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Società Cooperativa Sociale a r.l. Onlus Bilancio Sociale 2013

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Società Cooperativa Sociale a r.l. Onlus

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“Una comunità è ricca di sapienza spiritualequando sa dare alla carità

il primo postoin tutte le sue scelte e i suoi rapporti,

quando cioè non esclude nessuno,non rigetta nessuno,

non giudica e non misurasoltanto sui criteri

della propria appartenenza”

C.M. Martini

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Hanno collaborato: Ezio Centinara Carmen Casiraghi Everardo Galbiati Silvia Frigerio Claudio RigamontiFoto: Matteo Mandelli e Giorgia Cagnoni Impaginazione e grafica: Pierantonio Martinelli Coordinamento: Alberto Ponza

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Lettera del Presidente

❶ MISSION, VALORI, IDENTITA’

❷ ATTIVITA’

❸ MODALITA’ DI OPERARE

❹ RENDICONTO SOCIALE

❺ ANALISI DEL VALORE AGGIUNTO

SOMMARIO

Il Bilancio socialeNota metodologica

La missionScopo della cooperativaI valori Il contesto territorialeIl contesto socialeLa nostra storia e la carta d’identità

Il Laboratorio di assemblaggioIl Tendone solidale e gli sgomberiLa manutenzione verde e giardiniI servizi esterni e il multiserviceLa Bottega della solidarietàLa SerraGli stakeholderIl sistema dei portatori di interesseLa vita socialeL’ amministrazione ed il controllo dell’enteL’ organigramma

Con i soci lavoratoriCon le persone svantaggiateCon i tirocini Con gli altri soggetti Con i volontariStrategia a medio termine

Democrazia e partecipazioneI luoghi della partecipazioneIl lavoro e gli aspetti contrattualiLa formazione e l’informazioneLa sicurezza

L’analisi del valore aggiuntoLa costruzione della ricchezzaIl valore e la composizione della produzioneI costi della produzioneLa distribuzione della ricchezza

Conclusioni

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Lettera del Presidente

La situazione produttiva ed occupazionale determinatasi in questi ultimi cinque anni dalla crisi economica ha influito pesantemente sulle attività della nostra Cooperativa.Nonostante la negativa situazione generale, anche quest’anno abbiamo realizzato, sul piano economico, un positivo equilibrio. Dobbiamo però valutare con coerenza i diversi settori che soffrono l’attuale situazione sociale e che rendono l’attività in disavanzo per poter affrontare le criticità con coraggio e per poter così consolidare i risultati di questi ultimi due anni.Il margine operativo netto ci dice che la cooperativa registra ancora uno squilibrio che richiama la nostra attenzione per portare in attivo il “cuore” della nostra attività.Il dato economico positivo è infatti dovuto sia ad una sopravvenienza attiva che per i proventi straordinari messi a disposizione dalla Provincia di Monza e Brianza (“doti lavoro” e “incentivi all’occupazione”) di cui la nostra Cooperativa ha potuto usufruirne e che hanno rappresentato un positivo e concreto aiuto alla cooperazione. Aver realizzato l’equilibrio economico non significa aver sacrificato gli aspetti sociali che caratterizzano la nostra Cooperativa. Qui anzi, c’è stato un maggior impegno per consolidare il nostro modo di essere e ciò grazie soprattutto ad una maggior disponibilità ed alla responsabilità dei nostri soci lavoratori. Un apporto prezioso è stato confermato dai tanti volontari che operano nelle diverse attività. La loro presenza è una significativa testimonianza per tutta la nostra Comunità.Nel prossimo futuro dovremo affrontare lo spostamento del “Tendone solidale” perché collocato su un’area del “Parco della Cavallera”. Siamo in una fase interlocutoria e di confronto sia con la proprietà del terreno che con l’Amministrazione comunale di Arcore. Le soluzioni ipotizzate sono diverse. Saremo chiamati tutti a scelte che incideranno significativamente sul futuro delle attività. E’ indubbio che questa situazione rappresenti una oggettiva difficoltà. Dobbiamo però essere fiduciosi e non dimenticare i tanti problemi che abbiamo saputo affrontare nel passato e ciò deve darci coraggio per le future scelte.

Ezio Centinara

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IL BILANCIO SOCIALEAbbiamo realizzato questo bilancio a partire dalla versione base del 2008 per utilizzare al meglio le potenzialità di questo strumento e per una verifica approfondita del nostro agire. L’occasione della redazione del Bilancio sociale della Cooperativa ha l’intento di comunicare con chiarez-za i risultati sociali, etici ed ambientali della nostra impresa.La frequenza dei momenti di incontro formali (Consi-glio di amministrazione, comitati tecnici, piano trien-nale e verifica annuale dei piani) con i soci lavoratori e le occasioni di confronto informali coi soci svan-taggiati, i volontari, i tirocini ed i referenti degli Uoil locali, sono momenti importanti per monitorare il

Il Bilancio socialeL’obbligo di redazione del Bilancio sociale per le cooperative iscritte all’Albo della Regione Lombardia è conte-nuto nella delibera n. 5536 del 10 Ottobre 2007.Con questo documento un’impresa vuol far conoscere, all’interno ed all’esterno, i propri scopi e le proprie finalità ma, soprattutto, gli obiettivi perseguiti e conseguiti nell’anno di attività.Per la redazione del bilancio sociale abbiamo fatto riferimento all’art. 10, comma 2, del decreto legislativo n. 155 del 24 marzo 2006.

perseguimento della nostra mission e l’efficacia della nostra azione, alla luce della legge 381/91. Il confronto pressoché quotidiano con i fornitori ed i clienti delle nostre attività ed i rimandi che da loro riceviamo su soddisfazione, qualità dei servizi e ca-pacità di risposta alle loro richieste, ci offrono ulte-riori dati di valutazione. Infine, il sistema informativo e contabile di cui di-sponiamo e la rete di supporto in risorse umane (amministrative, legali, gestione del personale, sulla sicurezza), ci consegna un’accurata rendicontazione del valore economico, occupazionale, formativo e di risposta alle richieste della comunità, prodotto dalla nostra cooperativa sociale.

Nota metodologicaPer la redazione di questo bilancio sociale sono stati coin-volti diversi attori della cooperativa. Il documento è stato realizzato con i responsabili dei nostri centri operativi, af-fiancati dai componenti il Cda. La metodologia adottata è stata quella di valutare le diverse proposte (Equal-Agenzia Cittadinanza, Confcooperative e Comites Srl) per ricavare alcune linee che, a nostro parere, potessero meglio coglie-re le aspettative della realtà della cooperativa.

In questo processo di elaborazione abbiamo cercato di rispettare al meglio alcuni cardini richiesti dal bilancio sociale quali: accurata definizione della nostra identità, la formulazione chiara della nostra mission e la rendiconta-zione dell’efficacia sociale della nostra azione, ma anche gli altri principi necessari a ogni bilancio sociale: il princi-pio di responsabilità, di inclusione, di completezza.

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MISSION, VALORI, IDENTITA’

MissionPromuovere progetti di intervento e di acco-glienza in risposta a situazioni di bisogno/di-sagio presenti nell’area handicap, anziani e mi-nori.La nostra Carta dei servizi e dei valori afferma che la Cooperativa deve perseguire la promo-zione integrale della persona umana, in situa-zione di disagio, attraverso l’esperienza lavora-tiva. Può realizzarsi con l’assunzione all’interno del-la nostra realtà o mediante la formazione e la preparazione al mondo del lavoro esterno at-traverso i tirocini.La cooperativa opera principalmente in Arcore e nel vimercatese, in collegamento con i vari Servizi pubblici, le Istituzioni e le realtà “no-profit” del Terzo settore presenti sul territorio.Nel “Progetto triennale 2009-2011” dell’arci-pelago (Associazione del volontariato, La Pira-mide Lavoro, La Piramide Servizi, Fondazione Sergio Colombo) venivano indicati, fra l’altro, questi due aspetti.“Essere il costante punto di riferimento sul ter-ritorio in cui operiamo per i bisogni espressi dal mondo del disagio, delle vecchie e nuove po-vertà, con risposte concrete e soluzioni sempre nuove ed efficaci, in grado di coagulare e for-mare, sia sul piano dei valori che su quello delle competenze e delle professionalità, l’offerta di solidarietà di cui è capace Arcore ed il suo ter-ritorio”. “La missione de “La Piramide” trova il proprio completamento in una visione che, passando anche attraverso l’impegno in progetti di coo-perazione a favore dei più poveri del pianeta e sensibilizzazione a stili di vita solidali, si esprime nella promozione di una cultura del “vivere la solidarietà” a tutti i livelli di impegno sul terri-torio e oltre il territorio”.

Scopo della cooperativaLo Statuto al titolo II – Art. 3 riporta: Scopo - Oggetto“La Cooperativa non ha scopo di lucro; suo fine è il perseguimento dell’interesse generale della Comunità alla promozione umana ed alla inte-grazione sociale dei cittadini.La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale ed in rapporto ad essi agisce.Questi principi sono: la mutualità, la solidarie-tà, la democraticità, l’impegno, l’equilibrio delle responsabilità, rispetto ai ruoli, lo spirito comu-nitario, il legame con il territorio, un equilibrato

rapporto con lo Stato e le Istituzioni pubbliche.La Cooperativa, per poter curare nel miglior modo gli interessi dei soci e della collettività, deve cooperare attivamente, in tutti i modi pos-sibili, con altri enti cooperativi, imprese sociali e organismi del Terzo settore, su scala locale, nazionale e internazionale.La Cooperativa intende realizzare i propri scopi sociali mediante il coinvolgimento delle risor-se vive della comunità, e in special modo vo-lontari, fruitori dei servizi ed enti con finalità di solidarietà sociale, attuando in questo modo – grazie anche all’apporto dei soci lavoratori – l’autogestione responsabile dell’impresa.A tal fine la Cooperativa, in relazione alle con-crete esigenze produttive, stipula con i soci la-voratori contratti di lavoro in forma subordina-ta o autonoma o in qualsiasi altra forma.La Cooperativa attua in forma mutualistica e senza fini speculativi l’autogestione dell’impre-sa che ne è l’oggetto, dando continuità di occu-pazione lavorativa ai soci alle migliori condizio-ni economiche, sociali e professionali.La Cooperativa può operare anche con terzi.La Cooperativa aderisce alla Confederazione Cooperative Italiane, alla competente Federa-zione Nazionale di categoria, alla Confcoopera-tive – Unione provinciale di Milano.La Cooperativa, al fine di garantire il corretto perseguimento dell’oggetto sociale, recepisce il Codice della Qualità Cooperativa, dei Compor-tamenti Imprenditoriali e della Vita Associativa di Federsolidarietà-Confcooperative”.

ValoriI valori che condividiamo di ascolto e solida-rietà, pace e giustizia sociale, partecipazione e responsabilità, gratuità e dono, accoglienza e condivisione, attenzione alla persona e dimen-sione educativa, sono la spinta ideale che sta alla base del nostro operare e qualificano il no-stro impegno.Al centro delle attività ci sono le persone, con-siderate nella loro dignità umana, portatrici non solo di bisogni, ma anche di valori e risorse, nel contesto delle relazioni familiari, sociali e cultu-rali in cui vivono. Ogni persona deve essere considerata titolare di diritti/doveri di cittadinanza. Per valutare la nostra azione sociale intendiamo assumere alcune “linee guida” che sono felice-mente riassunte in uno slogan utilizzato qual-che hanno fa: “cura te stesso, gli altri e l’am-biente.” Abbiamo la preoccupazione di verificare se l’impegno profuso, i servizi realizzati hanno contribuito a migliorare la qualità della vita del-le persone in difficoltà e svantaggiate che acco-

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gliamo e incontriamo tutti i giorni.Una verifica deve riguardare ciascuno di noi. La nostra azione di volontari e la nostra esperienza di lavoro come operatori di cooperativa sociale ci fa crescere ed arricchire in umanità, ci aiuta nella vita, è servita a cambiare in meglio un po’ di noi stessi.L’aspetto più difficile da “misurare”, riguarda la comunità territoriale, civile e religiosa: se e come la nostra presenza ha inciso positiva-mente ad aumentare l’interesse e l’attenzione ai bisogni presenti, a promuovere adeguate ri-sposte, a rimuovere le cause e le barriere che generano disagio, abbandono, pregiudizi ed emarginazione.

Contesto territorialeArcore, comune che fa parte della nuova pro-vincia di Monza e Brianza, è una comunità con un contesto ambientale ad alta densità di po-polazione ed una forte presenza di attività pro-duttive, commerciali e di servizi. Il territorio, pur avendo oramai caratteristiche di zona urbana (la metropoli allargata di Milano), mantiene ancora vivo il senso di identità come comunità locale ed è una realtà pienamente collegata agli altri comuni del vimercatese.La presenza di forti agglomerati produttivi fa-vorisce l’immigrazione e la crescita della po-polazione locale e pone tutte le problematiche connesse all’urbanizzazione (traffico, riduzione aree verdi, inquinamento…), ma anche le risor-se che questa porta (maggiori servizi, contesto multiculturale…).

Contesto socialeLa Brianza è un area di relativo benessere. Nel territorio è radicata una cultura operosa e im-prenditoriale. Esistono contesti storici di disa-gio sociale (anziani, handicap, disagio psichi-co…) che hanno trovato risposta, in questi anni, in una serie di servizi pubblici e privati ben strutturati. A fianco di questi servizi e in colla-borazione con loro, esiste una fitta rete di atti-vità socio-assistenziali nata dal volontariato che testimonia una positiva sensibilità ai temi della solidarietà. Tra queste realtà, a livello interco-munale (i comuni limitrofi a Vimercate), è nato un coordinamento di zona (assemblea del Ter-zo settore, tavoli di lavoro su handicap, disagio psichico, minori, Agenzia di cittadinanza del vi-mercatese), che favorisce lo scambio, la proget-tualità comune e l’azione verso l’Ente pubblico. Oggi, a fianco degli interventi sui disagi “stori-ci” si aggiungono altri interventi per risponde-re alla “nuove povertà” o ai disagi emergenti,

acuiti dalla crisi del lavoro (precarietà, cassa in-tegrazione, mobilità, disoccupazione, povertà) che ha colpito anche il nostro territorio.

La nostra storiaSiamo nati nel 1988 come cooperativa sociale. “La Piramide” intendeva rispondere in partico-lare ad alcune famiglie di soggetti portatori di handicap che, finito il percorso scolastico, cer-cavano un’occupazione lavorativa e/o comun-que un’esperienza di realizzazione personale e di crescita umana. Questi bisogni erano stati rilevati grazie all’o-perato dell’Associazione volontariato di Arco-re, costituitasi nel 1984, con la finalità di pro-muovere una cultura della solidarietà e azioni socio-assistenziali a favore di anziani, disabili e minori. Inizia ad operare in una struttura messa a di-sposizione dal Comune di Arcore, in via Belve-dere, 19 con un’attività di assemblaggio di parti di giocattolo e confezionatura di minuterie, per alcune ditte del territorio. All’assemblaggio si è aggiunta un’attività di flo-ricoltura e vivaio in serra su un’area messa a di-sposizione dalla Parrocchia S. Eustorgio. Con le norme contenute nella legge 381/91 la cooperativa di solidarietà sociale “La Piramide” assume l’attuale forma. Nel 1994 si costituisco-no “La Piramide Lavoro” (coop. di tipo B) e “La Piramide Servizi” (coop. di tipo A). Nel 2001 vi è il trasferimento nella nuova sede di via Buonarroti 49/C, in un capannone di 400 mq. Le due cooperative trovano l’ambiente adeguato per svolgere al meglio le loro attività lavorative.

La carta d’identitàLA PIRAMIDE LAVOROSocietà Cooperativa Sociale a r.l. Onlus

Sede legale: via Trento e Trieste, 1 - 20862 Arcore – [email protected]

Iscritta al Registro delle Imprese di Milano Cod.Fisc.09097970157

Iscritta all’Albo regionale Cooperative sociali Sezione B n. foglio 41 n. 81Iscritta al R.E.A. di Milano al n. 1272079

Iscritta all’Albo cooperative a mutualità prevalente n. A126494

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Il Laboratorio di assemblaggioIl Laboratorio di assemblaggio conto terzi ese-gue lavorazioni semplici e mansioni di com-plessità variabile nei settori cartotecnico, elet-tromeccanico, minuterie metalliche, idraulico,confezionamento e imballaggio e vari servizi surichieste personalizzate di aziende del territo-rio.Per svolgere l’attività, si avvale di un capannoneindustriale di 400 mq, impianto elettrico trifasee pneumatico, magazzino interno su scaffala-ture, protetto da antifurto, tavoli da lavoro in li-nea e ad isola, serviti da impianti e attrezzature,macchinari dedicati, muletti e transpallets elet-trici per le movimentazioni, furgone a metano per le consegne e i ritiri presso i clienti, sistema informatico per la gestione commesse e la co-municazione coi clienti.Il Laboratorio, anche nei momenti di poco lavo-ro dovuti alla crisi dell’assemblaggio, consentedi vivere un ambiente protetto, idoneo alle per-sone con disabilità inserite e particolarmente adatto alla fase di ambientamento iniziale dei nuovi tirocini. Questo risultato è il frutto dell’at-tenzione dei soci lavoratori e dei volontari che operano con l’idea di costruire un ambiente se-reno.Inoltre, l’essere situato a fianco del Cse (Centrosocio educativo) “La Vite”, consente importantisinergie: da un lato, offrire opportunità di er-goterapia per alcuni di loro e, dall’altro, avere il supporto di educatori professionali per con-frontarsi e valutare, con competenza, proble-matiche legate ai propri soci svantaggiati ed aitirocinanti.Alcuni soci lavoratori svantaggiati inoltre, usu-fruiscono, a lato dell’attività lavorativa, di atti-vità integrative (artistiche, scolastiche, sportive,di crescita in autonomia), gestite dal centro “LaVite”.Nel 2013 la situazione economica è migliorata,con un aumento delle commesse che ha con-sentito una maggior presenza interna degli operatori in affiancamento alle persone svan-taggiate, la tipologia di lavoro è rimasta stabile.Sono state 11 le aziende che hanno fornito commesse significative nel corso dell’anno. Le persone occupate nel Laboratorio di assem-blaggio nel 2013 sono state 9: 7 assunte e 2 in tirocinio oltre a 16 volontari che hanno messo a disposizione il proprio tempo per un totale stimato di 1.760 ore.

Il Tendone solidale e il servizio sgomberi

A fianco del Laboratorio, in una tensostruttura di 450 mq realizzata nel 2004, vi è l’attività cre-ata dalla Cooperativa per rispondere a esigenze

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ATTIVITA’occupazionali e fornire risorse economiche.Il Tendone solidale, mercatino dell’usato, è aperto al pubblico quattro giorni la settimana, consente di impiegare utilmente operatori, vo-lontari ed una persona con disabilità, assunta allo scopo, nelle attività di vendita, allestimentoesposizione e marketing, raccolta materiali, smistamento e valorizzazione degli articoli. Oc-cupa inoltre stabilmente una persona in tiroci-nio nell’allestimento dell’abbigliamento.Questa attività, creata con l’obiettivo principale

dell’inserimento lavorativo, si è rivelata di no-tevole importanza per la comunità locale ac-crescendo significativamente il nostro bilancio sociale.Si offrono infatti, beni di consumo a costi ridotti per le famiglie accanto alla promozione di una cultura ambientale del riutilizzo e del riciclo.Permette inoltre di sostenere, attraverso le do-nazioni all’Associazione volontariato Arcore, al-cuni progetti di aiuto alle popolazioni del Suddel mondo.Il settore sgomberi, necessario alla vita del Ten-done solidale, offre un servizio richiesto da di-versi cittadini e consente di rifornire il mercati-no di mobili ed altri articoli.Vede impiegati due/tre operatori (due soci la-voratori più 1 tirocinio o persona dei lavori di pubblica utilità), in base al carico di lavoro; nelcorso del 2013 sono stati effettuati 360 sgom-beri/traslochi.Nel 2013 le entrate sono diminuite, così come la movimentazione delle merci. Si conferma una contrazione del settore mobili per la dif-ficoltà dei clienti, in questo periodo di crisi, di sostenere spese impegnative.Gli articoli maggiormente ricercati sono: abbi-gliamento, mobili, giocattoli, elettrodomestici,oggettistica, casalinghi e libri.I volontari storici continuano con la solita pas-sione e dedizione.Annualmente viene tenuto con i volontari un

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incontro di aggiornamento sull’andamento del-la Cooperativa e del Tendone solidale e si valu-tano assieme eventuali interventi da fare.Il Tendone solidale è stato aperto al pubblico 195 giorni, con un numero medio di visitatori giornaliero stimato attorno alle 100 unità. C’è l’impiego di 8 persone di cui 1 tirocinio, 1 socio lavoratore e 6 volontari per un totale di 1.365 ore all’anno.

Il settore manutenzione verde e giardini

Questo settore svolge la sua attività (taglio pra-to, manutenzione cespugli e siepi, sistemazio-ne piccole aiuole, potature di piante) presso i condomini e i privati. Impiega, a tempo pieno, 1 operatore qualificato che opera affiancato da 1 persona svantaggiata e da 1 volontario o 1 tirocinio. Inoltre, nella seconda metà del 2012, si sono proficuamente inserite in questa attivi-tà le persone che debbono assolvere i lavori di pubblica utilità.Consente di occupare utilmente e stabilmente una persona con disabilità.Il 2013 è rimasto stabile rispetto al 2012 sia perquanto riguarda le entrate economiche che peril carico di lavoro che ha consentito a questo settore di impiegare maggiormente la perso-na svantaggiata assunta e coinvolgere con una certa regolarità altre persone svantaggiate nor-malmente impiegate in Laboratorio. Positiva l’esperienza dell’unico volontario presente 1-2 giorni la settimana il cui apporto è prezioso siain relazione alla mole di lavoro che per il sup-porto relazionale. La persona con disabilità in-serita, nell’ambito di una dote finanziata dalla Provincia di Monza e Brianza per il sostegno all’occupazione realizzata in collaborazione conil Consorzio comunità Brianza, ha partecipato (tra dicembre 2012 e marzo 2013) ad un corsodi formazione sulla progettazione e realizzazio-ne di aiuole fiorite e angoli verdi.Nel 2013 i contratti annuali di manutenzio-ne del verde con amministratori di condomini sono stati 39, mentre con i privati cittadini il nu-mero sale a 120.

I servizi esterni

I servizi esterni in atto con l’Ente pubblico sono diversi: distribuzione alle famiglie arcoresi di opuscoli o materiale informativo, trasporto di persone in carrozzina con mezzo attrezzato solo su richiesta dei Servizi sociali.Nel 2013 sono stati mantenuti i servizi già svoltinell’anno precedente. Anche qui si segnala il prezioso apporto di un volontario di suppor-to nei trasporti protetti, già presente lo scorso

anno. È diminuito nel 2013 il volantinaggio per conto del Comune di Arcore. In questi servizi sono occupate occasionalmente 5 persone di cui 3 soci lavoratori, 1 tirocinio e 1 volontario.Sono 3 le persone che usufruiscono del tra-sporto protetto, per un numero medio dei viaggi pari a 250; 2 i volantinaggi nel territorio arcorese.

Il Multiservice

E’ stabile il settore multiservice, ovvero il ser-vizio di imbiancatura e piccole manutenzioni rivolto principalmente ai privati cittadini.Nel 2013 in questo settore è stata assunta una nuova persona e quindi sono 2 le persone oc-cupate (due soci lavoratori); nel 2013 sono stati effettuati circa 27 servizi di imbiancatura.

La Bottega della solidarietà

Creata per promuovere in paese il commercio equo e solidale, ma anche per esporre i prodottirealizzati dai disabili. Attualmente è gestita gra-zie ad una rete di volontari (32 nel 2013 per un totale di 2400 ore) che, con la loro attività, fa-voriscono la crescita e il consolidamento della Bottega.Si pone la finalità di concretizzare un carico di lavoro idoneo a occupare, anche parzialmente, una persona e un tirocinio.Oltre all’attività operativa nel punto vendita, la Bottega promuove una cultura solidale allarga-ta ai paesi del Sud del mondo.Opera sul territorio attraverso banchetti infor-mativi, corsi di formazione e informazione suglistili di vita e il commercio equo, la bibliotequa e la creazione di una rete solidale coi gruppi diacquisto solidali e altre realtà sociali del terri-torio.

La Serra

La Serra è una struttura che si occupa di flo-rovivaistica ed in particolare di produzione e vendita di piante stagionali, allestimenti florealiper manifestazioni e matrimoni, composizioni floreali su richiesta, confezionamento di bom-boniere e composizioni floreali con fiori secchi.L’attività, svolta in una serra di circa 450 mq, in parte coperti, estende la sua presenza sul territorio attraverso esposizioni a fiere e ban-chetti di vendita esterni, durante le ricorrenze religiose o altri eventi. E’ seguita da un’ ope-ratrice qualificata e ospita persone in tirocinio utilmente impiegate nei vari lavori ordinari (cura delle piante, pulizia, aiuto ai clienti). Vi è un positivo supporto da parte di 26 volontari

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che nel 2013 hanno messo a disposizione un totale di 3900 ore.Tre volontarie svolgono da diversi anni un’atti-vità di confezionamento di bomboniere di di-verse tipologie da proporre per occasioni quali:matrimoni, cresime, comunioni e battesimi. Unaproposta con “lavori” molto creativi e simpati-ci da proporre alle famiglie per dire che si può “aiutare chi aiuta” in un giorno di festa.Inoltre si è consolidato il “Progetto Serra”, in collaborazione con il Centro “La Vite”, che offreun’opportunità di ergoterapia aggiuntiva. Tra gli obiettivi vi è il tentativo di avvicinare le persone che frequentano i nostri centri con i cittadini diArcore. La collocazione de “La Serra” nel centrodi Arcore agevola questo obiettivo e offre oc-casioni di relazione e incontro con la comunità.Le persone con disabilità che prendono parte alprogetto sono valorizzate per le loro capacità erispettate nei loro limiti.Nel 2013 La Serra ha partecipato a 15 fiere di settore e si è occupata di fare allestimenti per 4 matrimoni oltre a 17 allestimenti per la Parroc-chia di San Eustorgio.

Chi sono i nostristakeholderGli stakeholder sono i portatori di interessi che ruotano attorno a un’attività. Elenchiamo di se-guito, in ordine di importanza, gli stakeholder fondamentali per la nostra struttura.

Stakeholder prioritari per La Piramide Lavo-ro:

• La Piramide Servizi (cooperativa di tipo A)• Associazione del Volontariato Arcore• Fondazione Sergio Colombo• Soci lavoratori qualificati • Soci lavoratori L. 381/91 • Soggetti in tirocinio • Soci fruitori • Volontari • Comune di Arcore • Parrocchie e oratori della comunità arcore-

se

Altri Stakeholder di rilievo

• Fondazione della Comunità di Monza e Brianza

• Provincia di Monza e Brianza• Unità di inserimento lavorativo territoriali • Uoil Monza (Unità operativa di inserimento

lavorativo)

• Sil Vimercate (Servizio inserimento lavora-tivo per l’area psichica)

• Sild Bernareggio (Servizio inserimento la-vorativo per l’area disabilità psicofisica)

• Noa Vimercate (Nucleo operativo alcooli-smo)

• Scuola Borsa (Scuola di formazione per persone in difficoltà)

• Ecfop Carate (Scuola di formazione per persone in difficoltà)

• Soggetti di stages scolastici • Servizi sociali del vimercatese • Tribunale di Monza per lavori di pubblica

utilità• Aziende clienti dell’attività• Aziende fornitori dell’attività• Banche• Coordinamento del Terzo settore del vi-

mercatese• Consorzio Comunità Brianza• Cooperative B del territorio• Caritas locale• Clienti privati e pubblici dei giardini e serra,

della Bottega e del Tendone solidale• Gas (gruppi di acquisto solidali) del terri-

torio• Media locali • Associazioni ed enti solidali del territorio• Comunità locale

Stakeholder di secondo livello

• Comunità del territorio fuori Arcore• Aziende o privati confinanti con le nostre

strutture

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Il sistema dei portatoridi interesse(stakeholder)La nostra cooperativa interagisce, nelle proprie attività, con una complessa rete di soggetti, in-terni ed esterni all’organizzazione, direttamente interessati per la soddisfazione dei loro bisogni. Questa rete di relazioni è rappresentabile come nello schema qui sotto.

COOPERATIVA LA PIRAMIDE LAVOROSoci Soci lavoratoriSoci lavoratori svantaggiati (L.381/91)Soggetti in tirocinio

Rappresentantipolitici

Competitori

Organizzazionisindacali

Stampalocale

CONTESTI

CLIENTIScuoleEnti pubbliciFamiliariServizi inserimenti lavorativiComune di ArcoreCommittentiServizi SocialiAziende

Utenti

ALTRIGRUPPI SOCIALI

Fondazione Monza e BrianzaComunità localeAssociazioni e gruppi territorialiOratori e parrocchie di ArcoreGruppi di Acquisto SolidaleConsorzio Comunità Brianza

Caritas

VOLONTARISocivolontari

SISTEMI diAPPARTENENZA

ConfcooperativeCooperative B del territorioCoordinamento Terzo settore

La Piramide ServiziAssociazione del VolontariatoFondazione Sergio Colombo

FORNITORI

BancheAltri fornitoriAziende

Consulenti

La vita socialeL’assemblea dei soci. E’ costituita da 13 soci lavoratori, da 18 soci volontari, da 4 soci fruitori e da 5 soci sovventori (Associazione del volon-tariato), ha – fra le altre competenze – quella di

approvare il bilancio civile e sociale e di desti-nare gli eventuali utili.Procede alla nomina degli amministratori e ap-prova i regolamenti interni e definisce il piano per far fronte ad eventuali crisi aziendali..Partecipazione. Nel 2014 l’assemblea dei socisi è svolta il 9 maggio con all’Ordine del giorno l’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicem-bre 2013 e del Bilancio sociale. E’ stato altresì deciso che non saranno previsti compensi per gli amministratori. La presenza è stata di 26 soci, pari al 65 %.Il Consiglio di amministrazione. Lo Statuto

prevede un numero da 3 a 11 componenti.L’art. 35 dello Statuto recita che: “gli ammini-stratori non hanno diritto a compenso.” Preve-de i rimborsi, ma rarissimi i casi in cui i consi-glieri hanno presentato la richiesta. L’articolo 31 cita, fra l’altro, ….. “Gli Amministra-tori non possono essere nominati per un perio-

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do superiore a tre esercizi e scadono alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica. La loro carica non può essere superiore a tre mandati consecutivi.Il Consiglio elegge nel suo seno il presidente ed il vice presidente”.L’articolo 32 indica i “Compiti del Consiglio di Amministrazione”“Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione della società, per-tanto sia per l’ordinaria che per la straordina-ria amministrazione, esclusi solo quelli riservati all’assemblea dalla legge. Allo stesso è attribuita la competenza sulle ma-terie previste dall’art. 2365 comma secondo del codice civile.Il Consiglio può delegare parte delle proprie at-tribuzioni …….”.L’articolo 33 “Convocazioni e deliberazioni” re-cita: “Il Consiglio di Amministrazione è convo-cato dal presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno un terzo dei con-siglieri.Le adunanze del Consiglio di amministrazione sono valide quando vi intervenga la maggioran-za degli amministratori in carica.Le deliberazioni sono prese a maggioranza asso-luta dei voti dei presenti“.I componenti il Consiglio di amministrazione sono gli stessi degli altri Consigli di ammini-strazione, Piramide Lavoro e Associazione del Volontariato. Il “Consiglio unico” garantisce la supervisione e l’unitarietà di tutto il sistema e, pur rispettando la separazione funzionale e legale della varie attività, persegue l’interesse comune con una visione progettuale unitaria.Le riunioni del Consiglio, salvo periodi feriali o festivi, si svolgono tutti i lunedì sera su un ordi-ne del giorno prefissato. Sono circa 40 gli incontri che si svolgono in un anno e la presenza è superiore al 90%.Il Consiglio di Amministrazione adempie ai compiti istituzionali; supervisiona l’ammini-strazione e le decisioni operative delegate nel quotidiano ai soci lavoratori, promuove la pro-gettualità in risposta a nuovi bisogni emergenti e alle richieste che pervengono dalla comunità locale. Tiene i rapporti con l’Ente pubblico, cui porta le istanze della cooperativa, unitamente alle altre istanze del nostro arcipelago di solidarietà.Il Consiglio, almeno una volta all’anno, convoca i responsabili dei vari Centri per una relazione sui piani operativi annuali e sulle eventuali pro-blematiche emerse.

L’amministrazione e ilcontrollo dell’enteSu questo tema riportiamo stralci dell’articolo 22 dello Statuto relativo a:“Bilancio di esercizio”.“L’ esercizio sociale va del 1° gennaio al 31 di-cembre di ogni anno.Alla fine di ogni esercizio il Consiglio di am-ministrazione provvede alla compilazione del progetto di bilancio e alla redazione della docu-

Data Nominativi Descrizione delega17.12.2004 Ezio Centinara Presidente17.12.2004 ** Roberto Dassie Vice Pres.17.12.2004 Antonia Zappa Consigliere 17.12.2004 * Everardo Galbiati Consigliere17.12.2004 Aldo Longoni Consigliere17.12.2004 Ernesto Migliavacca Consigliere17.12.2004 Marziano Teruzzi Consigliere05.05.2006 Stefano Viganò Consigliere20.04.2012 Barbara Ponti Consigliere20.04.2012 Andrea Roi Consigliere20.04.2012 Carmen Casiraghi Consigliere * con delega al personale ** con delega alla sicurezza

mentazione informativa ai sensi della normati-va vigente e alla stesura della relazione sull’an-damento della gestione sociale o, in assenza di questa, della nota integrativa.La relazione del Consiglio di amministrazione, oltre a quanto previsto dalle leggi vigenti, deve illustrare l’andamento dell’attività della Coope-rativa anche nei suoi risvolti sociali, con parti-colare riguardo ai benefici prodotti a vantaggio delle persone a cui favore opera la Cooperativa dei soci e della comunità territoriale”.… “L’assemblea che approva il bilancio delibera sulla destinazione degli utili annuali” …

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ASSEMBLEASOCI

CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE

ePRESIDENZA

SICUREZZA SEGRETERIAAMMINISTRAZIONE

ResponsabileLABORATORIO

ResponsabileLA SERRA

ResponsabileLA BOTTEGA(volontaria)

Comitatotecnico

Equipe Comitatotecnico

OperatoriOperatori

disabiliVolontari

Volontari Volontari

Comitatotecnico

L’organigramma

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MODALITA’ DI OPERAREAlla luce dei valori di democrazia, di coopera-zione e di accoglienza nella vita della coopera-tiva delle persone con disabilità, riepiloghiamo le nostre modalità di operare con i diversi sog-getti.

Con i soci lavoratori

I compiti e le mansioni che i lavoratori svolgonoall’interno della nostra Cooperativa vanno al dilà di un semplice rapporto di lavoro. Una consa-pevole responsabilità ed una convinta parteci-pazione sono infatti ritenuti i requisiti essenzialiper operare in una realtà che, attraverso il so-stegno dei soggetti deboli, promuove azioni per affermare la dignità della persona e l’aiuto alle famiglie, nell’interesse generale di una co-munità.Sulla base di questi principi, il lavoratore non èsemplicemente “dipendente”, ma “socio lavora-tore” che prevede due qualificanti aspetti del lavoro.Operatore inserito in un determinato ruolo e che deve svolgere i compiti assegnatigli e quel-lo di “imprenditore sociale”, quale “socio” che, insieme con gli altri soci, esercita una respon-sabilità ed una parte attiva all’interno della “im-presa sociale”.

Con le persone svantaggiate assunte

Attraverso l’occupazione lavorativa e la promo-zione umana facciamo in modo che le personecon disabilità assunte si sentano gratificate eco-nomicamente e professionalmente, in un per-corso di maturazione e di crescita della identità.Nei confronti di queste persone svolgiamo unduplice servizio:• il mantenimento e l’accrescimento delle

competenze lavorative, attraverso l’evolu-zione dei lavori;

• la crescita globale, dal punto di vista umano delle abilità e delle competenze, in collabo-razione con “La Vite”, che mette a disposi-zione le sue figure educative e le proprie attività didattiche.

La crescita integrale della persona viene perse-guita anche attraverso il progetto della Fonda-zione Sergio Colombo, gestito da “La Piramide Servizi”, che consiste nel trascorrere giornate di vita autonoma in un appartamento affiancati da un educatore.

Con i tirocini

La prevalenza dei tirocini negli ambienti “pro-tetti” (Laboratorio e Serra) si riferiscono princi-palmente ai tirocini osservativi e socializzanti.

I tirocinanti in percorsi lavorativi vengono coin-volti maggiormente nelle altre attività (sgom-beri, giardini) che richiedono maggior autono-mia e responsabilità. Il tempo di permanenza dei tirocini è superiore ad un anno.

-Tirocini totali 7 (di cui 1 donna) -Tirocini lavorativi 3 -Tirocini socializzanti 3 -Tirocini osservativi 1

La prevalenza dell’occupazione maschile è lega-ta alle attività ed alla mobilità interna del perso-nale sulla base delle esigenze lavorative

Accoglienza quotidiana e gestione degliInserimenti

Qui riportiamo qualche dato quantitativo ed iniziamo dalle tipologie del disagio sia per gli assunti che per i tirocinanti.Alcune persone operano su diversi servizi op-pure effettuano turni sul medesimo servizio e gli operatori li seguono in questa turnazione. Ciò spiega perché i numeri riportati risultano superiori al totale dei lavoratori.All’affiancamento degli operatori si aggiunge ilsupporto dato dai pochi volontari rimasti che consideriamo un elemento positivo.

Tipologia referenti Uoil o scolastici a fiancodei tirocini nel 2013

Uoil di Besana 1 Sil 4 Sild 2

Conclusione/avvio tirocini

Tirocini conclusi 3 Tirocini avviati 3

Esito dei tirocini e stage conclusiNonostante la situazione dell’inserimento lavo-rativo a causa della crisi generalizzata un tiroci-nio è stato assunto da noi a inizi 2013 mentre per il tirocinio femminile il percorso è sfociato in un’assunzione nel mercato esterno.

Con gli altri soggetti

Ente pubblico

La Cooperativa ha in essere con il Comune di Arcore alcune commesse. Il rapporto lavorativo è improntato alla massima trasparenza e chia-

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rezza.

Privati cittadini

Il privato cittadino è cliente della Bottega della solidarietà, del Tendone solidale, del servizio sgomberi, del multiservice, del settore giardini e dell’esposizione di piante e fiori in Serra.Come con l’Ente pubblico, anche col privato cit-tadino operiamo con la massima trasparenza e chiarezza cercando di svolgere al meglio il ser-vizio che offriamo.

Uoil, scuole di formazione professionale, centri di formazione

Con questi soggetti, coi quali avviamo dei ti-rocini o degli stage scolastici, il rapporto è improntato alla collaborazione e allo scambio progettuale.Abbiamo rapporti con diversi Enti del territorio che diventano assidui quando gestiamo assie-me un nuovo tirocinio. La possibilità di colla-borazione offerta dalla nostra Cooperativa, non essendoci più limiti di numero dettati dalla normativa, dipende dalle reali opportunità la-vorative che possiamo offrire in base al carico di lavoro

Aziende, clienti, fornitori

Gli attori più significativi in questo settore sonocostituiti da aziende che ruotano attorno al La-boratorio di assemblaggio che svolge commes-se conto terzi. In questo caso la loro fiducia è determinante per il sostentamento economico della nostra impresa, ma anche per le commes-se di produzione senza le quali non ci è pos-sibile attuare la promozione della persona at-traverso una significativa e concreta esperienzalavorativa.La crisi produttiva di questi ultimi anni ha ridot-to significativamente il carico di lavoro anche con i clienti decennali.E’ avvenuto nonostante la soddisfazione per la qualità del lavoro da noi svolto, il rispetto dei tempi di consegna, i servizi logistici che offria-mo e, saltuariamente, anche la consulenza di supporto nell’individuare insieme la soluzione tecnologica ed ergonomica per ottimizzare la produzione.Anche coi fornitori abbiamo una positiva colla-borazione che dura da diversi anni, grazie a unrapporto franco e corretto ove, da parte nostra,cerchiamo sempre di avere “la persona al cen-tro”.Lavori di pubblica utilità

Nel corso del 2012 abbiamo attivato col Tribu-nale di Monza una convenzione per occupare lepersone impegnate nei lavori di pubblica utilità.A seconda della sanzione comminata, queste persone debbono svolgere dalle 30 alle 360 oredi lavoro. Vengono impiegati in tutti i settori di

lavoro: giardinaggio, multi service, sgomberi eassemblaggi.

Con i volontari

I volontari rappresentano l’ossatura fondamen-tale di supporto alla vita del nostro sistema e svolgono un ruolo rilevante anche nella nostra Cooperativa. Tutti provengono dall’Associazio-ne del volontariato Arcore con la quale “La Pi-ramide Lavoro” ha realizzato una convenzione con relative assicurazioni.Alcuni sono coinvolti anche nei comitati tecnici decisionali dei nostri centri. Con diversi di loro teniamo incontri annuali di aggiornamento in-formativo sulla vita della Cooperativa.Chi inizia un impegno di volontariato viene ac-colto dall’Associazione del volontariato di Arco-re attraverso un percorso che prevede la visita dei Centri dell’arcipelago e lo mette al corrente delle diverse possibilità di operare lasciando alla persona di scegliere il Centro nel quale ri-tiene di poter svolgere il suo aiuto. Resta a tutti gli effetti un volontario dell’Associazione per-ché può operare solo grazie alla convenzione stipulata con la Cooperativa.E’ l’Associazione che promuove iniziative di for-mazione e di informazione anche se, in alcuni casi, sono i Centri a promuovere proposte di aggiornamento o di conoscenza.Oltre alla passione ed all’entusiasmo che gli operatori esprimono nello svolgimento dei loro compiti, i nostri volontari rappresentano il va-lore aggiunto presente in ognuna delle nostre attività. La sfida é quella di far convivere positi-vamente la componente professionale e quella

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di volontariato, curando bene gli aspetti orga-nizzativi e precisando i ruoli di ciascuno.Valorizzare nel nostro “arcipelago Piramide” la “componente volontariato” significa dare spa-zio ai valori del “dono” e della “gratuità” nelle relazioni all’interno dei nostri servizi e delle atti-vità; offrire un’opportunità di impegno, rendersiutili per la propria comunità.

Volontari in convenzione con l’Associazionedel volontariato di Arcore

Laboratorio 10 Tendone 7 Serra 26 Bottega 21 Totale 64

I volontari del Laboratorio

I volontari presenti due ore alla settimana sonoquelli serali. Sono, per la maggior parte, perso-ne che lavorano e prestano la loro opera dalle20,30 alle 22,30.Sono alcuni anni che rinunciamo ai volontari a domicilio (persone che per vari motivi non pos-sono staccarsi da casa) perché l’assemblaggio delle piccole minuterie è diventato poco rile-vante.Con i pochi volontari diurni rimasti ad operare in Laboratorio lo scambio di relazione con ope-ratori e ragazzi svantaggiati è quotidiano.Ad alcuni volontari “disoccupati” abbiamo sug-gerito una loro presenza in altre attività dell’ar-cipelago, per mantenere il positivo legame cre-ato negli anni.

I volontari de La Serra

Sempre più coinvolti i volontari nell’attività della Serra ed il loro contributo è molto spesso quali-ficato e prezioso. Il numero si è incrementato esi sono verificati alcuni avvicendamenti. Posso-no interagire con i ragazzi de “La Vite” che quo-tidianamente operano nella serra e supportanogli operatori nell’ambito relazionale.

I volontari del Tendone solidale.

L’opera dei volontari si espleta soprattutto du-rante le giornate d’apertura del mercatino al pubblico. Alcuni contribuiscono anche nella se-lezione e cernita degli articoli, nel montaggio dei mobili e nell’allestimento dell’esposizione. Questi volontari, con gli operatori coinvolti nel mercatino, si confrontano e partecipano alla

progettualità dell’iniziativa. La loro adesione è convinta e motivata, e lo prova la loro dedizioneanche nei periodi invernali. Dentro la tenso-struttura del mercatino infatti si registrano temperature molto basse. La regolarità e sta-bilità di questi volontari, presenti dalla nascita del mercatino, attesta un punto positivo quale indicatore strategico di soddisfazione all’attività del Tendone solidale.

I volontari della Bottega

La risorsa volontaria consente di tenere aper-ta la Bottega tutto l’anno, per diversi giorni la settimana.Fondamentale è il crescente numero di giovani presenti. Il comitato Bottega organizza almeno tre incontri annui di resoconto, scambio, pro-gettualità, ma anche conviviali.

Strategiaa medio termineLa nostra modalità di lavoro prevede una pro-grammazione triennale alla quale sono chiama-ti a partecipare gli operatori ed i volontari dei diversi centri. E’ previsto inoltre un momento di valutazione da parte dell’intera struttura sull’in-sieme della progettazione. I progetti vengono sottoposti a verifica annuale sia da parte dei co-mitati tecnici che dal Consiglio di amministra-zione. La crisi produttiva verificatasi a partire dall’ultimo trimestre del 2008, ha costretto ad una radicale revisione dei progetti individuati.Per l’assemblaggio non si è in grado di propor-re nessuna previsione poiché le aziende nostre fornitrici non esprimono segnali di stabilità ma, soprattutto ci si chiede se dopo la crisi l’attivi-

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tà riprenderà con gli stessi volumi. Ci si augura che il lavoro possa almeno continuare a man-tenere gli attuali occupati dell’assemblaggio. Qualche segnale confortante in tal senso c’è stato nell’ultimo anno.Si continua a investire quindi nei settori esterni anche se non manca lo sforzo per consolidare ed aumentare anche le commesse in laborato-rio. Nel settore “multiservice” ci sarà il maggior investimento promozionale anche se le compe-tenze richieste richiedono persone svantaggia-te con un livello di buone abilità ed autonomia.Per la Serra si deve consolidare il “progetto” elaborato con il centro “La Vite”. Dopo la speri-mentazione si è potuto constatare che la parte-cipazione all’attività florovivaistica riscontra un alto gradimento in tutti gli aspetti: dalla cura

delle piante, alla vendita ed alle altre attività, da parte degli utenti de “La Vite”. Particolare attenzione dovrà essere posta al “marchio so-ciale” della Serra. L’ intento è quello di svolge-re un’ampia promozione culturale e sociale nei confronti dei cittadini di Arcore per ricordare che, scegliendo i nostri prodotti, compiono una scelta consapevole rispondendo positivamente ad un valore di solidarietà.

Nel corso del 2012 l’Amministrazione comunale ci ha comunicato che l’area sulla quale è collo-cato il Tendone solidale rientra nel Parco della Cavallera, pertanto si prospetta la necessità di spostare tale struttura. Si stanno valutando di-verse ipotesi anche se la soluzione del proble-ma richiederà nuovi costi di gestione.

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La Piramide LavoroBilancio Sociale 2013

La nostra realtà è parte di un più ampio movi-mento che opera sul territorio al fine di rispon-dere nel migliore dei modi ai bisogni di alcune persone deboli. Ne fanno parte l’Associazione del Volontariato Arcore, La Piramide Servizi e dal 2008 la Fondazione Sergio Colombo. Al centro delle nostre attività ci sono le perso-ne, considerate nella loro dignità umana, por-tatrici non solo di bisogni, ma anche di valori e risorse, nel contesto delle relazioni familiari, sociali e culturali in cui vivono. Ogni persona deve essere considerata titolare di diritti e di doveri di cittadinanza.La cooperativa non è il fine ma, lo strumento attraverso il quale rispondere alle necessità che emergono nella comunità.Tutto ciò si traduce nei nostri Centri in uno stile, in una prassi di lavoro e di servizio quotidiano, assumendo azioni e comportamenti coerenti.

Democrazia epartecipazioneDemocrazia e partecipazione sono valori orga-nizzativi fondamentali per garantire coerenza con i valori di riferimento e le fonti di ispirazio-ne dell’attività quotidiana.L’ampio numero dei volontari testimonia la vo-lontà di allargare la partecipazione alla nostra “missione”, ma anche momento – per ognuno dei cittadini – di assumere dirette responsabilità che competono loro sia sul piano individuale che collettivo. E’ l’affermazione del concetto di democrazia per dare concretezza all’appartenenza ed al protagonismo dei singoli all’impresa sociale.Un impegno gratuito come dovere dovuto per coloro che intendono compiere l’esercizio della propria responsabilità.Nel 2008 l’Associazione del Volontariato Arcore ha somministrato a tutti i volontari un questio-nario (predisposto con l’apporto di competenti professionisti) con la finalità di rilevare le moti-vazioni di impegno, la percezione della demo-crazia all’interno dell’intera struttura, la verifica dei valori praticati nell’attività quotidiana.Alla fine veniva altresì richiesto quali fossero i suggerimenti per migliorare i livelli di democra-zia e di partecipazione nella nostra cooperativa.Un significativo numero di volontari ha resti-tuito il questionario ed i risultati indicano, per la maggior parte, il “sentirsi a casa” e partecipi delle varie attività.Negli anni 2007 e 2008, per favorire la parteci-pazione e l’incontro, non solo con i volontari, si sono aperti tutti i nostri Centri ai cittadini ar-coresi. Lo scopo è stato quello di far conoscere le nostre attività ed il nostro modo di operare,

RENDICONTO SOCIALE

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promuovere una cultura della solidarietà e sol-lecitare l’adesione all’attività di volontariato.Dal 2009 la Cooperativa ha partecipato, con stand e materiale informativo a “VolontariAmo, fiera della solidarietà e degli stili di vita”.Si sollecita l’adesione al volontariato nelle sue diverse e molteplici opportunità.È un impegno che rinnoviamo e che voglia-mo trasmettere come tensione e testimonianza nella dimensione dei rapporti personali e co-munitari (sia nel contesto lavorativo che di vo-lontariato), nella vita associativa e nelle relazio-ni sociali di comunità.

Luoghi dellapartecipazioneI Comitati tecnici

Sono gli organismi nei quali i soci lavoratori, insieme ai soci volontari, elaborano il piano operativo annuale (tenendo conto delle linee indicate nel piano triennale), esprimono la va-lutazione sull’andamento della propria attività, indicano le proposte per la predisposizione del progetto triennale.Nella riunione congiunta dei Comitati tecnici dei diversi centri, il Consiglio di amministrazio-ne sottopone alla discussione ed alla sua ap-provazione la proposta di “progetto triennale”.Sono chiamati a collaborare per la predisposi-zione del Bilancio sociale.I comitati si riuniscono settimanalmente per il Laboratorio, ogni due settimane per la Ser-ra, mensilmente per la Bottega. Vi partecipano operatori, un componente il Cda e volontari. Decidono sull’operatività dei centri e si confron-tano sulle linee educative. Di rilievo sono poi gli incontri tra operatori de “La Piramide Lavoro” e quelli de “La Piramide Servizi” con frequenza mensile, centrati su tematiche comuni.

Le relazioni col Terzo settore

La Cooperativa La Piramide Lavoro collabora attivamente all’assemblea del Terzo settore del vimercatese partecipando agli incontri di zona per le cooperative di tipo B. L’incontro con al-tre cooperative del territorio, permette anche un arricchimento reciproco, un maggior lega-me collaborativo e favorisce una rete di realtà sociali che spesso si esplica in scambi di com-messe, consulenze, macchinari e competenze. La Cooperativa ha vissuto diverse collaborazio-ni con l’associazionismo e il volontariato locale e l’attività di coordinamento da noi svolta con “VolontariAmo” ha permesso di consolidare

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questo importante legame.

La collaborazione con l’Ente pubblico e altri enti

Per quanto riguarda incontri e collaborazio-ni con l’Ente pubblico, trascurando i contatti operativi legati alle singole commesse, il Cda e i responsabili dei centri hanno avuto diverse occasioni di incontro, con gli assessori e i re-sponsabili dei servizi sociali, su varie tematiche inerenti la vita della Cooperativa. Gli incontri sono sempre stati improntati al dialogo e alla ricerca della collaborazione con una progettualità comune. L’Ente pubblico par-tecipa, con un finanziamento, alle spese annue della Cooperativa per l’affitto del capannone, attestando la sua volontà di sostenere la no-stra realtà.Il rapporto di lavoro con l’Ente pubblico si con-cretizza nelle commesse elencate nelle attività dei servizi. La Serra ha avuto alcune collaborazioni con gli oratori, gruppi missionari e la presenza di ban-chetti sui sagrati e presso i cimiteri di diversi comuni del vimercatese.Analoghe iniziative sono state assunte anche dalla Bottega della solidarietà.

La Cooperazione Confcooperative è l’organizzazione nazionale che associa e rappresenta le cooperative sociali. Sostiene e promuove la cooperazione attraver-so diversi e significativi interventi oltre a fornire alcuni servizi.La nostra cooperativa aderisce a Confcoopera-tive del “settore Cooperative sociali”.Un consigliere è componente il comitato pro-vinciale di Monza e Brianza.

Il lavoro e gli aspetti contrattualiLe risorse umane per l’attività della Cooperati-va sono ritenute essenziali. Sono considerate i punti di forza. I nostri soci lavoratori e i dipen-denti esprimono un’alta idealità e dedizione nello svolgimento delle loro mansioni. E’ que-sto il motivo per il quale il Consiglio di ammini-strazione, oltre che avvalersi di studi professio-nali per la gestione del personale, ha ritenuto di assegnare la “delega per il personale” ad un consigliere per esprimere tutta l’attenzione e la sensibilità sulla centralità della dignità della persona che lavora. Questa ampia e positiva disponibilità non to-glie nulla alle qualità professionali dei nostri

operatori.Le capacità sono espresse nello svolgimento dei propri compiti, ma soprattutto, permettono di migliorare e sempre più qualificare i servizi proposti.

Situazione dei soci lavoratori operatori

I dipendenti sono assunti a tempo pieno ed a tempo indeterminato; tutti sono soci lavoratori.

Distribuzione lavorativa:

1,5 in laboratorio 1,5 al tendone 1 giardini 1 servizi esterni 1 serra

Grado di istruzione:

Licenza Scuola media 3 Diploma Scuola superiore 1 Laurea 2

maschi femmineSoci lavoratori 4 2Soci lav. L.381/91 6 1Totale 10 3

Situazione soci lavoratori inseriti da L. 381/91 Sei dipendenti sono stati assunti a tempo inde-terminato e sono soci lavoratori. Uno è stato assunto a tempo determinato. Sei sono uomini e una è donna. Tutti sono assunti a tempo parziale: 2 a 30 ore; 1 a 25 ore e 4 a 20 ore settimanali.

Qualifiche soci lavoratori

E1 1 D2 1 C1 4 A2 7

Come operiamo coi soci lavoratori

A tutti vengono applicate le norme previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro delle “Cooperative sociali”, dagli accordi territoriali e dalle leggi in vigore. Copia del contratto è a disposizione di tutti i lavoratori e in occasione di nuove assunzioni, viene consegnato, assie-me al “regolamento” una sintesi dei contenuti

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La Piramide LavoroBilancio Sociale 2013

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contrattuali.Alcune norme sono definite anche dal “Rego-lamento operativo interno”, che è stato appro-vato dagli organismi sociali previa discussione con i soci lavoratori.A diversi soci lavoratori è stato riconosciuto unaretribuzione aggiuntiva rispetto ai minimi pre-visti dal contratto di lavoro.A tutti i lavoratori, è stato corrisposto l’Ert (ele-mento retributivo territoriale) nella misura mas-sima, indipendentemente dai parametri indicatinell’accordo stipulato in provincia di Milano.La Cooperativa mette a disposizione dei soci la-voratori l’assistenza fiscale gratuita in occasionedella presentazione del modello 730.

Nel 2013 è stato somministrato un questionariodi soddisfazione agli operatori della Piramidelavoro, che sondava le seguenti aree:1. grado di partecipazione alle scelte operate

dalla Cooperativa;2. soddisfazione per la mansione svolta;3. attenzione che la Cooperativa riserva alla-

formazione del personale;4. organizzazione del centro;5. relazioni con gli/le altri/e colleghi/e;6. retribuzione;7. servizio mensa.

Le risposte si sono attestate su un livello di soddisfazione positivo, simile a quanto visto lo scorso anno, fatta eccezione per la domanda sulla formazione (2,8) e la domanda che inda-ga la qualità del servizio mensa (3,0). Le altre raggiungono un valore medio superiore a 3,5 punti.La soddisfazione per la mansione svolta supera il valore di 4,5 che corrisponde ad una valuta-zione pienamente positiva. Anche la retribuzio-ne viene considerata più che adeguata, atte-standosi sul valore di 4,4.Una versione semplificata del questionario è stata somministrata alle persone con disabilità, fatta eccezione per le domande relative alla for-mazione (domanda 3) e all’organizzazione delCentro (domanda 4). Alcune risposte, pur man-tenendo l’andamento dello scorso anno, subi-scono una leggera flessione nei valori assoluti:

diminuisce attestandosi sul valore di 3,7 la sod-disfazione riguardo alla relazione con i colleghi, la soddisfazione per quanto riguarda la retribu-zione (4,0) e il gradimento del servizio mensa (3,1).

La formazioneL’adesione al Terzo settore ci consente di po-ter usufruire delle proposte formative legate a Equal Agenzia di Cittadinanza e da Formaper. Grazie alla Provincia di Monza e Brianza negli ultimi due anni tutti i lavoratori assunti con la legge 381/91 hanno partecipatoa percorsi for-mativi.La formazione esterna viene favorita con la partecipazione di operatori e di componenti il Consiglio di amministrazione a corsi, convegni e seminari promossi da Enti pubblici (Provincia di Monza e Brianza e Comuni), o del privato sociale (Fondazione Comunità Monza e Brian-za e da Cooperative, Centro di Servizio per il Volontariato e Associazioni del volontariato del territorio).

L’informazioneIn alcune occasioni, attraverso comunicati stampa inviati ai giornali presenti sul territorio (“Il cittadino” – “Il Giornale di Vimercate”), sono state riportate notizie sulla nostra realtà. Siamo stati presenti anche su testate giornali-stiche nazionali che riportano notizie di “crona-ca locale”. Il notiziario comunale “Arcorexte”, periodica-mente, ha pubblicato informazioni sulla nostra attività.L’“Insieme”, periodico della Parrocchia S. Eu-storgio, ha documentato con attenzione il no-stro agire sottolineando in particolare quelle attività che hanno espresso concreti atti di soli-darietà e sostegno delle persone fragili.

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Soddisfazione soci lavoratori

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1,0

1,5

2,0

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1 2 3 4 5

Soddisfazione soci svantaggiati

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I fogli informativi settimanali delle Parrocchie arcoresi hanno riportato frequentemente le iniziative decise e che abbiamo svolto sul ter-ritorio.

La sicurezzaLa sicurezza è garantita, in ossequio al T.U. 81/2008, dalla formazione e dalla informazione degli operatori, della messa in sicurezza delle attrezzature, dalla scelta degli arredi e dai mezzi di protezione. La Cooperativa si affida alla supervisione di una società esterna per le verifiche e gli aggiorna-

menti circa le norme sulla sicurezzaAnche su questa tematiche il Consiglio di am-ministrazione ha assegnato una delega specifi-ca ad un Consigliere per sottolineare l’attenzio-ne che viene riservata alla sicurezza sul lavoro.E’ un diritto-dovere per tutti i soci lavoratori individuare e conoscere gli eventuali rischi pre-senti.Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, persona laureata, provvede a far conoscere ai nuovi assunti i rischi presenti, i ne-cessari mezzi di protezione da utilizzare e tutte quelle norme che sono state introdotte per ga-rantire l’incolumità delle persone. Partecipa ai corsi formativi previsti dalla nuova normativa.

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Riclassificare il bilancio, secondo lo schema del valore aggiunto, permette di evidenziare la ricchezza prodotta da un’impresa sociale e di analizzarne la distribuzione all’interno della Comunità. L’analisi si fonda sul concetto di “valore ag-giunto” che individua ed esplicita le relazioni significative dell’impresa sociale con i suoi in-terlocutori, quantificandole e qualificandole con variabili economiche. La riclassificazione dei bilanci, permette alle co-operative di tipo B di:• mettere in luce l’efficacia economica

dell’impresa attraverso una rappresenta-zione delle performance e dei risultati so-ciali, con possibilità di analisi comparativa nel tempo;

• acquisire uno strumento di controllo ge-stionale e di autodiagnosi per intervenire su eventuali criticità;

• calcolare il valore aggiunto da inserire nel bilancio sociale, come richiesto dalla nor-mativa e dalla buona prassi.

La riclassificazione per La Piramide LavoroAbbiamo riclassificato i dati del Conto eco-nomico sulla base del criterio indicato dalla “Agenzia per le Onlus” per rappresentare con maggior completezza e precisione qual è sta-ta la ricchezza creata nel 2012 dall’attività della cooperativa a vantaggio della collettività che è rappresentata dai diversi interlocutori: persone, aziende o Enti. Soci lavoratori qualificatiLa retribuzione annua da questi conseguita (comprensiva di trattamento di fine rapporto e degli oneri previdenziali) rappresenta una voce di ricchezza distribuita a persone fisiche di par-ticolare valenza sociale. La Piramide crea occu-pazione e con la sua attività dà un’ opportunità di sostentamento economico ai soci lavoratori.

Soci lavoratori con disabilità La retribuzione che ricevono i soci lavorato-ri, inseriti con la legge 381/91, rappresenta la voce principale di efficacia sociale per la nostra cooperativa. La mission fondamentale resta infatti l’inseri-mento lavorativo di persone con disabilità va-lorizzando la dignità della persona attraverso l’esperienza lavorativa e il sostentamento eco-nomico conseguente.

Le realtà sociali del territorioForniture e commesse assegnate ad altre coo-perative sociali significano distribuzione di ric-chezza a una risorsa importante del territorio.

ANALISI DEL VALORE AGGIUNTO

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Assicurazioni del personale.Questa voce è a pieno titolo inserita nel valore aggiunto, in quanto scelta deliberata della Coo-perativa e non dovuta a obblighi di legge.

Vita sociale della PiramideQui rientrano le spese per la formazione, le ini-ziative promozionali sul territorio (fiere, ban-chetti apertura Centri al pubblico), ma anche la mensa gratuita per i soci lavoratori è inte-sa come valore aggiunto, destinato alle risorse umane della cooperativa.Un valore destinato alle risorse umane anche per il loro impegno durante la pausa pranzo che rimane comunque un momento educativo e relazionale importante con le persone con di-sabilità.

Il calcolo del valore aggiuntoPresentiamo i dati economici prodotti dall’atti-vità del 2013 mettendoli a confronto con quelli dell’anno precedente.Alcuni dati (valore e costi della produzione, co-sti del personale e utile o perdita di esercizio) vengono confrontati con i precedenti tre anni per dare una visione la più completa possibile dell’andamento della cooperativa.

Costruzione della ricchezzaPer il calcolo del valore aggiunto abbiamo dedotto dal valore della produzione i costi di produzione ed abbiamo determinato il valo-re aggiunto caratteristico della nostra attività. A questo valore abbiamo sottratto il costo del personale per ottenere il margine operativo lor-do. Abbiamo poi considerato gli ammortamen-ti e gli altri proventi straordinari e finanziari ed abbiamo ottenuto il “risultato netto”.

Il valore della produzioneNel valore della produzione, come indicato dal-

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le indicazioni dell’ “Agenzia per le Onlus”, non sono considerati “altri ricavi e proventi perché considerati non “caratteristiche” delle attività. Si può affermare che l’andamento della produ-zione rimane da alcuni anni stabile con varia-zioni di piccole entità. Le maggiori variazioni riguardano i singoli settori di attività. Nel det-taglio evidenziamo il significativo incremento del fatturato del Laboratorio che aumenta del 27% dopo l’incremento del 15% dell’anno pre-cedente. La Serra registra invece una diminu-zione del fatturato del 15%.

Composizione del valore della produzione

2012 2013Laboratorio €. 114.103 €. 144.963 Mercatino €. 96.789 €. 93.427Sgomberi €. 37.798 €. 28.333 Giardini €. 54.280 €. 54.223Serra €. 90.470 €. 76.263 Bottega €. 30.718 €. 24.246Servizi esterni €. 17.345 €. 21.214 Altro €. 26.284 €. 22.659

Nella voce “altro” sono inseriti i contributi per la mensa (3.070), la compartecipazione del Comu-ne di Arcore per l’affitto del capannone (18.000) e la vendita del rottame (1.589).

Costi della produzione

Mente nel 2012 i costi non si sono discostati da quelli dell’anno precedente, nell’anno appena trascorso abbiamo registrato una significativa riduzione di quasi 7 punti percentuali. Que-sto risultato è da imputare sia ad una maggior attenzione sulle diverse voci di spesa ma, so-prattutto, alla riduzione del costo delle materie prime (-12,20%).

Costruzione della Ricchezza Analisi del valore aggiunto

2013 2012 2013 su 2012 Var. %FATTURATO NETTO 465.328 465.313 15 - Variazioni delle rimanenze 4.054 2.474 1.580 -VALORE DELLA PRODUZIONE 461.274 467.787 - 6.513 - 1,39COSTI DELLA PRODUZIONE 194.568 208.712 - 14.144 - 6.78 * Materie prime 93.194 106.145 -12.951 - 12,20 * Servizi 61.358 61.938 - 580 - 0,94 * Godimento beni terzi 19.000 19.000 0 - * Amm.vi e oneri diversi 21.016 21.629 - 613 - 2,83 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO 266.706 259.075 7.631 2,95 Costo del personale 294.303 270.333 23.970 8,87 MARGINE OPERATIVO LORDO -27.597 -11.258 - 16.339 145,12Ammortamenti 17.297 15.168 2.129 14,04 MARGINE OPERATIVO NETTO -44.894 -26.426 - 18.468 69,89 GESTIONE ACCESSORIA * Altri ricavi e proventi 16.107 22.968 -6.861 - 29,87RISULTATO OPERATIVO GLOBALE -28.787 -3.458 -25.329 GESTIONE FINANZIARIA * Proventi straordinari 22.424 * Proventi finanziari 7.270 7.139 131 1,83 RISULTATO NETTO 907 3.681 - 2.774

2010 €. 461.991 Var. % su 2009 - 3.042011 €. 468.866 Var. % su 2010 + 1.49 2012 €. 467.787 Var. % su 2011 - 0.23 2013 €. 461.274 Var. % su 2012 - 1.41

456.000

458.000

460.000

462.000

464.000

466.000

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470.000

1 2 3 4

Andamento valore produzione

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Ammortamenti

Gli ammortamenti aumentano del 14% rispetto allo scorso esercizio. Ciò è dovuto alla sostitu-zione di un automezzo per l’attività dei “servizi esterni.

La distribuzione della ricchezza generataQui indichiamo la distribuzione quantitativa e qualitativa della ricchezza elargita ai diversi portatori di interessi. In primo luogo a chi pre-sta la sua attività lavorativa come socio lavora-tore. Di seguito viene riportata la retribuzione annua dei soci lavoratori e dei soci lavoratori svantaggiati, i relativi oneri previdenziali e le quote di Trattamento di fine rapporto di lavoro maturato durante l’anno.Rappresenta una voce di ricchezza distribuita a persone fisiche, di particolare valenza sociale. La Piramide crea occupazione e, con la sua at-tività, dà un’opportunità di sostentamento eco-nomico a diverse persone.La ricchezza distribuita a tutti i soci lavoratori è stata pari a €. 294.303 ed è avvenuta con la

distribuzione indicata nella tabella.

Oltre a questa ricchezza la Cooperativa distri-buisce valori ad altre realtà che indichiamo di seguito.

Regalie ai soci lavoratoriLa spesa complessiva sostenuta per le regalie a tutti i soci lavoratori nelle varie occasioni è stata versate al “Fondo Arcore solidale” a so-stegno delle persone in difficoltà per la perdita del lavoro.

Vita sociale de “La Piramide”Rientrano in questa voce i costi per l’iscrizione ai corsi di formazione per il Responsabile della sicurezza (Rspp).

Commercio equo e solidaleLa voce di costo, degli acquisti della Bottega, della solidarietà è totalmente destinata alla rete del commercio equo e solidale e quindi è un valore positivo nella riclassificazione del valore aggiunto. L’ammontare degli acquisti è stato di €. 17.156.

Promozione e fiereLa partecipazione ad iniziative promozionali ed a diverse fiere del territorio da parte della “Ser-ra”, con la presenza di volontari, ha registrato una spesa di €. 1.859..

BancheAgli istituti bancari abbiamo registrato una spe-sa annua per le diverse operazioni la somma di €. 1.238.

Prestazione di terziPer l’elaborazione delle paghe è stata liquida-

2010 €. 215.436 Var. % su 2009 + 1.662011 €. 207.804 Var. % su 2010 - 3.54 2012 €. 208.712 Var. % su 2011 + 0.44 2013 €. 194.568 Var. % su 2012 - 7.27

2010 2011 2012 2013Salari e stipendi €. 208.804 €. 210.749 €. 215.579 €. 236.677Oneri €. 38.608 €. 37.048 €. 36.219 €. 39.682Tratt. fine rapporto €. 16.725 €. 18.246 €. 18.535 €. 17.944 TOTALI €. 264.137 €. 266.043 €. 270.333 €. 294.303

180.000

185.000

190.000

195.000

200.000

205.000

210.000

215.000

220.000

1 2 3 4

Andamento costi produzione

-

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

2010 2011 2012 2013

Distribuzione ricchezza generata

Salari e stipendi

Oneri

Tratt. fine rapporto

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ta la somma di € 341 mentre all’esperto per l’assistenza annuale sui temi della sicurezza è stata versata la somma di €. 971,81. Ammon-ta a 1.342,54 € il contributo richiesto dal com-mercialista. Gratuite invece sono risultate le consulenze del lavoro e quelle amministrative. Vogliamo qui esprimere il nostro grazie per l’at-tenzione che ci riservano. Il loro atteggiamento denota una rilevante sensibilità e la volontà di esprimere una fattiva solidarietà. Crediamo si possa dire che sia il frutto che ben esprime il “clima” che circonda la realtà del nostro arci-pelago.

Iscrizione a ConfcooperativeIl costo per l’adesione a Confcooperative per il 2013 è stato di €. 1.653 di cui €. 776 per contri-buti associativi e €. 877 per la revisione annuale.

Utile o perdita di esercizioAnche quest’anno si realizza un risultato positi-vo seppur determinato da proventi straordinari. Dopo le pesanti perdite registrate nel 2009 e nel 2010 e quelle ridotte del 2011, per il secon-do anno consecutivo siamo di fronte ad alcuni dati che prospettano forse la possibilità di con-solidare questi timidi segnali di ripresa.Come per lo scorso anno, il risultato è stato raggiunto anche grazie ai proventi straordinari messi a disposizione della cooperazione dalla

Anno 2010 - €. 32.092 Anno 2011 - €. 10.386 Anno 2012 + €. 3.681 Anno 2013 + €. 907

Provincia di Monza e Brianza legati alle “doti lavoro”. Realizzando un percorso di aggiorna-mento formativo delle persone con disabilità si sono ottenuti delle “borse lavoro”. Occorre dunque restare vigili e prestare la mas-sima attenzione per poter perseguire risultati positivi anche nei prossimi anni. Un obiettivo non certo facile su cui però occorre che il Con-siglio di amministrazione svolga, con impegno e determinazione, l’analisi delle criticità per sa-perle affrontare e superarle. Abbiamo però la fiducia di poter proseguire sul trend intrapreso e poter consolidare i risultati realizzati.

-35.000

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2010 2011 2012 2013

Andamento esercizio

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CONCLUSIONI

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Il nostro prioritario obiettivo della massima trasparenza è una precisa volontà che ci auguriamo di averlo realizzato. E’ il secondo anno che, nonostante il persistere della crisi economica, abbiamo chiuso il bilancio in equilibrio. Dal punto di vista economico però il risultato non ci deve trarre in inganno perché sappiamo che è dovuto sia ad una sopravvenienza attiva e sia per i proventi straordinari delle “doti lavoro” e dagli incentivi per le assunzioni messi a disposizione dalla Provincia di Monza e Brianza di cui la nostra Cooperativa, anche quest’anno, ha potuto usufruirne e che hanno rappresentato un positivo e concreto aiuto alla cooperazione. L’impegno rimane quello di perseguire il miglioramento e il consolidamento del positivo risultato. Non sarà certo un compito facile. Il nostro ottimismo deriva però da alcuni dati in contro tendenza rispetto agli anni in cui la crisi si è manifestata.Degli aspetti sociali vogliamo qui sottolineare che dei tredici dipendenti, sette sono persone con disabilità e che sono stati sette i tirocinanti (di cui una donna) che hanno svolto attività lavorative presso la nostra Cooperativa. Continua l’esperienza dei “lavori di pubblica utilità” che è stata attivata da una convenzione con il Tribunale di Monza per permettere ad alcune persone di scontare la sanzione nei diversi settori della Cooperativa. Va anche qui sottolineato il prezioso apporto dei numerosi volontari che operano quotidianamente nei diversi settori di attività. E’ una risorsa davvero grande che ci permette di aggiungere un grande “valore ” di dedizione, disponibilità e gratuità.Sappiamo che il futuro prossimo ci obbliga ad alcuni cambiamenti che comporte-ranno inevitabili costi aggiuntivi. E’ questo un elemento di preoccupazione. Do-vremo individuare quelle innovazione e quei cambiamenti capaci di superare le difficoltà e consolidare la Cooperativa.Il prossimo anno vedrà l’attuale Consiglio di amministrazione in scadenza e si imporrà la scelta di dare spazio ai soci lavoratori. Si dovrà quindi individuare un percorso che permetta di realizzare l’obiettivo nel migliore dei modi.Vogliamo valutare la prospettiva con ottimismo perché siamo convinti che al nostro interno esistano quelle risorse capaci di affrontare le future sfide.

Il Consiglio di Amministrazione

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Finito di stampare il31 maggio 2014

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