Bilancio di Sostenibilità 2009...Indicatori di Sostenibilità ... Segnalazioni aperte...

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Indicatori di Sostenibilità Bilancio di Sostenibilità 2009 INDICATORI DI SOSTENIBILITÀ - BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2009

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Indicatori di SostenibilitàBilancio di Sostenibilità 2009

IND

ICATO

RI

DI

SO

STE

NIB

ILIT

À -

BIL

AN

CIO

DI

SO

STE

NIB

ILIT

À 2

00

9

l’energiaprincipali indicatori di sostenibilità2

settore termoelettrico6

stabilimento di Brindisi8

stabilimento di Ferrara10

stabilimento di Ferrera Erbognone12

stabilimento di Livorno14

stabilimento di Mantova16

stabilimento di Ravenna18

stabilimento di Taranto20

settore fotovoltaico - stabilimento di Nettuno22

[ 2 ]

i principali indicatori di sostenibilità

2007 2008 2009 unità di misura

dati operativi di riferimento

Energia elettrica prodotta 26.098.812 23.695.521 24.680.482 MWh x

Vapore tecnologico prodotto 11.047.894 10.829.600 10.323.591 t x

dati economico-finanziari

Ricavi 1.030,66 1.054,77 1.090,86 Mln euro 33

Margine operativo lordo 310,95 245,77 277,62 Mln euro 33

Risultato operativo 191,21 121,31 135,28 Mln euro 33

Risultato netto 130,70 36,38 56,64 Mln euro 33

Patrimonio netto 1.281,50 1.199,88 1.206,40 Mln euro 33

Capitale Investito Netto (CIN) 2.128,12 2.056,93 2.021,80 Mln euro 33

Indebitamento finanziario netto 846,62 857,05 815,39 Mln euro 33

ROI (Return On Investment) 8,98 5,90 6,63 33

ROS (Return On Sales) 18,55 11,50 12,4 33

Valore economico direttamente generato - - 1,090.9° Mln euro 27

Valore economico direttamente distribuito - - 973.9° Mln euro 27

corporate governance ed etica d’impresa

Segnalazioni (whistleblowing) 0 0 0 n.

Segnalazioni aperte dall’Internal Audit 0 0 1 n.

Fascicoli di segnalazioni chiuse 0 0 1 n.

Certificazioni ISO 14001 7 7 7 n.

Registrazioni EMAS 3 3 3 n.

Internal Audit 7 3 2 n.

Audit HSE interni e con team misto interno/esterno 47 39 46 n.

Audit HSE esterni relativi a certificazioni 19 21 22 n.

persone

Indice di frequenza infortuni dipendenti(compresi “in itinere”)

5,50* 9,08* 3,32 37

Indice di frequenza infortuni dipendenti(non compresi “in itinere”)

4,40* 5,68 2,21 37

Indice di gravità infortuni dipendenti (compresi “in itinere”) 0,17* 0,44* 0,26 37

Indice di gravità infortuni dipendenti(non compresi “in itinere”)

0,11* 0,07 0,24 37

Indice di frequenza infortuni contrattisti n.d. 5,10 6,48

Indice di gravità infortuni contrattisti n.d. 0,17 0,1

Spese e investimenti sicurezza 6.631 6.105 2.509 k euro 37

Spese e investimenti sicurezza pro capite 11,69** 10,75** 4,30 k euro/dipendente 37

Indagini ambientali 22 22 17 n. 39

Esami strumentali 1.165 749 1.151 n. 39

Visite di sorveglianza sanitaria 665 594 496 n. 39

100

80

60

40

20

2006

2007

2008

Nella seguente tabella sono descritti gli indicatori quantitativi suddivisi per area tematica. Nelle due colonne di destra viene indicata la pagina del testo del Bilancio di Sostenibilità in cui sono inseriti sotto forma di grafico e se sono presenti, in questo allegato, grafici specifici di settore.

[ 3 ]

indicatori di sostenibilità

2007 2008 2009 unità di misura

Spesa salute pro capite 1,29** 1,56** 1,17 k euro/dipendente 39

Spesa salute 729 885 682 k euro 39

Dipendenti 567 568 584 n. 41

Ore formazione - - 10.725 n. 43

Spesa formazione 79 210 80 k euro 43

Knowledge Owner 0 2 2 n.

Dipendenti donne 44 43 48 n. 41

Donne quadro 5 4 10 n. 41

Manager (quadri e dirigenti) 94 95 103 n. 41

Dipendenti coperti da valutazione performance 134 123 133 n. 42

Donne a ruolo presso la sede 25 24 24 %

Dipendenti dirigenti 3,2 3,2 3,1 % 41

Dipendenti quadri 13,7 13,7 15,5 % 41

ambiente

Spese e investimenti ambientali 9.474 15.261 12.176 k euro 47

Indice di spese ambientali 1.184,21 1.907,66 1.521,98 k euro/n. siti

produttivi47

Acqua depurata 33,20 21,80 18,46 Mm3

Rifiuti da esercizio 14.276 14.339 16.452 t 56

Rifiuti da preparazione cantieri 115.814 161 0 t 56

Rifiuti da bonifiche 62.376 3.165 6.149 t 56

Rifiuti pericolosi 4.987 2.465 1.294 t

Rifiuti non pericolosi 187.480 15.200 21.307 t

Rifiuti pericolosi da attività produttive 300 1.177 1.294 t

Rifiuti non pericolosi da attività produttive 13.977 13.162 15.157 t

Rifiuti da attività produttive recuperati 2.396 4.619 11.275 t

settore termoelettrico

Potenza installata 4.922 5.706,8 5.706,8 MW x

Indicatore di efficienza energetica rispettoai tep consumati

6,27 6,17 6,03 MWheq

/tep x

Emissioni in atmosfera di CO2 dirette soggette a

Emission Trading

11.330.115 10.673.915 11.054.607 t x

Emissioni in atmosfera di CO2 dirette totali - - 11.054.678 t

Emissioni in atmosfera di CH4

- - 261 t

100

80

60

40

20

2006

2007

2008

[ 4 ]

Emissioni in atmosfera di CO2 equivalenti - - 11.060.164 t

Emissioni in atmosfera di NOx

6.783 5.865 5.211 t 49 x

Emissioni in atmosfera di SO2

3.498 2.565 1.597 t 49 x

Emissioni in atmosfera di CO 264 212 285 t x

Emissioni in atmosfera di polveri (PST) 173 112 66 t x

Indice di emissione in atmosfera di CO2

0,390 0,401 0,409 kg CO2/kWh

eqx

Indice di emissione in atmosfera di NOX

0,234 0,221 0,193 g NOX/kWh

eqx

Indice di emissione in atmosfera di SO2

0,120 0,096 0,059 g SO2/kWh

eqx

Indice di emissione in atmosfera di CO 0,009 0,008 0,011 g CO/kWheq

x

Indice di emissione in atmosfera di polveri (PST) 0,006 0,004 0,002 g PST/kWheq

x

Prelievi idrici - acqua di mare 94,7% 94,0% 93,5% % 53

Prelievi idrici - acqua dolce 3,1% 3,1% 3,6% % 53

settore fotovoltaico x

Indice dei consumi idrici (ICI) 16,03 15,4 15,30 m3/kWp

x

Indice di smaltimento dei rifiuti (ISR) 44,18 30,8 43,10 kg/ kWp

x

Indice degli scarichi depurati (ISG) 3,01 4,59 2,84 kg/ kWp

x

Indice degli scarichi in atmosfera (IEA) 129,1 163,1 122,00 g/ kWp

x

Indice dei consumi elettrici (ICE) 1,24 1,54 1,62 MWh/ kWp

x

Indice consumo Idrossido di Sodio 2,48 2,33 0,88 kg/ kWp

x

Indice consumo Acido Cloridrico 1,53 1,33 1,87 l/ kWp

x

Indice consumo Alcool Isopropilico 1,12 1,2 0,73 l/ kWp

x

Indice consumo Acido Ortofosforico 0,15 0,17 0,11 l/ kWp

x

Indice consumo Acido Fluoridrico 1,15 1,02 0,65 l/ kWp

x

Indice consumo Silano 0,04 0,05 0,07 kg/ kWp

x

Indice consumo Ammoniaca 0,06 0,04 0,06 kg/ kWp

x

Indice consumo Metil-isobutil-chetone 0,04 0,03 0,03 l/ kWp

x

territorio e comunità

Spese per iniziative di comunicazione esterna - 157 45 k euro

2007 2008 2009 unità di misura

100

80

60

40

20

2006

2007

2008

[ 5 ]

indicatori di sostenibilità

Spese per sponsorizzazioni EniPower - 291 245 k euro

Spese per attività no profit - - 14 k euro

Grafico in bilancio Grafico di settore

2007 2008 2009 unità di misura

° La determinazione del Valore Aggiunto pubblicata negli scorsi Rapporti di Sostenibilità secondo il modello del GBS è stata sostituita dalla determinazione del valore economico generato e distribuito da EniPower a beneficio dei propri stakeholder, calcolato secondo il GRI. * Dati variati rispetto al Rapporto di Sostenibilità EniPower 2008 a seguito di comunicazione INAIL. ** La serie storica degli indici di spesa pro capite di salute e sicurezza è stata revisionata rispetto ai dati pubblicati finora, con riferimento a tutto il personale, a ruolo e in comando.

100

80

60

40

20

2006

2007

2008

[ 6 ]

settore termoelettrico

Il parco termoelettrico di EniPower conta al termine del 2009 10 cicli combinati in pieno esercizio sui 13 previsti nel Piano di sviluppo: nel cor-so dell’anno è stato ottenuto il rilascio dell’AIA relativa agli impianti esistenti dello stabilimento di Ferrara, cui ha fatto seguito l’avvio della condivisio-ne con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambienta-le) del piano di monitoraggio; per la nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato di Taranto si è in attesa dell’emissione del Decreto di Valuta-zione di Impatto Ambientale da parte dei Ministeri dell’Ambiente e della Tu-tela del Territorio e del Mare e dei Beni Culturali, prevista nel primo semestre del 2010. Nel 2009 la produzione di energia elettrica è stata di 24,68 TWh e il vapore tecnologico prodotto è stato pari a 10.323.591 tonnellate. Nel complesso, il livello produttivo di energia elettrica e vapore di EniPower si attesta nel 2009 al di sotto del livello consolidatosi nel 2006-2007: rispetto al 2008, però, anno segnato da alcune accidentalità agli impianti, la produzio-ne di energia elettrica è in aumento del 5,1%; il contributo principale de-riva dal progressivo avviamento dei due nuovi cicli combinati di S.E.F., che da sola vede incrementare la propria produzione da circa 280 GWh a oltre 2.000 GWh. Il vapore tecnologico pro-dotto prosegue nel 2009 il trend di di-minuzione degli ultimi due anni (-4,7% sul 2008): la riduzione della domanda di vapore è dovuta alla crisi economica del 2009, che ha comportato lunghe fermate degli impianti utilizzatori del-lo stesso. Altro fattore determinante è stato il minore ritiro di vapore a Brin-disi e Livorno, legato a manutenzioni programmate degli impianti utilizzatori (fermate di due mesi dell’impianto cra-king di Polimeri Europa nel primo caso

2007 2008 2009

5,5

11,0

16,5

22,0

27,5

TWh

La produzione di energia elettrica è in aumento del 5,1% rispetto al 2008.

Gas naturale Altri gas

Olio combustibile/gasolio Altri

89,5%

0,0%8,7%1,8%

Il mix di combustibili impiegato è sempre più incentrato su gas naturale (89,5%) mentre è sempre più ridotta la quota di prodotti petroliferi (1,8%).

2007 2008 2009

2.400

4.800

7.200

9.600

12.000

kt

2007 2008 2009

1.200

2.400

3.600

4.800

6.000M

We

Altre tipologie Gas a ciclo combinato

La produzione di vapore è diminuita del 4,7% rispetto al 2008.

La potenza installata è invariata rispetto al 2008.

2007 2008 2009

1,4

2,8

4,2

5,6

7

MW

h eq/te

p

2007 2008 2009

kgCO2/kWh

eqgNO

x/kWh

eqgSO

2/kWh

eq

mld

m3

0,08

0,16

0,24

0,32

0,40

Il rendimento medio degli impianti è stabile negli ultimi tre anni.

Il lieve aumento nell’indice di emissione della CO2

è in linea con il maggior consumo di combustibili, temperato dal maggiore uso di gas naturale; l’aumento dell’indice di CO è da ricondurre alla flessibilità. Gli altri indici sono in diminuzione.

[ 7 ]

settore termoelettrico

e della Raffineria Eni Divisione Refining & Marketing nel secondo caso).I dati operativi di EniPower in termini di potenza installata, mix di combustibili ed efficienza energetica sono in linea con il precedente biennio: i cicli com-binati ad alta efficienza sono l’85% dei 5,3 GW disponibili, il gas natura-le supera l’89% dell’energia primaria utilizzata e il rendimento medio degli impianti è stato pari 6,03 MWh/tep nel 2009, con una crescita del 23% rispetto al 2003. è in lieve calo rispet-to al 2008 la piccola percentuale di combustibili, circa l’8,65% nel 2009 (9,35% nel 2008), costituita da gas derivati di raffineria e petrolchimico e da gas di sintesi (syngas) prodotto da un impianto di Eni SpA Divisione Refining & Marketing di gassificazione di idrocarburi pesanti e utilizzato nella centrale di Ferrera Erbognone.L’indice di emissione di SO

2 della pro-

duzione elettrica è sceso del 38,7% rispetto al 2008, da 96 a 59 g/MWh;

ACQUEDI RAFFREDDAMENTO

Scarico in acque super�ciali 2,1 mln m3

Scarico in mare 358,8 mln m3

ACQUEDEPURATE

18,5 mln m3

Evaporazione 6,9 mln m3 (*)

ACQUE DOLCIE INDUSTRIALI

Acque di processo3,4 mln m3

Acquademineralizzata

venduta 5,6 mln m3

Vapore tecnologico distribuito a rete 10.323.591 t

VAPORE IN ENTRATA

Vapore condensato di ritorno 1,8 mln m3

Vapore acquistato1,4 mln m3

Acqua di mare375,9 mln m3

Acque meteoriche0 mln m3

STABILIMENTI PRODUTTIVIBrindisiFerrara

Ferrera ErbognoneLivorno

MantovaRavennaTaranto

Additivi echemical per combustione

e trattamento acque 12.320 t

Energia elettrica lorda24.680.482 MWh(88.849.736 TJ)

TOTALE ACQUA (VAPORE) IN USCITA 405,7 mln m3

TOTALE ACQUA (VAPORE) IN INGRESSO 405,7 mln m3

Vapore di steam cracking1.301.881 ton (4.479 TJ)

ACQUE DOLCI E INDUSTRIALI

Acque dolci 14,6 mln m3

Acqua trattata perraffreddamento 3,6 mln m3

Acqua demineralizzata8,3 mln m3

COMBUSTIONE FOSSILI4.473.555 tep (187.299 TJ)

Gas naturale 4.003.976 tepProdotti petroliferi 489.497 tep

RIFIUTI PRODOTTI(escluse le attività di

boni�ca dei terreni e aree di preparazione cantiere)

PERICOLOSI 1.294 tNON PERICOLOSI 15.157 t

Emissioni in atmosferaCO2 11.054.607 tNOX 5.211 tSO2 1.597 tCO 285 tPolveri 66 t

n I combustibili sono espressi in tep, sulla base dei poteri calorifici misurati.

n I flussi di acqua (in milioni di metri cubi) e del vapore (tonnellate trasformate in m3) sono ba-sati su dati stimati e misurati.

n Il vapore acquistato è vapore ad alta pressione utilizzato a Brindisi e proveniente dall’impianto di steam cracking di altra società Eni.

n I quantitativi di additivi di combustione (chemi-cal) utilizzati per il trattamento delle acque di processo e detergenti sono espressi in tonnella-te e sono basati sui rapporti mensili di gestione.

n L’energia elettrica prodotta lorda (incluse le perdite dovute alle reti di distribuzione e agli autoconsumi) è espressa in Megawattora.

n Il vapore tecnologico prodotto è espresso in Megawattora equivalenti, cioè come “energia elettrica equivalente associata al vapore pro-dotto”, indicata con il suffisso “eq”. L’energia termica posseduta dal vapore prodotto non è infatti completamente sfruttabile come lavoro

utile: allora l’energia termica viene “trasfor-mata” nell’energia elettrica che sarebbe po-tenzialmente ottenibile dal vapore stesso (che è in realtà utilizzato in altri processi produttivi) e può essere “sommata” all’energia elettrica prodotta.

n I rifiuti prodotti, espressi in tonnellate, sono la somma dei consuntivi elaborati da ciascun stabilimento mediante i Modelli Unici di Di-chiarazione Ambientale previsti dalla normati-va vigente (basati sulla verifica delle quantità conferite presso gli impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti).

n Le emissioni in atmosfera sono ricavate da monitoraggi in continuo degli effluenti gassosi e/o da bilanci di massa basati sull’analisi dei combustibili, e sono espresse in tonnellate.

n Si segnala la rettifica del dato relativo 2007 all’evaporazione (*) erroneamente riportato pari 1,8 mln m3 e da correggere in 5,5 mln m3.

il bilancio ambientale di materia ed energia complessivo del settore termoelettrico di EniPower

l’indice di emissione di NOx è sceso

da 221 a 193 g/MWh, con un -12,5% che dimostra l’efficienza dei bruciatori VeLoNo

x installati sui cicli combinati.

Per quanto riguarda le emissioni di CO

2, EniPower ha inciso nel 2009 per

circa il 3,3% sul totale del settore ter-moelettrico italiano.In capo a EniPower si trovano le attività

di vendita ai clienti di sito di energia elettrica, vapore per usi industriali (vapore “tecnologico”) e altre utilities (soprattutto acque trattate per uso in-dustriale e aria compressa), oltre alle attività di vendita di energia elettri-ca dello stabilimento S.E.F. Srl e alle vendite al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) in convenzione ex CIP 6/92.

[ 8 ]

stabilimento di Brindisi

Lo stabilimento, inserito nel polo pe-trolchimico di Brindisi, è situato alla periferia della città e si affaccia sul mare Adriatico.Con l’entrata in esercizio nel 2006 della nuova centrale, degli impianti originali sono rimasti in esercizio i soli generatori direttamente alimentati con vapore di recupero dall’adiacente im-pianto di cracking di altra società Eni e una caldaia come riserva fredda.La nuova centrale è composta da 3 ci-cli combinati per una potenza di 1.170 MW, alimentati da una miscela di gas naturale e gas petrolchimico: quest’ul-timo permette non solo il risparmio di gas naturale ma favorisce anche una riduzione annua delle emissioni di CO

2

(circa 142.000 t/anno).Particolare rilevanza ai fini del re-cupero delle risorse idriche riveste l’impianto a osmosi inversa, poiché, nell’ambito della bonifica della falda acquifera soggiacente l’intero stabili-mento, questo impianto contribuisce al riutilizzo delle acque riducendo il prelievo di acque provenienti da ri-sorse tradizionali come acquedotti e pozzi artesiani.Presso lo stabilimento, in un’area ap-positamente dedicata, è in esercizio l’impianto di phytoremediation che consiste nell’impiego di determinate specie di piante per rimuovere l’agen-te inquinante presente nel terreno proveniente dalle bonifiche del sito.

Lo stabilimento è certificato ISO 14001.

Tra i risultati 2009 evidenziamo che la commissione ARPA-PUGLIA ha effet-tuato il sopralluogo per la conformità legislativa in merito alla richiesta di registrazione EMAS. Siamo in attesa della formalizzazione del parere di conformità definitivo; segnaliamo an-

2007 2008 2009

2

4

6

8

10

TWh eq

energia termica ed elettrica prodotta

La produzione è in calo nel triennio a causa della flessibilizzazione.

Gas naturale Prodotti petroliferi

2007 2008 2009

ktep

200

400

600

800

1.000

Il prodotto petrolifero impiegato è gas petrolchimico.

acqua di mare prelevata

2007 2008 2009

70

140

210

280

350

mln

m3

Il consumo di acqua di mare riflette l’andamento della produzione.

acqua avviata a depurazione

2007 2008 2009

100

200

300

400

500m

gl m

3

Il trend in crescita (+ 13,2% rispetto al 2008) riflette lo stesso andamento dei prelievi di acqua dolce.

2007 2008 2009

1

2

3

4

5

mln

t

Le emissioni di CO2 ETS si riducono in relazione alla

minor produzione. Le emissioni di CO2 totali 2009

sono pari a 2.258.956 t.

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

kt

Le emissioni di NOx continuano a ridursi anche grazie

all’ottima performance dei bruciatori a bassa emis-sione di NOx

DryLowNOx.

[ 9 ]

stabilimento di Brindisi

2007 2008 2009

5

10

15

20

25

t

L’incremento delle emissioni di CO (+ 8,3% rispetto al 2008) è legato alla partecipazione al MSD con assetti impiantistici più variabili e con minimo tecnico ridotto.

indice di gravità infortuni dipendenti

2007 2008 2009

0,18

0,36

0,56

0,72

0,9

L’indice 2009 non è confrontabile con la serie storica essendo influenzato dal proseguimento di un infortunio accaduto nel 2008.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

3

6

9

12

15

L’indice 2009 si è dimezzato rispetto al 2008. Nel corso dell’anno si sono verificati un infortunio sul luogo di lavoro e un infortunio in itinere.

che l’ottenimento, da parte della Pro-vincia di Brindisi, della certificazione relativa al 4° e ultimo stato di avan-zamento dei lavori di bonifica del sito di interesse nazionale. Nell’ambito dei piani di miglioramento è stata effet-tuata, in collaborazione con lo spin-off del Politecnico di Bari, uno studio di affidabilità della rete elettrica interna di stabilimento evidenziando un buon livello e suggerendo alcune modifiche migliorative già inserite nel piano in-vestimenti.

Nel corso dell’anno si sono verificati un infortunio sul luogo di lavoro e uno in itinere su personale dipendente, mentre anche il personale contrattista è stato coinvolto in un infortunio.

Nell’ottobre 2009 EniPower Brindisi ha partecipato all’evento annuale pro-mosso da Assoelettrica della “Giorna-ta Nazionale dell’Energia Elettrica” consentendo la visita della centrale termoelettrica al pubblico.

[ 10 ]

stabilimento di Ferrara

La Società EniPower Ferrara Srl (S.E.F.) è controllata da EniPower SpA (51%) e ha come socio di mi-noranza la Società elettrica svizzera Elektrizitäts Gesellschaft Laufenburg AG (EGL).La centrale è integrata all’interno dell’area industriale petrolchimica di Ferrara, interconnessa con le aree industriali di Porto Marghera, Raven-na e Mantova; fino al 2008 lo stabili-mento ha prodotto energia elettrica e vapore mediante due centrali di tipo tradizionale policombustibili, oltre che acqua demineralizzata mediante gli impianti di chiarificazione e demine-ralizzazione dell’acqua del Po.S.E.F. Srl ha ottenuto nell’agosto 2009 il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’impianto esistente, mentre è in fase di avvia-mento la nuova centrale costituita da due gruppi turbogas funzionanti a gas naturale (circa 800 MW totali), con utilizzo della tecnologia a ciclo combi-nato a minore impatto ambientale gra-zie all’utilizzo di bruciatori VeLoNO

X che

minimizzano la formazione di ossidi di azoto. Le vecchie centrali, funzionanti in passato anche a olio combustibile, sono attualmente gestite con la sola alimentazione a gas (miscela di gas naturale e off-gas), con l’evidente vantaggio ambientale in termini di azzeramento delle emissioni di ossidi di zolfo (SO

X) e di particolato.

Lo Stabilimento applica un sistema di gestione ambientale con l’obiettivo di raggiungere la Certificazione ISO 14001 e la registrazione EMAS en-tro il 2011. Nell’ottobre 2009 è stato aggiornato il Protocollo di intesa per la diffusione dei sistemi di gestione ambientale nel Polo chimico e indu-striale di Ferrara (siglato nel 2006) con la costituzione dell’Associazione ECEF (EMAS per la Chimica e l’Ener-

2007 2008 2009

440

880

1.320

1.760

2.200

GWh eq

Il considerevole aumento del dato rispetto al 2008 è dovuto al progressivo avviamento dei due nuovi cicli combinati.

Gas naturale Prodotti petroliferi

2007 2008 2009

ktep

80

160

240

320

400

Il nuovo assetto impiantistico della centrale fa spostare il mix dei combustibili a favore del gas naturale. Il prodotto petrolifero impiegato è gas petrolchimico.

acqua dolce utilizzata

2007 2008 2009

2

4

6

8

10

mln

m3

Gli aumentati quantitativi di acqua utilizzata riflettono l’andamento della produzione (+44,3% rispetto al 2008).

2007 2008 2009

200

400

600

800

1000kt

Le emissioni di CO2 ETS aumentano consistentemente

in relazione alla maggior produzione. Le emissioni di CO2

totali 2009 sono pari a 959.210 t.

2007 2008 2009

150

300

450

600

750

t

Le emissioni di NOx continuano a ridursi (-22,2%

rispetto al 2008) anche grazie all’ottima performance dei bruciatori a bassa emissione di NOX

VeLoNOX.

2007 2008 2009

4

8

12

16

20

t

Le emissioni di CO sono stabili rispetto al 2008.

[ 11 ]

stabilimento di Ferrara

gia a Ferrara), referente per l’intero Ambito Produttivo Omogeneo per la comunicazione ambientale.

Dal punto di vista della sicurezza, dopo una performance di 7 anni senza infor-tuni, purtroppo nel 2009 si è verificato un evento a un dipendente, con periodo di assenza di durata limitata (7 giorni); nessun infortunio è accaduto a perso-nale contrattista.I rapporti con il territorio, sempre ca-ratterizzati da uno spirito trasparente e costruttivo, si sono ulteriormente svi-luppati per l’importanza che danno gli stakeholder locali alle prospettive con-nesse all’avviamento dei nuovi impian-ti. In particolare, il 22 gennaio 2009 è stato firmato un accordo volontario con il Comune di Ferrara, la Provincia di

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

kt

Nel 2009 si evidenzia il quasi azzeramento delle emissioni di SO2

a seguito della cessazione dell’utilizzo dell’olio combustibile BTZ.

2007 2008 2009

0,12

0,24

0,36

0,48

0,60

Dopo una performance di 7 anni senza infortuni si è verificato nel 2009 un infortunio sul luogo di lavoro su un dipendente.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

3

6

9

12

15

Dopo una performance di 7 anni senza infortuni si è verificato nel 2009 un infortunio sul luogo di lavoro su un dipendente.

Ferrara e la Regione Emilia Romagna avente come finalità l’ulteriore riduzio-ne dell’impatto ambientale in termini di emissioni inquinanti. Con la messa a regime degli impianti S.E.F si impegna a rispettare un limite di concentrazione nei fumi di combustione non superiore a 40 mg/Nm3 di NO

x.

Nell’ottobre 2009 S.E.F. ha parteci-pato all’evento annuale promosso da Assoelettrica della “Giornata Nazionale dell’Energia Elettrica” consentendo la visita della centrale termoelettrica al pubblico.

[ 12 ]

stabilimento di Ferrera Erbognone

Lo stabilimento di Ferrera Erbognone è ubicato nella zona agricola della Lomellina, accanto alla Raffineria Eni SpA Divisione Refining & Marketing di Sannazzaro de’ Burgondi. La centrale è composta da tre gruppi cogenerati-vi a ciclo combinato: due gruppi ge-melli alimentati a gas naturale (isole di potenza 1 e 2), l’altro gruppo (isola di potenza 3) alimentabile sia a com-bustione mista con gas di sintesi sia soltanto a gas naturale. Il gas di sin-tesi (syngas) è prodotto nell’impianto di gassificazione presso la raffineria Eni R&M di Sannazzaro de’ Burgondi e l’utilizzo come combustibile in tur-bina a gas evita il rilascio in atmosfe-ra di contaminanti che deriverebbe dalla combustione in forni e caldaie. La maggior parte della produzione di energia elettrica è destinata al merca-to elettrico; il vapore prodotto è cedu-to alla adiacente raffineria Eni Refining & Marketing. Una caratteristica distin-tiva del nuovo impianto di Ferrera Erbognone è relativa all’utilizzo di un sistema di raffreddamento median-te condensatori ad aria: il consumo d’acqua dell’impianto è così limitato al reintegro dell’acqua demineralizza-ta utilizzata per produrre vapore.Nel 2009 le principali modifiche im-piantistiche con impatti significativi ambientali hanno riguardato l’instal-lazione di nuovi bruciatori VeLoNO

x in

grado di abbassare la concentrazione degli NO

x durante il processo di com-

bustione sul ciclo combinato 1. Nel settembre 2009, con circa un mese di anticipo rispetto alle tempistiche previste in fase di avviamento del pro-getto, EniPower è entrata nel Mercato elettrico dei Servizi di Dispacciamento (MSD) con la centrale di Ferrera Er-bognone. Il ritorno previsto da questo investimento è molto elevato: a fronte di un investimento complessivo conte-

2007 2008 2009

2

4

6

8

10

TWh eq

La produzione è in calo rispetto al 2008 (-15,7%) causa fermate programmate e a seguito di un episodio di accidentalità.

combustibili impiegati

Gas naturale Prodotti petroliferi

2007 2008 2009

mln

tep

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

Il prodotto petrolifero impiegato è syngas prodotto nell’impianto di gassificazione dell’adiacente raffineria R&M di Sannazzaro de’ Burgondi.

acqua dolce utilizzata

2007 2008 2009

100

200

300

400

500

mgl

m3

Il consumo di acqua è costante e limitato essendo utilizzato un sistema di raffreddamento degli impianti con condensatori ad aria.

2007 2008 2009

1

2

3

4

5m

ln t

Le emissioni di CO2 ETS si riducono (-10,2% rispetto al

2008) in relazione alla minor produzione. Le emissioni di CO2

totali 2009 sono pari a 2.927.340 t.

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

kt

Le emissioni di NOx si riducono (-20,1%) anche

grazie all’ottima performance dei bruciatori a bassa emissione di NOx

DryLowNOx e VeLoNO

X sul primo

gruppo.

2007 2008 2009

4

8

12

16

20

t

L’incremento delle emissioni di CO (raddoppiate rispetto al 2008) è legato alla partecipazione al MSD con assetti impiantistici più variabili e con minimo tecnico ridotto.

[ 13 ]

stabilimento di Ferrera Erbognone

nuto, i margini addizionali attesi sono significativi. Lo Stabilimento EniPower di Ferrera Erbognone ha raggiunto la certifica-zione ISO 14001 e la registrazione EMAS. è stata recentemente predispo-sta la Dichiarazione Ambientale 2009 aggiornata con i dati al 31/12/2009.Nel 2009 non si sono verificati infortu-ni sul personale dipendente mentre un infortunio è occorso a un contrattista.Lo stabilimento di Ferrera Erbognone è ben integrato con la realtà socio-economica del territorio, con il quale ha condiviso l’adozione delle tecno-logie che hanno permesso il raggiun-gimento dei miglioramenti ambientali complessivi. A testimonianza del buon inserimento nel territorio si evidenzia-no i protocolli con il Comune per il mo-nitoraggio delle ricadute al suolo degli scarichi in atmosfera della Centrale a Ciclo Combinato. Dai risultati analitici eseguiti dall’Università di Pavia per conto del Comune di Ferrera Erbo-gnone sulla qualità di alcuni prodotti dell’agricoltura locale, si conferma che non esiste alcun impatto sull’ambiente circostante ascrivibile alle attività Eni-Power. ll verbale emesso dal Comu-ne di Ferrera Erbognone nel maggio 2009, conferma quanto sopra.Si ricorda anche la convenzione tra ARPA ed EniPower, sottoscritta per controllo della qualità dell’aria attra-verso due stazioni di rilevamento di dati meteorologici e relativi alla qualità dell’aria, prorogata fino al dicembre 2009, in attesa di rinnovo triennale.

2007 2008 2009

6

12

18

24

30

t

Le emissioni di SO2 hanno un andamento discontinuo

risentendo della variazione nella composizione del syngas.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

3

6

9

12

15

Continua il trend “zero” infortuni sul lavoro per i dipendenti.

indice di gravità infortuni dipendenti

2007 2008 2009

0,07

0,14

0,21

0,28

0,35

Continua il trend “zero” infortuni sul lavoro per i dipendenti.

[ 14 ]

stabilimento di Livorno

Lo stabilimento è inserito all’interno della Raffineria Eni Divisione Refining & Marketing di Livorno e si trova nel-le vicinanze del porto della città, nella zona industriale. La centrale è compo-sta da due gruppi turbogas da 25 e 149 MW e da tre caldaie e produce calore per la raffineria ed elettricità per la rete di trasmissione nazionale e gli impianti contigui.Lo stabilimento gestisce inoltre un impianto di produzione di acque indu-striali e anche il circuito dell’acqua di raffreddamento del sito multisocietario costituito da undici torri di raffredda-mento a circuito chiuso senza utilizzo di acqua di mare. A causa delle per-dite per evaporazione, per mantenere costante il volume dell’acqua raffred-damento, è attivo un reintegro conti-nuo realizzato per il 95% con acqua proveniente dall’impianto di tratta-mento delle acque reflue della raffine-ria, a sua volta recuperata all’interno del sito produttivo stesso, diminuendo così il prelievo di acqua dall’esterno, con un risparmio di circa 1,9 milioni di metri cubi all’anno.Lo stabilimento pone al centro del valore della produzione il tema della sicurezza dei lavoratori e della salva-guardia dell’ambiente. Nel corso del 2009 non si è verificato alcun infortu-nio. Si è così raggiunto il traguardo dei dieci anni in EniPower senza infortuni.Lo stabilimento EniPower è forte-mente interconnesso con la raffine-ria. I rapporti con il territorio mirano al perseguimento di obiettivi comuni dell’intero polo raffinazione e si sono tradotti in accordi di programma con gli Enti locali principalmente tesi alla diminuzione degli impatti e al loro mo-nitoraggio.Nel mese di aprile 2009 sono stati pubblicati i Risultati del Monitoraggio Annuale Acque Falda (settembre-otto-

2007 2008 2009

0,4

0,8

1,2

1,6

2,0

TWh eq

La produzione è stabile rispetto al 2008.

Gas naturale Prodotti petroliferi

2007 2008 2009

ktep

60

120

180

240

300

Il prodotto petrolifero impiegato è olio combustibile.

acqua dolce prelevata

2007 2008 2009

1

2

3

4

5

mln

m3

I consumi di acqua sono in linea con gli anni precedenti, grazie alle soluzioni impiantistiche del sito multisocietario.

acqua avviata a depurazione

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5m

ln m

3

I quantitativi di acqua avviata a depurazione sono stabili analogamente ai prelievi idrici.

2007 2008 2009

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

mln

t

Le emissioni di CO2 ETS sono in linea con l’andamento

della produzione. Le emissioni di CO2 totali 2009

sono pari a 635.347 t.

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

kt

Le emissioni di NOx continuano a ridursi (-21,9%

rispetto al 2008) anche grazie all’ottima performance dei bruciatori a bassa emissione di NOx

DryLowNOx e

al cessato utilizzo di GPL.

[ 15 ]

stabilimento di Livorno

bre 2008) e Monitoraggio Trimestrale Acque Ospitate nei Livelli Acquiferi Profondi (giugno e dicembre 2008).L’attività è proseguita nel 2009 con un monitoraggio annuale di tutti i piezo-metri appartenenti alla rete di moni-toraggio di Raffineria (periodo settem-bre-ottobre) ed è continuato il Moni-toraggio qualitativo dei piezometri che captano i livelli acquiferi profondi con cadenza trimestrale, al fine di accerta-re l’evoluzione del fenomeno.L’analisi dei risultati analitici delle campagne di monitoraggio eviden-ziano una generale stazionarietà del quadro idrochimico delle acque sot-terranee rispetto a quanto osservato nel monitoraggio precedente, con al-cuni localizzati miglioramenti.

2007 2008 2009

28

56

84

112

140

t

L’incremento delle emissioni di CO (+81,7%) è legato al peggioramento della combustione su due turbocompressori.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

4

8

12

16

20

In rettifica al dato riportato nel precedente Rapporto di Sostenibilità si evidenzia il trend “zero” infortuni sul lavoro dei dipendenti per il non riconoscimento da parte dell’INAIL di un infortunio sul lavoro del 2007.

2007 2008 2009

0,12

0,24

0,36

0,48

0,60

Stesso trend dell’indice di frequenza.

[ 16 ]

stabilimento di Mantova

Lo stabilimento gestito dalla società EniPower Mantova Spa controllata da EniPower Spa per l’86,5% e partecipa-ta dalla ex municipalizzata T.E.A. SpA per il rimanente 13,5% è inserito nel sito multisocietario di Mantova a circa 5 km dalla città. L’impianto è composto da due gruppi gemelli a ciclo combina-to alimentati a gas naturale e da una caldaia di tipo tradizionale (anch’essa a gas naturale) che rappresenta l’uni-co impianto rimasto, come riserva, della precedente centrale. La centrale produce energia elettrica che viene in parte immessa in rete e in parte distri-buita alle società coinsediate e vapore tecnologico che è utilizzato anch’esso dagli impianti del sito petrolchimico. Parte del calore residuo contenuto nel vapore prodotto dalla cogenerazione viene destinato all’alimentazione della rete di teleriscaldamento della città di Mantova: la gestione dell’impianto di cessione di calore alla rete, in eserci-zio dal febbraio 2008, è stata affidata, come previsto, alla società municipa-lizzata T.E.A. Sei – Servizi Energetici Integrati, deputata alla distribuzione di energia e ai servizi di illuminazione pubblica. In funzione del progressivo allacciamento delle nuove utenze, l’impianto funziona oggi a circa il 25% della potenzialità.Lo stabilimento adotta un sistema di gestione certificato secondo la Norma ISO 14001 e ha ottenuto la registra-zione EMAS. Le procedure di stabi-limento sono coordinate e integrate con i sistemi di gestione di salute e sicurezza del sito petrolchimico.Nel corso del 2009 è stato portato avanti l’iter autorizzativo per la realiz-zazione di un impianto fotovoltaico da 200 kW di picco, da ubicare in un’area prospiciente la centrale a ciclo combi-nato. Al momento attuale si è in attesa del decreto autorizzativo alla costru-

2007 2008 2009

2

4

6

8

10

TWh eq

L’aumento del dato rispetto al 2008 è dovuto al maggior numero di ore di funzionamento dei cicli combinati.

combustibili impiegati

Gas naturale Prodotti petroliferi

2007 2008 2009

mln

tep

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

Il prodotto petrolifero impiegato è gasolio (pari a 110 kg).

acqua dolce prelevata

2007 2008 2009

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

mln

m3

I valori sono ritornati ai livelli del 2007 dopo l’anomalo aumento del 2008.

2007 2008 2009

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

kt

Le emissioni di SO2 sono nulle in quanto dal 2006 è

cessato l’utilizzo di olio combustibile.

2007 2008 2009

0,4

0,8

1,2

1,6

2,0

mln

t

Le emissioni di CO2 ETS seguono l’andamento della

produzione (+9,51% rispetto al 2008). Le emissioni di CO2

totali 2009 sono pari a 1.947.693 t.

2007 2008 2009

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

kt

Le emissioni di NOx sono contenute e stabili grazie

all’ottima performance dei bruciatori a bassa emis-sione di NOx

VeLoNOX.

[ 17 ]

stabilimento di Mantova

zione e all’esercizio da parte dell’ente competente.Sono proseguite le attività di bonifica dei terreni risultati inquinati, in quan-to non sono stati ancora raggiunti gli obiettivi di qualità prefissati in una delle due aree restanti: la variante di progetto presentata nel 2007 è stata dichiarata approvabile dal Ministero in una Conferenza dei Servizi istrut-toria del novembre 2008. EniPower Mantova sta concordando con gli enti locali le modalità tecniche di verifica dello stato di contaminazione attuale dei terreni per procedere al completa-mento delle attività. La nona campagna di monitoraggio dell’acqua di falda, svolta nel mag-gio-giugno 2009 e i cui risultati non sono stati ancora validati da ARPA Dipartimento di Mantova, confermano sostanzialmente la presenza di idro-carburi totali e di composti organici clorurati. Nel corso del 2009 la Confe-renza dei servizi indetta dal Ministero ha richiesto a EniPower Mantova la messa in sicurezza della falda sot-tostante. EniPower Mantova ha pre-sentato ricorso sostenendo la non necessità della messa in sicurezza e confermando l’intenzione di presenta-re il progetto definitivo di bonifica nei primi mesi del 2010.

Nel corso dell’anno non si sono regi-strati infortuni né sui dipendenti né sul personale contrattista.

2007 2008 2009

6

12

18

24

30

t

Le emissioni di CO sono stabili rispetto al 2008 e prossi-me allo zero grazie all’elevatissima efficienza della com-bustione in turbina.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

2

4

6

8

10

Continua il trend “zero” infortuni sul lavoro.

indice di gravità infortuni dipendenti

2007 2008 2009

0,06

0,12

0,18

0,24

0,30

Continua il trend “zero” infortuni sul lavoro.

[ 18 ]

stabilimento di Ravenna

Lo stabilimento è situato all’interno del sito petrolchimico multisocietario, in un’area industriale di circa 270 et-tari, a circa 4,5 km dal centro città. Il territorio circostante, soprattutto quel-lo costiero e dell’immediato entroter-ra, è caratterizzato dalla presenza di numerose zone umide e pinete ricche di particolarità naturalistiche.La centrale è composta di 4 unità pro-duttive alimentate a metano di cui 3 cicli combinati e una caldaia tradizio-nale per una potenza elettrica istallata pari a 1.109 MW. Gli impianti inoltre producono vapore tecnologico per il sito industriale.Il 90% dell’energia prodotta è immesso sulla rete nazionale. EniPower inoltre assicura la gestione di una parte della rete elettrica del sito multisocietario.

Il miglioramento delle performance HSE è da sempre un punto di forza della gestione dello stabilimento di Ra-venna che ha ottenuto la certificazione ISO 14001 e la registrazione EMAS.

Nel corso del 2009 è stato approvato il progetto di bonifica della falda del sito multisocietario che prevede interventi specifici in aree al di fuori dei limiti di proprietà EniPower e un monitoraggio periodico della falda per tutto il resto del sito. Il monitoraggio del 2009 ha confermato quanto riscontrato negli anni precedenti. Nel corso dell’anno sono stati completati i lavori di de-molizione delle caldaie 20B2 e 20B3, gruppi di produzione avviati alla fine degli anni’ 50. L’intervento rientrava nel piano di miglioramento ambientale per la diminuzione dell’impatto visivo (ciminiere) e per la completa rimozio-ne dell’amianto ancora presente nel sito.EniPower continua il percorso intra-preso per la registrazione EMAS di

2007 2008 2009

1,5

3,0

4,5

6,0

7,5

TWh

eq

La produzione è in linea con il 2008.

combustibili impiegati

Gas naturale Prodotti petroliferi

2007 2008 2009

mln

tep

300

600

900

1.200

1.500

Il consumo di gas naturale è correlato con l’andamento della produzione.

acqua di mare prelevata

2007 2008 2009

20

40

60

80

100

mln

m3

Il dato 2009 è in linea con l’anno precedente.

acqua dolce utilizzata

2007 2008 2009

1

2

3

4

5m

ln m

3

Il dato 2009 è in linea con l’anno precedente.

2007 2008 2009

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

mln

t

Le emissioni di CO2 ETS sono in linea con il 2008. Le

emissioni di CO2 totali 2009 coincidono con il dato

ETS.

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

kt

Le emissioni di NOx sono contenute e stabili grazie

all’ottima performance dei bruciatori a bassa emissione di NOx

DryLowNOx e VeLoNO

X su un

gruppo.

[ 19 ]

stabilimento di Ravenna

comparto con la sottoscrizione del “Protocollo di Intesa fra Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna e le società operanti all’interno dell’area ex Stabilimento EniChem”. Scopo ini-ziale del protocollo è quello di diffon-dere le certificazioni ambientali (ISO 14001 ed EMAS) e ottenere la regi-strazione EMAS del distretto produtti-vo ravennate. Le società sottoscrittrici dell’accordo (in numero di 16) hanno costituito una associazione denomina-ta EMAS Ravenna: nel 2010 è prevista la registrazione EMAS dell’associazio-ne mentre è attualmente in elabo-razione la Dichiarazione Ambientale dell’associazione con i dati aggiornati al 2009. è stato inoltre elaborato e diffuso il Report Ambientale, con dati aggiornati al 2007, nonché sono state attivate iniziative di informazione ver-so i portatori di interesse locali anche tramite forum sul sito della Provincia di Ravenna.Inoltre prosegue il proficuo accordo di collaborazione con il Comune volto agli aspetti culturali e ricreativi. Sotto l’egida dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, EniPower ha contribuito fra l’altro all’allestimento di alcune manifestazioni culturali di portata nazionale.

Nel 2009 non si sono registrati infor-tuni sui dipendenti, mentre un infortu-nio ha coinvolto un contrattista.

2007 2008 2009

15

30

45

60

75

t

Le emissioni di CO sono in linea con il 2008.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

30

60

90

120

150

Continua il trend “zero” infortuni sul lavoro per i di-pendenti.

indice di gravità infortuni dipendenti

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

0,12

0,15

Continua il trend “zero” infortuni sul lavoro per i di-pendenti.

[ 20 ]

stabilimento di Taranto

Lo stabilimento è situato all’interno della Raffineria Eni Divisione Refining & Marketing, registrata EMAS, nella zona nord del Golfo di Taranto, a pochi chilo-metri dalla cittadina pugliese.La centrale è composta da quattro cal-daie, un impianto turbogas e quattro turbine a vapore ed è fortemente in-tegrata con la realtà industriale locale, alla quale fornisce vapore tecnologico ed energia elettrica; quest’ultima è quasi totalmente utilizzata dalla raffine-ria e in piccola parte ceduta alla rete di trasmissione nazionale. Sebbene lo stabilimento – il più piccolo fra quelli della Società – gestisca impianti a tec-nologia tradizionale, la capacità coge-nerativa e l’utilizzo dei gas di raffineria permettono di ottenere performance confrontabili con gli altri impianti di nuova tecnologia costruiti da EniPo-wer. EniPower, nell’ottica di contribuire al progetto della raffineria Eni Refining & Marketing di ridurre i consumi e gli scarichi idrici, ha modificato l’impianto di produzione di acqua demineralizzata con l’introduzione di un’unità di poli-shing dell’acqua dissalata mediante elettrodeionizzazione (EDI).L’impianto, avviato nell’estate del 2008, è dimensionato per ricevere in alimentazione fino a 320 m3/h di ac-qua desalinizzata in uscita dal sistema Water Re-Use di raffineria (conduttivi-tà di 20 μS/cm) e opererà un’ulteriore desalinizzazione che produrrà acqua demineralizzata di ottima qualità (con-duttività inferiore a 0,1 μS/cm).Nel 2009 è stata ultimata l’istruttoria per l’Autorizzazione Integrata Ambien-tale (AIA) delll’impianto esistente, men-tre per il progetto della nuova centrale da 240 MW, che EniPower prevede di far entrare in esercizio nel 2013, al ter-mine del 2009 si è in attesa dell’emis-sione del Decreto di Valutazione di Im-patto Ambientale da parte dei Ministeri

2007 2008 2009

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

TWh eq

Riduzione del dato rispetto al 2008 a fronte della revisione generale del turbogas e della fermata dello stesso su richiesta di Eni R&M per fermata della raffineria.

combustibili impiegati

Gas naturale Prodotti petroliferi

2007 2008 2009

mln

tep

36

72

108

144

180

I prodotti petroliferi impiegati sono gas di raffineria (70%) e olio combustibile (30%).

acqua di mare prelevata

2007 2008 2009

7

14

21

28

35

mln

m3

Riduzione del 19,4% dell’acqua mare prelevata rispetto al 2008 per minor produzione di energia elettrica da turbogas a condensazione e fermata impianti.

acqua avviata a depurazione

2007 2008 2009

7

14

21

28

35m

ln m

3

Riduzione del 19,7% dell’acqua depurata rispetto al 2008 per minor produzione di energia elettrica da turbogas a condensazione e fermata impianti.

2007 2008 2009

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

mln

t

Le emissioni di CO2 ETS sono in linea con il 2008. Le

emissioni di CO2 totali 2009 coincidono con il dato

ETS.

2007 2008 2009

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

kt

Le emissioni di NOx sono stabili.

[ 21 ]

stabilimento di Taranto

dell’Ambiente e della Tutela del Territo-rio e del Mare e dei Beni Culturali, pre-vista per il primo semestre del 2010.Il progetto prevede l’adozione delle migliori tecnologie oggi disponibili. La realizzazione di tale investimento, che si rende necessaria a causa di investi-menti in corso di completamento nella coinsediata raffineria, porterà sensibili vantaggi ambientali a causa della dra-stica riduzione di emissioni inquinanti.Sebbene lo stabilimento EniPower di Taranto non rientri fra quelli soggetti a direttiva “Seveso” (impianti a rischio di incidente rilevante), è stato adottato anche presso la centrale termoelettrica il sistema di gestione di sicurezza della raffineria ospitante, elaborato congiun-tamente secondo i dettami della diret-tiva citata.Per quanto riguarda i rapporti con il territorio nel 2009 si è provveduto a elargire un contributo a favore dell’or-ganizzazione Onlus Social Point che ha la mission di assistere e formare ragaz-zi bisognosi e disadattati residenti nella Provincia.

Nel corso del 2009 non si sono verifi-cati infortuni.

2007 2008 2009

0,4

0,8

1,2

1,6

2,0

kt

Le emissioni di SO2 si riducono rispetto al 2008 del

25,8% per ridotto impiego dell’olio combustibile.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

4

8

12

16

20

Nessun infortunio nel 2009.

2007 2008 2009

0,12

0,24

0,36

0,48

0,60

Nessun infortunio nel 2009.

[ 22 ]

settore fotovoltaico - stabilimento di Nettuno

settore fotovoltaico

EniPower prosegue nel consolidamen-to del proprio settore fotovoltaico, con le vesti di un operatore integrato.L’attività di produzione di celle e mo-duli fotovoltaici a marchio Eurosolare è stata nel 2009 pari a 14,5 MW

p

(megawatt di picco). EniPower investe nella valorizzazione della tecnologia al silicio, potenziando e adeguando all’evoluzione tecnologica lo stabili-mento di Nettuno. Il principale inve-stimento dell’anno riguarda la sosti-tuzione della linea serigrafia con una nuova linea totalmente automatizzata

il bilancio ambientale di materia ed energia della produzione fotovoltaica di EniPower

ACQUA DOLCE IN INGRESSO

25.524 m3

ACQUA DOLCE IN USCITA

25.524 m3

di cui: 19.509 m3 Depurati5.781 m3 Antincendio

234 m3 Varie

RIFIUTI PRODOTTI

PERICOLOSI 18.780 kgNON PERICOLOSI 71.710 kg (*)

WAFER DI SILICIO

828.761 “fette”pari a 7.190 kg

Pannelli fotovoltaici prodotti33.870 completi

+35.881 semi-assemblati

Chemical1.674 kg di Idrossido di Sodio, Silano e Ammoniaca 5.654 l di Alcool

Isopropilico, Acido Fluoridrico al 39,5%, Acido Cloridrico al 37%Acido Ortofosforico e Metil-isobutil-chetone

STABILIMENTO PRODUTTIVO

NettunoEMISSIONI IN ATMOSFERA

Alcool Isopropilico 94,3 kgAcido Fosforico 2,8 kgPolveri 16,5 kgAcido Cloridrico 2,4 kgAcido Fluoridrico 4,3 kgIdrossido di Sodio 24,7 kgSostanze org. volatili (S.O.V.) 48,6 kgAmmoniaca 0,7 kgSilano (SiH4) 0 kgMetil-isobutil-chetone 8,7 kg

ENERGIA ELETTRICA2.716.036 kWh

PASTE SERIGRAFICHE1.362 kg

Le materie prime in ingresso nello stabilimento di Nettuno sono:n “fette” (wafer) di silicio;n sostanze coinvolte nei trattamenti superficiali

(chemical), tra cui intervengono sostanze li-quide (Idrossido di Sodio al 25%, Alcool Iso-propilico, Acido Fluoridrico al 39,5%, Acido Cloridrico al 37%, Acido Ortofosforico e Metil-isobutil-chetone), sostanze gassose (Azoto, Tetrafluoro metano, Ammoniaca, Ossigeno, Silano e GPL). A seconda dello stato fisico e dei loro quantitativi caratteristici, le sostanze acquistate sono misurate in volume (litri o me-tri cubi) o in peso (chilogrammi);

n paste serigrafiche a base di argento e allumi-nio, quantificate in chilogrammi;

n flussi di acqua dolce, misurati in metri cubi.Il consumo di energia è essenzialmente di tipo elettrico ed è destinato al processo tecnologico e al condizionamento degli ambienti lavorativi. L’energia prodotta è essenzialmente prelevata

in grado di triplicare la capacità pro-duttiva annua. La realizzazione di impianti “chiavi in mano” mantiene il target di potenze maggiori di 10 kW

p per le piccole-

medie imprese. L’attività commerciale è supportata dagli incentivi del “Conto Energia”: in particolare, è rimasto at-tivo nel 2009 l’accordo con UniCredit Banca per consentire il finanziamento degli impianti e le coperture assicura-tive convenzionate con Eni. Durante l’anno è stato anche definito il con-tratto d’agenzia con Eni SpA Divisione Gas & Power per l’utilizzazione della capillare rete commerciale di gas ed

elettricità anche per la vendita di im-pianti fotovoltaici. Le vendite 2009 di moduli ammontano a 2,1 MW

p.

Nel 2009 il settore fotovoltaico ha anche proceduto con gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici in varie realtà industriali e di servizio Eni.La collaborazione con Eni SpA Divisione Refining & Marketing prevede anche la realizzazione di impianti fotovoltaici, da installare sui tetti, a servizio di mense, parcheggi e delle “eco-stazioni” di ri-fornimento Agip multienergy: Nel 2009 sono state effettuate installazioni di pensiline fotovoltaiche presso le stazio-ni di servizio per 0,493 MW

p.

dalla rete nazionale, cui corrisponde il mix di fonti energetiche primarie di sistema. Il campo fotovoltaico installato nel sito di Nettuno produce energia usata ai fini di autoconsumo, coprendo il 4% del fabbisogno interno del sito, a servizio sia di uffici sia della produzione.I rifiuti prodotti, espressi in chilogrammi, deriva-no dai consuntivi elaborati mediante il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale previsto dal-la normativa vigente (basato sulla verifica delle quantità conferite presso gli impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti).Alla quantità riportata con (*) debbono essere aggiunti 153.890 kg di rifiuti legati all’ammoder-namento delle linee produttive e, pertanto, non strettamente correlati al processo.Le emissioni in atmosfera sono monitorate mediante prelievi e misurazioni effettuate da laboratori esterni certificati e sono espresse in chilogrammi.

[ 23 ]

settore fotovoltaico - stabilimento di Nettuno

stabilimento di Nettuno

Lo stabilimento di Nettuno è ubicato nell’agro pontino romano, a circa 5 km da Nettuno e 60 km da Roma. Lo sta-bilimento si estende su una superficie di circa 34.000 m2, di cui 8.000 m2 coperti, divisi in aree produttive, uffici e laboratori, aree di servizio tecnico, ma-gazzini e aree didattiche.Lo stabilimento è in grado di:- produrre celle solari ad alta efficien-

za a base di silicio monocristallino e multicristallino;

- fornire moduli fotovoltaici monocri-stallini e multicristallini, mediante utilizzo di moderne tecnologie e con una capacità di produzione installata pari a 10 MW

p/anno.

La produzione 2009 è stata pari a 33.870 pannelli fotovoltaici (14.326 nel 2008, con un incremento pari al + 136,4%).

La produzione di celle fotovoltaiche si basa soprattutto su trattamenti chimici della materia base – il silicio – e su pro-cessi di trasformazione chimico-fisica delle proprietà intrinseche del materiale. La “lavorazione” delle “fette” di silicio ri-chiede quindi l’impiego di varie materie prime, importanti quantitativi di acqua di “alta qualità elettronica” e consumo di energia elettrica. Negli anni, l’ottimizza-zione dei trattamenti chimici ha portato a una continua riduzione, in percentua-le, dei chemical utilizzati nelle operazio-ni di “trasformazione” delle fette in celle fotovoltaiche; gli “Indici di consumo dei chemical” sono infatti tutti in riduzione. Grazie all’ottimizzazione del ciclo di pro-cesso di trattamento chimico iniziale e della messa a punto dei parametri cor-relati, alcuni prodotti chimici quali, per esempio, l’idrossido di sodio e l’alcool isopropilico, hanno consuntivato una ri-duzione rispetto al 2008 estremamente

marcata, (Idrossido di Sodio -165% per kilowattora fotovoltaico prodotto, Alco-ol Isopropilico -202% per kilowattora fotovoltaico prodotto), mentre prodotti come l’Acido Fluoridrico e l’Acido Orto-fosforico hanno mostrato, in totale, una riduzione pari a circa il 58%.Nel 2009 sono stati compiuti importan-ti interventi sulla linea di processo: in primo luogo, è stata sostituita la linea serigrafica con una nuova linea, total-mente automatizzata e adatta all’uso delle nuove paste serigrafiche, che può triplicare la capacità produttiva an-nua. Inoltre, è stato anche modificato il processo di “pulizia” dei bordi della cella in uscita dal drogaggio, volto a rimuovere cortocircuiti delle due facce del wafe, e il precedente processo di plasma-etching (basato sull’uso di Te-trafluorometano – CF

4 – e Ossigeno)

è stato sostituito con un sistema laser, completamente segregato dall’esterno, privo quindi di rischi per la sicurezza dei lavoratori. Infine, sono state introdotte nuove apparecchiature energy saving, in grado di lavorare con un migliore bilancio energetico relativamente agli specifici consumi: il nuovo forno per la realizzazione del processo di diffusio-ne del fosforo si basa su un impianto energetico a lampade infrarosse, che si attiva solo in caso di effettivo utilizzo, mentre la precedente apparecchiatura basata su generazione di calore da re-sistenze elettriche necessitava invece di un esercizio continuo anche durante i periodi di “non produzione”.Le modeste emissioni in atmosfera sono controllate con sistemi di abbatti-mento e contenute entro i limiti definiti e monitorati dalla Provincia/ARPA .Le acque derivanti dai processi di lavo-razione sono trattate in un impianto di trattamento che permette di contenere le immissioni entro i parametri stabiliti e monitorati dalla Provincia di Roma/

ARPA (più severi rispetto ai parametri di legge).

Nello Stabilimento viene svolta una rile-vante azione didattica e formativa, volta sia al territorio nazionale che interna-zionale, direttamente o attraverso enti pubblici o privati, mettendo a disposi-zione le conoscenze e le esperienze sul fotovoltaico. EniPower organizza presso lo Stabilimento degli stage di formazio-ne sul fotovoltaico per le scuole e corsi di formazione per tecnici progettisti e installatori.Inoltre, lo stabilimento è stato inserito nel circuito di visite organizzate dall’Uni-versità di Venezia, nell’ambito di accordi internazionali dei Ministeri Ambiente e Ricerca Scientifica, per funzionari e im-prenditori cinesi.L’impianto di Nettuno ha infine aperto le porte al pubblico in occasione della “Giornata delle rinnovabili”, tradizionale appuntamento di aprile per le scuole e i simpatizzanti delle energie rinnovabili organizzato sotto l’egida dell’ISES Italia (International Solar Energy Society).

Nel corso del 2009, per quanto riguar-da il personale dipendente non sono accaduti infortuni sul lavoro, permet-tendo così di raggiungere il target “in-fortuni zero”; inoltre, nessun infortunio ha coinvolto il personale contrattista.

[ 24 ]

settore fotovoltaico - stabilimento di Nettuno

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

MW

h/kW

p

L’indice è sostanzialmente stabile.

2007 2008 2009

4

8

12

16

20

m3 /

kWp

L’indice si è ridotto rispetto al 2008 di una quantità pari al 1%.

2007 2008 2009

1

2

3

4

5

kg/k

Wp

L’indice si è ridotto del 62% a seguito degli interventi impiantistici e della riduzione di utilizzo di prodotti chimici.

2007 2008 2009

15

30

45

60

75

kg/k

Wp

L’indice ha un andamento discontinuo e risente di eventi straordinari (smaltimento rottami apparecchiature obsolete).

2007 2008 2009

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

Acido Fluoridrico Ammoniaca

Silano Metil-isobutil-chetone

Gli indici sono in diminuzione o stabili.

indice di frequenza infortuni dipendenti

2007 2008 2009

5

10

15

20

25

Dopo la diminuzione del 2008, indice pari a 0.

2007 2008 2009

1,5

3,0

4,5

6,0

7,5

Idrossido di Sodio Alcool Isopropilico

Acido Cloridrico Acido Ortofosforico

Gli indici sono in diminuzione o stabili.

indice di gravità infortuni dipendenti

2007 2008 2009

0,10

0,20

0,30

0,40

0,50

Dopo la diminuzione del 2008, indice pari a 0.

IEA - indice scarichi in atmosfera

2007 2008 2009

40

80

120

160

200

g/kW

p

L’indice è in diminuzione del 25% rispetto al 2008 grazie all’efficacia dei sistemi di abbattimento.

Piazza Vanoni, 1

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