Bilancio sociale 2012

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Centro Servizi per il Volontariato Brescia Bilancio Sociale 2012

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Bilancio sociale 2012 del Centro Servizi per il Volontariato di Brescia

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Centro Servizi per il Volontariato Brescia

Bilancio Sociale

2012

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ABBREVIAZIONI

OdV Organizzazioni di volontariatoAPS Associazioni di Promozione SocialeCoGe Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in LombardiaCSV Centro Servizi per il volontariatoSVE Servizio Volontario EuropeoUSSM Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni

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CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATOVia Emilio Salgari 43/b 25125 Brescia

Tel. 030 2284900 Fax 030 43883

[email protected]

BILANCIO SOCIALE2012

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SOMMARIO

1Centro Servizi per il volontariato

1 PRESENTAZIONE 3

1.1 La situazione economico-politica nel 2012 _______51.2 Il CSV ______________________________________5

2 NOTA METODOLOGICA 7

2.1 Il processo di elaborazione del Bilancio Sociale e gli obiettivi __________________82.2 La struttura e i contenuti ______________________82.3 La distribuzione ____________________________ 10

3 L’IDENTITA: IL SISTEMA DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO IN ITALIA 11

3.1 L’istituzione dei CSV ________________________ 123.2 Il sistema CSV in Italia ______________________ 123.3 Il coordinamento regionale: CSV Lombardia ___ 13

4 IL CSV DI BRESCIA: Storia, missione e strategie 16

4.1 La storia __________________________________ 164.2 La missione _______________________________ 164.3 La prospettiva _____________________________ 174.4 Sedi, sportelli e punti informativi _____________ 214.5 Logistica - Sedi del CSV ____________________ 214.6 Sportelli sul territorio _______________________ 22

5 SETTORI E ATTIVITA’ PRINCIPALI 25

5.1 Accessi al Centro Servizi ____________________ 305.2 Formazione _______________________________ 325.3 Consulenza ed assistenza ___________________ 355.4 Informazione e Comunicazione ______________ 415.5 Promozione _______________________________ 435.6 Ricerca e documentazione __________________ 525.7 Progettazione sociale ______________________ 57

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6 I PORTATORI DI INTERESSE 59

6.1 Mappa degli Stakeholder ___________________ 616.2 Stakeholder principali: OdV _________________ 636.3 Stakeholder che concorrono alla missione e al governo ______________________________ 656.4 Stakeholder che concorrono alla gestione _____ 656.5 Partner che concorrono alla realizzazione _____ 666.6 Portatori di interesse istituzionali _____________ 67

7 GOVERNO E STRUTTURA 69

7.1 La compagine sociale ______________________ 717.2 Il sistema di governo _______________________ 737.3 La struttura operativa _______________________ 75

8 ALTRI PROGETTI 79

8.1 Amministratore di Sostegno (Ads Brescia, Ads Valle Camonica) ____________ 808.2 Giustizia riparativa _________________________ 818.3 Progetto In.Volo ___________________________ 83

9 DIMENSIONE ECONOMICA: PROVENTI E ONERI 85

10 PROSPETTIVE DI SVILUPPO 89

11.1 Obiettivi e strategie _______________________ 9011.2 Attività previste ___________________________ 90

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA 93

Redazione: Staff CSVFotografie: Christian PenocchioProgetto Grafico: Giampietro Moraschetti

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3Centro Servizi per il volontariato

PRESENTAZIONE

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1. Presentazione

I Centri di Servizio nascono con lo scopo di erogare servizi gratuiti a tutte le Organizzazioni di Volontariato, al fine di sostenerne e qualificarne l’attività; sono gestiti dalle stesse Associazioni di Volontariato e finanziati dalle Fondazioni di origine bancaria, con un fondo speciale, come previsto dall’art. 15 della legge 266/1991.Grazie ad un’ ulteriore razionalizzazione dell’attività e l’inserimento di nuovi volontari al CSV, le Organizzazioni sono state accompagnate in ogni fase della loro vita e supportate con servizi gratuiti in diverse aree: consulenza di base e specialistica (progettuale, legale, fiscale e amministrativa); formazione ai volontari per accrescerne competenze e operatività; promozione della cultura della solidarietà, facilitando il reclutamento di nuovi volontari e la creazione di reti di collaborazione tra le diverse Organizzazioni.Nel corso del 2012 sono stati rinnovati Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori e Collegio dei Garanti dell’ACSV.Seguendo una consolidata consuetudine, in sintonia con le indicazioni del Consiglio d’Europa, è stato promosso l’anno dell’Invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni. L’Anno europeo mirava a sensibilizzare l’opinione pubblica al contributo che le persone anziane possono dare alla società. Si proponeva di incoraggiare e sollecitare i responsabili politici e le parti interessate a intraprendere, a ogni

livello, azioni volte a migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e a potenziare la solidarietà tra le generazioni.In questo ambito le manifestazioni pubbliche più significative sono state i convegni di Orzinuovi e di Brescia.È proseguita con intensità l’azione di promozione del volontariato giovanile. Sono continuate le tradizionali Officine del volontariato nelle Università e negli Istituti scolastici Superiori. Così come è proseguito il concorso scolastico “La solidarietà che abita la scuola” e l’attività del nostro sportello di orientamento al volontariato. A questo, aderendo al Progetto della Regione Lombardia per l’emersione e il potenziamento dell’associazionismo giovanile, si è aggiunta un’intensa attività che ha portato alla costituzione del Forum delle associazioni giovanili della provincia chiamatosi “Per Più”. Il forum giovani ha sede presso il CSV.Per facilitare la comunicazione è stato rinnovato il sito del CSV www.csvbs.it rendendolo molto più dinamico e accattivante. Sono state incrementate le pagine del CSV sui Social Network Facebook e Twitter e, sul canale Youtube, pubblicando nuovi video dedicati al volontariato. Anche sui mass media locali è stata promossa l’apertura di nuovi spazi di comunicazione per le Organizzazioni di Volontariato che hanno avuto l’opportunità di partecipare gratuitamente a trasmissioni televisive e radiofoniche per promuovere la loro attività; tra le emittenti coinvolte Radio Vera, Radio Voce, Teletutto, Telenord, Radio Brescia 7.

PRESENTAZIONE

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5Centro Servizi per il volontariato

Altrettanto importante l’attività di formazione dei volontari con numerosi corsi di formazione dedicati alle diverse tematiche richieste dalle organizzazioni di volontariato. Al fine di allargare la base sociale del Centro Servizi, è proseguito l’impegno per favorire l’ingresso di nuovi soci nell’ACSV. Si è giunti così, al 31 dicembre 2012, a 133 soci. Oltre ad alcune grandi Organizzazioni di secondo livello, sono presenti molte piccole realtà, tra cui 90 OdV e 43 Associazioni senza scopo di lucro di primo livello.Nel mese di ottobre 2012, il CSV doveva presentare al Co.Ge la nuova programmazione biennale di attività.La scelta del Consiglio Direttivo è stata di coinvolgere ampiamente le OdV nella predisposizione della stessa. Sono stati così organizzati incontri in tutti i distretti della provincia e predisposto un apposito questionario. Il risultato E’ stato un piano programmatico partecipato che ha visto molto protagonismo del volontariato.

Un’esperienza che andrà ripetuta. Sono stati inoltre organizzati tre incontri a Brescia, Gardone Valle Trompia e Ceto per raccogliere le istanze del volontariato in preparazione alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato svoltasi dal 5 al 7 ottobre 2012 a L’Aquila.

1.1 La situazione economico-politica nel 2012Il perdurare della crisi economico-finanziaria del Paese ha come conseguenza la riduzione delle risorse pubbliche disponibili per la risposta ai bisogni sempre crescenti della popolazione.Il settore del volontariato ha sempre rappresentato una parte importante del welfare lombardo ed opera in stretta connessione con il sistema di assistenza sociale. A livello locale il volontariato è in grado di raggiungere e soddisfare bisogni e fornire servizi mirati spesso altamente qualificati.Tuttavia con sempre maggior

frequenza capita che il volontariato, anzichè essere di supporto, diventi supplente delle istituzioni che spesso vi si rivolgono in situazioni di urgenza o per risolvere problemi contingenti. Il volontariato infatti, che ha sempre operato in autonomia e piena libertà, per la sua capillare diffusione locale e la qualità dei servizi offerti rappresenta una risorsa fondamentale. In questa situazione diventa importante che volontariato e terzo settore siano sempre più coinvolti nella scelta delle politiche assistenziali ma, ancor prima, nelle politiche di programmazione e di bilancio degli Enti locali. Volontariato e terzo settore sono le sentinelle del disagio sul territorio e non si possono ignorare.

1.2 Il CSV La crisi economica ha inciso e sta incidendo in modo profondo sul sistema dei Centri Servizi al Volontariato. Il Fondo Speciale per il Volontariato, finanziato con gli utili delle Fondazioni di origine

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Festa del Volontariato

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PRESENTAZIONE

bancaria, è stato dimezzato dal 2008 al 2010, con il conseguente taglio delle risorse trasferite anche ai CSV. Tuttavia, nel complesso, il sistema dei Centri Servizi ha comunque saputo adottare tutte le strategie di risparmio necessarie a contrastare la crisi e consentire l’erogazione dei servizi al volontariato. In questo senso, la rendicontazione stessa è diventata strumento non solo di trasparenza nei confronti di tutti gli interlocutori coinvolti, ma anche e soprattutto metodo di lavoro. La stessa informatizzazione e semplificazione degli oneri amministrativi, per la quale i CSV lombardi lavorano da tempo, ha permesso un ulteriore risparmio anche nel processo di rendicontazione. Per quanto riguarda il CSV di Brescia, ha saputo ottimizzare le risorse umane ed organizzative a disposizione e, con la comprensione delle Organizzazioni di volontariato, ha adempiuto agli obblighi istituzionali con sufficiente soddisfazione di tutti.

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NOTA METODOLOGICA

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2.1 Il processo di elaborazione del BilancioIl Bilancio Sociale del Centro Servizi per il Volontariato di Brescia, giunto alla sua quarta edizione, rappresenta un importante strumento di rendicontazione e trasparenza. Il documento illustra le attività realizzate ed i servizi offerti, verifica il raggiungimento degli obiettivi, la qualità delle prestazioni e descrive le relazioni con i portatori di interesse ed il valore economico distribuito.

2.2 La struttura e i contenutiIl documento è stato realizzato sui dati di attività e di gestione riferiti agli anni 2011 e 2012 ricavati da CSVSystem (Applicativo web promosso dal sistema regionale CSV System che prevede l’inserimento dei dati delle associazioni e delle attività svolte dai Centri di Servizio al Volontariato lombardi).I documenti di riferimento sono: le “Linee Guida per la redazione del Bilancio di Missione e del Bilancio Sociale delle Organizzazioni di Volontariato” (2008), proposta da CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato), le “Linee Guida Bilancio Sociale enti non profit” redatte dall’Agenzia per il Terzo Settore e le edizioni precedenti del bilancio.In particolare sono stati utilizzati il “Piano delle Attività dell’Anno 2012” (approvato dall’Assemblea il 24 Ottobre 2011) e la “Programmazione Biennale 2011/2012” (approvata il 25 Ottobre 2010) .

Il Bilancio Sociale è articolato in 6 sezioni principali: Identità, Portatori di interesse, Governo e struttura, Altri progetti, Dimensione economica e Prospettive di sviluppo.

1. IDentItàFornisce una breve descrizione di cosa sono i Centri di Servizi per il Volontariato ed un quadro sul volontariato lombardo.Presenta la storia del Centro Servizi per il Volontariato di Brescia e illustra missione e visione del Centro, strategie messe in atto e accessi al CSV.Descrive e propone alcune riflessioni e valutazioni su attività e i servizi.

NOTA METODOLOGICA

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9Centro Servizi per il volontariato

2. POrtAtOrI DI IntereSSePresenta le relazioni con i principali portatori di interesse e descrive le OdV bresciane alle quali si rivolge l’opera del CSV.

3. GOVernO e StrutturADescrive il sistema di governo con i relativi organi sociali, la struttura operativa, gli ambiti di coordinamento e le risorse umane.

4. ALtrI PrOGettIDescrive i progetti avviati in partnership con Enti ed Istituzioni.

5. DIMenSIOne ecOnOMIcARendiconta quantitativamente le attività realizzate nell’anno 2012 indicando la tipologia d’intervento e i soggetti beneficiari.

6. PrOSPettIVe DI SVILuPPOPresenta obiettivi, strategie e attività previste per il futuro.

La rilevazione dei dati e delle informazioni è stata realizzata tramite la raccolta di documentazione interna al Servizio, colloqui con i responsabili dei servizi e gli operatori, analisi della documentazione del sistema CSV regionale e nazionale.

Convegno “Anziani e Comunità” Orzinuovi

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NOTA METODOLOGICA

2.3 La distribuzione

La distribuzione del Bilancio Sociale avverrà tramite invio in formato elettronico a tutti gli stakeholder. Il Bilancio sarà poi pubblicato sul sito web del CSV www.csvbs.it e sarà a disposizione presso la sede per chi ne farà richiesta.

Convegno “INSIEME per il volontariato” Brescia

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IDENTITA’

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3 Il sistema dei Centri di Servizio per il Volontariato in Italia

3.1 L’istituzione dei CSV I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono organismi a servizio delle organizzazioni di volontariato e da essi gestiti, in accordo al principio di autonomia del volontariato. I CSV sono stati istituiti dalla legge quadro sul volontariato 266/91 e dal successivo Decreto Ministeriale dell’8 ottobre 1997. L’articolo 15 della legge 266 specifica che i CSV sono “a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività”.I CSV sostengono e qualificano l’attività delle OdV fornendo servizi gratuiti di consulenza, formazione, comunicazione e promozione.L’articolo 4 del Decreto Ministeriale dell’ottobre 1997, stabilisce inoltre che i CSV: “erogano le proprie prestazioni sotto forma di servizi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei Registri Regionali del Volontariato. In particolare:a) approntano strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove iniziative di volontariato ed il rafforzamento di quelle esistenti;b) offrono consulenza e assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività;c) assumono iniziative di formazione e qualificazione

nei confronti degli aderenti ad organizzazioni di volontariato; d) offrono informazioni, notizie, documentazione e dati sulle attività di volontariato locale e nazionale”.In Lombardia dal 2001 si è costituito un Coordinamento regionale con lo scopo di intensificare il rapporto e gli scambi collaborativi tra i CSV al fine di promuovere il dialogo e la partecipazione.Dal 2003 inoltre i CSV della Lombardia e il Coordinamento aderiscono al Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato CSVnet, che rappresenta oggi la quasi totalità dei Centri presenti in Italia (76 su 78).L’obiettivo di CSVnet è quello di rafforzare la collaborazione, lo scambio d’esperienze, di competenze e di servizi fra i Centri, per meglio realizzarne le finalità istituzionali, nel rispetto della loro autonomia.

3.2 Il sistema CSV in ItaliaIl sistema CSV in Italia si realizza attraverso una struttura a più livelli, che va dagli sportelli sul territorio agli organi di coordinamento nazionale.La presenza dei CSV sul territorio italiano è capillare e diffusa.A livello locale operano i centri provinciali o regionali che, attraverso i servizi erogati, interagiscono con i vari attori, cittadini, OdV, altre realtà nonprofit pubbliche e private, con il principale scopo di sostenere e qualificare le organizzazioni di volontariato.

IDENTITA’

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3.3 Il coordinamento regionale: CSVnet LombardiaA livello regionale lombardo la rete si realizza attraverso una molteplicità di punti operativi di accesso per le OdV e i cittadini, che rendono la presenza dei CSV particolarmente radicata nel territorio e sempre più vicina ai luoghi di appartenenza e intervento del volontariato diffuso.L’esperienza dei CSV in Lombardia prende avvio nella primavera del 1997 quando il primo Comitato di Gestione dei Fondi Speciali per il Volontariato elabora l’avviso di selezione per la presentazione delle istanze per l’istituzione dei Centri di Servizio. La conseguente attivazione di una molteplicità di OdV

ed associazioni di promozione sociale di carattere regionale ha portato alla costituzione di un gruppo di lavoro dal cui processo di collaborazione è seguita l’implementazione dei Centri (e ha avuto origine il Forum Regionale Lombardo del Terzo Settore).Il gruppo si è orientato verso la promozione di una serie di associazioni nelle varie province, che si sono fatte carico di elaborare progetti specifici, candidandosi alla gestione di Centri di livello provinciale.I Centri lombardi, istituiti con successive deliberazioni, sono riportati in tabella 1.

Tabella 1: I CSV Lombardi

Bergamo c.S.V.B. novembre 1997

Brescia A.c.S.V. novembre 1997

como A.V.c. febbraio 1998

cremona c.I.S.VOL. novembre 1997

Lecco SO.Le.VOL. febbraio 1998

Lodi LAuS.VOL. gennaio 2004

Mantova c.S.V.M. novembre 1997

Milano cIeSSeVI novembre 1997

Monza Brianza cSVM&B luglio 2009

Pavia c.S.V. febbraio 1998

Sondrio L.A.Vo.P.S. aprile 2002

Varese ce.S.Vo.V novembre 1997

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Tenuto conto della specificità di una regione come la Lombardia, prima nel Paese per popolazione, numero di Organizzazioni di Volontariato iscritte ai registri e numero di volontari, il gruppo di lavoro ha condiviso la scelta di puntare su una soluzione che consentisse di valorizzare quanto di meglio era presente in entrambi i modelli, regionale e provinciale. Ne sono scaturite due decisioni: da una parte, quella di prediligere il livello provinciale per favorire una progettualità maggiormente vicina alle OdV e radicata nel territorio; dall’altra, quella di istituire un coordinamento formale e strutturato tra i centri a livello regionale che potesse essere uno strumento di confronto ma soprattutto di supporto ai CSV locali per consentire ai medesimi di realizzare sinergie,

razionalizzare i costi e presentarsi in modo omogeneo alla vasta platea del volontariato lombardo, pur nel rispetto delle specificità del territorio.Tra gli elementi caratterizzanti il sistema del volontariato lombardo c’è l’ampiezza del bacino d’utenza, sia per dimensioni che per tipologia. Oltre il già ampio numero di Organizzazioni di Volontariato iscritte o non iscritte ai Registri presenti sul territorio, sono incluse anche le Associazioni di promozione sociale e una molteplicità di attori: individui e gruppi informali, enti pubblici, associazioni di famiglie, altre organizzazioni nonprofit.Questa particolarità è in parte anche l’esito dell’approvazione della Legge Regionale n. 28/1996 “Promozione, riconoscimento e sviluppo dell’associazionismo” e delle relative norme attuative (DGR VI/625/97), abrogata e sostituita dalla legge regionale n. 1/2008 “testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso”, da cui è scaturito il riconoscimento ai CSV della possibilità di sottoscrivere apposite convenzioni con le Amministrazioni Provinciali al fine di estendere alle Associazioni senza scopo di lucro i servizi istituzionalmente già offerti dai CSV alle OdV. La tabella 2 illustra il quadro normativo nazionale e regionale dei provvedimenti legislativi che regolamentano le attività di volontariato.

IDENTITA’

Convegno “Anziani e comunità” Orzinuovi

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La tabella 2 illustra il quadro normativo nazionale e regionale dei provvedimenti legislativi che regolamentano le attività di volontariato.

Tab. 2: Normativa nazionale e regionale

L 218/1990 D.lgs 356/1990

Disposizioni sul passaggio dagli istituti di credito di diritto pubblico delle fondazioni bancarie

L 266/1991 Legge quadro sul volontariatoL 225/1992 Istituzione del servizio nazionale della protezione civile Circolare P.C.M.15-5-96 Linee

guida per l’avvio della piena operatività dei Comitati di Gestione e dei Centri di Servi-zio per il Volontariato

DM 8 ott. 1997 Modalità per la costituzione dei fondi speciali per il volontariato presso le regioniL 46/1998 D.lgs 153/1999

Disciplina civilistica e fiscale delle fondazioni bancarie

L 383/2000 Disciplina delle Associazioni di promozione sociale Legislazione Regionale LombardaLr 23/1999 Politiche regionali per la famigliaLr 1/2000 Riordino del sistema delle autonomie in LombardiaLr 5/2006 Disposizioni in materia di servizi alla persona e alla comunitàLr 1/2008 Testo Unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, asso-

ciazionismo e società di mutuo soccorsoL 328/2000 Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi socialiLr 3/2008 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-

sanitario

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4 Il CSV di Brescia: storia, missione e strategie

4.1 La storiaNel 1997 due aggregazioni bresciane, l’Unione Centro Servizi e l’Organizzazione Centro Servizi, che raggruppavano alcune decine di Organizzazioni di Volontariato di base, parteciparono al Bando Regionale per la costituzione dei Centri Servizi.Il Comitato Regionale suggerì la confluenza dei due progetti presentati in un’Associazione di terzo livello, con proprio statuto, composta da entrambe le associazioni di secondo livello.Si costituì così la struttura societaria dell’Associazione Centro Servizi per il Volontariato (ACSV) di Brescia.Dopo dieci anni di attività ed a seguito di un’approfondita riflessione sulla propria struttura associativa, si è giunti (nell’aprile 2008) alla modifica dello Statuto e del Regolamento con l’obiettivo dell’allargamento della base associativa e della maggiore partecipazione delle Organizzazioni alla vita sociale del CSV. Grazie alla campagna informativa “Diventa Socio” promossa nel triennio 2009-2011 la base associativa è aumentata sino a raggiungere 130 soci iscritti al 31 Dicembre 2011 e 133 al 31 Dicembre 2012.Il 26 Novembre 2012 sono stati rinnovati gli Organi Sociali: Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori e Collegio dei Garanti che resteranno in carica fino all’ottobre 2015.

L’attività del Centro Servizi si sviluppa nel territorio provinciale ed ha come principali destinatari le Organizzazioni di Volontariato iscritte e non iscritte al Registro Regionale e ogni altra realtà associativa, anche potenziale, che intende fondarsi sul volontariato. Inoltre, sulla base di una convenzione con la Provincia di Brescia, Assessorato all’Associazionismo e Volontariato, il Centro Servizi offre assistenza e consulenza anche alle associazioni senza scopo di lucro e di promozione sociale. Nel corso degli anni l’Associazione Centro Servizi per il Volontariato si è consolidata e radicata nel territorio provinciale. Oggi il CSV è una realtà conosciuta e apprezzata dal mondo del volontariato e dagli enti locali.

4.2 La missioneIl CSV si impegna per un rafforzamento delle proposte di volontariato esistenti con attenzione ai fattori di sviluppo delle Organizzazioni, diffondendo e sostenendo capacità progettuale, gestione organizzativa, comunicazione, modalità di formazione e valorizzazione dei volontari e valutazione dei risultati.Il CSV valorizza la promozione di nuove iniziative di volontariato, sia in termini di crescita di ulteriori realtà organizzative, nei diversi campi d’intervento, sia in termini di impegno per favorire l’innovazione operativa e la sperimentazione tra le OdV.

IDENTITA’

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4.3 La prospettiva

4.3.1. ObiettiviIl ruolo sociale del volontariato nel trasmettere i valori della solidarietà, gratuità, responsabilità, cittadinanza attiva e giustizia sociale è stato supportato, nel corso del 2012, attraverso questi obiettivi:

favorire il radicamento territoriale ed il •consolidamento delle attività del CSV sul territorio bresciano;aiutare le OdV a svolgere con qualità ed efficacia •le proprie finalità statutarie;aiutare le OdV ad essere organizzazioni efficienti •e ben gestite;aiutare le OdV ad essere protagoniste del •cambiamento sociale;coinvolgere e sensibilizzare i giovani sui valori •dei volontariato.promuovere ed accompagnare la progettazione •sociale;favorire il lavoro di rete tra le OdV e tra le OdV e •gli Enti del territorio;favorire l’allargamento della base sociale •dell’ACSV.

Accanto agli obiettivi strategici delineati nel corso del 2012, il CSV si è impegnato per promuovere l’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni. Come recita la Decisione del Parlamento europeo del 14 settembre 2011:”L’obiettivo generale dell’Anno europeo consiste nell’agevolare la creazione di una

cultura dell’invecchiamento attivo in Europa, basata su una società per tutte le età. In tal senso l’Anno Europeo incoraggia e sostiene l’impegno degli Stati Membri, delle loro autorità regionali e locali, delle parti sociali e della società civile a promuovere l’invecchiamento attivo e ad adoperarsi maggiormente per mobilitare il potenziale degli ultracinquantenni, che costituiscono una parte della popolazione in continuo e rapido aumento. In tal modo, esso promuove la solidarietà e la cooperazione tra le generazioni. Gli obiettivi dell’Anno Europeo sono:

sensibilizzare l’opinione pubblica in merito •all’importanza dell’invecchiamento attivo e delle sue varie dimensioni e garantire che ad esso sia accordata una posizione importante nell’agenda politica delle parti interessate;promuovere il dibattito e potenziare •l’apprendimento reciproco tra Stati membri e parti in causa a tutti i livelli al fine di promuovere politiche sull’invecchiamento attivo, identificare e diffondere le buone pratiche e sostenere la cooperazione e le sinergie;fornire un quadro favorevole all’impegno ed agire •concretamente affinché gli Stati membri e le parti in causa, con la partecipazione della società civile, delle parti sociali e delle imprese, con particolare accento sulla promozione di strategie dell’informazione, possano elaborare soluzioni innovative, politiche e strategie a lungo termine comprese strategie complessive per la gestione delle problematiche legate all’età;

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IDENTITA’Officina del Volontariato, Università degli Studi di Brescia Economia e Commercio

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promuovere attività che aiutino a lottare contro •la discriminazione in base all’età, a superare gli stereotipi legati all’età...”.

Su questo fronte, l’impegno del CSV, si è espresso nella realizzazione di 2 convegni sulla tematica dell’invecchiamento attivo, nella pubblicizzazione dello sportello di orientamento per pensionati, nella promozione del volontariato con una campagna mirata agli over 50 e nella formazione di aspiranti volontari anziani.

4.3.2 StrategieIl volontariato è elemento indispensabile per ricreare lo spirito comunitario. Una comunità intesa come luogo di relazioni, solidarietà, aiuto reciproco, condivisione. Luogo delle buone tradizioni, dove vive la memoria di chi è passato e si predispone il futuro per le nuove generazioni.In questa prospettiva, una delle principali espressioni dell’attività del CSV, è il sostegno alla partecipazione attiva delle OdV ai tavoli istituzionali, nei quali vengono programmate le risposte e le risorse che la comunità mette a disposizione per superare le situazioni di maggior disagio dei cittadini. Uno degli obiettivi del CSV è consentire il completamento e il consolidamento dei Forum Territoriali del Terzo Settore, attraverso i quali vengono definite le politiche locali di welfare. In tal senso risulta essenziale l’attività dei “Gruppi di lavoro” delle associazioni, suddivise per ambito di intervento, che facilita momenti di incontro e

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discussione dai quali emergono idee e proposte da sviluppare ed attuare.E’ quindi fondamentale lo sviluppo e il consolidamento della rete tra le OdV e tra le stesse e gli enti locali, al fine di stimolare il confronto e implementare il sostegno reciproco.Il Centro Servizi di Brescia opera in una delle province italiane più estese e nel corso del 2012 è stato fatto un ulteriore sforzo organizzativo al fine di mantenere la presenza degli sportelli territoriali, gestiti in collaborazione con Associazioni ed Enti del territorio.Attraverso le attività di promozione e comunicazione si è intervenuti per far conoscere in modo capillare le attività delle Organizzazioni di Volontariato e per sensibilizzare i tanti gruppi spontanei, piccoli e grandi, che svolgono attività di volontariato affinchè si trasformino in OdV.In ambito formativo sono stati riconfermati alcuni percorsi consolidati e ideate proposte su nuove aree tematiche.E’ proseguito inoltre l’impegno di sensibilizzazione verso le giovani generazioni, con azioni nella scuola (Progetto Giovani Scuola e Volontariato), nella comunità locale, anche utilizzando canali di comunicazione innovativi come social network o social media.

L’IDENTITA’Convegno “Anziani e comunità” Orzinuovi

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4.5 Logistica – Sedi del CSV

SeDe PrIncIPALe: cSV Brescia, Via Salgari, 43/b 25125 Bresciatelefono 030/2284900 Fax 030/43883 e-mail: [email protected] web: www.csvbs.itwww.bresciaassociazioni.itSocial network www.facebook.com/csvbs twitter.com/cSVBrescia

OrArI DI APerturA: dal Lunedì al Venerdì 8.30-12.30 / 14.00-18.00

4.4 Sedi, sportelli e punti informativi

Nel corso del 2012 il CSV di Brescia ha offerto i propri servizi tramite le sedi operative e i punti informativi accessibili ai singoli cittadini, alle OdV e alle altre organizzazioni e istituzioni locali grazie alla collaborazione con diversi soggetti. Ai punti operativi, attivi dal 2006, se ne sono aggiunti nuovi, aperti nell’ambito del progetto Bussola e in collaborazione con la Provincia di Brescia nei centri territoriali della rete provinciale degli Informagiovani. Ciò ha reso ancora più capillare la circolazione delle informazioni, la possibilità di usufruire dei servizi e la partecipazione alle iniziative promosse dal Centro.La sede situata in via Salgari a Brescia, è raggiungibile agevolmente dalle Associazioni e dotata di spazi funzionali ai servizi ed attività del CSV. Gli uffici comprendono sale per la consulenza e un ampio locale per corsi di formazione e riunioni.Oltre alla sede principale sul territorio sono stati realizzati 10 sportelli convenzionati, collocati a Esine, Iseo, Palazzolo, Chiari, Orzinuovi, Vestone, Gardone Val Trompia, Salò, Ospitaletto e Leno. Gli sportelli distribuiti sul territorio sono gestiti autonomamente dalle OdV e dalle fondazioni. Offrono un primo servizio di consulenza di base alle associazioni e ne raccolgono i bisogni.

Sede CSV Brescia

Page 25: Bilancio sociale 2012

22 BILANCIO SOCIALE 2012

4.6 Sportelli sul territorio

Sportello territoriale cSV Ospitaletto “Distretto 2 Brescia Ovest”c/o Consorzio In Rete, V.lo Conventino, 6/a25035 Ospitaletto (BS)Referente: Maria Gemma AmighettiOperatore: Laura SerioliTel 030 640921e-mail: [email protected]

Sportello territoriale cSV Palazzolo “Distretto 6 Montorfano”c/o Associazione pensionati Palazzolo, Centro Diurno G. OrsattiVia Zanardelli 25, 25036 Palazzolo (BS)Referente: Giuseppina PrandelliOperatore: Antonella BonadeiTel e fax 030 732776e-mail: [email protected]

Sportello territoriale cSV Gardone Val trompia “Distretto 4 Valle trompia” c/o Consorzio Valli, Via Matteotti, 300/E 25063 Gardone Val Trompia (BS)Referente: Gianfranco BergamaschiOperatore: Cinzia BelleriTel 030 8916666 - fax 030 8912955e-mail: [email protected]

Sportello territoriale cSV chiari “Distretto 7 Oglio Ovest”c/o Centro Giovanile 2000, Via Tagliata 2, 25032 Chiari (BS) Referente: Don Rosario VerzelettiOperatori: Antonella Cadei e Emma MarconiTel 030 5236311 - fax 030 5236311e-mail: [email protected] - [email protected]

Sportello territoriale cSV Iseo “Distretto 5 Sebino”c/o Fondazione “Don Ambrogio Cacciamatta onlus”, Via Per Rovato, 13/d, 25049 Iseo (BS)Referente: Angelo ZinelliOperatori: Enrica Cadei e Nadia Mazzucchelli Tel 030 9840709 - fax 030 9840710e-mail: [email protected]

Sportello territoriale cSV Orzinuovi “Distretto 8 Bassa Bresciana Occidentale”c/o Centro Diurno Anziani, Via Secondo Martinelli 7 25034 Orzinuovi (BS) Referente: Gianpaolo FestaOperatori: Claudio Solzi e Miriam Bulgari Tel 030 9941820 e-mail: [email protected]

L’IDENTITA’

Page 26: Bilancio sociale 2012

23Centro Servizi per il volontariato

Sportello territoriale cSV Leno “Distretto 9 Bassa Bresciana centrale”c/o Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo, Via Garibaldi 25, 25024 Leno (BS)Referente: Luigi PettinatiOperatore: Benedetta CherubiniTel 030 9040324 e-mail: [email protected]

Sportello territoriale cSV Vestone “Distretto 11 Valle Sabbia”c/o Fondazione Passerini Casa di Riposo Valsab-bina,Via A. Passerini 8 , 25078 Nozza di Vestone (BS)Referente: Emanuele CorliOperatore: Sara ButturiniTel 0365 81151 - fax 0365 821044 e-mail: [email protected]

Sportello territoriale cSV Salò “Distretto 12 Garda”c/o Gruppo Volontari Del Garda, Via Enrico Fermi 25087 Salò (BS) Referente: G. Franco RodellaOperatore: Francesca Sandoni Tel 0365 520652 - fax 0365 520954 e-mail: [email protected]

Sportello territoriale cSV Valcamonica “Distretto 13 Valcamonica-Sebino”c/o Cassa Padana Via Pittore Nodari, 7/b 25040 Esine (BS)Referente: Luigi PettinatiOperatore: Sandra BassiTel 0364 360616 - fax 0364 466759e-mail: [email protected]

Palazzolo c/o Associazione Pensionati Palazzolo,

via Zanardelli, 25 tel 030 732776 [email protected]

Page 27: Bilancio sociale 2012

24 BILANCIO SOCIALE 2012

Palazzolo c/o Associazione Pensionati Palazzolo,

via Zanardelli, 25 tel 030 732776 [email protected]

esinec/o Cassa Padana

via Pittore Nodari, 7/Btel 0364 360616

[email protected]

Vestonec/o Fondazione Passerini Casa di Riposovia Passerini, 8 tel 0365 81151 [email protected]

Salòc/o Gruppo Volontari Del Gardavia Enrico Fermitel 0365 520652 [email protected]

Iseoc/o Fondazione Don Cacciamatta,

via Per Rovato, 13/D tel 030 9840709 [email protected]

chiaric/o Centro Giovanile 2000

via Tagliata 2 tel 030 5236311

[email protected]

Ospitaletto c/o Consorzio InRete.itv.lo Conventino, 6/Atel 030 640921 [email protected]

Lenoc/o Cassa Padanavia Garibaldi, 25tel 030 9040324 [email protected]

Orzinuovic/o Centro Diurno Anzianivia Secondo Martinelli, 7

tel 030 9941820 [email protected]

Gardone Val trompiac/o Consorzio Valli via Matteotti, 300/Etel 030 [email protected]

SPORTELLI TERRITORIALI

L’IDENTITA’

Page 28: Bilancio sociale 2012

25Centro Servizi per il volontariato

5 Settori e attività principali

L’attività del CSV di Brescia si articola nei seguenti settori di intervento: formazione, consulenza, informazione e comunicazione, promozione, ricerca e documentazione.Nel corso del 2012 le attività e i progetti del CSV di Brescia sono stati sviluppati sulla base degli obiettivi strategici definiti dalla normativa nazionale.

A) Nell’area della formazione il CSV di Brescia ha promosso una serie di iniziative di qualificazione dei membri delle Organizzazioni di Volontariato, attraverso attività e percorsi strutturati, incontri tematici, tavole rotonde, seminari. Le iniziative sono state realizzate direttamente dal Centro Servizi oppure in collaborazione con le OdV del territorio. Tra le principali attività e si individuano:

Corsi di formazione organizzati direttamente dal •CSV;Corsi di formazione organizzati in collaborazione •con OdV, associazioni ed enti;Sostegno alla progettazione formativa delle •iniziative delle associazioni.

B) Nell’area della consulenza il Centro ha cercato di potenziare tutti i servizi, ordinari e specialistici, di sostegno all’azione dei gruppi e delle organizzazioni di volontariato. Particolare rilievo hanno avuto i servizi di area giuridica-amministrativa e la consulenza relativa al “5 per 1000”.

Page 29: Bilancio sociale 2012

26 BILANCIO SOCIALE 2012

Tra le principali attività ed iniziative si individuano:consulenza normativa, fiscale, gestionale

Verifica degli statuti in ordine all’iscrizione al •Registro provinciale del Volontariato, al Registro provinciale delle Associazioni, al Registro delle Associazioni di Solidarietà famigliareConsulenza legale•Consulenza contabile e fiscale•Servizio di assistenza contributivo previdenziale•Servizio di assistenza amministrativa•Consulenza assicurativa e per la privacy•Consulenza per raccolta fondi•

consulenza per la progettazioneConsulenza metodologica e formale•Reperimento e distribuzione documentazione•Erogazione di informazioni•Corsi di formazione alla progettazione sociale•Consulenza “Bando Volontariato 2012”.•

C) Nell’area dell’informazione e comunicazione sono stati sviluppati servizi informativi e attività di supporto alle Organizzazioni di Volontariato per far conoscere e promuovere le iniziative.In quest’ambito sono comprese anche le attività di creazione e gestione di banche dati finalizzate a supportare efficacemente l’azione volontaria locale, la gestione del sito web e la comunicazione attraverso i mass-media. Tra le principali attività e iniziative si individuano:

Articoli settimanali e pagine mensili sui media •locali: Giornale di Brescia, Bresciaoggi,

L’IDENTITA’

Page 30: Bilancio sociale 2012

27Centro Servizi per il volontariato

La Voce del PopoloUfficio stampa per le OdV•Edizione di pubblicazioni periodiche•Edizioni di dispense, opuscoli e manuali•Gestione dei siti web: •www.csvbs.it www.bresciaassociazioni.itNewsletter•Collaborazioni con stampa, radio e televisioni •localiPromozione Social Network: Facebook, •Youtube, Twitter.

D) Nell’area della promozione del volontariato il CSV ha operato al fine di favorire una crescita della cultura della solidarietà, promuovere nuove realtà e iniziative di volontariato e rafforzare quelle esistenti. Le azioni sono state principalmente mirate ad attivare occasioni per far conoscere sul territorio bresciano esperienze di volontariato significative, agevolando il reclutamento di nuovi volontari da parte delle associazioni, creando legami forti con il mondo dei giovani - sia all’interno della scuola che sul territorio - e facilitando la costruzione di sinergie e reti tra le diverse organizzazioni. Tra le principali attività e iniziative si individuano:1. Promozione del volontariato giovanile

Percorsi di sensibilizzazione al volontariato nelle •scuolePubblicazione di opuscoli e strumenti di •orientamento al volontariato

Incontro ASVIM

Page 31: Bilancio sociale 2012

28 BILANCIO SOCIALE 2012

Itinerari di introduzione al volontariato in •collaborazione con le istituzioni localiIniziative relative al Servizio Civile•Iniziative informative per il volontariato europeo•Anno Europeo dell’invecchiamento attivo.•

2. coordinamento della “rete” di orientamento al volontariato

Potenziamento dei servizi informativi e di •promozione negli ambiti territoriali, nei distretti socio assistenziali e nelle aree di intervento del volontariato.

3. Organizzazione di manifestazioni e convegni di promozione

Collaborazione nell’organizzazione di Feste del •Volontariato e giornate della solidarietà;

Organizzazione di convegni e seminari su •tematiche inerenti il volontariato.

4. campagne promozionali

E)Nell’area della ricerca e documentazione sono stati realizzati progetti di studio e di ricerca su specifiche tematiche. Inoltre sono state implementate ed aggiornate le informazioni e i documenti relativi al volontariato. Tra le principali attività ed iniziative si individuano:

Collaborazione con l’Osservatorio sul volontariato •dell’Università Cattolica Sede di Brescia, per attività di ricerca;Documentazione su volontariato ed economia •civile;

L’IDENTITA’

Convegno “Anziani e comunità” Orzinuovi

Page 32: Bilancio sociale 2012

29Centro Servizi per il volontariato

Biblioteca specializzata;•Emeroteca;•Aggiornamento costante della banca dati delle •OdV e delle altre realtà di volontariato.

Relativamente alle strategie delineate, il 2012 si è caratterizzato soprattutto per lo sviluppo dell’attività nell’area della formazione, per il consolidamento dell’area della promozione, per la crescita dei servizi di consulenza, in particolare nel campo dei finanziamenti e per l’implementazione effettiva dell’area della comunicazione.

F) Nell’area della progettazione sociale il Centro ha lavorato a livello territoriale per promuovere logiche di lavoro in rete, di confronto e collaborazione con le istituzioni relativamente al Bando Volontariato 2012.Nel 2012 si è avuto un ulteriore sviluppo e consolidamento di alcuni dei cambiamenti promossi e avviati nel biennio precedente (allargamento base sociale, inserimento dei volontari a supporto delle attività del Centro, gestione razionale delle risorse e delle spese) ai quali si sono aggiunti nuovi obiettivi strategici:

la trasformazione del ruolo di CSV nel contesto •locale, anche attraverso un impegno attivo del Centro Servizi e del suo staff di lavoro nella relazione con i cittadini, il mondo del volontariato e le istituzioni, attraverso lo sviluppo delle attività di formazione, comunicazione e consulenza;il cambiamento organizzativo, volto ad una •Giornata Mondiale contro la povertà

Brescia

Page 33: Bilancio sociale 2012

30 BILANCIO SOCIALE 2012

5.1 Accessi al Centro Servizi

Tab. 3: Accessi (contatti e consulenze) per Tipologia di EnteTIPOLOGIA ENTE 2012

numero di contatti

OdV (iscritte e non) 275

Associazioni (generiche e aps) 150

enti Pubblici 4

Altro (compreso singoli) 72

TOTALE 501

numero di consulenze

OdV (iscritte e non) 393

Associazioni (generiche e aps) 325

enti Pubblici 9

Altro (compreso singoli) 105

TOTALE 832

contatti e consulenze

OdV (iscritte e non) 668

Associazioni (generiche e aps) 475

enti Pubblici 13

Altro (compreso singoli) 177

TOTALE 1333

Il contatto va inteso come semplice richiesta di informazioni di base prevalentemente telefonica, esaudibile in tempi brevi e che non richiede competenze specialistiche.La consulenza è una richiesta di informazioni, con un servizio che implica una competenza tecnica specifica.La tabella 3 mostra gli accessi registrati nel 2012, specificando il numero di contatti, il numero di consulenze e la somma dei due servizi offerti all’utenza suddivisi per tipologia di ente.

maggiore integrazione reciproca fra ambiti e livelli della struttura di gestione e programmazione, e fra questa e le OdV (socie e non).

Officina del Volontariato Università degli Studi di BresciaEconomia e Commercio

L’IDENTITA’

Page 34: Bilancio sociale 2012

Officina del VolontariatoUniversità degli Studi di Brescia

31Centro Servizi per il volontariato

Page 35: Bilancio sociale 2012

32 BILANCIO SOCIALE 2012

5.2 Formazione

L’area formazione propone percorsi formativi rivolti ai volontari ed offre supporto alla fase di progettazione delle iniziative proposte dalle associazioni: dalla costruzione del progetto, al monitoraggio, alla valutazione dei percorsi. L’area formazione persegue due macro obiettivi:1. aiutare le OdV a compiere con qualità ed efficacia la propria mission, ad essere indipendenti nella gestione interna della vita associativa, a conoscersi tra associazioni, a passare da una gestione legata al “qui e ora” a quella della programmazione per l’aumento delle competenze e della motivazione “umana”;

2. valorizzare le competenze e le responsabilità di ogni Organizzazione di Volontariato all’interno del territorio e del proprio ambito specifico di azione, anche lavorando in sinergia con le altre associazioni, enti e gruppi.Gli obiettivi perseguiti attraverso l’organizzazione di interventi formativi si sono sviluppati in:a. corsi di contenuto tecnico (area fiscale, giuridica, gestionale amministrativa) caratterizzati da un ampliamento delle tematiche, con attenzione alla promozione di capacità di dialogo tra le associazioni, alla capacità progettuale, ed alla costruzione di reti di partenariato, anche in ambito economico;b. iniziative formative tese a far acquisire consapevolezza dell’identità del volontario, delle sue motivazioni, della sue capacità di ascolto, di accoglienza, di relazione con gli altri;c. iniziative formative legate all’orientamento al volontariato sia per i giovani che per coloro che, in prossimità del pensionamento o già pensionati, desiderano avvicinarsi al mondo del volontariato.d. iniziative formative volte alla promozione e. aggiornamento del volontariato attraverso l’informatica e le nuove tecnologie, utilizzo dei social network come canale privilegiato per dialogare con i giovani. La valutazione delle iniziative formative prevede:

un questionario finale di gradimento del corso per •una prima valutazione di impatto, sia dal punto di vista organizzativo che didattico;analisi delle presenze;•

Convegno “Anziani e comunità” Orzinuovi

L’IDENTITA’

Page 36: Bilancio sociale 2012

33Centro Servizi per il volontariato

tematiche nuove:la progettazione europea sulla quale CSV sta •investendo energie per aiutare le associazioni ad accedere ai fondi europei;la costruzione di un progetto per promuovere le •attività dell’associazione nelle scuole;prevenire la stanchezza e demotivazione dei •volontari.

Per quanto riguarda il corso sulla progettazione sociale, in ottemperanza alle segnalazioni da parte dei corsisti della necessità di approfondire alcuni argomenti presentati sono stati proposti seminari/workshop di II livello per chi ha frequentato il corso base: “studiare una buona idea progettuale”, “stendere il budget del progetto” e “la gestione amministrativa e la rendicontazione di un progetto”.Sono continuati i corsi sul territorio, al fine di decentrare le proposte formative. In particolare sono state realizzate 8 iniziative. I corsi che il centro Servizi ha realizzato direttamente per le Organizzazioni di volontariato sono stati 49.Le aree di contenuto maggiormente affrontate, e che quindi vedono un numero crescente di iniziative organizzate, sono legate alla progettazione sociale e allo “stare bene in associazione” come condizione per una migliore attività di volontariato.I corsi che il Centro Servizi ha realizzato direttamente per le Organizzazioni di volontariato sono consultabili in tabella 6.

contatti diretti volti alla valutazione anche •informale con i partecipanti ai corsi, sia in itinere che a conclusione della singola iniziativa da loro frequentata;incontri, a distanza, sulle ricadute della formazione, •mirati alla valutazione collegiale docenti-corsisti; colloquio con i docenti ex ante e ex post per la •valutazione dell’iniziativa formativa.

I corsi realizzati sono stati occasione di incontro e di conoscenza reciproca tra i membri delle organizzazioni di volontariato, in più occasioni questo ha portato alla nascita di collaborazioni e sinergie per specifici progetti.A tutti coloro che ne fanno richiesta e hanno frequentato almeno il 75% delle ore previste viene rilasciato un attestato di partecipazione.L’area impiega un operatore a tempo parziale che, per specifiche attività si avvale di collaborazioni esterne e dell’apporto di volontari per l’inserimento delle schede in CSVSystem.Nel 2012 il CSV ha individuato alcune aree tematiche, con lo scopo di soddisfare le diverse aree di fabbisogno formativo delle associazioni di volontariato; non essendo riusciti ad accogliere tutte le richieste di iscrizione ai corsi sono state riproposte alcune proposte formative del 2011 (ad esempio “coordinare i volontari”, ”l’ascolto e la relazione di aiuto”, “la gestione dei conflitti”, la “progettazione sociale”).Sulle diverse aree di fabbisogni formativi sono state ideate, progettate e realizzate iniziative su aree

Page 37: Bilancio sociale 2012

34 BILANCIO SOCIALE 2012

La relazione di missione e il bilancio

sociale

1 18

Fare, fare bene, fare sempre meglio

(percorso per volont. rsa Bagnolo)

1 20

un’occasione per fare il punto (percorso

per Il Delfino di Lumezzane)

1 20

Proviamo ad ascoltare (percorso per

Age Pontoglio)

1 15

Facebook, twitter, youtube...nuovi mezzi per comunicare con i giovani

2 46

Fund raising 2 38

Far conoscere l’associazione 1 21

La copertura assicurativa dei volontari 1 21

La gestione amministrativa e contabile

delle raccolte fondi (Brescia e

Orzinuovi)

2 51

Amministriamo bene l’associazione (Leno e Orzinuovi)

2 43

costruire il sito dell’associazione 1 19

comunicare tra mondi diversi (corso per

volontari che operano con gli immigrati)

1 16

La gestione contabile e fiscale dell’asso-

ciazione

1 41

Totale 49 982

tab. 6: tipologia corsi, iscritti/partecipanti anno 2012

TIPO DI CORSO N ISCRITTI

PrOGettAzIOne SOcIALe 2 45

Seminari di approfondimento sulla

progettazione

3 43

Progettare con i fondi europei 1 15

Info day su Programma Grundtvig 1 15

Bando Volontariato 2012 – incontro con

reti di progetti finanziati

1 36

Gestione dei conflitti all’interno delle

associazioni (Brescia e Leno)

2 29

Gli adempimenti HAccP 2 69

comunicazione in pubblico 1 26

coordinare i volontari 1 20

Orientamento al volontariato 2 34

Progetto Stop Vi.e.W. contro il

maltrattamento delle donne anziane

1 10

corsi di informatica in Brescia

(informatica Base, excel, grafica, intenet

e posta elettronica)

6 109

corso informatica base

in Vallecamonica

1 35

Promuovere l’associazione nelle scuole 1 12

comunicare con twitter 2 42

Prevenire il burn-out 1 9

Gestire bene le riunioni 1 14

L’ascolto nella relazione di aiuto 2 37

Adempimenti per il 5x1000 1 13

L’IDENTITA’

Page 38: Bilancio sociale 2012

35Centro Servizi per il volontariato

5.3 Consulenza ed assistenza

L’attività di consulenza è quella più consolidata; iniziata contestualmente alla costituzione dell’ACSV è poi cresciuta e si è sviluppata negli anni, ampliando sempre più l’area delle tipologie di risposta, conseguente anche al maggior ruolo che le organizzazioni di volontariato stanno assumendo nel sistema integrato di politiche sociali.Con il servizio di consulenza e assistenza, il CSV ha garantito alle organizzazioni di volontariato la possibilità di ricevere la necessaria assistenza tecnica e specialistica per affrontare le problematiche tipiche e nuove di un’associazione.Nel corso degli anni, anche in virtù della maggiore

Altre attività di formazione Oltre alla normale attività promossa direttamente dal CSV, sono stati realizzati anche alcuni corsi progettati su specifica richiesta da parte delle Associazioni.Per supportare le associazioni nei percorsi formativi l’area formazione ha offerto il sostegno alla costruzione di progetti di formazione o percorsi di analisi del proprio bisogno formativo. L’ufficio formazione ha ricevuto richieste dalle associazioni ed in seguito all’analisi dei bisogni, ha elaborato progetti che sono stati ridiscussi e costruiti con le associazioni stesse.Per garantire il migliore supporto alle OdV e alle associazioni del territorio viene curata la formazione e l’aggiornamento degli operatori degli sportelli territoriali e dei volontari del CSV su tematiche specifiche. In particolare nel 2012 sono stati attivati incontri di formazione sulle seguenti tematiche:

Bando Volontariato 2012 (17 iscritti);•Progetto Trame (12 iscritti);•Adempimenti legati al 5x mille (22 iscritti);•Adempimenti per compilazione on line •mantenimento dei requisiti (15 iscritti).

Nel 2012 sono state erogate in totale 557 ore di formazione al volontariato.Il totale degli iscritti ai corsi organizzati e realizzati dal CSV sia direttamente che in collaborazione con le associazioni è di 1048.

Page 39: Bilancio sociale 2012

36 BILANCIO SOCIALE 2012

legiferazione, volta a regolamentare gli enti del non profit, abbiamo assistito ad una crescente domanda qualitativa da parte delle organizzazioni di volontariato. Questo ha richiesto un supplemento di capacità professionale e tempestività di aggiornamento per gli operatori.Nel 2012 il CSV ha fornito alle associazioni consulenze su tematiche specifiche: giuridico-legale, fiscale-contabile, amministrativo, e per conoscere bandi e opportunità di finanziamento. Grazie al contributo di esperti professionisti e consulenti, sono stati offerti alle organizzazioni di volontariato servizi puntuali ed efficienti.Il Centro Servizi ha in essere una convenzione con la Provincia di Brescia per fornire attività di consulenza e

formazione alle Organizzazioni di Volontariato, alle Associazioni senza scopo di lucro e di Promozione Sociale.In particolare le consulenze sono di alto livello per cui è necessario intervenire con un approfondimento specifico della problematica, in quanto solitamente la conclusione si risolve con l’iscrizione dell’ente non profit negli appositi Registri.Inoltre la presente attività intende rispondere ai seguenti obiettivi: aiutare le Organizzazioni di Volontariato ad essere efficienti e ben gestite, fornendo loro adeguati strumenti e supporto anche qualitativamente elevato, appunto attraverso professionisti del settore e supportare le OdV nello svolgimento delle proprie finalità statutarie.

Officina del Volontariato Università degli Studi di Brescia Economia e Commercio

L’IDENTITA’

Page 40: Bilancio sociale 2012

37Centro Servizi per il volontariato

competenze degli organi sociali, la modifica di assetto strutturale dell’associazione (da organizzazione di volontariato ad associazione, a cooperativa sociale, o viceversa), fino alle procedure di scioglimento e liquidazione.Non sono mancate le consulenze intese come assistenza diretta in caso di controversie insorte in seno all’associazione o con terzi.In incremento è risultata la richiesta da parte delle associazioni della provincia di avere chiarimenti e supporto in merito agli aggiornamenti sugli aspetti amministrativi, fiscali o legislativi legati al mondo del volontariato.Nel corso degli anni è stata rilevata una crescente esigenza da parte delle organizzazioni di volontariato di dover ricorrere ad atti notarili per le modifiche statutarie ed altri aspetti legati alla vita associativa. È stata pertanto stipulata già nel 2010 una convenzione con il Collegio notarile di Brescia che permette alle associazioni, dopo essersi presentate e avuto consulenza dal CSV, di accedere gratuitamente presso i notai convenzionati che il Collegio fornisce.

consulenza fiscale e contabile In concreto ci si è riferiti alle consulenze realizzate per la tenuta regolare delle scritture contabili; è stato consigliato lo schema di bilancio per il non profit proposto dalle linee guida dell’Anagrafe delle Onlus, il regime fiscale più adeguato agli obblighi previsti dal decreto legislativo 460/97.

La Regione Lombardia, nell’ambito degli obiettivi di semplificazione e informatizzazione, ha attivato il servizio online per la procedura del mantenimento dei requisiti per le associazioni che sono iscritte negli appositi Registri Regionali e Provinciali. Questo ha richiesto un supplemento di attività per fornire agli enti una consulenza ed un supporto informativo per poter garantire loro l’esatta procedura e il mantenimento dell’iscrizione.Il CSV ha offerto supporto ed assistenza alle organizzazioni di volontariato e associazioni per la compilazione della “Scheda unica informatizzata per il mantenumento annuale dei requisiti di iscrizione nei registri regionali”.

consulenza legale Per quanto riguarda la consulenza legale, sono stati forniti pareri in merito alla vita dell’associazione: nascita o scioglimento, revisione dello statuto e altri passaggi previsti per legge e che richiedono competenze specifiche. Sono servizi specifici ormai consolidati che vengono realizzati attraverso un protocollo che prevede un colloquio preliminare per conoscere le caratteristiche dell’ente e successivamente la stesura dell’atto costitutivo e dello statuto nella fase nascente, le modifiche statutarie, l’iscrizione ai Registri Regionali/Provinciali, del Volontariato, dell’Associazionismo e delle Associazioni di Promozione sociale, nel Registro Regionale delle Associazioni di Solidarietà familiare, CAV e all’Anagrafe delle ONLUS. Le varie

Page 41: Bilancio sociale 2012

38 BILANCIO SOCIALE 2012

La stessa procedura del mantenimento dei requisiti per le associazioni che sono iscritte negli appositi Registri Regionali e Provinciali ha definito appositi schemi di bilancio che il CSV ha opportunamente fatto conoscere e raccomandato agli enti non profit.

Banca datiIl CSV, ormai da anni, ha aderito al sistema regionale CSV System in cui sono stati inseriti i dati delle

tab. 8: contatti e consulenze aree di intervento AREA DI INTERVENTO 2011 2012

contatti consulenze contatti consulenze contatti consulenze contatti

consulenze

Altro 47 6 53 7 3 10

Amministrativa Gestionale 105 805 910 1135 652 1787

Assicurativa 4 12 16 1 23 24

Banca Dati 7 0 7

comunicazione 12 26 38 7 33 40

Finanziamenti 125 105 230 240 61 301

Fiscale 11 93 104 10 131 141

Formazione 366 57 423 38 17 55

Giuridica Legale notarile 40 475 515 36 516 552

Giuslavoristica 1 14 15 2 20 22

Informatica 0 0 0

Organizzativa 15 10 25 13 13

Progettuale 3 52 55 8 164 172

Promozione 36 27 63 2 27 29

Totale 772 1682 2454 1500 1660 3160

associazioni e le attività svolte. La banca dati CSV System permette la rilevazione delle consulenze e dei servizi realizzati.Nel 2012 la banca dati è stata incrementata e aggiornata con i servizi resi alle associazioni nel corso dell’anno. Si tratta comunque di un costante aggiornamento che CSV System adegua negli anni per seguire alcune dinamiche interne ed esterne ai CSV. Le ultime modifiche sono state adottate

per comparare il sistema con la struttura dei Registri Regionali/Provinciali on line.

consulenze alla progettazioneIl servizio di accompagnamento alla progettazione è strutturato per sostenere le organizzazioni di volontariato e le associazioni senza scopo di lucro nelle diverse fasi del processo progettuale.La consulenza progettuale offerta si è differenziata in base alle

L’IDENTITA’

Page 42: Bilancio sociale 2012

39 BILANCIO SOCIALE 2012

richieste pervenute, che sono state sia di supporto tecnico in fase di ideazione e partecipazione al singolo bando di finanziamento, sia consulenze più strutturate.L’attività dell’area progettazione del nostro CSV nel 2012 è stata notevolmente sollecitata rispetto all’anno precedente a causa della contemporanea apertura dei bandi regionali e del Bando Volontariato 2012.Durante l’anno si è ritenuto opportuno, anzi, indispensabile, rafforzare le capacità progettuali delle organizzazioni bresciane attraverso due percorsi formativi e alcuni seminari di approfondimento.Il servizio di diffusione e promozione delle diverse opportunità di finanziamento su bando è stato garantito attraverso la segnalazione delle diverse possibilità sul sito e sulla newsletter del Centro Servizi oltre che sugli spazi dedicati nei media locali.

Page 43: Bilancio sociale 2012

40 BILANCIO SOCIALE 2012

Officina del Volontariato Università degli Studi di BresciaEconomia e Commercio

L’IDENTITA’

Page 44: Bilancio sociale 2012

41Centro Servizi per il volontariato

5.4 Informazione e Comunicazione

Il settore comunicazione, all’interno del Centro Servizi, ha il compito di diffondere le informazioni al mondo del volontariato e le notizie sul volontariato alla cittadinanza. Per promuovere la visibilità e la diffusione delle iniziative delle associazioni verso la comunità (enti locali, istituzioni pubbliche e private, enti del terzo settore, fondazioni, scuole, imprese, mezzi di comunicazione e cittadinanza in generale) il CSV ha sostenuto la realizzazione di materiale promozionale cartaceo, siti internet, riviste, newsletter elettroniche e l’attività di un ufficio stampa a disposizione delle associazioni sia per l’organizzazione di conferenze stampa che per la redazione di notizie in diverse forme.L’ufficio stampa cura inoltre l’organizzazione delle conferenze stampa e la diffusione delle notizie riguardanti il Centro Servizi stesso. Nel corso del 2012 si sono sviluppate e consolidate le collaborazioni ormai “storiche” con i quotidiani “Giornale di Brescia” (10 pagine intere, 42 rubriche settimanali) “Bresciaoggi” (11 mezze pagine) e con il settimanale diocesano “La Voce del Popolo” (12 pagine intere); sono poi ancora disponibili – in base alle esigenze - spazi nelle emittenti radiofoniche e televisive locali. Le associazioni di volontariato hanno in più occasioni manifestato il proprio gradimento per questi spazi a loro dedicati sui giornali. Gli

stessi strumenti sono stati inoltre utilizzati allo scopo di informare i volontari sulle iniziative organizzate dal Centro, sui diversi bandi e su tutte le novità del mondo non profit. Tutti gli articoli pubblicati nel corso dell’anno sono stati raccolti nelle circa cento pagine della “Rassegna stampa 2012”.Dal punto di vista telematico il CSV gestisce e tiene in continuo aggiornamento il proprio sito internet www.csvbs.it e il sito www.bresciaassociazioni.it (oltre che la pagina Facebook e gli altri strumenti di comunicazione di web 2.0). Con cadenza quindicinale, o in tempi più stretti in caso di urgenze, viene spedita una newsletter informativa a circa 1000 indirizzi mail.

Homepage sito web www.csvbs.it

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grafi

caef

orm

azio

ne.it

Centro Servizi Volontariato BRESCIAVia Emilio Salgari, 43/b

25125 Brescia Tel. [email protected]

LASCIATI TENTARE DAL VOLONTARIATO

sguardi colorati

consulenzaformazionecomunicazionepromozioneprogettazione

42 BILANCIO SOCIALE 2012

L’IDENTITA’

seguici su

csvbrescia

Page 46: Bilancio sociale 2012

43Centro Servizi per il volontariato

5.5 Promozione

La promozione del Volontariato rientra tra le attività istituzionali dell’ACSV e riveste un ruolo importante. La promozione si è concretizzata nel corso del 2012 in una serie di attività e progetti di valorizzazione dell’attività delle OdV, ma anche stimolando forme di partecipazione e di cittadinanza attiva da parte delle associazioni e dei singoli. Promuovere significa informare, rendere consapevoli, socializzare i valori della solidarietà con tutta la popolazione e in particolare, con chi domani sarà responsabile del bene comune.Particolarmente significativo è stato l’impegno del Centro per promuovere occasioni di incontro fra singoli cittadini e associazioni per far conoscere le iniziative e le attività delle OdV e far avvicinare i giovani alla solidarietà.Nell’ambito della promozione nel 2012 sono state concretizzate una serie di iniziative secondo i capitoli di seguito citati.

Promozione del volontariato e volontariato giovanileProgetto Giovani Scuola e VolontariatoIl CSV ha attivato nel corso del 2012 i seguenti percorsi per coinvolgere e sensibilizzare i ragazzi sui temi del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare sono stati realizzati i seguenti progetti:“Volontariato, lo straordinario di ogni giorno”: si è trattato di un incontro di sensibilizzazione di

Officina del Volontariato Università degli Studi di Brescia

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44 BILANCIO SOCIALE 2012

2 ore sulle tematiche del volontariato, rivolto agli studenti del triennio delle Scuole Secondarie di 2° grado, obiettivo è stato quello di aprire uno spazio di pensiero sulla realtà del volontariato, far emergere i luoghi comuni e i pregiudizi presenti nel modo di pensare la realtà. La metodologia utilizzata è stata attiva, partecipata, con giochi di simulazione, condivisione e confronto; nell’anno 2012 sono state interessate 26 classi per un totale di 614 studenti.“Officina del Volontariato”: mezza giornata dedicata a far sperimentare agli studenti il bello di far volontariato, e conoscere le OdV; l’iniziativa si è svolta sia presso i seguenti Istituti Superiori: “Liceo De Andrè” di Brescia, “Istituto Falcone” di Palazzolo sull’Oglio sia presso l’Università degli Studi di Brescia coinvolgendo le quattro Facoltà: Ingegneria, Economia, Medicina e Giurisprudenza.In tutte le edizioni dell’evento è stata allestita anche la mostra fotografica “Volontari, Facciamo la differenza!” dedicata all’opera delle associazioni impegnate nei diversi settori. Complessivamente hanno partecipato all’iniziativa circa tremila giovani e 50 Organizzazioni di Volontariato.Concorso a premi “La solidarietà che abita a scuola” rivolto alle classi della Scuola Primaria e Secondaria di primo Grado, sul tema del Volontariato. Hanno aderito 72 classi della provincia di Brescia. 8 classi sono state premiate presso la sede di Confartigianato, sabato 1 dicembre 2012, in occasione della “Festa Provinciale del Volontariato”.

L’IDENTITA’

Officina del Volontariato Università degli Studi di Brescia

Page 48: Bilancio sociale 2012

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ne.it

LASCIATI TENTARE DAL VOLONTARIATOarmonie da comporre

consulenzaformazionecomunicazionepromozioneprogettazione

45Centro Servizi per il volontariato

Orientamento al VolontariatoPresso la sede del CSV è continuato, nel 2012, il servizio di orientamento al volontariato con l’obiettivo di favorire l’incontro fra persone interessate a fare volontariato e le associazioni in cerca di nuovi volontari. Sul sito del CSV si è mantenuta la rubrica “Volontari cercasi” per segnalare i bisogni e le richieste delle associazioni. Le richieste di nuovi volontari sono segnalate anche sulla pagina

Facebook CSV Brescia.Nell’ambito dell’orientamento è proseguito il “Progetto Bussola”: 20 sportelli di orientamento al volontariato e di promozione e informazione: 13 sportelli hanno sede presso associazioni di volontariato e 7 presso gli Informagiovani provinciali. Gli sportelli della rete hanno contribuito a sostenere la cultura della solidarietà, promuovere il radicamento del CSV sul territorio e far conoscere l’attività delle associazioni.

Page 49: Bilancio sociale 2012

Festa del Volontariato

46 BILANCIO SOCIALE 2012

“Sportello Orientamento per pensionati”: nel corso del 2012 è stato mantenuto il servizio di sportello orientamento e ascolto per pensionati; il servizio è attivo il martedì mattina e il venerdì pomeriggio, grazie alla collaborazione di quattro volontari pensionati; da gennaio a dicembre 2012 si sono rivolti allo sportello anziani 14 persone.Complessivamente, nel 2012, i cittadini che hanno usufruito del servizio di orientamento sono stati in totale 87.

Manifestazioni e convegni di promozione

Nel corso del 2012 il CSV ha organizzato convegni ed incontri tematici finalizzati a promuovere la cultura della solidarietà, facendo conoscere l’attività del Centro e delle OdV ed approfondendo le tematiche legate ai valori del volontariato. Il Centro ha promosso, in sinergia con le Associazioni, le Settimane della Solidarietà e le Giornate del Volontariato nei distretti della Provincia di Brescia. Anche nel 2012 il Centro Servizi è stato tra gli enti promotori di “Vivi non Profit”, edizione televisiva, in collaborazione con l’emittente “Teletutto” e con il Forum Provinciale del Terzo Settore di Brescia.

L’IDENTITA’

Page 50: Bilancio sociale 2012

47Centro Servizi per il volontariato

La tabella 9 illustra una selezione delle iniziative di promozione attivate nel corso del 2012.tab. 9: Iniziative di promozione 2012

DATA CONVEGNO PARTECIP.Gennaio 2012 9 Incontri territoriali di presentazione Bando Volontariato 2012 285

08 febbraio 2012 I segni distintivi del volontariato 52

21 febbraio 2012 Il volontariato e la crisi 22

22 febbraio 2012 Anno europeo Invecchiamento Attivo 30

17 marzo 2012 Le nuove dipendenze: alcool, gioco internet e relazione coi giovani 190

19 aprile 2012 Insieme per il volontariato in collaborazione con il co.ge. 240

12 maggio 2012 criticità e buone prassi: verso la carta bresciana dell'inclusione post detentiva 40

25 maggio2012 Amministratore di sostegno e salute mentale 58

02 luglio 2012 Servizio civile nazionale: strumento di costruzione di cittadinanza 120

03 settembre 2012 Assemblea in preparazione VI conferenza nazionale del Volontariato 32

04 settembre 2012 Incontro a Gardone Valtrompia preparazione VI conferenza nazionale 18

05 settembre 2012 Incontro a ceto preparazione VI conferenza nazionale Volontariato 27

28 settembre2012 Anziani e comunità nell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo 102

11 ottobre 2012 Verso un volontariato giovane 170

27 novembre 2012 Solidarietà e professionalità a confronto 170

29 novembre 2012 Anziani e comunità a Brescia 100

17-12-2011 I valori e il ruolo del volontariato nella comunità 75

DATA FESTE E MOSTRE PARTECIP.28 marzo- 18 aprile 2012

rassegna cinematografica nuovi approdi 1050

13 maggio 2012 Festa dei popoli 1600

12 -13 maggio 2012 Brescia: il volto carcerario dell'accoglienza territoriale mostra 250

26 maggio 2012 Babilonia festa studentesca 4400

14-22 luglio 2012 Associazioni in Festa al Parco castelli Settimana della solidarietà 1800

settembre 2012 Lume Solidale Settimana della solidarietà distretto 4 1800

17 ottobre 2012 Giornata Mondiale contro la povertà 300

01-12-2011 Festa provinciale del Volontariato 250

Febbraio- dicembre 2012

Mostra fotografica itinerante “Volontari! Facciamo la differenza!” 2000

Page 51: Bilancio sociale 2012

48 BILANCIO SOCIALE 2012

Anno europeo dell’invecchiamento attivoL’Unione Europea, con decisione del 14 settembre 2011, ha proclamato il 2012 “Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni”. In un contesto europeo di profonde trasformazioni demografiche, caratterizzato da denatalità e allungamento della speranza di vita, il tema dell’invecchiamento attivo assume un’importanza crescente in diversi ambiti: lavorativo, sanitario, sociale, economico e pone gli Stati e la società davanti a sfide importanti. In tale quadro, l’Unione Europea ha voluto dedicare il 2012 alla sensibilizzazione e riflessione sul tema dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra

generazioni, invitando gli Stati membri a promuoverne il dibattito in chiave nazionale ed europea, con il coinvolgimento di tutti gli attori. Invecchiamento attivo significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro, in poche parole vuol dire essere più autonomi nel quotidiano e più impegnati nella società. Qualsiasi sia la nostra età, possiamo svolgere un ruolo attivo nella società e beneficiare di una migliore qualità di vita. L’obiettivo è quello di trarre il massimo vantaggio dalle enormi potenzialità di cui continuiamo a disporre anche se siamo avanti con gli anni. Per questo, l’Anno europeo 2012 ha promosso l’invecchiamento attivo in tre settori: occupazione; partecipazione alla vita sociale

L’IDENTITA’

Convegno “Anziani e comunità” Brescia

Page 52: Bilancio sociale 2012

Segreteria organizzativa

Circoscrizione CentroContrada del Carmine 13/c

25122 BresciaTel. 0303756354 – [email protected]

BresciaGiovedì 29 Novembre 2012

ore 17.30Sala Piamarta

Via S. Faustino, 74 Brescia

anziani e CoMUnita’

NELL’ANNO EUROPEO DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO

Anteas Brescia UISP Brescia Auser Brescia

In collaborazione con

CirColo MCl San FauStino

Comprensorio di Brescia

CIRCOSCRIZIONE CENTROComune di Brescia

49Centro Servizi per il volontariato

ed autonomia.Nel corso del 2012 sono state molte le iniziative, sia a livello nazionale che locale, promosse dalle istituzioni e dal mondo del volontariato e del sociale, che sono riuscite a sensibilizzare i cittadini sul tema forte dell’anno: la promozione di una cultura dell’invecchiamento attivo che valorizzi l’utile contributo degli anziani alla società e all’economia, favorendo opportune condizioni di lavoro, di partecipazione alla vita sociale e di vita sana ed indipendente. Il CSV ha promosso la creazione di un gruppo di lavoro costituito dalle associazioni operanti nell’area anziani; i lavori del gruppo si sono focalizzati sulle tematiche legate all’invecchiamento attivo. Il gruppo di lavoro si è riunito sei volte e sono stati realizzati due convegni: “Anziani e comunità nell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo” realizzato il 28 settembre 2012 ad Orzinuovi ed “Anziani e comunità a Brescia” concretizzato il 29 novembre 2012 a Brescia.

Festa provinciale del volontariato: sabato 1 dicembre 2012, presso la sede di Confartigianato è stata realizzata la Festa Provinciale del Volontariato; hanno aderito all’evento studenti e volontari. Filo conduttore della manifestazione lo spettacolo “Energia che magia” proposto e condotto con maestria dalla Cooperativa La nuvola nel Sacco di Brescia. Durante l’iniziativa sono state premiate le 8 classi vincitrici del concorso “La solidarietà che abita

Page 53: Bilancio sociale 2012

a scuola”. Agli studenti, delle scuole primarie e secondarie di primo grado, era infatti stato chiesto di rappresentare il volontariato che viene vissuto nella scuola o nel territorio. Nell’elaborazione dell’opera, le classi avevano la possibilità di narrare, descrivere o anche solo prendere spunto dalle esperienze eventualmente svolte personalmente dai singoli alunni, dal gruppo classe o dall’intero istituto scolastico, oppure ispirandosi ad iniziative che hanno coinvolto le organizzazioni di volontariato e le associazioni del proprio paese. Sono pervenuti al CSV gli elaborati più diversi e creativi: disegni, temi, opere grafiche, pittoriche, fotografiche, informatiche o digitali, brani musicali, favole, racconti, ricerche, video clip, articoli e lettere Nella parte finale dell’evento sono stati estratti i biglietti vincenti della Lotteria del Volontariato

“Volottery 2012”.

campagne pubblicitarieNel corso del 2012 è stata realizzata la campagna di comunicazione “Il Volontariato vale la pena”nell’ambito del Progetto “nuovi Approdi” per sensibilizzare la cittadinanza ed in particolare le associazioni sulla giustizia riparativa e sulle pene alternative al carcere.

50 BILANCIO SOCIALE 2012

L’IDENTITA’

Cartolina Concorso “La solidarietà che abita a scuola”

Concorso “La solidarietà che abita a scuola”Lavori delle classi

Page 54: Bilancio sociale 2012

Festa del Volontariato

Giornata Mondiale contro la povertàBrescia

51Centro Servizi per il volontariato

tab. 10: tipologia delle iniziative di promozione (incontri, partecipanti)

PROMOZIONE 2011 2012tIPOLOGIA n. InIzIAtIVe n. InIzIAtIVe

cAMPAGnA PrOMOzIOnALe 0 1

cOnVeGnO 39 22

FeStA 19 4

MAnIFeStAzIOne SPOrtIVA 0 0

MOStrA 2 5

PercOrSO DI SenSIBILIzzAzIOne 24 21

SPettAcOLO 4 2

ALtrO 2 1

Totale 90 56

tIPOLOGIA Sport. ScuO. VOL. Sport. ScuO. VOL.

cAMPAGnA PrOMOzIOnALe 0 0

cOnVeGnO 10 2

FeStA 0 0

MAnIFeStAzIOne SPOrtIVA 0 0

MOStrA 0 2

PercOrSO DI SenSIBILIzzAzIOne 21 21

SPettAcOLO 0 0

ALtrO 0 1

Totale 31 26

tIPOLOGIA PArtecIPAntI PArtecIPAntI

cAMPAGnA PrOMOzIOnALe 0 nc

cOnVeGnO 4019 1703

FeStA 22315 3950

MAnIFeStAzIOne SPOrtIVA 0 0

MOStrA 215 1275

PercOrSO DI SenSIBILIzzAzIOne 5760 1981

SPettAcOLO 1414 420

ALtrO 550 2000

Totale 34273 11329

Page 55: Bilancio sociale 2012

Giornata Mondiale contro la povertàBrescia

52 BILANCIO SOCIALE 2012

Come si rileva nella tabella 10, nel confronto tra il 2011 e 2012 si nota un calo delle iniziative nel 2012 da riferirsi al fatto che il 2011 era l’Anno Europeo del Volontariato e su tutto il territoprio provinciale c’è stata una propulsione particolare a realizzare eventi ed attività per valorizzare e far conoscere il volontariato. Si era inoltre costituito anche il “comitatio 2011 Anno europeo del Volontariato Brescia”. Il dato relativo alle iniziative di promozione risulta invece in linea con quelli relativi al 2010 (50 iniziative) e al 2009 (42 iniziative).

5.6 Ricerca e documentazione

Il CSV in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia ha attivato nel 2008 l’Osservatorio sul Volontariato. L’Osservatorio ha lo scopo di promuovere progetti di studio e di ricerca, coordinare azioni di carattere scientifico, educativo, divulgativo e socio-culturale legati al mondo del Volontariato, collaborando alla formazione dei volontari e alla promozione del volontariato.Nel 2012 si sono concluse le ricerche:

“I rapporti intergenerazionali nelle associazioni •di volontariato”;“La condivisione nel volontariato: tra quotidianità •e cambiamento” (in collaborazione con la Provincia di Bologna);“Costruire cittadinanza”, ricerca sul Servizio •Civile Nazionale.

L’attività dell’Osservatorio è anche dedicata all’organizzazione di incontri pubblici, conferenze, convegni di studio, occasioni per riflettere e favorire una lettura più preparata, approfondita e appropriata di quello che si muove nella realtà del territorio - sia locale sia nazionale – coniugando, per quanto possibile, il rigore della ricerca e la sensibilità disincantata degli operatori, uno strumento per lo sviluppo di adeguate competenze nella qualificazione dell’agire volontario. Nel 2012 ha organizzato le seguenti iniziative:

Conferenza “• Africa: sognare oltre l’emergenza – Gino Filippini, 40 anni a fianco degli ultimi”;Seminario “• Servizio Civile Nazionale: strumento di costruzione di cittadinanza”. Presentazione dei risultati della ricerca “Costruire cittadinanza”;Convegno “V• erso un volontariato... giovane. I rapporti intergenerazionali nelle associazioni di volontariato” presentazione della ricerca sui rapporti tra giovani e senior nelle associazioni di

L’IDENTITA’

Officina del Volontariato Università degli Studi di Brescia Economia e Commercio

Page 56: Bilancio sociale 2012

53Centro Servizi per il volontariato

volontariato.L’Osservatorio negli anni ha instaurato significative collaborazioni con associazioni e con enti impegnati nel Volontariato, anche a livello nazionale. A titolo esemplificativo:

con la Conferenza Permanente delle Associazioni, •Federazioni e Reti di Volontariato – ConVol – ha avviato una collaborazione per la realizzazione di una ricerca finalizzata a studiare i tratti identitari del volontariato e i fabbisogni formativi eventualmente scoperti;con Spes Lazio è stata sottoscritta una •convenzione che permetterà la collaborazione per attività formative, didattiche e di ricerca in tema di volontariato;

Inoltre, dall’inizio dell’anno scolastico 2012 l’Osservatorio sul Volontariato va nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Brescia e collabora con le sezioni comunali AVIS che fanno promozione

della solidarietà, della cittadinanza attiva e dei buoni stili di vita.Documentazione su volontariato e terzo Settore, banche dati gestite dal cSVIl CSV dispone di una biblioteca specializzata e aggiornata sui temi del volontariato e terzo settore, con circa 2000 volumi, che sono disponibili in prestito o consultazione presso la sede del CSV.Nel 2012 la biblioteca si è arricchita di nuovi volumi (di alcuni volumi e CD Rom sono presenti più copie).All’interno della biblioteca sono inseriti, e messi a disposizione per la consultazione, i numeri annuali dei 27 periodici per i quali Csv ha sottoscritto l’abbonamento (cartaceo e/o on-line).

tab. 11: Documentazione

DOCUMENTAZIONE 2011 2012

Volumi 1907 2000

Periodici 29 27

numero di cD rom 92 105

Officina del Volontariato Università degli Studi di BresciaGiurisprudenza

Officina del Volontariato Università degli Studi di Brescia

Ingegneria

Page 57: Bilancio sociale 2012

54 BILANCIO SOCIALE 2012

L’IDENTITA’

Officina del Volontariato Università degli Studi di BresciaGiurisprudenza

Page 58: Bilancio sociale 2012

5.7 La progettazione sociale

ll 2012 è stato un anno cruciale per quel che riguarda la progettazione sociale a livello regionale. Il CSV ha partecipato al laboratorio di preparazione e di accompagnamento al Bando Volontariato 2012 promosso da CSVnet Lombardia.In sintonia con quanto disciplinato dalle linee guida sulla progettazione sociale il Centro ha lavorato a livello territoriale per promuovere logiche di lavoro in rete e di confronto e collaborazione con le istituzioni. Tali incontri hanno seguito sia la direttrice della territorialità (proseguendo quel lavoro di radicamento nei distretti che vede il CSV bresciano impegnato da anni) che quella della convergenza tematica, unendo a tavoli di lavoro realtà impegnate in uno stesso ambito d’intervento.I primi mesi del 2012 hanno impegnato il Centro Servizi in una fitta serie di consulenze (anche se il termine è improprio) in quell’ottica di tutoring elaborata e concordata dal Laboratorio regionale: non una mera erogazione di servizio ma un accompagnamento all’Organizzazione di Volontariato.Alla scadenza del 30 marzo 2012, termine ultimo per presentare i progetti, 60 reti hanno proposto la loro idea progettuale; la copertura finanziaria a disposizione ha permesso di finanziarne 19.

tab. 12: Progetti finanziati

RETE CAPOFILA PROGETTO RETE

RETE 1 Associazione Ali per Volare

VOLONTARIaMENTE INSIEME Ass. Casa Garda - Ass. Hamici - Fondaz. Dominato Leonense - Pro Loco di Leno - Ass. Paolo il Pro Degiacomi

RETE 2 Alleanza per la Salute mentale di Valle Camonica - Onlus -

Il sogno di Alberto: creazione di una rete di volontari per la presa in carico territoriale di adolescenti con psico-patologia grave

Anffas - A.Ge Vallecamonica - Coop. Arcobaleno - Coop. Azzurra - Asl Valleca-monica e Sebino - Centro Coordinamento Servizi Scolastici - Azienda territoriale per i servizi alla persona

RETE 3 Associazione "Mamme oltre il muro"

Prove di volo - Comunità, disponibili-tà, volontariato

Futura Bassa Bresciana - Comitato per la pace - FIDC Borgosatollo - ANA Borgo-satollo - Comune - Parrocchia - Semina la bici - AVIS Ghedi - Iris

RETE 4 Associazione Amici del Calabrone

LEGAMI SOLIDALI Creare legami per essere solidali nelle trame del vivere

La Rete. Una Dimora per l'emarginazione - Casa aperta - Via del campo - 18 parrocchie - CRI - Coop. Cerro Torre - Coop. Scalbrini Bonomelli

RETE 5 Associazione Casello 11

Oltre le sbarre Associazione Carcere e Territorio - Vol.Ca - Coop sociale di Bessimo (Manerbio e Rogno)

RETE 6 Associazione Centro di Solidarietà della Com-pagnia delle Opere

Di fronte alla crisi: gratuità in rete Banco di Solidarietà di Brescia - Circoscrizione centro - Fondazione Casa Ospi-tale - Obiettivo Lavoro - Parrocchia di San Faustino - Campus Coop, soc.

55Centro Servizi per il volontariato

Page 59: Bilancio sociale 2012

RETE 7 Associazione di Volon-tariato "Intarsio" onlus

Il sollievo della speranza - Non esi-ste notte o problema capace di scon-figgere l'alba o la speranza

Un sorriso di Speranza - Ass. Tandem - Ist. Don Milani -

RETE 8 Associazione di volon-tariato Maestrale

Traguardo Maestrale Ass. Anc'io nel terzo millenio - Oratorio di Zocco - Ass. Cavalvolando - Ass. Capriolese Runner - Ist. Madonna della Neve - Ass. Mikha - Amm. Comunale di Erbusco - Volontari del Soccorso di Adro

RETE 9 Associazione Hamici GREEN GREST CON HAMICI - Per-corso di cittadinanza attiva per crea-re legami sociali tra il territorio locale e le famiglie con ragazzi (dai 14 ai 60 anni) con forme di disabilità fisica o mentale

Ass. Liocorno

RETE 10 Associazione Ma-cramè

CORDA.IT (Connettendo oggi reti,domani arricchiremo il territorio)

Ass. Gruppo 29 maggio '93 - AVIS - Ass. Katiuscia - Ist. Vincenzo Capirola - Coop il Gelso - Coop. Soc. Sergio Lana - Assessorato Servizi alla persona - Forum Ma-rocchino per l'integrazione in Italia - Gruppo Nexus Parrocchia di Ghedi

RETE 11 Associazione Multietni-ca Terre Unite

“PROGETTO DAPHNE: donne per sostenere le donne e contrastare il fenomeno della violenza di genere”. Atto secondo.

Ass. Casa delle Donne - APS Etnopolis - Cittadine e cittadini del mondo - Oltre l'immagine - Coop. Diogene

RETE 12 Associazione Piccoli Passi ONLUS

INSIEME...PER LE FAMIGLIE E LA COMUNITA'

Ass. di volontariato Rut - Soc. San Vincenzo dè Paoli

RETE 13 Associazione Solidarie-tà Viva

Una Rete di Solidarietà ANTEAS - Auser - Gruppo di ricerca sui processi Psicologici dell'invecchiamento - Ass. Volontari Mompiano

RETE 14 AVIS Sez. Castenedolo Usa e non abusa - Un forte invito ri-volto ai giovani ad amare, difendere e custodire la vita, da chi crede che solidarietà, responsabilità e gratuità siano ancora valori possibili e tra-smissibili.

Centro Ascolto L'Oasi - Caleidoscopio - Oratorio Pio X - Ist. Compr. Leonardo da Vinci - Comune di Castenedolo - Museke Onlus

RETE 15 Gruppo Comunale di Protez. Civile di Ossimo

Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi (A. Einstein)

Avis Malegno Ossimo Lozio Borno - Polisportiva Ossimo - Pro Loco per Osem - Gruppo Alpini Ossimo Inferiore - La Genzianella - Comune di Ossimo

RETE 16 Gruppo Volontariato Assistenza Familiare

Diamoci (il) da fare! La Rete - IMI Service - San Giuseppe Fiumicello coop. - Az agricola Le Risorgive - Elettrozeta impianti - PFC srl - Convento dei Frati Minori mensa poveri - Tecno Carto Plast - Ass. Cavalli per tutti - SoS Randagi

RETE 17 Organizzazione di vo-lontariato Maremosso

RITMI AND SOUL - La natura e le relazioni umane: ambiente, volonta-riato, giovani

Centro Bresciano Down - Ente Gestore della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino

RETE 18 Via del Campo WE CARE Croce Blu - Dormitorio San Vincenzo

RETE 19 Volontari Croce Bianca Lumezzane

2+2 Cinque! Volontariato in Labora-torio

Ass, volontari le Rondini - Ass. Gaim - Ass. Il delfino - Consulta permanente del sociale di Lemezzane - Caritas zonale - Comune di Lumezzane

56 BILANCIO SOCIALE 2012

L’IDENTITA’

Page 60: Bilancio sociale 2012

Il lavoro del CSV è poi ripreso alla pubblicazione delle graduatorie, con l’incontro delle reti finanziate e l’accordo di un piano di accompagnamento in fase esecutiva dei progetti. In stretto accordo fra i CSV lombardi si è cercato di declinare un percorso di accompagnamento comune: almeno tre incontri con ogni rete di progetto e l’adozione di strumenti di monitoraggio condivisi, utili sia per calibrare in corsa i progetti che per stimolare una crescita all’interno delle organizzazioni coinvolte.Il processo innescato ha contribuito – oltre che ad un’utile condivisione fra i vari centri della provincia - a dare forza a quell’evoluzione del ruolo del CSV con il proprio territorio di riferimento auspicata da tempo: non porsi come mero erogatore di servizi

ma come agente di cambiamento attivo sia in città che in provincia, punto di interlocuzione credibile per le organizzazioni da una parte e per le istituzioni dall’altra.

57Centro Servizi per il volontariato

Concorso “La solidarietà che abita a scuola”Lavori delle classi

Page 61: Bilancio sociale 2012

58 BILANCIO SOCIALE 2012

L’IDENTITA’Concorso “La solidarietà che abita a scuola”

Lavori delle classi

Concorso “La solidarietà che abita a scuola”Lavori delle classi

Page 62: Bilancio sociale 2012

59Centro Servizi per il volontariato

PORTATORI DI INTERESSESTAKEHOLDER

6

Page 63: Bilancio sociale 2012

60 BILANCIO SOCIALE 2012

6 I portatatori di interesse

Con il termine stakeholder (o portatore di interesse) si individuano i soggetti che a diversi livelli e con diverse finalità si relazionano con il CSV: destinatari, fornitori, finanziatori, collaboratori, gruppi di interesse esterni o locali.

A) I destinatariLe Organizzazioni di Volontariato sono i principali interlocutori del CSV, ed è proprio dalla relazione con questi attori che nascono, crescono e si sviluppano le attività del centro.

B) Gli attori che concorrono alla mission e al

governo del cSVHanno uno specifico potere decisionale sulla definizione delle strategie del servizio e sulla destinazione delle risorse.

c) Gli attori che concorrono alla gestione Gli amministratori e le risorse umane del Centro Servizi si fanno carico di attuare le strategie e portare a termine le attività, assumendo le funzioni operative.

D) Gli attori che concorrono alla realizzazioneTutti coloro che contribuiscono attraverso varie forme di collaborazione alla realizzazione delle attività di CSV, soddisfacendo in questo modo anche alcune proprie necessità e aspettative.

PORTATORI DI INTERESSE

Convegno “INSIEME per il volontariato” Brescia

Page 64: Bilancio sociale 2012

Consiglio Direttivo - Risorse Umane OdV

OdV - Associazioni - popolazione

Soci dell’ACSV - Consiglio DirettivoComitato di Gestione del Fondo SpecialeCSV Lombardia - CSVnet

Regione Lombardia - Provincia di Brescia - Comune di Brescia Comuni bresciani - Scuole - Università cittadineComunità Montana di Valle Trompia - Asl BresciaFondazioni Bancarie - Forum Provinciale del Terzo Settore BresciaFornitori - Mass Media - Associazioni

ATTORI CHE CONCORRONO ALLA REALIZZAZIONE (PARTNER)DESTINATARI

ATTORI CHE CONCORRONOALLA MISSION E AL GOVERNO DEL CSV

ATTORI CHE CONCORRONOALLA GESTIONE

61Centro Servizi per il volontariato

6.1 Mappa degli stakeholder

Lo schema descrive la rete sottolineando la molteplicità e la ricchezza dei rapporti e contatti costruiti negli anni.

Page 65: Bilancio sociale 2012

62 BILANCIO SOCIALE 2012

PORTATORI DI INTERESSE

Convegno “INSIEME per il volontariato” Brescia

Page 66: Bilancio sociale 2012

63Centro Servizi per il volontariato

6.2 Stakeholder principali: OdV

Le Organizzazioni di Volontariato iscritte nel Registro Regionale vengono classificate per sezioni territoriali e ambiti di intervento: sezione A-sociale; sezione B-civile; sezione C-culturale; sezione E-vigilanza ecolo-gica. Sul totale provinciale, Brescia con 585 OdV iscritte ricopre il terzo posto e rappresenta il 12,35% delle organizzazioni registrate al 31.12.2012.Nella provincia di Brescia nel 2012 il settore di maggior attività risulta essere quello sociale, con 524 (89,5% ) associazioni iscritte al Registro Regionale.

tab. 12: OdV iscritte al registro regionale

PROVINCIA A-SOC B-CIV C-CULT A-B A-C B-C A-B-C E TOTALE

Bergamo 607 43 10 1 1 662

Brescia 524 29 12 9 6 5 585

Como 176 23 8 1 2 210

Cremona 264 51 24 10 2 4 2 357

Lecco 182 24 13 1 2 222

Lodi 121 11 5 4 4 5 1 151

Monza 247 25 13 1 1 287

Milano 712 87 53 12 6 6 2 879

Mantova 303 59 30 11 2 3 408

Pavia 206 14 24 12 2 9 9 276

Sondrio 66 23 8 11 3 6 117

Varese 296 46 30 20 11 24 29 456

Destinatari

Odv e Associazioni Sono destinatari dell’attività caratteristica di cSV per mandato istituzionale

Singoli e Gruppi Informali

consulenza per orientamento al volontariato o alla costituzione di nuove associazioni; consegna di materiale bibliografico

Scuole medie Supe-riori ed università

collaborazione nell’ambito del progetto Giovani e Volontariato

enti Pubblici consulenza

Come descritto i destinatari del CSV sono rappresentati da una pluralità di soggetti che possono essere individuati guardando i dati di accesso ai servizi del Centro.Come si evince dalla tabella 13, la tipologia di Enti che accedono ai servizi del CSV è di varia natura: accanto alle associazioni iscritte al registro regionale ed alle associazioni di promozione sociale, ad usufruire dei servizi del CSV vi sono anche associazioni generiche, organizzazioni di volontariato non iscritte al registro, associazioni senza scopo di lucro e singoli.

Page 67: Bilancio sociale 2012

64 BILANCIO SOCIALE 2012

tab. 13: tipologia di enti che si rivolgono al cSV

TIPO ENTI 2011 2012ASSOcIAzIOne DI PrOMOzIOne SOcIALe (L.383/2000-L.r.28/96) 189 243ASSOcIAzIOne GenerIcA 190 189ASSOcIAzIOne SenzA ScOPO DI LucrO (L.r.28/96) 75 60ASSOcIAzIOnI DI cAteGOrIA 1 3cOOPerAtIVA SOcIALe (L.281/91-L.r.16/93) 13 10ente DI DIrIttO PuBBLIcO 2 1ente eccLeSIAStIcO 4 11ente PrOFIt 3 2ente PuBBLIcO 20 13FOnDAzIOne 13 12GruPPO InFOrMALe 35 11O.n.G. (L.49/87) 4 5OrGAnIzzAzIOne DI VOLOntArIAtO IScrIttA AL reG. reG. (L.266/91-L.r.22/93) 540 582OrGAnIzzAzIOne DI VOLOntArIAtO nOn IScrIttA AL reG. reG. (L.266/91) 62 86PrO LOcO (D.M.7/1/68-L.r.16/01) 1 0ScuOLA 3 0SInGOLO 150 96ALtrO 17 13Totale complessivo 1322 1337

PORTATORI DI INTERESSE

Page 68: Bilancio sociale 2012

65Centro Servizi per il volontariato

6.3 Stakeholder che concorrono alla mission e al governo

Soci dell’AcSV Partecipano alla definizione di indirizzi del cSV e attività attraverso i gruppi di lavoro o in quanto soci dell’AcSV

consiglio Direttivo concorre alla gestione ed al tempo stesso ha importante ruolo di supporto nella definizione di mission e strategie

comitato di Gestionedel FondoSpeciale

Valutazione annuale di congruenza della programmazione del cSV ed erogazione dei fondi. controllo e verifica. nomina un membro del cD e di un revisore dei conti in ottemperanza alla Lg. 266/91

cSV Lombardiacoordinamento regionale cSV

Sostegno alla collaborazione e scambio tra i cSV della Lombardia. Interazione con enti a carattere regionale, nazionale ed internazionale. Promozione iniziative comuni a favore dei centri e del volontariato in generale. realizzazione e diffusione periodici e pubblicazioni

cSVnet coordinamento dei cSV italiani, tutela degli aderenti nel rapporto con le autorità politiche nazionali; organizzazione scambi di esperienze, programmi di collaborazione e crescita culturale e professionale

6.4 Stakeholder che concorrono alla gestione

consiglio Direttivo Organo fondamentale di gestione del cSV e sede in cui vengono definiti obiettivi e strategie da perseguire

risorse umane comprende tutti coloro che - a diverso livello - contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi definiti dal cD

OdV Partecipano ai gruppi di lavoro, allo scambio di informazioni, al confronto e decisione sui bisogni e sulle ipotesi di ge-stione delle attività e di sviluppo di pro-getti specifici

Il Consiglio Direttivo è composto da soli volontari, in parte eletti tra i presidenti delle Associazioni Socie. Oltre alla gestione ordinaria, alla definizione delle strategie e alla pianificazione delle singole iniziative, il CD, insieme al Presidente, cura direttamente i rapporti con il territorio e il livello istituzionale locale e del sistema CSV.Il Consiglio Direttivo in carica sino al 26 Novembre 2012 era composto da: Urbano Gerola (San Vincenzo), Adriana Mostarda (Auser), Luigi Bandera (Altromondo Gab - CTS); Gianpietro Briola (Avis); don Angelo Chiappa (Confcooperative); Giambattista Coccaglio (Gruppo Volontari del Soccorso di Roccafranca); Adele Ferrari (ACEA Razzetti); Jonas Maniaz (Nominato da parte del CO.GE.); Giovanni Vezzoni (ANTEAS).Per la nuova composizione si veda pag. 96.

Page 69: Bilancio sociale 2012

66 BILANCIO SOCIALE 2012

I gruppi di lavoro che hanno coinvolto il livello operativo del CSV (personale dipendente) ed i membri delle associazioni e delle organizzazioni presenti sul territorio bresciano hanno permesso di passare da interventi di risposta alle necessità di breve periodo ad un lavoro di programmazione più partecipata dalle stesse OdV e mirata ai loro bisogni.

6.5 Partner che concorrono alla realizzazione

regione Lombardia

ruolo legislativo e istituzionale definito dalle norme nazionali e dalla costituzione in tema di volontariato e politiche sociosanitarie

Provincia di Brescia

Gestione dei registri delle OdV (Lr 22) e delle Associazioni (Lr 28) e stipula della convenziona con cSV per i servizi prestati alle Associazioni (Lr 28/96). collaborazione in alcuni progetti specifici

Spazio regione collaborazione promozione del volontariato

comune di Brescia

collaborazione nell’mbito del progetto Volont@riando, promozione eventi, censimento e mappatura delle associazione presenti nella città di Brescia

comuni bresciani

Organizzazione di manifestazioni ed eventi per la promozione del volontariato

università degli Studi di Brescia

Attività di promozione del volontariato a favore degli studenti (Officina del volonta-riato)

università cattolica di Brescia

collaborazione per la predisposizione dell’Osservatorio sul volontariato, attività di ricerca Sociale sul volontariato, Officina del Volontariato

comunità Montana Valle trompia

convenzione per erogare servizi alle Associazioni di protezione civile e collaborazione per la consulenza alle OdV e alle Associazioni di promozione sociale sulle iscrizioni

Asl di Brescia collaborazione per consulenza alle OdV in occasione del Bando per la solidarietà fami-liare (Lr 23/99)

Fondazioni Bancarie

collaborazione nell’ambito dei bandi di finanziamento

Forum Provinciale del terzo SettoreBrescia

collaborazione nell’ambito dell’iniziativa “Vivinonprofit” e per l’organizzazione di convegni e seminari

Altri enti non profit

collaborazione nell’ambito dei progetti di promozione del volontariato giovanile e dello SVe. realizzazione dei corsi di formazione destinati ai volontari

Fornitori Fornitura risorse, sedi e materiale necessario allo svolgimento dell’attività quotidiana

Mass Media Diffusione di informazioni attraverso i media locali: Giornale di Brescia, Bresciaoggi, La Voce del Popolowww.brescianonprofit.it e www.popolis.it

Associazioni collaborazione nella gestione degli sportelli territoriali, realizzazione di iniziative

PORTATORI DI INTERESSE

Page 70: Bilancio sociale 2012

67Centro Servizi per il volontariato

6.6 Portatori di interesseistituzionali

La legge quadro sul volontariato n. 266/1991che ha previsto la nascita dei Centri di Servizio per il Volontariato ha individuatto, attraverso la costituzione di un Fondo Speciale per il Volontariato, anche il meccanismo di finanziamento,

Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il volontariato in Lombardia

Il Comitato di Gestione, che ha istituito i Centri di Servizio in ogni provincia lombarda e assegna i fondi su programmi di attività e progetti, è istituzionalmente posto a supporto del Volontariato.Il Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato in Lombardia convoglia i fondi provenienti da Fondazione Cariplo, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

CSVnet

CSVnet è nato nel 2003 per raccogliere, dare continuità e rafforzare l’esperienza del Collegamento Nazionale dei Centri di Servizio. Al 31.12.2012 aderiscono a CSVnet 76 dei 78 Centri di Servizio per il Volontariato presenti in Italia (66 provinciali, 8 regionali, 4 interprovinciali o sub-provinciali). CSVnet riconosce e collabora con gli 11 Coordinamenti regionali dei CSV.Il coordinamento ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione, lo scambio di esperienze, di competenze e di servizi fra i Centri per meglio realizzarne le finalità istituzionali, nel rispetto della loro autonomia. Nel corso del 2012 CSVnet ha erogato servizi di formazione, consulenza, sostegno e accompagnamento al CSV bresciano.

Regione Lombardia

Il CSV di Brescia tramite il Coordinamento Regionale ha proseguito la collaborazione con Regione Lombardia e in particolare con la Direzione Generale Famiglia Conciliazione Integrazione e Solidarietà Sociale, competente per il terzo settore e il volontariato. Nel 2012 si è confermato l’accordo per il sostegno all’iscrizione delle associazioni ai registri regionale e

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68 BILANCIO SOCIALE 2012

PORTATORI DI INTERESSE

provinciale previsti dalla L.R. 1/08. Su questo tema è proseguita la partecipazione e la consulenza del Coordinamento al tavolo di lavoro creato in seno alla DG Famiglia per il percorso di informatizzazione complessiva del sistema di iscrizione e mantenimento ai registri, con l’adozione di modelli di schede unificati e la compilazione online.E’ continuata la collaborazone con la Direzione Generale Giovani e Sport, nell’ambito del progetto regionale “Emersione e potenziamento dell’associazionismo giovanile”. Il CSV di Brescia si è impegnato per favorire la valorizzazione dei gruppi e delle associazioni giovanili.

Coordinamento Regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato della LombardiaNel corso del 2012 si sono consolidate le esperienze di collaborazione con il coordinamento regionale, che periodicamente promuove incontri con i presidenti e direttori dei Centri di Servizio lombardi. A livello regionale sono state promosse azioni di ricerca, documentazione e comunicazione congiunta.

Altri CSVScambio di prassi, di analisi, ricerche ed informazioni per migliorare la qualità dei servizi offerti.

Officina del Volontariato Università degli Studi di BresciaMedicina

Page 72: Bilancio sociale 2012

69Centro Servizi per il volontariato

GOVERNO E STRUTTURA

7

Page 73: Bilancio sociale 2012

70 BILANCIO SOCIALE 2012

GOVERNO E STRUTTURA

7 Governo e struttura7.1 La compagine sociale Lo Statuto del CSV in vigore da aprile 2008, definisce le caratteristiche delle Organizzazioni di Volontariato e delle altre Associazioni senza scopo di lucro operanti nella provincia di Brescia che possono aderire all’ACSV.Alle Organizzazioni di Volontariato articolate su diversi livelli è consentita l’iscrizione unicamente al livello provincilale competente e non ai singoli gruppi locali.Ai fini statutari sono equiparate alle Associazioni articolate quelle di rilevanza provinciale, ossia operanti in più comuni del territorio provinciale e con valenza sovradistrettuale.L’Assemblea - organo sovrano dell’associazione - è composta da tutti gli aderenti all’Associazione in regola con il pagamento della quota associativa ed iscritti nel Registro degli aderenti da almeno tre mesi. In questi ultimi anni i Soci che compongono l’Assemblea dell’ACSV sono aumentati, superando di gran lunga le aspettative.Al 31 dicembre 2012 i Soci dell’ACSV sono 133 tra cui:

90 Organizzazioni di Volontariato iscritte nel •Registro Regionale delle Organizzazioni di

Volontariato, Sezione Provinciale di Brescia, di cui 9 a valenza sovradistrettuale;43 associazioni senza scopo di lucro operanti •nella provincia di Brescia, di cui 12 di secondo livello o a valenza sovradistrettuale.

Convegno “INSIEME per il volontariato” Brescia

Page 74: Bilancio sociale 2012

71Centro Servizi per il volontariato

Tab. 15: Soci dell’ACSV al 31 dicembre 2012

1 Acli Provinciali Di Brescia ass.ne su diversi livelli

2 ANTEAS OdV valenza sovradistrettuale

3 Centro Diurno Anziani Orzinuovi OdV primo livello

4 Associazione Fraternità OdV primo livello

5 Auser Brescia Risorsanziani OdV su diversi livelli

6 Solidarietà Viva OdV primo livello

7 Centro Diurno Penna Rodella OdV primo livello

8 Associazione Comunità Mamrè ass.ne valenza sovradistrettuale

9 UISP Comitato Provinciale Di Brescia ass.ne su diversi livelli

10 Corpo Volontari Autolettiga AVIS Di Villacarcina OdV primo livello

11 CTS - L'altro mondo di Brescia ass.ne su diversi livelli

12 Don Franco Benedini OdV primo livello

13 Ass.ne Zanzebia ass.ne primo livello

14 MCL Unione Provinciale di Brescia ass.ne su diversi livelli

15 U.I.L.D.M. OdV primo livello

16 Centro Di Solidarietà Compagnia Delle Opere OdV primo livello

17 VAN OdV primo livello

18 AVIS Provinciale di Brescia OdV su diversi livelli

19 ANOLF ass.ne valenza sovradistrettuale

20 Cavalli per tutti OdV primo livello

21 Ass.ne Amici degli Anziani onlus OdV primo livello

22 Il Sorriso OdV primo livello

23 Nucleo Sommozzatori Del Benaco OdV primo livello

24 Libertà @ Progresso ass.ne primo livello

25 MO.I.CA. ass.ne valenza sovradistrettuale

26 Gruppo Volontari della Protezione Civile Ome OdV primo livello

27 A.I.L. Brescia onlus OdV primo livello

28 Ass.ne di Fraternità fra anziani – invalidi e pensionati

OdV primo livello

29 Amici Di Raphaël OdV valenza sovradistrettuale

30 Soccorso Pubblico Franciacorta OdV primo livello

31 Amici del Centro Educativo Accoglienza Razzetti OdV primo livello

32 Ass.ne Dormitorio San Vincenzo De Paoli OdV primo livello

33 Co.Mi.Vi.S. - Comunità Missionaria Villaregia ass.ne primo livello

34 Società San Vincenzo De' Paoli OdV valenza sovradistrettuale

35 Ass.ne Amici Pensionati e Anziani onlus Chiari OdV primo livello

36 Rovato Soccorso OdV primo livello

37 LILT sez. Brescia OdV primo livello

38 F.Balestrieri - Anziani in Linea OdV primo livello

39 Confcooperative Brescia ass.ne su diversi livelli

40 Telefono Amico Italia OdV primo livello

41 Amici di Cima Caldoline - Capanna T.Secchi ass.ne primo livello

42 Argento Vivo OdV primo livello

43 Libertas ass.ne su diversi livelli

44 A.V.A.L. Brescia OdV primo livello

45 La Rete - Una dimora per l'emarginazione OdV primo livello

46 Ass.ne Gruppo Brandico OdV primo livello

47 A.Ge. Provinciale di Brescia ass.ne su diversi livelli

48 Coordinamento Famiglie Affidatarie ass.ne su diversi livelli

49 Gruppo Volontari del Soccorso Roccafranca-Ludriano

OdV primo livello

50 APCAT Brescia - Ass.ne Provinciale dei Club degli Alcolisti in Trattamento Rita e Giancarlo

OdV su diversi livelli

51 Ass.ne Storico Archeologica della Riviera del Garda

ass.ne primo livello

52 Ass.ne Volontariato Cor Unum onlus OdV primo livello

53 IPSIA Brescia onlus OdV primo livello

54 API - Ass.ne Pensionati Iseo onlus OdV primo livello

55 Ass.ne Pensionati di Palazzolo s/Oglio OdV primo livello

56 Anche io nel Terzo Millennio OdV primo livello

57 Gruppo Musicale di Zocco e Spina ass.ne primo livello

58 Gruppo Volontari Don Giuseppe Potieri OdV primo livello

59 Ass.ne AMA - Auto Mutuo Aiuto OdV valenza sovradistrettuale

60 ASD Leonessa Calcio onlus ass.ne primo livello

61 A.L.C.A. Pedrocca OdV primo livello

62 Ass.ne di solidarietà Progetto APJ Meninos de rua onlus

ass.ne primo livello

63 ARCI Comitato Provinciale Brescia ass.ne su diversi livelli

64 A.R.R.P.A. - Ass.ne Riabilitazione Recupero Paraplegici

OdV primo livello

65 Mamme oltre il muro OdV primo livello

66 Gruppo Difesa Ambiente onlus Ono San Pietro OdV primo livello

67 Ass.ne Cum Fide OdV primo livello

68 Ass.ne di Volontariato Amici di Boo! Onlus OdV primo livello

69 Ass.ne Piccoli Passi onlus OdV primo livello

Page 75: Bilancio sociale 2012

72 BILANCIO SOCIALE 2012

70 Gruppo Sentieri Gussago Volontari Protezione Civile

OdV primo livello

71 Gruppo Anti Incendio Boschivo Monte Regogna Rezzato

OdV primo livello

72 A.N.T.O. - Ass.ne Nazionale Trapiantati Organi OdV primo livello

73 Fratello per Fratello onlus OdV primo livello

74 Ass.ne Rasmatà onlus ass.ne primo livello

75 Ass.ne Pamoya onlus - Insieme per crescere ass.ne primo livello

76 Ass.ne Cucina e Amicizia ass.ne primo livello

77 Unione Libere Casalinghe Brescia ass.ne primo livello

78 Ass.ne Volontari Gavardesi OdV primo livello

79 G.V.A.A. - Gruppo Volontari Assistenza Anziani OdV primo livello

80 Libera Associazione Volontari Monticelli Brusati OdV primo livello

81 Gruppo Volontari del Soccorso Cologne onlus OdV primo livello

82 Ass.ne Volontari San Cristoforo di Remedello OdV primo livello

83 Il chiaro del bosco ass.ne primo livello

84 Ass.ne Pensionati Coccaglio - Angelo Massetti OdV primo livello

85 Ass.ne Internazionale Jitakyoei Budo&Wushu Università Europea Arti Marziali e Cultura Orientale

ass.ne primo livello

86 Gruppo Val Carobbio onlus OdV primo livello

87 OVAS onlus OdV primo livello

88 Ass.ne Solidarietà in cammino ass.ne primo livello

89 Gruppo Volontari Pronto Soccorso onlus di Pontoglio

OdV primo livello

90 Circolo Micologico Giovanni Carini ass.ne primo livello

91 AVOC - Ass.ne Volontari Caino La Roda de scorta OdV primo livello

92 Ass.ne Umanitaria La Gabianese OdV primo livello

93 Centro Ricreativo Ass.ne Pensionati ed Anziani Capriolo onlus

OdV primo livello

94 APASCI onlus – Ass.ne per la Pace la Solidarietà e la Cooperazione Internazionale

ass.ne primo livello

95 Ass.ne Volontari San Cristoforo di Montichiari OdV primo livello

96 Ass.ne Anziani e Amici di Provaglio d'Iseo onlus OdV primo livello

97 Ass.ne Non Solo Pensionati OdV primo livello

98 Ass.ne Psicopedagogica Culturale Sportiva dilet-tantistica Dottor Giuseppe Rossini

OdV primo livello

99 Ass.ne Volontari Ospedalieri A.V.O. OdV primo livello

100 AIDO - Ass.ne Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule Sezione Provinciale Laura Astori

OdV su diversi livelli

101 Ass.ne di volontariato I Gnàri dé Ièr ass.ne primo livello

102 Gruppo Volontari Solidarietà Pompiano OdV primo livello

103 Gruppo Sportivo Vita per la Vita OdV primo livello

104 Associazione Volontari Croce Valverde OdV primo livello

105 Ass.ne Amici della Banda cittadina di Brescia per lo sviluppo sociale e sostenibile

ass.ne primo livello

106 Associazione Diabete Brescia – Diabetici di Brescia e Provincia

OdV primo livello

107 ABAR - Ass.ne Bresciana Artrite Reumatoide OdV primo livello

108 Bimbo chiama bimbo OdV primo livello

109 Gruppo Pensionati Le dò Sante OdV primo livello

110 Associazione di Volontariato Villa OdV primo livello

111 Sin Fronteras onlus ass.ne primo livello

112 Associazione Anziani e Amici di Vezza d’Oglio ass.ne primo livello

113 Gruppo missionario onlus Roncadelle ass.ne primo livello

114 Scuola Bottega Artigiani S.Polo onlus OdV primo livello

115 A.B.B. - Associazione Botanica Bresciana ass.ne primo livello

116 Volontari S. Maria Assunta di Pontoglio OdV primo livello

117 SVA - Servizio Volontari Ambulanze onlus OdV primo livello

118 Ass.ne Gruppo Volontari Solidarietà di Capriano-Fenili-Azzano

OdV primo livello

119 Gruppo Volontari Antincendio e Protezione Civile Serle onlus

OdV primo livello

120 Ass.ne Camminando Insieme OdV primo livello

121 Ass.ne Mnemosyne ass.ne primo livello

122 AIAS onlus - Associazione Italiana Assistenza agli Spastici Sezione di Brescia

OdV valenza sovradistrettuale

123 Ass.ne CIVES ass.ne primo livello

124 ANMIL - Ass.ne Naz.le fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro

ass.ne primo livello

125 Ass.ne Due Mani onlus ass.ne primo livello

126 Comitato di Solidarietà San Vigilio OdV primo livello

127 Ass.ne Terza Età Bedizzole OdV primo livello

128 Gruppo Nautico Dielleffe ass.ne primo livello

129 COOPI - Cooperazione Internazionale ass.ne primo livello

130 Gruppo Volontariato Primavera OdV primo livello

131 Ass.ne Culturale Amici del braciere ass.ne primo livello

132 Ass.ne Ex Alunni V. Dandolo ass.ne primo livello

133 Gruppo Volontari Rustico Belfiore onlus OdV primo livello

GOVERNO E STRUTTURA

Page 76: Bilancio sociale 2012

73Centro Servizi per il volontariato

Nel corso del 2012 è proseguito l’impegno per incrementare la base associativa favorendo l’adesione al Centro Servizi: il CSV ha adottato diversi strumenti, tra cui la pubblicazione di articoli informativi sui quotidiani locali e la notizia “Diventa Socio” presente sul sito www.csvbs.it.

7.2 Il sistema di governo Alla gestione di tutte le attività e funzioni del CSV concorrono diversi organi e numerosi soggetti che svolgono specifiche mansioni e compiti. Di seguito viene riportato in dettaglio il sistema di governo del CSV di Brescia.Gli organi dell’Associazione Centro Servizi per il Volontariato di Brescia sono:

l’Assemblea; •il Consiglio Direttivo; •il Presidente del Consiglio Direttivo;•il Collegio dei Garanti; •il Collegio dei Revisori dei Conti. •

AssembleaDa Aprile 2008 l’Assemblea è costituita da tutti i rap-presentanti legali delle Associazioni iscritte nel Regi-stro degli aderenti. L’Assemblea si riunisce ogni qual volta il Presidente lo giudica necessario e almeno due volte all’anno, per l’approvazione dei bilanci consun-tivo e preventivo, nonché quando venga richiesto per iscritto da almeno un quarto dei Soci.

Consiglio DirettivoIl Consiglio Direttivo è composto da nove membri, di cui uno con le funzioni di Presidente e un altro con le funzioni di Vice Presidente. Un rappresentante del Comitato di Gestione ricopre il ruolo di Consigliere effettivo.Il Consiglio dura in carica tre anni ed i suoi componenti possono essere riconfermati per un massimo di tre volte consecutive.Le modalità di composizione del Consiglio Direttivo sono disposte dall’articolo 12 dello statuto (approvato

Page 77: Bilancio sociale 2012

74 BILANCIO SOCIALE 2012

il 9 aprile 2008 e modificato il 18 marzo 2009) e dal regolamento. Per la loro attività i Membri del Consiglio non ricevono alcun compenso fatto salvo il rimborso per le spese sostenute per conto dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per il compimento di tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione non demandati all’Assemblea, utili o necessari per il raggiungimento degli scopi sociali e si riunisce almeno sei volte all’anno.

Collegio dei GarantiE’ l’organo di garanzia interno. Composto da tre membri aderenti all’associazione, ha il compito di dirimere le controversie tra i soci o tra alcuni di essi e l’Associazione. E’ disciplinato dall’art. 15 dello Statuto e dall’art. 14 del Regolamento.

tab. 15: Articolazione e composizione del consiglio Direttivo sino al 26 novembre 2012

N NOMINATIVO Ente di appartenenza o di designazione

CARICA Data ultima nomina

Data di scadenza

1 Gerola Urbano San Vincenzo Presidente 08/10/2009 08/10/2012

2 Mostarda Adriana AuSer Vicepresidente 08/10/2009 08/10/2012

3 Bandera Luigi Altromondo - ctS consigliere 08/10/2009 08/10/2012

4 Briola Gianpietro AVIS Provinciale Bs consigliere 08/10/2009 08/10/2012

5 Chiappa don Angelo confcooperative consigliere 08/10/2009 08/10/2012

6 Coccaglio G. Battista Gr. Vol. Soccorso rocca-franca Ludriano

consigliere 08/10/2009 08/10/2012

7 Ferrari Adele AceA razzetti consigliere 08/10/2009 08/10/2012

8 Maniaz Jonas nomina coGe consigliere 08/10/2009 08/10/2012

9 Vezzoni Giovanni AnteAS consigliere 08/10/2009 08/10/2012

GOVERNO E STRUTTURA

Collegio dei Revisori dei ContiIl Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili. Uno dei membri è nominato dal Comitato di Gestione.Durano in carica tre anni e sono rieleggibili. I Revisori dei Conti esprimono parere in merito al bilancio di previsione ed al bilancio consuntivo, verificano il rispetto delle previsioni statutarie circa il funzionamento degli organi sociali, esercitano la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione ed attestano la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione redigendo apposita relazione. Relazionano all’assemblea in caso di gravi irregolarità della gestione o quando sia espressamente richiesto dalla stessa.

Page 78: Bilancio sociale 2012

75Centro Servizi per il volontariato

Il Collegio dei Revisori dei Conti è disciplinato dall’art. 16 dello Statuto.Le modalità decisionali che garantiscono la trasparenza gestionale sono disposte dagli artt. 10 e 11 del Regolamento per quanto riguarda l’Assemblea, e dall’art.12 del Regolamento per quanto riguarda il Consiglio Direttivo.Per favorire una governance allargata dell’Associazione ACSV sono stati promossi momenti di condivisione delle attività. I Consiglieri partecipano alle attività dei Gruppi di lavoro a cui prendono parte anche i rappresentanti delle Organizzazioni di Volontariato e gli operatori del Centro Servizi.Il 26 novembre 2012 l’Assemblea dei Soci ha eletto i nuovi Organi Sociali: Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori e Collegio dei Garanti che resteranno in carica per tre anni.Successivamente, il 28 novembre 2012, il nuovo Consiglio ha provveduto all’elezione del Presidente e Vicepresidente. Urbano Gerola è stato riconfermato alla presidenza ed Adriana Mostarda alla vicepresidenza.

nuovi Organi Sociali AcSV

consiglio DirettivoIl Consiglio è composto da: Urbano Gerola, Adriana Mostarda, Luigi Bandera, Michele Bordin, Gianpietro Briola, Pierfranco Brunori, Angelo Marchi, Andrea Pasini e Dino Santina (Nominato dal Co.Ge).Il Consiglio è stato rinnovato per la metà dei suoi

membri elettivi, ciò consente di innestare nuove energie su un’esperienza consolidata affermando un rinnovamento nella continuità.

collegio dei revisioriIl Collegio dei Revisori è costituito da: Franco Picchieri (Nominato dal Co.Ge.), Giuliana Gares, Fabio Piovanelli e Giovanni Aliprandi (Revisore supplente).

collegio dei GarantiIl Collegio dei Garanti è composto da: Sandro Giuseppe Faia, Gabriella Pagani Cesa e Sara Squassina.

7.3 La struttura operativa

Le risorse umane La selezione del personale è affidata alla valutazione dei curricula e a colloqui personalizzati che verificano il grado di preparazione e di competenza dei candidati.Il personale esterno viene individuato tramite apposita selezione sulla base delle qualifiche ed esperienze riscontrate tramite colloquio personale.Il gruppo di lavoro è composto da 6 dipendenti e 5 liberi professionisti. I soggetti che compongono il nucleo della struttura organizzativa, le cui caratteristiche sono descritte nella tabella 16, articolano il proprio lavoro in 6 aree principali:

Page 79: Bilancio sociale 2012

76 BILANCIO SOCIALE 2012

tab. 16: Articolazione e composizione del consiglio Direttivo dal 26 novembre 2012

N NOMINATIVO Ente di appartenenza o di designazione CARICA Data ultima nomina

1 Gerola Urbano San Vincenzo Presidente 26/11/2012

2 Mostarda Adriana AuSer Vicepresidente 26/11/2012

3 Bandera Luigi Altromondo - ctS consigliere 26/11/2012

3 Bordin Michele Bimbo chiama Bimbo consigliere 26/11/2012

4 Briola Gianpietro AVIS Provinciale Bs consigliere 26/11/2012

5 Brunori Pierfranco AnteAS consigliere 26/11/2012

6 Marchi Angelo rovato Soccorso consigliere 26/11/2012

7 Pasini Andrea confcooperative consigliere 26/11/2012

9 Santina Dino nomina coGe consigliere 18/12/2012

GOVERNO E STRUTTURA

Area della consulenza: un responsabile che •si avvale di figure specifiche esterne, attivate secondo le richieste e le necessità delle associazioni;Area della formazione: un responsabile •che si avvale di figure specifiche esterne e della collaborazione di enti non profit per la realizzazione di seminari e corsi;Area della comunicazione: un addetto stampa •interno alla struttura che si occupa dell’ufficio stampa;Area della promozione: un responsabile che si •occupa della gestione del settore promozione ed un consulente per la promozione del volontariato giovanile;Area segreteria organizzativa: composta da •

un responsabile a tempo pieno che si occupa della gestione della funzionalità generale della struttura;Area amministrazione: un responsabile a tempo •pieno e un consulente esterno.

Ogni area organizzativa ha un responsabile deputato a coordinare l’attività dell’area. L’attuazione del programma di ogni area viene verificato attraverso un costante monitoraggio, che confluisce nella pubblicazione di un report trimestrale portato a conoscenza del Consiglio Direttivo.

Page 80: Bilancio sociale 2012

77Centro Servizi per il volontariato

tab. 17: risorse umane cSVsesso età titolo di studio ruolo svolto tipo di contratto e

livello

F 31 Diploma resp.Amministrazione

commercio IV livello

F 38 Laurea specialistica(o vecchio ordinamento)

resp. Progettazione e consulenza

commercio III livello

M 53 Diploma resp. consulenza commercio III livello

F 41 Laurea specialistica (o vecchio ordinamento)

resp. Formazione commercio III livello

F 34 Laurea specialistica (o vecchio ordinamento)

resp. Promozione commercio III livello

F 50 Diploma Segreteria commercio V livello

M 39 Laurea specialistica (o vecchio ordinamento)

consulente Legale Libero professionista

M 47 Master/specializzazioni post laurea

consulente Fiscale Libero professionista

F 51 Master/specializzazioni post laurea

Promozione Libero professionista

M 30 Laurea specialistica (o vecchio ordinamento)

resp. comunicazione Libero professionista

M 44 Laurea specialistica (o vecchio ordinamento)

Direttore Libero professionista

Risorse volontarie Nel corso degli ultimi anni il CSV ha favorito l’ingres-so di volontari a supporto delle attività del centro stesso. Si tratta di volontari che svolgono ruoli opera-tivi collaborando attivamente nelle diverse aree:

gestione sportello di orientamento degli anziani;•gestione sportelli territoriali;•inserimento schede partecipanti corsi in CSV •System;accoglienza in occasione di manifestazioni ed •eventi;supporto alla consulenza.•

I volontari rappresentano una risorsa importante per il buon funzionamento del Centro.

Concorso “La solidarietà che abita a scuola”Lavori delle classi

Page 81: Bilancio sociale 2012

78 BILANCIO SOCIALE 2012

Concorso “La solidarietà che abita a scuola”Lavori delle classi

GOVERNO E STRUTTURA

Page 82: Bilancio sociale 2012

79Centro Servizi per il volontariato

ALTRI PROGETTI

8

Page 83: Bilancio sociale 2012

80 BILANCIO SOCIALE 2012

8. Altri progetti8.1 Amministratore di Sostegno

Come sancito dalla legge 6 del 2004 (Riforma del Codice Civile) la protezione giuridica è un diritto imprescindibile della persona non completamente autonoma, perché, consentendone la

rappresentazione giuridica, ne garantisce la cura, l’amministrazione degli interessi e la qualità della vita. Per sostenere la diffusione e il consolidamento dell’istituto dell’Amministrazione di Sostegno nel territorio lombardo è nato il Progetto Amministratore di Sostegno (AdS), promosso dalla Fondazione Cariplo, dal Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia e dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Lombardia. Il Progetto regionale AdS ha lo scopo di sostenere ed impegnare sul tema della protezione giuridica le organizzazioni del terzo settore, ponendole in grado di interagire con le famiglie e le istituzioni territoriali quali ASL, Comuni e loro aggregazioni, in un’ottica di sussidiarietà.Per sviluppare queste azione sono stati realizzati sul territorio regionale 15 diversi progetti coerenti con i bisogni e le risorse di ciascun territorio.

Sito web: http://www.progettoads.net

Progetto ADS Brescia

Nel corso del 2012 è proseguita l’attività della rete di soggetti aderenti al progetto.Il Progetto ADS Brescia ha contribuito al sistema di protezione giuridica locale consentendo sinergie fra le reti formali e informali del territorio.La finalità del progetto è quella di rafforzare il ruolo di advocacy del Terzo Settore in materia di protezione giuridica, creando le condizioni utili a costruire una rete interassociativa stabile.

Sito web: http://brescia.progettoads.net

Progetto ADS Valle CamonicaAnche in Valle Camonica sono continuate le azioni del progetto ADS. Il progetto è il risultato di un lavoro di rete che ha coinvolto 7 organizzazioni, un gruppo di esperti individuati dalle stesse organizzazioni, con il sostegno della Direzione Sociale dell’ASL di Vallecamonica-Sebino, dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Comunità Montana di Valle Camonica e dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona.

Sito web: http://valcamonica.progettoads.net

ALTRI PROGETTI

Page 84: Bilancio sociale 2012

Nuovo Eden // BRESCIA28 MARZO - 18 APRILE 2012

VISIONI E RIFLESSIONI SUL TEMA DELLA GIUSTIZIA RIPARTIVA E DELLA RIABILITAZIONE POST CARCERARIARASSEGNA CINEMATOGRAFICA

81Centro Servizi per il volontariato

8.2 Giustizia Riparativa

Nuovi approdiNuovi Approdi è progetto ambizioso che tratta tematiche “difficili”.Al centro del progetto c’è il concetto di “Giustizia

ripartiva”, definita come una possibile risposta al crimine che coinvolge il reo e, direttamente e indirettamente, la comunità e/o la vittima, nella ricerca di possibili soluzioni agli effetti del gesto commesso e nell’impegno concreto per la riparazione delle sue conseguenze.L’obiettivo era quello di sensibilizzare la comunità bresciana sulla praticabilità reale del concetto di giustizia ripartiva, spostare il cono di luce sulla vita carceraria, sulla difficoltà di far si che la pena sia veramente riabilitativa e di proporre un modello di pena risarcitorio verso la società: l’impegno in associazioni di volontariato. Da questo punto di vista, quello mediatico, il progetto ha mosso le acque e ha raggiunto buoni risultati: il cineforum realizzato in primavera al cinema Nuovo Eden ha fatto registrare per quattro volte consecutive la sala gremita di presenze nonostante le pellicole proiettate fossero assai impegnative. Nello stesso periodo la città è stata scenario di una massiccia campagna promozionale mentre le organizzazioni di tutta la provincia sono state informate per mezzo di materiale prodotto ad hoc; i giornali e i media per tutto l’anno hanno pubblicato articoli e banner per richiamare il progetto.Dal punto di vista delle associazioni di volontariato il risultato è stato invece ambivalente. La tipologia di utenza coinvolta e che si chiedeva di accogliere nelle organizzazioni di volontariato era di tre categorie:minori messi alla prova in lavori socialmente utili e le loro famiglie

Poster Rassegna Cinematografica Nuovi Approdi

Page 85: Bilancio sociale 2012

La ricerca di soluzioni alternative al carcere si inserisce nella grande tematica della “giustizia riparativa”, definita come una possibile risposta al crimine che coinvolge il reo, la comunità e/o la vittima,nella ricerca di possibili soluzioni agli effetti del gesto commessoe nell’impegno concreto per la riparazione delle sue conseguenze.

La giustizia riparativa si basa sulla sostituzione del concetto reato/penacon quello di conflitto/riparazione, superando la logica del “castigo”:il gesto criminoso non è semplicemente la violazione di una norma,ma è un evento che provoca la rottura del legame tra chi lo commettee la società. Nell’ottica della giustizia ripartiva, tale rottura richiede la ricostruzione del legame, promuovendo la riparazione del danno, la riconciliazione e il rafforzamento del senso di sicurezza sociale, attraverso:1. la costruzione, con il reo, del senso di responsabilità e di comprensione della dimensione del reato;2. l’utilizzo di tutte le risorse presenti sul territorio,come ad esempio il volontariato, per realizzare una serie di proposte e di opportunità che il soggetto può utilizzare per il proprio cambiamento.

la penavaleil volontariato

nuoviapprodi

Progetto realizzatocon il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana

Nel corso della seconda metà del 2010, il Centro Servizi per il Volontariato di Brescia è entrato in contatto con: l’Associazione Carcere e Territorio con il Garante dei Detenuti, l’Ufficio Servizi Sociali Minorenni (servizio specialistico del Ministero della Giustizia rivolto ad adolescenti e giovani adulti che hanno commesso un reato tra i 14 e i 18 anni), l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada e l’Osservatorio sul Volontariato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.Questi Enti hanno proposto al CSV una collaborazione in altrettanti progetti per l’inclusione sociale delle persone che hanno commesso un reato, attraverso:− l’offerta di opportunità alla persona per provare, insieme a lei, a ridefinire i percorsi dell’identità affettiva, culturale, professionale e sociale;− l’offerta alla comunità perché possa collaborare nell’individuare contesti con i quali concorrere alla realizzazione di una cittadinanza attiva.

BRESCIA VOLONTARIATO

BRESCIA VOLONTARIATO

la penavaleil volontariato

D A L L A P U N I Z I O N E A L L A R I P A R A Z I O N E D E L D A N N O

Percorsi digiustizia riparativa e di misurealternative al carcere

nuovi approdi

CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO BRESCIAVia Emilio Salgari, 43b - 25125 Bresciatel. 030 2284900 - fax 03043883www.csvbs.it [email protected]

seguici su

La ricerca di soluzioni alternative al carcere si inserisce nella grande tematica della “giustizia riparativa”, definita come una possibile risposta al crimine che coinvolge il reo, la comunità e/o la vittima,nella ricerca di possibili soluzioni agli effetti del gesto commessoe nell’impegno concreto per la riparazione delle sue conseguenze.

La giustizia riparativa si basa sulla sostituzione del concetto reato/penacon quello di conflitto/riparazione, superando la logica del “castigo”:il gesto criminoso non è semplicemente la violazione di una norma,ma è un evento che provoca la rottura del legame tra chi lo commettee la società. Nell’ottica della giustizia ripartiva, tale rottura richiede la ricostruzione del legame, promuovendo la riparazione del danno, la riconciliazione e il rafforzamento del senso di sicurezza sociale, attraverso:1. la costruzione, con il reo, del senso di responsabilità e di comprensione della dimensione del reato;2. l’utilizzo di tutte le risorse presenti sul territorio,come ad esempio il volontariato, per realizzare una serie di proposte e di opportunità che il soggetto può utilizzare per il proprio cambiamento.

la penavaleil volontariato

nuoviapprodi

Progetto realizzatocon il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana

Nel corso della seconda metà del 2010, il Centro Servizi per il Volontariato di Brescia è entrato in contatto con: l’Associazione Carcere e Territorio con il Garante dei Detenuti, l’Ufficio Servizi Sociali Minorenni (servizio specialistico del Ministero della Giustizia rivolto ad adolescenti e giovani adulti che hanno commesso un reato tra i 14 e i 18 anni), l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada e l’Osservatorio sul Volontariato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.Questi Enti hanno proposto al CSV una collaborazione in altrettanti progetti per l’inclusione sociale delle persone che hanno commesso un reato, attraverso:− l’offerta di opportunità alla persona per provare, insieme a lei, a ridefinire i percorsi dell’identità affettiva, culturale, professionale e sociale;− l’offerta alla comunità perché possa collaborare nell’individuare contesti con i quali concorrere alla realizzazione di una cittadinanza attiva.

BRESCIA VOLONTARIATO

BRESCIA VOLONTARIATO

la penavaleil volontariato

D A L L A P U N I Z I O N E A L L A R I P A R A Z I O N E D E L D A N N O

Percorsi digiustizia riparativa e di misurealternative al carcere

nuovi approdi

CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO BRESCIAVia Emilio Salgari, 43b - 25125 Bresciatel. 030 2284900 - fax 03043883www.csvbs.it [email protected]

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82 BILANCIO SOCIALE 2012

sessantina di realtà e i risultati degli inserimenti sono positivi. Si registra un crescente numero di persone che chiede di poter accedere a questa misura alternativa a fronte di un numero di posti per ora ancora abbastanza limitato. Le altre due casistiche sono più delicate: gli inserimenti di minori nelle associazioni è monitorato dall’USSM è si porta tutto il carico di difficoltà educative verso minori che spesso hanno un passato ed un presente burrascoso; le persone in esecuzione penale esterna sono anch’esse difficili da

persone in esecuzione della pena infra ed extra muraria ed ex detenutipersone in attuazione di LPU – Lavori di Pubblica UtilitàQuest’ultima categoria, composta in gran parte da persone cui è stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza, è quella che ha trovato terreno più fertile. Ad oggi l’elenco degli enti che hanno sottoscritto l’accordo con il Tribunale di Brescia per l’applicazione dei lavori di pubblica utilità conta una

ALTRI PROGETTI

Page 86: Bilancio sociale 2012

83Centro Servizi per il volontariato

collocare e in una decina di casi, in collaborazione con l’associazione Carcere e Territorio, si sono trovate associazioni disponibili all’accoglienza. L’informazione e il far circolare idee attorno alla giustizia ripartiva ha quindi centrato risultati positivi; la disponibilità delle associazioni di accogliere “soggetti problematici” all’interno delle proprie strutture dovrà essere preparato attraverso percorsi di formazione rivolti a destinatari ben determinati. La via dei Lavori di Pubblica Utilità sostitutiva della pena pecuniaria e detentiva comminata per infrazioni al codice della strada, seppur all’inizio del suo cammino, sembra invece percorribile con esiti positivi.

Trame“Trame” è un progetto sperimentale integrato finalizzato al miglioramento della qualità dei percorsi di reinserimento sociale e in grado di promuovere l’accesso alle misure alternative. “Trame” ha ricevuto il sostegno di Fondazione Cariplo ed è condotto dal Consorzio Tenda in partenariato con molte realtà bresciane sensibili e attive sulla stessa tematica: le cooperative di Bessimo, Gaia e il Calabrone, le associazioni Carcere e Territorio e Vol.Ca, l’Istituto Razzetti, il Centro di Pronto Intervento delle Suore Poverelle, il Consorzio Solco Brescia e il Centro Servizi per il Volontariato. Il progetto si rivolge a persone beneficiarie (o potenzialmente beneficiarie) di misure alternative con particolare attenzione a soggetti in prima detenzione, dimissione, appellanti e ricorrenti.

La realtà provinciale da tempo esprime sensibilità al tema dell’esecuzione penale, sia interna che esterna ai due Istituti penitenziari e negli anni si sono costruite reti informali tra il privato sociale e le Istituzioni penitenziarie e locali. La collaborazione avviata abbraccia interventi/servizi che spaziano dalle attività socio-educative alle attività di accompagnamento al lavoro (formazione ed inserimento lavorativo) a quelle di supporto famigliare/abitativo coprendo buona parte della filiera del bisogno. Nell’ambito di questo progetto il CSV svolge un ruolo di sensibilizzazione all’interno del Terzo settore e verso la società esterna.

8.3 Progetto In.Volo

È proseguito anche nel 2012 il progetto In.Volo, un’iniziativa regionale di accesso agevolato al credito per le organizzazioni di volontariato nata da un accordo tra il Coordinamento Regionale dei CSV ed il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Lombardia, con la partnership di Banca Prossima Gruppo Intesa Sanpaolo.Sito web: www.progettoinvolo.it

Page 87: Bilancio sociale 2012

BRESCIA VOLONTARIATO

www.bresciavolontariato.it

Percorsi digiustizia riparativa e di misurealternative al carcere

in collaborazione con con il contributo di

M i n i s t e ro d e l l a G i u s t i z i aDipartimento Giustizia MinorileUfficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Brescia

www.vittimestrada.orgAIFVS

DALLA PUNIZIONE ALLA RIPARAZIONE DEL DANNO

la penavaleil volontariato

nuovi approdiProgetto di sensibilizazione a cura del Centro Servizi Volontariato di Brescia

84 BILANCIO SOCIALE 2012

ALTRI PROGETTI

Page 88: Bilancio sociale 2012

85Centro Servizi per il volontariato

DIMENSIONE ECONOMICA

9

Page 89: Bilancio sociale 2012

86 BILANCIO SOCIALE 2012

9. Proventi e oneri La quota di proventi del Fondo Speciale per il Volontariato aventi origine dal Comitato di Gestione si mantiene pressoché stabile nel biennio 2011- 2012. Si passa infatti da 638.119,00 euro nel 2011 a 641.183,00 euro nel 2012. (Tabella 18).

tab. 18: Andamento Quota speciale Volontariato

2011 2012

638.119,00 641.183,00

Le tabelle 19 e 20 illustrano nel dettaglio le voci di entrata ed uscita del 2011 e 2012. Rispetto al 2011, dall’analisi si evince un lieve aumento della quota totale di proventi e ricavi del 2012.Anche per il 2012 la maggiore entrata deriva dai Contributi del Fondo Speciale ex art. 15 legge 266/91, anche se rispetto al 2011 si registra una lieve crescita di ricavi e proventi di altra natura.Le voci di costo di maggior peso restano, nell’ordine, gli oneri di supporto generale, gli oneri legati alle attività di consulenza e assistenza e quelli legati alla promozione del volontariato.

Concorso “La solidarietà che abita a scuola”Lavori delle classi

DIMENSIONE ECONOMICA

Page 90: Bilancio sociale 2012

87Centro Servizi per il volontariato

tab. 19: entrate (in euro)PROVENTI E RICAVI 2011 2012

e1 PrOVentI e rIcAVI DA AttIVItA’ tIPIcHe 669.430,15 713.266,43

e1.1 Da contributi Fondo Speciale ex art. 15 legge 266/91 638.119,00 645.183,00

e1.1.1 contributi per servizi 641.183,00

e1.1.1 contributi per progettazione sociale 4.000,00

e1.2 Da contributi su progetti 36.356,90

e1.3 Da contratti con enti pubblici 11.975,01 20.863,93

e1.4 Da Soci ed associati 7.150,00 8.500,00

e1.5 Da non Soci 544,88 0,00

e1.6 Altri proventi e ricavi 11.641,26 2.362,60

e2 PrOVentI DA rAccOLtA FOnDI 7.268,50 6.234,50

e3 PrOVentI e rIcAVI DA AttIVItA’ AcceSSOrIe 6.405,00 3.063,12

e4 PrOVentI FInAnzIArI e PAtrIMOnIALI 4.134,25 2.703,87

e5 PrOVentI StrAOrDInArI 590,49 105,20

TOTALE ENTRATE 687.828,39 725.373,12

tab. 20: uscite (in euro)ONERI 2011 2012

u1 OnerI DA AttIVItA’ tIPIcA 421.824,01 478.479,19

u1.1 DA GeStIOne cSV 421.824,01 431.151,27

u1.1.1 Promozione del Volontariato 118.068,88 121.418,53

u1.1.2 consulenza Assistenza 156.835,68 180.400,81

u1.1.3 Formazione 61.815,69 65.162,99

u1.1.4 Informazione e comunicazione 76.587,52 55.766,99

u1.1.5 ricerca e Documentazione 8.516,24 5.031,15

u1.1.6 Progettazione sociale 3.370,80

u1.2 ALtre AttIVItA’ tIPIcHe DeLL’ente GeStOre 47.327,92

u3 OnerI DA AttIVItA’ AcceSSOrIe 1.141,27

u4 OnerI FInAnzIArI e PAtrIMOnIALI 1.431,53 1.345,30

u5 OnerI StrAOrDInArI 132,00 2.427,99

u6 OnerI DI SuPPOrtO GenerALe 274.611,54 237.125,73

TOTALE USCITE 697.999,09 720.519,48

Page 91: Bilancio sociale 2012

88 BILANCIO SOCIALE 2012

DIMENSIONE ECONOMICA

Giornata Mondiale Contro la povertàBrescia

Page 92: Bilancio sociale 2012

89Centro Servizi per il volontariato

PROSPETTIVEDI SVILUPPO

10

Page 93: Bilancio sociale 2012

90 BILANCIO SOCIALE 2012

11. Prospettive di sviluppo 11.1 Obiettivi e strategie

Nei prossimi anni il CSV si impegnerà per assicurare l’erogazione dei servizi di supporto ed accompagnamento dell’azione volontaria ottimizzando l’uso delle risorse disponibili. Tra le principali finalità del Centro:

aiutare le OdV ad essere organizzazioni efficienti •e ben gestite;portare il mondo del Volontariato al centro della •comunità locale, renderlo maggiormente visibile e conosciuto;favorire il radicamento territoriale ed il •consolidamento delle attività del CSV sul territorio bresciano;aiutare le OdV a svolgere con qualità ed efficacia •le proprie finalità statutarie;aiutare le OdV ad essere protagoniste del •cambiamento sociale;coinvolgere maggiormente le associazioni nella •fase di programmazione delle attività del CSV;accompagnare e promuovere la progettazione •sociale, anche Europea;favorire il lavoro di rete tra le OdV e tra le OdV e •gli Enti del territorio;

favorire l’allargamento della base sociale •dell’ACSV;coinvolgere e sensibilizzare i giovani sui valori e •attività del volontariato;sensibilizzare le OdV e il terzo settore •all’accoglienza e accompagnamento di persone in percorsi di reinserimento sociale.Sostenere e accompagnare i dirigenti delle •associazioni nello svolgimento del loro compito.

11.2 Attività previste

Il CSV intende potenziare i servizi offerti alle Organizzazioni di Volontariato favorendo lo sviluppo delle OdV in ambito organizzativo e gestionale e promuovendo la cittadinanza attiva. A livello logistico, il CSV di Brescia intende mantenere l’apertura degli sportelli in tutti gli ambiti territoriali della Provincia di Brescia, in sinergia con le associazioni e gli enti del Terzo Settore. Dal punto di vista formativo si intende implementare la formazione dei volontari, la capacità progettuale delle associazioni e lo sviluppo del senso di appartenenza nelle OdV. Negli ultimi anni le Organizzazioni di Volontariato hanno assunto un ruolo politico evidente, hanno stimolato il miglioramento delle Istituzioni e delle politiche sociali. Un’attività connotata dalla fatica a sviluppare competenze forti su tali processi e dalla tendenza ad agire nel settore di propria specifica

PROSPETTIVE DI SVILUPPO

Page 94: Bilancio sociale 2012

91Centro Servizi per il volontariato

pertinenza, eludendo una visione politica più ampia. Il CSV intende quindi impegnarsi per favorire la riflessione su strategie che favoriscano l’inclusione delle OdV nei processi di governance delle politiche sociali.La formazione della capacità progettuale è una delle strategie fondamentali per aiutare le OdV a riflettere e pensare il proprio futuro anche indipendentemente dalla presenza di Bandi di finanziamento.La capacità delle organizzazioni di generare consenso e di sviluppare appartenenza è uno degli elementi determinanti per il loro perdurare nel tempo e per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Quando c’è senso di appartenenza, c’è impegno, identificazione, ricerca del meglio, comunicazione aperta, presa in carico, coinvolgimento emotivo. Tale capacità è ancora più importante in contesti associativi, dove i legami si fondano sulla libera scelta degli individui.Un’associazione per poter gestire in maniera conscia il processo di rappresentanza deve essere in grado non solo di raccogliere le informazioni relative ai singoli iscritti e alle iniziative, ai servizi e alle comunicazioni, ma deve anche essere in grado di rielaborare tali dati, per creare nuovi strumenti di valorizzazione dell’appartenenza e di sviluppo del patrimonio degli associati.A questo processo dinamico intende contribuire anche il CSV favorendo una continua opera di ascolto ed un rinforzo dell’identità, sollecitando azioni di comunicazione e relazione fra gli associati

ed i principali stakeholder dell’organizzazione.Sul fronte risorse umane, il CSV intende favorire la presenza di nuovi volontari a supporto delle diverse attività promosse. Per quanto riguarda la formazione interna, il CSV da sempre rivolge una particolare attenzione all’aggiornamento e alla crescita delle proprie risorse; alcune ore della programmazione settimanale delle attività del Centro Servizi saranno riservate all’aggiornamento degli operatori, che approfondiranno aspetti riguardanti la propria funzione e acquisiranno nuove competenze.La diffusione del volontariato fra i giovani è il nodo principale per il futuro dell’associazionismo in Italia per cui soltanto un costante e massiccio ricambio dei volontari consentirà alle organizzazioni di riaffermare il proprio ruolo sociale. Purtroppo, negli ultimi anni è avvenuto un progressivo “invecchiamento” del mondo del volontariato. Il CSV continuerà ad investire nel mondo giovanile con la promozione di iniziative che avvicinino i giovani al mondo del volontariato ed all’associazionismo.Inoltre il CSV intende impegnarsi nei prossimi anni per favorire la progettazione sociale e la collaborazione europea fra OdV e terzo settore.

Page 95: Bilancio sociale 2012

92 BILANCIO SOCIALE 2012

PROSPETTIVE DI SVILUPPO

Officina del VolontariatoUniversità degli Studi di Brescia

Medicina

Page 96: Bilancio sociale 2012

93Centro Servizi per il volontariato

BIBLIOGRAFIAE SITOGRAFIA

11

Page 97: Bilancio sociale 2012

94 BILANCIO SOCIALE 2012

BIBLIOGRAFIAAgenzia per il Terzo Settore, Linee guida e schemi per la redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni non profit, Approvato dal Consiglio del 15 aprile 2011 con deliberazione n. 147CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato, Linee Guida per la redazione del Bilancio di Missione e del Bilancio Sociale delle organizzazioni di volontariato (2008)CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato, Report delle attività dei Centri di Servizio per il Volontariato, 2010-2011CSV Brescia, Piano delle Attività dell’Anno 2012 (2011)CSV Brescia, Programmazione Biennale 2011/2012 (2010)Coordinamento dei Centri di Servizio per il volontariato della Lombardia, Report 2010Coordinamento dei Centri di Servizio per il volontariato della Lombardia, Report 2008Tacchi E.M. (a cura di), Il volontariato tra scelte politiche impegno sociale e funzioni di advocacy, Editrice La Scuola, 2009Villa M., La Sfida della gratuità. Il volontariato a Brescia tra altruismo e istituzioni, Franco Angeli, MI, 2008

SITOGRAFIAhttp://www.bresciavolontariato.ithttp://www.csvbs.ithttp://www.csvlombardia.ithttp://www.csvnet.ithttp://www.comitatovolontariato.ithttp://www.progettoads.nethttp://brescia.progettoads.nethttp://valcamonica.progettoads.nethttp://www.progettoinvolo.it

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

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95 BILANCIO SOCIALE 2012

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96 BILANCIO SOCIALE 2012

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CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATOVia emilio Salgari 43/b 25125 Brescia

tel. 030 2284900 Fax 030 43883www.csvbs.it

[email protected]