Bilancio Sociale BILANCIO SOCIALE 2015 · e) fornitura di servizi di telecomunicazioni, a titolo...

Bilancio Sociale

BILANCIO SOCIALE

2015 COOPERATIVA SOCIALE

“BERGAMO LAVORO”

Bilancio Sociale 2015

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BERGAMO LAVORO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE

Indice

1. Premessa .................................................................................................................. 4

1.1 Lettera agli stakeholder ..................................................................................................... 4

1.2 Metodologia ...................................................................................................................... 5

1.3 Modalità di comunicazione ................................................................................................ 6

1.4 Riferimenti normativi ......................................................................................................... 6

2. Identità dell’organizzazione .................................................................................... 7

2.1 Informazioni generali ......................................................................................................... 7

2.2 Attività svolte .................................................................................................................... 9

2.3 Composizione base sociale ............................................................................................. 12

2.4 Territorio di riferimento .................................................................................................... 13

2.5 Missione .......................................................................................................................... 13

2.6 Storia .............................................................................................................................. 23

3. Governo e strategie ............................................................................................... 24

3.1 Tipologia di governo ........................................................................................................ 24

3.2 Organi di controllo ........................................................................................................... 25

3.3 Struttura di governo ........................................................................................................ 25

3.4 Processi decisionali e di controllo ................................................................................... 25

3.4.1 Struttura organizzativa ................................................................................................. 25

3.4.2 Strategie e obiettivi ...................................................................................................... 27

4. Portatori di interessi .............................................................................................. 28

5 Relazione sociale ....................................................................................................... 30

5.1 Lavoratori ............................................................................................................................. 30

5.3 Rete sistema cooperativo ................................................................................................ 36

5.4 Clienti/committenti .......................................................................................................... 37


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5.5 Il valore creato dall’inserimento lavorativo per i budget pubblici ....................................... 38

6. Dimensione economica ......................................................................................... 42

6.1 Valore della produzione ................................................................................................... 42

6.2 Distribuzione valore aggiunto .......................................................................................... 43

6.3 Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale ........................................................... 45

6.4 Il patrimonio .................................................................................................................... 45

7. Prospettive future .................................................................................................. 46

7.1 Prospettive cooperativa ................................................................................................... 46


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1. PREMESSA 1.1 Lettera agli stakeholder

La realizzazione di questa edizione del bilancio sociale ha permesso alla cooperativa BERGAMO LAVORO

SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE di affiancare al “tradizionale” bilancio di esercizio, un nuovo strumento di

rendicontazione che fornisce una valutazione pluridimensionale (non solo economica, ma anche sociale ed

ambientale) del valore creato dalla cooperativa.

Il bilancio sociale infatti tiene conto della complessità dello scenario all’interno del quale si muove la

cooperativa e rappresenta l’esito di un percorso attraverso il quale l’organizzazione rende conto, ai diversi

stakeholder, interni ed esterni, della propria missione, degli obiettivi, delle strategie e delle attività.

Il bilancio sociale si propone infatti di rispondere alle esigenze informative e conoscitive dei diversi

stakeholder che non possono essere ricondotte alla sola dimensione economica.

In particolare per questa edizione del bilancio sociale la cooperativa BERGAMO LAVORO SOCIETA'

COOPERATIVA SOCIALE ha deciso di evidenziare le valenze

• Informativa

• Gestionale

• Di governance

• Di comunicazione

• Di relazione

Proprio per questo motivo gli obiettivi che hanno portato alla realizzazione dell’edizione 2015 del bilancio

sociale sono prevalentemente i seguenti:

• Favorire la comunicazione interna

• Fidelizzare i portatori d'interesse

• Informare il territorio

• Misurare le prestazioni dell'organizzazione

• Rispondere all'adempimento della Regione Lombardia.

Da questo documento emergono alcune importanti indicazioni per il futuro, di cui la cooperativa farà tesoro

per essere sempre di più legittimata e riconosciuta dagli interlocutori interni ed esterni soprattutto

attraverso gli esiti e i risultati delle attività svolte che saranno presentati e rendicontati in modo serio e

rigoroso di anno in anno.

Auspicando infine che lo sforzo compiuto per la realizzazione di questo bilancio sociale possa essere

compreso ed apprezzato vi auguro buona lettura.

Il Presidente

Carla Rossi


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1.2 Metodologia

Il gruppo di redazione del bilancio sociale è stato costituito da persone appartenenti a varie aree della cooperativa: area tecnica, area direzionale, area amministrativa.

Nel lavoro sono confluite le competenze e i punti di vista di ognuno, le rispettive conoscenze. Ma al di là dei dati, della storia e dei progetti della cooperativa, abbiamo voluto intersecare e integrare il “linguaggio tecnico” dello strumento con la “voce delle persone”, per rendere il nostro bilancio sociale più partecipe ed interattivo.

Ecco allora che accanto a tabelle, dati, grafici e relazioni, parlano in diverse forme e rappresentazioni, anche alcuni tra i portatori d’interesse della cooperativa:

• gli organi direttivi che tramite l’approvazione dello strumento bilancio sociale, riconoscono in esso una scelta di valore, la motivazione ad agire, l’occasione per fare il punto sulla situazione della cooperativa e progettare il futuro “possibile”;

• i dipendenti, quelle risorse umane che esprimono, attraverso il senso della loro motivazione, l’adesione al lavoro in un’azienda no profit.

Pensiamo, attraverso ciò, di aver reso più caldo e più “abitato” questo spazio e questo strumento di rendicontazione di dati di contabilità economica e sociale della Cooperativa.

La cooperativa intende dare al presente elaborato la massima diffusione possibile.

Buona lettura

Gruppo redazione


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1.3 Modalità di comunicazione

Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti canali:

• Assemblea dei soci

• Distribuzione ai clienti della Cooperativa

1.4 Riferimenti normativi

Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di

Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS)

del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative).

Dal punto di vista normativo i riferimenti sono:

• Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le

Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che

esercitano l’impresa sociale;

• Delibera della giunta regionale della Lombardia n°5536/2007

Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell’assemblea dei soci del

26.05.2016 che ne ha deliberato l’approvazione.


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2. IDENTITÀ DELL ’ORGANIZZAZIONE

2.1 Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d’identità dell’organizzazione al 31/12/2015 Denominazione BERGAMO LAVORO SOCIETA'

COOPERATIVA SOCIALE Indirizzo sede legale Via dell' Industria, 7

24127 BERGAMO - BERGAMO Indirizzo sedi operative Via Giardini 28/A

24066 PEDRENGO - BERGAMO Forma giuridica e modello di riferimento S.p.a. Eventuali trasformazioni avvenute nel tempo

La cooperativa Bergamo Lavoro nel 2004 ha attuato una trasformazione societaria da Cooperativa Sociale a Responsabilità limitata a Società cooperativa Sociale. Inoltre a Marzo 2009 è stata fatta una modifica statutaria relativa all'oggetto sociale della cooperativa al fine di modificare la natura della stessa da A a B

Tipologia Coop. B Data di costituzione 22/06/1988 CF e P.IVA 01872720162 N° iscrizione Albo Nazionale società cooperative

A114227

N° iscrizione Albo Regionale cooperative sociali

B677

Tel 035/330784 Fax 035/330784 Qualifica impresa sociale (ai sensi della L.118/05 e succ. d.lgs. 155/06)

no

Appartenenza a reti associative Anno di adesione

confcooperative 1989

Adesione a consorzi di cooperative


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Altre partecipazioni e quote Valore nominale

CSA centro servizi aziendali soc.

€ 2.531,00

Sol.Co Città Aperta € 2.000,00

Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa è il seguente: Per il conseguimento dei propri scopi la cooperativa potrà svolgere le seguenti attività: a) lavorazioni manifatturiere in genere, piccoli montaggi industriali, assemblaggio o altre lavorazioni esternalizzate; b) altri servizi come: pulizie, lavanderie, sanificazioni, disinfezioni, derattizzazioni, traslochi, sgomberi, tinteggiatura di locali civili ed industriali, servizi cimiteriali e affini, facchinaggio; c) servizi di informatizzazione comprendenti: servizi di data-entry, lettura e archiviazione ottica di documenti cartacei per Enti Pubblici e Privati; servizi di rilevazione, gestione, elaborazione ed aggiornamento dati, rilievi, informatizzazione e gestione di reti tecnologiche, indagini conoscitive, censimenti utenze e loro gestione, lettura contatori, bollettazione e recapito, rilievi e sviluppo di cartografia, rilevazione ed informatizzazione del territorio e della gestione tributi; soluzioni informatiche per la gestione del territorio; d) realizzazione e diffusione di materiale promozionale e informativo; azioni di marketing diretto, elaborazioni grafiche, stampa e spedizione di elaborati grafici; servizi di stenotipia, fonoregistrazioni e trascrizioni per Enti Pubblici e Privati; e) fornitura di servizi di telecomunicazioni, a titolo esemplificativo, servizi di telefonia vocale, telefonia per gruppi chiusi di utenti, trasmissione di segnali video, voce e dati, gestione di call center, servizi internet, f) gestione sia diretta, sia congiunta, nonché mediante associazioni temporanee d’impresa dei lavori di cui alla Legge 104/94 come classificati dal D.P.R. 34/2000 (lavori e opere pubbliche); g) assumere la gestione di impianti sportivi, ricreativi, di ristorazione e di turismo sociale al fine di implementare progetti e attività sostenibili; h) commercializzare prodotti di ogni genere in particolare quelli inerenti lavorazioni artigianali proprie o di altre cooperative sociali; i) gestire attività di formazione ed addestramento, realizzate anche con l’ausilio della Regione Lombardia, del Fondo Sociale Europeo e di qualsiasi ente o istituzione pubblica o privata, rivolta sia ai soci che a quanti partecipano alle attività della cooperativa o qualsiasi soggetto al quale tali azioni possano portare giovamento, potrà dare adesione e coordinarsi con altre organizzazioni perseguenti le stesse finalità e potrà usufruire di contributi ed agevolazioni dello Stato, Regioni, Enti e della Comunità Europea; j) gestire servizi educativi e risocializzanti in forma diretta e/o in appalto o convenzione con Enti Pubblici o privati in genere con particolare attenzione a laboratori ergoterapici, occupazionali e di formazione on the job. Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente che indirettamente come acquistare ,affittare e noleggiare macchine, strutture, automezzi, arredi ed accessori attinenti alla produzione ed esercizio delle attività in oggetto;


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Le attività di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle vigenti norme in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio è richiesta l’iscrizione in appositi albi o elenchi. La Cooperativa potrà compiere tutti gli atti e negozi giuridici necessari o utili alla realizzazione degli scopi sociali, ivi compresa la costituzione di fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale e l’adozione di procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della legge 31.01.92, n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative; potrà, inoltre, emettere obbligazioni ed altri strumenti finanziari ed assumere partecipazioni in altre imprese a scopo di stabile investimento e non di collocamento sul mercato. La Cooperativa può ricevere prestiti da soci, finalizzati al raggiungimento dell’oggetto sociale, secondo i criteri ed i limiti fissati dalla legge e dai regolamenti. Le modalità di svolgimento di tale attività sono definite con apposito Regolamento approvato dall'Assemblea sociale.

2.2 Attività svolte Di seguito viene presentata una sintesi delle attività svolte dalla BERGAMO LAVORO

SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE:

Aree di intervento Industriale/artigianale Servizi alle imprese

Invalidi fisici, psichici e sensoriali X X

Svantaggio sociale X X

La cooperativa Bergamo Lavoro gestisce 3 tipologie diverse di servizi relativi all'area

Industriale/artigianale, tutte finalizzate al potenziamento occupazionale di persone affette

da disabilità psichica e psichiatrica, perché questa è l’area di utenza di cui, da sempre, la

Cooperativa si fa carico.

Il lavoro per la Bergamo lavoro è lo strumento primo su cui impostare e sviluppare la

relazione educativa e di crescita con i singoli utenti.

Di seguito le diverse attività nel dettaglio:

1. Attività di assemblaggio finalizzato all’inserimento lavorativo di persone con

disabilità psichica;

2. Laboratorio socio-occupazionale;

3. Laboratorio formativo.


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1. Il primo settore prevede l’esecuzione di lavorazioni di assemblaggio elettrico,

meccanico e pneumatico con un livello di complessità medio alto, realizzate

tramite l’impiego di personale affetto da disabilità psichica assunto in qualità di

lavoratore subordinato da parte della Cooperativa. Nel 2013 la Cooperativa ha

ampliato questo settore prendendo in locazione un capannone industriale di 2300

mq presso la sede di Pedrengo con l’intento di rilevare commesse di lavoro più

ampie. Questo investimento è stato reso possibile grazie al contributo economico

della “ FONDAZIONE CARIPLO” ; il contributo ha permesso di effettuare

investimenti strutturali che altrimenti non sarebbero stati possibili. Attraverso tale

beneficio è stato quindi reso possibile l’apertura concreta ed ad oggi duratura dello

stabile e soprattutto ha dato diverse nuove opportunità occupazionali all'interno

della Cooperativa sia a persone invalide che a persone con reale situazioni di

svantaggio sociale. Quest’attività propone alle aziende del territorio la possibilità di

stipulare Convenzioni Art 14 D.lgs 276/04 che prevedono l’opportunità, per la

stessa, di assolvere agli obblighi previsti dalla Legge 68/99 attraverso

l'esternalizzazione di commesse di lavoro ad una cooperativa sociale, con l'obbligo

da parte della Cooperativa di assumere il lavoratore disabile. Il contesto, infine, si

presta anche come luogo di sperimentazione, attraverso tirocini, delle abilità

professionali di personale “svantaggiato” nel senso ampio del termine,

connotandosi come una realtà lavorativa a tutti gli effetti.

2. Laboratorio Socio – Occupazionale . Il servizio è costituito da un laboratorio di

assemblaggio semplice di parti meccaniche ed elettriche. Le commesse di lavoro

vengono ordinate alla Cooperativa da parte di aziende del territorio. Il laboratorio

nasce per rispondere ad un bisogno di persone affette da disabilità psichica medio

grave che necessitano di assumere uno status adulto e un ruolo sociale attivo

connesso all’attività occupazionale lavorativa. Questo avviene attraverso la

promozione di abilità funzionali importanti per la vita autonoma nell’ambiente,

l’interiorizzazione di regole per una migliore competenza, flessibilità e adattabilità

sociale, la scansione di ritmi e l’individuazione di momenti che regolino il quotidiano

e il mantenimento e l’esercizio delle capacità operative e delle autonomie raggiunte.

Allo stesso tempo è un servizio che si è accreditato sul territorio anche con le


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aziende, grazie ad una forte attenzione al rispetto delle tempistiche e dei livelli di

qualità richiesti dalle stesse.

3. Laboratorio Formativo . È un servizio che ha la finalità di progettare e realizzare

percorsi di formazione on the job per persone affette da disabilità psichica medio –

lieve, al fine di potenziare e migliorare le loro capacità professionali in vista di un

inserimento lavorativo in contesto aziendale. Il Laboratorio è fornito di tavoli da

lavoro attrezzati di tutti gli strumenti tecnici, anche di alta precisione, che servono

per eseguire le lavorazioni acquisite conto terzi da aziende esterne. Vengono

utilizzati anche macchinari necessari al completamento di lavorazioni di alta

precisione quali presse, trapani a colonna, postazioni per tarature pneumatiche,

tavoli con aspiratori per saldature a stagno. Suddette lavorazioni permettono di

presentare agli utenti una gamma di operazioni con difficoltà e complessità via via

crescente fino al raggiungimento di un alto grado di professionalità e, quindi, di

poter adattare lo strumento formativo alle reali necessità del singolo e allo stato di

avanzamento del suo progetto educativo individualizzato.

Infine, la cooperativa ha mantenuto, attraverso il rinnovo della Convenzione art 14, la

propria attività di gestione dell’archivio e del centro stampa dell’azienda Schneider Electric

S.p.A. presso i locali della stessa ditta a Stezzano.


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2.3 Composizione base sociale

Di seguito vengono riportate alcune informazioni sulla composizione della base sociale.

Base sociale anno 2015

Tipologia soci

46,15%

9,62%5,77%3,85%

34,62%Altri soci

Fruitori

Lavoratori

Persone giuridiche

Volontari

24 24 24

5 5 5

3 3 32 2 2

18 18 18

0

5

10

15

20

25

Altri soci Fruitori Lavoratori Personegiuridiche

Volontari

La base sociale nel tempo

2013

2014

2015


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Soci ammessi ed esclusi Soci al 31/12/2014 Soci ammessi

2015 Recesso soci 2015

Decadenza esclusione soci 2015

Soci al 31/12/2015

Numero 52 0 0 0 52

La base sociale nel corso dell’anno 2015 non ha subito variazioni.

2.4 Territorio di riferimento La Cooperativa ha mantenuto il suo territorio di riferimento, andando a gestire progetti che

facevano riferimento a Comuni appartenenti agli Ambiti territoriali di Bergamo, di Seriate,

di Grumello del Monte e di Dalmine

Attraverso la collaborazione con i Consorzi Sol.Co Città Aperta e Mestieri la cooperativa,

inoltre, ha uno spettro territoriale di intervento che riguarda una buona parte della

Provincia di Bergamo, impiega, infatti, il proprio personale anche per consulenze che

riguardano servizi gestiti presso altri Comuni.

Nel rispetto, comunque, di una "vision" che vede il radicamento territoriale come un punto

di forza per servizi che vanno ad accrescere il benessere della comunità locale, la

cooperativa Bergamo Lavoro non opera, infatti, al di fuori della propria provincia.

2.5 Missione La cooperativa BERGAMO LAVORO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE, in accordo

con la legge 381/91, si propone le seguenti finalità istituzionali :

• Lo svolgimento di attività diverse finalizzate all'inserimento lavorativo di persone

svantaggiate

La cooperativa , nell ' anno in corso , ha così attuato le sue finalità istituzionali attraverso :


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Area produzione

La chiusura dell’anno e l’attenta lettura dei dati di bilancio 2015 mette in luce la positività

dei risultati e il raggiungimento degli obiettivi programmati nella precedente Assemblea. Il

risultato d’esercizio è un chiaro indicatore di come l’investimento fatto e la fiducia riposta

dalla FONDAZIONE CARIPLO con il finanziamento accordato al progetto “sede di

Pedrengo”, stia portando i primi risultati sul fatturato d’esercizio e sul numero di inserimenti

lavorativi effettuati nell’anno.

Abbiamo incaricato Socialis - Centro studi di Brescia - di analizzare e applicare alla nostra

cooperativa il Metodo di valutazione Valoris che attraverso la ricerca e l’utilizzo di indicatori

precisi mette in luce il valore economico e sociale del reinserimento di persone che sono

normalmente escluse dal mercato del lavoro. Il risparmio per la pubblica amministrazione

risulta di circa € 57.500 (come meglio illustrato a pag. …). L’analisi fatta ci consentirà di

illustrare e presentare ai nostri clienti e fornitori pubblici e privati il grande valore che la

Cooperativa ha sul territorio e quale impatto sociale abbia collaborare con la nostra

struttura.

L’equilibrio venutosi a creare tra il valore delle attività produttive e il costo per l’impiego

delle risorse umane ci indica la strada per la nuova programmazione per l’anno 2016.

Le attività socio occupazionali e le collaborazioni con le amministrazioni Comunali del

territorio hanno avuto un buon incremento tanto da ritenere utile incrementare i progetti in

questo settore. Le proposte progettuali che l’equipe educativa e il Consiglio di

Amministrazione intendono percorrere saranno sicuramente condivise con gli utenti dei

familiari e l’Associazione ANMIC.

Area amministrazione

Nel corso dell’anno 2015 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad installare il

software “Paga-entry” per una miglior gestione dell’area personale (giornaliere e cedolini

dipendenti). La tenuta della contabilità avviene attraverso l’utilizzo del software “Mago” che

per entrambe le sedi di Pedrengo e Colognola viene gestito direttamente dal personale

interno. Il personale interno, inoltre, ha implementato ulteriormente il “controllo di gestione”

della sede di Pedrengo, con l’intento di avere, mensilmente, una situazione aggiornata dei

dati economici. In particolare il controllo di gestione ha permesso nel corso dell’anno di

individuare i “reparti” con una scarsa efficienza produttiva e di applicare delle direttive


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migliorative di vario genere sia in termini di acquisto di strumentazione di vario genere sia

in termini di riduzioni o incrementi dei carichi di lavoro a secondo dei risultati economici

elaborati e verificati mensilmente.

Area educativa

viene suddivisa per progetti e tipo d’interventi:

- PROGETTI SOCIO OCCUPAZIONALI

- SERVIZI DI FORMAZIONE ALL’AUTONOMIA

- PROGETTI DI FORMAZIONE ON THE JOB

Il filo conduttore di ogni intervento resta comunque legato al tema lavoro che secondo il

bisogno espresso dall’utenza varia d’intensità.

Nell’anno 2015 nell’area formativa presso la sede di Colognola sono pervenute richieste

di inserimento per percorsi di osservazione sia dei Comuni limitrofi alla sede della

Cooperativa sia da Enti che in diverse forme si occupano di formazione. Lo scopo di tali

richieste sono l’attivazione di tirocini finalizzati all’individuazione delle abilità della persona

con l’intento di individuare i requisiti minimi necessari per poter essere segnalati ai servizi

preposti per l’inserimento lavorativo. I tirocini sono seguiti dall’educatore/responsabile di

produzione il quale affida i compiti agli utenti in base al loro livello di autonomia, partendo

dalla scheda tecnica nella quale è riportato il dettaglio delle lavorazione da eseguire fino

ad arrivare ad una piena autonomia dell’utente con la costante attenzione tenuta da parte

dell’educatore.

Per quanto riguarda il laboratorio socio-occupazionale l'equipe educativa è in costante

confronto con i colleghi di altri servizi sociali che insieme sostengono i progetti di vita della

persona con disabilità dove è presente anche il tema del lavoro. Gli incontri con le famiglie

avvengono con il coinvolgimento e la collaborazione tra i vari servizi del territorio.

Il progetto formativo on the job

Le collaborazioni principali con gli Enti che attivano progetti di tirocinio formativo e

osservativo sono:

- SIL (Servizi di Inserimento Lavorativo) per persona iscritte al collocamento mirato

come dalla L. 68/99;


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- L. 8: reinserimento sociale do detenuti, ex detenuti, persone in misure restrittive

della libertà personale in collaborazione con “Mestieri” che a sua volta collabora con

l’Associazione “ Carcere e territorio” attiva presso il carcere di Bergamo;

- SPRAR: Servizio centrale del sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e

Rifugiati, è un servizio del Ministero dell’interno che a sua volta collabora con ANCI

(Associazione Nazionale Comuni Italiani) e si occupa di promuovere progetti in

base alle esigenze della persona;

- AMBITO DI BERGAMO e AMBITO DI SERIATE attraverso il Progetto Giovani Neet

finalizzato all’inserimento lavorativo di giovani che si approcciano per la prima volta

nel mercato del lavoro; l’obbiettivo è dar loro la possibilità di mettersi in gioco e

acquisire competenze.

- SIL (Servizi di Inserimento Lavorativo) per persona iscritte al collocamento mirato

come dalla L. 68/99;

AMBITO PROVIENENZA

P. Socio -

Occupazionali P. Formativi

P. Formativi

Sede di Colognola Sede Pedrengo Bergamo 23 3

Torre Boldone 1

Scanzorosciate 1

Ponteranica 1 1

Grassobbio 1

Zanica 1

Istituto superiore 2

Seriate 1 1

Sil Albino 1

Sil Seriate 1

Sil Bergamo 1 1

Sil di Bolgare 1

Cooperativa Biplano 2 Progetto Neet 2

Tirocini Giovani 4

Tirocinio L.8 1

Ambito di Seriate 1

Doti 2 1

Spraar

TOTALE 27 14 13


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Per quanto riguarda la Co-Progettazione con il comune di Bergamo la Cooperativa

partecipa con un Operatore che segue il settore:

Area della formazione all’Autonomia (SFA). Questo è un servizio che si concretizza

nella definizione di progetti individualizzati a favore di giovani segnalati dai servizi sociali

del Comune di Bergamo; per il Servizio SFA la finalità consiste nella sperimentazione

delle abilità e autonomie in contesti diversificati per valutare al meglio un successivo e

possibile inserimento mirato; il progetto mira a supportare e sviluppare le abilità dei

ragazzi in relazione anche ad eventuali ipotesi di futuri percorsi lavorativi e professionali. Il

Servizio SFA è caratterizzato dall’offerta di tirocini formativi condivisi con la famiglia, con

una durata di massimo 5 anni ed attivati in contesti territoriali differenziati: biblioteche,

uffici, mense scolastiche, supermercati e laboratori. Gli obbiettivi sono l’acquisizione di

competenze lavorative e un percorso di crescita personale ed educativo.

Nell’anno 2015 il progetto ha visto coinvolti 10 utenti.

L’educatore della Cooperativa ha contribuito all’attivazione delle varie progettualità, a

partire dall’attività di scouting dei contesti di tirocinio di vario genere, fino alla stesura del

progetto formativo ed al relativo monitoraggio delle attività. In particolare il monitoraggio

consiste nell’attività di mediazione tra la richiesta di prestazioni da parte del personale del

contesto di tirocinio e i bisogni del tirocinante.

La Cooperativa nel perseguire la propria Missione concentra l’attenzione su cinque macro-

aree che rappresentano le “leve” attraverso cui si attivano processi orientati al

raggiungimento di OBIETTIVI specifici e verificabili tramite precisi indicatori.

1. RISORSE UMANE

2. TERRITORIO

3. GESTIONE SERVIZI

4. PROGETTAZIONE

5. ORGANIZZAZIONE

1) RISORSE UMANE

Assumendo la centralità della persona (utente, operatore, cittadino) come riferimento

costante del nostro operare (servizi, strutture, organizzazione), poniamo di conseguenza

la massima attenzione alle persone che costituiscono la base sociale e perciò il nostro


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stesso “tessuto relazionale”. Esse vengono valorizzate e coinvolte in quanto “motore” e

parte attiva della cooperativa, attraverso il lavoro quotidiano e/o le diverse forme di

partecipazione alla vita associativa.

L’azione costante di promozione e valorizzazione della risorsa umana è sviluppata nei due

aspetti:

a) BASE SOCIALE: l’appartenenza dei soci alla cooperativa e la loro condivisione di

principi, finalità e Missione viene sostenuta e motivata nelle diverse forme di

partecipazione all’impresa cooperativa, incentivandone e valorizzandone le

specificità in quanto portatori di diversi interessi (multistakeholders). La cooperativa,

infatti, essendo sociale oltre che cooperativa di produzione lavoro, non ha come

scopo esclusivo o principale quello mutualistico di creare opportunità di lavoro per i

soci, bensì quello solidaristico di promuovere migliori opportunità di salute mentale

nel territorio. Di conseguenza a tale scopo concorrono diversi “portatori di

interesse”: non solo coloro che lavorano in cooperativa (soci lavoratori), ma anche

coloro che intrattengono con la cooperativa un diverso scambio mutualistico (soci

volontari, fruitori), o che sostengono la cooperativa attraverso l’apporto di capitali

(sovventori). Ogni socio è imprenditore (sia l’operatore professionale che il

volontario, il consumatore, l’investitore, il cittadino): è fondamentale quindi che per

esso sia valorizzata e sostenuta la motivazione all’appartenenza, la partecipazione

attiva, la conoscenza e il contributo agli orientamenti e alle strategie che

determinano l’azione della cooperativa.

b) COMPETENZE PROFESSIONALI: l’effettiva possibilità di promuovere migliori

opportunità di salute mentale nel territorio passa attraverso la realizzazione di

interventi e servizi di qualità, che dipendono in gran parte dalle competenze e dalla

motivazione del nostro personale. Ogni operatore è attore protagonista: attraverso

l’attività lavorativa in cooperativa, determina la realizzazione e la qualità del

servizio. È indispensabile perciò porre la massima attenzione alle fasi che

determinano e sostengono la vita lavorativa dell’operatore, quali la selezione, la

formazione, la specializzazione, la sicurezza e la valorizzazione del lavoro svolto.

La cura e l’attenzione alla risorsa umana si realizzano attraverso:

o il continuo sostegno alla operatività di tutti i giorni;


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o la valorizzazione della capacità di ciascun operatore di mettere in rete

competenze ed esperienze;

o la disponibilità della direzione ad un confronto costante.

2) TERRITORIO

La nostra volontà è quella di costituire con il territorio e la comunità di riferimento una

collaborazione positiva, valorizzando le risorse presenti e restituendo, sotto forma di

investimenti e attività/servizi, il valore aggiunto che produciamo.

Sempre di più la comunità locale dev’essere valorizzata per permettere che si creino

spirali virtuose che riescano a creare situazioni rispondenti ai bisogni dei cittadini e delle

imprese locali.

3) GESTIONE ATTIVITA’ PRODUTTUIVE

La Bergamo Lavoro ha da sempre posto molta attenzione alle modalità e alla qualità con

cui gestisce le proprie attività e i propri servizi, questo a nostro avviso è un presupposto

fondamentale per poter mantenere le collaborazioni in atto con le imprese ei servizi del

territorio.

Inoltre nella nostra mission c’è la volontà di continuare a innovare i nostri processi al fine

di poter continuare a intercettare i bisogni che emergono sul mercato, e mantenere livelli

occupazionali idonei alle fasce deboli che inseriamo.

Questo è possibile grazie ad una continua spinta a progettare nuove attività

confrontandosi con ciò che emerge dalla realtà che ci circonda.

4) ORGANIZZAZIONE

Ultimo aspetto, ma non per importanza, è l’organizzazione: per poter perseguire gli

obiettivi che di anno in anno ci diamo, e per attuare i processi sopra descritti, la

cooperativa pone molta attenzione alla propria organizzazione interna.

Le varie anime/settori della cooperativa hanno al proprio interno una definizione dei ruoli

che permettono alle persone impiegate di agire nel modo più efficace possibile e di

ridefinire gli aspetti più problematici nel momento in cui si presentano.


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La cooperativa nel perseguimento della missione per il proprio agire si ispira ai seguenti

valori :

La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale

ed in rapporto ad essi agisce. Questi principi sono: la mutualità, la solidarietà, la

democraticità, l’impegno, l’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito

comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con lo Stato e le istituzioni

pubbliche.

La cooperativa è promossa dalla sede provinciale di Bergamo della Associazione Mutilati

e Invalidi Civili - ANMIC, e ad essa fa idealmente riferimento.

La cooperativa promuove una serie di interventi/strumenti per raggiungere i propri scopi

sociali. Tali interventi sono rivolti a situazioni di particolare bisogno e di svantaggio

culturale, sociale, affettivo.

1. La "Bergamo Lavoro" per favorire l’inserimento lavorativo ed il raggiungimento degli

scopi sociali promuove:

a) lo sviluppo e la gestione di attività lavorative e le specifiche iniziative volte alla

qualificazione professionale;

b) percorsi formativi propedeutici all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati cui la

cooperativa si rivolge;

c) strumenti per la comunicazione, l’informazione e momenti specifici di confronto, ascolto,

condivisione e aggregazione;

d) iniziative tese a divulgare l’esperienza della cooperativa alla quale è possibile associarsi

liberamente nella condivisione degli scopi sociali.

2. Per favorire l’interazione con il territorio promuove iniziative sulla propria realtà

territoriale, sociale, produttiva;

a) favorisce collegamenti con le realtà industriali, artigianali, commerciali, altre

cooperative, associazioni ed enti al fine di potenziare ambiti, capacità, inserimenti

lavorativi per la realizzazione degli scopi sociali;


21


b) promuove interventi per la costruzione di relazioni significative fra le persone

svantaggiate e la comunità di appartenenza, e consente una fattiva collaborazione

all’interno di percorsi di prevenzione e formazione proposti dalla comunità educante;

c) collabora ad iniziative di sensibilizzazione e informazione sugli scopi sociali, sui temi

della solidarietà, condivisione, cooperatività;

d) implementa progetti sperimentali in ambito lavorativo-produttivo anche in collaborazione

con realtà esterne alla cooperativa per l’inserimento e la qualificazione delle persone

svantaggiate;

e) prevede la possibilità di ampliamento del proprio organico in funzione del

raggiungimento degli scopi sociali;

f) realizza ogni altra attività lavorativa che possa concorrere al raggiungimento degli scopi

sociali;

La Cooperativa, per poter curare nel miglior modo gli interessi dei soci e lo sviluppo socio

economico e culturale delle comunità, deve cooperare attivamente, con altri enti

cooperativi, altre imprese ed imprese sociali e organismi del Terzo Settore, su scala

locale, nazionale e internazionale.

La Cooperativa intende realizzare i propri scopi sociali anche mediante il coinvolgimento

delle risorse della comunità, dei volontari, dei fruitori dei servizi ed enti con finalità di

solidarietà sociale, attuando in questo modo – grazie all’apporto dei soci – l’autogestione

responsabile dell’impresa.

La Cooperativa intende realizzare i propri scopi sociali, operando di preferenza nell’ambito

territoriale di Bergamo, mediante il coinvolgimento delle risorse della comunità, e in special

modo volontari, fruitori dei servizi ed enti con finalità di solidarietà sociale, attuando in

questo modo – grazie anche all’apporto dei soci lavoratori – l’autogestione responsabile

dell’impresa.

La Cooperativa opera in forma mutualistica e senza fini speculativi tramite la gestione in

forma associata dell’impresa che ne è l’oggetto, dando continuità di occupazione

lavorativa ai soci alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali.

La Cooperativa può operare anche con terzi.


22


A norma della legge 142/01 e successive modificazioni il socio di cooperativa stabilisce

con la propria adesione o successivamente all'instaurazione del rapporto associativo un

ulteriore rapporto di lavoro, in forma subordinata o autonoma o in qualsiasi altra forma,

consentita dalla legislazione vigente con cui contribuisce al raggiungimento dello scopo

sociale.

La Cooperativa, al fine di garantire il corretto perseguimento dell’oggetto sociale, si

adegua agli orientamenti del Codice della Qualità Cooperativa, dei Comportamenti

Imprenditoriali e della Vita Associativa di Federsolidarietà - Confcooperative e/o sue

successive modificazioni o integrazioni.

La cooperativa intende perseguire un orientamento imprenditoriale teso al coordinamento

e all’integrazione con altre cooperative sociali, allo lo sviluppo delle esperienze consortili e

dei consorzi territoriali. La Cooperativa aderisce al Consorzio Solco Città Aperta.

I valori enunciati di seguito finalizzano le attività e i comportamenti della Cooperativa e

sono i principi ispiratori dell’operato della cooperativa

L’utilità sociale è il valore intorno al quale è stata costruita la Cooperativa. Significa

lavorare senza avere come scopo principale il lucro e con l’intento di raggiungere un

obiettivo realizzabile: un effettivo inserimento lavorativo e sociale che porti vantaggi e una

migliore qualità di vita a tutti coloro gravitano intorno alla cooperativa.

L’attenzione alla persona è intesa come attenzione al singolo e condivisione dei suoi

bisogni; in particolare le persone a cui rivolgiamo maggiore attenzione sono i soggetti

svantaggiati.

Tra i nostri intenti principali c’è anche quello di rendere effettivo il diritto alla mobilità sia dei

disabili sia dei cittadini con problematiche temporanee di deambulazione.

La cooperativa tende alla qualità delle attività svolte e alla professionalità di tutti coloro che

lavorano nell’organizzazione attraverso una tensione al miglioramento continuo.

Lavorare nella cooperativa implica una motivazione al lavoro basata sulla condivisione

forte della missione, sull’esercizio della professionalità e sul raggiungimento dell’utilità

sociale.


23


Il senso di appartenenza si manifesta nella coesione, nello spirito di squadra e nella

presenza di un clima interno informale e propositivo.

Favorire e sviluppare relazioni tra soggetti con esperienze e professionalità diverse per la

costruzione di un tessuto sociale ricco di partecipazione e corresponsabilità.

2.6 Storia

La Cooperativa Sociale "Bergamo lavoro" nasce nel 1988 sulla spinta di un gruppo di

genitori, afferenti all’AMNIC di Bergamo, che per la gestione quotidiana dei propri figli

disabili, era alla ricerca di uno spazio di vita accogliente e di un luogo dove allestire

attività operative in cui integrarli.

Ecco perché sono stati sviluppati nel tempo due tipologie di servizi rivolti a due tipologie di

bisogni differenti, come ampiamente descritto nei precedenti paragrafi.

Nel 2009, infine, l’assemblea dei soci, in accordo con gli amministratori e i dirigenti della

Cooperativa, hanno deliberato una trasformazione della cooperativa da A a B, quindi

puntando su un’attività produttiva di assemblaggio elettrico ed elettromeccanico

prevalente, rispetto agli altri servizi.


24


3. GOVERNO E STRATEGIE

3.1 Tipologia di governo

Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della

cooperativa:

Nome e cognome Carica Altri dati

CARLA ROSSI PRESIDENTE residente ad Albano Sant'Alessandro

LUIGI MANENTI in rappresentanza di ANMIC

VICE PRESIDENTE residente a Bergamo

FAUSTO GRITTI COMPONENTE residente a Osio Sotto

FEDERICO PASINELLI COMPONENTE residente a Endine Gaiano

PIERANGELO ANTONINI COMPONENTE residente a Seriate

Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa viene nominato dall'assemblea dei soci,

ed elegge al proprio interno il Presidente e il Vice presidente.

Su mandato dell’Assemblea dei soci nel corso del 2011 l'assetto societario è stato rivisto

sia nella composizione degli organi sociali sia nell'incentivare i soci ad una vicinanza

partecipata alle attività della cooperativa.

In particolare il Consiglio di Amministrazione ha ridotto i suoi membri da 7 a 5, in quanto si

riteneva questo tipo di organizzazione maggiormente consona alle dimensioni della

cooperativa stessa.


25


3.2 Organi di controllo

Di seguito vengono fornite alcune indicazioni circa gli organi di controllo della cooperativa Revisori contabili

Nome e cognome Carica Altri dati

ELENA BARCELLA REVISORE DEI CONTI

Nomina dal 10.05.2013 al 31.12.2015. il suo compito è quello di verificare che l’amministrazione della Cooperativa venga effettuata seguendo le disposizioni di Legge. La revisione avviene ogni 3 mesi.

3.3 Struttura di governo

Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione. Il Consiglio di Amministrazione della cooperativa BERGAMO LAVORO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE nell’anno 2015 si è riunito 5 volte con una partecipazione costante di tutti i suoi componenti.

3.4 Processi decisionali e di controllo

3.4.1 Struttura organizzativa

La struttura organizzativa della cooperativa al 31 dicembre 2015 è la seguente:


26


L'organo sovrano della cooperativa è l'Assemblea dei Soci che nomina il Consiglio di

Amministrazione, il quale è responsabile del piano strategico in coerenza con la “mission”

della Cooperativa.

All'interno del Consiglio di Amministrazione, come precedentemente indicato, c'è il

Presidente che, insieme al Vice presidente, ha la rappresentanza legale della società, e i 3

consiglieri che si occupano di supervisionare la gestione di determinate tipologie di attività.

ASSEMBLEA DEI SOCI

CdA REVISORE

PRESIDENTE

COORDINATORE SEGRETERIA AMMINISTRAZIONE

COLOGNOLA PEDRENGO SCHNEIDER ALTRE COMMESSE

STAFF

TECNICO

STAFF

TECNICO

STAFF

TECNICO

STAFF

TECNICO

OPERAI OPERAI OPERATORI


27


3.4.2 Strategie e obiettivi

STRATEGIA OBIETTIVI OPERATIVI

STRUTTURA ORGANIZZATIVA Individuazione di ruoli e funzioni dell’organico

individuazione di tempi e luoghi di incontro per definire e coordinare scelte operative

I SOCI E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

ampliare la base sociale della cooperativa e il valore del capitale sociale

coinvolgere sempre di più i lavoratori nella struttura istituzionale della cooperativa

AMBITI DI ATTIVITÀ consolidare il ramo d'impresa. ampliare le commesse di lavoro sia con i clienti già acquisiti che con nuovi clienti del territorio

L'INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO

proseguire nel lavoro di costruzione di reti territoriali

proseguire e ampliare la collaborazione in atto con i SIL territoriali e il Consorzio Mestieri (ente accreditato ai servizi al lavoro); e il Consorzio sol.Co città aperta.

LA PRODUZIONE ,LE CARATTERISTICHE O LA GESTIONE DEI SERVIZI

strutturare un processo produttivo maggiormente professionalizzante

ampliare le abilità professionali del personale, e acquisire macchinari tali da permettere alla cooperativa di intercettare le commesse di nuovi clienti, o nuove lavorazioni dei clienti già appartenenti al portafoglio della cooperativa

IL MERCATO ampliare l’attività industriale della cooperativa.

strutturazione di un nuovo ramo d'impresa che preveda la gestione di commesse di lavoro più complesse e professionalizzanti

LA PIANIFICAZIONE ECONOMICO -FINANZIARIA

controllo di gestione più mirato mantenimento del controllo di gestione

INSERIMENTO LAVORATIVO divenire un riferimento forte per i servizi di Ambito in merito all'inserimento lavorativo di persone con invalidità

migliorare ulteriormente il processo di inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso un'ulteriore professionalizzazione delle risorse umane coinvolte, e fornire consulenze mirate alle aziende e ai servizi pubblici che ne hanno la necessità, anche attraverso la collaborazione con il Consorzio Mestieri.


28


PORTATORI DI INTERESSI

0

20

40

60

80

100

Agenziaperil

lavoro Altrecooperative

socialiAltre

organizzazionidi

terzoAssociazionedi

rappresentanza

Committenti/clienti

Comunitàlocale

Consorziterritoriali

Fornitori

ImpreseIstituzioni

locali

Servizipolitiche

attivelavoro

Assembleadeisoci

Fruitori

Lavoratorinonsoci

Socifruitori

Socilavoratori

Socipersone

giuridiche

Socisovventori

Socivolontari

Riportiamo nella tabella la natura della relazione di ogni portatore di interessi individuato:

Portatori di interesse interni Tipologia di relazione

Assemblea dei soci societaria

Soci lavoratori rapporto di lavoro dipendente

Soci volontari prestazione di opere volontarie

Soci fruitori erogazione del servizio

Soci sovventori societaria

Soci persone giuridiche societaria

Lavoratori non soci rapporto di lavoro dipendente

Fruitori erogazione del servizio


29


Portatori di interesse esterni Tipologia di relazione

Altre cooperative sociali collaborazione commerciale

Consorzi territoriali societaria

Associazione di rappresentanza societaria

Altre organizzazioni di terzo settore societaria

Istituzioni locali Fornitura servizi

Comunità locale organizzazione di eventi

Committenti/clienti collaborazione commerciale

Fornitori collaborazione commerciale

Imprese Collaborazione Commerciale

Agenzia per il lavoro Collaborazione progettuale

Servizi politiche attive lavoro Collaborazione progettuale


30


5 RELAZIONE SOCIALE

Vengono di seguito riportati alcuni indicatori relativi ai portatori di interessi interni ed

esterni ritenuti fondamentali almeno per quanto riguarda l’attuale edizione del bilancio

sociale.

5.1 Lavoratori Soci e non soci Il totale dei lavoratori è: 31

11

17

3

0

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

Lavoratori

Soci uomini

Soci donne

Non soci uomini

Non soci donne

I numero di soci lavoratori della Cooperativa nel corso dell’anno 2015 è rimasto invariato rispetto all’anno 2014 ed obiettivo per l’anno 2016 è quello di coinvolgere un numero maggiore di lavoratori.


31


Lavoratori svantaggiati

Lavoratori anno 2015

64,52%

35,48%

Non svantaggiati

Svantaggiati

0% 20% 40% 60% 80% 100%

2013

2014

2015

Lavoratori - Trend nel tempo

Non svantaggiati

Svantaggiati

Con l'ampliamento dell'attività della cooperativa dal 2015 si è provveduto ad aumentare

anche il numero di lavoratori svantaggiati assunti, nel rispetto della mission fondante della

Cooperativa stessa, oltreché della normativa di settore.


32


Tipo logie contrattuali lavoratori svantaggiati N° svant. 01/01/2015 Ingressi Uscite N° svant. 31/12/2015

Assunzione in cooperativa

9 2 11

La cooperativa da tempo partecipa alla realizzazione di tirocini formativi per effettuare dei

percorsi mirati di inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Questi percorsi prevedono fasi di "osservazione" - "formazione" e "valutazione" al termine

delle quali è possibile fornire ai servizi invianti dati impotanti per gli step successivi più

idonei alla condizione della persona in tirocinio.

Anzianità lavorativa

35,48%

19,35%

45,16%< 2 anni

> 5 anni

2-5 anni

Considerando i piccoli numeri che costituiscono la forza lavoro della cooperativa, si

evidenzia che l'80% dei dipendenti siano stati assunti negli ultimi 5 anni.


33


Classi di età

2

3

7

14

5

0

2

4

6

8

10

12

14

Lavoratori

>55

18-25

26-35

36-45

46-55

I lavoratori della cooperativa sono sostanzialmente giovani, anche coloro che ricoprono ruoli dirigenziali, questo incide positivamente sulla capacità innovativa e di sviluppo dell'organizzazione. I due lavoratori over 55 anni sono persone con invalidità assunte ai sensi della Convenzione art 14.

Rapporto lavoro

0

9

22

0

5

10

15

20

25

Lavoratori

Lav. parasubordinati

Tempo determinato

Tempo indeterminato


34


La cooperativa adotta una politica di gestione delle risorse umane che punta alla

stabilizzazione dei propri lavoratori e pertanto durante l’anno 2015 sono state effettuate

trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sia dei dipendenti operanti

nella sede di Pedrengo che dei dipendenti operanti nella sede di Colognola.

Inoltre per un dipendente legato alla convenzioni Art. 14 siglate con la Provincia di

Bergamo e l’Azienda Schneider Electric il rapporto di lavoro da tempo determinato e

passato a tempo indeterminato.

Titolo di studio

6,45%

19,35%

58,06%

16,13% 0,00%

Laurea di primo livello

Licenza elementare

Medie inferiori

Medie superiori

Nessun titolo di studio

Livello contrattuale B C D E

Lavoratori 15 9 4 3

Perc. sul tot. dei lavoratori

48.00% 29.00% 12.00% 9.00%


35


Cittadinanza

26

5

0

5

10

15

20

25

30

N° lavoratori

Italiani

Stranieri

Formazione Nell’anno 2015 quattro lavoratori hanno partecipato a corsi di formazione per la sicurezza

generale e la sicurezza specifica; inoltre durante l’anno è stato formato un dipendente al

corso di formazione per addetto antincendio e due dipendenti hanno partecipato al corso

di aggiornamento al primo soccorso come richiesto dalla normativa vigente.


36


Mutualità

5.3 Rete sistema cooperativo Forme di collaborazione

Consorzio Sol.Co Città Aperta co progettazione servizio disabili comune di Bergamo

Consorzio Mestieri collaborazione su progetti di inserimento lavorativo

cooperativa l'impronta gestione di percorsi socio occupazionali e co -progettazione servizio disabili comune di Bergamo

Attraverso le collaborazioni con il consorzio Mestieri e con il Consorzio Sol.co Città Aperta

la cooperativa partecipa alla gestione di servizi diversi.

Nello specifico il Consorzio Mestieri coinvolge la cooperativa nella realizzazione di progetti

di inserimento lavorativo per persone svantaggiate appartenenti a diverse categorie

(invalidi iscritti al collocamento mirato, ex detenuti, rifugiati politici).

Con il Consorzio Sol.co Città aperta, invece, la cooperativa ha presentato un progetto

relativo alla gestione del sistema integrato di servizi per disabili, e questo ha permesso

l'aggiudicazione della gara di coprogettazione con il Consorzio, appunto, e la cooperativa

L'Impronta.


37


5.4 Clienti/committenti

Tipologia clienti

13,04%

65,22%

21,74%

Privato no profit

Privato profit

Pubblico

N° ASSOLUTO CLIENTI FATTURATO COMPLESSIVO

PUBBLICO 5 € 13.032,00

PRIVATO NO PROFIT 3 € 124.882,00

PRIVATO PROFIT 15 € 539.014,00


38


5.5 Il valore creato dall’ inserimento lavorativo pe r i budget pubblici

VALORIS: il metodo utilizzato

L’analisi degli effetti economici della cooperazione sociale di tipo B sui budget pubblici è

condotta tramite il metodo di valutazione “VALORIS” che si basa sull’analisi costi-benefici.

In questo caso i costi e benefici sono quelli derivanti dalla presenza di una cooperativa

sociale di tipo B che inserisce soggetti svantaggiati al lavoro. Per definire le variabili sono

stati considerati gli studi sul tema (Marocchi, 1999; Maree, 2005; Jadoul, 2000) con la

differenza che le precedenti analisi miravano a definire i benefici di un gruppo di aziende,

nel medio periodo e su una specifica area, regione o territorio. VALORIS si basa su

variabili di tipo aziendale, calcolate anno per anno e provenienti da fonti informative

interne.

Il risultato, definito con la partecipazione di diversi stakeholder, è VALORIS: uno strumento

aziendale che la singola impresa può presidiare, comprendere e utilizzare annualmente,

come metodo di auto-valutazione e come strumento di comunicazione verso l’esterno.

Partendo dalla letteratura sul tema (Chiaf et al., 2009; Marocchi, 1999; Maree, 2005;

Jadoul, 2000), sono stati definiti i seguenti effetti economici delle cooperative sociali di tipo

B sui budget pubblici.

I benefici che le cooperative sociali di tipo B creano per i budget pubblici sono:

• Imposte sui redditi versate da parte dei lavoratori svantaggiati;

• IVA prodotta dai lavoratori svantaggiati;

• Spese pubbliche evitate grazie al miglioramento delle condizioni dei soggetti

inseriti: servizi sociali e sanitari, reddito minimo da garantire, pensione

d’invalidità, ecc.

Costi per i budget pubblici:

• Esenzioni fiscali per le cooperative sociali;

• Contributi pubblici garantiti alle cooperative sociali per il reinserimento delle

persone al lavoro.


39


Il valore creato dalla Cooperativa Bergamo lavoro n el 2015

La cooperativa nel 2015 ha inserito al lavoro 29 persone, di cui 16 tramite tirocini. Il totale

del valore creato per la PA è di € 57.478,98 e singolarmente, per ogni utente inserito da

Bergamo Lavoro, la PA nel 2015 ha risparmiato € 1.982,03. La classe di svantaggio che

ha creato maggior risparmio è quella delle persone in misure alternative al carcere (in

media un risparmio per ogni inserito di € 7.215,62 l’anno). Sono di seguito riportati i valori

nel dettaglio.

2015 N. Inseriti Risparmio Inseriti N. Tirocini Risparmio tirocini Totale Valore per classe di svantaggio

Azienda -€ 14.015,72

Invalidi 12 € 22.464,53 9 € 14.373,34 € 36.837,87 € 1.754,18

Psichiatria 0 € - 0 € - € -

Carcerati 1 € 1.915,77 1 € 12.515,48 € 14.431,25 € 7.215,62

Dipendenze 0 € - 0 € - € -

Minori 0 € - 0 € - € -

Non certificati 0 € - 6 € 20.225,59 € 20.225,59 € 3.370,93

Tot. Risparmio € 57.478,98

Tot. Soggetti inseriti 29

Valore medio € 1.982,03

Dalla tabella si evince che la cooperativa ha inserito al lavoro:

• 21 persone con disabilità (12 con contratto d’inserimento e 9 in tirocinio) e il valore

economico generato a favore dei budget pubblici di tali inserimenti è di €

36.837,87. Il valore medio per l’inserimento di una persona con disabilità è €

1.754,18 l’anno.

• 2 persone in misure alternative al carcere (1 con contratto d’inserimento e 1 in

tirocinio) e il valore economico generato a favore dei budget pubblici di tali

inserimenti è di € 14.431,25. Il valore medio per l’inserimento di una persona in

misure alternative al carcere è € 7.215,62 l’anno.

• 6 persone con “generico disagio sociale” (non riconosciuto quale svantaggio

secondo la L 381/91), tutte tramite tirocini e il valore economico generato a favore

dei budget pubblici di tali inserimenti è di € 20.225,59. Il valore medio per

l’inserimento di una persona con generico disagio sociale è € 3.370,93 l’anno.


40


Il totale dei benefici creati per la PA è di € 142.520,20, il totale dei costi generati alla PA è

di € 85.041,22. Il valore creato è quindi la differenza tra i due, e corrisponde ai € 57.478,98

di cui sopra.

Totale benefici creati per l'ente pubblico Totale costi creati per l'ente pubblico

leggibili come:

Totale risparmi generati/spese evitate all'ente pubblico Totale contributi/Esenzioni ricevute

€ 142.520,20 € 85.041,22

Specificatamente, il totale dei benefici creati per la PA è stato suddiviso in base ai “livelli”

di PA che ottengono tale beneficio (inteso come “maggiori entrate”).

Sul totale dei benefici, il 28% è a favore dei Comuni in cui la cooperativa opera, il 4% a

favore della Regione Lombardia e il 67% a favore dello Stato.

2015 IVA Irpef Tariffe servizi Reddito minimo Pensione invalidità Totale benefici

Benefici a Stato € 82.921,90 € 8.213,13

€ 4.929,87 € 96.064,89

Benefici a Regione

€ 528,50 € 5.792,27

€ 6.320,76

Benefici a Provincia

€ -

Benefici a Comune

€ 178,55 € 13.140,00 € 26.816,00

€ 40.134,55

Totale Benefici € 82.921,90 € 8.920,17 € 18.932,27 € 26.816,00 € 4.929,87 € 142.520,20

Inoltre è presentata la suddivisione dei costi che la cooperativa sociale ha “generato” ai

diversi livelli di PA.

Contributi vari IRAP e Bolli INPS INAIL

Contributi

motivazionali

Totale Costi

Costi a Stato € 43.515,66 € 504,59 € 2.400,00 € 46.420,25

Costi a Regione € 14.015,72 € 10.313,60 € 24.329,32

Costi a Provincia € 5.116,64 € 5.116,64

Costi a Comune € 9.175,00 € 9.175,00

Totale Costi € - € 14.015,72 € 43.515,66 € 504,59 € 27.005,24 € 85.041,22

La tabella mostra che i costi generati dalla cooperativa sociale incidono per il 55% a livello

centrale, per il 29% a livello Regionale, per il 6% a livello provinciale e per l’11% a livello

comunale.

È interessante notare come i Comuni beneficino del 28% dei benefici e sopportino l’11%

dei costi.

È opportuno ribadire che il “risultato finale” non rappresenta “migliori” o “peggiori” capacità

della cooperativa considerata. Esso è una misurazione dell’impatto generato sui budget


41


pubblici che deve aiutare la cooperazione e la PA a comprendere il valore economico che

si cela dietro all’importante valore sociale del reinserimento di persone che sono

normalmente escluse dal mercato del lavoro.


42


6. DIMENSIONE ECONOMICA

6.1 Valore della produzione 2013 2014 2015

Privati e famiglie 9.575 9.875 12.930

Imprese private 302.759 574.776 751.318

Consorzio 109.729 103.568 74.796

Enti pubblici e aziende sanitarie

44.700 23.301 25.217

Contributi pubblici 2.520 55.769

Finanziatori 630

Donazioni private 270.000 94.582

Rimanenze finali 31.461

alri ricavi 3.450 46.357 4.571

Totale € 742.733,00 € 852.459,00 € 956.692,00

Produzione ricchezza 2015

0,48% 7,82%

5,83%

2,64%

0,07%

78,53%

1,35%

3,29% alri ricavi

Consorzio

Contributi pubblici

Enti pubblici e aziende sanitarie

Finanziatori

Imprese private

Privati e famiglie

Rimanenze finali


43


2013 2014 2015

Ammortamenti e accantonamenti

9.968 24.615 26.395

Fornitori di beni da economie esterne

175.358 175.452 183.313

Variazione rimanenze iniziali/finali per materie prime e merci

31.461

Totale € 185.326,00 € 200.067,00 € 241.169,00

6.2 Distribuzione valore aggiunto

Nella tabella sotto riportata viene messa in evidenza la distribuzione della ricchezza

economica prodotta:

2013 2014 2015

Organizzazione/Impresa

Utile di esercizio/perdita 151.533 14.179 97.981

Totale € 151.533,00 € 14.179,00 € 97.981,00

Enti pubblici

Tasse 3.055 8.264 5.728

Totale € 3.055,00 € 8.264,00 € 5.728,00

Finanziatori

Finanziatori ordinari 7.836

Totale € 0,00 € 0,00 € 7.836,00

Lavoratori

Dipendenti soci 53.447 58.412 77.440

Dipendenti non soci 313.973 489.729 466.108

Svantaggiati 25.015 15.516

Parasubordinati 4.778

Collaboratori 7.429 3.775 7.673

Tirocini formativi 31.931

Amministratori e sindaci 780 1.560 2.067

corsi di formazione per i soci e il personale

550 600 320

Totale € 405.972,00 € 569.592,00 € 585.539,00


44


Sistema cooperativo

Centrale cooperativa 3.552 1.691

Consorzi 3.137 8.553

Cooperative sociali 260

centro servizi di reiferimento 10.058

Totale € 0,00 € 6.689,00 € 20.562,00

TOTALE € 560.560,00 € 598.724,00 € 717.646,00

Distribuzione valore aggiunto 2015

13,65% 0,80%

1,09%

81,59%

2,87%


Enti pubblici

Finanziatori

Lavoratori

Sistema cooperativo

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2013 2014 2015

Distribuzione valore aggiunto nel tempo

Sistema cooperativo


Lavoratori

Finanziatori

Enti pubblici


45


6.3 Produzione e distribuzione ricchezza patrimonia le

1775

140708151533

15775

287695

14179 15775

301448

97981

0

50000

100000

150000

200000

250000

300000

350000

2013 2014 2015

Patrimonio netto

Capitale sociale

Riserve

Utile d'esercizio/perdita

Nell'anno 2015 si sono verificate delle variazioni in aumento delle voci di patrimonio netto. Tale voci potrebbero essere utilizzate per due finalità: utilizzo per operazioni sul capitale ed utilizzo per coperture perdite. Si evidenza che non vi sono importi distribuibili delle riserve in quanto vietato per legge e per statuto alle cooperative sociali Onlus.

6.4 Il patrimonio

4531

52290

56678

19531

50978

59184

19531

38684

56300

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

2013 2014 2015

Investimenti

Immobilizzazioni finanziarie

Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni materiali


46


7. PROSPETTIVE FUTURE

7.1 Prospettive cooperativa

Gli obiettivi a medio-breve termine della cooperativa possono essere brevemente riassunti

nei punti seguenti:

- attuare politiche che portino ad una maggiore efficienza nella gestione delle commesse

di lavoro con un incremento della produttività;

- formazione del personale e sensibilizzazione per un incremento della base sociale della

cooperativa

- consolidamento del nuovo ramo d'azienda nel settore assemblaggio meccanico con

ampliamento delle commesse di lavoro;

- mantenimento ed ampliamento delle commesse di lavoro attraverso la stipula delle

convenzioni art 14;

- incremento della partecipazione della Cooperativa alla Co-Progettazione con il Comune

di Bergamo e il Consorzio Solco Città Aperta nell'ambito dei servizi socio occupazionali e

di formazione all'autonomia per persone disabili;

- ampliamento delle collaborazioni in atto con gli Enti accreditati ai servizi al lavoro al fine

di offrire opportunità occupazionali;

- programmazione di nuove progettualità destinate all’incremento dei servizi alla persona:

Progetto “casa vacanza” destinato a persone disabili in collaborazione con ANMIC;

Progetto di apertura di un servizio socio occupazionale di carattere “agricolo” per

soddisfare ed ampliare l’offerta giornaliera della Cooperativa.

Bilancio Sociale BILANCIO SOCIALE 2015 · e) fornitura di servizi di telecomunicazioni, a titolo...

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