Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011...Il 2011 ha registrato un flusso significativo di nuove...

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011

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Bilancio d’esercizioal 31 dicembre 2011

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SOMMARIO

AZIONISTI

CARICHE SOCIALI E DIREZIONE

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE

RELAZIONE SULLA GESTIONE

SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA

NOTA INTEGRATIVA

ALLEGATI AL BILANCIO

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AZIONISTI

UniCredit S.p.A.

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CARICHE SOCIALI E DIREZIONE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Candido Fois (*)

Vice Presidente Giancarlo Giani (*)

Amministratore Delegato Dino Crivellari (*)

Consiglieri Bruno CastellettiAdalberto Donaggio (*)

Paolo Fiorentino (*)

Pasquale Granato (**) (****)

Alessandro Lai (***)

Gabriele PicciniRenzo Ivo Signorini (****)

Andrea Umberto Maria Varese

(*) Membri del Comitato Esecutivo(**) Presidente Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001(***) Presidente del Comitato Audit (Comitato per il Controllo Interno & Rischi)(****) Membri del Comitato Audit (Comitato per il Controllo Interno & Rischi)

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Claudio Ubini

Sindaci effettivi Paolo ColomboGiovanni Glisenti

Sindaci supplenti Claudia CattaniMichela Zeme

DIRETTORE GENERALE Alberto Naef

Alla data di approvazione del bilancio

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>> Relazione del Collegio Sindacale

Relaz ionedel Col leg io Sindacale

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>> Relazione della Società di Revisione

Relazionedella Società di Revisione

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>> Relazione sulla gestione

Relazionesulla gestione

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Relazione sulla gestione

QUADRO MACRO ECONOMICO GENERALE

Lo scenario macro economico presenta nel 2011 ancora molte ombre con riflessi negativi anchenel settore dei crediti non performing.

Il settore dei crediti anomali risulta prociclico con riferimento alla dimensione del mercato, se siconsidera che a dicembre 2011 le sofferenze bancarie lorde costituiscono il 5,44% del totale degliimpieghi (a fine 2010 erano il 4,01%) e che evidenziano un incremento di oltre il 37% anno suanno raggiungendo i 107 miliardi di Euro. Parallelamente alle sofferenze, anche i finanziamentideteriorati, tra incagli, posizioni ristrutturate ed esposizioni scadute o sconfinanti, mostrano untrend in crescita del 10% rispetto al 2010. D’altra parte, però, la crisi economica influenzanegativamente le performance di incasso in quanto allo stato attuale la funzione gestione crediti ècostretta a rimodulare l'approccio gestionale verso una maggiore tutela nel tempo del valore delcredito a scapito di un più immediato incasso del "prezzo di quietanza" che comporterebbe oggimaggiori sacrifici, subendo inevitabilmente un incremento delle perdite.

La citata impostazione naturalmente determina un allungamento dei tempi di incasso ed unamaggiore incidenza dei costi legali, ma agevola comunque le definizioni in via transattiva in tutti icasi in cui le attività giudiziali, avviate per tempo, non si sono già concluse. Diventa cruciale quindiriuscire a presidiare i crediti in portafoglio non solo dal punto di vista giudiziale, ma anche tramitel’implementazione di nuovi strumenti atti a supportare la gestione del credito per la definizionedelle posizioni in via stragiudiziale.

La ciclicità negativa caratterizza anche il comparto delle cessioni con un numero di operazioni incalo anche a seguito della riduzione dei prezzi di mercato.

Pur influenzata dall’attuale contesto di incertezza economica e finanziaria, si conferma tuttavia laragionevole aspettativa che la società continuerà ad operare ai massimi livelli nel mercato deicrediti anomali, anche se con più contenute aspettative di recupero e con una minore tempestivitàdelle definizioni transattive. Le incertezze dell’attuale situazione macro economica generale nonrisultano significative ai fini della valutazione della sostenibilità dell’attuale modello societario chesi evolverà nelle linee guida operative per meglio adattarsi al mutato contesto, come meglioprecisato al paragrafo relativo all’evoluzione prevedibile della gestione. In considerazione anchedella solidità patrimoniale e finanziaria della società, all’assenza di rischi di liquidità e allerisultanze del budget operativo approvato per l’esercizio 2012, non si ravvisano dubbi circa ilpresupposto della continuità aziendale cui si ispira la redazione del presente bilancio d’esercizio.

L'ATTIVITÀ’ DELLA SOCIETÀ’

La mission di UniCredit Credit Management Bank (di seguito anche UniCredit CMB) è quella diminimizzare il valore attuale netto del costo di gestione dei crediti non performing, unitamente alcontenimento del costo del rischio del Gruppo, e di massimizzare la redditività derivantedall’attività di gestione dei crediti anche di società esterne al Gruppo.Con l’inizio del 2011 il modello societario di UniCredit CMB ha subìto un’evoluzione dettatadall’attenzione agli interessi complessivi del Gruppo bancario nonché dall’obiettivo di ottimizzarela gestione dei crediti non performing del Gruppo: con delibera del Consiglio di Amministrazionedel 29 luglio 2010, successivamente avallata dalla delibera del Consiglio di Amministrazione diUniCredit S.p.A. del 3 agosto 2010, è stato infatti approvato il progetto di fusione perincorporazione di Aspra Finance in UniCredit CMB ai sensi dell’art. 2501 e seguenti dei codicecivile, con effetto economico e contabile dal 1 gennaio 2011.

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Nel corso del primo semestre 2011 sono state pertanto ultimate quelle attività che hannodeterminato la messa in opera dell’operazione straordinaria di fusione per incorporazione di AspraFinance in UniCredit CMB. Tale operazione, svoltasi con la collaborazione della struttura ICT diGruppo (ora UniCredit Business Integrated Solutions SCpA) ha comportato la progressivaimplementazione di un solo sistema informativo che ha consentito l’unificazione a tutti gli effettidei due precedenti sistemi. Tale nuovo sistema informativo è stato arricchito anche da una seriedi procedure, programmi, utilities già in uso presso le altre Banche del Gruppo che consentirannoa UniCredit CMB di rafforzare la presenza sul mercato ampliando la gamma dei servizi offerti purnell’ambito della propria attività tipica.

La prima parte dell’esercizio ha visto inoltre l’entrata a regime di una importante innovazione diprocesso che consente automatismi procedurali ed efficientamento nella liquidazione delle speselegali.

Alla fine dell’esercizio, UniCredit CMB gestiva un portafoglio di circa 1 milione di posizionicorrispondente a un ammontare di poco meno di 50 €mld (+4,4% rispetto al 31/12/2010)espresso in valore contrattuale lordo. Grazie alla fusione con Aspra, nel 2011 un terzo delportafoglio è costituito da pratiche di proprietà, le quali a livello organizzativo, vengono collocateall’interno di una specifica area di gestione.

Il 2011 ha registrato un flusso significativo di nuove posizioni conferite in corso d’anno, quasi 184mila posizioni con un saldo al conferimento di 6,2 miliardi di euro, il cui mix da parte del Gruppoha fatto prevalere un numero di posizioni già volturate a sofferenza (peso mediamente pari al42%). Da segnalare che nonostante l’ingente ammontare di conferimenti, lo stock di fine anno ècresciuto solo del +4,4%, pari a 2 miliardi di euro, in virtù di un incremento delle chiusure (+35%rispetto ai volumi del 2010).

Dei flussi pervenuti, circa la metà dell posizioni (oltre 87.000) riguardano portafoglio extra-Gruppoper un valore che supera il miliardo di euro

La distribuzione per segmenti del portafoglio in gestione evidenzia una prevalenza del compartoPrivati relativamente al numero delle posizioni (71% del totale), mentre con riferimento agli importile Imprese costituiscono la fetta più cospicua con un incidenza del 38%, grazie ad un importomedio pari a circa 3 volte quello dei Privati. Il segmento delle Concorsuali incide invece per menodi un terzo (26%) sul complesso del portafoglio con un valore medio delle pratiche mediamentealto, oltre i 200 mila euro. La suddivisione per tipologia di credito tra Ipotecario e Chirografoevidenzia una prevalenza del secondo pari al 71% del totale importo, anche se la tendenzarispetto al 2010 rivela che i crediti Ipotecari stanno crescendo sia grazie ad un maggior numero diposizioni gestite (+8%), sia per un aumento dell’importo medio (+10%). A livello territoriale ladistribuzione è sostanzialmente omogenea tra le varie zone dell’Italia, con una lieve prevalenzadel Sud e Isole.

In termini di risultati il 2011 ha portato a realizzare incassi per oltre 1,7 miliardi di euro,sostanzialmente in linea a quelli consuntivati nel 2010. Anche la qualità degli incassi si èconfermata positiva contribuendo a generare un significativo valore economico in termini diriprese da incasso.Da segnalare inoltre la proficua gestione delle passività potenziali derivanti da azioni revocatorie:sono state chiuse nell’anno quasi il 40% dello stock delle posizioni esistenti ad inizio anno.

La Branch tedesca di Monaco di Baviera ha realizzato incassi per oltre 2,1 milioni di Euro, datosostanzialmente raddoppiato rispetto ai recuperi realizzati nel 2010. Tale traguardo conferma ilconsolidamento della presenza di UniCredit CMB sul mercato tedesco e rappresenta unimportante passo verso l’acquisizione di nuovi business a livello internazionale.

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Sempre nell’ambito gestionale si segnala che la collaborazione con la società UniCredit CreditManagement Immobiliare, interamente partecipata da UniCredit CMB, ha portato nel corso del2011 ad individuare e a promuovere una serie di prodotti innovativi di restructuring immobiliareverso la clientela Retail (ad es. Repossess Puro, Repossess Parziale, Friendly Repossess,Anticresi) che rappresentano delle valide alternative alle soluzioni di definizione quali le chiusurea stralcio, i piani di rientro e le moratorie a vario titolo.

Nel corso del 2011 UniCredit CMB ha perfezionato due operazioni di compartecipazionenell’acquisto di pacchetti di crediti da parte di una banca esterna al Gruppo. Tali operazionivedono coinvolta UniCredit CMB nel ruolo di gestore su mandato del portafoglio per conto dellacessionaria con partecipazione al rendimento realizzato sul portafoglio in misura proporzionalealla quota investita.

UniCredit CMB ha proseguito nello sviluppo degli accordi con i tribunali sul territorio nazionale conl’obiettivo di massimizzare e velocizzare il recupero dei crediti delle procedure concorsuali, grazieanche ad una serie accessoria di servizi utili ai curatori/commissari, associando alle attività direcupero anche quelle di analisi e razionalizzazione dei relativi attivi concorsuali. A tal propositova inoltre citato il contributo dato da UniCredit CMB per la prima sperimentazione in Italia deipagamenti on-line delle spese di Giustizia finalizzati allo snellimento degli iter burocratici connessialle attività giudiziali in via di espansione in numerosi Fori.

UniCredit CMB ha proseguito nell’attività di Servicer (gestione ed incasso dei crediti) e diCorporate Services Provider (gestione dei servizi amministrativi) nei confronti di alcune Societàper la cartolarizzazione dei crediti (SPV) acquisendo nell’esercizio 2 ulteriori incarichi dal Gruppo.Al 31.12.2011 UniCredit CMB è coinvolta a vario titolo in circa 20 operazioni di cartolarizzazione.

Nell’ambito di altri servizi prestati, il 2011 ha visto UniCredit CMB proseguire il proprio impegnoanche nelle attività di consulenza e supporto operativo connesse alla ristrutturazione di unimportante Gruppo Finanziario - per il quale svolgeva da tempo il ruolo di back-up servicer inalcune operazioni di cartolarizzazione - dal quale ha ricevuto uno specifico mandato.

È stato inoltre confermato il rating della società Fitchratings al livello “RSS1-“ e “CSS1-“, che restal’attribuzione della più alta valutazione per un Servicer europeo. Il rating attribuito da Standard &Poor’s a UniCredit CMB, che si posiziona al livello “Strong” ed è esteso anche al comparto deicrediti chirografari, nel mondo è attribuito solamente a un’altra società non italiana.

Nell’ambito dei processi operativi, nel 2011 è stata estesa la certificazione UNI EN ISO 9001 aiprocessi di selezione, assegnazione degli incarichi giudiziali e stragiudiziali, gestione, valutazione,monitoraggio e incentivazione del network dei professionisti esterni. L’innovazione tecnologicaapplicata ad alcuni processi operativi, quali, tra gli altri, l’automatismo nella liquidazione dellespese legali entrato a pieno regime nel corso dell’anno, l’invio ai debitori di reminder via SMS peril pagamento dell’arretrato, l’implementazione di un tool che permette di delineare il profilo deldebitore e la migliore soluzione stragiudiziale sulla base delle capacità di rimborso sostenibile,hanno permesso a UniCredit CMB di migliorare l’efficienza nella gestione del credito introducendonuovi strumenti e adattandoli alle esigenze dei debitori calandoli in uno specifico contesto dimercato.

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RISORSE

Al 31 dicembre 2011 l’organico della Banca ammonta a 761 elementi, con un incremento di 27unità rispetto al 31 dicembre 2010 ed è caratterizzato da una composizione prevalentementefemminile (58%).

L'organico è integrato da altre 12 risorse in distacco da alcune società del Gruppo UniCredit.

Le nuove assunzioni esterne al Gruppo sono state 92 (di cui 28 a tempo indeterminato) mentre visono state complessivamente 99 cessazioni.

Al fine di fronteggiare particolari situazioni di eccezionalità si è fatto ricorso, durante il periodo,anche alla stipula di contratti somministrazione lavoro che hanno riguardato complessivamente 14persone.

Durante il periodo alcuni laureati in discipline economico-giuridiche dell’Università degli Studi diVerona e di altre città o indirizzatici da altri organismi hanno effettuato periodi di stage pressoalcuni uffici della Banca.

Nel corso dell’esercizio sono state effettuate circa 17.216 ore di formazione anche on line.

Il 62% delle risorse della Banca è in possesso di una laurea, prevalentemente in disciplineeconomico/bancarie o giuridiche.

La struttura territoriale complessiva conta, al 31 dicembre 2011, 25 tra sedi e uffici sul territorionazionale, oltre alla filiale tedesca a Monaco di Baviera.

A inizio 2012 è stata aperta una sede di rappresentanza a Praga per sviluppare il business CrossBorder fra Germania, Repubblica Ceca e Italia

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E OPERATIVA

Nel corso del 2011 UniCredit CMB ha consolidato la propria struttura organizzativa che avevasubito una significativa razionalizzazione nel corso dell’anno precedente in cui era stato rivistol’organigramma interno alla luce dell’evoluzione del proprio business.

La nuova organizzazione è stata realizzata con il fine di allineare le strutture organizzative dellaBanca al modello di Gruppo e nello spirito di:

ricercare il massimo livello di specializzazione delle strutture, sia centrali che periferiche;

perseguire un ulteriore efficientamento dei processi, accentrandone/decentrandone laresponsabilità a seconda delle diverse esigenze;

ripartire in tre diverse aree le strutture di gestione a seconda della tipologia dei portafogligestiti.

L’evoluzione più significativa ha riguardato la suddivisione della responsabilità della gestione deicrediti in tre macro-aree: la prima, denominata Workout Property Department comprende anche ilportafoglio crediti di proprietà acquisito con la fusione di Aspra Finance al 1 gennaio 2011; laseconda, denominata Workout Captive Department racchiude tutti i portafogli bancari dellesocietà del Gruppo e infine la terza, denominata Special Credit Department comprende tutti iportafogli extra-captive oltre ai portafogli riguardanti specialità anche riferite al Gruppo UniCreditquali le morosità e il leasing. Tutte le tre aree sono coordinate dal General Manager.

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Il rafforzamento della struttura patrimoniale attraverso i nuovi asset derivanti dall’incorporazione diAspra Finance ha determinato la nascita del Comitato Crediti che ha iniziato ad operare fin dalleprime settimane del 2011 relativamente all’esecuzione delle operazioni connesse all’attivitàcreditizia, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed entro i limiti delle deleghe ricevute.

Alla fine del 2011 è stato inoltre creato il “Permanent Workgroup Azioni di Mitigazione” che ha ilcompito di contenere le perdite operative tramite l’identificazione dei rischi, l’individuazione dellerelative proposte di mitigazione e la conseguente attuazione di tali proposte.

RETI ESTERNE

Nel corso dell’anno la struttura dedicata ha proseguito nell’attività di rafforzamento della rete diProfessionisti Esterni, la quale ha iniziato ad incrementarsi considerevolmente già a fine 2008 inoccasione del processo di integrazione UniCredit/Capitalia e nel coso degli anni successivi hacontinuato un’espansione mirata sulla base delle necessità derivanti dall’acquisizione di nuoviportafogli in gestione da parte di UniCredit CMB.

La selezione di nuovi Professionisti Esterni/Società si è, pertanto, focalizzata nel corso del 2011su esigenze specifiche di copertura territoriale in relazione ai nuovi mandati (o flussi) di posizioniconferite alla nostra Banca.I Professionisti Esterni attivi alla fine dell’esercizio, unitamente a quelli attivi presso le Società diRecupero Crediti convenzionate, sono circa 3000 in virtù del processo di razionalizzazione edefficientamento del network che ha visto la revoca dei professionisti che non hanno raggiunto gliobiettivi attesi in termini di performance e di professionalità, favorendo così nuovi inserimenti.

Di conseguenza il tasso di turn-over rilevato negli anni si è confermato anche nell’ultimo esercizioe si mantiene su livelli di assoluta fisiologicità per il settore nel quale la nostra Banca opera (2011-13,94 % vs 2010 -10,83 %).

Sul fronte dei Legali esterni ai quali è affidata l’attività giudiziale, l’impegno di UniCredit CMB si èconcentrato soprattutto nel processo di razionalizzazione ed efficientamento del network ancheintroducendo specifici criteri di efficacia ed efficienza che hanno contribuito a realizzaresignificativi savings sui costi senza rinunciare alla qualità delle prestazioni. Ne costituisce unesempio l’architettura dei compensi ai legali esterni che tende, da un lato, a calmierare i “costifissi” (Diritti/Onorari e Spese) e, dall’altro, ad introdurre degli “incentive” qualitativi conteggiati inrelazione alle capacità di recupero (tempistiche ed importi recuperati).

Inoltre dal 2009, consapevoli che l’accentuazione delle attività giudiziali avrebbe comportatol’inevitabile incremento dei costi legali sostenuti dalle nostre Mandanti, è stata data allaRete Esterna l’opportunità di segnalarci, liberalmente, una percentuale di “riallineamento tariffario”da applicare agli Onorari correlati alle notule che via via saranno emesse denominato Fattore diPreferenzialità (FdP).Questa iniziativa, tesa a contenere - senza alcuna forzatura – i costi correlati all’incrementoprevisto delle attività legali, costituisce forma integrativa degli accordi convenzionalireciprocamente sottoscritti nell’Accordo Operativo.

Alla fine dell’anno i Legali esterni convenzionati con pratiche in affido sono circa 800.

Nel corso dell’esercizio sono state condotte delle specifiche “Survey” verso le due principalicategorie di stakeholder di UniCredit CMB: i Professionisti Esterni e i Legali Esterni.

La prima, svolta nei confronti dei Professionisti Esterni, è alla sua seconda edizione, migliorata edapprofondita rispetto a quella condotta nel 2008, con un risultato in netto miglioramento in terminidi partecipazione (+77%) nonché di clima percepito. Anche l’indagine svolta nei confronti delnetwork dei Legali ha fatto rilevare un livello di apprezzamento più che soddisfacente.

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CONTINUITA’ AZIENDALE

Si precisa che le incertezze dell’attuale situazione macroeconomica generale non risultanosignificative ai fini della valutazione della sostenibilità dell’attuale modello societario. Inconsiderazione anche della solidità patrimoniale e finanziaria della società, all’assenza di rischi diliquidità e alle risultanze del budget operativo approvato per l’esercizio 2012, non si ravvisanodubbi circa il presupposto della continuità aziendale cui si ispira la redazione del presente bilanciod’esercizio al 31.12.2011.

GESTIONE DEI RISCHI

Sul portafoglio crediti riveniente dalla fusione per incorporazione di Aspra Finance, la societàutilizza i metodi avanzati A-IRB di rilevazione dei rischi di credito in precedenza autorizzati daBanca d’Italia alle società cedenti, e utilizzati successivamente anche dall’incorporata, suiportafogli specifici come individuati anche per le altre L.E. del gruppo di applicazione del modelloLGD Defaulted Asset. Il rimanente portafoglio è stato misurato con la metodologia standard.

Tale approccio determina un incremento del patrimonio di vigilanza per complessivi 4€ml tenutoconto del massimale consentito e in un requisito per il metodo standard pari a 40,9€ml,corrispondente ad un RWA di 682,4€ml

Per quanto attiene alla rilevazione dei rischi operativi, si informa che, a seguito della fusione conAspra che per il calcolo del capitale a rischio utilizzava il metodo base, a partire dalle segnalazionidel 2011 UniCredit CMB ha iniziato ad adottare il cosiddetto “partial use”, Viene utilizzato ilmetodo avanzato (AMA) per il calcolo del capitale a rischio soltanto per la parte ex UniCredit CMBa cui viene sommata la quota parte di rischi operativi di ex Aspra calcolata con il metodo base.

Si rimanda alla nota integrativa “PARTE E - Sezione 1 - Informazioni sui rischi e sulle relativepolitiche di copertura” per maggiori dettagli.

ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA SOCIETA’

UniCredit CMB appartiene al Gruppo Bancario UniCredit tramite la Capogruppo che, a partire dal1 luglio 2002, detiene il 98% del Capitale Sociale. Il residuo 2% è costituito da n. 175.000 azioniproprie, valorizzate al costo, per un totale di Euro 277.165,20, detenute dalla Banca medesima.

La Capogruppo UniCredit S.p.A. esercita pertanto nei confronti di UniCredit CMB, l’attività diDirezione e Coordinamento prevista dalla nuova normativa del diritto societario entrata in vigorenel corso del 2004 (D.Lgs. 17 gennaio 2003 modificato dal D.Lgs. 6 febbraio 2004).

Su indicazione della Capogruppo il socio unico è stato recentemente annotato sul Libro Soci.

ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del periodo non sono state svolte attività di ricerca e sviluppo.

RAPPORTI CON LE IMPRESE DEL GRUPPO

Oltre alla gestione in mandato dei crediti anomali, nonché ad operazioni di acquisto di crediti, sirilevano i rapporti inerenti I crediti verso la Capogruppo a seguito degli indennizzi per le manleve

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acquisite sulle passività o oneri aggiuntivi che dovessero residuare rispetto ai fondi per rischi eoneri trasferiti al momento della cessione dei crediti deteriorati all’incorporata Aspra Finance.Vi sono inoltre relazioni con la Capogruppo inerenti i normali rapporti interbancari dicorrispondenza nonché rapporti collegati ad operazioni di investimento a breve termine dellaliquidità realizzata. Con alcune aziende del Gruppo sono inoltre in corso attività di outsourcing per“service” di tipo amministrativo ed informatico regolate da specifiche convenzioni. PressoUniCredit CMB sono presenti alcune risorse distaccate da altre società del Gruppo mentre altrerisorse di UniCredit CMB sono distaccate presso aziende del Gruppo.

PARTECIPAZIONI

Il valore di bilancio delle partecipazioni al 31 dicembre 2011 risulta pari a 6.142.300 Euro,interamente composto da partecipazioni in aziende del Gruppo.

Tali valori si riferiscono:

quanto a 41.202 Euro, alla partecipazione in Esperti in Mediazione (già Breakeven), di cuiUniCredit CMB detiene il 100% del capitale. La suddetta partecipazione è nata dallatrasformazione societaria della SPV Breakeven srl avvenuta in ottobre 2011, in occasionedella quale è stato effettuato un versamento da parte di UCCMB di 13.681 Euro dei quali10.000 Euro sono ad aumento del Capitale Sociale portandolo a 20.000 Euro e il residuo èandato a ripianamento delle perdite della precedente gestione. Esperti in Mediazione srlopererà principalmente nel settore della conciliazione ai sensi del D.Lgs n. 28 del 2010 ed inaltri business similari. Alla luce del recente avvio dell’operatività con riferimento ai servizi dimediazione e alla prossima messa a regime della ulteriore attività core, servizi di arbitrato edi consulenza ed assistenza a clientela in sovraindebitamento, è stato elaborato unbusiness plan che dà conto dei risultati economici prospettici positivi a copertura del triennio2012-2014 con una overview sul 2015. Tenendo conto di tale prospettiva, pur in presenza diun valore di patrimonio netto sensibilmente inferiore al costo, non si é ritenuto necessarioprocedere ad alcuna rettifica in diminuzione per tale posta.

quanto a 5.104.551 Euro riferiti alla partecipazione in UniCredit Credit ManagementImmobiliare S.p.A. (già ReImmobiliare S.p.A.), di cui UniCredit CMB detiene il 100% delcapitale. Da settembre 2010 il valore di questa partecipazione si è incrementato a seguitodella fusione per incorporazione della società UniCredit Real Estate Advisory S.r.l. (giàTrivimm), partecipata al 100% da UniCredit CMB, in UniCredit Credit ManagemementImmobiliare S.p.A. Tale partecipazione risulta funzionale all’operatività di UniCredit CMB perle prospettate sinergie nelle attività di natura immobiliare connesse a quelle di gestione deicrediti anomali.

quanto a 742.830 Euro riferiti alla partecipazione riveniente dalla fusione di Aspra, inSocietà Italiana gestioni ed Incasso Crediti Spa in Liquidazione (SIGREC), di cui UniCreditCMB detiene il 100% del capitale. A ottobre 2011 il valore di questa partecipazione è statoriportato al valore di costo a seguito di un ripianamento delle perdite pregresse.

quanto a 253.717 Euro riferiti alla partecipazione in società, consorzi ed imprese inliquidazione rivenienti da Aspra Finance, per le quali l’obiettivo si concretizza nell’accelerarel’iter di liquidazione.

Rimane iscritta tra i crediti la parte esigibile, entro il 2013, della vendita della partecipazione diAste Immobili perfezionatasi a fine 2008 pari a 98.178 Euro, iscritta in bilancio al Fair Value per

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90.112 Euro e interamente svalutata a titolo prudenziale in considerazione delle criticitàintervenute nella compagine societaria debitrice.

Le partecipazioni iscritte nelle Attività disponibili per la vendita, per 5 Euro, sono riferite adinteressenze azionarie in società in liquidazione derivanti dalla fusione con Aspra Finance.

FUSIONE PER INCORPORAZIONE SOCIETA’ ASPRA FINANCE SPA

Con delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2010,successivamente avallata dalla delibera del Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. del 3agosto 2010, è stata realizzata la fusione per incorporazione della Società Aspra Finance. Glieffetti giuridici e contabili hanno avuto efficacia dal 1 gennaio 2011,

A fronte della fusione UniCredit Credit Management Bank Spa non ha deliberato alcun aumentodi capitale sociale che rimane fermo ad Euro 41.280.000.

Tale operazione, che è stata attuata con finalità di riorganizzazione societaria all’interno di ungruppo, le c.d. “Business combination involving entities or businesses under common control”, èesclusa dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3. In assenza di riferimenti a principi o interpretazioniIFRS specifici per tali operazioni, ci si riferisce all’OPI n.1 di Assirevi “Trattamento contabile dellebusiness combination of entities under common control nel bilancio d’esercizio e nel bilancioconsolidato”, il quale evidenzia, in termini generali, che il bilancio deve fornire la rappresentazioneattendibile e fedele degli effetti delle operazioni, rappresentandone la sostanza economica. L’OPIn.1 di Assirevi, pertanto, precisa che per le operazioni che non abbiano una significativa influenzasui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite, il principio applicabile è quello della continuitàdei valori.

L’applicazione del principio della continuità dei valori dà luogo alla rilevazione nello statopatrimoniale del bilancio d’esercizio di valori uguali a quelli che risulterebbero se le impreseoggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Nella sostanza, le attività nette dell’entitàacquisita e dell’entità acquirente devono essere rilevate ai valori di libro in essere nelle rispettivecontabilità prima dell’operazione di aggregazione.

Si fa presente che le grandezze patrimoniali incorporate dalla società Aspra Finance rivengonoesclusivamente dalle operazioni di acquisto che avevano coinvolto gran parte delle società ebanche del Gruppo UniCredit iniziando, fin dal mese di aprile 2008 con l’acquisizione dellesofferenze detenute dalla Capogruppo UniCredit S.p.A., proseguendo con le banche ex Capitalia(BIPOP, BDR, MCC, BDS) nel periodo maggio – ottobre ’08, e, nel successivo mese di novembrecon l’acquisizione delle sofferenze delle banche “vecchio perimetro UCI” contestualmenteall’operazione di “carve out” che ha determinato il nuovo disegno delle banche di segmento delGruppo UniCredit. A maggio 2009 la società ha concluso tale processo con l’acquisizione deirapporti giuridici a sofferenza di Fineco Bank.

Tali operazioni erano state regolate dietro pagamento di un corrispettivo calcolato con riferimentoai valori di mercato dei crediti e concordato con le controparti sulla base delle seguentiassunzioni:

PORTAFOGLI EX CAPITALIA:

Il prezzo di acquisto é stato determinato come differenza tra il valore contabile netto (comprensivodell’effetto time value) ed i costi stimati futuri connessi alla gestione del portafoglio NPL’s,attualizzati. Tali costi (legali, amministrativi e di servicing) sono stati determinati utilizzando dei

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tassi di attualizzazione di mercato. Successivamente all’acquisto, come previsto contrattualmente,la Società ha effettuato una attività di due diligence sui valori di realizzo dei crediti acquistatidefinendo una rettifica di prezzo pari a 324,1€ml.

PORTAFOGLI EX UCI:

Sulla quota di portafoglio valutata A-IRB ai fini della misurazione del rischio di credito il prezzo èstato determinato analiticamente attraverso l’applicazione della LGD.

Negli altri casi (nuovi flussi di Banche Ex Capitalia, segmenti di clientela e prodotti per i quali nonesiste un modello di calcolo di LGD validato) il metodo di calcolo ricalca quanto già fatto per iportafogli ex Capitalia con la differenziazione dei costi amministrativi e legali in base al segmentodella cedente.

In casi particolari di portafogli atipici il prezzo d’acquisto è stato determinato come differenza tra ilvalore di mercato dei singoli crediti, ricavato analizzando le serie storiche delle performanceregistrate dalla società negli ultimi tre anni ed applicando il valore percentuale medio di recuperoatteso con riferimento al portafoglio complessivamente gestito, e il valore dei costi futuriattualizzati. L’acquisto dei crediti è avvenuto pro-soluto.

Relativamente ai rapporti giuridici correlati (ad esempio: cause, revocatorie, partecipazioni) lecedenti hanno fornito alla società manleva su ogni passività o onere aggiuntivo che dovesseresiduare rispetto ai fondi per rischi e oneri trasferiti.

Tali operazioni, intervenute tra entità “under common control”, sono state contabilizzate dallasocietà incorporata, in accordo con la capogruppo UniCredit e la società di revisione, sulla base diquanto suggerito dalle “Osservazioni preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 1) con riferimentoalle operazioni di acquisto e conferimento di rami d’azienda. Trattandosi di “operazioni che nonhanno una significativa influenza, in ottica di gruppo, sui flussi di cassa futuri delle attivitàtrasferite”, è stato applicato il “principio della continuità dei valori”, rilevando nello statopatrimoniale i valori netti dei crediti presenti nel bilancio delle società cedenti, mantenendo quindiinvariati i valori di libro presenti nelle entità contabili prima dell’operazione. La differenza che siregistra tra il valore netto di libro dei crediti acquistati e il prezzo corrisposto, è stata appostata allaspecifica Riserva patrimoniale che ammonta al 31 dicembre 2011 a 494,8€ml, al netto dellafiscalità differita, che residua per 114,9€ml.

Al fine di rendere comparabili gli esercizi 2010 e 2011 e le relative risultanze contabili dello statopatrimoniale e del conto economico di Unicredit Credit Management Bank, si è reso necessarioadattare i valori comparativi come descritto nel seguito

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SITUAZIONE PATRIMONIALE

Di seguito viene presentato lo stato patrimoniale nel quale vengono esposti percomparazione i valori della situazione contabile “pro forma” al 31.12.2010, ricostruita aggregandoi valori espressi a tale data dall’incorporata Aspra Finance S.p.A., al netto delle poste reciprocheoggetto di elisione.

STATO PATRIMONIALE PRO FORMA

%

CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE 1.222 1.907 -35,9%

ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER

LA VENDITA 5 21.122 -100,0%

CREDITI VERSO BANCHE 407.970.292 233.772.171 74,5%

CREDITI VERSO CLIENTELA 3.128.369.595 3.454.853.290 -9,5%

PARTECIPAZIONI 6.142.300 5.385.790 14,0%

ATTIVITA' MATERIALI 45.751 55.464 -17,5%

ATTIVITA' IMMATERIALI 425.532 650.778 -34,6%

ATTIVITA' FISCALI 110.971.623 182.590.908 -39,2%

a) correnti 8.270.702 -100,0%

b) anticipate 110.971.623 174.320.206 -36,3%

ALTRE ATTIVITA' 255.333.965 230.188.132 10,9%

TOTALE DELL'ATTIVO 3.909.260.285 4.107.519.562 -4,8%

%

DEBITI VERSO BANCHE 175.830.521 -100,0%

DEBITI VERSO CLIENTELA 579 n.s.

PASSIVITA' FISCALI 147.985.982 128.944.332 14,8%

a) correnti 33.099.530 1.032.406 n.s.

b) differite 114.886.452 127.911.926 -10,2%

ALTRE PASSIVITA' 112.902.230 150.597.451 -25,0%

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL

PERSONALE 8.318.143 9.087.605 -8,5%

FONDI RISCHI E ONERI 263.663.739 305.197.652 -13,6%

b) altri fondi 263.663.739 305.197.652 -13,6%

RISERVE DA VALUTAZIONE 429.146 429.146

RISERVE 3.294.426.327 3.508.561.854 -6,1%

CAPITALE 41.280.000 41.280.000

AZIONI PROPRIE (-) (277.165) (277.165)

UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) 40.531.304 (212.131.834) n.s.

TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 3.909.260.285 4.107.519.562 -4,8%

31/12/2010PROFORMA

Variazione

VariazioneVOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIONETTO

VOCI DELL'ATTIVO 31/12/2011

31/12/2011

31/12/2010PROFORMA

Illustrando le voci maggiormente significative, si segnala che nella voce Crediti versobanche risultano iscritte principalmente le temporanee eccedenze di liquidità (per 365,8€ml) e icrediti per regolazione di poste derivanti da retrocessione di rapporti giuridici e attivazionemanleva su esborsi definitivi (per 42€ml). L’aumento evidenziato rispetto al 31.12.2010 proforma(+74,5%) è prevalentemente legato alle maggiori eccedenze di temporanea liquidità (circa

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157,4€ml) oltre che all’incremento dei crediti per manleve definitive, registrati a seguito di perditesu fondi rischi e oneri oggetto di acquisizione da parte della società incorporata Aspra Finance esu partecipazioni (circa 22,1€ml). Si segnala che, a seguito analisi più approfondite, i creditiderivanti della stipula di alcuni contratti di subpartecipation con banche (per complessivi 8,2€ml al31.12.2011 e 1,8€ml con riferimento al 31.12.2010) sono stati classificati dalla voce Crediti versobanche alla voce Crediti verso la clientela, tra le operazioni deteriorate, a seguito dell’applicazionedi quanto previsto dallo IAS 39 (iscrizione della percentuale pattuita dei crediti oggetto di cessioneoriginaria corrispondente alla quota parte dei rischi e benefici acquistati tramite gli accordistipulati). Si rileva altresì che nel periodo è stata incrementata per 6,3 €ml la quota disubpartecipation, a seguito dell’aumento della percentuale di partecipazione dall’8,1% al 30% nelmese di gennaio 2011 per quanto riguarda il primo contratto stipulato nel 2010 e della stipula diulteriori contratti perfezionati nel corso del terzo trimestre 2011.

Nella voce Crediti verso clientela trovano iscrizione i crediti rivenienti dalle operazioni diacquisto ai sensi dell’art.58 TUB perfezionate dalla società incorporata Aspra Finance S.p.A.principalmente nel corso del 2008 con società del Gruppo UniCredit e aventi ad oggetto i rapportigiuridici connessi a posizioni sofferenti/ristrutturate in essere alla data di cessione.

Il decremento registrato con riferimento alla situazione proforma al 31.12.2010 derivaessenzialmente da movimenti finanziari per incassi (253,4€ml al netto della componenteeconomica di ripresa di valore da incasso), da registrazione di perdite definitive e maggiorirettifiche di valore (392€ml), da riaddebiti di spese di competenza (85,4€ml), da riprese di valoreda valutazione (227,05€ml riferiti essenzialmente ad effetti di time value) e da retrocessioni allecedenti di rapporti per i quali è stato appurato il mancato rispetto dei requisiti previsti dai rispettivioriginari contratti di cessione (19,1€ml). Si segnala inoltre che gli importi relativi a versamentivincolati a fronte di prima escussione delle garanzie consortili (per un ammontare complessivo di14,4€ml) sono stati oggetto di riclassifica dalla voce Altre passività a riduzione della voce Creditiverso la clientela per effetto di approfondimenti intervenuti a seguito dell’incorporazione dellasocietà Aspra Finance S.p.A.. L’indice di copertura complessivo del portafoglio sofferenze diproprietà di UniCredit CMB (coverage ratio) supera il 73%.

La voce Partecipazioni ricomprende anche, a seguito dell’incorporazione di AspraFinance, le interessenze azionarie in società in liquidazione, valutate sulla base del valore diPatrimonio Netto rilevabile nelle situazioni contabili provvisorie aggiornate al 31.12.2011. Sisegnala che su tali partecipazioni risulta acquisita anche una manleva a fronteggiare eventualioneri futuri. Di conseguenza, qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, larelativa differenza è rilevata come credito verso il cedente per indennizzo e viene contabilizzato adiretto abbattimento del valore della partecipazione o ad incremento dello specifico fondo rischi eoneri, ove il valore iscritto in bilancio risulti nullo. Rispetto alla situazione proforma del 31.12.2010,si rileva a bilancio l’impatto positivo delle operazioni societarie effettuate sul patrimonio netto dellesocietà SIGREC e GESETT, che hanno comportato per le società partecipate il ripianamento delpatrimonio netto negativo tramite la conversione di parte dei crediti infruttiferi erogati alle societàstesse, e per UCCMB il ripristino del valore contabile della partecipazione, nel limite del prezzod’acquisto originario, in contropartita alla cancellazione di quota parte dei crediti verso societàpartecipate.

La voce attività fiscali anticipate accoglie la fiscalità attiva residua sulle differenzetemporanee: tale componente deriva principalmente dalla quota di pertinenza del periodo delsaldo netto tra rettifiche e riprese di valore che viene fiscalmente rinviato negli anni successivi inquanto eccedente il plafond di deducibilità oltre che dall’iscrizione della fiscalità anticipata sugliaccantonamenti a fondi rischi e oneri. La riduzione rilevata rispetto al 31.12.2010 proforma èsostanzialmente legata al rimborso, per effetto dell’adesione della società al consolidato fiscale digruppo, della fiscalità anticipata iscritta dalla società incorporata Aspra Finance sulla perditafiscale del 2010.

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Tra le Altre Attività figurano principalmente gli anticipi erogati ai fornitori e legali (4,7€ml), iversamenti per depositi vincolati per revocatorie in corso (83,9€ml), i crediti verso mandanti perservizi resi (37,6€ml), il credito verso UniCredit a seguito della rilevazione degli indennizzi per lacitata manleva sulle partecipazioni e sui fondi rischi a fronte di cause e revocatorie (119,8€ml),oltre ad altre poste residuali.

Tra le voci del passivo, l’assenza della voce Debiti verso Banche rispetto al 31.12.2010proforma deriva dall’estinzione totale dei finanziamenti a medio lungo termine detenuti da AspraFinance avvenuta nel novembre del 2010, grazie alla liquidità messa a disposizione da UniCreditin conto futuro aumento di capitale per 3.000€ml e all’estinzione della residua quota difinanziamento a breve termine avvenuta nel mese di gennaio 2011 utilizzando anche la liquiditàdisponibile dell’incorporante.

La voce Passività fiscali evidenzia, tra le passività correnti, l’incremento di 32,1€ml, aseguito dello stanziamento della fiscalità corrente di periodo sull’imponibile fiscale rilevato al31.12.2011 di 73,5€ml oltre alla rilevazione della fiscalità corrente necessaria per affrancare lacomponente dello sconto di cessione fiscalmente non riconosciuta (12,3€ml). Tra le passivitàdifferite, si evidenzia l’incidenza dell’onere fiscale sul differenziale residuo, al netto dellemovimentazioni di periodo, tra il valore dei crediti iscritti in bilancio sulla base del citato principiocontabile di “continuità dei valori” e il relativo valore fiscalmente riconosciuto.

La voce Altre passività ricomprende principalmente i debiti verso i fornitori per fatturericevute e non ancora liquidate e per fatture da ricevere (circa 53,2€ml), gli stanziamenti a frontedi deterioramento delle garanzie rilasciate (circa 18,6€ml), gli stanziamenti relativi al personaledipendente e distaccato (circa 15,5€ml), poste debitorie attinenti ai crediti in portafoglio (10,5€ml),giacenze indisponibili su conti correnti dedicati all’operatività delle società Trevi (1,6€ml), debitiper imposte indirette (1,5€ml), oltre ad altre poste residuali. Si segnala l’effetto relativo allariclassifica, a crediti verso la clientela, dei versamenti vincolati a fronte di prima escussione dellegaranzie consortili.

La voce Fondo rischi e oneri ricomprende il valore dei fondi a fronte di causepassive/revocatorie (221,7€ml), il residuo fondo per pagamento costi legali pregressi (21,8€ml) eil fondo a fronte deterioramento di partecipazioni acquistate (12,5€ml), oltre a stanziamentieffettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali (7,65€ml).

Tra le riserve si evidenzia l’impatto della fusione per incorporazione della Società AspraFinance S.p.A., il cui patrimonio netto risulta confluito interamente a voce 160 per complessivi3.226€ml. Nel dettaglio l’apporto risulta costituito dal capitale sociale per 350€ml, dalla riservaderivante dalle citate operazioni di acquisizioni Under Common Control per 496,4€ml, dalleperdite complessive degli esercizi precedenti per 620,3€ml e dal versamento in conto futuroaumento di capitale per 3.000€ml effettuato dalla capogruppo UniCredit la cui liquidità è statautilizzata come più sopra evidenziato per l’estinzione anticipata del finanziamento a medio/lungotermine.

I mezzi propri, al netto dell’utile di periodo, si attestano pertanto a 3.335,9€ml. Leanaloghe voci al 31.12.2010 (proforma) evidenziano un valore complessivo di mezzi propri pari a3.550€ml.

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RISULTANZE ECONOMICHE

Di seguito viene esposto il conto economico riclassificato sintetizzato, raffrontato, con le risultanzedel 2010 ricostruite “proforma” tenendo conto anche delle risultanze dell’incorporata AspraFinance al netto delle poste reciproche.

Importo %

Margine di interesse 18.215.855 (102.516.166) 120.732.021 -117,77%

Commissioni nette 58.840.485 60.595.939 (1.755.454) -2,90%

Altri proventi netti di gestione 15.711.372 4.322.850 11.388.522 n.s.

Utile/perdita da cessione o riacquisto di passività finanziarie - (97.568.220) 97.568.220 n.s.

Margine di intermediazione 92.767.712 (135.165.597) 227.933.309 n.s.

Spese per il personale (54.547.270) (53.584.677) (962.593) 1,80%

Spese amministrative (80.279.984) (105.816.534) 25.536.550 -24,13%

Altri proventi di gestione - recuperi di spesa 53.961.527 63.078.377 (9.116.850) -14,45%

Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (427.182) (441.449) 14.267 -3,23%

Totale costi operativi (81.292.909) (96.764.283) 15.471.374 -15,99%

Risultato di gestione 11.474.803 (231.929.880) 243.404.683 n.s.

Accantonamenti netti a fondo rischi e oneri 16.939.148 73.905.885 (56.966.737) n.s.

Saldo rettifiche/riprese di valore 39.993.019 (107.392.896) 147.385.915 n.s.

Utile/perdita da partecipazioni (3.874) 337.091 (340.965) n.s.

Risultato ante imposte 68.403.096 (265.079.800) 333.482.896 n.s.

Imposte sul reddito (27.871.792) 52.947.966 (80.819.758) n.s.

Risultato netto 40.531.304 (212.131.834) 252.663.138 -119,11%

Var %

31/12/2010PROFORMA

VOCI 31/12/2011

Il risultato economico evidenzia un “Utile netto” di 40,6€ml.

Illustrando le voci più significative di conto economico, si evidenzia come il “Margine di Interesse”,sia attestato a 18,2€ml e risulti composto prevalentemente da interessi di mora incassati nelperiodo riclassificati dalla voce 130 alla voce 10 a seguito di approfondimenti con la Capogruppo.Il miglioramento del margine di interesse rispetto all’esercizio precedente è da attribuireprincipalmente agli effetti dell’estinzione nel mese di gennaio 2011 dei finanziamenti passiviprevalentemente a medio e lungo termine dell’incorporata Aspra Finance.

Le commissioni nette del periodo si attestano a 58,8€ml risultano sostanzialmente in linea conl’anno precedente.

Da segnalare, nel dettaglio, che gli “altri proventi netti di gestione”, che si attestano a 15,7€ml,risultano ampiamente superiori al dato proforma dell’anno precedente principalmente in seguitoalla contabilizzazione della componente positiva di reddito conseguente al diverso regime IVAutilizzato da UniCredit CMB a fronte di stanziamenti effettuati a fatture da ricevere dalla societàAspra Finance comprensivi della quota di IVA. Tale componente ammonta a circa 5€ml.

Il “Margine di Intermediazione” raggiunge 92,8€ml.

Le spese del personale che si attestano a 54,5€ml risultano sostanzialmente in linea con l’annoprecedente.

Le spese amministrative assommano a complessivi 80,3€ml, in sensibile diminuzione rispettoall’anno precedente, dovuta al fatto che i costi riferiti ad esercizi precedenti della societàincorporata Aspra Finance erano comprensivi della componente IVA.

La voce Altri proventi di gestione – recuperi di spesa, che assomma a 54€ml, e che ricomprendeprincipalmente il recupero verso i debitori ceduti dei costi sostenuti per spese legali, denotaanaloga diminuzione.

Il cost/income, rappresentato dal rapporto fra il totale dei costi operativi ed il margine diintermediazione, si attesta al 87,6% in netto miglioramento rispetto alle previsioni di budget.

La voce Accantonamenti netti a fondo rischi e oneri, che rileva un saldo positivo nel periodo(16,9€ml), oltre a rilevare gli effetti di time value e la variazione tassi di sconto legati

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all’attualizzazione dei valori di esborso previsto per le fattispecie in tal fondo rappresentate, rileva21,4€ml di liberazione di fondo per eccedenze di stanziamenti pregressi.

Le rettifiche di valore nette, ricomprendenti anche gli utili e le perdite di cessione sui crediti divoce 100, che registrano un saldo positivo per 40€ml, risultano composte da rettifiche di valore davalutazione dei crediti per complessivi 188,3€ml (comprensive di rettifiche derivanti da time valueper 50,7€ml), perdite su crediti per 111,3€ml, riprese di valore da incasso (comprensive degliincassi su posizioni radiate ma esclusi gli interessi di mora) per 114,4€ml e riprese da valutazioneper complessivi 224,3€ml (composte quasi esclusivamente da riprese derivanti da time value). Sievidenzia infine che tra le rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazionifinanziarie, sono iscritti gli effetti economici derivanti dal deterioramento di garanzie rilasciate(riprese da time value).

Le imposte sul reddito risultano quantificate per competenza in 27,9€ml e tengono conto delleopportune rettifiche di adeguamento ai valori fiscali dei crediti acquistati.

Il Risultato netto, dopo l’applicazione delle imposte di periodo, si attesta a 40,6€ml.

UniCredit CMB ha aderito al consolidato fiscale per il triennio 2010/2012 la cui disciplina èindicata negli artt. 117-129 del "nuovo" Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR, D.P.R. 22dicembre 1986, n. 917).

LE AZIONI PROPRIE O DELLA SOCIETA’ CONTROLLANTE

Si informa che nel corso dell’esercizio non sono state acquistate, alienate o detenute inportafoglio – né direttamente né per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona –azioni della società controllante

Al 31 dicembre 2011 risultano in portafoglio 175.000 azioni con valore nominale di 903.000 euro,pari al 2,2% del capitale sociale complessivo.

Il loro valore di carico è di 277 mila euro. Sono esposte in bilancio a diretta riduzione delpatrimonio netto nella voce “190. Azioni proprie”.

La voce “160. Riserve” include la prevista riserva patrimoniale di pari importo.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non vi sono fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell’esercizio che abbianocomportato la necessità di rettificare le risultanze esposte in bilancio.

In relazione al nuovo assetto organizzativo dell’area Workout di Gruppo, di cui UniCredit CMB faparte, si segnala la decisione mediante la quale è stata individuata la concentrazione diresponsabilità più aggregate e meglio definite nell'area dei crediti problematici e ad alto rischioattribuendo precise responsabilità con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare i processi “end-to-end” attinenti al credito problematico nel suo insieme favorendo nel contempo la spinta a unagestione più integrata con le altre strutture del Gruppo.

Per maggiori dettagli si fa rinvio alla dovuta informativa riportata in Nota Integrativa (Parte A –Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio).

Con riferimento al D.Lgs. 30/6/03 n. 196 – Testo unico sulla Privacy, preso atto che il punto 26dell’Allegato B del decreto stesso impone di riferire in questa sede della redazione del“Documento programmatico sulla sicurezza” in caso di trattamento dei dati personali sensibili, laBanca fa presente di aver provveduto ad aggiornare nei tempi e nei modi previsti dalla normativavigente il suddetto documento.

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>> Relazione sulla gestione

L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il nuovo coinvolgimento di UniCredit CMB nell’ambito dell’intero processo di recupero del Gruppo,fa sì che il lavoro svolto durante l’anno si focalizzi nel raggiungimento di obiettivi legati alcontenimento del costo del rischio, ad esempio massimizzando le riprese da incasso,monitorando le rettifiche di valore e le tempistiche del recupero che hanno impatti sull’effettoeconomico del Time Value, rafforzando infine lo strumento delle riammissioni in bonis.

Verranno consolidate le azioni atte a fronteggiare la crisi tramite l’implementazione di strumentiatti a smobilizzare i crediti, come le ristrutturazioni e le vendite assistite degli immobili. A talproposito verrà sinergicamente sfruttato il know-how e l’apporto operativo della società UniCreditCredit Management Immobiliare, partecipata interamente da UniCredit CMB, che nel corso del2011 ha individuato nuovi prodotti che consentiranno di ottimizzare le attività di recupero deimutui.

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>> Relazione sulla gestione

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d’esercizio composto da Stato Patrimoniale, ContoEconomico, Prospetto della redditività Complessiva, Prospetto variazione Patrimonio Netto,Rendiconto finanziario, Nota Integrativa corredato dalla Relazione sulla gestione, così comepresentato dal Consiglio di Amministrazione, nel suo complesso e nelle singole appostazioni.

Come già ricordato, l’esercizio 2011 si è chiuso con un utile netto di Euro 40.531.304.

Vi invitiamo pertanto ad approvare la seguente proposta di destinazione dell’utile nettodell’esercizio:

- Euro 38.751.000 a remunerazione del Capitale con attribuzione di un dividendo di4,9522 Euro per ogni azione;

- Euro 1.000.000 al Fondo Erogazioni Liberali ai sensi dell’art. 32 dello Statuto Sociale;

- Euro 780.304 alla Riserva Straordinaria.

Ne conseguirebbe che i mezzi patrimoniali ammonterebbero complessivamente ad Euro3.336.638.610 con la seguente composizione:

(Importi in Euro)

Bilancio31.12.2011

Destinazione Netto Patr.lerisultante

Capitale sociale 41.280.000 41.280.000

Riserva legale 8.299.862 8.299.862

Riversa azioni proprie 277.165 277.165

Utili portati a nuovo -9.145.319 -9.145.319

Riserve di FTA 8.780.082 8.780.082

Speciale riserva Legge 218/90 (Amato) 6.483.557 6.483.557

Speciale riserva art. 22 D.Lgs. 153/99 6.103.231 6.103.231

Altre riserve in sospensione d’imposta 6.812 6.812

Riserva straordinaria 49.098.869 780.304 49.873.173

Riserva da fusione Aspra – capitale sociale ex Aspra 350.000.000 350.000.000

Riserva da fusione Aspra – riserva per acquisto creditiUcc ex Aspra

494.833.201 494.833.201

Riserva da fusione Aspra – perdite es prec -620.311.135 -620.311.135

Riserva da fusione Aspra – vers. Soci c/futuro aumentocapitale ex Aspra

3.000.000.000 3.000.000.000

Riserve da rivalutazione monetaria 429.146 429.146

Azioni proprie -277.165 -277.165

Fondo Erogazioni Liberali ai sensi art. 32 1.000.000 1.000.000

Proposta di dividendo 38.751.000 38.751.000

T o t a l e 3.335.858306 40.531.304 3.376.389.610

Verona, lì 22 marzo 2012

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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Bilancio dell’Impresa

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STATO PATRIMONIALE

Importo %

10 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE 1.222 1.530 (308) -20,1%

40 ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 5 4.354 (4.349) ns

60 CREDITI VERSO BANCHE 407.970.292 99.813.011 308.157.281 ns

70 CREDITI VERSO CLIENTELA 3.128.369.595 8.586.197 3.119.783.398 ns

100 PARTECIPAZIONI 6.142.300 5.132.073 1.010.227 19,7%

110 ATTIVITA' MATERIALI 45.751 55.464 (9.713) -17,5%

120 ATTIVITA' IMMATERIALI 425.532 650.778 (225.246) -34,6%

130 ATTIVITA' FISCALI 110.971.623 11.632.822 99.338.801 ns

b) anticipate 110.971.623 11.632.822 99.338.801 ns

150 ALTRE ATTIVITA' 255.333.965 70.156.053 185.177.912 ns

TOTALE DELL'ATTIVO 3.909.260.285 196.032.282 3.713.228.003 ns

31/12/2010Variazione

VOCI DELL'ATTIVO 31/12/2011

Importo %

20 DEBITI VERSO CLIENTELA 579 579 ns

80 PASSIVITA' FISCALI 147.985.982 1.032.407 146.953.575 ns

a) correnti 33.099.530 1.032.407 32.067.123 ns

b) differite 114.886.452 114.886.452 ns

100 ALTRE PASSIVITA' 112.902.230 48.940.752 63.961.478 ns

110 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE 8.318.143 9.087.606 (769.463) -8,5%

120 FONDI RISCHI E ONERI 263.663.739 25.635.277 238.028.462 ns

a) quiescenza e obblighi simili - ns

b) altri fondi 263.663.739 25.635.277 238.028.462 ns

130 RISERVE DA VALUTAZIONE 429.146 429.146 -

160 RISERVE 3.294.426.327 39.570.517 3.254.855.810 ns

180 CAPITALE 41.280.000 41.280.000 -

190 AZIONI PROPRIE (-) (277.165) (277.165) -

200 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) 40.531.304 30.333.742 10.197.562 33,6%

TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 3.909.260.285 196.032.282 3.713.228.003 ns

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTOVariazione

31/12/2011 31/12/2010

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CONTO ECONOMICO

Importo %

10 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 18.342.791 809.580 17.533.211 ns

20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI (126.936) (51) (126.885) ns

30 MARGINE DI INTERESSE 18.215.855 809.529 17.406.326 ns

40 COMMISSIONI ATTIVE 77.043.362 125.534.924 (48.491.562) -38,6%

50 COMMISSIONI PASSIVE (18.202.877) (16.932.824) (1.270.053) 7,5%

60 COMMISSIONI NETTE 58.840.485 108.602.100 (49.761.615) -45,8%

100 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: 4.399.389 4.310 4.395.079 ns

a) CREDITI 4.403.263 - 4.403.263 ns

b) ATTIVITA' FINANZ.DISPONIBILI PER LA VENDITA (3.874) 4.310 (8.184) ns

c) ATTIVITA' FINANZ.DETENUTE SINO ALLA SCADENZA - ns

d) PASSIVITA' FINANZIARIE - ns

110RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE

AL FAIR VALUE- ns

120 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 81.455.729 109.415.939 (27.960.210) -25,6%

130 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI: 35.589.756 (296.677) 35.886.433 ns

a) CREDITI 34.678.223 (296.677) 34.974.900 ns

b) ATTIVITA' FINANZ.DISPONIBILI PER LA VENDITA - ns

c) ATTIVITA' FINANZ.DETENUTE SINO ALLA SCADENZA - ns

d) ALTRE OPERAZIONI FINANZIARIE 911.533 911.533 ns

140 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 117.045.485 109.119.262 7.926.223 7,3%

150 SPESE AMMINISTRATIVE: (134.827.254) (76.507.266) (58.319.988) 76,2%

a) SPESE PER IL PERSONALE (54.547.270) (53.034.188) (1.513.082) 2,9%

b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE (80.279.984) (23.473.078) (56.806.906) ns

160 ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI 16.939.148 (4.280.492) 21.219.640 ns

170 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI (21.936) (30.128) 8.192 -27,2%

180 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI (405.246) (411.321) 6.075 -1,5%

190 ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE 69.672.899 20.738.257 48.934.642 ns

200 COSTI OPERATIVI (48.642.389) (60.490.950) 11.848.561 -19,6%

210 UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI (32.479) 32.479 ns

250UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE

IMPOSTE68.403.096 48.595.833 19.807.263 40,8%

260 IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' CORRENTE (27.871.792) (18.262.091) (9.609.701) 52,6%

270UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE

IMPOSTE40.531.304 30.333.742 10.197.562 33,6%

290 UTILE (PERDITA) D' ESERCIZIO 40.531.304 30.333.742 10.197.562 33,6%

31/12/2011 31/12/2010Variazione

VOCI

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PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA

31/12/2011 31/12/2010

10. Utile (perdita) d'esercizio 40.531.304 30.333.742

Altre componenti reddituali al netto delle imposte

20. Attività finanziarie disponibili per la vendita

30. Attività materiali

40. Attività immateriali

50. Copertura di investimenti esteri

60. Copertura dei flussi finanziari

70. Differenze di cambio

80. Attività non correnti in via di dismissione

90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti

110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte - -

120. Redditività complessiva (voce 10 + 110) 40.531.304 30.333.742

VOCI

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Esis

tenze

al3

1/1

2/0

9

Modifi

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ura

Esis

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Derivati

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Redditi

vità

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ple

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31/1

2/2

010

Patr

imonio

netto

al

31/1

2/2

010

Capitale

a) azioni ordinarie 41.280.000 - 41.280.000 41.280.000

Riserve

a) di utili 38.520.065 - 38.520.065 773.287 39.293.352

b) altre 277.165 - 277.165 277.165

Riservedavalutazione

c) altre 429.146 - 429.146 429.146

Azioni proprie (277.165) - (277.165) (277.165)

Utile(perdita) d'esercizio 40.054.787 - 40.054.787 (773.287) (39.281.500) 30.333.742 30.333.742

Patrimonionetto 120.283.998 - 120.283.998 - (39.281.500) - - - - - - - 30.333.742 111.336.240

Allocazionerisultatoesercizio

precedente

Variazioni dell'esercizio

Operazioni sul patrimonionetto

Esis

tenze

al3

1/1

2/1

0

Modifi

ca

sald

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Esis

tenze

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1/1

2/2

011

Patr

imo

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netto

al3

1/1

2/2

011

Capitale

a) azioni ordinarie 41.280.000 - 41.280.000 41.280.000

Riserve -

a) di utili 39.293.352 - 39.293.352 30.333.742 - 69.627.094

b) altre 277.165 - 277.165 3.224.522.068 3.224.799.233

Riserve da valutazione -

c) altre 429.146 - 429.146 429.146

Azioni proprie (277.165) - (277.165) (277.165)

Utile (perdita) d'esercizio 30.333.742 - 30.333.742 (30.333.742) 40.531.304 40.531.304

Patrimonio netto 111.336.240 - 111.336.240 - - 3.224.522.068 - - - - - - 40.531.304 3.376.389.612

Allocazionerisultatoesercizio

precedente

Variazioni dell'esercizio

Operazioni sul patrimonionetto

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RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)

31/12/2011 31/12/2010

A. Attività operativa

1. Gestione: 199.735.217 30.617.105- Risultato d'esercizio (+/-) 40.531.304 30.333.742

-

Plus / minusvalenze su attività finanziarie detenute per lanegoziazione e su attività / passività finanziarie valutate al fair

value (-/+)- Plus / minusvalenze su attività di copertura (-/+) -- Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 69.594.644 617.585

-Rettifiche / riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali eimmateriali (+/-)

427.182 441.449

-Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi / ricavi(+/-)

(16.939.148) 4.280.492

- Imposte e tasse non liquidate (+) 82.075.186 (2.491.494)

-Rettifiche / riprese di valore nette dei gruppi di attività in via didismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-)

- Altri aggiustamenti (+/-) 24.046.049 (2.564.669)

77.901.239 12.678.505- Attività finanziarie detenute per la negoziazione- Attività finanziarie valutate al fair value - -- Attività finanziarie disponibili per la vendita 21.117- Crediti verso banche: a vista 67.248.896 3.746.506- Crediti verso banche: altri crediti (239.518.294)- Crediti verso clientela 253.988.880 (1.141.208)- Altre attività (3.839.360) 10.073.207

(277.431.238) (3.815.439)- Debiti verso banche: a vista (175.830.521) (300)- Debiti verso banche: altri debiti -- Debiti verso clientela 579- Titoli in circolazione -- Passività finanziarie di negoziazione -- Passività finanziarie valutate al fair value -- Altre passività (101.601.296) (3.815.139)

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 205.218 A 39.480.171 A

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie:

3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie:

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B. Attività di investimento

1. Liquidità generata da: - -- Vendite di partecipazioni - -- Dividendi incassati su partecipazioni- Vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza- Vendite di attività materiali- Vendite di attività immateriali- Vendite di rami d'azienda

2. Liquidità assorbita da: (205.903) (198.056)- Acquisti di partecipazioni (13.680) (361)- Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza -- Acquisti di attività materiali (12.223) (16.314)- Acquisti di attività immateriali (180.000) (181.381)- Acquisti di rami d'azienda -

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (205.903) B (198.056) B

C. Attività di provvista

- Emissioni / acquisti di azioni proprie- Emissioni / acquisti strumenti di capitale- Distribuzione dividendi e altre finalità (39.281.500)

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - C (39.281.500) C

Liquidità netta generata/assorbita nell'esercizio (685) D 615 D

(+) generata

(-) assorbita D = A +/- B +/- C D = A +/- B +/- C

Riconciliazione

31/12/2011 31/12/2010

Voci di bilancio

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 1.907 915Liquidità totale netta generata / assorbita nell'esercizio (685) 615

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 1.222 1.530

Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi

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Nota integrativa

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Nota integrativa

Parte A) Politiche contabili

Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale

Parte C) Informazioni sul Conto Economico

Parte D) Redditività complessiva

Parte E) Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Parte F) Informazioni sul patrimonio

Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda

Parte H) Operazioni con parti correlate

Parte I) Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

Parte L) Informativa di settore

Allegato 1 – Prospetto dell’origine, utilizzabilità e distribuibilità delle voci delpatrimonio netto

Allegato 2 – Bilanci delle società controllate

Allegato 3 – Prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte deiservizi forniti a UniCredit Credit Management Bank S.p.A. dalnetwork KPMG

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Parte A) Politiche contabili

A1) Parte generale

Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionaliSezione 2 - Principi generali di redazioneSezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancioSezione 4 - Altri aspetti

A2) Parte relativa alle principali voci di bilancio

1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione (non presente)2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (non presente)4 - Crediti5 - Attività finanziarie valutate al fair value (non presente)6 - Operazioni di copertura (non presente)7 - Partecipazioni8 - Attività materiali9 - Attività immateriali

10 - Attività non correnti in via di dismissione (non presente)11 - Fiscalità corrente e differita12 - Fondi per rischi ed oneri13 - Debiti e titoli in circolazione (non presente)14 - Passività finanziarie di negoziazione (non presente)15 - Passività finanziarie valutate al fair value (non presente)16 - Operazioni in valuta (non presente)17 - Altre informazioni

A3) Informativa sul Fair Value

A.3.1 - Trasferimenti tra portafogliA.3.2 - Gerarchia del fair valueA.3.3 – Informativa sul c.d. “day one profit/loss” (non presente)

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Parte A) Politiche contabili

A1) – Parte generale

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

A seguito del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 è stato recepito in Italia il Regolamentodell’Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002, secondo il quale la banca è tenuta a predisporre ilproprio bilancio in base ai principi contabili internazionali “International Financial ReportingStandards” (IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB), comerecepiti dall’Unione Europea. La Banca d’Italia, di cui il citato decreto all’art. 9, ha confermato ipoteri già previsti dal D. Lgs. n. 87/92, con riferimento ai bilanci delle banche e delle societàfinanziarie soggette a vigilanza, ha stabilito con la circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 i nuovischemi di bilancio e della nota integrativa. In data 18 novembre 2009 è stato inoltre emanato il 1°aggiornamento della stessa circolare che ha recepito le modifiche nel frattempo intervenute neiprincipi contabili internazionali IAS/IFRS ed avvicinato maggiormente gli schemi di bilanciobancari a quelli di vigilanza sugli IAS/IFRS armonizzati in sede europea (FINREP).

Il presente bilancio è pertanto redatto in conformità ai principi contabili emanati dallo IASB (inclusii documenti interpretativi SIC e IFRIC) omologati dalla Commissione Europea fino al 31 dicembre2011 ai sensi del suddetto Regolamento 1606/2002 e nel rispetto di quanto previsto dallasuddetta circolare di Banca d’Italia.

Sezione 2 – Principi generali di redazione

La redazione del bilancio è avvenuta, come detto sopra, in base ai principi contabili internazionaliomologati dalla Commissione Europea. A livello interpretativo e di supporto nell’applicazione,sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non omologati dalla Commissione Europea:• Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB

nel 2001;• Implementation Guidance, Basis for Conclusions, IFRIC ed eventuali altri documenti

predisposti dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial Reporting InterpretationsCommittee) a complemento dei principi contabili emanati;

• i documenti interpretativi sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’OrganismoItaliano di Contabilità (OIC) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto dellaredditività complessiva (introdotto a partire da dicembre 2009 a seguito del recepimento delnuovo IAS 1 “Presentazione del Bilancio” da parte del Reg. CE 1274/2008), dal Prospetto delleVariazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario (elaborato applicando il metodo“indiretto”), redatti in unità di Euro, e dalla Nota Integrativa, redatta in migliaia di Euro ed ècorredato della Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione.A questo riguardo si è fatto riferimento agli schemi emanati dalla Banca d’Italia con la circolare n.°262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Come ricordato nella Relazione sulla gestione, i criteri di valutazione sono adottati nell’ottica dellacontinuità dell’attività aziendale e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza esignificatività dell’informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla formagiuridica.A tale proposito si precisa che le incertezze dell’attuale situazione macro economica generale nonrisultano significative ai fini della valutazione della sostenibilità dell’attuale modello societario. In

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considerazione anche della solidità patrimoniale e finanziaria della società, all’assenza di rischi diliquidità e alle risultanze del budget operativo approvato per l’esercizio 2012 non si ravvisanodubbi circa il presupposto della continuità aziendale cui si ispira la redazione del presente bilanciod’esercizio al 31.12.2011.

Si segnala che non sono state effettuate riclassifiche di dati riferite al periodo precedente.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

I principali fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell’esercizio non hannocomportato la necessità di rettificare le risultanze esposte nel bilancio alla stessa data.

In relazione al nuovo assetto organizzativo dell’area Workout di Gruppo, di cui UniCredit CMB faparte, si segnala la decisione mediante la quale è stata individuata la concentrazione diresponsabilità più aggregate e meglio definite nell'area dei crediti problematici e ad alto rischioattribuendo precise responsabilità con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare i processi “end-to-end” attinenti al credito problematico nel suo insieme favorendo nel contempo la spinta a unagestione più integrata con le altre strutture del Gruppo.

Questo nuovo coinvolgimento di UniCredit CMB nell’ambito dell’intero processo di recupero deicrediti problematici del Gruppo, fa sì che il lavoro svolto durante l’anno si focalizzi nelraggiungimento di obiettivi legati al contenimento del costo del rischio, ad esempiomassimizzando le riprese da incasso, monitorando le rettifiche di valore e le tempistiche delrecupero che hanno impatti sull’effetto economico del Time Value, rafforzando infine lo strumentodelle riammissioni in bonis.

Verranno consolidate le azioni atte a fronteggiare la crisi tramite l’implementazione di strumentiatti a smobilizzare i crediti, come le ristrutturazioni e le vendite assistite degli immobili. A talproposito verrà sinergicamente sfruttato il know-how e l’apporto operativo della società UniCreditCredit Management Immobiliare, partecipata interamente da UniCredit CMB, che nel corso del2011 ha individuato nuovi prodotti che consentiranno di ottimizzare le attività di recupero deimutui.

Sezione 4 – Altri aspetti

La Banca, pur possedendo partecipazioni di controllo nelle società di cui si fornisce il dettaglionella apposita Sezione 10 – Parte B Attivo, non predispone un bilancio consolidato inapplicazione di quanto previsto dal paragrafo 10 dello IAS 27.

Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 è sottoposto a revisione legale da parte della società direvisione KPMG S.p.A ai sensi del D.Lgs. 39/2010.

Trattamento contabile dell’operazione di fusione per incorporazione di Aspra Finance

In conformità con quanto suggerito dalle “Osservazioni preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI1) con riferimento alle “fusioni tra consorelle”, la fusione per incorporazione della società AspraFinance, avvenuta con efficacia giuridica ed economica 01.01.2011, è stata trattata secondo ilprincipio della continuità di valori. L’operazione si configura infatti come un particolare caso difusione in cui si fondono due società appartenenti allo stesso gruppo di controllo, ma non legateda un rapporto partecipativo diretto. Si tratta di un’operazione under common control, che per lasocietà risultante dalla fusione ha comportato l’acquisizione di attività precedentemente nonpossedute, neppure indirettamente.

Nel caso in questione tale principio recita che: “[..]nel bilancio separato della società risultantedalla fusione i valori delle attività e passività dell’impresa acquisita saranno riflessi ai valori

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risultanti dal bilancio dell’incorporata, e che l’inclusione dei costi e ricavi dell’impresa acquisitadecorrerà dalla data dell’efficacia reale della fusione”.

Rischi ed incertezze legati all’utilizzo di stime

In conformità agli IFRS, la direzione dell’azienda deve formulare valutazioni, stime e ipotesi cheinfluenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi edei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse esu altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valorecontabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.

In particolare sono adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione delle più rilevantiposte valutative iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2011, così come previsto dai principi contabilie dalle normative di riferimento descritti nella precedente Sezione 2. Detti processi sono basati inlarga misura su stime di ricuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettatedalle norme vigenti e sono stati effettuati in un’ottica di continuità aziendale, ossia prescindendoda ipotesi di liquidazione forzata delle poste in oggetto di valutazione.

I processi adottati confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2011. Il processo valutativo èrisultato particolarmente complesso in considerazione dell’attuale contesto macroeconomico e dimercato, caratterizzato da inconsueti livelli di volatilità riscontrabili su tutte le grandezzedeterminanti ai fini della valutazione, e della conseguente difficoltà nella formulazione di previsioniandamentali, anche di breve periodo, relative ai suddetti parametri che influenzano, in modorilevante, i valori oggetto di stima.

I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori prima menzionati sono quindisignificativamente influenzati da detti fattori che potrebbero registrare rapidi mutamenti ad ogginon prevedibili, talché non si possono escludere conseguenti effetti sui futuri valori di bilancio.

Le stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisionisono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora la stessa interessi solo quelperiodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevatanel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.

Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente insito:

nella determinazione del fair value relativo alle posizione illiquide;

nei crediti;

nel trattamento di fine rapporto e in altri benefici dovuti ai dipendenti;

nei fondi per rischi e oneri

la cui quantificazione è prevalentemente legata sia alla evoluzione del contesto socio-economiconazionale e internazionale, sia all’andamento dei mercati finanziari, che provocano conseguentiriflessi sull’andamento dei tassi, sulla fluttuazione dei prezzi, sulle basi attuariali e, più ingenerale, sul merito creditizio delle controparti.

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A2) – Parte relativa alle principali voci di bilancio

1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Non presente.

2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita

Criteri di iscrizione

Si tratta di attività finanziarie non derivate che non sono classificate come crediti, attivitàfinanziarie detenute sino alla scadenza, attività valutate al fair value. Tali attività sono detenuteper un periodo di tempo non definito e rispondono all’eventuale necessità di ottenere liquidità o difar fronte a cambiamenti nei tassi di interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi.

Criteri di classificazione

Possono essere classificati come investimenti finanziari disponibili per la vendita i titoli delmercato monetario, gli altri strumenti di debito ed i titoli azionari.

Criteri di valutazione

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate al fair value, checorrisponde sostanzialmente al costo dell’operazione comprensivo delle spese ed al netto dellecommissioni.

Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo ammortizzato, utilizzando ilcriterio dell’interesse effettivo.

Dette attività sono successivamente valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dallevariazioni del fair value sono rilevati nella voce 130. “Riserve da valutazione” del patrimonio netto- ad eccezione delle perdite per riduzione di valore (impairment) e degli utili e delle perdite sucambi di attività monetarie (titoli di debito) che sono esposti alla voce 80. “Risultato nettodell’attività di negoziazione” - fino a quando l’attività finanziaria non è alienata, momento in cui gliutili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico alla voce 100.b) “Utili (perdite) dacessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita”.

Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia subito una riduzione permanente divalore (impairment), la perdita cumulata, che è stata rilevata direttamente nella voce 130. delpatrimonio netto “Riserve da valutazione”, viene trasferita a conto economico alla voce 130.b)“Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento”. Per gli strumenti di debito costituisceevidenza di perdita durevole di valore, l’esistenza di circostanze indicative di difficoltà finanziarietali da pregiudicare l’incasso del capitale o degli interessi.

Per gli strumenti di capitale l’esistenza di perdite durevoli di valore è valutata considerando, oltread eventuali difficoltà nel servizio del debito da parte dell’emittente, ulteriori indicatori quali ildeclino del fair value al di sotto del costo e variazioni avverse nell’ambiente in cui l’impresa opera.

Nei casi in cui la riduzione del fair value al di sotto del costo sia superiore al 50% o perduri peroltre 18 mesi, la perdita di valore è normalmente ritenuta durevole.

Qualora, invece il declino del fair value dello strumento al di sotto del costo sia inferiore o ugualeal 50% ma superiore al 20% oppure perduri da non più di 18 mesi ma da non meno di 9, la Banca

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procede ad analizzare ulteriori indicatori reddituali e di mercato. Qualora i risultati della dettaanalisi siano tali da mettere in dubbio la possibilità di recuperare l’ammontare originariamenteinvestito, si procede alla rilevazione di una perdita durevole di valore.

L’importo trasferito a conto economico è quindi pari alla differenza tra il valore di carico (costo diacquisizione al netto delle eventuali perdite per riduzione di valore già precedentemente rilevatene conto economico) e il fair value corrente.

Nei casi in cui, in occasione dell’acquisto, sia stata acquisita anche una manleva a fronteggiareeventuali oneri futuri, il conseguente credito verso il cedente per indennizzo viene contabilizzato adiretto abbattimento del valore della partecipazione o ad incremento dello specifico fondo rischi eoneri, ove il valore iscritto in bilancio risulti nullo

Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito aumenta e l’incremento puòessere oggettivamente correlato ad un evento che si è verificato in un periodo successivo a quelloin cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita vieneripresa, rilevando il corrispondente importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino divalore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbedall’applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata.

Per le partecipazioni assistite da manleva si procede al ripristino del valore iscritto in bilancio, finoa concorrenza del prezzo di acquisto originario, con diretto abbattimento del credito acceso versoil cedente per indennizzo.

Le perdite per riduzione di valore di titoli azionari, rilevate a conto economico, sonosuccessivamente ripristinate con effetto a patrimonio netto, qualora non sussistano più lemotivazioni che hanno condotto ad appostare la svalutazione.

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono cancellate quando l’attivitò in esame viene

ceduta, trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi o quando scadono i diritti

contrattuali.

3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

Non presente.

4 – Crediti

Criteri di iscrizione

I crediti sono costituiti da attività finanziarie non derivate verso clientela e verso banche, conpagamenti fissi o determinabili e che non sono quotate in un mercato attivo.

I crediti iscritti nel Bilancio della società sono principalmente relativi a crediti deteriorati(prelaventemente sofferenze) e rivengono essenzialmente da operazioni di acquisto da LegalEntities del Gruppo Unicredit.

Trattandosi di operazioni attuate con finalità di riorganizzazione societaria all’interno di un Gruppodi tutte le attività di gestione e recupero del portafoglio problematico intervenute tra entità “undercommon control”, tali operazioni sono state escluse dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 econtabilizzate, in accordo con la capogruppo UniCredit, sulla base di quanto suggerito dalle“Osservazioni preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 1) con riferimento alle operazioni di

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“business combination of entities under common control”. Nel caso in questione di “operazioni chenon hanno una significativa influenza, in ottica di gruppo, sui flussi di cassa futuri delle attivitàtrasferite”, è stato applicato il “principio della continuità dei valori”, rilevando nello statopatrimoniale dell’acquirente i valori netti dei crediti presenti nel bilancio delle società cedenti,mantenendo quindi invariati i valori di libro presenti nelle entità contabili prima dell’operazione. Ladifferenza che si registra tra il valore netto di libro dei crediti ceduti e il prezzo corrisposto, è stataappostata ad una specifica Riserva patrimoniale al netto del relativo effetto fiscale.

Criteri di valutazione

Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, comprensivo dei costi di transazione che sonodirettamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché nonancora regolati), i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesseeffettivo, eventualmente rettificato al fine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dalprocesso di valutazione.

Gli utili (o le perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel conto economico:

quando l’attività finanziaria in questione è eliminata, alla voce 100.a) “Utili (perdite) dacessione”;

ovvero:

quando l’attività finanziaria ha subito una riduzione di valore, alla voce 130.a) “Rettifiche divalore nette per deterioramento”.

Gli interessi sui crediti erogati sono classificati alla voce 10. “Interessi attivi e proventi assimilati” esono iscritti in base al principio della competenza temporale.

Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene che, probabilmente, non si sarà in grado direcuperarne l’intero ammontare, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valoreequivalente.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basanosull’attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi. Ai fini della determinazionedel valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione degliincassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stimadegli incassi e delle relative scadenze dei crediti problematici si fa riferimento a piani di rientroanalitici ove disponibili; in mancanza, si utilizzano valori stimati e forfetari desunti da serie storicheinterne e da studi di settore tenuto conto della forma tecnica, della localizzazione geografica, dellatipologia di garanzia e di altri eventuali fattori ritenuti rilevanti.

Sia nel primo esercizio di passaggio all’applicazione degli IAS/IFRS (2005) sia successivamente,nei casi in cui il tasso di interesse originario di un’attività finanziaria oggetto di attualizzazione nonsia reperibile, oppure il suo reperimento sarebbe eccessivamente oneroso, si è applicato il tassomedio rilevato sulle posizioni aventi caratteristiche simili ma non deteriorate nell’anno in cui si èverificato il deterioramento originario dell’attività considerata. Per tutte le posizioni a tasso fisso iltasso così determinato è mantenuto costante anche negli esercizi seguenti.

Tutti i crediti problematici sono rivisti ed analizzati periodicamente. Ogni cambiamento successivonell’importo o nelle scadenze dei flussi di cassa attesi, che produca una variazione negativarispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione di una rettifica di valore alla voce di contoeconomico 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento”.

Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza delrecupero tempestivo del capitale e degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari,viene appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di valore, nel limite massimodel costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni.

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Criteri di cancellazione

La cancellazione integrale o parziale di un credito viene registrata rispettivamente quando lostesso è considerato definitivamente irrecuperabile, in base ad idonea documentazione, ostralciato.Un credito viene inoltre cancellato quando:

scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dal credito stesso;

il credito viene ceduto trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essaconnessi;

non avendo trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici, si sia perso ilcontrollo del credito stesso.

Le cancellazioni sono imputate direttamente alla voce 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore netteper deterioramento” di conto economico e sono rilevate in riduzione della quota capitale delcredito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti alla medesimavoce. Nel caso di utili/perdite da cessione, gli effetti economici sono rilevati nella voce 100 a)“Utile/perdita da cessione o riacquisto di attività finanziarie”. Eventuali importi incassati a fronte dicrediti in precedenza cancellati (anche se in epoca anteriore all’acquisto) sono stati rilevati allavoce 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie”

Le esposizioni deteriorate sono suddivise nelle seguenti categorie:

sofferenze - individuano l’area dei crediti formalmente deteriorati, costituiti dall’esposizioneverso clienti che versano in uno stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente o insituazioni equiparabili. La valutazione avviene di norma su basa analitica ovvero, nei solicasi in cui non siano state rilevate e non risultino individuabili singolarmente riduzioni divalore, sulla base di una valutazione collettiva per tipologie di esposizioni omogenee;

incagli - definiscono l’area creditizia in cui ricadono i rapporti verso soggetti che si trovanoin temporanea difficoltà, che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo ditempo: sono valutati prevalentemente in modo forfetario su basi storico/statistiche,analiticamente quando particolari elementi lo consiglino;

esposizioni ristrutturate - rappresentano le esposizioni nei confronti di controparti con lequali sono stati conclusi accordi che prevedono la concessione di una moratoria alpagamento del debito e la contemporanea rinegoziazione delle condizioni a tassi inferiori aquelli di mercato, la conversione di parte dei prestiti in azioni e/o eventuali sacrifici in lineacapitale: sono valutati analiticamente, ricomprendendo nelle svalutazioni l’onere attualizzatoriveniente dall’eventuale rinegoziazione del tasso a condizioni inferiori al tasso originario;

esposizioni scadute - rappresentano l’intera esposizione nei confronti di controparti,diverse da quelle classificate nelle precedenti categorie, che alla data di riferimentopresentano crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni.

L’esposizione complessiva viene rilevata qualora, alla data di riferimento:

la quota scaduta e/o sconfinante,

oppure:

la media delle quote scadute e/o sconfinanti, rilevate su base giornaliera nell’ultimotrimestre precedente,

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sia pari o superiore al 5% dell’esposizione stessa.

Tali esposizioni sono valutate in modo forfetario su basi storico/statistiche.

La valutazione collettiva riguarda portafogli di attività per i quali, seppur non siano stati riscontratisingolarmente elementi oggettivi di perdita, è loro attribuibile una perdita latente misurabile anchetenendo conto dei fattori di rischio utilizzati ai fini dei requisiti di Basilea II.

In particolare, a ciascuna attività con caratteristiche simili in termini di rischio di credito,commisurato alla tipologia di finanziamento, ossia alla forma tecnica, al settore di attivitàeconomica, alla localizzazione geografica, alla tipologia di garanzia o ad altri fattori rilevanti, èassociata una “probabilità di inadempienza” (Probability of Default) ed una “perdita in caso diinadempienza” (Loss Given Default), omogenee per classi.

La metodologia adottata integra le disposizioni di Basilea II con quelle dei principi contabiliinternazionali. Questi ultimi, infatti, escludono le perdite su crediti future che non sono statesostenute, ma considerano quelle già sostenute benché non ancora manifeste alla data divalutazione, posticipate tenendo conto dell’orizzonte temporale intercorrente tra il momento in cuisi realizza l’evento di perdita e quello in cui tale evento è recepito nei sistemi aziendali (lossconfirmation period).

Qualora non si abbiano a disposizione i suddetti indicatori, si utilizzano valori stimati e forfetaridesunti da serie storiche interne e da studi di settore.

La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una riduzione del valore contabile del credito.

5 – Attività finanziarie valutate al fair value

Non presente.

6 – Operazioni di copertura

Non presente.

7 – Partecipazioni

Sono iscritte in tale voce le interessenze in:

SOCIETA’ CONTROLLATE

Sono controllate quelle società nelle quali:

- si possiede, direttamente o indirettamente attraverso le proprie controllate, più della metà deidiritti di voto di un’impresa a meno che, in casi eccezionali, possa essere chiaramente dimostratoche tale possesso non costituisce controllo;

- si possiede la metà, o una quota minore, dei voti esercitabili in assemblea e si ha:

il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo con altri investitori;

il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell’entità in virtù di una clausolastatutaria o di un contratto;

il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri del consiglio diamministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, e la gestione dell’impresacompete a quel consiglio o organo;

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il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del consiglio diamministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, e la gestione dell’impresacompete a quel consiglio o organo.

L’esistenza e l’effetto di diritti di voto potenziali che siano effettivamente esercitabili o convertibilisono presi in considerazione all’atto di valutare se si ha il potere o meno di governare le politichefinanziarie e gestionali di un’altra impresa.

SOCIETA’ COLLEGATE

Una società collegata è un’impresa nella quale viene esercitata un’influenza notevole e che non èné una controllata né una joint-venture. L’influenza notevole si presume quando si detiene,direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un’altra società, a meno che nonpossa essere chiaramente dimostrato il contrario.

In caso di possesso diretto o indiretto di una quota minore del 20 % dei voti esercitabilinell’assemblea della partecipata, non si configura l’influenza notevole, a meno che tale influenzanon possa essere chiaramente dimostrata. L’influenza notevole può sussistere anche se un’altrapartecipante possiede la maggioranza assoluta o relativa.

JOINT VENTURES

Sono considerate società controllate congiuntamente (cd. joint venture) quelle partecipate nellequali è contrattualmente stabilita la condivisione del controllo con altri partecipanti; il controllocongiunto esiste solamente quando, per le decisioni finanziarie e gestionali strategiche relativealla società, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Criteri di iscrizione

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono inizialmente iscritte al FairValue al momento dell’acquisizione che corrisponde sostanzialmente al costo di acquisto.Il costo di acquisto di una partecipazione è determinato come somma:- dei fair value alla data di acquisizione (coincidente con il prezzo pagato), delle attività cedute,

delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall’acquirente, in cambio delcontrollo dell’impresa acquisita;

più

- qualunque costo direttamente attribuibile all’acquisizione stessa.

Criteri di valutazione

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, siprocede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del suo fairvalue (valore equo) nel caso di partecipazioni quotate o del suo valore d’uso, nel caso diinvestimenti in società non quotate. In questo ultimo caso il valore d’uso è determinato, ovepossibile, attraverso modelli interni di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria.

Qualora non sia possibile raccogliere sufficienti informazioni si considera come valore d'uso ilvalore del patrimonio netto della società.

Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata aconto economico alla voce 210 “Utili (perdite) delle partecipazioni”. Nei casi in cui sia presenteuna manleva atta a fronteggiare eventuali oneri futuri, il conseguente credito verso il cedente perindennizzo viene contabilizzato a diretto abbattimento del valore della partecipazione o adincremento dello specifico fondo rischi e oneri, ove il valore iscritto in bilancio risulti nullo.

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Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosisuccessivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valorecon imputazione a conto economico. Per le partecipazioni assistite da manleva si procede alripristino del valore iscritto in bilancio, fino a concorrenza del prezzo di acquisto originario, condiretto abbattimento del credito acceso verso il cedente per indennizzo.

Le partecipazioni non rientranti nelle definizioni sopra riportate, sono classificate come attivitàfinanziarie disponibili per la vendita e trattate in maniera corrispondente (si veda cap. 2).

Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziariderivati dalle attività stesse, quando viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ebenefici ad essa connessi oppure quando, non avendo trasferito né mantenuto sostanzialmentetutti i rischi e benefici, si sia perso il controllo della partecipazione medesima.

I profitti e le perdite da cessione di partecipazioni sono iscritte a conto economico nella voce “utili(perdite) delle partecipazioni”.

8 – Attività materiali

Criteri di iscrizione

La voce include:

mobili ed arredi

impianti e macchinari

altre macchine e attrezzature

migliorie apportate su beni di terzi

ed è suddivisa nelle seguenti categorie:

attività ad uso funzionale;

attività detenute a scopo di investimento.

Le attività ad uso funzionale hanno consistenza fisica, sono detenute per essere utilizzate nellaproduzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essereutilizzate per più di un periodo. Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementativerelative ad attività materiali identificabili e separabili. Di solito tali investimenti sono sostenuti perrendere adatti all’utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi.

Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e non separabili sonoinvece incluse nella voce 150. “Altre attività”.

Le attività detenute a scopo d’investimento si riferiscono agli investimenti immobiliari di cui alloIAS 40, cioè a quelle proprietà immobiliari possedute (in proprietà o in leasing finanziario) al finedi ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale investito.

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamenteimputabili alla “messa in funzione” del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi direttidi trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento).

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Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate comeattività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelliinizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.

Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sonorilevate nel conto economico, nel periodo nel quale sono sostenute, alla voce:

150.b) “Altre spese amministrative”, se riferite ad attività ad uso funzionale;

ovvero:

190. “Altri oneri/proventi di gestione”, se riferite agli immobili detenuti a scopo di investimento.

Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degliammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento.

Le immobilizzazioni a vita utile limitata vengono ammortizzate pro rata temporis durante la lorovita utile.

Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata o quelle ilcui valore residuo è pari o maggiore al valore contabile dell’attività.

La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo e, se leattese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo corrente eper quelli successivi viene rettificata.

Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valoresi procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, parial maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come ilvalore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventualirettifiche di valore sono rilevate alla voce 170. “Rettifiche/Riprese di valore nette su attivitàmateriali” di conto economico.

Qualora venga ripristinato il valore di un’attività precedentemente svalutata, il nuovo valorecontabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non sifosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti.

Criteri di cancellazione

Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando per lastessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione el’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a contoeconomico alla voce 240. “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”.

9 – Attività immateriali

Criteri di iscrizione

Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili pur se prive di consistenza fisica,controllate dalla Società e dalle quali è probabile che affluiranno benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti.

Le attività immateriali diverse dall’avviamento sono iscritte al costo d’acquisto, comprensivo diqualunque costo diretto sostenuto per predisporre l’attività all’utilizzo, al netto degli ammortamentiaccumulati e delle perdite di valore.

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Le immobilizzazioni immateriali aventi durata limitata sono ammortizzate pro rata temporis inbase alla stima della loro vita utile.

Criteri di valutazione

Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valoresi procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile, parial maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come ilvalore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventualirettifiche di valore sono rilevate alla voce 180. “Rettifiche/Riprese di valore nette su attivitàimmateriali” di conto economico.

Le attività immateriali aventi durata illimitata non sono ammortizzate. Per queste attività, anche senon si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valorecontabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quellorecuperabile si rileva alla voce 180. “Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali” diconto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori.

Qualora venga ripristinato il valore di un’attività immateriale, diversa dall’avviamento,precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabileche sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valoredell’attività negli anni precedenti.

Criteri di cancellazione

Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando nonsono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l’eventualedifferenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce240. “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”.

10 – Attività non correnti in via di dismissione

Non presente.

11 – Fiscalità corrente e differita

Criteri di iscrizione

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, hanno la stessacompetenza economica delle componenti di reddito che le hanno originate.

Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale anticipata (voce 130.b) distato patrimoniale) se si ritiene probabile che in futuro si realizzerà un reddito imponibile a frontedel quale potrà essere utilizzata tale attività anche tenendo conto dell’adesione della società alConsolidato Fiscale a partire dall’esercizio 2010. L’attività fiscale anticipata non viene rilevataqualora derivi dalla contabilizzazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che:

non rappresenta un’aggregazione aziendale; e

al momento dell’operazione non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile.

Per tutte le differenze temporanee imponibili, è rilevata una passività fiscale differita (voce 80.b) distato patrimoniale) tranne nei casi in cui la differenza derivi:

dalla rilevazione iniziale dell’avviamento; o

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dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che:

1. non sia un’aggregazione di imprese; e

2. al momento dell’operazione, non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile.

Criteri di valutazione

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che siprevede saranno applicabili nel periodo nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta lapassività fiscale, sulla base della normativa fiscale in vigore o comunque di fatto in vigore almomento della loro rilevazione. La banca non ha effettuato compensazioni tra attività per imposteanticipate e passività per imposte differite.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico alla voce 260. “Imposte sul redditodell’esercizio dell’operatività corrente”, ad eccezione di quelle relative a profitti o perdite su attivitàfinanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a variazioni del fair value di strumentifinanziari derivati di copertura dei flussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevatedirettamente nelle riserve da valutazione al netto delle imposte.

Con riferimento al "nuovo" Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR, D.P.R. 22 dicembre1986, n. 917), la cui disciplina è indicata negli artt. 117-129 , la Banca segnala la propria adesioneal consolidato fiscale. Il consolidato consente di far sorgere un'unica obbligazione tributaria afronte di una moltitudine di soggetti passivi IRES (società o enti commerciali che siano) legati tradi loro da un rapporto di controllo

Criteri di cancellazione

Le imposte differite attive e passive sono cancellate al momento del loro recupero/realizzo

12 – Fondi per rischi ed oneri

Criteri di iscrizione

Altri fondi

I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando:

l’impresa ha un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;

è probabile che sarà necessario l’esborso di risorse atte a produrre benefici economici peradempiere l’obbligazione; e

può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.

Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.

Criteri di valutazione

Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesarichiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e leincertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.

In particolare, laddove l’effetto del differimento temporale nel sostenimento dell’onere siarilevante, l’ammontare dell’accantonamento è determinato come il valore attuale del costo che sisuppone sarà necessario per estinguere l’obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di

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attualizzazione, al lordo delle imposte, tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valoreattuale del denaro ed i rischi specifici connessi alla passività.

I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere lamigliore stima corrente. Nei casi in cui, sia presente una manleva atta a fronteggiare eventualioneri eccedenti i fondi conferiti, il conseguente credito verso il cedente per indennizzo vienecontabilizzato come contropartita dell’incremento del fondo rischi. Quando, a seguito del riesame,il sostenimento dell’onere diviene improbabile, l’accantonamento viene stornato.

Criteri di cancellazione

Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto.

L’accantonamento del periodo, registrato alla voce 160. “Accantonamenti netti ai fondi per rischied oneri” del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed èal netto delle eventuali riattribuzioni.

13 – Debiti e titoli in circolazione

Non presente.

14 – Passività finanziarie di negoziazione

Non presente.

15 – Passività finanziarie valutate al fair value

Non presente.

16 – Operazioni in valuta

Non presente.

17 – Altre informazioni

Altre attività

Nella presente voce sono iscritte le attività non riconducibili nelle altre voci dell’attivo dello statopatrimoniale, tra le quali sono inclusi anche i crediti di funzionamento connessi con la prestazionedi servizi non finanziari verso Banche e verso Clientela (in prevalenza attività di gestione erecupero crediti in mandato e outsourcing amministrativi).

Garanzie rilasciate

Il valore di prima iscrizione dello stanziamento a fronte di deterioramento di garanzie rilasciatenonché le successive svalutazioni, sono rilevati alla voce 90. “Altre passività”. Le svalutazioni perdeterioramento sono iscritte alla voce 100.b “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramentodi altre operazioni finanziarie” di Conto economico.

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Azioni proprie

Le azioni proprie presenti nel portafoglio sono dedotte dal patrimonio netto. In caso di successivacessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie ed il relativo costo di riacquisto,al netto delle eventuali tasse, è rilevata direttamente in contropartita al patrimonio netto.

Trattamento di fine rapporto del personale

Il trattamento di fine rapporto (TFR) è da intendersi come una prestazione a benefici definiti; perciascun dipendente occorre calcolare il valore attuale della passività con il “metodo dellaproiezione unitaria del credito”.

Il metodo della proiezione unitaria del credito distribuisce il costo del beneficio uniformementedurante la vita lavorativa del dipendente. L’obbligazione è determinata come il valore attualizzatodelle erogazioni medie future riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati el'anzianità di servizio complessiva raggiunta al momento dell'erogazione del beneficio.

A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quotedi TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente (esercitataentro il 30.06.2007), destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreriadell’INPS.

Ne consegue che :

il TFR maturato fino al 31/12/2006 (o sino alla data di scelta – compresa tra l’1/1/07 e il30/06/07 - del dipendente nel caso di destinazione del proprio TFR alla PrevidenzaComplementare) continua a configurarsi come un piano a “benefici definiti” e pertantosottoposto a valutazione attuariale, seppur con una semplificazione nelle ipotesi attuarialiche non tengono più conto delle previsioni sugli aumenti retributivi futuri.

le quote maturate dal 1/01/07 (o dalla data di scelta – compresa tra l’1/1/07 e il 30/06/07 -del dipendente nel caso di destinazione del proprio TFR alla Previdenza Complementare),sono state considerate come un piano a ”contribuzione definita” (in quanto l’obbligazionedell’azienda cessa nel momento in cui versa le quote di TFR maturate al fondo presceltodal dipendente) e pertanto il relativo costo di competenza del periodo è pari agli importiversati alla Previdenza Complementare ovvero al Fondo Tesoreria dell’INPS.

I costi relativi al TFR maturato nell’anno sono iscritti al Conto Economico alla voce 150.a “Speseper il personale” ed includono gli interessi maturati nell’anno (interest cost) sull’obbligazione già inessere alla data della riforma e le quote maturate nell’anno e versate alla PrevidenzaComplementare o al Fondo Tesoreria dell’INPS.

Gli utili e le perdite attuariali rivenienti dalla valutazione delle passività a benefici definiti vengonorilevati utilizzando il metodo del “corridoio” che permette di iscrivere, come provento o onere solola parte in eccesso del 10% del maggiore tra le passività e le attività e di ammortizzarli sulla vitaresidua del piano.

Pagamenti basati su azioni

Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro, basatisu azioni rappresentative del capitale, che consistono nell’assegnazione di:

diritti a sottoscrivere aumenti di capitale a pagamento (stock option propriamente dette);

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diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quanti-qualitativi (cosiddetteperformance share);

azioni ordinarie Unicredit offerte a dipendenti del gruppo che possiedono determinatirequisiti. L’assegnazione delle azioni gratuite è subordinata al rispetto delle condizioni di“vesting” stabilite dal regolamento del Piano (cosidette, Employee Share Ownership Plan -ESOP).

In considerazione della difficoltà di valutare attendibilmente il fair value delle prestazioni ricevutecome contropartita degli strumenti rappresentativi del capitale della Capogruppo, viene fattoriferimento al fair value di questi ultimi, misurato alla data della loro assegnazione.

Il fair value dei pagamenti regolati con l’emissione di azioni della Capogruppo è rilevato comecosto a conto economico alla voce 150.a) “Spese per il personale” in contropartita della voce 100.“Altre passività” del passivo, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cuiviene fornita la prestazione.

Altri benefici ai dipendenti a lungo termine

I benefici per i dipendenti a lungo termine - quali ad esempio quelli derivanti da premi di anzianità,erogati al raggiungimento di una predefinita anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 100. “Altrepassività” in base alla valutazione alla data del bilancio della passività assunta, determinataanche in questo caso da un attuario esterno al Gruppo utilizzando il “Metodo della ProiezioneUnitaria del Credito”. Per questa tipologia di benefici si precisa che gli utili/perdite attuariali sonorilevati immediatamente a conto economico, senza utilizzare il “metodo del corridoio”.

CONTO ECONOMICO

Interessi attivi e passivi

Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono relativi alle disponibilità liquide,alle attività e passività finanziarie valutate al fair value, alle attività finanziarie disponibili per lavendita, ai crediti e ai debiti.

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per tutti gli strumenti valutatisecondo il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Gli interessi di mora sono contabilizzati per cassa.

Commissioni

Le commissioni sono iscritte in base al criterio della competenza.

DEFINIZIONI RILEVANTI AI FINI IAS/IFRS

Si illustrano, qui di seguito, i principali concetti introdotti dai principi contabili internazionaliIAS/IFRS.

Costo ammortizzato

Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurataal momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito

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dall’ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasidifferenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito diuna riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).

Il criterio dell’interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo ladurata di un’attività o passività finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizzaesattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valorecontabile netto dell’attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati oricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione etutti gli altri premi o sconti.

Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono lecommissioni iniziali ricevute per l’erogazione o l’acquisto di un’attività finanziaria che non siaclassificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso perla valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione dellegaranzie e, più in generale, per il perfezionamento dell’operazione.

I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi idipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, icontributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri ditrasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interniamministrativi o di gestione.

Riduzione di valore (impairment) di attività finanziarie

Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede a determinare se vi è qualche obiettivaevidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione divalore.

Un’attività o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore e le perdite perriduzione di valore sono contabilizzate se, e soltanto se, vi è l’obiettiva evidenza di una riduzionedi valore in seguito a uno o più eventi che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attivitàe tale evento di perdita ha un impatto sui futuri flussi finanziari dell’attività che può essere stimatoattendibilmente.

La riduzione di valore può anche essere causata non da un singolo evento separato madall’effetto combinato di diversi eventi.

L’obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie ha subito unariduzione di valore include dati rilevabili che giungono all’attenzione in merito ai seguenti eventi:

(a) significative difficoltà finanziarie dell’emittente o del debitore;

(b) violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o delcapitale;

(c) concessione al beneficiario di un’agevolazione che la banca ha preso in considerazioneprevalentemente per ragioni economiche o legali relative alla difficoltà finanziaria dello stesso eche altrimenti non avrebbe concesso;

(d) ragionevole probabilità che il beneficiario dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazionefinanziaria;

(e) scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie.Tuttavia, la scomparsa di un mercato attivo dovuta al fatto che gli strumenti finanziari dellasocietà non sono più pubblicamente negoziati non è evidenza di una riduzione di valore;

(f) dati rilevabili che indichino l’esistenza di una diminuzione sensibile nei futuri flussi finanziari

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stimati per un gruppo di attività finanziarie sin dal momento della rilevazione iniziale di quelleattività, sebbene la diminuzione non può essere ancora identificata con le singole attivitàfinanziarie nel gruppo, ivi inclusi:

cambiamenti sfavorevoli nello stato dei pagamenti dei beneficiari nel gruppo; oppure

condizioni economiche locali o nazionali che sono correlate alle inadempienze relativealle attività all’interno del gruppo.

L’obiettiva evidenza di riduzione di valore per un investimento in uno strumento rappresentativo dicapitale include informazioni circa importanti cambiamenti con un effetto avverso che si sonoverificati nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l’emittente opera, eindica che il costo dell’investimento può non essere recuperato. Una diminuzione significativaprolungata di fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale al di sottodel suo costo è inoltre un’evidenza obiettiva di riduzione di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che si è incorsi in una perdita per riduzione di valore su crediti osu attività finanziarie detenute sino alla scadenza (iscritti al costo ammortizzato), l’importo dellaperdita viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore attuale deifuturi flussi finanziari stimati (escludendo perdite di credito future che non si sono ancoramanifestate) attualizzati al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria. L’importodella perdita viene rilevato alla voce 130. di conto economico tra le “Rettifiche/Riprese di valorenette per deterioramento” ed il valore contabile dell’attività viene ridotto.

Se le condizioni di un finanziamento, credito o attività finanziaria detenuta sino alla scadenzasono rinegoziate o diversamente modificate a causa delle difficoltà finanziarie del debitore, unariduzione di valore è misurata utilizzando il tasso originario di interesse effettivo prima dellamodifica delle condizioni. I flussi finanziari relativi ai crediti a breve termine non sono attualizzatise l’effetto dell’attualizzazione è irrilevante. Se un credito o un’attività finanziaria detenuta sinoalla scadenza ha un tasso di interesse variabile, il tasso di attualizzazione per valutare eventualiperdite per riduzione di valore è il tasso corrente di interesse effettivo alla data determinatosecondo contratto.

Riprese di valore

Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e ladiminuzione può essere oggettivamente collegata a un evento che si è verificato dopo che lariduzione di valore è stata rilevata (quale un miglioramento nella solvibilità finanziaria deldebitore), la perdita per riduzione di valore rilevata precedentemente è stornata. L’importo dellostorno viene rilevato nel conto economico alla voce 130. “Rettifiche/Riprese di valore nette perdeterioramento”, salvo quanto precisato per i titoli azionari classificati tra le attività finanziariedisponibili per la vendita (si veda cap. 2).

Il ripristino di valore non determina, alla data in cui il valore originario dell’attività finanziaria èripristinato, un valore contabile superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto alla stessadata nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse stata rilevata.

Derecognition

E’ la cancellazione dallo stato patrimoniale di un’attività o passività finanziaria rilevataprecedentemente.

Prima di valutare la sussistenza delle condizioni per la cancellazione dal bilancio di attivitàfinanziarie è necessario, secondo lo IAS 39, verificare se queste condizioni siano da applicare atali attività nella loro interezza ovvero possano riferirsi soltanto ad una parte di esse. Le norme

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sulla cancellazione sono applicate ad una parte delle attività finanziarie oggetto del trasferimentosoltanto se sussiste almeno uno dei seguenti requisiti:

la parte comprende soltanto i flussi di cassa relativi ad un’attività finanziaria (o ad ungruppo di attività) che sono identificati specificamente (ad esempi la sola quota di interessidi pertinenza dell’attività);

la parte comprende i flussi di cassa secondo una ben individuata quota percentuale delloro totale (ad esempio il 90% di tutti i flussi di cassa derivanti dall’attività);

la parte comprende una ben individuata quota di flussi di cassa specificamente identificati(ad esempio il 90% dei flussi di cassa della sola quota interessi di pertinenza dell’attività).

In assenza dei citati requisiti, le norme sull’eliminazione devono trovare applicazione all’attivitàfinanziaria (o gruppo di attività finanziarie) nella sua interezza.

Le condizioni per l’integrale cancellazione di un’attività finanziaria sono l’estinzione dei diritticontrattuali, come la loro naturale scadenza, ovvero il trasferimento ad una controparte esternaalla Banca dei diritti all’incasso dei flussi di cassa derivanti da tale attività.

I diritti all’incasso si considerano trasferiti anche qualora vengano mantenuti i diritti contrattuali aricevere i flussi finanziari dell’attività, ma venga assunto un obbligo a pagare quei flussi a una opiù entità e si verifichino tutte e tre le seguenti condizioni (accordo pass-through):

non sussiste l’obbligo da parte della Banca a corrispondere importi non incassatidall’attività originaria;

è vietata la vendita o la costituzione in garanzia dell’attività originaria, salvo quando questaè a garanzia della obbligazione a corrispondere flussi finanziari;

la Banca è obbligata a trasferire senza alcun ritardo tutti i flussi finanziari che incassa enon ha diritto ad investirli, ad eccezione di investimenti in disponibilità liquide durante ilbreve periodo tra la data di incasso e quella di versamento, a condizione che venganoriconosciuti anche gli interessi maturati nel periodo.

Inoltre l’eliminazione di un’attività finanziaria è subordinata alla verifica che tutti i rischi e i beneficiderivanti dalla titolarità dei diritti siano stati effettivamente trasferiti (true sale). In caso ditrasferimento sostanzialmente di tutti i rischi e i benefici si provvede alla cancellazione dell’attività(o gruppo di attività) cedute e si rilevano separatamente i diritti e gli obblighi relativi altrasferimento come attività o passività.

Viceversa, in caso di mantenimento dei rischi e benefici, è necessario continuare a rilevarecontinuare a rilevare l’attività (o gruppo di attività) cedute. In tal caso occorre rilevare anche unapassività corrispondente all’importo ricevuto come corrispettivo per la cessione e registraresuccessivamente tutti i proventi maturati sull’attività così come tutti gli oneri maturati sullapassività.

Le principali operazioni che, in base alle regole anzidette, non consentono di operare lacancellazione integrale di un’attività finanziaria sono le operazioni di cartolarizzazione di crediti, leoperazioni di pronti contro termine e le operazioni di prestito titoli.

A3) Informativa sul Fair ValueIl fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o unapassività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e indipendenti.

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>> Nota integrativa – Parte A)Politiche contabili

Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non puòessere inferiore all’importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbeessere richiesto il pagamento.

Il fair value di uno strumento finanziario al momento della misurazione iniziale è normalmente ilprezzo della transazione, cioè il corrispettivo dato o ricevuto. Tuttavia, se parte del corrispettivodato o ricevuto è per qualcosa di diverso dallo strumento finanziario, il fair value dello strumento èstimato utilizzando una tecnica di valutazione.

L’esistenza di quotazioni ufficiali in un mercato attivo è la prova migliore del fair value e, quandoesistono, sono utilizzate per valutare l’attività o la passività finanziaria.

Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sonoprontamente e regolarmente disponibili in un listino o autorità di regolamentazione e tali prezzirappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normalicontrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo non esiste per uno strumentofinanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fairvalue è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono.

Se il mercato di uno strumento finanziario non è attivo, il fair value viene determinato utilizzandouna tecnica di valutazione, che effettua il massimo utilizzo dei fattori di mercato e si affida il menopossibile a specifici fattori interni. Il fair value di uno strumento finanziario si basa sui seguentifattori, laddove significativi: il valore temporale del denaro, cioè l’interesse al tasso base privo dirischio; il rischio di credito; i tassi di cambio delle valute estere; i prezzi dei beni; prezzi distrumenti rappresentativi di capitale; la dimensione delle variazioni future nel prezzo di unostrumento finanziario, cioè la volatilità di quest’ultimo; il rischio di rimborso anticipato e di riscatto;i costi di servizio di un’attività o di una passività finanziaria.

A.3.1 Trasferimenti tra portafogli

Nessun dato da esporre.

A.3.2 Gerarchia del fair value

Il principio IFRS 7 prevede la classificazione degli strumenti oggetto di valutazione al fair value infunzione del grado di osservabilità degli input utilizzati per il pricing.

Sono previsti, in particolare, tre livelli:- Livello 1: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a

prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;- Livello 2: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a

modelli valutativi che utilizzano input osservabili sul mercato;Livello 3: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato sulla base dimodelli valutativi che utilizzano prevalentemente input non osservabili sul mercato.

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>> Nota integrativa – Parte A)Politiche contabili

A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value

L1 L2 L3 L1 L2 L31. Attività finanziarie detenute per la negoziazione2. Attività finanziarie valutate al fair value3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 44. Derivati di copertura

- - - - - 4

1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione2. Passività finanziarie valutate al fair value3. Derivati di copertura

- - - - - -

31/12/2010Attività/Passività finanziarie misurate al fair value

Totale

Totale

31/12/2011

A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)

detenute

per la

negoziazio

ne

valutate

al fair

value

disponibil

i per la

vendita

detenute

per la

negoziazio

ne

valutate al

fair value

disponibili

per la

vendita

di

copertur

a

1. Esistenze iniziali 42. Aumenti - - - - - 17 -2.1. Acquisti

operazioni di aggregazioneaziendale - fusione 17

2.2. Profitti imputati a:2.2.1. Conto economicodi cui: plusvalenze2.2.2. Patrimonio netto

2.3. Trasferimenti da altri livelli2.4. Altre variazioni in aumento3. Diminuzioni - - - - - 21 -3.1. Vendite3.2. Rimborsi3.3. Perdite imputate a:

3.3.1 Conto economicodi cui: minusvalenze3.3.2 Patrimonio netto

3.4. Trasferimenti ad altri livelli3.5. Altre variazioni in diminuzione 21

- - - - - - -4. Rimanenze finali

ATTIVITA' FINANZIARIE

Per il dettaglio della composizione dei portafogli contabili si rimanda alla Sezione 4 dell’Attivo –Parte B

A.3.2.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello 3)

Nessun dato da esporre.

A.3.3. Informativa sul c.d. “day one profit/loss

Non presente

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>> Nota integrativa – Parte B)Informazioni sullo stato patrimoniale

Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale

Attivo

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 (non presente)Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 (non presente)Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - Voce 50 (non presente)Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80 (non presente)Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura

generica - Voce 90 (non presente)Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell'attivo e voce

80 del passivoSezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività

associate - Voce 140 dell'attivo e voce 90 del passivo (non presente)Sezione 15 - Altre attività - Voce 150

Passivo

Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 (non presente)Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 (non presente)Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 (non presente)Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50 (non presente)Sezione 6 - Derivati di copertura - Voce 60 (non presente)Sezione 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura

generica - Voce 70 (non presente)Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90 (non presente)Sezione 10 - Altre passività - Voce 100Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120Sezione 13 - Azioni rimborsabili - Voce 140 (non presente)Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200

Altre Informazioni

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>> Nota integrativa – Parte B)Informazioni sullo stato patrimoniale

Attivo

Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10

1.1 - Cassa e disponibilità liquide: composizione

31/12/2011 31/12/2010

a) Cassa 1 2b) Depositi liberi presso Banche Centrali

Totale 1 2

Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20

Nessun dato da esporre.

Sezione 3 – Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30

Nessun dato da esporre.

Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40

4.1 – Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

1. Titoli di debito - - - - - -

1.1 Titoli strutturati

1.2 Altri titoli di debito

2. Titoli di capitale - - - - - 4

2.1 valutati al fair value

2.2 Valutati al costo * 4

3. Quote di O.I.C.R.

4. Finanziamenti

5. Attività deteriorate

6. Attività cedute non cancellateTotale - - - - - 4

Voci/Valori31/12/201031/12/2011

La voce comprende interessenze azionarie in società in liquidazione derivanti dalla fusione conAspra Finance a sua volta acquistate da UniCredit S.p.A..Il valore di carico corrisponde al costosostenuto, che si assume essere pari al fair value. Con riferimento al 31/12/2011 tale importo nonviene esposto in tabella per il suo valore marginale.

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4.2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione perdebitori/emittenti

31/12/2011 31/12/2010

1. Titoli di debito - -a) Governi e Banche Centralib) Altri enti pubblicic) Banched) Altri emittenti

2. Titoli di capitale - 4a) Bancheb) Altri emittenti:

-imprese di assicurazione

-società finanziarie 4

-imprese non finanziarie

-altri

3. Quote di O.I.C.R.4. Finanziamenti

a) Governi e Banche Centralib) Altri enti pubblicic) Banched) Altri soggettiTotale - 4

Voci / Valori

4.3 – Attività finanziarie disponibili per la vendita: oggetto di copertura specifica

Nessun dato da esporre.

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4.4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

A. Esistenze iniziali 01.01.11 - 4 - - 4B. Aumenti - 17 17B1. Acquisti 17 17

- operazioni di aggregazione aziendale - fusione 17 17B2. Variazioni positive di FVB3. Riprese di valore

- imputate al conto economico

- imputate al patrimonio netto

B4. Trasferimenti da altri portafogliB5. Altre variazioni -C. Diminuzioni - 21 21C1. VenditeC2. RimborsiC3. Variazioni negative di FVC4. Svalutazioni da deterioramento

- imputate al conto economico

- imputate al patrimonio netto

C5. Trasferimenti da altri portafogliC6. Altre variazioni 21 21D. Rimanenze finali 31.12.11 - - - - -

Finanzia-menti

Titoli didebito

Titoli dicapitale

TotaleQuote diO.I.C.R.

La voce “B1.Acquisti – operazioni di aggregazione aziendale - fusione” contiene interessenzeazionarie che sono state acquisite il 1° gennaio 2011 a seguito della fusione per incorporazionecon la società Aspra Finance. Si riepilogano di seguito i dati in unità di euro:

- Isveimer S.p.A. in liquidazione 1- Eurocasse SIM in liquidazione 2- Leasing Medica Spa in liquidazione 16.520- Binda Spa in liquidazione 1- Impianti srl in liquidazione 1

La voce “C6 Altre variazioni” contiene l’importo relativo alla liquidazione e riparto finale agliazionisti della partecipata Leasing Medica.

Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50

Nessun dato da esporre.

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Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60

6.1 – Crediti verso banche: composizione merceologica

31/12/2011 31/12/2010

A. Crediti verso Banche Centrali1. Depositi vincolanti2. Riserva Obbligatoria3. Pronti contro termine attivi4. Altri

B. Crediti verso banche 407.970 99.813

1. Conti correnti e depositi liberi 64.257 22.9552. Depositi vincolati 301.549 75.0033. Altri finanziamenti: 42.164 1.855

3.1 Pronti contro termine attivi - -

3.2 Leasing finanziario

3.3 Altri 42.164 1.855

4.Titoli di debito4.1 Titoli strutturati

4.2 Altri titoli di debito

407.970 99.813

407.970 99.813Totale (fair value )

Tipologia operazioni / Valori

Totale (valore di bilancio)

Le voci B.1 e B.2 sono composte prevalentemente da crediti verso la Capogruppo.In particolare la voce B2 evidenzia gli investimenti a fronte dell’ eccedenza di liquidità.La voce B.3.3 Altri finanziamenti – Altri evidenzia quasi esclusivamente i crediti per laregolazione di poste derivanti da retrocessione di rapporti giuridici e attivazione manleva suesborsi definitivi. I crediti verso banche per l’ operazione di compartecipazione ad un investimentodi acquisto portafogli di crediti deteriorati, che al 31/12/2010 erano stati ricompresi fra gli “altrifinanziamenti”, sono stati riclassificati al 31/12/2011, secondo le regole contabili applicate aquesta fattispecie nel Principio IAS 39 da paragrafi 14 a 37, a “Crediti verso la clientela –operazioni deteriorate” avendo ritenuto preponderante la sostanzialità della natura del portafogliosottostante.

6.2 – Crediti verso banche: oggetto di copertura specifica

Nessun dato da esporre.

6.3 – Leasing finanziario

Nessun dato da esporre.

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Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70

7.1 – Crediti verso clientela: composizione merceologica

Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate

1. Conti correnti 2.248 1.414.258 617 2022. Pronti contro termini attivi3. Mutui 23 1.206.430 43 3.7224. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 47.492 1.9635. Leasing finanziario

6. Factoring 3.2727. Altre operazioni 44.853 409.794 2.007 328. Titoli di debito

8.1 Titoli strutturati

8.2 Altri titoli di debito

Totale (valore di bilancio) 47.124 3.081.246 2.667 5.919Totale (fair value ) 47.124 3.081.246 2.667 5.919

Totale bonis e deteriorate (valore di bilancio) 3.128.370 8.586

Tipologia operazioni / Valori31/12/201031/12/2011

A seguito della fusione per incorporazione con la società Aspra Finance, nella voce Crediti versoclientela trovano iscrizione i crediti rivenienti dalle operazioni di acquisto effettuate dall’incorporataai sensi dell’art.58 TUB principalmente nel corso del 2008 con società del Gruppo UniCredit eaventi ad oggetto i rapporti giuridici connessi a posizioni sofferenti/ristrutturate in essere alla datadi cessione. Tali operazioni, intervenute tra entità “under common control”, sono statecontabilizzate dalla società incorporata, in accordo con la capogruppo UniCredit, sulla base diquanto suggerito dalle “Osservazioni preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 1)” con riferimentoalle operazioni di acquisto e conferimento di rami d’azienda.Nella voce Altre operazioni – Bonis, trovano evidenza i crediti infruttiferi vantati nei confronti disocietà controllate configurabili come finanziamento dei soci. In data 18 dicembre 2008 la societàincorporata Aspra Finance ha acquistato tali crediti dalla capogruppo e sono esigibili a vista.

7.2 - Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti

Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate

1. Titoli di debito - -

a) Governib) Altri enti pubblicic) Altri emittenti - -

- imprese non finanziarie

- imprese finanziarie

- assicurazioni

- altri

2. Finanziamenti verso 47.124 3.081.246 2.667 5.919a) Governi 1.379 2.007b) Altri enti pubblici 163 2.919c) Altri soggetti 45.582 3.078.327 660 5.919

- imprese non finanziarie 43.959 2.096.354 860

- imprese finanziarie 1.600 8.350

- assicurazioni

- altri 23 973.623 660 5.059

Totale 47.124 3.081.246 2.667 5.919

Totale bonis e deteriorate (valore di bilancio) 3.128.370 8.586

31/12/201031/12/2011

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7.3 - Crediti verso clientela attività oggetto di copertura specifica

Nessun dato da esporre.

7.4 - Leasing finanziario

Nessun dato da esporre.

Sezione 8 - Derivati di copertura – Voce 80

Nessun dato da esporre.

Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto dicopertura generica – Voce 90

Nessun dato da esporre.

Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100

10.1 - Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto osottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi

A. Imprese controllate in via esclusiva1. Cofiri S.p.A. in liquidazione Roma 100% 100%2. Corit S.p.A. in liquidazione Roma 60% 60%3. Edipass S.p.A. in liquidazione Potenza 55% 55%4. Esperti in Mediazione Srl Verona 100% 100%5. Ge.s.e.t.t. S.p.A. Napoli 98,45% 98,45%6. Sanità - Srl in liquidazione Roma 99,60% 99,60%7. Sigrec in liquidazione Roma 100% 100%8. So.Ge.Si S.p.A. in liquidazione soc.gestioni esattoriali in Sicilia Palermo 80% 80%9. UniCredit Credit Management Immobiliare S.p.A. Roma 100% 100%

B. Imprese controllate in modo congiuntoC. Imprese sottoposte ad influenza notevole

DenominazioniSede

Quota dipartecipazione %

Disponibilitàvoti %

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10.2 - Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto osottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili

Totale Ricavi Utile Patrimonio Valore di FairAttivo Totali (Perdita) Netto bilancio Value

A. Imprese controllate in via esclusiva

1. Cofiri S.p.A. in liquidazione 7.410 2.162 39 (9.470) - X2. Corit S.p.A. in liquidazione 3.632 38 (21) 541 254 X3. Edipass S.p.A. in liquidazione 91 - (75) 11 - X4. Esperti in Mediazione Srl 85 - (16) 25 41 X5. Ge.s.e.t.t. S.p.A. 523 - (68) 18 - X6. Sanità - Srl in liquidazione 3.896 23 (93) (1.000) - X7. Sigrec in liquidazione 42.388 189 (199) 1.642 743 X8. So.Ge.Si S.p.A. in liquidazione soc.gestioni esattoriali in Sicilia 14.778 1.034 (2.327) (157.051) - X9. UniCredit Credit Management Immobiliare S.p.A. 17.711 4.775 6 7.687 5.104 X

B. Imprese controllate in modo congiuntoC. Imprese sottoposte ad influenza notevoleTotale 90.514 8.221 (2.754) (157.597) 6.142

Denominazioni

Per quanto attiene alla partecipazione in Esperti in Mediazione (già Breakeven), dove si evidenzia un valoredi Patrimonio netto inferiore al valore di Bilancio, si precisa che in funzione della presentazione da partedella controllata del piano di sviluppo triennale delle attività, che evidenzia margini di crescita positivi eredditività crescente, non si è ritenuto necessario rettificare in diminuzione il valore di bilancio.

10.3 - Partecipazioni: variazioni annue

31/12/2011 31/12/2010

A. Esistenze iniziali 5.132 4.753B. Aumenti 1.010 411

B1. Acquisti 254 361operazioni di aggregazione aziendale - fusione 254

B2. Riprese di valore 742B3. RivalutazioniB4. Altre variazioni 14 50

C. Diminuzioni - (32)C1. VenditeC2. Rettifiche di valore (32)C4. Altre variazioni

D. Rimanenze finali 6.142 5.132E. Rivalutazioni totaliF. Rettifiche totali 7.717

La voce B. Aumenti – B4. Altre variazioni è rappresentata dalle partecipazioni acquisite a seguito dellafusione per incorporazione della società Aspra Finance, e delle quali vengono indicati di seguito i valori inunità di Euro:

- Cofiri Spa in liquidazione 1- Corit Spa in liquidazione 253.712- Edipass Spa in liquidazione 1- Ge.s.e.t.t. Spa in liquidazione 1- Sanità srl in liquidazione 1- Sigrec in liquidazione 1- So.Ge.Si Spa in liquidazione 1

Rispetto alle valutazioni del 31.12.2010 derivanti dal confronto tra il valore di carico originario e il patrimonionetto pro quota, e in considerazione dei crediti vantati nei confronti delle società partecipate e già rettificati,

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nel corso del 2011 emergono differenze negative per 2€ml. Per le partecipazioni, le cui evidenze di bilancioespongono un patrimonio netto inferiore al valore di iscrizione delle stesse, si è proceduto a rettificare ilvalore di iscrizione e laddove necessario a registrare uno specifico fondo rischi e oneri. Tali esborsipotranno concretizzarsi nel breve termine, per effetto della richiesta di copertura delle perdite nei bilancidelle partecipate, ed ammontano a circa 12,5€ml. Per effetto della citata manleva nei confronti dellacedente UniCredit S.p.A., anche in questo caso si evidenzia in bilancio l’iscrizione del credito di pari importoverso la capogruppo.

10.4 - Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate

Nessun dato da esporre.

10.5 - Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto

Nessun dato da esporre.

10.6 - Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole

Nessun dato da esporre.

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Sezione 11 – Attività materiali – Voce 110

11.1 – Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo

Attività / valori 31/12/2011 31/12/2010

A. Attività ad uso funzionale

1.1 di proprietà 46 55a) terrenib) fabbricatic) mobili 16 26d) impianti elettronici 27 26e) altre 3 3

1.2 acquisite in leasing finanziario - -a) terrenib) fabbricatic) mobilid) impianti elettronicie) altre

Totale A 46 55B. Attività detenute a scopo di investimento

2.1 di proprietà - -a) terrenib) fabbricati

2.2 acquisite in leasing finanziario - -a) terrenib) fabbricati

Totale B - -Totale (A + B) 46 55

11.2 - Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate

Nessun dato da esporre.

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11.3 – Attività materiale ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbri- Mobili Altre Totalecati

A. Esistenze iniziali lorde 409 838 3 1.250

A.1 Riduzioni di valore totali nette (383) (812) (1.195)A.2 Esistenze iniziali nette 26 26 3 55B. Aumenti: - 13 - 13B.1 Acquisti - 13 - 13B.2 Spese per migliorie capitalizzate -B.3 Riprese di valore -B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: - - - -

a) patrimonio nettob) conto economico

B.5 Differenze positive di cambio -B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento -B.7 Altre variazioni -C. Diminuzioni: (10) (12) - (22)

C.1 VenditeC.2 Ammortamenti (10) (12) - (22)C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: - - - -

a) patrimonio nettob) conto economico

C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: - - - -a) patrimonio nettob) conto economico

C.5 Differenze negative di cambio -C.6 Trasferimenti a: - - - -

a) attività materiali detenute a scopo di investimentob) attività in via di dismissione

C.7 Altre variazioni -D. Rimanenze finali nette 16 27 3 46

D.1 Riduzioni di valore totali nette (393) (824) (1.217)D.2 Rimanenze finali lorde 409 851 3 1.263E. Valutazione al costo

Impiantielettronici

Gli ammortamenti sono stati calcolati pro-rata temporis sulla base della residua possibilità diutilizzo delle immobilizzazioni materiali.

11.4 - Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue

Nessun dato da esporre.

11.5 - Impegni per acquisto di attività materiali (IAS 16/74.c)

Alla data di chiusura del presente bilancio non sussistono impegni per acquisti di attività materiali.

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Sezione 12 – Attività immateriali – Voce 120

12.1 – Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

Attività / ValoriDuratadefinita

Durataindefinita

Duratadefinita

Durataindefinita

A.1 AvviamentoA.2 Altre attività immateriali 426 - 651 -

A.2.1 Attività valutate al costo: 426 - 651 -a) Attività immateriali generate internamente

b) Altre attività 426 651

A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -a) Attività immateriali generate internamente

b) Altre attività

Totale 426 - 651 -

31/12/201031/12/2011

La voce si riferisce ad applicativi software..

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12.2 – Attività immateriali: variazioni annue

Avviamento Durata Durata Durata Durata TotaleDefinita Indefinita Definita Indefinita

A. Esistenze iniziali 2.335 2.335

A.1 Riduzioni di valore totali nette (1.684) (1.684)A.2 Esistenze iniziali nette - - 651 - 651B. Aumenti - - - 180 - 180B.1 Acquisti 180 180B.2 Incrementi di attività immateriali interne -B.3 Riprese di valoreB.4 Variazioni positive di fair value - - - - -

a patrimonio netto

a conto economico

B.5 Differenze di cambio positiveB.6 Altre variazioniC. Diminuzioni - - - (405) - (405)

C.1 Vendite -C.2 Rettifiche di valore - - (405) - (405)

- Ammortamenti (405) (405)- Svalutazioni - - - - -

+ patrimonio netto

+ conto economico

C.3 Variazioni negative di fair value - - - - -a patrimonio netto

a conto economico

C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissioneC.5 Differenze di cambio negativeC.6 Altre variazioniD. Rimanenze finali nette - - 426 - 426D.1 Rettifiche di valore totali nette (2.089) (2.089)E. Rimanenze finali lorde 2.515 2.515F. Valutazione al costo

Altre attività immateriali:generate internamente

Altre attività immateriali:altre

Gli ammortamenti sono stati calcolati pro-rata temporis sulla base della residua possibilità diutilizzo delle immobilizzazioni immateriali

12.3 - Altre informazioni

Nessun dato da esporre.

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Sezione 13 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell'attivo evoce 80 del passivo

13.1 - Attività per imposte anticipate: composizione

Ires Irap Totale Ires Irap Totale

Accantonamenti 33.677 33.677 7.050 7.050Altre attività / passività 1.640 1.640 3.737 3 3.740Svalutazione crediti eccedente quota deducibile 75.655 75.655 843 843Totale 110.972 - 110.972 11.630 3 11.633

31/12/2011 31/12/2010

La voce Attività per imposte anticipate evidenzia la fiscalità differita attiva su differenzetemporanee deducibili di competenza dell’anno e prevalentemente rivenienti dalle attivitàacquisite a seguito dell’incorporazione della società Aspra Finance.

13.2 - Passività per imposte differite: composizione

Ires Irap Totale Ires Irap Totale

Altre Poste 114.886 114.886Totale 114.886 - 114.886 - - -

31/12/2011 31/12/2010

La voce Passività per imposte differite evidenzia la fiscalità differita passiva residua sul differenzialeresiduo, al netto delle movimentazioni del periodo, tra il valore dei crediti iscritti in bilancio sulla base delcitato principio contabile di “continuità dei valori” e il relativo valore fiscalmente riconosciuto.

Le attività e le passività iscritte in Bilancio saranno parzialmente rettificate nel corso dei periodi successividalle variazioni in aumento o in diminuzione che saranno operate in sede di dichiarazione dei redditi relativea quelle stesse componenti che, negli esercizi passati, avevano determinato l'anticipazione o la dilazionedelle imposte.

I criteri utilizzati per l’iscrizione della fiscalità differita “attiva” possono essere così riassunti:

Le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabilinegli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee deducibili;

Presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, tenutoconto anche del piano di sviluppo della società, condiviso con le competenti strutture dellacapogruppo, è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrannoessere utilizzate le differenze temporanee deducibili. A maggior garanzia circa la possibilità diutilizzo delle differenze temporanee deducibili si aggiunge poi l’adesione da parte di Unicredit CMBal “consolidato fiscale” che consentirebbe di fatto tale utilizzo anche in presenza di ipotetica “perditafiscale” della società.

La Legge 24 Dicembre 2007 nr. 244 (Legge Finanziaria 2008) ha introdotto rilevanti modifiche siaal Dpr 22 Dicembre 1986 nr. 917 (T.U.I.R.), sia al D.lgs. 15 Dicembre 1997 n. 446 (Disciplinadell’IRAP). In particolare l’aliquota nominale IRES è stata ridotta dal 33% al 27,5%, mentrel’aliquota ordinaria IRAP è fissata al 3,90% (art.1, comma 50, legge 24/12/2007, n.244). La regioneVeneto con legge regionale 26.11.2004, n.29, art.2 e 12.1.2009, n. 1, art. 8, comma 1 lettera a), harideterminato nella misura pari al 4,82% l’aliquota IRAP per le Banche, altri enti, società finanziarieed imprese di assicurazione. Con D.L. 6.7.2011 n. 98 convertito nella Legge n. 111 del 15.7.2011 èstata stabilità una maggiorazione dello 0,75% per i soggetti di cui sopra portando di fatto l’aliquotaal 5,57%.

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13.3 - Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

31/12/2011 31/12/2010

1. Importo iniziale 11.633 10.1752. Aumenti 171.569 3.7102.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 8.882 3.710

a) relative a precedenti esercizi 1.108

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) riprese di valore

d) altre 7.774 3.710

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali2.3 Altri aumenti 162.687 -

- operazioni di aggregazione aziendale - fusioni 162.687

3. Diminuzioni (72.230) (2.252)3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio (72.230) (2.252)

a) rigiri (70.094) (2.252)

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità

c) mutamento di criteri contabili

d) altre (2.136)

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale 110.972 11.633

La voce 2.1 – aumenti -altre riguarda sostanzialmente la componente di fiscalità anticipata inerente lagestione degli accantonamenti su cause e revocatorie.La variazione delle imposte anticipate evidenzia alla voce 2.3 Altri aumenti, la componente di FiscalitàAnticipata al 1/1/2011 sulle attività acquisite a seguito dell’incorporazione della società Aspra Finance di cuiper 55,8 €mil attribuibile alla perdita fiscale realizzata dalla società incorporata nel 2010.La voce 3.1 diminuzioni “Rigiri” ricomprende il recupero, per effetto dell’adesione della società alconsolidato fiscale di gruppo, della fiscalità anticipata iscritta dalla società incorporata Aspra Finance sullaperdita fiscale del 2010 per 55,8 €mil, il recupero della componente di fiscalità anticipata relativa alle causee revocatorie per 8,6 €mil, e il recupero relativo alla fiscalità sulle svalutazioni sui crediti per 4,6 €mil.

13.4 - Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

Nessun dato da esporre.

13.5 - Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

Nessun dato da esporre.

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13.6 - Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

31/12/2011 31/12/2010

1. Importo iniziale - -2. Aumenti 127.912 -2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio - -

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) altre

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali2.3 Altri aumenti 127.912

- operazioni di aggregazione aziendale - fusioni 127.9123. Diminuzioni (13.026) -3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio (12.266) -

a) rigiri (12.266)

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni (760)4. Importo finale 114.886 -

La variazione delle imposte differite evidenzia alla voce 2.3 Altri aumenti, la componente di FiscalitàDifferita residua al 1/1/2011 sui crediti acquistati dalla società incorporata Aspra Finance.La voce “Diminuzioni – rigiri” si riferisce alla rilevazione della fiscalità corrente necessaria per affrancare lacomponente dello sconto di cessione fiscalmente non riconosciuta

13.7 - Altre informazioni

Passività per imposte correnti: composizione

Ires Irap Totale Ires Irap Totale

Imposte dell'esercizio 34.703 2.580 37.283 17.266 4.520 21.786Al netto acconti versati - (4.183) (4.183) (16.475) (4.278) (20.753)

Totale 34.703 (1.603) 33.100 791 242 1.033

31/12/2011 31/12/2010

Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione epassività associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo

Nessun dato da esporre.

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Sezione 15 - Altre attività – Voce 150

15.1 – Altre attività: composizione

31/12/2011 31/12/2010

3 8Partite in corso di lavorazione 1.490 25Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: 247.678 66.295

- titoli e cedole da regolare

- altre operazioni 247.678

119.817

83.904

4.668

37.638 66.295

1.651

Rettifiche per partite illiquide di portafoglioPartite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 130 dell'attivo 3.419 2.942Altre partite 2.743 886Totale 255.333 70.156

. Altre residuali

. Crediti verso le cedenti per attivazione delle manleve concesse a fronte di fondi

rischi e oneri, garanzie rilasciate e partecipazioni. Versamenti per depositi vincolati su cause e revocatorie in attesa dell'esito

definitivo delle sentenze. Anticipi effettuati a fornitori e per spese legali

. Crediti maturati ed in maturazione nel periodo non ancora riscossi, relativi

all'attività di gestione e recupero crediti in mandato e attività di servicing anche

amministrativo svolto per società terze

Ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie

I crediti di funzionamento sotto citati sono relativi ad attività di gestione e recupero dei crediti in mandato edalle attività di servicing, che non si reputano ricomprese nella definizione “Servizi Finanziari” comeevidenziato nel 1° aggiornamento della circolare Banca d’Italia 262/2005 e pertanto non sono statiriclassificati alla voce crediti verso Banche/Clientela. Ai fini di una più ampia informativa si fornisce diseguito un riepilogo della voce:

Altre informazioni: Crediti di Funzionamento

31/12/2011 31/12/2010

17.305 35.74010.306 20.8709.541 8.845

486 840Totale 37.638 66.295Altre

Attività di gestione e recupero crediti su mandato - Vs BancheAttività di gestione e recupero crediti su mandato - Vs ClientelaAttività amministrative in outsourcing

Passivo

Sezione 1 – Debiti verso banche - Voce 10

Nessun dato da esporre.

Sezione 2 – Debiti verso clientela - Voce 20

Valore di € 579 per conti correnti passivi ordinari. Non viene esposto in Tabella per effetto delvalore minimale.

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Sezione 3 – Titoli in circolazione - Voce 30

Nessun dato da esporre.

Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40

Nessun dato da esporre.

Sezione 5 – Passività finanziarie valutate al fair value – Voce 50

Nessun dato da esporre.

Sezione 6 – Derivati di copertura – Voce 60

Nessun dato da esporre.

Sezione 7 – Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto dicopertura generica – Voce 70

Nessun dato da esporre.

Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80

Per quanto riguarda le passività fiscali si fa riferimento alla Sezione 13 dell’Attivo.

Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 90

Nessun dato da esporre.

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Sezione 10 – Altre passività – Voce 100

10.1 - Altre passività: composizione

31/12/2011 31/12/2010

Deterioramento delle garanzie finanziarie rilasciate 18.595

Ratei passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie 829Accordi di pagamento basati sul valore dei propri strumenti di capitale 401 269classificati come debiti secondo l’IFRS 2Altri debiti relativi al personale dipendente 12.560 13.464Altri debiti relativi ad altro personale 2.914 3.799Interessi e competenze da accreditare a clienti 1.818 1.656Somme a disposizione da riconoscere a terzi 3.525 5.785

Partite in corso di lavorazione 3.010 410Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: 66.385 21.250

- debiti verso fornitori 53.225 15.594

- altre partite 13.160 5.656

Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80 1.529 1.464Altre partite 1.336 844Totale 112.902 48.941

A seguito della fusione per incorporazione con la società Aspra Finance, nelle Altre Passivitàtrova iscrizione il “Deterioramento delle garanzie rilasciate” rivenienti dalle operazioni diacquisizione dei crediti effettuate dall’incorporata nel corso del 2008 con società del GruppoUniCredit. La voce si riferisce alla stima dell’onere massimo che la società potrebbe doversostenere. L’eccedenza di tale onere rispetto agli accantonamenti ricevuti dalle società cedentinell’ambito della citata operazione di riorganizzazione è coperta da manleva da queste rilasciataalla società incorporata Aspra Finance in fase di acquisizione dei citati rapporti giuridici da societàdel gruppo.

La voce Partite definitive ma non imputabili ad altre voci – altre partite include essenzialmentepartite diverse su posizioni a sofferenza, rivenienti prevalentemente dalle acquisizioni diportafogli crediti dalle società del gruppo, in attesa dell’appostazione definitiva.

La voce “Altri debiti relativi al personale dipendente” include le passività per benefici a favore deidipendenti stessi, tra i quali si rilevano premi di anzianità per 2,5 €ml, incentivi all’esodo per 2,6€ml.I premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predefinita anzianità di servizio, rientranonella categoria dei benefici a lungo termine, per i quali il principio IAS 19 prevede la valutazioneattuariale dell’obbligazione, effettuata da un attuario indipendente incaricato dalla Capogruppo.La valutazione attuariale ha determinato:

- la consistenza della passività (Defined Benefits Obligation, DBO) che ammonta al31.12.2011 a 2.510 €mgl;

- gli effetti economici dell’esercizio 2011, rilevati alla voce di Conto economico 150.a Speseper il personale per l’ammontare globale di 641 €mgl, e rappresentati nel dettaglio da“Current service cost” (valore attuale medio delle prestazioni maturate nell’esercizio daidipendenti in servizio) e “Interest cost” (onere finanziario, ovvero interesse maturatonell’anno sull’obbligazione) per un totale di 269 €mgl, e da “Amortisation of unrecognisedactuarial gain” (utili/perdite attuariali) per 371€mgl;

per la definizione dei suddetti aggregati la società attuariale ha utilizzato le seguenti basi tecniche:- tasso di attualizzazione 4,75%

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- tasso di incremento delle retribuzioni 3%- tasso di inflazione 2%

Gli “Incentivi all’esodo” si riferiscono al residuo da utilizzare del piano esodi incentivati relativo altriennio 2007-2009 ed al triennio 2010-2013, ed inoltre al nuovo piano relativo al periodo 2011-2015 previsto dall’accordo del dicembre 2011. Sulla base dello IAS 19, che ne prevedel’attualizzazione se la scadenza dei pagamenti è superiore all’anno, gli oneri per l’incentivazioneall’esodo sono stati attualizzati e il valore della passività determinato sulla base del piano di uscitedefinite ammonta, al 31.12.2011, a 2,6 €ml, di cui 0,5€ml a fronte del nuovo piano 2011-2015.

Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 110

11.1 – Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31/12/2011 31/12/2010

A. Esistenze iniziali 9.088 8.574B. Aum enti 595 1.245

B.1 Accantonam ento dell'esercizio 365 383B.2 Altre variazioni 230 862

C. Dim inuzioni (1.365) (731)C.1 Liquidazioni effettuate (746) (460)C.2 Altre variazioni (619) (271)

D. Rim anenze finali 8.318 9.088Totale 8.318 9.088

11.2 – Altre informazioni

A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quotedi TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente (esercitataentro il 30.06.2007), destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreriadell’INPS.

Ne consegue che :

il TFR maturato fino al 31/12/2006 (o sino alla data di scelta – compresa tra l’1/1/07 e il30/06/07 – del dipendente nel caso di destinazione del proprio TFR alla PrevidenzaComplementare) continua a configurarsi come un piano a “benefici definiti” e pertantosottoposto a valutazione attuariale, seppur con una semplificazione nelle ipotesi attuarialiche non tengono più conto delle previsioni sugli aumenti retributivi futuri.

le quote maturate dal 1/01/07 (o dalla data di scelta – compresa tra l’1/1/07 e il 30/06/07-del dipendente nel caso di destinazione del proprio TFR alla Previdenza Complementare),sono state considerate come un piano a “contribuzione definita” (in quanto l’obbligazionedell’azienda cessa nel momento in cui versa le quote di TFR maturate al fondo presceltodal dipendente) e pertanto il relativo costo di competenza del periodo è pari agli importiversati alla Previdenza Complementare ovvero al Fondo Tesoreria dell’INPS.

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Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri − Voce 120

12.1 – Fondi per rischi e oneri: composizione

31/12/2011 31/12/2010

1. Fondi di quiescenza aziendali2. Altri fondi rischi ed oneri 263.664 25.635

2.1 controversie legali 221.731 25.6352.2 oneri per il personale2.3 altri 41.933 -

Totale 263.664 25.635

Voci / valori

La voce 2.1 contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive e revocatorie connessea posizioni a sofferenza cedute alla società incorporata Aspra Finance. Tali rischi risultano integralmente acarico delle società cedenti che hanno rilasciato specifica manleva per le eventuali carenze rispetto ai fonditrasferiti.

La voce 2.3. ricomprende il residuo fondo rischi e oneri per pagamenti a professionisti a fronte dell’attivitàsvolta in data antecedente la cessione e trasferito dalle società cedenti in quanto connessi alle sofferenzecedute ad Aspra Finance (per 21,8€ml); ed inoltre comprende gli stanziamenti a fronte di rischi connessi aprevedibili interventi a copertura perdite su partecipazioni iscritte in bilancio a valore nullo e il cui progetto dibilancio espone un patrimonio netto negativo (per 12,5€ml). Anche tali rischi risultano integralmente acarico della Capogruppo cedente che ha rilasciato specifica manleva.

12.2 – Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi diquiescenza

Altri fondi Totale

A. Esistenze iniziali 25.635 25.635B. Aumenti 297.486 297.486

B.1 Accantonamento dell'esercizio (4.932) (4.932)B.2 Variazioni dovute al passare del tempo 755 755B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto -B.4 Altre variazioni in aumento 301.663 301.663

operazioni di aggregazione aziendale 279.562 279.562altre variazioni 22.101 22.101

C. Diminuzioni 59.457 59.457C.1 Utilizzo nell'esercizio 11.705 11.705C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto 1.175 1.175

C.3 Altre variazioni in diminuzione 46.577 46.577D. Rimanenze finali 263.664 263.664

Si evidenzia nelle altre variazioni in aumento la componente dei fondi Rischi e oneri al 1/1/2011 rivenientedalla fusione con la società Aspra Finance.Le altre variazioni in aumento – altre, sono relative ad incrementi di valore dei fondi rischi e oneri, operatimediante iscrizione di un corrispondente credito verso le cedenti in considerazione delle manleve da questeconcesse in fase di cessione a fronte di revocatorie fallimentari, cause passive e oneri futuri supartecipazioni. Tra le altre variazioni in diminuzione sono ricomprese la riattribuzione a conto economicodelle eccedenze dei fondi a presidio dei rischi su revocatorie a fronte delle posizioni definite nel periodo per11€ml, la riduzione dei medesimi fondi principalmente per effetto degli esborsi finanziari del periodo per17,7€ml, la riduzione del fondo oneri per spese legali su recupero crediti per 8,3€ml a fronte dei pagamenti

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effettuati nell’anno a favore dei professionisti e per attività svolte anteriormente all’acquisto dei portafogli daparte della Società.

12.3 – Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti

Nessun dato da esporre.

12.4 – Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

31/12/2011 31/12/2010

Svalutazione Partecipazioni 12.471

Spese legali pregresse 21.810

Altri Fondi 7.652

Totale 41.933 -

Voci / valori

La componente “Altri Fondi” dei Fondi rischi e oneri” è riveniente esclusivamente dai rapportigiuridici connessi alle sofferenze cedute alla società incorporata Aspra Finance.

Nel dettaglio:

- la voce “Svalutazione Partecipazioni” comprende gli stanziamenti a fronte di rischiconnessi a prevedibili interventi a copertura perdite su partecipazioni iscritte in bilancio avalore nullo e il cui progetto di bilancio espone un patrimonio netto negativo. Tali rischirisultano integralmente a carico della Capogruppo cedente cha ha rilasciato specificamanleva.

- La voce “Spese Legali pregresse” rappresenta il residuo fondo rischi e oneri, perpagamenti a professionisti a fronte dell’attività svolta in data antecedente la cessione,trasferito dalle società cedenti in quanto connessi alle sofferenze cedute.

- La voce “Altri fondi” comprende principalmente stanziamenti a fronte di rischi connessi aprevedibili esborsi su posizioni in mandato.

Sezione 13 – Azioni rimborsabili – Voce 140

Nessun dato da esporre.

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Sezione 14 – Patrimonio dell'impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200

14.1 - "Capitale" e "Azioni proprie": composizione

Capitale

31/12/2011 31/12/2010

Azioni ordinarie n.8.000.000 da nominali Euro 5,16 cadauna 41.280 41.280

Azioni proprie

31/12/2011 31/12/2010

277 277Azioni ordinarie n. 175.000 da nominali Euro 5,16 cadauna valorizzate alcosto

Tali azioni erano originariamente possedute dall'incorporata Federalcasse Banca S.p.A. Secondola legislazione italiana tali azioni, provenendo da un processo di fusione e non rappresentandouna percentuale superiore al 10% del capitale sociale, possono essere mantenute nel patrimonioaziendale, senza obbligo di alienazione.

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14.2 – Capitale – Numero azioni: variazioni annue

Voci / Tipologie Ordinarie Altre

A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio 8.000.000 -- interamente liberate 8.000.000- non interamente liberate

A.1 Azioni proprie (-) (175.000)B.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 7.825.000B. Aumenti

B.1 Nuove emissioni- a pagamento:

- operazioni di aggregazioni di imprese- conversione di obbligazioni- esercizio di warrant- altre

- a titolo gratuito:- a favore dei dipendenti- a favore degli amministratori- altre

B.2 Vendita di azioni proprieB.3 Altre variazioniC. Diminuzioni

C.1 AnnullamentoC.2 Acquisto di azioni proprieC.3 Operazioni di cessione di impreseC.4 Altre variazioniD. Azioni in circolazione: rimanenze finali 7.825.000 -

D.1 Azioni proprie (+) 175.000D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio 8.000.000

- interamente liberate 8.000.000- non interamente liberate

Come si evince dalla tabella, nel corso del periodo non si sono effettuate operazioni sul capitale.

14.3 – Capitale: altre informazioni

Non vi sono altre informazioni.

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14.4 – Riserve di utili: altre informazioni

Voci / valori 31/12/2011 31/12/2010

Riserva legale 8.300 8.300Riserva straordinaria 49.099 18.765Riserva art. 7 L. 218/90 6.483 6.484Riserva Dlgs 153/99 6.103 6.103

7 7

Riserva da FTA IAS art.7 c7 dlgs 38/2005 8.780 8.780

Riserva da utili a nuovo IAS art.6 c2 dlgs 38/2005 (9.145) (9.145)Totale 69.627 39.294

Riserva in sospensione d'imposta da aggregaz. Az.li (UniCreditCredit Management Service S.p.A.)

Di seguito viene dettagliata la voce Altre Riserve nella quale sono confluite le Riserve rivenientidalla fusione con Aspra Finance

Altre Riserve 31/12/2011 31/12/2010

Riserva da fusione Aspra Finance S.p.A. 3.224.522 -- di cui capitale sociale 350.000

- di cui riserva per acquisto credit Under Common Control 494.833

- di cui perdite di esercizi precedenti portate a nuovo (620.311)

- di cui versamento soci c/futuro aumento capitale 3.000.000

Riserva statutaria acquisto azioni proprie 277 277

Totale 3.224.799 277

Per quanto concerne il prospetto dell’origine, utilizzabilità e distribuibilità delle voci del PatrimonioNetto, si fa rimando all’allegato 1 di nota integrativa.

14.5 – Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Nessun dato da esporre.

14.6 – Altre informazioni

Si segnala che tra le riserve da valutazione risultano ancora iscritti 429.145 euro relativi ad unaRiserva speciale di rivalutazione monetaria legge 413/91

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ALTRE INFORMAZIONI

1. Garanzie rilasciate e impegni

Operazioni 31/12/2011 31/12/2010

1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 236 -a) Banche

b) Clientela 236

2) Garanzie rilasciate di natura commerciale 51.339 -a) Banche

b) Clientela 51.339

3) Impegni irrevocabili a erogare fondi - -a) Banche - -

i) a utilizzo certo

ii) a utilizzo incerto

b) Clientela - -

i) a utilizzo certo

ii) a utilizzo incerto

4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi6) Altri impegni

Totale 51.575 -

Le garanzie rilasciate si riferiscono ai crediti di firma sui rapporti in sofferenza acquisiti conl’incorporazione della Società Aspra Finance

2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Nessun dato da esporre.

3. Informazioni sul leasing operativo

Nessun dato da esporre.

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4. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi Importo al Importo al31/12/2011 31/12/2010

1. Esecuzioni di ordini per conto della clientelaa) acquisti

1. regolati2. non regolati

b) vendite1. regolate2. non regolate

2. Gestioni patrimonialia) individualia) collettive

3. Custodia e amministrazione di titoli 81.657 81.705a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di

banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli)1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio2. altri titoli

b) titoli di terzi in deposito (escluse le gestioni di portafogli): altri 40.377 40.3771. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 40.377 40.3772. altri titoli

c) titoli di terzi depositati presso terzi 40.377 40.377d) titoli di proprietà depositati presso terzi 903 951

4. Altre operazioni

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Parte C - Informazioni sul Conto Economico

Sezione 1 - Gli interessi – Voci 10 e 20

Sezione 2 - Le commissioni – Voci 40 e 50

Sezione 3 - Dividendi e proventi simili – Voce 70 (non presente)

Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80 (non presente)

Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90 (non presente)

Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100

Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value –

Voce 110 (non presente)

Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130

Sezione 9 - Le spese amministrative – Voce 150

Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi rischi per rischi e oneri - Voce 160

Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170

Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180

Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190

Sezione 14 - Utili (perdite) delle partecipazioni – Voce 210

Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali –

Voce 220 (non presente)

Sezione 16 - Rettifiche di valore dell’avviamento – Voce 230 (non presente)

Sezione 17 - Utili (perdite) da cessione di investimenti – Voce 240 (non presente)

Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – Voce 260

Sezione 19 –Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte –

Voce 280 (non presente)

Sezione 20 - Altre informazioni (non presente)

Sezione 21 - Utile per azione

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Sezione 1 - Gli interessi - Voce 10 e 20

1.1 - Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione -

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita -3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza -4. Crediti verso banche 3.926 3.926 6845. Crediti verso clientela 14.124 14.124 1066. Attività finanziarie valutate al fair value -7. Derivati di copertura -8. Altre attività 293 293 20

Totale - 18.050 293 18.343 810

Voci/Forme tecnicheTotale

31/12/20010

31/12/2011Titoli didebito

FinanziamentiAltre

operazioniTotale

Gli interessi su crediti verso la clientela che risultano classificati come deteriorati alla data delpresente bilancio sono 14€ml e risultano composti prevalentemente da interessi di mora incassatinel periodo.

Gli interessi su crediti verso banche sono relativi agli interessi sulle disponibilità liquide

1.2 - Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura

Nessun dato da esporre.

1.3 - Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni

Nessun dato da esporre.

1.4 - Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

1. Debiti verso banche centrali -2. Debiti verso banche (127) (127) -3. Debiti verso clientela - -4. Titoli in circolazione - -5. Passività finanziarie di negoziazione -6. Passività finanziarie valutate al fair value -7. Altre passività e fondi - -8. Derivati di copertura - -

Totale (127) - - (127) -

Voci/Forme tecniche Debiti TitoliAltre

operazioniTotale

31/12/2011Totale

31/12/2010

Gli interessi passivi sono riferiti alla competenza del periodo sul finanziamento passivo derivantedalla società Aspra Finance e rimborsato integralmente a gennaio 2011.

1.5 - Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura

Nessun dato da esporre.

1.6 - Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni

Nessun dato da esporre.

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>> Nota integrativa – Parte C)Informazioni sul conto economico

Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50

2.1 - Commissioni attive: composizione

31/12/2011 31/12/2010

a) garanzie rilasciateb) derivati su creditic) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: - -

1. negoziazione di strumenti finanziari

2. negoziazione di valute

3. gestioni di portafogli - -

3.1. individuali

3.2. collettive

4. custodia e amministrazione di titoli

5. banca depositaria

6. collocamento di titoli

7. attività di ricezione e trasmissione di ordini

8. attività di consulenza -

8.1. in materia di investimenti

8.2. in materia di struttura finanziaria

9. distribuzione di servizi di terzi - -

9.1. gestioni di portafogli -

9.1.1. individuali

9.1.2. collettive

9.2. prodotti assicurativi

9.3. altri prodotti

d) servizi di incasso e pagamento 1e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 9.676 9.628f) servizi per operazioni di factoringg) esercizio di esattorie e ricevitorieh) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambioi) tenuta e gestione di conti correntij) altri servizi 67.367 115.906

finanziamenti concessi:crediti a clientela ordinaria

operazioni su mandati 67.311 115.904

altri servizi 56 2

Totale 77.043 125.535

Tipologia servizi / Valori

Nella voce “Altri servizi – operazioni su mandati” trovano iscrizione le commissioni attive maturate per lagestione dei crediti ricevuti in mandato. La consistente diminuzione rispetto al periodo precedente è dovutaall’effetto della fusione per incorporazione di Aspra Finance. L’apporto al conto economico al 31.12.2010derivante dal contratto con quest’ultima ante fusione ammontava a 48€ml.

2.2 - Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

Nessun dato da esporre.

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2.3 - Commissioni passive: composizione31/12/2011 31/12/2010

a) garanzie ricevute (2) (3)

b) derivati su crediti

c) servizi di gestione e intermediazione: -1. negoziazione di strumenti finanziari

2. negoziazione di valute

3. gestioni di portafogli: -

3.1 proprie

3.2 delegate da terzi

4. custodia e amministrazione di titoli

5. collocamento di strumenti finanziari

6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi

d) servizi di incasso e pagamento (4) (6)

e) altri servizi (18.197) (16.924)rapporti con istituzioni creditizie

su mandati ed intermediazioni diverse * (18.179) (16.924)

altri servizi (18)

Totale (18.203) (16.933)

Servizi / Valori

* Gli importi si riferiscono a compensi riconosciuti per la gestione dei crediti ricevuti in mandato.

Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70

Nessun dato da esporre.

Sezione 4 – Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80

Nessun dato da esporre.

Sezione 5 – Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90

Nessun dato da esporre.

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Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100

6.1 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

Attività Finanziarie1 Crediti verso banche2 Crediti verso clientela 6.327 (1.924) 4.4033 Attività finanziarie disponibili per la vendita (4) (4) 4 - 4

3.1 Titoli di debito

3.2 Titoli di capitale (4) (4) 4 4

3.3 Quote di O.I.C.R.

3.4 Finanziamenti

4 Attività finanziarie detenute sino allascadenzaTotale attività 6.327 (1.928) 4.399 4 - 4

Passività Finanziarie1 Debiti verso banche2 Debiti verso clientela3 Titoli in circolazione

Totale passività - -

Totale attvità e passività finanziarie 4.399 4

31/12/2010

Utili PerditeRisultato

NettoUtili Perdite

RisultatoNetto

Voci/Componenti reddituali31/12/2011

Gli importi evidenziati negli utili e perdite si riferiscono a cessioni di crediti singoli o per portafoglidi crediti ben definiti con le stesse caratteristiche

Sezione 7 – Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value – Voci110

Nessun dato da esporre.

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Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130

8.1 - Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione

cancella

zio

ni

altre

da

inte

ressi

altre

rip

rese

da

inte

ressi

altre

rip

rese Totale

31/12/2011Totale

31/12/2010

A. Crediti verso banche -B. Crediti verso clientela (109.376) (188.277) 224.256 108.075 34.678 (297)

C. Totale (109.376) (188.277) - 224.256 108.075 - - 34.678 (297)

di portafoglioOperazioni /Componenti

reddituali

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)specifiche

dip

ort

afo

glio

specifiche

31/12/2011

La voce “Rettifiche di valore – specifiche – altre” include 50,7€ml riconducibili all’effetto di attualizzazione eperdite su crediti per 111,3€ml.Si evidenzia che nella voce “Rettifiche di valore – specifiche – altre” è ricompresa anche la svalutazionedelle spese legali che vengono riaddebitate alle posizioni in sofferenza sulla base delle previsionicontrattuali. L’effetto economico del recupero della componente delle spese legali viene imputato alla voce190 Altri Proventi.La voce “Riprese di valore – specifiche – altre riprese” include incassi su finanziamenti estinti per 44,1€ml eriprese di valore da incasso per 63,9€ml.La voce “Riprese di valore – specifiche – da interessi” è riconducibile all’effetto positivo derivante dalrilascio del time value sulle posizioni a sofferenza.

8.2 - Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per lavendita: composizione

Nessun dato da esporre.

8.3 - Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino allascadenza: composizione

Nessun dato da esporre.

8.4 - Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie:composizione

cancella

zio

ni

altre

da

inte

ressi

altre

ripre

se

da

inte

ressi

altre

ripre

se

A. Garanzie rilasciate (209) 1.121 912B. Derivati su crediti -C. Impegni ad erogare fondi -

D. Altre operazioni -E. Totale - (209) - - 1.121 - - 912 -

Operazioni / Componentireddituali

31/12/2011

Rettifiche di valore (1)

Totale31/12/2010

Riprese di valore (2)

specifiche

diport

afo

glio

specifiche di portafoglio Totale31/12/2011

(1) + (2)

La tabella esposta evidenzia gli effetti economici di rettifiche e riprese sui crediti di firma relativi ai rapporti insofferenza rivenienti dalla fusione con l’incorporata Aspra Finance e dovute alla liberazione dei fondi perinsussistenza dei rischi relativi.

99

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Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150

9.1 - Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese / Valori 31/12/2011 31/12/2010

1) Personale dipendente (50.707) (48.698)a) salari e stipendi (34.104) (32.840)b) oneri sociali (10.320) (9.772)c) indennità di fine rapporto (2.289) (2.166)d) spese previdenzialie) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale (400) (391)f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - -

- a contribuzione definita -- a benefici definiti - -

g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (930) (969)- a contribuzione definita (930) (969)- a benefici definiti - -

(255) (71)i) altri benefici a favore dei dipendenti (2.409) (2.489)

2) Altro personale in attività (1.568) (2.167)3) Amministratori e sindaci (725) (700)4) Personale collocato a riposo5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 752 9116) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società (2.299) (2.380)Totale (54.547) (53.034)

h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

Le spese del personale risultano sostanzialmente comparabili ed in linea con il risultato dell’esercizioprecedente in quanto l’incorporata Aspra Finance non presentava significativi costi del personale essendodotata di una struttura organizzativa molto compressa delegando all’outsourcer UCCMB la maggior partedelle attività.

9.2 - Numero puntuale dei dipendenti per categoria

31/12/2011 31/12/2010

Personale dipendente 761 734a) dirigenti 24 23b) quadri direttivi 303 288

- di cui: di 3° e 4° livello 104 96c) restante personale dipendente 434 423

Altro personale 35 56Totale 796 790

9.3 - Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: totale costi

Nessun dato da esporre.

100

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9.4 - Altri benefici a favore dei dipendenti

31/12/2011 31/12/2010

Incentivazione all'esodo (586) (1.253)Premi di anzianità (641) (368)

Spese servizio sostitutivo mensa dipendenti (584) (638)

Assistenza sanitaria integrativa - -

Erogazioni liberali a favore del personale (111) (119)Piani monetari di incentivazione (390) (40)Altre spese (97) (71)

Totale (2.409) (2.489)

La voce Incentivazione all’esodo comprende l’onere di competenza dell’esercizio relativo alla definizionedel nuovo piano 2011 – 2015.

9.5 - Altre spese amministrative: composizione

31/12/2011 31/12/2010

1) Imposte indirette e tasse (4.977) (187)1a. Liquidate: (4.977) (187)1b. Non liquidate:

2) Costi e spese diversi (75.303) (23.286)Compensi a Professionisti esterni (50.590) (925)Assicurazioni (622) (562)Pubblicità (232) (233)Trasporto e scorta valori (100) (48)Prestazioni di servizi vari resi da terzi (12.726) (11.013)Spese relative agli immobili: (5.821) (5.694)

- Fitti passivi (4.633) (4.410)- Manutenzione Locali (345) (493)- Pulizie Locali (348) (122)- Energia Elettrica, Gas, Riscaldamento, Portineria e Acqua (495) (669)

Manutenzione e canoni per Mobili, Macchine e Impianti: (11) (32)- Manutenzione e Riparazione mobili, macchine e impianti (10) (15)- Locazione Apparecchiature elettroniche e Software (1) (17)

Postali, Telefoniche, Stampati e altre Ufficio: (1.012) (921)- Postali, Telefoniche, Telegrafiche, Telex (891) (767)- Stampati e Cancelleria (87) (77)- Forniture Oggetti vari per Ufficio (34) (77)

Noleggi e altri Oneri: (1.367) (1.304)- Oneri inerenti i viaggi (1.325) (1.273)- Noleggi vari (42) (31)

Informazioni e visure (2.173) (2.187)Altre Spese: (649) (367)

- Beneficenza - -- Altri costi e spese diversi (649) (367)

Totale (80.280) (23.473)

Le voci “Imposte indirette e tasse” e “Compensi a professionisti esterni” risultano notevolmenteincrementate a seguito delle attività di recupero crediti inerenti il portafoglio di proprietà derivante dallafusione per incorporazione di Aspra Finance.Si segnala che quota parte dei compensi a professionisti esterni ricomprende le spese legali per recuperocrediti che vengono riaddebitate alla posizione evidenziando il recupero a voce 190 Altri Proventi el'incremento di valore di tali posizioni deteriorate risulta totalmente rettificato come illustrato alla voce 130di Conto Economico.

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>> Nota integrativa – Parte C)Informazioni sul conto economico

Sulla base di quanto previsto dall’art. 2427 del Codice Civile, primo comma, si rimanda all’allegato 3 di notaintegrativa per l’evidenza dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte dei servizi forniti alla Societàdal network KPMG.

Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160

10.1 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

1. Altri fondi1.1 controversie legali (4.231) 18.467 14.236 (4.485) 205 (4.280)

- revocatorie (421) 10.838 10.417 - - -- cause inerenti il personale (608) (608) (10) (10)- cause inerenti strum.finanz. e contratti derivati - - - - - -- altre (3.202) 7.629 4.427 (4.475) 205 (4.270)

1.2 oneri per il personale - - - - - -1.3 altri (255) 2.958 2.703 - - -

Totale (4.486) 21.425 16.939 (4.485) 205 (4.280)

Totale

Dati lordi al31/12/2010

Accantonamenti

Riattribuzioni

Dati lordi al31/12/2011

Accantonamenti

Riattribuzioni

Totale

Gli accantonamenti non comprendono la quota parte di incremento dei fondi rischi relativa a posizioniassistite da manleva nè le eventuali perdite sulle medesime posizioni derivanti da esborsi eccedenti i fondiaccantonati.

Sezione 11 – Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali – Voce 170

11.1 – Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Ammortamento Rettifiche divalore per

deterioramento

Riprese divalore

Risultatonetto

31/12/11

Risultatonetto

31/12/10

(a) (b) (c) (a + b - c)

A. Attività materialiA.1 Di proprietà (22) - - (22) (30)

- ad uso funzionale (22) (22) (30)- per investimento - -

A.2 Acquisite in locazione finanziaria - - - - -- ad uso funzionale - -- per investimento - -

Totale (22) - - (22) (30)

Attività / Componente reddituale

Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile deicespiti. Le aliquote sono le seguenti:

Cespiti aliquota

Mobili e macchine ordinarie d'ufficio 12% - 24%

Arredamento 15% - 30%

Macchinari, apparecchi e attrezzature varie 20% - 40%

Impianti di allarme e di ripresa fotografica, ecc. 30% - 60%Impianti interni speciali di comunicazione etelesegnal. 20% - 40%Macchine d'ufficio elettromeccaniche edelettroniche 12% - 40%

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>> Nota integrativa – Parte C)Informazioni sul conto economico

Sezione 12 – Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180

12.1 - Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Ammortamento Rettifiche divalore per

deterioramento

Riprese divalore

Risultatonetto

31/12/2011

Risultatonetto

31/12/2010(a) (b) (c) (a + b - c)

A. Attività immateriali

A.1 Di proprietà (405) - - (405) (411)- generate internamente dall'azienda - -

- altre (405) (405) (411)

A.2 Acquisite in leasing finanziarioTotale (405) - - (405) (411)

Attività / Componente reddituale

Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vitaconsiderando un periodo di utilizzo di 3 anni.

Sezione 13 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190

13.1 - Altri oneri di gestione: composizione

31/12/2011 31/12/2010

(83) (86)Esborsi su oneri vari di esercizi precedenti (176) (219)Altri oneri dell'esercizio corrente (38) (17)Totale (297) (322)

Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (attività non scindibili)

13.2 - Altri proventi di gestione: composizione

31/12/2011 31/12/2010

Recupero di spese 53.962 124Ricavi di servizi amministrativi contrattualizzati e ripetitivi 4.782 16.450Ricavi per canoni da investimenti immobiliari 9 9Eccedenza IVA 5.313

Rimborsi vari su oneri sostenuti in esercizi precedenti 2.881 1.545Altri proventi dell'esercizio corrente 3.023 2.932Totale 69.970 21.060

La voce “Recupero di spesa” che assomma a 53,9€ml ricomprende principalmente i recuperi di spese neiconfronti delle posizioni a sofferenza sostenute per l’attività di recupero crediti. Tali incrementi di valoredella voce crediti risultano integralmente rettificate, al fine di ripristinare il valore di presumibile realizzo,come esposto alla voce 130 di Conto Economico.La voce “Ricavi di servizi amministrativi contrattualizzati e ripetitivi” risente della riduzione a seguito dellafusione per incorporazione della società Aspra Finance. L’apporto al conto economico al 31.12.2010derivante dal contratto di servicing con quest’ultima ante fusione ammontava a 10,6€ml.La voce “Eccedenza IVA” è relativa alla contabilizzazione della componente positiva di reddito conseguenteal diverso regime IVA utilizzato da Unicredit CMB a fronte di stanziamenti effettuati a fatture da riceveredalla società Aspra Finance comprensivi della quota di IVA.

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>> Nota integrativa – Parte C)Informazioni sul conto economico

I “rimborsi vari su oneri sostenuti in esercizi precedenti” denotano un incremento rispetto all’annoprecedente dovuto all’eccedenza di stanziamenti legati su fatture degli anni precedenti.

Sezione 14 – Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210

14.1 – Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione

31/12/2011 31/12/2010

A. Proventi - -1. Rivalutazioni2. Utili da cessione - -3. Riprese di valore4. Altri Proventi

B. Oneri - (32)1. Svalutazioni2. Rettifiche di valore da deterioramento (32)3. Perdite da cessione4. Altri oneri

Risultato netto - (32)

Componente reddituale / Valori

Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali eimmateriali - Voce 220

Nessun dato da esporre.

Sezione 16 – Rettifiche di valore dell'avviamento - Voce 230

Nessun dato da esporre.

Sezione 17 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240

Nessun dato da esporre.

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>> Nota integrativa – Parte C)Informazioni sul conto economico

Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260

18.1 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione

31/12/2011 31/12/2010

1. Imposte correnti (-) (22.910) (19.720)2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 58.387 -3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) - -4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (63.349) 1.4585. Variazione delle imposte differite (+/-) - -

6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (27.872) (18.262)

Componente / Valori

La voce “variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi” ricomprende il recupero, per effettodell’adesione della società al consolidato fiscale di gruppo, della fiscalità anticipata iscritta dalla societàincorporata Aspra Finance sulla perdita fiscale del 2010 per 55,8 €mil.

18.2 - Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

31/12/2011 31/12/2010

Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte (voce 260) 68.403 48.596Tasso teorico applicabile 27,50% 27,50%Imposte teoriche (18.811) (13.364)1. Aliquote fiscali differenti2. Ricavi non tassabili - differenze permanenti 20 333. Costi fiscalmente non deducibili - differenze permanenti (7.258) (370)4. IRAP (2.581) (4.520)5. Anni precedenti e cambiamenti di aliquota

a) effetto sulle imposte correnti

- perdite portate a nuovo

- altri effetti di anni precedenti

b) effetto sulle imposte differite

- cambiamenti del tax rate

- riprese fiscali da anni precedenti costi deducibili (-)

- rettifiche fiscali temporanee costi indeducibili (+)

- imposizione di nuove tasse (-) revoca di precedenti (+)

- -- svalutazione di attività per imposte anticipate

- iscrizione di attività per imposte anticipate

- mancata iscrizione di attività per imposte anticipate

- mancata iscrizione della fiscalità anticipata/differita secondo lo IAS 12.39 e 12.44

7. Valutazione delle società collegate8. Altre differenze 758 (41)Imposte sul reddito registrate in conto economico (27.872) (18.262)

Componenti reddittuali / Valori

6. Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita

La presente tabella fa riferimento all’aliquota nominale IRES del 27,50%, mentre per l’IRAP si èpresa in considerazione l’intera imposta (corrente).

Sezione 19 – Utili (Perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte- Voce 280

Nessun dato da esporre.

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>> Nota integrativa – Parte C)Informazioni sul conto economico

Sezione 20 – Altre informazioni

Nessun dato da esporre.

Sezione 21 – Utile per azione

21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito

(all'unità di euro)

31/12/2011 31/12/2010

Utile netto 40.531.304 30.333.742Numero medio azioni in circolazione 7.825.000 7.825.000

Utile per azione (€) 4,952 3,876

21.2 Altre Informazioni

Non ci sono altre informazioni da esporre.

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Parte D – Redditività Complessiva

PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA

10. Utile (perdita) d'esercizio X X 40.531

Altre componenti reddituali

20. Attività finanziarie disponibili per la vendita

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

- rettifiche di deterioramento

- utile/perdite da realizzo

c) altre variazioni

30. Attività materiali

40. Attività immateriali

50. Copertura di investimenti esteri

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

60. Copertura dei flussi finanziari

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

70. Differenze di cambio

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

80. Attività non correnti in via di dismissione

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti

100. Quota delle riserve da valutazione delle

partecipazioni valutate a patrimonio netto:

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

- rettifiche di deterioramento

- utile/perdite da realizzo

c) altre variazioni

110. Totale altre componenti reddituali

120. Redditività complessiva (voce 10 + 110) X X 40.531

Importo LordoImposta sul

redditoImporto nettoVoci

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Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche dicopertura

Rischio di credito

- Informazioni di natura qualitativa1. Aspetti generali2. Politiche di gestione del rischio di credito

- Informazioni di natura quantitativa

A - Qualità del creditoB - Distribuzione e concenrtazione delle esposizioni creditizie- Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizieC - Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attivitàD - Modelli per la misurazione del rischio di credito

2.1 Rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo -Portafoglio negoziazione di vigilanza- Informazioni di natura qualitativa

- Informazioni di natura quantitativa2.2 Rischio di tasso d'interesse e di prezzo - Portafoglio bancario

- Informazioni di natura qualitativa- Informazioni di natura quantitativa

2.3 Rischio di cambio2.4 Gli strumenti finanziari derivati

Rischio di liquidità

- Informazioni di natura qualitativa- Informazioni di natura quantitativa

- Informazioni di natura qualitativa- Informazioni di natura quantitativa

Rischi di mercato

Rischi operativi

Sezione 1 -

Sezione 2 -

Sezione 3 -

Sezione 4 -

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>> Nota integrativa – Parte E)Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Sezione 1 – Rischio di credito

Informazioni di natura qualitativa

1. Aspetti generali

La voce Crediti dell’attivo patrimoniale di UniCredit Credit Management Bank S.p.A. rappresentaprincipalmente un portafoglio di crediti in default (Sofferenze) prevalentemente derivanti dallafusione per incorporazione di Aspra Finance Spa, a loro volta originati da acquisti da altre LegalEntities del Gruppo UniCredit e da quelle del Gruppo Capitalia a partire dal 2008.

Al fine di garantire il principio di neutralità all’interno del Gruppo bancario dell’operazione exASPRA Finance, su tale perimetro di posizioni è stato progressivamente esteso il metodo A-IRBai fini della determinazione del Patrimonio di Vigilanza, per le tipologie di crediti che ne avessero irequisiti previsti dai modelli di Gruppo e sulla base di quanto concordato con Banca d’Italia insede di autorizzazione.

La metodologia Basilea Standard è stata applicata al rimanente portafoglio nonché ai creditiappartenenti filiale estera di Monaco.

Nel corso del 2011 sono stati effettuati ulteriori acquisti di crediti da parte della Filiale di Monacodi natura chirografaria in default di taglio medio contenuto verso clientela privata.

La parte residuale dei crediti è costituita da operazioni di acquisto di crediti tributari da procedureconcorsuali e la compartecipazione ad un investimento nell’acquisto di un portafoglio di creditinon-performing precedentemente gestito.

UniCredit CMB nel corso del 2011 ha iniziato in modo marginale anche l’attività di concessioni dicrediti verso controparti in bonis (nel caso specifico la controllata UCCMI alla quale è stataconcessa una linea di credito di 15 milioni).

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

Fattori che generano il rischio di credito

Nel corso dello svolgimento della sua attività bancaria UniCredit CMB è esposta al rischio che icrediti, a qualsiasi titolo vantati, non siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e debbanoessere cancellati, in tutto o in parte, a causa del peggioramento delle condizioni finanziarie di talidebitori. Tale rischio è ravvisabile sia sui crediti deteriorati rivenienti dall’acquisizione di AspraFinance che sull’originario portafoglio property Mediovenezie Banca S.p.A., nonché in attivitàanaloghe legate al periodico acquisto di nuovi portafogli di crediti deteriorati da terzi cedenti.

La maggior parte delle attività che vanno oltre le tradizionali attività bancarie, può esporreulteriormente la Banca al rischio di credito. Il rischio “non tradizionale” può, per esempio, derivaredalla sottoscrizione dei contratti di prestazione di servizi ai sensi dei quali la società matura deicrediti commerciali verso le controparti.

Le controparti di tali transazioni potrebbero divenire inadempienti a causa di insolvenza, eventipolitici ed economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.

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2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

UniCredit CMB ha ravvisato la necessità di adeguare la propria struttura conseguentementeall’incorporazione di Aspra Finance, allo scopo di avere un presidio maggiormente incisivo sulmonitoraggio del rischio di credito, presidi che vanno aggiungersi alla tradizione struttura diRecupero Crediti (core business dell’azienda), che pure ha trovato un elemento dispecializzazione sui crediti di proprietà tramite l’istituzione di una rete gestionale dedicata(Workout Property Department).

Tale contesto ha portato all’istituzione di un nuovo Organo collegiale, il Comitato Crediti, che, trale altre funzioni, ha il compito di deliberare su proposte di natura creditizia quali ad esempio leprevisioni di perdita / passaggio a perdita su crediti – nell’ambito delle facoltà delegate al comitatostesso dal Consiglio di Amministrazione – e formula proposte al Comitato Esecutivo ed alConsiglio di Amministrazione per le posizioni di competenza degli stessi.

Al fine di supportare il Comitato Crediti nell’esercizio delle sue funzioni e le altre strutture aziendalinel realizzare ogni possibile strategia utile al perseguimento degli obbiettivi di valutazione delrischio di credito su posizioni proprie, nonché di supportare l’analoga attività per le mandanti, èstato creato il Recovery Evaluation Department.

Tale Department ha lo scopo di sovrintendere, in conformità con le linee guida del GruppoUniCredit, alla correttezza ed omogeneità dei processi preordinati all’acquisizione delle deliberedegli organi aziendali superiori e dei pareri, ove previsto, degli organi di Capogruppo, allavalutazione dei crediti, alla valutazione di operazioni creditizie connesse agli innovativi prodottiche UniCredit CMB propone.

Il Recovery Evaluation Department si compone di due strutture quali l’Evaluation Unit ed ilRecovery Evaluation Management Unit.

L’Evaluation Unit interviene principalmente nel processo di valutazione dei crediti di proprietà,nonché nell’iter deliberativo delle decisioni degli Organi apicali, a supporto dell’attività della reteed a garanzia dell’obbiettività della valutazione stessa e della completezza/congruità dell’analisisia a fini contabili e di bilancio nonché della convenienza economica delle proposte.

La Recovery Evaluation Mangement Unit ha il compito di presidiare il corretto recepimento delleCredit Rules di Gruppo, garantendone l’efficace ed efficiente coordinamento di tutte le attivitàconnesse alla valutazione dei crediti e previsioni d’incasso nonché alla corretta esecuzione deiprocessi di delibera creditizia sulle posizioni di proprietà con particolare riferimento alle decisionidegli organi collegiali e del CEO monitorandone l’attuazione da parte delle strutture di gestione edamministrative.

La logica creditizia traspare anche nella decisione di coinvolgere la Recovery EvaluationManagement Unit nella gestione dei Gruppi Economici la cui definizione e coerente mappaturarappresenta uno dei capisaldi delle policies creditizie di Gruppo anche alla luce dei nuovi indirizzidella Banca d’Italia.

Un ulteriore struttura a presidio del rischio di credito è la Unit Credit Risk Management, che ha ilcompito di espletare il processo di credit risk management fissato da Capogruppo a fronte delleindicazioni di “Basilea 2” sui principi, metodologie e modelli di misurazione e controllo del rischiodi credito garantendo, inoltre, il rispetto delle regole di Vigilanza attraverso il sistematicomonitoraggio della correttezza dell’applicazione dei modelli avanzati di Gruppo sul rischio dicredito (nel caso specifico, trattando in larga parte di Sofferenze, del parametro della LGD).

Il controllo della qualità del credito avviene attraverso il presidio sia al livello individuale dellasingola controparte sia a livello di intero portafoglio. Per quanto riguarda la componenteindividuale del rischio, ossia quella associata alle singole posizioni, le logiche e gli strumenti asupporto dell’attività creditizia nella fase di gestione consentono ai gestori di predisporre accurateprevisioni degli ammontari e delle tempistiche dei recuperi attesi sulla singola pratica, in funzionedel suo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche

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>> Nota integrativa – Parte E)Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura

tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla posizione e sono in ogni casoeffettuate dai gestori nel rispetto del principio di prudenza.

UniCredit CMB utilizza per il calcolo dei requisiti patrimoniali per rischi di credito l’approccio“misto” in quanto determinate tipologie di crediti hanno l’approccio IRB Advanced mentre perquelli che non hanno un modello certificato da Banca d’Italia viene utilizzato il metodo Standard.

Il presidio del rischio di credito sulle già citate attività che vanno oltre le tradizionali attivitàbancaria, nel corso dell’esercizio, è stato in capo alla Struttura denominata AccountingDepartment e Recovery Evaluation Management Unit.

Il monitoraggio di tale componente è garantito da una costante attività di verifica del puntualepagamento dei crediti commerciali vantati verso i clienti per contratti di servizio, associata ad unprocesso di gestione dei solleciti parametrato alla dimensione dei ritardi.

Le posizioni che registrano situazioni di particolare criticità vengono affidate alla gestione legale esono oggetto di attenta valutazione analitica al fine di dimensionare opportunamente lacomponente rettificativa di svalutazione.

2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Le esposizioni creditizie riguardano principalmente prestiti tradizionali a privati e aziende; taliprestiti possono essere garantiti sia da garanzie di tipo “reale” (specie: ipoteche su immobili epegno su beni mobili o crediti) sia di tipo “personale” (di norma: fideiussioni da privati o imprese).Le garanzie personali sono rilasciate, in genere, dai titolari delle aziende che fruiscono diaffidamenti o da loro familiari.

Le garanzie rappresentano un elemento accessorio del credito garantito e costituiscono uno deglielementi fondanti delle previsioni di recupero.

2.4 Attività finanziarie deteriorateCome detto, il portafoglio crediti della Banca è costituito in larga parte da posizioni non-performing, ed in particolare di Crediti a Sofferenza.

Ai fini della determinazione degli accantonamenti, con cadenza periodica e ad ogni occasione incaso di fatti nuovi significativi, la banca provvede, tramite processi definiti dalla Normativa interna,a rivedere analiticamente le posizioni per l’eventuale modifica degli accantonamenti, in relazioneall’evolversi delle prospettive di recupero e alle strategie messe in atto.

Gli elementi principali considerati per una corretta valutazione della previsione di perdita sono iseguenti:

consistenza patrimoniale dell’affidato e dei garanti (al netto di eventuali gravami);

situazione patrimoniale ed economico finanziaria attuale e prospettica del cliente;

esistenza di eventuali piani di rientro, debitamente sottoscritti anche da tutti i garanti, edel loro regolare andamento;

consistenza ed escutibilità delle garanzie accessorie in essere;

garanzie reali (più spesso) o personali accessorie ottenute volontariamente o acquisiteattraverso attività giudiziali.

Le valutazioni delle previsioni di perdita vengono effettuate nel rispetto di precise policy di Gruppoche dettano criteri condivisi basati sulle serie storiche interne e ispirati al principio di prudenza.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziariattesi per capitale ed interessi al netto degli oneri di recupero e di eventuali anticipi ricevuti; ai finidella determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentatidall’individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione daapplicare. Per la stima degli incassi e delle relative scadenze dei crediti problematici si fa

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riferimento a piani di rientro analitici ove disponibili; in mancanza, si utilizzano valori stimati eforfetari desunti da serie storiche interne e da studi di settore.

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Informazioni di natura quantitativa

A. Qualità del credito

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore,dinamica, distribuzione economica e territoriale

A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualitàcreditizia (valori di bilancio)

Portafogli / Qualità Sofferenze IncagliEsposizioniristrutturate

Esposizioniscadute

Altre attività Totale

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione -2. Attività finanziarie disponibili per la vendita -3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza -4. Crediti verso banche 150 407.820 407.9705. Crediti verso clientela 3.073.416 7.830 47.124 3.128.3706. Attività finanziarie valutate al fair value

7. Attività finanziare in corso di dismissione8. Derivati di copertura

Totale 31.12.2011 3.073.566 7.830 454.944 3.536.340

Totale 31.12.2010 5.919 102.480 108.399

A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualitàcreditizia (valori lordi e netti)

Attività deteriorate

Portafogli / Qualità Esp

osiz

ion

elo

rda

Re

ttifi

ch

e

sp

ecifi

ch

e

Esp

osiz

ion

en

etta

Esp

osiz

ion

elo

rda

Re

ttifi

ch

e

di

port

afo

glio

Esp

osiz

ion

en

etta

To

tale

(espo

siz

ion

en

etta

)

399 (249) 150 407.820 407.820 407.9705. Crediti verso clientela 11.736.949 (8.655.703) 3.081.246 47.124 47.124 3.128.370

8. Derivati di copertura

Totale 31.12.2011 11.737.348 (8.655.952) 3.081.396 454.944 454.944 3.536.340

Totale 31.12.2010 24.864 (18.945) 5.919 102.480 102.480 108.399

In Bonis

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione2. Attività finanziarie disponibili per la vendita3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza4. Crediti verso banche

6. Attività finanziarie valutate al fair value

7. Attività finanziare in corso di dismissione

113

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A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni / ValoriEsposizione

lorda

Rettifiche divalore

specifiche

Rettifiche divalore di

portafoglio

Esposizionenetta

A. Esposizioni per cassa

a) Sofferenze 399 (249) 150b) Incagli -c) Esposizioni ristrutturate -d) Esposizioni scadute -e) Altre attività 407.820 407.820

Totale A 408.219 (249) 407.970B. Esposizioni fuori bilancio

a) Deteriorate -b) Altre -

Totale B - - -Totale A+B 408.219 (249) 407.970

A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizionideteriorate lorde

Causali / Categorie Sofferenze IncagliEposizioni

ristrutturateEsposizioni

scadute

A. Esposizione lorda iniziale- di cui: esposizioni cedute non cancellate

B. Variazioni in aumento 430 - - -B.1 ingressi da esposizioni in bonisB.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorateB.3 altre variazioni in aumento 430

operazioni di aggregazione aziendale - fusioni 426altre variazioni 4

C. Variazioni in diminuzione (31) - - -C.1 uscite verso esposizioni in bonisC.2 cancellazioniC.3 incassiC.4 realizzi per cessioniC.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorateC.6 altre variazioni in diminuzione (31)

D. Esposizione lorda finale 399 - - -- di cui: esposizioni cedute non cancellate

114

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A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valorecomplessive

Causali / Categorie Sofferenze IncagliEposizioni

ristrutturateEsposizioni

scadute

A. Rettifiche complessive iniziali

- di cui: esposizioni cedute non cancellateB. Variazioni in aumento 265 - - -

B.1. rettifiche di valoreB.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate

B.3. altre variazioni in aumento 265operazioni di aggregazione aziendale - fusioni 237

altre variazioni 28

C. Variazioni in diminuzione (16) - - -C.1. riprese di valore da valutazione

C.2. riprese di valore da incassoC.3. cancellazioniC.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate

C.5. altre variazioni in diminuzione (16)D. Rettifiche complessive finali 249 - - -

- di cui: esposizioni cedute non cancellate

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Esposizionelorda

Rettifiche di

valorespecifiche

Rettifiche di

valore diportafoglio

Esposizione

netta

A. Esposizioni per cassa

a) Sofferenze 11.727.432 (8.654.016) 3.073.416b) Incagli

c) Esposizioni ristrutturate 9.517 (1.687) 7.830d) Esposizioni scadutee) Altre attività 47.124 - 47.124

Totale A 11.784.073 (8.655.703) 3.128.370B. Esposizioni fuori bilancio

a) Deteriorate 70.170 (18.595) 51.575b) Altre

Totale B 70.170 (18.595) 51.575

Tipologie esposizioni / Valori

115

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A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Causali / categorieSofferenze Incagli Esposizioni

ristrutturateEsposizioni

scadute

A. Esposizione lorda iniziale 24.864- di cui: esposizioni cedute non cancellate

B. Variazioni in aumento 12.576.587 - 9.517 -B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonisB.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorateB.3 altre variazioni in aumento 12.576.587 9.517

operazioni di aggregazione aziendale - fusioni 12.337.439 9.011altre variazioni 239.148 506

C. Variazioni in diminuzione 874.019 - - -C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonisC.2 cancellazioni 361.139C.3 incassi 378.652C.4 realizzi per cessioni 27.938C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorateC.6 altre variazioni in diminuzione 106.290

operazioni di aggregazione aziendale - interne 90.055

altre variazioni 16.235

D. Esposizione lorda finale 11.727.432 - 9.517 -- di cui: esposizioni cedute non cancellate

Nella voce C.6 altre variazioni in diminuzione è evidenziata in apposita riga “operazioni diaggregazione aziendale interna”, l’importo lordo dei crediti retrocessi alle cedenti nel corsodell’esercizio in quanto non presentavano i requisiti per la retrocessione.

A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali / categorieSofferenze Incagli Esposizioni

ristrutturateEsposizioni

scadute

A. Rettifiche complessive iniziali 18.945- di cui: esposizioni cedute non cancellate

B. Variazioni in aumento 9.422.874 - 1.798 -B.1. rettifiche di valore 391.988 254B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorateB.3 altre variazioni in aumento 9.030.886 - 1.544 -

operazioni di aggregazione aziendale - fusioni 8.947.490 1.544altre variazioni 83.396

C. Variazioni in diminuzione 787.803 - 111 -C.1. riprese di valore da valutazione 227.051 111C.2. riprese di valore da incasso 125.271C.3. cancellazioni 361.139C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorateC.5 altre variazioni in diminuzione 74.342

operazioni di aggregazione aziendale - interne 70.943

altre variazioni 3.399

D. Rettifiche complessive finali 8.654.016 - 1.687 -- di cui: esposizioni cedute non cancellate

Nella voce C.5 altre “variazioni in diminuzione - operazioni di aggregazione aziendale - interne” èevidenziato l’importo lordo dei fondi rischi su crediti retrocessi alle cedenti nel corso dell’esercizioin quanto non presentavano i requisiti per la retrocessione.

A seguito della fusione per incorporazione con la società Aspra Finance nei prospetti relativi alledinamiche dei crediti e delle rettifiche vengono esposti in apposita voce delle “altre variazioni inaumento – operazioni di aggregazione aziendale – fusioni” le grandezze relative ai datipatrimoniali dei crediti e dei fondi al 1/1/2011 oggetto della fusione.

116

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A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni

Unicredit CMB utilizza rating interni nella gestione del rischio di credito con modelli Advancedcome descritto più ampiamente nell’apposita Sezione di parte E “Altre informazioni quantitativein materia di rischio di credito”

A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi dirating esterni

Nessun dato da esporre

A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di ratinginterni

Esposizioni Classi di rating interni

AAA/AA- A+/A-BBB+/BBB-

BB+/BB- B+/B-Inferiore a

B-A. Esposizioni per cassa - - - - - - 3.536.340 3.536.340B. Derivati -

B.1 Derivati finanziari -

B.2 Derivati Creditizi -

C. Garanzie rilasciate 51.575 51.575D. Impegni ad erogare fondi -Totale - - - - - - 3.587.915 3.587.915

Senza rating Totale

Le esposizioni sono inserite convenzionalmente nella colonna “senza rating” in quanto si trattaesclusivamente di posizioni deteriorate

A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite

Nessun dato da esporre

A.3.2 - Esposizioni creditizie verso clientela garantite

Go

ve

rni

eba

nch

ece

ntr

ali

Altri

En

tip

ub

blic

i

Ba

nch

e

Altri

so

gg

ett

i

1. Esposizioni creditizie per cassa garantite:

1.1 totalmente garantite 1.551.466 859.778 5.765 8.621 678.950

di cui deteriorate 1.551.466 859.778 5.765 8.621 678.9501.2. parzialmente garantite 248.621 50.273 1.624 2.670 13 92 33 164.822

di cui deteriorate 248.621 50.273 1.624 2.670 13 92 33 164.822

2. Esposizioni creditizie <<fuori bilancio>> garantite:

2.1. totalmente garantite 51.575 51.575

di cui deteriorate 51.575 51.575

2.2. parzialmente garantite

di cui deteriorate

Va

lore

esp

osiz

ion

e Garanzie reali (1)Garanzie personali (2)

Ba

nche

Altri

so

gg

ett

i

Derivati su crediti Crediti di firma

Imm

ob

ili

Tito

li

Altre

Ga

ran

zie

Re

ali

CL

N

Altri derivati

Go

ve

rnie

Ba

nch

ece

ntr

ali

Altri

En

ti

pu

bblic

i

117

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B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie

B.1 - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio”verso clientela (valore di bilancio)

A. Esposizioni per cassaA.1 Sofferenze 2.919 (7.756) 8.350 (65.004)A.2 IncagliA.3 Esposizioni ristrutturateA.4 Esposizioni scaduteA.5 Altre esposizioni 1.379 163 1.600

Totale A 1.379 - - 3.082 (7.756) - 9.950 (65.004) -B. Esposizioni “fuori bilancio”

B.1 SofferenzeB.2 IncagliB.3 Altre attività deteriorateB.4 Altre esposizioni

Totale B

Totale 31.12.2011 (A+B) 1.379 - - 3.082 (7.756) - 9.950 (65.004) -Totale 31.12.2010 2.008 - - 616 - - - - -

Esposizioni / Controparti

Re

ttific

he

va

lore

spe

cific

he

Re

ttifi

ch

eva

lori

di

po

rta

foglio

Governi Altri enti pubblici Società finanziarie

Esp

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ett

a

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he

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spe

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Re

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ch

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lori

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foglio

Esp

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ett

a

Re

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he

va

lore

spe

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he

Re

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lori

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po

rta

foglio

Esp

osiz

ion

en

ett

a

A. Esposizioni per cassaA.1 Sofferenze 2.088.524 (6.243.625) 973.623 (2.337.632)A.2 Incagli -A.3 Esposizioni ristrutturate 7.830 (1.687) -A.4 Esposizioni scadute -A.5 Altre esposizioni 43.959 23

Totale A - - - 2.140.313 (6.245.312) - 973.646 (2.337.632) -B. Esposizioni “fuori bilancio”

B.1 Sofferenze 50.719 (18.594) 856B.2 IncagliB.3 Altre attività deteriorateB.4 Altre esposizioni

Totale B 50.719 (18.594) 856 -Totale 31.12.2011 (A+B) - - - 2.191.032 (6.263.906) - 974.502 (2.337.632) -

Totale 31.12.2010 - - - 860 (15.076) - 5.102 (3.869) -

Esposizioni / Controparti

Rett

ific

he

valo

ridi

port

afo

glio

Rett

ific

he

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respecific

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Rett

ific

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ridi

port

afo

glio

Esposiz

ione

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a

Rett

ific

he

valo

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specific

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Esposiz

ione

nett

a

Rett

ific

he

valo

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specific

he

Rett

ific

he

valo

ridi

port

afo

glio

Esposiz

ione

nett

a

Società di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti

118

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B.2 - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuoribilancio” verso clientela (valore di bilancio)

A. Esposizioni per cassa

A.1 Sofferenze 3.060.272 (8.545.658) 10.961 (34.364) 2.150 (66.644) 10 (3.799) 23 (3.551)A.2 IncagliA.3 Esposizioni ristrutturate 7.830 (1.687)A.4 Esposizioni scaduteA.5 Altre esposizioni 47.124 -

Totale 3.115.226 (8.547.345) 10.961 (34.364) 2.150 (66.644) 10 (3.799) 23 (3.551)B. Esposizioni “fuori bilancio”

B.1 Sofferenze 51.575 (18.595)B.2 IncagliB.3 Altre attività deteriorateB.4 Altre esposizioni

Totale 51.575 (18.595) - - - -Totale 31.12.2011 3.166.801 (8.565.940) 10.961 (34.364) 2.150 (66.644) 10 (3.799) 23 (3.551)Totale 31.12.2010 6.623 (18.945) 1.963 -

Esposizioni / Aree geografiche

Espo

siz

ion

e

ne

tta

Rett

ifich

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va

lore

com

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Espo

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Espo

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iva

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Espo

siz

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e

ne

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Rett

ifich

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i

va

lore

com

ple

ssiv

e

Italia Altri paesi europei America Asia Resto del mondo

B.3 - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuoribilancio” verso banche (valore di bilancio)

A. Esposizioni per cassa

A.1 Sofferenze 5 (18) 145 (188) (43)A.2 IncagliA.3 Esposizioni ristrutturateA.4 Esposizioni scaduteA.5 Altre esposizioni 407.509 311

Totale 407.509 - 316 (18) 145 (188) - (43)B. Esposizioni “fuori bilancio”

B.1 SofferenzeB.2 IncagliB.3 Altre attività deteriorateB.4 Altre esposizioni

Totale

Totale 31.12.2011 407.509 - 316 (18) 145 (188) - - - (43)Totale 31.12.2010 95.721 - 4.092 -

Esposiz

ione

netta

Rettifi

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valo

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Esposizioni / Aree geografiche

Esposiz

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Esposiz

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Rettifi

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valo

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e

Esposiz

ione

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Rettifi

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valo

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e

Esposiz

ione

netta

Rettifi

che

di

valo

re

com

ple

ssiv

e

Italia Altri paesi europei America Asia Resto del mondo

B.4 - Grandi rischi (secondo la normativa di Vigilanza)

31.12.2011 31.12.2010

a) valore di Bilancio 725.064a.1) valore ponderato 45.352b) Numero 3

119

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Altre informazioni quantitative in materia di rischio di credito

Unicredit CMB utilizza per il calcolo dei requisiti patrimoniali per rischi di credito l’approccio“misto”. Determinate tipologie di crediti hanno l’approccio IRB Advanced mentre, per quelli chenon hanno un modello certificato da Banca d’Italia, viene utilizzato il metodo Standard.

L’utilizzo dell’approccio AIRB è derivante dalla fusione per incorporazione di Aspra Finance SpA eriferibile alla quota di portafoglio a sofferenza alla quale veniva applicata tale metodologia, anche,ante fusione.

La quota valutata ad AIRB rappresenta alla data del 31.12.2011, in termini di valori lordi, il 77%del portafoglio complessivo deteriorato ed, in termini di valori netti IAS, l’80%.

Il modello applicato è stato sviluppato e validato dal CRO di Capogruppo che ne detiene laresponsabilità. Tale modello è lo stesso adottato da UniCredit per le proprie posizioni aSofferenza.

Con riferimento quindi al calcolo dei Requisiti Patrimoniali e con particolare riferimento alRequisito Prudenziale sul Rischio di Credito, si illustrano i valori assoggettati al calcolo riassuntinella seguente tabella:

La tabella dettaglia la suddivisione del portafoglio Crediti in due macro-aggregati riferiti a posizioniper le quali risultano applicabili i modelli avanzati di calcolo del rischio di credito (AdvancedInternal Risk Based) e posizioni alle quali continua ad essere applicata la misurazione del rischiocon approccio Standard. Si evidenza, inoltre, la presenza di poste residuali dell’attivo nonclassificate alla voce “Crediti” per le quali viene ugualmente utilizzata la metodologia Standard.La quota di portafoglio valutata AIRB è riferita esclusivamente a posizioni in sofferenzaprovenienti dall’incorporata società Aspra Finance e per le quali erano in precedenza utilizzati imodelli in uso presso le altre banche del gruppo. La metodologia di calcolo del requisitopatrimoniale su tale quota di portafoglio e i risultati in termini anche di effetto sul patrimonio divigilanza sono opportunamente monitorati dalla competente struttura di Credit Risk Management.Il risultato del calcolo effettuato con utilizzo di tali modelli avanzati fa emergere, ai finiregolamentari, un valore di “perdita attesa” pari a 5.608,05€ml e una conseguente differenzapositiva rispetto alle rettifiche di valore già contabilizzate (e quantificate in 6.568,43 €ml) pari a960,09€ml.Tale differenza, limitatamente alla quota computabile e pari al 6 per mille del valore di RWAcomplessivo e quantificato in 4,1€ml, è stata inserita tra le componenti positive del Patrimonio diVigilanza Supplementare.La quota di portafoglio valutata Standard contiene le posizioni a sofferenza rivenienti siadall’incorporata Aspra Finance, per le quali non risultavano applicabili modelli validati dalla Bancad’Italia, sia da posizioni che precedentemente erano in essere presso l’incorporante.

120

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Secondo la metodologia standardizzata il valore di bilancio di ciascuna attività di rischio vieneponderato secondo predefiniti fattori di ponderazione in funzione di distinte tipologie di attività e dicontroparti.

La valutazione con metodologia Standard delle rimanenti poste dell’attivo ha determinato larilevazione di un Attivo Ponderato per il Rischio (Risk Weighted Assets) pari a 682,4€ml cuicorrisponde un Requisito dell’8%, abbattuto del 25% in quanto banca appartenente a GruppoBancario, pari a 40,9 €ml.Di seguito viene riportata una tabella di sintesi degli aggregati segnalati con evidenza dei valorinominali e della relativa ponderazione:

Risk Weighted Assets Dicembre 2011

DETTAGLIO ATTIVITA' IMPORTO PONDERA RWA

Esposizioni verso amministrazioni pubbliche 115.769.969 0% -

Esposizioni verso Enti territoriali 163.083 20% 32.617

Esposizioni verso enti senza scopo di lucro

ed enti del settore pubblico

223.917 20% 44.783

5.355 100% 5.355

Esposizioni verso intermediari vigilati 551.848.526 0% -90.733.764 20% 18.146.753

3 100% 3

40.163.001 0% -27.717.301 100% 27.717.301

122.994 75% 92.246

Esposizione scadute 570.711.820 100% 570.711.82038.539.877 150% 57.809.849

Altre Esposizioni 1.222 0% -7.843.811 100% 7.843.811

Metodologia standardizzata rischio di credito - RWA DICEMBRE 2011

Totale RWA 1.443.844.642 682.404.537

Esposizioni verso garantite da imprese

Esposizioni al dettaglio

C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività

C.1 Operazioni di cartolarizzazione

Informazioni di natura qualitativa

Le attività per cassa riferite ad operazioni di cartolarizzazione e risultanti nel portafoglio dellaBanca sono relative esclusivamente a crediti di terzi.

Nel ruolo di Originator UniCredit CMB risulta coinvolto nella cartolarizzazione Quercia FundingS.r.l.. Nel corso del 2011 UniCredit CMB ha svolto il ruolo di servicer nelle cartolarizzazioniQuercia Funding S.r.l.e Eris Finance S.r.l., nonché il ruolo di solo Sub-Servicer (Trevi Finance 1,Trevi Finance 2, Trevi Finance 3).

Di seguito si espongono le principali caratteristiche delle cartolarizzazioni:

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Cartolarizzazione QUERCIA FUNDING S.r.l.

La Società, nella sua qualità di società “veicolo”, ha realizzato nel corso del maggio 2001un'operazione di cartolarizzazione di crediti non performing congiuntamente a Cariverona BancaS.p.A. (ora UniCredit S.p.A.).

L'operazione ha comportato la cessione pro-soluto, ai sensi della Legge 30.4.1999 n. 130 dirapporti classificati a sofferenza a favore della società veicolo di diritto italiano Quercia Fundingsrl. Dal Dicembre 2011 Quercia Funding ha cessato di appartenere al Gruppo Bancario diUnicredit.

Ad UniCredit CMB è stato affidato il ruolo di "Servicer" e di "Corporate Servicer Provider"dell'operazione che le consente di valorizzare il proprio ruolo nella gestione dei crediti anomali.

Attraverso tali ruoli, UniCredit CMB cura, tra l'altro, le fasi di recupero nonché gli incassi deicrediti, predispone la reportistica mensile e semestrale, e si fa carico degli aspetti amministrativo-contabili della società. UniCredit CMB non ha sottoscritto alcuna quota di titoli.

Cartolarizzazione Eris Finance S.r.l.

La Società, nella sua qualità di società “veicolo”, ha realizzato un’operazione di cartolarizzazionesu crediti “non-performing” effettuata in Italia ai sensi della legge 130/1999. La cartolarizzazioneha riguardato l’acquisto di tre portafogli di crediti in sofferenza generati da UniCredit BancaMediocredito S.p.A. (nel mese di dicembre 2005), UniCredit Corporate Banking S.p.A. (oraUnicredit S.P.A.) (maggio 2006) e da UniCredit Banca S.p.A. (maggio 2006). Tale operazione siè completata con l’emissione dei titoli nel mese di maggio 2006. Ad UniCredit CMB è statoaffidato il ruolo di “Servicer” dell’operazione.

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INFORMAZIONI SULLE CARTOLARIZZAZIONI

NOME CARTOLARIZZAZIONE:

Tipologia di operazione:

Originator:

Emittente:

Servicer:

Arranger:

Obiettivi dell'operazione:

Tipologia delle attività cartolarizzate:

Qualità delle attività cartolarizzate:

Valore Nominale del portafoglio ceduto:

Garanzie rilasciate dalla banca:

Garanzie rilasciate da terzi:

Linee di Credito rilasciate dalla banca:

Linee di Credito rilasciate da terzi:

Altre forme di Credit Enhancements:

Altre Informazioni rilevanti:

Ammontare del rischi trasferiti tramine derivati su crediti o altra forma

Ammontare e condizioni dei titoli emessi:

. ISIN XS0139937188 XS0140094003

. Tipologia del titolo Senior Senior

. Classe A B

. Rating (*) AAA/AAA AAA/A

. Quotazione Borsa del Lussemburgo -

. Data di emissione 14/12/2001 14/12/2001

. Scadenza legale 14/12/2015 14/12/2015

. Call option Clean-up Call Clean-up Call

. Tasso Euribor 6m + 52 b.p. Euribor 6m + 110 b.p.

. Grado di subordinazione - Sub. A

. Valore nominale emesso 111.700.000 € 39.500.000 €

. Sottoscrittori dei titoli

. ISIN XS0140095158 XS0140095406

. Tipologia del titolo Mezzanine Mezzanine

. Classe C D

. Rating (*) AA/AAA A/AAA

. Quotazione - -

. Data di emissione 14/12/2001 14/12/2001

. Scadenza legale 14/12/2015 14/12/2015

. Call option Clean-up Call Clean-up Call

. Tasso Euribor 6m + 225 b.p. Euribor 6m + 600 b.p.

. Grado di subordinazione Sub. A, B Sub. A, B, C

. Valore nominale emesso 26.000.000 € 19.400.000 €

. Sottoscrittori dei titoli

. ISIN IT0003382451

. Tipologia del titolo Junior

. Classe E

. Rating (*) -

. Quotazione -

. Data di emissione 14/12/2001

. Scadenza legale 14/12/2015

. Call option Clean-up Call

. Tasso Variable Redempion Yield

. Grado di subordinazione Equity

. Valore nominale emesso 20.752.372 €

. Sottoscrittori dei titoli Eos Sicav Plc

(*) Agenzie di Rating

Investitori Istituzionali

Fitch Ratings Ltd / Standard & poor's Ratings Ltd

-

Investitori Istituzionali

-

Finanziamento per sostenimento spese € 100.000.

-

-

Sofferenze

€ 253.282.272

Liberazione di capitale regolamentare

Crediti ipotecari e chirografari

UniCredit CMB S.p.A.

Euro Capital Structure Ltd Dublin, Lehman Brothers International

(Europe)

Cariverona (ora UniCredit SpA) e Mediovenezie (ora UniCredit CMB

SpA)

Quercia Funding S.r.L.

QUERCIA FUNDING

Tradizionale

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NOME CARTOLARIZZAZIONE:

Tipologia di operazione:

Originator:

Emittente:

Servicer:

Arranger:

Obiettivi dell'operazione:

Tipologia delle attività cartolarizzate:

Qualità delle attività cartolarizzate:

Valore Nominale del portafoglio ceduto:

Garanzie rilasciate dalla banca:

Garanzie rilasciate da terzi:

Linee di Credito rilasciate dalla banca:

Linee di Credito rilasciate da terzi:

Altre forme di Credit Enhancements:

Altre Informazioni rilevanti:

Ammontare del rischi trasferiti tramine derivati su crediti o

altra forma

Ammontare e condizioni dei titoli emessi:

. ISIN

. Tipologia del titolo Senior Mezzanine

. Classe A B

. Rating (*) - -

. Quotazione - -

. Data di emissione 18/05/2006 18/05/2006

. Scadenza legale luglio 2018 luglio 2018

. Call option

. Tasso Euribor 6m + 2,5% Euribor 6m + 6%

. Grado di subordinazione - Sub. A

. Valore nominale emesso

. Sottoscrittori dei titoli

. ISIN

. Tipologia del titolo Junior

. Classe C

. Rating (*)

. Quotazione

. Data di emissione 18/05/2006

. Scadenza legale luglio 2018

. Call option

. Tasso

Fisso 15% + Variable redemption

yield

. Grado di subordinazione Equity

. Valore nominale emesso

. Sottoscrittori dei titoli

(*) Agenzie di Rating

-

Investitori Istituzionali

Investitori Istituzionali

-

-

Sofferenze

€ 1.694.989.959

-

-

UniCredit CMB S.p.A.

Crediti ipotecari e chirografari

ERIS FINANCE

Tradizionale

Unicredit Banca Mediocredito s.p.A., Unicredit Banca d'Impresa (ora

Unicredit Spa) , Unicredit Banca S.p.A (ora Unicredit Spa).

Eris Finance S.r.l.

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Informazioni di natura quantitativa

C.1.1 - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delleattività sottostantiNessun dato da esporre

C.1.2 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione“proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni

Nessun dato da esporre.

C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi”ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizione

Nessun dato da esporre.

C.1.4 - Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio e per tipologia

Nessun dato da esporre.

C.1.5 - Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o adaltre forme di sostegno creditizio

Nessun dato da esporre.

C.1.6 - Interessenze in società veicolo

Nessun dato da esporre.

C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dallasocietà veicolo

Società veicolo

Attivitàdeteriorate

Attività inbonis

Attivitàdeteriorate

Attività inbonis

Attivitàdeteriorate

Attività inbonis

Quercia Funding S.r.L. 16.831 10.654 100% 100% 97,70%

ERIS Finance S.r.L. 235.047 33.982 31,84%

Attività cartolarizzate Incassi crediti Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo)

Deteriorate

In bonisDeteriorat

eIn bonis

Senior Mezzanine Junior

C.2 Operazioni di cessione

Nessun dato da esporre.

C.3 Operazioni di covered bond

Nessun dato da esporre.

D. Modelli per la misurazione del rischio di credito

Non sono attivi modelli avanzati di misurazione del credito.

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Sezione 2 - Rischi di mercato

2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - Portafoglio dinegoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali

I rischi finanziari consistono nelle fluttuazioni di valore delle posizioni della banca conseguenti avariazioni nei prezzi / fattori di mercato. UniCredit CMB non evidenzia esposizioni interessati datale rischio. UniCredit CMB non risulta operativa nel trading e non detiene portafogli dinegoziazione titoli azionari o di quote di O.I.C.R.

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interessee del rischio di prezzo

UniCredit CMB non risulta operativa nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoli.

La banca non ha pertanto attivato specifici processi di gestione o metodi avanzati di misurazionedel rischio di tasso d’interesse e del rischio di prezzo. Viene periodicamente monitorato il rischiodi tasso calcolato con le metodologie standard stabilite dalle vigenti istruzioni di vigilanza dellaBanca d’Italia.

Informazioni di natura quantitativa

1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua(data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa ederivati finanziari

Nessun dato da esporre.

2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni intitoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione

Nessun dato da esporre.

3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologieper l'analisi di sensitività

Non sono adottati modelli interni.

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2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo- portafoglio bancario

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio ditasso di interesse e del rischio di prezzo

La particolare natura delle poste patrimoniali di UniCredit CMB, che esprime nell’attivo lasostanziale prevalenza di crediti deteriorati, rende poco significativa la valutazione delbilanciamento delle scadenze temporali di riprezzamento. Tale situazione giustifica l’assenza dispecifici processi e metodi di misurazione del rischio di tasso.

UniCredit CMB non risulta operativa nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoliazionari o di quote di O.I.C.R.

B. Attività di copertura del fair value

In considerazione della specifica natura degli assets della Banca tale attività non è presente.

C. Attività di copertura dei flussi finanziari

In considerazione della specifica natura degli assets della Banca tale attività non è presente.

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Informazioni di natura quantitativa

1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento)delle attività e delle passività finanziarie

Tipologia / Durata residua A vistaFino a 3

mesi

Da oltre 3mesi fino a

6 mesi

Da oltre 6mesi fino a

1 anno

Da oltre 1anno fino a 5

anni

Da oltre 5anni fino a

10 anniOltre 10

anni

Durataindetermin

ata

1. Attività per cassa 154.764 419.570 475.787 552.714 1.603.878 329.138 489 -1.1 Titoli di debito

- con opzione di rimborso anticipato- altri -

1.2 Finanziamenti a banche 107.821 145.002 155.001 1461.3 Finanziamenti a clientela 46.943 274.568 320.786 552.568 1.603.878 329.138 489 -

- c/c 2.248 122.290 137.111 253.908 762.871 137.760 318- altri finanziamenti 44.695 152.278 183.675 298.660 841.007 191.378 171 -

- con opzione di rimborso anticipato- altri 44.695 152.278 183.675 298.660 841.007 191.378 171 -

2. Passività per cassa2.1 Debiti verso clientela

- c/c- altri debiti

- con opzione di rimborso anticipato- altri

2.2 Debiti verso banche- c/c- altri debiti

2.3 Titoli di debito- con opzione di rimborso anticipato- altri

2.4 Altre passività- con opzione di rimborso anticipato- altri

3. Derivati finanziari3.1 Con titolo sottostante- Opzioni

+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

- Altri+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

3.2 Senza titolo sottostante- Opzioni

+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

- Altri+ Posizioni lunghe+ Posizioni corte

La voce “Finanziamenti alla clientela” ricomprende il portafoglio di UCCMB che a seguito della fusione diAspra Finance, è composto sostanzialmente da crediti deteriorati a cui convenzionalmente sono stateassegnate le classi di vita residua (per data di riprezzamento) sulla base dei Business Plan di previsione direcupero dei crediti stessi.

2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l'analisi disensitività

Non sono adottati modelli interni.

2.3 Rischio di cambio

La società non è soggetta a rischio di cambio in quanto non vi sono attività e passività in valuta

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2.4 Gli strumenti derivati

Nessun dato da esporre.

3. Rischio di liquidità

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio diliquidità

La particolare composizione delle poste attive, costituite quasi esclusivamente da finanziamenticatalogati tra le Sofferenze, e il fatto che l’intero attivo a medio/lungo termine risulta coperto dalladotazione patrimoniale, consentono ad UniCredit CMB di beneficiare di consistenti riserve diliquidità. Non si pone quindi l’esigenza di mantenere un sostanziale equilibrio fra le scadenzemedie di impieghi e raccolta.

Informazioni di natura quantitativa

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passivitàfinanziarie - Valuta di denominazione: Euro

Attività per cassaA.1 Titoli di StatoA.2 Titoli di debito quotatiA.3 Altri titoli di debitoA.4 Quote OICRA.5 Finanziamenti 154.765 247.778 4.666 154.822 471.051 551.258 1.608.177 343.823

- Banche 107.821 2 145.000 155.001 146- Clientela 46.944 247.776 4.666 9.822 316.050 551.112 1.608.177 343.823

Passività per cassaB.1 Depositi e conti correnti

- Banche- Clientela

B.2 Titoli di debitoB.3 Altre passività

Operazioni “fuori bilancio”C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.2 Depositi e finanziamenti senza scambio di capitale- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi- Posizioni lunghe- Posizioni corte

C.5 Garanzie finanziarie rilasciate

A vistaDa oltre 1giorno a 7

giorni

Da oltre 7giorni a 15

giorni

Da oltre15 giorni a

1 mese

Da oltre 1mese finoa 3 mesi

Da oltre 3mesi finoa 6 mesi

Da oltre 6mesi finoa 1 anno

Da oltre 1anno fino a

5 anni

Oltre 5anni

DurataIndetermin

ata

Voci / scaglioni temporali

La voce “Finanziamenti - clientela” ricomprende il portafoglio di UCCMB che a seguito della fusione diAspra Finance, è composto sostanzialmente da crediti deteriorati a cui convenzionalmente sono stateassegnate le classi di vita residua contrattuale sulla base dei Business Plan di previsione di recupero deicrediti stessi.

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4. Rischi operativi

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischiooperativo

Rischio Operativo - definizione

Si definisce il rischio operativo come il rischio di incorrere in perdite dovute ad errori, infrazioni,interruzioni o danni riconducibili a processi interni, persone, sistemi o eventi esterni. Gli eventioperativi possono derivare da processi interni inadeguati o non rispettati, personale, sistemiinformativi o telecomunicazioni, eventi sistemici con impatto sul sistema finanziario o altri eventiesterni: frodi interne o esterne, pratiche di lavoro inadeguate o sicurezza sul posto di lavoro,reclami dei clienti, distribuzione prodotti, multe o penali per il mancato rispetto di previsioni oadempimenti normativi, danni ai beni aziendali, interruzioni nei sistemi informativi o dicomunicazione, esecuzione dei processi.

Metodologia

La Banca d’Italia ha autorizzato UCCMB all’utilizzo del metodo avanzato (AMA – AdvancedMeasurement Approach) nel 2009. A seguito però della fusione per incorporazione di AspraFinance SpA (che utilizza il metodo base per il calcolo del capitale a rischio) a partire dallesegnalazioni del 2011 UCCMB ha il “partial use” cioè utilizza il metodo avanzato per il calcolo delcapitale a rischio soltanto per la parte ex UCCMB a cui verrà sommata la quota parte di rischioperativi di ex Aspra Finance SpA. calcolata con il metodo base.Banca d’Italia nella circolare 263/2006 (Nuove disposizioni di vigilanza prudenziali per le Banche)e successivi aggiornamenti prevede che le Banche che utilizzano metodi Avanzati (anche se inmodo parziale), debbano rispettare, specifici requisiti organizzativi e quantitativi.

Struttura organizzativa

UniCredit CMB ha identificato una funzione di Operational and Reputational Risk Managementresponsabile per il controllo dei rischi operativi.

Inoltre UCCMB ha istituito sia un Comitato Rischi Operativi, che ha la “mission” di valutarel’effettiva rischiosità di eventi e fatti aziendali oltre a proporre interventi sui rischi rilevati, che unPermanent Workgroup Azioni di Mitigazione (operativo dal 2011) affinché si possa conseguire lariduzione delle perdite operative.

Come richiesto nella circolare 263 la funzione di Operational Risk Management ha prodotto,anche per il 2011, il documento di convalida interna. Il processo di convalida interna è costituitoda un insieme strutturato di procedure e attività volte a valutare su base continuativa la qualità deisistemi di gestione e di misurazione dei rischi operativi e la loro rispondenza nel tempo alleprescrizioni normative, alle esigenze aziendali e all’evoluzione del mercato di riferimento.La funzione di revisione interna di UCCMB effettua verifiche periodiche, oltre che sul documentodi convalida interna, anche più in generale sui sistemi di gestione e di misurazione dei rischioperativi al fine di valutarne l’efficacia e la conformità con i requisiti di idoneità.

Informazioni di natura quantitativa

Il sistema di misurazione dei rischi operativi rappresenta l’insieme strutturato dei processi, dellefunzioni e delle risorse per la determinazione del requisito patrimoniale.

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Il sistema di misurazione tiene conto delle quattro componenti di seguito elencate e descritte neiparagrafi successivi:

— dati interni di perdita operativa;— analisi di scenario;— fattori del contesto operativo e del sistema dei controlli interni— dati esterni di perdita operativa;

Le attività di controllo e misurazione dei rischi operativi sono supportate dagli applicativi di Gruppodi operational risk management, disponibili via web.

Mediante l’estrazione dei dati inseriti nell’applicativo la Capogruppo calcola il capitale a rischio,RoVaR, utilizzando un modello appositamente sviluppato.

Dati interni di perdita operativaUCCMB provvede a raccogliere i dati di perdita operativa ed a classificarli nelle seguenti classi diriferimento secondo quanto definito dal Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale e recepito dallacircolare 263 di Banca d’Italia:

— Frode interna— Frode esterna— Contratto e sicurezza sul posto di lavoro— Clienti, prodotti e pratiche di business— Danni ai beni materiali— Avarie e guasti dei sistemi— Esecuzione, consegna e gestione dei processi.

Si riporta di seguito la composizione percentuale delle perdite rilevate durante il 2011.

-100

-80

-60

-40

-20

0

20

Frode

interna

Frode

esterna

Rapporto

di impiego

Clientela Danni ai

beni

materiali

Sistemi IT Gestione

dei

processi

Perdite operative 2011 (breakdown %)

Nel corso del 2011, si sono manifestate alcune perdite derivanti da eventi relativi ai rapporti diimpiego e sicurezza sul lavoro.UCCMB, considerati gli smobilizzi per insussistenza di alcuni accantonamenti a Fondo Rischi edOneri, ha avuto un effetto positivo nelle categorie “Clientela, prodotti e pratiche di business” enella categoria che corrisponde ad errori nell’esecuzione, consegna e gestione dei processi.Non si sono manifestate nel corso dell’anno, perdite connesse alle categorie di frode interna,frode esterna, danni ai beni materiali, e avarie e guasti dei sistemi

Analisi Di ScenarioCome descritto nella Circolare Banca d'Italia n. 263 del 27/12/2006 e successive modificazioni eintegrazioni, il sistema di misurazione dei rischi operativi deve tener conto delle analisi discenario. Uno scenario è un evento operativo fittizio (ad es: un virus nei computer, una frodeesterna, ecc) che riguarda l’azienda.

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Lo scopo delle analisi di scenario è verificare l’impatto che un dato evento può produrre in terminidi processi coinvolti, controlli in essere, procedure di reporting e perdite.L’Operational and Reputational Risk Management di UCCMB ha regolarmente svolto le analisi discenario come richiesto da Banca d’Italia.

Indicatori di rischioLe disposizioni dettate da Banca d’Italia prevedono che il sistema di misurazione dei rischi debbatener conto dei fattori di contesto operativo e del sistema dei controlli interni mediante, anche,incorporazione di una componente prospettica (forward-looking), che rifletta con tempestività ilmiglioramento o il peggioramento del profilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute neisegmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche ed organizzative nonché nel sistemadei controlli interni.A tal fine sono stati creati degli indicatori di rischio per UCCMB che vengono monitoratimensilmente.

Dati di perdita esternaIl sistema di misurazione deve tenere conto dei dati esterni di perdita operativa, in particolare perle perdite ad impatto potenzialmente elevato, ancorché poco frequenti, per le quali non sussisteuna sufficiente disponibilità di dati interni, e per la valutazione dei nuovi segmenti di operatività.La nostra Holding provvede a raccogliere i dati di perdita esterni per conto di tutte le società delGruppo e quindi anche per UCCMB.

Sistema di ReportingLa banca ha predisposto un sistema di reporting che assicura informazioni tempestive in materiadi rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate. Lafrequenza e il contenuto del reporting è coerente con il livello di rischio e varia in base aldestinatario ed all’utilizzo dell’informazione.

Quantificazione Rischio Operativo al 31/12/2011Per quanto attiene al Rischio Operativo si evidenzia che lo stesso risulta quantificato in duedistinte componenti di Rischio segnalate a fronte dell’adozione per un periodo transitorio di unmetodo combinato AMA/BIA che valorizza la componente di rischio riveniente dall’operativitàtipica ex Aspra Finance con metodologia Based e la componente di rischio riveniente dall’attivitàtradizionale della banca con la consueta Metodologia Avanzata AMA.La componente Based risulta quantificata per la data di riferimento con un valore nullo in quantobasata essenzialmente sulla media delle rilevazioni storiche del margine di intermediazione (sepositivo). In seguito alla costante determinazione di un margine di intermediazione negativo daparte dell’incorporata Aspra Finance il requisito non risulta applicabile. La componente Advancedrisulta quantificata in 17,59 €ml, abbattuti poi del 25% in quanto riferiti a banca appartenente aGruppo Bancario, per un requisito segnalato pari a 13,19 €ml.

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>> Nota integrativa – Parte F)Informazioni sul patrimonio

Parte F – Informazioni sul patrimonio

1. Il patrimonio dell'impresa

Informazioni di natura qualitativa

Informazioni di natura quantitativa

2. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

Informazioni di natura quantitativa

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Sezione 1 - Il patrimonio dell'impresa

A. Informazioni di natura qualitativa

Il patrimonio netto della Banca è composto dall’aggregazione di Capitale, Riserve, Azioni proprie,Riserve da valutazione e Utile di esercizio. Sono considerati elementi del patrimonio tutti glistrumenti finanziari che non rientrano nella definizione di attività e passività finanziaria secondoquanto stabilito dai principi contabili internazionali.

Ai fini di vigilanza l’aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo è determinato in base alle vigentidisposizioni previste dalla Banca d’Italia e costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni divigilanza prudenziale.

Ai sensi delle citate disposizioni la Banca è tenuta al rispetto di un coefficiente minimo di solvibilitàpari al 6%.

B. Informazioni di natura quantitativa

B.1 – Patrimonio dell’impresa:composizione

31/12/2011 31/12/2010

1. Capitale 41.280 41.2802. Sovraprezzi di emissione3. Riserve 3.294.426 39.570

- di utilia) legale 8.300 8.300b) statutariac) azioni proprie 277 277d) altre 3.285.849 30.993- altre 3.285.849 30.993

4. Srumenti di Capitale5. (Azioni proprie) (277) (277)6. Riserve da valutazione 429 429

- Attività finanziarie disponibili per la vendita- Attività materiali- Attività immateriali- Copertura di investimenti esteri- Copertura dei flussi finanziari- Differenze di cambio- Attività non correnti in via di dismissione- Utili (perdite)attuariali relativi a piani previdenziali a beneficidefiniti

- Quote delle riserve da vautazione relative allepartecipazioni valutate al patrimonio netto

- Leggi speciali di rivalutazione 429 4297. Utili (perdite) d'esercizio 40.531 30.334

Totale 3.376.389 111.336

Voci / Valori

La variazione della voce “Riserve – altre” è dovuto per 30.333 €mgl all’attribuzione a riserve delrisultato dell’esercizio precedente e per 3.226.526 €mgl all’effetto della fusione per incorporazionedi Aspra Finance. Tale importo corrisponde al patrimonio netto di detta società all’01.01.2011 ecomprende per 3€mld il “versamento in conto futuro aumento capitale” effettuato dalla

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controllante UniCredit nel mese di dicembre 2010, con la finalità di supportare l’equilibriofinanziario di UniCredit CMB post fusione.

B.2 – Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita:composizione

Nessun dato da esporre

B.3 – Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita:variazioni annue

Nessun dato da esporre

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Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza

2.1 Patrimonio di vigilanza

Il patrimonio di vigilanza della Banca ammonta complessivamente a 340.054 €mgl come sommadel patrimonio di base e supplementare nel seguito descritti.

Le informazioni quantitative del patrimonio di vigilanza e delle attività a rischio riportate nelseguito sono state determinate sulla base delle disposizioni di aggiornamento emanate dallabanca d’Italia per tener conto dell’applicazione nuovi principi contabili (disciplina dei “FiltriPrudenziali”).

A. Informazioni di natura qualitativa

1. Patrimonio di base

Il patrimonio di base della Banca è costituito dal capitale e dalle riserve, previa deduzione delleazioni o quote proprie e delle immobilizzazioni immateriali. Esso ammonta a 335.657 €mgl. Glielementi da dedurre per il 50% rispettivamente dal patrimonio di base e dal patrimoniosupplementare sono rappresentati dal valore delle partecipazioni in enti finanziari che superano laquota del 10%.Si precisa che la voce “A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali” nontiene conto della riserva per “versamento in conto futuro aumento di capitale” per complessivi3€mld.

2. Patrimonio supplementare

Il patrimonio supplementare della Banca è costituito prevalentemente dall’eccedenza computabiledelle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese calcolate sul portafoglio valutato sulla base dimodelli di rischio avanzati (IRB), oltre che da riserve di rivalutazione, e ammontacomplessivamente a 4.397 €mgl.

3. Patrimonio di terzo livello

Nulla da segnalare.

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B. Informazioni di natura quantitativa

31/12/2011 31/12/2010

335.784 110.256B. Filtri prudenziali del patrimonio base

B.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)B.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)

335.784 110.256127 14

335.657 110.2424.524 429

G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - -G.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)G.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)

4.524 429I. Elementi da dedurre dal totale patrimonio supplementare 127 14L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I) 4.397 415M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementareN. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) 340.054 110.657O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O) 340.054 110.657

A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali

C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B)D. Elementi da dedurre dal patrimonio di baseE. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D)F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri

H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G)

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2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazione di natura qualitativa

All’interno della Banca la funzione preposta effettua un costante monitoraggio dell’evoluzionedell’aggregato utile ai fini di vigilanza rispetto all’andamento dei diversi profili di rischio al fine diperseguire un adeguato equilibrio dell’assetto complessivo.

B. Informazioni di natura quantitativa

31/12/2011 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2010

A. ATTIVITA' DI RISCHIOA.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 10.528.170 196.091 682.405 22.761

1. Metodologia standardizzata 1.443.845 196.091 682.405 22.761

2. Metodologia basata sui rating interni 9.084.325 - - -2.1 Base2.2 Avanzata 9.084.325

3. Cartolarizzazioni

B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZAB.1 RISCHI DI CREDITO E DI CONTROPARTE 54.592 1.821

B.2 RISCHI DI MERCATO

1. Metodologia standard - -2. Modelli interni3. Rischio di concentrazione

B.3 RISCHIO OPERATIVO 17.595 16.6521. Metodo base2. Metodo standardizzato3. Metodo avanzato 17.595 16.652

B.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI - -

B.5 ALTRI ELEMENTI DI CALCOLO (1) (18.047) (4.618)

B.6 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI 54.141 13.855

C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA (2)C.1 Attività di rischio ponderate 676.757 173.183

50% 64%50% 64%

C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capitalC.3 Patrimonio di vigilanza incluso Tier 3/Attività di rischio ponderate (Total capital

Categorie/ValoriImporti non ponderati Importi ponderati/requisiti

(1) Nel calcolo dei requisiti prudenziali le banche appartenenti a gruppi bancari italiani tengonoconto della riduzione dei requisiti del 25% (dall’8% al 6% secondo le regole di Basilea II).

(2) Nelle voci C.1, C.2 e C.3 l’ammontare delle attività di rischio ponderate è determinato sempreda tutte le banche come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali (voci B.6) e 12,5 (inverso delcoefficiente minimo obbligatorio pari all’8%).

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>> Nota integrativa – Parte G)Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda

Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti impreseo rami d’azienda

Sezione 1 – Operazioni realizzate durante l’esercizio

Si segnala che con effetto economico e contabile dal 1 gennaio 2011, è stata realizzata, a seguitodi delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2010, successivamenteavallata dalla delibera del Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. del 3 agosto 2010, lafusione per incorporazione della Società Aspra Finance.

L’operazione, che non ha determinato né scambi fra economie terze né acquisizioni in sensoeconomico (essendo le attività e passività della controllata già iscritte nel bilancio individuale dellacontrollante, sotto forma di partecipazioni) è stata rappresentata nel bilancio di Unicredit CreditManagement Bank in base al principio della continuità dei valori.

In base a tale principio l’acquirente rileva le attività nette acquisite al valore di libro delle stessenel bilancio della cedente.

La natura dell’operazione ha imposto le seguenti fasi operative:

- le situazioni contabili di fusione delle banche incorporate sono state sommate al fine diottenere un primo aggregato di riferimento;

- per effetto del principio di “confusione” giuridica che si realizza fra la società incorporantee le incorporate si è provveduto all’elisione dei saldi reciproci patrimoniali alla data difusione.

La rappresentazione dei dati riclassificati pro forma è stata evidenziata in relazione alla gestionenella sezione dedicata alla “Fusione con Aspra Finance”.

L’operazione di fusione per incorporazione tra entità under common control è una fattispecieesclusa dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 “aggregazioni aziendali” poiché non determina,quale effetto economico sostanziale, il trasferimento del controllo del business dell’incorporata lacontabilizzazione è stata in continuità di valori rispetto ai dati dell’incorporata.

Nei casi di aggregazioni aziendali le disposizioni di Banca d’Italia (vedi circolare 262/2005),prevedono che nella parte G della nota integrativa vengano fornite convenzionalmente leinformazioni di cui all’IFRS 3, paragrafi 66.a, 67.a.b.c, 68, 70 anche con riferimento alleoperazioni UCC.

Sezione 2 – Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio

Non si sono realizzate nuove operazioni di aggregazione dopo la chiusura del periodo.

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>> Nota integrativa – Parte G)Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda

Sezione 3 – Rettifica retrospettive

Non si sono realizzate rettifiche retrospettive dopo la chiusura del periodo.

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>> Nota integrativa – Parte H)Operazioni con parti correlate

Parte H – Operazioni con parti correlate

Premessa

L’introduzione degli standard contabili internazionali comporta l’applicazione della disciplinarelativa all’informativa sulle operazioni con parti correlate stabilita dallo IAS 24.

Con riferimento alle società quotate, la disciplina delle operazioni con parti correlate si articola,oltre che nella normativa stabilita dallo IAS 24, nelle disposizioni che regolano specifici obblighi diinformativa al pubblico per operazioni potenzialmente idonee ad incidere sulla salvaguardia delpatrimonio aziendale o sulla completezza e correttezza delle informazioni relative all’emittente(art. 71 bis del Regolamento Consob n. 11971/1999) nonché delle previsioni, attualmentecontenute nel codice di autoregolamentazione delle società quotate, che stabiliscono criteri difairness sostanziale e procedurale che debbono governare la fase deliberativa dell’operazione.

Sul piano delle definizioni, sulla base del testo dello IAS 24 nella sua ultima formulazione accoltadal Regolamento comunitario 2238/04, una parte è correlata ad un’altra entità se:

a) direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari,

controlla l’entità, ne è controllata, oppure è soggetta a comune controllo (ivi incluse leentità controllanti, le controllate e le consociate);

detiene una partecipazione nell’entità tale da poter esercitare un’influenza notevole suquest’ultima;

controlla congiuntamente l’entità;

b) la Parte è una società collegata dell’entità (secondo la definizione dello IAS 28);

c) la Parte è una joint venture in cui l’entità è una partecipante;

d) la Parte è uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o la sua controllante;

e) la Parte è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti a) o d);

f) la Parte è un’entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad un’influenza notevoleda uno dei soggetti di cui ai punti d) o e), ovvero tali soggetti detengono, direttamente oindirettamente, una quota significativa di diritti di voto;

g) la Parte è un fondo pensionistico per i dipendenti dell’entità, o di una qualsiasi altra entità adessa correlata.

Si riportano di seguito le principali evidenze delle operazioni con parti correlate esposte pertipologie di controparte.

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>> Nota integrativa – Parte H)Operazioni con parti correlate

1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilitàstrategiche

Compensi Organi di controllo e Dirigenti con responsabilità strategiche

I compensi erogati agli Organi di controllo e ai Dirigenti con responsabilità di controllo nel corsodel 2011 sono stati pari a €mgl.1.462.

Non vi sono crediti e garanzie rilasciate ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilitàstrategiche.

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Si riportano di seguito le informazioni sulle operazioni con altre parti correlate non ricompresenella sezione precedente relativa alle informazioni sui compensi degli Amministratori e diDirigenti.

2.1 Operazioni con società controllate

Le società controllate direttamente da UniCredit CMB sono indicate nella Parte B Sezione 10della presente Nota Integrativa al Bilancio.

Operazioni finanziarie

I principali saldi in essere per i principali rapporti creditori e debitori fra la Banca e le societàcontrollate, sia di natura finanziaria che commerciale, sono indicati nella tabella di seguitoriportata.

Tipologia Saldi al

31.12.2011

Saldi al

31.12.2010

Attività 49.203 223

Passività (72) (70)

Costi/Ricavi

Nelle tabelle di seguito si riportano i principali ricavi/oneri per servizi svolti o ricevuti fra la Banca ele società controllate.

Tipologia Saldi al

31.12.2011

Saldi al

31.12.2010

Commissioni attive 5 -

Spese amministrative 467 341

Altri Proventi/oneri 415 50

Riprese/rettifiche delle partecipazioni (32)

887 391

Tutte le operazioni sono state effettuate a condizioni di mercato.

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2.2 Operazioni con altre società partecipanti al gruppo bancario

Oltre alla gestione in mandato dei crediti anomali ed alle operazioni di acquisto di crediti, sirilevano i rapporti inerenti i crediti verso la Capogruppo a seguito degli indennizzi per le manleveacquisite sulle passività o oneri aggiuntivi che dovessero residuare rispetto ai fondi per rischi eoneri trasferiti al momento della cessione dei crediti deteriorati all’incorporata Aspra Finance.

Vi sono inoltre relazioni con la Capogruppo inerenti i normali rapporti interbancari dicorrispondenza nonché rapporti collegati ad operazioni di investimento a breve termine dellaliquidità realizzata. Con alcune aziende del Gruppo sono inoltre in corso attività di outsourcing per“service” di tipo amministrativo ed informatico regolate da specifiche convenzioni. Per quantoconcerne le risorse, presso UniCredit CMB sono presenti alcune risorse distaccate da altresocietà del Gruppo mentre altre risorse di UniCredit CMB sono distaccate presso altre aziendedel Gruppo.

Operazioni finanziarie

I principali saldi in essere per i principali rapporti creditori e debitori fra la Banca e le societàappartenenti al Gruppo, sia di natura finanziaria che commerciale, sono indicati nella tabella diseguito riportata.

Tipologia Saldi al

31.12.2011

Saldi al

31.12.2010

Attività 6.245 19.946

Passività (2.685) (4.479)

Costi/Ricavi infragruppo

Nelle tabelle di seguito si riportano i principali ricavi/oneri per servizi svolti o ricevuti fra la Banca ele altre società appartenenti al Gruppo.

Tipologia Saldi al

31.12.2011

Saldi al

31.12.2010

Interessi attivi/passivi 5 2

Commissioni attive/passive 11.034 59.330

Perdite da cessione/riacquisto AFS (4)

Spese amministrative (12.750) (11.093)

Altri proventi/oneri 545 12.863

(1.166) 61.102

Tutte le operazioni sono state effettuate a condizioni di mercato.

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2.3 Operazioni con partecipanti al capitale della Banca

Si evidenziano le principali operazioni tra la Banca e la Controllante capogruppo UniCredit S.p.A.:

Operazioni finanziarie

Tipologia Saldi al

31.12.2011

Saldi al

31.12.2010

Attività 546.228 122.673

Passività (2.095) 14.329

Si rileva che nelle Passività esposte verso la controllante sono classificati gli acconti Ires versati aCapogruppo per il consolidato fiscale.

Costi/Ricavi

Tipologia Saldi al

31.12.2011

Saldi al

31.12.2010

Interessi attivi/passivi 4.046 647

Commissioni attive/passive 56.161 54.152

Spese amministrative (1.720) (1.583)

Altri proventi/oneri 3.100 3.617

61.587 56.833

Tutte le operazioni sono state effettuate a condizioni di mercato.

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2.4 Impresa capogruppo o ente creditizio comunitario controllante

ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA SOCIETA’

UniCredit CMB appartiene al Gruppo Bancario UniCredit tramite la Capogruppo che, a partire dal1 luglio 2002, detiene il 98% del Capitale Sociale. Il residuo 2% è costituito da n. 175.000 azioniproprie, valorizzate al costo, per un totale di Euro 277.165,20, detenute dalla Banca medesima.

La Capogruppo UniCredit S.p.A. esercita pertanto nei confronti di UniCredit CMB, l’attività diDirezione e Coordinamento prevista dalla nuova normativa del diritto societario entrata in vigorenel corso del 2004 (D.Lgs. 17 gennaio 2003 modificato dal D.Lgs. 6 febbraio 2004). UniCreditS.p.A., in veste di socio unico, ha ritenuto opportuno optare per il regime di responsabilità limitata.

2.4.1 Denominazione

UniCredit S.p.A.

2.4.2 Sede

Roma – Via A.Specchi, 16

Iscritta al Registro delle Imprese di Roma n. 00348170101

Iscritta all'Albo dei Gruppi Bancari cod. 2008.1.

2.4.3 Bilancio Consolidato

Il bilancio di UniCredit CMB è consolidato dalla controllante UniCredit S.p.A., della quale siriportano di seguito gli schemi dell’ultimo bilancio approvato.

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2.4.4 Schemi di Bilancio dell’ultimo bilancio approvato

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO al 31.12.2010

Attivo

Cassa e disponibilità liquide 2.152

Attività finanziarie di negoziazione 10.128

Crediti verso banche 33.806

Crediti verso clientela 253.102

Investimenti finanziari 87.451

Coperture 5.089

Attività materiali 281

Avviamenti 7.707

Altre attività immateriali 33

Attività fiscali 6.954

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 22

Altre attività 8.655

Totale dell'attivo 415.380

Passivo e patrimonio netto

Debiti verso banche 49.024

Raccolta da clientela e titoli 281.694

Passività finanziarie di negoziazione 6.875

Passività finanziarie valutate al fair value 51

Coperture 4.946

Fondi per rischi ed oneri 1.782

Passività fiscali 495

Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione -

Altre passività 12.743

Patrimonio netto: 57.770

- capitale e riserve 56.909

- riserve di valutazione attività disponibili

per la vendita e di cash-flow hedge 78

- utile netto 783

Totale del passivo e del patrimonio netto 415.380

UniCredit S.p.A.

(milioni di €)

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO - Esercizio 2010

Interessi netti 5.043

Dividendi e altri proventi su partecipazioni 2.786

Margine d'interesse 7.829

Commissioni nette 3.313

Risultato netto negoziazione, coperture e fair value -193

Saldo altri proventi/oneri 36

Proventi di intermediazione e diversi 3.156

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 10.985

Spese per il personale -3.634

Altre spese amministrative -3.027

Recuperi di spesa 375

Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali -83

Costi operativi -6.369

RISULTATO DI GESTIONE 4.616

Accantonamenti netti per rischi ed oneri -236

Oneri di integrazione -196

Rettifiche nette su crediti e

su accantonamenti per garanzie e impegni -3.774

Profitti netti da investimenti -3

UTILE LORDO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE 407

Imposte sul reddito dell'esercizio 376

UTILE NETTO 783

(milioni di €)

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>> Nota integrativa – Parte H)Operazioni con parti correlate

2.5 Operazioni con parti correlate

Con riferimento a quanto illustrato in merito ai rapporti con società del gruppo, nel corso delperiodo sono state poste in essere operazioni con parti correlate di natura ordinaria, ascrivibili alleseguenti categorie:

Stipula di contratti relativi a strumenti finanziari di investimento/servizi accessori

Stipula di contratti di prestazione di servizi

Contratti di locazione di immobili

Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del periodo dalla scrivente Società,ascrivibili alle categorie sopra riportate, sono state concluse nell’interesse della Società ed acondizioni analoghe a quelle applicate per operazioni effettuate con terzi indipendenti ovvero, incaso di prestazioni di servizi, sono state regolate su di una base minimale commisurata alrecupero dei relativi costi di produzione.

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>> Nota integrativa – Parte I)Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

Parte I) Accordi di pagamento basati su propristrumenti patrimoniali

A. Informazioni di natura qualitativa

Strumenti in circolazione

Nell’ambito dei piani di incentivazione a medio-lungo termine destinati a dipendenti della Società

sono riconoscibili Equity-Settled Share Based Payment che prevedono la corresponsione di

azioni della capogruppo UniCredit S.p.A.

A tale categoria sono riconducibili le assegnazioni di:

- Stock Option assegnate a selezionati beneficiari appartenenti al Top e Senior

Management ed alle Risorse Chiave del Gruppo e rappresentate da diritti di sottoscrizione

di azioni di Unicredit;

- Performance Stock Option e Performance Share attribuite a selezionati beneficiari

appartenenti al Top e Senior Management ed alle Risorse Chiave e rappresentate

rispettivamente da diritti di sottoscrizione e da azioni ordinarie gratuite UniCredit che la

Capogruppo si impegna ad assegnare, condizionatamente al raggiungimento degli

obiettivi di performance stabiliti dal Consiglio di amministrazione della stessa Capogruppo;

- Employee Share Ownership Plan (ESOP) che offre ai dipendenti del Gruppo, che

possiedono i requisiti, l’opportunità di acquistare azioni ordinarie UniCredit con i seguenti

vantaggi: assegnazione di un quantitativo di azioni gratuite (“Discount Share” e “Matching

Share” o, per queste ultime, diritti a riceverle) misurato sul quantitativo di azioni acquistate

da ciascun Partecipante (“Investment Share”) durante il “Periodo di Sottoscrizione”.

L’assegnazione delle azioni gratuite è subordinata al rispetto delle condizioni di “vesting”

(differenti da condizioni di mercato) stabilite dal Regolamento del Piano.

- Group Executive Incentive System che offre a selezionati Executive del Gruppo un

compenso variabile il cui pagamento avverrà in quattro anni. I primi due anni del piano i

beneficiari riceveranno un pagamento di denaro, mentre i successivi due anni il

pagamento verrà effettuato in azioni, in relazione al rispetto delle condizioni di

performance individuali e di Gruppo secondo quanto stabilito del regolamento del Piano.

Modello di valutazione

Stock Option e Performance Stock Option

Per la stima del valore economico delle Stock Option e Performance Stock Option è stato

adottato il modello di Hull e White.

Il modello è basato su una distribuzione dei prezzi su albero trinomiale determinata con

l’algoritmo di Boyle e stima la probabilità di esercizio anticipato in base ad un modello

deterministico connesso:

- al raggiungimento di un Valore di Mercato pari ad un multiplo (M) del valore del prezzo di

esercizio;

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>> Nota integrativa – Parte I)Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

- alla propensione all’uscita anticipata degli assegnatari (E) scaduto il periodo di Vesting.

Nella tabella seguente sono riportate le valorizzazioni ed i parametri relativi allePerformance Stock Option assegnate nel corso del 2011.

Valutazione Performance Stock Option 2011

PerformanceStock Option

2011Prezzo di esercizio [€]1 18,07Prezzo di mercato azione UniCredit [€]1 18,07Data di delibera assegnazione (Grant Date) 22-mar-2011Inizio Periodo di Vesting 1-gen-2011Scadenza periodo di Vesting 31-dic-2013Scadenza Piano 31-dic-2020Multiplo di Esercizio (M) 1,5Exit Rate – Post Vesting (E) 3,73%Dividend Yield 2,583%Volatilità Implicita 42,755%Risk Free Rate 3,314%Valore unitario opzione all’assegnazione [€] 6,019

I parametri sono stati quantificati come segue:

- Exit Rate: percentuale su base annua dei diritti cancellati a seguito di dimissioni;

- Dividend Yield: Media dei dividend yield previsti per i quattro anni a venire.

- Volatilità Implicita: Media dei valori giornalieri su una serie storica relativa ad un

orizzonte temporale di 4 anni.

- Prezzo di Esercizio: media aritmetica del prezzi ufficiali dell’azione UniCredit nel mese

precedente la delibera di assegnazione del Consiglio di Amministrazione;

- Prezzo di Mercato dell’azione UniCredit; pari al Prezzo di Esercizio, così da riflettere

l’attribuzione di opzioni “at the money” alla data di assegnazione.

Altri strumenti azionari (Performance Share)

Il valore economico di una Performance Share è pari al prezzo di mercato dell’azione ridotto del

valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e

la futura consegna dell’azione. I parametri sono stimati con modalità analoghe a quelle delle stock

option.

Nella tavola seguente sono riportati i parametri relativi alle Performance Share promesse nel

2011 ed i loro valori unitari.

1 Il dato è stato adeguato a seguito dell’operazione di raggruppamento.

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>> Nota integrativa – Parte I)Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

Valutazione Performance Share 2011

PerformanceShare 2011

Data di delibera assegnazione (Grant Date) 22-mar-2011Inizio Periodo di Vesting 1-gen-2011Scadenza periodo di Vesting 31-dic-2013Prezzo di mercato azione UniCredit [€]2 18,07Valore economico delle condizioni di vesting -1,272Valore unitario Performance Share alla promessa[€]

16,798

Employee Share Ownership Plan

Sia per le Discount Share che per le Matching Share (o per i diritti a riceverle) il valore unitario

sarà misurato al termine del Periodo di Sottoscrizione in base al prezzo medio ponderato pagato

dai Partecipanti per acquistare le Investment Share sul mercato.

Le seguenti tavole mostrano i parametri relativi alle Discount Shares e Matching Share (o per i

diritti a riceverle) connesse al piano “Employee Share Ownership Plan” approvato nel 2010.

Valutazione Discount Share ESOP 2010

DiscountShare

Data di assegnazione delle Discount Share ai dipendenti del Gruppo 10 gen 2012Inizio periodo di Vesting 1 gen 2011Scadenza periodo di Vesting 31 dic 2011Fair Value unitario della Discount Share [€] 11,687

Valutazione Matching Share ESOP 2010

MatchingShare

Data di assegnazione delle Matching Share (o dei relativi diritti) aidipendenti del Gruppo

10 gen 2012

Inizio periodo di Vesting 1 gen 2012Scadenza periodo di Vesting 31 dic 2014Fair Value unitario della Matching Share (o del relativo diritto) [€] 11,687

Nell’ambito del piano ESOP approvato nel 2010:

2 Il dato è stato adeguato a seguito dell’operazione di raggruppamento..

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>> Nota integrativa – Parte I)Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

- ogni effetto patrimoniale ed economico relativo alle Discount Share è stato contabilizzato

nell’esercizio 2011 (salvo adeguamenti, a termini di Regolamento, da recepire nel 2012);

- durante il triennio 2012-2014 saranno invece contabilizzati gli effetti patrimoniali ed

economici relativi alle Matching Share (o i diritti a riceverle).

Group Executive Incentive System

L’ammontare dell’incentivo sarà determinato sulla base del raggiungimento degli obiettivi

qualitativi e quantitativi descritti dal piano. In particolare la determinazione del raggiungimento

degli obiettivi sarà espressa in termini percentuali variabili da 0% a 150% (non market vesting

conditions). Tale percentuale, corretta attraverso l’applicazione di un fattore di rischio/sostenibilità

– Group Gate - al primo pagamento, moltiplicata per l’ammontare dell’incentivo determinerà

l’effettivo importo che verrà corrisposto al beneficiario.

Gli effetti patrimoniali ed economici saranno ripartiti in funzione della durata dei Piani.

Altre Informazioni

Piano 2011 di Partecipazione Azionaria per i Dipendenti del Gruppo UniCredit (Piano Let’s

Share 2011)

Nel mese di Aprile 2011 l’Assemblea degli Azionisti di UniCredit in sessione ordinaria ha

approvato il “Piano 2011 di Partecipazione Azionaria per i Dipendenti del Gruppo UniCredit” (Let’s

Share 2011”) che offre ai dipendenti del Gruppo, che possiedono i requisiti, l’opportunità di

acquistare azioni ordinarie UniCredit a condizioni favorevoli, a partire da Gennaio 2012, al fine di

rafforzare il senso di appartenenza al Gruppo e la motivazione al raggiungimento degli obiettivi

aziendali

Il piano 2011 prevede che:

1. durante il “Periodo di Sottoscrizione” (da Gennaio 2012 a Dicembre 2012) i Partecipanti

possono acquistare azioni ordinarie UniCredit (“Investment Share”) a mezzo di addebito

del conto corrente con periodicità mensile oppure in una o più soluzioni a seguito di ordini

impartiti nei mesi di Marzo, Maggio e/o Ottobre (modalità “one-off”). Nel caso di uscita dal

Piano durante il Periodo di Sottoscrizione, il Partecipante decadrà dal diritto di ricevere le

azioni gratuite al termine del Periodo di Sottoscrizione;

2. al termine del Periodo di Sottoscrizione (Gennaio 2012), ciascun Partecipante riceverà

un’azione ordinaria gratuita (“Free Share”) ogni 3 acquistate; le Free Share saranno

soggette a divieto di alienazione per i successivi tre anni, il Partecipante ne perderà la

titolarità laddove cessi di essere dipendente di una società del Gruppo UniCredit durante il

Periodo di Vincolo triennale, salvo il caso di cessazione dal servizio per ragioni ammesse

dal Regolamento del Piano. Per motivi fiscali, in alcuni paesi non è possibile assegnare le

Free Share alla fine del Periodo di Sottoscrizione: è pertanto prevista una struttura

alternativa che riconosce ai Partecipanti di detti paesi il diritto di ricevere le Matching

Share alla fine del Periodo di Vincolo (“Struttura Alternativa”);

152

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>> Nota integrativa – Parte I)Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

3. durante il “Periodo di Vincolo” (dal Gennaio 2013 al Gennaio 2016) i Partecipanti potranno

alienare in qualsiasi momento le Investment Share “acquistate”, ma perderanno le

corrispondenti Free Share (o il diritto a riceverle).

Le Free Share sono qualificabili come “Equity Settled Share-based Payments” in quanto i

Partecipanti, secondo il Regolamento del piano, riceveranno strumenti di Patrimonio Netto emessi

da UniCredit a remunerazione del valore economico dei servizi resi dagli stessi a favore delle

società di cui sono dipendenti. Per le Free Share (o per i diritti a riceverle) il valore unitario sarà

misurato al termine del Periodo di Sottoscrizione in base al prezzo medio ponderato pagato dai

Partecipanti per acquistare le Investment Share sul mercato.

Ogni effetto patrimoniale ed economico relativo al piano Let’s Share 2011 sarà contabilizzato

durante il quadriennio 2012-2015 .

B. Informazioni di natura quantitativa

Effetti sul Risultato Economico

Rientrano nell’ambito di applicazione della normativa tutti gli Share-Based Payment assegnati

successivamente al 7 Novembre 2002 con termine del periodo di Vesting successivo al 1°

Gennaio 2005.

Effetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni (migliaia di euro)

Effetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni (migliaia di euro)

2011 2010

Complessivo Piani Vested Complessivo Piani Vested

Oneri 255 71

- relativi a Piani Equity Settled 255 71

- relativi a Piani Cash Settled - -Debiti liquidati ad UniCredit S.p.A. a fronte dipiani “vested” 3

123 78

Debiti maturati verso UniCredit S.p.A.1 401 269 -

3 Importo pari al valore economico maturato dei servizi resi dai dipendenti beneficiari dei piani che prevedono lacorresponsione di azioni UniCredit.

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>> Nota integrativa – Parte L)Informativa di settore

Parte L - Informativa di settore

A - Schema Primario

B - Schema secondario

La Banca si è avvalsa della facoltà di non predisporre questa sezione ai sensi di quanto previstodalla circolare 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

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>> Nota integrativa – Allegato 1Prospetto dell’origine, utilizzabilità e distribuibilità delle voci del

patrimonio netto

Allegato 1 - Prospetto dell’origine, utilizzabilità edistribuibilità delle voci del patrimonio netto

Natura Importo Non disponibile Disponibile (A)Disponibile

(B)

Distribuibile

(C)

Capitale 41.280.000

Riserve di capitale: 706.311 277.165 429.146 429.146 429.146

Riserve per azioni proprie 277.165 277.165

Rival. Monetaria L. 413/91 (*) 429.146 429.146 429.146 429.146

Rivalutazione attività disponibili

per la vendita -

Riserve di utili: 3.294.149.160 (365.237) 3.411.692.469 (55.485.603) 61.736.331

Riserva legale 8.299.862 8.299.862 43.862

Riserva straordinaria 49.098.869 49.098.869 49.098.869 49.098.869

Riserva art. 7 L. 218/90 (*) 6.483.557 6.483.557 6.483.557 6.483.557

Riserva D.Lgs 153/99 6.103.231 6.103.231 6.103.231 6.103.231

Riserva sosp.imp.Federalcasse (*) 3.604 3.604 3.604 3.604

Riserva sosp.imp.UCMS (*) 3.208 3.208 3.208 3.208

Riserva da FTA IAS art.7 c7

D.Lgs 38/2005 8.780.082 8.780.082

Riserva da fusione Aspra - capitale

sociale ex Aspra 350.000.000 350.000.000

Riserva da fusione Aspra - riserva

per acquisto crediti UcC EX Aspra 494.833.201 494.833.201

Riserva da fusione Aspra - perdite

es prec (620.311.135) (620.311.135)

Riserva da fusione Aspa - vers. Soci

c/futuro aumento capitale ex Aspra 3.000.000.000 3.000.000.000

Riserva da utili a nuovo IAS

art.6 c2 D.Lgs 38/2005 (9.145.319) (9.145.319)

Azioni proprie (277.165) (277.165)

-

Totale al 31/12/2011 3.335.858.306 (365.237) 3.412.121.615 (55.056.457) 62.165.477

legenda:

(A) disponibilità riserva per aumento di capitale

(B) disponibilità riserva per copertura perdite

(C) distribuibilità riserva ai soci

(*) Riserve in sospensione d'imposta

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Allegato 2 - Bilanci delle società controllate

Bilancio al 31.12.2011 della controllata ESPERTI IN MEDIAZIONE

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ (in Euro) 31/12/2011 31/12/2010

Attività non correnti

Attività immateriali 17.733 -Attività per imposte differite 21.438 -Totale Attività non correnti 39.171 -

Attività correnti

Crediti tributari 29.636 29.100Altri crediti 4.829 564

Disponibilità liquide 11.282 59.181Totale Attività correnti 45.747 88.845

TOTALE ATTIVITA' 84.918 88.845

PATRIMONIO NETTO (in Euro) 31/12/2011 31/12/2010

Patrimonio Netto

Capitale sociale 20.000 10.000Altre Riserve 21.195 49.993Risultato dell'Esercizio (16.314) (32.479)Totale Patimonio Netto 24.881 27.514

TOTALE PATRIMONIO NETTO 24.881 27.514

PASSIVITÀ (in Euro) 31/12/2011 31/12/2010

Passività correnti

Debiti commerciali 60.036 61.331Totale Passività correnti

TOTALE PASSIVITA' 60.036 61.331TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 84.918 88.845

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

CONTO ECONOMICO

(in Euro) 31/12/2011 31/12/2010Ricavi - -

Ammortamenti (417) -Altri costi (37.293) (31.404)RISULTATO OPERATIVO (37.710) (31.404)Proventi finanziari 68 24Oneri finanziari (422) (862)RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE (38.064) (32.242)Imposte 21.750 (237)

(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (16.314) (32.479)

31/12/2011 31/12/2010(PERDITA) DELL'ESERCIZIO (16.314) (32.479)

Altre componenti reddituali al netto delle imposte - -

Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte - -

PERDITA COMPLESSIVA (16.314) (32.479)

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Bilancio al 31.12.2011 della controllata UniCredit CreditManagement Immobiliare S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE

ATTIVO

B. Immobilizzazioni

I Immobilizzazioni immateriali

Totale Immobilizzazioni immateriali (I) 96.750

II Immobilizzazioni materiali

4) Altri beni 628 1.067

Totale Immobilizzazioni materiali (II) 628 1.067

Totale immobilizzazioni (B) 97.378 1.067

C. ATTIVO CIRCOLANTE

I Rimanenze

4) Prodotti Finiti e Merci 9.796.480 11.190.207

Totale Rimanenze (I) 9.796.480 11.190.207

II Crediti

1) Crediti verso clienti 6.555 418.531

4) verso imprese controllanti 5.771.805 2.507.479

4bis) crediti tributari 714.195 20.889

4 ter) Imposte anticipate 999.952 480.468

5) verso altri 278.421 284.854

Totale Crediti (II) 7.770.928 3.712.221

IV Disponibilità liquide

1) Depositi bancari e postali 40.150 204.101

Totale disponibilità liquide (IV) 40.150 204.101

Totale Attivo Circolante (C) 17.607.558 15.106.529

D. RATEI E RISCONTI

Risconti attivi 6.288 777

Totale ratei e risconti (D) 6.288 777

TOTALE ATTIVO 17.711.224 15.108.373

31/12/2011 31/12/2010

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

SITUAZIONE PATRIMONIALE

PASSIVO

A. PATRIMONIO NETTO

I Capitale 1.000.000 1.000.000

IV Riserva legale 197.923 191.273

V Riserve statutarie 288.115 288.115

VII Altre riserve 5.771.154 5.771.154

Totale altre riserve (VII) 5.771.154 5.771.154

VIII Utili (Perdite) portati a nuovo 423.968 297.621

IX Utili (Perdite) dell’esercizio 5.910 132.997

Totale patrimonio netto (A) 7.687.070 7.681.160

C. TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAV. SUB. 12.109 8.351

D. DEBITI

4) Debiti verso banche 7.900.579 5.900.000

7) Debiti verso fornitori 689.711 574.671

12) Debiti tributari 1.024.134 84.055

14) Altri debiti 397.621 860.136

Totale debiti (D) 10.012.045 7.418.862

TOTALE PASSIVO 17.711.224 15.108.373

31/12/2011 31/12/2010

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

CONTO ECONOMICO

A. VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 792.769 1.068.960

5) Altri ricavi 3.959.050 3.659.314

Totale valore della produzione 4.751.819 4.728.274

B. COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussid., consumo e merci 732.955 2.836

7) Per servizi 1.763.685 1.548.394

8) Per godimento di beni di terzi 16.254 5.687

9) Per il personale 78.940 66.990

a) Salari e stipendi 57.805 48.278

b) Oneri sociali 17.377 15.132

c) Trattamento di fine rapporto 3.758 3.580

10) Ammortamenti e svalutazioni 12.713 5.245

a) Amm.to delle immobilizzazioni immateriali 11.250 2.722

b) Amm.to delle immobilizzazioni materiali 1.463 2.523

11) Var. delle rimanenze materie prime, sussid.cons. e merci 1.393.727 2.104.312

14) Oneri diversi di gestione 280.173 351.868

Totale costi della produzione 4.278.447 4.085.332DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA

PRODUZIONE (A-B) 473.372 642.942

C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

16) Altri proventi finanziari 3.536 3.033

c) da titoli iscritti nelle immobiliz. e attivo circ. 3.536 3.033

17) Interessi e altri oneri finanziari 225.888 169.021

Totale proventi e oneri finanziari (222.352) (165.988)

E. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi straordinari 1 38.606

21) Oneri straordinari 1 118.006

Totale proventi e oneri straordinari - (79.400)RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE

(A-B+-C+-E) 251.020 397.554

22) Imposte sul reddito dell’esercizio 245.110 264.557

Imposte correnti 764.594 665.161

Imposte anticipate (519.484) (400.604)

23) Utile (perdita) dell’esercizio 5.910 132.997

31/12/2011 31/12/2010

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Bilancio al 31.12.2011 della controllata COFIRI S.p.A. inliquidazione.

STATO PATRIMONIALE

A T T I V O 31.12.2011 31.12.2010

10 CASSA E DISPONIBILITA' 718 603

20 CREDITI VERSO ENTI CREDITIZI : 1.211.857 1.737.730

(a) a vista 1.211.857

40 CREDITI VERSO LA CLIENTELA 1.531.385 1.531.385

b) altri crediti 1.531.385 1.531.385

130 ALTRE ATTIVITA’ 4.665.893 4.680.101

TOTALE DELL’ATTIVO 7.409.853 7.949.819

P A S S I V O 31.12.2011 31.12.2010

50 ALTRE PASSIVITA' 153.499 111.384

80 FONDO PER RISCHI ED ONERI 16.726.484 17.347.399

(b) fondo imposte e tasse - 137.260

(c) altri fondi 16.726.484 17.210.139

PATRIMONIO NETTO DI LIQUIDAZIONE (9.470.130) (9.508.964)

120 CAPITALE 6.910.151 6.910.151

140 RISERVE

(a) riserva legale 368.809 368.809

(d) altre riserve 7.007.386 7.007.386

160 UTILE (PERDITA) D’ESERCIZI PRECEDENTI (23.795.310) (23.700.280)

170 UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO 38.834 (95.030)

TOTALE DEL PASSIVO 7.409.853 7.949.819

CONTO ECONOMICO

C O S T I 2011 2010

10 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI 367 900

20 COMMISSIONI PASSIVE 4.900 4.900

40 SPESE AMMINISTRATIVE 117.574 269.639

(a) spese per il personale 40.000 40.000

(b) altre spese amministrative 77.574 229.639

70 ACCANTOMANETI PER FONDI E RISCHI 2.000.000 -

90 RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI - 51.249

110 ONERI STRAORDINARI 62

130 IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO - -

170 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 38.834 (95.030)

TOTALE COSTI 2.161.737 231.658

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Bilancio al 31.12.2011 della controllata CORIT -Concessionaria Riscossione Tributi S.p.A. in liquidazione.

STATO PATRIMONIALE

Voci dell'attivo 31/12/2011 2010

10 Cassa e disponibilità liquide 141 483

20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione

30 Attività finanziarie valutate al fair value

40 Attività finanziarie disponibili per la vendita

50 Attività finanziari detenute sino a scadenza

60 Crediti verso banche 2.630.837 2.744.808

70 Crediti verso la clientela 947.515 947.748

80 Derivati di copertura

90Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di

copertura generica (+/-)

100 Partecipazioni

110 Attività materiali

120 Attività immateriali

di cui:

- avviamento

130 Attività fiscali

a) correnti 26.768 10.557

b) anticipate

140 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

150 Atre attività 26.806 63.599

162

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Totale dell'attivo 3.632.067 3.767.195

Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2011 2010

10 Debiti verso banche 679.837 679.837

20 Debiti verso la clientela 1.600.620 1.621.627

30 Titoli in circolazione

40 Passività finanziarie di negoziazione

50 Passività finanziarie valutate al fair value

60 Derivati di copertura

70Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di

copertura generica (+/-)

80 Passività fiscali

a) correnti

b) differite

90 Passività associate ad attività in via di dismissione

100 Altre passività 575.997 661.247

110 Trattamento di fine rapporto del personale

120 Fondi per rischi e oneri 234.583 242.599

a) Quiescenza ed obblighi simili

b) Altri fondi 234.583 242.599

130 Riserve da valutazione

140 Azioni rimborsabili

150 Strumenti di capitale

160 Riserve - 681.847 - 625.191

170 Sovrapprezzi di emissione

180 Capitale 1.243.732 1.243.732

190 Azioni proprie (-)

200 Utile (perdita) d'esercizio (+/-) - 20.855 - 56.656

163

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Totale del passivo e del patrimonio netto 3.632.067 3.767.195

CONTO ECONOMICO

Voci 31/12/2011 2010

10 Interessi attivi e proventi assimilati 37.266 20.815

20 Interessi passivi e oneri assimilati

30 Margine di interesse 37.266 20.815

40 Commissioni attive 541 630

50 Commissioni passive - 169 - 165

60 Commissioni nette 372 465

70 Dividendi e proventi simili

80 Risultato netto dell'attività di negoziazione

90 Risultato netto dell'attività di copertura

a) crediti

100 b) attività finanziarie disponibili per la vendita

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

d) passività finanziarie

110Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al

fair value

120 Margine di intermediazione 37.638 21.280

130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:

a) crediti

b) attività finanziarie disponibili per la vendita

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

d) altre operazioni finanziarie

140 Risultato netto della gestione finanziaria 37.638 21.280

150 Spese amministrative - 58.848 - 77.936

164

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a) spese per il personale - 12.115 - 17.759

b) altre spese amministrative - 46.733 - 60.177

160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri

170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali

180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali

190 Altri oneri/proventi di gestione

200 Costi operativi - 58.848 - 77.936

210 Utili (perdite) delle partecipazioni

220Risultato netto della valutazione al fair value delle attività

materiali ed immateriali

230 Rettifiche di valore dell'avviamento

240 Utili (perdite) da cessione di investimenti

250Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle

imposte- 21.210 - 56.656

260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 355

270Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle

imposte- 20.855 - 56.656

280Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al

netto delle imposte

290 Utile (perdita) d'esercizio - 20.855 - 56.656

165

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Bilancio al 31.12.2011 della controllata EDIPASS S.p.A. inliquidazione.

166

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167

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168

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169

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Bilancio al 31.12.2011 della controllata GE.S.E.T.T. S.p.A. inliquidazione.

SITUAZIONE PATRIMONIALE DI LIQUIDAZIONE

Attività a vista Es 2011 Es 2010 Var +

- cassa 4.583 4.329

- depositi bancari 12.722 3.533

Totale a vista 17.305 7.862 -9.443

Crediti

Verso la clientela

- crediti v/enti impositori per ruoli ordinari 385.129 387.315

- altri crediti v/enti per riscossione tributi 78.584 78.584

Altri crediti 42.802 54.313

Totale crediti 506.515 520.212 -13.697

Risconti attivi 0 264 -264

Immobilizzazioni 71 212 -141

a) Totale attivo 523.891 528.550 -4.659

Debiti

Verso enti creditizi 0 0

Verso la clientela 1.838 1.838

Altre passività 0

- fornitori 19.144 17.353

- debiti vari 421.705 660.875

Totale debiti 442.687 680.066 -237.379

Fondi

- per rischi ed oneri 28.167 28.167

- per rischi su crediti 32.885 34.092

Totale fondi 61.052 62.259 -1.207

b) Totale passivo 503.739 742.325 -238.586

Differenza attivo meno passivo 20.152 -213.775 233.927

Patrimonio netto

Capitale sociale Es 2011 Es 2010 Var +

- Capitale sottoscritto e versato 129.650 129.650

- Finanziamento soci a copertura perdite 300.000 0

- Riserve 1 1

Perdite a nuovo -343.427 -280.343 63.084

Perdita d'esercizio -66.072 -63.084 2.988

170

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Totale patrimonio netto 20.152 -213.776 233.928

CONTO ECONOMICO IN FORMA SCALARE

Costi e ricavi Es 2011 Es 2010 Var +

- interessi attivi 0 0

- interessi passivi -278 -294

Interessi netti -278 -294

Dividendi e altri proventi su partecipazioni 0 0

Margine d'interesse -278 -294 16

- commissioni attive 0 0

Proventi di intermediazione e diversi 0 0

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE -278 -294 16

- Altre spese amministrative -14.189 -10.413

- altri oneri di gestione -51.464 -51.546

Rettifiche di valore su immobil mat / immat

(ammortamenti di beni mat ed imm) -141 -141

Costi operativi -65.794 -62.100 -3.694

RISULTATO DI GESTIONE -66.072 -62.394 -3.678

- sopravvenienze attive 0 3

- sopravvenienze passive 0 -692

Componenti straordinarie 0 -689 689

UTILE LORDO OPERATIVITA' CORR -66.072 -63.084 -2.988

Imposte sul reddito dell'esercizio 0 0

UTILE NETTO -66.072 -63.084 -2.988

171

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Bilancio al 31.12.2011 della controllata SANITA’ S.p.A. inliquidazione.

172

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

173

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Bilancio al 31.12.2011 della controllata SIGREC S.p.A. inliquidazione.

STATO PATRIMONIALE

Voci dell'attivo 31/12/2011 2010

10 Cassa e disponibilità liquide 352 551

20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione

30 Attività finanziarie valutate al fair value

40 Attività finanziarie disponibili per la vendita

50 Attività finanziari detenute sino a scadenza

60 Crediti verso banche 4.258.612 5.024.542

70 Crediti verso la clientela 37.816.032 38.205.026

80 Derivati di copertura

90Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di

copertura generica (+/-)

100 Partecipazioni

110 Attività materiali 9.464 10.958

120 Attività immateriali 1.119 1.246

di cui:

- avviamento

130 Attività fiscali

a) correnti

b) anticipate

140 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

150 Atre attività 310.948 344.512

Totale dell'attivo 42.896.062 43.586.835

174

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2011 2010

10 Debiti verso banche

20 Debiti verso la clientela

30 Titoli in circolazione

40 Passività finanziarie di negoziazione

50 Passività finanziarie valutate al fair value

60 Derivati di copertura

70Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di

copertura generica (+/-)

80 Passività fiscali

a) correnti

b) differite

90 Passività associate ad attività in via di dismissione

100 Altre passività 38.130.628 43.741.067

110 Trattamento di fine rapporto del personale 23.996 18.871

120 Fondi per rischi e oneri 2.599.888 3.260.002

a) Quiescenza ed obblighi simili

b) Altri fondi 2.599.888 3.260.002

130 Riserve da valutazione

140 Azioni rimborsabili

150 Strumenti di capitale

160 Riserve 1.499.139 -3.267.932

170 Sovrapprezzi di emissione

180 Capitale 341.915 341.915

190 Azioni proprie (-)

200 Utile (perdita) d'esercizio (+/-) -199.040 -507.088

Totale del passivo e del patrimonio netto 42.396.527 43.586.835

CONTO ECONOMICO

175

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Voci 31/12/2011 2010

10 Interessi attivi e proventi assimilati 71.981 37.484

20 Interessi passivi e oneri assimilati

30 Margine di interesse 71.981 37.484

40 Commissioni attive

50 Commissioni passive -915 -1.067

60 Commissioni nette -915 -1.067

70 Dividendi e proventi simili

80 Risultato netto dell'attività di negoziazione

90 Risultato netto dell'attività di copertura

a) crediti

100 b) attività finanziarie disponibili per la vendita

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

d) passività finanziarie

110Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al

fair value

120 Margine di intermediazione 71.066 36.417

130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:

a) crediti

b) attività finanziarie disponibili per la vendita

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

d) altre operazioni finanziarie

140 Risultato netto della gestione finanziaria 71.066 36.417

150 Spese amministrative -384.472 -159.953

a) spese per il personale -51.670 -103.703

b) altre spese amministrative -332.802 -56.250

176

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -547.338

170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali -1.494 -1.494

180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali -714 -714

190 Altri oneri/proventi di gestione 116.574 165.995

200 Costi operativi -270.107 -543.505

210 Utili (perdite) delle partecipazioni

220Risultato netto della valutazione al fair value delle attività

materiali ed immateriali

230 Rettifiche di valore dell'avviamento

240 Utili (perdite) da cessione di investimenti

250Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle

imposte-199.040 -507.088

260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente

270Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle

imposte-199.040 -507.088

280Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al

netto delle imposte

290 Utile (perdita) d'esercizio -199.040 -507.088

177

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>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

Bilancio al 31.12.2011 della controllata SOGESI S.p.A. inliquidazione.

178

Page 179: Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011...Il 2011 ha registrato un flusso significativo di nuove posizioni conferite in corso d’anno, quasi 184 mila posizioni con un saldo al

>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

179

Page 180: Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011...Il 2011 ha registrato un flusso significativo di nuove posizioni conferite in corso d’anno, quasi 184 mila posizioni con un saldo al

>> Nota integrativa – Allegato 2Bilanci delle società controllate

180

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>> Nota integrativa – Allegato 3Pubblicità dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte

dei servizi forniti a UniCredit Management Bank S.p.A. dal network KPMG

Allegato 3 – Prospetto dei corrispettivi di competenzadell’esercizio a fronte dei servizi forniti a UniCreditCredit Management Bank S.p.A. dal network KPMG

SOGGETTO CHE FORNISCE IL SERVIZIO SOGGETTO CHE RICEVE IL SERVIZIO

Denominazione Denominazione

KPMG Spa UniCredit Credit Management Bank Spa 01/01/2011 31/12/2011 302.325

SOGGETTO CHE FORNISCE IL SERVIZIO SOGGETTO CHE RICEVE IL SERVIZIO

Denominazione Denominazione

KPMG Spa UniCredit Credit Management Bank Spa 01/01/2011 31/12/2011 18.813Revisore

Totale Servizi diAttestazione

Totale Rete Revisore

Descrizione dei lavori

Revisione contabile bilancio annuale e semestrale

data di avvio

(MMYY)

Totale RevisoreTotale Servizi di

Revisione

data di avvio

(MMYY)Servizi di revisione

Revisore

Descrizione dei lavori

Onorari in € o

controvalore in € al

31.12.2008 (IVA e

spese escluse)

Revisione Service report Quercia Funding

Rete Revisore

Totale revisore

data di

conclusione

(MMYY)

Pubblicità dei corrispettivi - - Società UniCredit Credit Management Bank Spa competenza esercizio 2009 - network KPMG*

Servizi di verifica

finalizzati

all'emissione di un'

attestazione

data di

conclusione

(MMYY)

Onorari in € o

controvalore in € al

31.12.2008 (IVA e

spese escluse)

181