BIENNALEDIVENEZIA Produzioneinlievecrescita AUTOMOTIVE ... · La questione industriale / 1. ... ne...

1
Aprile 2014 su aprile 2013, variazioni % (indici in base 2010 = 100) Alimentari, bevande Legno, carta Prodotti chimici Gomma, plastica Industria manifatturiera Tessile, abbigliamento Prodotti farmaceutici Metallurgia Mezzi di trasporto TOTALE Attività estrattiva Computer, elettronica Macchinari Altro Coke, prod. petroliferi Apparecchiature elettriche Fornitura energia elettrica, gas +5,8 +0,4 +2,7 +3,1 +2,1 +2,0 +1,6 +7,1 +3,4 -1,2 -2,9 +1,6 -8,1 -6,7 -3,2 -1,4 -4,9

Transcript of BIENNALEDIVENEZIA Produzioneinlievecrescita AUTOMOTIVE ... · La questione industriale / 1. ... ne...

Mercoledì www.ilsole24ore.com11 Giugno 2014 @24ImpresaTerrILGIORNALEDELL'ECONOMIAREALE

IndustriaAUTOMOTIVE

Stop alla trattativa Fiat-sindacatiper il rinnovo contrattualeÈrottura traFiatesindacati sulcontratto degli86mila lavoratoridelgruppo. Ieri nienteaccordosull’entità dell’una tantumper il2014: l’aziendapropone 250euro, i sindacatinechiedono almeno300.Fim,Uilm,FismiceUgl perprotestabloccherannogli straordinarinegli stabilimenti Fiatdallaprossimasettimana.Augusto Grandiu pagina 13Paolo

Bricco

Mondo&mercatiGIAPPONE

Tokyo: il boom turistico fa bene all’ItaliaStefano Carrer u pagina 15

Stili&tendenzeARTIGIANATO

Oreficeria: accordo tra Vicenza e PerùRoberto Da Rin u pagina 14

EdiliziaBIENNALE DI VENEZIA

Tra le cinque idee per il «dopo Expo»anche un cimitero multietnicoGiorgio Santilli u pagina 14

ALL’INTERNO

uContinua da pagina 1

Restituisconounsentimentpositivo,comediconogli

analisti.Trasmettonol’impressioneche,amenodirotturedelquadromacroeconomico, il contestoitalianosisiastabilizzato.Manonpersuadonoconlanettezzadellaincontrovertibilitàdiunaveraripresachenonpuòcheesseresistemicaenonepisodica,organicaenonframmentaria.Propriosuquestadimensionecomplessivaegenerale, sidecideràlaprossimaevoluzione(o involuzione)delsistemaeconomicoitaliano.Daquestopuntodivista,dueelementisarannofondamentali.Unoendogeno.L’altroesogeno.Quelloendogenoèrappresentatodallasanabilitàomenodellaviolenzaconcui lacrisihacolpitointerepartidelPaese.Idatidi ierinonpossonononessereletti incombinazioneconquellidicinquegiorni fa,conunSudchenel2013hapersoqualcosacomequattropuntidiPil,oltre ildoppiodellamedianazionale.Dunque,ognisegnalerelativoamesioatrimestrivacomparatoemediatoconidatidistrutturadiunaeconomiache,dal2008,hainiziatoasperimentareunaffannocrescente.Unageneraleripresa italiananon

puòverificarsisenzaMezzogiorno. IlgradodiintegrazionedelPaeseètaledarenderemoltocomplicataunanuovafasedisviluppoprivadiquestasuaparteessenziale.Dunque, ilprofiloendogenochedetermineràonounaveraripresanonpotrànonessereformatoanchedallareazionechelasocietàeconomicaeciviledelSudsapràformularedopoche,l’annoscorso,hapersoquasiunventesimodellasuacapacitàdigenerarericchezza.L’elementoesogeno, invece,ècostituitodallanuovastagionedellapoliticamonetariacheilGovernatoredellaBce,MarioDraghi,hainauguratolascorsasettimanariducendoitassiesoprattuttomodificandoilquadrodiorientamentodegli impieghidellebancheeuropee,dunqueancheitaliane.L’obiettivononèsoltanto ilcontrastoalvirusultranocivodelladeflazione, ingradodicorroderedall’internolafisiologiadiognisistemaeconomico,nellasuacomponenteindustrialecomenellasuacomponentedeiconsumi. Il tentativoèanchequellodiaumentaregliinvestimentiproduttivi,riattivandoilcircuitovirtuosochedallaBancaCentrale- tramitegli istituti(appunto)dicredito -dovrebbeportare la liquiditàalleimpresedelVenetoedell’EmiliaRomagna,dellaPugliaedelPiemonte,dellaLombardiaedellaCampania.Investimentiproduttivi.Nondestinati,dunque,all’immobiliare.Manifatturaeservizi.Sarà interessanteverificaresel’impattodellasceltadiDraghiprodurràonoungradualemainesorabile,profondomavisibileshockpositivosututtoil sistemaeconomicoitaliano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ANALISI

Confermata l’anemia del Pil

La questione industriale / 1. Ad aprile l’attività è salita dello 0,7% sul mese precedente e dell’1,7% sull’anno

Produzione in lieve crescitaSquinzi: variazioni minime, non si può parlare di ripartenza che speriamo arrivi presto

LA CONGIUNTURA

Iltessile-abbigliamentoprende le distanze dalla crisiGiulia Crivelliu pagina 11

Un quadrostabilizzatoma ancoratroppo fragile

Impresa&Territoriènelprimosfogliodelgiornalecompletodellepaginetematichequotidianeesettimanali

Il polso

Luca OrlandoMILANO

Da quasi tre anni, da agosto2011,nonsivedevaundatomiglio-re.Lacrescitaannuadell’1,6%perla produzione industriale, che"bissa" l’aumento anche in termi-ni mensili destagionalizzati(+0,7%) offre senz’altro qualchemotivo di ottimismo, anche se ilcalendariorendelaletturadeinu-merinondel tutto lineare.

Il confronto è reso infatti omo-geneoragionandoaparitàdigior-nate lavorative ma quello che lastatisticanonpuòfare èdepurareildatodall’effetto-Pasqua.Festivi-tà posizionata in aprile quest’an-no, a marzo nel 2013, con effetti inparticolare per il comparto ali-mentare, non a caso uno dei mi-gliori con unbalzo del 5,8%su ba-se annua (mentre a marzo avevaperso lo 0,7%). Se qualche deci-modipuntopuòdunqueesserele-gato al calendario, va detto che ingenerale l’orientamentorestapo-sitivo per la terza volta in quattromesi nel 2014, con la manifatturain crescita media del 2,1% mentrel’energia,chesubasemensilecre-scedel3%,prosegueinterminian-nui la sua discesa (-5,3%, 13esimomeseconsecutivoinrosso),affon-

data in particolare dalla minoreproduzione di gas (-16%) e forsein piccola parte anche dai volumi"mancanti" legati alla produzio-ne Tirreno Power di Vado Ligu-re, sotto parziale sequestro dalloscorso marzo. Metallurgia, gom-ma-plastica, mezzi di trasporto echimica realizzano ad aprile leperformancemigliorimentreèinparte inattesa,dopo lacorsa degli

ordinatividel primotrimestre, labattutad’arrestodeimacchinari,giù di oltre tre punti nel mese.Sulla base dei dati Istat il CentroStudi Confindustria affina le sti-me sul mese di maggio riportan-doazeroilpiccoloaumentomen-sile(0,2%)calcolatoinpreceden-za. Il quadro - spiega il CentroStudi–rimanenelcomplessode-bole ma orientato al migliora-mento. Gli indicatori disponibili

perilmanifatturieronondelinea-nounanettaaccelerazionemase-gnalano il proseguimento di unlento recupero nei prossimi me-si. Recupero "soft" legato anchealle valutazioni dei direttori de-gli acquisti sugli ordini ricevutidalle imprese manifatturiere,con la segnalazione di un rallen-tamentodelritmo di crescita.

Nonostante l’avanzata a pas-solento, l’Italianelconfrontoin-ternazionale è l’unico paese delG7aregistrareun’accelerazionedella crescita in aprile secondoilsuperindicedell’Ocse,l’indica-toredell’organizzazioneinterna-zionale consede a Parigiche an-ticipaipuntidisvoltanell’attivi-tà economica rispetto al trend.Perl’Italial’indicatoresaleaquo-ta 101,6 in aprile da 101,4 in mar-zo.Subaseannual’incrementoèdel 2,4% più che doppio rispettoalla Germania (+1,05%), moltomeglio di Regno Unito e StatiUniti, mentre altre aree emer-genti come Cina e Brasile pre-sentanonumeri incalo.

Il clima complessivo restadunque in bilico, con alcuni se-gnali confortanti che tuttavianon bastano per parlare di rim-balzo deciso né tantomeno per

riassorbire i posti di lavoro persinegli ultimianni, più diun milio-nenegli ultimi 12 mesi. Per il pre-sidentediConfindustriaGiorgioSquinzi «si tratta di variazioniminime, non si possono ancorainterpretarecomeunaveraripar-tenza, che speriamo arrivi nelpiùbrevetempopossibile».

Anche il prodotto interno lor-do, con l’Istat che conferma uncalodello0,1%,presentaunosce-nario analogo. Si registra, per laprima volta dal 2010, un accennodi ripresa per i consumi delle fa-miglie, così come ripartono, do-po dieci trimestri consecutivi incalo, gli investimenti in macchi-nari e attrezzature. Ma propriogli investimenti, appesantiti dacostruzioni e mezzi di trasporto,sono il punto di debolezza cheporta in rosso il dato finale. Coneffetti evidenti sull’intera filieralegata alle costruzioni, a sua vol-taingradodideterminarericadu-te negative in vaste aree dell’in-dotto. Lo stop del mercato restaevidente ad esempio nei consu-midicemento,stimati incalonel2014 del 10%, altre due milioni ditonnellateperseche ciriportanoai livellidegli anni ’50.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Perora,piùcheunverorisvegliodalcoma

profondo,sembrapocopiùdiunriflessoneurovegetativo.Eppureèdasalutarecongioiaquel+0,1percentodivariazionetrimestraledeiconsumidellefamiglieitalianefattoregistrarefragennaioemarzodel2014ediffusoieridall’Istatneisuoicontitrimestrali.Sitrattainfattidellaprimavariazionepositivadalquartotrimestredel2010.Dopotreannidicinghiabenstretta,duranteiqualioltreaiconsumisonoscesiancheirisparmidegliitaliani,arrivaunprimosegnodirecuperodellapropensioneaspendere,chepuòesserelettocomeunindiziodisperanzainunaripresa

futura.Varicordato,però,chelabuonanotiziasiricavacomeunparticolareluminosoall’internodiunpanoramaancoragrigio.Neicontitrimestralidiffusiieridall’Istat,infatti,siconfermachenelprimotrimestredel2014ilprodottointernolordoèdiminuitodello0,1%rispettoaltrimestreprecedenteedello0,5%neiconfrontidelprimotrimestredel2013,comegiàavevamoappresodallastima-flashdel15maggio2014scorso.EsiconfermaanchechesinoralavariazioneacquisitadelPilperil2014èparia-0,2percento.

R. Boc.© RIPRODUZIONE RISERVATA

UN DORSO ESTRAIBILEFACILITA LA LETTURA

Aprile 2014 su aprile 2013, variazioni % (indici in base 2010 = 100)

Alimentari,bevande

Legno,carta

Prodottichimici

Gomma,plastica

Industriamanifatturiera

Tessile,abbigliamento

Prodottifarmaceutici

Metallurgia

Mezzidi trasporto

TOTALE

Attività estrattiva

Computer,elettronica

Macchinari

Altro

Coke, prod.petroliferi

Apparecchiatureelettriche

Fornitura energiaelettrica, gas

+5,8

+0,4

+2,7

+3,1

+2,1

+2,0

+1,6

+7,1

+3,4

-1,2

-2,9

+1,6-8,1

-6,7

-3,2

-1,4

-4,9

I DATI DELL’ISTAT

SUPERINDICE OCSEIl mese scorso l’Italiaèstato il Paesecon il maggiore incrementodell’indicatoredellacrescita