenzialmente

giovane, facendo registrare un’età media pari a 43 anni. La quota più rilevante dei

dipendenti si colloca nelle fasce comprese tra i 35 ed i 39 anni (39%) e tra i 40 ed i 44

anni (33%).

La composizione per titolo di studio mostra un tasso elevato di scolarizzazione,

considerando che il 61% del personale della Camera è laureato ed il 33% ha

conseguito il diploma di licenza media superiore, mentre solo una unità risulta in

possesso del diploma di scuola dell’obbligo.

RIPARTIZIONE DEL PERSONALE PER PROFILO PROFESSIONALE

2004 2005 Profilo A - - Profilo B 2 1 Profilo C 9 9

Impie

gat

i

Profilo D 7 7

Dirigenti 1 1

TOTALE 19 18

COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE

A tempo indeterminato ANNI

full time part time TOTALE A tempo

determinato Interinale Altre

tipologie TOTALE

2004 18 1 19 1 - - 20

2005 17 1 18 2 - - 20

COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER GENERE

2004 2005

Donne Uomini TOTALE Donne Uomini TOTALE 7 12 19 7 11 18

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COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO

0-5 6-10 11-15 16-20 21-25 26-30 31-35 36-40 > 40 TOTALE

2004 1 14 - - 2 2 - - - 19 2005 1 15 - - 1 1 - - - 18

COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER CLASSI DI ETÀ

Fino a

19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64

oltre65

TOTALE

2004 - - - 1 10 4 - 1 1 2 - 19 2005 - - - 1 7 6 1 - - 3 - 18

COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER TITOLO DI STUDIO

Scuola

dell'obbligo Licenza media

superiore Laurea TOTALE 2004 1 7 11 19

2005 1 6 11 18

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La formazione e l’aggiornamento professionale del personale

La formazione e l’aggiornamento

professionale del personale camerale sono

fattori determinanti per ampliare le

conoscenze e le competenze delle risorse

umane al fine di offrire un miglior servizio

all’utenza. Negli anni 2004-2005 gli

operatori camerali hanno avuto la

possibilità di partecipare a numerosi corsi di formazione, convegni, conferenze e corsi

di aggiornamento, avvalendosi in particolare, dei centri di formazione appartenenti al

sistema camerale, come l’Istituto Tagliacarne, Retecamere e Unioncamere nazionale.

Sono stati organizzati anche percorsi formativi interni, che hanno permesso una

condivisione del know-how nell’ambito della struttura stessa.

Nel biennio in esame si sono tenuti in totale 48 corsi, che hanno registrato

complessivamente 64 partecipanti per 168 giorni complessivi di formazione.

Osservando i dati, emerge che l’attenzione maggiore è stata posta alle aree tematiche

riguardanti le specializzazioni tecniche delle funzioni camerali (12), gli aspetti

dell’organizzazione e del personale (7) e l’informatizzazione dei servizi e dei

procedimenti (2).

AREE TEMATICHE DEI CORSI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

2004 2005

Area tematica N. Corsi N. Giornate N.

partecipanti N. Corsi N. Giornate N.

partecipantiGiuridica e normativa

l 2 4 2 - - -

Organizzazione e personale 4 7 6 7 15 9

Manageriale 2 5 4 - - -

Economia e finanza 1 2 2 - - -

Informativa e telematica 4 6 4 2 2 2

Multidisciplinare (*) 1 2 1 - - -

Internazionale 1 3 1 1 1 1

Tecnico-specialistica (**) 11 88 17 12 33 15

TOTALE 26 117 37 22 51 27

(*) Corsi per accesso alla dirigenza, corsi concorso per le varie qualifiche e corsi di riqualificazione.

(**) Corsi su materie specifiche relative alle attività e alle funzioni della Camera di Commercio.

VALORI RELATIVI ALL’ELABORAZIONE DEI DATI

Anno Media partecipanti Media giornate 2004 3,2 3,8

2005 1,8 1,8

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La modernizzazione della struttura e il miglioramento dei servizi La Camera di Commercio di Vibo Valentia, al fine assicurare un accesso più efficace e

fruibile ai servizi erogati, ha attivato alcune iniziative volte ad accrescere la

trasparenza, la qualità e la soddisfazione degli utenti, tra cui:

l’adozione di un sistema di gestione della qualità;

l’adesione al progetto CRM (Customer Relationship Management);

l’adeguamento informatico e tecnologico;

la comunicazione.

Sistema di gestione della qualità

La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha conseguito, fin dal 2000, la certificazione

per l’intera struttura secondo le norme ISO 9000. L’Ente ha voluto implementare un

sistema in grado di garantire risposte efficaci all’utenza, ottimizzando l’impiego delle

risorse e accrescendo l’efficienza della gestione interna. Il risultato di questo approccio

è il continuo miglioramento delle prestazioni della Camera, che si traduce anche in una

riduzione dei costi e dei tempi di erogazione dei servizi. Le verifiche periodiche,

effettuate sia nel 2004 che nel 2005 circa la capacità di utilizzare in maniera

soddisfacente il sistema di gestione della qualità, hanno dimostrato che il personale

dell’Ente vibonese ha raggiunto un buon grado di efficienza, confermando un’elevata

capacità di automantenimento nell’erogazione dei servizi.

È opportuno evidenziare che l’impostazione delle norme ISO 9000 risulta utile in

quanto fornisce un giudizio sugli aspetti procedurali interni, ma non offre indicazioni

rispetto alle attese del cliente. Per tale motivo, la Camera di Commercio di Vibo

Valentia ha deciso di convertire il sistema di qualità da certificazione “di sistema” a

certificazione “di servizio”, predisponendosi ad adottare, già dal 2006, la Carta dei

Servizi. Quest’ultima rappresenta un’evoluzione del sistema di qualità, poiché offre agli

utenti l’opportunità di contribuire a controllare e correggere i servizi erogati,

innovandoli e facendoli evolvere costantemente. L’adozione di questo nuovo strumento

garantirà importanti vantaggi, permettendo di:

rafforzare l’attenzione dell’Ente sui risultati da realizzare a favore dell’utenza;

far convergere sulla Carta dei Servizi anche il sistema di valutazione interna,

evitando sovrapposizioni e riducendo i costi;

accrescere l’elemento motivazionale nel personale per il miglioramento continuo,

in quanto gli standard di qualità saranno direttamente percepibili e controllabili

nell’ambito dell’ attività ordinaria.

Il progetto Customer Relationship Management (CRM)

La Camera di Commercio di Vibo Valentia, per agevolare il dialogo con gli utenti,

fornendo loro informazioni utili ad orientarsi nei servizi e nella struttura camerale, ed

offrire un servizio sempre più rispondente alle esigenze dell’utenza, ha aderito ad

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un’iniziativa promossa dal sistema camerale per la realizzazione di un sistema di

gestione del rapporto con l’utente-cliente, indicato con l’acronimo inglese CRM

(Customer Relationship Management). Si tratta di un insieme di strategie volte a

fornire servizi personalizzati all’utenza, attraverso la creazione di canali bidirezionali di

comunicazione e l’offerta di servizi innovativi. Nel corso del 2005 l’Ente ha consolidato

la piattaforma CRM, sviluppata nel corso del 2004, con l’obiettivo di migliorare

l’integrazione organizzativa ed informativa degli Uffici camerali preposti alle attività

promozionali per le imprese del territorio.

L’adeguamento informatico e tecnologico

L’aggiornamento e l’adeguamento tecnologico dei servizi serve a semplificare e

velocizzare le attività dell’Ente ed a facilitare lo scambio di informazioni ed il raccordo

con le altre amministrazioni pubbliche.

La Camera di Commercio è dotata di una propria rete informatica interna e di un

sistema di posta elettronica. È stato predisposto un sistema documentale integrato

attraverso la realizzazione del Protocollo Informatico, in applicazione delle disposizioni

normative della riforma Bassanini.

Il sistema camerale, sempre all’avanguardia nel processo di digitalizzazione che sta

interessando la Pubblica Amministrazione, ha dato avvio allo sviluppo tecnico ed alla

gestione operativa del portale impresa.gov, stipulando un protocollo di intesa con il

Ministero delle Attività Produttive ed il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie. Il

portale vuole rappresentare un punto di riferimento per l’accesso e la fruizione di

servizi erogati dalla PA alle imprese, operando nel contempo un’attività di

semplificazione degli adempimenti amministrativi a loro carico mediante il ricorso a

pratiche di e-government, rese possibili dalla Carta Nazionale dei Servizi.

La comunicazione

Dal 2003 è on-line il sito istituzionale della Camera (www.vv.camcom.it), da cui è

possibile ottenere informazioni sui servizi erogati, visionare e scaricare la modulistica,

comunicare con i singoli uffici tramite posta elettronica.

Nel 2004 la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha avviato una campagna di

comunicazione per promuovere la propria immagine e consolidare il proprio ruolo

rispetto al tessuto imprenditoriale e all’opinione pubblica. L’iniziativa ha avuto come

obiettivo quello di far emergere i tratti distintivi dell’Ente, facendo percepire sia le

iniziative avviate per la promozione del territorio, sia le azioni intraprese per migliorare

i servizi per le imprese. Sono stati realizzati a tale scopo tre slogan: “fare squadra”, “il

salto di qualità” e “aiutare le imprese a superare gli ostacoli”, diffusi su alcune testate

della stampa locale come “La Gazzetta del Sud”, “Il Quotidiano della Calabria” e

“Picche. Mondo peperoncino” (rivista quadrimestrale dell’Accademia italiana del

peperoncino).

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Il processo di rendicontazione sociale si completa con

l’analisi della dimensione economica, operando la

riclassificazione del Conto Economico della Camera di

Commercio di Vibo Valentia per il periodo di

riferimento.

Questo passaggio consente di illustrare le ricadute

economiche dell’attività dell’Ente rispetto alle

categorie di stakeholder.

È stata operata una riclassificazione del Conto

Economico per gli anni 2004-2005 a “Valore

Aggiunto Globale Lordo”, ossia al lordo degli

ammortamenti.

In questo modo è possibile misurare la ricchezza

complessivamente prodotta dall’Ente e distribuita ai

propri portatori d’interessi.

A partire dal Conto economico si illustra la produzione e l’apporto del Valore Aggiunto

mediante la costruzione di due prospetti bilancianti, che riportano rispettivamente:

la produzione del Valore Aggiunto, che mostra come l’Ente ha creato la ricchezza;

la distribuzione del Valore Aggiunto, che evidenzia le modalità di distribuzione di

tale ricchezza tra gli stakeholder.

Osservando le principali grandezze del Conto Economico, si può rilevare come, nel

2005, il risultato d’esercizio sia migliorato con un incremento dell’utile rispetto all’anno

precedente di oltre 260 mila euro (+35%), pur registrando una diminuzione del

risultato della gestione corrente del 25%, pari a 227.307 euro.

VALORI PRINCIPALI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA

2004 2005 Proventi Gestione corrente 2.284.974,00 1.991.161,00

Oneri Gestione corrente -1.754.170,00 -1.687.664,00

RISULTATO GESTIONE CORRENTE 530.804,00 303.497,00

Saldo poste straordinarie 12.092,00 517.111,00

Ammortamenti -50.949,00 -39.456,00

Accantonamenti -100.526,00 -75.606,00

Rettifiche valori dell'attivo 11.342,00 -41.855,00

Rettifiche di costo e ricavo -100,00 0,00

RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO 402.663,00 663.691,00

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3.1 LA PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

La produzione del Valore Aggiunto prende avvio dal

Valore Globale della Produzione (VGP), ossia

dall’insieme dei proventi conseguiti, al netto dei rimborsi

e del saldo delle rimanenze. Nel biennio considerato il

valore globale della produzione si è attestato su un

valore medio di 2,1 milioni di euro, subendo un

decremento tra il 2004 e il 2005 del 23%. La voce che

ha inciso maggiormente tra i ricavi dell’attività tipica è

riconducibile al “Diritto annuale”, con una quota pari al

64%. La flessione è invece da imputare alla notevole

riduzione dei “Contributi e trasferimenti” alla Camera, la

cui quota è passata dal 28% al 16% sul totale.

Il passo successivo è sottrarre al Valore Globale della

Produzione i costi strutturali, ossia quelli che non costituiscono remunerazione diretta

per gli stakeholder esterni della Camera, ma servono al funzionamento interno della

stessa. I costi strutturali sono articolati in due componenti: una riconducibile al

personale, l’altra all’acquisizione di beni e servizi. Si ottiene in tal modo il Valore

Aggiunto Caratteristico Lordo (VACL). Se si aggiunge al VACL il saldo della gestione

accessoria e straordinaria, si perviene al Valore Aggiunto Globale Lordo (VAGL), che

misura la ricchezza effettivamente prodotta dalla Camera e che sarà successivamente

destinata agli stakeholder. È da sottolineare come nel 2005, a fronte di una riduzione

del VACL, la gestione straordinaria abbia fatto registrare un saldo di 517.882,49 euro,

determinato da plusvalenze e sopravvenienze attive. Complessivamente, il VAGL ha

registrato un incremento del 14% rispetto al 2004, passando da quasi 1,7 milioni di

euro a più di 1,9 milioni di euro.

PROSPETTO DI PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

2004 2005

> RICAVI ATTIVITÀ TIPICA

Diritto annuale 1.284.985,44 1.282.482,00

Diritti di segreteria e oblazioni 327.405,26 327.310,47

Proventi da gestione di servizi 5.435,29 5.986,23

Contributi e trasferimenti 638.499,76 321.904,38

Altri proventi 28.648,51 53.477,51

Rimborsi -816,95 -852,49

Variazioni rimanenze -100,00 20,00

VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE 2.284.057,31 1.990.328,10

> COSTI STRUTTURALI

Per beni e servizi esterni 350.988,60 311.147,77

Per il personale 267.348,60 226.131,36TOTALE COSTI STRUTTURALI

618.337,20

537.279,12

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PROSPETTO DI PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

2004 2005

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 1.665.720,11 1.453.048,98

> GESTIONE ACCESSORIA E STRAORDINARIA

Rivalutazioni partecipazioni azionarie e altre rivalutazioni 13.904,80 15.117,57

Svalutazioni partecipazioni azionarie e altre svalutazioni -2.562,70 -56.972,14

Saldo gestione accessoria 11.342,10 -41.854,57

Plusvalenze da alienazione e sopravvenienze attive 12.117,51 530.000,00

Minusvalenze da alienazione e sopravvenienze passive -25,80 -12.889,34

Saldo gestione straordinaria 12.091,71 517.110,66

SALDO GESTIONE ACCESSORIA E STRAORDINARIA 23.433,81 475.256,09

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 1.689.153,92 1.928.305,07

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3.2 LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

Il Valore Aggiunto Globale Lordo, determinato attraverso la riclassificazione a scalare

del Conto Economico, rappresenta anche la sommatoria delle remunerazioni distribuite

dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia ai propri stakeholder, individuati in sede di

relazione sociale e così riassumibili ai fini della distribuzione del Valore Aggiunto:

il sistema economico-produttivo;

gli altri enti del sistema camerale;

la Pubblica Amministrazione;

l’Ente camerale stesso.

Il sistema economico-produttivo rappresenta il destinatario diretto delle attività della

Camera, in quanto comprende gli stakeholder a cui sono rivolti i servizi anagrafico-

certificativi, di regolazione del mercato e promozionali.

L’apporto di cui ha beneficiato complessivamente è di 1,017 milioni di euro, con una

minima riduzione dell’1% tra il 2004 e 2005.

PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

Categorie di destinatari 2004 2005 Variazione % 2005/2004

Sistema economico-produttivo 1.017.268,48 1.006.751,90 -1,0

Altri enti del sistema camerale 158.218,26 165.195,87 4,2

Pubblica Amministrazione 60.055,48 53.190,86 -12,9

Ente 453.611,70 703.166,44 35,5

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 1.689.153,92 1.928.305,07 12,4

L’analisi degli apporti al sistema economico-produttivo può essere dettagliata per

evidenziare le tipologie di servizio che concorrono a determinarla, ovvero:

i servizi anagrafici e certificativi;

la regolazione del mercato;

i servizi promozionali, complessivamente considerati.

I servizi amministrativi si attestano al 44,5% nel 2004 ed al 49,1% nel 2005, con una

flessione del 4,4%.

L’apporto per i servizi di regolazione del mercato ha fatto registrare nel biennio un

analogo decremento (-4,5%), passando da una quota percentuale del 20,9% al

16,6%.

L’apporto per le azioni di promozione del sistema ha evidenziato, d’altro canto, un

incremento del 10,8%, rappresentando nel 2005 il 37,5% sul totale.

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Relativamente alla componente connessa al personale, occupano un posizione di

rilievo le risorse imputate ai servizi amministrativi, pari a 369.832 euro, ossia il 36%

delle risorse complessivamente destinate alla remunerazione del sistema economico

produttivo. Seguono le risorse impiegate nei servizi di regolazione del mercato (15%)

e per la promozione del sistema economico-produttivo (10%).

APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO IN BASE AI SERVIZI EROGATI (2005)

Beni e servizi

esterni Personale TOTALE %

Servizi amministrativi 80.014,94 323.686,99 403.701,93 40,1

Regolazione del mercato 17.000,00 150.566,54 167.566,54 16,6

Promozione del sistema economico- 274.075,00 103.103,97 377.178,97 37,5

Modernizzazione della struttura 58.304,46 - 58.304,46 5,8

TOTALE 429.394,40 577.357,50 1.006.751,90 100,0

Aumentando il grado di dettaglio riguardo ai servizi di promozione, si può notare come

le voci che risultano preminenti siano quelle legate al marketing territoriale e sviluppo

locale (25% medio nel biennio con un tasso di crescita del 10%), all’accesso al credito

(26% medio nel biennio sul totale), alla formazione e all’orientamento

all’imprenditorialità (18,3% medio nel biennio sul totale).

Le voci in cui la componente imputata al personale è rilevante rispetto al totale, in

quanto legate ai servizi direttamente erogati dal personale, sono gli studi e

l’informazione economica, la formazione e l’orientamento all’imprenditorialità.

APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO IN BASE AI SERVIZI EROGATI (2004)

Beni e servizi

esterni Personale TOTALE %

Servizi amministrativi 82.906,61 369.832,23 452.738,84 44,5

Regolazione del mercato 64.300,00 147.827,98 212.127,98 20,9

Promozione del sistema economico-produttivo 170.298,66 101.369,68 271.668,34 26,7

Modernizzazione della struttura 80.733,32 - 80.733,32 7,9

TOTALE 398.238,59 619.029,89 1.017.268,48 100,0

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APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO. DETTAGLIO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE (2004)

Beni e servizi

esterni Personale TOTALE % Marketing territoriale e sviluppo locale 33.630,12 22.279,05 55.909,17 20,6

Internazionalizzazione 13.000,00 8.168,99 21.168,99 7,8

Formazione e orientamento 17.500,00 32.081,83 17.500,00 18,3

Trasferimento tecnologico e innovazione 25.000,00 17.451,92 42.451,92 15,6

Studi e informazione economica 3.700,00 21.387,89 57.169,72 9,2

Accesso al credito 77.468,54 77.468,54 28,5

TOTALE 170.298,66 101.369,68 271.668,34 100,0%

APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO. DETTAGLIO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE (2005)

Beni e servizi

esterni Personale TOTALE % Marketing territoriale e sviluppo locale 92.575,00 22.509,92 115.084,92 30,5

Internazionalizzazione 28.000,00 8.821,56 36.821,56 9,8Formazione e orientamento ll'i di i li à

32.500,00 35.886,25 32.500,00 18,1

Trasferimento tecnologico e innovazione 31.000,00 14.354,50 31.000,00 12,0

Studi e informazione economica - 21.531,74 71.772,49 5,7

Accesso al credito 90.000,00 - 90.000,00 23,9

TOTALE 274.075,00 103.103,97 377.178,97 100,0

Il personale della Camera, oltre a fornire il proprio apporto professionale nei servizi per

il sistema economico-produttivo e nelle attività necessarie al funzionamento della

struttura, rappresenta esso stesso un destinatario della remunerazione economica.

Nel 2005 tale remunerazione è stata pari a 803,488 euro, accusando una flessione del

10% rispetto al 2004.

REMUNERAZIONE DEL PERSONALE

2004 2005

Competenze 648.353,52 595.042,61

Oneri sociali 152.951,21 136.916,04

Accantonamento TFR 56.481,11 47.574,19

Altri costi 28.592,65 23.956,01

TOTALE 886.378,49 803.488,85

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GRUPPO DI LAVORO

L’elaborazione del Bilancio Sociale è stata realizzata da un Gruppo di Lavoro interno

della Camera di Commercio di Vibo Valentia, con l’assistenza ed il coordinamento di

RETECAMERE.

Biagio CAINO

(Project Manager)

RETECAMERE Carlo GIULIANO

Raffaella GIGLIOTTI (Responsabile di Progetto)

Luigia CAGLIOTI

Maurizio CARUSO FREZZA Francesco LOMBARDI

Gruppo di Lavoro Camera di Commercio di

Vibo Valentia

Francesco MOLINARO