BILANCIO - ufficiopio.it · 1991 Con la Legge “Amato-Carli” la Compagnia diventa fondazione di...
Transcript of BILANCIO - ufficiopio.it · 1991 Con la Legge “Amato-Carli” la Compagnia diventa fondazione di...
BILANCIOdi MISSIONE
il welfare di tutti
2016
fragilità
donazioni
attività
LAVORO e FORMAZIONE
università
LOgOs
A.O.s.
pERcORsI
sENZ
A d
IMO
RA
AbIt
ARE
INIZ
IAtI
VE
EstI
VE
CO
NTRA
STO
PREVENZIONE
REINSERIMENTOINC
LUSI
ON
E
impatto
secondo welfareIL tRApEZIO
terzo settore
gene
rativ
ità
pers
one
imprese
auto
nom
iasostegno
enti pubblici
vulnerabilità fondazioni
reti
valutazionevolontariato
famiglie
terri
torio
investire
Il Bilancio di Missione delle attività svolte nel 2016 ha chiuso di fatto il mandato triennale del Consiglio di Amministrazione in carica da maggio 2014.
Un periodo durante il quale l’Ufficio Pio si è trova-to ad operare in un quadro in cui è aumentato il peri-colo di “cronicizzazione” delle emergenze sociali per le persone e le famiglie colpite nei centri nevralgici della propria esistenza da uno o più eventi negativi.
Un contesto in cui la crescita numerica di cittadi-ni in condizione di povertà assoluta, ha rappresentato la manifestazione esasperata di una tendenza più complessiva all’incremento e all’ampliarsi delle diseguaglianze economico-sociali; con differenziazioni per livello di istruzione, formazione professionale, età, genere, composizione famigliare, provenienza.
Emergenze che a loro volta si sono sviluppate sulle ferite delle trasformazioni sociali in atto da tempo nel territorio metropolitano torinese: cambiamenti demografici; l’insediamento stabile di grandi comunità straniere giunte ora alla seconda generazione di presenza sul territorio; il problematico incrocio fra una domanda di lavoro scarsa nel numero e fortemente eterogenea nella qualità e una offerta di lavoro in “eccesso” e poco allineata ai saperi e alle abilità richieste.
Lo sforzo della nostra Fondazione con i suoi otto progetti “dome-stici” e la partecipazione a tre progetti europei si è concentrato su alcuni assi strategici.
Con le misure per il contrasto alla riproduzione intergeneraziona-le della diseguaglianza (povertà) nelle famiglie, abbiamo mirato non solo ad alleviare la condizione degli adulti, ma anche a promuovere il benessere generale dei bambini e degli adolescenti.
Abbiamo lavorato con le famiglie per incentivare il risparmio utile a sostenere gli studi universitari dei figli, nella logica di favorire una uguaglianza di opportunità fra i giovani.
Nel rispondere a nuovi bisogni sociali abbiamo prestato attenzione e sostegno a persone che, pur risucchiate nella spirale dell’impoveri-mento, riuscivano ancora a custodire margini di autonomia da preser-vare e alimentare per non farle precipitare del tutto.
In media ogni anno (2014-2016) sono stati circa 10 mila i cittadini - molti dei quali minori - coinvolti negli interventi dell’Ufficio Pio con un ammontare di risorse impegnate nel triennio pari a circa 50 milio-ni di Euro. Con l’allargamento graduale a tutto il territorio nazionale del Sostegno di Inclusione Attiva e la futura adozione del Reddito di Inclusione le nuove forme di impegno pubblico ci interrogheranno direttamente sui modi in cui potremo proseguire la lotta alla povertà e alle disuguaglianze sociali.
Lettera del Presidente 1Storia 2Le attività dell’Ufficio Pio 3Progetto di programma pluriennale 2014-2016 4Contesto organizzativo 6Risorse umane 7Risorse economiche 8Rete 9Volontariato e accoglienza 10
I PROGETTI dell’Ufficio Pio
Accoglienza Orientamento Sostegno 12Lavoro e Formazione 14Iniziative estive 16Estate Ragazzi Città di Torino 18il Trapezio 20Abitare 22Percorsi 24Logos 26Senza Dimora 28
Polo Universitario e Fondo Musy 30Impatto dell’attività sul territorio 31
Il PresIdente
Giovanni (Nanni) Tosco
Lettera del Presidente Indice
1
StoriaGuida alla lettura
1500
1600
1700
1800
1900
2000
PAGINE ISTITUzIoNALI
CoNTRASTo dELLA PovERTÀ
PREvENzIoNE dELLA PovERTÀ
INCLUSIoNE E REINSERIMENTo
1563 Un gruppo di cittadini torinesi fonda la Compagnia di San Paolo
1595 Nasce l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo per la distribuzione di doti matrimoniali a favore di fanciulle povere
1802 La Compagnia di San Paolo è soppressa dal Governo repubblicano francese
1852-53 Per volontà di vittorio Emanuele II nasce opere Pie di San Paolo, poi Istituto di San Paolo per la gestione del patrimonio
1989 Si avviano interventi educativi a favore dei minori in età scolare
2000 Si costituisce l’Associazione volontari Ufficio Pio San Paolo
2003 Gli interventi vengono estesi a favore delle persone detenute
2010 L’Ufficio Pio adotta l’approccio progettuale innovativo del secondo welfare
1579 La Compagnia dà avvio al prestito gratuito su pegno per sottrarre all’usura i ceti più deboli
1612 Inizia la distribuzione di elemosine ai “poveri vergognosi”
1815 durante la Restaurazione la Compagnia di San Paolo viene reintegrata nelle sue funzioni e l’Ufficio Pio riprende le sue attività
1932 Il Governo riconosce al San Paolo lo statuto di Istituto di credito di diritto pubblico
1987 Nascono i progetti di “borsa lavoro” a favore delle persone disoccupate
1991 Con la Legge “Amato-Carli” la Compagnia diventa fondazione di origine bancaria
2002 L’Ufficio Pio assume la condizione giuridica di onlus e inserisce i cittadini stranieri tra i suoi destinatari
2007 La progettazione si rivolge anche alla prevenzione e alla promozione dell’autonomia della persona. Nascono interventi a favore delle persone socialmente vulnerabili, senza dimora e giovani universitari
2
Nelle tavole l’utilizzo di specifici colori fornisce le prime essenziali indicazioni per comprendere a colpo d’occhio l’area di intervento in cui operano i singoli Progetti.
Il volume descrive l’organizzazione e le attività dell’Ufficio Pio. ogni Progetto è descritto nei suoi obiettivi, destinatari e servizi principali.
Le storie che il lettore incontrerà nel documento non sono “casi di successo”. Sono crisi, fragilità, lacrime, voglia di riscatto, impegno, cadute e rinascite. Per questo, sebbene uniche e irripetibili, possono aspirare a dar voce alle centinaia di altre storie che ogni giorno incontriamo.
3
Le attivita dell Ufficio Pio
L’Ufficio Pio agisce sul territorio attraverso progetti che operano secondo obiettivi specifici per rispondere alle esigenze di destinata-ri con caratteristiche differenti. I progetti sono raggruppati in aree di intervento che si differenziano per la modalità con cui concorro-no a perseguire la mission istituzionale.Inoltre l’Ufficio Pio è titolare dei rapporti con le imprese costruttrici e con gli enti gestori delle Residenze Temporanee realizzate nell’ambi-to del Programma Housing della Compagnia di San Paolo
ATTRAvERSo
LA SINERGICA CoMPRESENzA
dELL’antIca tradIzIone
dI ASSISTENzA E dELLA
lInea pIù InnovatIva
dI CARATTERE PRoGETTUALE,
sostenIamo le persone
e le famIglIe IN SITUAzIoNE
dI vULNERABILITÀ
o dISAGIo SoCIALE
Ed ECoNoMICo A torIno
E NEI comunI lImItrofI
3 aree di intervento
8 progetti a gestione diretta
Mission
contrasto della povertà
Accoglienza Orientamento
Sostegno
Lavoro e formazione
Iniziativeestive
pr
evenzIone della povertà
il Trapezio
Abitare
Percorsi
Inclus I o n e e r e I n s e r Im
ento
Senza Dimora
Logos
4
CoNTRASTo ALLA rIproduzIone
IntergenerazIonale della dIsuguaglIanza
E TRASFERIMENTI ECoNoMICI
socIal InnovatIon E CAPACITÀ
dI RISPoNdERE AI BISoGNI SoCIALI
IntegrazIone con la rete deI servIzI ESISTENTI,
CoLLABoRAzIoNI CoN ENTI PUBBLICI E TERzo SETToRE
E dIFFUSIoNE dI PRATICHE dI INTERvENTo
ruolo del volontarIato NELLA PRodUzIoNE dEI SERvIzI
E CoME TESTIMoNIANzA dI CITTAdINANzA ATTIvA E
RESPoNSABILE
Progetto di programma pluriennale 2014 2016
Il documento è frutto di un processo di confronto interno che ha coinvolto tutti i dipendenti dell’Ente, i Consiglieri dell’Ufficio Pio e dell’Associazione volontari. Indica gli obiettivi da raggiungere raggruppandoli in quattro tematiche guida e individuando strumenti di lavoro trasversali
TEMATICHE
5
Progetto di programma pluriennale 2014 2016
Tenere conto degli indicatori che consentono di predire statisticamente il maggior rischio di riproduzione interge-nerazionale della povertà, utilizzandoli nella definizione dei criteri di accesso
Estendere l’utilizzo del patto, della condizionalità degli interventi e della restituzione
Intervenire a favore delle famiglie con bambini, anche accompagnandole ad altri servizi e opportunità presenti nel territorio
Sostenere la conciliazione tra tempo lavoro e carichi di cura per promuovere l’attivazione lavorativa
Favorire lo sviluppo dell’educazione finanziaria quale strumento di sostegno e accompagnamento delle famiglie
strumentI trasversalI
Governance
Monitoraggio, valutazione e formazione
Controllo di gestione
Comunicazione e fund raising
Rafforzare la creazione e il consolidamento di reti di prossimità
Sperimentare forme innovative di intervento
Integrare internamente i progetti e i percorsi di presa in carico
Progettare e realizzare interventi insieme alla Compagnia di San Paolo
Collaborare con partner del privato e del no-profit per aumentare le risorse a disposizione del welfare
obIETTIvI
Preservare e valorizzare la cultura storica del volontariato in ufficio pio, affrontando insieme le sfide del presente
Includere in maniera continuativa nuovi volontari
Sostenere l’armonizzazione e le sinergie tra le due cultu-re dell’intervento professionale e dell’intervento volontario, favorendo il lavoro in équipe miste
6
Contesto organizzativo
L’Ufficio Pio è il più antico tra gli enti strumentali e si colloca
all’interno della grande struttura organizzativa della Compagnia di
San Paolo. operando a stretto contatto con i cittadini, per il mez-
zo di volontari e in partnership con numerose organizzazioni del
territorio, assume una posizione strategica all’interno della rete del
welfare locale
COmPAGnIA DI SAn PAOLO
I volontari che collaborano
appartengono all’Associazione
volontari dell’Ufficio Pio
e ad altre associazioni del
territorio
I progetti dell’Ufficio Pio sono realizzati in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati
L’azione della Compagnia di San Paolo si realizza attraverso l’attività di grant making e programmi gestiti direttamente e tramite i suoi enti strumentali, organizzazioni autonome specializzate e operative
contrasto della povertà
TerrITOrIO
CoMPAGNIA dI SAN PAoLo
area polItIcHe socIalI
CoMPAGNIA dI SAN PAoLo
sIstema torIno
UffICIO PIOL’ufficio pio è un ente strumentale
della compagnia di san paolo che opera in partnership con l’area politiche sociali
e si avvale dei servizi amministrativi del consorzio sistema torino
OPerATOrI
vOLOnTArI PArTner
7
risorse umane
Lo staff dell’Ufficio Pio è composto da operatori e volontari tutti
impegnati nella gestione e realizzazione dei servizi.
A ogni beneficiario è dedicato tempo per l’ascolto, la conoscen-za, il tutoraggio progettuale. Questo approccio operativo richiede,
specialmente per quei progetti in cui è spiccata la componente di
accompagnamento personale, un rapporto staff-beneficiario molto
più basso rispetto ai progetti che prevedono interventi meno per-
sonalizzati pr
evenzIone della povertà
Inclus I o n e e r e I n s e r Im
ento
contrasto della povertà
operatori
operatori
operatori
12
8
6
volontari
volontari
volontari
163
29
9beneficiari
beneficiari
beneficiari
10.367
1.101
221
26 operatori di progetto
32 dipendenti
2 operatori di supporto generale
186 volontari
11.689 beneficiari
1 dirigente
1 responsabile Aree
2 coordinatori di Area
8
risorse economiche
La maggior parte delle risorse dell’Ufficio Pio provengono dal budget stanziato dalla Compagnia di San Paolo per le attività dell’Area Politiche Sociali
oGNI ANNo vENGoNo
accantonatI
I fondI UTILI PER LE
attIvItà ISTITUzIoNALI
plurIennalI.
QUESTI, GIÀ IMPEGNATI
dAI PRoGETTI A CUI SoNo
LEGATI, saranno erogatI,
SECoNdo LE ModALITÀ
PRoGETTUALI PREvISTE,
nel corso deglI annI
successIvI
*
L’esercizio 2016 si è chiuso con un avanzo di gestione di € 951.976, grazie a maggiori entrate e minori uscite rispetto a quelle preventivate,
ridestinato al conto avanzi di gestione degli esercizi precedenti
€ 16.462.842
€ 17.414.818
USCITe
enTrATe
€ 185.836
€ 374.492 € 1.833.324
€ 2.719.120VOLONTARIATO E ACCOGLIENZA
€ 150.105ALTRI PROGETTI
RESIDENZE TEMPORANEEPROGRAMMA HOUSING
ONERI DI SUPPORTO GENERALE
ACCANTONAMENTI*
+ +
+ +
+€ 138.007
€ 17.066.087
€ 62.210
€ 72.816 € 75.698
CONTRIbUTI DA PRIVATI (DONAZIONI E 5x1000)
CONTRIbUTI DA COMPAGNIA DI SAN PAOLO (ANNUALI E fONDI ACCANTONATI)
CONTRIbUTI PER PROGETTI DA fONDI EUROPEI
PROVENTI fINANZIARI E PATRIMONIALI PROVENTI STRAORDINARI
p r e v e n z Io
ne d
el
la
po
ve
rtà
€ 2.392.741
Inclus I o n e e r e I n s e r Im
ento
€ 1.523.767
contrasto della povertà
€ 7.283.456
9
rete
L’Ufficio Pio pone al centro della propria rete i suoi beneficiari.
ogni nodo rappresenta una risorsa, diretta
o indiretta, per le persone sostenute
centri per l’impiego
volontari
consulenti e servizi interni
operatori
compagnia Di san paolo sistema torino
compagnia Di san paolo area politicHe sociali
compagnia Di sanpaolo
unione europea
Donatori inDiviDuali
servizi sociali
azienDe
organizzazioni Del territorio
scuole e università
pubblica amministrazione
consiglio Di amministrazione
L’Ufficio Pio collabora con interlocutori interni ed esterni che con di-versi ruoli contribuiscono a perseguire la mission. La mappa descrive la complessità e la ricchezza della rete costruita per offrire opportunità ai cittadini beneficiari
partner
famiglie adulti
studenti
sostenitori
collaboratori
volontari
186
volontariato e accoglienza
186 volontari
10 volontari in formazione
Si può dare la propria disponibilità al volontariato presso l’Ufficio Pio scrivendo a [email protected]
I volontari svolgono ruoli di accompagnamento e tramite tra le persone beneficiarie e l’Ente, verificano il buon esito degli interventi, sono un nodo di connessione e attivazione tra i cittadini e altre real-tà associative e di volontariato del territorio, supportano e collabo-rano con gli operatori dei Progetti
LA rICErCA dI nuovI voLonTArI E sEMprE ATTIvA
Il percorso di formazione e inserimento di nuovi volontari dura cir-ca sei mesi e alterna attività in aula per conoscere i Progetti dell'Uf-ficio Pio con attività di sperimentazione sul territorio del ruolo, in affiancamento a volontari esperti e operatori
dal 2016 è attivo presso l’ingresso di Corso Ferrucci 3 lo sportello “Info-Pio”. È un servizio di orientamento rivolto ai cittadini che forni-sce informazioni per accedere alle opportunità offerte dall’Ufficio Pio. Lo sportello collabora con una rete di 25 enti diffusi sul territorio, punti di riferimento per la compilazione online della domanda di contributo. Il servizio si avvale della competenza di 17 volontari appositamente for-mati all’accoglienza orientativa che nei soli ultimi 4 mesi del 2016 hanno accolto e orientato 1059 persone
Lo sporTELLo "InFo-pIo"
CArATTErIsTICHE dELLE pErsonE ACCoLTE
Adulti over 40 86
Persone in attesa di esito della domanda di contributo
371
Famiglie con minori 267
Studenti19
Anziani o invalidi 75
Persone già in carico 91
Altre situazioni 150
nAZIonALITA
italiana399
straniera 660
10
11
i progetti
12
obiettivi
Accoglienza Orientamento Sostegno
destinatari
ETA
nAZIonALITA
italiana2.987
comunitaria 456
non comunitaria 2.995
< 18 2.378
18-25 26326-30 27831-40 1.05241-50 821
51-60 492
> 60 1.154
7 operatori di progetto
134 volontari
ToTALE bEnEFICIArI
6.438
GEnErE
donne3.428
uomini3.010
CoMposIZIonE FAMILIArE
allargata 115
anziani / invalidi soli 1.586
monogenitoriale 340
coppia con figli 742
CoNTRASTo dELLA PovERTÀ
*Fascia 0-6 anniL’Ufficio Pio collabora con
il Programma ZeroSei della Compagnia di San Paolo.
*1.409
Attivare la capacità progettuale e la partecipazione delle famiglie
Creare opportunità di cambiamento valorizzando il capitale sociale e le life skills delle famiglie
offrire sostegno economico personalizzato
famiglie con minori, ovvero con a carico almeno componente minorenne e con ISEE 2016 minore o uguale a 7.000 Euro
Famiglie di anziani o invalidi, composte da uno o più adulti di età superiore ai 65 anni e/o con invalidità superiore al 67%
Le persone accedono al servizio tramite compilazione del modulo online su
www.ufficiopio.it
Servizi di contrasto alla povertà economica con trasferimenti monetari e accompagnamento sociale
servizi
CoInvoLGErE LE FAMIGLIE In un pErCorso dI EMpowErMEnT
Il progetto AoS ha sostenuto 1586 famiglie con anziani e invalidi attraverso i servizi di accom-pagnamento del volontario e di trasferimento monetario
Alle 1197 famiglie con minori oltre ai trasferimenti monetari, il progetto ha offerto altri servizi utili alla riattivazione e valorizzazione di risorse personali e relazionali
Accoglienza
1.188
Trasferimenti monetari
1.188
Accompagnamento del volontario
691
Orientamento alle risorse interne
850
Emporio Solidale e Social Market
456
FAMIGLIE CON MINORI
Laboratorio conciliazione lavoro e cura
216
Laboratorio genitorialità e Spazio ZeroSei
602
Fondazione Paideia
22
Laboratorio competenze trasversali per occupazione
247
Laboratorio uso consapevole del denaro
245 FAMIGLIE CON MINORI
Nel corso del 2016 il progetto aos è stato oggetto della ricerca sperimentale “opportunità zerosei” in collaborazione con il Programma ZeroSei della Compagnia di San Paolo e con CHILD del Collegio Carlo Alberto.
Un gruppo di 500 famiglie ha ricevuto il contributo economico a condizione di impegnarsi a frequentare due laboratori a scelta tra:
• Uso consapevole del denaro • Accompagnamento alla genitorialità • • Competenze trasversali per l’occupazione • • Conciliazione tempo di lavoro e carichi di cura •
CI HANNo SPIEGATo CoME FUNzIoNANo I SUPERMERCATI, LE oFFERTE CHE FANNo, LA PoSIzIoNE dELLE CoSE SUGLI SCAFFALI. MoLTo INTERESSANTE, MA non Ha cambIato Il mIo comportamento PERCHé TANTo SE HAI 20€ IN TASCA NoN CE LI HAI NEANCHE I SoLdI PER FARTI FREGARE dALLE oFFERTE! Renzo
NoI NoN ABBIAMo FAMIGLIARI QUI, E Io E MIo MARITo doBBIAMo oCCUPARCI dA SoLI dEI NoSTRI FIGLI. IL LABoRAToRIo SULLA GENIToRIALITÀ è stato coInvolgente ancHe per I bambInI CHE NoN voLEvANo PIù ANdARE vIA. Alina
A MIo MARITo E A ME è pIacIuto Il rapporto umano. NEI LABoRAToRI ABBIAMo PoTUTo CREARE dELLE AMICIzIE. Io ANCoRA AdESSo MI SENTo CoN ALTRE dUE PERSoNE CHE Ho CoNoSCIUTo AI CoRSI. fatima e Yassir
13
14
non comunitaria 260
GEnErE
nAZIonALITA
italiana165
donne245
comunitaria23
uomini 203
obiettivi
Lavoro e formazione
Le segnalazioni provengono dal progetto Accoglienza orientamento Sostegno
4 operatori di progetto
29 volontari
Il progetto Lavoro e Formazione rappresenta un servizio di secon-do livello: vi accedono le persone già accolte dal progetto Accoglienza orientamento Sostegno
destinatari
IsTruZIonE
ETA
nessuntitolo
12
licenzaelementare
11
licenzamedia
285
qualificaprofessionale
< 18 618-30 12531-50 272
>51 45
57
diploma
66
laurea edottorato
17
ToTALE bEnEFICIArI
448
CoNTRASTo dELLA PovERTÀ
Sostenere progetti individuali di crescita orientati alla formazione personale e professionale e all’ingresso o re/ingresso nel mercato del lavoro attraverso un’offerta flessibile e modulata a seconda delle carat-teristiche e desideri del destinatario
Servizio di inserimento in percorsi di orientamento, formazione, tirocinio, come opportunità di promozione dell’autonomia e del cambiamento sociale
servizi
Segnalazioni progetto FMP
67Rinforzo di competenze
3Circolo del lavoro
4054
Tirocini
109Laboratorio soft skills
144Accompagnamento
alla formazione
I tirocini formativi hanno una durata di 6 mesi e sono attivati in collaborazione con il Centro per l’Impiego della Città Metropolitana presso aziende e cooperative del territorio. Nel 2016 il 24% di questi è terminato con l’assunzione
16 GrAMMI dI METALLo
15
Lasciare il Marocco e integrarsi in una nuova nazione non è stato facile ma non avrei mai pensato che il peggio dovesse ancora arrivare. Avevamo già tre figli quando ho perso il lavoro. Dopo due anni senza un contratto e non potendo pagare il mutuo la banca ha venduto la nostra casa all’asta. In seguito anche mia moglie è stata licenziata e siamo arrivati ad avere solo una stufa a legna in casa per scaldarci.
Poi finalmente l’opportunità di mettere alla prova la mia voglia di farcela. Oggi è quasi un anno che lavoro in una fonderia di alluminio. Ci sono arrivato quando l’Ufficio Pio mi ha proposto di iniziare un tirocinio di tre mesi. I mesi sono diventati sei e poi l’azienda mi ha assunto. C’è un episodio di quel periodo che ancora mi commuove.
Un giorno, durante il tirocinio, ho trovato una busta vicino al mio armadietto. dentro c’erano 50 ticket restaurant. Li avevano
raccolti i miei colleghi perché avevano conosciuto la mia situazione e sapevano che il rimborso che percepivo non era molto alto. Il mio è un lavoro duro ma c’è una fase della produzione che mi affascina. Quando dal forno esce il getto di alluminio fuso e va a raffreddarsi nella conchiglia per prendere la sua nuova forma, mi chiedo: chissà cos’era prima quel metallo e cosa diventerà ora? Magari il motore di una formula Uno!
IN FABBRICA Ho TRovATo un lavoro dIgnItoso, amIcI, solIdarIetà E fIducIa NELLA PoSSIBILITÀ dI PRovvEdERE ALLA MIA FAMIGLIA.
Dico sempre ai miei figli: non buttate via le lattine quando le finite! Sono solo 16 grammi di metallo ma valgono molto di più: possono trasformarsi e tornare utili.
16
obiettivi
Iniziative estive
1 operatore di progetto
soggiorni estivi: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Ufficio Pio
centri diurni: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Ufficio Pio
offrire ai minori delle famiglie beneficiarie dei progetti dell’Ufficio Pio un servizio educativo, ricreativo e culturale nel periodo estivo
destinatari
ToTALE bEnEFICIArI
565
Le famiglie già in carico agli altri progetti dell’Ufficio Pio iscrivono liberamente i figli
CoNTRASTo dELLA PovERTÀ
GEnErE
nAZIonALITA
italiana310
uomini295
comunitaria30
donne 270
non comunitaria 225
CoMposIZIonE FAMILIArE
AdEsIonI AI sErvIZI
monogenitoriale
Centri diurni
205
coppia con figli
Soggiorni
180
315
231
415RINUNCE RINUNCE
FREqUENZE
PARTENZE
soggiorni estivi: pagamento della quota di partecipazione a soggiorni in località di villeggia-tura in media per 10 giorni a turno
centri diurni: pagamento della quota di partecipazione ad attività estive di centro diurno in media per 2 settimane
servizi
Servizi ricreativi, educativi e culturali estivi in forma residenziale (fuori Torino) o diurna nei centri della città
MArE o MonTI purCHE sIA vAnCAnZA
17
Iscritti a Centri diurni presso Oratori
79156Sedi soggiorni estivi
12Iscritti a Soggiorni estivi
330Iscritti a Centri diurni presso
Centri Comunali
S. Margherita Ligure (GE) Cesenatico (FC)Torre Pedrera (RN)
Lignano Sabbiadoro (UD)
Bardonecchia (TO)
Parco Gran Paradiso (AO)S. Barthélemy (AO)
Orco Feglino (SV)
Bordighera (IM)Alassio (SV)
Torgnon (AO)
Marina di Massa (MS)
Gli enti organizzatori e le sedi dei soggiorni estivi proposti alle famiglie sono scelti ogni anno at-traverso una selezione pubblica. Nel 2016 sono stati selezionati 8 enti e 12 diverse destinazioni
18
GEnErE
uomini1.549
donne 1.367
obiettivi
estate ragazzi Citta di Torino
1 operatore di progetto
Compagnia di San Paolo Città di Torino - ITER AGS per il territorioNoI Torino
Attivare, promuovere e sostenere i centri estivi diurni organizzati pres-so strutture comunali e oratori della Città di Torino
ToTALE bEnEFICIArI
2.916
CoNTRASTo dELLA PovERTÀ
estate ragazzi città di torino: ragazzi tra i 6 e i 14 anni residenti nella Città di Torino
destinatari
esenti
147
2016
140
-1,1%
+10,9%
+5,8%
+8,5%
-10,2%
2015
0 - 5000 Euro
938
2016
797
2015
5000,01 - 6800 Euro
188
2015
211
2016
6.800,01 - 12.000 Euro
331
2015
381
2016
oltre 12.000 Euro
1.2392015
1.183
2016
per queste fasce di reddito la tariffa viene integrata dall’Ufficio PionAZIonALITA
italiana2.646
comunitaria161
non comunitaria 109
L’iscrizione è aperta a tutti i residenti della Città di Torino
FAsCE IsEE dI AppArTEnEnZA dELLE FAMIGLIE
VARIAZ. % DEL NUMERO DI qUOTE INTEGRATE (2015/2016)
19
Contributo economico alle attività di Estate Ragazzi Città di Torino e integrazione delle quote di partecipazione in base all’ISEE
L’integrazione della quota di partecipazione alle iniziative diurne di Estate Ragazzi varia da 23 a 70 Euro per settimana di frequenza. Beneficiano dell’integrazione dell’Ufficio Pio tutte le famiglie con ISEE di valore inferiore a 12.000 Euro
servizi
Famiglie beneficiarie di integrazione della retta
1.677
Centri Estivi comunali attivati
37Iscritti all’Estate Ragazzi
Città di Torino
2.916
FAsCE IsEE dI AppArTEnEnZA dELLE FAMIGLIE
5
4
3
2
8
7
CESM
1
6
299
492
452
229
181
56
262
606
339
Iscritti all'Estate ragazzi Citta di Torino
nelle 8 Circoscrizioni
Nel 2016 sono stati attivati 36 centri estivi comunali
dIFFusIonE TErrITorIALE
I 58 oratori convenzionati delle associazioni AGS per il territorio e NoI Torino ricevono dalla Compagnia di San Paolo un contributo di sostegno alle attività estive
Centri specializzati per bambini con gravi
disabilità
20
obiettivi
il Trapezio
3 operatori di progetto
10 volontari
Evitare che eventi critici provochino condizioni di disagio progressiva-mente più profondo e multifattoriale
Promuovere le capacità della persona, la sua responsabilità e la sua mobilitazione nell’essere protagonista del proprio percorso di vita
Accompagnare le persone nel superare una situazione difficile ma transitoria, sostenendo il loro progetto di riequilibrio esistenziale e la-vorativo
persone e famiglie che hanno vissuto negli ultimi tre anni un episodio o una circostanza capace di rompere l’equilibrio personale o della fami-glia, generando instabilità e fragilità (ad esempio, una malattia, la perdita del lavoro o della casa, la separazione) e portando alla diminuzione o all’azzeramento delle entrate economiche
destinatari
ToTALE bEnEFICIArI
142
PREvENzIoNE dELLA PovERTÀ - PRoGETTo PLURIENNALE
IsTruZIonE
GEnErE
uomini30
donne40
nAZIonALITA
italiana56
comunitaria5
non comunitaria 9
I GRAFICI SI RIFERISCoNo SoLo ALLE 70 PERSoNE IN ACCoGLIENzA NEL 2016
*
Le persone accedono al servizio tramite compilazione del modulo online su
www.ufficiopio.it
CoMposIZIonE FAMILIArE
coppia con figli 19
monogenitoriale 12
adulto solo
coppia
ricomposta
allargata
26
6
6
1
laurea edottorato
21
diploma
28
qualificaprofessionale
8
licenzamedia
licenzaelementare
0
10
nessun titolo
3
21
servizi
La selezione offre al richiedente la possibilità di conoscere il Progetto
L’accoglienza e la consulenza accompagnano il beneficiario nella progettazione attraverso un percorso di counselling
La valutazione sottopone il progetto ad una Commissione che ne valuta fattibilità, sostenibilità e impatto sulla vita del proponente
dopo la firma del patto, alla persona o alla famiglia è offerto un servizio di coaching utile ad accompagnare il processo di realizzazione del progetto, attivare la rete necessaria ed eventual-mente correggere in corso il percorso
Servizio di prevenzione e contrasto del rischio di esclusione sociale di singoli e di famiglie in situazione di vulnerabilità sociale
accoglienza
70consulenza
70selezione
110 32Patti attivi nel 2016
110Patti attivi da anni
precedenti
LA sTrAdA pEr CoroICo
La Paz, in bolivia, si trova a 3600 metri slm ed è collegata a Coroico con la cosiddetta “strada della morte”: curve larghe 3 metri, doppio senso di marcia, asfalto quasi inesistente, pioggia, nebbia e totale assenza di protezioni. C’è stato un momento in cui ho percorso la mia vita su una strada simile.
Le curve: una brutta separazione e il quasi fallimento dell’azienda in cui lavoravo. Le strettoie: licenziato da dipendente per passare a collaboratore con partita iva accumulando ritardi nei pagamenti. La paura: non viaggio solo, con me ci sono le mie due figlie. Nella nebbia: voler ricominciare, ma da dove? Cambiare professione, ma per fare cosa? Tante buche: che futuro dare alle mie figlie in questa precarietà?
Il Trapezio è stato come un guard-rail che, mentre percorri una strada non facile, ti permette di sbandare un po’ senza la paura di precipitare al primo errore.
Il difficile è stato chiedere aiuto: passare dall’altra parte dopo aver lavorato per tanti anni in progetti per l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà. Ho accettato questo aiuto solo quando ho scoperto che avrei potuto liberamente restituire quanto stavo per ricevere.
Il nuovo percorso è iniziato dall’orientamento professionale utile a capire come indirizzare i miei sforzi nella ricerca di un lavoro.
Ho RIPERCoRSo LA MIA vITA LAvoRATIvA, REdATTo UN bIlancIo dI competenze realI, SGoMBRATo IL CAMPo dALLE ILLUSIoNI PER dARMI obIettIvI realIstIcI LASCIANdo ANCHE spazIo aI mIeI desIderI.
Ora lavoro nel campo della logistica per grandi eventi sportivi, con enorme soddisfazione!
Viaggio su strade più sicure e riesco guardare avanti. Un giorno alle mie figlie mostrerò quella strada boliviana raccontando del mio viaggio verso Coroico.
22
nAZIonALITA
italiana33
comunitaria20
non comunitaria 89
obiettivi
Abitare
La valutazione delle segnalazioni è a cura dell’équipe Progetti Abitare(Compagnia di San Paolo, Ufficio Pio, Città di Torino)
2 operatori di progetto
Compagnia di San Paolo
Città di Torino
10 volontari
abistare: prevenire il rischio di perdita dell’autonomia abitativa (sfrat-to); sostenere, se necessario, i destinatari nel reperimento di una nuova soluzione abitativa sostenibile
cascinotto: recuperare e sviluppare l’autonomia abitativa; definire percorsi alternativi all’inserimento in strutture che siano più adeguati e meno onerosi economicamente
Nuclei familiari in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale segna-lati dal Servizio Sociale della Città di Torino o dal progetto Accoglienza orientamento Sostegno dell’Ufficio Pio (solo per AbiStare)
destinatari
CoMposIZIonE FAMILIArE
coppia con figli 20
monogenitoriale 21
allargata
anziani / invalidi soli
3
0
ToTALE bEnEFICIArI
142
GEnErE
uomini63
donne79
PREvENzIoNE dELLA PovERTÀ - PRoGETTo PLURIENNALE
IsTruZIonE
laurea edottorato
2
diploma
5
qualificaprofessionale
3
licenzamedia
licenzaelementare
2
minorennisenza titolo
4
42 *SoNo CoNSIdERATE LE SoLE PERSoNE MAGGIoRENNI ALL’INTERNo
dEL NUCLEo FAMIGLIARE
*
Servizi a favore di persone in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale per mantenere, recuperare e sviluppare l’autonomia
servizi
Segnalazione ad altri attori della rete
26
Collocazione abitativa temporanea
14Sostegno per reperimento
nuova abitazione
4Definizione percorso
progettuale in rete
35
Sostegno per mantenimento dell’abitazione
21
Le azioni a forte connotazione preventiva di AbiStare favoriscono un minor costo economico rispetto a un possibile intervento successivo a carattere riparatorio e assistenziale
unA donnA AL voLAnTE
Il 2015 è stato il peggior anno della mia vita o forse quello in cui tutto è cambiato. In meglio.
Sono mamma di tre splendidi figli che cresco da sola perché per fortuna il padre è uscito dalle nostre vite.
Le brutte esperienze ti segnano e quindi ero preoccupata quando al mio primo colloquio in Ufficio Pio trovai un uomo ad accogliermi. Mi tranquillizzò la sua capacità di ascoltarmi pazientemente. In uno dei colloqui avevo parlato della mia passione per camion e autobus (forse un po’ strano per una donna!) e qualche tempo dopo, con mia grande sorpresa, mi fu offerta la possibilità di iniziare la scuola guida per la patente d.
Era il 15 di ottobre e avevo per le mani una grande occasione per migliorare il futuro dei miei figli e avere finalmente un lavoro. dovevo a tutti i costi farcela!
Mi sono impegnata, studiavo di notte e lavoravo e seguivo i miei figli di giorno.
Ho superato gli esami al primo colpo ottenendo tutte le patenti anche la CQC per il trasporto delle persone. ero fiera di me stessa come non lo ero mai stata prima.
Ma le qualifiche da sole non bastano! Dopo tre mesi di colloqui di lavoro ho iniziato un periodo di prova presso una ditta di Noleggio con conducente. Nella prima settimana già mi avevano affidato un trasporto per 50 persone.
forse già la prossima settimana mi assumeranno.
Ho dESIdERATo CoN TUTTA ME STESSA FARE QUESTo LAvoRo, IL MIo SoGNo SI STA PER AvvERARE, STo vIvENdo UN’ESPERIENzA BELLISSIMA E CoN I MIEI FIGLI ora cammInIamo sulle nostre gambe.
23
24
GEnErE
uomini284
donne435
obiettivi
Percorsi
Gli studenti partecipano al bando annuale compilando il modulo presente su
3 operatori di progetto
9 volontari sostenere il risparmio degli studenti e delle famiglie al fine di creare
un patrimonio da utilizzarsi per lo studio e la formazione
offrire una educazione economica e finanziaria utile al miglior utiliz-zo dei fondi messi a disposizione
Studenti italiani e stranieri residenti nella Provincia di Torino
Studenti frequentanti il Iv/v anno della Scuola Secondaria Superiore e universitari
ISEE non superiore a 20.000 Euro
destinatari
TIpI dI spEsA pEr CuI sono rICHIEsTE LE InTEGrAZIonI
ToTALE bEnEFICIArI
719
nAZIonALITA
italiana580
comunitaria 59
non comunitaria 80
tasse scolastiche e universitarie37,5%
spese di trasporto15,1%
acquisto PC e accessori22,7% acquisto libri
6,9%spese per affitto3%
corsi di lingua o informatica4,9%
altro9,9%
www.progettopercorsi.it
PREvENzIoNE dELLA PovERTÀ - PRoGETTo PLURIENNALE
ETA
0-17 9718-25 598
26-30 24
25
Il sostegno economico allo studio avviene attraverso l’integrazione alle spese di formazione ottenuta raddoppiando (per le scuole secondarie) o quadruplicando (per l’università) il risparmio mensile (da 5 a 50 Euro) effettuato dalle famiglie
Servizio di accompagnamento agli studenti (e alle loro famiglie) per la costituzione di un patrimonio utile ad affrontare le spese connesse ai percorsi di studio
servizi
Orientamento
5
sostegno al risparmio
176.595€
Reclutamento nuovi beneficiari
252
Sostegno formativo
69
Sostegno consulenziale
36
sostegno economico
448.692€
EROGAZIONI PER INTEGRAZIONI A FONDO PERDUTO NEL 2016
INCONTRI INDIVIDUALI INCONTRI DI GRUPPO STUDENTI AMMESSI
RISPARMI DEGLI STUDENTI NEL 2016 INCONTRI DI FORMAZIONE
pEopLE LIKE pErCorsI
È un progetto molto utile, grazie a questo fondo riesco a frequentare l’università.
Cristian Consiglio vivamente la partecipazione! Ottima opportunità per chi vuole frequentare l’Università al termine delle superiori. Consente di risparmiare il proprio denaro per affrontare le spese universitarie. Inoltre durante il progetto ci saranno vari incontri con un esperto di finanza economica e risparmio. Persone in gamba che ti insegnano come gestire i tuoi risparmi!
Veronica ha recensito Progetto Percorsi
La pagina facebook di percorsi è abitata da studenti, mamme, nonne e curiosi. È il luogo in cui si commenta, si fanno domande, si consiglia il progetto ad un amico, si fanno i complimenti agli studenti che concludono il loro percorso di studi.
Poco tempo fa Simone si è diplomato al Conservatorio, grazie a Percorsi, al suo talento e alla sua voglia di fare. Adesso frequenta la specialistica e sogna di suonare il suo amato pianofrote in tutti gli angoli del mondo
Tommaso Auguri a SIMONE!
26
GEnErE
nAZIonALITA
italiana76
uomini93
comunitaria 3
donne 13
non comunitaria 27
obiettivi
Logos
Le segnalazioni sono inviate da istituti penali, UEPE e Servizi territoriali. ogni candidatura è valutata dall’équipe che verifica l’idoneità del candidato
4 operatori di progettoEta BetaHansel e GretelA Pieno Titoloil BandoloFrantz Fanon4 volontari
Persone che hanno terminato di scontare una pena, beneficiato di indulto, indultino o amnistia, che hanno concluso positivamente un percorso di “messa alla prova”. Il Progetto prevede percorsi specifici per:• persone che hanno commesso reati ordinari• persone che hanno commesso reati gravi contro la persona• giovani-adulti (18-30 anni)
destinatari
IsTruZIonE
ETA
nessuntitolo
0licenza
elementare
8
licenzamedia
62
qualificaprofessionale
18-25
26-30
31-40
41-50
51-60
> 60
1612
2136
165
21
diploma
10
laurea edottorato
5
ToTALE bEnEFICIArI
106
INCLUSIoNE E REINSERIMENTo - PRoGETTo PLURIENNALE
ricostruire la rete familiare, amicale e sociale; migliorare il grado di occupabilità; offrire uno spazio di rielaborazione dello stile di vita
27
Servizi di reinserimento familiare, sociale e lavorativo delle persone in uscita da percorsi penali
molto peggiorata
peggiorata invariata migliorata moltomigliorata
servizi
Sostegno psicologico
Circolo del lavoro
Psicoterapia
Inserimento lavorativo
Consulenze orientative
Sostegno abitativo
Corso propedeutico al lavoro
Mediazione famigliare
Sostegni economici Bilancio di competenze
Accompagnamento educativo
Corsi formativi o abilitanti
104
30
12
24
14
65 17
31
76 12
33 3
Logos agisce con progetti personalizzati combinando tra loro più servizi per trasformare du-rante la presa in carico la situazione problematica di ciascun beneficiario
L’indice di problematicità analizza quattro variabili (stato psicofisico e relazionale, situazione del contesto di vita, potenziale lavorativo, potenziale deviante) ed esprime la problematicità complessiva della situazione della persona. La variazione dell’indice, calcolato all’inizio e alla fine di un percorso progettuale, descrive il livello di miglioramento o peggioramento della problematicità di una situa-zione.
Il grafico mostra il cambiamento delle situazioni problematiche per i percorsi conclusi negli ultimi 3 anni. nel 2016, il 69% delle persone ha migliorato la propria situazione problematica, aumen-tando le chances di successo del proprio reinserimento sociale.
L'IndICE dI probLEMATICITA porTA buonE noTIZIE
peggiorata miglioratasituazione
2015 20162014
2,3%9,4%
0%
2015 20162014
16,3%18,6%23,3%
2015 20162014
11,6%9,3%9,6%
2015 20162014
39,6%37,2%38,4%
2015 20162014
30,2%25,5%28,7%
28
GEnErE
nAZIonALITA
italiana86
uomini86
comunitaria 1
donne 20
non comunitaria 19
obiettivi
Senza Dimora
Le segnalazioni provengonodagli altri progettidell’Ufficio Pio, partnerdel terzo settore sul territorio, Città di Torino oaltri comuni limitrofi
2 operatori di progetto
5 volontari
destinatari
Persone che hanno vissuto un periodo della loro vita in strada con le seguenti caratteristiche:• non inserite in un nucleo familiare; • attualmente inserite nei dormitori cittadini o in strutture
di reinserimento prossime all’autonomia abitativa da non più di 4 mesi;
• che hanno già avuto esperienze lavorative e/o hanno perso il lavoro
IsTruZIonE
ETA
< 30 9
31-50 40
> 51 57
nessuntitolo
0licenza
elementare
6
licenzamedia
76
qualificaprofessionale
12
diploma
10
laurea edottorato
2
ToTALE bEnEFICIArI
106
INCLUSIoNE E REINSERIMENTo
Realizzare azioni di supporto e di accompagnamento delle persone senza dimora, nel momento del reperimento di una soluzione abitativa autonoma, offrendo opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro attraverso progetti individuali, percorsi formativi e di abilità sociale
Servizi di accompagnamento delle persone per affrontare un’esperienza lavorativa nel momento dell’ingresso o re-ingresso in casa propria
servizi
Spese: abitative, sanitarie e istruzione
Reddito Minimo
48
12
19Asset building
Incentivi all’assunzione Accompagnamento socio-educativo
33
10 11
Tirocini
Circolo del lavoro
49
42
Voucher educativo
I servizi reddito minimo e accompagnamento socio-educativo sono rivolti alle persone inse-rite nel percorso sperimentale Stop and Start, rivolto a quanti hanno perso l’autonomia abitativa da non più di 3 mesi per evitare che si sviluppino processi di marginalità grave
TornArE A ConTArE
29
Ho usato l’espressione “ripartire da zero” in modo superficiale finché dopo 20 anni di lavoro come operatore sanitario tutto si è dissolto. Il fallimento dell’azienda, la fine del mio matrimonio e poi dei soldi.
Non ero privo di risorse, dopotutto ho anche un diploma, ma le cose peggioravano solamente.
Ho deciso di venire a Torino ma il trampolino da cui rilanciare la mia vita era il più basso:
Via della Casa Comunale 1, dove “abita” chi è senza dimora. Il mio zero.
Per un anno mi sono spostato da un dormitorio all’altro, scoprendo un mondo che ignoravo. Ho avuto paura ma ho anche conosciuto persone come me e tanti operatori e volontari. Un sacerdote in particolare. Il mio uno. Mi ha dato le prime dritte. Mi sono rivolto al Servizio Adulti in Difficoltà che mi ha presentato all’Ufficio Pio. ecco il due. Ora potevo cercare una casa. L’ho trovata ma era da rimettere a posto.
Trovarmi a “riparare” la mia casa è stato come un segno. Un po’ per fede e un po’ per caparbietà non è morta la mia speranza. Mi sono sentito forte. E TRE. Poi il contratto di un mese come educatore in sostegno a un ragazzo disabile. Ero di nuovo in grado di poter essere di aiuto agli altri. Quattro! L’educatrice dell’Ufficio Pio mi ha chiesto se ero interessato a lavorare in una lavanderia e io non aspettavo altro che una nuova opportunità. Così il prossimo mese inizierò un tirocinio di sei mesi. cInQue…
Ho ToCCATo Lo zERo E PoI TUTTo è rIpartIto da un amIco, CHE MI HA PRESENTATo ALTRE PERSoNE E CoSì vIA FINo A CoSTRUIRE una pIccola rete dI fIducIa INToRNo A ME. LA MIA NUovA vITA.
Polo Universitario e fondo musy
Il fondo musy provvede al pagamento delle indennità degli studenti detenuti per un periodo massimo di 36 mesi di Tirocinio
obiettivi
destinatari
Studenti detenuti iscritti alle lauree magistrali che fanno riferimento ai dipartimenti di Culture e Politiche Sociali e di Giurisprudenza, in pos-sesso dei requisiti per accedere alle misure alternative o essere avviati al lavoro all’esterno
ToTALE bEnEFICIArI
9
Il polo universitario consente alle persone detenute l’esercizio del di-ritto allo studio e favorisce percorsi di risocializzazione attraverso il con-seguimento della laurea.Il fondo musy, istituito presso l’Ufficio Pio, è dedicato al sostegno di iniziative solidaristiche nei settori sociale, assistenziale, culturale e acca-demico, rivolgendo particolare attenzione alle persone che nel periodo detentivo hanno scelto di dedicarsi agli studi Universitari
Per conoscere le iniziative del Fondo Musywww.fondomusy.it
I TIroCInI sosTEnuTI dAL Fondo MusY
I tirocini permettono di completare il percorso di studio e di mettere a frutto le competenze maturate aiutando la persona a reinserirsi nella società dopo aver scontato la pena; possono durare fino a 36 mesi e prevedono un impegno part-time e una indennità mensile del valore di 350 Euro.
30
A BREvE CoNSEGUIRò LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUdENzA. la mIa speranza, doPo ESSERMI RIABILITATo, È dI aprIre uno studIo legale per le persone dIsagIate. SE CIò NoN SARÀ PoSSIBILE, PoTRò dEdICARMI Ad ALTRI LAvoRI GRAzIE AL BAGAGLIo CULTURALE CHE Ho ACQUISITo. Alberto, detenuto iscritto al Corso
di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche
CHIUSo IN UNA CELLA dI 2 METRI PER 2, GUARdI IL SoFFITTo, LEGGI UN LIBRo, GIoCHI A CARTE, ASCoLTI LA MUSICA o GUARdI LA Tv. MA ALLA FINE, QUANdo HAI FINITo LA PENA CoSA HAI CoSTRUITo? PER QUESTo, se non HaI un’opportunItà dIversa, rIscHI dI tornare a delInQuere.
Giovanni, detenuto iscritto al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Giuridiche.
31
Impatto dell attivita sul territorio
di queste 1 su 15 è sostenuta dall’Ufficio Pio
127.485 persone
in condizionedi povertà
assoluta
BorgaroSettimo T.
Pino T.
Pecetto
MoncalieriNichelino
Grugliasco
Rivoli
Collegno
Venaria
Orbassano
Beinasco
S. MauroTORINO
prEsEnZA dELLA povErTA AssoLuTA suL TErrITorIo
Al 1° gennaio 2017 nel territorio in cui opera l’Ufficio Pio risiedono 1.300.868 cittadini. Secondo i dati Istat pubblicati nel 2016, nei co-muni centro di area metropolitana del Nord Italia il 9,8% della popo-lazione vive in condizione di povertà assoluta. Nel 2016 con i suoi progetti l’ufficio pio ha sostenuto 8.469 perso-ne con reddito inferiore a quello della soglia di povertà assoluta
1.300.868
presente in tutta la Provincia
presente in tutto il Piemonte
A.O.S.
Lavoro e formazione
Senza Dimora
Logos
Iniziative Estive
Percorsi
il Trapezio
Abitare
Estate Ragazzi Città di Torino
1.300.868
Coordinamento e supervisione editorialemarco lardino - ufficio comunicazione dell’ufficio pio della compagnia di san paolo
Un ringraziamento particolare va a tutto il personale dell’Ufficio Pio per l’indispensabile contribuito alla stesura di questo documento: il direttore Silvia Cordero, Paolo Ambrosioni, Alessandro Andretta,
Claudia Arcabascio, Simona Barberis, Manuela Barra, Serena Bellini, Marina Busso, Rosa Caglioti, Arianna Canistro, Nadia Croin, daniela Fonzi, Alessandra Gallo, Marco Gandino,
Manuela Gaveglio, Barbara Giardiello, Joli Ghibaudi, Francesca Maccario, Franco Maffei, Angela Marinelli, Fabiana Massone, Gabriele Mossano, Silvia Prone,
William Revello, Marco Romito, doriana Schivo, Luciano Sciascia, Raffaella Sorressa, Laura Spessa, Serena Terzulli, Anita venturello, Lorenzo verrua.
Si ringraziano inoltre i colleghi della società consortile Compagnia di San Paolo - Sistema Torino
per la collaborazione offerta nel corso dell’anno.
Finito di stampare nel mese di maggio 2017
at Studio Grafico - Torino
www.ufficiopio.it