BILANCIO DI PREVISIONE Esercizio Finanziario 2015 · I TERMINI L’approvazione bilancio di...

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BILANCIO DI PREVISIONE Esercizio Finanziario 2015 Relazione della Giunta 1

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BILANCIO DI PREVISIONE

Esercizio Finanziario 2015

Relazione della Giunta

1

I TERMINIL’approvazione bilancio di previsione è prevista entro il 30

luglio. L’avvalimento della proroga da parte dell’Amministrazione Comunale si è reso necessario a causa

delle difficoltà finanziarie nelle quali si trova la grande maggioranza dei Comuni.

Gli ulteriori tagli della Legge di Stabilità, l’incertezza delle Gli ulteriori tagli della Legge di Stabilità, l’incertezza delle entrate dovuta ai continui cambiamenti delle norme di finanza locale, la nuova impostazione del bilancio, che

impone l’immediata copertura dei crediti non riscossi, hanno reso per il Comune di Pistoia particolarmente arduo costruire

la manovra di bilancio senza venire meno agli impegni di garantire i servizi e di usare equità e sostenibilità nella

richiesta di contribuzione ai cittadini.

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LE ULTIME SCELTE DEL GOVERNO IN

TEMA DI FINANZA LOCALE (1)� La Legge di Stabilità 2015 ha tagliato il fondo per gli enti locali di 1

miliardo e 200 milioni di euro� Il DL 4 del 24/01/2015 ha determinato l’esenzione IMU per i terreni

agricoli nei comuni montani e parzialmente montani se condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli, già a valere dal 2014

� Viene confermato il taglio del Decreto IRPEF per 840. 857,99 euro,

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� Viene confermato il taglio del Decreto IRPEF per 840. 857,99 euro, superiore di 180.000 euro rispetto al 2014

� La previsione del Fondo di solidarietà comunale 2015 è di 9.715.000euro, con un taglio di 2 milioni 278.000 euro

Questa l’entità dei trasferimenti statali al Comune di Pistoia dal 2011:� Fondo sperimentale di riequilibrio 2011: 15.434.544,58� Fondo sperimentale di riequilibrio 2012: 15.072.534,98� Fondo di solidarietà comunale 2013: 12.002.614,11� Fondo di solidarietà comunale 2014: 12.173.396,78Il taglio degli ultimi 4 anni è stato dunque di 5 milioni e 700.000 euro

LE ULTIME SCELTE DEL GOVERNO IN TEMA DI

FINANZA LOCALE (2)

Il Governo non ha modificato la normativa di finanza locale. Perciò anche per il 2015 rimane la TASI sulla prima casa, l’IMU sulle case di lusso, sulle seconde case e immobili, con le stesse aliquote, e la TARI sui rifiuti. Sono stati invece esentati i terreni agricoli IAP dei Comuni montani e parzialmente montani.parzialmente montani.

La riforma del catasto ha subito un ulteriore rinvio.

L’accordo Governo-ANCI si è tradotto nel decreto Enti Locali n.78/2015 approvato il 10 giugno scorso, contenente norme sulla rinegoziazione dei mutui, l’utilizzo dei proventi da alienazioni e strumenti per l’allentamento del Patto di Stabilità.

Nella Legge di Stabilità 2015 era già stata prevista la possibilità di utilizzare fino al 75% degli oneri di urbanizzazione alla parte corrente anche per quest’anno.

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L’IMPATTO SUL BILANCIO DEL

COMUNE DI PISTOIA (1)� La nuova esenzione IMU sui terreni agricoli, entrata

in vigore dal 2014, vale per il Comune di Pistoia 1 milione e 250mila euro, che vanno rimborsati per l’anno precedente.l’anno precedente.

� Il reintegro delle somme dell’IMU agricola esentata nel Fondo di solidarietà comunale è comunque inferiore di 441.000 euro, che è quanto lo Stato stima sia il gettito per i terreni non esentati. La stima dei nostri uffici, quella effettivamente messa a bilancio, è invece di 100.000 euro.

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L’IMPATTO SUL BILANCIO DEL

COMUNE DI PISTOIA (2)� La sospensione dei pagamenti IMU-TASI disposta dal Governo a

dicembre, poi chiusa con il rinvio al 22 dicembre, ha prodotto un grave ritardo nella riscossione delle imposte. Solo alla fine di febbraio abbiamo potuto verificare l’effettivo flusso di cassa, che ha registrato 900.000 euro in meno di incassi IMU rispetto alle previsioni.900.000 euro in meno di incassi IMU rispetto alle previsioni.

� La sospensione era stata disposta per eventi calamitosi, che nel 2014 non ci sono stati. Ci sono stati invece il 5 marzo 2015, con danni per le sole somme urgenze di 2 milioni e 67.000 euro. Il Governo ha riconosciuto lo stato di calamità naturale nel Decreto del 29 aprile 2015, stanziando la somma di 12.500.000 euro per la copertura delle somme urgenze sulle province toscane e la Puglia (la metà rispetto all’entità dei danni subiti). Siamo in attesa dalla regione Toscana della ripartizione. Anche questo evento ha impattato sul bilancio, avendo il Comune di Pistoia utilizzato tutte le risorse disponibili in quel momento.

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L’IMPATTO SUL BILANCIO DEL

COMUNE DI PISTOIA (3)� Il Comune di Pistoia aveva aderito alla rinegoziazione dei

mutui con CDP a novembre, ottenendo di recuperare a investimenti 756.000 euro di spese in conto capitale nel 2014. Lo scorso maggio ha aderito alla nuova 2014. Lo scorso maggio ha aderito alla nuova rinegoziazione, disposta dal Dl Enti locali del 10 giugno 2015, che ha consentito di utilizzare il risparmio della rata dei mutui alla spesa corrente. La rinegoziazione approvata dal CC il 10 giugno scorso ha prodotto un risparmio sul bilancio di circa 1,1 mln di euro.

� Il risparmio della rata interessi è di circa 40.000 euro.

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LA SINTESI IN CIFRE

DELL’IMPATTO SUL BILANCIO� Come già detto, nel 2014 gli incassi IMU sulle seconde abitazioni si sono chiusi con

900.000 euro in meno rispetto alle previsioni e gli incassi TARI con meno di 2 milioni.

� Il taglio della legge di stabilità 2015 è pari a 2 milioni e 278.000 euro.

� Dobbiamo coprire i crediti di dubbia esigibilità che riguardano soprattutto la TARI, con un Fondo che incrementa rispetto al 2014 di 1.973.457 euro.

� Dobbiamo vincolare 134.000 euro che lo Stato non ha ancora incassato per la quota di � Dobbiamo vincolare 134.000 euro che lo Stato non ha ancora incassato per la quota di ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale.

� Dobbiamo recuperare un terzo del disavanzo 2014 per 435.000 euro.

� Ci sono poi minori entrate diverse tra i contributi dallo Stato, per altri complessivi 1 milione 360.000 euro.

� Le risorse da trovare a seguito delle scelte del Governo e delle disposizioni normative sono state dunque 7 milioni e 80mila 457 euro.

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LA COSTRUZIONE DEL BILANCIO 2015� I tagli ulteriori, la contrazione delle entrate e le incertezze sulla

manovra finanziaria nazionale hanno ridimensionato gli sforzi compiuti nei tre anni scorsi relativamente ai risparmi di spesa interna, che erano stati di ben 9 milioni di euro.

� Con questo andamento di tagli ai trasferimenti, statali e regionali, e con le conseguenze non ancora interamente dispiegate dei tagli alla

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le conseguenze non ancora interamente dispiegate dei tagli alla Provincia, che già chiamano il Comune in forme rilevanti a farsi carico di parte dei loro servizi, sono in discussione la quantità e la qualità dei servizi alla persona, in un momento ancora grave sotto l’aspetto sociale.

� Per coniugare mantenimento dei servizi e redistribuzione del carico fiscale , dobbiamo individuare nuove forme di gestione dei servizi, riconvertire il personale interno, monitorare l’impatto dei provvedimenti del Governo in tema di Pubblica Amministrazione.

� Di seguito gli obiettivi di governo che costituiscono la leva per la crescita della città e la sua coesione sociale.

LE PRIORITA’: il lavoroLa scelta è stata quella di mantenere il livello dei servizi, rendendo ancora più forti

gli obiettivi rivolti verso le fasce più deboli della popolazione e verso i giovani.

� Il Comune intende impegnarsi sempre di più nelle politiche attive del lavoro, anche dotandosi di strumenti propri per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

� Progetto Giovani Sì: 6 progetti cofinanziati dalla Regione su obiettivi strategici (Lavori Pubblici-Piazza Spirito Santo, Urbanistica-progetti di rigenerazione urbana, Archivio Deposito, Comunicazione-Social Media, Turismo, Entrate-progetto accertamento IMU)

� Servizio civile regionale: 9 progetti per politiche sociali e cultura

� Rinnovo Convenzione DAP per l’inserimento al lavoro di detenuti.

� Progetto del Governo “Diamoci una mano” per attività in cui impegnare le persone che percepiscono indennità di disoccupazione e cassa integrazione.

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LE PRIORITA’: ambiente e verde� L’investimento sul verde e sulla manutenzione del territorio è un altro

obiettivo che ai costi aggiunge la ricchezza indotta in lavoro e qualità della vita. Abbiamo infatti effettuato la gara per il taglio del verde per 250.000 euro. A fine anno sarà effettuata gara con valenza triennale.

� L’intensa attività di pianificazione territoriale (area del Ceppo, Piano � L’intensa attività di pianificazione territoriale (area del Ceppo, Piano strutturale) richiede un investimento di 42.000 euro (sono previsti rimborsi da terzi per 36.000 euro)

� Sull’ambiente provvederemo a potenziare il servizio di disinfestazione (50.000 euro) e stanzieremo risorse per le attività di bonifica (45.000 euro). E’ stato attuato un piano straordinario per la pulizia della città e del territorio, e per il decoro urbano, grazie ad un investimento di Publiambiente. Gli obiettivi della raccolta differenziata sono invece collegati al Piano Investimenti con la realizzazione dei progetti dei centri di raccolta self presso l’Annona e ai Cantieri Comunali.

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LE PRIORITA’: cultura e turismo� Sono confermati gli impegni sul versante delle attività culturali, per sostenere

nei fatti la nostra candidatura a capitale italiana della cultura per il 2016 avanzata nel Bando del Ministero dei Beni Culturali. L’esito del bando, per la fase preselettiva, è atteso entro pochi giorni.

� A copertura delle spese di Pistoia Festival, oltre alle sponsorizzazioni per un totale di 140.000 euro, sono necessari 192mila euro circa. Per le attività del totale di 140.000 euro, sono necessari 192mila euro circa. Per le attività del Palazzo Fabroni, sono previsti 20.000 euro in più. All’interno delle risorse per la cultura sono stanziati 20.000 euro per la prosecuzione del progetto Casa della Città, per la quale si è conclusa la prima fase di partecipazione.

� Aumentiamo le risorse sul turismo per 30.000 euro per accrescere progetti di promozione e valorizzazione della città. Sul piano investimenti è previsto un progetto triennale per la segnaletica e cartellonistica turistica per un importo complessivo di 179.000 euro.

� Prevediamo uno stanziamento di 50.000 euro per l’avvio del progetto di rottamazione dei banchi e riqualificazione del mercato bisettimanale.

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LE PRIORITA’: i servizi educativi� Abbiamo stanziato 90.000 euro in più per la convenzione dell’asilo Arcobaleno

e Arcobaleno blu.

� Aceleriamo il processo di trasferimento delle scuole dell’infanzia allo Stato, partendo dalle sezioni Pegaso, in attesa della legge delega sul servizio 0-6, che dovrebbe inserire pienamente gli asili nido nel sistema educativo.

� Sarà esternalizzato il servizio del trasporto dei bambini disabili, per un costo annuo di 90.000 euro compensato dal recupero di 4 unità di personale, e dall’azzeramento dei costi del mezzo e del carburante.

� E’ allo studio in progetto di riorganizzazione dei servizi educativi, più flessibili e adeguati ai bisogni delle famiglie, con l’obiettivo di ottimizzare i costi di gestione.

� Rivediamo le tariffe della mensa per adeguarle al costo medio del pasto, pari a 5,80 euro che diventa tariffa massima, con gli aumenti proporzionali del 10% su tutte le fasce, esclusa quella di esenzione. La maggiore copertura del servizio è di 100.000 euro (300mila su base annua).

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LE PRIORITA’: le politiche socialiSono confermate le risorse per il sostegno al reddito, per il disagio sociale,

le disabilità, i minori. Il capitolo contiene le risorse necessarie per rispondere a tutti questi bisogni. In particolare:

� per l’inserimento dei minori in struttura (= 766.000 euro);

� per l’assistenza scolastica (= 852.800 euro);� per l’assistenza scolastica (= 852.800 euro);

� per il contributo affitti (=100.000 euro);

� per il sostegno economico ( = 750.000 euro)

I servizi rivolti agli anziani non autosufficienti saranno gestiti dalla Società della Salute.

Sono in corso di elaborazione le gare per la gestione dei centri socioeducativi e per i servizi di assistenza e riabilitazione delle persone con disabilità.

La spesa per il sociale aumenta di 130.000 euro.

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LA REVISIONE DELLA SPESA� Riducendosi i margini di entrata, soprattutto quella da trasferimenti, e

volendo garantire le risorse per gli obiettivi fondamentali dell’amministrazione, l’azione di riduzione della spesa interna continua ad essere perseguita con grande attenzione e rigore.

� Tutto il lavoro possibile di razionalizzazione, mantenendo il nostro alto � Tutto il lavoro possibile di razionalizzazione, mantenendo il nostro alto livello di servizi, è stato compiuto.

� Sul personale, dopo una riduzione di 3 milioni e 500.000 euro in tre anni, si sta assestando per la diminuzione delle cessazioni.

� Sulle utenze, gli ulteriori risparmi saranno ottenuti da interventi di efficientamento energetico in fase di attuazione, sia sul riscaldamento sia sull’illuminazione pubblica.

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LA SPESA DI PERSONALE� E’ stata varata la nuova macrostruttura dell’ente, che prevede una

ulteriore riduzione dei numero dei dirigenti. Stiamo lavorando ad una organizzazione del lavoro finalizzata a ridurre il ricorso allo straordinario, a riconvertire il personale interno e a ottimizzare il lavoro dei servizi, a partire dalla Polizia Municipale e dai Cantieri Comunali.

� Per il 2015 e il 2016 è obbligatorio attingere dal personale delle Province, � Per il 2015 e il 2016 è obbligatorio attingere dal personale delle Province, per il proprio fabbisogno e per le funzioni per legge trasferite ai Comuni (sport, turismo, albo terzo settore, interventi forestazione). Non tutte le funzioni trasferite saranno coperte da corrispondenti risorse, e questo può impattare sul nostro piano assunzioni e sulla sostenibilità della spesa.

� La sentenza della Corte Costituzionale sullo sblocco dei contratti del pubblico impiego genererà altro impatto sulla spesa del personale.

� La riduzione della spesa del personale per il 2015 è 106mila 600 eurorispetto all’assestato 2014.

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LA SPESA PER LA RATA DEI MUTUI� Per effetto della doppia rinegoziazione (2014 e 2015), si

risparmiano circa 100.000 euro di interessi e 1,3 mln di euro di rimborso, a beneficio del bilancio corrente.

� Il rimborso della quota capitale è 5.400.000 euro, � Il rimborso della quota capitale è 5.400.000 euro, mentre la parte interessi è 3.850.000 euro. A fine anno l’indebitamento sarà sceso a circa 95 milioni.

� L’Amministrazione Comunale intende acquisire risorse per accelerare l’abbattimento del debito residuo in un lavoro intrecciato tra Piano delle alienazioni e Piano degli investimenti.

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LA SPESA UTENZE� Sulle utenze, prosegue l’azione di contenimento per ridurne il peso,

intrecciata a investimenti orientati alla loro razionalizzazione. La riduzione è in parte dovuta anche al fatto che dal 1 settembre 2015 le spese per gli uffici giudiziari passano allo Stato, e in parte per la ulteriore riorganizzazione logistica degli uffici comunali.

� In sede di previsione vengono previsti� -5.000 sui telefoni; Dopo la riduzione del numero dei cellulari di servizio, e un � -5.000 sui telefoni; Dopo la riduzione del numero dei cellulari di servizio, e un

controllo rigoroso sulle linee fisse riducendone anche il numero, si attende da quest’anno una ulteriore riduzione per effetto della installazione della centrale VOIP;

� - 130.000 euro sull’energia elettrica, con un piano di risparmio che riguarda l’illuminazione pubblica e il contenimento massimo dei consumi interni, dovuto per lo più alla chiusura di uffici e dismissione di edifici;

� +75.000 sul calore, di cui 35.000 relativi agli acconti già ricevuti, più 50.000 per incarico gara ATEM; prosegue l’azione di efficientamento energetico e riduzione consumi, che produrrà risultati già in corso d’anno.

� + 30.000 il consumo sull’acqua, per il recupero di fatture arretrate.

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Le principali riduzioni di spesa

� Prosegue la razionalizzazione della spesa di gestione interna. Ecco le principali riduzioni rispetto al 2014 (al netto delle somme urgenze):

� Servizi di Segreteria -19mila 826euro� Servizio contratti -10mila euro� Servizio contratti -10mila euro� Servizio tributi -14mila euro circa� Teatro -21mila 700 euro� Parchi e giardini -50mila euro� Impianti sportivi -50mila euro� Cimiteri – 21mila euro� Assicurazioni -10mila euro� Fitti passivi -150mila euro� Pulizie -70mila euro

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LE MAGGIORI SPESE� Sono previste alcune maggiori spese indifferibili :

� Spese postali e telegrafiche: +12.000 euro (per effettuazione della gara)

� Manutenzione fabbricati: + 120.000 euro (per � Manutenzione fabbricati: + 120.000 euro (per arretrati TIA)

� Vestiario: + 35.000 euro (per acquisti DPI)

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LA MANOVRA SULLE ENTRATE� A fronte della riduzione delle entrate e della necessità di garantire

risorse per i servizi pubblici fondamentali, la scelta è stata quella di intervenire in maniera articolata, a livello di entrate tributarie ed extratributarie, in maniera selettiva e mirata e seguendo questi indirizzi:indirizzi:

� Inasprimento delle sanzioni in tutte le direzioni: contravvenzioni da codice della strada, sanzioni ambientali, sanzioni urbanistiche, potenziamento di controlli e accertamenti, con i necessari investimenti per sistemi di videosorveglianza e strumenti di controllo;

� Riarticolazioni tariffarie volte a garantire una maggiore copertura dei costi dei servizi a domanda individuale (tariffa mensa scolastica);

� Minimo intervento sul versante tributario con l’estensione della applicazione della TASI alle A4 e A5 e con l’allineamento a 0,96% delle aliquote IMU sui fabbricati industriali e commerciali e opifici.

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LA CHIUSURA DEL BILANCIO� In sintesi la quadratura è stata individuata con:

� L’utilizzo alla parte corrente della rinegoziazione dei mutui per 1.300.000 euro;

� Applicazione degli oneri di urbanizzazione alla parte � Applicazione degli oneri di urbanizzazione alla parte corrente: 1.300.000 euro (47% della previsione di incasso);

� Applicazione di parte delle alienazioni a copertura della maggiorazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità per 240.000 euro;

� Inasprimento delle sanzioni (1.200.000 euro);

� 500.000 euro di maggiore entrata dalla TASI e 115.000 euro di maggiore entrata dall’IMU.

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La TASI – Le aliquoteSi conferma il Regolamento TASI, con le scelte che riassumiamo:

1. Gestione del tributo in autoliquidazione

2. Calcolo del tributo su base mensile

3. Individuazione delle scadenze di versamento nel 16 giugno e 16 dicembre.

Nella delibera delle aliquote TASI sono previste altre norme necessarie alla gestione del tributo:

1. La ripartizione del carico fiscale TASI per il 10% sull’occupante e per il 90% sul proprietario (applicata solo eccezionalmente per i fabbricati rurali strumentali)

2. L’elencazione dei servizi indivisibili ed i loro relativi costi, alla cui copertura la TASI è diretta (Polizia Municipale, servizi demografici, protezione civile e assetto idrogeologico, parchi e giardini).

3. Nel 2015 si estende il pagamento del tributo anche alle abitazioni classificate in A4 e A5.

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La manovra IMU-TASI IMU

Ab. principali A/1, A/8, A/9 € 150.000 0,6%

Altre ab. principali € - -

C/1 Negozi e botteghe € 2.600.000 0,96%

C/3 Laboratori per arti e mestieri € 1.150.000 0,96%

D/1 Opifici € 376.000 0,96%

D/2 Alberghi € 30.000 0,96%D/2 Alberghi € 30.000 0,96%

D/3 Teatri e cinema € 18.000 0,96%

D/4 Case di cura private € 18.000 1,06%

D/5 Banche € 146.000 1,06%

D/6 Fabbr. sportivi con fini di lucro € 50.000 1,06%

D/7 Attività industriali € 122.000 0,96%

D/8 Attività commerciali € 150.000 0,96%

D/10 Fabbr. rurali strumentali € - -

Altri fabbricati (A+B+C escl. C/1 - C/3) € 15.400.000 1,06%

Terreni € 2.210.000 1,06%

Aree edificabili € 330.000 1,06%

Totale € 22.750.000

Di cui da manovra di un punto sulle tipologie evidenziate: € 115.000

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La manovra IMU-TASITASI

Ab. principali A/1, A/8, A/9 € 0 0,00%

Ab. principali A/7 € 375.000 0,25%

Ab. principali A/4 € 470.000 0,25%

Ab. principali A/5 € 30.000 0,25%

Altre ab. principali € 5.125.000 0,25%Altre ab. principali € 5.125.000 0,25%

D/10 Fabbr. rurali strumentali € 70.000 0,10%

Altri fabbricati € 0 0,00%

Aree edificabili € 0 0,00%

Totale € 6.070.000Di cui da manovra di un punto sulle tipologie evidenziate: € 500.000

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Le tariffe TARI 2015

Le tariffe 2015 registrano un lieve incremento rispetto al 2014 dovuto all'aumento dei rifiuti prodotti e alla riduzione della base imponibile. Tale aumento si attesta in media intorno al 4,5% per il non domestico e al 3,4% per il domestico.non domestico e al 3,4% per il domestico.

Per l'opportunità di presentare una manovra tariffaria unitaria è stato necessario provvedere alla soppressione della prima rata della TARI per l'anno 2015 prevista per il 16 maggio e confermare la seconda e la terza rata previste per il 16 settembre e 16 novembre che saranno di pari importo.

Agevolazioni per le utenze

domestiche: novità

Per le utenze domestiche che si trovino in una condizione di grave disagio sociale ed economico, rilevata dall’attestazione ISEE è prevista per il 2015 l'esenzione dal pagamento nei limiti dello stanziamento previsto pari ad euro 170.000,00 (nel 2014 lo stanziamento era pari a euro pari ad euro 170.000,00 (nel 2014 lo stanziamento era pari a euro 150.000,00).

A favore dei cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, iscritti all'AIRE e gia' pensionati nei paesi di residenza, in alternativa alla riduzione del 30%, è stata prevista la riduzione della tassa di 2/3 limitatamente ad una sola unita' immobiliare posseduta in Italia a titolo di proprieta' di usufrutto, non concessa in locazione o in comodato.

Agevolazioni per le utenze non

domestiche: novità

Per le cat. 22, 24 e 27 è prevista la riduzione nella misura massima del 50,5% della tariffa in caso di conferimento alla specifica raccolta differenziata dell'organico e anche delle altre frazioni secche, quali imballaggi e carta, purché siano rispettate le seguenti condizioni:imballaggi e carta, purché siano rispettate le seguenti condizioni:

- si siano dotate di contenitori specifici, che permettano di rilevare puntualmente il volume degli svuotamenti, assegnati dal soggetto gestore in comodato d'uso gratuito;

- i rifiuti indifferenziati, avviati a smaltimento finale, siano compresi tra l’1% ed il 30% dei materiali recuperabili/riciclabili (raccolte differenziate);

- non abbiano subito sanzioni o segnalazioni durante l’anno per conferimenti impropri e/o abbandono rifiuti.

I TRASFERIMENTI

voci principali� Contributo sviluppo investimenti – importo in flessione ogni anno:

euro 532.774,10� Contributo per spese uffici giudiziari – dal 1 settembre le spese

passeranno allo Stato, per cui si stima per il 2015 un rimborso di 420.000 euro

� Contributi statali diversi, comprendono il rimborso per il mancato � Contributi statali diversi, comprendono il rimborso per il mancato gettito Imu terreni (euro 620.000), il rimborso per il personale in aspettativa sindacale (euro 30.000,00), rimborso mancato gettito Imusu immobili merce e social housing, DM 20/6/2014 (euro 87.225,20), i contributi per il mancato gettito da addizionale comunale Irpef in seguito a specifiche agevolazioni statali (cedolare secca, imposte sostitutive, ecc. euro 130.000,00), contributi per servizio raccolta rifiuti nelle scuole (65.000 euro)

� Contributo regionale TPL , fino all’affidamento con gara regionale del servizio, ad oggi prevista per il 22 luglio (euro 3.756.000)

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ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

voci principali - IParcheggi a pagamento : 1.700.000

Sanzioni urbanistica : 680.000 (+ 180.000)

Polizia municipale� Sanzioni codice della strada : 5.300.000 (+ 1.000.000), oltre a ruoli coattivi per � Sanzioni codice della strada : 5.300.000 (+ 1.000.000), oltre a ruoli coattivi per

4.950.000 (quasi totalmente coperti dal Fondo crediti dubbia esigibilità)� Proventi diversi : 540.000(+ 60.000)� Altre sanzioni : 80.000 (+20.000)

Cosap� Tributi – passi carrabili : 540.000 (-10.000), oltre a ruoli coattivi per 108.000

(coperti dal Fondo crediti dubbia esigibilità � Mobilità – occupazioni temporanee : 360.000 (+ 10.000)� Sviluppo economico : 552.000 (+22.000)

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ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

voci principali - IIFitti� Fondi rustici: 28.000� Fabbricati: 100.000� Commerciali: 570.286

Canoni servizi pubblici� Farmacie: 220.000� Rete Gas: 584.000� Servizio idrico: 2.454.008

Dividendi� Far.Com: 440.000� Publiacqua: 642.831

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LE MINORI ENTRATE� Oltre al minore incasso IMU e alle minori entrate da contributi statali

diversi, le minori entrate rispetto all’assestato 2014 sono rappresentate per le voci principali dalle pubbliche affissioni: -200.000 euro

� La causa è l’annuncio del concessionario di voler recedere dal contratto. Fermo restando il minimo garantito, che è 840.000 euro, Fermo restando il minimo garantito, che è 840.000 euro, l’amministrazione si opporrà in tutte le sedi.

� L’altro minore incasso rilevante riguarda il COSAP passi carrabili: -120.000 euro, rispetto al dato accertato 2014, perché lo scorso anno furono effettuati accertamenti straordinari di arretrati.

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Scuole ed asilientrate al lordo degli esoneri e delle riduzioni

Voce 2012 -Accertato

2013 -Accertato

2014 -Accertato

2015 –Previsione

Mensa materne –ordinario

1.560.277,91 1.287.339,52 1.369.842,63 1.420.000,00

Mensa elementari e 1.952.600,22 1.893.878,05 2.060.872,91 2.110.000,00

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Mensa elementari e medie – ordinario

1.952.600,22 1.893.878,05 2.060.872,91 2.110.000,00

Trasporto materne –ordinario

17.859,50 17.897,00 18.739,80 20.000,00

Trasporto elementari e medie – ordinario

148.544,00 131.152,46 119.350,20 120.000,00

Rette asili nido -ordinario

1.201.998,38 1.309.593,75 1.215.607,36 1.215.000,00

Scuole ed asili – riduzioni ed esoneri

Voce 2012 2013 2014 2015 (prev)

Riduzioni ed esoneri pastimaterne elementari e medie

370.600,00 675.000,00 720.000,00 720.000,00

elementari e medie

Riduzioni ed esoneri trasportoscolastico

36.000,00 55.000,00 55.000,00 55.000,00

Riduzioni ed esoneri rette nido

165.603,15 240.617,00 280.000,00 280.000,00

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Scuole ed asili – entrate netteVoce 2012 2013 2014 2015 (prev)

Refezione materne elementari e medie al netto di riduzioni ed

3.142.278,13 2.0506.217,57 2.710.715,54 2.810.000,00riduzioni ed esoneri

Trasportoscolastico al netto di riduzioni ed esoneri

130.403,50 94.049,46 83.090,00 85.000,00

Rette asili nido alnetto di riduzioni ed esoneri

1.036.395,23 1.068.976,75 935.607,36 935.000

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Gli oneri di urbanizzazione al

corrente� La previsione complessiva di incassi da proventi

concessori è di 2,740 milioni:

� Euro 1,240 milioni è la previsione ‘ordinaria’ 2015

� Euro 1,5 milioni è l’incasso previsto in unica soluzione � Euro 1,5 milioni è l’incasso previsto in unica soluzione dall’operazione con Esselunga con un impegno già sottoscritto in convenzione

� La destinazione al corrente per 1,3 milioni pari al 47,4% è nei limiti della normativa (max 75%)

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Proventi da alienazioni

patrimoniali� L’articolo 2, comma 3 del D.L. 78/2015 stabilisce che:

Nell'esercizio 2015, gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione possono utilizzare i proventi derivanti dalle alienazioni patrimoniali per la copertura del fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente, per un importo non superiore alla differenza tra l'accantonamento un importo non superiore alla differenza tra l'accantonamento stanziato in bilancio per il fondo e quello che avrebbero stanziato se non avessero partecipato alla sperimentazione.

� Il nostro Comune avrebbe potuto attingere per 675mila euro da alienazioni

� Nel bilancio di previsione 2015 indichiamo la somma di 240.000 euro che sono le alienazioni già realizzate.

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La rinegoziazione� L’articolo 7, comma 1 e 2 del D.L. 78/2014 così recitano:

1. Gli enti locali possono realizzare le operazioni di rinegoziazione di

mutui di cui all'articolo 1, commi 430 e 537 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, anche nel corso dell'esercizio provvisorio di cui all'articolo 163 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, fermo restando l'obbligo, per decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, fermo restando l'obbligo, per detti enti, di effettuare le relative iscrizioni nel bilancio di previsione.

2. Per l'anno 2015, le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui possono essere utilizzate dagli enti locali senza vincoli di destinazione.

� Il Comune quindi ha destinato il risparmio da rinegoziazione integralmente alla copertura delle spese di parte corrente

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Il disavanzo di amministrazione

derivante dal rendiconto 2014

� Il disavanzo sostanziale di 1.234.703,26 derivante dal conto consuntivo 2014 è ripartito su tre anni come prevede la normativaprevede la normativa

� La ripartizione è stata così stabilita:

� Anno 2015 – Euro 434.703,26

� Anno 2016 – Euro 400.000

� Anno 2017 – Euro 400.000

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Riepilogo bilancio corrente 2015

al netto dei contributi finalizzati e elezioniEntrate tributarie, contributi e perequative 56.899.567,86

Entrate da trasferimenti correnti 6.810.329,31

Entrate extratributarie 30.483.265,85

Totale entrate ordinarie 94.193.163,02

ENTRATA corrente destinato alla parte investimenti (vincoloC.d.S.)

-325.000

Proventi da oneri di urbanizzazione destinati alla spesa 1.300.000,00

Riepilogo

Proventi da oneri di urbanizzazione destinati alla spesacorrente

1.300.000,00

Alienazioni patrimoniali a copertura FCDE 240.000,00

TOTALE RISORSE 95.408.163,02

Recupero quota parte disavanzo 2014 434.703,26

Spese correnti 89.573.459,76

Rimborso quota capitale mutui 5.400.000,00

TOTALE USCITE ORDINARIE 95.408.163,02

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IL FONDO CREDITI DI DUBBIA

ESIGIBILITA’� In ragione della costituzione del fondo, le previsioni delle entrate

vengono previste al lordo

� Sul recupero evasione ICI la previsione sul fondo è di euro 340.000

� Sulle contravvenzioni al Codice della strada la previsione sul fondo è di euro 4.580.000euro 4.580.000

� Il resto è dovuto prevalentemente alle rette scolastiche (circa 640mila euro) al COSAP (circa 90.000 euro), ai fitti (circa 80.000 euro) ed al recupero per la sentenza inerente il Palazzetto dello sport (350.000).

� Sugli arretrati TARES il fondo è stimato in 300.000 euro, mentre la previsione per la TARI, al netto del fondo svalutazione crediti inserito nel Piano finanziario, è di 628.706,94

� Il Totale del Fondo per il 2015 è di 7.162.373,06 euro.

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GLI INVESTIMENTI PRINCIPALI : il

patrimonio comunale� Gli investimenti del triennio 2015-2017 sono mirati alla valorizzazione del

patrimonio storico e architettonico della città storica: Sant’Iacopo in Castellare (2.500.000), Saletta Gramsci (1.500.000), San Pier Maggiore (700.000), Palazzo Fabroni (1.300.000) (cofinanziati dalla Fondazione Caript) e Biblioteca San Giorgio (100.000); restauro e valorizzazione delle Mura Urbane (1.130.000 nei prossimi due anni)); riqualificazione di parchi e giardini (Parco della Resistenza 400.000, interventi vari di riqualificazione 200.000 e acquisto giochi, 100.000, a partire dal verde scolastico.200.000 e acquisto giochi, 100.000, a partire dal verde scolastico.

� I progetti di edilizia scolastica con finanziamenti della Regione riguardano la Martin Luther King, l’Anna Frank, Roncalli e Bertocci; il Melograno è cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio (totale 3.955.000 euro). Per il 2016, demolizione e ricostruzione della Cino da Pistoia.

� I progetti di manutenzione straordinaria per i cimiteri comunali, e in particolare il restauro conservativo alla Vergine (totale 935.000 euro).

� I lavori sugli impianti sportivi: Stadio Comunale, Palestra Pertini, Campi da tennis “Enea Cotti”, Piscina Raffaello, Campo scuola, Manutenzione straordinaria palestre e impianti (totale 1.573.560 euro).

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GLI INVESTIMENTI PRINCIPALI:

viabilità e difesa del suolo� Sulla viabilità, la realizzazione del parcheggio alle Fornaci (300.000), la

riqualificazione degli arredi del Centro Storico (100.000), il progetto di pedonalizzazione di Piazza dello Spirito Santo (700.000), il lastricato di Via di San Pietro (525.000)e Via A. Vannucci (700.000).

� Sta partendo un appalto per 400.000 euro di bitumature, in aggiunta ai 500.000 ora in corso di realizzazione e a ulteriori 500.000 da finanziare 500.000 ora in corso di realizzazione e a ulteriori 500.000 da finanziare quest’anno. Saranno progettati e realizzati i piccoli parcheggi nelle frazioni (400.000 nel 2015 e 200.000 nel 2016).

� Sono in corso di realizzazione i progetti di illuminazione nel centro storico, già finanziati, e saranno previsti 100.000 euro per nuova illuminazione.

� Proseguono i lavori di progettazione per la grande viabilità, per la realizzazione del parcheggio scambiatore a sud della stazione e il 3°stralcio dell’Asse dei vivai.

� Dalla Regione provengono le risorse la difesa del suolo. Con risorse proprie partiranno i lavori per la ripulitura del Fosso Acqualunga Bollacchione (275.000) e interventi vari su rischio idraulico (300.000) .

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FONTI DI FINANZIAMENTO

� Il totale della spesa prevista sulla parte investimenti 2015 ammonta a circa 22,3 mln di euro (al netto delle risorse provenienti dagli esercizi passati).

� Avanzo di amministrazione con vincolo di destinazione: 2.375.000 euroeuro

� Avanzo di amministrazione libero: 1.007.635 euro

� Oneri di urbanizzazione: 2.740.000 euro (1.300.000 in applicazione al corrente)

� Alienazioni: Leopoldine (940.000), Villa Benti (1 milione e 100.000 euro); Villini Desii (800.000 euro); Area cantieri comunali (2 milioni e 500.000 euro) Centrale del Latte (4.300.000)

� Contributi di privati: 2.530.000 euro

� Stato e Regione: 5.720.000 euro 44

IL PATTO DI STABILITA’ 2015

� Per effetto dei nuovi meccanismi di calcolo, che tengono conto a partire da quest’anno degli accantonamenti al Fondo Crediti Dubbia Esigibilità, il saldo obiettivo 2015 del Comune di Pistoia è negativo

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saldo obiettivo 2015 del Comune di Pistoia è negativo (- 4.068.000 €);

� Questa convergenza favorevole concede al nostro Ente ampi margini per rispettare il Patto di stabilità;

� Diretta conseguenza: potremo continuare a mantenere tempi medi di pagamento per le opere pubbliche inferiori ai 60 gg.