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Bilancio Sociale Attività 2014/15

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Introduzione

Ufficio educazione cooperativa

Dati 2013/14 Legenda Panoramica Istituti Comprensivi Panoramica Scuole Superiori

Le Associazioni Cooperative Scolastiche Le Acs attive nel 2014/15 Storie di Acs

Il progetto Cooperazione Scuola Lavoro

I percorsi tematici I giochi cooperativi I valori della cooperazione Giocooperando in continuità ECOnomia Cooperativa Educazione al consumo consapevole

Aggiornamento per insegnanti

Le classi in visita guidata

Coopeduca si presenta

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La finalità educativa dello sviluppo armonico e integrale della persona si inseri-sce nella tradizione delle radici culturali dell’Europa, si fonda sui principi della Costituzione della Repubblica Italiana e dello Statuto speciale dell’Autonomia del Trentino, riprende i principi sanciti dalle principali Dichiarazioni internaziona-li e impegna la responsabilità educativa dei genitori, delle famiglie, delle comu-nità, delle formazioni sociali intermedie e delle istituzioni in un lavoro comune.

A questo impegno, partecipa in modo attivo anche la Cooperazione Tren-tina. Lo fa con una serie di proposte di educazione cooperativa che co-involgono ogni anno migliaia di alunni e studenti con i loro insegnanti. Si tratta di percorsi educativi che fanno riferimento, in particolare, ai principi e ai valori storicamente sanciti dall’ ICA - Alleanza Cooperativa Internazionale , ripre-si nello Statuto della Federazione Trentina della Cooperazione e delle Cooperati-ve ad essa associate e nella “Carta dei valori” della Cooperazione Trentina.

Sono principi e valori cui si ispirano le centinaia di migliaia di cooperative at-tive a livello mondiale, alle quali aderiscono più di 1miliardo di cooperatori (tre volte gli azionisti delle società di capitali) e che danno lavoro stabile a ol-tre 100 milioni di persone (il 20% in più delle multinazionali). Principi e valori che parlano di autonomia, libertà e sussidiarietà, democrazia, reciprocità, par-tecipazione, eguaglianza, mutualità e solidarietà, intergenerazionalità. E an-cora, equità, rispetto e fiducia, attenzione verso gli altri e la comunità, onestà, trasparenza, pace, responsabilità sociale, sviluppo sostenibile, aiuto reciproco. Nell’anno scolastico 2014/2015 sono state proposte alle scuole trentine attività ideate dagli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Fede-razione Trentina della Cooperazione e realizzate d’intesa con il Dipartimento Istruzione e con il Servizio commercio e cooperazione della Provincia, la colla-borazione dell’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione.

L’offerta formativa per gli Istituti Comprensivi ha previsto l’affiancamento per la costituzione e gestione di un’ACS - Associazione Cooperativa Scolastica; percorsi tematici sui valori cooperativi, l’educazione al risparmio in collaborazione con le Casse Rurali Trentine, l’educazione al consumo consapevole in collaborazione con il SAIT e le Cooperative di consumo trentine e proposte di aggiornamento per i docenti. Il tutto corredato da una “cassetta degli attrezzi” composta da strumenti e materiali divulgativo-didattici e da un sito internet dedicato (www.educacoop.it).

Per le Scuole Secondarie di Secondo di Grado e i Centri di Formazione Professio-nale, accanto ai percorsi ordinari di affiancamento per la costituzione di ACS, è stato proposto il macro-progetto di orientamento attivo “Cooperazione - Scuola - Lavoro”, con interventi di esperti in classe, uscite didattiche, tirocini formativi presso imprese cooperative del territorio, sperimentazione di modalità coopera-tive e di alternanza – scuola –lavoro. L’ufficio ha proposto interventi monotemati-ci dedicati all’approfondimento della cultura cooperativa.

L’Ufficio ha anche gestito le visite guidate di alcune classi alla Cooperazione Trentina richieste per iniziativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

Intensa anche l’attività di comunicazione delle attività in corso d’anno con l’invio mensile della newsletter e la riorganizzazione del sito.

L’esperienza conferma che promuovere l’acquisizione di competenze cooperati-ve riguardo al sapere, saper fare e saper essere costituisce un valido supporto al raggiungimento di uno degli obiettivi fondamentale con il quale il mondo scola-stico è chiamato a confrontarsi: educare i giovani alla cittadinanza consapevole e orientare le generazioni future a una gestione collaborativa dei beni comuni. Obiettivi sanciti da un protocollo d’intesa per le attività di educazione cooperati-va nelle Scuole trentine, siglato nel 2012 tra la Federazione Trentina della Coope-razione e la Provincia Autonoma di Trento.

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UFFICIO EDUCAZIONE E CULTURACOOPERATIVA

L’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Co-operazione ha il compito di promuovere la diffusione dei valori cooperativi nelle Scuole attraverso percorsi proposti alle classi con metodi attivi basati sulla colla-borazione, il confronto e la condivisione, in stretto raccordo con le imprese coo-perative del territorio.Dal 2012, l’attività educativa è oggetto del citato protocollo d’intesa stipulato a Riva del Garda in occasione dell’Anno Internazionale delle Cooperative, tra la Federazione Trentina della Cooperazione e gli Assessorati provinciali all’Istruzio-ne e alla Cooperazione. Le attività sono coordinate da un Comitato composto da rappresentanti dei tre Enti firmatari e sostenute dai fondi della L.R. 15/1988 e da risorse della Cooperazione trentina. L’Ufficio lavora in raccordo con IPRASE, Uni-versità di Trento, EURICSE (Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale - Università di Trento) e altri Enti provinciali preposti alla formazione. Il Team di Educacoop è formato da un gruppo multidisciplinare, composto da di-pendenti della Federazione Trentina della Cooperazione e da collaboratori ester-ni. Il team che ha curato le attività ordinarie nell’a.s. 2014/15 è stato il seguente:

Responsabile Egidio FormilanStaff interno Sara Caldera, Marina Pancheri e Thomas GirardiCollaboratori esterni Mattia Mascher, Laura Parigi (Educatori Arti.co)

DATI 2014/2015

Più di 15 mila sono gli alunni e le alunne coinvolte negli ultimi 5 anni nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso i progetti promossi dall’Ufficio educazione e cultura cooperativa

4681 alunni/e, 289 classi e

459 insegnanti coinvolti nelle

attività educative

75 Associazioni Cooperative Scolastiche fondate nelle scuole di ogni ordine e grado della Provincia Autonoma di Trento

21.000 pagine visitate

sul sito www.coopeduca.it

Il sito è stato visitato in 8 diversi stati Migliore indicizzazione su google nella

ricerca delle parole “educazione cooperativa”

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MADONNA DI C.

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MAPPA DEGLI INTERVENTI DI EDUCAZIONE COOPERATICA

LEGENDA

ClesIS 3

SP SCUOLA PRIMARIA DI PRIMO GRADO

SSPG SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

IS SCUOLA SUPERIORE DI SECONDO GRADO

CFP CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE

IFPP ISTITUTO FORMAZIONE PROFESSIONALE PROVINCIALE

SP 1rOverèDellA lUNA

SSPG 4

SP 3

SP 1zAMbANA

SP 1lAvIs

SP 2DrO

SP 2SP 1

SP 1

SP 1

sArCHezUClO

SP 1spIAzzO

CArIsOlO

bregUzzO

SP 3segONzANO

SP 1MOlINA DI pINè

SP 1CAstelNUOvO

SP 1rONCegNO

SP 1pergINe

SP 2vOlANO

SP 1zIvIgNAgO

IFPP 1levICO terMe

SP 1vIllA AgNeDO

CAvAlese

SSPG 1MOrI

BaSSavallaGarIna

Caldonazzo

SSPG 1leDrO

CAstellO-MOlINA DI fIeMMe

IS 4 - SP 6CFP 1 IFPP 1SSPG 4

treNtO

IS 5 - SSPG 1rOveretO

SP 1s. vItO COgNOlA

SSPG 5pOvO

rIvA Del gArDACFP 1 - SSPG

SSPG 3vIgOlO vAttArO

Le Acs attive sul territorio

Percorsi tematici

ECOnomia cooperativa

valSuGana e teSIno

alto Garda

d’anaunIa

trento

strIgNO SP

telve SP

pIeve tesINO

fAver SP

ANDAlO SP

CADerzONe SPsAN MICHele SP

bOlOgNANO SP

fOlgArIA SP

MezzOCOrONA SP

OspeDAlettO SPtIONeCFP 2

AvIO SP

tIArNO SP tOrbOle SP

lAses SP

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Dati attività istituti comprensivi

ACS 1800 alunni e alunne coinvolti con

attività Acs 210 insegnanti coinvolti 98 classi coinvolte 39 scuole coinvolte 28 Scuole Primarie 11 Scuole Secondarie di Primo

Grado 28 Istituti Comprensivi 11 Comunità di valle 112 interventi realizzati 224 ore

ECONOMIA COOPERATIVA 797 alunni e alunne coinvolti 50 insegnanti coinvolti 9 Scuole Secondarie di Primo

Grado 23 Scuole Primarie 52 classi coinvolte 42 interventi 84 ore 6 Casse Rurali Coinvolte 42 interventi

GIOCHI COOPERATIVI 665 alunni e alunne coinvolti 20 Scuole Primarie iscritte 45 classi 20 Istituti Comprensivi 27 insegnanti 107 interventi 214 ore

I VALORI DELLA COOPERAZIONE 593 alunni e alunne coinvolti con

i percorsi tematici sui valori 40 insegnanti 38 classi 19 scuole primarie coinvolte 2 sspg coinvolte 21 Istituti Comprensivi 34 interventi per 68 ore

GIOCOPERANDO IN CONTINUITà’

4 scuole 150 alunni e alunne 10 classi 15 insegnanti 5 interventi 10 ore

FORMAZIONE DOCENTI 81 partecipanti 14 incontri 37 ore di formazione

TOTALE 4005 alunni e alunne coinvolti 423 insegnanti 243 classi 300 interventi negli Istituti

Comprensivi per un totale di 600 ore in classe

Dati attività scuole secondarie di secondo grado e centri di formazione professionale

ACS 565 studenti e studentesse

coinvolti 32 insegnanti coinvolti 18 acs 30 classi coinvolte 11 scuole coinvolte 5 Scuole Secondarie di

Secondo Grado 6 Centri di Formazione

Professionale 6 Comunità di valle

COOPERAZIONE SCUOLA-LAVORO 111 studenti e studentesse

coinvolti 6 classi coinvolte 2 Scuole Secondarie di

Secondo Grado 2 Comunità di valle

TOTALE 676 studenti coinvolti 32 insegnanti coinvolti 6 Consigli di Classe per i

progetti professionalizzanti 36 classi coinvolte 12 scuole coinvolte 6 Scuole Secondarie di

Secondo Grado 6 Centri di Formazione

Professionale 6 Comunità di valle

CONSUMO CONSAPEVOLE gestito interamente da Sait

5 SCUOLE 9 classi 198 alunni e alunne 10 insegnanti 18 moduli didattici (2 interventi per ogni classe: uno teorico

a scuola e uno in famiglia cooperativa)

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LE ACS ASSOCIAZIONI COOPERATIVE SCOLASTIChECostituire un’ACS - Associazione cooperativa scolastica è un modo efficace per promuovere cultura cooperativa e far acquisire ad alunni/e e studenti/esse spe-cifiche competenze, in un modo attivo e coinvolgente.L’ACS è infatti un’opportunità che permette di organizzare in forma cooperati-va l’attività didattica all’interno della classe. I protagonisti sono alunni/e e stu-denti/esse che vengono accompagnati dagli insegnanti referenti e dagli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa nella progettazione, costituzione e gestione della loro ACS.L’ACS viene organizzata in modo simile ad una cooperativa ma con obiettivi esclusivamente didattici, educativi e formativi.Da un punto di vista generale, le attività di un’ACS si sviluppano in due ambiti educativi, funzionali l’uno all’altro:

un ambito educativo è relativo alla progettazione, costituzione e governo democratico dell’ACS (condivisione degli obiettivi, redazione dello statuo, organizzazione dell’assemblea costituente, elezione delle cariche sociali, as-sunzione collegiale delle decisioni, attribuzione di ruoli e compiti funzionali, ecc.)

l’altro ambito riguarda la gestione delle attività, che, come per il primo am-bito, interessano la didattica in modo interdisciplinare e sono orientate alla realizzazione degli obiettivi concreti definiti nello statuto dell’ACS, dalle atti-vità più semplici per i piccoli, ai progetti impegnativi per i più grandi.

L’aspetto più importante della metodologia educativa che sta alla base di un’ACS è dunque l’integrazione di conoscenze (sapere) e abilità (saper fare), per favorire l’acquisizione/consolidamento delle seguenti competenze, che sono nel contempo competenze cooperative e competenze chiave di cittadinanza:

assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comporta-menti di partecipazione attiva e comunitaria;

sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di ri-spetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle;

esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della citta-dinanza;

avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agire sulla real-tà apportando un proprio originale e positivo contributo;

orientarsi all’imprenditorialità e autoimprenditorialità cooperativa.

L’acquisizione di queste competenze viene favorita dalla metodologia ACS tramite:

l’adozione nella didattica quotidiana di uno stile centrato sulla collaborazione, l’aiuto reciproco, la valorizzazione del singolo nella dimensione del gruppo;

la promozione di comportamenti e valori democratici, dato che le decisioni che riguardano l’ACS si prendono insieme secondo un metodo rigoroso, dopo averle discusse, imparando l’importanza di ascoltare e di dar valore agli altri, di accettare punti di vista diversi, fino ad arrivare a una sintesi condivisa;

l’invito alla collaborazione con le altre componenti della scuola (altre classi, docenti, dirigenti, personale tecnico) e con le famiglie (genitori e nonni), che vengono coinvolte in diversi momenti dell’attività;

la crescita di una cultura attenta alla valorizzazione delle differenze, ma so-prattutto alla dimensione della responsabilità e della solidarietà (attraverso l’ACS ci si occupa, ci si fa carico, anche con gesti molto semplici, di chi è più debole e fragile in classe, all’interno della scuola, sul territorio, in altri Paesi);

la conoscenza del territorio e del ruolo economico e sociale delle imprese co-operative che vi operano, un modo diretto e semplice per collegare scuola e mondo del lavoro, con le cooperative che collaborano in vari momenti della vita dell’ACS e con modalità che per gli studenti delle superiori rappresentano anche un’occasione importante di orientamento attivo.

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L’attività di supporto degli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa ha riguardato le seguenti fasi di vita dell’ACS:

Metaplan di progettazione dell’ACS

Assemblea di costituzione dell’ACS

Cariche sociali e loro elezione

Redazione del Bilancio Sociale

Di seguito, in sintesi, i dati di partecipazione della Scuola Trentina alle proposte di costituzione e gestione di ACS nell’anno scolastico 2014/2015, con gli esperti dell’Uf-ficio educazione e cultura cooperativa impegnanti in 130 classi, per un totale di 2365 alunni e alunne coinvolte e 242 insegnanti.

1800 alunni e alunne coinvolti

con attività Acs 210 insegnanti coinvolti 98 classi coinvolte 39 scuole coinvolte 28 Scuole Primarie 11 Scuole Secondarie di Primo

Grado 28 Istituti Comprensivi 11 Comunità di valle 112 interventi realizzati

565 studenti e studentesse coinvolti 32 insegnanti coinvolti 18 acs 30 classi coinvolte 11 scuole coinvolte 5 Scuole Secondarie di Secondo

Grado 6 Centri di Formazione

Professionale 6 Comunità di valle

ISTITUTI COMPRENSIVI

SCUOLE SECONDARIE di secondo grado e centri di formazione professionale

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Scuola servizio SEDE ACS

Scuola primaria - Arcivescovile “C.Endrici”

Trento 5°A L'albero della vita

SSPG Arcivescovile “C.Endrici”

Trento 3^C COOP ANONYMUS

Scuola primaria "G.Tovazzi"

Volano 4°A La torcia dell’aiuto

Scuola primaria "G.Tovazzi" Volano 4°BAlbero Cooperativo Solidale

Scuola primaria "G.Verdi" Miola di Piné 5° Coopschool

Scuola primaria "A.Seeber"Castello-Molina di Fiemme

3°L.A.C.U.-Terre di lavoro

Scuola primaria "A.Seeber"Castello-Molina di Fiemme

4°La Fabbrica dell’Armonia

Scuola primaria "A.Seeber"Castello-Molina di Fiemme

5° A piene mani

Scuola secondaria di primo grado "G.Segantini"

Cavalese 1°A Il nostro sogno

Scuola secondaria di primo grado "G.Segantini"

Cavalese 1°DIn viaggio per la solidarietà

Scuola secondaria di primo grado "G.Segantini"

Cavalese 3°A 3°A

Scuola secondaria di primo grado "G.Segantini"

Cavalese 3°D25 alunni un unico cuore

Scuola primaria di Segonzano-Scancio

Segonzano 3°nsieme X Cooperare

Scuola primaria di Segonzano-Scancio

Segonzano 1° e 2° Un castello di amici

Scuola primaria di Segonzano-Scancio

Segonzano 4° e 5°

Le Acs attive nel 2014/15 Scuola primaria "P.Martelli"

Roncegno Terme

3°, 4° e 5° Apinsieme

Scuola primaria "T.V.Gozzer"

Castelnuovo 3°, 4° e 5° Mani d’oro

Scuola primaria "F.de André"

Dro 4°A Amicizia

Scuola primaria "F.de André"

Dro 4°B Camo di Costa

Scuola primaria "A.Frank" Zambana 5° Zambanovità

Scuola primaria "G.Grazioli"

Lavis 5°CThe chain co-operative

Scuola primaria "F.lli Bronzetti"

Roverè della Luna

3° Gli amici del melo

Scuola secondaria di primo grado "B.Malfatti"

Mori 2°C @mori.freinds

Scuola primaria di Zivignago

Pergine Valsugana

1°,2°, 3°A, 3°B, 4°,5°

Cuore

Scuola primaria "Collodi"Pergine Valsugana

5° Papiria

Scuola primaria "N.Pernici" Riva del Garda 3°A Un cuore d’oro

Scuola primaria "N.Pernici" Riva del Garda 4°A Mani della pace

Scuola primaria "N.Pernici" Riva del Garda 5°AInsieme per un mondo di Amicizia

Scuola primaria "N.Pernici" Riva del Garda 5°B Le stelle dell’amicizia

Scuola primaria "N.Pernici" Riva del Garda 5°C Amici della pace

Scuola primaria di S.Alessandro

Riva del Garda 5° Uniamoci

Scuola Secondaria di primo grado "Negrelli"

Rovereto 3°C L’anello

Scuola primaria di Villa Agnedo

Villa Agnedo 3°, 4° e 5° L'albero delle idee

Scuola primaria di Bondo-Breguzzo

Bondo 4° e 5°Che scoperta Plumplumer

Scuola primaria di Zuclo Zuclo intero plesso Girasole

Scuola primaria “R. Belenzani”

S.Vito di Cognola

4° e 5° Argenterra

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Scuola secondaria di primo grado "G.Pascoli"

Povo 2°E Simple elements

Scuola secondaria di primo grado "G.Pascoli"

Povo 3°DUna mano per la Somalia

Scuola secondaria di primo grado "G.Pascoli"

Povo 1° e 2°Una mano per la Somalia

Scuola secondaria di primo grado "G.Pascoli"

Povo 3°C Ayubiti

Scuola secondaria di primo grado "G.Pascoli"

Povo IIC L'unione fa Ayuub

Scuola primaria "E.Bernardi"

Trento 5°C Cooperativa 3C

Scuola secondaria di primo grado "Argentario"

Trento gruppo inter Amici

Scuola primaria "De Gaspari"

Trento 3°A, 5°A e 5°BGruppo cooperativo

Scuola primaria "Madonna Bianca"

Trento 4°A – 4°B Insieme è meglio

Scuola primaria "F.Crispi" Trento 3°A Coopsole

Scuola secondaria di primo grado "G.Bresadola"

Trento 1°A

Scuola primaria "A.Schmid" Trento 4°A, 4°B, 4°C, 5°A, 5°B e 5°C

La colomba

Scuola secondaria di primo grado “Manzoni”

Trento 1°, 2°, 3° Il quadrifoglio

Scuola primaria "S.Massari"

Spiazzo 4° e 5° La costellazione

Scuola primaria di Carisolo

Carisolo 5°

Scuola primaria di Sarche Sarche 4° Piccole api

Scuola primaria di Sarche Sarche 5° Grande Squadra

Scuola secondaria di primo grado "G.Garibaldi"

LedroSeconde e terze

L.E.D.R.O.

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro

Vigolo Vattaro 2°B L. U. P. U. S.

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro

Vigolo Vattaro 2°CS.M.I - sempre meglio insieme

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro

Vigolo Vattaro 2°A

C.F.P. ENAIP TioneTione di Trento

3° Big Food

C.F.P. ENAIP Varone Riva del Garda Classi 1° I 5 primi

C.F.P. Pavoniano Artigianelli

Trento WIP ORT Artigianelli

C.F.P. U.P.T. TioneTione di Trento

3°OSI Sapori del Brenta

I.F.P. "S.Pertini" TrentoInterclasse trasversale

L’essenza della vita

I.F.P. Alberghiero Levico Terme 1° 2° e 3° Rainbow Coop

I.T.T. "M.Buonarroti" Trento 3°INA e 3°INB Kobetti

Istituto Superiore "Arcivescovile"

Trento 1°ITE ManiunITE

Liceo "B.Russell" Cles 3°UC Funtut

Liceo "B.Russell" Cles 4°UB Happybreak

Liceo "B.Russell" Cles 4°B e 4°E

Liceo "F.Filzi" Rovereto 1°LEA Hopestreet

Liceo "F.Filzi" Rovereto 2°LEA Give me five

Liceo "F.Filzi" Rovereto 3°LEA Open minded

Liceo "F.Filzi" Rovereto 4°LEA Stand up

Liceo "F.Filzi" Rovereto 5°LEA Come fly with us

Liceo Linguistico "S.M.Scholl"

Trento 3°LA SOS money

Liceo Linguistico "S.M.Scholl"

Trento 4°LA Atlas

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Curriculum cooperativo: i primi studenti del Filzi alla maturitàSono dodici i ragazzi della classe quinta del Liceo Lea, al Filzi di Rovereto, che si presentano quest’anno alla maturità con un curriculum cooperativo a tutti gli ef-fetti. Oggi si è svolta la consegna dei diplomi. Durante i cinque anni l’Ufficio Edu-cazione della Federazione Trentina della Cooperazione e i loro docenti li hanno accompagnati alla scoperta del mondo cooperativo. La dirigente Marta Ober: “Volevamo che incontrassero il mondo del lavoro e scoprissero la cooperazione”. Il direttore generale della Cooperazione Dellasega: “Così conoscete un’alterna-tiva all’economia basata solo sul pil”. Sabato i giovani al Festival dell’Economia.Hanno aperto cooperative scolastiche, creato laboratori, venduto merendine e cosmetici. Hanno fatto tirocini in cooperative sociali lagarine come Iter, Il Ponte, Villa Maria, Punto d’Approdo, Amalia Guardini. E nel mondo del credito, andando a scoprire come si lavora in Cassa Rurale. Dodici ragazzi della classe quinta del Lea, all’istituto “Filzi” di Rovereto, hanno ricevuto oggi un diploma per il percorso cooperativo intrapreso dal 2010 in poi. Un momento di festa, in cui hanno rac-contato ai compagni il loro curriculum. Gli altri, dalla prima alla quarta Lea, sono avviati sulla stessa strada: ciascuno ha spiegato che cosa hanno fatto fino ad ora e quali progetti hanno in mente per il futuro.“Volevamo aiutarli a scoprire i loro talenti – ha detto la dirigente, Marta Ober –far toccare loro con mano che cosa significa lavorare il cooperazione. Li abbiamo visti entusiasti”. “Ci è servito – ha confermato Federica Denaro, dalla V Lea – ho davvero l’idea di che lavoro sia”. “Abbiamo dovuto aiutarci, ciascuno ha dato la propria disponibilità, si trattava di fare un po’ più del dovuto e ci abbiamo messo impegno” ha spiegato la coetanea Rokaja En Naimi.E anche dalle altre classi, dove la formazione cooperativa è in corso, arrivano buoni segnali: “Ci siamo conosciuti, abbiamo imparato che quando si lavora insie-me la somma del lavoro di tutti è più della somma dei singoli contributi” racconta Simone Farinati, II Lea.Si è fatta anche un po’ di economia: “Con la cooperativa scolastica abbiamo pro-vato a vendere della frutta a ricreazione, poi ci siamo accorti che si vendevano meglio gli yogurt, abbiamo puntato su quelli” hanno confessato Caterina Pedri e Caterina Pescherdasch.

STORIE DI ACSRacconti diretti dei protagonisti e resoconti

“Questi giovani hanno conosciuto un modo di fare economia che non conteggia soltanto l’utile e il pil. Un’economia cooperativa fatta anche di sussidiarietà e fiducia, dove non si riduce tutto al profitto e alla competizione” ha detto il diret-tore generale Carlo Dellasega.I ragazzi, oltre a fare i tirocini nel mondo sociale e del credito, hanno trascritto la Carta dei Valori della Cooperazione in una versione per bambini insieme agli alunni delle elementari “Regina Elena”, hanno partecipato a Educa e al Festival dell’economia, hanno curato un periodico per il sito della scuola. E saranno pre-senti sabato pomeriggio al Festival dell’Economia, nello spazio di coworking di piazza Fiera, con alcuni progetti sulla loro idea di cooperativa.

Arcivescovile, gli studenti si inventano una impresa. In cooperativaAl nuovo liceo Tecnico Economico dell’Arcivescovile si sperimenta la modalità gestionale cooperativa attraverso la creazione di una associazione cooperativa scolastica che si occuperà degli eventi ricreativi per i giovani. L’”utile” generato servirà per fare beneficienza e finanziare le gite.Si chiama ‘ManiunITE’ l’associazione cooperativa scolastica a cui hanno dato vita i ragazzi della prima classe dell’Istituto Tecnico Economico Arcivescovile di Tren-to, il nuovo liceo che vede anche la collaborazione della Cooperazione Trentina.La cooperativa si occuperà dell’organizzazione di eventi ricreativi per gli studenti, tra i quali tornei sportivi e piccole manifestazioni musicali. A firmare l’atto costitu-tivo presso la sede della Cooperazione Trentina a Trento è stato il presidente Die-go Schelfi, che ha incontrato il consiglio della acs “ManiunITE” presieduto da Mi-chele Battisti e dal vice Davide Maccani, accompagnati dal preside don Lamberto Agostini e dalle insegnanti Ricciarda Laurenzi e Letizia Tevini. L’entusiasmo è forte, perché attraverso questo strumento concreto gli studenti potranno capire attraverso la sperimentazione come funziona la gestione di una cooperativa, con la definizione di un progetto, la divisione dei compiti, la asse-gnazione di ruoli e responsabilità e l’elezione degli organi di governo e controllo.“Fare cooperativa, fin da giovani – ha affermato Schelfi - è un modo per pren-dersi a cuore il proprio futuro”. Vogliamo valorizzare il nuovo percorso di studi

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in modo nuovo, la cooperazione è un patrimonio di questo Trentino che affonda le radici nel Vangelo”, ha detto il preside dell’Istituto don Agostini.La nascita di questa cooperativa scolastica avviene in un contesto particolarmen-te fertile. Quest’anno scolastico, infatti, è partita la prima classe dell’Istituto Tec-nico Economico, indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, inaugurando così un nuovo percorso scolastico che va ad affiancare i tre licei classico, scienti-fico e linguistico.Il Collegio Arcivescovile ha voluto caratterizzare in modo innovativo questo nuo-vo indirizzo di studio puntando su una forte partnership con il mondo della coo-perazione, una realtà che non solo è parte integrante dell’economia trentina, ma veicola anche valori che ben si integrano con il progetto formativo della scuola.A tal scopo è stato firmato un Protocollo d’intesa con la Federazione Trentina della Cooperazione che ha inaugurato un progetto quinquennale, al quale sono dedicate due ore settimanali gestite in compresenza dalla docente di diritto ed economia e da un’esperta dell’Ufficio educazione cooperativa della Federazione.Nel corso del triennio, poi, vi sarà una vera e propria alternanza scuola-lavoro grazie alla quale gli studenti dell’Istituto tecnico economico faranno degli stage presso alcune cooperative della provincia di Trento.

La Nascita Della Cooperativa Scolastica “Funtut” (Studentesse e studenti del Liceo Russell Cles)

Durante i giorni 16, 17 e 18 marzo abbiamo aderito ad un progetto, il quale si è svolto presso la Federazione Trentina della Cooperazione.Grazie anche all’aiuto della nostra tutor Sara e dei docenti Cinzia Besseghini e Ilenia Cadei, abbiamo svolto una serie di attività finalizzate alla creazione di una cooperativa scolastica.Durante il primo giorno trascorso alla Federazione Trentina della Cooperazio-ne, la nostra tutor Sara ci ha spiegato chi sono i soci, qual è il loro ruolo nella cooperativa, di quali diritti godono e quali doveri devono svolgere.Ci è stato inoltre spiegato in che modo, all’interno della cooperativa, vengono prese le decisioni.Il miglior metodo per prendere una decisione, consiste nel votare, pratica alla quale abbiamo frequentemente ricorso, durante i tre giorni trascorsi alla Fe-derazione.Dopo aver proposto vari nomi per la cooperativa e altrettanti loghi, attraverso il metodo democratico, ovvero votando il nome e il logo che si preferivano, abbiamo scelto come nome per la nostra cooperativa “Funtut”.Il nome ha molteplici significati ed è composto dall’unione di due diverse pa-role (fun e tut), una in lingua inglese, mentre l’altra in dialetto noneso.La parola “fun” in inglese significa “divertimento” mentre in dialetto noneso corrisponde al verbo fare.

Unendo queste due parole si può capire non solo il nome della cooperativa, ma anche il significato che racchiude: nella nostra cooperativa svolgiamo vari tipi di attività, divertendoci.È stata quindi stabilita una quota sociale di sette euro per i soci fondatori e di cinque per i soci sostenitori.Durante il secondo giorno la nostra tutor Sara, ci ha spiegato quali sono le cariche sociali all’interno della cooperativa e quali attività esse svolgono.Mediante una particolare scheda, elencante differenti abilità, ciascun alunno della nostra classe ha compreso quali attività avrebbe potuto svolgere.Successivamente, ciascun alunno si è offerto di svolgere una determinata ca-rica e sono quindi stati eletti due presidenti, due segretarie, due cassieri, che fungono da contabili, tre documentaristi, i quali hanno il compito di documen-tare i momenti più significativi per la cooperativa e un collegio dei sindaci, composto da tre sindaci e due consiglieri.Successivamente è stato svolto un compito molto importante, quello di defini-re gli obiettivi di questa cooperativa scolastica e di confermare le attività che verranno svolte al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.Gli obiettivi della nostra cooperativa sono i seguenti: diffondere la conoscen-za dei principi, della storia, dell’organizzazione e della funzione sociale della cooperazione fra i ragazzi e i giovani, sviluppare fra i soci lo spirito di col-laborazione e di solidarietà, promuovere la sensibilità morale e sociale ed economica, promuovere l’autogestione e la partecipazione democratica fra i giovani, finanziare un viaggio d’istruzione, migliorare l’ambiente scolastico e sostenere un progetto di solidarietà.Le attività che verranno svolte al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, consistono nel realizzare oggetti con materiale riciclato e organizzare eventi e serate di sensibilizzazione.Inoltre, a partire dal mese di ottobre 2015 offriremo yogurt all’interno della scuola, durante la ricreazione, col fine ultimo di dare la possibilità agli studen-ti di consumare una merenda sana.Durante il terzo e ultimo giorno trascorso alla Federazione Trentina della Co-operazione, abbiamo riflettuto sui valori della cooperativa, soffermandoci su alcuni particolarmente frequenti anche nella vita di tutti i giorni.I valori sui quali ci siamo soffermati sono sei, ovvero, l’aiuto reciproco, la so-lidarietà, la democrazia, l’uguaglianza, la trasparenza, l’onesta e la giustizia.Una volta concluso questo lavoro, nell’attesa che arrivasse il direttore della Cooperazione Trentina Carlo Dellasega, il signor Cesare Dossi ci ha parlato dei vari tipi di cooperative, della loro storia e delle cooperative presenti in Trentino e, più precisamente, in Val di Non.Concluso l’intervento di Cesare Dossi è giunto nella sala della Cooperazione Trentina in cui ci trovavamo, il direttore Carlo Dellasega.Carlo Dellasega dopo essersi complimentato con la nostra classe per avere preso l’iniziativa di creare questa cooperativa scolastica, ha firmato l’Atto co-stitutivo, dando vita alla nostra cooperativa.

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All’istituto Pertini di Trento l’ “Essenza della vita” sta nel cooperare!La cooperativa scolastica “L’essenza della Vita”, composta da ragazzi e ragaz-ze provenienti da più classi, progetta e organizza occasioni e iniziative legate alla vita giovanile e comunitaria da proporre alla comunità scolastica in col-laborazione con le risorse del territorio. E’ prestata particolare attenzione, attraverso visite e sodalizi, alle realtà – scolastiche, associative – che hanno fatto della partecipazione giovanile un fatto importante della vita scolastica. In questo articolo riportiamo alcune delle attività promosse nell’anno scola-stico 2014/2015.La cooperativa Essenza della Vita (coinvolgendo anche alcuni studenti uni-versitari che rappresentano spesso un modello di riferimento) vede una parte importante della propria attività nell’organizzazione e nella gestione dell’ac-coglienza scolastica. L’accoglienza dà il via alla stagione della partecipazione studentesca e rappresenta un momento simbolico di trasmissione delle regole e dei valori. Le attività svolte nel corso del campo scuola vengono poi ripre-se durante l’ intero anno scolastico in occasione della settimana tecnica.Ci siamo inoltre occupati di servizi di supporto, logistica e accoglienza sia nei giorni dell’ “open day” (in cui la scuola è aperta a tutti coloro che vogliono ve-nire a visitarla ed avere informazioni sui corsi), che durante il “Convegno per la scuola trentina” organizzato dall’Iprase nel mese di marzo di questo anno.Un altro servizio offerto dalla nostra cooperativa è inoltre quello di occuparci dell’organizzazione di eventi all’interno dell’istituto, compresa l’«Area verde»: una settimana di coogestione con recuperi disciplinari e molteplici laboratori di approfondimento in ambito professionale, artistico e sportivo.Le socie e i soci iscritti al corso «Acconciatori ed estetiste” offrono inoltre ac-conciature e trucco in occasione di eventi di un certo rilievo nel panorama trentino: ad esempio nel corso della “Fiorinda”, manifestazione organizzata in occasione della fioritura dei meli in val di Non, o in occasione del “Contest Musicale OOM+” organizzato dalla Cassa Centrale delle Casse Rurali trenti-ne a Riva del Garda nel mese di maggio 2015. Ma offriamo anche un servizio di taglio e messa in piega per ragazzi di alcune cooperative sociali che escono dalle nostre mani più che soddisfatti!Abbiamo due obiettivi. Uno sociale: quello di imparare a stare con gli altri e soprattutto a collaborare tra di noi; e uno didattico-economico: con le nume-rose attività che svolgiamo spesso raccogliamo dei piccoli fondi che serviran-no per acquistare materiale didattico o per integrare le quote di partecipazio-ne alle visite d’istruzione. Ah, dimenticavamo!A dicembre, in occasione della festa di Natale, ci siamo cimentati anche nella realizzazione di un mercatino, dove gli oggetti sono stati realizzati dai ragaz-zi della cooperativa sociale “Amalia Guardini”: dei veri capolavori!. Per pro-gettare le nostre attività, ci incontriamo il venerdì, fuori dall’orario scolastico, restando fino a tardo pomeriggio, discutendo gli ordini del giorno come una vera cooperativa, stando tutti assieme, questo è importante, perché per noi tutto ciò non vuol dire solo lavorare ma divertirci e scherzare insieme come una grande famiglia.

Acs ORT artigianelli, si riparte!Martedì, 17 Novembre 2015

Giulia, Alessio D., Michele C., Martino, Marco, Davide, Cristina, Thomas, Ibrahima, Mi-chele D., Olga, Andrea, Egzon, Kevin, Anna, Alessio C., Valentino, Federico sono i pro-tagonisti della Associazione Cooperativa Scolastica Ort Artigianelli.Alta definizione Ort Artigianelli è nata nell’anno scolastico 2014-2015 presso l’Istituto Pavoniano Ar-tigianelli per le Arti grafiche di Trento con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di un sano stile di vita cominciando proprio dalla buona alimentazione. Attività della ACS sono la composizione di ceste di frutta e verdura biologiche e la loro vendita alle famiglie, agli insegnanti, al personale dell’Istituto e a tutti i simpatizzanti dell’iniziati-va. Unico requisito per poter prenotare e acquistare settimanalmente, ad un prezzo vantaggioso, le ricche ceste di frutta e verdura di stagione, quello di essere soci soste-nitori dell’associazione.I soci fondatori di questa realtà cooperativa, riportati all’inizio del presente articolo, sono gli studenti della classe WIP (Work in Project) che, grazie ad un impianto didat-tico pensato per offrire loro una dimensione scolastica “su misura”, trovano un am-biente dove possono crescere sfruttando al meglio le proprie attitudini e potenzialità.Le “materie scolastiche” si sviluppano spesso su attività concrete; facciamo qualche esempio: Progettazione grafica si occupa di curare la promozione delle attività cre-ando il logo dell’associazione cooperativa, le locandine pubblicitarie, la personaliz-zazione delle borse di consegna della frutta e verdura, le schede informative sugli ortaggi... A Matematica si lavora con i pesi, le misure, la gestione della cassa e del bilancio...In Italiano si lavora sulla comunicazione e sulla redazione dei documenti, sulla asse-gnazione degli incarichi, sulla gestione delle assemblee dei soci fondatori dove ognu-no può esprimere le proprie opinioni e ad ascoltare quelle degli altri...Il tutto avviene con l’accompagnamento e il monitoraggio di un team di ricerca peda-gogica che fa capo al Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione (ODFlab) della Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università di Trento (sede di Rovereto).Non dimentichiamo inoltre i due importanti obiettivi da raggiungere con gli introiti dell’attività: una adozione a distanza (l’anno scorso di una bambina brasiliana sor-da) e il finanziamento del viaggio di istruzione (l’anno scorso un’attività formativa scolastica che i giovani soci della cooperativa hanno svolto in Sicilia assieme ad altri studenti dell’Istituto).

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Alcuni dati

13 SOCI FONDATORI 94 SOCI SOSTENITORI 17 SETTIMANE SCOLASTICHE DI LAVORO 186 BIOCESTE PRODOTTE E DISTRIBUITE 179 BIOCESTE da 5 kg 7 BIOCESTE da 3 kg 11 BIOCESTE SETTIMANALI (di media) 20 GENNAIO 2015 (primo giorno di consegna) 26 MAGGIO 2015 (ultimo giorno di consegna) 1 ADOZIONE A DISTANZA SOSTENUTA 1 VIAGGIO DI ISTRUZIONE FINANZIATO (in parte)

(articolo scritto dall’ACS ORT Artigianelli)

Dalle associazioni cooperative di Castello di Fiemme un grande aiuto alle associazio-ni Bambi e Dona LuciaFesta di fine anno per tre associazioni cooperative scolastiche della scuola pri-maria di Castello di Fiemme. Grande la partecipazione da parte dei genitori e di tutta la comunità locale.Grande festa sabato mattina all’auditorium della Scuola Primaria di Castello di Fiemme. In una cornice di grande allegria e soddisfazione c’è stato l’atteso atto conclusivo di un percorso didattico avviato a inizio anno scolastico con la co-stituzione di tre associazioni cooperative scolastiche. Si tratta dell’ Acs “L.A.C.U – Terre di Lavoro” della classe III, l’Acs “La Fabbrica dell’Armonia” Della classe IV e l’Acs “A piene mani” della classe V .I giovani soci e socie delle tre Acs si sono prodigati nel corso dell’anno scolasti-co a produrre dei manufatti con materiale di riciclo ma anche infusi con erbe raccolte a Km 0 nei suggestivi prati della Val di Fiemme, sciroppi di tarassaco (anche qui raccogliendo i preziosi fiori in loco e imparando a conoscergli grazie ai preziosi consigli degli anziani del posto), gessetti aromatici e vere e proprie opere d’arte tessendo del filo colorato su dei cartoncini. Alla fase più “artigia-nale” è seguita poi l’organizzazione di mercatini finalizzati a raccogliere fondi per solidarietà. Alla festa conclusiva hanno preso parte numerosi genitori visi-bilmente soddisfatti del lavoro dei propri figli. Ma alla manifestazione ha pre-senziato anche il neosindaco Marco Lager, affiancato dalla vicesindaco Mirella Piazzi, congratulandosi con i bambini e con le maestre per il prezioso lavoro svolto. L’obiettivo della costituzione di queste coopertive, hanno spiegato le maestre Camilla Dorigatti, Lisiana Predazzer, Laura Chini, Manuela Gross, Lilia Zandonella, Stefania Dagostin e Concetta Ginevra, è stato quello di favorire la relazione e la socializzazione fra gli alunni attraverso i valori della cooperazio-ne in primis la democrazia , l’aiuto reciproco e la solidarietà. Proprio in quest’ultimo valore le tre Acs si sono particolarmente contraddistinte.

Nel corso della festa i ragazzi hanno infatti consegnato il frutto del loro lavoro a due associazioni. Due assegni di 209,60 euro ciascuno sono stati consegnati dai presidenti delle tre cooperative scolastiche alle due responsabili dell’Associa-zione Bambi - Bambino Malato onlus, Daniela Zanon e Margherita Marzatico, e il secondo a un rappresentante della associazione Dona Lucia che opera in Bolivia.Una festa davvero riuscita come ciliegina sulla torta di un’esperienza davvero ricca. Ancora una volta il principio dell’ “imparare facendo” ha dato i suoi frutti!

ACS “Insieme è meglio”: a scuola di empatia!(Articolo scritto dalla Presidente della ACS Sanja Dusanic della Scuola Primaria Madonna Bianca)

Ciao,siamo i 42 soci della Cooperativa scolastica “Insieme è meglio” della scuola primaria Madonna Bianca di Trento classi IV A e IV B.Lo scorso mese di ottobre la nostra maestra ci ha proposto di costituire una Cooperativa scolastica. Non sapevamo bene cosa fosse ma partendo dal verbo cooperare ognuno di noi ha espresso la sua idea ed ecco alcune delle nostre risposte:

LAVORARE INSIEME - AVERE UNO SCOPO COMUNE - AIUTARSI COLLABORARE - ASCOLTARE - ACCETTARSI

Abbiamo poi cercato un nome e un logo per la nostra cooperativa. Abbiamo quindi costituto la cooperativa ed eletto il nostro consiglio di amministrazione a grande maggioranza di donne! Abbiamo pensato che per lavorare insieme con uno scopo comune potevamo organizzare un mercatino di Natale dove vendere degli oggetti preparati da noi, dalle nostre mamme e dalle maestre. Abbiamo scelto di donare il ricavato all’Associazione Water for Life che opera in Soma-lia. In particolare abbiamo aiutato la scuola del villaggio di Ayuub. Ci siamo gemellati con una classe e abbiamo scritto e inviato disegni ai nostri amici so-mali. Il mercatino di Natale ci ha impegnati molto e quindi nell’assemblea per la verifica di questo progetto abbiamo deciso di pensare qualcosa per noi soci dove potessimo essere insieme. Abbiamo proposto di vedere insieme un film. La maestra ci ha fatto vedere “Una vita da formica”.

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Alla fine del film abbiamo riflettuto sul contenuto e ci siamo detti che mettersi nei panni degli altri e immaginare la loro vita, i loro sentimenti e pensieri ci aiuta a stare meglio insieme. Per Carnevale poi abbiamo proposto di fare una tombola tutti insieme. Ci siamo divertiti molto…c’erano premi per tutti!Come ultima attività di quest’anno, in occasione della giornata del libro (23 aprile 2015) abbiamo organizzato un mercatino dei libri usati e delle letture per ogni classe fatte da Stefano Borile. Ogni libro scolastico costava un euro. Il ricavato ci servirà per iniziare il lavoro della cooperativa nel prossimo anno scolastico.

Una bella storia di intercooperazione: fra le Acs della Scuola Primaria “N. Pernici” e il Laboratorio Sociale è nata un’amicizia

( lettera di ringraziamento inviata dall’insegnante Massimiliana Covati e dagli alunni delle Acs della SP “N. Pernici” di Riva del Garda alla cooperativa “Laboratorio Sociale”)

Gentilissimi operatori della Cooperativa del Laboratorio Sociale,vi ringrazio di cuore di averci permesso di vivere, nei tre incontri previsti il 7 e il 13 gennaio 2015 con l’operatore Gino Malfer e 4 utenti del Laboratorio Sociale di Arco, l’esperienza del laboratorio di costruzione dei cestini con il midollino.Gli alunni delle classi quinta A, quinta B e quinta C costituiti in Associazione Co-operativa Scolastica hanno vissuto un incontro per classe di laboratorio coope-rativo che è stato molto significativo per tutti i bambini e bambine oltre ad esse-re un’ottima occasione didattica per sperimentare un’attività multidisciplinare.Sono stati toccati concretamente la tematica del riuso, delle energie alterna-tive, le potenzialità del lavoro artigianale, l’intercultura, scoprendo che il cesti-no era ed è stato utilizzato secondo le varie “scuole” nell’Italia del nord, del cen-tro e del sud, ma non solo i nostri alunni dell’Albania, della Romania, della Cina, del Pakistan, del Senegal, della Tunisia hanno confermato che il cestino viene costruito e utilizzato in tutto il mondo. Durante il laboratorio ogni classe divisa in quattro gruppi aveva come coordi-natore un utente del laboratorio sociale che ha consegnato il materiale e ha seguito passo per passo la costruzione del cestino con passione relazionandosi con ciascun alunno in modo attento alle potenzialità di ciascuno.Ovviamente c’è stato anche lo spazio per presentarsi reciprocamente ...da coo-perativa a cooperativa.Gli utenti hanno raccontato un po’ della loro vita al laboratorio sociale, e così anche i nostri alunni hanno presentato un po’ della propria cooperativa e il per-corso che stiamo vivendo con i laboratori che vedono impegnate le loro fami-glie e gli ospiti dell’A.P.S.P della città di Riva per allestire i mercatini di solida-rietà che sostengono una classe del villaggio cooperativo “Nevè Shalom Wahat as Salam” fondato da padre Bruno Hussar tra Gerusalemme e Tel Aviv dove scelgono di vivere alcune famiglie ebree, musulmane e cristiane costruendo in-sieme il loro vissuto culturale, economico e politico.

I nostri alunni hanno anche invitato gli utenti alla XIV^ Giornata dell’Accoglien-za per la Pace che stanno preparando insieme agli ospiti dell’A.P.S.P e ad al-tri alunni delle classi delle primarie e delle secondarie dell’Istituto Comprensivo Riva 1 ma non solo.Per questo è auspicabile rimanere in contatto, affinché la nostra relazione non rimanga confinata solo al laboratorio fatto insieme. Intanto, gli alunni han-no espresso il desiderio di scrivere ai loro coordinatori, i mitici 4 utenti, una letterina che sarà loro consegnata al più presto. Colgo l’occasione, inoltre, per ringraziarvi anche da parte degli altri docenti e delle famiglie degli alunni.

12 piccole api: a Sarche è nata una Acs di narratori solidali!Giovedì 05 febbraio, presso la filiale della “Cassa Rurale della Valle dei Laghi” della frazione il comune di Calavino, gli scolari della classe IV della scuola pri-maria di Sarche, hanno sottoscritto dinanzi al presidente dell’istituto di credito cooperativo Elio Pisoni e del direttore della filiale Corrado Pisoni, l’associazione cooperativa scolastica “12 piccole api”. Una cooperativa che impegna non poco questi alunni, in vista del grande obiettivo di raccogliere dei fondi per sostenere le proprie attività didattiche, ma soprattutto a favore dell’associazione “Kara-moja Group onlus” di Povo che opera in Uganda nella regione Karomaja. Dove la siccità crea notevoli problemi a queste popolazione, dedite alla pastorizia ed all’allevamento degli animali, e in cui purtroppo sono molto diffuse le malattie zoonotiche, tra cui la brucellosi e la rabbia. Nello specifico si darà un contributo per sostenere il progetto “Chose Life” (per la valorizzazione ed il rispetto delle donne); il progetto “Scuola” (per l’istruzione primaria); il progetto “Scuola per i ragazzi di strada” (per sostenere i bambini di famiglie indigenti) e per il progetto “Kidepo-Rupa” (per la promozione sociale ed umanitaria).Per raggiungere questi importanti scopi l’ACS (composta da 12 piccoli alunni e alunne laboriosi - ci assicurano - proprio come api) ha organizzato un labora-torio di scrittura volto alla pubblicazione di una raccolta di racconti scritti dagli stessi bambini che verrà venduta alle udienze e in occasione di alcuni mercatini organizzati all’interno della scuola sempre dall’Acs 12 piccole api. In queste

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occasioni si potranno acquistare anche i prodotti (veri e propri manufatti) rea-lizzati nel corso di un laboratorio artigianale.La cooperativa ha eletto quale presidente Chiara Lleshi, vice Federico Poli, se-gretari Lorenzo Parisi, Eleny Cattoni, cassieri Filippo Poli, Marsel Qahajaj, do-cumentaristi (addetti stampa) Vittorio Zanoni, Giada Pisoni, Carolina Tronciu. Piccoli e piccole seguiti in questo progetto educativo dalle insegnanti Raffaela Zanoni e Roberta Ricci, che da diversi anni portano avanti la costituzione delle associazioni cooperative scolastiche, ormai arrivate ad una decina di realtà tra le varie scuole della Valle di Laghi.

ACS “Mani d’oro” - Scuola Primaria Castelnuovo (a cura delle bambine e dei bambini della Scuola Primaria)

L’ anno scorso, noi bambini della classe terza, quarta e quinta della Scuola Pri-maria di Castelnuovo, abbiamo costituito la Cooperativa: “Mani d’oro” con lo scopo di sviluppare e approfondire le seguenti capacità:autonomia di gestione;assunzione di ruoli di responsabilità;rispetto delle idee altrui;preparazione di materiale per sé stessi e per il prossimo;affinare le abilità manuali.Per raggiungere tali obiettivi ci siamo divisi in gruppi e, dopo aver stabilito i ruoli dei componenti della Cooperativa, attraverso una votazione, abbiamo rea-lizzato dei lavoretti: cestini con il midollino intrecciato; marionette; bambole di pannocchia; portapenne; uova decorative di Pasqua; addobbi natalizi....L’attività si è svolta con la collaborazione degli insegnanti di classe, di un’esper-ta esterna e di alcune volontarie della Casa di Riposo di Borgo.Quest’anno l’attività della Cooperativa è ripresa, con gli stessi scopi dell’anno precedente, e abbiamo realizzato orologi di compensato, gioielli di carta con la tecnica del quilling e cuori / coroncine ornamentali, con l’aiuto di due genitori.Il ricavato sarà devoluto in parte a una associazione bisognosa e in parte costi-tuirà un contributo per il nostro viaggio dì’istruzione.

Alla Scuola Primaria di Sant’Alessandro pic-coli cooperatori con una grande tradizione(a cura dell’ACS “Uniamoci”)

L’ACS “Uniamoci” festeggia quest’anno i 10 anni di attività! E in questo impor-tante anniversario i giovani socie e soci della classe V, seguiti dalla maestra Monica Murru, sono stati un’esplosione di energia!La scuola primaria di Sant’Alessandro, inserita nella splendida cornice naturali-stica del Monte Brione, vanta una esperienza decennale nell’ambito del coope-rativismo trentino.Risale infatti all’anno scolastico 2004/2005 la fondazione della prima coopera-tiva scolastica denominata “Uniamoci”, nata dalla collaborazione della scuola

(in primis dalla maestra Giovanna Caldonazzi) e dalla Federazione Trentina del-la Cooperazione.Fin da subito l’esperienza si rivelò talmente positiva per i ragazzi e per le fa-miglie coinvolte che non mancò mai la volontà e l’energia per proseguire ed approfondire questa avventura.L’attività principale della Cooperativa è l’allestimento del mercatino di Natale ricco di oggetti usati ma soprattutto di manufatti creati dai bambini della classe V che, insieme ai loro genitori in appositi laboratori, si sono sbizzarriti nelle più creative e ardite creazioni artistiche. Oltretutto, da alcuni anni, la scuola si dedi-ca alla predisposizione e cura di un orto e pertanto, in occasione del mercatino, viene allestito un banco con alcuni prodotti coltivati direttamente da soci e socie (sale aromatizzato, marmellate, sapone lisciva).Fin dall’anno della fondazione si è pensato di riservare alla classe V il compito della gestione della cooperativa e questo ha sempre alimentato nei bambini della scuola il desiderio di arrivare in quinta per poter finalmente entrare a fare a parte del fantastico mondo cooperativo.In questa esperienza grande valore e ruolo centrale ha avuto la Federazione Trentina della Cooperazione che con i suoi interventi didattici nelle classi (bra-vissimo per competenza e pazienza il nostro Mattia Mascher) ci ha preparato e reso edotti di cooperativismo.Quest’anno, sempre con gli alunni della classe V, abbiamo voluto cimentarci anche nell’esperienza del giornalino cooperativo. In anteprima vi annunciamo che si chiamerà “Il piccione viaggiatore” e, dato che siamo già all’opera, uscirà entro breve. Con il ricavato delle vendite del mercatino natalizio e del giornalino scolastico, fin dal lontano anno di fondazione, abbiamo deciso di destinare una parte dei fondi di solidarietà alla scuola boliviana “La Recoleta” capitanata da Frà Ivo e l’altra di usufruirla per ammortizzare i costi di trasporto nelle gite scolastiche organizzate dalla nostra scuola.Ques’anno, ad esempio, le classi IV e V del nostro plesso andranno tre giorni in gita scolastica a Cesenatico e la cooperativa scolastica interverrà a favore di tutti gli alunni coprendo la metà delle spese di trasporto.Insomma, se teniamo conto della capillarità del cooperativismo trentino, noi siamo una goccia in mezzo al mare, ma è pur vero che tante gocce unendosi formano lo stesso Oceano!

Noi, soci di una cooperativa: un’esperienza per crescere(Lavoro svolto da Giorgia Beccati, Alice Vario, Alice Delana, Linda Giustizieri, Francesco Manzoni della Scuola Primaria “R. Belenzani” di S. Vito di Cognola - S. Vito,15 maggio 2015)

Durante l’anno scolastico 2013-14 noi bambini delle classi quarta e quinta abbiamo fondato una cooperativa con l’aiuto dei nostri maestri.Alcuni esperti della Federazione Trentina della Cooperazione ci hanno spiegato attraverso immagini e cartelloni che per fondare una cooperativa dovevamo eleg-gere le cariche sociali, ovvero un presidente e un vicepresidente, un segretario e

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un aiutosegretario, un cassiere e un aiutocassiere, tre consiglieri, tre sindaci e sei documentaristi. Queste persone formano il Consiglio di amministrazione della co-operativa.Abbiamo sperimentato e appreso come si prende una decisione democratica: si for-mulano delle proposte motivandole, segue una discussione per selezionare le pro-poste più significative, a questo punto è indispensabile una votazione per ottenere la proposta scelta dalla maggioranza.I bambini che non fanno parte del Consiglio di amministrazione sono soci fondatori e partecipano alle assemblee.Gli esperti ci hanno dato il compito di decidere il nome e il logo per la cooperativa. Abbiamo deciso che il nome è “Argenterra”, perché viviamo sul territorio dell’Ar-gentario, quindi abbiamo unito ARGEN= Argentario e TERRA= territorio.Il logo è una monofora, dalla quale si vede un paesaggio che raffigura il monte Calisio. Ai piedi della montagna c’è la chiesa di Cognola, che stringe le mani a due casette che la affiancano. La chiesa è posta sotto ad una lente di ingrandimento. Sopra la monofora ci sono degli smile, i quali rappresentano noi bambini che in-sieme lavoriamo per conoscere il nostro territorio. Non manca il nome della nostra cooperativa scritto nel cielo azzurro.Insieme abbiamo deciso di realizzare una mappa degli edifici storici di Cognola.La prima tappa del nostro lavoro è stata recarci a scoprire e visitare i due nuclei antichi del nostro paese: Cognola di sopra e Cognola di sotto.I documentaristi hanno scattato foto ai palazzi più importanti, ad una via posta sull’antico tracciato della strada romana Claudia Augusta Altinate e alla chiesa. I palazzi che abbiamo osservato sono: villa Travaglia-Fedrizzi, palazzo Lodron, villa Baldo-Trentini, villa Giupponi detta la Madruzzina, villa Madruzzo e casa Serena.La seconda tappa si è svolta in classe.Dalle foto abbiamo realizzato dei disegni e, suddivisi in gruppi, abbiamo cercato in-formazioni sui luoghi visitati, utilizzando libri chiesti in prestito presso la biblioteca o testi selezionati su Internet. Abbiano poi scritto dei brani che spiegano la storia di questi edifici.Attorno ad una recente cartina di Cognola abbiamo collocato i nostri disegni, cir-condati da una cornice colorata e contrassegnati da un numero. Sul retro abbiamo posto le foto e i testi corrispondenti ai colori e ai numeri dei vari edifici.Rimpicciolendo i disegni di alcuni di queste antiche abitazioni, abbiamo scelto di realizzare anche delle cartoline.Una tipografia di Trento ha stampato numerose copie della mappa e delle cartoli-ne.Abbiamo deciso di venderle e di devolvere i fondi ricavati al Villaggio del Fanciullo di Trento.Abbiamo stabilito che una mappa costa 3Euro e una cartolina 2 Euro. Le abbiamo vendute alla Cooperativa di Cognola e “porta a porta” a parenti, amici e agli abitan-ti di Cognola, Tavernaro e Villamontagna.A scuola inoltre abbiamo allestito una mostra, alla quale abbiamo invitato tutti i soci e gli abitanti dell’Argentario. I presidenti della cooperativa “Argenterra” hanno illustrato il lavoro svolto durante l’anno scolastico, poi i soci fondatori hanno pre-sentato nei dettagli le ricerche sui vari edifici storici di Cognola. Dopo la mostra abbiamo organizzato un rinfresco e venduto altre mappe e cartoline.Con i soldi ricavati abbiamo pagato le spese di stampa della tipografia e devoluto in

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Una guida turistica plurilingue per Mori e la Val di Gresta: ci ha pensato l’Acs @mori.friends!(articolo scritto dai documentaristi dell’Acs @mori.friends) Martedì, 27 Gennaio 2015

I ragazzi e le ragazze della II C della SSPG di Mori, seguiti dalle professoresse Cattaneo e Bruschetti, hanno promosso un progetto da veri cooperatori attenti ai bisogni del territorio!Il 5 Dicembre 2014, all’interno dell’evento organizzato dalla Cassa Rurale Mori-Val di Gresta “Premi di studio”, presso il teatro Gustavo Modena di Mori è stata fondata, la cooperativa scolastica @mori.friends. Le socie e i soci fondatori sono i ragazzi della II C della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Malfatti”. Erano presenti alla firma dell’atto costitutivo per la Cassa Rurale, il presiden-te e il direttore, ripettivamente il dott. Erman Bona e il dott. Enrico Marzadro e la responsabile marketing dott.ssa Clara Mazzucchi. A rappresentare l’Istituto comprensivo di Mori c’era il dirigente Paolo Chincarini ed inoltre era presente il direttore del Museo Civico dott. Franco Finotti. Ad accompagnare noi ragazzi in questa serata c’erano le due tutor della cooperativa, le prof.sse Anna Bruschetti e Daniela Cattaneo.L’A.C.S è nata da noi ragazzi della II C con lo scopo di valorizzare il nostro territo-rio: Mori e zone limitrofe come la Val di Gresta. Per raggiungere il nostro obiettivo produrremo una guida plurilingue con dei percorsi per scoprire le bellezze natu-rali e storiche, ma non solo, del territorio.In occasione delle udienze generali, abbiamo anche organizzato un mercatino nel quale sono stati venduti oggetti di bigiotteria realizzati da noi utilizzando ma-teriale di riciclo, in un laboratorio artigianale. Il cinquanta per cento del ricavato verrà devoluto in solidarietà mentre l’altro cinquanta per cento resterà agli alun-ni per finanziare il progetto della guida turistica ma anche per sostenere le spese del viaggio di istruzione. Il nome della cooperativa ha vari significati ed è un gioco di parole: Mori è il luo-go dove la cooperativa lavora e friends significa che i ragazzi vogliono diventare amici e imparare a collaborare tra di loro; è stata scelta una parola inglese per-ché tra i soci fondatori ci sono più studenti plurilingui e il nostro lavoro cercherà di valorizzare questa grande risorsa. Abbiamo anche creato un logo in cui sono rappresentati sia il territorio che il plurilinguismo, abbiamo infatti voluto metterci molte bandiere e soprattutto le bandiere degli stati da cui provengono alcuni nostri soci fondatori . Il logo verrà stampato sulle tessere che saranno distribuite a tutti coloro che decideranno di diventare soci sostenitori della cooperativa.

beneficenza 750 Euro ai bambini bisognosi del Villaggio del Fanciullo.Non è mancato un momento di festa con i soci fondatori: tutti insieme siamo andati a mangiare il gelato offerto dalla cooperativa “Argenterra”!Alla nostra classe e ai ragazzi della classe quinta, che ora sono alle medie, questa attività è piaciuta molto. Speriamo che tutti i bambini del mondo possano provare un’esperienza simile.

THE CHAIN CO-OPERATIVE(Scuola Primaria Lavis)

Noi, alunni della classe V C della scuola primaria “ Don Grazioli” di Lavis, dalla classe terza abbiamo vissuto una particolare esperienza: la gestione di una Co-operativa di classe.All’inizio, di cooperazione non ne sapevamo molto e allora ci ha aiutato un’esperta di nome Sara, che ci ha spiegato cosa significa cooperare e come funziona una cooperativa.Ufficialmente la nostra cooperativa è stata fondata il 17 dicembre 2012 con il nome di: “ The Chain Co-operative”, che vuol dire: “ la catena cooperativa”.

I nostri scopi erano: imparare a collaborare, raccogliere dei fondi da destinare alla nostra scuola, alla nostra classe e per aiutare chi è meno fortunato di noi.Noi, soci della cooperativa, ci riunivamo in assemblea per votare le cariche di presidente, segretario, documentarista, cassiere e per decidere quali lavoretti realizzare.Durante la festa di fine anno scolastico abbiamo allestito una bancarella e ab-biamo venduto: giochi, braccialetti, collane, piante, oggetti utili, lanterne, deco-razioni, portachiavi, portapenne, ciotoline e sottopentole realizzate con la carta di giornale, giochi in legno e sacchetti ricamati profumati. Una parte dei fondi guadagnati l’abbiamo destinata alle popolazioni delle Filippine e della Sarde-gna e alla ricerca delle cause di malattie rare. Un’altra parte all’acquisto di un canestro, di palloni da basket e di materiale per la scuola e la classe.Questa significativa esperienza di cooperativa scolastica si conclude con la classe quinta, ma speriamo di riproporla anche alla scuola media.

I NOSTRI COMMENTI

“Fare la cooperativa è stato impegnativo, ma divertente” ( Samuele)“ A me è piaciuto fare il mercatino”( Stefano)“ Io consiglio questa esperienza perché insegna a volersi bene e a non essere egoisti” (Michele)“ Vorrei continuare l’esperienza della cooperativa perché mi è piaciuto molto” (Daniel)“ La cooperazione insegna a collaborare” ( Maria Chiara)“ Consiglio di realizzare la cooperativa a quelle classi in cui a volte non si va d’accordo!” (Zaineb)“ A me è piaciuto fare i lavoretti” ( Gianluca)“ Io non mi sono sentito valorizzato” ( Erik)

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Fiocco Rosa anche alle Negrelli di Rovereto: è nata l’Associazione Cooperativa l’Anello!(Articolo scritto dai documentaristi dell’ACS “L’anello”!)

Mercoledì, 03 Dicembre 2014

Grandi novità nella classe 3C delle Scuole Medie Negrelli: cogliendo la proposta degli insegnanti, i ragazzi hanno deciso di creare una cooperativa scolastica.

Il nome della cooperativa, scelto democraticamente è “L’ANELLO”. Perché? L’anello, con la sua forma circolare, richiama il legame che unisce i componenti: nella cooperativa tutti sono uguali, non c’è un leader, le decisioni vengono prese insieme ma vale la regola: UNA TESTA, UN VOTO. L’anello inoltre richiama l’idea di qualcosa di prezioso, come preziosi sono i valori ai quali si ispirano i coopera-tori. L’anello ha in sè qualcosa di magico, di misterioso : nelle fiabe spesso , grazie all’aiuto di un anello, è possibile fare o sciogliere incantesimi.

MA COS’E’ UNA COOPERATIVA SCOLASTICA ?

E’ un gruppo di alunni ed alunne, solitamente una classe, che nel corso dell’an-no avvia una serie attività ( per es. allestimento di un mercatino natalizio, orga-nizzazione di uno spettacolo , realizzazione del giornalino di classe… ) con lo scopo di raccogliere fondi per sostenere progetti di solidarietà. E’ un’esperienza straordinaria che permette di approfondire i valori della cooperazione ( solida-rietà, reciproco aiuto, trasparenza, onestà, correttezza,democrazia,uguaglian-za, responsabilità, inclusione ), di costruire relazioni positive con compagni ed insegnanti, di sentirsi parte di un gruppo,di apprendere “FACENDO”, di racco-gliere fondi per sostenere un progetto di solidarietà, ma anche di divertirsi …..

LE NOSTRE ATTIVITA’

Fra le tante attività che una cooperativa può avviare nel corso dell’anno neindichiamo alcune :

- allestimento di un mercatino di solidarietà- vendita di merendine( possibilmente bio ) durante la pausa , per un periodo

limitato di tempo- organizzazione di una festa multietnica- organizzazione di partite, lotterie, vasi della fortuna…- allestimento di un talent-show o spettacolo di fine anno …- giornalino- allestimento di mostre…

QUALI OBIETTIVI VOGLIAMO RAGGIUNGERE?

Vorremmo destinare una parte di quanto ricaviamo dalle nostre attività a un progetto di Solidarietà (in collaborazione con un’Associazione di Rovereto), il resto all’acquisto di attrezzatura per la nostra Scuola. Altri obiettivi potranno essere fissati nel corso dell’anno all’interno dell’assemblea.

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Cooperazione scuola lavoro

111 studenti e studentesse coinvolti

6 classi coinvolte 2 Scuole Secondarie

di Secondo Grado 2 Comunità di valle

IL PROGETTOCooperazione, Scuola, Lavoro

Il macro-progetto “Cooperazione, Scuola, Lavoro” include percorsi formativi di durata annuale o pluriennale che rientrano in apposi-ti protocolli di collaborazione tra Istituti Scolastici e Cooperazione Trentina. Tali progetti sono caratterizzati da un’articolata programmazione didattica e da obiettivi disciplinari e trasversali più complessi ri-spetto a quelli caratterizzanti percorsi limitati alla sola simulazione d’impresa (esperienze di Associazione cooperativa scolastica), che ne rappresenta comunque un aspetto essenziale.Ideati assieme ai docenti referenti, in base alle specifiche richieste ed esigenze degli Istituti e delle classi coinvolte, i progetti di “Coo-perazione, Scuola, Lavoro” sono intesi a facilitare la conoscenza della realtà coope-rativa in ottica professionalizzante da parte degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei centri di formazione professionale. Per questo, prevedono un impegno in termini di formazione teorica e pratica alla cooperazione sufficienti al conseguimento di competenze potenzialmente spendi-bili in ambito lavorativo.Il percorso si è articolato in interventi che sono stati modulati d’intesa con la scuola e il centro di formazione professionale richiedenti e che hanno costituito oggetto di uno specifico accordo quadro. Gli interventi hanno previsto, in particolare:momenti di approfondimento teorico su argomenti di natura sociale, economica, organizzativa, etica, giuridica e normativa inerenti le imprese cooperative anche con l’intervento di esponenti di cooperative locali;

• uscite didattiche per le visite alle aziende cooperative target;• tirocini formativi presso imprese cooperative del territorio.

Particolari percorsi, che hanno un richiesto un impegno straordinario, sono stati at-tivati per la creazione di un curriculum cooperativo che attraversa tutto il piano di studi in alcune scuole superiori, tra le quali, in modo particolare, si segnalano: “Liceo F. Filzi di Rovereto”, Istituto Arcivescovile di Trento per la messa a punto di un nuovo indirizzo economico”, l’Istituto Marconi di Rovereto che ha sperimentato un progetto integrato con la Cooperazione Trentina, FBK, Azienda Sanitaria ed altri soggetti nel quale sono stati coinvolti gli studenti di informatica per la realizzazio-ne in forma di ACS di una serie di APP di interesse collettivo, l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige che ha inserito la cooperazione come oggetto di studi integrati, tra approfondimenti in classe, uscite didattiche, momenti esperienziali sul territorio.

PERCORSI TEMATICI per gli Istituti Comprensivi

I percorsi tematici di educazione cooperativa, proposti alle Scuole Primarie e alle Scuole Secondarie di Primo Grado, puntano a far sperimentare in classe, in modo coinvolgente e attivo, i valori e i principi della cooperazione.Sono suddivisi in sei aree:

Giochi cooperativi, per le classi prime e seconde della Scuola Primaria;

I Valori della cooperazione, suddivisi in tre moduli didattici:– La Rete dei Valori, per le classi prima e seconda della Scuola Primaria– L’Albero dei Valori, per le classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria;– Il Muro dei Valori, per le classi prima, seconda e terza della Scuola Secon-

daria di Primo Grado.

Giocoperando in continuità, per l’ultima classe della Scuola dell’Infanzia as-sieme alla prima classe della Scuola Primaria;

ECOnomia Cooperativa. Educazione al risparmio, in collaborazione con le Casse Rurali Trentine, per le classi della Scuola Primaria e per le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado;

Educazione al Consumo Consapevole, in collaborazione con il SAIT e le Coo-perative di Consumo Trentine, per le classi terza, quarta, della Scuola Prima-ria e per le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado;

Giornalino Cooperativo, per le ACS – Associazioni Cooperative Scolastiche per le classi quarta e quinta della Scuola Primaria e prima, seconda e terza della Scuola Secondaria di Primo Grado. In via sperimentale è stato proposto il percorso anche ad una classe prima della Scuola Secondaria di Secondo Grado.

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potenziare le abilità sociali finalizzate alla cooperazione; sperimentare i valori della Cooperazione, con particolare riferimento all’aiu-

to reciproco, alla democrazia, all’uguaglianza, all’equità.

Integrazione con la didattica ordinariaLe attività proposte si inseriscono nella normale programmazione didattica, contribuendo a far raggiungere le seguenti abilità agli alunni: agire forme di partecipazione democratica nella gestione di assemblee di

classe; partecipare al confronto e al lavoro in gruppo assumendo ruoli precisi; migliorare le capacità di ascolto e di espressione; riconoscere e condividere stati d’animo per favorire la comunicazione; sviluppare comportamenti responsabili.

Modalità di interventoTre interventi di due unità orarie.

Articolazione degli interventi

Giochi Cooperativi

Il primo criterio pedagogico su cui si fonda la proposta è quello dell’appren-dimento attraverso l’esperienza. Tramite i giochi proposti i bambini possono interagire tra di loro e attivare le proprie capacità di risolvere problemi. La promozione di atteggiamenti e comportamenti cooperativi è sostenuta non solo nel momento dell’intervento proposto ma anche attraverso l’assunzione di compiti di responsabilità durante la vita scolastica.Il secondo criterio è quello della crescita cognitiva attraverso la discussione con gli altri. Per stimolare la riflessione sulle proprie scelte e sui propri compor-tamenti, ogni gioco proposto prevede momenti di confronto e di valutazione dell’esperienza vissuta.Nella prima fase dei giochi cooperativi si vive il momento dell’interazione nel gruppo dove si tendono a far emergere soprattutto le somiglianze per creare la coesione, primo collante per condividere sia il piacere di stare insieme sia le prime regole. Si comincia a confrontarsi e a identificarsi in un noi.Il passo successivo è l’interdipendenza per percepire l’importanza dello scam-bio reciproco e l’apporto degli altri nella vita di gruppo. L’accettazione di questo rappresenta un passaggio delicato perché si avverte la percezione dei confini e dei limiti del proprio sè. Per arrivare all’integrazione e all’ interazione bisogna vivere la negoziazione attraverso il confronto del proprio punto di vista con quello degli altri. La condivisione finale è il punto di arrivo, per giungere, partendo dalle idee di ciascuno, ad una posizione comune frutto di una scelta continua.Lo svolgimento del lavoro per piccoli gruppi è una modalità costante del per-corso che favorisce la comprensione e la condivisione dei compiti affidati, la pianificazione, la loro realizzazione, la gestione dei ruoli e la comunicazione.

DestinatariIl progetto si rivolge agli alunni e agli insegnanti delle classi prime e seconde della Scuola Primaria.

FinalitàL’intento è di promuovere esperienze di responsabilità condivisa con le finalità di: aumentare la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità; acquisire il rispetto verso gli altri nelle relazioni interpersonali;

Con modalità diverse, a seconda dell’età, alunni e studenti vengono messi in

Primo interventoOggi mi sento un/una…Io sono un’onda, noi siamo il mare

Secondo interventoLa rete dell’amiciziaIl Fuoco dell’amicizia e dei valori

Terzo interventoPiccoli costruttori

665 alunni e alunne coinvolti 20 Scuole Primarie iscritte 45 classi 20 Istituti Comprensivi

27 insegnanti 107 interventi

Giochi Cooperativi 2014/2015

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I Valori della cooperazione

Questo percorso tematico intende avvicinare e stimolare le/gli alunne/i e gli/le studenti/esse ad una riflessione sui valori cooperativi per contribuire alla for-mazione di cittadine/i consapevoli e responsabili.

DestinatariIl progetto si rivolge a insegnanti e alunne/i della Scuola Primaria, a partire dal-la seconda, e della Scuola Secondaria di Primo Grado.

FinalitàCon modalità diverse a seconda dell’età, alunni/e e studenti/esse vengono mes-si in grado di avviare/acquisire/consolidare le seguenti:

1. Abilità:

attivare relazioni di aiuto con i compagni. prendere parte all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le

varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti. assumere un comportamento/atteggiamento propositivo e collaborativo

all’interno del gruppo esprimere, sostenere, confrontare e discutere il proprio punto di vista assumere incarichi comportandosi secondo regole condivise

2. Conoscenze;

il significato di incarico, compito, impegno, contributo, partecipazione la rilevanza delle dinamiche di: dialogo – confronto - rispetto – tolleranza -

gestione dei conflitti. il concetto di valore morale il concetto di diritto-dovere il significato dei termini: aiuto reciproco, solidarietà, rispetto per l’ambiente,

democrazia, uguaglianza, trasparenza, giustizia

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3. Competenze:

Competenze di educazione alla cittadinanza (Piani di Studio Provinciali secon-da, terza e quarta competenza SP e SSPG):

– “a partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria;”

– “sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di ri-spetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle;”

– “esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della cit-tadinanza. Avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agi-re sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo.”

Competenze specifiche di educazione alla cooperazione:

– ascoltare attivamente: durante l’attività nei gruppi di lavoro prestare atten-zione e mettersi in rapporto di empatia con gli altri;

– lavorare in gruppo: affrontare le attività necessarie per realizzare un obiet-tivo/progetto comune assumendosi dei ruoli, svolgendoli con responsabilità, interagendo attivamente e in maniera democratica con gli altri partecipanti;

– organizzare: all’interno del gruppo il lavoro in modo cooperativo, valoriz-zando il ruolo e compito di ognuno, imparando a gestire tempi, strumenti e risorse rispetto alla consegna assegnata.

Modalità di interventoUn incontro di due unità orarie.

Articolazione degli interventi

Giocoperando in continuità

Il percorso propone una metodologia attiva, con giochi e semplici attività di gruppo strutturate in un’ottica di scoperta/riflessione sulle proprie ed altrui emozioni e capacità.Come per il percorso tematico “Giochi Cooperativi”, il primo criterio pedagogico su cui si fonda la proposta è quello dell’apprendimento attraverso l’esperienza. Tramite i giochi proposti i bambini potranno interagire tra di loro e attivare le proprie capacità di risolvere problemi. La promozione di atteggiamenti e com-portamenti cooperativi sarà sostenuta non solo nel momento dell’intervento proposto, ma anche attraverso la graduale assunzione di compiti di responsabi-lità durante la vita scolastica.Il secondo criterio è quello della crescita cognitiva attraverso la discussione e il confronto con gli altri. Per stimolare la riflessione sulle proprie scelte e sui propri comportamenti ogni gioco proposto prevede momenti di confronto e di valutazione dell’esperienza vissuta.

DestinatariIl progetto si rivolge agli alunni/e e agli insegnanti delle classi prime della scuo-la Primaria che partecipano assieme agli alunni/e dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.

Finalitá favorire la conoscenza del nuovo ambiente, dei nuovi compagni e delle insegnanti; consolidare la conoscenza reciproca; favorire l’esperienza di lavoro con tempi e modalità diversi da quelli conosciuti; promuovere la capacità di collaborazione con l’altro.

Modalità di interventoTre interventi di due unità orarie.

Classe II Scuola Primaria

La rete dei valori Il fuoco dei valori

Classi III, IV e V Scuola Primaria

L’albero dei Valori

Scuola Secondaria di Primo Grado

Il muro dei valori

593 alunni e alunne coinvolti con i percorsi tematici sui valori

40 insegnanti 38 classi

19 scuole primarie coinvolte 2 sspg coinvolte 21 Istituti Comprensivi 34 interventi

I valori della cooperazione 2014/2015

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Articolazione degli interventi ECOnomia cooperativa Educazione al risparmio

A partire dal 2012, in occasione del 120° anniversario di costituzione della pri-ma Cassa Rurale Trentina, l’Ufficio educazione e cultuira cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione in collaborazione e con il sostegno delle Casse Rurali Trentine ha lanciato il percorso tematico di educazione co-operativa per le scuole, intitolato “ECOnomia Cooperativa”, centrato sui temi del risparmio in tutte le sue accezioni e su alcune parole chiave dell’economia (crisi, ricchezza, bisogno, debito,…).

DestinatariIl progetto si rivolge ad alunne e alunni degli Istituti Comprensivi.

FinalitàIl progetto intende stimolare a una riflessione attiva sui temi proposti, intesi come occasione particolare per avvicinarsi ai valori della cooperazione e della cittadinanza consapevole previsti nei Piani di Studio Provinciali, riflettendo sul significato del risparmio, di alcune parole chiave dell’economia e sui concetti di aiuto reciproco, solidarietà, democrazia, eguaglianza, trasparenza, giustizia sociale.

Modalità di interventoUn intervento di due unità orarie.

Articolazione degli interventiIl progetto si articola in quattro moduli didattici, di due ore ciascuno, condotti da esperti dell’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina del-la Cooperazione. Ogni modulo è pensato per una singola classe e si basa su attività di gruppo strutturate, supportate da materiali creati assieme alle/agli alunne/i, con momenti di scambio e di sistematizzazione delle riflessioni e pre-sentazione finale dei risultati.

La rete della strega

Oggi mi sento un/una… Io sono un’onda,

noi siamo il mare\ Piccoli costruttori

4 scuole 150 alunni e alunne 10 classi

15 insegnanti 5 interventi

Giocoperando in continuità 2014/2015

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L’articolazione della proposta è la seguente:

Moduli didattici

Destinatari Modalità di conduzione

Finalità

Memory del risparmio

Alunne/i delle classi I e II della Scuola Primaria

Gioco cooperativo

Avviare/acquisire/consolidare conoscenze relative al tema del risparmio focalizzando l’attenzione sui seguenti aspetti:

a) il denaro come strumento per . . .b) il problema delle risorse naturalic) il rispetto e la tutela dell’ambiente.

Treno del risparmio

Alunne/i delle classi III, IV e V della Scuola Primaria

Gruppi di apprendimento cooperativo

Il valore del risparmio

Alunne/i della Scuola Secondaria di Primo grado

Gruppi di apprendimento cooperativo

Le parole dell’economia

Alunne/i della Scuola Secondaria di Primo grado

Gruppi di apprendimento cooperativo

Riflettere sul significato di alcuni termini dell’economia (crisi, risparmio, ricchezza, debito, bisogno, ecc.) e sviluppare un proprio punto di vista discutendolo in gruppo e insieme a tutti i propri compagni/e.

797 alunni e alunne coinvolti 50 insegnanti coinvolti 9 Scuole Secondarie

di Primo Grado 23 Scuole Primarie

52 classi coinvolte 42 interventi 6 Casse Rurali Coinvolte 42 interventi

ECOnomia cooperativa 2014/2015

Educazione al consumo consapevole

L’Ufficio educazione cooperativa della Federazione, in raccordo con l’Ufficio marketing del SAIT e le Famiglie Cooperative interessate, ha proposto anche per l’anno scolastico 2013/14 il modulo formativo “Educazione al consumo con-sapevole”. Questo percorso, che per scelte organizzative e di sperimentazione è stato limitato a 10 interventi, offre l’opportunità di conoscere il settore delle cooperative di consumo trentine associate al SAIT.

DestinatariAlunni della Scuola Primaria delle classi III, IV e V e della Scuola Secondaria di Primo Grado.

FinalitàIl percorso tematico si propone di stimolare la conoscenza del mondo coope-rativo di consumo trentino, la comprensione del ruolo e del servizio reso dalle Famiglie Cooperative alla comunità, la conoscenza dei “valori” irrinunciabili dei prodotti alimentari (sicurezza alimentare, eticità, rispetto ambientale nelle pro-duzioni), lo sviluppo di attenzione nel fare la spesa con l’avvicinamento ad un consumo consapevole.

Modalità di interventoInterventi di esperti dell’Ufficio marketing del SAIT in classe e uscite didattiche nei punti vendita della cooperazione di consumo trentina.

Articolazione degli interventiIl progetto si articola in tre moduli didattici, di due ore ciascuno.

5 scuole 9 classi 198 alunni e alunne 10 insegnanti

18 moduli didattici (2 interventi per

ogni classe: uno teorico a scuola e

uno in famiglia cooperativa)

Educazione al consumo consapevole 2014/2015

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Aggiornamento per

INSEGNANTI

L’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina della Coopera-zione ha proseguito nell’anno scolastico 2014/15 nel suo impegno rivolto alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti, svolta organizzando specifici luoghi di apprendimento partecipativo in forma di moduli formativi, a livello centrale e territoriale. I corsi di aggiornamento possono essere richiesti e svolti anche in forma per-sonalizzata. In tal caso, i moduli formativi sono caratterizzati dall’attenzione posta al soddisfacimento di specifiche richieste e necessità di formazione dei docenti interessati allo scopo di renderli autonomi nella costituzione e gestione delle Associazioni cooperative scolastiche o di Moduli tematici.Ai corsi hanno partecipato complessivamente 81 docenti.

Modulo formativo “Giocooperando” la metodologia didattica del gioco cooperativo.È stato realizzato un modulo formativo presso l’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi per un totale di 4 incontri.Scopo del corso è stato permettere ai diversi gruppi di lavoro di progettare e realizzare materiali didattici concreti spendibili nelle classi e sperimentare direttamente le proposte di educazione cooperativa per comprenderne meglio le potenzialità. La proposta ha previsto, come fase conclusiva del percorso, la predisposizione di un format sull’esperienza progettata da parte di ogni singolo gruppo trasferibile in ambito curricolare.

Modulo formativo “Praticare l’educazione cooperativa nella scuola attraverso la costituzione di ACS (Associazioni Cooperative Scolastiche).Sono stati attivati 5 moduli formativi, 4 presso la Federazione Trentina della Co-operazione e uno presso l’Istituto Comprensivo Centro Valsugana per un totale

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di 8 incontri. Gli argomenti affrontati sono stati: le Associazioni Cooperative Scolastiche (ACS): che cosa sono - come si realizzano e gestiscono (costituzione di un’Acs, elementi, scopi e prodotti) – come interagiscono sul territorio. Agli insegnanti è stata proposta una modalità di lavoro operativa che ha per-messo di sperimentare direttamente l’attività e consentito di comprenderne meglio le potenzialità favorendo il confronto attraverso lo scambio di esperien-ze, conoscenze e competenze.

Moduli tematici I moduli di aggiornamento tematici si propongono di far acquisire ai docenti le conoscenze e le abilità per approfondire con gli studenti alcuni temi che ri-guardano la Cooperazione Trentina, con particolare riguardo alle caratteristi-che organizzative del modello a cui essa si ispira e all’importanza del suo ruolo economico e sociale per la Comunità. Sono stati elaborati 4 moduli didattici con le relative esercitazioni e la scheda formatore per permettere agli insegnan-ti di utilizzare il materiale con la classe; i Moduli progettati sono: “Il sistema cooperativo Trentino” – “Identità valori e principi cooperativi” – “Il socio” – “La cooperazione sociale”.Sono stati realizzati due moduli formativi per un totale di due incontri:Modulo 1 – Il sistema cooperativo Trentino Modulo 2 – Identità valori e principi cooperativi .

81 partecipanti 14 incontri

37 ore di formazione

Formazione docenti 2014/2015

LE CLASSI IN VISITA GUIDATA alla Cooperazione Trentina su iniziativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

È’ proseguita, nell’anno scolastico 2014/2015, la collaborazione dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa con il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito dell’iniziativa “Le istituzioni incontrano i cittadini. Il consi-glio per i giovani”.La collaborazione ha riguardato l’organizzazione di alcune visite guidate di alunne, alunni, studenti e studentesse presso strutture della Cooperazione Trentina. Nelle visite, le classi hanno avuto modo di conoscere le caratteristiche salienti del sistema cooperativo trentino, dalle origini all’attualità (visita alla Federazione Trentina della Cooperazione); le specificità del settore cooperati-vo lattiero caseario (visita a Latte Trento – Centrale del Latte), del settore della cooperazione di consumo (visita alla sede centrale del SAIT).

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Percorsi proposti Il progetto prevedeva la possibilità di scegliere fra 6 percorsi rappresentativi del movimento cooperativo trentino e dei suoi settori economici:.

Caratteristiche salienti del sistema cooperativo trentino, dalle origini all’attu-alità – Federazione Trentina

Settore della cooperazione sociale - CON.solida

Settore della produzione lavoro – CLA

Settore del credito – Cassa Centrale Banca

Settore della cooperazione di consumo – SAIT

Settore lattiero caseario – Latte Trento/ Centrale del latte

554 alunne e alunni coinvolti 31 classi coinvolte 8 Scuole Primarie 5 Scuole Secondarie di Secondo

Grado 1 Scuola Secondaria di Secondo

Grado 4 Centri di Formazione

Professionale

54 insegnanti coinvolti 7 percorsi del sistema

cooperativo trentino 1 percorso del settore

produzione lavoro 8 percorsi settore lattiero

caseario 2 percorsi settore della

cooperazione di consumo

Classi in visita guidata 2014/2015

COOPEDUCASI PRESENTA

Sul sito della Cooperazione Trentina è stato dedicato un canale web «Educa-zione Cooperativa Channel» ai video e alle esperienze nelle scuole trentine di educazione cooperativa. Si tratta di un canale tematico rivolto proprio alle at-tività e ai progetti promossi dall’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione.

Sono stati caricati alcuni video relativi alle esperienze promosse negli anni scorsi con le scuole e video di approfondimento dei temi cooperativi.

Nel corso dell’anno sono stati elaborati alcuni short video per presentare le attività promosse dall’Ufficio in collaborazione con Arti.co impresa sociale e studio RaRo.

Costituire una ACS - Associazione Cooperativa Scolastica Giochi cooperativi

Per rendere più accessibili i contenuti del sito www.coopeduca.it è stata rivista la grafica.

È stata creata una pagina dedicata alle news che riguardano esperienze di edu-cazione cooperativa.

Sono 20.000 i visitatori unici del sito coopeduca in un anno e miglior indicizza-zione su Google nella ricerca delle parole “educazione cooperativa” più di 800 gli insegnanti che ricevono mensilmente la Newsletter Coopeduca, il notiziario on-line che tiene aggiornati i soci del movimento cooperativo e il mondo scola-stico di quanto accade nelle scuole.

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Per informazioni

Ufficio educazione e cultura cooperativaFederazione Trentina della Cooperazione

Via Segantini 10 - 38122 Trentoemail: [email protected]

www.coopeduca.it

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