Bilancio sociale Anpas 2012

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872 Pubbliche Assistenze aderenti nel 2012. 89.341 volontari. Oltre 385mila soci. Sono solo alcuni dei numeri della sesta edizione del bilancio sociale Anpas, edizione 2012

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Anpas tutela l’ambiente e i beni comuni e aderisce al Modello Rifiuti Zero: per questo il bilancio sociale Anpas 2012 è stampato su carta ecologica FSC.

Il Bilancio Sociale Anpas è stato redatto dal gruppo di lavoro dell’Ufficio nazionale Anpas.

Questa pubblicazione è scritta con font realizzati in Italia: Titillium è stato realizzato dagli studenti dell’Accademia delle Belle arti di Urbino.

Lekton è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino.

Leggimi è un font open-type realizzato dalla casa editrice Sinnos per tutti coloro che hanno difficoltà di lettura, e in particolare ai ragazzi dislessici. Un ringraziamento particolare a Rachele Lo Piano (Sinnos editore).

Le fotografie contenute nel documento sono dell’archivio Anpas nazionale.

Copyright: Creative Commons Attribuzione - Non commerciale Condividi allo stesso modo CC BY-NC-SA. La presentazione di questo documento è disponibile sul sito www.anpas.org

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUBBLICHE ASSISTENZEVia Pio Fedi 46/4850142 Firenze, ItaliaTel: (+39) 055.30.38.21Fax: (+39) 055.37.50.02www.anpas.org

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05 Introduzione07 Istruzioni per l’uso e nota metodologica

1. L’identità9 1.1. La storia, i valori, la missione, la visione16 1.2. Le attività di Anpas e i portatori di interesse21 1.3. Il principale portatore di interesse: le Pubbliche Assistenze24 Le attività delle Pubbliche Assistenze26 1.4. Organigramma e funzioni degli organismi nazionali30 1.5. La struttura operativa

2. Le attività34 2.1. Attività istituzionale interna48 2.2. Attività istituzionale esterna56 2.3. Comunicazione e immagine60 2.4. Formazione66 2.5. Progettazione70 2.6. Servizio Civile76 2.7. Protezione Civile84 2.8. Adozioni e Cooperazione internazionale90 2.9. Europa

3. Le risorse98 3.1. Lo stato patrimoniale99 3.2. Rendiconto gestionale

4. I Comitati regionali104 I dati dei Comitati regionali

5. Le pagine arancioni109 Gli Organismi nazionali112 Bibliografia e webgrafia113 Siglario

INDICE

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22 maggio 2011, Milano, XII Meeting nazionale della Solidarietà Anpas

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Introduzione

Il 2012 è stato un anno particolare. Per il nuovo gruppo dirigente non è stato facile, nel primo anno di mandato, confrontarsi con un terremoto come quello dell’Emilia, con il decisivo peggioramento dei luoghi di relazione pubblici, con la difficoltà di una politica nazionale costantemente in campagna elettorale mentre molte persone perdevano l’occupazione, le tutele e la possibilità di cura.Il volontariato è stato pressato sulla trincea della difesa da chi in modo totalmente irresponsabile tende a strozzarlo, ad utilizzarlo senza la consapevolezza che l’impegno volontario dei cittadini è il primo dei beni comuni che deve essere protetto e promosso, e che la cultura che porta ad aspirare verso un futuro da cittadini attivi è il nutrimento vitale per qualsiasi forma di democrazia. Nonostante questo Anpas c’è. È stata capace di rimanere punto di riferimento per lo sviluppo di nuove forme di volontariato di protezione civile. Ma è anche stata fonte di solidità e resilienza di tante comunità.In questo anno abbiamo dato sistematicità all’Unita Operativa Romana che è anche diventato luogo di incontro di diverse commissioni. A Firenze si è ultimata l’attività che ha portato all’inizio del 2013 all’inaugurazione dell’archivio storico. È fortemente proseguita l’attività di formazione che sta aiutando l’Anpas ad essere più coesa e consapevole delle proprie debolezze, ad esser capace di comunicare sentendo l’importanza di far conoscere al mondo cosa significa essere volontari e quali sono le debolezze della nostra società.Il Bilancio sociale è prima di tutto strumento di comunicazione: per questo lo stiamo rivedendo, rendendolo navigabile e multimediale per arrivare lentamente al superamento del formato tradizionale e trasformarlo in un piccolo supporto

cartaceo e informatico che attraverso link accompagnerà un’ipotetico curioso viaggiatore nel mondo delle attività, delle risorse delle emozioni e dei valori di Anpas.Come sempre, quando si fa il riassunto di una grande organizzazione e del suo lavoro di rete ci si emoziona di fronte all’immensa mole di attività, sproporzionata rispetto ai movimenti monetari. Ma è questo il vero moltiplicatore. E mi piace pensare che questa moltiplicazione, che avviene nell’incontro di tante persone e di tante idee, avvenga anche nella dimensione delle emozioni che ognuno incontra nel costruire la prima libertà fondamentale: l’idea di avere un futuro di cui sarò protagonista.Il segreto che rende avvincente il bilancio sociale è pensarlo come un indice e poi, quando una immagine, una parola ti colpisce, allora cominciare a tirare i fili fino ad arrivare alle facce dei volontari o alla località e all’associazione che può aver contribuito. È così che un libro si trasforma in uno splendido viaggio che porterà il viaggiatore a pensare che assieme si può stare e soprattutto che lo stare assieme può costruire ruvidità e fatiche, ma che nel dialogo tutto si trasforma in arricchimento, che dal dialogo si può partire per abbattere le fatiche provocate dall’incontro fra culture diverse. La natura non è necessariamente buona e l’uomo deve con l’intelligenza trovare l’equilibrio fra il rispetto e le necessità di benessere. Ma di certo l’asticella della sopravvivenza si abbassa di fronte ad un’azione: quella delle donne e degli uomini che lavorando assieme sentono un enorme piacere.Si è lavorato qui nel 2012 per ingentilire i cuori e il meeting di ANPAS di maggio in cui verrà presentato questo volume ne sarà un’importante testimonianza.

Fausto CasiniPresidente nazionale Anpas

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31 ottobre 2012, Roma, Anpas alla manifestazione Cresce il Welfare

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Istruzioni per l’usoNota metodologica

Per Anpas il bilancio sociale è uno dei più importanti strumenti di rendicontazione verso i propri portatori di interesse, dai volontari della singola Pubblica Assistenza alle più importanti istituzioni nazionali ed internazionali: tutte le azioni sociali realizzate da Anpas vengono rappresentate in questo documento realizzato dall’Ufficio nazionale insieme agli Organismi nazionali.

Dopo il Congresso del dicembre del 2011, il 2012 ha visto l’insediamento dei nuovi organismi dirigenti e, con l’approvazione del piano triennale 2012-2014, la definizione di nuovi percorsi di partecipazione.

Nonostante l’impegno straordinario dei volontari delle Pubbliche Assistenze nell’emergenza terremoto che ha colpito l’Emilia, sono proseguite anche le altre attività ordinarie di Anpas, tra le quali ricordiamo la tredicesima edizione del Meeting della Solidarietà che si è svolto a Bari con la partecipazione di migliaia di volontari provenienti da tutta Italia.

Dopo il cambiamento dello scorso anno, il bilancio sociale di Anpas mantiene la stessa organizzazione dei contenuti che ritroverete in tutti i capitoli del volume che state sfogliando: accanto alle attività istituzionali, divise tra interne ed esterne, troverete quelle che si identificano in alcuni settori definiti (Servizio Civile, Protezione Civile, Internazionale) e le funzioni più trasversali che riguardano più settori (Comunicazione, Progettazione, Formazione). Nel primo capitolo troverà spazio un focus su l’identità tra

innovazione e tradizione, a seguito della formazione politica del progetto “KOINET reti e sinergie a Sud” che ha interessato le Aree di sviluppo del movimento.

Anche attraverso il bilancio sociale 2012 Anpas prosegue la scelta di realizzare un documento sostenibile, realizzato con un minor numero di pagine, su carta riciclata FSC, coerentemente con l’adesione al modello Rifiuti Zero. Il sito internet, i social network, ANPAS INFORMA saranno i vettori del bilancio sociale Anpas che potrà essere sfogliato, in versione digitale, su web.

La consultazione online e il bilancio sociale in pillole, che accompagnerà anche quest’anno il documento, consentiranno di arrivare ad un maggiore numero di volontari che potranno leggerlo, commentarlo… e magari partecipare al processo di costruzione di un Bilancio sociale nella propria Associazione.Invitiamo tutte le associazioni e i volontari interessati a ricevere il documento completo, a scrivere a [email protected]

I dati relativi alle attività sono stati estratti dai database dell’Ufficio nazionale.Il documento è stato redatto secondo le linee guida pubblicate in Il Bilancio Sociale per le organizzazioni di volontariato – Guida pratica (I Quaderni, n. 34). Per alcuni settori sono stati prese a riferimento anche le Linee guida dell’Agenzia per le Onlus per la redazione del bilancio sociale delle Organizzazioni No profit e quelle elaborate da CSV.net.

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1.L’identità

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Le prime associazioni di Pubblica Assistenza nascono intorno al 1860, poco prima dell’Unità d’Italia. Nascono come associazioni di volontariato, laiche e libere, sotto una grande molteplicità di nomi con lo scopo di servire chiunque esprima un bisogno, senza porre condizioni all’aiuto prestato e dimostrandosi aperte a chiunque voglia prendervi parte. Le radici storiche si ritrovano nelle Società Operaie di Mutuo Soccorso, attive negli stati sabaudi già dal 1848: queste forme di partecipazione si sviluppano come una forma di autotutela delle nuove classi di operai e salariati nei confronti delle malattie, degli infortuni, della morte, ma anche rispetto alla necessità di formazione alle arti e me-stieri. Insieme a queste forme di previdenza, spesso rappresentate dal simbolo delle mani che si stringono, si sviluppa la tutela e la rivendicazione dei diritti e la coscienza di classe. Il principale cardini dell’azione di queste associazioni è la gratuità, ma anche reciprocità e capacità di offrire risposte concrete ai bisogni fondamentali della vita quo-tidiana, non ancora adeguatamente tutelati dallo Stato Liberale. Nel 1904 a Spoleto il IV Congresso Nazionale dà vita alla Federazione Nazionale delle Società di Pubblica Assistenza e Pubblico Soccorso. che nel 1911 ottiene il tanto atteso riconoscimento giuridico in Ente Morale.Dopo la Grande Guerra, sarà il fascismo a bloccare lo sviluppo del Movimento delle Pubbliche Assistenze sia asservendo queste realtà al suo potere, ma anche creando il primo stato sociale che, se da un lato dà risposte organiche ed efficaci ai bisogni pri-mari, dall’altro esclude dalla loro gestione i corpi intermedi e le stesse amministrazioni locali. Nel 1930 il Regio Decreto n. 84 scioglierà le associazioni prive di riconoscimento e trasferirà alla Croce Rossa Italiana non solo tutte le competenze relative al soccorso, ma anche i loro beni: tutti gli immobili sedi delle Pubbliche Assistenze non saranno da allora più restituiti. Lasciato alle spalle l’orrore bellico, il movimento si ricompone spontaneamente e nel 1946, a Milano, si tiene il primo Congresso Nazionale delle Pubbliche Assistenze del dopoguerra. Seguono anni caratterizzati da una crescita complessivamente lenta, ma costante. Sarà negli anni ‘70 che, con l’avviarsi dei grandi processi di riforma, si apre il confronto tra posizioni molteplici ed eterogenee all’interno del Movimento. Un processo di rinnovamento che ha il suo culmine con il Congresso di Sarzana del 1978: ne esce una Federazione Nazionale profondamente rinnovata sia nell’ immagine che nelle proposte. Nel corso degli anni si moltiplicano e si intensificano le attività e le iniziative dell’organizzazione, sia nel suo insieme che nel particolare delle singole as-sociazioni, profilandosi sempre più come un autorevole interlocutore nel mondo del vo-lontariato moderno e dell’associazionismo e nei confronti delle forze politiche e sociali.Un’ulteriore e decisiva svolta è rappresentata nel 1987 dal Congresso Nazionale di Le-rici: viene elaborato un nuovo Statuto nazionale e modificata la denominazione stessa della Federazione. Nasce così A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assisten-ze). Il cambiamento, oltre che d’immagine, è l’espressione di un’evoluzione che mira al raf-forzamento di una concezione unitaria di un grande movimento di volontariato e di solidarietà, assai diversificato storicamente, culturalmente e geograficamente, cui ade-riscono oltre un milione di persone. Tale rinnovamento è accompagnato da una straordinaria crescita e maturazione as-sociativa, che porta Anpas alla sua attuale estensione di oltre 880 associate e ad un impegno diretto nell’ambito della solidarietà internazionale, del Servizio Civile e della Protezione Civile.

LA STORIA

1.IDENTITÀ La storia

Fonti del CapitoloLa Carta di Identità di Anpas Documento di presentazione del Movimento

1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

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1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

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1.IDENTITÀ I valori

Gli statuti di Anpas e di ogni Pubblica Assistenza contengono due elementi fortemente distintivi che aiutano a interpretare correttamente i valori espressi dal Movimento: il nome Pubblica Assistenza e la forma di Associazione di Volontariato.

Essere Associazione di Volontariato di Pubblica Assistenza significa che l’aspetto centrale della mission è l’assistenza rivolta verso “qualcosa”, svolta a fianco di “qualcuno” e sviluppata in modo “pubblico”.

Il fatto di essere pubbliche impone non solo di sollecitare le Istituzioni promuovere azioni e comportamenti coerenti ed efficaci rivolti ai guasti della società individuati, ma anche di essere agenti contaminanti per provocare movimenti sociali e individuali che contribuiscano a ripararli. I valori di riferimento di Anpas e del Movimento stesso discendono dalla storia delle Pubbliche Assistenze e dal loro ruolo attuale: l’uguaglianza porta Anpas a considerare le sue associate senza distinzione e privilegi facendo sì, ad esempio, che nel Consiglio nazionale tutti i Comitati regionali siano rap-presentati attraverso almeno un delegato. Al primo livello, le associazioni offrono a chi decide di associarsi e si trova per diversi motivi in posizione svantaggiata, la possibilità di sentirsi uguali in contrasto con un mondo del lavoro dove spesso si viene discrimi-nati in base all’età o al genere; la libertà genera autonomia non solo nel determinare le diverse vie che possono esse-re percorse, ma anche nello scoprire i nuovi bisogni e anticipare le risposte ai bisogni emergenti. Autonomia non solo nelle scelte, ma anche dai condizionamenti che ingab-biano le Associazioni e impediscono l’espressione delle loro potenzialità e della loro creatività; la fraternità intesa in termini di solidarietà concepisce la comunità composta da perso-ne tra le quali esistono vincoli di collaborazione, comunanza di obiettivi, di problemi, di azioni. Assieme alla sussidiarietà e all’universalità è uno dei riferimenti essenziali per la costruzione dello stato sociale, perché pone i cittadini più deboli in posizione di parità e non di sudditanza riconoscendo a tutti pari dignità nella fruizione dei servizi; la solidarietà e la gratuità contraddistinguono il volontariato non solo come azione che si svolge nel momento in cui si è in servizio presso l’Associazione, ma anche come stile di vita responsabile che condiziona le proprie scelte ed il comportamento verso gli altri. Solidarietà e reciprocità producono mutualità intesa come una relazione di reciproco sostegno tra due o più soggetti, attraverso la quale si realizza uno scambio di risorse e competenze allo scopo di uno sviluppo del soggetto più debole;la mutualità è un concetto più interno al Movimento, mentre solidarietà si estrinseca al meglio anche all’esterno dell’associazione;la democrazia è la forma di governo del popolo: garantisce la possibilità di partecipa-zione ed espressione a tutti i livelli tramite la creazione di organi di rappresentanza su base elettiva. Presuppone il rispetto delle idee degli altri individui e l’accettazione di decisioni diverse dal proprio pensiero. Spesso le Pubbliche Assistenze rappresentano il primo contatto con la democrazia per i più giovani. Non si è soli: ci si confronta, si conoscono le regole, ma si intuisce che si possono cambiare e che ognuno può contribuire in tal senso. La democrazia non si può ridurre, però, solo al fatto che Anpas è provvista di un organo rappresentativo (il Consi-glio nazionale) democraticamente eletto, ma anche e soprattutto per il lavoro che An-pas, come soggetto politico della società italiana, svolge nella creazione della coscienza civile e democratica di molti giovani, attraverso una gestione corretta dell’obiezione di coscienza, prima, e del Servizio Civile oggi.

I VALORI

A sinistra1917 - l’inaugurazione dell’ambulanza della pubblica assistenza di Conigliano Ligure

L’intervento in Irpinia

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1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

Anpas intende partecipare alla costruzione di una società più giusta e solidale.

In particolare i suoi scopi sono:

• sviluppare una cultura della solidarietà e dei diritti;• promuovere la cultura, la crescita civile e l’educazione alla cittadinanza;• attivare forme di partecipazione civile;• sostenere lo sviluppo di pratiche di democrazia partecipata;• produrre socialità e creare comunità solidali;• agire in modo diretto per la tutela, il riconoscimento e l’accesso effettivo ai diritti,

sia in Italia che all’estero.

La scelta di essere Associazione e non Federazione presuppone l’essere in solido tra associate: ovvero la reciproca responsabilità e affidabilità tra tutte le componenti del Movimento e nei confronti dello stesso. Anpas è impegnata per una continua ed efficace crescita del Movimento in tutti i suoi livelli, attenta alle diversità del territorio e supporto ai Comitati regionali bisognosi.Una costante attenzione alle aree più svantaggiate con meccanismi di perequazione e riequilibrio non solo in termini di risorse economiche ma anche umane e strutturali. Anpas promuove incontri e momenti di coordinamento, sviluppa azioni di fundraising, mette in circolo professionalità e competenze strategiche, sostiene la formazione e la preparazione dei suoi rappresentanti politici.

LE FINALITÀ

SottoI volontari Anpas durante l’Emergenza Sisma 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto

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1.IDENTITÀ Il traguardo desiderato da Anpas

La società ideale per Anpas è una società più giusta e solidale, in cui trovano declina-zione corretta i suoi valori fondamentali.È in primo luogo una società che permette lo sviluppo equilibrato di Pubbliche Assi-stenze che siano coerenti nelle azioni, nel rapporto con le Istituzioni, nella promozione del Volontariato con l’idea di essere Associazioni di Volontariato di Pubblica Assistenza. Una società in cui chi si fa carico della sostenibilità della convivenza attraverso un im-pegno gratuito è interlocutore riconosciuto delle Istituzioni. Una società in cui la libertà di scelta di svolgere attività di volontariato è tutelata come tutti gli altri diritti fonda-mentali della persona.Una società in cui chi, con fatica, sceglie la responsabilità collettiva e l’esercizio della democrazia è messo nelle condizioni di sviluppare rappresentanza al pari di altre parti sociali.Una società in cui il sistema di istruzione pubblico educa, ma soprattutto fa conoscere ai giovani le esperienze di lavoro gratuito e che punta alla formazione di cittadini e non di produttori/consumatori.Una società in cui i sistemi redistributivi non tengono esclusivamente conto delle con-dizioni economiche ma che sono anche promotori di sviluppo sostenibile.Una società in cui l’individuo è considerato nella sua interezza, e non solamente come utente di servizi sanitari, di servizi sociali, come lavoratore o produttore di reddito o come consumatore. In questo senso la grande quantità di lavoro gratuito impiegato sulla mobilità, ha la funzione di costruire garanzie di accesso ai servizi e l’organizza-zione dell’emergenza non deve essere asservita a logiche esclusivamente economici-stiche. Una società in cui democrazia non è soltanto una parola vuota che serve ad indicare l’atto di delega con il quale ogni cinque anni si dice a qualcuno di occuparsi delle nostre necessità, salvo poi accorgersi che questo succede sempre meno. Una società dove vengono attivati strumenti di partecipazione diretta anche in ambiti non tradizionali (es. ASL, scuole…). Una società che permette a tutti di partecipare e in cui la partecipazione è davvero il modo concreto in cui ciascuno - sentendo il dovere di farlo - si impegna, per quello che può, nel farsi carico delle istanze della comunità. Una società non indifferente, rispettosa delle diversità ed allo stesso tempo acco-gliente: in cui nessuno si sente isolato, ma può cogliere le opportunità di crescita uma-na e culturale che gli derivano dall’interagire con gli altri, pur nella fatica che questo comporta. Una società che promuove un effettivo accesso al sapere, non finalizzato solamente alla funzionalità produttiva e dove la crescita culturale non si valuta sola-mente per i picchi più elevati, ma dove viene considerato essenziale un livello culturale medio proporzionato allo sviluppo economico e alla potenzialità di consumo.La società più giusta e solidale in cui ANPAS e il Movimento delle Pubbliche Assistenze devono trovarsi a proprio agio è una società in cui la meritocrazia – intesa come mo-dalità di affidamento di ruoli di responsabilità nei confronti degli altri secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbystica, familiare o di casta economica - è forma di di-fesa dalla clientela e dal privilegio e che, allo stesso tempo, associa criteri di correzione dell’errore, politiche della riduzione del danno, riconoscimento del valore delle tradizio-ni, valorizzando le relazioni umane. In breve una società che rifugge dagli integralismi, che valorizza l’individuo nel suo complesso, senza esasperare la competizione e che privilegia l’atteggiamento cooperativo, nella consapevolezza di ruoli e responsabilità.

IL TRAGUARDO DESIDERATO DI ANPAS

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IL TRAGUARDO DESIDERATO DI ANPAS

Una società dove Anpas potrà giocare ruoli importanti: essere motore di azioni di rete e di collaborazione tra i numerosi enti che costituiscono il volontariato italiano favorendo il confronto e l’ascolto; essere interlocutrice di Enti e Istituzioni, in ragione del profondo radicamento sul territorio, portavoce dei bisogni (e delle attese) dei cit-tadini e promotrice di graduali riconoscimenti al valore e all’importanza del mondo del Volontariato; essere attrice impegnata in battaglie sociali, con grande consapevolezza e coraggio, con la forza di riuscire sempre più ad assumere una posizione sui temi di rilevanza sociale. Anpas promotrice di partecipazione e di accesso alla cultura tenendo conto dei nuovi mezzi di comunicazione e della necessità di costruire sistemi circolari in cui la comunicazione non sia soltanto a senso unico.Il Movimento stesso sarà più forte: Anpas sarà sempre più vicina alle sue Associate, promuovendo il senso di appartenenza e la consapevolezza della forza del Movimento. Una presenza visibile nelle singole associate col suo simbolo, la sua filosofia, i suoi va-lori, la sua visione: ogni Pubblica Assistenza avrà una bandiera Anpas che testimonia la presenza sul territorio, qualche foto del Movimento che metta in evidenza la storia secolare del Movimento e qualche immagine che ne racconti i momenti più recenti. Su ogni carta intestata, giornalino, manifesto e stampa prodotti da ogni Associazione ci sarà il logo Anpas ad attestazione dell’appartenenza e, sulle ambulanze e le divise, la livrea e gli stemmi Anpas che testimonino la presenza del Movimento nei momenti di bisogno in mezzo alla gente.

Ogni Pubblica Assistenza saprà diffondere, nel territorio in cui opera, i valori che sono propri del Movimento. Ogni volontario, nell’ambito in cui vive (famiglia, scuola, lavoro) sarà testimone dell’attività che svolge, con la consapevolezza di far parte di una delle più grandi realtà di volontariato di Italia.

I volontari saranno formati non solo come bravi soccorritori, ma come persone con-sapevoli del proprio ruolo di tutela dei diritti di ciascuno, capaci di sentire la forza e la responsabilità dell’essere parte di una rete di individui nazionale e organizzata. L’identità di Anpas sarà sempre più forte e diffusa grazie allo stretto contatto e alla forte collaborazione tra le Associate (ogni Pubblica Assistenza saprà di non essere sola e di poter contare nella collaborazione e nella vicinanza di altre Pubbliche), tra le As-sociate e il secondo livello di Anpas nelle sue articolazioni regionali e nazionale, tra le articolazioni del secondo livello stesso.

Sottoi volontari Anpas in elimedica(fonte: Archivio storico Anpas)

1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

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1.IDENTITÀ Focus: il progetto KoineT

Intorno all’identità del movimento si è mossa l’attività formativa del progetto “KOINET. Reti e sinergie a Sud”, che ha interessato le regioni del Sud chiamate a riflettere sui grandi temi istituzionali: dall’essenza del volontariato al ruolo dei dirigenti; dalla visio-ne politica alle caratteristiche dei beni comuni e dell’etica.Il percorso è stato un viaggio a tappe, non solo ideale, che ha coinvolto i volontari in un primo incontro locale per ciascuna regione e in appuntamento finale collegiale in cui è stata elaborata una “mappa” dei valori e dei fini del movimento che ha tenuto conto della storia precedente ma anche delle sfide future.Per declinare in azioni pratiche questo paesaggio ideale alcune regioni hanno poi pro-seguito il viaggio trovando soluzioni pratiche (a volte semplici, ma sempre efficaci) alle grandi aspirazioni teoriche e valoriali. È così emerso un quadro molto attendibile di come sia percepita dai volontari l’identità di Anpas e di quali azioni siano da sviluppare ulteriormente per farla vivere nel con-creto con maggiore partecipazione e tensione verso nuove sfide, e che in futuro potrà contribuire ad un eventuale processo di aggiornamento della carta di identità di Anpas.

FOCUS: L’IDENTITÀ TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONELA MAPPA DEI VOLONTARI NEL PROGETTO KOINET, di Angela Spinelli

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LEGENDA PORTATORI DI INTERESSE

1.2. LE ATTIVITÀ DI ANPAS E I PORTATORI DI INTERESSE

Questo paragrafo presenta, in modo sintetico, le attività di Anpas per l’anno 2012 che verranno poi specificate nel secondo capitolo. Ogni gruppo di attività è messo in relazione con i principali portatori di interesse che coinvolge. Per portatori di interesse (i cosiddetti stakeholder) si intende tutti coloro che sono condizionati direttamente o indirettamente dall’attività dell’Associazione e/o a loro volta la condizionano. L’organizzazione è quindi pensabile come un insieme di stakeholder che interagiscono fra loro e – di seguito – con il contesto esterno.

Servizi verso le associate; ricerca e studio di convenzioni per i soci; promozione di momenti informativi e produzione di materiale di aggiornamento; rilevazione dati; organizzazione del Meeting e di incontri, seminari e tavole rotonde per la promozione del volontariato organizzato; produzione di materiale informativo per la diffusione e la crescita del Movimento; verifica e controllo del rispetto statutario e normativo delle associate; consolidamento della rete; tesseramento nazionale (soci e volontari). ENTE NAZIONALE A CARATTERE ASSISTENZIALE RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELL’INTERNO

Rappresentanza e Tutela delle Associate nei confronti delle Istituzioni, rappresentanza negli organismi di coordinamento del Volontariato e Terzo Settore; presenza Istituzionale; organizzazione del Meeting e di incontri, seminari e tavole rotonde per la promozione del volontariato organizzato.

soci, volontari, giovani in

Servizio Civile

Cittadini

Coordinamenti Nazionali (Forum Terzo Settore, CNESC, Cesiav, CSVnet), Cesvot ed altri Centri Servizio del Volontariato, Fondazione con il Sud

Organismi di partecipazione istituzionale (Osservatorio Nazionale Vo-lontariato, Consulta Nazionale Protezione Civile, CNSC), Istituzioni centrali (UNSC, DPC, Commissione Adozioni Internazionali, Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, Coordinamento degli Assessori Regionali alla Salute, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Interno, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Commissioni Parlamentari), CNEL, Ministero della salute

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

INTERNA

ATTITIVITÀ ISTITUZIONALE INTERNA

cittadini

Pubbliche Assistenze, Comitati regionali Anpas

ORGANIZZAZIONIPERSONE

PORTATORI DI INTERESSE INTERNI

PORTATORI DI INTERESSE ESTERNI

PERSONE ORGANIZZAZIONIE COORDINAMENTI

ISTITUZIONI

ATTITIVITÀ ISTITUZIONALE ESTERNA ATTIVITÀ

ISTITUZIONALEESTERNA

Pubbliche Assistenze, Comitati regionali Anpas

soci, volontari, giovani in Servizio Civile

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Cittadini

ORGANIZZAZIONI

1.IDENTITÀ I portatori di interesse

Cittadini, media

Coordinamenti Nazionali (Forum Terzo Settore, CEA, CNESC, CSVnet, Cesiav), Cesvot ed altri Centri Servizio del Volontariato, Fondazione per il Sud

Organismi di partecipazione istituzionale, Istituzioni centrali (vedi istituzioni attività istituzionale esterna)

Gestione della struttura Anpas Servizio Civile: accreditamento sedi di attuazione progetti, progettazione, formazione dei volontari e delle figure di riferimento per il servizio civile (OLP, RLEA, Resp Area), supporto alle Associazioni per la gestione dei volontari in servizio. Supporto alle associazioni ed ai Comitati regionali per la promozione. Rapporti con l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.ENTE ACCREDITATO DI 1^ CLASSE PER IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

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Gestione dei rapporti con il Dipartimento Protezione Civile. Attività di coordinamento, formazione, organizzazione esercitazioni. Assistenza sanitaria e logistica a manifestazioni organizzate da enti, organizzazioni, Istituzioni locali ed internazionali.ENTE CENSITO, COME ASSOCIAZIONE NAZIONALE, DAL DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE

Elaborazione di linee guida su immagine; produzione e monitoraggio di materiali e strumenti comunicativi (newsletter, sito internet); organizzazione di eventi, seminari e tavole rotonde.

COMUNICAZIONE E IMMAGINE

COMUNICAZIONEE IMMAGINE

Pubbliche Assistenze, Comitati regionali Anpas

soci, volontari, giovani in Servizio

Civile

SERVIZIOCIVILE

SERVIZIOCIVILE

Pubbliche Assistenze, Comitati regionali Anpas

soci, volontari, giovani in Servizio Civile, dipendenti

segreterie regionali e nazionale

Cittadini

Forum Terzo Settore, CNESC, altri enti accreditati

CNSC, UNSC, Commissioni Parlamentari

PROTEZIONECIVILE

PROTEZIONECIVILE

Pubbliche Assistenze, Comitati regionali Anpas

soci, volontari, giovani in Servizio

Civile

Cittadini, media

Dipartimento Protezione Civile, Reluiss, INGV, Ordini professionali

Forum Terzo Settore, Consulta Nazionale Protezione Civile,Save The Children

Libro 1.indb 17 14/05/13 16:08

Page 18: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201218 / 19

Promozione dell’assistenza e del sostegno dell’infanzia, dell’adozione e cooperazione internazionale; informazione e formazione delle coppie in attesa di adozioni; informazione, formazione ed affiancamento dei servizi sociali territoriali; rapporti con la Commissione Adozioni Internazionali, con le Autorità Centrali e Governi stranieri. Analisi e studio dei bandi di finanziamento (locali, nazionali ed internazionali); predisposizione dei progetti; coordinamento, rendicontazione; raccolta fondi. Ente autorizzato per le adozioni internazionali dalla CAI.

soci, volontari, giovani in

Servizio Civile

Coppie adottive, bambini in attesa di adozione o adottati, donatori

Forum Terzo Settore, Associazioni operanti nel settore adozioni internazionali, Associazioni partner dei progetti

CAI (Commissione Adozioni Internazionali), Commissioni Parlamentari, Governi dei paesi interessati, Rappresentanze diplomatiche italiane, Enti locali finanziatori dei progetti

ADOZIONI E COOPERAZIONEINTERNAZIONALE ADOZIONI E

COOPERAZIONEINTERNAZIONALE

Pubbliche Assistenze,

Comitati regionali Anpas, struttura

operativa nazionale e regionale,

strutture di aiuto locali,

beneficiari dei progetti

L’attività nell’ambito delle politiche comunitarie ed euro mediterranee ha l’obiettivo di offrire occasioni di confronto e di scambio rivolte anche alle Pubbliche Assistenze, attraverso la partecipazione a reti europee di volontariato. Gestione dei rapporti con le reti europee: collaborazione in azioni congiunte di lobby, comunicazione dalle e verso le reti, supporto ad attività di scambio di volontari. Progettazione europea congiuntamente ad organizzazioni di altri paesi: analisi e studio dei bandi di finanziamento, predisposizione dei progetti, coordinamento, rendicontazione.

volontari, giovani in

Servizio Civile

Coppie adottive, bambini in attesa di adozione o adottati, donatori

Samaritan International, Centro Europeo per il Volontariato, Mediterranean Autonomous Youth Network; altre associazioni partner dei progetti

Unione Europea; autorità dei paesi stranieri

POLITICHE COMUNITARIE ED EURO MEDITERRANEE PROGETTAZIONE EUROPEA POLITICHE

COMUNITARIEPROGETTAZIONE

EUROPEA

Pubbliche Assistenze,

Comitati regionali Anpas, struttura

operativa nazionale

Enti locali, DPC, UNSC, CAI

Formazione permanente per i settori: • Adozioni, • Servizio Civile,• Protezione Civile. • Organizzazione di percorsi formativi

per dirigenti, volontari e funzionari Anpas di 2° livello.

soci, volontari, giovani in

Servizio Civile

Cittadini, docenti

Forum Terzo Settore, Centri servizio per il volontariato, Fondazione con il Sud

FORMAZIONE

FORMAZIONE

Pubbliche Assistenze, Comitati regionali Anpas, struttura

operativa nazionale

1.L’IDENTITÀ1.2. LE ATTIVITÀ DI ANPAS E I PORTATORI DI INTERESSE

Libro 1.indb 18 14/05/13 16:08

Page 19: Bilancio sociale Anpas 2012

1.IDENTITÀ Copass

LA STRUTTURA DI SERVIZIO COSTITUITA DA ANPASCO.P.A.S.S. (Cooperativa Pubbliche

Assistenze Soccorso Socio Sanitario Onlus) è stata fondata nel 1991 gestisce il Sistema nazionale Radiocomunicazioni consentendo alle Associazioni di trasmettere su tutto il territorio nazionale per i vari settori di intervento.Nel 2009 è stato concesso da parte del Ministero dello Sviluppo Economico settore Comunicazione, la revisione e l’ampliamento del nostro impianto (con rinnovo della concessione fino al 2019). Oltre a renderlo più funzionante per le nostre esigenze, gli apparati inseriti sono

tutti a norma, secondo le disposizioni vigenti.Il tesseramento dei volontari che usano apparati radio prosegue con l’introduzione della tessera Socio Onorario.Al 31 dicembre 2012 il numero dei Soci è pari a 738 (persone fisiche e giuridiche.

COPASS in numeri: 375 Pubbliche Assistenze, 110 bacini, 659 stazioni fisse, 161 ripetitori, 3 stazioni ripetitrici, 3084 stazioni mobili, 1437 stazioni portatili.

SottoL’allestimento dell’antenna nel campo di Novi di Modena

Libro 1.indb 19 14/05/13 16:08

Page 20: Bilancio sociale Anpas 2012

1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

Bilancio Sociale ANPAS 201120 / 21

Libro 1.indb 20 14/05/13 16:08

Page 21: Bilancio sociale Anpas 2012

1.IDENTITÀ Le Pubbliche Assistenze

LE PUBBLICHE ASSISTENZE

1.3. IL PRINCIPALE PORTATORE DI INTERESSE: LE PUBBLICHE ASSISTENZE

Le Pubbliche Assistenze sono associazioni di volontariato laiche, nate a partire dal 1860, che oggi si riconoscono nella Legge Quadro del Volontariato (legge 266 del 1991) e che liberamente decidono di aderire al Movimento nazionale Anpas

87289.341387.6203.181

PUBBLICHE ASSISTENZE

SEZIONI

9447.333

VOLONTARI

GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE

MEZZI

SOCI

DIPENDENTI

Dati aggiornati al 30 aprile 2012

273

Libro 1.indb 21 14/05/13 16:08

Page 22: Bilancio sociale Anpas 2012

LE PUBBLICHE ASSISTENZE

CAMPANIAAssociazioni 42

Sezioni 3

Volontari 1.763

Soci 5.671

Dipendenti 23

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 324

LIGURIAAssociazioni 102

Sezioni 21

Volontari 8.257

Soci 38.257

Dipendenti 301

Giovani in Servizio Civile 78

Mezzi 753

SARDEGNAAssociazioni 42

Sezioni 1

Volontari 2.717

Soci 7.263

Dipendenti 52

Giovani in Servizio Civile 98

Mezzi 163

PIEMONTEAssociazioni 81

Sezioni 9

Volontari 8.738

Soci 16.242

Dipendenti 331

Giovani in Servizio Civile 95

Mezzi 738

TOSCANAAssociazioni 154

Sezioni 110

Volontari 19.937

Soci 208.904

Dipendenti 994

Giovani in Servizio Civile 510

Mezzi 1.805

VALLE D’AOSTAAssociazioni 11

Sezioni 0

Volontari 443

Soci 544

Dipendenti 1

Giovani in Servizio Civile

accredi-tamento

regionale

Mezzi 23

UMBRIAAssociazioni 7

Sezioni 2

Volontari 587

Soci 1.895

Dipendenti 47

Giovani in Servizio Civile 24

Mezzi 90

LAZIOAssociazioni 18

Sezioni 8

Volontari 1.030

Soci 3.896

Dipendenti 21

Giovani in Servizio Civile 24

Mezzi 92

Bilancio Sociale ANPAS 201222/ 23

Libro 1.indb 22 14/05/13 16:08

Page 23: Bilancio sociale Anpas 2012

VENETOAssociazioni 20

Sezioni 3

Volontari 1.283

Soci 1.896

Dipendenti 80

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 106

LOMBARDIAAssociazioni 111

Sezioni 44

Volontari 15.058

Soci 19.771

Dipendenti 690

Giovani in Servizio Civile 189

Mezzi 952

EMILIA ROMAGNAAssociazioni 111

Sezioni 16

Volontari 14.423

Soci 41.483

Dipendenti 182

Giovani in Servizio Civile 38

Mezzi 848

SICILIAAssociazioni 34

Sezioni 2

Volontari 1.385

Soci 9.499

Dipendenti 0

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 146

MARCHE Associazioni 47

Sezioni 9

Volontari 6.909

Soci 20.256

Dipendenti 209

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 513

FRIULI VENEZIA GIULIAAssociazioni 3

Sezioni 0

Volontari 18

Soci 170

Dipendenti 0

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 7

ABRUZZOAssociazioni 27

Sezioni 8

Volontari 1.634

Soci 2.285

Dipendenti 27

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 141

BASILICATAAssociazioni 10

Sezioni 1

Volontari 246

Soci 716

Dipendenti 0

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 23

PUGLIAAssociazioni 24

Sezioni 0

Volontari 1.249

Soci 2.892

Dipendenti 134

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 214

MOLISEAssociazioni 5

Sezioni 0

Volontari 30

Soci 188

Dipendenti 0

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 2

CALABRIAAssociazioni 26

Sezioni 4

Volontari 1.058

Soci 3.245

Dipendenti 11

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 95

TRENTINO ALTO ADIGEAssociazioni 1

Sezioni 32

Volontari 2.576

Soci 2.547

Dipendenti 367

Giovani in Servizio Civile 0

Mezzi 298

I dati (aggiornati al 30 aprile 2013 relativi al numero di Associazioni e di sezioni per ogni Comitato regionale sono stati prelevati dall’archivio Anpas. Il dato dei soci e dei volontari è stato ricavato dal numero di soci e volontari che hanno sottoscritto il tesseramento Anpas. Le regioni senza Comitato regionale Anpas sono Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Molise.

1.IDENTITÀ Le Pubbliche Assistenze

Libro 1.indb 23 14/05/13 16:08

Page 24: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201224 / 25

LE PUBBLICHE ASSISTENZE

LE ATTIVITÀ DELLE PUBBLICHE ASSISTENZE

SANITARIO 90,72%EMERGENZA SANITARIA 84,78%

AMBULATORI 15,22%TRASPORTO SANGUE E ORGANI 25,87%

ASSISTENZA OSPEDALIERA 7,07%DONAZIONE SANGUE E ORGANI 10,89%

TELESOCCORSO 8,54%

FORMAZIONE 83,29%FORMAZIONE SANITARIA 75,65%

FORMAZIONE AUTISTI 40,59%FORMAZIONE DL 81 15,35%

ESERCITAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE 37%

STORIA DELL’ASSOCIAZIONE E DEL MOVIMENTO ANPAS 12,38

RUOLO E RESPONSABILITÀ VOLONTARI E DIRIGENT 14,36

COMUNICAZIONE E IMMAGINE 14,73%

In queste due pagine vengono presentate le attività svolte dalle Associazioni e le relative per-centuali sul totale delle risposte al censimento “Risorse umane e mezzi” (iniziato da Anpas nell’ottobre 2009 e conclusosi nell’ottobre 2010). Al questionario hanno risposto 743 Pubbliche Assistenze su 866.

MOBILITÀ SUL TERRITORIO 90,97%TRASPORTO DISABILI 72,15%

TRASPORTO DIALIZZATI 73,39%TRASPORTO ANZIANI 68,19%

TRASPORTO PER VISITE E RIABILITAZIONE

85,89%

INTERNAZIONALE 13,12%SANITARIO/SOCIALE/PROTEZIONE CIVILE 8,79%

FORMAZIONE, ISTRUZIONE 149%SOCIALE 4,44%

PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO E DELLA CULTURA DELLA PACE 5,45%

SOSTEGNO E SVILUPPO IMPRESE 0,25%TURISMO SOSTENIBILE 0,12%

Libro 1.indb 24 14/05/13 16:08

Page 25: Bilancio sociale Anpas 2012

INTERNAZIONALE 13,12%SANITARIO/SOCIALE/PROTEZIONE CIVILE 8,79%

FORMAZIONE, ISTRUZIONE 149%SOCIALE 4,44%

PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO E DELLA CULTURA DELLA PACE 5,45%

SOSTEGNO E SVILUPPO IMPRESE 0,25%TURISMO SOSTENIBILE 0,12%

PROTEZIONE CIVILE 69,43%ANTINCENDIO 16,09%

INTERVENTI EMERGENZA E CALAMITÀ 58,04%ASSISTENZA ALLE MANIFESTAZIONI 56,568%

PREVENZIONE 15,84%

PROTEZIONE ANIMALI 3,34%

SOCIALE 36,26%CENTRI DIURNI 8,42%

ASSISTENZA DOMICILIARE 9,53%CENTRI DI ASCOLTO 4,33%

ATTIVITÀ RICREATIVE 15,353%INSERIMENTO SOCIALE 15,84%

RIABILITAZIONE FISIO-TERAPICA 4,33%CENTRI ACCOGLIENZA MIGRANTI

E PROFUGHI 1,98%

ONORANZE FUNEBRI 5,07%GESTIONE CURA CIMITERIALE 0,87%

CASE FAMIGLIA 1,98%TELEASSISTENZA 4,7%

CULTURALE 16,09%ARTE, MUSICA, CINEMA 3,09%

TEATRO 3,34%CENTRI DI DOCUMENTAZIONE E BIBLIOTECHE 1,86%

ARCHIVIO STORICO 2,60%TRADIZIONE E FOLCLORE 7,30%

PROMOZIONE CULTURALE 7,55%

POLITICHE AMBIENTALI 13,49%EDUCAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 7,8%

RISPARMIO ENERGETICO 2,35%ORGANIZZAZIONE CONVEGNI E

MANIFESTAZIONI 2,61%

Libro 1.indb 25 14/05/13 16:08

Page 26: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201226 / 27

ORGANIGRAMMAE FUNZIONI DEGLI ORGANISMI NAZIONALI

PUBBLICHE ASSISTENZEORGANISMI: Consiglio direttivo, Presidente, Collegio dei revisori dei conti,Collegio dei probiviri

ASSEMBLEA NAZIONALE

si svolge una volta ogni anno approva il Bilancio consuntivo e preventivo

CONGRESSO NAZIONALEsi svolge ogni quattro anni: vi par-tecipano delegati delle associate e

dei Comitati regionali in proporzione alle tessere soci - elegge una parte del Consiglio, i Revisori dei Conti e i

Probiviri -

COMITATI REGIONALIORGANISMI REGIONALI:

Assemblea regionale, Consiglio regionale,

Presidente regionaleDirezione regionale

Collegio regionale dei revisori dei contiCollegio regionale dei probiviri

CONSIGLIO NAZIONALEelegge il Presidente, i due

Vicepresidenti, la Direzione e un Segretario - determina le principali fonti di finanziamento (contributi

associativi e tesseramento) - ammette ed esclude le associate e le affiliate

- controlla le attività dei Comitati regionali.

COLLEGIO NAZIONALEREVISORI DEI CONTI

COLLEGIO NAZIONALE PROBIVIRI

nominano

nominano

elegge

elegge

eleggono

costituiscono

costituisce

Delibera sui ricorsi delle Associate e dei singoli componenti del Consiglio. Sulle controversie fra Associate e

organi Anpas e fra Consiglio nazionale e Comitati regionali

Provvede alla sorveglianza ed al controllo periodico delle operazioni

amministrative e della correttezza del bilancio

1.4 ORGANIGRAMMA E FUNZIONI DEGLI ORGANISMI NAZIONALI

Libro 1.indb 26 14/05/13 16:08

Page 27: Bilancio sociale Anpas 2012

elegge

1.IDENTITÀ Organigramma organismi nazionali

COMMISSIONI EGRUPPI DI LAVORO

NAZIONALI

PRESIDENTENAZIONALE

VICEPRESIDENTINAZIONALI

altri componenti

della Direzione

DIREZIONE NAZIONALE

ha la gestione organizzativa e finanziaria di Anpas, predispone

i bilanci, attua le decisioni del Consiglio

costituisce

costituiscono

È il legale rappresentante ed il suo incarico è incompatibile con ogni altra

carica associativa. Convoca e presiede la Direzione ed il Consiglio

Costituiscono con il Presidente l’Ufficio di Presidenza. Sono eletti dal Consiglio che ne determina l’ordine di funzione vicaria.

Promossi nel piano di lavoro triennale e finalizzati sia allo studio e approfondimento di argomenti specifici, che per

l’organizzazione delle attività cardine di ANPAS (Protezione Civile, Servizio Civile, Aree di

Sviluppo...)

32CONSIGLIO NAZIONALE

COMPONENTI16 eletti dal Congresso + 16 eletti dai Comitati

ETÀ MEDIA

53,8wwqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq

2 DONNE

30 UOMINI

ANNI

Libro 1.indb 27 14/05/13 16:08

Page 28: Bilancio sociale Anpas 2012

28 / 29 Bilancio Sociale ANPAS 2012

LA DIREZIONE NAZIONALEEletta dal Consiglio Nazionale del 14 gennaio 2012

FAUSTO CASINI Nato a Modena il 24/10/1963.PRESIDENTE Anpas nazionalePubblica Assistenza di provenienza: A.V.P.A. Croce Blu di Modena (MO). 30 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Responsabile nazionale Comunicazione e immagine, Direttore responsabile newsletter Anpas Informa, Responsabile del trattamento dati legge privacy (DL 196/2003), Responsabile nazionale Servizio Civile.Rappresentanza: Osservatorio Nazionale del Volontariato; Fondazione con il Sud (Comitato di indirizzo e coordinamento); Forum Terzo Settore (componente di Consiglio nazionale e Coordinamento); Coordinatore Consulta nazionale Volontariato; CESIAV; ICS (Consorzio Italiano Solidarietà). Cnsc fino al 23/ 5/2012, Presidente Copass.

anniETÀ MEDIA

9VOLONTARI

MAURO GIANNELLI Nato a Bibbiena (AR) il 04/01/1960.VICEPRESIDENTE Anpas nazionalePubblica Assistenza di provenienza: Pubblica Assistenza Casentino Rassina (AR). 39 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Formazione; progettazione. Rappresentanza: CESIAV

FABRIZIO PREGLIASCO Nato a MIlano l’11/11/1959.VICEPRESIDENTE Vicario Anpas nazionalePubblica Assistenza di provenienza: Rho Soccorso di Rho (MI).35 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Politiche sanitarie e affidamento dei servizi; ammissione ed esclusione associazioni; decreto 81 (ex Legge 626) Sicurezza e salute nei luoghi di Lavoro; politiche comunitarie ed euro mediterranee e rapporti con le reti internazionali Rappresentanza: CEV; SAMARITAN INTERNATIONAL (Vicepresidente), Copass cosiglio

DELEGHE COLLEGIALI DELLA PRESIDENZATesseramento Nazionale Soci e Volontari; bilancio sociale; Sviluppo del Movimento; Politiche Giovanili (nuove generazioni ed innovazione); Fondo di solidarietà (art.25); Politiche di welfare e beni comuni; Rapporti con le reti nazionali; Contratto Colletivo Nazionale di Lavoro Rappresentanza: SISER; Banca Etica; CNV (Centro Nazionale Volontariato)

56DONNE/UOMINI1/8

1.4 ORGANIGRAMMA E FUNZIONI DEGLI ORGANISMI NAZIONALI

Libro 1.indb 28 14/05/13 16:08

Page 29: Bilancio sociale Anpas 2012

1.IDENTITÀ La direzione nazionale

DELEGHE ESTERNE ALLA DIREZIONE LUIGI NEGRONI: Adozioni e Cooperazione internazionale; rappresentanza presso la CAIMAURIZIO GAROTTI: (delega esterna al Consiglio nazionale): Archivio storico, Formazione (coordinatore gruppo)ELSA FULGENZI: (rappresentante Anpas presso la rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia”SERGIO GIUSTI: CNESC, Consiglio di Presidenza Conferenza Nazionali Enti Servizio Civile

ROMANO MANETTI

Nato a Scandicci il 06/11/1940.Pubblica Assistenza di provenienza: Humanitas di Scandicci (FI). 55 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Rapporti con i Comitati regionali; risorse umane ed organizzazione Ufficio nazionale; progettazione europea.

MAURIZIO AMPOLLININato a Varese il 08/10/1960.Pubblica Assistenza di provenienza: SOS Malnate (VA). 30 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Politiche gestionali del Lavoro (nelle Pubbliche Assistenze, nel Volontariato e Terzo Settore); realtà strutturali promosse dalle Pubbliche Assistenze; coordinatore gruppo lavoro rinnovo CCNL; riferimento per pari opportunità.

LUCIANO DEMATTEIS

Nato a Torino il 25/04/1942.Pubblica Assistenza di provenienza: Croce Verde di Torino. 44 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Politiche Anpas per i Centri di Servizio al VolontariatoRappresentanza: Consulta nazionale del Volontariato di Protezione Civile presso il DPC; CSV.net

ILARIO MORESCHI

Nato a Tornolo (PR) il 06/11/1949.Pubblica Assistenza di provenienza: Croce Verde Albisola (SV). 40 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Bilancio, accordi e convenzioni commerciali per pubbliche assistenze e soci

CONCETTA MATTIA Nata a Caposele il 15/11/1968.Pubblica Assistenza di provenienza: Pubblica Assistenza di Caposele (AV). 17 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Ufficio Tecnico Nazionale, ambiente e territorio, riferimento per pari opportunitàRappresentanza: Libera, Rete Zero Waste

CARMINE LIZZA

Nato a Bergamo il 31/05/1972.Pubblica Assistenza di pro-venienza: Protezione Civile Val D’Agri di Marsicovetere (PZ). 13 anni di volontariato nelle Pubbliche Assistenze.Incarichi e deleghe Anpas: Responsabile nazionaleProtezione Civile

Libro 1.indb 29 14/05/13 16:08

Page 30: Bilancio sociale Anpas 2012

1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

Bilancio Sociale ANPAS 201230 / 31

ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA OPERATIVA

LA STRUTTURA OPERATIVA

.

14dipendenti (1 collaboratore a progetto e 1 consulente)

42,07

anniANZIANITÀ DI SERVIZIO MEDIA

DONNE/UOMINI9/7

10,69

Ex obiettori o volontari in Servizio Civile ora

dipendenti25%

ProtezioneCivile

Comunicazionee immagine

Eventi e Meeting

sito internetsocial network

Newsletter Anpas Informa

Bilancio sociale

Coordinamentogenerale

Segreteria generale

Telepasse dischi AV

Tesseramento

Archivio storico e Protocollo

Internazionale e adozioni

Amministrazione

Formazione

ServizioCivile

Sostegno coppie adottive

Progetti Cooperazione internazione

Bilancioeconomico

Convenzioni e assicurazioni

anniETÀ MEDIA

Aree di sviluppo

Progettazione

Politiche europee

Nel 2012, presso l’ufficio di Firenze hanno collaborato come stagistI Federica Crini (Progetto Bonelli) per il settore comunicazione; Daniele Lavina (Università degli studi di Firenze) e Laura Schillinger (Madison University) per il settore internazionale.L’Unità Operativa di Roma, che ospita il Comitato Anpas Lazio, dal luglio 2012 si è trasferita da via dei Mille 36 a 36 Piazza di Pietra, 26).Da luglio 2012 Andrea Cardoni funzionario referente per la comunicazione si è trasferito presso l’Unità Operativa Anpas di Roma

.

dipendenti

Libro 1.indb 30 14/05/13 16:08

Page 31: Bilancio sociale Anpas 2012

L’UFFICIO NAZIONALEvia Pio Fedi 46/48 50142 Firenze. Tel 055303821 Fax 055375002

1.IDENTITÀ La struttura operativa Anpas nel 2012

DANIELE STRAZZABOSCHIAmministrazioneIn Anpas dal 1999.email: [email protected]: anpas_daniele

ENZO SUSINIServizio Civile e amministrazioneIn Anpas dal 2003.email: [email protected]: anpas_enzo

SERGIO GIUSTIProtezione Civile, Servizio Civile e ComunicazioneIn Anpas dal1992.email: [email protected]: anpas_sergio

CRISTINA MORETTIServizio Civile e formazione.In Anpas dal 2000. email: [email protected]: anpas_cristina

ANNA VOGLIAZZOSegreteria generaleIn Anpas dal 1994email: [email protected]

LUCIA CALANDRACoordinatrice. Lavora in Anpas dal 1983.email: [email protected]: anpas_lucia

BENEDETTA BRUGAGNONI Protezione Civile e segreteria generale. In Anpas dal 2006.email: [email protected]: anpas_benedetta

MIRCO ZANABONI Segreteria generale e Comunicazione In Anpas dal 2004. email: [email protected]: anpas_mirco

MONICA ROCCHIAdozioni e Cooperazione internazionale, Politiche europeeIn Anpas dal 1996.email: [email protected]: anpas_monica

ANNALISA BERGANTINIAdozioni e Cooperazione internazionale, Politiche europeeIn Anpas dal 2009. email: [email protected]: anpas_annalisa

ANDREA CARDONIComunicazioneIn Anpas dal 2010.email: [email protected]: anpas_andrea

ANNALIA SOMMAVILLAAdozioni e Cooperazione internazionale, Politiche europee In Anpas dal 2002. email: [email protected]: anpas_annalia

MARCO PUCCISegreteria generaleIn Anpas dal 2010email: [email protected]

L’UNITÀ OPERATIVA ROMAPiazza di Pietra 26, 00186 Roma. Tel Fax 06??!!?

LORELLA CHERUBINIAree di sviluppo e progettazioneIn Anpas dal 2005.email: [email protected]: anpas_lorella

LUCIA COLONNAAree di sviluppo e progettazioneIn Anpas dal 2012.email: [email protected]

KRISTIAN TALAMONTIAree di sviluppo e progettazioneIn Anpas dal 2012.email: [email protected]

Libro 1.indb 31 14/05/13 16:08

Page 32: Bilancio sociale Anpas 2012

2.Le attività

Libro 1.indb 32 14/05/13 16:08

Page 33: Bilancio sociale Anpas 2012

2.LE ATTIVITÀ

In questo capitolo vengono elencate le attività svolte da Anpas nel 2012, sulla base di una suddivisione che tiene conto delle principali funzioni e dei settori secondo la classificazione utilizzata nel capitolo precedente per identificare la relazione con i portatori di interesse. Le attività messe in atto nel corso dell’anno sono state realizzate tenendo presente i ruoli che Anpas svolge in base a quanto definito nello Statuto e nella Carta d’Identità.

In particolare sono stati individuati tre ruoli principali:- la rappresentanza,- l’impegno per la crescita del movimento,- l’applicazione del ruolo di garanzia.

Al fine di realizzare quanto indicato nella Carta d’Identità Anpas, all’interno di questo capitolo viene evidenziato il ruolo abbinato al settore specifico di attività al fine di identificare meglio la relazione e il collegamento tra attività e ruolo.

22 maggio 2011, Milano, XI Meeting nazionale della Solidarietà Anpas

Libro 1.indb 33 14/05/13 16:08

Page 34: Bilancio sociale Anpas 2012

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO2012 LUGLIO

Bilancio Sociale ANPAS 201234 / 35

RIUNIONI DEGLI ORGANISMI NAZIONALI

CONSIGLIO NAZIONALE

DIREZIONE NAZIONALE

UFFICIO DI PRESIDENZA

COLLEGIO PROBIVIRI

COLLEGIO REVISORI DEI CONTI

31/3, Firenze16/3, Firenze

11 riunioni/8,18 presenze medie /90,8% presenza media in percentuale

5 riunioni/27,8 presenze medie /86,8 % presenza media in percentuale

qqqqqqqqq

9 presenti

qqqqqqqqq9 presenti

qqqqqqqqq9 presenti

17/6, Mirandola (MO)

qqqqqqqqq

9 presenti

1 riunone/5 presenze /100% presenza media in percentuale

3 riunoni/2,66 presenze medie /88,6% presenza media in percentuale

6 riunoni/3 presenze medie /100% presenza media in percentuale

qqqqq

5 presenti

CONFERENZA DEI PRESIDENTI REGIONALIE DELLA DIREZIONE NAZIONALE

1 riunone/15 presenze medie/88% presenza media in percentuale

Nel corso degli ultimi mesi del 2012 è stato definito un progetto per la comunicazione e la capacitazione dei consiglieri nazionali con l’obiettivo di migliorare la circolazione di documenti e informazioni, aumentare il coinvolgimento e la partecipazione dei consiglieri e sostenere il loro ruolo nell’attività di “cerniera” con i territori rispetto alle attività di Anpas nazionale. Queste necessità sono state rilevate, oltre che dall’esperienza dei precedenti mandati, da una giornata formativa, condotta da Lucia Calandra ed Andrea Cardoni, sul ruolo del Consigliere e sulla comunicazione che si è svolta sabato 18 febbraio.

Ai consiglieri è stato somministrato un questionario per conoscere e approfondire quali sono i mezzi di comunicazione maggiormente utilizzati: dalla posta elettronica ai social network. Inoltre è stato richiesto una valutazione degli strumenti di comunicazione e informazione di Anpas.Analizzaando le risposte pervenute è stato possibile delineare un quadro in cui internet rappresenta uno degli strumenti principali di informazione e comunicazione, utilizzati più volte al giorno, così come i social network e in particolare Facebook. Per queste piattaforme, i partecipanti al questionario hanno richiesto una maggior quantità di notizie e link condivisi su Anpas, associazioni o sul mondo del volontariato.

2.1. ATTIVITÀ ISTITUZIONALE INTERNA

PROGETTO DI COMUNICAZIONE E CAPACITAZIONE DEL CONSIGLIONAZIONALE

14/1, Firenze

qqqqqqqqq

9 presenti

28/1, Firenze

qqqqqqqqq

9 presenti

17-18/2, Firenze 18/5, Firenze 20/7, Firenze

qqq

3 presenti

6/3, Firenze

qqq

3 presenti

4/5, Firenze

qqq

3 presenti

2/7, Firenze

Libro 1.indb 34 14/05/13 16:08

Page 35: Bilancio sociale Anpas 2012

GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

impegno per la crescita del movimentoapplicazione del ruolo di garanzia

2.ATTIVITÀ Istituzionale interna

8/9, Albenga (SV) 26/10, Firenze 23/11, Firenze

qqqqqqq7 presenti

qqqqqqqq

8 presenti

qqqqqqqq8 presenti

Il Consiglio Nazionale Anpas

LIGURIA 5

ABRUZZO 3

MARCHE 0

EMILIA ROMAGNA 4

PUGLIA 5

VENETO 1

SARDEGNA 3

BASILICATA 5

CALABRIA 0

SICILIA 4

CAMPANIA 4

LAZIO 5

TOSCANA 3

PIEMONTE 5LOMBARDIA 5

PRESENZA DEI PRESIDENTI DEI COMITATI REGIONALI ALLE RIUNIONI DI CONSIGLIO UMBRIA 2

20/7, Firenze

qqqqqqqq

8 presenti

14/12, Firenze

qqqqq5 presenti

qqq

3 presenti

2/7, Firenze

qqq

3 presenti

3/8, Firenze

qqq

3 presenti

9/11, Firenze

qqq

3 presenti

5/12, Firenze29/9, Bari

Libro 1.indb 35 14/05/13 16:08

Page 36: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201236/37

REGIONE PA al 31/12/2011

2012 PA al 31/12/2012PA AMMESSE PA ESCLUSE

ABRUZZO 25 0 0 25

BASILICATA 8 3 1 10

CALABRIA 25 1 1 25CAMPANIA 48 0 3 45

EMILIA ROMAGNA 111 0 0 111

FRIULI V.G. 3 0 0 3

LAZIO 15 3 0 18

LIGURIA 102 0 0 102

LOMBARDIA 111 0 0 111

MARCHE 48 0 0 48

MOLISE 5 0 0 5

PIEMONTE 81 0 0 81

PUGLIA 23 2 0 25

SARDEGNA 45 0 1 44

SICILIA 35 5 5 35

TOSCANA 152 2 0 154

TRENTINO ALTO ADIGE 0 1 0 1

UMBRIA 7 0 0 7

VALLE D’AOSTA 12 0 1 11

VENETO 22 0 2 20

TOTALE 878 27 13 872

2MOROSITÀ

6RECESSO

6CESSATA ATTIVITÀ

0ESCLUSIONI

ASSOCIAZIONI ESCLUSE DAL MOVIMENTO NEL 2012

31 dicembre 2010 30 dicembre 2011

864Pubbliche

AssistenzeAnpas*UN MOVIMENTO IN CRESCITA

AMMISSIONE ED ESCLUSIONE DI ASSOCIAZIONI

31 dicembre 2012

881Pubbliche

AssistenzeAnpas

878Pubbliche

AssistenzeAnpas

impegno per la crescita del movimentoapplicazione del ruolo di garanzia2.1. ATTIVITÀ ISTITUZIONALE INTERNA

872Pubbliche

AssistenzeAnpas

30 aprile 2013

Libro 1.indb 36 14/05/13 16:08

Page 37: Bilancio sociale Anpas 2012

2.ATTIVITÀ Presenza istituzionale

PRESENZA ISTITUZIONALE

impegno per la crescita del movimentorappresentanza

Nel 2012 i dirigenti nazionali hanno partecipato a queste iniziative promosse dai Comitati regionali: 28 gennaio, Ancona Consiglio Regionale Anpas Marche (Pregliasco); 2 marzo, Avellino Consiglio Regionale Anpas Campania (Giannelli); 17 marzo, Firenze Consiglio Regionale Anpas Toscana (Manetti); 17 marzo, Enna Assemblea Regionale Anpas Sicilia (Casini); 18 marzo, Cellamare (BA) Consiglio Regionale Anpas Puglia (Giannelli); 18 marzo, Cellamare (BA) Assemblea Regionale Anpas Puglia (Giannelli); 1 aprile, Orani (NU) Assemblea Regionale Anpas Sardegna; 1 aprile, Avellino Assemblea dei Presidenti di Anpas Campania (Giannelli); 19 maggio, Aulla (MS) Convegno Anpas Toscana “Non c’è libertà senza morale: etica e volontariato nel mondo che cambia” (Casini, Manetti); 25 maggio, Scandicci (FI) Convegno “Volontariato in emergenza, prospettive e sviluppo alla luce della legge Regione Toscana 70/2010” (Casini); 16 giugno, Roma Assemblea Regionale Anpas Lazio (Casini, Giannelli); 27 giugno, Roma Consiglio Regionale Anpas Lazio (Giannelli); 1 luglio, Avellino Assemblea Regionale Anpas Campania (Giannelli); 20-21 ottobre, Grosseto May Days Anpas Toscana (Dematteis); 29 ottobre, Avellino Consiglio Regionale Anpas Campania (Giannelli)

I dirigenti nazionali Anpas hanno partecipato alle seguenti iniziative delle Pubbliche Assistenze: 7 gennaio, Bisignano (CS) Manifestazione “Volontariato e Donazione” promossa da Gruppo Alfa di Spezzano Sila (Lizza); 28 gennaio; 15 aprile, Albisola Superiore (SV) Inaugurazione Ambulanza Croce Verde di Albisola Superiore (Moreschi); 6 maggio, Camposanto (MO) Inaugurazione nuova sede Croce Blu di Camposanto (Casini); 27 maggio, Gonnosfanadiga (VS) Convegno “Ha un futuro il volontariato?” a cura della LIVAS (Giannelli); 27 maggio, Cadorago (CO) Inaugurazione sede Croce Azzurra (Pregliasco); 10 giugno, Genova Commemorazione Luciano Sabatini, PA Croce d’oro Genova Sampierdarena (Pregliasco); 28 giugno-1 luglio, Rho (MI) Festa sociale Rho Soccorso (Pregliasco); 1 luglio, Rho (MI); 7 luglio, Querceta (LU) Convegno “Casa della salute” e inaugurazione nuova sede sociale P.A. Croce Bianca (Moreschi); 9 luglio, Sciarborasca (GE) Incontro gruppo giovani (Giannelli); 13-15 luglio, Grottaminarda (AV) Festa del volontariato Pubblica Assistenza Grottaminarda (Mattia); 25 luglio, Mirandola (MO) Incontro con sindaco Mirandola per consegna fondi raccolti da Croce Rosa Celeste di Milano (Casini); 31 agosto-2 settembre, Montemiletto (AV) Esercitazione protezione Civile Montemiletto (Casini, Lizza); 9 settembre, Albenga (SV) Centenario Croce Bianca (Casini); 21 ottobre, Albissola Marina (SV) Ventesimo Albissola Marina (Moreschi)

presenzeNELLE INIZIATIVE DEI COMITATI REGIONALI

15

presenzeNELLE INIZIATIVE DELLE PUBBLICHEASSISTENZE

16

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Page 38: Bilancio sociale Anpas 2012

38/39 | Bilancio Sociale ANPAS 2012

IL XIII MEETING NAZIONALE DELLA SOLIDARIETÀBARI, 28-30 SETTEMBRE 2012

Volontari di tutta Italia, dirigenti ed esperti del Terzo Settore si sono ritrovati a Bari per il XIII Meeting Nazionale della Solidarietà, presso la Fiera del Levante, dal 27 al 29 settembre. Il Meeting ha avuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari.

GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE - Nella prima giornata è stato inaugurato il campo di prote-zione civile con quaranta tende, una tensostruttura e due cucine mobili provenienti da Marche e Campania. Al taglio del nastro erano presenti, accolti dal presidente nazio-nale Anpas Fausto Casini e da quello regionale Domenico Galizia, l’assessore regionale pugliese al Welfare Elena Gentile e il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ha preso parte all’apertura dell’Assemblea nazionale dei Giovani Anpas.Nella serata i volontari Anpas sono stati allietati dall’Orchestra Lepore con uno spetta-colo offerto dalla Provincia di Bari.

VENERDÌ 29 SETTEMBRE - Nel convegno su “Volontariato e lavoro in sanità” si è af-frontato il ruolo ed il valore dell’apporto lavorativo nell’affidamento dei servizi sociosa-nitari alle associazioni e sulle forme contrattuali che, anche alla luce della riforma del lavoro, possono essere applicate dal Volontariato. “Sono venti milioni le ore di attività che i volontari delle 882 Pubbliche Assistenze An-pas mettono a disposizione per le singole comunità” ha ricordato Maurizio Ampollini, responsabile nazionale Anpas delle politiche gestionali del lavoro, nella sua relazione introduttiva. “L’utilizzo del personale dipendente per dare risposte adeguate al terri-torio non è mai stato un tabù per le Pubbliche Assistenze e anche alla luce del ritirarsi dello stato assistenziale, è necessaria una riforma della normativa del volontariato per affermare un modello alternativo al privato for profit ”.Il secondo convegno della giornata “L’intervento sanitario nelle emergenze di Protezio-ne Civile”, ha visto i relatori confrontarsi sul ruolo delle colonne nazionali e le necessità

impegno per la crescita del movimentoapplicazione del ruolo di garanzia

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Page 39: Bilancio sociale Anpas 2012

1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

del sistema di protezione civile, alla luce anche dell’emergenza in Emilia, sottolineando l’importanza di avere una sanità integrata e multidisciplinare, con linee guida adattabili alle esigenze del territorio. Nelle sue conclusioni Carmine Lizza, Responsabile naziona-le della Protezione Civile, ha ricordato che: “La tutela della salute del cittadino è compe-tenza delle singole Regioni. Nelle situazioni di emergenza è tuttavia emersa l’esigenza di protocolli già condivisi, in grado di fare operare assieme volontari di regioni diverse. Da ciò l’importanza che il sistema di protezione civile censisca le associazioni di volon-tariato impegnate anche nell’attività sanitaria”. La serata è stata animata dalla pizzica del gruppo musicale Tammorra Felice, che ha fatto ballare festosamente le centinaia di volontari presenti al campo.

SABATO 30 SETTEMBRE Qual è il futuro del volontariato? Chi sono i volontari di doma-ni? Quali saranno le sfide che dovranno affrontare? A queste e altre domande hanno risposto 8 giovani provenienti dall’Euromediterraneo al termine di una call of paper indirizzata a ragazzi sotto i 32 anni, residenti in Italia e nell’area dell’Euromediterraneo. 8 idee per cambiare il mondo, in particolare nell’ambito delle relazioni tra Italia e popoli del Mediterraneo. L’incontro è stato coordinato da Giovanni Serra (consigliere delegato della cooperativa Delfino Lavoro di Cosenza) ed ha visto anche gli interventi di Fabri-zio Pregliasco (Vicepresidente vicario Anpas) e di Pier Virgilio Dastoli (Presidente del CIME). I temi presentati: raccontare la guerra a Gaza, dare la cittadinanza alle nuove generazioni, dare spazio all’educazione non convenzionale, studiare i cambiamenti del-la primavera araba, organizzare e creare moduli per il soccorso ai nuovi cittadini delle nostre comunità, esplorare e conservare la natura in Giordania, il dramma dei migranti nel Mediterraneo. Gli otto protagonisti dell’evento, che hanno presentato le loro idee sono stati: Ahmed Abdelwahab Elsaman (Egitto), Antonin Lambert (Francia), Antonio Santoro, Ezequiel Iurcovich e Federica Mondello (Italia), Hamzeh Almomani (Giordania), Othman Mansour Hassan (Yemen/Egitto), Wesam Mousa (Striscia di Gaza) e Ahmed Khallaf (Egitto). Durante la mattinata il campo Anpas ha ricevuto la gradita visita di Franco Gabrielli, Capodipartimento della Protezione Civile e di Gaetano Manfredi, presidente di RELUIS, che sono intervenuti durante il Consiglio nazionale per la sottoscrizione del protocollo tra Anpas e ReluisNel pomeriggio, la grande sfilata dei volontari partita da Corso Antonio De Tullio è ar-rivata al palco allestito in Piazza Mercantile. Una volta in piazza, il discorso di Fausto Casini ed il ringraziamento dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna Paola Gazzolo ai Volontari delle Pubbliche Assistenze intervenuti nell’emer-genza in Emilia. Dopo la tradizionale foto di rito, tre ore di musica dal vivo nel pieno della movida barese in piazza Mercantile con i concerti di: Isteresi, Fabio De Matteis e Uducha.

impegno per la crescita del movimentoapplicazione del ruolo di garanzia

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Page 40: Bilancio sociale Anpas 2012

AREE DI SVILUPPO

Lo Statuto nazionale prevede all’art. 25 (ex art.24) il Fondo di Solidarietà. A questo continua ad affluire il 7% delle entrate per quote associative e per tessere nazionali che supporta le aree di sviluppo del movimento (regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Cam-pania, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto).

Nelle linee programmatiche 2012/2014 un capitolo particolare è stato dedicato allo sviluppo del Movimento e, nell’ambito delle aree di sviluppo, si è costituito nell’aprile 2012 un nuovo gruppo di lavoro, coordinato da Lorenzo Colaleo, che ha predisposto un progetto basato sulla definizione e il raggiungimento di standard operativi per i Comi-tati regionali interessati, supportati dall’Unità Operativa di Roma dell’Ufficio Nazionale.Con l’approvazione da parte del Consiglio Nazionale del 24 novembre il progetto è statoreso definitivo ed entrerà nella fase esecutiva nel 2013, con l’obiettivo di avviare l’ana-lisi dei contesti territoriali in cui opera il Movimento Anpas finalizzata all’individuazione di indicatori per la ridefinizione delle future politiche di Sviluppo del Movimento; di sup-portare l’attività dei Comitati regionali delle attuali aree di sviluppo nell’individuazione delle lacune operative finalizzata al raggiungimento dei livelli operativi essenziali nella gestione del comitato stesso.

Nel 2012 il fondo di solidarietà ha sostenuto:- le spese di funzionamento dell’Unità Operativa di Roma;- le spese di viaggio per le riunioni dei Presidenti regionali del Gruppo di Lavoro;- la partecipazione al Meeting dei giovani volontari provenienti dalle aree di sviluppo (spese di viaggio)- l’organizzazione del Meeting in un area di sviluppo (Puglia) con la copertura dei costi di due collaboratori per la segreteria e la comunicazione che hanno coadiuvato con l’Ufficio nazionale ed il Comitato Regionale.- la partecipazione di volontari delle Aree di Sviluppo al corso di formazione per forma-tori (spese di viaggio e pernottamento)

Politiche generali di crescita del Movimento impegno per la crescita del movimento

Bilancio Sociale ANPAS 201240/41

SottoPagani: l’intervento dei volontari di Papa Charlie.

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Page 41: Bilancio sociale Anpas 2012

2.ATTIVITÀ istituzionale interna

impegno per la crescita del movimento

NUOVE GENERAZIONI E INNOVAZIONE

A seguito del lavoro fatto negli anni precedenti, Anpas ha continuato il suo impegno verso i giovani, volontariato e intergenerazionalità. In occasione dell’Assemblea nazionale del 19 maggio 2012, è stato convocato il primo incontro nazionale dei giovani Anpas al quale hanno preso parte 20 dele-gati, provenienti da ogni regione. All’interno del gruppo di lavoro sono stati nominati i due rappresentanti: Egidio Ciancio e Alessandra Bertolè Viale. Il gruppo nei mesi successivi ha lavorato per la costruzione di progettua-lità e nuove politiche inclusive per i giovani volontari Anpas all’interno del movimento. Nel corso del Meeting nzionale della solidarietà, si è poi riunita a Bari la prima Assemblea dei giovani Anpas. Presenti all’ Assemblea i giovani pro-venienti da tutte le regioni d’ Italia (fatta eccezione di Lazio, Piemonte, Lombardia, Emilia). Nel corso dell’assemblea tanti gli spunti e le proposte che qui riassumiamo: • Miglioramento della strutturazione dei gruppi regionali delle politichegiovanili con momenti di confronto tra più regioni in modo da favorire uno sviluppo uniforme del gruppo•Costruzionedeipercorsiaffinchèigiovanipossanoessere“attratti”dalmovimento delle pubbliche assistenze•MaggioreattenzionedapartediPresidenza,DirezioneeConsigliona-zionle nel garantire la partecipazione dei giovani nei ruoli di responsabilità•Realizzazionediunpercorsoformativochepossaoffrireaipartecipantila conoscenza base dei livelli democratici del movimento in una prima fase, ed in seconda fase gli strumenti per una strutturazione della leadership. Il tutto potrebbe essere organizzato con la formula della winter o summer school in modo da ridurne i costi.•Organizzazionedivisitesuiterritoriinmododafavorireilconfrontoeloscambio tra diverse realtà regionali

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Page 42: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201242/43

TESSERAMENTO

REGIONE SOCI PA Volontari PA POLIZZE PAAbruzzo 2.355 25 1.677 25 446 8Basilicata 716 9 420 8 230 6

Calabria 3.245 20 815 19 415 13Campania 5.821 45 2.156 45 1.791 41Emilia Romagna 41.498 109 14.616 109 3.389 34

Friuli V.G. 170 3 120 3 70 2Lazio 3.926 18 1.118 17 580 10Liguria 38.257 94 7.913 94 3.399 40Lombardia 19.771 111 15.303 103 3.889 36Marche 20.256 43 6.481 43 1.703 16Molise 188 4 158 4 158 4Piemonte 16.292 81 9.169 79 2.359 28Puglia 3.002 24 1.601 23 1.001 18Sardegna 7.263 40 3.055 39 1.072 15Sicilia 9.499 34 3.119 33 747 17Toscana 208.904 154 16.059 138 4.170 46Trentino Alto Adige 2.547 1 2.547 1 0 0Umbria 1.895 7 570 7 370 5Valle d’Aosta 544 11 473 11 355 9Veneto 1.896 17 1.340 17 283 5TOTALE 388.045 850 88.710 818 26.427 353

Il Tesseramento, divenuto obbligatorio nel 2007, è lo strumento più naturale per rafforzare il carattere unitario dell’Organizzazione nazionale, favorire il legame del cittadino con l’Associazione e con il Movimento nazionale e incentivare la diffusione dell’immagine e della conoscenza di Anpas nel territorio.

• Informare le Associazioni attraverso 1 circolare generale, 6 sol-leciti e la consulenza telefonica.• Raccogliere e verificare i buoni d’ordine: 1122 per gli anni 2012 e 2013.• Gestire la banca dati del tesseramento (soci, volontari).• Creare 850 nuovi record da inviare alla tipografia in previsione del Tesseramento 2012.• Rapportarsi con la tipografia e controllare le bozze delle tesse-re di ogni Associazioni.• Rapportarsi con il broker assicurativo per la gestione della con-venzione per la polizza assicurativa collegata alla tessera volon-tari.• Spedire le tessere (soci e volontari) alle Associazioni: 897 pacchi per gli anni 2011 e 2012.• Aggiornare gli organismi nazionali e i Presidenti dei Comitati regionali in occasione delle riunioni di Direzione, Consiglio e Con-ferenza dei Presidenti.

I NUMERI DEL TESSERAMENTO 2012

impegno per la crescita del movimento applicazione del ruolo di garanzia

834ore di lavoro svolte dalla Segreteria Nazionale per...

Politiche generali di crescita del Movimento

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Page 43: Bilancio sociale Anpas 2012

2.ATTIVITÀ Istituzionale interna

REGIONE ELENCHI SOCI ANNO 2011 ELENCHI SOCI ANNO 2012Abruzzo 9 3Basilicata 2 0

Calabria 3 2Campania 12 5Emilia Romagna 57 31

Friuli V.G. 0 0Lazio 7 2Liguria 33 19Lombardia 57 24Marche 17 7

Molise 2 0Piemonte 38 19Puglia 10 2Sardegna 22 6Sicilia 8 3Toscana 28 4Trentino A.A. 0 1Umbria 4 3Valle d’Aosta 12 11Veneto 9 7TOTALE 330 149

ELENCO SOCI

Prosegue l’attività di raccolta degli elenchi soci iniziata nel 2008 e prevista dal Regolamento generale (art. 12 comma d) in attuazione dell’art.10 dello Statuto: «le Associate ANPAS comunicano ogni anno al Presidente nazionale ed al Comitato regionale l’elenco nominativo dei soci».

In alto, la tessera di Garibaldo Benifei

Gli elenchi soci sono stati richiesti aggiornati al 31 dicembre 2011 e in formato excel. L’obiettivo dei prossimi anni è quello di costruire una banca dati dei soci Anpas, un’occasione per valorizzare il patrimonio umano rappresentato dai soci delle Pubbliche Assistenze rendendoli consapevoli dell’appartenenza alla più grande Organizzazione di volontariato presente in Italia. Nel 2012 sono pervenuti 149 elenchi (147 in meno rispetto all’anno precedente). E’ tuttavia migliorata la qualità degli elenchi inviati arrivate: il 95% delle associazioni che hanno risposto ha usato il format proposto da Anpas.

I NUMERI DEGLI ELENCHI SOCI PERVENUTI NEL 2012

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Page 44: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201150 / 51

impegno per la crescita del movimento applicazione del ruolo di garanziaPolitiche generali di crescita del Movimento

MONITORAGGIO E QUALITÀ

CENSIMENTO NAZIONALE - Nel mese di ottobre è stata promossa una nuova rilevazione presso le Pubbliche Assistenze allo scopo di aggiornare la banca dati, raccogliere informazioni utili per i lavori di alcune Commissioni e dei Gruppi di Lavoro nazionali, e per lo stesso Bilancio sociale. La rilevazione è formata da 4 sezioni, una generica e altre tre più specifiche che riguardano ambiti particolari:

SEZIONE 1 – ANAGRAFICA E DATI GENERALI: comprende la prima parte del censimento “storico” di Anpas nazionale promosso la prima volta alla fine degli anni ’90. Questa parte è stata ampliata con la richiesta di dati relativi ai social network, con domande sull’utilizzo della posta elettronica come via privilegiata per lo scambio di informazioni e sulla COPASS;

SEZIONE 2 - RISORSE UMANE E MEZZI: comprende la seconda parte del censimento “storico” e come per la sezione 1 alcune domande nuove sui soci, il tesseramento e il servizio civile. Questa sezione è necessaria anche per l’invio dei dischi AV per l’esenzione del pedaggio autostradale dei veicoli di soccorso, che Anpas nazionale fornisce gratuitamente alle associazioni tramite i Comitati Regionali;

SEZIONE 3 - POLITICHE PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO: la rilevazione vuole favorire i primi passi del nuovo settore omonimo che ha come scopo quello di favorire la prevenzione, la dife-sa del territorio e la valorizzazione dei beni comuni attraverso applicazione di buone pratiche. Obiettivo del questionario è raccogliere le esperienze realizzate e le proposte per finalizzarle in un’unica e unitaria linea di intervento;

SEZIONE 4 – ENTI STRUMENTALI GEMMATI DALLE PUBBLICHE ASSISTENZE: nuova indagine che vuole indagare sulle strutture di servizio promosse dalle Associazioni per la realizzazione di par-ticolari attività. La ricerca è importante anche a seguito della modifica dello Statuto Anpas che ha introdotto la figura delle Affiliate.

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2.ATTIVITÀ Istituzionale interna

TELEPASSDal 1999 è attiva una Convenzione con Autostrade per l’Italia grazie alla quale le Associazioni possono ottenere Telepass Esenti da installare sui veicoli di soccorso esenti dal pagamento del pedaggio autostradale.

Al 31 dicembre 2012 grazie alla Convenzione con Autostrade per l’Italia sono installati 3.691 Telepass Esenti sui veicoli di soccorso di 648 associazioni. Nel corso del 2012 si è svolto un incontro con il Coordinamento Esazione di Autostrade sia per la conferma delle procedure di rilascio dei Telepass Esenti che per verificare la possibilità di rilascio anche alle Ambulanze di tipo B (cosiddette di trasporto) ed ai veicoli di trasporto sangue ed emo-derivati. Si è ottenuto la possibilità di chiedere lo storno dalle fatture di Telepass a pagamento degli eventuali viaggi effettuati nella attività istituzionale di soccorso.Inoltre nel 2012 si sono svolti 7 incontri con l’Ufficio Controlli di Autostrade per l’Italia per la visu-ra delle carte di circolazione dei veicoli di soccorso che richiedevano il Telepass esente. Sono stati spediti 219 nuovi Telepass Esenti; è stata variata la targa di 220 Telepass Esenti già in nostro possesso; sono state effettuate 75 sostituzioni per mal funzionamento di Telepass esenti. 960 ore di lavoro per la gestione della Convenzione con Autostrade per l’Italia

VERIFICA E CONTROLLO

STATUTO NAZIONALE E REGOLAMENTO GENERALELa Prefettura di Firenze il 9 luglio ha approvato le modifiche allo Statuto nazionale, adottate dal 51° Congresso nazionale (Roma, 2/4 di-cembre 2011). Il nuovo statuto quindi è entrato finalmente in vigore.La Direzione ed il Consiglio nazionale hanno avviato il lavoro per la revisione del Regola-mento Generale, che è stato definitivamente approvato dal Consiglio nazionale del 24 no-vembre. Oltre all’allineamento formale con lo statuto nazionale, queste le novità presenti nel nuovo Regolamento:Definizione di una nuova disciplina rispet-to all’adesione delle Pubbliche Assistenze ad altri enti interassociativi oltre ad Anpas, sia perle Pubbliche Assistenze aderenti che per tutte le Associazioni che richiedono l’adesione al nostro Movimento (art. 10). Il Regolamento prevede l’avvio di una ricognizione sullo stato dell’arte che è stata avviata nei primi mesi del 2013;Precisazione sui tempi per il versamento da parte delle Associazione dell’importo per le tessere associativa (art. 15) ed introduzione, per le Associazioni ammesse nel corso dell’an-no, di sottoscrivere il tesseramento per la par-tecipazione all’Assemblea nazionale (art. 32);

Definizione della procedura di ammissione ad Anpas delle Affiliate (art. 20) Introduzione della figura dei Past President che consente ai soci di una associata aderen-te ad Anpas che abbiano ricoperto la carica di Presidente nazionale di partecipare, senza di-ritto di voto, al Consiglio nazionale (art. 33); Definizione delle modalità per disciplinare la rappresentanza in Consiglio regionale degli or-ganismi provinciali e zonali, nei Comitati dove sono costituiti (art. 38);Precisazione della procedura di decadenza dal-la carica di Consiglio nazionale (art. 39).Per sostenere i Comitati Regionali nell’attivi-tà di adeguamento degli Statuti regionali alle modifiche statutarie nazionali ed al nuovo Re-golamento generale, la Direzione ha elaborato uno schema tipo di Statuto dei Comitati, che è stato definitivamente approvato il 18 gennaio 2013.Nel corso dell’anno è proseguita l’attività di ac-compagnamento di alcuni Comitati Regionali ed Associazioni con situazioni particolari che richiedevano un monitoraggio. L’attività ha ri-guardato in particolare:scioglimento anticipato dei Consigli Regiona-li ed elezione dei nuovi organismi regionali di Anpas Abruzzo e Laziodimissioni e sostituzione di alcuni Consiglieri regionali del Comitato Regionale Anpas Puglia.

ASSICURAZIONIAnpas, attraverso un accordo con Assiteca srl, offre alle Associazioni aderenti la possibilità di assicurare i Volontari, per l’adempimento di uno degli obblighi previsti dalla legge 266/91.Nel 2012 hanno usufruito del servizio 353 Associazioni (aumento del 4,33% circa rispetto al 2011) per un totale di 26.427 Volontari assicurati (58 in più del 2011).Le Associazioni possono richiedere direttamente ad Assiteca SA anche un’integrazione alla copertura di base. Nel 2012 hanno sottoscritto polizze integrative 47 Associazioni.

impegno per la crescita del movimento applicazione del ruolo di garanzia

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CONSULENZA(telefonica, via email, attraverso circolari) amministrativa, fiscale e legislativa alle Associazioni aderenti sui seguenti argomenti

• 5 per mille• Contributi per acquisto di ambulanze e di beni strumentali (DM 388/01 e Legge 326/03)• Agevolazioni per carburanti• Esenzione del pedaggio autostradale e della tassa automobilistica• Legge 266/91 (Legge quadro sul Volontariato)

• Aspetti fiscali previsti dal Decreto 460/97 (Disciplina delle Onlus).• Circoli associativi• Sicurezza nei luoghi di lavoro • Contratto di Lavoro Anpas • IMU (Imposta Municipale Unica)• Censimento Istat

CONVENZIONIrinnovate o stipulate per la prima volta

ABBIGLIAMENTO VOLONTARI• C.S. Settore Emergenza - Divise volontari• Men at Work - Divise volontari e scarpe • Flower Gloves - Divise volontari • Calzaturificio F.lli Soldini - Scarpe antinfortu-nistiche per volontari

ALBERGHI• Bed & Breakfast “Rental in Rome 2000” • B&B La Rotella nel Sacco • Bed & Breakfast “Villa Michela” • Best Western • Casa Vacanze a Belmonte Calabro• Domus de Nora B&B ASSICURAZIONI • Assiteca-polizza base per volontari e tesserati- polizza integrativa per volontari e tesserati- sconti RC auto con Zurich Connect- soluzioni assicurative esclusive per le P.A., i volontari e i tesserati

SERVIZI BANCARI• Banca Prossima - Intesa Sanpaolo

SERVIZI TELEFONICI• Roberto Bizzarri - consulenza per telefonia fissa, mobile, internet, ICT.

SERVIZI PER AUTOMEZZI E ATTREZZATURA SANITARIA• Magneti Marelli – Manutenzione e ricambi per autoveicoli• DIEMME Dispositivi medici srl (attrezzatura medica)• Agip – carte per rifornimenti e sconti su car-buranti• Hygienio – sanificatore per disinfezione am-bulanze

PRIVACY• SAEV SRL

MANIFESTAZIONI• SIAE - Manifestazioni musicali • SIAE - Musica d’ambiente per circoli

VARIE• Area11 Diver La Maddalena (Sardegna) - cor-si sub, immersioni ed ospitalità • Roberto Bizzarri - Consulenza per telefonia fissa, mobilie, internet)• DOG Performance - mangimi per cani • Eurovinil – tende pneumatiche di protezione civile

DISCHI AV Anpas fornisce gratuitamente alle Associazioni, tramite i Comitati Regionali, i contrassegni AV (Associazione Volontariato) da apporre sui veicoli di soccorso per i quali la normativa prevede l’esenzione del pedaggio autostradale. Nel 2012 sono stati stampati 5.000 dischi AV e, sulla base dei dati forniti attraverso l’ultimo censimento nazionale, distribuiti 4.408 ai veicoli di soccorso di 756 Associazioni.

Politiche generali di crescita del Movimento

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NOME PARAGRAFO1.L’IDENTITÀ

Bilancio Sociale ANPAS 2010|128

FUNZIONE PARAGRAFO

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FORUM PERMANENTE DEL TERZO SETTOREOrganismo di rappresentanza istituzionale e di coordinamento del Terzo Settore Italiano, costituito nel 1997 e composto da oltre 100 associazioni di secondo e terzo livello. Dal 1999 è parte sociale riconosciuta. Gli organismi dirigenti sono stati rinnovati il 30 gennaio 2013www.forumterzosettore.it

2.2 ATTIVITÀ ISTITUZIONALE ESTERNAMotore di azioni di rete e di collaborazione

20 RIUNIONI POLITICHE

13CONSULTE

8 INCONTRI TECNICI

INCONTRI (DOVE ERA PRESENTE ANPAS)

• 3 febbraio: incontro seminariale progetto FQTS a Bari e Lamezia Terme

• 26 marzo: incontro con la Sottosegretario al Lavoro ed alle Politiche Sociali Cecilia Guerra

• 11/13 maggio: seminario interregionale progetto FQTS a Napoli.

La partecipazione dell’Anpas al Forum del Terzo Settore:ASSEMBLEA: Fausto Casini, Luciano Dematteis, Romano Manetti, Elsa Fulgenzi, Lorella CherubiniCOORDINAMENTO: Fausto Casini (eletto nell’Assemblea 4/2/2011) CONSIGLIO: Fausto Casini (eletto nell’Assemblea del 4/2/2011) CONSULTA DEL VOLONTARIATO: Fausto Casini (coordinatore) CONSULTA ECONOMIA CIVILE: Maurizio AmpoliiniCONSULTA RELAZIONI INTERNAZIONALI: Luigi NegroniTAVOLO TECNICO LEGISLATIVO : Mario MoisoTAVOLO WELFARE: Romano ManettiREDAZIONE GIORNALE RADIO SOCIALE: Andrea Cardoni

FONDAZIONE CON IL SUDLa Fondazione per il Sud è un soggetto privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno. www.fondazioneperilsud.it

4 RIUNIONI POLITICHENel corso del 2012 sono stati pubblicati bandi per sostenere

le reti di volontariato e le fondazioni di comunità e per finanziare “progetti esemplari” in ambito sociosanitario a favore di disabili psichici e per la minore produzione di rifiuti e la promozione di una cultura per il riciclo ed il riuso (Bando Ambiente)

La partecipazione dell’Anpas alla Fondazione per il Sud:COMITATO DI INDIRIZZO: Fausto Casini, coordinatore (dal 30 settembre 2009)

CSVnet Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariatowww.csvnet.it

Nato nel 2003 per continuità al Collegamento Nazionale dei Centri di Servizio costituito nel 1999. Attualmente riunisce e rappresenta oltre il 90% dei 78 Centri di Servizio per il Volontariato presenti in Italia.

10 RIUNIONI POLITICHE

La partecipazione dell’Anpas a CSVnetCONSIGLIO DIRETTIVO: Luciano Dematteis (responsabile delle politiche Anpas per i Centri di Servizio), in rappresentanza del CSV di Torino Idea Solidale

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2.ATTIVITÀ Istituzionale esterna

FORTES Fondazone Scuola di Alta Formazione per il Terzo Settorewww.fondazionefortes.it

Nata nel 2007 per volontà della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, della Provincia di Siena e del Cesvot, si rivolge a dirigenti, quadri, volontari, operatori del Terzo settore con l’obiettivo di offrire loro una formazione superiore qualificata.

2 RIUNIONI TECNICHE

La partecipazione dell’Anpas a FortesLABORATORIO DI IDEE: Fausto Casini

CNV Centro Nazionale VolontariatoCostituito nel 1984 a Lucca allo scopo di creare un ambito di incontro permanente per il dibattito culturale e lo scambio di esperienze tra coloro che operano nel Volontariatowww.centrovolontariato.net

Anpas ha partecipato alla seconda edizione di Villaggio Solidale, svoltosi a Lucca dal 23 al 26 febbraio. Nel corso dell’anno la Direzione nazionale ha riflettuto su alcune criticità nella gestione del CNV, anche nell’ottica di confermare l’adesione di ANPAS al centro per il 2013.

La partecipazione dell’Anpas al CNV:ASSEMBLEA: Presidenza nazionaleCOMITATO DI INDIRIZZO: Fabrizio Pregliasco (osservatore esterno)

5 RIUNIONIPOLITICHE

ANPAS È INOLTRE SOCIA DI:

• SAMI - Samaritan International

• CEV - European Volunteer Center

• Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

• CNESC Conferenza • Nazionale Enti Servizio

Civile• Banca Popolare Etica

INCONTRI CON ALTRE ORGANIZZAZIONI:

• 10 gennaio (Roma: Save The Children• 8 maggio (Firenze): AVIS• 24 ottobre (Roma): ISTAT• 3 settembre (Firenze) Forum Regionale del Terzo Settore (Toscana)• 8 novembre (Roma): Confederazione delle Misericordie d’Italia• 12 dicembre (Roma): UPTER

RAPPRESENTANZA

2 RIUNIONITECNICHE

CESIAV Centro studi ed iniziative per l’Associazionismo ed il Volontariato

Il 29 settembre il Consiglio nazionale Anpas, pur riconoscendo importanza dell’attività svolta dal CESIAV negli anni, ha deliberato le dimissioni di Anpas dall’organizzazione, ritenendo conclusa la sua funzione per l’avvio, la promozione e l’implementazione dei Centri di Servizio di Volontariato nel nostro paese.

La partecipazione dell’Anpas al CESIAV (fino al 29 settembre)ASSEMBLEA: Fausto Casini e Mauro GiannelliCOLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Daniele Strazzaboschi

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Bilancio Sociale ANPAS 201250/51

FOCUS: ANPAS E UPTER “UNA CASA SICURA PER CHI CI ABITA E CHI VI LAVORA”

Anpas e Upter Solidarietà (Università Popolare di Roma) hanno elaborato un progetto di informazione e formazione per combattere gli incidenti domestici e tutelarne adeguatamente le vittime di ogni età. Il progetto si rivolge principalmente agli anziani e prevede formazione e informazione su tutte le possibili cause di incidenti che si nascondono in una casa e anche sulle cattive abitudini di chi vi abita e vi lavora. Gli obiettivi sono:1. Aprire e mantenere un canale relazionale e comunicativo con gli anziani per aiutarli ad abbassare i livelli di ansia e orientarli verso l’autonomia2. Creare premesse di competenza e collaborazione per ampliare e rafforzare la rete AnpasIl progetto prevede anche una particolare attenzione alla sicurezza rispetto ad eventi esterni, a cominciare dal rischio sismico. Da ottobre 2012 in poi, il tavolo di lavoro Anpas/Upter si è incontrato più volte nella sede dell’Unità Operativa di Roma e dell’Upter, per organizzare il materiale didattico ed il calendario delle date degli eventi formativi previsti. Gli interventi saranno curati dai volontari Anpas più vicini territorialmente ai centri anziani. I primi incontri sono inziati ad aprile 2013.

L’Upter è una realtà impegnata dalla fine degli anni ‘80 nel panorama della educazione degli adulti in Italia. Nasce dalla capacità visionaria di un gruppo di persone che hanno saputo scommettere sulle potenzialità dell’educazione degli adulti come elemento di crescita individuale e collettiva Vocazione interdisciplinare e ispirazione alla partecipazione restano le coordinate di fondo dell’Upter grazie alle quali si intende difendere la concezione di una libera comunità della conoscenza che fa della scelta e della condivisione l’aspetto peculiare della propria funzione educativa.

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2.ATTIVITÀ Istituzionale esterna

TAGLI

Attrice impegnata in battaglie sociali

Nel corso dell’anno Anpas, attraverso il Forum del Terzo Settore, ha fatto più volte sentire la sua voce nei confronti dei provvedimenti adottati dal Governo Monti per il contenimento della spesa pubblica. In particolare, in un incontro con la Sottosegretario al Lavoro ed alle Politiche Sociali il 23 gennaio, è stato chiesto di individuare un percor-so comune per definire strategie politiche sostenibili sia sotto il profilo economico che sociale, che vadano nella direzione della tutela di servizi primari e della tenuta della coesione sociale.

Ma ci sono stati anche dei momenti di protesta come quelli che sono seguiti alla can-cellazione dell’Agenzia del Terzo Settore, annunciata dal Ministro Elsa Fornero il 28 gennaio e realizzata con il Decreto Legge 16 del 2 marzo 2012, considerata da Anpas e da grande parte del Terzo Settore come un tentativo di ”indebolire la società civile e la possibilità dei suoi Organismi di rappresentanza di incidere sulle scelte del Paese”. Le competenze dell’Agenzia sono state trasferite alla Direzione Volontariato, Associazio-nismo e formazioni sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Altri momenti di aspro confronto hanno riguardato: il tentativo di cancellazione degli Osservatori del Volontariato, dell’Associazionismo di promozione sociale (ritirato suc-cessivamente dal Governo) e le scelte economiche per il contenimento del debito pub-blico. Il 25 luglio c’è stato il momento di maggiore protesta con l’annuncio del Forum del Terzo Settore di ritirare i propri rappresentanti dai luoghi di partecipazione istituziona-le e di disertare la VI Conferenza nazionale del Volontariato.

CRESCE IL WELFARECRESCE L’ITALIA

Anche nel 2012 Anpas ha preso parte a ”Cresce il Welfare, Cresce l’Italia”, rete inte-rassociativa che raccoglie oltre 40 organizzazioni tra le più rappresentative del nostro Paese che operano nel campo dell’economia sociale, del volontariato e del sindacato. Ognuna mantiene la propria autonomia politica organizzativa e la propria specificità, ma apporta alla rete le proprie competenze, analisi, esperienze in funzione di un propo-sitivo confronto. Le relazioni con la rete sono state seguite dalla Consigliera nazionale Elsa Fulgenzi. Il 1 e 2 marzo è stato organizzato un convegno nazionale dal titolo “Cre-sce il Welfare, Cresce l’Italia – analisi e proposte per il welfare del XXI secolo”. Secondo i promotori dell’iniziativa: «non è più sostenibile – come ha evidenziato con chiarezza la crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando – una prospettiva che veda nel welfare un mero costo, un freno alla crescita economica. Piuttosto occorre ragionare insieme su un nuovo patto per il sociale, una nuova idea di responsabilità collettiva, che tenga insieme libertà e uguaglianza; sviluppo economico, sviluppo sociale, giustizia redistributiva».Il 30 ottobre la rete ha promosso un’intera giornata di mobilitazione, con alcuni flash mob in vari punti della Capitale e un presidio in piazza Montecitorio. L’obiettivo della manifestazione era quello di chiedere al governo una decisa inver-sione di tendenza nella manovra di bilancio 2013: basta tagli al sociale e rilancio delle politiche di welfare per lo sviluppo dell’Italia. Ossia: mettere in moto una politica di investimenti nel sociale (rifinanziamento dei fondi azzerati: Fondo per la non auto-sufficienza, Fondo per l’infanzia) che generi lavoro, solidarietà, coesione, sostegno alle fasce economiche più povere. Secondo gli organizzatori «Il governo Monti ha iniziato il suo operato comunicando tre parole d’ordine: rigore, crescita, equità. Ad oggi è stato applicato ampiamente soltanto il rigore».Anche Anpas ha preso parte alla mobilitazione. Secondo il presidente nazionale Fausto Casini: «Nessuno dice che le politiche sociali non sono una priorità, ma tutti agiscono dimostrando che il non dirlo è solamente ipocrisia. Disincentivare i servizi come si sta facendo da anni crea illegalità e disoccupazione, aumentando e non diminuendo i costi pubblici. Oggi invece le politiche sociali sono viste come un costo che non ci possiamo permettere, e le privatizzazioni come la deresponsabilizzazione del Pubblico verso le tutele fondamentali per i cittadini».

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CROCE ROSSA ITALIANA

Bilancio Sociale ANPAS 201252/53

Anpas ha seguito il processo che ha portato alla privatizzazione della Croce Rossa Ita-liana che si è attuato con il Decreto Legislativo n. 178 del 28 settembre 2012, in partico-lare sottolineando la necessità che sia tutelata la democrazia interna all’organizzazio-ne con la possibilità per i volontari di CRI di modificare lo statuto e di scegliere i propri organismi dirigenti.

AUTISTA SOCCORRITORE

A seguito dell’elaborazione da parte del Ministero della Salute (Direzione Professio-ni Sanitarie) di una bozza di accordo tra Ministero della Salute, delle Politiche Socia-li, Regioni e Province autonome per l’istituzione della formazione complementare di soccorritore per la figura professionale dell’Operatore Sanitario, Anpas ha promosso alcuni incontri con il Ministero della Salute e le Organizzazioni Sindacali per esprimere la propria contrarietà.

5 PER MILLE

Attraverso il Forum del Terzo Settore Anpas ha seguito l’iter parlamentare per l’ap-provazione della Legge di Stabilità. Il provvedimento approvato non risponde purtrop-po ancora all’esigenza di una stabilizzazione del 5 per mille che il Governo continua a considerare come un dono e non come una forma di sostegno economico basato sulla fiducia dei cittadini. Quasi 300.000 cittadini hanno scelto di destinare il loro cinque per mille a oltre 700 Pubbliche Assistenze aderenti ad Anpas per un importo complessivo di 6 milioni di euro.

Attrice impegnata in battaglie sociali

RIFIUTI ZERODopo l’adesione di Anpas al protocollo della strategia “Rifiuti Zero”, promosso da ZWIA (Zero Waste International Alliance), è proseguito l’impegno per l’affermazione di una gestione dei materiali e dei rifiuti fondata su Riciclo, Riuso, Riduzione e per favorire l’a-desione di altre realtà alla strategia. Le attività sono state seguite dalla Responsabile nazionale ANPAS Ambiente e Territorio Concetta Mattia. Anpas ha partecipato al processo di costituzione dell’associazione “Comunità verso Rifiuti Zero” promosso dal comune di Capannori, insiemi ad altri soggetti della rete, decidendo tuttavia, in questa prima fase, di non aderire formalmente all’associazione.Ad ottobre è stata presentata una proposta di legge di iniziativa popolare con cui è sta-ta lanciata al nuovo parlamento una sfida per raggiungere nel 2013 il traguardo Rifiuti Zero. Tra le richieste contenute nella proposta una moratoria dei nuovi inceneritori, la riconversione totale di quelli vecchi e l’abolizione degli incentivi per lo smaltimento (certificati verdi). La legge propone che il monitoraggio di questo processo sia svolto dalle comunità locali, con un ruolo anche per le associazioni di volontariato. Il Consiglio nazionale del 24 novembre ha aderito alla proposta ed ha invitato i Comitati a parteci-pare ed a aderire alle iniziative promosse nei territori.Nell’ambito del censimento nazionale delle Pubbliche Assistenze è stata inserita una sezione specifica su ambiente e territorio con lo scopo di raccogliere le buone prassi realizzate dalle Pubbliche Assistenze in ambito di prevenzione, difesa del territorio e valorizzazione dei beni comuni.Nel corso dell’anno Anpas ha partecipato a numerose iniziative sui territori ed ha se-guito alcune Pubbliche Assistenze nell’attività di progettazione per il bando su Rifiuti Zero promosso dalla Fondazione con il Sud, sulla linea di intervento “Cura e valorizza-zione dei beni comuni”.

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ALTRE ATTIVITÀ

Il 19 luglio Anpas è intervenuta nel dibattito per l’approvazione della Spending review che, nella sua prima formulazione, vietava l’affidamento diretto dei servizi a soggetti del privato, comprese quindi le associazioni di volontariato, imponendo alle ammini-strazioni pubbliche di effettuare gare d’appalto. Una misura che avrebbe messo in gi-nocchio il sistema di emergenza sanitaria nel nostro Paese.

A seguito di alcuni episodi che hanno interessato le Pubbliche Assistenze del Lazio riguardanti l’immatricolazione ad “uso proprio” delle ambulanze, le Presidenze di An-pas nazionale e del Comitato regionale Anpas Lazio hanno incontrato a dicembre il Comandante NAS gruppo Italia centrale. L’incontro, finalizzato a chiarire la corretta in-terpretazione della normativa di riferimento, si è rivelato molto positivo. In accordo con il Comandante NAS è stata inviata alle Associazioni una circolare per ricordare sia le norme di riferimento, sia per indicare gli eventuali documenti da tenere sui veicoli con l’obiettivo di facilitare l’attività dei volontari e il lavoro degli operatori quotidianamente impegnati nel garantire il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini

ADESIONI A CAMPAGNE

17 giugno - MAI PIU’ RESPINTI Giornata mondiale del rifugiato, promossa da ZaLab, che ha visto le proiezioni in tutta Italia del film “Mare chiuso” (marechiuso.blogspot.it)

31 luglio - VACANZE CON I FIOCCHI campagna nazionale sulla sicurezza stradale pro-mossa dal Centro Antartidewww.vacanzecoifiocchi.it

24 novembre - L’ITALIA SONO ANCH’IO campagna che estenda il diritto di cittadinanza per i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italianiwww.litaliasonoanchio.it .

2.ATTIVITÀ Istituzionale esterna

Attrice impegnata in battaglie sociali

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Bilancio Sociale ANPAS 201254/55

Attrice impegnata in battaglie sociali

OSSERVATORIO NAZIONALE DEL VOLONTARIATOPrevisto dall’art. 12 Legge n. 266 del 1991, è presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. E’ composto da dieci rappresentanti delle organizzazioni e delle federazioni di volontariato operanti in almeno sei regioni, da due esperti e da tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

Nel corso del 2012 l’Osservatorio ha costituito un gruppo di lavoro che ha collaborato con la Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’organizzazione della VI Conferenza nazionale del Volontariato che sé svolta a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre.Il rappresentante di Anpas nell’Osservatorio Nazionale del Volontariato è il Presidente Fausto Casini.

4 OSSERVATORIO

7 GRUPPO DI LAVORO

CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO

Dal 5 al 7 ottobre 2012, a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso, i lavori della Conferenza si sono articolati in 8 gruppi di lavoro, insediati in 8 luoghi simboli della città. I risultati di questo ulteriore confronto è stato la base per la costruzione del documento finale e della lettera del Volontariato al Paese.. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. “Attraverso questo appuntamento il volontariato vuole far emergere una nitida analisi della crisi, fatta da chi ogni giorno si confronta con i suoi effetti, e soprattutto che si mettano a fuoco le proposte per uscire da questa crisi, che non è solo economica, ma anche culturale. Il volontariato ha molte cose da dire in questo campo perché è presente in tutto il territorio del Paese e vi è profondamente radicato. Ha la capacità non solo di “abitare” l’ordinarietà della vita delle persone, ma anche di essere presente e attivo nello straordinario: nelle situazioni difficili, nei luoghi della precarietà, dove i diritti sono negati, dove i beni comuni sono in pericolo, ovunque ci sia una risorsa da valorizzare”. Per la prima volta si è arrivati alla Conferenza dopo un percorso partecipato che ha visto, da maggio fino a settembre, l’organizzazione di oltre 100 incontri dove oltre 4500 volontari e circa 3500 Associazioni si sono confrontati, in 15 regioni, sui temi e le problematiche che li coinvolgono, a partire da alcuni spunti di riflessione redatti dal Gruppo di Lavoro.

ALTRI INCONTRI

• 26 aprile, Firenze – Tavolo di confronto con la Regione Toscana su progetto del Comitato delle Regioni al programma dell’UE per cambiamento e innovazione sociale (Zanaboni)

• 9 maggio, Roma - Riunione Agenas per progetto “Ruolo e qualità del volontariato nell’ambito dell’emergenza-urgenza” (Casini, Pregliasco, Negroni)

• 5 giugno, Bari – Incontro con Assessore alla Sanità Regione Puglia Ettore Attolini (Pregliasco, Colaleo)

• 24 luglio, Roma – Incontro con Francesco Saverio Proia, dirigente del Ministero del Salute su autista soccorritore (Pregliasco, Negroni)

• 12 dicembre, Roma – Incontro con il Comando Generale dei NAS su immatricolazione dei mezzi di soccorso (Casini, Calandra)

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OSSERVATORIO

GRUPPO DI LAVORO

2.ATTIVITÀ Istituzionale esterna

Interlocutrice di enti e di associazioni

PRESENZA ISTITUZIONALE

31 gennaio, Livorno Festa sorpresa cento anni di Garibaldo Benifei (Casini); 28-30 marzo, Grottaminarda (AV) “Scienza Aperta. Incontri con il pianeta terra” promosso da INGV (Mattia); 18 aprile, Roma Convegno “Sfide demografiche e solidarietà tra le generazioni” (Manetti); 19 aprile, Roma Convegno “Il valore e il ruolo del volontariato. Presentazione manuale OIL sulla misurazione del lavoro volontario (Casini, Manetti); 23 aprile, Roma Seminario e presentazione pubblicazione Save the Children “Orientamenti per la protezione di bambini e adolescenti in emergenza in Italia” (Pregliasco); 27 aprile, Pontassieve (FI) Incontro per la campagna “Una casa sicura” promossa da UPTER (Manetti); 28 aprile, Pisa Seminario università per presentazione dipartimento Centro Studi e Ricerche sul Volontariato (Casini); 4 maggio, Roma Incontro gruppo di lavoro VI Conferenza nazionale con università, centri culturali (Casini); 26 maggio, Bologna Conferenza CSV Net (Casini); 30 maggio, Pisa Convegno “Affidamento servizi alla persona e peculiarità dei soggetti del terzo settore” (Manetti); 16 giugno, Conza della Campania (AV) Convegno “Protezione civile e tutela del territorio” promosso da Associazione di volontariato Don Tonino Bello (Mattia); 27 giugno, Pavullo (MO) Iniziativa (Pregliasco); 29 giugno, Firenze Convegno “Beni comuni, democrazia e terzo settore” (Giannelli, Manetti); 01 luglio, Senigallia (AN) Assemblea Nazionale LIBERA (Gasparini); 10-13 luglio, Siena Conferenza Società Internazionale di ricerca sul Terzo Settore (ISTR), (Casini); 21 luglio, Firenze Insediamento nuovo Consiglio Misericordie (Pregliasco); 21 luglio, Pieve Fosciana (LU) Festa dell’Unità Democratica, dibattito “Possiamo convivere con il terremoto?” (Lizza); 18-20 settembre, Firenze Convegno CESVOT archivi storici (Gariotti); 20 settembre, Roma, Presentazione del rapporto su sicurezza delle scuole: Cittadinanza Attiva e Dipartimento Protezione Civile (Casini); 01 ottobre, Modena Convegno università di Modena e Reggio Emilia “Il benessere psicosociale dopo il terremoto in Emilia” (Casini); 12 ottobre, Mirandola (MO) “Sapere è antisismico” campus di studio promosso dal Comune di Mirandola (Casini); 22 novembre, Roma Convegno “Dopo la crisi il volontariato che verrà” (Manetti); 01 dicembre, Lucca Seminario “Gli archivi storici delle Associazioni di Volontariato” (Garotti).

presenzeNELLE INIZIATIVE

2212 ottobre 2012, Mirandola. “Sapere è antisismico”: Fausto Casini con gli studenti delle scuole di Mirandola

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COMUNICAZIONEE IMMAGINE

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2.3. COMUNICAZIONE E IMMAGINE

Il 2012 è stato l’anno in cui Anpas ha iniziato a esplorare le nuove frontiere del-la comunicazione. L’impegno sui social network (Flickr, Issu, Youtube, Facebook e Twitter) è continuato incontrando l’apprezzamento anche del settore della comuni-cazione mainstream nella gestione dei nuovi strumenti di comunicazione (Radio Rai, Espresso e RaiTV). Anpas è stata infatti la prima a portare una telecamera all’interno del COC di Mirandola durante l’emergenza terremoto (20 maggio 2012). Anpas in-fatti ha contribuito alla comunicazione dell’emergenza facendosi fonte di informa-zione autorevole grazie alla vicinanza di esperti, geologi e geofisici. E’ continuata, durante l’anno, la collaborazione con il Giornale Radio Sociale (Forum Terzo Settore).

ANPAS INFORMANel 2012sono stati pubblicati 2 numeri: una riduzione rispetto alle uscite degli anni precedenti dovuta alla cancellazione delle dariffe agevolate per le pubblicazioni delle onlus. Sono state pubblicate stampate complessivamente 8.000 copie.

IMMAGINEÈ proseguita l’attività di omogeneizzazione dell’immagine Anpas attraverso l’impe-gno di diffondere e comunicare a tutte le associazioni e alle principali ditte produt-trici le caratteristiche tecniche e le modalità per realizzare le personalizzazioni con una corretta applicazione del logo delle divise dei volontari (approvate dal Consiglio nazionale Anpas del 26 gennaio 2008).Nel corso dell’anno sono stati realizzati- è stata realizzata l’immagine del 13°Meeting nazionale della solidarietà Anpas, i vari materiali di comunicazione dell’evento, e la comunicazione delle varie giornate-Inoltre Anpas ha partecipato attivamente alla ideazione, allo studio e all’implemen-tazione della campagna “Terremoto, io non rischio” (vedi paragrafo Protezione Civile)

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EMERGENZA NEVE

2.LE ATTIVITÀ Comunicazione e immagine

BILANCIO SOCIALE Nel corso dell’anno è stato realizzato il quinto bilancio sociale di Anpas (relativo al 2011) che è stato approvato dall’Assemblea nazionale di Campi Bisenzio. Per la pri-ma volta è stato realizzato internamente alla struttura di Anpas nazionale (anche per quanto riguarda grafica e impaginazione.

SITO E SOCIAL NETWORKNel corso del 2012 il portale dell’Anpas è stato visitato 129.637 volte da 59.753 visi-tatori unici con un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Grande spazio anche ai social network con l’apertura dei canali Instagram e twitter che hanno con-tribuito al racconto dell’intervento dei volontari delle pubbliche assistenze Anpas durante l’emergenza Emilia 2012. Nel corso dell’anno sono stati oltre 1000 i nuovi follower su twitter e 300 quelli su instagram Durante l’anno sono stati realizzati e caricati 23 video. Il video più visto è stato quello realizzato il 27 maggio, dopo il primo terremoto in Emilia, Veneto e Lombardia con Marco Mucciarelli (OGS) e Romano Camassi (INGV) con 17.567visualizzazioni totali.

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO

In occasione della straordinaria ondata di maltempo che ha colpito l’Italia all’inizio di feb-braio 2012, migliaia gli interventi di Protezione Civile dei volontari Anpas. 868 sul proprio territorio e non solo oltre 200 volontari sono partiti per intervenire in Lazio e Abruzzo dove la situazione era più critica ma oltre alle inevitabili ferite e dolori, le emergenze generano innovazione. Nel corso di quest’emergenza Anpas è stata protagonista di un piccolo caso di buona pratica in rete con il “crowdsourcing”: centinaia di volontari di tutta Italia hanno con-diviso le informazioni dei loro interventi di Protezione Civile su una mappa (a lato e da consultare sul sito anpasneve.crowdmap.com). Anpas ha utilizzato un sistema di localizzazione delle informazioni che si chiama ushai-di: una piattaforma di informazione collettiva. Dopo soli quattro giorni dall’attivazione della mappa, sono state centinaia le storie che i volontari delle pubbliche assistenze hanno condiviso, raccolto e organizzato su un’unica mappa.

#laltronatale

Grande partecipazione da parte dei volontari di tutta Italia all’iniziativa lanciata da Anpas su Instagram: #laltronatale è il periodo delle feste, che i volontari delle pubbliche assi-stenze Anpas (@anpas) insieme alla community di Instagramers italia hanno raccontato con oltre 300 fotografie con le nottate passate in associazione, la vigilia passata in divi-sa, quello delle sedi addobbate, quelle dei babbi natali vestiti in arancione che portano i doni ai bambini meno fortunati in tante zone d’Italia.

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QUESTA È L’AQUILA - IL VIDEODOC DI ANPAS E SHOOT 4CHANGEFoto di Paolo Quadrini (Shoot4change)

Bilancio Sociale ANPAS 201164 / 65

A 3 anni dal sisma in Abruzzo, il network internazionale di fotografi Shoot4Change e Anpas - l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, che raggruppa oltre 881 associazioni di volontari della protezione civile e del trasporto sociosanitario - uni-scono le forze nel ricordo di quel tragico evento. Entrambe le organizzazioni sono state coinvolte direttamente durante l’emergenza del 2009: Shoot4change con la realizzazione dei primi reportage di fotografia sociale; Anpas con l’intervento di oltre 2300 volontari provenienti da tutta Italia per portare assistenza alle popolazioni col-pite, anche dopo i mesi delle tendopoli. Ogni storia è la testimonianza di un cittadino aquilano: è il ricordo del terremoto di una giornalista, gli aneddoti e le storie del Collettivo 3.32, dei volontari aquilani di Anpas e di una docente universitaria, le trasformazioni della vita quotidiana degli aquilani che hanno vissuto nelle tendopoli. Le storie di persone che ora, a tre anni dal sisma, iniziano a «vivere in cattività», come dice una delle protagoniste. Voce e volto narrante del documentario è Moni Ovadia.Il video doc è stato presentato il 6 aprile 2012 presso il Comune di Roma e al Cinema Palazzo.

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO

Crediti “Questa è L’Aquila”, di Andrea Cardoni e Andrea Ranalli con Rosamaria Sbiroli. Con le foto di Antonio Amendola, Alessandro Barteletti, Francesca Conforti, Alessandra Fratoni, Paolo Quadrini. Con l’amichevole partecipazione di Moni Ovadia.

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2.LE ATTIVITÀ Comunicazione e immagine

2.3. COMUNICAZIONE E IMMAGINE UNO SGUARDO AI CONTI

altri

vita

materiale info

sito

news

sta�

RAPPRESENTANZA

PERSONALE

USCITE DIRETTECOMUNICAZIONE

E IMMAGINE € 50.646,98

ALTRE ENTRATE

GESTIONE PAESI OPERATIVI

QUOTE DA COPPIE ADOTTIVE

RAPPRESENTANZA

ENTRATE DIRETTECOMUNICAZIONE

E IMMAGINE € 7.616,20

MATERIALE INFORMATIVOE PROPAGANDA € 13.044,68

SITO INTERNET € 734,18

NEWSLETTER € 8.741,67

PERSONALE € 23.779,78

RAPPRESENTANZA € 566,00

ALTRI COSTI € 1.236,08

SETTIMANALE VITA€ 1.200,00

MATERIALE INFORMATIVO E PROPAGANDA € 7.616,20

STAFF COMUNICAZIONE € 1.344,59

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Page 60: Bilancio sociale Anpas 2012

60/ 61 Bilancio Sociale ANPAS 2012

2.4. FORMAZIONE

LA FORMAZIONE IN ANPAS

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO2012 LUGLIO

22 giugnocorso Comunicazione Progetto Link (Fondazione con il Sud)

24-25 giugnoincontro formativo pre-contest Sami

24-25 giugnoattestazione formazione 932 volontari in Servizio Civile (progetti iniziati 1/2/2012)

29 giugnocorso comunicazione progetto Link

21 gennaiodebriefing Campagna Rischio Sismico 2011

25 febbraiogiornata conclusiva corso di formazione Humanitas Scandicci “Crescere nel volontariato con il volontariato”

17-18 marzocorso comunicazione Progetto Forza Paris (Fondazione con il Sud)

22-25 marzocorso formazione politica progetto Koinet (Fondazione con il Sud)

31 marzoriunione Gruppo di Progettazione e Programmazione della Formazione

12-13 maggioCorso Segreterie di Campo

Seguendo le linee programmatiche e gli obiettivi complessi che Anpas si è data per il triennio 2012-2014 e che il Consiglio nazionale ha approvato il 31 marzo 2012, la formazione in Anpas non è più da considerarsi come un insieme di azioni particolari, ma come un processo ampio che pianifica, organizza e armonizza gli interventi di formazione che necessitano di tempi di programmazione e realizzazione ragionati.E’ stato proprio partendo dal Piano Triennale che il Gruppo di Progettazione e Programmazione della Formazione (composto dal Responsabile nazionale Formazione, dai Responsabili nazionali dei settori, dai Responsabili regionali della Formazione, da esperti e volontari anche tra i Consiglieri nazionali) nella riunione del 31 marzo e, successivamente, grazie allo scambio di proposte e suggerimenti è arrivato alla formulazione del Piano dell’Offerta Formativa 2012-2014 che è stato presentato alla Direzione nazionale del 18 maggio 2012.Il POF Triennale 2012-2014 descrive le linee di ampio respiro che inquadrano la formazione all’interno di una prospettiva pedagogica coerente con le scelte del movimento e, ove necessario, con la necessità di cambiamento; è perciò un documento programmatico e di indirizzo che ha per oggetto la formazione e contiene gli obiettivi generali, anche a lungo termine, e l’orientamento della formazione come funzione. Il POF Triennale affronta la questione della programmazione educativa del movimento muovendo dall’identità storica, culturale e valoriale di Anpas per rispondere alle esigenze formative delle sue diverse componenti. Le competenze individuate come strategiche per il futuro sono: a) competenze specifiche per la realizzazione delle attività proprie delle associazioni

Per la descrizione degli eventi formativi indicati nella linea del tempo si rimanda ai paragrafi relativi ai singoli settori.

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GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

22 giugnocorso Comunicazione Progetto Link (Fondazione con il Sud)

24-25 giugnoincontro formativo pre-contest Sami

24-25 giugnoattestazione formazione 932 volontari in Servizio Civile (progetti iniziati 1/2/2012)

29 giugnocorso comunicazione progetto Link

30 novembre1-2 dicembre Corso formazione tecnica segreterie progetto Koinet

5 dicembredebriefing Campagna Rischio Sismico 2012

27 ottobrecorso comunicazione Comitato Anpas Liguria

15-29 settembrecorso Nonni (Adozioni internazionali)

29 settembrecorso formazione interculturale progetto Koinet (nel corso del Meeting solidarietà Anpas)

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO

nei settori di intervento.b) competenze generali per la gestione dell’associazione in ambito amministrativo, contabile, e organizzativo.c) motivazione, sensibilizzazione e promozione del volontariato in forma organizzata con particolare riguardo alla sua identità.d) competenze relazionali e comunicative, anche mediante la capacità di costruire ponti, strumenti di relazione, di conoscenza, di condivisione di immagine positiva.e) competenze di analisi e ricerca sui bisogni delle comunità territoriali di riferimentof) capacità riflessive e progettuali per sostenere figure “esperte” a tutti i livelli e attivare capacità di progettazione e progettualità.g) competenze tecniche della gestione e organizzazione dei servizi;h) capacità di lavorare in rete, di creare capitale umano, di costruire infrastrutturazione sociale.i) capacità auto-valutative e valutative per promuovere una cultura della valutazione nel volontariato e nelle comunità territoriali

Ciascuna competenza è utilizzata per orientare gli obiettivi formativi da raggiungere nei singoli corsi attivati.Per raggiungere obiettivi così complessi è importante aderire all’idea di una formazione che educhi la comunità di Anpas a tutti i livelli ed è necessario coinvolgere formatori che conoscano questa posizione e che la condividano, che si sentano responsabili nei confronti di tutto il movimento e dei suoi valori/ideali e non solo delle persone che incontrano in aula. Il POF Triennale propone, come strumento di riferimento per tutti quelli, a tutti i livelli, che nel movimento Anpas vorranno cimentarsi con la responsabilità di promuovere, proporre e organizzare la formazione, un decalogo della formazione risultato di una lunga ed attenta riflessione.

16-18 novembre1° modulo Corso Formazione Formatori

26 novembrepartecipazione a incontro promosso da UNSC per presentazione nuovo kit formativo OLP

Corsi di formazione alle coppie adottive e di sostegno all’attesa 10 eventi fra gennaio e dicembreWorkshop preparatori alla formazione politica progetto Koinet in Puglia, Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna e Basilicata. 6 eventi fra febbraio e marzo

Formazione campagna Rischio Sismico 2 eventi (dal Venerdì alla Domenica) fra maggio e giugno

Incontri Refresh per campagna Rischio Sismico 3 eventi (dal sabato alla domenica) a settembre

Colloqui motivazionali dei candidati per accesso al Corso Formazione Formatori ( a Bari, Firenze, Roma, Torino) 4 eventi fra settembre ed ottobre

..E ANCORA

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| Bilancio Sociale ANPAS 201262/63

1. In Anpas la formazione non è un settore ma una FUNZIONE, trasversale a tutti i settori e per tutte le attività.

2. Tale FUNZIONE è svolta in un sistema nazionale ed in sistemi regionali integrati e condivisi

3. Obiettivo della formazione in Anpas è rendere “capaci” e “adeguati” i singoli ed i gruppi, per poter scegliere, determinare, cambiare e progettare il futuro del movimento; e, in un rapporto di relazione fiduciaria e di legami di interdipendenza con gli altri soggetti della società e del terzo settore, fare lo stesso con il futuro del nostro paese e del mondo

4. La Formazione in Anpas gode di un necessario grado di autonomia per poter così assolvere in maniera appropriata al compito di elaborare e progettare innovazione

5. Di tale FUNZIONE fanno parte i dirigenti di primo e secondo livello, i volontari, i dipendenti, gli esperti, tutti gli altri soggetti protagonisti attivi della vita delle singole Pubbliche Assistenze, dei comitati regionali e dell’intero movimento

6. La responsabilità della Formazione in Anpas sta in capo alla Direzione nazionale e al Responsabile nazionale da essa delegato, che deve operare in maniera sinergica, collaborativa e di sintesi con i Comitati regionali, con particolare riferimento ai rispettivi responsabili per la formazione; con i responsabili nazionali di tutti i settori d’intervento, con le Pubbliche Assistenze, nella loro specificità ed autonomia; con i dipendenti con responsabilità dirigenziale, gli esperti, i docenti e tutti gli altri soggetti necessari ad un appropriato ed elevato contributo culturale e scientifico

7. Fanno parte del SISTEMA della formazione il responsabile nazionale, i responsabili regionali, la figura o le figure dipendenti ad essa dedicate, ogni struttura, tavolo o comitato che si occupi di questioni legate alla progettazione sociale e/o di innovazione, alla ricerca, agli approfondimenti culturali o scientifici ed alla formazione che Anpas ha o che saranno nel tempo costituiti

8. Ogni volontario Anpas con la sua storia, le sue competenze e i valori che porta è parte attiva del sistema della formazione in Anpas, e ha diritto alla partecipazione e all’ascolto

9. Sono strumenti indispensabili di programmazione della formazione Anpas: - Un luogo di programmazione della formazione a cui partecipano il Responsabile Nazionale, i Responsabili Nazionali dei settori (o loro delegati), i Responsabili Regionali della formazione, esperti e volontari disponibili ad una collaborazione attiva, con il supporto della struttura Anpas e dei tecnici di riferimento; - Il Documento di Mandato presentato all’Assemblea Congressuale; - Il Piano dell’Offerta Formativa di mandato (POF di mandato); - Il Piano dell’Offerta Formativa di programmazione annuale (POF annuale).

10. Sono strumenti indispensabili di realizzazione della Formazione Anpas: le metodologie didattiche e pedagogiche; l’archivio della formazione; le funzioni e gli strumenti della valutazione; le tecnologie informatiche e di comunicazione dedicate.

IL DECALOGO DELLA FORMAZIONE

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO2.4. FORMAZIONE

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Page 63: Bilancio sociale Anpas 2012

1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

2.LE ATTIVITÀ Formazione

Il POF Annuale, in coerenza con gli indirizzi ispiratori del POF Triennale, determina la progettazione specifica a breve termine e dettaglia i corsi e i percorsi di formazione che si intendono realizzare per ciascun anno ed è uno strumento maggiormente orientato all’operatività.Il primo POF Annuale presentato da Anpas al Consiglio Nazionale del 29 settembre a Bari nel corso del Meeting della Solidarietà è stato una palestra per testare lo strumento e per permettere di acquisire le competenze per lavorare in modo più agevole ed efficace per essere pronti per il POF 2013.

I due strumenti/documenti, POF Triennale ed Annuale, che per la prima volta Anpas ha scelto di fare propri, si possono considerare come un progetto flessibile ed aperto alle integrazioni e modifiche suggerite nel tempo dai cambiamenti sociali, economici e legislativi del paese; dalla realtà del movimento; dal monitoraggio delle azioni intraprese e da tutti quei cambiamenti che si manifesteranno necessari in e per Anpas.

Eventi formativi Inseriti e realizzati nel POF Annuale 2012settore/ambito eventi formativi

Formazione istituzionale

Avvio Corso “Formazione Formatori”

Comunicazione“Comunicazione efficace, etica, in rete”Pillole formative in Sardegna (Progetto FcS Forza Paris), Campania (Progetto FcS Link), Liguria (progetto Comitato Reg.le)

Protezione Civile Corso Operatori Segreterie di campoPercorso formativo per Campagna Rischio Sismico

Servizio CivileFormazione generale volontari Servizio Civile NazionaleFormazione alle figure del Servizio Civile Nazionale: OLP e RLEA (rif. progetti iniziati il 01/02/2012)

Adozioni Internazionali e Cooperazione

Incontri formativi/informativi alle coppie all’inizio del percorso adottivoCorso standard per coppie adottiveIncontri di gruppo di sostegno all’attesaCorso “Nonni” – mio nipote viene da lontano… (mio nonno anche)Attività formativa nei progetti di cooperazione (Nepal-Kenya)Attività di tutoraggio dei tirocinanti settore internazionale

Politiche Europee Incontro formativo dei volontari partecipanti al Sami Contest 2012Archivio Storico Percorso formativo a funzionari ufficio Anpas Nazionale

Sviluppo del Movimento

Corsi previsti dal progetto KoinetFormazione politicaFormazione interculturaleFormazione tecnica segreterie

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Bilancio Sociale ANPAS 201264/65

Nel corso del 2012 è stato elaborato e ha avuto inizio il Corso “Formazione Formatori”. Il progetto è nato per rispondere in modo nuovo e consapevole al bisogno crescente di formazione che caratterizza il movimento e la sua vivaci-tà. La formazione, interpretata come condizione essenziale di vita e di cresci-ta, è la scommessa che Anpas fa sul proprio futuro e sulla ricchezza delle sue risorse umane.Il 16-17-18 Novembre 2012 si è svolto a Pontassieve il 1° modulo del corso Formazione Formatori e del percorso formativo per Tutor che ha coinvolto 31 partecipanti (26 futuri formatori e 5 futuri tutor), provenienti da: Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto.I partecipanti, che hanno maturato competenze specifiche, partecipando a corsi di formazione organizzati da Anpas, e più nel dettaglio: - Corso Sala Operativa Nazionale Protezione Civile- Corsi Segreterie di Campo protezione Civile- Corsi su comunicazione (Marche 2010 e Progetto Koinet)- Corsi di formazione politico Istituzionale (corso per Dirigenti 2009-2010, e Progetto Koinet),hanno superato un impegnativo percorso di analisi delle loro motivazioni che li ha visti impegnati da luglio a settembre.

Il primo incontro ha avuto l’obiettivo di inquadrare la formazione nel suo con-testo generale, sia teorico che pratico. Gli argomenti trattati hanno riguardato la comunicazione didattica (contenuto e relazione) e le sue specificità rispetto agli obiettivi e alle differenze fondamentali fra istruire, educare e formare.L’avvio del percorso ha proposto riflessioni sui valori legati alla formazione: quali scopi? Quale visione dell’uomo (e del volontariato)? Perché investire in formazione ? Quali impegni etici (riservatezza, patto di formazione, uguaglian-za)? Obiettivi formativi, metodi, organizzazione del setting fisico e psicologico, ruolo del formatore sono stati i primi temi affrontati per facilitare l’autonomia dei partecipanti nella loro futura attività di formatori.Ciascun argomento è stato trattato sotto l’aspetto teorico (con brevi cenni ai testi di riferimento) e pratico (gli strumenti che si possono utilizzare, simula-zioni e giochi di ruolo). I materiali didattici sono stati condivisi con i parteci-panti all’interno della piattaforma didattica Moodle, la stessa utilizzata per il percorso di selezione.I partecipanti, come risulta anche dall’elaborazione dei questionari di valuta-zione distribuiti al termine del primo modulo, hanno dimostrato di gradire la proposta. L’interesse generale per gli argomenti trattati è risultato evidente in tutti i momenti del corso pur con la comprensibile attesa nei confronti della definizione del percorso che verrà sviluppato nei moduli successivi e comple-tato con un periodo di tirocinio e l’iscrizione al primo Albo dei Formatori Anpas.Il percorso terminerà nel 2013. 2° modulo 25-26-27 gennaio 2013, 3° modulo 1-2-3 marzo 2013

2.4. FORMAZIONE

FORMAZIONE FORMATORI

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO

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Page 65: Bilancio sociale Anpas 2012

2.LE ATTIVITÀ Formazione

FORMAZIONEUNO SGUARDO AI CONTI

moduli per ass

formazione formatori

FORMAZIONE PERSONALE

TAVOLO DI PROGETTAZIONE

RAPPRESENTANZA

PERSONALE

USCITE DIRETTE FORMAZIONE € 36.324,69

RAPPRESENTANZA€ 66,00

MODULI PER ASSOCIAZIONI/COMITATI

ENTRATE DIRETTEFORMAZIONE

€ 0,00

PERSONALE€ 16.992,69

MODULI PER ASSOCIAZIONI/COMITATI

€ 59,40

FORMAZIONE FORMATORI € 13.248,82

FORMAZIONE PERSONALE € 1.647,94

TAVOLO DI PROGETTAZIONE € 4.309,84

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Page 66: Bilancio sociale Anpas 2012

66/67 Bilancio Sociale ANPAS 2012

2.5. PROGETTAZIONE

LA PROGETTAZIONEANPAS

Nel corso del 2012 sono stati preparati 5 progetti, dei quali 2 con esito positivo.

PROGETTI APPROVATIREN – Esperienze in rete (Fondazione con il Sud - Bando Sostegno a Program-mi e Reti di volontariato 2011): Il progetto rappresenta la naturale prosecuzione del percorso di rafforzamento della rete iniziata nello scorso anno grazie al progetto Koinet – Reti e Sinergie a Sud. Dai risultati ottenuti dal precedente programma, infatti, emerge chiara l’evoluzione della struttura operativa della rete, che passa da una fase di apprendimento di competenze, metodologie e processi al condividere le esperienze e, soprattutto, le eccellenze presenti nelle sue articolazioni territoriali meridionali. Strategicamente, lo scopo principale del progetto è di consolidare l’operatività e l’azione della rete ANPAS nelle re-gioni del Mezzogiorno d’Italia, attraverso la condivisione delle buone pratiche maturate e consolidate nei contesti operativi delle associazioni partecipanti e una più efficace e capillare presenza nei territori.

Suoni e sogni (Osservatorio Nazionale per il Volontariato Direttiva 266 Progetti sperimentali per il volontariato): Scopo del progetto è la creazione di una di sala-prove di base per gruppi musicali, all’interno dell’associazione ospitante scelta come Sperimentale e Pilota, che segua il principio dello scambio etico attraverso il meccanismo delle “banche del tempo”: si potrà accedere alla sala prova dando in cambio il proprio tempo presso l’associazione, come servizio svolto secondo i principi che regolano il “patto di scambio”. È inoltre previsto un percorso formativo sui temi del volontariato e della cittadinanza attiva, desti-nato ai giovani musicisti che intendono usare la sala prove e ai giovani volon-tari di altre associazioni del territorio.

PROGETTI IN ATTESA DI APPROVAZIONEArchivio di Deposito, L’anello di congiunzione tra passato e presente (Fonda-zione Prosolidar): Il progetto mira al ricondizionamento, scarto e schedatura dell’archivio di deposito, per prepararlo al naturale riversamento nell’archivio storico; grazie a precedenti progetti già realizzati, con cui è stato fatto un im-portate lavoro rispettivamente sull’archivio storico e corrente, con questo pro-getto lavoreremo sull’anello mancante: l’archivio di deposito. Permettendo così la corretta gestione della fase di formazione nel presente (corrente), di transito (deposito) e quella finale senza scadenza temporale (storico).

PROGETTI NON APPROVATIS.A.F.E. Social Adventure For EverybodyBando “cheFare” – Premio per la cultura 100.000 euroScopo Memorie in rete – valorizzazione dei patrimoni documentari del movi-mento delle Pubbliche Assistenze (Ripartizione quota 8 per 1000 dell’IRPEF a diretta gestione statale per l’anno 2012 (non finanziato per assenza di fondi).

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2.LE ATTIVITÀ Progettazione

“Il ruolo del dirigente in Anpas”: questo il tema della Formazione Politica che ha coinvolto le sei regioni del Sud con una metodologia di lavoro innovativa. Il percor-so si è sviluppato con un incontro per ciascuna regione in cui i partecipanti, guidati nella discussione, hanno attivamente proposto riflessioni teoriche (su principi e valori, aspirazioni e orientamenti futuri) e spunti pratici per agire, nella contem-poraneità, il ruolo politico-dirigenziale.In ciascuna sessione di lavoro è stata elaborata una mappa concettuale confluita in un incontro in plenaria che ha permesso di armonizzare e rendere coerenti i diversi documenti. L’obiettivo implicito è stato quello di innescare, anche in for-mazione, la partecipazione, oltre che la riflessione individuale e di comunità, per avviare un percorso di responsabilizzazione attiva e sentita al ruolo. L’evento formativo finale si è concluso con il “concorso” On the move(ment)2025 volto a costruire una visione partecipata del movimento negli anni a venire in cui i volon-tari si possano riconoscere come protagonisti e motori di innovazione.Il Progetto ha avuto anche un momento di Formazione Tecnica rivolta alle segre-terie, che ha affrontato temi chiave per la gestione dei Comitati Regionali, dagli archivi, alla contabilità, alle relazioni con le associazioni. Con questo momento si completa il ciclo avviato nell’anno precedente con la Formazione sulla Comunica-zione, il cui focus specifico era stato sui sistemi e sui programmi di condivisione di risorse e documenti open source e freeware e sulla creative commons1.La valutazione del percorso formativo da parte dei partecipanti è stata in gene-rale estremamente positiva sia in termini di coerenza con gli obiettivi formativi, sia per le metodologie utilizzate e, infine, per le competenze condivise dalla rete dei partecipanti.Tutti i percorsi formativi hanno dato la possibilità di partecipare anche da Comi-tati Regionali non direttamente interessati dal Progetto, nell’ottica di totale con-divisione all’interno del Movimento delle risorse e delle opportunità di crescita.

Formazione Politica22-24 marzo

15 partecipanti provenienti da Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e da Lazio e Toscana

Formazione Tecnica Segreterie29-30 Novembre

15 partecipanti provenienti da Basilicata, Calabria, Campania, Publia, Sardegna, Sicilia e dalla Valle d’Aosta

PROGETTO KOINET

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2.6. PROGETTAZIONE

GLI ALTRI PROGETTI FONDAZIONE CON IL SUD IN CAMPANIA, PUGLIA, SICILIA E SARDEGNA

Il 2012 ha visto la prosecuzione dei progetti finanziati da Fondazione con il Sud ai Comitati Regionali di Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e l’approva-zione di un nuovo progetto per la Basilicata.Link–Nuovi Legami e Sinergie in Campania, AnpasPugliaInRete, Forza Paris–Tutti Insieme e Sicula-Mente Sicilia nel Cuore e nella Mente, portati avanti in piena autonomia dai Comitati Regionali, hanno sperimentato la gestione coordinata di alcune attività progettuali, con l’utilizzo condiviso di strumenti e risorse.Tutti i progetti prevedevano attività formative sulla gestione associativa, comunicazione e ruolo dei dirigenti, oltre a percorsi specifici che tenevano conto delle peculiarità del territorio e del singolo progetto; sono state inoltre potenziate le strumentazioni delle segreterie e di alcune associazioni ed è stata potenziata la rete nelle regioni interessate, anche grazie a varie inizia-tive pubbliche di animazione territoriale.Alcuni dati per le quattro regioni interessate: oltre 130 pubbliche assistenze direttamente coinvolte nelle attività di progetto, oltre 10 corsi di formazione attivati, che hanno coinvolto più di 250 volontari partecipanti, oltre 10 eventi di animazione territoriale realizzati.A questi si aggiunge reteanpas@basilicata, finanziato con il Bando Reti 2011, con cui la rete del comitato regionale ANPAS Basilicata punta al rafforza-mento dell’attività in rete in un momento di crescita e sviluppo, con l’ingresso di alcune nuove organizzazioni e il forte bisogno di infrastrutturazione della rete stessa, sia a livello operativo, che funzionale.

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1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

attività progettua

bandi

PROGETTO KOINET

PROGETTO ARCHIVIO STORICO

2.LE ATTIVITÀ Progettazione

PROGETTAZIONEUNO SGUARDO AI CONTI

USCITE DIRETTE PROGETTAZIONE

€ 100.389,92

attività progettuale

bandi europei

PROGETTO KOINET

PROGETTO ARCHIVIO STORICO

ENTRATE DIRETTE PROGETTAZIONE

€ 94.281,76

PROGETTO KOINET € 57.952,93

PROGETTAZIONE KOINET € 54.912,44

PROGETTO ARCHIVIO STORICO € 38.355,02

APPLICATION BANDI EUROPEI € 1.014,30

ATTIVITÀ PROGETTUALE € 3.032,98

PROGETTO ARCHIVIO STORICO € 38.355,02

APPLICATION BANDI EUROPEI € 1.048,99

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Bilancio Sociale ANPAS 201270/71

2.6 SERVIZIO CIVILE

UNO SGUARDO AL 2012

…essere una Pubblica Assistenza significa intervenire presso le Isti-tuzioni per promuovere atteggiamenti istituzionali coerenti ed efficaci rivolti a risolvere i “guasti” sociali. Significa dunque essere agenti con-taminanti per promuovere movimenti sociali e individuali che contribu-iscano a riparare i “guasti” sociali…Seguendo questo principio identificato dalla propria Carta d’Identità, Anpas, prima con l’Obiezione di Coscienza e poi con il Servizio Civile Na-zionale, fa propri e realizza i principi costituzionali di solidarietà e di di-fesa della patria.

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO2012 LUGLIO

9 gennaio termine monitoraggio ed analisi dei risultati ottenuti dalle attività di progetto dei giovani in servizio civile (riferimento bando settembre 2010)

28 marzopubblicazione bando di servizio civile regionale Toscana con 10 progetti e 50 posti per pubbliche assistenze toscane

5 maggioriunione Commissione Nazionale Anpas: 9 persone presenti (53%). Argomenti trattati: modifiche regolamento Servizio Civile, definizione ruolo ed attività commissione, struttura e connessioni con gruppo di lavoro su Politiche Giovanili, calendario attività futura31maggiocompletamento prima fase di monitoraggio dell’andamento delle attività di progetto (bando 2011)

25 giugnocompletamento modulo di formazione generale su principi del servizio civile e della cittadinanza attiva per 932 giovani in servizio presso le Pubbliche Assistenze (bando 2011)

Rappresentanza PartecipantiPartecipazione Consiglio di Presidenza CNESC GiustiPartecipazione Assemblea CNESC Giusti

Convegni con partecipazione rappresentanti Anpas Casini, Giusti, Moretti, Susini

Incontri tematici con UNSC Giusti, MorettiIncontri tematici con Enti locali Giusti, Moretti

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO

Di lato i volontari in Servizio Civile in Emilia Romagna

1 febbraioinizio servizio per 963 giovani in Servizio Civile (bando settembre 2011)

28 febbraioadesione mobilitazione CNESC “il servizio civile non è morto”, con appello alle istituzioni per rifinanziamento del fondo servizio civile.

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1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

25 giugnocompletamento modulo di formazione generale su principi del servizio civile e della cittadinanza attiva per 932 giovani in servizio presso le Pubbliche Assistenze (bando 2011)

30 settembrecompletamento seconda fase di monitoraggio dell’andamento delle attività di progetto (bando 2011)

18 ottobreInizio attività di organizzazione e collaborazione redazione progetto straordinario per comuni Emilia Romagna colpiti da terremoto

24 ottobrepubblicazione bando di servizio civile regionale Marche con 17 progetti e 46 posti per pubbliche assistenze marchigiane

27 ottobrepresentati all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile 87 progetti per l’anno 2013 per 580 sedi di servizio (con allegati 801 curriculum vitae di Operatori Locali di Progetto e 55 curriculum vitae di Responsabili Locali di Ente Accreditato) per un totale di 2.334 posti

31 ottobrerichiesta di impegno al Governo per la certezza del finanziamento del nuovo bando e riattivazione della Consulta Nazionale di Servizio Civile

15 dicembreorganizzazione e partecipazione al convegno “Avrei ancora un’obiezione”, convegno promosso dalla CNESC e dal Movimento Nonviolento per il 40° anniversario della legge sull’obiezione di Coscienza (la 772 del 15/12/1972)

20 dicembre conferma uscita bando straordinario per i comuni dell’Emilia Romagna colpiti dal terremoto, 38 posti per 14 pubbliche assistenze della zona

Libro 1.indb 71 14/05/13 16:09

Page 72: Bilancio sociale Anpas 2012

72/73 Bilancio Sociale ANPAS 2012

2.6 SERVIZIO CIVILE

ANALISI DEI PROGETTI REALIZZATI NEL 2012(con riferimento al bando 2011)

REGIONE POSTI A BANDO

DOMANDE RACCOLTE

POSTI COPERTI

VOLONTARI AVVIATI AL SERVIZIO*

VOLONTARI CHE HANNO

COMPLETATO IL PROGETTO

LIGURIA 81 133 78 78 63

LOMBARDIA 185 358 179 189 149PIEMONTE 92 335 92 95 76SARDEGNA 97 297 97 98 91TOSCANA 497 1153 495 510 427UMBRIA 22 64 22 24 18TOTALE 974 2340 963 944 824

* si intendono i volontari che hanno iniziato il progetto e quelli entrati come subentranti

femmine

maschi

FEMMINE47,59%

MASCHI52,41%

CHI SONO I 944 VOLONTARI CHE HANNO SVOLTO IL SERVIZIO

venticiventise

ventunoventiq

diciottoventi

GENEREETÀ

18/21 ANNI43,96%25/28 ANNI

24,15%

22/24 ANNI31,89%

laureat

diplomati

freq super

media inf

DIPLOMATI62,17%

LAUREATI5,03%

TITOLO DI STUDIO

MEDIA INFERIORE21,23%

FREQUENZASUPERIORI11,57%

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO

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Page 73: Bilancio sociale Anpas 2012

2.LE ATTIVITÀ Servizio Civile

REGIONE PROGETTI PRESENTATI

POSTI RICHIESTI

ABRUZZO 4 30BASILICATA 1 16CALABRIA 3 89CAMPANIA 9 88EMILIAROMAGNA 9 260

LAZIO 1 28LIGURIA 8 234LOMBARDIA 9 387MARCHE 9 155MOLISE 0 0PIEMONTE 6 247PUGLIA 4 24SARDEGNA 4 198SICILIA 2 8TOSCANA 17 530UMBRIA 1 40VENETO 0 0TOTALE 87 2334

PROGETTAZIONE PER IL BANDO 2013

REGIONE VISITE EFFETTUATE VISITE POSITIVE

LIGURIA 2 2

LOMBARDIA 4 4PIEMONTE 4 4SARDEGNA 2 2TOSCANA 16 16TOTALE 28 28

BANDO 2011: ATTIVITA’ DI VERIFICAEffettuata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Ufficio Nazionale per il Servizio Civile) sul corretto svolgimento dei progetti

ELEMENTI NUMERO

DATE FORMATIVE 110FORMATORI IMPEGNATI 16

FORMATORI DIPENDENTI ANPAS 12ESPERTI VOLONTARI COINVOLTI NELLA FORMAZIONE 11

LEZIONI FRONTALI 60%DINAMICHE NON FORMALI 40%VOLONTARI FORMATI 932

BANDO 2011: ATTIVITA’ FORMAZIONEEffettuata da Anpas sui giovani in Servizio Civile

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Page 74: Bilancio sociale Anpas 2012

74/75 Bilancio Sociale ANPAS 2012

RAPPRESENTANZAIMPEGNO PER LA CRESCITA DEL MOVIMENTO

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Page 75: Bilancio sociale Anpas 2012

2. LE ATTIVITÀ Servizio civile

ALTRE USCITE

QUOTE ASSOCIATIVE ALTRI ENTI

ATTIVITA' CON ENTI ESTERNI

GESTIONE AREE

commissi

RAPPRESENTANZA

persona

USCITE DIRETTESERVIZIO CIVILE

€ 256.718,36

CO

NTR

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LTRI

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VIZI

O C

IVIL

E ENTRATE DIRETTE

SERVIZIO CIVILE€ 157.280,75

QUOTE SERVIZIO CIVILE € 146.838,57

CONTRIBUTI DA ALTRI ENTI € 10.442,18

COMMISSIONE NAZIONALE € 1.090,66

RAPPRESENTANZA € 734,95

PERSONALE € 49.091,01

GESTIONE AREE € 192.510,82

ATTIVITÀ CON ENTI ESTERNI€ 862,56

QUOTE ASSOCIATIVE ALTRI ENTI€ 1.415,15

ALTRE USCITE € 11.013,21

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Bilancio Sociale ANPAS 2012<76/ 77

UNO SGUARDO AL 2012

2.7 PROTEZIONE CIVILE

LA COLONNA MOBILE DI PROTEZIONE CIVILEIl 23 aprile 2012 si è concluso il progetto di realizzazione della Colonna Mobile di Protezione Civile in gran parte finanziato dal Dipartimento di Protezione Civile nell’ambito del progetto di integrazione e aumento delle potenzialità delle colonne delle Associazioni nazionali.

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO2012 LUGLIO

12-15 aprileStati generali del Volontariato di Protezione Civile

12-13 maggioCorso di formazione Segreterie di Campo

25-27 maggioFormazione Rischio Sismico a Roma

20 maggioInizio Emergenza Emilia, Lombardia e Veneto 2012

volontariformati nel Corso di Formazione segreterie di campo26 volontari

formati nei Corsi di Formazione Rischio

sismico a Roma 189volontari coinvolti nell’emergenza neve254 i giovani che hanno

partecipatoai campi scuola

400

Di latoL’intervento dei volontari Anpas al Campo di Mirandola nel corso dell’emergenza sisma 2012

8-10 giugnoFormazioneRischio Sismico a Roma

3-14 febbraio Emergenza neve nelle regioni Centro-Nord

Libro 1.indb 76 14/05/13 16:09

Page 77: Bilancio sociale Anpas 2012

GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

189

8-10 giugnoFormazioneRischio Sismico a Roma

2.LE ATTIVITÀ Protezione Civile

1-26 luglioCampi scuola Anch’io sono la Protezione Civile promossi dal Dipartimento di Protezione Civile per 400 ragazzi delle scuole

8-9, 14-15, 22-23 settembreRefresh formazione Rischio Sismico

13-14 ottobreTerremoto Io non Rischio, campagna nelle piazze

14-20 novembreEmergenza maltemponelle regioni Centro-Nord

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128 / 129 | Bilancio Sociale ANPAS 2010

TERREMOTO: IO NON RISCHIO

Anpas nazionale, in collaborazione con l’Università della Basilicata, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e RELUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) ha proposto al Dipartimento di Protezione Civile un progetto relativo alla realizzazione di una Campagna di sensibilizzazione della cittadinanza sulle attività di prevenzione e mitigazione del rischio sismico. Dopo la sperimentazione del 2011 il progetto ha visto la realizzazione di 102 piazze nel 2012.Obiettivo dell’iniziativa è Informare e muovere le persone all’azione nei confronti del rischio sismico: trasformare il cittadino da soggetto passivo ad interlocutore attivo perché il soccorso è un diritto, ma la prevenzione è un dovere per ognuno di noi. La scelta di utilizzare volontari Anpas nasce dalla convinzione che il volontario, grazie alla sua quotidiana azione a sostegno di quello specifico territorio, è riconosciuto dal cittadino come un interlocutore familiare e partecipe della realtà locale e dei suoi problemi. Nel lungo termine, la campagna intende promuovere un cambiamento culturale rispetto alla tematica affrontata. Attraverso la campagna, i soggetti promotori possono affrancarsi dall’immagine che li caratterizza legata all’emergenza del loro intervento. Anpas e Dipartimento di Protezione Civile si fanno fonti di informazione, formazione e buone pratiche.È importante pertanto applicare il principio “una piazza – un’associazione” per cui i volontari che saranno attivi nella piazza appartengono a quella realtà ma contemporaneamente promuovere la collaborazione con altre Associazioni di Volontariato dello stesso territorio.Nel lungo termine è fondamentale promuovere la realizzazione di una Giornata di sensibilizzazione alla prevenzione dei rischi con una data stabile da riproporre negli anni futuri.Per realizzare questo obiettivo tra maggio e settembre, i volontari Anpas e i volontari delle altre Associazioni di Volontariato sono stati coinvolti in un percorso formativo a “cascata”. Per ogni piazza sono state formate 3 persone (1 responsabile di piazza + 2 formatori) che hanno formato a loro volta 10/12 volontari-comunicatori della propria Associazione o di altre Associazioni del territorio.

Dopo molto lavoro sabato 13 e domenica 14 ottobre 960 volontari Anpas e 570 volontari delle altre Associazioni sono stati in piazza per distribuire materiale informativo e sensibilizzare i cittadini a informarsi sul livello di pericolosità del proprio territorio. Durante le giornate sono stati contattati solo nelle piazze Anpas oltre 30.000 persone.

SottoLa piazza di Viadana.

2.7 PROTEZIONE CIVILE

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Page 79: Bilancio sociale Anpas 2012

CAMPI SCUOLA

2.LE ATTIVITÀ Protezione Civile

I campi scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” promossi dal Dipartimento di Prote-zione Civile sono rivolti a ragazzi e ragazze che in sette giorni si confronteranno con le attività dei volontari Anpas che, nelle rispettive associazioni, si occupano di Protezione Civile. La finalità di questo progetto è quella di stimolare nei giovani il senso di respon-sabilità e di cittadinanza attiva attraverso la condivisione delle buone pratiche di pro-tezione civile: coltiviamo i volontari della protezione civile di domani, ma soprattutto i cittadini che si prenderanno cura delle nostre comunità, dei nostri territori e dei beni comuni del futuro. Nel 2012 sono stati realizzati 14 campi scuola che hanno ospitato 400 minori. 1 in Abruzzo, 1 in Basilicata, 6 in Campania, 1 in Liguria, 1 in Puglia ,1 in Sardegna, 2 in Sicilia, 1 in Valle d’Aosta.

STATI GENERALI DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE 13 – 16 APRILE 2012

233 delegati delle organizzazioni nazionali, delle colonne regionali, delle associazioni locali e dei gruppi comunali di protezione civile, divisi in quattro gruppi, hanno dibat-tuto sui temi dei valori, della rappresentanza, dei ruoli e delle risorse del volontariato organizzato di protezione civile. Per Anpas hanno partecipato Fausto Casini, Carmine Lizza, Luciano Dematteis, Alessandro Moni e Sergio Giusti.Quattro i temi affrontati: i valori del volontariato e la necessità di tutelare l’autono-mia e il diritto all’identità di ogni associazione; la rappresentanza e il desiderio della creazione un Comitato Nazionale del volontariato di protezione civile ampio, forma-to da rappresentanti sia di tutte le organizzazioni nazionali che delle realtà regionali, per affrontare i grandi temi comuni; i ruoli e le modalità operative per una maggiore armonizzazione ed omogeneizzazione dei regolamenti regionali; il reperimento e la razionalizzazione delle risorse soprattutto alla luce dell’attuale momento di grave crisi economica.

CORSO SEGRETERIE DI CAMPO

Nel 2012 è stato realizzato il nuovo software Ge.Co. (Gestione Colonna) di gestione per le segreterie di campo in protezione civile. Il programma GeCo sostituirà il preceden-te e sarà utilizzato dagli operatori della sala operativa nazionale e dalle segreterie di campo per la gestione dei volontari durante le emergenze di protezione civile, ma an-che per la gestione della popolazione ospite nei campi Anpas. Per formare i volontari all’utilizzo di questo nuovo strumento è stato realizzato il 12 e 13 maggio 2012 un cor-so per operatori di segreterie di campo che ha visto coinvolti 26 volontari provenienti da tutta Italia.

EMERGENZA EVENTI ATMOSFERICI NELLE REGIONI CENTRO SETTENTRIONALI

Nel novembre 2012 si sono verificati delle forti perturbazioni nelle regioni centro-set-tentrionali causando in alcune località alluvioni e quindi l’attivazione del volontariato per l’assistenza alla popolazione. In Toscana, per le operazioni nella zona del grossetano, si è reso necessario un inter-vento a carattere nazionale con l’attivazione delle Associazioni dell’Anpas della pro-vincia di Milano.Così 8 volontari muniti di idrovore e cisterne di acqua per la pulizia delle abitazioni hanno operato per 5 giorni nella zona di Albinia.

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Page 80: Bilancio sociale Anpas 2012

1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

| Bilancio Sociale ANPAS 201280/81

EMERGENZA SISMA 2012

Alle 4.04 del 20 maggio 2012, un terremoto di magnitudo 5.9 interessa i territori dell’area nord della Penisola italiana.Alle 7.00 del 29 maggio 2012 un terremoto di magnitudo 5.8 interessa la Pianura Padana.

Poche ore dopo le prime scosse del 20 maggio è stata aperta la Sala Operativa Nazionale per rispondere alla richiesta di intervento del Dipartimento di Protezione Civile nazionale sulle zone colpite dal sisma. Dopo alcune ore la colonna mobile di Protezione Civile è partita alla volta di Mirandola (comune vicino all’epicentro) e la mattina del 21 maggio, dopo aver ricevuto le indicazioni del COC (Centro Operativo Comunale) è iniziato a Mirandola il montaggio del primo campo di accoglienza presso il piazzale Costa mentre il 29 maggio a seguito della seconda forte scossa è stato allestito il campo a Novi di Modena presso il campo sportivo.

I due campi di accoglienza sono rimasti attivi fino ad ottobre infatti il il 13 di ottobre è stato chiuso alla popolazione il campo Costa di Mirandola smontato poi nella settimana dal 13 al 20 ottobre mentre il campo di Novi di Modena è stato chiuso alla popolazione il 20 ottobre e entro il 27 ottobre sarà completamente smontato. La Sala Operativa Nazionale è stata aperta 152 giorni per 3.344 ore di attività.

Al campo di Novi sono passati in tutto 647 residenti ed a Mirandola 510 residenti, mentre sono stati impegnati 1.783 volontari che hanno svolto attività per 12.766 giornate. Le cucine dei due campi nel primo periodo hanno preparato oltre 2000 pasti al giorno mentre nel mese di settembre i pasti al giorno sono scesi intorno ai 1.000. Il 3 ottobre è stato avviato il servizio di catering del comune nel campo Costa di Mirandola mentre lo stesso servizio è iniziato il 5 ottobre nel campo di Novi di Modena.

Ma non bastano solo i numeri per far vedere ciò che è stato e ciò che sarà fatto.In questi 5 mesi i volontari Anpas hanno prima costruito, poi riempito i campi con la loro passione, condividendo il caldo e la pioggia, la pet terapy e i clown, il parmigiano e la carne halal, le partite della nazionale ai mondiali e a biliardino.Lavorando al fianco di chi ha perso casa e lavoro, hanno imparato, che gli emiliani possono parlare dodici lingue diverse.Che a fine luglio c’è il Ramadan e che il parmigiano, da queste parti, è davvero un’altra cosa. Tutti hanno lasciato i campi con la speranza di una buona vita per chi ora sta cercando una nuova casa e la malinconia dei bagni, della “carraia”, della mensa e delle storie abbracciate l’ultima volta prima di rifare la borsa e partire. Si è lavorato tenendo già il ricordo della soddisfazione di essere stati lì, a cercare di condividere il riempimento di un vuoto per fare un nuovo pieno.Riempire un vuoto e fare il pieno con la passione, le divise arancioni, dialetti che raccontano storie di tutta Italia. A questo servono i volontari e a questo, forse, sperano di essere serviti.Si è lavorato anche per far crescere una generazione di cittadini consapevoli, pronti a difendere quel territorio con la prevenzione.

Emergenza: non solo campi di accoglienza.L’intervento di Anpas non si è limitato ai soli campi di accoglienza ma ha cercato di risolvere le problematiche che via via che passavano i giorni si presentavano e che ci venivano sottoposte dalle autorità competenti. E così su richiesta del Dipartimento di Protezione Civile sono stati messi a disposizione 6 volontari per il controllo delle

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Page 81: Bilancio sociale Anpas 2012

1.IDENTITÀ La storia

1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

attrezzature necessarie all’intervento presso i Magazzini del Dipartimento di Protezione Civile di Roma; in accordo con il coordinamento Anpas Modena e la Asl competente è stato attivato un servizio di ambulanza per le attività di emergenza urgenza territoriale, presso il campo di Novi di Modena; su richiesta del comune di Mirandola Anpas ha montato 7 tensostrutture per permettere l’avvio dell’attività didattica in attesa del completamento della costruzione dei prefabbricati che devono sopperire alla mancanza degli edifici scolastici rimasti gravemente danneggiati.

Campi RegionaliI volontari Anpas sono impegnati anche nei campi regionali nei seguenti comuni:- Cavezzo (Anpas Abruzzo)- San Possidonio (Anpas Lazio e Anpas Toscana) - Finale Emilia (Anpas Marche e Anpas Emilia Romagna) - Mirandola Frazione San Giacomo (Anpas Piemonte) - San Giacomo delle Segnate (Anpas Lombardia) - Moglia (Anpas Lombardia) - Mirandola (Anpas Emilia Romagna) - Rolo (Anpas Emilia Romagna) - Rovereto di Novi (Anpas Emilia Romagna) - Crevalcore (Anpas Emilia Romagna) Oltre all’intervento nei campi le Associazioni di Anpas presenti in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto (oltre 100) hanno partecipato attivamente agli interventi relativi al terremoto.

Le 5 Pubbliche Assistenze colpite dal TerremotoLe Pubbliche Assistenze di Mirandola, San Prospero, Cavezzo, Concordia, San Felice sul Panaro benchè siano state danneggiate dal sisma perdendo le loro sedi hanno continuato a garantire l’impegno verso le proprie comunità con la stessa passione e con l’impegno che ha permesso l’evacuazione degli ospedali di Mirandola, Finale Emilia e Carpi, oltre che a garantire il supporto alle popolazioni sfollate.

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Page 82: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201282/83

L’AQUILA: LA RICOSTRUZIONE DEL CAMPOCENTI COLELLA

Nel luglio 2012 l’Amministrazione Comunale di L’Aquila ha finalmente concesso i per-messi per l’ampliamento dell’impianto sportivo di Centi Colella a poco più di un chi-lometro dal centro di L’Aquila. In quest’area era già esistente un campo da rugby sul quale, dopo il sisma del 2009, si era riversata tutta l’attività rugbystica aquilana che in precedenza si teneva principalmente nello Stadio di Acquasanta. Nel pianificare la ricostruzione, il Comune de L’Aquila ha deciso di riservare al calcio l’u-so dello Stadio di Acquasanta che, nei giorni dell’emergenza, aveva ospitato un campo di accoglienza degli sfollati, dove i volontari delle Pubbliche Assistenze avevano lavo-rato in stretta sinergia con gli atleti de L’Aquila Rugby. Il progetto, finanziato in parte con la sottoscrizione di Anpas, prevede lo spostamento del campo già presente (omologato dalla federazione), la realizzazione di un nuovo campo a Centi Colella per le attività degli under 12 e la costruzione di un edificio di due piani. La struttura ospiterà al piano terreno, gli spogliatoi, l’ufficio della polisportiva ed un’infermeria, mentre nel secondo è prevista la realizzazione di una “Club House”, un luogo aperto alla vita sociale della polisportiva. Alla base di questa scelta c’è infatti la constatazione dell’importanza strategica dell’alleanza tra Polisportiva, genitori ed atleti, non solo per consentire a L’Aquila Rugby di essere tra i vivai più importanti in grado di sfornare i migliori atleti a livello nazionale, ma anche e soprattutto per la con-vinzione che la pratica sportiva consenta di formare dei cittadini responsabili e solidali. E proprio questa alleanza permetterà che una parte dei lavori saranno svolti grazie all’impegno volontario di molti cittadini e cittadine aquilani. Il finanziamento di Anpas andrà a coprire i costi per gli acquisti di materiali e per opere specialistiche per la rea-lizzazione dell’impianto, nel pieno rispetto della normative sulla sicurezza. L’attività complessiva sarà monitorata dall’ufficio tecnico nazionale Anpas.

2.7 PROTEZIONE CIVILE

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Page 83: Bilancio sociale Anpas 2012

2.LE ATTIVITÀ Protezione civile

tend

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PROGETTO RISCHIO SISMICO € 12.567,63

ENTRATE DIRETTEPROTEZIONE CIVILE

€ 315.703,86 PROGETTO ATTREZZATURE

SALE OPERATIVE € 6.754,03

RIMBORSI EMERGENZE€ 104.789,43

LIBERALITÀ RICEVUTE € 500,00

MANUTENZIONE TENDESALE OPERATIVE

€ 562,65

COLONNA MOBILE € 142.259,14

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USCITE DIRETTEPROTEZIONE CIVILE

€ 397.666,97

RAPPRESENTANZA € 8.367,53

PROGETTO RISCHIO SISMICO € 18.837,12

COLONNA MOBILE € 167.976,05

COMMISSIONE NAZIONALE

€ 17.287,90

PROGETTO IDSATELLITARE RASSINA

€ 21.228,26

EMERGENZE 107.421,21

PERSONALE € 20.306,02

GESTIONE COLONNA MOBILE € 23.747,37

RAPPRESENTANZA € 4.732,27

PROGETTO ID SATELLITARE RASSINA

€ 21.212,95

GESTIONE COLONNA MOBILE € 22.325,76

PROGETTO ATTREZZATURESALE OPERATIVE € 6.750,00

GESTIONESALA OPERATIVA € 2.568,71

ALTRI COSTI € 1.238,65

FORMAZIONE € 725,15

MANUTENZIONE TENDE SALE OPERATIVE

€ 750,20

ASSISTENZA EVENTI € 462,80

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Page 84: Bilancio sociale Anpas 2012

| Bilancio Sociale ANPAS 201284/85

2.8. ADOZIONI E COOPERAZIONE INTENAZIONALE

UNO SGUARDO AL 2012Il settore adozioni ha subito, nel corso dell’anno, un calo di nuovi incarichi dovuto ad una generale diminuzione dei decreti di idoneità e alla crisi economica, che gioca un ruolo cruciale nella riduzione delle domande da parte delle famiglie.

ANPAS NEL MONDOCi impegniamo per realizzare «il diritto a crescere in una famiglia» (Convenzione dell’Aja) per i bambini che nel loro Paese non possono vederlo realizzato.Guardiamo alle persone e non alle cifre. Pensiamo i nostri progetti perché servano a far crescere le comunità locali, affinché trovino i loro modi per aiutare se stesse ad essere più forti e autosufficienti.Ci impegniamo prima di tutto per le fasce di popolazione più deboli: bambini, donne, anziani e disabili.

procedure adottive concluse22

LE ADOZIONI INTERNAZIONALI NEL 2012

15 coppie che hanno dato incarico99 colloqui con coppie (pre e post adottivi)67 incontri informativi8 corsi di formazione6 corsi di sostegno all’attesa

beneficiaridi cui 891bambini2498

COOPERAZIONE INTERNAZIONALI NEL 2012

6 progetti realizzati3 paesi in cui è intervenuta Apas203 donne beneficiarie1 velivolo per il trasporto sanitario inviato

GAMBIASostegno a Distanza: in collaborazione con il CEDAG e grazie ai contributi di 41 sostenitori, anche nel 2012 abbiamo sostenuto la scolarizzazione di 173 bambini e continuato le attività dei micro-progetti per lo sviluppo della comunità locale in 5 villaggi della Divisione Sponda Nord. Negli stessi villaggi, con il progetto Una capra per la vita, sosteniamo dal 2008 il miglioramento del reddito familiare: ad oggi abbiamo acquistato 60 capre, animali in grado di produrre latte anche in terreni molto aridi.

NEPALContinua il blocco delle procedure adottive decretato dalle Autorità Centrali dei paesi occidentali. Anpas ha portato avanti, in collaborazione con gli altri Enti operativi in Nepal, varie iniziative per sollecitare le autorità competenti a realizzare un percorso di sostegno al Paese, per migliorarne gli standard operativi e consentire la riapertura delle adozioni in particolare verso quelle dei bambini con bisogni speciali. Progetto Edu-Care: Rafforzamento del sistema di tutela dei minori in Nepal attraverso attività di formazione degli operatori e diversificazione delle misure di tutela, con l’obiettivo di promuovere i percorsi di sostegno alle famiglie d’origine, l’adozione nazionale e l’affido. Viene realizzato in collaborazione da tutti gli

Enti autorizzati per le adozioni in Nepal con un finanziamento della Commissione Adozioni Internazionali.

ARMENIAL’ incontro con l’ Autorità Centrale armena (si veda tabella incontri con delegazioni straniere), sia presso la sede Anpas che alla Commissione Adozioni Internazionali, ha rafforzato la conoscenza e la collaborazione con questo Paese. La fiducia reciproca instaurata in questa occasione permetterà anche uno studio congiunto sulla possibilità di una eventuale riduzione dei costi attuali per le adozioni internazionali.

TAIWAN Sta continuando la collaborazione con questo paese per affiancare alle normali procedure adottive le adozioni di bambini con bisogni speciali, tra cui bambini sopra gli 8 anni di età, bambini con patologie o storie di vita particolarmente difficili e gruppi numerosi di fratelli. Nel corso del 2012 abbiamo trovato famiglie adottive per 10 bambini con bisogni speciali.

SENEGALIl Senegal ha aderito alla Convenzione dell’Aja e le procedure adottive sono state sospese in attesa che il paese possa dotarsi di strumenti adeguati a garantire la piena applicazione della Convenzione.

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Page 85: Bilancio sociale Anpas 2012

NOME PARAGRAFO1.L’IDENTITÀ

Bilancio Sociale ANPAS 2010|128

FUNZIONE PARAGRAFO

MALIIl ricavato dei biglietti di auguri Gente d’Anpas nel 2012 è stato destinato al progetto Dona un sorriso ai bambini del Mali seconda edizione. Sono stati raccolti 340 Euro, che con altri contributi, saranno devoluti all’acquisto di un impianto fotovoltaico per l’orfanotrofio di Bamako Ase Mali - Association pour la Sauvegarde de l’Enfance au Mali.

KENYAProgetto Ndege Ndogo Il progetto è volto al miglioramento dell’accesso alle cure mediche di base nelle zone rurali, attraverso un servizio itinerante che permette al personale sanitario di viaggiare in modo più veloce ed economico con un piccolo velivolo. Nel 2012 è stato realizzato l’invio e l’assemblaggio del velivolo. Nel 2013 si svolgerà la formazione agli operatori e la sperimentazione.Il progetto è stato avviato nel 2011 e viene realizzato in collaborazione con Apende Onlus e col finanziamento della Regione Toscana.Progetto Jukumu Letu II Il progetto è volto al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie vulnerabili della città di Ngong e Bunyore. Nella prima fase del progetto, avviato a gennaio, sono state attivate due classi elementari per 60 bambini. È proseguito il supporto a 50 madri socialmente vulnerabili e sono state formate

18 operatrici sanitarie che seguono circa 30 madri nella prevenzione della trasmissione madre-bambino dell’HIV. Inoltre 25 adolescenti partecipano all’attività di supporto extrascolastico.

BULGARIAEssendo un paese politicamente stabile ed avendo ratificato la Convenzione dell’Aja ormai da anni l’andamento delle adozioni internazionali è costante. Ha tempi di attesa piuttosto lunghi per le coppie che danno disponibilità ad accogliere bambini in età prescolare, mentre ha tempi di attesa piuttosto brevi per le coppie che danno la loro disponibilità ad accogliere bambini più grandi.

SRI LANKAA seguito di cambiamenti al vertice dell’Autorità Centrale dello Sri Lanka e di una riorganizzazione procedurale, nel 2012 non è stata avviata nessuna nuova procedura di adozione. Si attende una ripresa prevista nei primi mesi del 2013.

In Guatemala, Repubblica Dominicana, Venezuela e Isole Mauritius Anpas ha l’autorizzazione della Commissione Adozioni Internazionali a svolgere il servizio di adozioni ma per motivi legati alla mancanza di legislazione e/o del regolamento attuativo, questi paesi non sono attualmente operativi.

COSTA RICA1 bambino adottato1 nuova famigliapercorso adottivocon Anpas

TAIWAN10 bambini adottati2 nuove famiglie percorso adottivocon Anpas

KENIA2 bambini adottati1 nuove famigliepercorso adottivocon Anpas

MALI6 bambini adottati

3 nuove famigliepercorso adottivo

con Anpas

ARMENIA3 bambini adottati3 nuove famiglie percorso adottivo con Anpas

GAMBIA1 bambino adottato

BULGARIA5 nuove famiglie percorso adottivo con Anpas

bambiniadottati25

Nuove famiglie che hanno affidato ad Anpas l’incarico per essere seguite nel percorso adottivo15

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| Bilancio Sociale ANPAS 201286/87

NUMERO INCONTRI DEL SETTORE ADOZIONI E COOPERAZIONE

Incontri per applicazioni dei protocolli regionali per le adozioni 78 Sommavilla, Cherubini,

Michelini

Partecipazione a convegni e manifestazioni sulle adozioni 15 Rocchi, Fulgenzi,

Michelin

Incontri con altri enti 9Rocchi,

Fulgenzi, Michelini

Incontri con CAI 1 Negroni, Rocchi

Incontri per l’aggiornamento di collaboratori esterni(psicologhe e assistenti sociali)

1 Rocchi

Incontri per attivazione tirocini formativi 2

Rocchi, Sommavilla, Bergantini

INCONTRI CON DELEGAZIONI E REFERENTI STRANIERI IN ITALIA

Mali Consultazioni con il referente ed il suo l’assistente per elaborare strategie di superamento di problematiche riguardanti i tempi di realizzazione delle adozioni

Torino, 8-9 febbraio

Mali Consultazioni con l’assistente del referente per definire modalità di collaborazione con gli istituti in Mali; sua partecipazione all’incontro informativo con i nonni adottivi

Firenze, 17 settembre

Delegazione ArmeniaIncontro con funzionari Anpas per discutere le modalità operative delle adozioni e possibilità di cooperazione con le Pubbliche Assistenze. Incontro con il Centro Adozioni di Firenze e con la Commissione Adozioni Internazionali.

Firenze, 17-18 ottobre

Ndege Ndogo: l’inaugurazione dell’aereo a Torino

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2.LE ATTIVITÀ Adozioni e cooperazione internazionale

SOSTEGNO ALLA SCUOLA MATERNACASE DES TOUS PETITS DI KÉBÉMER

Le attività del progetto, iniziate nel 2011, si sono concluse ad aprile 2012. L’intervento ha favorito il diritto all’istruzione rafforzando il programma scolastico, ha migliorato l’alimentazione dei bambini potenziando il servizio mensa e ha sostenuto il reddito delle famiglie più a rischio. Nei mesi finali del progetto, si è svolta la formazione per 90 donne per la gestione del fondo comune a rotazione (60 ore di corso). Le donne hanno poi costituito la cooperativa Book Liguey, che significa lavorare insieme, nominando le cariche dirigenziali e di gestione.Nella scuola è stata avviata l’attività di orticoltura con la tecnica del micro giardinaggio. È stato scavato un pozzo profondo 60 metri, dal quale viene estratta l’acqua con una pompa elettrica. All’interno della scuola è stata attrezzata l’infermeria con il lettino da visita, la bilancia, il tensiometro, il termometro, il disinfettante. 68 bambine e 90 bambini sono stati visitati da un pediatra, che ha offerto gratuitamente le proprie pre-stazioni specialistiche.Costo totale del progetto: € 72.601. Finanziamenti: Otto per Mille dello Stato: € 41.941, Fondazione Monte dei Paschi di Siena: € 10.000

Si è concluso nell’agosto 2012 il progetto Dare to Dream, finalizzato alla promozione dei diritti dei bambini abbandonati o privi del sostegno della famiglia. Sono partner del progetto: il Comitato regionale Anpas Piemonte, L’Airone-Onlus, il Cedag, il Dipartimento Politiche Sociali del Gambia e The Centre for Street Children and Child Traffiking Studies.

3 ANNI DI DARE TO DREAM

657 bambini vulnerabili ospitati nella casa famiglia 71 donne vittime di abusi ospitate in casa famiglia32 operatori sociali formati 80 i vestiti prodotti nella sartoria98 bambini iscritti alla scuola dell’infanzia872 libri acquistati per la biblioteca 5.216 utenti della biblioteca5 trasmissioni radio-televisive180 persone sensibilizzate in 5 incontri nelle varie comunità

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| Bilancio Sociale ANPAS 2010128 / 129

OUSMAN, DANIELA E CARLODaniela e Carlo nel 2012 hanno adottato il piccolo Ousman. Ecco un ricordo della loro esperienza adottiva.

Prima dell ’incontro con il nostro bambino, a bordo di un taxi abbiamo visitato la città: rumore, polvere, “caos ordinato”, traffico, buon umore, tanti giovani e moltissimi bambini popolavano le strade.Altrettanto caotica e disordinata ci è apparsa la distribuzio-ne degli spazi, senza alcun criterio architettonico e quan-do è arrivata la pioggia torrenziale, le fogne a cielo aperto hanno riversato nelle strade il loro contenuto.Lungo la via molte madri con bambini, che si avvicinava-no per venderci qualcosa, qualsiasi cosa, guardavano incu-riosite all’interno del nostro taxi.Di fronte al nostro albergo, un improvvisato campo di cal-cio ospitava ragazzi di tutte le età che, giocando, sollevava-no nuvole di polvere: malvestiti ma allegri, condividevano con semplicità il loro divertimento fino al tramonto.Sono ancora vive le sensazioni e le emozioni provate davanti agli sguardi della popolazione locale, la loro atten-zione verso la nostra diversità: uomini bianchi nel loro paese. Il nostro tassista è stato prezioso e gentile, forse solo a causa della nostra generosità, ma forse ben dispo-sto perché comprendeva che il nostro viaggio significava il coronamento di un sogno: una famiglia che si riuniva.-Daniela e Carlo

GESTIONE PAESI OPERATIVI

€ 14.000,00

DONA UN SORRISOAI BAMBINI DEL MALI

€ 486,00

QUOTE COPPIEADOTTIVE

€ 82.800,00

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2.LE ATTIVITÀ Adozioni e cooperazione internazionale

2.8 ADOZIONI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALEUNO SGUARDO AI CONTI

altre entrate

contr formaz

GESTIONE PAESI OPERATIVI

QUOTE DA COPPIE ADOTTIVE

RAPPRESENTANZA

ENTRATE DIRETTE ADOZIONI

€ 100.853,60

CONTRIBUTI PER LA FORMAZIONE € 450,00

GESTIONE PAESI OPERATIVI

€ 14.000,00

ALTE ENTRATE€ 1,250,00

RAPPRESENTANZA € 2.353,60

altre

formazione

GESTIONE PAESI OPERATIVI

COSTI GESTIONE PRATICHE

PERSONALE

RAPPRESENTANZA

USCITE DIRETTEADOZIONI

€ 93.508,48

PERSONALE € 45.233,11

RAPPRESENTANZA € 2.938,80

ALTRE USCITE € 17.088,91

COSTI GESTIONE PRATICHE € 4.168,48

FORMAZIONE € 10.079,18

organotro�

dona sorriso

ndege

case

capra

dare

SAD GAMBIA

ENTRATE DIRETTE INTERNAZIONALE

€ 72.077,81

orfanotro�

ndege

case senegal

capra

dare

gambia

kenya

personale

SOSTEGNO ORFANOTROFI € 700,00

CASE DE TUOS PETITSSENEGAL

€ 16.883,65

USCITE DIRETTEINTERNAZIONALE

€ 98.424,47

DARE TO DREAM GAMBIA ANNO 3 € 33.127,67

DONA UN SORRISOAI BAMBINI DEL MALI

€ 486,00

NDEGE NDOGO KENYA € 6.940,49

UNA CAPRA PER LA VITA € 400,00

SOSTEGNO ORFANOTROFI E PROG. AIUTO € 700,00

SAD GAMBIA € 14.510,00

UNA CAPRA PER LA VITA € 400,00

SAD GAMBIA € 14.010,00

PROGETTO JUKUMU LETU KENYA € 1.800,00

DARE TO DREAMGAMBIA 3

€ 39.667,41

NDEGE NDOGO KENIA € 10.822,38

QUOTE COPPIEADOTTIVE

€ 82.800,00

GESTIONE PAESI OPERATIVI € 14.000,00

CASE DE TOUS PETITSSENEGAL

€ 15.913,65

ALTRI COSTIPERSONALE

€ 14.141,03

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UNO SGUARDO AL 2012

Bilancio Sociale ANPAS 201290/91

2.9 POLITICHE COMUNITARIE ED EURO MEDITERRANEE

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO2012 LUGLIO

22 gennaioGenova Conferenza “Volontari cittadini europei” per la chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato. Per la Direzione nazionale hanno partecipato Fausto Casini e Mauro Giannelli

2 febbraioPresentazione del progetto Volontariamente Apprendo-Vola al bando Grundtvig progetti multilaterali. Capofila: Anpas Toscana; partner: Anpas, Asbö (Austria), Samaritan International.

28 marzoPresentazione del progetto Wio-lets - Witnessed Violence Network al bando Diritti Fondamentali e Cittadinanza - Daphne III. Capofi-la: Anpas; partner: Croce Bianca di Bolzano, Berliner Initiative gegen Gewalt an Frauen (Germania), Centre Européen de Médiation (Belgio), Kvindecenter Fon-den Dannerhu-set (Danimarca), Biedriba “Skalbes” (Lettonia), ASTRA Foundation (Bulgaria), Fun-datia Sensiblu (Romania), Centro Europeo del Volon-tariato (Belgio)

19-21 maggioBratislava Riunione per l’elaborazione del progetto Samaritan Emergency Temporary Shelter-SamETS, in collaborazione con le organizzazioni di Sami. Per la Direzione nazionale ha partecipato Concetta Mattia.

4-5 giugnoFirenze Convegno finale del progetto PED. Hanno partecipato Mauro Giannelli per la Direzione nazionale e Lucia Calandra della segreteria nazionale. Visita della delegazione spagnola alla sede Anpas e presentazione del Movimento. Visita alle sedi di Pubbliche Assistenze (Pubblica Assistenza Campi Bisenzio e IREOS Firenze) con illustrazione delle attività e della organizzazione dei servizi.

ll 2012 è stato l’anno in cui Anpas ha concretizzato alcune delle priorità individuate nel percorso iniziato nel 2011. L’anno è stato caratterizzato da una maggiore cooperazione con Samaritan International e CEV - le reti europee di cui Anpas è membra - in particolare nella progettazione congiunta. Nei primi mesi del 2012 Anpas ha avviato un’azione progettuale indirizzata ai programmi di finanziamento europei con la presentazione di tre progetti, cosa che ha significato un importante passo avanti verso la strutturazione di questa funzione. Inoltre si è intensificato l’impegno di Anpas nel comunicare le tematiche europee. Le questioni che riguardano il volontariato in Europa sono state condivise all’interno del Movimento: opportunità di formazione e di scambio, come ad esempio il Sami Contest (vedi focus successivo), possibilità di finanziamento e di partecipazione ad eventi internazionali. Abbiamo cominciato a raccontare in Europa le attività di Anpas, traducendo in inglese alcune pagine del nostro sito (il terremoto in Emilia, la campagna Terremoto-Io non rischio) e partecipando ai canali delle reti Sami e Cev (newsletter, sito, bilancio sociale e social network).

8-10 febbraio Barcellona Progetto PED (Partecipazione Europea per la Definizione delle politiche del lavoro nel Terzo Settore) finanziato ad Anpas Toscana dalla Regione Toscana.14 febbraioPresentazione progetto Activol-Active Citizenship Through Volunteering bando Europa per i Cittadini. Capofila: Anpas; partner: ANPAS Puglia, Asociatia Tineri Parteneri pentru Dezvoltarea Societii Civile e ARAS - Romanian Association Against AIDS (Romania)

10-12 aprileMalta Progetto PED. Secondo incontro della de-legazione italiana con cooperative maltesi impe-gnate nei servizi socio sanitari. Ha partecipato Lucia Calandra della se-greteria nazionale

9-11 luglioVienna Riunione per l’elaborazione del progetto SamETS, in collaborazione con le organizzazioni di Sami. Per la Direzione nazionale ha partecipato Concetta Mattia.

24-25 luglio, Milano Incontro di preparazione dei volontari Anpas al Sami Contest. Hanno partecipato Fabrizio Pregliasco e Maurizio Ampollini per la Direzione nazionale e Annalisa Bergantini della Segreteria nazionale

26-29 luglio, Riga (Lettonia) Partecipazione dei volontari Anpas al 4° Samaritan Contest

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1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

2.LE ATTIVITÀ Politiche comunitarie ed Euromediterranee

9-11 luglioVienna Riunione per l’elaborazione del progetto SamETS, in collaborazione con le organizzazioni di Sami. Per la Direzione nazionale ha partecipato Concetta Mattia.

24-25 luglio, Milano Incontro di preparazione dei volontari Anpas al Sami Contest. Hanno partecipato Fabrizio Pregliasco e Maurizio Ampollini per la Direzione nazionale e Annalisa Bergantini della Segreteria nazionale

26-29 luglio, Riga (Lettonia) Partecipazione dei volontari Anpas al 4° Samaritan Contest

14 settembreRoma Incontro per la costituzione dell’Alleanza Italiana per l’Anno Europeo dei Cittadini, cui hanno partecipato Fausto Casini e Mauro Giannelli per la Direzione nazionale.29 settembreBari Incontro internazionale Giovani ed Euromediterraneo 8 idee per cambiare il mondo. Nell’ambito del 13° Meeting della Solidarietà Anpas, otto ragazzi provenienti da Egitto, Striscia di Gaza, Giordania e Italia hanno presentato le loro idee, per creare un ponte nel mediterraneo.

1-5 ottobre, BruxellesJob Shadowing presso il Centro Europeo del Volontariato. Attività di formazione non formale sulle Istituzioni e i programmi di finanziamento Europei, finanziata dal programma Grundtvig Visite e Scambi. 5-6 ottobreconvegno promosso da Reves “Come applicare le norme sugli appalti pubblici per l’organizzazione dei servizi sociali locali e regionali”. Per la Direzione nazionale ha partecipato Romano Manetti

10-11 ottobreBratislava Riunione per l’elaborazione del progetto SamETS, in collaborazione con le organizzazioni di Sami. Per la Direzione nazionale ha partecipato Concetta Mattia.

15 novembre Presentazione al programma Grundtvig della richiesta di finanziamento per la visita preparatoria, per lo sviluppo di un partenariato di apprendimento con le organizzazioni di Sami.

23 novembreBerlino Riunione del Presidium di Samaritan International. Per la Direzione nazionale ha partecipato Fabrizio

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Bilancio Sociale ANPAS 201292/93

ANPAS AL 4°SAMI CONTEST

Dieci volontari Anpas, suddivisi in due squadre, hanno partecipato al 4° Contest di Samaritan International, che si è svolto a Riga (Lettonia) dal 26 al 29 luglio. L’evento è stato organizzato da Latvijas Samariesu Apvieniba (LSA) in collaborazione con la segreteria di Samaritan International. Tre giorni di attività e gare che hanno dato ai giovani l’opportunità di misurarsi con altri coetanei di altri paesi sulle conoscenze del primo soccorso (teoriche e pratiche).

VERSO RIGA…Il 24 e 25 luglio, prima della partenza per Riga, i ragazzi si sono incontrati presso l’As-sociazione Croce Rosa-Celeste di Milano. Una due giorni per favorire l’aggregazione del gruppo e preparare le prova tecniche e la prova artistica. I volontari hanno raccontato le loro emozioni pre-partenza in diretta su Radio Anpas Sicilia. «Sono certa che crescerò moralmente: entrerò in contatto con giovani provenienti da tutta l’Europa con i quali potrò scambiare pareri ed opinioni. Sono solo pochi giorni, ma li voglio vivere intensa-mente perché desidero che questa esperienza entri a far parte del mio bagaglio cultu-rale. Auspico che la mia, anche se piccola, partecipazione a questo evento contribuisca a mantenere alto il livello italiano nel campo della solidarietà». Clarissa Canziani, SOS Malnate

IL CONTESTA Riga le squadre hanno affrontato molte prove: un questionario generale (su argo-menti quali Samaritan International, personaggi Europei, cultura e sport, protezione della natura e dell’ambiente); un questionario sul primo soccorso; esercizi e prove pra-tiche di primo soccorso; una prova artistica in cui ogni squadra ha fatto una rappre-sentazione sul tema dei Giochi Olimpici. È stata anche un’importante opportunità per i giovani volontari Anpas di confrontarsi con i volontari d’Europa che condividono con noi gli stessi ideali e che quotidianamente affrontano le nostre stesse prove.

Il Contest in numeri: 17 squadre, 8 paesi e 100 giovani Europei, 10 Volontari Anpas che hanno partecipato, 7 Regioni italiane di provenienza, 21 richieste di partecipazione pervenute ad Anpas, 12 ore di formazione pre-partenza, 3.276 Km di viaggio A/R

Dalla Sicilia, il primo volo dei volontari della Prociv di Niscemi«Uno dei momenti che mi ha colpito è stato l’arrivo a Riga. Vedere tantissimi giovani provenienti da diversi paesi, il loro socializzare, il loro lavorare in squadra e il modo in cui competevano per vincere. Questo mi ha fatto riflettere ancor di più sullo spirito di gruppo, sull’importanza del lavorare assieme per raggiungere un obiettivo. Un’ espe-rienza che mi fa crescere e mi insegna che nella mia vita c’è sempre da imparare». «Scenari così realistici da sembrare quasi veri che mi mettevano un po’ d’ansia, questo è quello che mi ha colpito. Inoltre, anche se le squadre erano composte da ragazzi pro-venienti da varie parti d’Europa, “il linguaggio del soccorso” ci accomunava». «Il momento che più mi ha colpito è stato quando abbiamo preparato delle scenette raffiguranti le paraolimpiadi. Un messaggio di speranza rivolto a tutti coloro che, nono-stante siano colpiti da invalidità, possono coronare il loro sogno atletico». Carmelo Giugno, Martina Cannizzo e Aurora Bartoluccio (43 anni in tre)

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2. LE ATTIVITÀ Politiche comunitarie ed Euromediterranee

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ANPAS e SAMI

2.9 POLITICHE COMUNITARIE ED EURO MEDITERRANEE

ANPAS E CEV

Samaritan International è una rete di associazioni di volontariato costituitasi nel 1994. Riunisce e sostiene organizzazioni di volontariato dedite al soccorso sanitario, alla protezione civile e alla solidarietà internazionale. Presente in 13 paesi europei, il network conta quasi tre milioni di soci, 130.000 volon-tari e 30.000 dipendenti a tempo pieno. In Europa le associate SAMI sono presenti in Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Francia, Lituania, Lettonia, Ungheria, Polonia, Ucraina, Romania e Italia. Fabrizio Pregliasco, vicepresidente Anpas è vice-presidente di Sami.

Incontri (dove era presente Anpas): Berlino, 23 novembre, riunione del Presidium (Pregliasco)

Il Centro Europeo per il Volontariato è una rete europea costituita da 80 membri, per la maggior parte centri di volontariato nazionali e regionali e agenzie per lo sviluppo del volontariato, di tutta Europa che operano insieme per sostenere e promuovere il volontariato. Il CEV trasmette alle Istituzioni dell’Unione europea le priorità collettive delle organizzazioni che lo compongono. Agisce inoltre come forum centrale per lo scambio di politiche, esperienze e informazioni sul volontariato.

Assemblea generale: per la Direzione nazionale partecipa Fabrizio Pregliasco. Anpas, in qualità di membro associato, partecipa all’Assemblea Generale ma non ha diritto di voto nelle deliberazioni.

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1.L’IDENTITÀ1.1. LA STORIA , I VALORI, LA MISSIONE

2.LE ATTIVITÀ Politiche comunitarie ed Euromediterranee

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3.Le risorse

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3.LE RISORSE

In questo capitolo viene riportato, in forma sintetica, il bilancio consuntivo 2012 presentato all’Assemblea nazionale Anpas a Bologna il 25 maggio 2013.La rappresentazione dei dati, attraverso grafici semplificativi, permette una lettura dello stato patrimoniale (attività e passività) e del rendiconto gestionale (entrate e uscite). Gli schemi del rendiconto gestionale rappresentano i dati

economici per tipologia e per settore di attività, anche in comparazione con l’anno precedente.Viene approfondita anche la composizione di entrate e uscite istituzionali e delle spese generali ripartite.Il dettaglio delle entrate e delle uscite delle altre attività è invece inserito direttamente nel capitolo 2 al termine dei rispettivi paragrafi (sezione “uno sguardo ai conti”).

STATO PATRIMONIALE (grafici pag. 98)Nella composizione dell’attivo si evidenzia:- la diminuzione dei crediti, dovuta principalmente all’incasso di quote arretrate dovute dalle Associazioni per l’attività di servizio civile. Sono invece in aumento i crediti per le quote associative da versare per il tramite dei Comitati regionali.- la diminuzione delle liquidità, anche per l’utilizzo di fondi per la copertura di costi di settori in sofferenza, per il versamento di parte delle donazioni raccolte per l’emergenza Abruzzo, e per l’utilizzo di contributi ottenuti per la realizzazione di specifici progetti internazionali e di protezione civile.- la diminuzione del valore netto delle immobilizzazioni, principalmente dovuto agli ammortamenti dell’anno.

Nella composizione del passivo si evidenzia:- la diminuzione dei ratei e risconti dovuta al parziale utilizzo dei contributi ricevuti per l’Abruzzo e del contributo del DPC per la realizzazione della Colonna mobile di Protezione Civile;- la diminuzione dei fondi, dovuta in particolare all’utilizzo dell’accantonamento effettuato nel 2011 per la chiusura della fidejussione bancaria nell’interesse di ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà, e all’utilizzo del fondo residui servizio civile a copertura del disavanzo del settore (circa 126 mila euro);- la lieve diminuzione dei debiti, soprattutto per progetti per i quali erano stati ricevuti dei contributi che si sono completati nel 2012, e per partite saldate nei confronti di alcuni Comitati Regionali Anpas. Sono invece aumentati i debiti verso fornitori.- l’avanzo di esercizio dello scorso anno, pari ad € 43.138,14, è stato portato in diminuzione del capitale netto, così come deliberato dalla Assemblea Nazionale ANPAS svoltasi a Campi Bisenzio (FI) il 19 maggio 2012.

RENDICONTO GESTIONALE (grafici pag. 99) EntrateRispetto all’anno precedente le principali variazioni riguardano:- la diminuzione delle entrate da altre attività, in particolare in riferimento al calo delle entrate per servizio civile e per adozioni internazionali.- l’aumento di entrate per progetti. Oltre ai contributi sui progetti di cooperazione internazionali e sulla progetta-zione sociale, sono stati registrati maggiori contributi dal DPC per progetti di protezione civile. Inoltre sono state incassate liberalità per progetti di ricostruzione conseguenti al terremoto in Emilia Romagna.- L’aumento degli altri ricavi e proventi, dovuta all’utilizzo del Fondo residuo servizio civile (circa 126 mila euro a causa del disavanzo del settore) e del Fondo infrastrutture (a copertura della quota di cofinanziamento della Colonna mobile nazionale di Protezione Civile).

UsciteRispetto all’anno precedente le principali variazioni riguardano:- l’aumento dei costi per materiali, dovuto sostanzialmente al maggiore ammortamento dei beni strumentali acquistati soprattutto nell’ambito del Progetto Colonna mobile di Protezione Civile. I costi per gli acquisti invece hanno subìto un calo di circa 50 mila euro.- l’aumento dei costi per servizi e mezzi, dovuto alle spese di trasporto legate al sisma in Emilia, e ai maggiori costi per la manutenzione e l’utilizzo dei mezzi.- l’aumento dei rimborsi spese per attività legate ai progetti finanziati, e dei costi sostenuti per conto dalle cop-pie adottive per pratiche già attive.- la diminuzione dei costi per progetti a causa della riduzione delle risorse impegnate per progetti di cooperazio-ne internazionale.- la diminuzione degli “altri costi”, in particolare dovuta all’accantonamento straordinario effettuato lo scorso anno per la chiusura della fidejussione bancaria nell’interesse di ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà.

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98 / 99 Bilancio Sociale ANPAS 2012

ATTIVITÀ

IMMOBILIZZAZIONI: immobilizzazioni materiali (sede, impianti, automezzi, mobili, macchine ufficio, beni della Colonna mobile nazionale di Protezione civile, ecc.) e finanziarie (partecipazioni).Rimanenze e acconti: rimanenze di materiali, gadget e acconti a fornitori.CREDITI: includono crediti verso associazioni e verso Comitati regionali, crediti verso coppie adottive, convenzione per TFR dipendenti, crediti per imposte, crediti per rimborsi spese da ricevere.ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE: titoli di stato per investimento di fondi vincolati. LIQUIDITÀ: rimanenza di cassa, depositi bancari e postali. Fra questi, oltre a quelli ordinari, vi sono conti correnti aperti per la realizzazione di progetti internazionali e nazionali.RATEI E RISCONTI: includono le entrate di competenza del 2012 ma non ancora incassate e le uscite di competenza 2013 già pagate nel 2012.

ratei

disponibilità liquide

attività�nanonimmobilizzate

crediti

rimanenze e acconti

immobilizzazioni

IMMOBILIZZAZIONI€ 1.001.595

(2011: € 1.069.285)

RATEI E RISCONTI € 30.126

(2011: € 36.724)

TOTALE ATTIVITÀ€ 2.709.104

(2011: € 3.091.381)

CREDITI€ 925.977

(2011: € 1.079.342)

PASSIVITÀ

FONDI: Fondo di Solidarietà previsto dall’art. 25 dello Statuto, fondo per la nuova sede e infrastrutture, fondo residui Servizio Civile, fondo per lo sviluppo dei paesi in cui si svolge attività di adozioni, altri fondi per rischi e svalutazioni.TFR: fondo accantonato per il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente Anpas. DEBITI: includono il mutuo per la nuova sede, i debiti verso i fornitori, il personale, le Associazioni ed i Comitati regionali, i componenti degli Organismi nazionali per rimborsi spese, oltre a debiti tributari e per altre attività.RATEI E RISCONTI: includono le entrate di competenza del 2013 ma già incassate nel corso del 2012 e le uscite di competenza 2012 ma ancora non pagate.CAPITALE NETTO: il capitale di Anpas, che sarà diminuito dal disavanzo di esercizio del 2012.

capitale

ratei

debiti

tfr

fondi accantonati

FONDI ACCANTONATI€ 572.918

(2011: € 802.974)

CAPITALE NETTO€ 311.936

(2011: € 355.074)

TOTALE PASSIVITÀ€ 2.713.548

(2011: € 3.134.519)

RATEI E RISCONTI€ 482.245

(2011: € 617.386)

TFR€ 242.287

(2011: € 217.064)

DEBITI€ 1.104.162

(2011: € 1.142.022)

DISPONIBILITÀ LIQUIDE € 576.189

(2011: € 732.427)

ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE

€ 163.418(2011: € 163.418)

RIMANENZE E ACCONTI€ 11.799

(2011: € 10.185)

3.1. STATO PATRIMONIALE

risultato di esercizio- € 4.443

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3.LE RISORSE Stato patrimoniale e rendiconto gestionale

ENTRATE PER TIPOLOGIAENTRATE ISTITUZIONALI: quote associative versate dai Comitati regionali e da Associazioni, tessere nazionali soci, contributi e liberalità ricevute per losvolgimento dell’attività.ENTRATE DA ALTRE ATTIVITÀ: quote e contributi per le attività di Servizio Civile e di adozioni internazionali.ENTRATE CORSI E PROGETTI: contributi dei soggetti finanziatori dei progetti (es. Dipartimento di Protezione Civile, Commissione Adozioni Internazionali, Fondazione con il sud, ecc.), liberalità di privati e contributi di altri soggetti per la realizzazione di progetti di protezione civile, cooperazione internazionale o sostegno a distanza e progetti di rilievo nazionale. Includono anche l’utilizzo del Fondo di Solidarietà per la realizzazione di progetti a favore delle aree di sviluppo.ENTRATE ATTIVITÀ CONNESSE: includono ricavi da attività connesse al tesseramento nazionale (polizze assicurative per volontari Anpas) e all’immagine (contributi per materiale di propaganda).PROVENTI FINANZIARI E STRAORDINARI: includono gli interessi attivi su c/c e titoli e sopravvenienze attive riscontrate nel corso dell’anno.ALTRI RICAVI E PROVENTI: includono l’utilizzo dei fondi accantonati per destinazione, locazioni attive e rimborsi delle spese postali e bancarie e legali sostenute

proventi straordinari

variazioni rimanenez

attività dirtte connesse

ricavi e provent

per corsi e progetti

da altre attività

istituzionali

ENTRATE ISTITUZIONALI € 717.022

(2010: € 746.622)

ENTRATE DA ALTRE ATTIVITÀ € 548.132

(2010: € 645.774 )

TOTALE ENTRATE€ 2.006.050

(2011: € 1.887.893)

USCITE PER TIPOLOGIACOSTI PER MATERIALI: acquisto di materiali, ammortamento annuale delle immobilizzazioni e variazione delle rimanenze di materiale.PERSONALE: retribuzioni dei dipendenti e dei collaboratori a progetto, costi per oneri sociali, inail, TFR e buoni pasto.SERVIZI E MEZZI: servizi esterni per lo svolgimento di attività e per la sede, utenze, costi per automezzi, consulenze, ecc.RIMBORSI E COSTI PER ATTIVITÀ: rimborsi per la partecipazione a riunioni, contributi e rimborsi per le aree di Servizio Civile, costi sostenuti per conto di coppie adottive, ecc.COSTI PROGETTI: costi diretti per la realizzazione di progetti a favore delle aree di sviluppo del Movimento, di progetti di cooperazione internazionale e sostegno a distanza, o di progetti di rilievo nazionale.COSTI ATTIVITÀ DIRETTAMENTE CONNESSE: polizze assicurative dei volontari delle Pubbliche Assistenze.ONERI FINANZIARI E STRAORDINARI: interessi passivi sul mutuo e sopravvenienze passive rilevate nel corso dell’anno.ALTRI COSTI: includono quote associative ad organizzazioni del terzo settore, accantonamenti di contributi ricevuti per la sede e del fondo di solidarietà, imposte e altri oneri di gestione.

oneri

altri

costri connesse

costi

rimbrosi

servizimezzi

personale

costi

COSTI PER MATERIALI€ 288.747

(2011: € 256.290)

ALTRI COSTI€ 128.155

(2011: € 202.633)

TOTALE USCITE € 2.010.493

(2011: € 1.931.031)

RIMBORSI E COSTI PER ATTIVITÀ€ 686.094

(2011: €585.826)

COSTI PERSONALE€ 405.165

(2011: € 391.042)

SERVIZI E MEZZI€ 306.581

(2011: € 266.936)

ONERI FINANZIARI E STRAORDINARI€ 29.808

(2011: € 42.954)

COSTI ATTIVITÀ DIRETTAMENTE CONNESSE

€ 40.939(2010: € 41.070)

COSTI PROGETTI€ 125.005

(2011: € 144.279)

3.2. RENDICONTO GESTIONALE

PROVENTI FINANZIARI E STRAORDINARI

€ 12.826(2011: € 27.726)

ENTRATE ATTIVITÀ DIRETTAMENTE CONNESSE

€ 57.370(2011: € 59.441)

ALTRI RICAVI E PROVENTI€ 171.114

(2011: € 42.890)

ENTRATE PER CORSIE PROGETTI€ 495.888

(2011: € 364.836)

VARIAZIONI DELLE RIMANENZE € 3.697

(2011: € 603)

risultato di esercizio- € 4.443 €

Libro 1.indb 99 14/05/13 16:09

Page 100: Bilancio sociale Anpas 2012

100 / 101 Bilancio Sociale ANPAS 2012

In questo grafico sono evidenziate le uscite del 2012 suddivise per settori di attività o centri di costo.Nei grafici più piccoli è indicata la composizione delle uscite di ciascun settore (dirette, accantonamento residui e quote di spese generali). Il settore istituzionale comprende:• Istituzionale generale• fondo infrastrutture• fondo nuova sede• fondo solidarietà• organismi istituzionali• convegni• politiche giovanili• politiche sanitarie• sicurezza sui luoghi di

lavoro

USCITE 2012 PER SETTORE

ado

proteciviserviziocivileprogett

formazionecomunicazioneistituzionale

TOTALE USCITE€ 2.010.493

accantonamento

quotaspesegenerali

uscitedir

uscite dirette€ 553.286

accantonamento residui € 49.166

quota spese generali€ 51.585

spesegen

uscite dirette

uscite dirette

€ 36.325

quota spese generali € 3.800

quota spese

uscite dir

quotaspese

usctedir

uscite dirette € 438.310

quota spese generali € 20.079

quta spesegen

uscitedir

quota spese generali € 5.298

uscite dirette € 50.647

quotaspese

uscite

quota spesegenerali € 9.864

uscite dirette

€ 397.667

quote

uscitedir

quota spesegenerali € 26.856

uscite dirette

€ 256.718

USCITECOMUNICAZIONE E IMMAGINE € 55.945

USCITESERVIZIO CIVILE

€ 283.575

USCITEPROGETTAZIONE € 110.892

USCITEFORMAZIONE € 40.125

USCITEADOZIONI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE € 458.389

USCITEISTITUZIONALE€ 654.037

USCITEPROTEZIONE CIVILE

€ 407.531

quota spese generali € 10.502

uscite dirette € 100.390

Libro 1.indb 100 14/05/13 16:09

Page 101: Bilancio sociale Anpas 2012

ENTRATE 2012 PER SETTORE

3.LE RISORSE Uscite ed entrate per settore

In questo grafico sono evidenziate le uscite del 2012 suddivise per settori di attività o centri di costo.Nei grafici più piccoli è indicata la composizione delle uscite di ciascun settore (dirette, accantonamento residui e quote di spese generali). Il settore istituzionale comprende:• Istituzionale generale• fondo infrastrutture• fondo nuova sede• fondo solidarietà• organismi istituzionali• convegni• politiche giovanili• politiche sanitarie• sicurezza sui luoghi di

lavoro

ado

protecivi

serviziocivile

progettazione

formazione

comunicazione

istituzionale

TOTALE ENTRATE€ 2.006.050

entratedir

ado

protecivi

serviziocivile

progettazione

formazione

comunicazione

istituzionale

quotaspese

usctedir

spesegen

quotaspese

uscite

dirette

residui

utilizzoresidui

entratedir

utilizzo residui € 85.901

entrate dirette

€ 799.664

ENTRATEPROTEZIONE CIVILE

€ 315.704

ENTRATESERVIZIO CIVILE

€ 283.575ENTRATE

PROGETTAZIONE € 94.282

ENTRATEFORMAZIONE

€ 0

ENTRATECOMUNICAZIONE E IMMAGINE € 7.616

ENTRATEISTITUZIONALE € 885.565

ENTRATEADOZIONI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE € 419.308

utilizzo residui € 126.294

entrate dirette € 157.281

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Page 102: Bilancio sociale Anpas 2012

102 / 103 Bilancio Sociale ANPAS 2012

DETTAGLIO ENTRATE E USCITE ISTITUZIONALI

Gran parte delle entrate istituzionali (circa il 95%) è composta dalle quote associative (versate dalle Associazioni aderenti attraverso i Comitati regionali), e dal tesseramento soci pagato dalle Associazioni direttamente ad Anpas nazionale (il valore rappresentato è composto da tessere soci, recupero delle spese postali per l’invio delle tessere e dal contributo per le polizze volontari collegate alle tessere soci).

fondo

sanita

giovani

convegni

orga

rappre

imposte

altri costi

ONERI FINANZIARI e straordinari

QUOTE ASSOCIATIVE AD ALTRI ENTI

TESSERAMENTO

PERSONALE

PERSONALE € 136.348

(2011: € 168.296)

IMPOSTE E TASSE€ 14.484

(2011: € 13.509)

CONVEGNI€ 36.457

(2011: € 35.541)

USCITE DIRETTE ISTITUZIONALI

€ 553.286(2011: € 740.157) TESSERAMENTO

€ 68.531(2011: € 103.358)

ONERI E RISCHI FINANZIARI E STRAORDINARI

€ 33.981(2011: € 139.390)

ALTRI COSTIISTITUZIONALI€ 63.290

(2011: € 61.668)

FONDO DI SOLIDARIETÀ€ 60.184

(2011: € 52.864)

poliche sanitarie

rimborsi contributi

entrate locazione

proventi

TESSERAMENTO

QUOTE ASSOCIATIVE TESSERAMENTO€ 331.980

(2011: € 323.088)

QUOTE ASSOCIATIVE€ 436.469

(2011: € 437.391)

ENTRATE DIRETTE ISTITUZIONALI

€ 799.664 (2011: € 852.645)

PROVENTI FINANZIARI E STRAORDINARI€ 9.617

(2011: € 22.737)

ENTRATE DA LOCAZIONE€ 7.900

(2011: € 7.594) POLITICHE SANITARIE€ 1.500

(2011: € 218)

RIMBORSI E CONTRIBUTI VARI

€ 12.198(2011: € 61.617)

RIUNIONI ORGANISMINAZIONALI€ 73.948

(2011: € 100.682)

RAPPRESENTANZA€ 32.886

(2011: € 27.737)

POLITICHE GIOVANILI E ACCESSIBILITÀ

€ 6.592 (2011: € 3.407)

POLITICHE SANITARIE€ 8.417

(2011: € 9.575)

QUOTE ASSOCIATIVE AD ALTRI ENTI

€ 18.167(2011: € 24.127)

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Page 103: Bilancio sociale Anpas 2012

DETTAGLIO SPESE GENERALI RIPARTITE

ammortamenti

utenze

consulenze

spese attività sede

spese gestionali sede

acquisto materiale

SPESE GESETIONALI SEDE€ 11.659

(2011: € 10.938)

ACQUISTO MATERIALE€ 6.713

(2011: € 10.325)

AMMORTAMENTI€ 41.544

(2011: € 42.041)

USCITE GENERALI RIPARTITE: € 127.985

(2011: € 128.812)

CONSULENZE€ 7.946

(2011: € 6.526)

UTENZE SEDE€ 31.966

(2011: € 28.861)

Le spese generali che non sono imputabili direttamente ad un’attività vengono ripartite fra i settori sulla base delle uscite dirette. Includono le spese per la gestione della sede, le utenze, i servizi e le consulenze generali, acquisto di cancelleria e di materiale vario e gli ammortamenti di immobilizzazioni non imputate direttamente ad un settore.

SPESE ATTIVITÀ SEDE€ 28.157

(2011: € 30.120)

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Page 104: Bilancio sociale Anpas 2012

4.I Comitati Regionali

Libro 1.indb 104 14/05/13 16:09

Page 105: Bilancio sociale Anpas 2012

4.I COMITATI REGIONALI

Lo statuto di ANPAS indica due livelli di operatività dell’associazione: il livello nazionale e quello regionale riconducibile alla presenza e all’attività dei Comitati regionali. I Comitati regionali sono associazioni autonome da un punto di vista giuridico, politico ed economico, iscritte tutte al Registro del Volontariato della propria Regione. Dei 16 Comitati, 5 sono quelli che hanno acquisito – o stanno acquisendo – personalità giuridica L’assetto istituzionale di ogni Comitato prevede una Assemblea, un Consiglio direttivo, un Collegio dei revisori dei conti e uno dei probiviri. In molti casi c’è una Direzione regionale composta dal Presidente e un numero ristretto di consiglieri (da 3 a 7). Complessivamente, i 16 Comitati coinvolgono quasi 350 dirigenti volontari che hanno partecipato nel 2012 ad oltre 250 riunioni. Nel corso dell’anno è stato effettuato un monitoraggio specifico sulla situazione dell’affidamento dei servizi di trasporto sanitario (sia in emergenza che i trasporti ordinari).

I COMITATI REGIONALI

0dipe

1 dipe

4dipe

5 dipe

6dipe

7dipe

10dipefemmine

maschi

MASCHI 81%(2010: 88%) LA PRESENZA

FEMMINILE

FEMMINE 19%(2010: 12%)

10 DIPENDENTI: 1

DIPENTENTI NEI COMITATI

REGIONALI7 DI

PENDENTI

: 16 D

IPENDE

NTI: 1

5 DIPENDENTI: 1

4 DIPENDENTI: 2

0 DIPENDENTI: 3

1 DIPENDENTE: 7

Libro 1.indb 105 14/05/13 16:09

Page 106: Bilancio sociale Anpas 2012

106/107 Bilancio Sociale ANPAS 2012

4. I COMITATI REGIONALI ANPAS

ABRUZZOData fondazione 1982

Numero associazioni 27

Numero dirigenti 17

Numero dipendenti 0

Emergenza sanitaria CP

Trasporto ordinario CP

*Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Molise non hanno Comitato regionale

BASILICATAData fondazione 1994

Numero associazioni 10

Numero dirigenti 17

Numero dipendenti 1

Emergenza sanitaria -

Trasporto ordinario -

CALABRIAData fondazione 1994

Numero associazioni 22

Numero dirigenti 17

Numero dipendenti 1

Emergenza sanitaria -

Trasporto ordinario -

CAMPANIAData fondazione 1991

Numero associazioni 44

Numero dirigenti 21

Numero dipendenti 0

Emergenza sanitaria -

Trasporto ordinario -

EMILIA ROMAGNAData fondazione 1976

Numero associazioni 111

Numero dirigenti 28

Numero dipendenti 3

Emergenza sanitaria CP

Trasporto ordinario CP

LAZIOData fondazione 1995

Numero associazioni 18

Numero dirigenti 18

Numero dipendenti 1

Emergenza sanitaria -

Trasporto ordinario -

LIGURIAData fondazione 1974

Numero associazioni 102

Numero dirigenti 27

Numero dipendenti 4

Emergenza sanitaria e Trasporto ordinario

Accordo Quadro Regionale e

convenzioni tra Aziende sanitarie

territoriali ed ospedaliere

LOMBARDIAData fondazione 1976

Numero associazioni 111

Numero dirigenti 29

Numero dipendenti 6

Emergenza sanitaria -

Trasporto ordinario -

MARCHEData fondazione 1989

Numero associazioni 47

Numero dirigenti 17

Numero dipendenti 4

Emergenza sanitaria CP

Trasporto ordinario CP

PIEMONTEData fondazione 1974

Numero associazioni 81

Numero dirigenti 27

Numero dipendenti 7

Emergenza sanitaria CP

Trasporto ordinario CP

PUGLIAData fondazione 1987

Numero associazioni 24

Numero dirigenti 19

Numero dipendenti 1

Emergenza sanitaria

Conven-zioni per singola

Associa-zione

Trasporto ordinario -

SARDEGNAData fondazione 1979

Numero associazioni 42

Numero dirigenti 17

Numero dipendenti 1

Emergenza sanitaria -

Trasporto ordinario -

SICILIAData fondazione 1992

Numero associazioni 34

Numero dirigenti 19

Numero dipendenti 1

Emergenza sanitaria Accordo regionale

Trasporto ordinario CP

TOSCANAData fondazione 1903

Numero associazioni 154

Numero dirigenti 31

Numero dipendenti 10

Emergenza sanitaria e trasporto ordinario

Convenzione regionale

Trasporto ordinario CP

UMBRIAData fondazione 1999

Numero associazioni 7

Numero dirigenti 27

Numero dipendenti 1

Emergenza sanitaria e trasporto ordinario

Convenzioni per singola

Associazione

VENETOData fondazione 1990

Numero associazioni 20

Numero dirigenti 17

Numero dipendenti 0

Emergenza sanitaria -

Trasporto ordinario -

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Page 107: Bilancio sociale Anpas 2012

1.IDENTITÀ La storia105

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Page 108: Bilancio sociale Anpas 2012

5.Le paginearancioni

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Page 109: Bilancio sociale Anpas 2012

GLI ORGANISMI NAZIONALI ANPAS

5.LE PAGINE ARANCIONI

Il Consiglio NazionaleEletto dal 51° Congresso Nazionale Anpas, 4 dicembre 2011

MAURIZIO AMPOLLINI SOS di Malnate (VA), Lombardia Età: 53 di cui 30 nel volontariato 6° mandato [email protected]

GIANCARLO ARDUINO Croce Verde di Torino (TO), PiemonteEtà: 53 di cui 31 nel volontariato6° [email protected]

PATRIK BALZACroce Bianca Genovese (GE), LiguriaEtà: 33 di cui 17 nel volontariato 1° [email protected]

ANGELO CACCIALANZAAss. Vol. Croce Casalese di Casalpusterlengo (LO), LombardiaEtà: 611° mandatoEmail: [email protected]

GIOVANNI CAPECE Croce Verde Fornovese (PR), Emilia-Romagna Età: 47 di cui 31 nel volontariato 2° mandato [email protected]

FAUSTO CASINI A.V.P.A. Croce Blu di Modena (MO), Emilia-Romagna Età: 50 di cui 30 nel volontariato6° mandato [email protected]

MASSIMO CATARINUCCI Croce Bianca Foligno (PG), UmbriaEtà: 61 di cui 43 nel volontariato1° mandato [email protected]

NICOLA CATARUOZZOLO Pubblica Assistenza di Grottaminarda (AV)CampaniaEtà: 62 di cui 34 nel volontariato 3° mandato [email protected]

MAURIZIO CERIELLO Croce Verde Volontari del Soccorso di Mestre (VE), VenetoEtà: 57 di cui 29 nel Volontariato2° mandato [email protected]

ANDREA CIAMPI Fratellanza Militare di Firenze Toscana Età: 52 di cui 33 nel volontariato2° mandato [email protected]

EGIDIO CIANCIO Valle del Sinni di Latronico-Lagonegro (PZ) Basilicata Età: 30 di cui 9 nel volontariato 2° mandato [email protected]

RINO ROBERTO CONTI La Misericordia e Olmo di Sarzana (SP) Liguria Età: 69 di cui 42 nel volontariato 1° mandato [email protected]

VARENO CUCINIPubblica Assistenza di Siena (SI) ToscanaEtà: 65 di cui 41 nel volontariato 2° mandato [email protected]

VINCENZO FAVALECroce Verde di Torino (TO) PiemonteEtà: 55 di cui 40 nel volontariato 1° mandato [email protected]

ANTONIO NUNZIO FERRIGNO Croce Verde Bosisio di Lecco (LC) LombardiaEtà: 58 di cui 28 nel volontariato 2° mandato [email protected]

ELZA FULGENZIPubblica Assistenza Riano Soccorso (RM) LazioEtà: 60 di cui 14 nel volontariato 1° mandato [email protected]

Libro 1.indb 109 14/05/13 16:09

Page 110: Bilancio sociale Anpas 2012

Bilancio Sociale ANPAS 2012

Il Consiglio Nazionale

110 / 111

STEFANIA GELIDILibera Associazione di Volontari del Soccorso di Pula (CA), SardegnaEtà: 44 di cui 8 nel volontariato 1° mandato [email protected]

MAURO GIANNELLIPubblica Assistenza Casentino di Rassina (AR)ToscanaEtà: 53 di cui 39 nel volontariato 1° mandato [email protected]

BRUNO GOBBICroce Verde di Gambettola (FC)Emilia RomagnaEtà: 57 di cui 21 nel volontariato 1° mandato [email protected]

OLIVIERO GOVERNATORI Croce Verde Porto Sant’Elpidio (AP), MarcheEtà: 65 di cui 7 nel volontariato 1° [email protected]

CARMINE LIZZA Protezione Civile Val D’Agri (PZ), BasilicataEtà: 41 di cui 14 nel volontariato 2° [email protected]

ROMANO MANETTI Humanitas di Scandicci (FI), ToscanaEtà: 73 di cui 55 nel volontariato 1° [email protected]

SANDRO MAZZAFERRO Lados di Marina di Gioiosa Jonica (RC), CalabriaEtà: 31 di cui 6 nel volontariato 1° [email protected]

GIUSEPPE MICALEF Centro Acolto Solarino Solidarietà San Paolo, Sicilia Età: 61 di cui 24 nel volontariato2° [email protected]

ILARIO MORESCHI Croce Verde Albisola (SV), Liguria Età: 64 di cui 40 nel Volontariato 2° [email protected]

LUIGI NEGRONI Croce Bianca di Orbassano (TO), Piemonte Età: 58 di cui 41 nel volontariato6° [email protected]

MARINO G. OLIVERI Pros Pineto (TE), Abruzzo Età: 35 di cui 12 nel volontariato1° [email protected]

PASQUALE PASTORE Mottola Soccorso di Mottola (TA), PugliaEtà: 57di cui 42 nel volontariato1° [email protected]

EGIDIO PELAGATTI Pubblica Assistenza di Stazzema (LU), ToscanaEtà: 57 di cui 42 nel volontariato1° [email protected]

FABRIZIO PREGLIASCORho Soccorso di Rho (MI) LombardiaEtà: 54 di cui 35 nel volontariato3° [email protected]

LUCIO SODDU Croce Verde Orgosolo (NU)Sardegna Età: 61 di cui 15 nel volontariato1° [email protected]

SALVATORE VALERIOTI San Giorgio Soccorso di San Giorgio Morgeto (RC), CalabriaEtà: 58 di cui 20 nel volontariato2° [email protected]

Libro 1.indb 110 14/05/13 16:09

Page 111: Bilancio sociale Anpas 2012

GLI ORGANISMI NAZIONALI ANPAS

5.PAGINE ARANCIONI

ROBERTO CAVENATI P.A. Croce Verde Sempione di Milano, LombardiaEtà: 64 di cui 34 nel volontariato 2° [email protected]

DAVIDE COSTA Croce Viola di Sesto Fiorentino (FI), ToscanaEtà: 31 di cui 8 nel volontariato 1° [email protected]

FABIO FRAIESE D’AMATO Papa Charlie di Pagani (SA), CampaniaEtà: 39 di cui 22 nel volontariato 1° [email protected]

MARINO PROPERZICroce Verde di Torino (TO), Piemonte Età: 48 di cui 28 nel volontariato 1° [email protected]

VILDERIO VANZ (PRESIDENTE) Croce Verde Albisola (SV) - Liguria Età: 63 di cui 44 nel volontariato4° [email protected]

La Direzione NazionaleEletta dal Consiglio Nazionale del 14 gennaio 2012

MAURIZIO AMPOLLINI [email protected]

FAUSTO CASINI [email protected]

LUCIANO DEMATTEIS Croce Verde di Torino (TO), PiemonteEtà: 71 di cui 45 nel volontariato 8° [email protected]

MAURO GIANNELLI [email protected]

CARMINE LIZZA [email protected]

ROMANO MANETTI [email protected]

CONCETTA MATTIA Pubblica Assistenza di Caposele (AV), CampaniaEtà: 45 di cui 17 nel volontariato 1° [email protected]

ILARIO MORESCHI Croce Verde Albisola (SV), Liguria [email protected]

FABRIZIO [email protected]

Il Collegio Nazionale dei ProbiviriEletto dal 51° Congresso Nazionale Anpas

ANTONIO GALIZIAAVPA di Castellana Grotte (BA), Puglia Età: 27 di cui 9 nel volontariato 1° [email protected]

ANTONIO MANNETTAPubblica Assistenza Mirabella Eclano (AV), CampaniaEtà: 40 di cui 3 nel volontariato 1° [email protected]

MARIO PAOLO MOISO (PRESIDENTE)Croce Verde di Torino (TO), Piemonte Età: 53 di cui 34 nel volontariato5° [email protected]

Il Collegio Nazionale dei Sindaci RevisoriEletto dal 51° Congresso Nazionale Anpas

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Page 112: Bilancio sociale Anpas 2012

112 / 113 Bilancio Sociale ANPAS 2012

SU ANPASConti Fulvio, I volontari del soccorso, Venezia, Marsilio, 2004.Storie nella storia. Aida, Firenze, 2004.Bilancio sociale, 2006, 2007, 2008, 2009.Newsletter ANPAS Informa.Piano Triennale 2009-2011.Rapporto sulla formazione nelle Pubbliche Assistenze, 2007.Rapporto sulle attività sociali e le politiche giovanili delle Pubbliche Assistenze, 2007Impronte arancioni. Un anno fra le Pubbliche Assistenze, 2008.

SUL BILANCIO SOCIALEBagnoli, Luca, Il Bilancio Sociale per le organizzazioni di volontariato – Guida pratica, CESVOT (I Quaderni, n. 34), 2007.CSV.net, IREF, Fondazione Europea Occupazione e Volontariato (a cura di), Linee guida per la redazione del bilancio di missione e del bilancio sociale delle organizzazioni di volontariato, 2008.Agenzia per le Onlus (a cura di), Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle Organizza-zione No profit, 2010.

BIBLIOGRAFIA E TESTI DI RIFERIMENTO

ANPASwww.anpas.org www.issuu.com/anpas www.facebook.com/anpas.org www.twitter.com/anpasnazionale www.flickr.com/anpas www.youtube.com/anpasnazionalewww.instagram/anpasnazionale

CAPITOLO 22.1 ATTIVITA’ ISTITUZIONALE INTERNAwww.csvnet.it 2.2 ATTIVITA’ ISTITUZIONALE ESTERNAwww.forumterzosettore.it www.fondazioneperilsud.itwww.fondazionefortes.itwww.centrovolontariato.net www.samaritan.info www.cesiav.orgwww.libera.orgwww.cnesc.itwww.bancaetica.comwww.zerowaste.org www.litaliasonoanchio.itwww.vacanzecoifiocchi.it www.lavoro.gov.itwww.portalecnel.it www.agenziaperleonlus.it www.uniterzosettore.it

2.3 FORMAZIONEwww.uniterzosettore.it www.fondazionefortes.it

2.4. COMUNICAZIONE E IMMAGINEwww.creativecommons.it www.cesvot.it www.anpasnazionale.org

2.5. PROGETTAZIONEwww.fondazioneperilsud.itwww.prosolidar.euwww.upter.it

2.6 SERVIZIO CIVILEwww.serviziocivile.gov.itwww.cnesc.itwww.esseciblog.it

2.7 PROTEZIONE CIVILEwww.protezionecivile.it

2.8 ADOZIONI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALEwww.commissioneadozioni.it www.cedag.org www.aironeadozioni.it www.amicitrentini.it http://mcnepal.org.np (Motherhood Care Nepal) www.fcd-us.org (Foundation for Child Deve-lopment)

2.9 EUROPAwww.samaritan.infowww.cev.be

WEBGRAFIA

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SIGLARIOSIGLARIO:

A.C.R.I. Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio AV Associazione di VolontariatoA.V.I.S. Associazione Volontari Italiani SangueAGE.NA.S. Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari RegionaliA.N.P.AS. Associazione Nazionale Pubbliche AssistenzeA.R.C.I. Associazione Ricreativa e Culturale ItalianaA.S.L. Azienda Sanitaria LocaleAUSER Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietàB.L.S. Basic Life SupportC.A.I. Commissione Adozioni InternazionaliC.C.N.L. Contratto Collettivo Nazionale di LavoroC.E.A. Coordinamento Enti AdozioniC.E.D.A.G. Child & Environmental Development Association - The GambiaC.E.S.C. Coordinamento Enti Servizio CivileCE.S.I.A.V. Centro Studi e Iniziative per l’Associazionismo e il VolontariatoCE.S.VO.T. Centro Servizi Volontariato della ToscanaC.E.V. Centro Europeo per il VolontariatoC.G.I.L. Confederazione Generale Italiana del LavoroC.M.S. Content Management SystemC.N.E.L. Consiglio Nazionale dell’Economia e del LavoroC.N.E.S.C. Conferenza Nazionale Enti di Servizio CivileC.N.S.C. Consulta Nazionale Servizio CivileC.N.V. Centro Nazionale VolontariatoCO.GE. Comitato di Gestione CO.P.AS.S. Cooperativa Pubbliche Assistenze Soccorso Socio Sanitario onlusC.R.I. Croce Rossa ItalianaC.S.V. Centro Servizi VolontariatoCSV.net Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il VolontariatoD.D.L. Disegno di LeggeD.P.C. Dipartimento Protezione CivileD.P.I. Dispositivi di Protezione IndividualeF.A.I. Fondo Ambiente ItalianoF.O.C.S.I.V. Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (ONG)FONDA.C.A. Fondazione per la Cittadinanza AttivaFOR.TE.S Fondazione Scuola di Alta Formazione per il Terzo SettoreF.P. Funzione PubblicaF.P.N.S. Fondo Per la Non Autosufficienza

G.P.S. Global Positioning SystemI.N.A.I.L. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul LavoroI.C.S. Consorzio Italiano di Solidarietà I.N.G.V. Istituto Nazionale Geofisica e VulcanologiaI.S.FO.L. Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei LavoratoriI.STAT. Istituto nazionale di StatisticaL.E.A. Livelli Essenziali di AssistenzaL.V.I.A. Associazione Internazionale di Volontariato Laico (ONG)I.C.S. Consorzio Italiano di SolidarietàM.P.S. Monte dei Paschi di SienaMO.V.I. Movimento per il Volontariato ItalianoN.A.S. Nucleo Antisofisticazioni SanitàP.A. Pubblica AssistenzaP.D. Partito Democratico P.M.A. Postazione Medica AvanzataO.N.G. Organizzazione Non GovernativaO.N.L.U.S. Organizzazione Non Lucrativa di Utilità SocialeO.P.C.M. Ordinanza Presidente del Consiglio dei MinistriS.A.D. Sostegno A DistanzaSAM.I. Samaritan InternationalS.O.N. Sala Operativa Nazionale (protezione civile)S.O.R. Sala Operativa Regionale (protezione civile)T.A.R. Tribunale Amministrativo RegionaleT.F.R. Trattamento Fine RapportoU.I.S.P Unione Italiana Sport per tuttiUNI.T.S. Università del Terzo SettoreU.N.S.C. Ufficio Nazionale Servizio CivileU.P.R. Unione Operativa RomanaUNICEF The United Nations Children’s FundUPTER Università Popolare di RomaW.W.F. World Wide Fund For NatureZ.W.I.A. Zero Waste International Alliance

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Bilancio Sociale ANPAS 2010|115FOTO GIGI REGONDI

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