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COMMESSAGGIO Bilancio Sociale 2011

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COMMESSAGGIO

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Lettera di presentazione del Presidente di Avis Comunale Commessaggio

Cari lettori, Avis Commessaggio presenta la prima edizione del Bilancio Sociale, ovvero uno strumento che consente di rendicontare i risultati raggiunti utilizzando un metro di misurazione non meramente monetario. Negli ultimi anni, anche per le organizzazioni non profi t, è nata l’esigenza di individuare ed adottare indicatori di qualità in grado di valutarne gli aspetti sociali ed ambientali, oltre che quelli economici. La stesura del Bilancio Sociale consente all’organizzazione di dichiarare la propria “mission” e di spiegarne le modalità di perseguimento, rendicontando le strategie adottate, le risorse umane, tecniche ed economiche utilizzate, le attività svolte ed i risultati raggiunti. Tale strumento è inoltre fi nalizzato a soddisfare le esigenze d’informazione di tutti i soggetti interessati all’attività dell’Associazione, consentendo loro di effettuarne una valutazione costruttiva e sensata. Il processo di rendicontazione che ha dato vita al bilancio sociale di Avis Commessaggio, ha consentito al gruppo di lavoro di rifl ettere sulla missione della nostra Associazione, di interrogarsi sulle scelte fatte e sulle attività svolte nei diversi anni di storia e di valutarne i risultati ottenuti. Tutto questo ha permesso di confrontarsi, di individuare eventuali criticità, di suggerire nuovi modi di operare, di pensare al futuro della nostra Avis. Il bilancio economico chiaramente, non è in grado di offrire tutti questi spunti di rifl essione e di soddisfare il bisogno d’informazione degli interlocutori di Avis relativamente a tutti gli aspetti della nostra Associazione. E’ questa la ragione per cui il Consiglio Direttivo ha deliberato di procedere con la stesura di questo documento. Non è stato semplice realizzarlo ma è stato bello vedere i componenti del gruppo di lavoro, di tutte le età, raccontarsi i propri anni di vita in avis, le criticità dei diversi anni, le diverse esperienze fatte e perché no, i relativi ricordi personali.Concludo quindi ringraziando di cuore i componenti del Consiglio Direttivo attuale, ma anche ed in particolare coloro che per anni hanno lavorato per la nostra sezione e che, su nostro invito, hanno accettato di aderire al Gruppo di Lavoro portando la propria esperienza ed i propri ricordi, permettendoci così di realizzare il primo Bilancio Sociale di Avis Commessaggio che oggi presentiamo con orgoglio a tutti gli interlocutori della nostra Associazione.

Daniela Caleffi

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COMMESSAGGIO

Lettera di presentazione del Presidente di Avis Comunale Commessaggio

Lettera di presentazione del Presidente di Avis Provinciale Mantova

A.V.I.S. Comunale di Commessaggio ha deciso di redigere il proprio Bilancio Sociale, un modo aperto e responsabile di “raccontarsi”, di condividere con i propri soci e stakeholders le proprie attività, di proiettare verso il futuro i propri obbiettivi tenendo sempre ben presente gli insegnamenti del proprio passato.

Il volontariato in A.V.I.S. ha un forte impatto sul territorio, sui bisogni delle persone meno fortunate che si trovano in diffi coltà con la propria salute; gli avisini cercano di soddisfare questa necessità di salute in modo anonimo, silenzioso, gratuito, senza chiedere nulla in cambio e senza chiedere “chi sei e da dove vieni”.

A.V.I.S. Comunale di Commessaggio ha fatto propri appieno gli ideali dell’associazione e, fra le prime tra tutte le A.V.I.S. Comunali mantovane, ha sentito l’impulso di confrontarsi con il proprio territorio, con i propri interlocutori per illustrare le proprie azioni con semplicità, chiarezza ed incisività.

Nessuno può vivere avulso dagli altri facendo fi nta di ignorarli, ognuno di noi ha bisogno di aprirsi agli altri, specie in questo diffi cile momento storico; A.V.I.S. dona non solo il sangue dei propri meravigliosi soci, ma vuole diffondere il messaggio di solidarietà vera con l’esempio dell’azione di tutti i giorni riportata in questo Bilancio Sociale.

Mi complimento con il Presidente ed il Consiglio Direttivo che hanno voluto e redatto questa pubblicazione che contribuirà certamente ad avvicinare alla nostra associazione le istituzioni, altre persone, altri donatori.

Un cordiale saluto a tutti ed un incoraggiamento a continuare sulla strada del colloquio rispettoso, trasparente e responsabile.

Walter Belluzzi

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Lettera di ringraziamento del Sindaco del Comune di Commessaggio

Il bilancio sociale di AVIS Commessaggio è uno strumento di comunicazione e trasparenza rivolto alla comunità che rende onore a quanto la sezione locale stà mettendo in atto nella raccolta del sangue e nella organizzazione di iniziative a carattere sociale. Pur essendo il nostro Comune una piccola realtà si dimostra nei fatti un grande esempio soprattutto rispetto alla altissima percentuale di donatori rispetto al totale degli abitanti . La continuità, la trasparenza, l’impegno e la coesione hanno sempre distinto l’operato dei volontari e dei donatori. Oggi il bilancio sociale è un passo verso uno stile gestionale moderno e vincente che può vantare dietro di sé decenni di storia che fanno parte della storia stessa della comunità intera. Abbiamo visto in questi anni una continua crescita dei livelli tecnologici e delle misure di igiene richieste dallo stato e non è stato facile rispettarle, la sfi da è stata colta con coraggio dai volontari ed è stata vinta ma sembra che altre sfi de continuamente si pongono sul piatto a causa dei mille problemi sanitari che un mondo sempre più globalizzato deve vincere. In questo riconosco quanto la sezione avisina di Commessaggio possa vantare una qualità del servizio e un rigore nel rispetto delle regole al passo con i tempi e di riferimento a livello nazionale. Questo primo bilancio sociale fa intendere chiaramente che tutto questo è quanto mai vivo e rivolto al futuro, l’adozione di strumenti gestionali innovativi è segnale di un direttivo lungimirante e motivato che si distacca dalle tante realtà fuori dal nostro Comune spesso prive di slancio e di coesione.Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta un dato importantissimo: la presenza dei giovani ! Avis Commessaggio ha infatti tra i suoi iscritti molti giovani che anche a livello provinciale si distinguono per impegno e serietà da esempio per tanti altri che potrebbero seguirli.

Ringrazio la sezione Avis di Commessaggio e porgo un saluto a tutti i cittadini che si addentreranno nella lettura del suo Bilancio Sociale

Andrea Sanfelici

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Lettera di ringraziamento del Sindaco del Comune di Commessaggio NOTA METODOLOGICA

L’elaborazione del primo Bilancio Sociale di Avis Comunale Commessaggio ha seguito la linea, ormai consolidata, di elaborare il documento in tre parti:identità;dimensione economica;dimensione sociale.Il gruppo di rendicontazione ha visto la partecipazione di n. 22 componenti tra avisini e non avisini. La particolarità del gruppo di rendicontazione è stata quella di riunire, al suo interno, persone di varia fascia d’età permettendo, così, un’approfondita dialettica che ha portato alla stesura di un documento aderente alla realtà associativa. Il gruppo di rendicontazione è stato diretto dal Presidente dell’Associazione con la supervisione di un operatore del Centro di Servizi per il Volontariato di Mantova.Il percorso di elaborazione è avvenuto attraverso l’organizzazione di 6 incontri plenari del gruppo di rendicontazione nel quale si sono discussi vari temi e si sono analizzati gli elaborati che ciascun membro del gruppo si è preso in carico di scrivere.Gli incontri si sono tenuti nei seguenti giorni:16 novembre tema trattato: storia dell’avis di Commessaggio;28 novembre tema trattato: storia dell’avis di Commessaggio;12 dicembre tema trattato: elaborazione della mission e

individuazione delle strategie associative;28 dicembre tema trattato: individuazione delle azioni da

rendicontare e loro correlazione con strategie e mission; individuazione degli indicatori di risultato connessi alle strategie attivate; suddivisione dei compiti in merito alla redazione del documento tra i singoli membri del gruppo di rendicontazione;

18 gennaio tema trattato: discussione in merito alla descrizione delle azioni da rendicontare scritte, nel frattempo, dai componenti del gruppo di rendicontazione;

2 febbraio tema trattato: analisi della bozza di bilancio sociale e sua approvazione da parte del gruppo di rendicontazione;

16 febbraio approvazione della bozza da parte del Consiglio Direttivo;

25 febbraio approvazione del Bilancio Sociale da parte dell’Assemblea dei Soci.

Massimiliano Artioli

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Particolare impegno è stato profuso nell’elaborazione della parte storica, tema assai caro ai componenti del gruppo di rendicontazione. Un’approfondita analisi è stata effettuata anche in merito a mission associativa e strategie ad esse connesse. Ciò ha semplifi cato molto l’individuazione delle azioni da rendicontare e la suddivisione dei compiti all’interno del gruppo di rendicontazione e ha permesso il raggiungimento dell’obiettivo prefi ssato all’inizio del percorso di rendicontazione sociale di elaborare il Bilancio Sociale entro metà febbraio.

GRUPPO DI LAVORO

ARTIOLI MASSIMILIANO (CSVM)BELLESIA EDO

BELLESIA MARCOBENVENUTI ZOE

BRESCIANI DARIO CALEFFI DANIELACALEFFI MARIOCOMINI TONINO

CIVA MARIOGHIZZI PATRIZIA

GUERRESCHI LORENALANZANI LORETTARABONI GIORGIOROSSI BRENDA

SANGUANINI ELVIRASANTELLI GIANCARLO

SARASINI ALESSANDROSARZI SARTORI DANIELE

SCAGLIONI BIANCASCAGLIONI MIRIAM

SIMIONI SERGIOTAMACOLDI ELIANA

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L’identitàParte 1

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Presidente: Sanfelici Mariovice: Pavesi Dinosegretario: Lasagna Stenoconsiglieri: Pirotti Renzo e Santelli GiancarloCollegio dei probiviri: Bonfatti Ennio, Sanguanini Mario Castoldi GiulianoRevisori dei conti: Ferrari Alberto Pasquali Luigi

Carpi Giancarlo

STORIAPREMESSA La storia dell’Avis Comunale di Commessaggio si caratterizza per il forte radicamento nel territorio co-munale che l’ha portata, nel tempo, a divenire punto centrale della vita della comunità la quale, nel corso degli anni, si è sempre impegnata a garantirne la so-pravvivenza.Dall’analisi delle due principali attività (l’attività di aggregazione e l’attività di donazione) non è possibi-le enucleare delle tendenze di sviluppo signifi cative senza correre il rischio di trascurare una delle due attività sopra descritte. Il che, in una realtà come l’Avis Comunale di Commessaggio è inaccettabile perché le stesse sono fortemente connesse e risul-tano, in ultima analisi, inscindibili.La diffi coltà di scrivere la storia di Avis Comunale Commessaggio sta proprio in questo: la donazione e l’aggregazione arrivano a fondersi e a radicarsi talmente nel tessuto sociale che una presuppone l’altra e viceversa.Di conseguenza l’elaborazione della parte storica non può che avvenire seguendo un criterio cronolo-gico.

1966 – 1970: LA NASCITA: PRIMO DIRETTIVO E PRIMI PRANZINasce l’Avis Comunale di Commessaggio per l’inizia-tiva di alcuni donatori costretti a recarsi a Gazzuolo per svolgere la propria attività di donazione. L’attività di donazione ha un carattere estemporaneo: un au-tomezzo attrezzato dell’Avis Provinciale, denominato

1971 - 5° anniversario, Labari delle consorelle partecipanti

“autoteca”, si reca ogni tre mesi a Commessaggio per prelevare le donazioni. La chiamata avviene tra-mite il passaparola o cartolina. La prima convoca-zione dell’assemblea dei soci si svolse il 6 maggio 1966 con la presenza di 23 iscritti.

La votazione svoltasi in quella sede (sala consiglia-re, l’attuale uffi cio anagrafe), portò alla formazione del primo organo direttivo.

Caratteristica di quel periodo era di convocare l’assemblea annuale de-gli iscritti in concomitanza al pranzo sociale che si svolgeva sempre nelle trattorie locali.Sin dalla costituzione l’Avis Comu-nale manifesta un forte carattere di radicamento nel territorio. Vengono da subito organizzati pranzi annuali (a cui sono invitati sia i donatori che parenti ed amici) sia attività di pro-mozione della donazione del sangue nelle scuole (mostre di disegni per i bambini delle elementari; dono, ad ogni bambino di 5° elementare, di un dizionario) sia manifestazioni sportive (organizzazione di gare cicli-stiche).

SOCI FONDATORISantelli Giancarlo, Sanfelici Mario, Lasagna Ste-no, Pirotti Renzo, Pavesi Dino, Carpi Giancarlo, Ancellotti Sergio, Bonfanti Ennio, Daolio Eleo, Farinazzo Agnese, Ferrari Selvino, Guarresi Gio-vanni, Giorgetti Attilio, Gualersi Ferrante, Pavesi Anna, Palvarini Giovanni, Sanguanini Mario, Sar-zi Sartori Silvio, Sarzi Sartori Emilio, Tenca Mad-dalena, Valeriano Walter, Castoldi Giuliano, Bar-zoni Ines, Pasquali Luigi, Asinari Ernesta, Daolio Giovanna, Ferrari Alberto, Pezzi Piero, Galafassi Giovanna, Gerola Anna, Ghizzi Gino, Giorgetti Pie-rino, Maffezzoli Opilio, Martelli Wanda, Pasquali Giacomina, Sarzi Sartori Davide, Musi Antonio, Sarzi Sartori Ugo, Sarzi Sartori Omobono

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1970 – 1980: LO SVILUPPO: PRIME GITE E PRIME FESTE SULL’AIANel 1971 le donazioni cominciano ad essere effet-tuate nella sala ambulatorio comunale (attuale sala civica) grazie alla collaborazione del medico condot-to (Pasini Vinicio) di Commessaggio che, a partire dal 1970, volontariamente si rende disponibile ad aiutare l’Avis di Commessaggio, e grazie all’ausi-lio del personale infermieristico di Avis Provinciale. La donazione avviene tramite fl aconi (4 fl aconi da 250gr l’anno per donatore); cominciano ad essere effettuate alcune visite a tutela dei donatori come l’elettrocardiogramma.Parallelamente si sviluppa l’attività di aggregazione: vengono organizzate le prime feste di Avis Comuna-le Commessaggio aperte a tutta la cittadinanza e della durata di due giorni. Le Feste diverranno una costante per tutti gli anni settanta.Nel Giugno 1971 fu organizzata la prima gita sociale

1976 - 10° anniversario

a Salsomaggiore, mentre l’anno successivo fu orga-nizzata una gita di due giorni a Nizza e Montecarlo con pernottamento a Sanremo. Più di cento persone partirono alla volta della Costa Azzurra ma in Fran-cia non arrivarono tutti in quanto tre signore furono fermate in frontiera e là bloccate per l’intera giorna-ta, perché trovate con carta d’identità scaduta.Dal 1974 in avanti furono organizzate a Bocca Chia-vica le feste dell’Avis sull’aia. All’organizzazione si provvedeva con mezzi di fortuna: cucine montate sotto il fi enile, con quattro assi, tavole e panche avute da scarti di una mensa aziendale (succes-sivamente furono acquistate cento sedie di legno pieghevole), gli abbeveratoi della stalla usati come frigoriferi per l’acqua e il vino. Il ballo si svolgeva proprio sull’aia al suono di una radio stereo in quan-to l’orchestra era già allora troppo costosa. E per i bisogni fi siologici dei partecipanti ….. si ricorreva ai campi attigui. I pranzi sociali di quel periodo (uno all’anno) fi nivano sempre in autentiche gogliardate o “baracadi”, dove il classico grappino o digestivo era l’input per lunghi e appassionati cori più o meno intonati che prolungavano il pranzo fi no a sera inol-trata. Infi ne è doveroso ricordare che nei primi anni settanta, durante il periodo natalizio, la sezione provvedeva ad allestire il presepe mobile creato dal cav. Giuseppe Tenca (“il Castagnola”) e gentilmente dato in gestione all’Avis. Il poliedrico artista com-messaggese (pittore e decoratore) aveva costruito un presepe di 20-25 mq di superfi cie in cui i vari personaggi collegati da fi li, cinghioli ed ingranaggi erano in continuo movimento, dando vita a svariate attività quotidiane e tutto ciò creava un forte impat-to scenografi co. La sezione ne gestì per tre anni la manutenzione e l’istallazione in tre diverse cit-tà: Mantova, Parma e Cremona. Tutto que-sto servì a propagandare e a dare lustro all’Avis commessaggese incrementando altresì le entrate del bilancio economico.

1971 - 5° anniversario

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1980 – 2000: IL CONSOLIDAMENTO: TORNEI DI CALCIO E GITE IN MONTAGNAA partire dal 1983 Avis Comunale trasferisce la sua attività di donazione nella scuola elementare del paese dove sono disponibili due locali. La donazione avviene con le stesse modalità degli anni precedenti anche se si riducono nel numero (3 donazioni annue con fl aconi di 350gr l’uno per donatore); si evolvono anche gli esami clinici che divengono più approfonditi (esame antiepatite ed esame emocromo) e che causano la cancellazione di alcune decine di donatori che, se pur sani, risultarono positivi ai nuovi test previsti per l’idoneità. Nel 1982-1983, la sala donazioni, posta nell’ambulatorio comunale, in seguito ai lavori di ristrutturazione nella sede municipale, viene trasferita presso le scuole elementari. Le classi prima e seconda vengono adibite a sala di prelievo. Prima di ogni donazione domenicale era prassi chiedere il nulla osta alla direzione didattica di Marcaria, da cui dipendeva il

nostro plesso scolastico. Con il pensionamento del bidello, l’Avis ne occupò l’appartamento (attuale biblioteca comunale). Il piano terra divenne la sede e il primo piano superiore la sala donazioni. Tutto questo durò fi no al 1996 quando si tornò di nuovo in piazza Italia presso gli edifi ci comunali. Sempre nel 1996 si passa alla raccolta del sangue per sacche ed Avis Provinciale mette a disposizione un medico per agevolare l’attività donazionale.Da ricordare anche che, nel corso dell’anno 1987, il direttivo decise di adottare un nuovo metodo per reclutare nuovi donatori: a tutti i neo diciottenni venne inviato un avviso, con il quale si comunicava che con la maggiore età, oltre a tante altre attività, era possibile anche iniziare a donare. Prassi interrotta dopo alcuni anni e ripresa nel corso del 1998 attraverso una lettera studiata appositamente. Si tratta di

una modalità ormai consolidata che da esiti positivi. Di pari passo si evolvono anche le attività aggrega-tive. Nel giugno 1980 nasce il 1° torneo notturno di calcio targato Avis. Tutto il paese accorreva presso il campo sportivo parrocchiale per incitare i calciatori e quindi tifare per i propri fi gli, fi danzati o mariti. Il coinvolgimento degli atleti era talmente elevato per cui l’agonismo raggiungeva livelli massimi. Duran-te una serata del torneo scoppiò un violentissimo temporale ma la partita iniziò lo stesso nonostante i fulmini e l’acqua a dirotto che aveva trasformato il campo in un autentico acquitrino di fantozziana memoria; la partita arrivò alla sua naturale conclu-sione. In certe serate, le partite venivano diretta-mente commentate, tramite altoparlante, dal vice presidente di sezione (Pavesi Dino) usando fantasio-si termini tecnici degni dei più qualifi cati telecronisti televisivi. Verso la fi ne degli anni ‘80, il torneo verrà aperto anche ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle medie. Successivamente verrà alle-stita anche una serata dedicata all’esibizione peda-toria delle ragazze o donne. Sempre in quel periodo si rese necessario un intervento sull’impianto di illu-minazione del campo sportivo oramai fatiscente. La sezione Avis si fece carico dell’acquisto di nuovi pali di ferro e di nuovi fari. Il lavoro manuale di scavo e d’impiantistica fu fatto dagli avisini che, col passare del tempo si è dimostrato effi ciente e ben riuscito in quanto è tutt’ora in uso.Le Feste dell’Avis Comunale continuano fi no al 1985 quando, per problemi legati alla struttura

1980 - Torneo di calcio

1991 - Gita al Lago di Molveno

1996 - corteo 30° anniversario

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dove si svolgevano, non vengono più organizzate an-nualmente ma subiscono delle interruzioni. Vengo-no inoltre organizzati tornei di calcio e altre manife-stazioni per favorire l’avvicinamento dei giovani del territorio all’Associazione e garantire così il ricambio generazionale dei donatori. Altre manifestazioni sono rivolte ai piccoli (festa della befana).Negli anni novanta nasce la collaborazione con la società sportiva di Breda Cisoni “gli amici del ci-clismo” che porta per diversi anni ad organizzare presso la zona artigianale del paese gare di ciclismo riservate a bambini e ragazzi. Nel 1991 nel giorno dell’Epifania parte una nuova manifestazione con il tradizionale falò della “vecchia che brucia” integrato dalla distribuzione di vin brulé e ceci e completata con la lotteria di benefi cenza ricca sempre dei più svariati premi. Nasce una nuova iniziativa, a dimo-strazione che all’Avis la fantasia è di casa: la gita in montagna con barbecue in pineta. In questi anni le più rinomate località trentine vengono toccate tutte. I nostri gitanti caricavano nei bauli dei pullman tavo-li, sedie, padelle, posate, acqua e vino e andavano in montagna a cucinare braciole, salamelle e riso fred-do (il menù era quasi invariato nel tempo) usando i ruscelli per mettere al fresco vino e acqua.Nel Dicembre 1991 nasce una nuova manifestazio-ne: la Cotechinata. Si svolse sempre presso l’Antico Teatro. Era l’occasione, pre-natalizia, per degustare in compagnia cotechini (in primis), cicciole, formaggi ecc., e partecipare a ricche tombolate. Le prime edi-zioni ebbero un grosso successo che poi, col passar del tempo, andò scemando.

2012 - Epifania, BRÜSA LA VEÇIA

Nel Maggio del 1992 in collaborazione con la locale Pro-loco si organizzò una biciclet-tata a Sabbioni di San Matteo: l’iniziativa durerà un paio d’anni. Più di cento biciclet-te lasciarono il paese per raggiungere Sab-bioni, dove presso l’oratorio venne allestito il punto di ritrovo. I responsabili delle due associazioni prepararono il pranzo a base di costine e salsicce e furono organizzate gare di calcio, briscola e ramino.

ANNI 2000/2010: LA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZAGli anni trascorsi dal 1999/2000 ad oggi, hanno visto l’Avis in senso generale par-ticolarmente impegnata a tutti i livelli, nell’adeguare la propria organizzazione alle mutate esigenze di sicurezza e di ga-ranzia per la salute del donatore e del rice-vente. Il profondo cambiamento dovuto alla pubblicazione delle norme attuative della

legge 107/90 e dei Piani Sangue regionali, hanno “costretto” i dirigenti a rivedere non solo la struttura organizzativa e sanitaria, ma anche, ed in partico-lare, il modo di pensare, di affrontare le problema-tiche e di gestire l’Associazione nel suo complesso. In sostanza non si è trattato di un semplice cam-biamento nella gestione operativa dell’Associazione stessa, ma di un cambiamento culturale importan-te. Le nuove normative hanno richiesto in particola-re di garantire una donazione sicura e di consentire il buon uso del sangue. Ebbene si, anche nel mondo Avis si è iniziato ad affrontare seriamente tutto ciò che i termini “Sicurezza” e “Qualità” comportano: una serie di regole da rispettare, requisiti minimi da ottenere per i Punti di Raccolta (PdR), procedu-re da implementare al fi ne di garantire un risultato effi ciente. Con l’entrata in vigore della nuova nor-mativa, il Dipartimento di Medicina Trasfusionale ed Ematologia (di seguito DMTE) di Mantova, nella persona dell’allora Primario Dott. Pasqualepaolo Pagliaro, colse l’occasione per spingere Avis Provin-ciale verso una riorganizzazione dei PdR al fi ne di adeguarsi e migliorare il sistema della raccolta del sangue nel suo complesso. Fu così che, negli anni 1999-2003, Avis Provinciale, in collaborazione con il DMTE proseguì con una profonda riorganizzazio-ne del sistema trasfusionale, ovvero recependo le nuove normative regionali, ridusse i PdR associativi da 78 a 22 introducendo un concetto, a noi nuovo, di “punto di raccolta aggregato”. Una riorganizza-zione, probabilmente doverosa, che non fu semplice da attuare in quanto il signifi cato ed il risultato da ottenere non fu così scontato per le Avis di Base, come in realtà pensava

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il Direttivo Provinciale promotore di questo progetto. I dirigenti delle Avis di Base che, secondo il disegno del Provinciale, avrebbero dovuto chiudere il proprio Punto di Raccolta o comunque avrebbero dovuto aggregarsi ad altri Punti di Raccolta, offuscati dal-la rispettabile paura di perdere i propri donatori a causa del trasferimento del luogo in cui recarsi a donare, non riuscirono in prima battuta a cogliere gli obiettivi che con quel progetto si auspicava rag-giungere. Avis Commessaggio ne fu un esempio. Per esperienza e “col senno di poi” possiamo tranquil-lamente affermare che il primo passo falso lo fece chi presentò il Progetto di Aggregazione che, invece di proporlo lo impose. E’ chiaro che i nostri dirigenti associativi che da anni lavoravano e faticavano con il cuore per reclutare nuovi donatori e che così, di punto in bianco, si trovarono a dover chiudere quello che pensavano essere il luogo più importante per far crescere la propria associazione, non poterono accettare passivamente. Per loro avrebbe signifi cato arrendersi e perdere ciò che con fatica avevano sa-puto costruire.Fu così che nel 2001 il Direttivo uscente deliberò all’unanimità di non volersi aggregare bensì di man-tenere vivo il PdR di Commmessaggio a qualunque costo. Non solo, ma i dirigenti di allora seppero pen-sare al futuro, cercando persone giovani che, con la loro sfrontatezza, irruenza e maggior capacità di adeguarsi ai cambiamenti, uniti all’esperienza ed alla tenacia dei meno giovani, potessero porta-re avanti questa volontà. E nel 2003, dopo solo un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio Diretti-vo, Avis Commessaggio inaugurò il proprio Punto di Raccolta, idoneo ad una donazione sicura secondo le nuove normative. Non fu facile in quegli anni far fronte a tutto ciò che la legge richiedeva, considera-to anche il fatto che Avis Provinciale non condivideva la scelta di Avis Commessaggio, ma anzi, tendeva ad ostacolarla; infatti, il primo “scotto” che la no-stra Avis dovette pagare per non aver accettato di aggregarsi con altre Avis limitrofe, fu quello di dover-si pagare autonomamente le attrezzature richieste

dalle normative vigenti. Ma diri-genti avisini, donatori e cittadini di Commessaggio in genere, non si spaventarono: ancora una volta dimostrarono di saper lottare per mantenere un “qualcosa” che li faceva sentire uniti, complici ed orgogliosi del proprio paese. Tut-ti decisero di rimboccarsi le ma-niche: avisini e non avisini, s’im-pegnarono economicamente ed offrendo la propria manodopera, nella ristrutturazione del Punto di Raccolta che, ancora oggi, rap-presenta un orgoglio non solo per

la nostra Associazione ma per tutta la comunità del nostro paese.Quegli anni coincisero anche con l’inizio di una “nuova era” per l’Avis in senso generale. Come si diceva all’inizio, ci fu un cambiamento culturale importante che mutò la scala delle priorità in Avis, o meglio, vide potenziare e migliorare tante altre attività di supporto e/o complementari, non meno importanti. Per quanto riguarda la raccolta del sangue - a li-vello Provinciale venne introdotta la pianifi cazione della chiamata alla donazione, al fi ne di consentire un ottimale utilizzo del sangue raccolto e ridurre il numero delle sacche non utilizzate per scadenza; a tal fi ne, Avis Commessaggio, decise di acquista-re un cellulare e di effettuare la chiamata con un “SMS” anziché con una cartolina cartacea; questo avrebbe consentito un contatto diretto con l’avisino ed una risposta sicura alla donazione. Inoltre, Avis Commessaggio dal 2004 attraverso un semplice collegamento internet, è in grado di utilizzare il pro-gramma “emonet”, adottato da Avis Provinciale, per la gestione associativa dei donatori.Dal 2006 la raccolta del sangue avviene grazie an-che a due infermiere volontarie (Stefania Bonfatti Sabbioni e Tiziana Schiavetta) che effettuano la loro attività sanitaria gratuitamente, ovvero lasciando ad Avis il compenso a loro spettante.Dal 2009 infi ne, Avis Commessaggio vanta la pre-senza di un proprio Direttore Sanitario (Dott.sa An-nalisa Zeli), ovvero il medico di tutti gli avisini.Fondamentale è anche la presenza dell’Avis nelle scuole. La scuola è il luogo ideale per diffondere la cultura della donazione: sentir parlare di Avis fi n da piccoli, al fi ne di maturare negli anni il desiderio di farne parte, sia come donatori che come dirigenti. E’ con questa convinzione che Avis Commessaggio da sempre è presente nelle scuole, e negli ultimi anni, in collaborazione con Avis Provinciale, tale attività è stata istituzionalizzata incrementando gli incontri con bambini e ragazzi, a tutti i livelli, dalla

26 ottobre 2003 - Inaugurazione Punto di Raccolta

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COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

scuola elementare alle scuole medie.Partendo quindi dalla presenza nelle scuole, il per-corso dell’Avis vuole avvicinarsi soprattutto ai giova-ni. Avis Commessaggio ha visto crescere la propria immagine attraverso la partecipazione di tanti giova-ni alle proprie attività; un risultato voluto da sempre ma realizzato ed assodato in particolare negli ultimi anni di storia. L’attività principale che ha permes-so di trovare un incontro tra la dirigenza Avisina e i giovani, è stata la festa estiva che, da quattro anni ormai, vanta uno spazio giovani autonomo nella ge-stione delle proprie serate, particolarmente attivo ed impegnato. Non è stato semplice parlare, capirsi, e rispettare i diversi modi di vedere, le diverse idee ed esigenze, trovare il giusto equilibrio, ma a distanza di qualche anno si può dire di esserci riusciti. E’ una soddisfazione infatti constatare che ogni anno, dopo la festa, il numero dei soci, donatori o collaboratori, cresce di 10/15 unità! Detto così può sembrare un puro calcolo matematico, ma in realtà rappresenta una grande traguardo per chi crede nei giovani e nel futuro della nostra Associazione. Tra l’altro, durante la festa estiva del 2011, è nata l’idea del Calendario 2012, la cui realizzazione è stata un’ottima occasio-ne per dimostrare la soddisfazione che si prova nel lavorare insieme, con il sorriso e in armonia, per un obiettivo comune dignitosamente raggiunto.Parallelamente alle attività di promozione, Avis Com-messaggio si impegna anche in attività sociali. Ne-gli ultimi anni è stato investito parecchio tempo an-che nel potenziare e migliorare tutte quelle attività di tipo organizzativo e strutturale richieste dallo Sta-tuto e dalle normative vigenti, necessarie al funzio-namento dell’Associazione stessa. Lo svolgimento di Assemblee Annuali e dei Consigli Direttivi, la tenuta dei Libri Sociali, della Contabilità e di tanti altri docu-menti, la gestione dei rapporti con Avis Provinciale, con altre Associazioni, con la Scuola, con le istituzio-ni pubbliche in generale, sono funzioni indispensabi-li a garantire lo svolgimento di tutte le altre attività, corollario di quella principale, a norma di legge; non solo, ma permettono di attestare tutto ciò che vie-ne fatto, di informare e garantire trasparenza, non

solo ai nostri soci ma anche ai terzi. La realizzazione di questo bilancio sociale ne è la prova.

IN DEFINITIVAScrivere la storia di Avis Comunale Commessag-gio è un esercizio molto stimolante ma altrettanto complesso. Complessità che deriva dalla molteplice natura che l’Associazione ha assunto nel corso del tempo: da un’Associazione prettamente solidari-stica si è arrivati ad un’Associazione con vocazioni solidaristica ma, al tempo stesso, punto di riferi-mento stabile per la cittadinanza di Commessaggio.Di conseguenza non è possibile scriverne lo sviluppo se non adottando un mero criterio cronologico. Per di più non è possibile descrivere la storia associativa se non attraverso l’impegno diretto di chi, quella storia, l’ha vissuta e l’ha determinata. Soprattutto i capitoli degli anni ‘60 e ‘70 e degli anni 2000 presentano una complessità particolare. I primi perché si tratta di descrivere un consolidamento che è avvento so-prattutto grazie alla passione dei soci e di tutta la co-munità. Gli anni 2000 perché hanno visto una vera e propria lotta per la sopravvivenza di Avis Comuna-le Commessaggio e che hanno registrato la ferma volontà non solo dei soci ma anche delle istituzioni e di tutta la cittadinanza per garantirne l’esistenza (in tale occasione emerge il ruolo quasi simbolico di Avis Commessaggio per il territorio e la comunità).

PRESIDENTI• SANFELICI MARIO

• ELVIRA SANGUANINI

• MARIO CALEFFI

• COMINI TONINO

• ALESSANDRO SARASINI

• CALEFFI DANIELA

10/9/2006 - 40° Anniversario

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SCOPO, STRATEGIE E VISIONELo statuto di ogni associazione è chiamato dalla leg-ge a descrivere sia lo scopo che le attività dirette a conseguire lo scopo dell’Associazione. E lo statuto di Avis Comunale Commessaggio non fa eccezione.Tuttavia mentre una cosa è la descrizione formale di questi fondamentali elementi, altra cosa è come l’or-ganizzazione abbia interpretato lo statuto e lo abbia agito sostanzialmente.Il primo quesito che un bilancio sociale pone è pro-prio questo: Avis Comunale Commessaggio ha agito coerentemente con quanto stabilito dallo statuto?L’Articolo 2 dello statuto dispone che scopo dell’As-sociazione è quello di promuovere la donazione di sangue – intero o di una sua frazione – volontaria, periodica, associata, non renumerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario uni-versale ed espressione di solidarietà e civismo che confi gura il donatore quale promotore di un primario servizio socio sanitario ed operatore del-la salute anche al fi ne di diffondere nella comunità locale i valori della solidarietà, della partecipazio-ne sociale e della tutela del diritto alla salute.Sempre l’articolo 2 individua, successivamente, al-cuni obiettivi strategici funzionali al raggiungimento dello scopo sopra descritto. Tali obiettivi sono:

• sostenere i bisogni di salute della cittadinanza favorendo il raggiungimento dell’autosuffi cenza del sangue e dei massimi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e del buon utilizzo del sangue;

• tutelare il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini che hanno necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale;

• promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini;

• favorire l’incremento della propria base associativa;

• promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo.

Ma come Avis Comunale Commessaggio intende raggiungere tali obiettivi? Quali sono le strategie attivate dall’Associazione, per raggiungere i risultati imposti dallo statuto.L’analisi delle attività poste in essere, durante il 2011, dall’associazione ha portato all’individuazio-ne di 4 strategie basilari:

a) Attività di raccolta del sangue: sicuramente l’attività principale dell’Avis Comunale di Com-messaggio fi nalizzata all’organizzazione del si-stema di donazione del sangue e di tutela del donatore. Tale attività si riconnette direttamen-

te ai primi due obiettivi (sostenere i bisogni di salute della cittadinanza e tutelare il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini);

b) Attività sociale: può essere defi nita come l’at-tività di tipo organizzativo richiesta dallo statuto o derivante dall’appartenenza di Avis Comuna-le Commessaggio al circuito di Avis Provinciale Mantova; questa attività strategica è trasversa-le a tutti gli obiettivi strategici sopra descritti;

c) Attività di promozione dell’Associazione: può essere defi nita come l’attività volta a garanti-re la continuità e la vita dell’Avis Comunale di Commessaggio ed è funzionale all’obiettivo di favorire la base associativa;

d) Attività di promozione del volontariato: può essere defi nita come l’attività di relazione con le altre associazioni del territorio volta a rende-re migliore la qualità della vita della comunità e a preservare i valori e i principi peculiari della cittadinanza di Commessaggio; tale attività è funzionale all’obiettivo di promuovere lo svilup-po del volontariato e dell’Associazionismo.

Ma tutta questa descrizione non può bastare.Esistono infatti altri fattori che regolano l’agire dell’Associazione e che ne hanno caratterizzato tut-ta la storia.Questi fattori sono rappresentati dai valori portanti, impliciti all’agire dell’associazione, che ne rappre-sentano una delle caratteristiche peculiari. Rappre-sentano, in pratica, ciò che distingue Avis Comunale Commessaggio da ogni altra Avis comunale.Tali valori derivano dal fatto che i soci di Avis Com-messaggio sono, prima di tutto, persone nate e cre-sciute in quel particolare contesto che è, appunto, Commessaggio. E anche l’essere soci di un’associa-zione che fa parte di un circuito complesso come quello dell’Avis è permeato da principi sentiti come propri da tutta la cittadinanza di Commessaggio.Tali principi sono:

1. estrema attenzione ai rapporti umani;2. smisurato affetto per Commessaggio e la sua

cittadinanza.

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COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

OBIETTIVI STRATEGICI

SCOPO

VALORI

STRATEGIE

• promuovere la donazione di sangue

• operatore della salute anche al fi ne di diffondere nella comunità locale i valori della solidarietà, della partecipa-zione sociale e della tutela del diritto alla salute

sostenere i bisogni di salute della cittadinanza favorendo il raggiungimento dell’autosuffi cienza del sangue e dei massimi livelli di sicurezza

Attività di raccolta del sangue:

fi nalizzata all’organizzazione del

sistema di donazione del sangue e di tutela del

donatore.

tutelare il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini che hanno necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale

Attività sociale: attività di tipo

organizzativo richiesta dallo statuto o derivante dall’appartenenza di Avis Comunale Commessaggio

al circuito di Avis Provinciale Mantova.

estrema attenzione ai rapporti umani

smisurato affetto per Commessaggio e la sua gente

promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini

Attività di promozione del volontariato:

attività di relazione con le altre associazioni del territorio volta a rendere migliore la qualità della vita della comunità e a preservare i valori e i principi peculiari della

cittadinanza di Commes-saggio.

favorire l’incremento della propria base associativa

promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo

Attività di promozione dell’Associazione:

attività volta a garantire la continuità e la vita dell’Avis Comunale di

Commessaggio.

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CONTESTOCommessaggio è un piccolo Comune situato nella zona di confi ne tra la Provincia di Mantova e la Provincia di Cremona.Il Comune si estende per una superfi cie di 11,61Kmq, ha una popolazione totale di 1.180 residenti (dati Istat) e un’economia prevalentemente basata sull’agricoltura e sui servizi.Il nome di Commessaggio deriva quasi certamente dalla parola “Commissum” più il suffi sso “-aticum” stante a signifi care luogo affi dato, “commesso”, in pratica feudo affi dato (dalle ricerche della Sig.ra Annamaria Lomazzi).ll territorio di Commessaggio è solcato da numerosi canali di irrigazione e di bonifi ca, il più importante dei quali è il Canale Navarolo, il cui corso delimita il confi ne comunale con Sabbioneta. Il Canale Navarolo è un corso d’acqua naturale che, dopo aver attraversato il nucleo abitato, si divide in due rami formando il Canale Bogina, che delimita il confi ne comunale con Viadana. Subito al di là del Canale Navarolo è sita la località detta Commessaggio Inferiore sita formalmente nel territorio del Comune di Sabbioneta ma con forti legami storici e culturali con il paese di Commessaggio vero e proprio.La storia di Commessaggio, prima dell’Unità d’Italia, è stata caratterizzata dall’essere un territorio autonomo conteso tra i più potenti stati vicini (Ducato di Sabbioneta e Ducato di Mantova) ed in tale contesto si è sviluppato il forte senso di appartenenza alla comunità, la difesa della propria autonomia e l’orgoglio per il proprio paese tipico dei cittadini di Commessaggio.cittadini di Commessaggio.

Provincia di Mantova

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COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

PORTATORI DI INTERESSEAvis Comunale di Commessaggio, nel suo agire associativo, entra in relazione con una molteplicità di soggetti che, tecnicamente, prendono il nome di “Portatori di interesse”. Nel seguente schema si è tentato di individuarne la tipologia e la vicinanza rispetto ad Avis Comunale Commessaggio.

Durante l’elaborazione del presente Bilancio Sociale l’associazione si è impegnata per capire quali aspettative e che giudizi i suoi portatori di interesse avevano nei confronti dell’Associazione. È stato così predisposto un questionario, somministrato sia ai soci che ai non soci, nel quale venivano richieste alcune valutazioni in merito all’attività di Avis Comunale Commessaggio durante il 2011.Qui di seguito sono riportate le domande contenute nel questionario e i giudizi generali relativi alle aspettative e i giudizi complessivi sulle attività di Avis Comunale Commessaggio. I giudizi relativi alle singole tipologie di attività, invece, sono stati inseriti nella parte denominata “dimensione sociale” all’interno dei rispettivi paragrafi di competenza.Ai questionari hanno risposto un totale di 52 persone: 31 socie dell’Avis; 14 non socie e 7 persone che non hanno ritenuto di doversi qualifi care

AVISComunale

Commessaggio

Donatorie

Soci

Cittadinanzadi

Comessaggio

Altre Associazioni

diCommessaggio

Enti pubblici

L’identitàL’identità

Avis Provinciale

eAvis

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Che aspettative avevi, per il 2011, nei confronti di Avis Comunale Commessaggio?

nessuna aspettativa particolare

migliorare l’attività di raccolta del sangue

migliorare la festa e le altre attività ricreative organizzate

dall’associazione

migliorare la collaborazione con le altre associazioni di

Commessaggio

non espresso

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1

Complessivamente le tue aspettative relativamente ad Avis Commessaggio nell’anno 2011 sono state

pienamentesoddisfatte

nonespressi

parzialmentesoddisfatte

nonsoddisfatti

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4 5

soddisfatte

260

Quale valutazione complessiva potresti esprimere riguardo le attività di Avis Commessaggio durante il 2011?

inadeguate

suffi cienti

buone

molto buone

non espresso

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3

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COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

continuare le attività di avis con le scuole•

avanti così•

continuare così nella promozione delle fi nalità dell’Associazione e nella collaborazione con gli altri • gruppi esistenti

considerando che si è fatto parecchio in tutti i sensi auspicherei un maggior accordo fra i • componente del direttivo più viva e sincera amicizia

sostegno ai malati e agli anziani•

più unione e collaborazione•

migliorare la gestione della festa estiva•

crescere come donatori•

promuovere ancora di più la collaborazione dei giovani in avis comunale nel suo complesso•

attività ricreative per coinvolgimento giovani•

raccolta sangue•

più collaborazione con gli altri enti locali•

attività per accrescere l’immagine di avis•

si può sempre migliorare anche con iniziative sportive•

si può sempre migliorare in tutti i campi•

migliorare l’attività di propaganda•

rapporti con i donatori•

qualsiasi attività è molto buona ma si può sempre migliorare•

si può sempre migliorare con buona volontà in tutti i campi dando spazio ai giovani•

siete molto capaci, quindi va benissimo quello che fate e state facendo•

i fa bela anca trop!•

tutte le attività sono buone ma si può sempre migliorare•

puntare sempre sui giovani e coinvolgerli di più•

affi ancamento malati•

più incontri con tutti gli avisini•

migliorare e diversifi care le azioni di propoaganda: non che non si facciano, ma farne altre e • diverse per sensibilizzare altre fasce d’età

Gli spunti di rifl essione evidenziati dai portatori di interesse all’interno del questionario(hanno evidenziato i loro pareri 26 portatori di interesse su 52 che hanno compilato il questionario)

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ORGANIZZAZIONE

L’Avis Comunale di Commessaggio è composta dai seguenti organi governo:• ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI,• CONSIGLIO DIRETTIVO,• PRESIDENTE E VICEPRESIDENTE,tali cariche sociali durano quattro anni e non sono retribuite. Inoltre, il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere non possono detenere la medesima carica per più di due mandati consecutivi.L’organo di controllo è il COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI che dura in carica 4 anni, i cui membri possono essere rinominati.

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATIOrgano sovrano dell’associazione composto da tutti i soci iscritti si riunisce in via ordinaria almeno una volta all’anno entro il mese di febbraio per l’approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio previsionale approvati dal Consiglio Direttivo. L’Assemblea dei Soci di Avis Commessaggio si riunisce normalmente una volta all’anno, in occasione dell’Approvazione del Bilancio Consuntivo e del Bilancio Previsionale. Si tratta di un momento particolarmente importante in quanto consente a ciascun socio di conoscere e verifi care l’andamento dell’attività della propria Associazione di per poter effettuare eventuali richieste e/o critiche.

CONSIGLIO DIRETTIVOOrgano composto dai membri eletti dall’Assemblea dei Soci nel numero stabilito dall’Assemblea elettiva che, al proprio interno elegge il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere. Il Consiglio Direttivo attuale è composto da 13 membri e si riunisce periodicamente al fi ne di deliberare in merito alla gestione ordinaria dell’Associazione. Nel corso dell’anno 2011 sono stati svolti e verbalizzati 7 Consigli. Oltre a Consigli ed Assemblee, almeno una volta al mese, vengono effettuate altre riunioni che, sulla base di quanto deliberato dal Consiglio Direttivo, consentono di organizzare operativamente le varie attività.

1. CALEFFI DANIELA (Presidente)2. SARASINI ALESSANDRO (Vice presidente – referente scuola)3. BENVENUTI ZOE (segretario)4. ASSENSI LUIGI5. BELLESIA MARCO6. BRESCIANI DARIO 7. COMINI TONINO8. GHIZZI PATRIZIA9. GUERRESCHI LORENA10. LANZANI LORETTA11. SCAGLIONI BIANCA (Tesoriere)12. SARZI SARTORI DANIELE (referente punto di raccolta)13. SIMIONI SERGIO (referente sport)

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La Dimensione Economica Parte 2

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COMMESSAGGIO

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Totale COSTI € 48.531,78

IL RENDICONTO ECONOMICO

CostiAttività di

Promozionedell’Associazione

€ 38.038,88 Costi Attivitàdi Promozione

del volontariato€ 350,00

Costi AttivitàCosti Attività

Altre SpeseGestioneOrdinaria€ 1.335,36

AttivitàRaccolta Sangue

€ 763,74

del volontariatoAcc.ti perAttività Future

€ 811,73

Contributi5 per mille€ 666,35

Contributi da Fonti Private

€ 5.008,00

AttivitàRaccoltaSangue

€ 5.344,50

ContributiContributi5 per mille5 per mille€ 666,35

AltreEntrate€ 700,00

RicaviAttività di

Promozione

€ 36.812,93

Totale RICAVI € 48.531,78

Omaggi eBenemerenze

€ 7.232,07

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per maggiori chiarimenti si rimanda all’allegato SITUAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE pag. 36-37

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La Dimensione SocialeParte 3

COMMESSAGGIO

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ATTIVITÀ DI RACCOLTA DEL SANGUEbasculanti con collegamento al PC attraverso il quale, durante la donazione, ciascun donatore vede in forma grafi ca il livello di sangue all’interno della propria sacca.

GIORNATE DI IDONEITÀLa programmazione di AVIS PROVINCIALE per quanto concerne le visite di idoneità prevede giornate dedicate esclusivamente alle visite mediche ed al prelievo di sangue fi nalizzate a verifi care l’idoneità alla donazione per nuovi potenziali donatori o per avisini che, dopo due anni di inattività desiderano riprendere l’attività donazionale.Il percorso da seguire è il medesimo della donazione e, anche in tal caso, il coordinatore dell’PdR convoca telefonicamente i soggetti che hanno dato disponibilità.Durante la giornata viene effettuata l’accettazione in sala civica e successivamente l’aspirante donatore passa all’ambulatorio medico dove viene svolta un’approfondita visita medica. Dopodichè, se non sussistono cause di esclusione già verifi cate, si prosegue con il prelievo del sangue e l’elettrocardiogramma.L’esito dell’idoneità viene inoltrato dal servizio trasfusionale mantovano direttamente al soggetto interessato, il quale, se idoneo, viene inserito all’interno del sistema di programmazione del donatore di AVIS PROVINCIALE / COMUNALE Emonet/Emodonor. Da quel momento Avis Comunale Commessaggio ha notizia dell’esito positivo dell’idoneità e procederà a contattare il diretto interessato per effettuare la prima donazione.

GIORNATE DI DONAZIONE Avis Comunale Commessaggio gestisce la donazione per il proprio punto di raccolta associativo (di seguito PdR), ovvero non aggregato ad altre avis di base;L’attività donazionale è necessariamente sincronizzata con le disposizioni dell’Unità di Raccolta (UDR) di Mantova in quanto AVIS PROVINCIALE ha da alcuni anni adottatto il sistema della raccolta programmata;Il PdR di di Commessaggio ha un proprio coordinatore che, una volta ricevuta la richiesta dalla struttura sovraordinata, la trasforma in chiamata selettiva del donatore contattando direttamente ogni singolo donatore.Il PdR, a norma con tutte le disposizioni di legge oggi vigenti, ha la disponibilità di un solo ambulatorio; per questo motivo durante le giornate donazionali e secondo le disposizione del DMTE (Dipartimento di Medicina Trasfusionale e di Ematologia) è possibile prelevare fi no a 23 sacche per seduta. Ovviamente il n.ro di sacche da raccogliere è stabilito dall’Unità di Raccolta di Mantova in funzione del fabbisogno del momento.Il donatore accede al PDR tramite la sala civica che funge da accettazione/selezione del donatore, per passare gli step sucessivi in modo lineare: prova dell’emoglobina, visita con il medico presso l’ambulatorio, donazione presso la sala donazionale predisposta per effettuare 4 donazioni simultanee, sala ristoro che si trova al termine del percorso del PDR.Da sottolineare che Avis Commesssaggio è stata tra le primissime AVIS ad installare presso la sala donazionale il sistema di rete delle bilance

2011 - Silvia Sarzi, Angelo Rossi e infermiera Stefania Bonfatti Sabbioni

2011 - Boni Giuseppe mentre esegue la 100° donazione

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COMMESSAGGIO

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ensione Sociale33La D

imensione Sociale

3La Dim

ensione SocialeLa D

imensione Sociale

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ensione Sociale

Riepilogo delle donazioni del Punto di raccolta di Commessaggio

• Unità di Raccolta di Mantova, la quale sulla base delle richieste provenienti dal Sistema Trasfusionale, effettua la pianifi cazione delle sacche da raccogliere in ciascun PdR per gruppo sanguigno e tipologia di sacca;

• Punto di Raccolta, il quale, attraverso il proprio Referente e sulla base della richiesta di fabbisogno proveniente dall’UdR di MN, provvede a contattare ogni singolo donatore “in scadenza” il cui gruppo sanguigno corrisponda a quello richiesto;

• Donatore, il quale, in base alla risposta che da e al rispetto della stessa, consente o meno di raccogliere la sacca richiesta.Nella sostanza, il non raggiungimento del fabbisogno può dipendere sia dall’organizzazione sia dal donatore stesso. E’ chiaro che se un donatore risponde “si” alla donazione e poi non si presenta, questo comporta automaticamente una sacca in meno raccolta. Spesso accade per motivi giustifi cabili, come malattie o impegni improvvisi, spesso per dimenticanza o poca attenzione alla cosa. Abbiamo voluto inserire questo grafi co proprio per spingere tutti noi, dirigenti ed avisini, a svolgere al meglio la propria attività.

INDICATORI DI RISULTATO:L’indicatore di risultato che il gruppo di rendicontazione ha pensato essere effi cace per rappresentare l’attività di raccolta del sangue è quello dell’analisi storica (naturalmente limitata al 2011) delle donazioni raccolte presso il Punto di raccolta di Commessaggio in relazione al fabbisogno segnalato da Avis Provinciale Mantova. Il grafi co di seguito riportato ha proprio la funzione

di “raccontare” tale andamento. Il gruppo ha poi deciso di inserire un grafi co riepilogativo dell’andamento delle donazioni raccolte a Commessaggio nell’ultimo decennio in quanto potrebbe aiutare a mostrare l’impegno e i risultati ottenuti da Avis Comunale Commessaggio relativamente a questa delicata attività.

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Tale grafi co dimostra ancora una volta quanto è importante coordinare l’attività di raccolta in modo effi ciente; tre sono gli attori principali:

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Quale valutazione dai all’attività di raccolta del sangue?

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Su questo specifi co punto di mission l’attività di Avis Comunale Commessaggio è stata giudicata, dai portatori di interesse che hanno risposto al questionario con la seguente valutazione

Andamento del numero di donazioni negli anni

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 20110

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2/6/2011 - 45° Anniversario

ATTIVITA’ SOCIALEASSEMBLEE SOCIALIL’Assemblea dei Soci di Avis Commessaggio si riu-nisce normalmente una volta all’anno, in occasione dell’Approvazione del Bilancio Consuntivo e del Bi-lancio Previsionale. Si tratta di un momento partico-larmente importante in quanto consente a ciascun socio di conoscere e verifi care l’andamento dell’atti-vità della propria Associazione di per poter effettua-re eventuali richieste e/o critiche. Il Consiglio Direttivo invece si riunisce periodicamen-te durante l’anno al fi ne di decidere in merito alla ge-stione ordinaria dell’Associazione. Nel corso dell’an-no 2011 sono stati svolti e verbalizzati 9 Consigli. Oltre a Consigli ed Assemblee vengono effettuate altre riunioni che, sulla base di quanto deliberato dal Consiglio Direttivo, consentono di organizzare operativamente le varie attività.

ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONEAnno 1966 – anno 2011: 45 anni di storia che, a conclusione di altre iniziative svolte nei giorni prece-denti, Avis Commessaggio ha festeggiato nella gior-nata del 02 giugno quando, gli avisini di Commessag-gio insieme ai labari di altre Avis Mantovane ed alle autorità presenti hanno sfi lato per le vie del paese, recandosi prima presso il Cimitero locale per la de-posizione di un omaggio fl oreale agli avisini defunti e poi presso la Chiesa parrocchiale per celebrare la S. Messa. Al termine della S. Messa, il corteo si è reca-to in piazza per la premiazione dei soci benemeriti. E’ stato un momento particolarmente signifi cativo, non soltanto per gli avisini che hanno ricevuto la me-ritata medaglia, ma anche per tutte le altre persone presenti che in qualsiasi forma collaborano con la

nostra Associazione. A questo proposito è doveroso segnalare gli Avisini di Commessaggio che hanno raggiunto le 100 donazioni, in particolare: Asinari Mario (anno 2003), Bellesia Edo (anno 2004), Boni Giuseppe (anno 2007), Caleffi Mario (anno 2006), Civa Mario (2006), Lanzani Costante (anno 1996), Raboni Giorgio (anno 2001) e Sarzi Sartori Giovanni (anno 2011)E’ stato motivo d’orgoglio constatare una buona partecipazione di tutta la nostra Comunità ed in particolare “vedere” il passato della nostra associa-zione attraverso la presenza di persone considerate “colonne portanti” della nostra Avis e nello stesso tempo il futuro della stessa rappresentato da volti giovani e sorridenti. Il tutto si è concluso con un ricco rinfresco organizzato e servito dai nostri volontari.

INCONTRI DI ZONAGli incontri di zona sono riunioni periodiche attra-verso le quali Avis Provinciale incontra i dirigenti as-sociativi delle varie avis di base al fi ne di supportarli nelle varie attività; Avis Commessaggio partecipa a questi incontri in quanto li ritiene fondamentali ed

2/6/2011 - 45° Anniversario, Labari delle consorelle partecipanti

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utili per un confronto critico e costrut-tivo, ed in particolare per un costante scambio di informazioni tra i dirigenti provinciali ed i vari dirigenti comunali. E’ doveroso curare il proprio “orticello” ma ancora più importante per crescere è sapersi confrontare con chi svolge le stesse nostre attività al fi ne di migliorar-si continuamente.

AVIS PARKIl 10 dicembre 2011 è stata inaugurata “Avispark, Casa delle Avis Mantovane” a cui hanno partecipato il Presidente e l’Alfi ere di Avis Commessaggio oltre che Il Sindaco del nostro paese. La nuova sede, moderna e funzionale, è punto di riferimento dei 17.000 donatori e delle 94 Avis di base della provincia di Man-tova.Avispark non è solo la sede per l’attivi-tà organizzativa e associativa dell’Avis Provinciale, ma al proprio interno ospita un nuovo e moderno Punto di Raccolta delle donazioni di sangue intero ed è dotata di una sala conferenze da 200 posti, aperta anche alle associazioni di volontariato mantovane per eventi, con-vegni e incontri.Avispark è costituita da una palazzina autonoma a Cerese di Virgilio: quasi 1.000 metri quadri moder-namente attrezzati suddivisi in diverse aree:Area associativa e organizzativa, cioè gli uffi ci dove avviene il coordinamento di quasi 17.000 donatori, l’organizzazione delle equipe e dei punti di raccolta, i rapporti con l’Azienda Ospedaliera e le altre istitu-zioni.Area informativa e di comunicazione: una sala con-ferenze da 200 posti attrezzata con i più moderni sistemi audio e video per gli incontri degli avisini e di tutte le associazioni di volontariato che vorranno uti-lizzarla. Inoltre potrà diventare un importante polo informativo su tutte le tematiche inerenti al sangue come alimentazione, sport e donazioni.Punto di Raccolta: un nuovo e moderno punto di rac-colta provinciale oltre che per le sezioni Avis limitro-fe, che raggruppano circa 7.000 donatori, completo di ambulatori per le visite e aree di ristoro post do-nazione.Polo servizi sanitari: una quarta area attrezzata con ambulatori sarà data in comodato al Comune di Virgilio che lo cederà all’Azienda Ospedaliera “C. Poma”, la quale gestirà l’erogazione di servizi sanita-ri quali i prelievi per le analisi del sangue; un servizio di grande utilità che servirà ad alleggerire il servizio corrispondente del Carlo Poma, oggi congestionato.

ANNIVERSARI AVIS COMUNALI LIMITROFENel corso dell’anno 2011 Avis Commessaggio ha

partecipato alla maggior parte degli anniversari del-le Avis della Provincia e di quelle limitrofe. Queste giornate non hanno rappresentato solo un modo per premiare i soci donatori in merito al numero del-le donazioni, ma anche momenti ricchi di emozione nel caro ricordo, durante la celebrazione della San-ta Messa, degli avisini scomparsi, e nel successivo ritrovo in cui tutti, seduti intorno ad un tavolo, tra un boccone e l’altro, tra uno scambio di idee e di battute, hanno avuto l’occasione di trascorrere indi-menticabili momenti nella consapevolezza d’esser fi eri di donare il proprio sangue.

ANDAVIS A 100 ALL’ORAIl giorno 6 novembre 2011 si è svolta la manifesta-zione organizzata dal GG Provinciale “ANDAVIS A CENTO ALL’ORA”, alla quale Avis Commessaggio ha partecipato con una sua squadra composta da do-natori con grandi capacità automobilistiche.La manifestazione è iniziata alla mattina con un corso di formazione avente per oggetto “GESTIO-NE DELLO STRESS” presso il palatenda di Bagnolo S.Vito e tenuto dal prof Bondavalli.Al pomeriggio si sono svolte le gare al kartodromo di Bagnolo ed AVIS COMMESSAGGIO ha gareggiato con una squadra composta da: Simioni Gianluca, Busi Nicola e Sarasini Alessandro.La squadra Commessaggese si è piazzata al 2° posto nelle qualifi che cronometrate, conquistando il 2° posto alla griglia di partenza per la fi nale a cui hanno partecipato i miglior piloti delle squadre

6/11/2011 - Andavis a 100 all’ora

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ensione Socialeclassifi cate.Dopo una entusiasmante gara che ha visto Com-messaggio sempre in bagarre per il primo posto, la nostra Sezione rappresentata da Nicola, si è classi-fi cata 2° entrando di diritto nella storia della mani-festazione.

RIORDINO DELL’ARCHIVIORiordinare l’archivio era doveroso in quanto il carta-ceo degl’anni scorsi richiedeva spazi adeguati.L’intento era di eliminare il non necessario ma, in defi nitiva, poco è stato eliminato perchè anche il più piccolo bigliettino signifi cava una storia dei nostri predecessori.L’attività di riordino ha evidenziato ancora come Avis

Comunale Commessaggio sia sempre stata presente con la sua gente: lo dimo-strano un’infi nità di ricevute per fi ori per ogni occasione

INDICATORI DI RISULTATO: L’indicatore di risultato che il gruppo di rendicontazione ha pensato essere effi cace per rappresentare l’attività sociale dell’Avis Comunale di Commessaggio è quello del rapporto tra donatori residenti e donatori non residenti in Commessaggio. Ciò potrebbe mostrare, infatti, la capacità “attrattiva” di Avis comunale Commessaggio e come l’Associazione, tramite il suo modo di essere, sia capace di fungere da punto di riferimento anche per persone non strettamente legate a Commessaggio.

dei propri donatori (matrimoni, nascite, morti, commemorazioni).Divertente trovare una ricevuta di avvenuta pri-ma donazione effettuata sull’automedica adibi-ta al prelievo in piazza e constatare come, me-ticolosamente, siano state registrate su di un quadernone tutte le donazioni e visite eseguite negli anni.La sorpresa e le esclamazioni non sono man-cate alla vista dello schedario, con annotato le donazioni/visite di ogni donatore comprensive di foto.

ASSEMBLEA PROVINCIALEAvis Commessaggio ha partecipato all’assem-blea provinciale di Magnacavallo con il Presiden-te, quale personalità giuridica che rappresen-tava la sezione, ed il delegato che rappresenta i quasi 200 donatori della Comunale.

Durante l’assemblea è stato presentato il terzo Bilancio So-ciale di Avis Provinciale e sono stati discussi ed approvati i vari documenti all’ordine del giorno. Avis Commessaggio ha approva-to l’intero operato della struttura sovraordinata senza discussio-ne alcuna.

Su questo specifi co punto di mission l’attività di Avis Comunale Commessaggio non è stata sottoposta a valutazione da parte degli stakeholders in quanto questi ultimi non sono solo ed esclusivamente soci dell’associazione stessa.

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donatori residenti a Commessaggio

donatori residenti in altri comuni

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1966 - Registazione della donazione al centro trasfusionale a Mantova con giudizio fi nale. - Comunicazione domenica dedicata alla donazione con AUTOTECA

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ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELL’AVIS

ATTIVITA’ NELLA SCUOLAAvis Commessaggio, da sempre, considera la Scuola come un canale per far conoscere la realtà del dono a tutti gli studenti al fi ne di consentire loro di scegliere con consapevolezza se diventare donatori o meno. Negli anni sono state svolte diverse attività, in particolare:DONO DIZIONARIO:agli inizi degli anni ’70 Avis Commessaggio ha deciso di donare ai bambini di 5° elementare, a fi ne anno scolastico, un dizionario (in alternativa di italiano, sinonimi & contrari, inglese, ecc.) come “in bocca al lupo” per la continuazione degli studi e come “arrivederci a presto” in avis; tale attività è stata poi interrotta per alcuni anni e ripresa nel corso degli anni ’90.GOCCIOLINO/PESCIOLINO:consapevoli del fatto che i bambini vanno istruiti fi n da piccoli, negli anni 2004-2005, l’allora Presidente iniziò a parlare di Avis ai bambini dell’asilo, realizzando con loro “pesciolino” e “gocciolino”, ovvero due pupazzi in cartapesta; Gocciolino rappresenta oggi la nostra mascotte, utilizzato durante le varie manifestazioni fi nalizzate a promuovere la raccolta del sangue.INCONTRO CON LE CLASSI 5° DELLA SCUOLA PRIMARIA DI PRIMO GRADO:Grazie all’intervento in Consiglio d’Isitituto si è riusciti ad istituzionalizzare l’attività AVIS nelle scuole del’Istituto Comprensivo di Sabbioneta, attraverso l’introduzione del progetto nel P.O.F..Poiché in molte materie é possibile collegare le attività di AVIS al percorso scolastico, il tema del dono del sangue e di tutta l’attività di proselitismo

completa l’argomento con le sue funzioni alternative e le implicazioni sociali; in sostanza attraverso un fi lmato, domande poste dai ragazzi ed attività ludiche sull’argomento donazione, viene presentata e fatta conoscere la nostra associazione. A conclusione di questi progetti, già in precedenza, venivano accompagnati i ragazzini delle varie classi delle elementari presso il punto di prelievo locale al termine della donazione, dove gli infermieri ed i medici presenti si intrattenevano per spiegare loro l’attività donazionale.Inoltre, nell’anno 2009 è stata accompagnata la classe 5° di allora al Centro Trasfusionale di Mantova per mostrare tutto il percorso del sangue donato: dal prelievo, ovvero donazione, al laboratorio in cui viene lavorato; un’attività assolutamente coinvolgente e signifi cativa che oggi però, a causa di nuove normative, non è più possibile effettuare.Sempre nell’anno 2010 Avis Comunale Commessaggio ha effettuato una piccola “lezione” presso la scuola elementare di Breda Cisoni, grazie alla richiesta di un insegnante, terminata con la visita del PDR di Campitello. SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO:Avis Provinciale, con il supporto delle Avis di Base ed in collaborazione con Croce Verde e 118 operanti sul nostro territorio, sta portando avanti da alcuni anni un progetto nelle scuole medie del Comprensorio di Sabbioneta che parla del volontariato in senso generale e che è stato inserito nella programmazione

24/3/2009 - classe V visita al Trasfu-sionale di Mantova, donazione in afe-resi e lavorazione del sangue per l’uso e la conservazione.

giugno 2007 - visita dei ragazzi cl.5 e consegna dizionari

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di pausa in cucina alla festa AVIS 2011.Presentata in consiglio direttivo ed approvata, viene sviluppata con un gruppo di persone particolarmente preparate in questo campo (sempre avisini).Si decide di usare come tema i lavori che si svolgono nel nostro paese.Viene scelto un sabato di settembre per incontrarci e fotografare le varie scene.L’invito è per tutti i volontari e avisini che hanno lavorato alla festa.Gli scatti fotografi ci vengono ambientati nei luoghi effettivi di lavoro, con rispettive attrezzature.Tutte le scene fotografate vengono usate per la copertina e i mesi del calendario, accompagnate da slogan per incentivare o far rifl ettere sulla donazione del sangue.Tutto il contesto è stato divertentissimo, creando situazioni più o meno reali, le diverse età messe insieme si sono ritrovate ad avere lo stesso obbiettivo.

PARTECIPAZIONE AD ELIOSElio’s Onlus progetto RD-Congo, nata nell’aprile del 2009, è un’Associazione che sta realizzando un progetto per la ristrutturazione, il rinnovamento ed il potenziamento dell’Ospedale Charitè Maternelle sito nella Repubblica Democratica del Congo. Avis Commessaggio, su loro invito, ha partecipato ad una manifestazione svoltasi a Mantova nel mese di giugno. L’obiettivo era quello di sostenerli nella loro attività attraverso la nostra immagine. La presenza di Avis in quella giornata ha permesso alla nostra Associazione di effettuare nuovi contatti con potenziali donatori della Provincia di Mantova.

curricolare di classe.Nel corso del 2011, purtroppo, a causa dello svolgimento di attività straordinarie, Avis Commessaggio ha investito meno tempo sul fronte scuola; tuttavia, il Consiglio Direttivo auspica di riprendere tutte le attività sopra descritte nel corso del 2012.

FESTA DELL’AVISPresso il campo sportivo comunale dal 1 al 4 luglio 2011 si è svolta l’ormai “tradizionale” festa della nostra associazione.Durante questa manifestazione sono state servite nuove gustose specialità culinarie ed è stato offerto ai partecipanti più “anziani” un ottimo intrattenimento musicale con orchestre rinomate, mentre ai più “giovani” band locali che suonano dal vivo. Durante le serate la promozione ha raggiunto il suo obiettivo principale recuperando parecchi nominativi di persone interessate a diventare donatori e da ricontattare in seguito per l’idoneità. L’affl uenza è stata notevole tutte le sere anche nello spazio giovani che fi nalmente è riuscito a richiamare gente anche dalle zone limitrofe.L’ottima riuscita di tutta la festa è stata possibile grazie ad avisini e collaboratori esterni che anche quest’anno hanno messo a disposizione volontà e tempo per un interesse comune.Il guadagno della festa verrà utilizzato al meglio per altre attività promozionali oppure per acquistare nuove attrezzature utili per la donazione.

CALENDARIO ANNUALEL’idea di un calendario AVIS, è nata in un momento

2011: Gruppo di volontari impegnati alla Festa Avis

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PARTECIPAZIONE AD UNA VOCE CHE SI NOTADopo il grande successo delle prime tre edizioni, quest’anno è partita il 4 giugno da Villimpenta la VI^ edizione del Concorso Canoro “Una Voce che si Nota” organizzato da Avis Provinciale Mantova con il patrocinio della Provincia di Mantova e dei comuni che hanno ospitato le date del concorso, e con la collaborazione di Tea e Radio Pico.Avis Commessaggio ha partecipato come tutti gli anni con entusiasmo all’evento con l’iscrizione al concorso di tre concorrenti, nonché con numerose presenze tra il pubblico durante l’intera manifestazione. Con “Una Voce che si Nota”, Avis si propone di sostenere i nuovi talenti e di creare momenti di incontro collettivo fra i giovani per far conoscere l’attività dell’associazione e l’importanza del dono del sangue. Il Concorso canoro infatti ha permesso ad AVIS Provinciale Mantova di avvicinare molti giovani all’associazione favorendo il ricambio di donatori indispensabile a soddisfare le esigenze sempre crescenti di sangue.Il vincitore si è aggiudicato il diritto a partecipare alla fi nale del Concorso Interprovinciale, oltre alla possibilità di registrare un demo in una sala di registrazione professionale e un anno di scuola di musica o di canto. Un anno di scuola anche al secondo e sei mesi al terzo classifi cato.A novembre si è tenuta inoltre la prima edizione di “Una voce che si nota and friends” che ha avuto come protagonisti i vincitori dell’edizione 2011 di vari Festival come “Una voce che si nota” appunto, “Festival del Garda”, “Trento in-canta”, “Festival della Valtenesi” e “Festival dei Castelli della Valtenesi”.

Partecipanti a “Una voce che si nota” Malavasi Matteo fi nalista 2010 / Brenda Rossi in coppia con Riccardo Migliorini / serata fi nale a Gonzaga

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ensione SocialeINDICATORI DI RISULTATO:Relativamente all’attività di promozione dell’Avis il gruppo di rendicontazione ha segnalato due possibili indicatori. Il primo riguarda la tendenza storica relativa all’iscrizione di nuovi donatori nell’Avis Commessaggio. Il secondo riguarda il “peso” dei donatori residenti

a Commessaggio sull’intera popolazione che potrebbe donare il sangue. Questo per rendicontare come l’immagine di Avis Comunale Commessaggio sia ormai consolidata sul territorio e sia capace di attrarre il 17% della popolazione locale.

Tendenza storica relativa all’iscrizione di nuovi donatori nell’Avis di Commessaggio

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popolazionenon donatrice

rapporto popolazione (18/65 anni) / donatori residenti

Su questo specifi co punto di mission l’attività di Avis Comunale Commessaggio è stata giudicata, dai portatori di interesse che hanno risposto al questionario con la seguente valutazione.

Quale valutazione dai all’attività di promozione della raccolta del sangue?

Quale valutazione dai alla promozione, at-traverso la Festa e le altre attività ricreative,

dell’immagine di Avis Commessaggio?

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ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATOMERCATINO DI NATALEDa qualche anno viene organizzato il mercatino natalizio, sempre per rendere suggestivo e per vivacizzare il periodo festivo. Le luminarie rendono ancora più calda la piazza addobbata a festa. Gli avisini, insieme alle altre associazioni, si adoperano per montare gazebo, tavoli e preparare alcuni dolci tipici.

SAGRA DI COMMESSAGGIOOrmai da qualche anno Avis Commessaggio partecipa alla sagra del paese allestendo una zona info per raccogliere le adesioni e dare spiegazioni alla cittadinanza interessata all’associazione.Durante la giornata, l’associazione proietta fi lmanti di sensibilizzazione alla donazione e ricordi fotografi ci della festa estiva oltre che di altre manifestazioni svolte.

RACCOLTA ALLUVIONATI“Per far nascere un fi ore dal fango”: è questo il semplice slogan con cui l’AVIS di Commessaggio, assieme a Pro Loco Commessaggio e Associazione Quadrifoglio, si è fatta promotrice della raccolta fondi per gli alluvionati della liguria del 25/10/2011, donando un ciclamino a coloro che hanno contribuito all’iniziativa con un’offerta libera. Anche grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale, i € 1500 ricavati da questa iniziativa sono andati a sommarsi ad ulteriori € 1500 raccolti dalle altre associazioni Comunali per aiutare il piccolo Comune di Borghetto di Vara, il più colpito e funestato dalla tragica alluvione. Ma il ringraziamento più grande va senza dubbio all’Amministrazione di questo Comune della riviera ligure, per aver invitato una delegazione delle Associazioni di Commessaggio a trascorrere una giornata insieme a coloro che han perso tutto tranne che la loro dignità.

Su questo specifi co punto di mission l’attività di Avis Comunale Commessaggio è stata giudicata, dai portatori di interesse che hanno risposto al questionario con la seguente valutazione.

Quale valutazione dai all’attività di promozione del volonta-riato in collaborazione con altre associazioni del territorio?

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Approfondimenti della Dimensione Economica

STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2011 Importi in Euro

Attrezzature ed apparecchiature 13.067,40

Disponibilità liquide 29.790,89

Crediti 6.823,85

Attività varie 700,00

Totale attività 50.382,14

Debiti 3.444,90

Fondi Ammortamento 13.067,40

Patrimonio e riserve 33.869,84

Totale passività 50.382,14

AttivitàL’Associazione possiede pc, stampanti, attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività donazionale e di propaganda. Tali attività risultano completamen-te ammortizzate a fi ne esercizio 2011.Oltre alle risorse fi nanziarie disponibili al 31 dicem-bre 2011, Avis Commessaggio vanta alcuni crediti. In particolare si segnala un credito nei confronti di Avis Provinciale a fronte delle sacche raccolte nel corso dell’anno e del rimborso sanitario spettante alle infermiere del nostro paese per l’attività che svolgono all’interno del punto di raccolta dell’Asso-ciazione durante le giornate di donazione e che, vo-lontariamente, devolvono alla nostra Avis.

PassivitàAvis ha in essere principalmente un debito nei con-fronti di Avis Provinciale per l’acquisto di materiale di propaganda e benemerenze. Il patrimonio e le riserve risultanti a fi ne 2011 sono rappresentate da un fondo di accantonamento delle risorse prodotte negli anni precedenti sino al 2011, destinate ad essere utilizzate negli anni futuri per lo svolgimento di attività di propaganda varie, fi nalizza-te al “reclutamento” di nuovi avisini.

Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sono stati elaborati facendo riferimento ai principi di redazione, stabiliti dal Codice Civile, dallo Statuto e dalla normativa sulle ONLUS. Il Consiglio Direttivo ha preso atto del bilancio che è stato verifi cato dal Collegio dei Sindaci Revisori.

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COMMESSAGGIO

CONTO ECONOMICO 2011 Importi in Euro

Proventi attività trasfusionale 3.760,50

Ricavi da fonte privata: a) proventi da attività marginali 36.812,93

b) eredità - donazioni - contributi e oblazioni 5.008,00

c) Contributi da 5‰ 666,35

Proventi vari 2.284,00

Totale entrate 48.531,78

Spese generali (utenze; cancelleria, bancarie, ecc.) 711,38

Spese sanitarie (oneri della raccolta) 312,22

Spese Propaganda: a) Materiale vario 384,69

b) Organizzazione Manifestazioni 36.219,19

c) Feste sociali e benemerenze 4.748,33

d) Contributi e omaggi 4.103,74

Partecipazione a manifestazioni 165,00

Quota accantonamenti (Avanzo) 811,73

Oneri vari 1.075,50

Totale uscite 48.531,78

EntrateI ricavi inclusi nei proventi da attività trasfusionale si riferiscono al rimborso da parte di Avis Provinciale delle sacche raccolte nel corso dell’anno. Avis Com-messaggio benefi cia inoltre del rimborso sanitario come descritto precedentemente.L’Associazione sostiene la propria attività di propa-ganda e promozione della raccolta sangue attraver-so la realizzazione di alcune manifestazioni che la caratterizzano quali la Festa Estiva e la Festa della Befana, i cui proventi vengono considerati marginali rispetto all’attività tipica donazionale. Le numero-se iniziative vengono inoltre sostenute attraverso la raccolta di contributi a fondo perduto versati da privati ed aziende direttamente all’Associazione od attraverso la destinazione del proprio 5xmille.

Uscite Le manifestazioni ed attività marginali indicati, ed in particolare la gestione della Festa Estiva, assor-bono, come evidente, importanti risorse all’Associa-zione risultando ciò nonostante profi cue per le fi na-lità cui sono destinate. Si segnala che nel corso del 2011 sono stati sostenuti costi per l’organizzazione dei festeggiamenti in occasione del 45° anniversa-rio della fondazione di Avis Commessaggio.Attraverso il versamento di un contributo, l’Associa-zione ha partecipato inoltre alla realizzazione della nuova sede di Avis Provinciale sita in Cerese di Virgi-lio denominata Avispark. Come di consueto Avis Commessaggio ha infi ne rin-graziato i propri avisini attraverso il dono a fi ne anno di omaggi natalizi.

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RELAZIONE SANITARIA Anno 2011

Carissimi avisini, prima ancora di affrontare l’aspetto strettamente sanitario della mia relazione, voglio sottolineare quanto , anche il 2011, sia stato caratterizzato da un impor-tante aspetto di solidarietà e consapevolezza nel gesto della donazione di san-gue.Il mio ruolo medico rappresenta un punto di osservazione per poter cogliere pro-prio questo spirito di grande umanità che accomuna ogni avisino e che trapela dal dialogo che si instaura al momento della visita oltre che dall’affl uenza cre-scente di richieste di informazioni che ricevo, anche da nuovi aspiranti donatori. Attraverso la donazione di sangue, come ognuno di noi sa bene, si riesce a far fronte ad importanti necessità in ambito medico e chirurgico, nella terapia di numerose patologie ( anemie, malattie tumorali- leucemie, malattie della coagu-lazione) di emorragie, interventi chirurgici, ustioni, traumatismi, intossicazioni e molte altre. I nostri avisini sanno perfettamente che la legislazione trasfusionale vigente vuole tutelare sia la salute del ricevente che quella del donatore e quindi proprio per questo da un lato prescrive una attenta selezione dei candidati alla donazione e dall’altro assicura ai malati emocomponenti il più possibile sicuri e corrispondenti per qualità e quantità alle loro necessità di cura (trasfusione mirata). Ricordo a tal proposito che esistono attualmente varie modalità di donazione. La più classica, che effettuiamo presso il nostro punto di raccolta, è la donazione di sangue intero, che può essere successivamente separato nelle sue componenti; l’alternativa alla donazione tradizionale è quella che impiega la procedura dell’afe-resi e che viene effettuata presso il centro Trasfusionale di Mantova. Ricordo che alcuni avisini commessaggesi si sottopongono a questo tipo di donazione e per questo ritengo doveroso ricordarli e ringraziarli. L’aferesi si avvale dell’utilizzo di una macchina, il separatore cellulare, sulla quale è montato un circuito sterile e monouso, dotato di ago e costituito da tubi e sacche multiple. Attraverso un sistema di pressione meccanica che agisce dall’esterno (senza rischio di inqui-namenti), fa procedere il sangue nel circuito e separa i suoi diversi componenti : quelli che ci si propone di trattenere vengono diretti selettivamente nelle diverse sacche, gli altri vengono restituiti al donatore per la stessa via. In questo modo è possibile prelevare solo il plasma (plasmaferesi) o solo le piastrine (piastrinoafe-resi). Il vantaggio di questa procedura sta nella possibilità di regolare la quantità ed i ritmi del prelievo in modo selettivo ottenendo preparati trasfusionali più ricchi e ravvicinati nel tempo, senza che questo porti alcun danno al donatore.Colgo l’occasione di questo mio intervento per ribadire il concetto cardine che guida la donazione: la consapevolezza del donatore. Ancor prima di recarsi nel punto di raccolta il donatore è in grado di valutare se le sue condizioni possono controindicare l’atto donazionale: questa prima fase è defi nita autoesclusione e si riferisce alla concomitanza di stati di malessere fi sico, assunzione di farmaci, comportamenti a rischio. Presso il punto di raccolta il colloquio con il medico potrà essere utile per fugare dubbi inerenti la propria idoneità. Qualora il medico lo giudicasse necessario, in base alle regole imposte dal sistema trasfusionale, si potranno applicare dei periodi di sospensione temporanea dalla donazione. Il periodo di sospensione temporanea varia

Il Direttore SanitarioDott.ssa Annalisa Zeli

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COMMESSAGGIO

RELAZIONE SANITARIA Anno 2011

a seconda delle ragioni che hanno provocato l’adozione del provvedimento. La successiva riammissione alla donazione potrà essere automatica oppure preceduta da esami ematochimici di controllo.Tra le principali cause di sospensione temporanea che ho registrato nel corso del 2011 si individuano: ipotensione arteriosa, asunzione recente di farmaci, inter-correnti fl ogosi, recenti esami endoscopici, viaggi all’estero in zone endemiche per malattie tropicali.Talora si confi gurano gli elementi per una esclusione permanente: queste con-dizioni possono emergere dalle dichiarazioni del candidato donatore o dall’esito delle indagini cliniche , analitiche o strumentali alle quali è stato sottoposto. Si attua per la presenza di condizioni di non idoneità che non sono suscettibili di modifi carsi nel tempo. Ecco alcuni esempi: malattie autoimmuni, malattie car-diovascolari, neoplasie, diabete e disturbi metabolici signifi cativi, assunzione cro-nica di alcuni tipi di farmaci, epilessia, fi no a situazioni come alcolismo cronico, malattie infettive o assunzione di stupefacenti ecc. Il momento nel quale si co-munica ad un donatore la sua esclusione permanente è sempre carico di intensi-tà emotiva: dal dialogo emerge però come la grande umanità e comprensione dei donatori esclusi li aiuti il più delle volte a rimettersi in gioco ben presto con altre modalità di volontariato. Nel 2011 abbiamo infi ne seguito le nuove indicazioni per la prevenzione del ri-schio cardio-vascolare con l’esecuzione dell’elettrocardiogramma, poi valutato dal cardiologo, a tutti i donatori ultra quarantacinquenni in concomitanza con gli esami annuali. Un ringraziamento a tutto il personale infermieristico che ha reso agevole e ben coordinata questa operazione.Ed un ringraziamento fi nale a tutti i donatori con l’augurio di un nuovo profi cuo anno di collaborazione!

2011 - Brenda Rossi socia donatrice, Infermiere professionali Tiziana Schiavetta e Stefania Bonfatti Sabbioni (Volontarie per Commessaggio), Dott.ssa Annalisa Zeli Direttore Sanitario Avis Comunale di Commessaggio, ex Presidente Mario Caleffi , Presidente Avis Comunale di Commessaggio Daniela Caleffi .

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COMMESSAGGIO

Avis Commessaggiocell. 347 4770739

mail: [email protected]

Avis Provincialesegreteria: 0376 364944

unità di raccolta: 0376 363222www.avis.mantova.it

Direttore Sanitario

Dott.ssa Annalisa ZeliDisponibile per informazioni al numero 345 0337012