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BILANCIO SOCIALE 2015

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Pubblicazione di Medici per la Pace Onlus

Anno 2016

Tutte le foto presenti in questa pubblicazione sono di proprietà di Medici per la Pace e sono protette da copyright: © Medici per la Pace

1. IDENTITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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INDICE

1. IDENTITÀ

1.1 Chi siamo 1.2 La mission 1.3 La governance

2. STAKEHOLDER

2.1 I beneficiari dei progetti nel mondo 2.2 I beneficiari dei progetti in Italia 2.3 I collaboratori 2.4 I volontari 2.5 I donatori 2.6 La rete con altri enti no profit

3. PROGETTI E ATTIVITÀ

3.1 Nel mondo

3.1.1 “Mama na mtoto” in Kenya 3.1.2 Progetto Rwanda

3.2 In Italia 3.2.1 Il Diritto al Sorriso 3.2.2 SOS Famiglie 3.2.3 Salute: diritto di tutti? 3.2.4 Programma CMM 3.2.5 Educazione alla Legalità 3.2.6 Io non cado 3.2.7 Musico-teatro-terapia

4. RACCOLTA FONDI

4.1 Un mattone per il Nepal 4.2 Spettacolo RWANDA 4.3 Attività di sensibilizzazione 4.4 Pubblicazione “Fare salute nella comunità rom di Verona”

5. DIMENSIONE ECONOMICA

IL 2015 IN CIFRE

1. IDENTITÀ

1. IDENTITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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[BILANCIO SOCIALE 2015] 1. IDENTITÀ

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1.1 Chi siamo

Medici per la Pace è un’organizzazione nata nel 2001 con lo scopo di tutelare il diritto alla salute in Italia e nel mondo. L’associazione nasce su iniziativa di un gruppo di medici e infermieri al quale si aggiungono, negli anni, volontari con diverse professionalità, giovani e studenti. Dal 2002 l’associazione realizza progetti di cooperazione allo sviluppo in Asia (India, Nepal, Myanmar, Cambogia), in America Latina (Ecuador) e in Africa (Kenya e Rwanda), in sinergia con le istituzioni locali ed in partenariato con i diversi enti della società civile. In Italia, nel 2006 l’associazione viene scelta dal Comune di Verona per occuparsi delle gravi condizioni igienico-sanitarie della comunità Rom presente sul territorio. Da allora, Medici per la Pace offre sul territorio servizi di assistenza ed educazione sanitaria a persone in condizione di disagio economico ed emarginazione sociale.

All’intervento sanitario si aggiungono attività di sensibilizzazione ed educazione alla solidarietà e al rifiuto della discriminazione, attraverso conferenze, mostre fotografiche ed incontri in scuole, università e carceri.

Nel 2002, Medici per la Pace viene riconosciuta come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS). Nel 2007, l’Associazione viene iscritta al Registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Verona.

1.2 La mission

Medici per la Pace opera per:

Migliorare le condizioni di salute, sociali ed educative delle popolazioni in difficoltà;

Contrastare povertà, discriminazione, ingiustizia e ignoranza;

Offrire servizi socio sanitari a persone in stato di bisogno, senza alcuna distinzione di nazionalità, etnia, cultura, sesso e religione.

Medici per la pace.

Un nome che dice molto della organizzazione che lo porta. Se la parola “medici” qualifica semplicemente i contenuti tecnici delle attività espletate dalla associazione, “pace” è senza dubbio una parola pesante: la pace è al vertice delle aspirazioni, dei bisogni e delle necessità del genere umano, e non solo di quello. È nella pace che si fondano e risiedono la serenità, il benessere, lo sviluppo di un popolo come di una persona, di tutti come di ciascuno.

Fabrizio Abrescia (Presidente di Medici per la Pace)

1. IDENTITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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1.3 La governance

Sono organi di Medici per la Pace: l’Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo e il Presidente. L’associazione si avvale di uno staff, con funzioni operative, che si occupa di progettazione, comunicazione e raccolta fondi.

2. STAKEHOLDER

[BILANCIO SOCIALE 2015] 2. STAKEHOLDER

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2.1 I beneficiari dei progetti nel mondo

Nel 2015 Medici per la Pace ha realizzato in Africa due progetti di cooperazione internazionale per la tutela della salute materno-infantile.

KENYA

In Kenya è stata offerta assistenza sanitaria gratuita a 3.530 donne, per lo più madri, e a 4.470 bambini fino al 15° anno di età. I beneficiari indiretti sono le 50.000 persone delle comunità Masai destinatarie dell’intervento.

RWANDA

In Rwanda 61 infermieri hanno ricevuto una formazione altamente specializzata in materia di family planning, è stata offerta un’assistenza sanitaria gratuita a 151 donne in età fertile mentre i beneficiari indiretti sono stati i 15.000 abitanti della Comunità di Murambi, nel Distretto di Rwamagana.

2. STAKEHOLDER [BILANCIO SOCIALE 2015]

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17; 20%

68; 80%

Minori Adulti

NUMERO DI

BENEFICIARI

PER ETÀ 49; 58%

366; 442%

Maschi Femmine

NUMERO DI

BENEFICIARI

PER GENERE

2.2 I beneficiari dei progetti in Italia

I beneficiari dei progetti di Medici per la Pace in Italia sono:

persone in stato di povertà persone senza fissa dimora anziani richiedenti asilo, rifugiati e titolari di

altre forme di protezione internazionale

persone appartenenti a minoranza etniche (rom e sinti)

ragazzi/e delle Scuole secondarie

operatori del servizio pubblico

PROGETTO DIRITTO AL SORRISO

Nel 2015, Medici per la Pace ha offerto cure odontoiatriche gratuite a 85 beneficiari: bambini, adulti e anziani in stato di povertà e/o di emarginazione sociale, persone senza fissa dimora, richiedenti asilo e rifugiati, residenti a Verona e Provincia.

[BILANCIO SOCIALE 2015] 2. STAKEHOLDER

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MUSICO-TEATRO-TERAPIA Medici per la Pace ha organizzato, in collaborazione con otto diverse compagnie teatrali di Verona, una rassegna di spettacoli di intrattenimento con l’obiettivo di verificare gli effetti della musica-teatro terapia sugli ospiti del Centro Servizi per Anziani “Le Betulle”. 90 persone anziane sono state coinvolte nelle attività.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ In diverse scuole di Verona e Provincia, Medici per la pace ha realizzato degli incontri di sensibilizzazione sul tema della salute in carcere, coinvolgendo 800 studenti delle Scuole Secondarie.

IO NON CADO La campagna di sensibilizzazione “Io non cado”, per prevenire le cadute nell’anziano, è stata presentata in 12 Centri di Incontro e di Aggregazione per la Terza Età del Comune di Verona. Hanno partecipato direttamente agli incontri 298 anziani e ne sono stati raggiunti 18.000.

2. STAKEHOLDER [BILANCIO SOCIALE 2015]

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PROGRAMMA CMM 2012 Medici per la Pace ha continuato l’attività di profilassi vaccinale e di promozione degli screening oncologici femminili a favore delle comunità rom e sinte di Verona. Hanno beneficiato del servizio 175 persone.

SOS FAMIGLIE Con il sostegno dei volontari di Medici per la Pace, 15 famiglie rom hanno ricevuto assistenza socio-sanitaria e supporto nelle pratiche amministrative. Inoltre, è stato possibile fornire un sostegno educativo all’integrazione scolastica dei minori rom, per contrastare il drammatico fenomeno dell’abbandono scolastico.

SALUTE: DIRITTO DI TUTTI? Nel contesto del progetto “Salute: diritto di tutti?”, Medici per la Pace ha riservato particolare attenzione al tema dell’educazione e della sensibilizzazione: 20 operatori del servizio pubblico sono stati formati su “come fare salute con le comunità rom”; e 41 studenti del Liceo Scientifico G.Galilei sono stati sensibilizzati sul tema delle disuguaglianze in salute.

[BILANCIO SOCIALE 2015] 2. STAKEHOLDER

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2.3 I collaboratori di Medici per la Pace

Nel 2015, Medici per la Pace si è avvalsa della collaborazione di due dipendenti, con funzioni di coordinamento e di project management, di un responsabile della comunicazione, e di un Volontario del Servizio Civile. All’interno del programma “Giovani e competenza sociali”, promosso dal Centro Servizi per il Volontariato, un giovane ha svolto un periodo di stage della durata di cinque mesi. Lo staff di Medici per la Pace è professionalmente formato nei diversi settori d’intervento del no profit: progettazione, fundraising, comunicazione e innovazione.

2.4 I volontari

L’Associazione è composta da un gruppo di medici volontari che offre assistenza sanitaria gratuita alle persone svantaggiate, e da un gruppo di volontari che, a vario titolo e con competenze diverse, dedicano tempo ed energie alle iniziative di solidarietà, occupandosi di assistenza psicologica, di accompagnamenti alle visite, di mediazione, di sensibilizzazione e di organizzazione di eventi. Inoltre, Medici per la Pace può contare sulla presenza attiva di soci che partecipano alla vita associativa, condividendo i principi e le finalità dell’Associazione.

2. STAKEHOLDER [BILANCIO SOCIALE 2015]

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2.5 I donatori

Nel 2015, Medici per la Pace ha ricevuto finanziamenti per la realizzazione delle sua attività in Italia, e nel mondo da donatori privati e pubblici, da singole persone, dai proventi del 5 per mille e da eventi di raccolta fondi.

I principali donors del 2015 sono: la Fondazione Cariverona, la Chiesa Evangelica Valdese, il Centro di Servizi per il Volontariato (CSV) di Verona, il Ministero della Salute e la Regione Veneto.

2.6 La rete con altri enti no profit

In Italia e all’estero, Medici per la Pace lavora in rete con diversi enti del privato sociale per il raggiungimento di obiettivi comuni. Nel corso del 2015, Medici per la Pace ha collaborato con: Medici Volontari Italiani, World Friends, Zam Zam Medical Services, ODEC, Inshuti, Benchen Vihar Monastery, Vita Virtus Onlus, Nadia Onlus, Villa Buri Onlus, Quartiere Promozionale Borgo Trieste, Ronda della Carità – Amici di Bernardo Onlus, Cooperativa Le Betulle Assistenza, Centri Auser, Progetto Carcere 663 “Acta non Verba”, inAsia, Doctors for Peace USA, Compagnia Gino Franzi, Teatro Impiria, Il Teatro di Ipazia, G.A.D. Renato Simoni, ArteFatto Teatro, Tabula Rasa Teatro Verona, Associazione Teatrale Culturale La Bugia, Benchen Karma Tegsum Tashi Ling, Fondazione Nigrizia, Redazione Nigrizia, Libreria Gulliver, inAsia, Centro Studi e Ricerche Egittologico.

3. PROGETTI E ATTIVITÀ

[BILANCIO SOCIALE 2015] 3. PROGETTI E ATTIVITÀ

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3.1 Nel mondo

Per la prima volta, dopo oltre 15 anni di cooperazione internazionale spesi nel continente asiatico, Medici per la Pace attiva due distinti interventi sanitari in Africa, in Rwanda e in Kenya, nel campo della salute materno infantile.

3.1.1 Progetto “Mama na mtoto” – Miglioramento della Salute di Donne e Bambini nei Distretti di Kajado e Isinya, Kenya

Da gennaio 2015, Medici per la Pace, in collaborazione con i partner locali Amici del Mondo – World Friends Kenya e Zam Zam Medical Services, promuove un progetto di cooperazione internazionale per la tutela della salute delle mamme e dei bambini delle aree rurali dei distretti di Kajado Nord e Isinya, con durata biennale. Un servizio di Ambulatorio Mobile raggiunge con cadenza regolare 20 comunità locali difficilmente servite dal sistema sanitario nazionale. Vengono offerti servizi materno-infantili, nutrizionali

e di salute riproduttiva in stretta collaborazione con i Comitati di Salute di Villaggio che facilitano l’accesso ai servizi da parte delle comunità. Nel corso del 2015, attraverso le visite dell’Ambulatorio mobile, è stata offerta assistenza gratuita a 3.530 donne e a 4.470 minori fino al 15° anno di età. L’intervento di infermieri, ostetriche, nutrizionisti ed educatori ha permesso di intervenire sulla grave carenza di personale sanitario qualificato in aree così remote. L’Ambulatorio mobile offre prestazioni prenatali, riferimenti per il parto, assistenza post parto e vaccinazioni. Si effettuano, inoltre, attività di monitoraggio della crescita dei bambini e di educazione

alimentare alle madri, nonché trattamento delle parassitosi intestinali, in numerose scuole delle comunità di riferimento. In stretta collaborazione con il Ministero della Salute e con i partner locali, vengono condotte sessioni di aggiornamento dello staff sanitario delle strutture del distretto di Kajado Nord.

3. PROGETTI E ATTIVITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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3.1.2 Progetto Rwanda Programma di incremento della Pianificazione Familiare Rwamagana, Murambi (Rwanda) Il “Progetto Rwanda”, realizzato nel corso del 2015 da Medici per la Pace e Medici Volontari Italiani in collaborazione con i partner locali (ODEC e Ospedale di Rwamgana), è un articolato intervento socio-sanitario volto a migliorare la salute delle donne ruandesi in età fertile e a diminuire il tasso di mortalità infantile (pari a 62.5 su 100.000 nati vivi) e materna perinatale (pari a 487 su 100.000 nati vivi). In particolare, il progetto è volto a migliorare la qualità dell’offerta

sanitaria del Centre de Santé di Murambi, Distretto di Rwamagana, attraverso la formazione e la riqualificazione del personale infermieristico ivi operante e la fornitura di servizi e di materiale sanitario. I risultati ottenuti, in termini di tutela della salute delle donne ruandesi, sono stati eccellenti e hanno superato le nostre stesse aspettative:

61 membri del personale sanitario del Distretto di Rwamagana, tra cui medici, ostetriche ed infermieri, hanno ricevuto una formazione altamente specializzata in materia di family planning.

Nel solo periodo, relativamente breve, in cui si sono svolti i corsi di formazione, 151 donne della Comunità di Murambi hanno beneficiato di trattamenti specifici (inserimento di IUD e di sistemi anticoncezionali impiantabili) e di counselling da parte del personale sanitario formato. Potenziali beneficiarie dell’impatto del progetto sono tutte le 8000 donne in età fertile che fanno riferimento al Centro di Salute di Murambi;

46 rappresentanti della Comunità di Murambi, i cosiddetti “Agentes de Santè” (personale di supporto formato per rilevare le necessità sanitarie delle singole comunità) sono stati sensibilizzati sui temi dell’educazione sessuale e della corretta gestione della gravidanza e del puerperio, con ricadute positive sulla popolazione dei 39 villaggi che afferiscono al Centro di Salute di Murambi (circa 30.000 abitanti);

L’Ospedale di Rwamagana ha adottato il protocollo OMS sulla pianificazione familiare.

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Risultati dell’azione di coinvolgimento della Comunità territoriale veronese: 135 persone sono state sensibilizzate sui temi della solidarietà internazionale durante la serata di presentazione del “Progetto Rwanda”. Molte migliaia di persone sono state raggiunte grazie alla diffusione delle attività progettuali su stampa, radio, social media e siti di informazione online, promossa dall’ufficio stampa di MpP durante tutto il corso del 2015.

“La modalità di coinvolgimento delle pazienti ha fatto sì che il messaggio e la consulenza contraccettiva arrivassero ad un numero notevole di pazienti, ben al di là delle aspettative. Tali pazienti hanno diffuso le informazioni ricevute, diventando a loro volta “informatrici e formatrici” di amiche e vicine.”

Cristina Fumarola (Ginecologa)

3. PROGETTI E ATTIVITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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3.2 In Italia

Nel corso del 2015, Medici per la Pace ha promosso diversi progetti locali a favore di categorie di beneficiari “a rischio” in termini sia di accesso ai servizi sanitari che di promozione della salute. La metodologia d’intervento seguita nella gestione delle iniziative di solidarietà locale ha valorizzato il lavoro di rete, con il coinvolgimento di diversi attori del privato sociale, per una condivisione comune dei risultati raggiunti.

3.2.1 Il Diritto al Sorriso

Medici per la Pace ha continuato nel 2015, con risorse proprie, il servizio di odontoiatria sociale attivo su Verona e Provincia dal 2013. Le condizioni dell’igiene orale e della salute dentaria di soggetti emarginati o in condizioni di povertà sono spesso scadenti a causa della mancanza di visite di controllo e di igiene dentaria necessarie alla prevenzione e alla cura delle patologie dentarie. Offrire cure odontoiatriche, prevenire le patologie dentarie ed

educare all’igiene orale, sono gli obiettivi del Progetto “Il Diritto al sorriso”. Grazie al lavoro volontario di un’equipe di odontoiatri, vengono offerte visite odontoiatriche gratuite, a seguito di un triage dei pazienti realizzato secondo i criteri di urgenza e di tipologie di cure. Durante la visita viene garantito un servizio di mediazione per facilitare il rapporto medico paziente e abbattere le eventuali barriere culturali e/o linguistiche. Nel corso del 2015 è stato possibile prendere in cura anche persone senza fissa dimora, grazie al partenariato con Ronda della Carità- Amici di Bernardo Onlus.

LE PERSONE COINVOLTE NEL PROGETTO

Consiglio Direttivo

10 volontari odontoiatri

8 mediatori

Lo staff di MpP

LE PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE

Detartrasi

Otturazioni

Estrazioni

Terapie canalari

Diagnostica radiologica

I RISULTATI DEL 2015

218 VISITE ODONTOIATRICHE

85 BENEFICIARI

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3.2.2 SOS Famiglie

Dal 2008 Medici per la Pace contrasta il grave rischio di emarginazione di un gruppo di famiglie Rom rumene. Oltre all’assistenza medica e all’educazione socio-sanitaria, nel corso dell’anno, sono stati supportati i bambini nello studio e gli adulti nella ricerca di un'occupazione. L’Associazione raccoglie inoltre abiti, mobili ed elettrodomestici, materiale scolastico che vengono distribuiti alle famiglie in base alle necessità rilevate. Il rapporto one-to-one che viene a

crearsi tra il volontario di MpP e la persona in condizione di difficoltà, rapporto inteso come strumento idoneo a dare risposta ai bisogni non coperti dai servizi (ad es. tempo libero, affettività, senso di appartenenza ad un contesto) garantisce la presa in carico globale della persona, secondo i principi di prossimità e di aiuto reciproco, con l’obiettivo di favorirne il maggior grado di autonomia e di contrastare i possibili processi di esclusione sociale. Vengono offerte prestazioni specialistiche gratuite in diversi rami della medicina (pediatria,

cardiologia, oculistica, dermatologia, ginecologia..), e le famiglie sono supportate nella presentazione della documentazione necessaria per accedere ai servizi sanitari, ai sussidi sociali di supporto al reddito e all’istruzione.

di l i li ti d t l i

3. PROGETTI E ATTIVITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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3.2.3 Salute: diritto di tutti? Medici per la Pace, in collaborazione con il Comune di Verona, il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 20 Verona, Medici Volontari Italiani e CECOMET, e grazie al contributo della Regione Veneto, ha promosso, nel biennio 2013-2015, la realizzazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema del diritto alla salute.

Nel corso del 2015 sono state condotte le seguenti attività:

Corso di formazione per operatori del servizio pubblico: “Fare salute nelle comunità rom e sinti a Verona”. L’incontro formativo, tenutosi il 6/03/2015 presso la sala riunioni dell’Ufficio Relazioni Internazionali del Palazzo della Sanità a Verona, si è rivolto agli operatori sanitari attivi nelle diverse Unità Operative dell’Ulss 20 che, a vario titolo, hanno rapporti con le comunità rom e sinti del territorio. I temi trattati sono stati molteplici: la sfida dell’equità in salute, le peculiarità della cultura rom, il ruolo

della donna romnì nella salute della comunità, la promozione della profilassi vaccinale e l’accesso ai servizi dedicati alla salute riproduttiva e agli interventi preventivi prioritari.

Incontri aperti alla cittadinanza: sono state organizzate presso i centri anziani cittadini delle conferenze sul tema della prevenzione delle cadute dell’anziano. Sono stati coinvolti, con una metodologia partecipativa e inclusiva, oltre 300 anziani.

Interventi nelle scuole secondarie: l’attività proposta negli istituti (Istituto Einaudi e Liceo Scientifico Statale Galilei) che ha affrontato il tema delle disuguaglianze in salute, in chiave partecipativa e con la metodologia dei giochi di ruolo.

Ricerca e Pubblicazione: “Fare Salute nella Comunità Rom di Verona”. È stata condotta un’indagine sulla tutela del diritto alla

salute nella comunità rom di Verona e sulle azioni di MpP per favorire l’accesso agli interventi di medicina preventiva. La metodologia della ricerca ha integrato, all’analisi di tipo qualitativo e quantitativo, le esperienze di vita dei beneficiari dei servizi e di chi investe ogni giorno le proprie risorse per il superamento delle disuguaglianze che ancora limitano il pieno godimento del diritto alla salute. Per garantire un’ampia diffusione, sono state prodotte 3100 copie cartacee e la versione digitale è stata pubblicata sul sito web di MpP e sui social network.

[BILANCIO SOCIALE 2015] 3. PROGETTI E ATTIVITÀ

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LA TESTIMONIANZA

DINA

Dina, 25 anni, è una rom rumena residente a Verona, madre di 5 bambini. Nata in Romania, si trasferisce in Italia a 12 anni, e alloggia con la famiglia al Campo di Boscomantico di Verona, fino alla sua chiusura nel 2008.

Dina ricorda la vita nel campo: "C’erano tante e troppe persone, eravamo in tanti. Quando mi son presa la casetta (prefabbricata), era brutto perché c’era un solo bagno che usavano tutti. All’epoca avevo solo la Cristina e la Maria e quando le portavo fuori stavo attentissima a loro che non toccassero tanto in giro perché non si prendessero malattie. Invece c’erano altri bambini che uscivano senza vestiti…”

Attualmente vive in un alloggio privato con i bambini e il marito, lavoratore con un contratto a tempo indeterminato e unica risorsa economica della famiglia. I bambini frequentano regolarmente le scuole dell’obbligo, ma Dina è preoccupata per le discriminazioni che spesso subiscono a scuola: “Gli italiani hanno paura dei rom, perché dicono che noi rubiamo. Se ti vedono coi pantaloni sei normale, se ti vedono con la gonna “sei zingara”. E’ successo alla mia bambina a scuola, i bambini le dicevano “zingara!”. Io vedevo che era una settimana che tornava a casa triste e allora mi ha raccontato che dei bambini le dicevano zingara, e io non lo sapevo. Le dicevano anche che aveva i pidocchi. Dopo una settimana sono andata dalla maestra a chiederle di fare una riunione con i genitori degli altri bambini e ho fatto venire anche Cristina. Ho fatto vedere a tutti che questi pidocchi non c’erano! Cristina è sempre pulita. Ai genitori dei bambini ho detto che la bambina non è diversa dai loro bambini solo perché rom. E la maestra è rimasta un pò cosi, io le ho detto che non voglio più veder tornare a casa la mia bambina triste.”

Alla domanda sull’importanza o meno dell’attività di Medici per la Pace, Dina risponde: “Senza aiuto non riusciremo a fare molto per la nostra salute e quella dei bambini. “ Tutti i 5 bambini di Dina hanno seguito il regolare percorso di profilassi vaccinale.

3. PROGETTI E ATTIVITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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3.2.4 Programma CCM -Individuazione e contrasto delle disuguaglianze in salute All'interno del progetto CCM 2012, che ha coinvolto 5 regioni italiane, Medici per la Pace ha assunto il ruolo di partner operativo dell’ULSS20. L’associazione si è occupata di individuare le persone “hard-to-reach”, ovvero le vittime di disuguaglianza in salute: donne immigrate, popolazione carceraria, comunità Rom e Sinti, ecc. In seguito, Medici per la Pace ha attivato un percorso di accesso ad interventi preventivi per le comunità Rom e Sinti (profilassi vaccinale, salute riproduttiva, screening) e per la popolazione carceraria (profilassi delle malattie infettive, TBC, MST, screening). Il progetto, di durata triennale, si è concluso il 29/04/2015 con il convegno “Disuguaglianze in Salute e Screening Oncologici: dal CCM ai Piani della Prevenzione” in cui Medici per la Pace ha presentato i risultati raggiunti nelle comunità rom e sinti.

3.2.5 Educazione alla Legalità All’interno del progetto “Educare alla legalità”, finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona, Medici per la Pace ha promosso diversi interventi nelle scuola secondarie sui temi della Salute in Carcere. Il progetto è stato realizzato in rete con diverse realtà associative e istituzionali del territorio (Progetto Carcere 663 “Acta non Verba”, La Fraternità, Ripresa Responsabile, La Libellula, Dipartimento Dipendenze, Casa Circondariale di Verona ed UEPE, Carabinieri e Polizia di Stato, Magistrati e Avvocati dei Tribunali di Verona e Vicenza).

3.2.6 Campagna di prevenzione delle cadute “Io non cado!” Medici per la Pace, in collaborazione con diversi Comuni della Provincia di Verona, con numerosi Centri Anziani e Circoli Auser e con il patrocinio del Comune di Verona, ha realizzato nel corso del 2015 numerose conferenze presso i centri anziani sul tema della prevenzione delle cadute dell’anziano. Le cadute rappresentano infatti un’area particolarmente critica, essendo la prima causa di infortunio tra gli over 65. Il tema di estrema rilevanza e spesso sottovalutato è stato affrontato durante gli incontri proponendo: 1 - una introduzione sul concetto di diritto alla salute e sulle attività di MpP volte a garantirlo; 2 - un video legato alla problematica affrontata, al fine di attirare l’attenzione dei partecipanti sulla possibilità per gli anziani di essere soggetti attivi nella tutela della propria salute; 3 - un intervento di un medico specialista in ortopedia traumatologica, che ha riportato i dati e riferito sulla

[BILANCIO SOCIALE 2015] 3. PROGETTI E ATTIVITÀ

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gravità delle conseguenze delle cadute; 4 - la presentazione, a cura di due infermiere, di un decalogo di buone prassi da seguire per prevenire le cadute negli anziani. Gli incontri, che hanno interessato 12 Centri di Incontro e di Aggregazione per la Terza Età del Comune di Verona, hanno coinvolto oltre 300 anziani.

3.2.7 Musico-teatro-terapia Medici per la Pace, in collaborazione con 8 compagnie teatrali coordinate dalla Compagnia Gino Franzi, ha proposto agli ospiti del Centro Servizi per Anziani Le Betulle una rassegna di spettacoli durata quattro mesi (da febbraio a maggio). Un gruppo di neuropsicologi ha somministrato due test cognitivi (prima e dopo la rassegna) agli spettatori, per valutare gli eventuali effetti terapeutici di musica e teatro, nell'ipotesi che gli stimoli cognitivi, sensoriali ed emozionali possano rallentare il decadimento cognitivo. Gli spettacoli selezionati erano mirati a migliorare le qualità cognitive e di socializzazione degli ospiti, avendo quindi un duplice scopo: terapeutico e ricreativo. Una commissione scientifica, costituita da neurologi, geriatri e psicologi, ha raccolto i dati dell'attività svolta per definirne i risultati, presentati alla cittadinanza il 23 ottobre presso la Società Letteraria di Verona.

3. PROGETTI E ATTIVITÀ [BILANCIO SOCIALE 2015]

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LA TESTIMONIANZA

“Bello osservarli durante gli eventi, nel loro modo di partecipare, vederli interessati, chi più chi meno, vederli reagire alla monotonia di un pomeriggio passato su una sedia in attesa del pasto...insomma i nostri amici hanno provato interesse per qualcosa che li faceva sentire vivi per un'oretta del loro pomeriggio, hanno provato emozioni, chi ha pianto nell'ascoltare una canzone, chi rideva alla battuta, chi ha preso paura per lo scoppio di un palloncino....e dulcis in fundo la voglia di applaudire allo spettacolo, coinvolgendo mente, emozione, cuore e movimento muscolare. In effetti dapprima erano un po’ timidi nel mostrare il loro consenso positivo, poi bastava una piccola spinta e tutti si ritenevano coinvolti partecipando alla gioia di applaudire.” Elena Brutti (Volontaria)

4. RACCOLTA FONDI

[BILANCIO SOCIALE 2015] 4. RACCOLTA FONDI

30

4.821 €; 87%

678 €; 13%

Privati Eventi

RACCOLTA FONDI

"UN MATTONE

PER IL NEPAL"

4.1 Campagna di raccolta fondi “Un Mattone per il Nepal”

Sabato 25 aprile 2015 un terremoto di magnitudo 7.9 ha devastato la valle di Kathmandu. Medici per la Pace, già attiva in Nepal con progetti di solidarietà e di cooperazione sanitaria, si è attivata per raccogliere fondi da destinare alla popolazione. La campagna Un mattone per il Nepal, sviluppata insieme ad una rete di associazioni (Ronda della Carità – Amici di Bernardo Onlus, inAsia, Medici Volontari Italiani, Doctors for Peace USA, Compagnia Gino Franzi, Teatro Impiria, Il Teatro di Ipazia, G.A.D. Renato Simoni, ArteFatto Teatro, Tabula Rasa Teatro Verona, Associazione Teatrale Culturale La Bugia, centro Benchen Karma Tegsum Tashi Ling e molti altri), ha raccolto 4.821 euro che sono stati destinati alla Free Clinic del Benchen Vihar Monastery di Kathmandu, un ambulatorio che offre servizi sanitari a nepalesi in condizioni di grave indigenza. I fondi sono stati consegnati al maestro Sangye Nyenpa Rinpoche, guida spirituale del Benchen Vihar Monastery di Kathmandu sabato 10 Ottobre 2015, in occasione di una sua visita.

4. RACCOLTA FONDI [BILANCIO SOCIALE 2015]

31

€ 970

€ 65 € 45

Biglietti Banchetto Offerte

Spettacolo

RWANDA

4.2 Spettacolo teatrale “Rwanda: Dio è qui”

Con l’obiettivo di diffondere in Italia i risultati raggiunti dai progetto Rwanda, il 4 dicembre 2015, presso il Centro Polivalente di Santa Maria in Chiavica (Verona), Medici per la Pace ha presentato alla cittadinanza lo spettacolo “Rwanda: Dio è qui” di Marco Cortesi e Mara Moschini (due dei più apprezzati interpreti del teatro civile italiano). Il programma della serata ha previsto la presentazione del “Progetto Rwanda” attraverso la testimonianza degli operatori sanitari che hanno operato sul campo e la proiezione del video prodotto da MpP sui risultati del progetto. Lo spettacolo, che ha raggiunto oltre 250 repliche in tutta Italia, ha messo in scena la storia di coraggio di una donna Tutsi e di un uomo Hutu durante il terribile genocidio ruandese che nel 1994 ha portato alla morte oltre 800.000 persone. L’evento, co-organizzato con MVI e l’associazione Inshuti, è stato realizzato con la collaborazione di diverse realtà locali del settore no profit (Fondazione Nigrizia, Redazione Nigrizia, Libreria Gulliver, inAsia, Centro Studi e Ricerche Egittologico) e con il patrocinio del Comune di Verona e di Amnesty International. Ampio spazio è stato dedicato al lavoro di comunicazione e promozione dell’evento, pubblicizzato in diversi articoli di stampa e su siti d’informazione online. Sono state rilasciate interviste trasmesse in diverse radio locali. La forte carica emozionale dell’evento, il lavoro di rete e l’ampia diffusione sui media hanno comportato il “tutto esaurito” e il grande apprezzamento del pubblico.

[BILANCIO SOCIALE 2015] 4. RACCOLTA FONDI

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4.3 Attività di sensibilizzazione e raccolta fondi

Nel corso del 2015, Medici per la Pace ha partecipato con il proprio stand a diverse iniziative sul territorio per informare e sensibilizzare la cittadinanza sui temi della solidarietà e della cooperazione. Grazie al merchandising di Medici per la Pace è stato possibile raccogliere dei fondi destinati a sostenere le attività dell’associazione.

Natale in Arsenale dal 5 al 20 dicembre 2015

Sos Famiglie - Verona 23 Novembre al 31 dicembre 2015

Festa dei Popoli 24 maggio

Fiera Mineral Show 22-23-24 maggio

Festa del Volontariato 27 settembre

€ 144,00

€ 436,75

€ 362,30

Fiera Mineral Show 27-28-29 novembre

€ 149,50

€ 331,60

TOTALE

€ 3.592,15

€ 2.168,00

4. RACCOLTA FONDI [BILANCIO SOCIALE 2015]

33

4.4 Pubblicazione “Fare salute nella comunità rom di Verona”

La pubblicazione “Fare salute nella comunità rom di Verona” fornisce una panoramica sul rispetto del diritto alla salute della comunità rom di Verona. L’obiettivo della pubblicazione è stato duplice. In primo luogo, presentare alla cittadinanza i diversi aspetti del diritto alla salute delle famiglie rom. In secondo luogo descrivere gli obiettivi raggiunti e le difficoltà emerse nel garantire la salute anche alle frange più deboli della popolazione. E’ stata scelta una impostazione grafica agile, che potesse essere fruibile facilmente dal cittadino comune offrendo, oltre al contenuto specifico, anche fotografie, testimonianze di volontari e di operatori sanitari e interviste alle famiglie rom. Per garantirne un’ampia diffusione, sono state prodotte 3100 copie cartacee e la versione digitale è stata pubblicata sul sito web di MpP (www.mediciperlapace.org) e sui social network. In molte occasioni la pubblicazione è stata presentata alla cittadinanza in occasione di iniziative di MpP o nei punti informazione. La pubblicazione è stata realizzata nel rispetto della normativa sulla privacy.

5. DIMENSIONE ECONOMICA

4. RACCOLTA FONDI [BILANCIO SOCIALE 2015]

35

82%

1%

17%

USCITE

Progetti Imposte e altri oneri Spese di gestione

65% 6%

4%

16%

8%

1%

ENTRATE

Individui CSV

Enti Pubblici 5 per mille

Iniziative di solidarietà Altro

€ 94.467,00 € 91.498,00

8.212 BENEFICIARI DIRETTI NEL MONDO

9 PROGETTI REALIZZATI IN ITALIA E NEL MONDO

1.550 BENEFICIARI DIRETTI IN ITALIA

27 VOLONTARI A VERONA

5 NUMERO DEI PRINCIPALI DONORS

65.000 BENEFICIARI INDIRETTI NEL MONDO

31

NUMERO DEI PARTNER

5.400 ORE DONATE DAI VOLONTARI

IL 2

015

IN C

IFRE

Medici per la Pace Onlus Via Giovanni Cotta 4

37131 – Verona tel 045.8401310

mail [email protected] web www.mediciperlapace.org

VOLONTARIATO

Medici per la Pace è alla costante ricerca di volontari. Sono tante e varie le attività in cui è possibile impegnarsi con

noi nella tutela del diritto alla salute.

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DONAZIONE

CC POSTALE: n. 39782362

CC BANCARIO Unicredit Banca, IBAN: IT 73 Z 02008 11710 000019486882

Intestati a:

Medici per la Pace Onlus Via G.Cotta 4, 37131 Verona

5x1000

Nel tuo modulo per la dichiarazione dei redditi, nel riquadro destinato alle Onlus “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”, firma ed inserisci il codice fiscale di Medici per la Pace Onlus:

93147060235