Bilancio 2009 Coop. Mucafer Scpa
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SOMMARIO
Relazione sulla Gestione Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 Stato Patrimoniale e Conto Economico
Nota Integrativa Allegati alla Nota Integrativa Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione
5
33
39
91
97
103
1
Tomaiuolo PasqualeVitulano Pasquale
Baldassarre MatteoBasta MarcelloBisceglia GiovanniBorgomastro CiroPrencipe AntonioPrencipe LeonardoTotaro Teresa Maria
Galli UgoTomaiuolo PasqualeBeccia Renatodi Bari NicolaBotticelli VincenzoCoscia GiovanniSalvemini MarioLongo Pasquale
Pisani AndreaSalvatore CarloVenturi GianlucaDe Nicola AttilioSpadafranca Nicola
DELOITTE
Consiglio di Amministrazione
PresidenteVice Presidente
Consiglieri
Comitato di Direzione
Direttore GeneralePresidente CdA
Direttore CommercialeDirettore Amm.vo e Finanziario
Direttori Tecnici
Resp. Servizio Affari Legali
Collegio Sindacale
PresidenteSindacati Effettivi
Sindacati Supplenti
Società di Revisione
2
Relazione sulla Gestione
75
Il Bilancio che il Consiglio di Amministrazione sottopone a questa Assemblea non ha risentito dello scenario economico e finanziario di grande instabilità interna ed internazionale che ha caratterizza‐to anche l’anno 2009 sia sul piano reale con contrazione dei consumi e degli investimenti, sia sul pi‐ano finanziario con restrizione di offerta del credito soprattutto verso le piccole e medie imprese da parte degli Istituti di Credito.
Il Bilancio 2009 conferma, quindi, in buona parte l’obiettivo di crescita indicato nel Piano Triennale 2009/2011 grazie soprattutto all’adeguata sostenibilità da parte del sistema finanziario verso la Cooperativa e ad una politica di acquisizione lavori efficace.
La crescita del fatturato è stata adeguatamente sostenuta da una politica di indebitamento finanzia‐rio sostenibile nonché da azioni volte al recupero di ulteriore efficienza in tutta la struttura orga‐nizzativa della società.
In altri termini la crisi economica in atto ha portato il “management aziendale” ad analizzare con maggiore attenzione tutta la struttura dei costi sia di produzione che fissi, prestando massima at‐tenzione ad un controllo mirato di tutte le voci di spesa al fine di garantire in uno scenario di grave crisi internazionale un futuro di continuità. Ciò ha comportato il raggiungimento di volumi produt‐tivi di equilibrio operativo non ancora sufficiente a coprire la gestione finanziaria netta.
I risultati dell’esercizio 2009 registrano comunque un fatturato pari a 45 €/mln circa, un utile d’esercizio ante imposte di 187 €/ml ed un Utile netto pari a 127 €/ml (dopo aver scontato imposte sul reddito di esercizio per 60 €/ml). Gli Oneri finanziari netti ammontano a circa 932 €/ml al netto di proventi e l’Indebitamento annuo netto è di 14 €/mln.
Il Portafoglio Ordini raggiunge il livello di 174 €/mln circa, necessario a sviluppare negli anni 2010‐2011‐2012 volumi produttivi di equilibrio, nonché a garantire positivi risultati d’esercizio.
COAV “Città Ospedaliera di Avellino, completamento 2° Lotto 2° Stralcio” – particolari costruttivi
86
Mercato delle costruzioni Nel corso del 2009 tutti i comparti sono in caduta libera: edilizia residenziale – 19,2%, edilizia non residenziale privata – 15,9%, opere del genio civile, che avrebbero dovuto svolgere una forte fun‐zione anticongiunturale – 6%. Anche la manutenzione straordinaria del patrimonio esistente cede comunque il – 5,4% degli investimenti del 2008.
Dal 2007 al 2009 gli investimenti in costruzioni fanno i conti con una caduta così rapida che li ripor‐ta all’inizio anni 2000. La recessione economica, così come la maturità del mercato, non consentono alla manutenzione di giocare la partita anticongiunturale.
Dalle previsioni del Cresme emerge sostanzialmente quanto viene di seguito riportato.
La ripresa nel settore delle costruzioni non arriverà nel 2010, ma nel 2011. La caduta del 2010 sarà modesta – 2,8%. Tutti i settori scenderanno, in misura più pesante le nuove costruzioni, meno il re‐cupero.
Nel settore delle costruzioni si evince una flessione tra 2006 anno di picco e 2010, quarto anno ne‐gativo, del 17%.
Nel comparto re‐sidenziale la quantità di patri‐monio invenduto si misura tra le 130.000 e le 160.000 abitazio‐ni.
Una flessione di circa il 20% del mercato in un tempo così breve, tre anni visto la contenuta flessio‐ne del 2007, non garantisce spazio per tutti gli attori del mercato; assisteremo, pertanto, nei prossimi anni (2011‐2013) ad una sele‐zione dell’offerta.
La partita del “piano casa” si giocherà a partire dal 2011, i tempi della sua attuazione alla fine, non sono stati quelli rapidi che dovevano determinare la straordinarietà di una misura anticrisi: le Re‐gioni non hanno legiferato, molti comuni devono ancora decidere. Passeranno almeno due o tre an‐ni prima che le diverse legislazioni regionali consentiranno la realizzazione dei lavori. Gli effetti sul‐le costruzioni si vedranno nel 2011, nel 2012, nel 2013 e anche nel 2014, ben poco nel 2010. Si trat‐ta di un potenziale di 62 miliardi di euro.
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Il 2010 sarà l’anno della resa dei conti sia in termini occupazionali che, in termini di capacità com‐petitiva delle imprese. Un calo del 20% del mercato produce disoccupazione per 400.000 posti di lavoro. Nei primi mesi del 2009 si sono persi 48.000 unità di lavoro dipendenti. I necessari processi di razionalizzazione e di riduzione dei costi, sulla base della recessione e sulla base di una ripresa moderata genereranno imprese più snelle e di conseguenza più efficienti.
Il comparto residenziale tornerà a crescere, anche in forma sostenuta, nel 2012 e nel 2013, princi‐palmente grazie agli effetti, ritardati, del Piano Case2. In questo periodo cominceranno ad arrivare anche gli effetti positivi dell’innovativo Piano di Housing Sociale. Poco succederà nel mercato della nuova costruzione residenziale e nell’immobiliare destinati, soprattutto il primo, a stabilizzarsi su livelli di produzione ben inferiori a quelli della fase espansiva del ciclo precedente.
Il non residenziale ha la potenzialità per tornare a crescere, ma tutto dipenderà dalla ripresa eco‐nomica, dalla politica e dai processi di rilancio e riqualificazione delle città italiane.
Le opere pubbliche possono giocare una partita importante, ma la scarsità di risorse finanziarie sembra privilegiare una scelta chiara: grandi opere sopra i 100 milioni di euro in forte crescita (8,2 miliardi di euro nel 2010: +30% e 10,9 miliardi nel 2011: +33%), settori innovativi come il Partenariato Pubblico e Privato (33% degli importi dei bandi di gara nel 2009: + 53,6%), il Facility Management (16 mld di euro quelli legati alle costruzioni nel 2009: + 36,3%), l’Energy Tecnology, in forte crescita, mentre il quadro delle piccole opere pubbliche tradizionali è destinato a svolgere so‐lo un ruolo minore se non arriveranno nuove risorse degli enti locali.
Nel 2008 si è toccato il numero minimo degli ultimi 30 anni di bandi messi in gara.
Il principale motore del mercato sarà la riqualificazione del patrimonio esistente. E’ da tempo ormai il principale mercato delle costruzioni. La riqualificazione edilizia sarà caratterizzata dal prevalere dell’aspetto tecnologico rispetto a quello estetico. E’ in questo scenario l’Energy Tecnology e il Facility Management giocheranno una partita rilevante.
Il problema principale che deve affrontare chi opera sul mercato, non è solo quello di comprendere la crisi ma come affrontarla, soprattutto sul piano della riduzione dei costi e dell’aumento dell’efficienza, in altri termini la crisi va affrontata sul piano della qualità gestionale misurando e valutando il modello di offerta adeguato al nuovo contesto economico differenziandosi rispetto ai concorrenti soprattutto sul piano dell’innovazione, della competenza, della tecnologia. Il rapporto con il cliente diventa uno dei temi chiavi della partita mediante l’arricchimento dell’offerta con il servizio, per far questo saranno necessarie aggregazioni e integrazione fra imprese.
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Andamento economico, patrimoniale e finanziario Il Bilancio d’esercizio 2009 presenta un Utile prima delle imposte di 187 €/ml. Il Risultato netto si attesta a 127 €/ml dopo aver effettuato ammortamenti, accantonamenti e svalutazione di crediti per 460 €/ml e scontato l’imposta sul reddito d’esercizio per 60 €/ml. I Flussi di cassa generati dalla sola gestione reddituale si attestano a 617 €/ml.
L’imposizione fiscale corrente è pari a 170 €/ml.
Lo scostamento in termini di fatturato rispetto al budget è di 11 €/mln dovuto principalmente al rallentamento produttivo di alcune importanti commesse per cause non imputabili alla Cooperati‐va.
I risultati economici del Bilancio 2009 risultano condizionati da maggiorazioni di prezzi pari a 512 €/ml riconosciuti da perizia del CTU nominato dal Collegio Arbitrale e relative a lavori di manuten‐zione dell’Acquedotto Pugliese.
Il Valore Aggiunto si attesta nel 2009 a 8.010 €/ml evidenziando come la Cooperativa anche in pe‐riodo di crisi economica generale abbia aggiunto ricchezza alla materia prima ed a quanto acquisito esternamente. Quanto più è alto il Valore Aggiunto tanto più si è fatto ricorso ad operazioni interne alla propria struttura. Ciò è il frutto di una fattiva partecipazione del lavoro alla gestione dell’impresa e ad uno spiccato rapporto di mutualità fra la Cooperativa e i propri soci.
La quota principale del Valore Aggiunto è destinata alle retribuzioni dei soci e del personale dipen‐dente ed è stato pari a 6.437 €/ml.
L’Ebitda rapportato al Valore della Produzione è pari all’ 1,38%, confermando una posi‐tiva redditività operativa al lordo degli ammortamenti, ac‐cantonamenti e svalutazioni. La redditività del capitale pro‐prio (ROE) nel 2009 raggiunge l’1,76%, risultato non signifi‐cativamente alto, ma accetta‐bile vista la grave crisi econo‐mica ancora in atto.
L’Ebit si attesta intorno allo 0,35%; rapportandolo al capitale investito (ROI) supera la soglia dello 0,25% .
119
RIPARTIZIONE VALORE AGGIUNTO 2009 €/ml
2008 €/ml
Remunerazione del personale 6.437 6.103
Remunerazione Capitale del Credito 1.394 1.100
Remunerazione del Capitale di Rischio 127 40
Movimento Cooperativo 30 40
Contributo alla Collettività 22 75
Totale 8.010 7.358
Camera di Commercio di Foggia – “Cittadella dell’Economia” in Foggia
1210
Struttura del Conto Economico e margine di contribuzione
2009 €/ml
%
2008 €/ml
%
Valore produzione 44.808 100,00 39.231 100,00
Costi diretti (38.766) (86,51) (32.573) (83,03)
Costi indiretti (3.421) (7,63) (3.061) (7,80)
Margine contribuzione 2.622 5,85 3.597 9,17
Costi struttura e C.O. (2.464) (5,50) (2.932) (7,47)
Risultato operativo 157 0,35 665 1,70
Oneri finanziari netti (932) (2,08) (559) (1,43)
Risultato gestione caratteristica (775) (1,73) 106 0,27
Oneri straordinari (216) (0,48) (813) (2,07)
Proventi straordinari 1.178 2,63 1.206 3,08
Risultato lordo 187 0,42 499 1,27
Imposte dell’esercizio (60) (0,13) (459) (1,17)
Risultato netto 127 0,28 40 0,10
Consorzio di Bonifica Montana del Gargano – “Reti di acquedotti minori nel Comprensorio del Consorzio”
1311
Valore della produzione Il Valore della Produzione si è attestato a 45 €/mln circa, registrando un incremento del 14,22% ri‐spetto all’esercizio 2008. In termini reali l’incremento produttivo rispetto all’esercizio 2008 è pari a 9,8 €/mln pari al 28%, poiché il Valore della Produzione del 2008 è stato condizionato dalla conta‐bilizzazione di corrispettivi aggiuntivi pari a 4,2 €/mln e relativi alla commessa Strada Statale 268.
L’incremento del fatturato è dovuto principalmente alla ripresa produttiva di alcune importanti commesse come la linea ferroviaria S. Severo ‐ Peschici, gli alloggi di edili‐zia sovvenzionata in Via de‐gli Appennini ‐Milano, non‐ché alla buona produzione realizzata da alcune com‐messe avviate nell’anno co‐me le reti di acquedotti mi‐nori ‐ Condotte di Bonifica del Gargano.
Grazie al buon margine di contribuzione medio ed alla contabilizzazione di parte della maggiora‐zione prezzi riconosciuta dal CTU sui lavori relativi alla manutenzione dell’Acquedotto Pugliese, il livello di fatturato raggiunto nell’anno 2009 ha consentito alla Cooperativa di raggiungere il punto di pareggio operativo.
Costi della produzione I Costi della produzione passano da 35.634 €/ml del 2008 ai 42.187 €/ml dell’esercizio 2009 e la lo‐ro incidenza sui ricavi si attesta al 94,15% rispetto al 90,83% del precedente esercizio. Le voci più significative comprese nei costi di produzione sono:
costi per materiali e prestazioni di terzi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze di materie prime, pari a 34.022 €/ml, con un incidenza sul Valore della Produzione pari al 75,93%;
costi per il personale direttamente impiegati nella produzione, pari a 5.142 €/ml, che regi‐strano un incremento di 599 €/ml rispetto ai 4.543 €/ml del precedente esercizio (+13,19%). Tale aumento è dovuto sostanzialmente al maggior volume di produzione regi‐strato nell’esercizio 2009.
1412
Costi di struttura e del Centro Operativo I Costi di struttura e del Centro Operativo, di cui la voce del costo del personale non addetto alla produzione è la più importante, registrano un decremento nei valori assoluti di 467 €/ml ricondu‐cibili prevalentemente a una riduzione del costo del personale d’ufficio pari a 217 €/ml in conse‐guenza della fuoriuscita per pensionamento di un dirigente e di un quadro non sostituiti, nonché a una riduzione generalizzata di tutte le voci di spese generali per 250 €/ml.
Tale decremento è stato complessivamente pari al 16% rispetto all’esercizio 2008.
I Costi di Struttura e del Centro Operativo risultano pari al 5,50% del Valore della Produzione e regi‐strano un decremento del 2% circa rispetto al 2008 (7,47%).
Tale decremento è da attribuirsi essenzialmente al maggior volume produttivo che riesce a conte‐nere le spese generali a buoni livelli di efficienza della struttura. E’ evidente che nei prossimi anni i volumi di produzione devono necessariamente aumentare altrimenti sarà impossibile non ridurre ulteriormente i costi di struttura su livelli intorno al 4%.
Risultato operativo Il Risultato operativo, quale differenza fra Valore della Produzione e Costi della gestione caratteristica, si attesta a 157 €/ml e risulta essere insufficiente a coprire la gestione finanziaria netta.
La copertura degli oneri finanziari con il risultato operativo è possibile solo con livelli di fatturato intorno ai 55 €/mln, obiettivo da raggiungere nei prossimi anni visto il buon Portafoglio ordini ac‐quisito.
I fattori che hanno maggiormente influito sul risultato aziendale nonostante la crisi economica ge‐neralizzata e quella del mercato delle costruzioni in particolare sono stati:
• l’incremento dei ricavi gestito con una struttura ridotta assai efficiente. Un risultato ancora più significativo in questa fase di crisi in cui molte imprese hanno subito contrazioni nel proprio giro d’affari;
• l’elevata capacità relazionale intrattenuta con gli Istituti di Credito che non hanno fatto ve‐nir meno la sostenibilità finanziaria alla Cooperativa, nonché l’efficace gestione del capitale circolante.
La redditività delle vendite è stata pari allo 0,35% (ROS) rispetto all’ 1,69% dell’esercizio preceden‐te. Come già evidenziato, i risultati reddituali dell’anno 2008 tengono conto dell’iscrizione a Bilan‐cio di un contenzioso attivo pari a 4,2 €/mln.
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E’ utile precisare che la redditività aziendale non tiene conto del buon margine di contribuzione ri‐veniente dall’iniziativa immobiliare in conto proprio “Gozzini Manfredonia” che secondo corretti principi contabili è stata valutata a costo.
Proventi e Oneri finanziari Il saldo tra Proventi e Oneri finanziari è negativo per 932 €/ml (lo scorso anno era negativo per 559 €/ml). Gli Interessi ed altri Oneri finanziari ammontano a 1.047 €/ml e, rispetto all’esercizio prece‐dente si incrementano di 6 €/ml nonostante un incremento del Valore della Produzione di 5,6 €/mln. Ciò è dovuto ad una gestione efficiente del circolante che ha visto l’impegno di tutta la strut‐tura organizzativa della Cooperativa.
Mentre i Proventi finanziari sono stati pari a 474 €/ml e riguardano principalmente:
• interessi attivi per 192 €/ml maturati su titoli obbligazionari emessi da un importante Isti‐tuto di Credito pari a 11,8 €/mln e rilasciati a garanzia a fronte di un finanziamento a me‐dio/lungo termine concesso dalla stessa Banca per lo stesso importo;
• interessi su ritardato pagamento per 227 €/ml vantati nei confronti del Ministero delle Po‐litiche Agricole e relativi ai lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’ impianto irriguo di Eboli.
Proventi e Oneri straordinari I Proventi straordinari ammontano a 1.178 €/ml e si riferiscono per 585 €/ml a debiti per anticipi contrattuali stralciati dalla contabilità per prescrizione dei termini di legge e/o per risoluzione in danno del contratto, più precisamente si riferiscono ad anticipi concessi su lavori mai effettuati dal‐la Cooperativa e/o non completati per ragioni imputabili al Committente.
La restante parte pari a 593 €/ml si riferisce a maggiori costi e a minori ricavi contabilizzati in e‐sercizi precedenti.
Gli Oneri straordinari ammontano a 216 €/ml e riguardano costi di competenza di esercizi prece‐denti, non contabilizzati nei rispettivi esercizi di pertinenza.
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E’ utile precisare che la redditività aziendale non tiene conto del buon margine di contribuzione ri‐veniente dall’iniziativa immobiliare in conto proprio “Gozzini Manfredonia” che secondo corretti principi contabili è stata valutata a costo.
Proventi e Oneri finanziari Il saldo tra Proventi e Oneri finanziari è negativo per 932 €/ml (lo scorso anno era negativo per 559 €/ml). Gli Interessi ed altri Oneri finanziari ammontano a 1.047 €/ml e, rispetto all’esercizio prece‐dente si incrementano di 6 €/ml nonostante un incremento del Valore della Produzione di 5,6 €/mln. Ciò è dovuto ad una gestione efficiente del circolante che ha visto l’impegno di tutta la strut‐tura organizzativa della Cooperativa.
Mentre i Proventi finanziari sono stati pari a 474 €/ml e riguardano principalmente:
• interessi attivi per 192 €/ml maturati su titoli obbligazionari emessi da un importante Isti‐tuto di Credito pari a 11,8 €/mln e rilasciati a garanzia a fronte di un finanziamento a me‐dio/lungo termine concesso dalla stessa Banca per lo stesso importo;
• interessi su ritardato pagamento per 227 €/ml vantati nei confronti del Ministero delle Po‐litiche Agricole e relativi ai lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’ impianto irriguo di Eboli.
Proventi e Oneri straordinari I Proventi straordinari ammontano a 1.178 €/ml e si riferiscono per 585 €/ml a debiti per anticipi contrattuali stralciati dalla contabilità per prescrizione dei termini di legge e/o per risoluzione in danno del contratto, più precisamente si riferiscono ad anticipi concessi su lavori mai effettuati dal‐la Cooperativa e/o non completati per ragioni imputabili al Committente.
La restante parte pari a 593 €/ml si riferisce a maggiori costi e a minori ricavi contabilizzati in e‐sercizi precedenti.
Gli Oneri straordinari ammontano a 216 €/ml e riguardano costi di competenza di esercizi prece‐denti, non contabilizzati nei rispettivi esercizi di pertinenza.
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Imposte sul reddito d’esercizio Le Imposte sul reddito d’esercizio ammontano a 60 €/ml di cui 170 €/ml a titolo di IRAP e 110 €/ml per saldo imposte differite.
Utile d’esercizio
L’Utile d’esercizio, pari a 127 €/ml, insieme ai costi non monetari ha alimentato un flusso finanziario (cash flow) pari a 587 €/ml.
Il ROE (redditività del capitale proprio) è pari all’1,76% su‐periore alla redditività del ca‐pitale investito (ROI) pari allo 0,25%.
Ferrovie del Gargano – “Nuova linea ferroviaria S. Severo – Apricena – San Nicandro Garganico (FG)”
1715
Struttura Patrimoniale L’analisi della Struttura patrimoniale è stata effettuata con il criterio di pertinenza funzionale.
2009
€/ml 2008
€/ml Immobilizzazioni 8.958 8.798
Circolante netto 13.612 10.881
Capitale investito 22.570 19.679
Patrimonio netto 7.350 7.282
TFR 1.353 1.524
Prestito soci ‐ 89
Debiti finanziari 13.867 10.784
Fonti di finanziamento 22.570 19.679
Capitale investito Il Capitale investito, quale somma del capitale circolante operativo netto e delle immobilizzazioni, si attesta a 22.570 €/ml nel 2009, rispetto ai 19.679 €/ml del 2008, coperto dai mezzi propri per 7.350 €/ml; in percentuale tale copertura è pari al 32,56%.
L’incremento del Capitale investito di circa 2,9 €/mln rispetto all’esercizio 2008 è dovuto princi‐palmente al maggior valore della Produzione realizzato nell’anno 2009.
Immobilizzazioni Il valore netto delle Immobilizzazioni è pari a 8.958 €/ml, valore che si incrementa di 160 €/ml ri‐spetto all’esercizio precedente. Il valore delle Immobilizzazioni materiali e immateriali nette è pari a 5.735 €/ml rispetto ai 5.517 €/ml dell’anno 2008.
Il valore delle immobilizzazioni rimane sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio 2008; infatti non vi è stato alcun investimento rilevante nel corso dell’anno 2009.
1816
Le Immobilizzazioni finanziarie sono pari a 3.223 €/ml e comprendono partecipazioni in imprese controllate, collegate e partecipate per 1.426 €/ml, crediti per decimi a garanzia per 1.528 €/ml e crediti per interessi di mora per 269 €/ml.
Il margine di struttura (copertura delle immobilizzazioni con il patrimonio netto) è pari all’82,04%.
Capitale circolante netto Il Capitale circolante netto, quale differenza fra le poste attive (crediti, rimanenze, lavori in corso etc.) e le poste passive (fornitori, anticipi, etc.) ammonta a 13.612 €/ml, valore superiore a quello dell’esercizio 2008, pari a 10.881 €/ml.
L’incremento del Capitale circolante netto di circa 2,7 €/mln è sostanzialmente riconducibile al maggior Valore della Produzione realizzato nell’anno 2009.
I Crediti verso clienti passano dai 26.389 €/ml dell’anno 2008 ai 25.414 €/ml dell’esercizio 2009 decrementandosi di 975 €/ml su un incremento del fatturato di oltre 5,6 €/mln; di contro i debiti verso fornitori aumentano di 3,1 €/mln su un volume di costi monetari superiori all’anno prece‐dente di circa 5,9 €/mln.
Il maggior valore dei crediti dell’esercizio 2008 rispetto all’esercizio 2009, nonostante il minor Valore della Produzione realizzato, è dovuto esclusivamente a forti ritardi nei pagamenti da parte di alcuni importanti Committenti i cui incassi si sono realizzati nel 2009.
Patrimonio netto Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2009 ammonta a 7.350 €/ml e registra un incremento di 68 €/ml rispetto all’esercizio precedente. L’incremento del patrimonio netto è dovuto principalmente all’accantonamento dell’utile d’esercizio corrente.
Le risorse patrimoniali non permettono ancora di dare completa copertura agli investimenti in im‐mobilizzazioni, non assicurando ancora un margine di struttura primaria positivo in grado di con‐correre anche al finanziamento del capitale circolante.
Il Patrimonio netto copre circa l’82% delle immobilizzazioni. Il rapporto tra mezzi propri e indebi‐tamento netto è pari a 53%.
1917
Trattamento di fine rapporto lavoro Il Trattamento di fine rapporto lavoro è pari a 1.353 €/ml.
A partire dal 1° gennaio 2007 la Coop. MUCAFER destina a forme pensionistiche integrative o all’INPS il TRF che matura secondo quelle che sono state le indicazioni date dai dipendenti.
Il decremento di 171 €/ml è dovuto ad anticipazioni del TFR maturato richiesto dai dipendenti e soci per l’acquisto della prima casa e/o altro e a liquidazioni di soci e dipendenti che hanno matura‐to i requisiti della pensione.
Debiti finanziari I Debiti finanziari, intesi come il saldo fra la provvista dal mercato finanziario e le disponibilità li‐quide a fine anno, determinano una posizione finanziaria netta con saldo negativo per 13.869 €/ml. Il rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi onerosi è pari a circa il 53%.
La posizione finanziaria a breve risulta passiva per 10.118 €/ml ed è principalmente costituita da anticipazioni autoliquidanti su Crediti verso clienti per 9.504 €/ml.
L’ammontare dei finanziamenti a medio/lungo termine è pari a 15.814 €/ml e si riferisce per: 1.004 €/ml al mutuo ipotecario contratto nel 2004 con l’Unipol Banca; per 11.800 €/ml ad un mutuo chi‐
2018
rografario (scadenza 2019 dell’importo complessivo di 11.800 €/ml) stipulato con la Banca della Campania e garantito da titoli obbligazionari per 11.800 €/ml emessi dallo stesso istituto di credi‐to; per 2.396 €/ml al prestito obbligazionario convertibile (scadenza 2015) sottoscritto dalla Com‐pagnia Finanziaria Industriale (C.F.I.); per 614 €/ml a debiti verso strutture finanziarie aderenti al‐la Lega delle Cooperative.
La situazione finanziaria presenta un indebitamento netto pari al 31% del fatturato che è il frutto di un’ attenta politica di provvista finanziaria che la Cooperativa attua bilanciando le fonti a breve e a medio termine per il finanziamento del circolante, essendo le immobilizzazioni interamente coper‐to da mezzi propri e da parte delle fonti a medio/lungo termine.
Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta, che comprende l’indebitamento netto verso la comunità finanziaria, i prestiti da soci nonchè la situazione netta della Cooperativa verso i consorzi regolata da rapporti di conto corrente onerosi, di seguito è riportata l’analisi dei principali dati:
2009
€/ml 2008 €/ml
Indebitamento finanziario a breve (10.118) (9.032)
Indebitamento finanziario a medio/lungo termine (13.155) (11.244)
Disponibilità liquide vincolate 11.800 11.800
Totale finanza ordinaria (11.473) (8.476)
Prestito obbligazionario convertibile (2.396) (2.396)
Totale posizione finanziaria netta (13.869) (10.873)
L’incremento di 2.996 €/ml della posizione finanziaria netta è totalmente riconducibile all’aumento del fatturato registrato nell’esercizio 2009. E’ utile evidenziare che la politica dei pagamenti della Cooperativa verso i fornitori è stata quella di agevolarli il più possibile vista la restrizione del credi‐to che molti di questi hanno subito a causa della crisi finanziaria.
Comune di Milano “Insediamenti edilizia sociale Via Appennini” in Milano
2119
E’ altresì importante sottolineare che la Coo‐perativa ha usufruito dell’accordo, stipulato tra il Ministero dell’Economia e l’ABI per la sospensione della quota capitale per 12 mesi del mutuo contrat‐to con la Banca della Campania dell’importo complessivo di 11.800 €/ml, con scadenza prima rata Gennaio 2010.
A fine anno l’ammontare dei finanziamenti a medio/lungo termine era pari a 15.814 €/ml.
Per le finalità informative ai sensi dell’art. 2428 n. 6 bis C.C., si evidenzia che nel corso del 2009 non sono stati stipulati contratti derivati di copertura tasso.
Acquisizioni e Portafoglio Ordini Al 31/12/2009 il valore complessivo del Portafoglio Ordini ammonta a 174 €/mln, la componente pubblica è pari a 88 €/mln (51%), quella privata è di 43 €/mln (25%), i lavori privati in conto proprio 43 €/mln (24%).
Allo stato possiamo affermare che la dimensione del Portafoglio Ordini acquisito nonché la sua redditività ci consentirà non solo di raggiungere l’obiettivo di fatturato di equi‐librio necessario a coprire la struttura dei costi fissi e ga‐rantire la copertura degli Oneri finanziari, ma anche di realizzare risultati reddituali netti soddisfacenti.
2220
Di seguito riportiamo il dettaglio delle commesse acquisite.
Committente Opere Importo lavori €/ml
Provincia di Foggia Rifacimento strada delle Saline Manfredonia 3.009 Consorzio CA1 Opere di urbanizzazione Manfredonia (FG) 742 Comune di Milano Nuovi spazi urbani Milano 13.692 Regione Molise Ristrutturazione acquedotto molisano destro 798 Ferrovie del Gargano Linea ferroviaria S. Severo ‐ Rodi – Peschici (FG) 26.480 Coop. La Cometa Lotti A23 Comp. CA5 Manfredonia (FG) 1.410 Kronosan Casa di Cura “Villa Bianca” Roma 8.243 ASL n. 8 Regione Piemonte Ampliamento Ospedale Maggiore e nuova sede
distretto sanitario Chieri (TO) 4.289
Ministero Difesa Sede Comforal – edifici Arsenale Taranto 669 A.Q.P. Servizio di custodia e lavori di pronto intervento 1.505 C.O.A.V. Avellino 2° Lotto di completamento Città Osp. Avellino 3.031 Consorzio di Bonifica Gargano Reti di acquedotti minori 4.184 Consorzi CA1 – CA2 – CA4 ‐ CA9 Allacci generali ai comparti del nuovo PRG Man‐
fredonia (FG) 5.156
Comune di Manfredonia Opere di urbanizzazione Art. 18 Manfredonia(FG)
400
INAIL Nuova sede Foligno 5.052 C.C.I.A.A. Cittadella dell’Economia Foggia 9.446 Provincia di Foggia Lavori di ammodernamento SP 77 Rivolese 4.796 Arcidiocesi Manfredonia, Vieste S. Giovanni Rotondo
Casa della Carità Manfredonia (FG) 2.115
Sorano Pietro Alloggi Manfredonia (FG) 726 Comune di Manfredonia (FG) Mercato rionale Manfredonia (FG) 198 Sviluppo Italia Messa in sicurezza discarica Pariti 1 e Conte di
Troia Manfredonia (FG) 14.150
(a) 110.402
Conto proprio Direzionale Art. 18 e ultima villetta Manfredonia (FG)
12.409
Conto proprio Porto turistico Manfredonia (FG) 20.858 Contro proprio Programma Integrato ex art. 18 Druento (Torino) 10.000 Conto proprio Programma Integrato ex‐ art. 18 Salerno 20.000
(b) 63.267
Totale Generale (a) + (b) 173.669
2321
Bilancio Sociale Tutte le attività nella società civile di riferimento quali iniziative di solidarietà e sostegno, culturali e dell’associazionismo sono state ‘delegate’ alla “Fondazione Karol onlus” costituita il 27/02/2007 dalla Coop. MUCAFER quale unico socio fondatore.
La dotazione finanziaria annua erogata dalla Cooperativa, pari a 50 €/ml ha consentito alla Fonda‐zione di:
continuare ad organizzare un servizio di sostegno educativo in favore di ragazzi frequen‐tanti tre scuole medie di Manfredonia, con estensione anche alla frazione di Macchia. L’attività educativa ha permesso ai ragazzi di migliorare il proprio rendimento scolastico ed educativo;
avviare il progetto “borsa per amico” destinato a favorire il necessario supporto economico per alcuni ragazzi impegnati in percorsi di professionalizzazione al fine di permettere loro, in assenza di possibilità economiche dei relativi nuclei familiari, di costruire una base pro‐fessionale in grado di sostenerli nel trovare una futura occupazione;
aiutare con specifici interventi economici famiglie in gravi difficoltà momentanee dovute a perdita di posto lavoro in conseguenza della grave crisi economica in atto;
destinare risorse finanziarie al continente Africano in segno di apertura anche ai bisogni globali dell’umanità.
Un altro intervento di solidarietà svolto dalla Fondazione Karol è stato fatto a favore delle popola‐zioni d’Abruzzo colpite dal terremoto. In particolare, con il Comune di Manfredonia ed altre asso‐ciazioni locali, è stato individuato un Comune minore tra quelli colpiti dal terremoto, S. Eusanio Forconese, al quale destinare le offerte raccolte e il contributo della Fondazione. Le somme saranno erogate per:
• interventi di sistemazione della Sede Comunale;
• per l’acquisto di vetrate religiose relative alla nuova Chiesa;
• per la fornitura di un container da utilizzare come attività di vendita di generi alimentari, iniziativa quest’ultima a cui ha contribuito anche la Coop. MUCAFER Scpa per un contribu‐to pari a 15 €/ml.
Ulteriore iniziativa, qualificante l’attività della Fondazione Karol, è quella riferita alla realizzazione del progetto “Microcredito”, di concerto con il Comune di Manfredonia e l’Associazione di Volonta‐riato “SS. Redentore”. Il fondo raccolto di 60 €/ml è destinato ad offrire piccoli prestiti a soggetti e nuclei familiari in situazioni di bisogno con possibilità future di restituzione.
2422
Personale Il costo del lavoro del personale dipendente nel 2009 è stato pari a 6.437 €/ml rispetto ai 6.103 €/ml dell’esercizio 2008. Per quanto riguarda l’occupazione stabile, la forza lavoro non ha subito tagli ciò in controtendenza rispetto allo scenario economico mondiale. Di fatto la Cooperativa ha in‐crementato l’occupazione media di 15 unità rispetto all’esercizio 2008.
Anche quest’anno la sicurezza sul lavoro è stata una delle priorità della Coop. MUCAFER. Si eviden‐zia, infatti, che nei numerosi cantieri in cui opera il personale della Cooperativa , non sono stati re‐gistrati gravi infortuni o decessi o, eventuali danni che hanno arrecato problemi alla salute degli stessi operai.
Si sono svolti, inoltre, molti corsi di formazione che hanno avuto come tema centrale la sicurezza del lavoro e hanno coinvolto numerosi operai, capi cantieri e tecnici.
La formazione delle risorse umane in tema di sicurezza ha costituito anche nel 2009 un investimen‐to prioritario nell’attività della Cooperativa verso cui sono state indirizzate notevoli risorse, con‐formemente alle linee del Piano Triennale.
A tale proposito è stato definito da tempo il Documento Programmatico sulla Sicurezza, il cui scopo è stabilire le misure di sicurezza organizzative, fisiche e logistiche da adottare affinché siano rispet‐tati gli obblighi in materia di sicurezza prevista dalla normativa vigente.
2523
Investimenti Nel 2009 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 678 €/ml. Le partecipazioni hanno subito incrementi per 20 €/ml, decrementi per 206 €/ml e svaluta‐zioni per 2 €/ml. L’incremento è stato determinato principalmente dalla sottoscrizione di capitale sociale in società consortili costituite per eseguire lavori. Per quanto riguarda i decrementi, i più si‐gnificativi riguardano il rimborso parziale per esubero del capitale sociale della controllata Immo‐biliare 18 Srl per 200 €/ml e il rimborso integrale del capitale sociale del Consorzio Digma per 5 €/ml.
Gli investimenti sono stati coperti dai flussi di cassa operativi pari a 617 €/ml.
Mutualità, composizione e attività sociale Al momento dell’adozione del nuovo Statuto Sociale e in base alle nuove norme di diritto societario, la Cooperativa ha optato per la collocazione fra le cooperative a mutualità prevalente, anche per co‐erenza storica, culturale e valoriale. Come previsto dalle nuove norme del Codice Civile, siamo i‐scritti alla “Sezione cooperative a mutualità prevalente dell’albo nazionale delle cooperative”.
Nelle cooperative di produzione e lavoro, cui Co‐op. MUCAFER appartiene, ci si può collocare in questa categoria solamente se il costo del lavoro relativo all’opera dei soci è superiore al 50% del costo del lavoro complessivo.
Tale condizione risulta essere assolta anche nel 2009; infatti, come dettagliato nella Nota Integra‐tiva, essendo lo scambio mutualistico con i soci cooperatori improntato in Coop. MUCAFER al so‐lo rapporto di lavoro subordinato, risulta un co‐sto per il personale, relativo ai soci cooperatori, pari a 4.208 €/ml rispetto ad un costo totale per il personale di 6.437 €/ml. Pertanto, la percentu‐ale di prevalenza è pari al 65,37%. Per quanto at‐tiene alla cooperazione sociale il 2009 vede un ul‐teriore decremento dei soci cooperatori di 6 uni‐tà.
Siamo consapevoli che la chiave del successo sia da ricercare in una diffusa cultura imprenditoria‐le ben radicata nei soci, in scelte strategiche lar‐
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2624
gamente condivise, ma anche nella forte legittimazione sociale che proviene da uno stretto rappor‐to con la società civile e da valori concretamente praticati e non solo affermati a parole.
Stato delle partecipazioni GESPO Srl
L’esercizio 2009 è stato l’anno in cui la GESPO Srl ha concentrato tutta la sua attività gestionale nel‐la rivisitazione progettuale del Porto Turistico di Manfredonia nell’ambito della realizzazione del programma di investimenti ammesso alle agevolazioni finanziarie previste dalla legge n. 662/1996 (c.d. Contratto d’Area di Manfredonia) e ha continuato i propri sforzi tesi alla definizione con il si‐stema bancario della struttura finanziaria dell’operazione.
Precisamente, si è ottenuto da parte di un importante Istituto di Credito Nazionale, la delibera di fi‐nanziamento a medio/lungo termine pari a 12 €/mln e per anticipi su preliminari di vendita per 4 €/mln.
Allo stato attuale, per completare le fonti di finanziamento necessarie alla realizzazione del Porto Turistico di Manfredonia è importante ottenere un finanziamento autoliquidante pari a 5 €/mln sull’anticipo contributo in c/impianti. A tal fine sono in corso istruttorie con diversi istituti di credi‐to.
E’ importante sottolineare che nel corso dei pri‐mi mesi del 2010 è avvenuto il rilascio del “permesso di costruire” da parte del Comune di Man‐fredonia. Ciò consentirà l’imminente avvio dei la‐vori.
Dal punto di vista economico la Gespo Srl chiude l’esercizio 2009 con una perdita di 18 €/ml do‐vuta a costi di funzionamento della Società in as‐senza di ricavi.
IMMOBILIARE 18 Srl
E’ una società controllata al 100% dalla Coop. MUCAFER avente ad oggetto l’acquisto, la vendita, la locazione e la gestione dell’immobile riveniente dalla costruzione del fabbricato comprendente 35
2725
appartamenti e 36 box‐auto di edilizia residenziale pubblica agevolata che la Cooperativa ha realizzato in Foggia, rica‐denti nel Programma Integrato ex art. 18 della legge 203/91.
L’esercizio 2009 è stato carat‐terizzato dal punto di vista ge‐stionale dalla vendita dell’ultimo locale di proprietà, risultante libero da vincoli.
Dal punto di vista economico l’esercizio 2009 chiude con
una perdita di 2 €/ml dovuta al minor valore di vendita rispetto al prezzo di acquisto.
La società ha esaurito il suo scopo sociale; nel corso del 2010 si dovrà decidere sulla sua continuità.
MST Scrl
E’ una società consortile co‐stituita con la finalità di rea‐lizzare una parte dell’inter‐vento di edilizia residenziale relativo alla costruzione di 172 alloggi nel Comune di Manfredonia (FG).
Nel corso dell’esercizio 2006 si è praticamente concluso lo scopo sociale della società ed è stata posta in liquidazione nel 2008, sono tutt’ora in cor‐so le ultime operazioni di li‐quidazione.
CMP Scrl
Nel corso dell’esercizio 2006 è stata costituita la società consortile CMP Scrl con lo scopo di realiz‐zare tutte le opere civili nell’ambito dell’appalto, affidato dal Committente COAV all’ATI CCC – Con‐scoop – Pessina per la realizzazione della Città Ospedaliera di Avellino.
2826
Nell’esercizio 2009 la Società ha continuato a gestire la realizzazione delle opere civili per il com‐pletamento del II Lotto della Città Ospedaliera di Avellino.
I lavori procedono nel rispetto del cronoprogramma approvato dal Committente e senza note di rilie‐vo.
La Società nel corso del 2009 ha affidato lavori e sostenuti costi per 11,5 €/mln ribaltandoli ai soci consorziati in proporzione della quota di capitale sociale possedu‐
ta. L’esercizio chiude in pareggio nel rispetto dello scopo sociale.
ACQUA FUTURA MOLISE DESTRO Scrl
A dicembre 2007 è stata costituita la Società Consortile ACQUA FUTURA MOLISE DESTRO Scrl con lo scopo di realizzare tutte le opere relative alla ristrutturazione e risanamento dell’Acquedotto Mo‐lisano.
Dal punto di vista produttivo, la Società nell’anno 2009 ha affidato lavori a terzi per 10 €/mln ribal‐tando i relativi costi ai soci consorziati.
L’esercizio 2009 ha rappresentato il terzo anno di funzionamento della società caratterizzato da due proroghe del tempo contrattuale concesse dal Committente, dalla redazione di una perizia sup‐pletiva in fase di approvazione di circa 800 €/ml e dalla sospensione lavori dovuta a seguito appro‐vazione perizia di variante. L’esercizio 2009 si è chiuso in pareggio nel pieno rispetto dello scopo sociale.
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CONDOTTE GARGANO Scrl
La CONDOTTE GARGANO è una società consortile costituita con lo scopo di realizzare tutti i lavori relativi alla rete di acquedotti minori del Con‐sorzio di Bonifica Montana del Gar‐gano schema‐sud – 2° Lotto.
L’esercizio 2009 ha rappresentato il primo anno di funzionamento della società in cui i lavori hanno avuto concreto inizio con l’esecuzione delle opere in calcestruzzo relative ai ser‐batoi e agli impianti di rilancio e la posa in opera delle tubazioni in ghisa.
Nel corso dell’esercizio 2009 la società ha sostenuto costi per complessivi 2,9 €/mln che sono stati ribaltati ai soci in proporzione alla quota di capitale sociale da ciascuno posseduta.
Rapporti contabili con le controllate e collegate Le operazioni compiute dalla Coop. MUCAFER con le parti correlate, riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi, la provvista e l’impiego di mezzi finanziari con le imprese controllate e parte‐cipate.
Questi rapporti rientrano nell’ordinaria gestione dell’impresa e sono regolati da normali condizioni di mercato, ossia dalle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
L’ammontare complessivo dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e di altra natura con le parti correlate sono riportati di seguito.
SOCIETÀ CONTROLLATE Crediti €/ml Debiti €/ml Costi €/ml Ricavi €/ml
Cmp 333 1.847 7.999 8.508
Iprem 99 11 - -
Mst 17 - - -
Condotte Gargano 115 978 1.772 2.128
Sitec 306 333 - -
Spi - 2 1 -
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SOCIETÀ COLLEGATE Crediti €/ml Debiti €/ml Costi €/ml Ricavi €/ml
Acqua Futura Molise Destro 61 1.690 4.513 4.814
Città 2000 1.709 1.303 378 321
Gespo 1 - - -
Mucacea 15 22 1 -
Nuova Città 236 268 9 -
Attività di ricerca e sviluppo Nel corso dell’esercizio la Coop. MUCAFER non ha svolto rilevanti attività di ricerca e sviluppo.
Gestione del rischio di credito e finanziario La Coop. MUCAFER intrattiene rapporti di conto corrente con alcuni istituti bancari, dai quali ha ot‐tenuto ed utilizzato degli affidamenti, che si ritiene siano sufficienti alla gestione ordinaria. Gli affi‐damenti sono rinnovati annualmente e per il prossimo esercizio non si prevedono variazioni so‐stanziali.
L’attività aziendale è esposta al rischio di natura finanziaria legati all’imprevedibilità dei mercati fi‐nanziari.
Ai sensi dell’art. 2428 n. 6 bis del Codice Civile, si precisa che la Coop. MUCAFER, pur essendo espo‐sta all’andamento dell’Euribor, non ha ritenuto di dover stipulare operazioni di copertura del ri‐schio tasso, in considerazione dell’andamento ribassista dei mercati finanziari. La Cooperativa, an‐che per policy aziendale, non ha sottoscritto contratti derivati.
3129
Eventi successivi al 31 Dicembre 2009 Sono proseguite e proseguono tutt’ora le attività di sviluppo nel mercato nazionale.
Non ci sono eventi di rilievo occorsi successivamente al 31/12/2009 tali da rendere l’attuale situa‐zione patrimoniale e finanziaria significativamente diversa da quella risultante dal Bilancio a tale data, o da richiedere rettifiche o annotazioni integrative al Bilancio.
Considerazioni conclusive e proposte del CdA Il risultato conseguito dalla Coop. Mucafer Scpa nel 2009 può essere annoverato tra quelli migliori soprattutto perché raggiunto in un contesto economico‐finanziario difficile come l’attuale con una flessione del PIL per il nostro Paese del ‐5%.
Il Bilancio 2009 conferma in buona parte l’obiettivo di crescita indicato nel Piano Triennale, il Valore della Produzione del 2009, pari a 45 €/mln registra un incremento del 14,22% rispetto all’esercizio 2008.
Il maggior fatturato programmato è ormai un obiettivo obbligatorio da perseguire, visto il margine medio atteso delle commesse acquisite, la struttura dei costi fissi e lo scenario competitivo esisten‐te, se si vuole raggiungere il punto di equilibrio economico e garantire inoltre una redditività suffi‐ciente a consolidare ulteriormente la struttura finanziaria e patrimoniale della Cooperativa.
Un aspetto importante perseguito e da perseguire per ciò che attiene al mercato dei lavori pubblici, settore trainante dello sviluppo attuale e dei prossimi anni, è elevare la soglia d’importo dei singoli lavori extra‐area sede, per rendere economicamente compatibile la gestione con i costi di struttura e l’organizzazione produttiva della Cooperativa.
Al fine di migliorare l’efficienza produttiva, attraverso un’ottimizzazione dei costi del personale e delle spese indirette di produzione, la Cooperativa ha prestato molta attenzione ai lavori di sede concentrando la strategia commerciale sulle acquisizioni dei lavori di sede (area Puglia), in maniera da ottimizzare l’impiego di tutte le maestranze in tale area, con evidenti benefici sul piano del ri‐sparmio dei Costi di Produzione.
La ‘mission’ dei prossimi anni resta quella di salvaguardare la continuità della Coop. MUCAFER in un quadro economico generale di crisi, attraverso:
lo sviluppo del fatturato che ci porti a superare il punto di equilibrio economico;
la riduzione e ottimizzazione ulteriore della struttura dei costi;
la stabilizzazione dell’indebitamento oneroso netto.
3230
In altre parole gestire in efficienza per dare continuità alla Cooperativa, questo è quello che tutti in‐sieme dobbiamo fare in futuro in uno scenario economico nazionale e internazionale di grave in‐stabilità che durerà ancora per anni.
A voi tutti va il più vivo ringraziamento del Consiglio di Amministrazione.
Il CdA, sviluppata la Relazione sulla Gestione , di cui è stata data lettura, illustrati i principali obiet‐tivi su cui si uniformerà l’evoluzione della gestione nell’esercizio in corso, invita tutti i soci ad ap‐provare il Bilancio così come presentato oggi e nelle preassemblee tenuto conto dell’art. 33 dello Statuto e propone la seguente destinazione dell’utile netto:
Euro 38.174 a Fondo Riserva Legale, pari al 30% dell’utile d’esercizio, conformemente all’art. 33 dello Statuto e all’art. 12 della Legge n. 904 del 16/12/1977, cosi come modifica‐to dall’art. 2545 quarter C.C.;
Euro 3.817 a Fondo di Promozione e Sviluppo pari al 3% dell’utile d’esercizio, conforme‐mente all’art. 11 della Legge n. 59 del 31/01/1992;
Euro 85.256 alla Riserva Ordinaria Indivisibile conformemente al disposto dell’art. 12 della Legge n. 904 del 16/12/1977(1).
(1) La Cooperativa per poter distribuire utili deve ricostituire le riserve indivisibili utilizzate in anni prece-denti a copertura di perdite pregresse pari a circa 6 €/mln.
COAV “Città Ospedaliera di Avellino, completamento 2° Lotto 2° Stralcio”
35
31/12/2009 31/12/2008
A CREDITI V/ SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 21.550 44.100
B IMMOBILIZZAZIONI 18.861.141 18.860.258
I IMMOBILIZZAZONI IMMATERIALI 1.128.071 695.0792) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 762.111 287.1203) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 34.938 26.5077) Altre immobilizzazioni immateriali 331.023 381.452II IMMOBILIZZAZONI MATERIALI 4.606.533 4.823.0221) Terreni e fabbricati 3.627.549 3.748.9002) Impianti e macchinario 259.232 289.1303) Attrezzature industriali e commerciali 639.576 697.1274) Altri beni 80.177 87.864III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 13.126.537 13.342.1581) Partecipazioni 1.176.186 1.363.807
a) Partecipazioni in imprese controllate 90.728 286.644b) Partecipazioni in imprese collegate 769.238 772.937d) Partecipazioni in altre imprese 316.219 304.225
2) Crediti 150.351 178.351a) Crediti verso imprese controllate 99.464 99.464esigibili oltre l'esercizio successivo 99.464 99.464b) Crediti verso imprese collegate 50.440 50.440esigibili entro l'esercizio successivo 50.440 50.440d) Crediti verso altri 447 28.447esigibili entro l'esercizio successivo ‐ 28.000esigibili oltre l'esercizio successivo 447 447
3) Altri titoli 11.800.000 11.800.000
C ATTIVO CIRCOLANTE 192.753.596 212.681.941
I RIMANENZE 161.869.729 180.494.6751) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2.451.338 1.081.763
a) Suoli e aree destinati ad attività edificatoria 1.772.070 301.608b) Materiali e merci per la produzione 679.268 780.155
2) Prodotti in corso di lavorazione 5.702.815 4.156.4633) Lavori in corso su ordinazione 153.239.615 174.764.8844) Prodotti finiti e merci 475.961 491.564II CREDITI 29.854.550 29.652.7431) Crediti verso clienti 25.937.225 23.451.100
esigibili entro l'esercizio successivo 24.408.645 22.058.955esigibili oltre l'esercizio successivo 1.528.580 1.392.146
2) Crediti verso imprese controllate 791.631 1.504.090esigibili entro l'esercizio successivo 485.088 777.024esigibili oltre l'esercizio successivo 306.543 727.065
3) Crediti verso imprese collegate 2.184.496 3.566.924esigibili entro l'esercizio successivo 2.184.496 3.566.924
4‐bisCrediti tributari 97.861 351.549esigibili entro l'esercizio successivo 97.861 351.549
4‐ter Imposte anticipate 449.805 258.178esigibili entro l'esercizio successivo 449.805 258.178
5) Crediti verso altri 393.531 520.903esigibili entro l'esercizio successivo 393.531 520.903
IV Disponibilità liquide 1.029.317 2.534.5241) Depositi bancari e postali 1.025.433 2.530.4253) Denaro e valori in cassa 3.884 4.098
D RATEI E RISCONTI 1.268.299 1.448.439
TOTALE ATTIVO 212.904.585 233.034.739
Stato Patrimoniale ATTIVO
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Stato Patrimoniale PASSIVO 31/12/2009 31/12/2008
A PATRIMONIO NETTO 7.350.441 7.282.087
I Capitale sociale 1.995.619 2.053.310III Riserva di rivalutazione 3.386.998 3.386.998IV Riserva legale 552.480 540.450VII Altre riserve 1.288.096 1.261.2291) Indivisibile 1.108.616 1.081.7492) Avanzo di fusione 179.480 179.480IX Utile dell'esercizio 127.248 40.100
B FONDI PER RISCHI E ONERI 1.767.614 1.686.557
2) Per imposte, anche differite 1.064.130 983.0733) Altri fondi 703.484 703.484
C T.F.R. LAVORATORI DIPENDENTI 1.353.083 1.524.273
D DEBITI 202.020.955 222.047.522
2) Obbligazioni convertibili 2.396.328 2.396.328esigibili oltre l'esercizio successivo 2.396.328 2.396.328
3) Debiti verso soci per finanziamenti ‐ 88.897esigibili entro l'esercizio successivo ‐ 51.392esigibili oltre l'esercizio successivo ‐ 37.504
4) Debiti verso banche 23.685.085 21.710.271esigibili entro l'esercizio successivo 11.092.187 12.405.838esigibili oltre l'esercizio successivo 12.592.897 9.304.433
5) Debiti verso altri finanziatori 1.616.462 1.886.629esigibili entro l'esercizio successivo 1.616.462 1.886.629
6) Acconti 150.396.680 175.768.130esigibili entro l'esercizio successivo 149.668.948 174.454.851esigibili oltre l'esercizio successivo 727.732 1.313.279
7) Debiti verso fornitori 15.275.305 12.151.514esigibili entro l'esercizio successivo 14.340.771 11.477.323
esigibili oltre l'esercizio successivo 934.534 674.1908) Debiti rappresentati da titoli di credito 17.952 17.952
esigibili oltre l'esercizio successivo 17.952 17.9529) Debiti verso imprese controllate 3.172.243 3.355.417
esigibili entro l'esercizio successivo 2.828.423 3.011.596esigibili oltre l'esercizio successivo 343.820 343.820
10) Debiti verso imprese collegate 3.286.345 2.806.463esigibili entro l'esercizio successivo 3.286.345 2.806.463
12) Debiti tributari 749.211 345.979esigibili entro l'esercizio successivo 749.211 345.979
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza 386.066 465.084esigibili entro l'esercizio successivo 386.066 465.084
14) Altri debiti 1.039.279 1.054.859esigibili entro l'esercizio successivo 309.461 333.663esigibili oltre l'esercizio successivo 729.818 721.197
E RATEI E RISCONTI 412.492 494.300
TOTALE PASSIVO E NETTO 212.904.585 233.034.739
37
Conti d'Ordine 31/12/2009 31/12/2008
A FIDEJUSSIONI PRESTATE 3.464.000
Fidejussioni rilasciate a favore di terzi nell'interesse di controllate e collegate 3.464.000
B GARANZIE REALI PRESTATE 16.493.000 17.542.500
Ipoteche a favori di terzi 4.693.000 5.742.500Titoli a garazia rilascio fidejussione 11.800.000 11.800.000
C FIDEJUSSIONI PRESTATE DA TERZI PER NOSTRO CONTO 3.660.672 3.915.272
Fidejussioni a favore di nostri Committenti 3.660.672 3.915.272
D ALTRI CONTI D'ORDINE 474.172 691.709
Beni di terzi in leasing 474.172 691.709
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31/12/2009 31/12/2008
A VALORE DELLA PRODUZIONE 44.808.410 39.230.649
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 63.470.213 71.493.1872) Variazioni delle rimanenze dei prodotti in corso di
lavorazione,semilavorati e finiti 1.530.749 (5.744.104)
3) Variazioni delle rimanenze dei lavori in corso su ordinazione (21.525.270) (28.148.723)5) Altri ricavi e proventi 1.332.718 1.630.289
B COSTI DELLA PRODUZIONE (44.650.655) (39.144.476)
6) Costi di acquisto materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (8.764.768) (4.388.804)7) Costi per prestazioni di servizio (29.516.450) (26.798.271)8) Costi per godimento di beni di terzi (642.696) (853.904)9) Costi per il personale (6.438.984) (6.113.022)
a) Salari e stipendi (4.128.630) (3.932.589)1) Salari e stipendi dei soci (2.749.082) (2.765.454)2) Altri salari e stipendi (1.379.548) (1.167.136)b) Oneri sociali (1.973.629) (1.829.127)1) Oneri sociali dei soci (1.233.718) (1.249.031)2) Altri oneri sociali (739.911) (580.097)c) Trattamento di fine rapporto (334.388) (340.979)1) Trattamento di fine rapporto dei soci (224.784) (247.748)2) Altri trattamento di fine rapporto (109.603) (93.230)e) Altri costi (2.337) (10.327)1) Altri costi dei soci (2.337) (10.327)
10) Ammortamenti e svalutazioni (459.539) (1.074.967)a) Ammortam. immobilizzazioni immateriali (106.490) (341.526)b) Ammortam. immobilizzazioni materiali (353.049) (249.406)d) Sval. dei crediti compresi nell'att.vo circ. e nelle disp.tà liq. ‐ (484.035)
11) Variazioni delle rimanenze di mat. prime 1.369.576 403.46413) Altri accantonamenti ‐ (98.098)14) Oneri diversi di gestione (197.794) (220.874)
Differenza tra valore e costo di produzione 157.755 86.173
C PROVENTI E ONERI FINANZIARI (932.480) (559.400)
16) Altri proventi finanziari 474.155 841.161d) Proventi diversi 474.155 841.161
17) Interessi e altri oneri finanziari (1.406.635) (1.400.560)
D RETTIFICHE VALORE ATTIVITA' FINANZ. (2.010) (25.000)
19) Svalutazioni (2.010) (25.000)a) di partecipazioni (2.010) (25.000)
E PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 963.887 997.236
20) Proventi straordinari 1.177.933 1.207.063a) Plusvalenze 375 29.942b) Altri proventi straordinari 1.177.558 1.177.121
21) Oneri straordinari (214.046) (209.827)a) Minusvalenze (1.267) (3.363)b) Altri oneri straordinari (212.779) (206.464)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 127.248 40.100
Risultato prima delle imposte 187.152 499.00922) Imposte sul reddito dell'esercizio (59.904) (458.909)
a) Imposte correnti (170.474) (231.749)b) Imposte differite 110.570 (227.160)
23) Utile (perdita) dell'esercizio 127.248 40.100
Conto Economico
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STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO
Il Bilancio chiuso al 31 Dicembre 2009 è stato predisposto in conformità alla normativa del Codi‐ce Civile aggiornata a seguito dell’introduzione delle disposizioni in materia di diritto societario contenute nel Decreto Lgs. n. 6 del 17/01/03 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale (preparato in conformità allo schema previsto da‐gli artt. 2424 e 2424 bis C.C.), dal Conto Economico (preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis C.C.) e dalla Nota Integrativa che fornisce le informazioni richieste dall’art. 2427 C.C., da altre disposizioni del Codice Civile in materia di Bilancio e da altre leggi precedenti. Inoltre, vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione chiara, veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche di‐sposizioni di legge.
Sono stati tenuti in considerazione i principi contabili applicabili ad un’impresa in funzionamen‐to, suggeriti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, così come modifi‐cati dall’O.I.C. (Organismo Italiano di Contabilità) in relazione alla modifica del diritto societario, dai principi contabili emessi dall’O.I.C. In base a quanto previsto dai suddetti principi contabili non sono state riportate nello schema di Stato Patrimoniale e di Conto Economico quelle voci il cui importo risulta pari a zero salvo che esiste una voce corrispondente dell’esercizio precedente (art. 4, par. 5, IV Direttiva CEE).
A beneficio della chiarezza espositiva la Nota Integrativa è corredata da tabelle esplicative che analizzano la composizione e le variazioni intervenute nel decorso esercizio della consistenza delle principali voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico nonché lo Stato Patrimoniale Riclassificato e il Rendiconto Finanziario. La presentazione dei prospetti supplementari anzidetti ad integrazione dei prospetti richiesti dalla legislazione vigente risponde all’esigenza di fornire una più chiara rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico conseguito.
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, che peraltro non comporta modifiche di risultato d’esercizio, è stata attuata in base ai criteri raccomandati dalla commissio‐ne per la statuizione dei Principi Contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri.
Le variazioni intervenute nella consistenza delle partite dell’Attivo e del Passivo, sono organica‐mente presentate nel Rendiconto Finanziario.
Le cifre riportate nella Nota Integrativa e nelle relative tabelle di dettaglio sono espresse in mi‐gliaia di Euro (€/ml) per una maggiore chiarezza espositiva e facilità di lettura.
Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per le informazioni relative: all’attività svolta dalla Cooperativa;
ai rapporti con imprese controllate, collegate ed ai rapporti con imprese soggette al controllo di queste ultime;
agli eventi di rilievo occorsi in data successiva al 31/12/2009.
Per quanto riguarda i principi contabili e di redazione del Bilancio nonché i criteri di valutazione precisiamo quanto segue:
il Bilancio è stato redatto nel rispetto delle Leggi vigenti e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società nonché il risultato economico dell’esercizio;
i principi contabili e di redazione sono analoghi a quelli dell’esercizio precedente con riguar‐do alla valutazione ed alla continuità, i presupposti della continuità dell’attività esercitata, della prudenza, della competenza economica e della chiarezza, ne costituiscono i principi che
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rigorosamente osservati conducono ad una rappresentazione veritiera e corretta della ge‐stione sociale;
si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data di incasso o del pagamento, e dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura;
gli utili inclusi nel Bilancio sono esclusivamente quelli realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;
non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all’artt. 2423 comma 4° e 2423 bis comma 2° C.C.;
non vi sono elementi dell’Attivo e del Passivo che ricadano sotto più voci dello schema;
al fine di una più corretta rappresentazione della situazione patrimoniale‐finanziaria ed eco‐nomica, alcuni saldi di Bilancio al 31 Dicembre 2008 sono stati riclassificati; tali riclassifiche, di entità limitata, non hanno tuttavia comportato alcun effetto sul risultato economico e sul Patrimonio Netto al 31 Dicembre 2008.
Ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del C.C., si precisa che non esistono società ed enti che esercita‐no sulla Società attività di direzione e coordinamento. La Società è pienamente autonoma e le de‐cisioni circa la gestione sono in concreto prese in maniera indipendente.
Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico sono redatti in unità di Euro e senza cifre decimali ai sensi dell’art. 16 del Decreto Lgs. n. 213/98.
4341
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri utilizzati nella formazione del Bilancio chiuso al 31/12/2009 non si discostano dai me‐desimi utilizzati per la formazione del Bilancio del precedente esercizio, con riguardo alle valuta‐zioni e alla continuità dei principi adottati. Ai fini delle appostazioni contabili viene data preva‐lenza alla sostanza economica delle operazioni piuttosto che alla loro forma giuridica. In partico‐lare i criteri di valutazione adottati nella formazione del Bilancio sono stati i seguenti.
Immobilizzazioni immateriali
Le Immobilizzazioni immateriali riguardano spese la cui utilità si manifesta in più esercizi.
Le Immobilizzazioni immateriali sono valutate al costo di acquisto e in ogni esercizio vengono ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.
Eventuali Immobilizzazioni immateriali che, alla data di chiusura dell’esercizio, risultino di valore durevolmente inferiore a quello determinato secondo le regole precedenti, sono iscritte a tale minore valore.
Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi che avevano determinato le svalutazioni, si ripristinano in Bilancio i valori originari.
Più precisamente: i Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità accolgono esclusivamente i costi e oneri per studio e progettazione effettuati da terzi di diretta imputazione a commesse già ac‐quisite, che vengono ammortizzati in proporzione all’avanzamento dei singoli lavori;
i Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno comprendono i costi sostenuti per l’acquisto del software utilizzato dall’Azienda e vengono ammor‐tizzati in cinque anni;
i Costi di acquisizione per iniziative immobiliari, riguardanti gli oneri sostenuti per ac‐quisire l’iniziativa art. 18 Legge Gozzini delocalizzata da Bari a Manfredonia, vengono ammortizzati in base allo stato di avanzamento dei lavori;
le Spese per gare sono sospese fino a che non se ne conosce l’esito. Successivamente, in caso di esito favorevole, vengono differite quali oneri pluriennali di commessa ed ammortizzati in funzione dell’avanzamento dei lavori, ovvero, in caso di esito negati‐vo, vengono spesati al Conto Economico;
gli Oneri di urbanizzazione sono sospesi fino a che gli alloggi di edilizia residenziale non sono venduti con rogito notarile. Vengono successivamente spesati in funzione della superficie venduta correlandoli ai ricavi di vendita;
le Spese di istruttoria per l’emissione del prestito obbligazionario convertibile vengo‐no ammortizzate sulla base della durata del contratto finanziario.
Immobilizzazioni materiali
Le Immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al loro costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto dei relativi fondi di ammortamento.
I fabbricati di proprietà includono la rivalutazione effettuata ai sensi della Legge n. 413 del 30/12/91 e del D.L. 185/2008 cd. Decreto anticrisi convertito in Legge n. 2 il 28/01/09.
Gli impianti, i macchinari e le attrezzature non includono alcuna rivalutazione. Non sono state ef‐fettuate rivalutazioni discrezionali o volontarie.
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Il valore delle Immobilizzazioni materiali iscritto in Bilancio al netto del Fondo di ammortamento, non supera quello desumibile da ragionevoli aspettative di utilità e di recuperabilità negli eserci‐zi futuri; eventuali svalutazioni, effettuate per rilevare perdite durevoli di valore, non sono più mantenute negli esercizi successivi se vengono meno i motivi che ne hanno determinato l’iscrizione.
Le Immobilizzazioni materiali acquisite attraverso contratti di locazione con patto di riscatto so‐no iscritte nell’Attivo Patrimoniale nell’esercizio in cui viene esercitato il diritto di riscatto. In Nota Integrativa si riportano in apposito prospetto le informazioni relative a ciascuna operazione di leasing relative al valore attuale delle rate di canone non scadute, l’onere finanziario effettivo at‐tribuibile ad ogni contratto e riferibile all’esercizio, ovvero la quota dei canoni di competenza dell’esercizio corrisposta a titolo d’interesse, l’ammontare complessivo al quale i beni oggetto di locazione sarebbero iscritti alla data di chiusura dell’esercizio qualora fossero considerate im‐mobilizzazioni indicando separatamente gli ammortamenti che sarebbero stati di competenza dell’esercizio, nonché le eventuali rettifiche e riprese di valore che avrebbero dovuto essere con‐tabilizzate.
L’impegno relativo al debito residuo e al valore di riscatto delle immobilizzazioni possedute sulla base di contratti di leasing viene rappresentato fra i Conti d’Ordine.
Gli ammortamenti imputati al Conto Economico riferiti a gruppi omogenei di beni, sono calcolati in modo sistematico e costante, a partire dalla data in cui gli stessi sono suscettibili di utilizzazio‐ne, sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile economico‐tecnica stimata dei singoli cespiti.
Sui cespiti acquistati nell’esercizio sono applicate le aliquote ordinarie ridotte del 50%, in quanto l’aliquota di ammortamento così ottenuta non si discosta significativamente da quella calcolata a partire dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l’uso.
I beni strumentali con costo inferiore a € 516 vengono imputati direttamente a Conto Economico nell’esercizio di acquisizione considerato il loro elevato e repentino grado di deperibilità.
I costi di manutenzione sono imputati al Conto Economico dell’esercizio nel quale sono sostenuti, salvo quelli di natura incrementativa che vengono imputati direttamente ai beni a cui si riferi‐scono ed ammortizzati secondo le aliquote applicabili ai cespiti.
Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono valutati sulla base dei relativi costi so‐stenuti per materiali, manodopera interna e spese generali di fabbrica; l’ammortamento viene calcolato a partire dall’esercizio in cui entrano in funzione.
I cespiti venduti o dismessi nell’anno sono eliminati dall’attivo; le eventuali plusvalenze o minu‐svalenze sono imputate al Conto Economico dell’esercizio.
Di seguito si riporta la tabella relativa alle aliquote ordinarie di ammortamento utilizzate:
COEFFICIENTI DI AMMORTAMENTO %
Fabbricati 3,00
Costruzioni leggere 12,50
Impianti generici 10,00
Impianti specifici e macchine operatrici 15,00
Casseforme e palancole 25,00
Attrezzature varie e minute 40,00
Mobili e macchine d’ufficio 12,00
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COEFFICIENTI DI AMMORTAMENTO %
Macchine d’ufficio elettroniche 20,00
Autoveicoli, escavatori e pale 20,00
Autovetture 25,00
Tali aliquote sono periodicamente oggetto di verifica di adeguatezza mediante riscontro della durata di impiego economico‐tecnico delle immobilizzazioni materiali.
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni includono investimenti in società di capitali ed altre partecipazioni in consorzi e società consortili.
Le partecipazioni in Imprese controllate, collegate e in altre imprese sono iscritte al costo di ac‐quisto o di sottoscrizione, ridotto in presenza di perdite di valore durevoli risultanti dai bilanci delle partecipate.
Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della sva‐lutazione effettuata.
Nel caso in cui i patrimoni netti delle Società controllate e collegate, risultanti dagli ultimi bilanci, evidenzino una diminuzione duratura in conseguenza dei risultati negativi e/o in relazione a sva‐lutazioni di partecipazioni da esse detenute, si è proceduto a corrispondenti allineamenti dei va‐lori di Bilancio svalutando le partecipazioni e rilevandone gli effetti nel Conto Economico.
Nel caso di perdite complessive superiori ai valori di carico delle partecipazioni la corrisponden‐te quota di pertinenza viene accantonata al fondo rischi su partecipazione tra i Fondi rischi e oneri del Passivo.
Ai sensi dell’art. 10 della legge 19/03/1983 n. 72 e dell’art. 2427 C.C., si attesta che sulle parteci‐pazioni esistenti nel patrimonio della società al 31/12/2009 non è stata operata alcuna rivaluta‐zione economica o monetaria. Si segnala che buona parte delle società partecipate sono società consortili di scopo costituite per l’espletamento di specifiche commesse e che in quanto consorti‐li hanno risultati in pareggio ribaltando i propri costi operativi ai soci consorziati in ragione della loro interessenza. La voce “Partecipazioni in altre imprese” è in generale rappresentata da inve‐stimenti di carattere minoritario in società del movimento cooperativo.
I dividendi sono rilevati per competenza nell’esercizio in cui viene imputato il diritto alla riscos‐sione, in conseguenza della delibera assunta dall’Assemblea della società partecipata di distribu‐zione dell’utile o eventualmente delle riserve. Ciò a condizione che la data di approvazione del Bilancio della società partecipata e la relativa delibera di distribuzione degli utili avvenga prima dell’approvazione del Bilancio della società beneficiaria.
Si precisa, inoltre, che non è stato predisposto il Bilancio consolidato, così come previsto dall’art. 25 del Decreto Lgs.127/91, in quanto ricorrono per le imprese controllate direttamente ed indi‐rettamente dalla Cooperativa i casi di esclusione dal consolidamento previsti dall’art. 28, comma 2 del Decreto Lgs. 127/91.
I Crediti iscritti tra le Immobilizzazioni finanziarie sono esposti al presunto valore di realizzo.
Gli Altri titoli sono esposti al costo d’acquisto eventualmente ridotti per perdite durevoli di valo‐re.
Ai sensi dell’art. 2427‐bis, comma 1° punto 2 del C.C., si precisa che non risultano iscritte Immobilizzazioni finanziarie ad un valore superiore al loro fair value.
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Rimanenze
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Le Rimanenze di suoli e aree destinate alla successiva attività edificatoria sono valutati al minore tra il costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e il valore di mercato e costituiscono rimanenze di materie prime fino al momento in cui ha inizio il processo di trasformazione, allor‐quando confluiscono nelle Rimanenze di prodotti in corso di lavorazione.
Le Rimanenze di materiali e di merci sono valutati al Costo di acquisto, calcolato col metodo del costo medio ponderato, che non risulta superiore al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
Prodotti in corso di lavorazione
Le Rimanenze di prodotti in corso di lavorazione accolgono il valore dei fabbricati in corso di co‐struzione (iniziative edilizie in conto proprio). Tali rimanenze sono valutate al minore valore tra il costo storico e quello di presumibile realizzo. Il costo storico è formato dai costi di acquisto dei terreni e dei fabbricati, dagli oneri accessori di acquisto e sviluppo, nonché dai costi delle opere eseguite. I corrispettivi della cessione di tali beni immobili si considerano conseguiti alla data di stipulazione dell’atto di vendita.
Gli acconti ricevuti dai compromissari sono contabilizzati nel passivo dello Stato Patrimoniale e sono imputati ai ricavi al momento della stipula del relativo rogito notarile.
Lavori in corso su ordinazione
I Lavori in corso su ordinazione sono valutati nella loro effettiva consistenza e in conformità al di‐sposto di cui all’art. 60 del T.U. DPR 917 del 22/12/86.
Pertanto le valutazioni di questi lavori sono effettuate in base ai prezzi contrattualmente pattuiti e al loro stato di avanzamento al 31/12/2009 determinato sulla scorta di una rilevazione delle opere eseguite (art. 2426 C.C. n. 11), metodo secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine vengo‐no riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva.
I Lavori in corso comprendono anche i claims (richieste di maggiori corrispettivi e danni) iscritti in Bilancio sulla base di una prudente valutazione effettuata dagli Amministratori e che trovano i loro presupposti in fonti normative o in clausole contrattuali.
Precisiamo inoltre che: i contratti sono considerati ultimati al completamento di tutte le attività significative previ‐ste, compresi il supporto al collaudo e l’accettazione da parte del cliente. La valutazione delle riserve, così come intese dal Regolamento di attuazione della legge Quadro in materia di la‐vori pubblici, sostanziandosi esse in richieste di contenuto economico diverse da quelle spet‐tanti all’appaltatore in dipendenza di disposizioni di leggi o contrattuali, è stata orientata, sulla base di determinati approfondimenti di natura tecnico‐giuridica sui positivi esiti ragio‐nevolmente conseguibili del contenzioso con gli enti committenti;
i lavori eseguiti sono compresi tra le rimanenze finali per l’intero ammontare fin dall’inizio dell’esecuzione del contratto;
gli importi riconosciuti dal committente sulla base di stati di avanzamento lavori sono com‐presi nel Passivo Patrimoniale sotto la voce Acconti;
i corrispettivi liquidati dal committente a titolo definitivo a seguito di collaudo o, comunque, di accettazione dell’opera sono, invece, compresi tra i Ricavi delle vendite e delle prestazioni.
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A copertura di possibili oneri di fine lavoro e di eventuali perdite su contratti in corso di esecu‐zione è stato stanziato un apposito Fondo rischi contrattuali determinato in base ad una prudente valutazione, con il parere favorevole del Collegio Sindacale. Le eventuali perdite a livello di costi diretti sulle commesse vengono recepite nell’esercizio in cui si ha conoscenza, a meno che non si prevede che le stesse possono, con ragionevole certezza, essere coperte da richieste di corrispet‐tivi aggiuntivi alla Committenza.
Le commesse di durata inferiore ai dodici mesi sono state valutate al costo sostenuto.
Prodotti finiti e merci
La voce Rimanenze di prodotti finiti e merci accoglie il valore dei fabbricati destinati alla vendita. Essi sono valutati al minore valore tra il costo di produzione e il valore netto di realizzo.
Gli acconti ricevuti sono iscritti nel passivo dello Stato Patrimoniale e vengono imputati a ricavi alla stipula del rogito notarile.
Crediti
I Crediti sono iscritti nell’attivo del Bilancio al presumibile valore di realizzo ottenuto rettifican‐do il valore nominale con il Fondo svalutazione crediti e con il Fondo svalutazione crediti per interessi di mora. Nei Crediti verso clienti sono iscritti anche i crediti per interessi di mora determina‐ti sia in base a norme contrattuali o di legge sia in base a importi riconosciuti da lodi arbitrali non definitivi. Tali crediti sono prudenzialmente rettificati a fronte di possibili perdite, con accanto‐namento all’apposito Fondo.
Gli Interessi di mora ragionevolmente realizzabili sono contabilizzati per competenza nella Voce C16 del Conto Economico.
I Crediti che presentano margini certi di irrealizzabilità sono stati direttamente svalutati attra‐verso la detrazione, dal valore nominale, degli accantonamenti effettuati nei passati esercizi e in quello presente, ad apposito Fondo svalutazioni crediti.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritte al minor valore fra il costo di acquisto e il presumibile valore di realizzo desunto dall’andamento del mercato.
Disponibilità liquide
Le Disponibilità liquide rappresentano l’ammontare alla data di Bilancio dei valori numerari in cassa e delle disponibilità nei conti intrattenuti presso gli istituti di credito.
Ratei e risconti
I Ratei e i risconti sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e ricavi in ragione d’esercizio.
Fondi per rischi e oneri
Il Fondo imposte e tasse viene alimentato da appositi accantonamenti che tengono conto del pre‐sumibile carico tributario generato da oneri futuri per imposte, sanzioni ed interessi, afferenti
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A copertura di possibili oneri di fine lavoro e di eventuali perdite su contratti in corso di esecu‐zione è stato stanziato un apposito Fondo rischi contrattuali determinato in base ad una prudente valutazione, con il parere favorevole del Collegio Sindacale. Le eventuali perdite a livello di costi diretti sulle commesse vengono recepite nell’esercizio in cui si ha conoscenza, a meno che non si prevede che le stesse possono, con ragionevole certezza, essere coperte da richieste di corrispet‐tivi aggiuntivi alla Committenza.
Le commesse di durata inferiore ai dodici mesi sono state valutate al costo sostenuto.
Prodotti finiti e merci
La voce Rimanenze di prodotti finiti e merci accoglie il valore dei fabbricati destinati alla vendita. Essi sono valutati al minore valore tra il costo di produzione e il valore netto di realizzo.
Gli acconti ricevuti sono iscritti nel passivo dello Stato Patrimoniale e vengono imputati a ricavi alla stipula del rogito notarile.
Crediti
I Crediti sono iscritti nell’attivo del Bilancio al presumibile valore di realizzo ottenuto rettifican‐do il valore nominale con il Fondo svalutazione crediti e con il Fondo svalutazione crediti per interessi di mora. Nei Crediti verso clienti sono iscritti anche i crediti per interessi di mora determina‐ti sia in base a norme contrattuali o di legge sia in base a importi riconosciuti da lodi arbitrali non definitivi. Tali crediti sono prudenzialmente rettificati a fronte di possibili perdite, con accanto‐namento all’apposito Fondo.
Gli Interessi di mora ragionevolmente realizzabili sono contabilizzati per competenza nella Voce C16 del Conto Economico.
I Crediti che presentano margini certi di irrealizzabilità sono stati direttamente svalutati attra‐verso la detrazione, dal valore nominale, degli accantonamenti effettuati nei passati esercizi e in quello presente, ad apposito Fondo svalutazioni crediti.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritte al minor valore fra il costo di acquisto e il presumibile valore di realizzo desunto dall’andamento del mercato.
Disponibilità liquide
Le Disponibilità liquide rappresentano l’ammontare alla data di Bilancio dei valori numerari in cassa e delle disponibilità nei conti intrattenuti presso gli istituti di credito.
Ratei e risconti
I Ratei e i risconti sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e ricavi in ragione d’esercizio.
Fondi per rischi e oneri
Il Fondo imposte e tasse viene alimentato da appositi accantonamenti che tengono conto del pre‐sumibile carico tributario generato da oneri futuri per imposte, sanzioni ed interessi, afferenti
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periodi di imposte precedenti per i quali non sono ancora decorsi i termini di decadenza.
I Fondi per rischi e oneri sono costituiti da accantonamenti effettuati a fronte di perdite o di debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data della sopravvenienza.
Il Fondo per altri rischi e oneri è stato stanziato per coprire rischi contrattuali derivanti dall’esecuzione di opere in appalto da terzi ancora in corso, del quale tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare e/o la data della sopravvenienza. L’entità de‐gli stanziamenti è stata determinata limitando il più possibile il margine di discrezionalità sulla base delle informazioni disponibili.
Per la valutazione dei rischi e degli oneri si è, inoltre, tenuto conto dei rischi e delle perdite di cui si è venuti a conoscenza anche dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di redazione del Bi‐lancio.
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza, nonché le vigenti norme fiscali e non si è proceduto alla costituzione di fondi generici privi di giustificazione economica.
Trattamento fine rapporto di lavoro
Il Fondo trattamento fine rapporto di lavoro copre il debito nei confronti dei lavoratori a tutto il 31/12/2006 calcolato secondo la legislazione e le norme contrattuali vigenti al netto di quanto già corrisposto a titolo di anticipazione ed è pari a quanto si dovrebbe corrispondere ai dipen‐denti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
Debiti
I Debiti sono iscritti al valore nominale.
Acconti
Gli Acconti sui lavori in corso rappresentano quanto riconosciuto dai Committenti sulla base di Stati di Avanzamento Lavori. Essi sono iscritti al valore nominale e sono comparabili con l’importo iscritto nella posta Rimanenze lavori in corso su ordinazione compresa nell’Attivo circo‐lante.
Costi e Ricavi
I Costi ed i Ricavi sono esposti in Bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza.
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni comprendono i corrispettivi liquidati a titolo definitivo dalla Committenza e corrispondono al totale delle somme fatturate fin dall’inizio dei lavori.
Conti d’ordine
Gli impegni e le garanzie prestate sono indicati nei Conti d’ordine al loro valore contrattuale.
I rischi per i quali la manifestazione di passività è probabile sono descritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di prudenza nei fondi rischi per importi congrui.
I rischi per i quali la manifestazione di passività è solo possibile, sono descritti nella nota integra‐tiva, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento.
4947
Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le rilevazioni contabili relative alle imposte sul reddito ed alla fiscalità differita attiva e passiva sono avvenute in ottemperanza a quanto disciplinato dal documento n. 25 dei Principi Contabili emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.
Le Imposte correnti sul reddito dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previ‐sione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale applicabile alla na‐tura di una società cooperativa a mutualità prevalente e sono esposte nell’ambito della situazio‐ne patrimoniale, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite. L’eventuale eccedenza a credito è iscritta all’Attivo dello Stato Patrimoniale sotto la voce Crediti tributari mentre, quella a debito, sotto la voce Debiti tributari.
Le Imposte anticipate e differite sono rilevate al fine di riflettere i futuri benefici e/o oneri d’imposta che rinvengono dalle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passi‐vità iscritte nel Bilancio e i corrispondenti valori considerati ai fini della determinazione delle imposte correnti, nonché dalle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo.
I Crediti per imposte anticipate sono iscritte in Bilancio, nel rispetto del principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell’esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, che hanno portato all’iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Di conver‐so, i debiti per imposte differite non sono iscritti qualora vi siano scarse probabilità che la passi‐vità corrispondente possa manifestarsi.
Il credito relativo al beneficio fiscale connesso a perdite riportabili a nuovo viene iscritto in Bi‐lancio quando vengono contemporaneamente soddisfatte le seguenti condizioni: 1. esiste una ragionevole certezza di ottenere in futuro imponibili fiscali che potranno assorbi‐
re le perdite riportabili, entro il periodo nel quale le stesse sono deducibili secondo la nor‐mativa tributaria;
2. le perdite in oggetto derivano da circostanze ben identificate ed è ragionevolmente certo che tali circostanze non si ripeteranno in futuro.
Le Imposte differite ed anticipate sono determinate sulla base delle aliquote d’imposta previste per la tassazione dei redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si annulleranno. L’effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene contabilizzato nell’esercizio in cui sono approvati i relativi provvedimenti di legge.
Nello Stato Patrimoniale i crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono ri‐levati separatamente rispettivamente nella voce Crediti per imposte anticipate e Fondi per rischi ed oneri per imposte differite. Nel Conto Economico le imposte differite ed anticipate sono esposte alla voce Imposte sul reddito dell’esercizio.
OPERAZIONI “FUORI BILANCIO”
Nell’esercizio 2009 e 2008 la Coop. MUCAFER non ha posto in essere operazioni in strumenti fi‐nanziari derivati (cosiddette operazioni “fuori Bilancio”).
CREDITI E DEBITI PER AREA GEOGRAFICA
La Coop. MUCAFER opera prevalentemente in Puglia e nelle regioni centro‐meridionali. Pertanto, tutti i crediti e debiti esposti nello Stato Patrimoniale al 31/12/2009 sono verso debitori e credi‐tori residenti in Italia.
50 48
GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
Ai sensi dell’art. 2428, 2° comma, punto 6 si forniscono le seguenti informazioni: la Coop MUCAFER intrattiene rapporti di conto corrente con alcuni istituti bancari, dai quali ha ottenuto ed utilizzato degli affidamenti, che si ritiene siano sufficienti alla ge‐stione ordinaria. Gli affidamenti sono rinnovati annualmente e per il prossimo eserci‐zio non si prevedono variazioni sostanziali;
l’attività aziendale è esposta a dei rischi di natura finanziaria legati all’imprevedibilità dei mercati finanziari.
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ANALISI DELLA CONSISTENZA E DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NELLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
A. Crediti verso i soci
I Crediti verso soci rappresentano i crediti per le quote di capitale sociale sottoscritte e non anco‐ra versate dai soci ed ammontano a 22 €/ml e riguardano la parte di capitale sociale sottoscritta nel corso del 2008 e non ancora interamente versata. Tale voce si decrementa di 22 €/ml a se‐guito versamento soci nel corso dell’esercizio 2009.
B. Immobilizzazioni
B.I Immobilizzazioni immateriali
Le Immobilizzazioni immateriali sono iscritte per complessive 1.128 €/ml. Le variazioni interve‐nute nel decorso esercizio nell’ambito delle voci relative alle Immobilizzazioni immateriali ed ai relativi ammortamenti cumulati sono riportati nelle tabelle che seguono:
B.I.2. Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
La posta rappresenta sostanzialmente costi ed oneri ad utilizzazione pluriennale su commesse acquisite quali i costi di progettazione.
Le capitalizzazioni dell’esercizio sono state pari a 519 €/ml mentre l’ammortamento effettuato è stato pari a 44 €/ml. I costi capitalizzati riguardano spese di progettazione pre‐operativa di commesse acquisite che verranno ammortizzate sulla base dello stato avanzamento lavori.
COSTI DI RICERCA Costo storico Fondo di ammortamento Res.da ammort.SVILUPPO E PUBBLICITA' 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 2009
Costi capitalizzati su lavori acquisiti 1.888 519 ‐ 2.407 1.601 44 ‐ 1.645 287 762Totale 1.888 519 2.407 1.601 44 1.645 287 762
B.I.3. Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno
La voce riguarda costi sostenuti per acquisire software gestionali e nel corso dell’anno ha subito incrementi per 20 €/ml e decrementi per 74 €/ml dovuti a dismissioni. Mentre l’ammortamento effettuato è stato pari a 11 €/ml.
Costo storico Fondo di ammortamento Res.da ammort.2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 2009
Software 204 20 74 150 178 11 74 115 26 35Totale 204 20 74 150 178 11 74 115 26 35
DIRITTI DI BREVETTO
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B.I.7. Altre immobilizzazioni immateriali
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI Costo storico Fondo di ammortamento Res.da ammort.IMMATERIALI 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 2009Costi di acquisizioni per iniziative immobiliari 620 ‐ ‐ 620 515 34 ‐ 549 105 71Costi di partecipazione a gare 114 ‐ ‐ 114 114 ‐ ‐ 114 ‐ ‐ Oneri di urbanizzazione 736 ‐ ‐ 736 487 12 ‐ 499 249 237
Spese di istruttoria per emissione prestito obbligazionario 53 ‐ ‐ 53 26 4 ‐ 30 27 23
Spese ipotecarie 68 ‐ ‐ 68 68 ‐ ‐ 68 ‐ ‐
Costi di acquisizione per iniziativaTeramo Centro Commerciale 400 ‐ ‐ 400 400 ‐ ‐ 400 ‐ ‐ Totale 1.991 ‐ 1.991 1.610 50 1.660 381 331 La voce Costi di acquisizione per iniziative immobiliari si riferisce agli oneri sostenuti nel 1999 per acquisire e trasferire l’iniziativa ex art 18 Legge Gozzini da Bari a Manfredonia. Tali costi so‐no stati ammortizzati dal momento in cui i lavori hanno avuto inizio ed in base al loro stato di avanzamento. Nell’esercizio 2009 tali costi sono stati ulteriormente ammortizzati per 34 €/ml.
Gli Oneri di urbanizzazione sono stati spesati per 12 €/ml. Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base della superficie venduta di parte dell’edilizia residenziale libera relativa al Programma Integrato ex‐art. 18 legge Gozzini di Manfredonia.
La voce Spese di istruttoria per emissione prestito obbligazionario si riferisce al compenso ricono‐sciuto alla Compagnia Finanziaria Industriale (CFI) per analizzare la situazione economica e fi‐nanziaria della Coop. MUCAFER propedeutica all’emissione e sottoscrizione del prestito obbliga‐zionario convertibile e delle azioni di un socio finanziatore. Sono state ammortizzate per 4 €/ml in base alla durata del prestito e della permanenza nella Società come socio finanziatore.
B.II Immobilizzazioni materiali
Le Immoblizzazioni materiali comprendono terreni e fabbricati, impianti, macchinari, automezzi, attrezzature ed altri beni per un valore complessivo di 4.606 €/ml.
Le variazioni intervenute nel decorso esercizio nell’ambito delle voci relative alle Immobilizzazioni materiali, ai relativi fondi di ammortamento e alle relative aliquote di ammortamento sono specificate nelle tabelle che seguono:
Costo storico Fondo di ammortamento Res. da ammort.2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 2009
Fabbricati industriali (A) 311 ‐ ‐ 311 103 9 ‐ 112 208 199
Rivalutazione ex Lege 413/91 (B) 1 ‐ ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ 1 1Rivalutazione DL185/08 (C) 512 ‐ ‐ 512 ‐ 16 ‐ 16 512 496Totale (A+B+C) 824 ‐ 824 103 25 128 721 696
Fabbricati civili (D) 265 ‐ ‐ 265 218 8 ‐ 226 47 39
Rivalutazione ex Lege 413/91 (E) 2 ‐ ‐ 2 ‐ ‐ ‐ ‐ 2 2Rivalutazione DL 185/08 (F) 2.979 ‐ ‐ 2.979 ‐ 89 ‐ 89 2.979 2.890Totale (D+E+F) 3.246 3.246 218 97 315 3.028 2.931
Costo di acquisizione (A+D) 576 ‐ ‐ 576 321 17 ‐ 338 255 238R.ex L.413/91+DL 186/08(B+C+E+F) 3.494 ‐ ‐ 3.494 ‐ 105 ‐ 105 3.494 3.389Totale (A+B+C+D+E+F) 4.070 4.070 321 122 443 3.749 3.627
TERRENI E FABBRICATI
5351
Costo storico Fondo di ammortamento Res. da ammort.2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 2009
Escavatori e pale mecc. (20%) 474 ‐ 13 461 472 1 13 460 2 1
Imp. e macc. per conf. cls (12,50%‐15%) 69 2 6 65 58 4 6 56 14 9Imp. sollev., carico e scarico (10%) 818 6 22 802 637 34 22 649 181 153Impianti generici (10%) 166 3 45 124 148 4 45 107 18 17Macc. oper. e imp. spec. (12,50%‐15%) 852 21 125 748 775 19 125 669 77 79Totale 2.379 32 211 2.200 2.090 62 211 1.941 289 259
IMPIANTI E MACCHINARIO
ATTREZZATURE INDUSTRIALI E Costo storico Fondo di ammortamento Res. da ammort.COMMERCIALI 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 2009
Automezzi (20% ‐ 25%) 812 15 99 728 744 31 99 676 68 52Casseforme e palanc. mecc. (25%) 477 ‐ 8 469 477 ‐ 8 469 ‐ ‐ Costruzioni leggere (10% ‐ 12,50%) 287 3 20 270 266 9 20 255 21 15Ponteggi e casseforme (10%) 2.105 53 57 2.101 1.501 90 57 1.534 604 567Varie e minute (40% ‐ 100%) 565 6 259 312 561 4 259 306 4 6
Totale 4.246 77 443 3.880 3.549 134 443 3.240 697 640
Costo storico Fondo di ammortamento Res. da ammort.2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 Δ+ Δ‐ 2009 2008 2009
Autovetture (20% ‐ 25%) 161 ‐ 50 111 140 12 50 102 21 9Costruzioni leggere (10% ‐ 12,50%) 21 ‐ ‐ 21 21 ‐ ‐ 21 ‐ ‐
Impianti fissi (10%) 21 16 4 33 16 3 4 15 5 18
Macchine eletr. ed elettron. (18% ‐ 20%) 669 12 45 636 621 16 42 595 48 41
Mobili e macchine ordinari (12%) 181 ‐ 85 96 168 3 85 86 13 10Varie e minute (40% ‐ 100%) 90 2 30 62 89 1 30 60 1 2Totale 1.143 30 214 959 1.055 35 211 879 88 80
ALTRI BENI
Gli incrementi del costo storico sono dovuti alle acquisizioni di beni avvenuti nell’esercizio, men‐tre i decrementi sono dovuti a dismissioni di beni, radiazioni e/o cessioni. Le variazioni nette più significative sono da riferire da un lato a nuovi investimenti e dall’altro al normale processo di ammortamento. La variazione netta rispetto all’esercizio precedente è negativa per 217 €/ml. Gli investimenti effettuati nell’esercizio 2009 sono stati pari a 139 €/ml mentre i disinvestimenti e le radiazioni al lordo degli ammortamenti di competenza sono stati di 868 €/ml. L’effetto netto sul Conto economico è stato pari a 3 €/ml. È opportuno precisare che la diminuzione lorda dei beni materiali per 868 €/ml è dovuta quasi esclusivamente a radiazioni di cespiti non più esi‐stenti in azienda per obsolescenza materiale a seguito verifica inventario fisico. Tale radiazione non ha avuto alcun effetto sul Conto economico poichè si tratta di cespiti completamente ammor‐tizzati.
Quasi tutti i terreni e fabbricati esposti nella voce Immobilizzazioni materiali, nonché tutti i ter‐reni inclusi nella voce rimanenze di materie prime (suoli ed aree destinati ad attività edificato‐ria), ed in particolare le aree relative alla località Amoruso ‐ Coppolecchia e Sciali delle Rondinel‐le sono gravati da ipoteche volontarie pari a 4.000 €/ml, costituite a favore dell’Unipol Banca nell’ambito di un mutuo fondiario per 2.000 €/ml. Allo stato il residuo mutuo è pari a circa 1 €/mln.
Nel corso dell’esercizio 2009 e negli esercizi precedenti non sono state effettuate svalutazioni.
La Cooperativa non si è avvalsa della facoltà di rivalutare i beni aziendali ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 e dell’art. 3, commi 1 e 3 della Finanziaria 2002 e dell’art. 2 comma 25 della Legge n. 350 del 2003, mentre ha rivalutato i fabbricati industriali e civili ai sensi del D.L. 185/2008 (decreto anticrisi) convertito in Legge n. 2 il 28/01/09.
54 52
I fabbricati industriali (centro operativo) e i fabbricati civili (sede sociale) nel 2008 sono stati ri‐valutati con perizia giurata di un tecnico secondo quelli che sono le quotazioni immobiliari OMI, prendendo a riferimento i valori minimi indicati nell’osservatorio mercato immobiliare dell’Agenzia del territorio rispetto alla zona in cui sono ubicati i fabbricati oggetto di rivalutazio‐ne, tenendo ovviamente conto della loro consistenza e della loro capacità produttiva, dell’effettiva possibilità di economica utilizzazione nell’impresa (valore d’uso), nonché dei valori correnti (valore di mercato). Il costo lordo del cespite post‐rivalutazione non supera il “valore di sostituzione”. Tale rivalutazione ha comportato nel 2008 un incremento del costo storico di 3.491 €/ml e l’iscrizione di una Riserva di Patrimonio Netto pari a 3.387 €/ml al netto dell’imposta sostitutiva del 3% per la valenza ai fini fiscali della rivalutazione che ammonta a 104 €/ml.
Gli ammortamenti imputati nell’esercizio ammontano a 353 €/ml.
B.III Immobilizzazioni finanziarie
B.III.1 a-b Partecipazioni in imprese controllate e in imprese collegate
Le Partecipazioni detenute possono essere sostanzialmente riconducibili alle seguenti categorie: società avente il perseguimento ed il conseguimento di iniziative immobiliari;
società consortili e consorzi aventi ad oggetto l’esecuzione di lavori relativi ad un unico con‐tratto di appalto acquisito dai soci in A.T.I. Tali società per la loro peculiarità normativa e statutaria non evidenziano risultato economico e vengono poste in liquidazione una volta raggiunto l’oggetto sociale, di norma con l’ottenimento del collaudo dei lavori;
consorzi di cooperative aventi ad oggetto l’acquisizione di lavori da assegnare ai propri con‐sorziati;
società finanziarie e aderenti al movimento cooperativo.
Tali partecipazioni sono state classificate fra le Immobilizzazioni finanziarie in quanto rispondo‐no a investimenti duraturi effettuati prevalentemente per motivi strategici.
Nessuna partecipazione immobilizzata ha subito cambiamenti di destinazione. Su nessuna delle partecipazioni dirette immobilizzate esistono restrizioni alla disponibilità né esistono diritti di opzione e altri privilegi a favore di terzi.
Per ciascuna partecipazione sono indicati: la denominazione sociale;
la sede sociale;
il capitale sociale;
l’importo del Patrimonio Netto al 31/12/2009;
il risultato d’esercizio risultante dal Bilancio al 31/12/2009;
la quota posseduta e il Patrimonio Netto di spettanza;
valore attribuito in Bilancio al 31/12/2009;
le movimentazioni intervenute nel decorso esercizio.
Le imprese controllate direttamente dalla Coop. MUCAFER sono: CMP Scrl 69,91%.
CONDOTTE GARGANO Scrl 60,94%.
5553
IMMOBILIARE 18 Srl 100%.
IMMOBILIARE MARCHE Srl 100%.
IPREM SpA 60%.
MST Scrl 51%.
SITEC Srl 50%.
SPI Scrl 99%.
La movimentazione registrata nel corso dell’esercizio nella voce Imprese controllate è così ana‐lizzata:
€/ml
Saldo al 31 dicembre 2008 287
Incremento partecipazione Condotte Gargano scrl 6
Decremento partecipazione Immobiliare 18 Srl per restituzione capitale sociale (200)
Decremento partecipazione Immobiliare 18 Srl per restituzione capitale sociale (2)
Saldo al 31 dicembre 2009 91
Di seguito si fornisce un elenco di tutte le partecipazioni controllate e collegate dirette, con le in‐formazioni richieste dall’art. 2427 C.C. punto 5.
Situazione della Società MucaferCONTROLLATE Capitale Patrim. Risult. Quota PN di
sociale netto ult. eser. possed. spettanzaCmp scrl 12 12 ‐ 69,91% 8 8 ‐ 8Condotte Gargano scrl 10 10 ‐ 60,94% 6 6 ‐ 6
Immobiliare 18 srl 11 60 (2) 100,00% 60 277 (215) 62
Immobiliare Marche srl 10 13 (4) 100,00% 13 10 (10) ‐
Iprem spa n.d. n.d. n.d 60,00% n.d 1.704 (1.704) ‐
Mst scarl 10 10 ‐ 51,00% 5 5 ‐ 5
Spi scrl 10 10 ‐ 99,00% 10 10 ‐ 10Sitec srl n.d. n.d. n.d. 50,00% n.d. ‐ ‐ ‐ Totale 102 2.020 (1.929) 91
Partecipaz. al 31/12/2009
Valore Fondo svalutaz.
Valore netto
È utile precisare che la Cooperativa nel più ampio ambito di riorganizzazione strategica delle proprie partecipazioni ha deciso di razionalizzare la gestione di alcune partecipazioni che hanno sostanzialmente completato la fase operativa della propria attività.
La CMP Scrl è una società consortile costituita nel corso dell’esercizio 2006 avente come scopo la realizzazione di gran parte delle opere civili nell’ambito dell’appalto affidato all’ATI CCC‐Conscoop‐Pessina dal committente COAV e relative alla realizzazione della Città Ospedaliera di Avellino. È una società senza scopo di lucro con il solo fine di dotare le imprese consorziate di uno strumento operativo capace di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei la‐vori. La società nel corso del 2009 ha affidato a terzi lavori per circa 11,5 €/mln ribaltando i re‐lativi costi ai soci consorziati in proporzione alla quota di capitale sociale posseduta.
La CONDOTTE GARGANO Scrl è una società consortile costituita nel 2009 avente come scopo la rea‐lizzazione di tutti i lavori relativi alla rete di acquedotti minori del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano schema sud 2° lotto nell’ambito dell’appalto affidato all’ATI CCC‐Mucafer e Rotice dal committente Consorzio di Bonifica Montana del Gargano. Tale società, come tutte le società
56 54
consortili non ha scopo di lucro ma ha il solo fine di soddisfare la necessità dei soci di dotarsi di uno strumento operativo capace di salvaguardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei suddetti lavori. La società nel corso del 2009 ha affidato a terzi lavori per circa 2.273 €/ml ribal‐tando i relativi costi ai soci consorziati in proporzione alla quota di capitale sociale posseduta.
La IMMOBILIARE 18 Srl è una società costituita in data 08/08/01, interamente posseduta dalla Co‐op. MUCAFER, ed avente per oggetto, l’acquisto, la vendita, la locazione e la gestione degli immo‐bili rivenienti dalla costruzione del fabbricato comprendente 35 appartamenti e 36 box‐auto di edilizia residenziale pubblica agevolata, ricadenti nel Programma Integrato ex art. 18 della Legge 203/91 (Legge Gozzini), che la Cooperativa ha costruito e ceduto alla IMMOBILIARE 18 nel corso del 2003. Agli inizi del 2009 è terminata l’attività di vendita dei restanti alloggi. Il valore lordo della partecipazione pari a 276 €/ml si è decrementata nel corso dell’esercizio di 200 €/ml per effetto della restituzione di parte del capitale sociale e, essendo stata svalutata, nel corso degli esercizi precedenti per un importo pari a 213 e, nel corso del 2009 per 2 €/ml, il valore netto della stessa al 31 dicembre 2009 è pari a 61 €/ml. Nel corso del 2010 si deciderà sulla continuità operativa della società.
La IMMOBILIARE MARCHE Srl è divenuta nel corso dell’esercizio 2006 controllata direttamente dalla Coop. MUCAFER a seguito della fusione per incorporazione della FINAGE Srl. La società non è più operativa da anni e sarà posta in liquidazione nel corso del 2010 avendo riscosso il residuo cre‐dito IVA che era oggetto di contenzioso.
La MST Scrl è una società consortile costituita nel corso del 2003 avente per oggetto l’esecuzione di una parte dei lavori relativi alla realizzazione di 140 alloggi di edilizia residenziale per conto di una cooperativa di abitazione di Manfredonia. La società è stata posta in liquidazione volonta‐ria avendo esaurito lo scopo sociale. Nel corso del 2010 è previsto il riparto finale di liquidazio‐ne.
La SPI Scrl è una società consortile costituita insieme al Consorzio Cooperative Costruzioni nel 2007 avente come scopo la gestione dei servizi relativi alla realizzazione del Programma Integra‐to ex art. 18 Legge Gozzini a Salerno. Nell’esercizio 2009 non ha svolto alcuna attività.
La Cooperativa non ha predisposto il Bilancio consolidato per i motivi di seguito indicati: la CMP Scrl è una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le impre‐se consorziate di uno strumento operativo capaci di salvaguardare l’unitarietà di ge‐stione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a conclusione dei lavori;
la CONDOTTE GARGANO Scrl anch’essa è una società consortile avente come unico scopo quello di dotare le imprese consorziate di uno strumento operativo capaci di salva‐guardare l’unitarietà di gestione e di esecuzione dei lavori. Non avendo scopo di lucro la società non evidenzia alcun risultato economico e viene posta in liquidazione a con‐clusione dei lavori;
la IMMOBILIARE 18 Srl presenta dati di Bilancio non rilevanti in termini quantitativi; i‐noltre sono stati venduti tutti gli alloggi di edilizia residenziale agevolata e di fatto ha concluso il suo scopo sociale;
la IMMOBILIARE MARCHE Srl ha realizzato e concluso lo scopo sociale con il conseguente azzeramento del valore della partecipazione;
la IPREM SpA è stata dichiarata fallita e nel corso del 2009 si è giunti al piano di riparto parziale delle somme residue;
la MST Scrl è una società consortile avente come unico scopo l’esecuzione di lavori re‐lativi ad un unico contratto di appalto acquisito dai soci in associazione temporanea di imprese. Tale società per la sua peculiarità normativa e statutaria non evidenzia alcun risultato economico ed è stata posta in liquidazione avendo raggiunto l’oggetto socia‐le;
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la SPI Scrl è una società consortile avente come unico scopo quello di gestire alcuni servizi per conto dei soci e non ha effettuato alcuna operazione nell’esercizio 2009;
Di seguito si riportano alcune informazioni relative alle imprese collegate:
Situazione della Società MucaferCOLLEGATE Capitale Patrim. Risult. Quota PN di
sociale netto ult. eser. possed. spettanza 2008 2009
Acqua Futura Molise Destro Scrl 110 110 ‐ 40,00% 44 44 44
Alfa scrl 10 10 ‐ 11,05% 1 ‐ 1
Città 2000 scarl (Manfredonia ‐ FG) 10 10 ‐ 55,34% 6 6 6
Consorzio Digma (Manfredonia ‐ FG) 26 26 ‐ 23,25% 6 6 1
Gespo srl (Manfredonia ‐ FG) 2.000 1.909 (18) 29,00% 554 699 699
Mit srl (Lucera‐FG) 30 29 (1) 33,33% 10 10 10
Mucacea scarl (Monghidoro ‐ BO) 10 10 ‐ 50,00% 5 5 5Nuova Città scarl (Manfredonia ‐FG) 11 11 ‐ 27,10% 3 3 3Totale 628 773 769
Valore partecipazione
Precisiamo che la società consortile Città 2000 è classificata tra le partecipazioni in Imprese collegate nonostante la Cooperativa detenga il 55,34% poiché, per le deliberazioni ai sensi dello Sta‐tuto, è necessaria la maggioranza qualificata del 61%.
Le partecipazioni in Imprese collegate ammontano a 769 €/ml e subiscono una variazione nega‐tiva pari a 4 €/ml dovuta sostanzialmente alla restituzione di parte del capitale dal Consorzio Digma società in liquidazione. L’unico incremento dell’esercizio pari 1 €/ml è dovuto alla costi‐tuzione della società consortile Alfa avente come scopo quello di dare attuazione nel Comune di Druento (TO), al Programma Integrato ex art. 18 della Legge 12 luglio 1991 n. 203. Nel corso del 2009 la società non ha svolto alcuna attività produttiva non essendo state ancora stipulate la Convenzione Urbanistica con il Comune di Druento e la Convenzione con il Ministero delle Infra‐strutture e Trasporti.
La Cooperativa non ha predisposto il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 in quanto le par‐tecipazioni di controllo da essa possedute sono considerate irrilevanti ai fini della rappresenta‐zione in modo veritiero e corretto della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica conso‐lidata. Tutto ciò in accordo con quanto previsto e consentito dall’art. 28 comma 2° del Decreto Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991. Comunque, qualora le partecipazioni nelle Imprese controllate e collegate detenute dalla Cooperativa, fossero state valutate con il metodo cosiddetto del Patrimonio Netto, metodo che produce gli stessi effetti del Bilancio consolidato, il valore delle stesse al 31 di‐cembre 2009 sarebbe, risultato inferiore di 147 €/ml (140 €/ml al 31dicembre 2008). Di conse‐guenza al 31 dicembre 2009 il Patrimonio Netto e il risultato d’esercizio sarebbero risultati ri‐spettivamente inferiore di 147 €/ml e inferiori di 7 €/ml. Di seguito si riporta la tabella che evi‐denzia per ciascuna società controllata e collegata l’effetto della valutazione con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2009 e 2008.
58 56
SOCIETA’ CONTROLLATE 31/12/2009
€/ml 31/12/2008
€/ml Effetto C/E
€/ml
Immobiliare 18 Srl (2) ‐ (2)
Mst Scarl ‐ ‐ ‐
Totale controllate (a) (2) ‐ (2)
SOCIETA’ COLLEGATE
Consorzio Digma ‐ ‐ ‐
Mucacea Scarl ‐ ‐ ‐
Gespo Srl (145) (140) (5)
Nuova Città Scarl ‐ ‐ ‐
Città 2000 Scarl ‐ ‐ ‐
Totale collegate (b) (145) (140) (5)
Totale (a) + (b) (147) (140) (7)
Ai sensi dell’art.10 della Legge 19/3/83 n. 72 e dell’art.2427 C.C., si attesta che sulle partecipa‐zioni esistenti nel patrimonio della società al 31/12/2009 non è stata operata alcuna rivaluta‐zione economica e monetaria. Si segnala che la grande maggioranza delle società partecipate so‐no società consortili di scopo costituite per l’espletamento di specifiche commesse e che in quan‐to consortili normalmente hanno risultati in pareggio ribaltando i propri costi operativi ai con‐sorziati in ragione della loro interessenza.
B.III.1 d Partecipazioni in altre imprese
Si tratta di partecipazioni in società senza scopo di lucro, consorzi e società consortili. Riportia‐mo di seguito la movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio:
5957
2008Fondo sval. Partecip 2008
Saldo 2008 Δ+ Δ‐
Fondo sval. Partecip 2009
Storno Fondosval.
2009
Acam 1 ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ 1
Ambiente e Territorio spa 18 (18) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Ambiente e Territorio srl 7 (6) 1 ‐ ‐ ‐ ‐ 1
Canalsarno 3 ‐ 3 ‐ 1 ‐ ‐ 2
Cfi spa 5 ‐ 5 ‐ ‐ ‐ ‐ 5
Cons. Coop. Costruzioni 106 ‐ 106 8 ‐ ‐ ‐ 114
Cons. Coop. Ferrovie Reggiane 12 ‐ 12 2 ‐ ‐ ‐ 14
Cons. Emiliano Romagnolo 16 ‐ 16 ‐ ‐ ‐ ‐ 16
Cons. Nazionale Servizi 9 ‐ 9 1 ‐ ‐ ‐ 10
Cons. Opere Pubbliche 2 ‐ 2 ‐ ‐ ‐ ‐ 2
Cons. Ravennate 5 ‐ 5 ‐ ‐ ‐ ‐ 5
Conscoop 62 ‐ 62 2 ‐ ‐ ‐ 64
Coopsud 1 ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ 1
Coprola 10 (10) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Fincooper 45 ‐ 45 ‐ ‐ ‐ ‐ 45
Icie 21 ‐ 21 ‐ ‐ ‐ ‐ 21
Manfredonia Calcio srl 174 (174) ‐ ‐ 174 ‐ 174 ‐
Selce 15 ‐ 15 ‐ ‐ ‐ ‐ 15
Totale 512 (208) 304 13 175 174 316
PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE
Valore partecipazione Variazioni dell'anno
Le Partecipazioni in altre imprese presentano un incremento netto pari a 12 €/ml dovuto princi‐palmente all’incremento della partecipazione nei Consorzi in cui la Cooperativa è socia a seguito della capitalizzazione del dividendo distribuito, di competenza dell’esercizio 2008.
Si evidenzia, inoltre, che nel corso dell’anno, il valore della partecipazione nella Società Manfre‐donia Calcio srl è stata completamente dismessa a seguito della fuoriuscita della Cooperativa dal‐la società.
B.III.2 a-b Crediti verso imprese controllate e imprese collegate
I crediti ammontano complessivamente a 149 €/ml e non subiscono alcuna variazione rispetto al 31/12/08.
I suddetti finanziamenti sono stati erogati a tasso zero.
Di seguito si elencano la composizione di tali crediti e le principali variazioni intervenute.
Esigibili oltre l'esercizio successivo
Variaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Iprem ‐ ‐ 2.783 4 2.779
Fondo svalut. crediti Iprem ‐ ‐ (2.684) ‐ (4) (2.680)
Iprem credito netto 99 99
Totale generale 99 99
CREDITI V/ CONTROLLATE
Esigibili ento l'esercizio successivo
20092008 2009 2008
60 58
Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivo
CREDITI V/ COLLEGATE Variaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Nuova Città 50 ‐ ‐ 50 ‐ ‐ ‐ ‐
Totale 50 50
2008 2009 2008 2009
La controllata IPREM Spa è stata dichiarata fallita il 14 giugno 1998 dal Tribunale di Potenza.
I crediti sono stati quasi interamente svalutati nel Bilancio 1997. L’esposizione creditoria netta nel Bilancio 2009 è di 99 €/ml che si ritiene di poter recuperare a chiusura della procedura in base a quanto stabilito dal piano di riparto predisposto dal Giudice Delegato.
B.III.2 d. Crediti verso altri
Di seguito si riporta il dettaglio dei Crediti verso altri comparati con i dati dell’esercizio preceden‐te:
Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivoCREDITI V/ ALTRI Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Saldo2008 Δ+ Δ‐ Saldo
2008 Δ+ Δ‐
Ambiente e Territorio spa 25 (25) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Coprola 19 (19) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Dircom 46 (46) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Manfredonia Calcio srl 28 ‐ 28 28 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 118 (90) 28 28
2008 200920082.009Fondo sval
credito
Fondo sval
credito
I Crediti verso altri registrano un decremento netto di 28 €/ml rispetto all’esercizio preceden-te dovuto sostanzialmente all’estinzione, mediante rimborso, di un finanziamento infruttifero concesso dalla Coop. MUCAFER alla società Manfredonia calcio srl.
B.III.3. Altri titoli
Le obbligazioni in portafoglio, pari a 11.800 €/ml sono rappresentate da titoli emessi dalla Banca della Campania e sottoscritti dalla Coop. MUCAFER, vincolati a fronte del rilascio di una fideius‐sione bancaria avente come finalità la riscossione delle somme incassate a seguito dell’emissione del lodo arbitrale reso esecutivo e relativo a corrispettivi aggiuntivi sui lavori della Strada Statale 268 (2° lodo Coopsud) del valore complessivo di 11.323 €/ml (quota Coop. MUCAFER). In sintesi le somme incassate a seguito del pignoramento sono state investite in titoli a garanzia della fide‐iussione rilasciata dalla Banca della Campania a favore del raggruppamento di imprese conces‐sionarie costituito tra il Consorzio Cooperativo Costruzioni in qualità di capogruppo mandatario e il Conscoop.
È utile precisare che la Banca della Campania ha deliberato alla Coop. MUCAFER un mutuo chiro‐grafario di 11.800 €/ml della durata di 10 anni, con 18 mesi di preammortamento, garantito anch’esso dai succitati titoli obbligazionari emessi dalla stessa banca. Tali titoli hanno generato interessi attivi di competenza dell’esercizio per un importo pari a 192 €/ml iscritti nella voce Ratei attivi dello Stato Patrimoniale e Proventi Finanziari del Conto Economico; mentre il predetto mutuo, alla data della chiusura dell’esercizio è stato completamente impiegato.
I titoli risultano iscritti al costo d’acquisto e non hanno subito svalutazioni per perdite durevoli.
6159
Saldo
31/12/08 Δ+ Δ‐ Saldo
31/12/09
Obbligazioni Banca della Campania 11.800 ‐ ‐ 11.800
Totale 11.800 ‐ ‐ 11.800
C. Attivo circolante
C.I. Rimanenze
C.I.1. Materie prime, sussidiarie e di consumo
Le Materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano complessivamente a 2.451 €/ml; la com‐posizione e le variazioni intervenute nell’esercizio sono evidenziate nella seguente tabella:
SUOLI E AREE DESTINATI AD Riman. Variaz. dell'anno Riman.ATTIVITA' EDIFICATORIA 31/12/08 Δ+ Δ‐ 31/12/09
Foggia loc. Serpente (Art. 18 L. Gozzini) 1 1
Manfredonia loc. S. Isidoro (Art 18 L. Gozzini) 169 1.500 524 1.145
Manfredonia loc. Sciali 42 42
Manfredonia ‐ loc. Amoruso 5 ‐ ‐ 5
Manfredonia ‐ loc. Amoruso 18 ‐ ‐ 18
Manfredonia ‐ loc. Amoruso 20 ‐ ‐ 20Manfredonia ‐ loc. Amoruso 26 ‐ ‐ 26
Totale Manfredonia loc. Amoruso 69 69
Manfredonia ‐ loc. Copolecchia 15 ‐ ‐ 15
Manfredonia ‐ loc. Copolecchia 6 ‐ ‐ 6
Totale Manfredonia loc. Coppolecchia 21 21
Manfredonia loc. Masseria Giulia ‐ 494 494
Totale 302 1.994 524 1.772
MATERIALI E MERCI PER LA Riman. Variaz. dell'anno Riman.PRODUZIONE 31/12/08 Δ+ Δ‐ 31/12/09
Materie prime 760 ‐ 94 666Materiali di consumo 20 ‐ 7 13Totale 780 101 679
L’incremento netto della voce Suoli e aree destinate ad attività edificatoria per un importo di 1.470 €/ml è dovuto principalmente per 1.500 €/ml all’acquisto del terreno edificabile in Man‐fredonia località S. Isidoro art. 18 Legge Gozzini, per 494€/ml all’acquisto del terreno edificabile in località Masseria Giulia in Manfredonia; mentre il decremento di 524 €/ml si riferisce al valore dei terreni spesati nel 2009 in base allo stato di avanzamento lavori e relativi al programma in‐tegrato ex art. 18 Legge Gozzini Manfredonia.
Il decremento della voce Materiali e merci per la produzione pari a 101 €/ml è dovuto agli utilizzi di materie prime nel corso dell’esercizio.
62 60
C.I.2. Prodotti in corso di lavorazione
I Prodotti in corso di lavorazione pari a 5.703 €/ml rilevano i fabbricati civili in corso di esecuzio‐ne. A fronte della costruzione di tali fabbricati la Cooperativa al 31/12/2009 ha incassato anticipi su preliminari di vendita per 3.192 €/ml esposti nel passivo alla voce D.5.
L’incremento netto pari a 1.547 €/ml è dovuto principalmente per 2.692 €/ml all’avanzamento dei lavori presso il cantiere situato in Manfredonia località Isidoro, mentre il decremento di 1.145 €/ml è dovuto alle vendite delle villette di edilizia residenziale libera in Manfredonia con atti di compravendita definitivi che trovano la loro contropartita nel Valore delle Produzione.
PRODOTTI IN CORSO DI Riman. Variaz. dell'anno Riman.LAVORAZIONE 31/12/08 Δ+ Δ‐ 31/12/09
Alloggi e box edilizia convenzionata+Direzionale e commerciale+edilizia libera+Residuo villette (decima)Manfredonia ex art. 18 Legge Gozzini 1.867 2.692 ‐ 4.559
Villette edilizia residenziale libera Manfredonia ex 2.289 ‐ 1.145 1.144 Totale 4.156 2.692 1.145 5.703
C.I.3. Lavori in corso su ordinazione
I Lavori in corso su ordinazione si decrementano di 21.525 €/ml a seguito della conclusione della commessa Centro Commerciale Teramo.
I Lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti sono così composti:
LAVORI IN CORSO SU Riman. Riman.ORDINAZIONE 31/12/08 Δ+ Δ‐ 31/12/09
Lavori da certificare 2.694 1.657 ‐ 4.351
Lavori certificati 160.680 ‐ 23.694 136.986
Richieste di corrispettivi aggiuntivi 11.391 512 ‐ 11.903
Totale lavori in corso su ordinazione 174.765 2.169 23.694 153.240
Fondo rischi contrattuali (701) ‐ ‐ (701)Lavori in corso su ordinazione 174.064 2.169 23.694 152.539
Variaz. dell'anno
Le variazioni registrate nel corso dell’esercizio 2009 nelle richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni incluse nella voce Lavori in corso su ordinazione sono così analizzate:
Saldo al 31/12/2008 11.391
Diminuzione per liquidazioni ‐
Incrementi per corrispettivi aggiuntivi 512
Saldo al 31/12/2009 11.903
L’incremento per corrispettivi aggiuntivi si riferisce a parte di corrispettivi aggiuntivi determina‐ti dal CTU nominato dal Collegio Arbitrale nel 2009 e relativi a maggiorazioni prezzi inerenti al contratto di manutenzione dell’Acquedotto Pugliese.
6361
Di seguito si espone la tabella che riporta la disaggregazione per committente e per commessa delle richieste in essere al 31/12/2009:
Committente Commessa Saldo al 31/12/2009
Saldo al 31/12/2008
Δ
Regione Campania Canalsarno 3° lodo 2.961 2.961 ‐
Anas Spa Strada Statale 268 2° lodo 7.927 7.927 ‐
Regione Puglia Disinquinamento Golfo di Manfredonia 174 174 ‐
Ferrovie dello Stato Soppressione passaggio a livello di Eboli 67 67 ‐
Università Bologna Facoltà di Ravenna 30 30 ‐
Ferrovie dello Stato Soppressione passaggi a livello 232 232 ‐
AQP Manutenzione dell’Aquedotto Pugliese 512 ‐ 512
Totale 11.903 11.391 512
Le richieste relative alla commessa Canalsarno 3° lodo pari a 2.961 €/ml sono state iscritte in Bi‐lancio sulla base degli importi riconosciuti dai lodi arbitrali non ancora definitivi alla data di re‐dazione del Bilancio. Per quest’ultimo si è in attesa della sentenza della Cassazione. L’importo re‐lativo al 2° lodo Strada Statale 268 per 7.927 €/ml è stato iscritto in Bilancio nella misura pari al 70% di quanto riconosciuto dal Lodo Arbitrale (11,3 €/mln). Si è ritenuto opportuno, attenen‐dosi al principio della prudenza, non iscrivere gli ulteriori corrispettivi aggiuntivi riconosciuti dal Lodo Arbitrale e successivamente incassati, poiché sono in corso ipotesi di proposta transattiva che potrebbe essere avanzata dal Concedente “Anas”, a fronte della quale, attualmente, non è possibile ancora quantificare l’importo. E’ utile altresì precisare che con Ordinanza del 9 maggio 2007 la Corte di Appello di Napoli ha reso esecutivo il Lodo Arbitrale e in data 25 gennaio 2008 e 25 Febbraio 2008 sono state incassate le somme per l’importo complessivo di 131 €/mln (quota Coop. MUCAFER 11,3 €/mln) dal Consorzio Cooperative Costruzioni in qualità di mandataria Ca‐pogruppo dell’A.T.I. che ha realizzato i lavori e contestualmente accreditate per la quota di com‐petenza Mucafer sui conti correnti impropri della stessa Cooperativa.
Successivamente il Lodo Arbitrale è stato impugnato dall’ANAS innanzi alla Corte d’Appello di Napoli, sostenendo che lo stesso era affetto da nullità. La Corte d’Appello ha reso nullo il lodo Ar‐bitrale, sostenendo che la causa non sarebbe dovuta essere introdotta innanzi al Collegio Arbitra‐le, ma davanti alla Magistratura Ordinaria alla quale ha rimesso la controversia. Il Consorzio Co‐operative Costruzioni ha riassunto il procedimento innanzi alla Magistratura Ordinaria e, co‐munque, ha proposto ricorso in Cassazione. Si sono contestate le ragioni dell’ANAS, con l’intenzione di ottenere le originarie pretese pari a 370 €/mln. Le conseguenze più immediate ed anche successive derivanti dalla sentenza emessa dalla Corte D’Appello sono che la decisione as‐sunta non impone una restituzione delle somme incassate. Infatti, la Corte d’Appello non ha or‐dinato la restituzione delle somme. È chiaro, inoltre, che la sentenza emessa dalla Corte d’Appello non compromette in alcun modo il diritto dell’ATI di ottenere il risarcimento dei danni subiti che gli sono stati riconosciuti dal Collegio Arbitrale se non in misura maggiore rispetto alle richieste dell’ATI (370 €/mln). In altre parole il giudizio ordinario potrà consentire all’ATI di ottenere l’intero importo originariamente richiesto e quindi, rimane assolutamente inalterata la possibili‐tà non solo che il giudice ordinario confermi nel merito la decisione del Collegio Arbitrale ma che riconosca il diritto dell’ATI di ricevere una somma ben più importante.
Allo stato, al fine di chiudere definitivamente la vicenda giudiziaria, le parti stanno cercando un accordo transattivo e, l’Avvocatura dello Stato che rappresenta l’ANAS ha già espresso parere fa‐vorevole.
Si precisa che le richieste di corrispettivi aggiuntivi relativi alle commesse Canalsarno 3° lodo e Disinquinamento Golfo di Manfredonia pari rispettivamente a 2.961 €/ml e a 174 €/ml sono state incassate a seguito azioni di pignoramento promosse da parte dei rispettivi consorzi titolari delle
64 62
commesse. La richiesta relativa alla commessa Ferrovie dello Stato pari a 67 €/ml è stata iscritta sulla base di una proposta unilaterale fatta dal committente a chiusura di ogni nostra pretesa; mentre per quella relativa alla commessa Università di Bologna pari a 30 €/ml è l’importo mini‐mo che si ritiene di dover incassare a chiusura dello stato finale di collaudo.
Di seguito si riporta la tabella che analizza le richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni sulla ba‐se dello stato attuale del contenzioso in corso:
Richieste in corso di definizione €/ml
Lodi arbitrali non ancora definitivi e incassati 11.062
Accordi sommari in via di definizione 841
Totale 11.903
Gli amministratori ritengono, che il valore complessivo delle predette richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni, pari a 11.903 €/ml, sulla base di una valutazione tecnico‐giuridica, non è su‐periore a quanto verrà riconosciuto e liquidato a favore della Cooperativa, a seguito dei positivi esiti ragionevolmente attesi dal contenzioso con gli Enti Committenti.
Si evidenzia che l’effettiva liquidazione della restante parte delle richieste di corrispettivi aggiun‐tivi potrà concretizzarsi oltre l’esercizio successivo.
C.I.4. Prodotti finiti e merci
La composizione della voce in oggetto è la seguente:
Riman. Variaz. dell'anno Riman.31/12/08 Δ+ Δ‐ 31/12/09
Alloggi e box edilizia sperimentale in Trinitapoli (FG) già promessi in vendita 256 ‐ ‐ 256
Giardini C/12 Manfredonia già promessi in vendita 25 ‐ ‐ 25
Alloggi e box edilizia residenziale libera Manfredonia ex art. 18 Legge Gozzini 125 ‐ 16 109
Alloggi e box Pru San Severo 15 ‐ ‐ 15
Box C/13 Manfredonia 17 ‐ ‐ 17
Locali a p.t. 2° PdZ Manfredonia 54 ‐ ‐ 54Totale 492 16 476
PRODOTTI FINITI E MERCI
I Prodotti finiti pari a 476 €/ml si riferiscono ai fabbricati civili ultimati da alienare e si decre‐mentano di 16 €/ml per effetto delle vendite di piccole unità immobiliari avvenute nel corso del 2009.
C.II. Crediti
Si precisa che la Cooperativa attualmente non opera al di fuori del territorio nazionale pertanto tutti i crediti sono verso entità italiane.
Il Bilancio al 31/12/2009 non include crediti di durata residua superiore a cinque anni.
I Crediti risultano iscritti per complessivi 29.854 €/ml al netto del Fondo svalutazione crediti per 2.093 €/ml e del Fondo rischi per interessi di mora per 1.285 €/ml.
6563
C.II.1. Crediti verso clienti
I crediti esposti nell’Attivo circolante sono generati essenzialmente da contratti di appalto con la pubblica amministrazione e privati.
La posta in commento si riferisce a crediti verso i Committenti sia per fatture emesse che per gli stati di avanzamento lavori già certificati e non ancora fatturati.
I crediti dell’attivo circolante sono così dettagliati:
Saldo Variaz. dell'anno Saldo31/12/08 Δ+ Δ‐ 31/12/09
Crediti v/clienti per lavori 22.748 2.215 ‐ 24.963
Crediti v/clienti vari 1.107 104 ‐ 1.211Crediti v/clienti per interessi di mora 1.809 167 ‐ 1.976Totale crediti v/clienti 25.664 2.486 28.150
Rettifiche di valore su crediti per lavori (928) (928)
Rettifiche di valore su crediti per interessi di mora (1.285) (1.285)
Totale rettifiche (2.213) (2.213)
Valore netto contabile crediti v/clienti 23.451 2.486 25.937
CREDITI V/ CLIENTI
I Crediti verso clienti registrano un incremento netto di 2.486 €/ml principalmente per effetto del maggior Valore di Produzione eseguito rispetto all’esercizio 2008.
E’ utile evidenziare che i Crediti verso clienti al 31/12/2009 includono il residuo credito verso il Committente Comac pari a 3.652 €/ml, credito oggetto di transazione tra la Coop. MUCAFER e il Comac. Allo stato le ipotesi di incasso del credito sono legate per 2,4 €/mln circa, all’erogazione che il Ministero dello Sviluppo effettuerà al Comac quale ultima rata del contributo in conto im‐pianti concesso per la costruzione del Centro Agroalimentare di Montalto Uffugo (CS) a valere sull’ultimo SAL. Attualmente si sta dialogando con il Ministero per definire tempi e modalità di erogazione del saldo contributo. Le previsioni di incasso del residuo contributo sono entro la fine del 2010. L’incasso della restante parte del credito di esclusiva competenza del Comac pari a 1,2 €/mln è legato alla realizzazione del Piano Industriale del Comac che prevede alcune dismissioni e incrementi di fatturato sufficienti a ripagare il residuo credito. La fattibilità di tale piano sarà evidente già a partire dall’anno in corso; se ciò non dovesse verificarsi con tutta probabilità, il Bi‐lancio del 2010 della Coop MUCAFER accoglierà accantonamenti per svalutazione credito allo scopo di fronteggiare eventuali sofferenze connesse a rischi probabili di inesigibilità.
Sulla base delle considerazioni fatte gli amministratori della Coop. MUCAFER ritengono tale cre‐dito recuperabile per 2,4 €/mln, quale ultima rata del contributo in conto impianti da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo, entro l’anno 2010, la restante parte, di 1,2 €/mln dipenderà dai flussi di cassa che il Piano Industriale del Comac riuscirà a generare nel corso del 2010.
Non ci sono altre segnalazioni di rilievo da rilevare rispetto a eventuali problemi di incasso di crediti verso clienti.
I Crediti per interessi di mora sono vantati prevalentemente nei confronti dei committenti pubbli‐ci e conteggiati a seguito della ritardata emissione e pagamento degli stati di avanzamento lavori.
Il Fondo svalutazione crediti per interessi di mora al 31/12/2009, pari a 1.285 €/ml, riflette per‐tanto le prevedibili perdite sui crediti per interessi di mora, iscritti in Bilancio per lo più non an‐cora definiti con i committenti.
Infine, si ritiene opportuno evidenziare che a prescindere dalla scadenza legale, l’effettiva liqui‐dazione di una parte significativa dei crediti per interessi di mora andrà oltre l’esercizio succes‐sivo.
66 64
I Crediti verso clienti esigibili oltre l’esercizio successivo, pari a 1.529 €/ml, si riferiscono alle rite‐nute a garanzia sui lavori che saranno incassate nel momento del collaudo delle opere eseguite o dopo il rilascio di polizza fideiussoria da parte della Coop. MUCAFER a favore dei committenti.
C.II.2. C.II.3. Crediti verso imprese controllate e imprese collegate
I Crediti verso società controllate e collegate sono originati da rapporti di natura commerciale e relativi a prestazioni di servizi fatturati alle normali condizioni di mercato.
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci in oggetto:
Esigibili entro l'eserciz io successivo Esigibili oltre l'esercizio successivoCREDITI V/CONTROLLATE Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐Cmp 531 ‐ 198 333 ‐ ‐ ‐ ‐ Condotte Gargano ‐ 116 ‐ 116 ‐ ‐ ‐ ‐
Iprem ‐ ‐ ‐ ‐ 737 ‐ 417 320
Mst 226 ‐ 209 17 ‐ ‐ ‐ ‐
Sitec ‐ ‐ ‐ ‐ 1.151 ‐ ‐ 1.151
Immobilia re Marche 19 ‐ ‐ 19 ‐ ‐ ‐ ‐
Immobilia re 18 1 ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Fondo svalutazione crediti Iprem ‐ ‐ ‐ ‐ (316) (4) ‐ (320)Fondo svalutazione crediti S itec ‐ ‐ ‐ ‐ (845) ‐ ‐ (845)Totale 777 116 408 485 727 (4) 417 306
2008 2009 20092008
Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivoCREDITI V/COLLEGATE Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐Acqua Futura Molise Destro 1.265 1.205 60 ‐ ‐ ‐ ‐
Città 2000 1.887 ‐ 177 1.710 ‐ ‐ ‐ ‐
Gespo 1 ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Mucacea 15 ‐ ‐ 15 ‐ ‐ ‐ ‐
Nuova Città 236 ‐ ‐ 236 ‐ ‐ ‐ ‐
Palasport 163 ‐ ‐ 163 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 3.567 1.383 2.184
2009200820092008
Si precisa che:
i crediti v/Iprem erano stati svalutati per 733 €/ml in esercizi precedenti a fronte della di‐chiarazione di fallimento della stessa società. A seguito della definizione del piano di riparto predisposto dal Giudice Delegato e del relativo incasso delle somme avvenuto il 09/02/2009 il Fondo svalutazione crediti nel 2008 si era decrementato di 417 €/ml generando una so‐pravvenienza attiva;
i crediti v/Sitec risultano completamente svalutati al netto dei debiti compresi nella voce Debiti verso controllate.
Le variazioni intervenute nei Crediti verso imprese controllate e collegate rientrano nella normale gestione delle diverse società consortili e dipendono sostanzialmente dal valore produttivo che sviluppano le commesse gestite dallo strumento consortile nel corso dell’esercizio.
6765
C.II. 4bis. Crediti tributari
Le variazioni intervenute nei crediti tributari rientrano nella normalità e sono sostanzialmente rivenienti da crediti e acconto su imposte.
Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivoCREDITI TRIBUTARI Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Erario c/Iva 50 ‐ 50 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Rimborso Iva auto 25 ‐ ‐ 25 ‐ ‐ ‐ ‐
Erario c/ritenute 45 8 ‐ 53 ‐ ‐ ‐ ‐
Acconto imposta PN 9 ‐ ‐ 9 ‐ ‐ ‐ ‐
Credito contributo c/impianti 99 ‐ 99 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Erario c/imposta sostitutiva tfr ‐ 1 ‐ 1 ‐ ‐ ‐ ‐
Erario c/Ires 124 ‐ 114 10 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 352 9 263 98
2008 20092009 2008
C.II. 4ter. Imposte anticipate
La voce Crediti per imposte anticipate è stata iscritta in Bilancio in ossequio a quanto disposto dal documento n. 25 dei Principi Contabili.
Le Imposte anticipate sono state iscritte sulla base della valutazione della loro recuperabilità a breve termine attraverso i risultati attesi dai nuovi piani aziendali recentemente predisposti.
Le Imposte anticipate si riferiscono a componenti negativi di reddito deducibili ai fini fiscali in esercizi successivi a quello in cui vengono imputati a Conto Economico ed a componenti positivi di reddito tassabili in esercizi precedenti a quello d’iscrizione nel Conto Economico oppure a ri‐porto a nuovo di perdite fiscali d’esercizio, valevole queste ultime solo ai fini IRES. L’incremento di 192 €/ml è dovuto principalmente a riprese fiscali in diminuzione dei redditi successivi per contenziosi fiscali vinti e relativi all’anno di imposta 2004 nonché a interessi passivi indeducibili ai sensi dell’art. 96 del Tuir e riportabili in esercizi successivi, riprese fiscali che si ritengono di poter recuperare negli esercizi futuri sulla base dei risultati reddituali previsti nel Piano Trienna‐le 2010/2012.
Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivoVariaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Crediti per imposte anticipate 258 192 ‐ 450 ‐ ‐ ‐ ‐
Totale 258 192 450
CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE 2008 200920082009
Al 31/12/2009 il Credito per imposte anticipate disaggregato per differenze temporanee a dedu‐cibilità differita, è così analizzato:
68 66
FISCALITÀ DIFFERITA (art. 2427 n. 14 C.C.)
Imposte anticipate Amm. differenze temporanee Effetto fiscale IRES‐IRAP
Perdite fiscali 2009 1.957 162
Riprese fiscali per contenziosi vinti 1.266 154
Fondo svalutazione crediti v/clienti 439 36
Interessi passivi indeducibili art. 96 Tuir 996 82
Altre differenze temporanee 133 16
Totale 4.791 450
Le Imposte differite e anticipate sono state determinate ai fini IRES sulla base dell’applicazione dell’aliquota del 27,50% sul 30% degli utili destinati alle riserve indivisibili e, pertanto l’aliquota applicata sulle differenze temporanee è dell’8,25%. Tale disposizione (comma 1° dell’art 36 Leg‐ge Finanziaria 2005) è applicabile per le cooperative in generale connotate dal requisito della mutualità prevalente. La Coop. MUCAFER ha ritenuto corretto applicare tale procedura di calcolo delle imposte differite e anticipate in quanto nei prossimi anni tutti gli eventuali utili d’esercizio dovranno essere accantonati a riserve indivisibili finché non si saranno ricostituite le riserve di patrimonio utilizzate in esercizi precedenti a copertura di perdite pregresse (utili non distribui‐bili). Ai fini IRAP, invece, si è applicata l’aliquota piena del 3,90%.
C.II.5. Crediti verso altri
Di seguito, si riporta il dettaglio dei Crediti verso altri comparati con i dati dell’esercizio prece‐dente.
Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivoCREDITI V/ALTRI Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Anticipi a fornitori 357 ‐ 23 334 ‐ ‐ ‐ ‐
V/ Inps per CIG 10 ‐ 12 (2) ‐ ‐ ‐ ‐
V/ personale 27 ‐ 12 15 ‐ ‐ ‐ ‐
Vari 127 ‐ 81 46 ‐ ‐ ‐ ‐
Totale 521 128 393
2008 2009 2008 2009
Non ci sono variazioni di rilievo da evidenziare.
C.IV Disponibilità liquide
Le Disponibilità liquide sono così composte:
Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐
Banche c/c attivi 2.530 ‐ 1.505 1.025Denaro e valori in cassa 4 ‐ ‐ 4Totale 2.534 1.505 1.029
2008 2009DISPONIBILITA' LIQUIDE
6967
Le Disponibilità liquide esistenti al 31/12/2009 sono costituite dalle disponibilità temporanee verso banche generate nell’ambito della gestione di tesoreria e ammontano a 1.029 €/ml. Tali di‐sponibilità sono costituite esclusivamente dai c/c bancari alimentati da incassi di fine anno e da‐accrediti di cedole maturate sui titoli obbligazionari.
Le Disponibilità liquide contengono conti correnti non disponibili per 462 €/ml vincolati a garan‐zia di fideiussioni bancarie rilasciate.
Il denaro e i valori in cassa ammontano a 4€/ml.
D. Ratei e risconti attivi
Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifesta‐zione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo.
La composizione e le variazioni intervenute nel decorso esercizio nella consistenza della voce Ratei e risconti attivi viene evidenziata nella tabella che segue:
Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐
Ratei attivi su titoli 232 ‐ 198 34
Risconti su assicurazioni 172 ‐ 79 93
Risconti su contributi associativi 684 ‐ 1 683
Risconti su oneri fidejussori 321 107 ‐ 428Risconti vari 39 ‐ 9 30Totale 1.448 107 287 1.268
2008 2009RATEI E RISCONTI ATTIVI
Le variazioni fra il 2008 e il 2009 rientrano nei limiti della normale gestione e nel rispetto della competenza economica temporale. Più precisamente i Ratei attivi su titoli riguardano gli interessi di competenza maturati su titoli obbligazionari; i Risconti su assicurazioni riguardano polizze pa‐gate e che si riferiscono a più anni; i Risconti attivi su contributi associativi sono determinati dall’addebito del 50% dei contributi dovuti sull’importo dei lavori acquisiti tramite consorzi, ad‐debito che avviene alla consegna dei lavori acquisiti e che la Cooperativa imputa a Conto econo‐mico sulla base dello stato di avanzamento lavori; i Risconti su oneri fideiussori si riferiscono a polizze pagate anticipatamente di competenza di più esercizi.
70 68
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
A. Patrimonio Netto
Il Capitale sociale al 31/12/2008 e al 31/12/2009 è così composto (€/ml):
2009 2008
Capitale sociale sottoscritto 1.936 1.989
Aumento gratuito progressivo capitale 59 64
Totale 1.995 2.053
Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nel corso degli esercizi 2008 e 2009, nelle voci componenti il Patrimonio Netto.
Cap.soc Aumento Totale Risultato Perdita Riserva Riserva Riservasociale gratuito Capitale esercizio es. prec. legale indiv di sottoscr. Cap. Soc. Sociale a nuovo rival
Situazione al 31/12/2007 1.942 68 2.010 930 ‐ 262 638 ‐ 3.840
Fondo riserva legale ‐ ‐ ‐ (279) ‐ 279 ‐ ‐ ‐
Fondo riserva indivisibile ‐ ‐ ‐ (623) ‐ ‐ 623 ‐ ‐
Fondo di promozione e sviluppo ‐ ‐ ‐ (28) ‐ ‐ ‐ ‐ (28)
Riserva di rivalutazione DL 185/08 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 3.387 3.387
Ingresso nuovi soci cooperatori 125 ‐ 125 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 125
Recesso socio finanziatori (17) ‐ (17) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ (17)
Recesso socio sovventori (5) ‐ (5) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ (5)
Debito vs soci receduti (56) (4) (60) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ (60)Risultato esercizio 2008 ‐ ‐ ‐ 40 ‐ ‐ ‐ ‐ 40Situazione al 31/12/2008 1.989 64 2.053 40 541 1.261 3.387 7.282
ANNO 2008 Totale
Cap.soc Aumento Totale Risultato Perdita Riserva Riserva Riservasociale gratuito Capitale esercizio es. prec. legale indiv di sottoscr. Cap. Soc. Sociale a nuovo rival
Situazione al 31/12/2008 1.989 64 2.053 40 ‐ 541 1.261 3.387 7.282
Fondo riserva legale ‐ ‐ ‐ (12) ‐ 12 ‐ ‐ ‐
Fondo riserva indivisibile ‐ ‐ ‐ (27) ‐ ‐ 27 ‐ ‐
Fondo di promozione e sviluppo ‐ ‐ ‐ (1) ‐ ‐ ‐ ‐ (1)
Ingresso nuovi soci finanziatori 28 ‐ 28 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 28
Ingresso nuovi soci sovventori 15 ‐ 15 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 15
Recesso socio finanziatori (11) ‐ (11) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ (11)
Recesso socio sovventori (11) ‐ (11) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ (11)
Debito vs soci receduti (74) (5) (79) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ (79)Risultato esercizio 2009 ‐ ‐ ‐ 127 ‐ ‐ ‐ ‐ 127Situazione al 31/12/2009 1.936 59 1.995 127 553 1.288 3.387 7.350
ANNO 2009 Totale
7169
Evidenziamo, altresì, l’origine, la possibilità di utilizzazione e di distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi delle voci di Patrimonio Netto.
Importo
€/ml Possibilità di utilizzo Importo disponibile
€/ml Capitale sociale sottoscritto 1.996 ‐ ‐
Riserva di rival. DL 185/2008 3.387 B ‐
Riserva legale 552 B ‐
Riserva indivisibile 1.288 ‐ ‐
Totale 7.223 ‐ ‐
B = utilizzabile sole per copertura perdite d’esercizio.
Il Capitale sociale della Cooperativa è variabile ed è suddiviso in quote rappresentate da azioni il cui valore nominale rientra nei limiti consentiti dalle leggi vigenti.
Il Capitale sociale al 31/12/2009, sottoscritto da n. 89 soci, risulta pari a 1.996 €/ml.
Il Capitale sociale al 31/12/2009 ha subito decremento netto pari a 57 €/ml dovuto a: soci cooperatori receduti nel corso del 2009 per 79 €/ml (tale importo è stato classifi‐cato nella voce Altri debiti entro l’esercizio successivo);
al recesso di soci finanziatori e sovventori per 22 €/ml;
all’ingresso di nuovi soci finanziatori e sovventori per 43 €/ml.
I conferimenti dei soci finanziatori sono rappresentati da azioni nominative trasferibili. Le azioni presentano le indicazioni previste dall’art. 2354 C.C. Le azioni emesse a favore di C.F.I. sono privi‐legiate nella ripartizione degli utili. Il dividendo spetta indipendentemente dalla deliberazione dell’Assemblea ordinaria e con preferenza rispetto alla distribuzione di dividendi ai soci coope‐ratori. In particolare a ciascuna “azione C.F.I.” spetta un dividendo annuale pari al 50% del mas‐simo dividendo distribuibile, così come determinato dall’art. 2514 lettera a) C.C., aumentato del 2% rispetto al capitale versato e comunque sempre nel rispetto del limite massimo previsto dall’art. 2514 lettera a) del C.C.
I soci finanziatori possessori di “azioni C.F.I.” hanno diritto alla rivalutazione del capitale sociale nella misura prevista dall’art. 7 della legge 59/92. La riduzione del capitale sociale in conseguen‐za di perdite non comporta riduzione del valore nominale delle “azioni C.F.I.” se non per la parte di perdite che eccede il valore nominale complessivo delle azioni dei soci cooperatori. A ciascuna “azione C.F.I.” è attribuito un voto in Assemblea generale, salvo tuttavia l’applicazione in sede de‐liberativa del fattore regressivo di cui all’art. 25 dello Statuto, per cui ai soci cooperatori sono comunque e in ogni caso sempre riservati almeno i due terzi dei voti di tutti i soci presenti e /o rappresentati in ciascuna Assemblea. E’ riservata ai soci finanziatori possessori di “azioni C.F.I.”, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 25 dello Statuto, la nomina in Assemblea di almeno un amministratore, di almeno un sindaco effettivo ed un sindaco supplente e, in caso di scioglimento della cooperativa, di un liquidatore.
La Riserva di rivalutazione ammonta a 3.387 €/ml e si riferisce alla rivalutazione dei fabbricati industriali e civili ai sensi del D.L. 185/08 convertito in Legge n. 2 il 28/01/09 (c.d. Decreto anti‐crisi). E’ utile precisare che la rivalutazione è stata fatta anche ai fini fiscali.
La Riserva legale ammonta a 552 €/ml ed è stata adeguata in sede di destinazione dell’utile dell’esercizio 2008, con un accantonamento pari a 12 €/ml.
72 70
La Riserva indivisibile ammonta a 1.288 €/ml per effetto della destinazione dell’utile dell’esercizio 2008 pari a 27 €/ml, come da delibera assembleare del 20091, e dell’imputazione dell’avanzo riveniente dalla fusione per incorporazione della controllata FINAGE Srl avvenuta nell’esercizio 2006.
Lo Statuto della Cooperativa sancisce che le riserve sono indivisibili e che non possono essere ri‐partite fra i soci né durante la vita della Cooperativa né all’atto del suo scioglimento.
B. Fondi per rischi e oneri
Al 31/12/2009 i Fondi per rischi ed oneri ammontano a 1.768 €/ml contro 1.686 €/ml dello scorso anno.
Di seguito esponiamo la composizione del Fondo rischi e oneri:
Variaz. dell'annoAccant. Util izzi
Per imposte differite 983 82 ‐ 1.065Fondo controversie legali 2 ‐ ‐ 2
Fondo rischi contrattuali (art. 60 DPR 917/86) 701 ‐ ‐ 701
Totale 1.686 82 1.768
2008 2009FONDO RISCHI E ONERI
Nel Fondo imposte sono iscritte passività per imposte differite di 1.065 €/ml relative a differenze temporanee dovute principalmente a claims iscritti a Bilancio in esercizi precedenti la cui tassa‐zione è stata rinviata al momento della loro definizione conclusiva; l’importo di tali claims am‐monta complessivamente a 8.434 €/ml.
L’inserimento in Bilancio del fondo relativo alle imposte differite è avvenuto in ottemperanza del disposto del Principio Contabile n. 25 riguardante il “trattamento contabile delle imposte sul reddito”.
FISCALITÀ DIFFERITA (art. 2.427 n. 14 C.C.)
Imposte differite Differenze temporaneeEffetto fiscale (IRES‐IRAP)
Claims da lavori non ancora definiti 8.434 1.025
Interessi di mora attivi 478 40
Totale 8.912 1.065
Il valore del Fondo rischi contrattuali presente in Bilancio è riferito a lavori eseguiti al 31/12/2009 e non ancora collaudati a titolo definitivo a tale data. Per quanto attiene al Fondo rischi contrattuali, va segnalato che esso è posto a presidio dell’andamento e dell’esito finale dei lavori.
C. Trattamento fine rapporto di lavoro
La variazione rispetto al 2009 è così costituita:
1 Le riserve di cui sopra, siano esse provenienti da utili o da rivalutazione, non sono disponibili per la distribuzione ai soci, così come non è disponibile l’utile d’esercizio, se non per la parte prevista dalle norme che regolano la Cooperativa e dallo Statuto.
7371
Variaz. dell'annoAccant. Utilizzi
Fondo per trattamento di fine rapporto 1.524 ‐ 171 1.353
Totale 1.524 171 1.353
2008 2009FONDO TFR
Il Fondo è stato calcolato sulla base delle competenze maturate fino al 31/12/2006 e copre inte‐gralmente il debito maturato nei confronti del personale nel rispetto delle disposizioni di Legge. Come si evince dalla tabella il fondo TFR non è più alimentato dall’accantonamento dell’anno poiché la quota di TFR di competenza dell’esercizio 2009 è stata destinata a fondi di pensione in‐tegrativa e all’INPS secondo quelle che sono state le indicazioni date dai dipendenti.
Gli utilizzi pari a 171 €/ml hanno riguardato i pensionamenti di operai e gli anticipi ai sensi di legge.
Le somme dovute a seguito di cessazione di rapporti di lavoro che al 31/12/2009 non erano sta‐te ancora corrisposte vengono rilevate alla voce Altri debiti esigibili entro l’esercizio successivo.
D. Debiti
Per ciò che concerne i Debiti si segnala che la voce in commento nel corso dell’esercizio è artico‐lata come di seguito riportato.
D.2. Obbligazioni convertibili
La Compagnia Finanziaria Industriale (C.F.I.) nel corso dell’esercizio 2004 ha accolto la richiesta della Coop. MUCAFER di finanziarla mediante la sottoscrizione di un prestito obbligazionario dell’importo di 2.396 €/ml suddiviso in n. 4.640 obbligazioni convertibili in azioni dei soci finan‐ziatori.
Le obbligazioni sono al portatore e hanno ciascuna un valore nominale di € 516,45. Le condizioni del prestito obbligazionario convertibile nonché i diritti spettanti alle azioni dei soci finanziatori da attribuire a C.F.I., ove questa decida di esercitare la conversione, sono già state sufficiente‐mente illustrate alla voce Patrimonio Netto. Il rapporto di cambio è un’azione dei soci finanziatori del valore nominale di € 516,45 per ogni obbligazione convertibile pari ad un’azione di pari valo‐re.
Le obbligazioni per le quali non sia stato esercitato, nel frattempo, il diritto di conversione, sca‐dranno il 18 settembre 2014. La conversione poteva essere richiesta a partire dal 30 giugno 2007, la stessa non è ancora stata esercitata.
D.3. Debiti verso soci per finanziamenti
La voce Prestiti da soci si riferisce ai depositi dei soci remunerati entro i limiti previsti dalla Leg‐ge n. 59 del 31/01/92, ai sensi dell’art. 11 Decreto Lgs. 385/93 in materia di raccolta del rispar‐mio. Tale posta rispetta, i criteri di emissione previsti dalla Direttiva C.I.C.R. del 03/03/94 e il rapporto tra prestiti dei soci e Patrimonio Netto, vale a dire il triplo del Patrimonio Netto risul‐tante dall’ultimo Bilancio approvato.
La voce registra un decremento di 89 €/ml rispetto al 2008.
74 72
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoVariaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Prestiti liberi 51 ‐ 51 ‐ ‐ ‐ ‐ Prestiti a scadenza ‐ ‐ ‐ ‐ 37 ‐ 37Totale 51 51 37 37
DEBITI V/SOCI PER FINAZIAMENTI 20092008 20082009
L’azzeramento della voce Debiti verso soci per finanziamenti è la conseguenza della crisi econo‐mica che ha colpito il nostro Paese e l’economia internazionale che ha comportato l’estinzione da parte dei soci dei libretti di risparmio sia liberi che a scadenza per far fronte con tali disponibilità ad esigenze familiari.
D.4. Debiti verso banche
Al fine di dare una più chiara rappresentazione, i Debiti verso banche sono stati suddivisi in:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoDEBITI V/BANCHE PER C/C Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐C/C ordinario 1.825 ‐ 1.361 464 ‐ ‐ ‐ ‐ C/C autoliquidanti 9.565 502 ‐ 10.067 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 11.390 502 1.361 10.531
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoMUTUI DA ACCOLLARE A TERZI Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐Mutuo Unipol Banca 199 12 ‐ 211 1.004 ‐ 211 793
S. Paolo di Torino (Villette Art.18 Manfredonia) 786 ‐ 467 319 ‐ ‐ ‐ ‐
S. Paolo di Torino (2° PdZ Trinitapoli) 31 ‐ ‐ 31 ‐ ‐ ‐ ‐ Mutuo Banca della Campania ‐ ‐ ‐ ‐ 8.300 3.500 ‐ 11.800
Totale 1.016 12 467 561 9.304 3.500 211 12.593
2009
20092009
2008 2008
20082008
2009
Nel corso dell’esercizio i Debiti verso banche hanno registrato un incremento netto di 1.975 €/ml.
L’incremento è riconducibile principalmente all’impiego totale del mutuo chirografario delibera‐to dalla Banca della Campania per un importo complessivo di 11.800 €/ml. Tale mutuo della du‐rata di 10 anni con 18 mesi di preammortamento è garantito da titoli obbligazionari emessi dalla stessa banca per lo stesso importo. L’utilizzo ulteriore per 3,5 €/mln nel corso del 2009 ha trova‐to impiego nell’Attivo circolante a fronte dell’incremento di fatturato di oltre 5,5 €/mln registrato nell’anno 2009.
È utile precisare che la Cooperativa per quanto riguarda il mutuo chirografario di 11,8 €/mln ha beneficiato dell’accordo stipulato tra il Ministero dell’Economia e l’ABI per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema bancario per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo in scadenza nell’esercizio 2010. Pertanto, la scadenza della prima rata è stata posticipata a gennaio 2011. L’importo del debito con scadenza oltre i cinque anni è pari a 7.080 €/ml.
Il mutuo residuo erogato dal San Paolo di Torino/Banca di Napoli per 319 €/ml concesso per
7573
l’intervento di parte di edilizia libera rientrante nel Programma Integrato ex art. 18 Legge Gozzini sarà estinto nel corso dell’esercizio del 2010 mediante accollo dello stesso da parte degli ac‐quirenti degli alloggi al momento della stipula degli atti di vendita.
Al fine di dare un quadro completo dei rapporti in essere al 31/12/2009 con il sistema bancario riportiamo la seguente tabella:
Banca Affidamenti€/ml
Utilizzi€/ml
Tipologia
Monte dei Paschi di Siena 300 289 Scoperto di c/c
Monte dei Paschi di Siena 2.200 1.837 Autoliquidante
San Paolo di Torino – Banco di Napoli 1.000 548 Autoliquidante
San Paolo di Torino – Banco di Napoli 319 319 Mutuo ipotecario
Banca della Campania 5.500 4.572 Autoliquidante
Banca della Campania 11.800 11.800 Mutuo chirografario
Unipol Banca 2.000 1.066 Auto liquidante
Unipol Banca 1.004 1.004 Mutuo ipotecario
Unicredit Banca d’Impresa 4.000 ‐ Auto liquidante
Unicredit Banca d’Impresa 1.824 1.824 Auto liquidante
BancApulia 1.500 200 Auto liquidante
Totale 31.447 23.459 Utilizzo 75%
Evidenziamo altresì che la Cooperativa ha contratto nel 2004 un mutuo ipotecario concesso in “pool” dall’Unipol Banca e dal C.C.F.S. dell’importo originario di 2.000 €/ml della durata di 10 an‐ni. L’importo residuo al 31/12/09 è pari a 1.004 €/ml.
D.5. Debiti verso altri finanziatori
Nella seguente voce sono ricompresi tutti quei finanziamenti non riconducibili alla normale ge‐stione bancaria.
Forniamo il dettaglio da cui si rilevano decrementi netti per 271 €/ml e rientrano nella normale gestione dei rapporti con i consorzi. E’ utile precisare che il debito verso il Consorzio Ferrovie Reggiane pari a 1.498 €/ml è garantito dalla cessione del credito vantato dalla Coop. MUCAFER nei confronti del Comune di Sannicandro Garganico (FG) pari complessivamente a 2,3 €/mln.
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoDEBITI V/CONSORZI E ALTRI Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Conscoop c/c improprio (8) ‐ ‐ (8) ‐ ‐ ‐ ‐
Consorzio Coop. Costruz. c/c improprio 234 ‐ 108 126 ‐ ‐ ‐ ‐
Consorzio Coop. Finanziario Sviluppo (10) 10 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ Consorzio Ferrovie Reggiane 1.671 ‐ 173 1.498 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 1.887 10 281 1.616
20092008 20082009
76 74
D.6. Acconti
La posta rappresenta gli acconti ricevuti da committenti e da clienti su lavori e da compromissari acquirenti.
Gli Acconti sui lavori in corso sono in gran parte esigibili entro l’esercizio successivo ancorché so‐lo una parte di essi, corrispondenti ai lavori che saranno consegnati al Committente, confluiran‐no nella voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni nel corso dell’esercizio successivo.
Di seguito riportiamo il dettaglio da cui si rilevano le variazioni intervenute nell’esercizio:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoACCONTI Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Acconti su lavori in corso 171.609 ‐ 26.920 144.689 463 ‐ ‐ 463
Anticipi su contratti d'appalto 933 794 ‐ 1.727 850 ‐ 585 265Anticipi su preliminari di vendita 1.913 1.340 ‐ 3.253 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 174.455 2.134 26.920 149.669 1.313 585 728
20092008 20082009
Gli Anticipi su contratti di appalto esigibili entro l’esercizio successivo rappresentano la parte di anticipo contrattuale riconosciuto dal Committente e confluiscono nella voce Acconti su lavori in corso durante l’esercizio successivo.
Il decremento di 25.371 €/ml è dovuto principalmente alla chiusura di una importante commes‐sa Centro Commerciale Teramo la cui voce di Acconti su lavori in corso è stata chiusa in contropar‐tita alla voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni del Conto economico.
D.7. D.8. Debiti verso fornitori. Debiti rappresentati da titoli di credito
Di seguito si riportano le movimentazioni dei Debiti verso fornitori e Debiti rappresentati da titoli di credito:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivo
DEBITI V/ FORNITORI Variaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Debiti verso fornitori 11.477 2.864 ‐ 14.341 674 260 ‐ 934Debiti rappresentati da titoli di credito ‐ ‐ ‐ ‐ 18 ‐ ‐ 18Totale 11.477 2.864 14.341 692 260 952
2008 2008 20092009
La voce Debiti verso fornitori registra un incremento netto nel 2009 pari a 3.124 €/ml dovuto e‐sclusivamente all’incremento del valore della produzione rispetto all’esercizio precedente.
L’importo esigibile oltre l’esercizio si riferisce alle ritenute a garanzia.
I Debiti rappresentati da titoli di credito sono pagherò cambiari e tratte accettate rilasciate come mezzo di pagamento del debito corrente.
D.9. D.10. Debiti in imprese controllate e in imprese collegate
Il dettaglio delle voci in oggetto è il seguente:
7775
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoVariaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Cmp 2.973 ‐ 1.125 1.848 ‐ ‐ ‐ ‐ Condotte Gargano ‐ 978 ‐ 978 ‐ ‐ ‐ ‐
Iprem ‐ ‐ ‐ ‐ 11 ‐ ‐ 11
Mst 31 ‐ 31 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Spi 8 ‐ 6 2 ‐ ‐ ‐ ‐ Sitec ‐ ‐ ‐ ‐ 333 ‐ ‐ 333Totale 3.012 978 1.162 2.828 344 344
2009DEBITI V/CONTROLLATE 2008 20082009
Il decremento netto di 183 €/ml rientra nella normale gestione delle società consortili. Gli in‐crementi e i decrementi sono sostanzialmente dovuti ai valori produttivi che le consortili svilup‐pano nell’esercizio.
I Debiti v/imprese controllate sono regolati a condizione di mercato e sono di natura commerciale in particolare per ripianamento costi verso le consortili di esecuzione lavori.
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoVariaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Acqua Futura Molise Destro 1.648 41 ‐ 1.689 ‐ ‐ ‐ ‐
Città 2000 864 439 ‐ 1.303 ‐ ‐ ‐ ‐
Digma (1) 1 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
Mucacea 22 1 ‐ 23 ‐ ‐ ‐ ‐
Nuova Città 270 ‐ 2 268 ‐ ‐ ‐ ‐ Palasport 3 ‐ ‐ 3 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 2.806 482 2 3.286
2009 2009DEBITI V/COLLEGATE 2008 2008
Si tratta di debiti per ribalto costi verso la Coop. MUCAFER a fronte di esecuzione di lavori trami‐te lo strumento della società consortile.
Per quanto concerne i Debiti v/imprese collegate, nel corso dell’esercizio 2009 si rilevano sia va‐riazioni in aumento che in diminuzione. Ciò rientra nei limiti dell’operatività delle varie società consortili; l’incremento di 480 €/ml rispetto all’esercizio precedente è dovuto principalmente ai costi ribaltati dalla società consortile Città 2000 per opere di urbanizzazione che la stessa affida a terzi nell’ambito del Programma Integrato ex‐art. 18 Legge Gozzini di Manfredonia.
D.12. Debiti tributari
Il Debito v/Erario per IRAP e IRES è iscritto in base ad una ragionevole stima del reddito imponi‐bile che potrà risultare dalla dichiarazione dei redditi.
Le variazioni, di seguito riportate, sia in aumento che in diminuzione, rientrano nei limiti della gestione corrente. La voce rappresenta debiti esigibili entro l’esercizio successivo a fronte di ri‐tenute operate, imposte sul valore aggiunto, IRES e IRAP dell’esercizio.
Si precisa che i debiti per IRES e IRAP nel Bilancio chiuso al 31 Dicembre 2009 sono al netto degli acconti versati pari rispettivamente a 28 €/ml per IRAP ed a 10 €/ml per IRES.
78 76
Il debito al 31/12/2009 è così composto:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoDEBITI TRIBUTARI Variaz. dell'anno Variaz. dell'anno
Δ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Erario c/IVA ‐ 316 ‐ 316 ‐ ‐ ‐ ‐
Erario c/IRAP 112 30 ‐ 142 ‐ ‐ ‐ ‐
Erario c/Imposta sostitutiva DL. 185/08 105 ‐ 35 70 ‐ ‐ ‐ ‐
Debito contributo c/impianto ‐ 40 ‐ 40 ‐ ‐ ‐ ‐
Irpef dipendenti e lavoratori autonomi 125 54 ‐ 179 ‐ ‐ ‐ ‐
Imposta sostitutiva su rivalutazione TFR 2 ‐ ‐ 2 ‐ ‐ ‐ ‐ Ritenute su interessi e capitale sociale 2 ‐ 2 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 346 440 37 749
20092008 20082009
Si evidenzia che la Coop. MUCAFER alla data di redazione del bilancio non è a conoscenza di al‐cuna pendenza in corso con l’Amministrazione Finanziaria, per cui i Debiti tributari hanno esclu‐sivamente natura corrente.
D.13. Debiti verso istituti di previdenza
Sono così formati:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivo
Variaz. dell'anno Variaz . dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Casse edili 75 16 ‐ 91 ‐ ‐ ‐ ‐
Debiti v/Fondi pensione 72 ‐ 9 63 ‐ ‐ ‐ ‐ Enti previdenziali vari 318 ‐ 86 232 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 465 16 95 386
DEBITI V/ISTITUTI PREVIDENZIALI 20092008 2009 2008
Le variazioni intercorse nell’esercizio sono ascrivibili alla normale gestione aziendale.
D.14. Altri debiti
Il dettaglio della voce Altri debiti viene di seguito riportato:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoVariaz. dell'anno Variaz . dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
V/soci coop. per cap. soc. da rimbors. 89 ‐ 10 79 ‐ ‐ ‐ ‐
V/SIL ‐ ‐ ‐ ‐ 675 ‐ ‐ 675
V/ soci e dip. per retrib da pagare e vari 162 ‐ 15 147 ‐ ‐ ‐ ‐
Ratei su 14 mensilità 58 ‐ ‐ 58 ‐ ‐ ‐ ‐
Ferie maturate e non godute ‐ ‐ ‐ ‐ 46 9 ‐ 55V/amministratori e sindaci 25 ‐ ‐ 25 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 334 25 309 721 9 730
ALTRI DEBITI 2008 2009 20092008
Il decremento netto di 16 €/ml della voce Altri Debiti rientra nella normale gestione azienda-le.
77
E. Ratei e risconti passivi
Rappresentano le partite di collegamento dell’esercizio conteggiate con il criterio della compo‐nente temporale.
La composizione e le variazioni intervenute nel decorso esercizio nella consistenza della voce Ratei e risconti passivi rientrano nei limiti della normale gestione aziendale e viene evidenziata di seguito:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoVariaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Ratei su assicurazioni 48 ‐ 1 47 ‐ ‐ ‐ ‐
Ratei passivi su interessi mutuo 119 19 ‐ 138 ‐ ‐ ‐ ‐ Ratei passivi su oneri di urbanizzazioneManfredonia art 18 legge Gozzini
137 ‐ 82 55 ‐ ‐ ‐ ‐
Ratei su contributi associativi 76 17 ‐ 93 ‐ ‐ ‐ ‐
Risconti passivi diversi ‐ 28 ‐ 28 ‐ ‐ ‐ ‐ Risconti passivi su contributi 488/92 114 ‐ 63 51 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 494 64 146 412
RATEI E RISCONTI PASSIVI2009200820092008
7977
E. Ratei e risconti passivi
Rappresentano le partite di collegamento dell’esercizio conteggiate con il criterio della compo‐nente temporale.
La composizione e le variazioni intervenute nel decorso esercizio nella consistenza della voce Ratei e risconti passivi rientrano nei limiti della normale gestione aziendale e viene evidenziata di seguito:
Pagabili entro l'esercizio successivo Pagabili oltre l'esercizio successivoVariaz. dell'anno Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐ Δ+ Δ‐
Ratei su assicurazioni 48 ‐ 1 47 ‐ ‐ ‐ ‐
Ratei passivi su interessi mutuo 119 19 ‐ 138 ‐ ‐ ‐ ‐ Ratei passivi su oneri di urbanizzazioneManfredonia art 18 legge Gozzini
137 ‐ 82 55 ‐ ‐ ‐ ‐
Ratei su contributi associativi 76 17 ‐ 93 ‐ ‐ ‐ ‐
Risconti passivi diversi ‐ 28 ‐ 28 ‐ ‐ ‐ ‐ Risconti passivi su contributi 488/92 114 ‐ 63 51 ‐ ‐ ‐ ‐ Totale 494 64 146 412
RATEI E RISCONTI PASSIVI2009200820092008
80 78
CONTI D’ORDINE
I Conti d’ordine evidenziano i rischi, gli impegni e le garanzie prestate dalla Società a terzi e a so‐cietà controllate e collegate e risultano così composte:
FIDEJUSSIONI PRESTATE Variaz. dell'annoNELL'INTERESSE DI CONTROLLATE Δ+ Δ‐
Per concessione di credito ‐ 3.464 ‐ 3.464Totale 3.464 3.464
2008 2009
Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐
Ipoteche a fronte di gar. debiti bancari 5.742 ‐ 1.049 4.693
Titoli garanzia rilascio fidejusione 11.800 ‐ ‐ 11.800Totale 17.542 1.049 16.493
2009GARANZIE REALI PRESTATE 2008
FIDEJUSSIONI PRESTATE DA TERZI A Variaz. dell'annoFAVORE DI COMMITTENTI Δ+ Δ‐
FIDEJUSSIONI ASSICURATIVE:
A garanzia adempimenti contrattuali 2.680 ‐ 225 2.455
A garanzia anticipazioni contrattuali 1.107 ‐ ‐ 1.107Per svincolo decimi a garanzia 128 ‐ 29 99Totale 3.915 254 3.661
20092008
Variaz. dell'annoΔ+ Δ‐
Beni di terzi in leasing 692 ‐ 218 474Totale 692 218 474
ALTRI CONTI D'ORDINE 2.008 2009
Le Fideiussioni ricevute da terzi si incrementano per un valore netto di 254€/ml; rappresentano le garanzie rilasciateci da Istituti Bancari e Compagnie Assicurative a fronte di anticipazioni, cau‐zioni e svincolo decimi a favore di committenti.
Le ipoteche a favore di terzi riguardano principalmente mutui concessi alla Cooperativa a fronte di interventi su iniziative immobiliari in conto proprio.
Le Fideiussioni prestate nell’interesse di controllate e collegate si incrementano di 3.464 €/ml ri‐spetto all’esercizio precedente; esse rappresentano le garanzie rilasciate dalla Coop MUCAFER nell’interesse di società consortili per affidamenti bancari concessi a quest’ultime per fabbisogni finanziari connessi alla gestione della commessa. In particolare riguardano fideiussioni rilasciate dalla Cooperativa a favore della Condotte Gargano scrl per 714 €/ml e alla Acqua Futura Molise Destro scrl per 2.750 €/ml.
8179
CONTO ECONOMICO
Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento ge‐nerale dei costi e ricavi sono esposti, a norma del comma 1° dell’art. 2428 del C.C. nell’ambito della Relazione sulla gestione.
A. Valore della produzione
Si riporta la composizione del Valore della produzione, con le relative variazioni intervenute nell’esercizio.
Lavori su ordinazione 61.101 63.239 (2.138)
Costruzioni c/ proprio 1.153 7.183 (6.030)
Gestioni e manutenzioni 1.216 1.071 145Totale 63.470 71.493 (8.023)
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 2009 2008 Δ
Rimanenze finali 5.827 4.296 1.531Rimanenze iniziali (4.296) (10.040) 5.744Totale 1.531 (5.744) 7.275
VARIAZ. RIMANENZE PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE 2009 2008 Δ
Rimanenze finali 153.240 174.765 (21.525)Rimanenze iniziali (174.765) (202.914) 28.149Totale (21.525) (28.149) 6.624
VARIAZ. RIMANENZE LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONI 2009 2008 Δ
Contributi in c/esercizio 138 35 103
Costi ribaltati 606 954 (348)
Indennizzi 135 ‐ 135
Proventi e ricavi vari 177 433 (256)Servizi tecnico‐amministrativi 277 208 69Totale 1.333 1.630 (297)
ALTRI RICAVI E PROVENTI 2009 2008 Δ
Riportiamo la ripartizione dei ricavi per aree geografiche con le relative variazioni intervenute nell’esercizio.
82 80
2008 Δ% %
Abruzzo ‐ 0,00 1.141 2,91 (1.141)
Campania 13.394 29,89 19.329 49,27 (5.935)
Emilia Romagna ‐ 0,00 (109) (0,28) 109
Lazio 966 2,16 2.361 6,02 (1.395)
Lombardia 2.244 5,01 92 0,23 2.152
Molise 6.504 14,52 3.664 9,34 2.840
Piemonte 1.111 2,48 671 1,71 440
Puglia 17.482 39,02 9.380 23,91 8.102Umbria 558 1,25 ‐ 0,00 558
Totale 42.259 94,31 36.529 93,11 5.730
Manutenzioni reti acqua e fogna 1.216 2,71 1.072 2,73 144
Monte lavori 43.475 97,03 37.601 95,85 5.874
Ricavi e proventi diversi 1.333 2,97 1.630 4,15 (297)
Totale ricavi 44.808 100,00 39.231 100,00 5.577
2009
A.1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni sono stati realizzati interamente sul territorio nazionale.
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si decrementano di 8.023 €/ml. Tale decremento è dovuto alla chiusura nell’anno 2008 di alcune commesse di importo rilevante con la definitiva accetta‐zione delle relative opere da parte della Committenza rispetto all’esercizio 2009.
A.2. Variazioni delle rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione
La variazione positiva di 7.275 €/ml è dovuta da un lato, alla maggior produzione realizzata nel corso dell’esercizio 2009 sulle commesse immobiliari e, dall’altro, alla mancata conclusione di commesse immobiliari nel 2009 rispetto all’esercizio 2008, quest’ultimo, caratterizzato dall’ultimazione e vendita di una importante commessa immobiliare in conto proprio (PRU di San Severo) il cui valore è stato girocontato nella voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni.
A.3. Variazioni delle rimanenze dei lavori in corso su ordinazione
Si rileva un incremento di 6.624 €/ml attribuibile sostanzialmente alla maggior produzione rea‐lizzata nell’esercizio 2009 rispetto all’esercizio 2008.
A.5. Altri ricavi e proventi
La variazione negativa per 297 €/ml della voce Altri ricavi e proventi è condizionata dall’andamento gestionale ed organizzativo dei subappaltori, nonché dei servizi tecnico‐amministrativi che la Cooperativa rende alle società consortili.
B. Costi della produzione
Il dettaglio dei Costi della produzione è riportato nelle tabelle che seguono mentre il commento sulle singole poste è riportato nella Relazione sulla Gestione.
La percentuale indicata è riferita all’incidenza di ogni singola voce di costo sul totale Valore della Produzione.
8381
2009 2008 Δ% %
Attrezzature varie e minute 109 0,24 78 0,20 31
Carburanti e lubrificanti 234 0,52 288 0,73 (54)
Materiali di consumo 3 0,01 4 0,01 (1)
Materie prime 6.422 14,33 4.019 10,24 2.403Suoli ed aree 1.997 4,46 ‐ 0,00 1.997Totale 8.765 19,56 4.389 11,19 4.376
COSTI DI ACQUISTO MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE
2009 2008 Δ% %
Lavorazioni di terzi 12.047 26,89 10.917 27,83 1.130
Assicurazioni 185 0,41 190 0,48 (5)
Cauzioni definitive su lavori 352 0,79 288 0,73 64
Certificati, collaudi e prove tecniche 316 0,71 554 1,41 (238)
Compenso collegio sindacale 25 0,06 23 0,06 2
Compenso consiglio di amm.ne 8 0,02 24 0,06 (16)
Consulenze tecniche e progettazioni 634 1,41 24 0,06 610
Consulenze legali, fiscali e commerciali 407 0,91 497 1,27 (90)
Contributi associativi 424 0,95 445 1,13 (21)
Costi per lavori fuori sede 57 0,13 93 0,24 (36)
Costi per lavori in consortile 14.893 33,24 13.067 33,31 1.826
Energia elettrica 63 0,14 71 0,18 (8)
Gas 12 0,03 13 0,03 (1)
Manutenzioni e riparazioni 187 0,42 151 0,38 36
Partecipazione a gare d'appalto 49 0,11 4 0,01 45
Postali 1 0,00 1 0,00 ‐
Pubblicità, rappresentanza 29 0,06 47 0,12 (18)
Telefoniche 59 0,13 69 0,18 (10)
Trasporti 25 0,06 18 0,05 7
Varie 141 0,31 233 0,59 (92)Vigilanza 121 0,27 89 0,23 32Totale lordo 30.035 67,03 26.818 68,36 3.217
Capitalizzazione di costi (519) (1,16) (20) (0,05) (499)Totale netto 29.516 65,87 26.798 68,31 2.718
COSTI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI
2009 2008 Δ% %
Noli a freddo 304 0,68 512 1,31 (208)Locazioni 339 0,76 342 0,87 (3)Totale 643 1,43 854 2,18 (211)
GODIMENTO BENI DI TERZI
I costi per canoni di leasing sono contabilizzati in applicazione del criterio “patrimoniale”, previ‐sto dai principi contabili nazionali, vale a dire imputando a Conto economico per competenza i canoni addebitati dalla società di leasing; il bene oggetto di leasing viene iscritto tra le Immobilizzazioni materiali solo dopo l’eventuale riscatto e per un importo pari al prezzo di riscatto stes‐
84 82
so.
INFORMATIVA AI SENSI DEL PUNTO 22 DELL'ART. 2427 C.C. Macchinari Automezzi Autovetture Totale
Valore attuale delle rate non scadute al 31/12/09 270 74 129 473
Oneri finanziari netti 13 5 10 28
Ammortamento e rettifiche anno 2009 63 40 47 150
Costo sostenuto da concedente 533 198 240 971Fondo ammortamento (181) (99) (107) (387)Valore netto Bilancio 352 99 133 584
I costi per il personale dipendente riguardano, in conformità con i contratti di lavoro e le leggi vi‐genti, le retribuzioni corrisposte al personale, le retribuzioni differite, i costi per TFR, le ferie ma‐turate e non godute, i costi accessori del personale e gli oneri previdenziali e assistenziali a cari‐co della società.
2009 2008 Δ% %
Stipendi 228 0,51 219 0,56 9
Oneri sociali 68 0,15 85 0,22 (17)
Trattamento di fine rapporto 17 0,04 23 0,06 (6)Totale 313 0,70 327 0,83 (14)
DIRIGENTI SOCI
2009 2008 Δ% %
Stipendi 876 1,95 803 2,05 73
Oneri sociali 248 0,55 263 0,67 (15)
Trattamento di fine rapporto 67 0,15 72 0,18 (5)Totale 1.191 2,66 1.138 2,90 53
IMPIEGATI SOCI
2009 2008 Δ% %
Stipendi 251 0,56 200 0,51 51
Oneri sociali 65 0,15 63 0,16 2
Trattamento di fine rapporto 16 0,04 17 0,04 (1)Totale 332 0,74 280 0,71 52
IMPIEGATI AUSILIARI
2009 2008 Δ
% %
Salari 1.645 3,67 1.743 4,44 (98)
Oneri sociali 918 2,05 901 2,30 17
Trattamento di fine rapporto 141 0,31 152 0,39 (11)Altri costi 2 0,00 10 0,03 (8)Totale 2.706 6,04 2.806 7,15 (100)
OPERAI SOCI
8583
2009 2008 Δ% %
Salari 1.129 2,52 967 2,46 162
Oneri sociali 675 1,51 517 1,32 158
Trattamento di fine rapporto 93 0,21 77 0,20 16Totale 1.897 4,23 1.561 3,98 336
OPERAI AUSILIARI
Attestazione dimostrativa della prevalenza ai sensi degli articoli 2512 e 2513 del C.C.
La Cooperativa si è iscritta nell’Albo nazionale delle Società Cooperative in data 29/03/2005. La Cooperativa realizza lo scambio mutualistico con i soci instaurando con gli stessi, rapporti di la‐voro subordinato. Lo scambio mutualistico intrattenuto con i soci trova, pertanto, la sua espres‐sione nel Conto Economico all’interno della Voce B9 – Costi per la produzione per il personale.
Al fine del calcolo della prevalenza, e della propedeutica specifica necessità della suddivisione del costo del lavoro relativo all’opera dei soci rispetto a quello relativo nei confronti dei soggetti ter‐zi; tenuto conto della necessità prevista dall’art. 2513 C.C., comma 1, lettera b) di computare le altre forme di lavoro – diverse dal lavoro subordinato – inerenti lo scopo mutualistico e tenuto conto altresì dell’inserimento delle prestazioni di lavoro autonomo e delle prestazioni per colla‐borazioni nel Regolamento Interno disciplinante il rapporto tra soci lavoratori e cooperativa, ap‐provato dall’Assemblea Ordinaria dei soci del 25/05/2002 ai sensi dell’art. 6, L. 142/2001 e re‐golarmente depositato presso la Direzione Provinciale del Lavoro in data 19/06/2002 si è pro‐ceduto in ossequio alle norme regolamentari medesime, ai seguenti confronti:
- quanto ai rapporti di lavoro subordinato, al confronto del costo attribuibile ai soci distinta‐mente contabilizzato prendendo a base le buste paghe e ad ogni altro documento previsto dalla vigente normativa relativamente ai soci lavoratori, come rilevato nella voce B9 Costi per il personale da soci di cui alle lettere a), b), c), rispetto al totale della voce B9 del Conto Economico;
- quanto ai rapporti di lavoro autonomo e delle prestazioni per collaborazioni, al confronto del costo attribuibile ai soci come da distinta contabilizzazione delle fatture/note/buste paga di soci lavoratori distintamente rilevate nella voce B7 Costi per prestazioni di servizi – a) da soci, rispetto al totale delle fatture/note/buste paga ecc. del costo per il lavoro – avente natura omogenea rispetto a quello conferito dai soci – anch’esso contenuto nella voce B7 Costi per prestazioni di servizi di Conto Economico.
Pertanto, la condizione di prevalenza è documentata, con riferimento a quanto previsto dall’art. 2513 C.C., comma 1, lettera B, dal rapporto tra i sotto riportati dati contabili:
- costo del lavoro – Voce B9 dell’esercizio, al netto della voce Altri costi dei soci, per complessivi 6.437 €/ml;
- costo del lavoro – Voce B9 dei soci lavoratori 4.208 €/ml, al netto della voce Altri costi dei soci, pari al 65,37%.
Si può pertanto affermare che la condizione oggettiva di prevalenza di cui all’art. 2513 C.C. è rag‐giunta in quanto l’attività svolta con i soci rappresenta il 65,37% dell’attività complessiva. Sulla base di quanto enunciato la ripartizione dei costi del personale viene di seguito illustrata:
86 84
COSTI DEL PERSONALEART. 2425 C.C. Operai Impiegati Dirigenti Totale Operai Impiegati Totale
Salari e stipendi 1.645 876 228 2.749 1.129 251 1.380 4.129
Oneri sociali 918 248 68 1.234 675 65 740 1.974
TFR 141 67 17 225 93 16 109 334Totale 2.704 1.191 313 4.208 1.897 332 2.229 6.437
Percentuale 65,37 34,63 100,00%
SOCI AUSILIARITOTALE
Determinazione dell’avanzo di gestione generato dall’attività dei soci
In ottemperanza di quanto previsto dall’art. 2545 sexies del Codice Civile, ed ai sensi e al conte‐nuto della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 37/E del 9 Luglio 2003, viene di seguito riporta‐to il calcolo relativo all’avanzo di gestione generato dall’attività dei soci riferito all’esercizio 2009. Come evidenziato nella seguente tabella, tale conteggio viene effettuato sottraendo dall’utile netto d’esercizio (rigo 23 dello schema di Conto Economico) il saldo delle rettifiche di valore delle attività finanziarie e dei proventi straordinari, se positivi (rispettivamente i saldi po‐sitivi delle voci D e E dello schema di Conto Economico) ed applicando all’importo così ottenuto il rapporto percentuale di prevalenza, come determinato nel paragrafo precedente.
Imposte 2009
€/ml 2008
€/ml Utile d’esercizio 127.248 40.100 Meno: Rettifiche di valore di attività finanziaria (se positivo) ‐ ‐ Proventi e oneri straordinari (se positivo) 963.887 997.236 Avanzo complessivo (A) ‐ ‐ Rapporto percentuale di prevalenza (A) ‐ ‐ Avanzo di gestione riferibile ai soci (A x B) ‐ ‐
L’avanzo di gestione riferibile alla sola attività dei soci per l’esercizio 2009 ammonta a 0 €/ml e rappresenta il limite massimo erogabile ai soci a titolo di ristorni.
Δ
% %
Diritti di utilizzazione opere dell'ingegno 12 0,03 12 0,03 ‐Per costi su lavori acquisiti 94 0,21 330 0,84 (236)Totale 106 0,24 342 0,87 (236)
2009 2008AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZONI IMMATERIALI
2009 2008 Δ% %
Fabbricati industriali 25 0,06 8 0,02 17Fabbricati civili 97 0,22 8 0,02 89Totale 122 0,27 16 0,04 106
AMMORTAMENTI FABBRICATI
8785
2009 2008 Δ% %
Escavatori e pale meccaniche (20%) 1 0,00 16 0,04 (15)
Imp. e macc. per confez. cls (12,50% ‐ 15%) 4 0,01 3 0,01 1
Imp. sollev. carico e scarico (10%) 34 0,08 34 0,09 ‐
Impianti generici (10%) 4 0,01 4 0,01 ‐Macchine oper. e imp. Spec. (12,50% ‐ 15%) 19 0,04 19 0,05 ‐Totale 62 0,14 76 0,19 (14)
AMMORTAMENTI IMPIANTI E MACCHINARI
2009 2008 Δ% %
Automezzi (20% ‐ 25%) 31 0,07 29 0,07 2
Costruzioni leggere (10% ‐ 12,50%) 9 0,02 9 0,02 ‐
Ponteggi e casseforme (10%) 90 0,20 82 0,21 8Varie e minute (40% ‐ 100%) 4 0,01 3 0,01 1Totale 134 0,30 123 0,31 11
AMMORTAMENTI ATTREZZ. INDUSTRIALI E COMMERCIALI
2009 2008 Δ% %
Autovetture (20% ‐ 25%) 12 0,03 12 0,03 ‐
Macchine elettrom. ed elettron. (18% ‐ 20%) 16 0,04 17 0,04 (1)Mobili e macchine ordinari (12%) 3 0,01 3 0,01 ‐Impianti fissi d'ufficio (20%) 3 0,01 2 0,01 1Totale 34 0,08 34 0,09
AMMORTAMENTI ALTRI BENI
2009 2008 Δ% %
Svalutazione crediti ‐ 0,00 484 1,23 (484)Totale 0,00 484 1,23 (484)
SVALUTAZIONI
2009 2008 Δ% %
Altri oneri di gestione 6 0,01 7 0,02 (1)
Cancelleria e stampati 35 0,08 48 0,12 (13)
Imposte e tasse 157 0,35 166 0,42 (9)Totale 198 0,44 221 0,56 (23)
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
C. Proventi e oneri finanziari
Il dettaglio dei Proventi e oneri finanziari è riportato nella tabella che segue mentre il commento sulle singole poste è riportato nella Relazione sulla gestione.
2009 2008 Δ% %
Interessi attivi v/clienti 8 0,02 29 0,07 (21)
Interessi di mora 228 0,51 250 0,64 (22)
Proventi da partecipazione 16 0,04 7 0,02 9
Interessi su obbligazioni BPER 192 0,43 237 0,60 (45)
Interessi su depositi bancari 30 0,07 137 0,35 (107)Interessi attivi diversi ‐ 0,00 181 0,46 (181)Totale 474 1,06 841 2,14 (367)
PROVENTI FINANZIARI DIVERSI
88 86
Si precisa che non vi sono oneri finanziari imputati nell’esercizio ai valori iscritti nell’attivo dello Stato Patrimoniale.
2009 2008 Δ% %
Interessi passivi v/ banche 565 1,26 698 1,78 (133)
Commissioni e spese bancarie 83 0,19 111 0,28 (28)
Interessi passivi su mutui 645 1,44 413 1,05 232
Interessi passivi v/ consorzi 3 0,01 8 0,02 (5)
Interessi passivi v/Fincooper 14 0,03 26 0,07 (12)
Interessi passivi v/CFI per prestito obbl. 87 0,19 133 0,34 (46)
Interessi passivi su prestiti di soci ‐ 0,00 3 0,01 (3)Interessi passivi diversi 10 0,02 9 0,02 1Totale 1.407 3,14 1.401 3,57 6
INTERESSI PASSIVI E ALTRI ONERI FINANZIARI
D. Rettifiche di valore attività finanziarie
Il dettaglio delle Rettifiche di valore alle attività finanziarie è riportato di seguito mentre il com‐mento sulle singole rettifiche è riportato nella Relazione sulla Gestione. La voce comprende le svalutazioni effettuate nell’esercizio relativamente all’adeguamento dei valori di carico delle par‐tecipazioni al patrimonio netto della società, in quanto le perdite si ritengono non recuperabili.
2009 2008 Δ% %
Immobiliare 18 srl 2 0,00 ‐ 0,00 2Manfredonia calcio srl ‐ 0,00 25 0,06 (25)Totale 2 0,00 25 0,06 (23)
SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI
E. Proventi e oneri straordinari
Il dettaglio dei Proventi e oneri straordinari è riportato in seguito mentre il commento alle singo‐le voci è riportato nella Relazione sulla gestione.
Il conto Sopravvenienze attive accoglie operazioni attive riferite ad anni precedenti quali: transa‐zioni su lavori e su crediti, stralcio di debiti prescritti, nonché storni di fatture da ricevere appo‐state e mai ricevute riferiti a cantieri già chiusi e collaudati da tempo.
2009 2008 Δ% %
Su cessioni beni strumentali 1 0,00 30 0,08 (29)
Totale 1 0,00 30 0,08 (29)
2009 2008 Δ% %
Sopravvenienze attive 1.170 2,61 1.167 2,97 3
Contributo per ammisione nuovi soci 7 0,02 4 0,01 3Indennizzi assicurativi ‐ 0,00 6 0,02 (6)Totale 1.177 2,62 1.177 3,00
PLUSVALENZE
ALTRI PROVENTI STRAORDINARI
8987
2009 2008 Δ% %
Minusvalenze cessione quote 1 0,00 3 0,01 (2)
Risarcimenti danni a terzi 14 0,03 8 0,02 6Vari 199 0,44 199 0,51 ‐Totale 214 0,48 210 0,54 4
ONERI STRAORDINARI
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Nella voce in oggetto sono riportate le imposte di competenza dell’esercizio considerando il par‐ticolare regime fiscale vigente per le Cooperative a mutualità prevalente in quanto in possesso dei requisiti civilistici.
Per quanto riguarda l’IRAP valgono le regole ordinarie previste per le società di capitali.
L’importo identifica nella sua articolazione complessiva da un lato le imposte correnti per 170 €/ml mentre per 110 €/ml misura gli effetti della fiscalità differita ed anticipata.
L’analisi delle imposte rilevate nel Conto Economico dell’esercizio è la seguente:
2009 2008
Imposte correnti 170 232
Imposte differite (110) 227
Totale 60 459
Le Imposte correnti dell’esercizio IRES e IRAP, sono conteggiate in base alla dichiarazione dei redditi. Si precisa che tutte le rilevazioni contabili relative alle imposte sul reddito e alla fiscalità differita attiva e passiva sono avvenute in ossequio a quanto disciplinato dal documento n 25 dei Principi Contabili emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
Nel corso del 2009 la Cooperativa ha sostenuto costi per compensi ad amministratori e sindaci, per un importo complessivo pari a circa 33 €/ml. È opportuno precisare che gli amministratori visto la grave crisi economica in atto hanno rinunciato al loro compenso per l’anno 2009 ad ecce‐zione del compenso fisso riconosciuto al Presidente e vice presidente del Consiglio di ammini‐strazione per la carica dagli stessi svolta.
Nell’esercizio 2009 la Coop MUCAFER ha sostenuto costi per compensi relativi alla certificazione del bilancio ed al controllo contabile così suddivisi:
• compenso per la certificazione del bilancio per 25 €/ml
• compenso per il controllo contabile per 2 €/ml
NUMERO MEDIO DIPENDENTI
Nel decorso esercizio la Cooperativa ha avuto in organico un numero medio di 152 dipendenti (soci e ausiliari).
Riportiamo, qui di seguito, il numero medio dei dipendenti in forza alla Cooperativa nel decorso
90 88
esercizio, suddiviso per categorie:
Categoria 2009 2008
Dirigenti 3 3
Quadri 3 3
Impiegati 32 31
Operai 114 108
Totale generale 152 145
9391
Variazioni dell'annoΔ+ Δ‐
ATTIVITA' A BREVE TERMINEDisponibilità liquide 2.534 ‐ 1.505 1.029Crediti verso clienti 22.059 2.350 ‐ 24.409Crediti verso imprese controllate e collegate 4.394 ‐ 1.674 2.720Crediti tributari 351 ‐ 253 98Crediti per imposte anticipate 258 192 ‐ 450Crediti verso altri 549 ‐ 155 394Rimanenze altre 5.730 2.900 ‐ 8.630Rimanenze per lavori in corso su ordinazione 1.995 5.388 ‐ 7.383Ratei e risconti attivi 1.448 ‐ 180 1.268Totale attività a breve termine 39.318 10.830 3.767 46.381
ATTIVITA' IMMOBILIZZATECrediti v/soci per versamenti ancora dovuti 44 ‐ 22 22Partecipazioni 1.364 ‐ 188 1.176Titoli 11.800 ‐ ‐ 11.800Crediti verso clienti 1.392 137 ‐ 1.529Crediti verso imprese controllate e collegate 826 ‐ 420 406Immobilizzazioni materiali 4.823 ‐ 217 4.606Immobilizzazioni immateriali 695 433 ‐ 1.128Totale attività immobilizzate 20.944 570 847 20.667TOTALE ATTIVITA' 60.262 11.400 4.614 67.048
PASSIVITA' A BREVE TERMINEDebiti verso banche 12.406 ‐ 1.314 11.092Debiti verso consorzi 1.887 ‐ 271 1.616Prestiti da soci 51 ‐ 51 ‐ Anticipi da committenti 933 794 ‐ 1.727Debiti verso fornitori 11.477 2.864 ‐ 14.341Debiti verso imprese controllate e collegate 5.818 297 ‐ 6.115Debiti tributari 346 403 ‐ 749Debiti diversi 799 ‐ 104 695Ratei e risconti passivi 494 ‐ 82 412Totale passività a breve termine 34.211 4.358 1.822 36.747
PASSIVITA' A MEDIO E LUNGO TERMINEObbligazioni convertibili 2.396 ‐ ‐ 2.396Debiti verso banche e altri finanziatori 9.304 3.289 ‐ 12.593Prestiti da soci 38 ‐ 38 ‐ Anticipi da committenti 850 ‐ 587 263Anticipi su preliminari 1.913 1.340 ‐ 3.253Debiti verso fornitori 674 260 ‐ 934Effetti passivi 18 ‐ ‐ 18Debiti verso imprese controllate e collegate 344 ‐ ‐ 344Debiti diversi 721 9 ‐ 730Fondo trattamento di fine rapporto 1.524 ‐ 171 1.353Altri fondi 987 80 ‐ 1.067Totale passività a medio e lungo termine 18.769 4.978 796 22.951TOTALE PASSIVITA' 52.980 9.336 2.618 59.698PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 2.053 ‐ 57 1.996Fondo di rivalutazione 3.387 ‐ ‐ 3.387Fondo riserve 1.802 38 ‐ 1.840Utile (perdita) d'esercizio 40 87 ‐ 127Totale patrimonio netto 7.282 125 57 7.350TOTALE PASSIVITA' E NETTO 60.262 9.461 2.675 67.048
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO in €/ml 2008 2009
9492
RENDICONTO FINANZIARIO in €/ml 31/12/2009 31/12/2008
FONTI DI FINANZIAMENTO
DALLA GESTIONE REDDITUALEUtile dell'esercizio 127 40Più (meno) partite che non determinano movimenti di capitale circolante:Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 353 249Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 105 341Accantonamento al fondo rischi contrattuali ‐ 98Svalutazione di partecipazioni 2 25Svalutazione di crediti ‐ 484Totale fondi generati dalla gestione reddituale 587 1.237
ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTOValore netto contabile delle immobilizzazioni materiali dismesse 3 2Decremento crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 22Decremento crediti verso clienti ‐ 1.733Decremento crediti verso altri ‐ 130Decremento crediti verso imprese collegate e controllate 420 ‐ Incremento debiti verso fornitori 260 ‐ Incremento debiti diversi 9 ‐ Incremento debiti v/banche 3.289 8.101Incremento capitale sociale 43 43Incremento altri fondi 80 3.254Decremento partecipazioni 186 ‐ Incremento anticipi 1.340 ‐ Totale altre fonti di finanziamento 5.652 13.263
Totale fonti di finanziamento (A) 6.239 14.500
IMPIEGO DEI FONDIAcquisizione immobilizzazioni materiali 139 3.718Acquisizione immobilizzazioni immateriali 538 176Decremento debiti vs fornitori ‐ 1.851Decremento prestiti da soci 38 29Decremento debiti diversi ‐ 211Incremento crediti vs imprese controllate e collegate ‐ 341Impiego fondi promozione e sviluppo 1 28Incremento crediti v/soci per versamenti ancora dovuti ‐ 44Incremento crediti vs clienti 137 ‐ Decremento capitale Sociale 101 ‐ Decremento anticipi da committenti 587 5.361Incremento partecipazioni ‐ 112Incremento titoli ‐ 11.550Decremento del fondo trattamento fine rapporto lavoratori dipendenti 171 341Totale impiego dei fondi (B) 1.712 23.762
Incremento del capitale circolante netto (A) (B) 4.527 (9.262)
VARIAZIONI NEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTOATTIVITA' A BREVE TERMINEDisponibilità liquide (1.505) (10.129)Crediti verso clienti 2.350 (1.362)Crediti verso imprese controllate e collegate (1.674) 1.690Altri crediti (216) 289Rimanenze per lavori in corso su ordinazione ed altre 8.288 (15.685)Ratei e risconti attivi (180) 785Totale (A) 7.063 (24.412)
9593
RENDICONTO FINANZIARIO in €/ml 31/12/2009 31/12/2008
PASSIVITA' A BREVE TERMINEDebiti verso banche (1.314) 299Prestiti da soci (51) (14)Debiti verso consorzi (271) 54Anticipi da committenti 794 (332)Debiti verso fornitori 2.864 (13.941)Debiti verso imprese controllate e collegate 297 2.152Debiti diversi 299 (3.028)Ratei e risconti passivi (82) (340)Totale (B) 2.536 (15.150)
Incremento del capitale circolante netto (A) (B) 4.527 (9.262)
Relazione al Bilancio ex art. 2429 e 2403 C.C.
ignori Soci, nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 abbiamo svolto le attività di vigilanza in conformità alle disposizioni di cui all’art. 2403 del codice civile.
Sulle attività svolte nell’esercizio riferiamo quanto segue:
Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto.
Abbiamo periodicamente ottenuto dagli Amministratori le dovute informazioni
sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e pa‐
trimoniale deliberate e poste in essere nell’esercizio: possiamo attestare che le sud‐
dette operazioni sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifesta‐
mente imprudenti, azzardate, poste in essere in potenziale situazione di conflitto di
interesse, in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea o tali da compromettere
l’integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,
sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società e sul rispetto dei principi
di corretta amministrazione, tramite l’acquisizione di informazioni dai responsabili
delle competenti funzioni aziendali e dalla società DELOITTE & TOUCHE SPA incarica‐
ta del controllo contabile, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti:
dall’attività svolta non sono emersi fatti o situazioni da segnalare nella presente rela‐
zione.
Abbiamo valutato e vigilato, sul sistema di controllo interno e sul sistema amministra‐
tivo‐contabile, ed in particolare sull’affidabilità di questo a rappresentare corretta‐
mente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle
rispettive funzioni, l’esame dei documenti aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro
svolto dalla società incaricata del controllo contabile: in base all’attività svolta rite‐
niamo che siano sostanzialmente adeguati il sistema di controllo interno e il sistema
amministrativo contabile.
Abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizza‐
tivo e procedurali poste in essere ai sensi del D.lg. 231/2001 sulla responsabilità degli
Enti, per i reati previsti da tale normativa.
Non abbiamo rilevato l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere con
terzi o con società partecipate. Gli amministratori, nella nota integrativa al bilancio,
S
99
Relazione al Bilancio ex art. 2429 e 2403 C.C.
ignori Soci, nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 abbiamo svolto le attività di vigilanza in conformità alle disposizioni di cui all’art. 2403 del codice civile.
Sulle attività svolte nell’esercizio riferiamo quanto segue:
Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto.
Abbiamo periodicamente ottenuto dagli Amministratori le dovute informazioni
sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e pa‐
trimoniale deliberate e poste in essere nell’esercizio: possiamo attestare che le sud‐
dette operazioni sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifesta‐
mente imprudenti, azzardate, poste in essere in potenziale situazione di conflitto di
interesse, in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea o tali da compromettere
l’integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,
sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società e sul rispetto dei principi
di corretta amministrazione, tramite l’acquisizione di informazioni dai responsabili
delle competenti funzioni aziendali e dalla società DELOITTE & TOUCHE SPA incarica‐
ta del controllo contabile, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti:
dall’attività svolta non sono emersi fatti o situazioni da segnalare nella presente rela‐
zione.
Abbiamo valutato e vigilato, sul sistema di controllo interno e sul sistema amministra‐
tivo‐contabile, ed in particolare sull’affidabilità di questo a rappresentare corretta‐
mente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle
rispettive funzioni, l’esame dei documenti aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro
svolto dalla società incaricata del controllo contabile: in base all’attività svolta rite‐
niamo che siano sostanzialmente adeguati il sistema di controllo interno e il sistema
amministrativo contabile.
Abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizza‐
tivo e procedurali poste in essere ai sensi del D.lg. 231/2001 sulla responsabilità degli
Enti, per i reati previsti da tale normativa.
Non abbiamo rilevato l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere con
terzi o con società partecipate. Gli amministratori, nella nota integrativa al bilancio,
S
100
hanno fornito adeguate informazioni sulle operazioni poste in essere con le società
partecipate: in merito riteniamo che dette operazioni possano essere ritenute con‐
grue e rispondenti agli interessi della società. Come evidenziato nella Relazione sulla
gestione e per quanto a nostra conoscenza i rapporti con Parti correlate, definiti dai
rapporti con società controllate o partecipate, rientrano nell’ordinaria gestione di im‐
presa e sono regolati da condizioni di mercato che si sarebbero applicate fra due parti
indipendenti.
Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilan‐
cio, abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazione e
l’impostazione di bilancio tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla so‐
cietà da Voi incaricata per il controllo contabile.
Nel corso dell’esercizio non sono pervenuti esposti ovvero denunzie da parte dei soci
ai sensi dell’art. 2408 del codice civile.
Nel corso dell’esercizio 2009 non abbiamo rilasciato pareri ai sensi di legge;
Con riferimento ai contenuti del bilancio diamo atto che:
a) gli Amministratori, ai sensi dell’art. 2545 del codice civile, hanno fornito indicazioni
riguardo i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mu‐
tualistico, rappresentato dal mantenimento dell’occupazione dei soci lavoratori;
b) nella nota integrativa al bilancio, gli amministratori hanno proceduto a documenta‐
re la condizione di cooperativa a mutualità prevalente ai sensi dell’art. 2513 codice
civile: in particolare, tenuto conto delle caratteristiche della cooperativa e della pe‐
culiarità dello scambio mutualistico, è stato indicato che il costo del lavoro dei soci
di € 4.208.000 rappresenta il 65,37% del totale costo del lavoro di € 6.437.000 (in
raffronto con la misura minimale del 50% prevista dall’art 2513 punto b del codice
civile);
c) gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di
legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro del codice civile.
* * *
Il Collegio Sindacale, preso atto che gli Amministratori ritengono che il valore complessivo
delle richieste di corrispettivi aggiuntivi e danni (contabilizzati alla voce di bilancio Lavori
in Corso su Ordinazione) definito in considerazione di valutazioni tecnico‐giuridiche, non
potrà risultare superiore a quanto verrà riconosciuto e liquidato in favore della cooperati‐
101
va, evidenzia che non è a conoscenza di fatti o situazioni che portino a ritenere non fondate
le valutazioni degli amministratori sulla ricuperabilità dei predetti corrispettivi, così come
contabilizzati in bilancio.
Il Collegio Sindacale, tenuto conto anche delle risultanze dell’attività svolta dall’organo di
controllo contabile, risultanze contenute nella relazione accompagnatoria del Bilancio
chiuso al 31.12.2009, dando atto che dall’attività di vigilanza non sono emerse omissioni,
fatti censurabili o irregolarità da segnalare e non avendo osservazioni o proposte da for‐
mulare ai sensi dell’articolo 2429 del codice civile, invita i soci a procedere
all’approvazione del bilancio e a deliberare in ordine alla proposta degli amministratori di
destinazione dell’utile di esercizio.
Con l’ approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2009 viene a scadenza il mandato trienna‐
le del Collegio Sindacale.
Cogliendo l’occasione per ringraziare della collaborazione costantemente riservataci, invi‐
tiamo l’Assemblea a nominare il Collegio Sindacale per il prossimo triennio.
Il Collegio Sindacale Andrea Pisani
Carlo Salvatore
Gianluca Venturi
Manfredonia, 09 aprile 2010
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