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Bilancio di Genere Consuntivo 2017 Pagina 1
C.P.O.
COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA’
DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI LIVORNO
BILANCIO DI GENERE
CONSUNTIVO 2017
Bilancio di Genere Consuntivo 2017 Pagina 2
Sommario
INTRODUZIONE .................................................................................................................................................. 3
COMPOSIZIONE DEL COMITATO E FINALITA' .................................................................................................... 6
ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ANNO 2017 ................................................................................................................. 8
BILANCIO DI GENERE ....................................................................................................................................... 10
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DELL'ODCEC DI LIVORNO .......................................................................... 10
IL DIVARIO RETRIBUTIVO ............................................................................................................................. 11
LA DISTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI ........................................................................................................... 12
LE AREE DI INTERESSE .................................................................................................................................. 14
AREA GIURIDICA ...................................................................................................................................... 15
L’AREA DI CONTROLLO ............................................................................................................................ 16
AREA GOVERNANCE (AMMINISTRATIVA) ................................................................................................ 17
CONCLUSIONI .................................................................................................................................................. 19
Bilancio di Genere Consuntivo 2017 Pagina 3
INTRODUZIONE
Carissime Colleghe e Carissimi Colleghi,
lo scopo del nostro Comitato è quello di aumentare il livello di consapevolezza, attenzione e
considerazione sulle differenze di genere, affinché si possa disporre di alcuni elementi e nozioni di
cultura della parità effettiva e non solo nominale.
Il concetto di genere indica non solo le diversità biologiche tra maschio e femmina, ma i tratti
sociali e culturali, gli atteggiamenti e le aspettative sull’individuo ed il suo comportamento.
La discriminazione si verifica in generale sia quando viene riservato un trattamento più sfavorevole
a un soggetto sulla base della sua appartenenza a un genere, che quando pratiche o norme -sotto
l’apparente luce della neutralità- mettono in posizione di svantaggio una persona a causa del suo
genere di appartenenza.
Infatti tale svantaggio non si ha solo quando soggetti uguali vengono trattati in modo diverso, ma
anche quando soggetti diversi - perché hanno bisogni, compiti e oneri diversi - vengono trattati in
modo uguale. "Non c'è nulla di più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali" (Don Lorenzo
Milani-insegnante e sacerdote).
In Italia la parità di genere nominalmente inizia la sua strada nel 1919 con la Legge n. 1176 che
elimina l’autorizzazione maritale, riconosce la capacità giuridica alle donne italiane e consente loro
di esercitare tutte le professioni e buona parte degli impieghi pubblici.
Nel 1926 il regime fascista esclude le donne dalla cattedre universitarie e dai licei; in seguito
vengono dimezzati i salari femminili e imposta una quota non superiore al 10% negli impieghi
pubblici.
E’ solo con la Costituzione, quindi quasi trenta anni dopo, che viene sancito il principio di
uguaglianza di genere.
Gli articoli Costituzionali che contengono il principio della parità in generale e in particolare di
genere sono i seguenti:
Art. 3 Definizione di uguaglianza formale e sostanziale
Art. 4 Tutela del diritto del lavoro per tutti senza alcuna distinzione di genere
Art. 37 Parità di trattamento economico delle donne lavoratrici
Art. 51 Libertà di accesso agli ambi i sessi agli uffici pubblici e promozione dello Stato delle
pari opportunità tra uomini e donne
Art. 117 Estensione agli Enti Locali delle pari opportunità: ".....Le leggi regionali rimuovono ogni
ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale,
culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle
cariche elettive......"
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Nel 1946 viene concesso il diritto di voto alle donne, che iniziano quindi a far parte dell’elettorato
attivo e passivo.
Anche se con ritardo notevole, ci si aspetterebbe che, una volta faticosamente intrapreso nel 1946 il
processo di parificazione, questo sia costante e inarrestabile. E’ invece un processo che stenta
sempre ad attecchire.
E non solo nel nostro Paese: nel 1997, con il trattato di Amsterdam, la UE definisce la parità delle
opportunità tra donne e uomini tra i compiti della Comunità e le azioni che deve svolgere; a partire
dal 2000 il gender mainstreaming diviene obiettivo nei Fondi Strutturali.
Nel 1981 l’Onu adotta la convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei
riguardi delle donne, secondo cui ogni Stato aderente deve prendere opportune misure in tema di
educazione affinché venga eliminato ogni concetto stereotipato dei ruoli dell’uomo e della donna,
rivedendo libri, programmi scolastici e adattando metodi pedagogici.
Nel 2002 il nostro legislatore ha rimaneggiato l’articolo 51 della Costituzione introducendo misure
speciali – le cosiddette “azioni positive” – per promuovere la parità per l’accesso alle cariche
elettive.
Art. 51 " Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle
cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la
Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini ".
Nel nostro ordinamento, è stato oramai assorbito il concetto di uguaglianza sostanziale, da
realizzarsi mediante azioni positive che devono avere la caratteristica della transitorietà per riportare
il riequilibrio di genere.
Nell’anno 2006 con il decreto 11 aprile 2006 n.198, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del
31 maggio 2006, Supplemento Ordinario n. 133- viene emanato il “Codice delle Pari opportunità
tra uomo e donna a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005 n. 246”.
Il codice si struttura in quattro parti:
Libro I - Disposizioni per la promozione delle pari opportunità tra uomo e donna;
Libro II - Pari opportunità tra uomo e donna nei rapporti etico-sociali;
Libro III - Pari opportunità tra uomo e donna nei rapporti economici;
Libro IV - Pari opportunità tra uomo e donna nei rapporti civili e politici.
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Ricordiamo poi la Legge per la promozione della parità: la legge 120/2011 “Equilibrio tra i generi
negli organi delle società quotate”, per l'attribuzione di incarichi professionali nelle società quotate
e nelle società a partecipazione statale alle donne.
Dal 2009, per quanto riguarda la nostra categoria professionale, il Consiglio Nazionale, con
l’informativa n.17, demanda l’azione di tutela della parità di genere agli Ordini locali, a cui è stato
attribuito il compito di promuovere la cultura di genere e di esercitare direttamente la tutela al loro
interno mediante i Comitati Pari Opportunità. Da allora, ogni Ordine territoriale è stato chiamato a
dotarsi di un Comitato Pari Opportunità e delle relative Commissioni.
L’articolo 5 del nostro codice deontologico sancisce il nostro dovere e la nostra responsabilità di
agire nell’interesse pubblico. Per tale motivo l’educazione alla parità deve diventare un elemento
permeante della nostra preparazione e della nostra cultura, non solo riguardo agli aspetti sociali, ma
soprattutto in riferimento a quelli economici.
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COMPOSIZIONE DEL COMITATO E FINALITA'
Ricordiamo brevemente la composizione del CPO dell’Ordine dei Commercialisti di Livorno e le
sue finalità.
Il nostro Comitato è stato costituito nel mese di aprile 2017 accogliendo la direttiva citata in
premessa, trasmessa nell’anno 2009 a cura del Consiglio Nazionale dei Commercialisti.
La durata del Comitato coincide con quella del Consiglio dell’Ordine costituente e quindi, quello
attualmente in carica, scadrà il 31 dicembre 2020. I futuri Consigli potranno successivamente
deliberare il rinnovo del Comitato per la prosecuzione delle attività che saranno state intraprese nel
corso di questo primo mandato, al fine di una auspicata continuità di azione.
Il Comitato ha in principio adottato un proprio Regolamento, analogo a quello degli Ordini
territoriali limitrofi e tratto dalle linee guida del Consiglio Nazionale, nel quale sono delineate le
finalità, i compiti, la composizione ed alcune regole di funzionamento.
Le finalità del Comitato, previste all’articolo n. 2 del citato Regolamento, sono :
▪ proporre, tramite il Consiglio dell’Ordine, interventi volti ad assicurare una reale parità tra uomo e
donna;
▪ affrontare con specificità di genere, i problemi di natura personale, professionale e organizzativa,
che costituiscono un ostacolo per le donne Commercialiste ed Esperte Contabili;
▪ promuovere azioni di formazione e di sostegno per le donne professioniste, finalizzate a creare
nuove opportunità nelle carriere femminili;
▪ riequilibrare la presenza di donne e di uomini all’interno degli Ordini Locali e degli Organismi di
vertice.
Al fine di perseguire le finalità sopraindicate, l’articolo 3 del medesimo Regolamento prevede che il
Comitato svolga, fra gli altri, anche i seguenti compiti:
▪ promuovere incontri di formazione sulle pari opportunità;
▪ diffondere le informazioni sulle iniziative intraprese;
▪ analizzare e monitorare la situazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di
genere femminile e delle Praticanti operanti nella circoscrizione dell’Ordine;
▪ elaborare proposte atte a creare e favorire effettive condizioni di pari opportunità nell’accesso e
nella crescita dell’attività professionale, coordinando le proprie iniziative con gli organismi
analoghi operanti a livello istituzionale e/o locale;
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▪ elaborare codici di comportamento diretti a specificare regole di condotta conformi alla parità e ad
individuare manifestazioni anche indirette di discriminazione;
▪ individuare forme di sostegno ed iniziative volte a promuovere la crescita professionale delle
commercialiste e la formazione di una cultura di rappresentanza femminile negli organi istituzionali
e associativi;
▪ coordinarsi con il Comitato Pari Opportunità Nazionale con sede a Roma presso il CNDCEC;
▪ coordinarsi con Comitati di Pari Opportunità di altri organismi professionali sul territorio.
Ad oggi il nostro CPO è composto da tredici membri effettivi di cui dieci donne e tre uomini. Le
riunioni periodiche sono aperte a tutti gli iscritti del nostro Ordine che potranno presenziare come
uditori e/o partecipare come propositori, pur non essendo membri effettivi.
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ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ANNO 2017
L’articolo 1 del regolamento del quale è dotato il nostro Comitato indica che tale istituto nasce “al
fine di favorire eguali opportunità di accesso alla libera professione e alla qualificazione
professionale delle iscritte all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nonché di
promuovere la rimozione dei comportamenti discriminatori per genere e di ogni altro ostacolo che
limiti di fatto l’uguaglianza delle donne nella libera professione […]”.
Le prime attività del Comitato sono state quindi rivolte :
1) alla individuazione degli ambiti operativi dei comitati pari opportunità istituiti all’interno degli
ordini professionali, promuovendo contatti e partecipando alla costituzione di una rete con gli altri
CPO dei commercialisti Toscani già costituiti o in fase di costituzione;
2) alla partecipazione attiva nella predetta rete che ha consentito lo scambio di informazioni,
opinioni e linee programmatiche utili allo svolgimento di eventi formativi ed informativi;
3) all’ avvio delle prime interazioni con i Comitati Pari Opportunità di altri Ordini Professionali e
con gli Organismi di Parità presenti a livello istituzionale comunale e provinciale;
4) alla tenuta delle riunioni periodiche del nostro Comitato per l’approfondimento degli argomenti
posti agli ordini del giorno;
5) alla partecipazione di riunioni organizzate a livello regionale e nazionale, con la finalità di
condividere attraverso la rete le esperienze e le proposte provenienti dai vari Cpo territoriali;
6) al licenziamento della carta etica che rappresenta il manifesto per tutti i colleghi professionisti ad
impegnarsi contro ogni forma di discriminazione di genere ed a valorizzare le diversità all’interno
della propria struttura professionale, con particolare riguardo alla parità di genere; il documento è
disponibile sul sito dell’Ordine nella apposita sezione dedicata al Cpo;
7) all’avvio della costituzione del comitato di ascolto, composto dalle colleghe Rosanna Sardo (per
la zona di Livorno), Giulia Ghisaura (per la Val di Cornia), Laura Marcattilj (per l’Isola d’Elba)
attraverso il quale raccogliere le segnalazioni sulla discriminazione di genere, proporre eventuali
argomenti di studio, segnalare necessità di approfondimento, suggerimenti e iniziative da
intraprendere;
8) alla individuazione dei temi dei primi eventi formativi del nostro Cpo che sono:
- “Deontologia professionale, etica e pari opportunità”
- “Professione leader: autorealizzarsi attraverso il benessere e l’ efficacia”
- “Autostima ed autoefficacia: cosa vuol dire essere assertivi”
- “Il team coaching: valorizzare le persone in un circolo virtuoso”
- “Realizzare un obiettivo: il goal setting e la gestione del tempo”
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9) al delineamento delle linee programmatiche del triennio 2018-2020 che sono:
1- analisi della rappresentatività di genere nelle posizioni apicali nelle imprese private locali e negli
ordini professionali della Provincia di Livorno;
2- monitoraggio sul territorio provinciale, a fini statistici, del rispetto del disposto normativo della
Legge 120/2011 in relazione alla presenza delle donne all’interno degli organi sociali delle società
quotate ed a partecipazione pubblica;
3- organizzazione di eventi formativi dedicati ad aspetti di genere, quali la formazione psicologica, le
tecniche di conciliazione tempi di lavoro e di famiglia, la conoscenza di se stessi, la persuasione
all’ascolto, la gestione delle risorse umane all’interno degli Studi e la leadership al femminile;
4- avvio delle attività informative verso l’esterno, sia attraverso la creazione della pagina web del CPO
sul sito dell’Ordine, sia attraverso l’invio periodico di news letter a tutti gli iscritti;
5- la promozione dell’istituzione della Banca del Tempo, ad uso esclusivo degli iscritti al nostro Ordine,
avente la finalità di mettere a disposizione dei colleghi in temporanea difficoltà la professionalità di
alteri colleghi che si renderanno disponibili allo scopo;
6- analisi dei bisogni di genere volta a promuovere la sensibilizzazione sui temi dell’assistenza
sociale e della famiglia anche attraverso la collaborazione delle casse di Previdenza e Assistenza;
7- mappatura di tutti gli organismi e altre associazioni costituite ed operanti a livello locale che
perseguono finalità riguardanti la parità di genere, al fine di creare sinergie;
8- organizzazione di eventi dedicati alla scoperta e visita di luoghi significativi della nostra
provincia, per creare occasioni di convivialità, affiatamento e condivisione tra gli iscritti al nostro
Ordine.
10) al licenziamento del Bilancio di Genere Preventivo 2018 che è stato esposto alla assemblea dei
commercialisti del mese di novembre 2017;
11) alla pubblicazione dei documenti prodotti dal nostro Cpo sulla apposita sezione dedicata
all’interno del sito dell’Ordine (tra i quali quelli di cui ai precedenti punti n.6 e n.10).
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BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere consiste in una rendicontazione che consente agli iscritti di conoscere quale sia
stata l’evoluzione della categoria in rapporto alla presenza maschile e femminile. Per determinate
analisi è stato tenuto conto anche della fascia d’età degli iscritti.
Nella tabella sottostante si riportano i dati degli iscritti, suddivisi per professionisti, esperti contabili
e tirocinanti attivi, sia per l’anno 2012 sia per l’anno 2017.
Tabella n. 1
RIEPILOGO COMMERCIALISTI ed ESPERTI CONTABILI
DOTTORI
COMMERCIALISTI ESPERTI CONTABILI TOTALI
% di
genere
2012
Donne 142 1 143 29,18
Uomini 345 2 347 70,82
TOT 487 3 490 100,00
2017
Donne 147 4 151 31,26
Uomini 330 2 332 68,74
TOT 477 6 483 100,00
Dai dati sopraesposti si evince che al 31.12.2017 la percentuale della popolazione femminile è
aumentata del 2% sul totale degli iscritti, rispetto all’anno 2012. Ciò sarà utile per confrontare poi la
numerosità degli incarichi in essere per ciascun genere.
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DELL'ODCEC DI LIVORNO
Tabella n. 2
CONSIGLIO
DELL'ORDINE
COLLEGIO
SINDACALE
CONSIGLI DI
DISCIPLINA Totali %
Mandato 2012 - 2016
Donne 1 0 2 3 13%
Uomini 10 3 7 20 87%
TOTALI 11 3 9 23 100%
Mandato 2017 - 2021
Donne 2 1 1 4 19%
Uomini 7 2 8 17 81%
TOTALI 9 3 9 21 100%
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Nel 2012, a fronte di una popolazione femminile di iscritti al nostro ordine pari al 29%, le cariche
istituzionali assegnate alle donne erano complessivamente pari al 13%.
Nel 2017, nonostante un lieve aumento di iscritte, le cariche
femminile sono complessivamente pari al 19%.
IL DIVARIO RETRIBUTIVO
Di seguito si riportano le statistiche reddituali tratte dal “rapporto 2017” della Fondazione
Nazionale dei Commercialisti, suddivisa per genere.
Grafico n. 1
Tabella n. 3
DISTRIBUZIONE DEL REDDITO DEGLI ISCRITTI (MEDIA IRPEF)
2017 NAZIONALE
Donne
Uomini
MEDIA
- €
5.000,00 €
10.000,00 €
15.000,00 €
20.000,00 €
25.000,00 €
30.000,00 €
35.000,00 €
40.000,00 €
45.000,00 €
50.000,00 €
55.000,00 €
60.000,00 €
65.000,00 €
70.000,00 €
NAZIONALE
38.874,00 €
67.665,00
Distribuzione del reddito degli iscritti (media IRPEF)
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Nel 2012, a fronte di una popolazione femminile di iscritti al nostro ordine pari al 29%, le cariche
assegnate alle donne erano complessivamente pari al 13%.
Nel 2017, nonostante un lieve aumento di iscritte, le cariche istituzionali assegnat
femminile sono complessivamente pari al 19%.
Di seguito si riportano le statistiche reddituali tratte dal “rapporto 2017” della Fondazione
Nazionale dei Commercialisti, suddivisa per genere.
DISTRIBUZIONE DEL REDDITO DEGLI ISCRITTI (MEDIA IRPEF)
NAZIONALE TOSCANA LIVORNO
(PROVINCIA)
38.874,00 € 48.304,00 € 35.769,00
67.665,00 € 63.079,00 € 66.071,00
53.269,50 € 55.691,50 € 50.920,00
NAZIONALE TOSCANA LIVORNO (PROVINCIA)
48.304,00 €
35.769,00 €
67.665,00 €
63.079,00 €66.071,00
Distribuzione del reddito degli iscritti (media IRPEF)
anno 2017
Donne Uomini
Pagina 11
Nel 2012, a fronte di una popolazione femminile di iscritti al nostro ordine pari al 29%, le cariche
assegnate alla popolazione
Di seguito si riportano le statistiche reddituali tratte dal “rapporto 2017” della Fondazione
DISTRIBUZIONE DEL REDDITO DEGLI ISCRITTI (MEDIA IRPEF)
LIVORNO
(PROVINCIA)
35.769,00 €
66.071,00 €
50.920,00 €
LIVORNO (PROVINCIA)
66.071,00 €
Distribuzione del reddito degli iscritti (media IRPEF)
Bilancio di Genere Consuntivo 2017 Pagina 12
I dati evidenziano una differenza fra il reddito professionale maschile e quello femminile,
inducendo a ritenere che la scelta del “mercato” professionale è connotata dalla discriminazione, nel
senso che vengono demandati alle colleghe incarichi di minor importanza o con minore marginalità
di reddito.
Il tema, quindi, della segregazione orizzontale (presenza delle donne nel mercato del lavoro in
tipologie di impiego meno stabili e nei settori a più bassa remunerazione) sembra presentarsi
marcatamente, anche nella nostra attività professionale.
Tutto ciò è confermato dall’intervento normativo del 2012 con l’approvazione della Legge 120/11
“equilibrio tra i generi negli organi delle società quotate”, meglio nota come Legge Golfo-Mosca.
Tale principio di parità è altresì sancito dalla Costituzione italiana che all’art. 37 recita: "La donna
lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.
Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e
assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite
minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e
garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione ".
LA DISTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI
Al fine di rendicontare la rappresentatività di genere della nostra professione è stata condotta una
ricerca per conoscere e far conoscere quale sia l’attuale andamento nella attribuzione di determinati
incarichi.
Si espongono nel presente bilancio i dati messi a disposizione dal Centro Studi e Ricerche della
Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, in relazione agli incarichi riferiti all’area
giuridica, all’area controllo ed all’area amministrativa, con distinzione di genere e fascia di età.
I dati che sono stati richiesti al centro Studi e Ricerche sono riferiti:
- all’anno 2017 per conoscere i dati più aggiornati;
- all’anno 2012, per rilevare l’evoluzione nel lungo periodo di cinque anni.
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Grafico n. 2
Tabella n. 4
Fascia di età AREA
GIURIDICA
da 18 a 29 anni
da 30 a 49 anni
da 50 a 69 anni
>= 70 anni
Sono evidenziati gli incarichi risultanti nell’anno 2017, per ciascuna area d’interesse (giuridica,
controllo e amministrativa), suddivisi per fascia d’età del soggetto ed è possibile evincere che i
soggetti appartenenti alla fascia d’età
incarichi in tutte le aree di interesse.
Il grafico sottostante riporta la composizione di genere negli incarichi riferiti alle aree prese ad
esame, confrontando quanto risultante nell’anno 2012 e nell’anno 2017.
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
da 18 a 29 anni
5 2
301
Suddivisione per età secondo area d'interesse anno 2017
area giuridica
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
AREA TEMATICA
AREA
GIURIDICA
AREA
CONTROLLO
AREA
AMMINISTRATIVA
5 2
210 418 3.984
330 759 5.874
63 223 1.874
ono evidenziati gli incarichi risultanti nell’anno 2017, per ciascuna area d’interesse (giuridica,
controllo e amministrativa), suddivisi per fascia d’età del soggetto ed è possibile evincere che i
soggetti appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 50 e i 69 anni sono coloro che ricoprono più
incarichi in tutte le aree di interesse.
Il grafico sottostante riporta la composizione di genere negli incarichi riferiti alle aree prese ad
esame, confrontando quanto risultante nell’anno 2012 e nell’anno 2017.
da 30 a 49 anni da 50 a 69 anni
210
330418
759
3.984 5.874
Suddivisione per età secondo area d'interesse anno 2017
area giuridica area controllo area amministrativa
Pagina 13
AREA
AMMINISTRATIVA
301
3.984
5.874
1.874
ono evidenziati gli incarichi risultanti nell’anno 2017, per ciascuna area d’interesse (giuridica,
controllo e amministrativa), suddivisi per fascia d’età del soggetto ed è possibile evincere che i
i 69 anni sono coloro che ricoprono più
Il grafico sottostante riporta la composizione di genere negli incarichi riferiti alle aree prese ad
>= 70 anni
63
223
1.874
Suddivisione per età secondo area d'interesse anno 2017
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Grafico n. 3
Il rapporto tra genere maschile e femminile è di circa 1 a 5 per le aree giur
per l’area amministrativa.
E’ rilevante altresì rammentare che i dati forniti dal centro Studi e Ricerche riguardano la generalità
dei soggetti titolari di incarichi nelle aree tematiche di interesse. Pertanto tali dati non
corrispondono, specie nelle cariche dove non è richiesta la qualifica di Dottore Commercialista o
Esperto Contabile, all’effettiva composizione degli iscritti al nostro Ordine
possono essere utili a verificare la tendenza a livello macro, ponendo l’attenzione sia sulle fasce
d’età, sia sul genere.
LE AREE DI INTERESSE
Al fine di fornire un’analisi più completa, sono stati rapportati i dati forniti dal Ce
Ricerche, in relazione ai singoli incarichi che formano ciascuna area di interesse, confrontati poi per
i periodi 2012 e 2017.
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
9.000
9.500
Donne 2012
61399
2665
Composizione di ciascuna area di interesse per genere
relativa agli anni 2012 e 2017
Area giuridica
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Il rapporto tra genere maschile e femminile è di circa 1 a 5 per le aree giuridica e controllo, di 1 a 4
E’ rilevante altresì rammentare che i dati forniti dal centro Studi e Ricerche riguardano la generalità
titolari di incarichi nelle aree tematiche di interesse. Pertanto tali dati non
corrispondono, specie nelle cariche dove non è richiesta la qualifica di Dottore Commercialista o
Esperto Contabile, all’effettiva composizione degli iscritti al nostro Ordine Professionale. Tuttavia
possono essere utili a verificare la tendenza a livello macro, ponendo l’attenzione sia sulle fasce
Al fine di fornire un’analisi più completa, sono stati rapportati i dati forniti dal Ce
Ricerche, in relazione ai singoli incarichi che formano ciascuna area di interesse, confrontati poi per
Uomini 2012 Donne 2017 Uomini 2017
406101
511
1728
294
8902
2.866
Composizione di ciascuna area di interesse per genere
relativa agli anni 2012 e 2017
Area giuridica Area controllo Area amministrativa
Pagina 14
idica e controllo, di 1 a 4
E’ rilevante altresì rammentare che i dati forniti dal centro Studi e Ricerche riguardano la generalità
titolari di incarichi nelle aree tematiche di interesse. Pertanto tali dati non
corrispondono, specie nelle cariche dove non è richiesta la qualifica di Dottore Commercialista o
Professionale. Tuttavia
possono essere utili a verificare la tendenza a livello macro, ponendo l’attenzione sia sulle fasce
Al fine di fornire un’analisi più completa, sono stati rapportati i dati forniti dal Centro Studi e
Ricerche, in relazione ai singoli incarichi che formano ciascuna area di interesse, confrontati poi per
Uomini 2017
511
1.108
9.168
Composizione di ciascuna area di interesse per genere
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Nel grafico sottostante è stata analizzata in dettaglio la composizione dell’area giuridica,
confrontando il numero di incarichi in essere per ciascun genere, sia nell’anno 2012 che nell’anno
2017.
AREA GIURIDICA
Grafico n. 4
Tabella n. 5
AREA
GIURIDICA
AMM.RE
GIUDIZ.RIO
COMM.
GIUDIZIALE
Donne 2012 0 1
Uomini 2012 3 14
Donne 2017 0 13
Uomini 2017 2 49
Nonostante vi sia una generale tendenza in aumento
costante.
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Donne 2012
0 3114
6 1
51
1
Bilancio di genere: focus area giuridica
AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO
COMMISSARIO GIUDIZIARIO
CURATORE
LIQUIDATORE GIUDIZIARIO
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Nel grafico sottostante è stata analizzata in dettaglio la composizione dell’area giuridica,
di incarichi in essere per ciascun genere, sia nell’anno 2012 che nell’anno
GIUDIZIALE
COMM.
GIUDIZ.RIO
COMM.
LIQUID.RE CURATORE
CURATOR
E FALL.RE
1 6 1 51
6 31 1 346
1 5 2 76
3 37 9 394
Nonostante vi sia una generale tendenza in aumento degli incarichi, lo squilibrio di genere resta
Uomini 2012 Donne 2017 Uomini 2017
0 214 13
49
1
31
51 2
346
76
5 4
Bilancio di genere: focus area giuridica
anni 2012 - 2017
AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO COMMISSARIO GIUDIZIALE
COMMISSARIO LIQUIDATORE
CURATORE FALLIMENTARE
Pagina 15
Nel grafico sottostante è stata analizzata in dettaglio la composizione dell’area giuridica,
di incarichi in essere per ciascun genere, sia nell’anno 2012 che nell’anno
LIQUID.
GIUDIZ.RIO
Totali
%
1 61 13,06
5 406 86,94
4 101 16.6
15 509 83.40
squilibrio di genere resta
Uomini 2017
37
9
394
15
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
L’AREA DI CONTROLLO
Nel grafico sottostante è stata analizzata la composizione dell’area “controllo” sia rispetto a ciascun
incarico che rispetto al genere, nei periodi 2012 e 2017.
Grafico 5
Tabella n. 6
AREA
CONTROLLO
PRESIDENTE DEL
COLLEGIO SINDACALE
Donne 2012 51
Uomini 2012 350
Donne 2017 39
Uomini 2017 205
Anche in questo caso, nonostante vi
squilibrio di genere resta costante.
0
100
200
300
400
500
600
700
Donne 2012
51
350
4 5
166 173
Bilancio di genere: focus area controllo
PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE
REVISORE UNICO
SINDACO SUPPLENTE
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Nel grafico sottostante è stata analizzata la composizione dell’area “controllo” sia rispetto a ciascun
incarico che rispetto al genere, nei periodi 2012 e 2017.
REVISORE
LEGALE
REVISORE
UNICO
SINDACO
EFFETTIVO
SINDACO
SUPPLENTE
4 5 166 173
35 31 693 619
5 6 123 121
35 34 483 351
, nonostante vi sia una generale tendenza in aumento degli incarichi, lo
squilibrio di genere resta costante.
Uomini 2012 Donne 2017 Uomini 2017
350
39
205
355
316
693
123
619
121
Bilancio di genere: focus area controllo
anni 2012 - 2017
PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE REVISORE LEGALE
SINDACO EFFETTIVO
Pagina 16
Nel grafico sottostante è stata analizzata la composizione dell’area “controllo” sia rispetto a ciascun
SINDACO
LENTE
Totale
%
399 18,76
1728 81.24
294 20,97
1108 79.03
sia una generale tendenza in aumento degli incarichi, lo
Uomini 2017
205
35 34
483
351
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Si evidenzia la diminuzione generale degli incarichi per ciascun genere, da imputare
modifiche normative che si sono susseguite nel peri
probabilmente alla crisi economica generale del Paese.
AREA GOVERNANCE (AMMINISTRATIVA
Infine nel grafico seguente è stata analizzata la composizione dell’area “amministrativa” sia rispetto
a ciascun incarico che rispetto al genere, nei periodi 20
Grafico 6
Tabella n. 7
AREA GOVERNANCE
AMM.RE AMM.RE
DELEGATO
Donne 2012 232 25
Uomini 2012 728 66
Donne 2017 274 19
Uomini 2017 810 49
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
Donne 2012
232
728
25
856
1160
16217357
Bilancio di genere: focus area
AMMINISTRATORE
AMMINISTRATORE DELEGATO
AMMINISTRATORE UNICO
CONSIGLIERE
LIQUIDATORE
PRESIDENTE CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE
VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE
Bilancio di Genere Consuntivo 2017
Si evidenzia la diminuzione generale degli incarichi per ciascun genere, da imputare
modifiche normative che si sono susseguite nel periodo di riferimen
probabilmente alla crisi economica generale del Paese.
AMMINISTRATIVA)
Infine nel grafico seguente è stata analizzata la composizione dell’area “amministrativa” sia rispetto
a ciascun incarico che rispetto al genere, nei periodi 2012 e 2017.
DELEGATO AMM.RE UNICO
CONSIGLIERE
LIQUIDATORE
PRESIDENTE
CONSIGLIO
AMM.NE
VICE PRES.
CONSIGLIO
AMM.NE
856 1.160 162 173 57
2.556 3.613 796 930 213
1.106 1.100 197 126 44
3.162 3.489 813 676 169
Uomini 2012 Donne 2017 Uomini 2017
728
274
810
66 19 49
2556
1.106
3.162
3613
1.100796
197
930
12621344
Bilancio di genere: focus area governance
anni 2012 - 2017
AMMINISTRATORE
AMMINISTRATORE DELEGATO
AMMINISTRATORE UNICO
CONSIGLIERE
LIQUIDATORE
PRESIDENTE CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE
VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE
Pagina 17
Si evidenzia la diminuzione generale degli incarichi per ciascun genere, da imputare sia alle
odo di riferimento (2012- 2017) sia
Infine nel grafico seguente è stata analizzata la composizione dell’area “amministrativa” sia rispetto
VICE PRES.
CONSIGLIO
AMM.NE
totali
%
57 2.665 23,04
213 8.902 76,96
44 2.866 23,82
169 9.168 76,18
Uomini 2017
3.162
3.489
813676
169
Bilancio di Genere Consuntivo 2017 Pagina 18
In questo caso si evidenzia un generale aumento delle cariche, specie con riferimento al ruolo di
amministratore unico, mentre risultano in calo le cariche di consigliere, presidente e vice presidente
del consiglio di amministrazione.
Tuttavia si rammenta che in tale area sono certamente evidenziati incarichi affidati a soggetti non
necessariamente iscritti al nostro Ordine, pertanto risulta essere la meno significativa rispetto alla
nostra professione.
Bilancio di Genere Consuntivo 2017 Pagina 19
CONCLUSIONI
Il Comitato Pari Opportunità nasce con l’esigenza di dar voce alla componente femminile e
giovanile della professione. Nell’ ordinamento giuridico italiano non vi è una tutela articolata e
codificata delle pari opportunità nelle libere professioni, poiché non esiste una normativa organica
applicabile a ciascun ambito lavorativo. In questo senso gli stessi ordini professionali dovrebbero
promuovere azioni positive finalizzate al perseguimento delle pari opportunità.
Auspichiamo che, con l’affermazione della cultura di genere, nei prossimi Consigli Nazionali e
negli Ordini territoriali, nonché negli incarichi afferenti la nostra professione, la presenza delle
donne sia quanto più possibile paritaria.
Livorno, 20 aprile 2018
Il Comitato di Pari Opportunità
Alessandra Rusciano Presidente
Rosanna Sardo Vice Presidente Simone Morfini membro effettivo
Stefano Tamberi Segretario Francesca Ricciardi membro effettivo
Susanna Corsini membro effettivo Cinzia Stefanini membro effettivo
Tiziana Stefania De Quattro membro effettivo Francesca Tramonti membro effettivo
Giulia Ghisaura membro effettivo Giovanni Verugi membro effettivo
Laura Marcattilj membro effettivo Giulia Zigoli membro effettivo