BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

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BOLOGNA Questa è la che mi piace.

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bolognaQuesta è la

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Virginio MerolaSindaco di Bologna

Ciao.

Il documento che stai per sfogliare riassume i cinque anni di lavoro della mia amministrazione comunale.

Bologna è una città che ha sfidato la crisi a testa alta, ne è uscita prima delle altre e ora può guardare al futuro con la consapevolezza di avere tutte le carte per diventare punto di riferimento in Italia e in Europa. Di questo vado orgoglioso. Il vostro contributo nel raggiungere questo obiettivo è stato cruciale, lo testimoniano gli oltre 160 patti di collaborazione tra il Comune e cittadini, che oggi valgono ancora di più considerando il momento storico di grande sfiducia nei confronti della politica e delle istituzioni.

Questa è la Bologna che mi piace, quella che quando è unita è capace di tutto.

Per questo posso rivolgermi a voi senza fronzoli e utilizzando il linguaggio della verità. Ho deciso di non condurre una campagna elettorale classica, fatta di proclami e di polemiche contro i miei avversari. I cittadini sono stufi delle zuffe tra politici, e chi amministra ha prima di tutto il dovere di confrontarsi con la cittadinanza in modo trasparente su ciò che è stato fatto e su cosa poteva essere fatto meglio. Qui trovate dati, numeri, storie, trovate le decisioni politiche più rilevanti sui grandi temi di sviluppo della città, e trovate dettagli di approfondimento sui singoli quartieri.

In questo documento trovate anche le foto che meglio sintetizzano il nostro impegno per la città, e le testimonianze di cittadini a cui Bologna piace come piace a me.

Ho deciso di raccontare la mia esperienza di sindaco attraverso le vostre storie, i numeri, ma soprattutto attraverso i fatti. E come scriveva Michail Bulgakov, “i fatti sono la cosa più ostinata del mondo”.

Buona lettura, e buona Bologna.

bolognaQuesta è la

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32 bolognaQuesta è la

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Index

4 turismo

12 scuola

20 riqualificazione urbana

30 cultura

38 partecipazione e collaborazione civica

48 quartieri

8 ambiente

16 mobilità

24 casa e servizi sociali

34 legalità e sicurezza

42 bilancio

BORGO PANIGALENAVILEPORTORENOSAN DONATOSAN VITALESANTO STEFANOSARAGOZZASAVENA

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54 bolognaQuesta è la

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turismoQuesto è il

che mi piace. Oltre al ristorante che ho adesso ne ho avuti altri due. Io sono cresciuto dentro la ristora-

zione bolognese perché vengo da una famiglia di ristoratori che ne-

gli anni ‘70 ha avuto un famo-so locale nel centro storico:

mia madre in cucina e mio padre in sala. Ho vissuto tutta la mia vita dentro il ristorante, vicino a mia madre facevo i compiti, pulivo le patate e met-tevo a posto le bottiglie. Quindi mi ritengo un bo-

lognese doc, perché pra-ticamente sono nato tra le

lasagne e i tortellini.

Sicuramente in questi cinque anni il turismo bolognese ha ingranato, anche

grazie all’aeroporto che si è molto ingran-dito, e questo ha dato i suoi frutti anche a livello di ristorazione. La strada l’abbiamo intrapresa, l’impegno della Giunta e dell’unione dei commercianti c’è stato, ma c’è ancora da fare. Ora dob-biamo sostituire il turismo d’affari legato alla Fiera con un turismo familiare, di turisti veri. Dal punto di vista culturale, vedo che Bolo-gna si sta muovendo tanto con mostre che richiamano turisti e famiglie. Bisogna pren-dersi anche questo impegno, specialmente nell’ultimo periodo ho visto un’attenzione ver-so la cultura, Bologna la Dotta va promossa, perché è nel suo dna ed è una cosa molto importante.Siamo sulla buona strada, l’importante è non abbassare la guardia: voglio dire alla pros-sima Giunta che c’è ancora molto da fare, e va fatto tutti insieme - ristoratori, albergatori, Comune - perché bisogna valorizzare una città che è tra le più belle d’Italia.

A riguardo della ristorazione, la cucina bo-lognese è una delle migliori d’Italia con del-

le specialità famose in tutto il mondo e sta prendendo piede, anche grazie alla politica del food proposta dalla Giunta. Mi augu-ro che la prossima Giunta, qualunque essa sia, prosegua nel cammino che l’ultima ha intrapreso. Spero che oltre all’apertura di tutti questi locali - ne stanno aprendo a man bas-sa - ci sia veramente un rilancio della cultura del cibo. Anche l’Expo ha aiutato in questo, ha fatto conoscere le peculiarità di Bologna.Mi auguro che F.I.CO., per esempio, dia an-cora più lustro alla gastronomia bolognese e regionale, che sia un polo alimentare impor-tante a livello europeo e quindi dia maggior visibilità per far conoscere le Due Torri e il mangiare bolognese che, come diceva mio padre, è divino.

“Ciao, sono Roberto ho 52 anni e sono un ristoratore.”

Roberto Muzzi, ristoratore (La Taverna di Roberto, Centro Storico)

UN ANNO DA INCORNICIAREIl 2015 è stato un anno da incorniciare per il turismo bolognese: 2,2 milioni di presenze in città sono una cifra record che fa ben sperare per l’intero comparto perché i dati confermano che insieme alle visite crescono anche i posti di lavoro. Dietro un risultato così entusiasmante c’è l’impegno congiunto di tutte le istituzioni, il ritorno delle grandi mostre e degli eventi culturali, ma soprattutto una gestione consapevole del patrimonio di bellezza e di autenticità della nostra città.

PROGETTO

F.I.CO.

posti di lavoro ATTESI

5.000

FOTO: MANuEL TuRRI

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76 bolognaQuesta è la

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UNA risorsA Di GrAN riCHiAMoL’imposta di soggiorno ha fruttato ben 3,5 milioni di euro l’anno. Istituita nel 2012 ha generato nuove risorse da investire in promozione, cultura e riqualifica-zione urbana, per promuovere su scala nazionale e internazionale la destinazio-ne “Bologna”.

BENVENUTi A BoLoGNANel 2014, è nata “Bologna Welcome”, l’agenzia unica dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di accoglienza turistica, dei punti informativi e in generale alla promozione turistica della Città Metropolitana di Bologna.

Bolognawelcome.it è anche un portale visitatissimo che ogni giorno indirizza le scelte di chi, anche solo per un week end, decide di visitare Bologna.

iL TUrisMo DECoLLAL’Aeroporto Marconi è ai primi posti per connettività: nel 2015 ha sfiorato i 7 milioni di passeggeri. Ma l’aeroporto non è frequentato solo da compagnie low cost, nel 2015 è stato aperto il primo collegamento aereo intercontinen-tale con Dubai. Anche per questo di quei 7 milioni il 75% sono turisti stranieri.

LA CiTTà DEL CiBoIl progetto “City of food” coordina tutte le iniziative dell’area metropolitana che ruotano intorno al cibo e alla filiera agroalimentare, uno degli elementi identitari di Bologna. Tra le iniziative da segnalare il progetto Fabbrica Italiana Conta-dina (F.I.CO.), un parco agroalimentare che (considerando l’indotto) porterà fino a 5.000 posti di lavoro e la valorizzazione di mercati e aree cittadine che si distinguono per la vendita di prodotti di qualità..

IMPOSTA DI

SOGGIORNOAEROPORTO

MARCONI

milioni di euroL’ANNO

milionidi PASSEGGERI

3,5 7

PROGETTO

F.I.CO.

posti di lavoro ATTESI

5.000

2014

“BOLOGNAWELCOME”

AgeNzIA turIstICA

bolognawelcome.it

turismoQuesto è il

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98 bolognaQuesta è la

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ambienteQuesto èl’

che mi piace.Arvaia nasce nel febbraio 2013, quando un gruppo di cittadini decide di iniziare questo progetto insediandosi qui, nel Parco Città Campagna di Villa Bernaroli a Borgo Pani-gale, di proprietà del Comune di Bologna. È un’esperienza che si è accresciuta nel 2015 quando a seguito di un bando indetto dal Comune di Bologna abbiamo avuto in concessione, in affitto, tutta l’area - sono 47 ettari - dove pratichiamo questa nuova formu-la di comunità che supporta l’agricoltura. Era-no terreni inutilizzati che ora il Comune ha vincolato ad agricoltura biologica. È un’e-sperienza inedita non solo per Bologna, ma per l’Italia intera. Queste esperienze sono tipiche del nord Europa, degli Stati Uniti e

dell’Oriente.

Stiamo avendo un grande seguito e un notevole riscontro, facendo da apripista a questa esperienza an-che in altre parti d’Italia.

Prima del 2013, questo era un ter-reno inoperoso, un’area comple-tamente abbandonata e sottouti-lizzata dal punto di vista agricolo;

ora invece è un luogo restituito alla cittadinanza. Qui non solo col-

tiviamo, ma ospitiamo anche tutti i cit-tadini che vogliono vedere come si produ-

cono gli ortaggi o semplicemente vogliono passare una bella giornata all’aperto.

Abbiamo un contratto di 25 anni, per cui ab-biamo molto tempo per trasformare questo luogo in un luogo aperto alla cittadinanza in cui si pratica l’agricoltura contadina e si dif-fonde la sua cultura. Un esmpio? Abbiamo appena trapiantato i cipollotti. Saranno pron-ti tra qualche settimana e saranno le prime verdure che distribuiremo col nuovo ciclo di questa primavera.

È uno spazio restituito alla cittadinanza gra-zie al Comune e a un gruppo di cittadini che ha creduto in questo progetto.

Esperienze di questo tipo, in cui i cittadini sono chiamati a riqualificare zone della cit-tà e beni comuni poco utilizzati, sono un testimone fondamentale da passare al futu-ro sindaco. Quello che mi piace di questo progetto è che un pezzo di Bologna venga restituito all’iniziativa dei cittadini e confido che nei prossimi anni esperienze come que-ste possano moltiplicarsi in altre parti della città, perché vogliamo essere un’esperienza pilota.

“Mi chiamo Claudio, ho 49 anni e vivo a Bologna. Faccio il grafico editoriale e sono uno dei 300 soci della cooperativa agricola Arvaia.”

Claudio Domini, grafico editoriale (Parco Città Campagna, Coop. Arvaia)

BOLOGNA SI RIGENERABologna va considerata come un organismo vivente: ha bisogno di rigenerarsi in continuazione, adattarsi ai cambiamenti e sfruttare al meglio le proprie risorse senza sprechi. È quello che hanno fatto le politiche ambientali comunali perfezionando la raccolta differenziata per trasformare i rifiuti in valore, riqualificando invece di costruire ex novo e dando nuova linfa alle aree verdi per migliorare la qualità della vita dei bolognesi.

GESTITI DAI CITTADINI

2.710OrtI

FOTO: MANuEL TuRRI

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1110 bolognaQuesta è la

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sEMprE più DiffErENziATALa raccolta differenziata a Bologna è passata dal 34,8% al 44,8% nel 2015. Nel 2012 è stata avviata la raccolta porta a porta per carta e plastica nel cen-tro storico, mentre nel 2014/15 sono state realizzate 78 mini isole nelle porzioni di San Vitale e Porto per la raccolta di vetro, lattine e organico. Qui la raccolta differenziata è balzata al 60%. Nel 2016, grazie ad altre 62 mini isole il centro sarà libero dai cassonetti.

CAMBiA iL TEMpo MA CHE fABologna è la prima città in Italia ad avere un piano di adattamento ai cam-biamenti climatici. In sua ottemperanza sono state avviate azioni di risparmio idrico nelle aree verdi: come l’apertura di un pozzo al laghetto dei Giardini Margherita che ha fatto risparmiare 140 milioni di litri d’acqua dell’acquedotto e ha ridotto i consumi del 70%.

risCHio iDroGEoLoGiCo zEroIl Comune di Bologna ha investito 400.000 euro per la prevenzione e la ri-duzione del rischio idrogeologico in collina e realizzato il risanamento del torrente Aposa e del canale Fiaccacollo che scorrono sotto la città.

GAiA: ALBEri A MiGLiAiA1.300 alberi sono stati già piantati grazie al progetto gAIA, la partnership pubblica e privata destinata a rinverdire i parchi e le aree verdi cittadine. Nei prossimi due anni il numero degli alberi sarà raddoppiato.

LA CAMpAGNA iN CiTTàll Parco Città Campagna nasce con l’intento di mantenere la campagna all’in-terno della città metropolitana. Nel mandato Merola sono stati assegnati in gestione ai cittadini 2.710 orti di proprietà comunale.

RACCOLTA

DIFFERENzIATA

rACCOLtA POrtA A POrtA

CeNtrO LIBerO DAI CAssONettI

dal 2012

nel 2016

milioniDI litri d’acqua

RISPARMIATI

140

NUoVi BAGNi pUBBLiCiNuovi bagni pubblici gratuiti nelle vicinanze di piazza Verdi, due prototipi di vespasiani di nuova generazione hanno sostituito i bagni a gettone. Riqualificati inoltre i bagni pubblici già presenti.

NuOvIBAGNI PUBBLICI

ambienteQuesto èl’

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soTTo UNA LUCE NUoVAComune di Bologna ed Enel Sole hanno investito 12 milioni di euro per il nuovo sistema di illuminazione pubblica. Quasi 46.000 punti luce e 5.000 semafori avranno una luce più intensa, meno inquinante, e del 40% più economica. La sostituzione è già in corso ed entro l’inizio del 2017 sarà finita.

NUOVA

ILLUMINAzIONEPUBBLICA

milioni di euro

12

nel 2015DAL

AL34,8%44,8%

MissioNE EMissioNiCon il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) il Comune di Bologna ha assunto l’impegno europeo di ridurre del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020 ed è già al 12,4%. Dal 2015 il progetto “Punto Energia” si occupa dell’efficienza energetica delle abitazioni. Si aggiungono gli investimenti privati per interventi su edifici non residenziali (13 milioni negli ultimi tre anni) e le nuove politiche sulla mobilità che hanno ridotto le emissioni di CO2 del 38%.

EMISSIONI CO2

OBIETTIVO

(entro il 2020)

-12,4%

-20%

IN PREVENzIONE

PIANTATI

GESTITI DAI CITTADINI

400.000

1.300

2.710

euro

ALBerI

OrtI

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1312 bolognaQuesta è la

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scuolaQuesta è la

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Il percorso scolastico di mio figlio dall’asilo fino alla primaria è stato segnato nel 2011

dalla vicenda dei nidi comunali di Bolo-gna che, nel passaggio dal man-

dato Cancellieri alle elezioni del maggio 2011, ha visto un

momento di crisi dei servi-zi. Si ventilava la possibi-lità di chiudere 7 strutture, così, come genitori in quel momento ci siamo preoccupati di solleci-tare una discussione in città e di sensibilizzare i

candidati sindaco a pre-servare questo patrimonio.

Quell’esperienza si è conclu-sa felicemente perché l’allora

candidato Merola prese l’impe-gno di lasciare aperti i 7 nidi a gestio-

ne diretta. Da quel momento di protesta si è aperto un dialogo molto intenso con l’Am-ministrazione che è continuato in questi cin-que anni con momenti di confronto, anche abbastanza forte. Ciò ha comunque favorito una grande presa di consapevolezza dei cittadini rispetto all’importanza dei servizi e della scuola d’infanzia. Una serie di pas-saggi successivi poi hanno gettato le basi per continuare a costruire insieme una città a misura di bambini, di famiglie e quindi di persone, creando un benessere condiviso a cui tutti hanno partecipato senza delegare più totalmente alla funzione pubblica.

Oggi da mamma e da cittadina, sento di poter contribuire di più alle scelte e in que-sto senso in questi cinque anni si è cercato, anche se non sempre in maniera lineare, di lavorare a una minor delega e a una mag-giore partecipazione.Oggi possiamo dire di essere in una città che cerca di ascoltare di più i propri cittadini, po-nendosi anche in condizione di dover dare maggiori risposte, senza che tutto avvenga automaticamente con un mandato dall’alto verso il basso; una città che con l’ascolto ai

bambini ha sicuramente creato i presupposti per potersi risollevare, riqualificare e rispon-dere - attraverso politiche strategiche anche relative all’infanzia e alla scuola - a bisogni sempre nuovi, perché è una città che in que-sti cinque anni ha visto ulteriori cambiamenti relativi alla situazione economica e all’immi-grazione e che quindi si è dovuta continua-mente mettere in discussione.

La Bologna che mi piace è la Bologna che fa partecipare e che ascolta, che ci permette di metterci in discussione continuamente, di incontrarci e collaborare, che preserva i luo-ghi importanti che abbiamo in comune, che non ci allontana e non ci disgrega, ma anzi fa di tutto per tenerci uniti.

“Mi chiamo Annarita, ho 48 anni e sono una mamma.”

TEMA PRIORITARIOIl tema della scuola e dell’educazione è sempre stato prioritario per il Comune di Bologna. Lo dimostrano gli investimenti che anno dopo anno sono stati realizzati in questo campo: 105 milioni di euro, di cui 10,9 milioni riservati all’assistenza all’handicap all’interno delle scuole.

Annarita Ciaruffoli, mamma a tempo pieno(Nido Roselle, Fossolo)

LIstA D’AttesAAzzERATA

tAssA IsCrIzIONeELIMINATA

IseePIù EQUO

posti NIDI

posti SCUOLE D’INFANzIA

3.144

8.939

FOTO: MIRCO CEVININI

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1514 bolognaQuesta è la

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NiDi E sCUoLE D’iNfANziABologna è uno dei primi comuni in Italia per l’impegno nella scuola per i bambini fino a 6 anni. Ecco i numeri:

• 3.144 posti nei nidi. La copertura si avvicina al 40% per i bambini tra 0 e 3 anni.

• 8.939 posti complessivi del sistema integrato delle scuole d’infanzia.

•650 nuovi posti e azzeramento della lista d’attesa.

• eliminata la tassa d’iscrizione alle scuole d’infanzia comunali. Tutte le tariffe dei servizi educativi sono rimaste invariate.

• Più equità dei sistemi tariffari con un nuovo indicatore della situazione economica delle famiglie (ISEE), in anticipo sulle novità normative del 2015.

UN’isTiTUzioNE UNiCApEr LA sCUoLANel 2014 è nata la Ies (ISTITUzIONE EDUCAzIONE E SCUOLA) un organismo in-terno al Comune che racchiude tutti i servizi educativi e delle scuole d’infanzia e costituisce un punto di partenza per nuovi investimenti nell’educazione, nella scuola, nella ricerca e nell’innovazione.

sTop AL prECAriAToUn Piano di assunzioni non ancora concluso aumenterà l’efficienza e la qualità dei servizi educativi e scolastici: 168 operatori nei nidi e 79 insegnanti nelle scuole d’infanzia sono stati stabilizzati con contratti a tempo indeterminato.

LIstA D’AttesAAzzERATA

tAssA IsCrIzIONeELIMINATA

IseePIù EQUO

posti NIDI

posti SCUOLE D’INFANzIA

OPERATORI nei NIDI

NuOvI POLI sCOLAstICI

INSEGNANTISCUOLE d’INFANzIA

stABILIzzAtI

e

3.144

8.939

168

5

79

2014NASCE

Ies

NUoVA rEfEzioNE sCoLAsTiCANel 2015 il servizio di refezione scolastica è stato profondamente rinnovato.Circa il 90% delle materie prime ora sono di origine biologica. Si sono ridotte le tariffe del 20% e riconosciuti più sconti alle famiglie con più figli. Già avviata la gara per il primo nuovo centro pasti, con avvio dei lavori nel 2016.

LE MUrA sCoLAsTiCHEIl Comune di Bologna ha investito 31,1 milioni di euro in manutenzione straor-dinaria, messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici scolastici.

È in progetto un Fondo immobiliare “scuola” di 30 milioni di euro, per la realizzazione di 5 nuovi poli scolastici destinati a 1.756 nuovi alunni. Le scuole saranno costruite seguendo i progetti innovativi vincitori di concorsi internazionali banditi grazie a un’intesa tra Comune di Bologna, InarCASSA e la sua Fonda-zione e con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri.

Un progetto di partenariato pubblico-privato, il primo in Italia, che coniuga la valorizzazione del patrimonio pubblico con le esigenze di ammodernamento e rigenerazione. Le prime scuole saranno realizzate per l’anno scolastico 2018-2019.

tariffe

MATERIE PRIMEbiologiche

scuolaQuesta è la

che mi piace.

la

90%

-20%

MANUTENzIONE

STRAORDINARIA

milioni di euroINVESTITI

in progetto

31,1

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1716 bolognaQuesta è la

che mi piace.

mobilitàQuesta è la

che mi piace.

ECOLOGICO, RAPIDO E INTERMODALEA Bologna il trasporto pubblico diventa ogni giorno più ecologico, rapido e intermodale.Nell’intera città sono aumentate la pedonalità, la sicurezza stradale e l’accessibilità. Gli incidenti stradali sono diminuiti del 15%, con una significativa riduzione dei morti e dei feriti.

Riparo le macchine fotografiche, un lavoro che mi piaceva molto e che è ancora in-

teressante, anche se adesso è più difficile ed è cambiato molto,

com’è cambiato molto il mon-do, ma Bulàggna l’è semper Bulàggna!

Io ero un automobilista con-vinto, avevo un’auto d’e-poca e facevo le gare la domenica. Oggi uso l’au-tomobile solo per andare a prendere una damigiana di

vino o per portare la famiglia al mare. Uso molto più spesso

la bicicletta perché è un mezzo economico ed ecologico.

Effettivamente negli ultimi anni l’aria è cambiata e Bologna va in una direzione che mi piace molto: ampie zone del centro sto-rico sono pedonalizzate, i T-days sono una bellissima cosa, la gente sta in piazza e se la gode. L‘amministrazione locale secondo me sta fa-cendo delle cose belle: girando in bici vedo che ci sono un sacco di iniziative per la bi-cicletta, ci sono le piste ciclabili e la velosta-zione sotto al Pincio. Penso che se si continua su questa strada il futuro potrà essere ancora migliore.Bologna ha bisogno di un futuro più “futu-ribile” di quello che ci si aspetta dall’Italia. La prossima amministrazione deve tenere in considerazione gli avvenimenti mondiali le-gati ai cambiamenti climatici, alle migrazio-ni, tutte cose che diventeranno più importanti del riparare una buca sull’asfalto, che per qualcuno resta il problema principale. La vita della città sarà scandita da queste cose e dunque un’Amministrazione che vuole pen-sare al futuro deve occuparsi della bellezza della nostra Bologna.

Oggi piove ma io sono sempre in bicicletta. La bici si può usare tutto l’anno e mi pia-cerebbe che più gente la utilizzasse perché permette di “rimanere sulla strada”: signifi-ca vivere il presente e la Bologna che mi pia-ce è una città in cui le persone si incontrano nelle strade, in piazza. Mi ricordo quand’ero giovane i capannelli in piazza, la sera si sta-va lì fino a tardi. Adesso invece c’è un sacco di gente che ha paura. In realtà ognuno è figlio del suo tempo, ma io consiglio a tutti di vivere per la strada, fuori dalle mura domesti-che, incontrando persone, vedendo gente e godendosi Bologna.

“Mi chiamo Roberto, abito a Bologna dalla nascita e faccio l’artigiano.”

Roberto Tomesani, artigiano (Ciclista convinto)

t-days

zone

NEI WEEk END

IN TUTTI I QUARTIERI30 km/h

centroisola pedonale

FOTO: MIRCO CEVININI

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1918 bolognaQuesta è la

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POTENzIAMENTO

viabilità

t-days

zone

mobilitàQuesta è la

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VoLA iN AEroporToL’ammodernamento dell’Aeroporto, è completato: più viaggiatori, più tratte, mi-gliori servizi. Sono partiti i cantieri del People Mover, una navetta su monorotaia che collegherà in 7 minuti la stazione all’aeroporto.

ALTA VELoCiTàInaugurata la stazione Alta velocità, aperta la nuova via Carracci, ampliata le possibilità di sosta con i parcheggi interrati e il Kiss&ride una vera e propria corsia preferenziale “dall’auto al treno” per accompagnare i passeggeri.

MoBiLiTà CiTTADiNA236 milioni di euro di fondi statali ex metrò sono stati reinvestiti in un sistema di trasporti su ferro e gomma:

• In completamento il servizio ferroviario metropolitano con 6 stazioni cittadine e 20 treni in più.

• È partito l’ampliamento della rete filoviaria che raggiungerà i 125 km.

• Saranno riqualificati 40 km di strade e piazze nelle periferie.

• Sono stati acquistati 55 nuovi mezzi a zero emissioni per le linee principali.

• Già in circolazione i primi filobus Crealis, ecologici e sicuri.

• Incentivato l’utilizzo del bus: i prezzi degli abbonamenti sono stati conge-lati e sono raddoppiati i controlli per colpire chi non paga il biglietto.

INCeNtIvIALL’UTILIzzO DEL BUS

AerOPOrtOAMMODERNATO

stAzIONeALTA VELOCITà

KIss&rIDe

nuove stazioni

treni in più

STRADE E PIAzzE

NEI WEEk END

IN TUTTI I QUARTIERI

NuOvI MezzI

stAzIONe > AerOPOrtO

6

20

40 km30 km/h

163,5 km

Dynamo

55

in 7 min

milioni di euroREINVESTITI

236

riqualificazionecentro

isola pedonale

piste ciclabili

primi in italia

A politicie dipendenti comunali

VELOSTAzIONE

BICI ELETTRICHEe AUTO A METANO

NUoVE ViABiLiTàDopo decenni di attesa stanno per essere completate nuove viabilità come il nodo di Rastignano, il nodo di Casalecchio, la Lungo Savena e l’Asse nord-sud. Si potenzierà il tratto urbano di autostrada-tangenziale impiegando le risorse destinate al Passante nord.

MUoVi iL pEDoNEI t-days sono entrati definitivamente nelle abitudini dei bolognesi: ogni week end il centro storico, ora anche servito da navette elettriche, è aperto esclusivamente a pedoni e biciclette e si trasforma in un’isola pedonale di 20.000 mq. da godersi in totale sicurezza. Sono state create nuove zone 30 km/h nelle aree residenziali di tutti i quartieri, abbattute le barriere architettoniche, messi in sicu-rezza i percorsi e gli attraversamenti pedonali intorno a scuole, parchi e mercati, costruite banchine per la salita sugli autobus a misura di anziani e disabili.

LA BELLEzzA iN BiCiCLETTAL’uso della bicicletta è cresciuto del 42% negli ultimi 5 anni. È merito della promozione della viabilità su due ruote, ma anche dell’ampliamento delle piste ciclabili, arrivate a 163,5 km. La nuova “Tangenziale delle biciclette” lungo i viali definisce ora una rete continua, protetta e riconoscibile.

LA VELosTAzioNE: LA sTAzioNE DELLE BiCiLa Velostazione “Dynamo”, a due passi dalla stazione, è il primo spazio in Italia interamente dedicato ai servizi per i ciclisti: parcheggio, riparazione, noleggio e marchiatura antifurto.

LE isTiTUzioNi DANNo L’EsEMpioI pass per l’ingresso nella zTL e le auto blu in uso a dipendenti comunali e politici sono stati sostituiti da bici elettriche e auto a metano, e sono stati dimezzati i permessi per gli altri enti pubblici.

uso della bicicletta

+42%

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2120 bolognaQuesta è la

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Ho vissuto i lavori del cantiere BoBo perché ho il negozio in angolo fra Broccaindosso e Strada Maggiore.All’inizio è stato difficile perché c’è stato un calo di clientela, ma adesso a distanza di mesi è tornato tutto normale.

Ora le strade sono molto più integre, pulite, belle e la gente lo apprezza. È bello vedere finalmente le strade senza buche. L’impatto visivo della strada è molto piace-vole, perfetto per fare una passeggiata in famiglia.Ho visto che in questi 5 anni in centro c’è stato molto sviluppo e molta attenzione per i lavori, in particolare per i marciapiedi, le fermate dell’autobus, gli spazi comuni aperti. Ora la gente va per strada più facilmente e anche i negozianti hanno apprezzato queste cose.

Mi piacerebbe vedere nei prossimi anni maggiore sicurezza e un po’ più di attenzio-

ne alle attività del centro storico.La Bologna che mi piace è vedere

tanta gente, anche famiglie, a passeggio in centro il fine set-

timana. È bellissimo!

“Mi chiamo Bartolomeo, ho 28 anni e sono parrucchiere.” riqualificazione

urbana

Questa è la

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LA CITTà SI È RIFATTA IL TRUCCOLa risposta bolognese alla crisi è stata la pianificazione di decine di nuovi progetti urbanistici che stanno riqualificando il suolo già urbanizzato senza consumarne di nuovo. La città si è rifatta il trucco, riappropriandosi di un centro storico più bello e curato, senza trascurare gli aspetti più funzionali. Riqualificazione deve significare innanzitutto migliore qualità della vita.

Bartolomeo Militello, parrucchiere

CANTIERIBOBO

MIGLIORATEvIvIBILItà

sICurezzAMOBILItà

IMPORTANTIINTERVENTI DI

rIQuALIFICAzIONeurBANA

milioni di euroINVESTITI

6

FOTO: MANuEL TuRRI

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2322 bolognaQuesta è la

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pEr CoMpLETArELE opErE UrBANisTiCHEIn funzione del completamento di progetti urbanistici interrotti a causa della crisi edilizia è stato attivato un processo di semplificazione delle regole e delle procedure (variante del Regolamento urbanistico edilizio) e si sono attratti nuovi investimenti.

riqualificazioneurbana

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riQUALifiCArE LE ArEE iN DisUsoLe aree in disuso tornano nella disponibilità dei cittadini. Il Piano operativo co-munale per la rigenerazione di patrimoni pubblici si sta occupando della riqua-lificazione delle aree militari e ferroviarie (per la ex Staveco c’è già un accordo con l’Università); appositi piani attuativi si occupano delle aree private, in genere ex industriali o artigianali come Sabiem, Sasib e Scandellara.

CiMiNiErE LoNTANEÈ necessario allontanare dalle aree urbane le industrie insalubri, come Sin-texcal e Gironi. La fase progettuale della loro delocalizzazione è già molto avanzata.

AREEIN DISUSO

ALLONTANARE

ai cittadini

le areeinsalubri

SVILUPPOAerOPOrtO MArCONI

COMPLETAMENTOstAzIONe ALtA veLOCItà

NUOVOteCNOPOLO

SVILUPPOPOLICLINICO

RIQUALIFICAzIONEAutOstAzIONe

SVILUPPOQuArtIere FIerIstICO

FABBrICA ItALIANACONtADINAin realizzazione

COMPLETAMENTOPrOgettI

INterrOttI

SEMPLIFICAzIONEregOLe

e PrOCeDure

CANTIERIBOBO

MIGLIORATEvIvIBILItà

sICurezzAMOBILItà

IMPORTANTIINTERVENTI DI

rIQuALIFICAzIONeurBANA

milioni di euroINVESTITI

6iL CENTro riTroVAToComplessivamente sono stati investiti per la riqualificazione del centro oltre 6 milioni di euro. Il programma “Di nuovo in centro” ha rinnovato l’accesso e la fruibilità del centro storico.

• I cantieri BOBO, conclusi in anticipo, hanno restituito un centro più bello e curato alla città.

• Sono migliorate la vivibilità, la sicurezza e la mobilità con la posa di nuovi basoli, l’allargamento dei marciapiedi, i nuovi attraversamenti e le fermate dei bus rialzate.

• Nel 2016 saranno conclusi i lavori in piazza re enzo per accogliere il nuovo cinema Modernissimo.

• Due nuovi spazi pedonali sono nati nell’area tra le Due Torri e la Mercanzia.

• È cambiato il volto del Cortile del Pozzo nel Palazzo Comunale, di via zamboni, delle piazze Minghetti, del Francia, San Domenico e Calderini.

• Importanti interventi hanno riguardato i distretti dell’ex Ghetto ebraico (piazza San Martino e piazzetta San Donato) e della Manifattura delle Arti (pedonalizzazione di via Azzo Gardino).

• Quest’anno sono in programma i lavori nelle piazze Malpighi, San Fran-cesco, Aldrovandi e in via Petroni: più spazi pedonali e ciclabili, nuovi alberi e verde, sedute, illuminazione, bagni, videosorveglianza.

iNfrAsTrUTTUrE più soLiDELe grandi infrastrutture necessitano di cure costanti di rafforzamento e ristrutturazione:

• Approvato il progetto per lo sviluppo dell’Aeroporto Marconi;

• In corso il completamento della stazione Alta velocità e il restauro della stazione storica.

• In attuazione il progetto per il nuovo tecnopolo alla Manifattura Tabacchi di via Stalingrado (investimento regionale di 67 milioni).

• In corso di realizzazione il nuovo parco tematico dell’alimentazione, la Fabbrica Italiana Contadina (investiti circa 100 milioni).

• Approvati progetti di sviluppo del Policlinico sant’Orsola.

• Approvato il progetto di riqualificazione per l’Autostazione.

• In fase progettuale lo sviluppo del quartiere fieristico.

Page 14: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

2524 bolognaQuesta è la

che mi piace.

casaQuesta è la

che mi piace.

Sul problema della casa si possono dire tan-te cose. Io sono uno dei fortunati, ho un bel-

lissimo appartamento dell’Acer con il canone legato all’Isee, quindi

pago una cifra ragionevole rispetto al mio reddito.

Negli ultimi anni le case più vecchie qui nel quartiere Navi-le e in particolare in Bolognina sono state tutte ristruttu-rate, è stato fatto l’impianto elettrico nuovo, l’impianto

di riscaldamento, gli ascensori che manca-

vano. Quindi c’è stato un intervento serio da parte

dell’Acer e del Comune, che ha messo a norma tante case. Resta però

il problema complessivo: rispetto alle tante richieste che ci sono, mancano le risorse per fare nuove case. In più, oltre ai bolognesi che hanno bisogno della casa con un bas-so canone, ci sono in aggiunta le domande dei nuovi cittadini, provenienti da altri Paesi. Questo porta anche qualche difficoltà, c’è un po’ di discussione per il fatto che per qualcuno sarebbe più giusto dare le case pri-ma ai bolognesi e solo dopo a tutti gli altri. Io non condivido questa posizione, perché secondo me le graduatorie devono essere fatte sulla base del reddito, della situazione familiare e del bisogno che uno ha, non sulla base della provenienza.Un fatto importante e positivo è che sulle vec-chie case è stato fatto un serio intervento di risanamento e ora si stanno migliorando an-che i cortili. La Bolognina ha moltissime case popolari dell’Acer, quindi è un lavoro grosso che va incentivato.

Con la prossima Amministrazione occorre-rebbe un piano dettagliato e finanziato eco-

nomicamente per riuscire a dare un apparta-mento a un maggior numero di persone tra quelle che ne hanno bisogno. La Bologna che mi piace è quella che rispet-ta le differenze, culturalmente avanzata, che deve migliorare il verde e il rapporto con le persone; una Bologna che migliora progres-sivamente la sua cultura, la sua immagine di città bella e accogliente, che però deve evolversi sempre di più rispetto alle proble-matiche e alle esigenze che ci sono.

Una città tra le più belle in Italia, che la nuo-va Giunta deve cercare di migliorare conti-nuamente: si fa presto a criticare. Servireb-bero tante cose e tante risorse per far stare sempre meglio le persone, affinché abbiano spazi a disposizione, ci sia la possibilità per i ragazzi di studiare e per i pensionati di avere una casa e in particolare un’assisten-za adeguata, cosa su cui Bologna è tra le migliori città. Si può sempre fare meglio, si devono scegliere i progetti migliori e trovare risorse per sostenerli.

“Mi chiamo Aureliano Bonora, sono bolognese, ho 78 anni e sono pensionato.”

Aureliano Bonora, pensionato(Assegnatario casa ACER via Nicolò dall’Arca)

UNA RIORGANIzzAzIONE IMPEGNATIVALa crisi economica ha avuto conseguenze così drammatiche da costringe l’Amministrazione a riformare le politiche abitative e i servizi sociali. La composizione sociale è cambiata: sono aumentate le famiglie ed è cresciuto il numero degli anziani imponendo ai servizi la necessità di adeguarsi al cambiamento. La qualità dei servizi è stata dunque protagonista di un’energica innovazione che, nonostante i tagli statali di questi ultimi anni, è stata sostenuta dall’Amministrazione comunale con oltre 60 milioni di euro l’anno per i servizi di welfare. Il processo di riorganizzazione è stato impegnativo, ma si è sempre ispirato ai principi di equità e di giustizia.

ACer-BOLOgNA

alloggiASSEGNATI

2.093

NUOVACONCESSIONE

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 15: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

2726 bolognaQuesta è la

che mi piace.

riforMA DELLE CAsE popoLAriI servizi e tutte le funzioni legate alle graduatorie per le case ERP sono passati con una nuova concessione ad Acer-Bologna che ha informatizzato tutte le procedure, riformato i regolamenti ed elaborato un sistema di controllo che ga-rantisca gli alloggi solo a chi ne ha realmente diritto. Dal 2011 ad oggi sono stati assegnati complessivamente 2.093 alloggi.

CoNsEGUENzEDELLA CiTTà METropoLiTANAL’avvio della Città Metropolitana di Bologna ha portato alla riforma dell’Agen-zia Metropolitana per l’Affitto e all’istituzione di un ufficio Metropolitano per le politiche abitative.

ALTri proGETTi spEriMENTALiAltri progetti sperimentali sono in fase di avvio:

• Progetti di auto-recupero su edifici di proprietà comunale.

• La realizzazione di un Cohousing pubblico per i giovani in via del Porto.

• La gestione sociale degli orti in alcuni edifici ERP.

• Il coinvolgimento dei cittadini nella gestione dei conflitti.

• Il progetto Pilastro 2016, finalizzato a istituire un’Agenzia di territorio che riqualifichi l’intero comparto insieme alle realtà locali.

ACer-BOLOgNA

AgeNzIAMetrOPOLItANA

per l’AFFIttO

uFFICIOMetrOPOLItANO

POLItIChe ABItAtIve

alloggiASSEGNATI

2.093

CHi rispArMiA Ci GUADAGNA“Rigenera” è un progetto che scommette sulla riqualificazione del patrimonio residenziale guadagnando dall’energia risparmiata grazie alla ristrutturazione degli edifici (la cosiddetta logica Esco). Già avviato su oltre 300 alloggi ne interesserà altri 1.000 nei prossimi anni. Rigenera nasce grazie a un contributo Europeo da una collaborazione con l’Università di Bologna, la Regione, Acer.

EDiLiziA soCiALE sULL’Ex MErCAToNuova edilizia sociale anche sulle aree di proprietà pubblica come accade per il progetto dell’ex Mercato Ortofrutticolo in via Fioravanti. Entro breve qui verrà realizzato un complesso ad alto risparmio energetico per circa 320 nuovi alloggi.

UN AiUTo pEr CHi NoN CE LA fANascono nuovi strumenti economici a sostegno delle fasce più deboli: Il Pro-tocollo anti-sfratti, predispone risorse cospicue per aiutare chi non riesce a pagare il canone di locazione ed è oggetto di sfratto. Sono incentivati i contratti di locazione a canone concordato che riduce gli affitti circa del 20% con un contributo pubblico una tantum che ha favorito quasi 1.300 nuovi contratti.

CoNTriBUTi pErLE spEsE DELLE fAMiGLiEMoney tutoring e Microcredito, sono i due strumenti che aiutano le famiglie in difficoltà ad affrontare oculatamente le spese quotidiane. Ma il Comune ha con-tribuito con 1,5 milioni anche per integrare il Fondo per l’affitto e per erogare contributi ai proprietari che affittano a canone concordato.

ALLoGGi Di TrANsizioNEPer rispondere con l’accoglienza ai bisogni di persone in condizioni di fragilità il Comune ha attivato una collaborazione con le associazioni di volontariato nel progetto “Alloggi di Transizione”. Oggi sono 143 gli alloggi di transizione del progetto don Paolo Serra zanetti. Nell’ambito del progetto è attivo da ottobre 2015 anche il condominio galaxy dove sono ospitati 71 nuclei familiari. Nel solo 2015 sono state vagliate le posizioni di circa 130 nuclei familiari.

PROGETTO

NUOVA

PROTOCOLLO

e

eDILIzIA sOCIALesu AREE PUBBLICHE

ANtI-sFrAttI

MONey tutOrINg

MICrOCreDItO

Rigenera

casaQuesta è la

che mi piace.

NUOVACONCESSIONE

RIFORMA

ISTITUzIONE

PROGETTIAutO-reCuPerO

REALIzzAzIONECOhusINg gIOvANI

PROGETTOPILAstrO 2016

gestIONesOCIALe OrtI

in edifici ERP

alloggiDI TRANSIzIONE

143

Page 16: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

2928 bolognaQuesta è la

che mi piace.

LoTTA ALLA poVErTàSono 400 le famiglie che hanno usufruito della social Card dedicata ai nuclei con figli minori che sono in condizione di estrema povertà.

La Family Card invece è destinata all’acquisto di beni alimentari, per la prima infanzia e per attività sportive e ricreative. Oggi è usata da 900 famiglie e il Comune e i soggetti economici coinvolti hanno aumentato il numero dei punti vendita convenzionati.

sENzA fissA DiMorAIl “servizio a Bassa soglia”, operativo dal 2012, è dedicato alle persone senza fissa dimora (circa 600 all’anno) in condizione di vulnerabilità sociale e sanitaria.

Un nuovo help Center con sede in Stazione Centrale, offre assistenza ogni po-meriggio alle persone senza dimora transitanti in stazione.

Nel periodo invernale il “Piano freddo” offre soprattutto posti letto notturni. Nelle ore diurne solo nei giorni molto freddi. Il volontariato provvede a offrire altri ser-vizi di conforto compresa la somministrazione dei pasti.

Nell’inverno 2014/2015 sono passate per i servizi più di 500 persone. Quest’an-no se ne prevedono almeno 600.

LA rETE DELLE CAsE zANArDiI servizi sociali sono aumentati quantitativamente (15.100 utenti nel 2015) e qualitativamente grazie al progetto Case zanardi, che coinvolge oltre 100 realtà del terzo settore.

Si tratta di 11 spazi sociali distribuiti nella città nei quali, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune e della rete Case zanardi, sono stati attivati percorsi di reinserimento lavorativo di formazione e informazione.

servIzIOA BAssA sOgLIA

heLP CeNter

PIANO FreDDO

HANNO USUFRUITO DELLA

sOCIAL CArD

HANNO USUFRUITO DELLA

FAMILy CArD

famiglie

famiglie

400

900

PER I SENzA FISSA DIMORA

NELLA STAzIONE CENTRALE

OFFRE POSTI LETTO

DiriTTo AL LAVoroAlmeno il 5% della spesa comunale annua per gli appalti viene destinata all’in-serimento lavorativo dei cittadini appartenenti a categorie svantaggiate. Le “clausole sociali” introducono negli appalti l’obbligo per le imprese vincitrici di assumere lavoratori in condizioni di accertata difficoltà.

CHiUDE iL CiE,AprE L’HUB MiGrANTiIl Sindaco definì il CIE il “cuore di tenebra” della nostra città. Oggi, al suo po-sto, c’è una struttura che funge da primo punto di accoglienza per i migranti. Si chiama hub regionale e nel 2015 vi sono transitate circa 14.000 persone. Il progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) si occupa di inserire i richiedenti asilo in uscita dall’hub sul territorio metropolitano. L’HUB minori alle ex scuole Merlani invece accoglie esclusivamente minori non accom-pagnati (50 posti disponibili). Non esistono ancora in Italia strutture del genere: Bologna è l’avanguardia dell’accoglienza.

Asp:AziENDA Di sErVizi ALLA pErsoNANel 2014 il Comune ha costituito la nuova Azienda di servizi alla Persona “ASP Città di Bologna”: quasi 600 tra dipendenti e collaboratori che ogni giorno accolgono 700 persone anziane e sperimentano nuove forme di sostegno. Un’a-zienda con un bilancio di 60 milioni di euro che si occupa anche delle nuove povertà: famiglie in difficoltà, minori, migranti e senza fissa dimora.

huBMIGRANTI

AsPBOLOGNA

servizi socialiQuesti sono i

che mi piacciono.

spazi sociali DISTRIBUITI NELLA CITTà

11

utenti nel 201515.100

di spesa comunaleper cittadini

svantaggiati

per sostegno apersone anziane

e personein difficoltà

5%

personeTRANSITATE

14.000

Page 17: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

3130 bolognaQuesta è la

che mi piace.

culturaQuesta è la

che mi piace. Per lavoro pratico e diffondo la danza stori-ca con la mia associazione “8cen-

to”. Negli ultimi anni quindi ho potuto vivere da vicino tutte

le iniziative che ruotano intorno all’idea culturale della città. Sono state valorizzare perfetta-mente le eccellenze della città, è stata data grande visibilità a ciò che ha creato rete nella città di Bo-

logna. Penso ai teatri: il Teatro Comunale, l’Arena

del Sole.Negli ultimi due anni in par-

ticolare è stata posta tanta atten-zione alla relazione fra le imprese e la

cultura, una cosa che in passato non era stata fatta.Sono stati cinque anni particolari e posso considerarmi contenta, ma secondo me si può ancora migliorare.

Essendo molto vicina all’associazionismo culturale sono più attenta alle politiche ad esso riservate. Sarebbe importante un mag-giore impegno, perché queste associazioni danno vita e vitalità a Bologna, vivono a li-vello di “passione” la città. Le associazioni devono essere valorizzate con qualità, sia come risorse umane - le persone a Bologna hanno veramente la capacità di proiettarsi nel futuro culturale, sono tante, all’interno del-le associazioni, quelle che offrono alta quali-tà nelle varie discipline - sia come risorse pro-priamente culturali, perché nel loro piccolo bacino contengono tanto valore. Hanno tan-te potenzialità, ma spetta alla politica tirarle fuori e dare un riconoscimento istituzionale agli operatori che lavorano nelle associazio-ni per creare una città viva, all’avanguardia e d’eccellenza. Bologna se lo merita.

La Bologna che mi piace è la Bologna viva anche a livello europeo, perché Bologna sa essere Europa; una Bologna capace di met-tersi in discussione e di giocarsi le sue eccel-lenze per essere sempre la prima all’interno di una politica culturale italiana ed europea.Quello che Bologna ha iniziato a fare nell’ul-timo periodo è proprio orientare l’attenzione delle istituzioni verso la cultura anche dal basso, quella fatta da noi associazioni e da piccole realtà e piccole iniziative. Ho visto che negli ultimi mesi, insieme alla valorizza-zione delle grandi eccellenze, un occhio di riguardo è stato rivolto ai musei, alle inizia-tive fatte da associazioni di piccola entità. Questo è il mio augurio come operatrice cul-turale: che la città continui in questa direzio-ne perché è quella giusta.

“Mi chiamo Alessia Branchi, ho 43 anni e sono un’operatrice culturale.”

Alessia Branchi, operatrice culturale(Associazione Danza 8cento)

LA CULTURA È UN DIRITTONonostante il difficile contesto economico generale Bologna ha sempre confermato l’entità delle risorse dedicate alla cultura. La strategia del Comune in materia nasce dall’idea che la cultura è un diritto, ma ha anche un suo mercato, è espressione di talento, ma è anche lavoro. Nel mandato Merola si sono difese sia le istituzioni culturali pubbliche che gli operatori privati. Questo sarà portato avanti fino al riconoscimento di Bologna come una delle capitali della cultura europea.

NON CHIUDE ILteAtrO stABILe

AreNA DeL sOLeTEATRO NAzIONALE

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 18: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

3332 bolognaQuesta è la

che mi piace.

LA CiTTà DELLA MUsiCABologna ha ottenuto il riconoscimento di Città della Musica uNesCO perché oltre a una grande tradizione e grandi interpreti può vantare operatori che in questi anni hanno saputo consolidare il circuito cittadino della musica.

Il Centro di ricerca Musicale del teatro san Leonardo dal 2015 ospita produ-zioni di musica contemporanea.

sisTEMA TEATrALEIl teatro stabile ha evitato la chiusura entrando in ERT-Emilia Romagna Teatro Fondazione.

L’Arena del sole è riconosciuta come uno dei teatri Nazionali e offre nuove opportunità per le produzioni di danza e prosa su scala nazionale.

foNDAzioNE CiNETECANel 2012 la Cineteca di Bologna è diventata una Fondazione. Dal 2013 di-stribuisce film fondamentali per la storia del cinema in versione restaurata, attività che ha assunto un respiro internazionale con la creazione di due società a hong Kong e Parigi dedicate proprio al restauro e alla distribuzione cinematografica.

È imminente la riapertura del Cinema Modernissimo, una sala storica in pieno centro.

Il festival “Il Cinema ritrovato”, grazie all’integrazione di investimenti pubblici e privati, continuerà a promuovere la riscoperta di film rari, come accade ormai dal 1986.

BOLOGNA

WI-FI

città DELLA musicaunesco

SOCIETà DEDICATEAL restauro

E distribuzione

RIAPERTURACINeMA MODerNIssIMO

NON CHIUDE ILteAtrO stABILe

AreNA DeL sOLeTEATRO NAzIONALE

AMPLIAMeNtOORARI D’APERTURA

FESTIVALIl Cinema Ritrovato

Media LibraryOn Line

2

BiBLioTECHEL’Istituzione Biblioteche offre nuovi servizi e nuove risorse: è stato attivato il wifi, la biblioteca digitale Media Library On Line e il servizio di “autoprestito”, sono stati ampliati gli orari di apertura e confermata l’apertura domenicale della Biblioteca Salaborsa.

UN’EsTATE CULTUrALEGrazie anche alla gratuità della maggior parte delle iniziative bèbolognaestate attira un pubblico numeroso composto anche di turisti. Esclusive e spettacoli di risonanza nazionale compongono il lungo e ricco cartellone.

Dal 2015 invece per i bambini e le loro famiglie c’è Babybè.

#BoLoGNACULTUrALa comunicazione delle attività culturali ha ora un canale unico: il sito web Bo-logna Agenda Cultura con canali social dedicati e una nuova app attiva dal marzo 2016.

DiffoNDErE L’ArTEL’Istituzione Bologna Musei, nata nel 2013, riunisce la rete di musei bolognesi in una sorta di museo diffuso. Nuove modalità di fruizione come Art CIty, l’arte contemporanea proposta nei musei e negli spazi pubblici in concomitanza con Arte Fiera.

Il progetto CArD Musei Metropolitani Bologna offre nuove modalità di fruizio-ne e quindi sempre maggiore accessibilità.

Nel corso del 2015, 439.070 persone hanno frequentato i musei per parte-cipare alle svariate attività proposte. Museo Civico Archeologico e MAMbo, insieme alle altre sedi dell’Area Arte Moderna e Contemporanea, sono i musei più visitati del 2015.

Art CIty

CArDMuseI MetrOPOLItANI

visitatori439.070

culturaQuesta è la

che mi piace.

bèbolognaestateINIzIATIVA GRATUITA

ARTE CONTEMPORANEADIFFUSA

PROGETTO

Bologna Cultura

agenda.comune.bologna.it/cultura

sItOsOCIAL e APP

DEDICATI

Page 19: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

3534 bolognaQuesta è la

che mi piace.

legalitàQuesta è la

che mi piace.

EDUCAzIONE ALLA LEGALITàUna città come Bologna non può limitarsi a combattere i fenomeni criminali e a predisporre misure di prevenzione a tutela della sicurezza immediata dei cittadini. Questi sono compiti che spettano alle forze dell’ordine. Grazie alla partecipazione dei cittadini e al supporto di tante associazioni in città si investono altrettante energie nell’educazione alla legalità per stimolare il fiorire di una coscienza civica soprattutto nelle giovani generazioni.

Lo facciamo con entusiasmo, tre ore al gior-no, che ci sia pioggia, sole o neve, per of-frire un servizio al quartiere, alle scuole e all’infanzia, in modo che cresca con buoni insegnamenti. Noi “nonni civici” abbiamo compiti di controllo sulle scuole, affinché i ragazzi non facciano i bulli e per impedire a eventuali malintenzionati di entrare nei ples-si. Come riconoscimento ci servirebbe una divisa vera e propria, ma tutti ci dicono che “sono in bolletta” e non ci sono soldi!Io sono stato responsabile di questo gruppet-to negli anni 2000, ora abbiamo una nuova coordinatrice per l’Auser, facciamo le riunioni col quartiere e coi vigili urbani per fare que-sta attività di vigilanza a Reno nelle scuole

Dozza e zanotti, a Borgo Panigale nelle scuole Lipparini. Molte persone ven-

gono a ringraziarci, specialmente nonne e nonni, perché si sentono più tranquilli. Non è una cosa semplice per-ché siamo a contatto con la gente, abbiamo degli obbli-ghi, non possiamo intervenire direttamente perché il nostro compito è quello di segnalare

alla forza pubblica e ai vigili urbani.

Abbiamo allungato gli orari di vi-gilanza e controlliamo non solo le

scuole, ma tutto il territorio e i parchi. Cosa non semplice perché i parchi sono

numerosi e faticosi da girare per noi nonni. Merola e il quartiere ci danno supporto e assistenza. Quando abbiamo avuto bisogno il sindaco c’è sempre stato per darci una mano. Il quartiere è ben tenuto e il mio voto glielo ri-darò volentieri. Comprendo che fare il sinda-co è un impegno molto più grande che fare il padre di famiglia, e sicuramente potrebbe fare di più se avesse i mezzi e i fondi.Il volontariato dovrebbero farlo tutti, special-

mente i nonni che sono a casa e hanno tem-po, per dare un segno di gratitudine verso gli altri. Sono 16 anni che noi lo facciamo nel quartiere per nostra soddisfazione, con grande passione e grande cuore. La mia storia di volontariato in tutti questi anni è interessante da raccontare e da vivere. Ho fatto per quattro anni il presidente del Centro Anziani e per 17 anni il coordinatore degli orti, sempre sotto forma di volontariato per-ché è qualcosa che sento dentro al cuore. Ho 85 anni, spero di fare questo servizio an-cora per altri cinque anni, sarebbe un gran bel traguardo.

Assicurazione gratuita contro rapina, furto e scippo: la polizza, fornisce gratuitamente una prima assistenza a tutti gli ultrasessanta-cinquenni residenti a Bologna vittime di furti, rapine o scippi, senza che sia necessaria la stipula della polizza assicurativa. Il servizio comprende rimborsi economici, interventi di assistenza all’abitazione (guardia giurata, fabbro, vetraio, falegname, elettricista) e/o alla persona (medico, infermiere, collabora-tore domestico).

“Sono Luciano Galletti, abito nel quartiere Reno dal 1963 e dal 2000 faccio il volontario per l’Auser in servizio alle scuole.”

Luciano Galletti, assistente civico(“Nonno civico” 85 anni)

86ASSISTENTI CIVICI

FOTO: SARA BONVICINI

FOTO:MANuEL TuRRIE MIRCO CEVININI

Page 20: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

3736 bolognaQuesta è la

che mi piace.

UN TAVoLo pEr LA siCUrEzzAIl Comune di Bologna partecipa al “tavolo per la sicurezza e l’ordine pubbli-co” coordinato dal Prefetto per analizzare le situazioni cittadine più problemati-che e proporre soluzioni.

Da questo impegno nascono per esempio il progetto sulla Bolognina, che contrasta furti e spaccio; la gestione delle grandi manifestazioni pubbliche e gli interventi urgenti.

s.o.s. siCUrEzzASu iniziativa dell’Amministrazione una speciale “task force antidegrado”, ana-lizza settimanalmente le situazioni critiche sulle quali intervenire. In sei mesi sono stati eseguiti oltre 50 interventi.

LA NUoVA poLiziAIl Corpo di Polizia municipale è stato riorganizzato per rispondere alle ulteriore richiesta di sicurezza: maggiore flessibilità nei turni e più agenti di notte.

Il Comune di Bologna inoltre ha già assunto 50 nuovi agenti e altri 25 segui-ranno.

Uno speciale nucleo ”Città storica” composto da 40 agenti si occupa esclusi-vamente del centro cittadino.

AssisTENTi CiViCiNel 2015 il Comune di Bologna ha selezionato 86 assistenti civici con il com-pito di affiancare gli agenti nell’educazione alla convivenza, alla legalità, all’in-tegrazione e all’inclusione sociale.

PROGETTO SULLA

TASk FORCE

RIORGANIzzAzIONE

NUCLEO SPECIALE

CONtrAstOdi FURTO e SPACCIO

bolognina

antidegrado

corpo di polizia

città storica

50

50

86

INTERVENTI

NUOVI AGENTI

ASSISTENTI CIVICI

oltre

più ViDEosorVEGLiANzASono stati stanziati 500 mila euro per il sistema di videosorveglianza cittadi-no, ora più moderno ed esteso.

iN soCCorso DELLE DoNNEPer le donne vittime di violenza il Comune ha siglato un accordo attuativo me-tropolitano con le associazioni impegnate per assicurare sostegno e ospitalità in pronta accoglienza e in case rifugio.

pEr LA LEGALiTàIl Comune si è impegnato nella formazione alla legalità con progetti come “Fai la Cosa giusta” (vincitore Premio Pio La Torre2014), che ha coinvolto circa 700 classi scolastiche e 20 centri di aggregazione giovanile. Nel 2015 ha ospitato la XX giornata della memoria e dell’impegno organizzata da Libera. E proprio con Libera è stato aperto sOs giustizia, il primo sportello di contrasto a usura ed estorsione per l’assistenza ai soggetti in condizioni di oppressione criminale.

Insieme alle istituzioni specificamente coinvolte il Comune ha siglato il “Protocol-lo Anticontraffazione”, il “Patto per la legalità e la lotta all’evasione fiscale” e il progetto “Affitti in nero… Convenienza zero”.

TrAspArENzA Vs. CorrUzioNEIl Piano triennale di prevenzione ha esaminato oltre 800 procedimenti ammini-strativi per scongiurare i rischi di corruzione e predisporre misure di prevenzione.

Il Programma triennale trasparenza assicura la piena accessibilità dei cittadini all’operato di organi politici e tecnici.

No AL GioCo D’AzzArDoPer il contrasto al gioco d’azzardo patologico il Comune di Bologna ha in-trodotto misure come la distanza minima delle sale slot dai luoghi sensibili, una nuova disciplina degli orari delle sale giochi, il divieto di installare apparecchi VLT, slot nei locali comunali ad uso commerciale, l’installazione di filtri alla rete WiFi Iperbole.

PROGETTOFai la Cosa Giusta

sOs gIustIzIA

PIANO TRIENNALE

di CONtrAstO

MISURE

di CONtrAstO

ACCORDO conAssOCIAzIONI

trAsPAreNzA

alla CORRUzIONE

al GIOCOD’AzzARDO

PATOLOGICO

legalitàQuesta è la

che mi piace.

gestIONeMANIFESTAzIONI

per SISTEMAdi VIDEOSORVEGLIANzA

per CONTRASTOa USURA ed ESTORSIONE

500 mila EURO

PROGRAMMATRIENNALE

Page 21: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

3938 bolognaQuesta è la

che mi piace.

partecipazioneQuesta è la

che mi piace.

LA CITTà COME BENE COMUNEConcorrere attivamente all’amministrazione dei beni comuni è una esigenza che fortunatamente la nostra città già avverte. Il Comune si sta impegnando per facilitare e favorire concretamente la possibilità per i cittadini di formulare proposte che poi possano essere recepite e attuate. La diffusione della cultura collaborativa è un obiettivo che il Comune non può mancare perché è una straordinaria opportunità di ascoltare i cittadini e renderli partecipi direttamente dell’evoluzione della città. La città SIAMO NOI!

Da un anno sono stata coinvolta in un proget-to di cittadinanza attiva, “No Tag Saragoz-za”, che ha come mission la rimozione dei graffiti dal portico di via Saragozza. Ho sco-perto questo mondo grazie a una riunione casuale, ma mi sono appassionata subito e ho cominciato a collaborare in modo fattivo. Dal punto di vista della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini, ho notato negli ultimi cinque anni grande differenza rispetto al passato. Il senso di appartenenza è au-mentato molto e lo si deve alle politiche por-tate avanti nel mandato amministrativo che hanno determinato un reale cambiamento.

Si sono creati dei nuclei di aggregazione notevoli, si è fatta molta comunicazione, sono stati creati anche dei siti molto interes-santi come “Comunità” sulla Rete civica Iper-bole. Si è sentita la necessità di coinvolgere

sempre di più la cittadinanza in quella che è la vita, il mantenimento e il

decoro di Bologna. Mi auguro che il prossimo sindaco pos-

sa continuare a sviluppare questo patto di collabo-razione con la cittadi-nanza e che si possano raggiungere obiettivi ulteriori, coinvolgendo sempre più i cittadini, a partire dai bambini. Ser-

ve anche per generare l’orgoglio di appartenere a

Bologna e per dare la possi-bilità a tutti di capire quanto è

importante mantenerla viva e social-mente attiva.

La mia è una sensazione soggettiva che provo avendo partecipato, sapendo cosa significa essere coinvolti. Vedere le persone che ti fermano e ti dicono “cosa fate?”, “ah

come siete bravi!” ti dà il senso di ciò che stai facendo.

La Bologna che mi piace è quella che capi-sce il valore delle cose che si stanno portan-do avanti con fatica e sempre meno risorse, quella in cui si creano amicizie condividen-do un obiettivo comune, in cui si parla della necessità di tutelare la città e fare delle cose insieme, nonostante gli impegni quotidiani e il poco tempo a disposizione. La Bologna che mi piace è quella che è sempre più at-tiva, non solo per se stessa, ma per gli altri, per diffondere senso di appartenenza e vo-glia di fare.

“Mi chiamo Francesca e mi occupodi giornalismo.”

Francesca Dominichini(Socia associazione che ha ripulito i muri di via Saragozza, firmataria di patto di collaborazione con il Comune)

BOLOGNAATTUA

l’art. 118della Costituzione

FOTO: MARGhERITA CAPRILLI

Page 22: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

4140 bolognaQuesta è la

che mi piace.

rEGoLAMENTo pEr LA CUrA DEi BENi CoMUNiBologna è il primo comune italiano a dare concreta attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale previsto dall’art. 118 della Costituzione.

Il 19 maggio 2014 infatti il Consiglio comunale ha approvato il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenera-zione dei beni comuni.

iL pATTo Di CoLLABorAzioNEIl Patto di collaborazione è lo strumento individuato dal Regolamento per definire i casi in cui cittadini, soggetti economici e attori civici in genere vorranno affian-care l’Amministrazione in concrete forme di sostegno.

160 pATTi sUi TEMi più DiVErsiI patti di collaborazione già sottoscritti sono più di 160 e riguardano ambiti molto diversi: dalla cura degli spazi fisici alla promozione della vivibilità urbana; dalle pratiche del riuso alla inclusione sociale; dagli interventi realizzati dalle scuole e per le scuole alle iniziative per valorizzare le culture dei territori.

BOLOGNAATTUA

l’art. 118 della

Costituzione

Patto

160

CONI CITTADINI

PATTI DICOLLABORAzIONE

UN pErCorso VErso iL fUTUroIl metodo collaborativo sarà la chiave del sistema di gestione di un futuro che è già arrivato. Protagonisti dell’amministrazione condivisa saranno i Quartieri, interpreti più prossimi delle istanze e delle risorse del territorio, soggetti attivi nell’ascolto, nel dialogo e nella collaborazione con i cittadini.

pATTi Di CoLLABorAzioNE E CoNVENzioNi CoN AssoCiAzioNi pEr LA CUrA DEi BENi CoMUNi

VoLoNTAri CoiNVoLTi

orE Di ATTiViTà

CiTTADiNi CoiNVoLTi

sCUoLE CoiNVoLTE

risorsE rEsE DispoNiBiLi DAL CoMUNE Di BoLoGNA

257

90

2.500

40.000

70.000

90.000

MetODOCOLLABORATIVO

partecipazioneQuesta è la

che mi piace.

euro annui

Page 23: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

4342 bolognaQuesta è la

che mi piace.

bilancioQuesto è il

che mi piace. Lavorando per l’ASPPI, un’associazione di piccoli proprietari che a Bologna cura circa 50.000 immobili, posso dire che a mio pa-rere la politica comunale degli ultimi cinque anni è stata molto valida. Nonostante la pro-gressiva diminuzione dei fondi che lo Stato ha riservato ai Comuni - da 150 milioni nel 2011, a 124 nel 2012, a 60 nel 2013, per arrivare all’azzeramento completo attuale - il Comune di Bologna è stato sempre virtuo-so per quanto riguarda l’imposta comunale. Ha sempre riservato un occhio di favore ai proprietari immobiliari, abbassando o co-munque dando un’aliquota agevolata per i canoni concordati, cosa che non tutti i Co-

muni hanno fatto.Mi auguro che la futura Amministra-

zione comunale continui su questa strada.

L’Italia è un Paese di proprietari immobiliari: più del 70% del-le persone sono proprietarie dell’immobile in cui vivono. E questa è sempre stata la leva del governo e dei Comuni per la costruzione del pro-prio bilancio; per cui è molto

importante curare e favorire le politiche abitative.

Quello che mi è piaciuto è stato l’atteggiamento di tutela che il Comu-

ne ha avuto verso i propri cittadini, aprendo sempre di più le porte al rapporto con noi Caaf e noi intermediari che siamo una pedi-na fondamentale nel rapporto tra cittadino e Comune. Perché se c’è un dialogo tra noi e loro va tutto a beneficio del cittadino: è più tutelato e più tranquillo.Altra cosa fondamentale è che il Comune ha avuto verso i propri cittadini un atteggiamen-to di grandissimo aiuto. Nonostante i nume-rosi tagli, le recenti politiche di governo sulla

casa e la tassazione immobiliare - cioè la riduzione del 50% sui contratti di comodato e un ulteriore abbattimento del 25% sui con-tratti a canone concordato - il Comune, nel gennaio 2016, ha già approvato il proprio bilancio, mantenendo invariate le aliquote e quindi non pesando ulteriormente sulle ta-sche dei cittadini.La Bologna che mi piace è quella che, no-nostante tutto, riesce a mantenere costante (e la più bassa possibile) la tassazione sugli immobili, sulla prima casa soprattutto. È la tassazione che altrimenti andrebbe a colpire il piccolo proprietario immobiliare che del mattone ha fatto il fulcro dei propri risparmi.

“Sono Manuel, ho 28 anni e sono responsabile dell’ufficio fiscale dell’ASPPI della città metropolitana di Bologna.”

Manuel Benni(Giovane responsabile del CAAF dell’ASPPI)

REAGIRE ALL’AUSTERITàLa Giunta si è insediata in un periodo di crisi in cui tutti i Comuni italiani hanno dovuto affrontare grandi difficoltà. Ma il Comune non ha motivo di cercare giustificazioni perché, in uno scenario di austerità, grazie all’impegno diretto di risorse proprie e ad una proficua collaborazione con i privati, ha reagito alle difficoltà usando il bilancio come leva per favorire la crescita, per garantire sostegno concreto alle situazioni di maggior disagio, per aumentare l’equità, per far fronte al crescente bisogno di servizi educativi e per abbellire la nostra città.

da 307a 156

DeBItO del COMuNe(milioni di euro)

NEL 2008

NEL 2015

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 24: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

4544 bolognaQuesta è la

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AzzErAMENTo foNDi sTATALiDal 2011, anno di insediamento della Giunta, i traferimenti di risorse statali al Comune di Bologna sono scesi da circa 125 milioni all’azzeramento nel 2013. Nel frattempo è stato istituito un Fondo statale di solidarietà tra i Comuni a cui Bologna partecipa con più risorse di quante ne riceve. In questi anni i cittadini e le imprese bolognesi hanno finanziato totalmente con le proprie tasse i servizi offerti sul territorio e contribuito con circa 30 milioni di euro ai bilanci di altri territori.

rispETTiAMo iL pATTo Di sTABiLiTàIl Comune di Bologna ha sempre rispettato i vincoli imposti dal Patto di Stabilità, evitando così le relative sanzioni.

iL DEBiTo riDoTToIl debito del Comune, già basso rispetto ad altri Comuni analoghi per dimen-sione, ha continuato a ridursi scendendo dal picco di 307 milioni del 2008 ai 156 milioni di fine 2015: in questi cinque anni l’onere di indebitamento per famiglia è sceso da circa 1.500 euro a 750 euro.

più rispArMi, MENo DEBiTiIn questi anni il Comune ha ridotto al minimo le consulenze, eliminato auto blu e ridotto tutte le spese ancora comprimibili come utenze telefoniche, cancelleria, stampa, fitti passivi. La riduzione del personale (525 dipendenti in meno a tempo indeterminato) ha ridotto di quasi 19 milioni la spesa tra il 2010 e il 2015.

UffiCi GiUDiziAriGrazie anche all’impegno del Comune di Bologna nel confronto con il Governo, dall’1 settembre 2015 i cittadini e le imprese bolognesi non devono più soste-nere le spese per il funzionamento degli uffici giudiziari.

BOLOGNAFINANzIA CON

rIDuzIONe dellasPesA (2010/15)

di MAggIOrereDDItO

di eNtrAtereCuPerAte

di rIsOrse

per leFAMIGLIE

per laVALORIzzARE

IL PATRIMONIOCOMUNE

eseNtAtIDALL’ADDIzIONALE

IRPEF

per ALuNNO

RISPETTO DEL

milioni di euroI BILANCI

DI ALTRI TERRITORI

milioni di euro

milioni di euro

milioni di euro

milioni di euro

contribuenti

euro30

19

60

115

250

95.000

-175

Pattodi Stabilità

da 307a 156

ZEro sPEsE

DeBItO del COMuNe(milioni di euro)

FUNzIONAMENTOUFFICI GIUDIzIARI

NEL 2008

NEL 2015

LoTTA ALL’EVAsorEDa inizio mandato l’impegno è stato massimo: si sono recuperate entrate per oltre 115 milioni di euro. Grazie anche a questo recupero il Comune è riuscito a contenere l’aumento del prelievo locale, che resta inferiore ai tagli subiti.

EDUCAzioNE: TAriffE BLoCCATELe tariffe dei servizi educativi e socio-assistenziali non si toccano! Il Comune non le ha aumentate, piuttosto, a partire dal 2015, ha ridotto il costo del servizio di refezione scolastica, in media 175 euro in meno per alunno.

EQUiTà CHE rENDELa scelta di equità delle politiche comunali emerge anche dai fatti: la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef, che non è mai stata rivista, consente a circa 95.000 contribuenti bolognesi di non pagare l’addizionale comunale. Anche l’applicazione del nuovo ISEE, la dichiarazione che valuta la situazione eco-nomica della famiglia e dà accesso alle prestazioni sociali, ha contribuito ad aumentare l’equità.

Giù LE TAssEGrazie alla riduzione delle imposte locali e delle tariffe decise sia a livello na-zionale che locale, le famiglie bolognesi disporranno di un maggiore reddito, e quindi di un maggior potere d’acquisto, per oltre 60 milioni di euro.

L’abolizione della tAsI farà risparmiare in media 400 euro a famiglia, circa 50 milioni di euro in totale sulla città. A questi si sommano i provvedimenti già definiti in Bilancio: la riduzione delle aliquote IMu (dal 10,6 al 7,6 per mille) per gli im-mobili locati a canone concordato (che valgono circa 350 euro per contratto, 6 milioni di euro in totale), e la riduzione delle tariffe per la refezione scolastica (3,5 milioni di euro in totale).

A sosTEGNo DEL pATriMoNioE DELLA riprEsAIl Comune ha messo a disposizione circa 250 milioni di euro di risorse proprie per il sostegno diretto o indiretto alla valorizzazione del patrimonio comune e per contribuire alla ripresa economica e all’occupazione.

bilancioQuesto è il

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Page 25: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

4746 bolognaQuesta è la

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quartieriQuesti sono i

che mi piacciono.

Page 26: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

4948 bolognaQuesta è la

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Borgo panigaleUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•Nuovailluminazionepubblica: in completamento la zona Volta. Seguiranno altre zone del quartiere.

•NuovasededellaPoliziaMunicipale in via Legnano, 2.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•“Zonaresidenziale” con un limite mas-simo di velocità di 10 km/h e preceden-za ai pedoni nelle vie Catalafimi, del Greto, della Berleta, della Birra e nel controviale di via Emilia Ponente che co-steggia il Pontelungo; “zona residenzia-le” con limite di 30 km/h e divieto di so-sta 0-24 per mezzi pesanti nelle vie del Faggiolo, Trilussa, Gogol, De Balzac, Capuana, Fucini, Giacosa, De Sanctis. Messa in protezione dei percorsi casa-scuola intorno alle scuole Fiorini.

•Nuovepisteciclabili attraversano il quar-tiere, in particolare: la “Cava SIM” in zona Casteldebole, il collegamento tra Casa-lecchio e il Servizio Ferroviario Metropoli-tano in via Casteldebole e viale Togliatti, fra via Persicetana Vecchia e via Sant’A-gnese e fra le vie della Salute e della Fornace con relativi sottopassi ferroviari. Sono già state finanziate le nuove piste in via Triumvirato e in via della Fornace.

•Dopo la ristrutturazione della stazio-ne Casteldebole del Servizio Ferrovia-rio Metropolitano sono pronti i progetti per la nuova stazione Borgo Panigale/scala e relative opere di accessibilità, e per portare anche a Borgo Panigale la

nuova linea filobus 19 e, lungo il suo percorso, la riqualificazione di strade, marciapiedi, fermate bus e illuminazione pubblica.

•Altriinterventisullamobilità: realizza-zione di barriere antirumore in via della Pietra-viale Togliatti e nuovo parcheggio in via Calvi; creazione di marciapiedi e nuovi semafori in zona Lavino; progetto “Percorsi sicuri casa-scuola” in via Emi-lia Ponente-via Triumvirato; riqualificazio-ne della rotonda Fabio Taglioni (tra viale De Gasperi e via Ducati) e apertura del tratto stradale che collega via Pagno di Lapo Portigiani a via Bragaglia.

Wifi E ALTri proGETTi

•Espansione della ReteWiFi presso la biblioteca del Quartiere Borgo Paniga-le, e della rete MAN di collegamento informatico della Pubblica Amministrazio-ne nei Centri sociali anziani e al Centro polifunzionale Bacchelli.

•Aperturadiunnuovospazio con corsi di informatica per adulti e anziani e del-lo “sportello dei Diritti” per informare i cittadini e aiutarli a difendersi.

•Assegnazione alla Coop Arvaia deiterreni tra via del Morazzo e via Ol-metola, dove sono già presenti: Centro sociale e orti Villa Bernaroli, gruppo aereomodellisti, scuola Steineriana, resi-denza psichiatrica dell’ASL, cooperativa agricola Baobab e Associazione Cac-ciatori.

CiTTADiNANzA ATTiVA

tante le esperienze per la cura degli spazi aperti, in ambito socio-educativo e socio–culturale realizzate insieme alle associazioni che animano la vita del quartiere.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

2 MILIONI €NUOVO NIDO D’INFANzIA “ACQUERELLO” IN VIA GALEAzzA.

1,1 MILIONI €MESSA IN SICUREzzA SCUOLE PRIMARIE “2 AGOSTO”, “ALDO MORO”, “MAzzINI”, E SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “A. VOLTA”. RIFACIMENTO TETTO E COIBENTAzIONE DELLA SCUOLA D’INFANzIA CASA DEL BOSCO.

1,3 MILIONI €AMPLIAMENTO SCUOLA PRIMARIA “ALDO MORO” VIA SANTORRE DI SANTAROSA (in fase di realizzazione).

1,5 MILIONI €FONDO COMPLESSIVO CITTADINO PER LA MANUTENzIONE STRAORDINARIA CHE HA INTERESSATO I CENTRI SPORTIVI ARETUSI, CASTELDEBOLE, LELLI E LA PISCINA CAVINA. PER IL CENTRO SPORTIVO CAVINA È STATO CONCORDATO IL RIFACIMENTO DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAzIONE DEL PALAzzETTO, LA TRASFORMAzIONE DEL CAMPO DI CALCIO 2 IN ERBA SINTETICA E LA REALIzzAzIONE DI UNO SPOGLIATOIO

3 MILIONI €LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DEL PONTELUNGO.

308.000 €MANUTENzIONE STRAORDINARIA/RISTRUTTURAzIONE COPERTO E MESSA IN SICUREzzA DELLA SEDE DEL QUARTIERE BORGO PANIGALE.

180.000 €MANUTENzIONE STRAORDINARIA DELLA BIBLIOTECA DI QUARTIERE.

200.000 €MANUTENzIONE STRAORDINARIA DEL CIMITERO DI BORGO PANIGALE.

250.000 €RIQUALIFICAzIONE E NUOVI IMPIANTI PER L’AREA DI SOSTA PER NOMADI IN VIA PERSICETANA.

62 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

21 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 27: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

5150 bolognaQuesta è la

che mi piace.

Navile uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

4 MILIONI €RIQUALIFICAzIONE E MESSA IN SICUREzzA DELLE SCUOLE DEL QUARTIERE: LA GIOSTRA, FLORA, COOP AzzURRA, PATINI, CAPPONI, ACRI, FEDERzONI, MARSILI, BOTTEGO, zAPPA, SALVO D’ACQUISTO E DELL’ISTITUTO ALDINI VALERIANI.INTERVENTI MANUTENTIVI IN QUASI TUTTI I PLESSI SCOLASTICI.

1,5 MILIONI €FONDO COMPLESSIVO PER LA MANUTENzIONE STRAORDINARIA DEI CENTRI SPORTIVI ARCOVEGGIO E FERRARI, DELLA PALESTRA ATC E DELLA PALESTRA DELLE SCUOLE zAPPA

200.000 €ADEGUAMENTO IMPIANTI DELLA SEDE DELLA PROTEzIONE CIVILE PRESSO VILLA TAMBA

350.000 €LAVORI DI ADEGUAMENTO DELL’ARCHIVIO COMUNALE

650.000 €RISTRUTTURAzIONE E ADEGUAMENTO DELL’EDIFICIO DI VIA COLOMBAROLA 42 DA ADIBIRE A COMUNITà PER MINORI

175 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

28 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

UN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•3 nuovi parchi pubblici “La casa che cresce” in via del Sostegnazzo, il “kol-letzek” in zona Borre/Bertalia e il Parco della Frutta in via dei Lapidari 15/17.

•Nascita di Case zanardi presenti con i Laboratori del legno e restauro, i labo-ratori del cucito e il Laboratorio di idee, con i Centri multifunzionali “Communi-tas” e “Il Cubo”, con lo spazio comune dell’associazione Cittadini di Pescarola, le Case zanardi a Pescarola e lo spazio comune in Corte Tre.

•Nuovailluminazionepubblica: in com-pletamento la zona Colombarola. A marzo 2016 coperte le zone Sant’Anna, zanardi, Calzoni e Bolognina.

•Interventidiriqualificazione nella zona del Mercato Albani con nuovi arredi ur-bani, telecamere di videosorveglianza, nuova illuminazione, rimozione dei vec-chi bagni in struttura e 18 nuovi posti auto. Inoltre, sono state ampliate le tipo-logie di merci vendibili nei banchi del mercato ed è già possibile il cambio di merceologia. In previsione il rifacimento dell’isola ecologica per la raccolta dei rifiuti.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•Realizzate a “Casaralta- Saliceto” nuove zone con limite massimo per le auto a 30 km/h, in corso di realizzazione nel-l’“ex-Mercato”. Protezione dei percorsi casa-scuola attorno alle scuole Bottego.

•Nuovi tratti di piste ciclabili lungo l’ex ferrovia della Casaralta, via Carracci, via Ferruccio Parri/via Ferrarese, via Ga-garin, all’Arcoveggio e all’ex-Mercato. Prevista una ciclabile anche in via za-nardi. Inaugurati nel 2015, grazie al sostegno della Fondazione del Monte, i primi 10 km del percorso ciclopedonale Lungo Navile.

•Trasportopubblico: realizzati il progetto definitivo della nuova stazione zanardi e quello per portare a Navile le linee di filobus 25 e 27, con la riqualificazione di strade tra cui via Matteotti e piazza dell’Unità, marciapiedi, fermate bus e il-luminazione pubblica.

•Oltre2,2milionidedicatiallasistema-zione della viabilità nella zona via del Gomito-Ferrarese con la nuova rotonda dei Vigili del Fuoco.

•Stazione: insieme alla nuova stazione Av è stata completamente riqualifica-ta via Carracci. Sono in corso i lavori dell’“Asse Nord-sud”, la nuova viabili-tà che passa sotto i binari da via Bovi Campeggi a via Carracci in alternativa al sottopasso zanardi.

ALTri proGETTi

•Convivere Bolognina. Progetto che coinvolge cittadini e associazioni nella trasformazione sociale e urbanistica del quartiere mirata al miglioramento della qualità della vita.

•Solidarietà, Condivisione e Benesserenella zona Lame: progetto di integrazio-ne sociale per i residenti dell’ex studentato Battiferro, in collaborazione con Quartiere e Associazioni di volontariato.

•Nuovipoliuniversitari in aree importanti del quartiere: Cnr-Navile e Bertalia-Lazza-retto.

•Ex-Mercato: sono ripartiti i lavori grazie a un investimento del Comune di 3,3 milioni di euro. Partiti anche i lavori del Nuovo Poliambulatorio, gli interventi pubblici del Piano Città e una parte importante delle dotazioni pubbliche.

•Progettualità sociale della rete Lame: opportunità, risorse e integrazione di vari progetti per infanzia, disagio sociale e abitativo, avviamento al lavoro.

•Il cantiere scuoladell’associazioneTer-ra verde ha consolidato le sue attività in questo mandato: Giardino Marinai d’Ita-lia, arena del Parco di Villa Angeletti e il Parco della Frutta.

CiTTADiNANzA ATTiVA

Tante le esperienze di riqualificazione e cura di spazi all’aperto, le iniziative in ambito socia-le e culturale e le azioni di pulizia, manuten-zione e tutela igienica che vedono impegnate moltissime associazioni e realtà della zona.

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 28: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

5352 bolognaQuesta è la

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portoUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•Nuovailluminazionepubblica per una migliore visibilità, efficientamento dei consumi e potenziamento degli impianti. Prevista entro il 2016 la copertura delle zone zanardi e Scalo oltre a via Ugo Bassi.

•In centro le nuove isole interrate han-no sostituito i cassonetti liberando spazi per il parcheggio e portando la raccolta differenziata nel quartiere dal 24,8% al 40,8% in un anno.

•Zoneriqualificate: forte rivitalizzazione di via Belvedere, Mercato delle Erbe e giardino Pincherle, grazie a numerose iniziative culturali, riqualificazione di ser-vizi igienici, nuova illuminazione e arre-do urbano. Riqualificate anche le antiche mura di Porta Galliera, piazza XX settem-bre e via Parigi.

•Scuole: molti i lavori infrastrutturali e di messa in sicurezza (ad es. il consolida-mento statico delle scuole “De Amicis”). Inoltre è in programma la realizzazione di un nuovo complesso scolastico all’in-terno dei prati di Caprara.

•Nell’area dei Prati di Caprara il nuo-vo Piano Operativo Comunale (POC) prevede la realizzazione di una scuola, di case, uffici e di una grande area ver-de, nonché collegamenti con la stazione centrale, l’aeroporto Marconi e l’ospeda-le Maggiore.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•Timavo e Piave nuove zone con limite di velocità auto a 30 km/h. La prossima è Malvasia. Protezione dei percorsi casa-scuola attorno alle scuole Gandino.

•Nuove piste ciclabili: la Tangenziale delle bici che interessa anche Porto, via Cimabue-Ragazzi del ‘99, via Saffi-Emi-lia Ponente, via Calori-Graziano-Lenzi, via zanardi, fino alla connessione tra la Certosa e Saffi. Nuove rastrelliere per 2.000 posti bici in centro.

•Trasporto pubblico: con il cantiere BoBo l’asse Ugo Bassi-Rizzoli è stato ri-qualificato, aprendo la strada ai nuovi filobus Crealis e dando valore all’isola pedonale dei t-days. È pronto il pro-getto definitivo per realizzare la nuova stazione “Prati di Caprara” e relative opere di accessibilità (percorsi ciclabili e pedonali, aree verdi, parcheggi e altro), e per portare anche a Porto le nuove li-nee di filobus 19, 20, 25 e 27, riqualifi-cando strade (tra cui via Indipendenza), marciapiedi, fermate bus e illuminazione pubblica.

•Stazione: conclusa una prima risistema-zione di viale Pietramellara e piazza Medaglie d’oro. È già in costruzione l’“Asse Nord-Sud”, la nuova viabilità sotto i binari da via Bovi Campeggi a via Carracci in alternativa al sottopasso zanardi. L’area esterna sarà riqualificata con il restyling del piazzale, l’interramen-to delle corsie nord del viale, la realiz-zazione di un parcheggio interrato e di un sottopasso pedonale da piazza XX settembre alla stazione.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

2,36 MILIONI €RIQUALIFICAzIONE DELL’AREA EX MANIFATTURA-CAVATICCIO

2,9 MILIONI €RIQUALIFICAzIONE E MANUTENzIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI CHE OSPITANO LE SCUOLE DELL’INFANzIA PORTOBELLO, GUIDI, MONTERUMICI, DE AMICIS

700.000 €RISTRUTTURAzIONE DELL’EDIFICIO DA DESTINARE ALLA NUOVA SEDE DELLA POLIzIA MUNICIPALE

1,7 MILIONI €RISTRUTTURAzIONE DEL CENTRO SPORTIVO BRUNO CORTICELLI

153 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

30 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

•Altri interventi: riqualificazione del par-cheggio Tanari (da 400 a 850 posti), manutenzione di via S. Felice e Lame, messa in sicurezza dell’incrocio vie Emi-lia–Marzabotto, nuovi attraversamenti pe-donali con semafori in via Podgora e in viale Pertini.

Wifi E ALTri proGETTi

•Manifattura delleArti: grande interven-to di riqualificazione con realizzazione dell’isola pedonale di via Azzo Gardino, riqualificazione, arredi, verde e una nuova piazzetta dedicata ad Anna Magnani. E ancora, ristrutturazione delle due palazzi-ne del centro sociale Costa, realizzazione del parco klemlen, del Cavaticcio e inter-venti lungo via del Porto.

•Espansione della rete WiFi, con la co-pertura del Parco del Cavaticcio e della biblioteca MAMBO, e della rete MAN di collegamento informatico della Pubbli-ca Amministrazione.

CiTTADiNANzA ATTiVA

Tante le esperienze di rigenerazione di beni materiali e immateriali. Molte anche le attività culturali estive che hanno rivitalizzato e riquali-ficato aree verdi prima trascurate.

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 29: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

5554 bolognaQuesta è la

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renoUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•Nuova illuminazione pubblica del-le zone Togliatti e Rigola conclusa nel 2015.

•Nuovaareaortivacomunale di via Ra-menghi nel parco Nicholas Green e si-stemazione di strutture per l’oasi felina di via Wiligelmo, nel parco Canale di Reno.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•Nuovazonaconlimitedivelocitàautoa 30 km/h “Battindarno est” (via Segan-tini e dintorni), nuova zona residenziale “Treves-Calda”, protezione dei percorsi casa-scuola e attraversamenti in via del-la Barca attorno alle scuole “Morandi”.

•Nuovepisteciclabili: collegamento via Segantini-via Melozzo da Forlì; nuovo percorso protetto in viale Togliatti e alla rotonda Malaguti; via Panfili per colle-gare l’ITIS Belluzzi-Fioravanti; via Pietro Nenni e parco Nicholas Green.

•Trasporto pubblico: nuova filovia sul-la linea 14. Pronto il progetto definitivo per portare a Reno la nuova linea di filobus 19, con riqualificazione di strade, marciapiedi, fermate bus e illuminazione pubblica lungo il percorso.

•Altri interventi: completamento e sistema-zione della viabilità pedonale e carrabi-le in via Dell’Abate nel parco Nicholas Green; sistemazione parcheggio Centro Sportivo Agucchi e accessi carrabili alle scuole zanotti e De Vigri.

Wifi E ALTri proGETTi

•Espansione della rete WiFi (presso la bi-blioteca O. Pezzoli del Quartiere Reno) e della rete MAN di collegamento infor-matico della Pubblica Amministrazione.

•MAST (Manifattura di Arti, Sperimenta-zione e Tecnologia) e Opificio golinelli sono due importanti realtà private di livel-lo nazionale nate nel cuore del quartiere Reno.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

6,5 MILIONI €REALIzzAzIONE NUOVA SCUOLA PRIMARIA “DANTE DRUSIANI”

2 MILIONI €REALIzzAzIONE NUOVA SCUOLA D’INFANzIA “FUTURA”

4,6 MILIONI €MANUTENzIONI E MESSA IN SICUREzzA DELLE SCUOLA D’INFANzIA “IRMA PEDRIELLI” E “GIOVANNI XXIII”, DELLE SCUOLE PRIMARIE “MORANDI”, “CESANA” E “ALBERTAzzI” E DELLE SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO “DOzzA” E “zANOTTI”

1,5 MILIONI €FONDO COMPLESSIVO CITTADINO PER LA MANUTENzIONE STRAORDINARIA CHE HA INTERESSATO I CENTRI SPORTIVI BARCA E PONTELUNGO E LA PALESTRA DELLE SCUOLE zANOTTI

2,5 MILIONI €MANUTENzIONE STRAORDINARIA PARTE MONUMENTALE CIMITERO DELLA CERTOSA

64 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

8 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

CiTTADiNANzA ATTiVA

Tante le esperienze di cura degli spazi aperti e le collaborazioni del volontariato per la realizzazione di eventi.

Nell’ambito del lavoro di comunità molte sono le attività e le iniziative di collaborazione frutto del lavoro di rete fra il Quartiere e le diverse realtà e associazioni come i momen-ti conviviali promossi dai volontari dei centri sociali e delle polisportive/associazioni per creare incontro e aggregazione.

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 30: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

5756 bolognaQuesta è la

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san DonatoUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•Nascita di Case Zanardi, presenti in San Donato con il Laboratorio produzio-ne libri personalizzati e lo sportello del Centro documentazione handicap in via Pirandello.

•Nuovailluminazionepubblica comple-tata nelle zone Pilastro, Giardino Parker Lennon, Caab e zona Calzoni.

•Realizzazione della “Fabbrica Italiana Contadina (F.I.CO.) – eataly World” che sta sorgendo al Caab con l’obiettivo di diventare la struttura di riferimento per l’agroalimentare.

•Il Mercato san Donato è tornato uno spazio vivo grazie all’Orchestra Senza Spine e ad altre associazioni artistiche che lo utilizzano dopo il bando Incredi-bol! - L’innovazione Creativa di Bologna.

•Nell’ex stabilimento Samputensili di via Stalingrado 59 un gruppo di associazioni sta portando avanti il progetto Oz, un’im-portante esperienza di riqualificazione.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•Nuovezoneconlimitedivelocitàautoa 30 km/h “Pilastro” e “Garavaglia”, rias-setto degli attraversamenti pedonali di via Andreini, protezione dei percorsi casa-scuola attorno alle scuole Garibaldi.

•Piste ciclabili: completamento della ra-diale di via San Donato (ora fino al Me-raville e presto fino al CAAB/F.I.CO.) e viale Aldo Moro.

•Trasporto pubblico: pronto il progetto definitivo per portare anche a San Do-nato la nuova linea di filobus 20 con riqualificazione di strade, marciapiedi, fermate bus e illuminazione pubblica.

•Inaugurata la nuova stazione san vita-le del Servizio Ferroviario Metropolitano. Già finanziato l’adeguamento della sta-zione “Fiera”.

•Altri interventi: sistemazione della viabili-tà realizzati nella zona del Frullo, agli in-croci viale Aldo Moro-via Stalingrado e Duse-Beroaldo. Costruito il lotto 2 della strada Lungo Savena, da via dell’Indu-stria al CAAB.

Wifi E ALTri proGETTi

•Espansione della rete WiFi in piazza Spadolini, alla Biblioteca Spina, presso il centro zonarelli e la sala consultazione e lettura Archivio Storico del Comune, e della rete MAN di collegamento infor-matico della Pubblica Amministrazione.

•Pilastro2016. È in atto un progetto di sviluppo del Pilastro che interviene su più livelli: dall’illuminazione pubblica al rifa-cimento di strade, marciapiedi e facciate di edifici, dai progetti di mediazione di comunità alla creazione di occasioni di formazione e lavoro per gli abitanti, dal-la creazione di nuove centralità culturali all’avvio di un’Agenzia di sviluppo locale e di un’impresa sociale di comunità.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

11,8 MILIONI €REALIzzAzIONE DELL’ASSE ATTREzzATO LUNGO SAVENA

2 MILIONI €NUOVA SCUOLA DELL’INFANzIA GIOANNETTI

750 MILA €MESSA IN SICUREzzA SCUOLE PRIMARIE CHIOSTRI E ROMAGNOLI, E SECONDARIA DI 1º GRADO BESTA

434,9 MILA €LAVORI URGENTI ALLE SCUOLE GUALANDI

1,16 MILIONI €INTERVENTI IN STRUTTURE SOCIO-SANITARIE (CENTRO DIURNO PER ANzIANI DI VIA CAMPANA E RESIDENzA SOCIALE TEMPORANEA GANDHI VIA DEL PIRATINO)

1,3 MILIONI €SERVIzI SPORTIVI E RICREATIVI (CAMPO SAVENA DI VIA MONDO E POLO SAFFI)

11 MILIONI €REALIzzAzIONE 74 ALLOGGI ERP

91 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

26 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

CiTTADiNANzA ATTiVA

Tante le realtà impegnate nella cura degli spa-zi aperti e in campo sociale e culturale.

FOTO: MIRCO CEVININI

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san VitaleUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE•NascitadiCaseZanardi con il Banco di

solidarietà di via Barozzi, l’Emporio soli-dale e la Bottega Demetria social bike di via Capo di Lucca, dove sono anche gli Sportelli Lavoro, Agevolando e Mondo donna, lavanderia Fili di lavanda di via Scipione dal Ferro e lo Spazio ortivo urba-no multifunzionale Orto circuito, la cucina Economica e il Catering multietnico in via Battirame.

•Riqualificazioneeristrutturazione dell’in-tero comparto di via Battirame 11, a cura dell’associazione Eta Beta focalizzato su progetti sociali e ambientali.

•Nuovailluminazionepubblica con il com-pletamento delle zone Larga-Carrozzaio e Martelli (prima parte), Vizzani, Magazzini comunali, Vetraio e APB. A breve nuova luce al parco della Montagnola e in via Rizzoli.

•Installate le prime 34 mini isole interrate del centro storico per vetro e organico, in sostituzione dei cassonetti. Introduzione della raccolta porta a porta di plastica, carta e indifferenziata e della raccolta mi-rata per le attività commerciali. La raccolta differenziata dei rifiuti ha superato il 60%.

•Importanti interventi di riqualificazione nella zona del centro con un investimen-to complessivo di oltre 4,5 milioni di euro. Il cantiere BOBO ha portato la riqualifi-cazione di Strada Maggiore, via Rizzoli, piazza di Porta Ravegnana e piazza della Mercanzia. Gli interventi hanno interessato il parco della Montagnola, piazza Verdi e la zona universitaria (qui sono stati realizzati anche un bagno pubblico in piazza Verdi e vespasiani in via del Guasto e in Largo Respighi), via Capo di Lucca, via Sant’Alò e le “porte di accesso” all’ex Ghetto (piaz-zetta San Donato e piazza San Martino). Conclusa la valorizzazione turistica e commerciale della zona dell’ex ghetto.

Realizzati gli interventi di consolidamento delle Due torri e il recupero del Teatro San Leonardo. Finanziati i lavori per il Museo della Musica e la riqualificazione di via Petroni e piazza Aldrovandi con un laboratorio di urbanistica partecipato.

UNA NUoVA MoBiLiTà•Nuovezoneconlimitedivelocitàautoa

30 km/h in via Barozzi e protezione dei percorsi casa-scuola attorno alle scuole Ir-nerio.

•Realizzate nuove piste ciclabili, come la Tangenziale delle bici sui viali, le piste ci-clabili di via Belmeloro, via Borgo San Pie-tro, via zanolini, via Azzurra e nel nuovo comparto ex Veneta. Aperta Dynamo, la prima velostazione di Bologna e d’Italia, in via Indipendenza al Pincio sotto la Mon-tagnola, con servizi per ciclisti, visitatori e turisti: parcheggio, riparazione, noleggio, tour turistici. Nuove rastrelliere per 2.000 posti bici in centro.

•Trasportopubblico: con il cantiere BOBO, l’asse Ugo Bassi-Rizzoli-Strada Maggiore e l’area delle Due Torri sono stati comple-tamente riqualificati, aprendo la strada ai nuovi filobus Crealis e dando maggior valore all’isola pedonale dei T-days. È sta-ta attivata la nuova filovia sulla linea 14. È pronto il progetto definitivo, finanziato grazie al salvataggio dei fondi “ex metrò”, per portare anche a San Vitale le nuove linee di filobus 19, 20, 25 e 27.

•Infrastrutture: inaugurata la nuova stazio-ne san vitale-rimesse del Servizio Ferro-viario Metropolitano; realizzato il lotto 2 della strada Lungo Savena da via dell’In-dustria al CAAB; approvato il progetto de-finitivo per l’interramento della ferrovia ex-veneta con eliminazione dei passaggi a livello lungo via Massarenti e via Larga e nuovo percorso ciclo-pedonale sopra la futura galleria.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

11,8 MILIONI €REALIzzAzIONE DELL’ASSE ATTREzzATO LUNGO SAVENA (IN SAN VITALE COLLEGAMENTO STRADALE zONA ROVERI-CAAB)

4,5 MILIONI €RIQUALIFICAzIONE DELLA zONA DEL CENTRO SAN VITALE

380.000 €MANUTENzIONE STRAORDINARIA DELLE SCUOLE PRIMARIE “ERCOLANI” E “GIORDANI”

284.000 €METANIzzAzIONE E RIQUALIFICAzIONE ENERGETICA DEL PLESSO SCOLASTICO DI VIA SCANDELLARA

900.000 €RISTRUTTURAzIONE DI VILLA PINI IN VIA DEL CARPENTIERE PER REALIzzAzIONE DEL “CENTRO ARTI PERFORMATIVE”

1,5 MILIONI €FONDO COMPLESSIVO CITTADINO PER LA MANUTENzIONE STRAORDINARIA. NEL QUARTIERE HA INTERESSATO I CENTRI SPORTIVI: TAMBURINI, PALESTRA BARATTI (EX-SFERISTERIO), PALESTRA SCUOLA GUIDO RENI E PISCINA SPIRAGLIO

200 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

48 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

Wifi E ALTri proGETTi•Il progetto di riqualificazione “Bella Fuo-

ri 3” alla Croce del Biacco è frutto di un lungo laboratorio di partecipazione e di un concorso che ha visto un investimento di 500.000 euro da parte della Fondazione del Monte e di 400.000 euro da parte del Comune.

•Con il bando “Orti per tutti-concorso di progettazione per una agricoltura urbana”, nuovi orti saranno integrati nel tessuto delle aree verdi comunali. I primi sorgeranno in via Larga.

•Strategici sono alcuni progetti di urbani-stica partecipata per ridisegnare aree del quartiere: dal progetto Scandellara, fino ai progetti di riqualificazione, particolarmente numerosi in San Vitale.

•espansione della rete WiFi presso il com-plesso di vicolo Bolognetti, la Biblioteca Ruf-filli, la Biblioteca Scandellara, il Parco della Montagnola, la sala d’attesa URP Polizia Municipale, l’Arena del Sole, e della rete MAN di collegamento informatico della Pubblica Amministrazione.

CiTTADiNANzA ATTiVA

Numerose sono le esperienze per la cura degli spazi aperti. Tanti anche i cittadini impegnati nella lotta al vandalismo grafico e le realtà at-tive in campo sociale e culturale.

FOTO: MIRCO CEVININI

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santo stefanoUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•Nuovailluminazione entro il 2016 per i Giardini Margherita, la zona Vizzani e via Rizzoli.

•Nuove isole interrate stanno in sostituzio-ne dei cassonetti nella zona del centro.

•Per la riqualificazione del quartiere sono stati investiti 7 milioni di euro. Sono state riqualificate: piazza Calderini, via De’ Pepoli, via degli Orefici, piazza di Porta Castiglione, piazza S. Dome-nico, piazza Minghetti, via Codivilla. Interventi sugli edifici storici: Basilica di Santo Stefano, ex-convento di San Do-menico, Palazzo Baciocchi, Palazzo del Podestà. Il cantiere BOBO ha cambia-to il volto di strada Maggiore e di via Rizzoli. Presto sarà riqualificato anche il Cassero di Porta Santo Stefano e utiliz-zato per fini istituzionali.

•L’area ex staveco diventerà nuovo polo universtiario: 95.000 mq, di cui 45.000 edificabili e 25.000 a verde. L’intervento darà una nuova veste a una parte rile-vante del quartiere.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•Finanziata la nuova zona con limite di velocità auto a 30 km/h Ruggi, messi in sicurezza gli attraversamenti pedonali su via Murri e Toscana, rese accessibili numerose fermate bus, protetti i percorsi casa-scuola attorno alle scuole Carducci.

•Nuovepisteciclabili: realizzata la Tan-genziale delle bici sui viali che attraver-sano il quartiere, presto sarà completa-ta anche nel tratto davanti ai Giardini Margherita e in via Jacopo della Lana. Nuove rastrelliere per 2.000 posti bici.

•Trasporto pubblico: con il cantiere BoBo, l’asse Ugo Bassi-Rizzoli-Strada Maggiore e l’area delle Due Torri, del-la Mercanzia e di piazza Re Enzo sono stati completamente riqualificati, apren-do ai nuovi filobus Crealis e dando più valore anche all’isola pedonale dei T-days. È pronto il progetto per portare anche qui le nuove linee di filobus 19, 20, 25 e 27.

ALTri proGETTi

•Santo Stefano ospita Le serre dei giar-dini Margherita, progetto partecipato di riqualificazione che offre nuovi spazi per imprese e formazione, ma promuove anche attività culturali, sociali e di intrat-tenimento.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

7 MILIONI €RIQUALIFICAzIONE zONE CENTRO STORICO

2 MILIONI €RISTRUTTURAzIONI, MANUTENzIONE STRAORDINARIA E MESSA IN SICUREzzA DELLE EX SCUOLE “CARDUCCI” E DELLE SCUOLE PRIMARIE “FORTUzzI” E “TAMBRONI”

3 MILIONI €FINANzIAMENTI PER IL COMPLETAMENTO DELLA SCUOLA D’INFANzIA DI VIALE DRUSIANI E PER IMPORTANTI INTERVENTI ALLE “TAMBRONI”

3,4 MILIONI €ACQUISIzIONE DELLA PISCINA “STERLINO”

2 MILIONI €RIPRISTINO VIABILITà DOPO LA FRANA IN VIA DI SABBIUNO

156 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

42 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

CiTTADiNANzA ATTiVA

Diverse sono le esperienze di cura degli spa-zi aperti. Forte è anche l’impegno dei cittadini contro il vandalismo grafico e il degrado.

In campo educativo si segnalano le attività di prevenzione in ambito scolastico realizzate in convenzione con associazioni e con Patti con-divisi con Cittadinanza Attiva. Anche in ambi-to associativo e culturale i progetti attivati sono stati tanti e tutti meritevoli.

FOTO: MIRCO CEVININI

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saragozzaUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•Nuovailluminazionepubblica: nei pros-simi anni sarà completata la sostituzione delle cabine Bombicci e Fancelli che co-prono quasi la totalità del quartiere.

•Nuoveisoleinterrate per la raccolta di rifiuti organici, vetro e lattine, sostituiran-no i cassonetti nella zona Malpighi.

•Importanti interventi di riqualificazio-ne nella zona Costa-Saragozza: rimossi i chioschi dell’ex mercato rionale in via XXI Aprile, realizzato un grande murales artistico sulla facciata del palazzo ERP. Presso l’Arco Bonaccorsi eliminate le bar-riere architettoniche per dare acceso al portico. Il portico di via De Coubertin è in corso di ristrutturazione. Numerosi archi del Portico di San Luca sono stati restaurati dal Comitato di cui fanno parte anche Quartiere Saragozza e Comune di Bologna. È prevista la trasformazione dell’area militare dell’ex polveriera di Monte Albano, in un’area verde di oltre 40.000 metri quadri. Prevista anche la costruzione delle nuove scuole Carracci nell’area scolastica di via Felice Batta-glia.

•Altri progetti in corso in zona Malpighi: lavori di riqualificazione straordinaria in piazza Malpighi e in piazza San Francesco per migliorare la fruizione pe-donale. Riqualificato il Cortile del pozzo di Palazzo D’Accursio con la struttura in legno “Piccoli-pass”.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•Nuovezoneconlimitedivelocitàautoa 30 km/h “Sacco e Vanzetti”, “Turati” e “XXI Aprile”, una unica grande area residenziale a velocità moderata dai via-li allo Stadio. Riorganizzato il tratto di via Andrea Costa tra via della Barca e via Bandiera, con una nuova rotonda e attraversamenti sicuri. Messa in sicurez-za dei percorsi casa-scuola attorno alle scuole Minzolini.

•Nuove piste ciclabili: la Tangenziale delle bici sui viali, il collegamento tra via zoccoli e via Curiel e quello tra piazza della Pace e via Bandiera. Nuove rastrel-liere per 2.000 posti bici.

•Trasportopubblico: è pronto il progetto definitivo per portare anche a Saragoz-za la nuova linea di filobus 20, con riqualificazione di strade, marciapiedi, fermate bus e illuminazione.

Wifi E ALTri proGETTi

•EspansionedellaReteWiFi in Cappella Farnese a Palazzo D’Accursio e al punto lettura Bollini-Speroni del Quartiere Sara-gozza; ampliamento della rete MAN di collegamento informatico della Pubbli-ca Amministrazione.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

4,6 MILIONI €RIQUALIFICAzIONI DI zONE STORICHE DEL SARAGOzzA (PORTICI E CENTRO)

1,6 MILIONI €COMPLETAMENTO E RISTRUTTURAzIONE DELLE SCUOLE D’INFANzIA “ARCO GUIDI” E MANUTENzIONE DELLE PRIMARIE “LONGHENA”

5,7 MILIONI €COMPLETAMENTO SISTEMAzIONE ESTERNA E FINITURE DELLA PISCINA CARMEN LONGO (STADIO)

1,5 MILIONI €FONDO COMPLESSIVO CITTADINO PER LA MANUTENzIONE STRAORDINARIA CHE NEL QUARTIERE HA INTERESSATO IL CENTRO SPORTIVO LUCCHINI E LA PISCINA CARMEN LONGO

123 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

21 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

CiTTADiNANzA ATTiVA

Tante le iniziative per la cura degli spazi aperti e contro il vandalismo grafico, anche sviluppate in collaborazione con il volonta-riato e con le realtà di cittadini impegnate anche sul fronte sociale e culturale.

FOTO: MIRCO CEVININI

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savenaUN QUArTiErE iN TrAsforMAzioNE

•Nascita di Case Zanardi in via Abba con l’Emporio solidale, il Laboratorio sar-toriale “Social Chic”, lo Spazio Baratto e lo Spazio bimbi.

•Nascita del centro per bambini, fami-glie e anziani “Il Cortile” in via Abba.

•Nuove progettazioni di “scuola di Pace”, nella sede di via Lombardia 36.

•Tavolodegliadolescenti, insediato nel 2014 con le associazioni e il volonta-riato del Quartiere. Un’offerta di percorsi protetti di volontariato per minori e pro-getti per l’utilizzo pomeridiano delle strut-ture scolastiche.

•Nuova illuminazione pubblica: completamento delle zone Larga-Carrozzaio e Martelli (prima parte)e installazione di nuove centraline.

UNA NUoVA MoBiLiTà

•Nuovezoneconlimitedivelocitàautoa 30 km/h Novaro. In progettazione quelle di Bellaria e Alberto Mario. Mes-sa in sicurezza dei percorsi casa-scuola attorno alle scuole Savio.

•Implementazione delle linee di traspor-to pubblico: collegamento da Monte Donato fino alla direttrice Murri garantito dalla modifica del percorso della linea 51 lungo via dell’Angelo Custode. Arri-vano i nuovi filobus Crealis sulle linee 19 e 27. Inaugurata la nuova stazione “Mazzini” del Servizio Ferroviario Me-

tropolitano. Finanziato l’adeguamento della stazione “San Ruffillo”.

•Nuovepisteciclabili nelle aree verdi del giardino Alessandrini, del parco dei Ce-dri, giardino Pirami e nella zona campi sportivi di via Torino. In viale Lenin è stato realizzato un nuovo tratto dal sottopasso FS alla ciclabile “Radiale Est”.

•Realizzata nuova rotonda in via Marx/Due Madonne.

•Partitiicantieridel“NododiRastigna-no” per abbattere traffico, inquinamen-to e incidenti in via Toscana. Aperto il nuovo parcheggio “Bitone/ex euroa-quarium” a servizio di residenti e com-mercio.

Wifi E ALTri proGETTi

•La rete WiFi, già presente presso il cen-tro civico di via Faenza, si allarga alla Biblioteca “Ginzburg”. La rete MAN col-lega la Pubblica Amministrazione.

•Orti per tutti e giardino Impastato. Il Comune vuole creare nuovi orti più omo-genei e integrati nel tessuto delle aree verdi comunali: uno dei due orti-pilota della città è al giardino Impastato, dedi-cato alle giovani famiglie.

•Scuola: realizzazione di nuova scuola secondaria di 1º grado in via Lombar-dia. Siglato un Accordo con gli Istituti scolastici per trasformare le scuole in luo-ghi di riferimento per studenti, famiglie e per le associazioni interessate ai percorsi educativi.

uN PO’ DI NuMerI

Questi sono i quartieriche mi piacciono.

4,1 MILIONI €REALIzzAzIONE NUOVA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO DI VIA BUON PASTORE

2,3 MILIONI €MESSA IN SICUREzzA E INTERVENTI IN SCUOLE QUARTIERE (GUERCINO E ALTRE)

1,5 MILIONI €FONDO COMPLESSIVO CITTADINO PER LA MANUTENzIONE STRAORDINARIA CHE NEL QUARTIERE HA INTERESSATO I CENTRI SPORTIVI E LA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA VISCARDI

6,5 MILIONI €EDIFICI ERP

101 LIBere FOrMe AssOCIAtIve

18 PAttI DI COLLABOrAzIONe e PrOgettI DI CIttADINANzA

•Riusodi immobilipubblicie inutilizzati da tempo: lo spazio di via Cavazzoni 2 ora è usato da FraternalCompagnia per progetti culturali e di aggregazione socia-le; villa Morelli è tornata ad essere sede di attività di ANFFAS; il centro residenzia-le per disabili adulti casa rodari è stato ampliato; gli ex uffici della Polizia muni-cipale di savena ora sono utilizzati come sede degli uffici del nuovo Istituto Com-prensivo Statale 22; sostanziale riduzione della locazione di villa Mazzacorati.

•Nuova destinazione per l’Oratorio disanta Croce di via Faenza, da dedicare ora a spettacoli ed eventi culturali grazie ad un patto di collaborazione con l’asso-ciazione Ciak.

•Con il progetto “Instabile Portazza” la comunità locale insieme a creativi si sta adoperando per recuperare l’immobile pubblico via Pieve di Cadore 3, dismes-so da tempo.

CiTTADiNANzA ATTiVA

Tante esperienze di cura degli spazi aperti e numerosi anche i progetti a forte caratterizza-zione sociale e culturale.

FOTO: MIRCO CEVININI

Page 35: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

bolognaQuesta è la

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Page 36: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

Grazie.

Page 37: BIlancio di fine mandato - Virginio Merola

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