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Mercoledì www.ilsole24ore.com11 Giugno 2014 @24ImpresaTerrILGIORNALEDELL'ECONOMIAREALE

IndustriaAUTOMOTIVE

Stop alla trattativa Fiat-sindacatiper il rinnovo contrattualeÈrottura traFiatesindacati sulcontratto degli86mila lavoratoridelgruppo. Ieri nienteaccordosull’entità dell’una tantumper il2014: l’aziendapropone 250euro, i sindacatinechiedono almeno300.Fim,Uilm,FismiceUgl perprotestabloccherannogli straordinarinegli stabilimenti Fiatdallaprossimasettimana.Augusto Grandiu pagina 13Paolo

Bricco

Mondo&mercatiGIAPPONE

Tokyo: il boom turistico fa bene all’ItaliaStefano Carrer u pagina 15

Stili&tendenzeARTIGIANATO

Oreficeria: accordo tra Vicenza e PerùRoberto Da Rin u pagina 14

EdiliziaBIENNALE DI VENEZIA

Tra le cinque idee per il «dopo Expo»anche un cimitero multietnicoGiorgio Santilli u pagina 14

ALL’INTERNO

uContinua da pagina 1

Restituisconounsentimentpositivo,comediconogli

analisti.Trasmettonol’impressioneche,amenodirotturedelquadromacroeconomico, il contestoitalianosisiastabilizzato.Manonpersuadonoconlanettezzadellaincontrovertibilitàdiunaveraripresachenonpuòcheesseresistemicaenonepisodica,organicaenonframmentaria.Propriosuquestadimensionecomplessivaegenerale, sidecideràlaprossimaevoluzione(o involuzione)delsistemaeconomicoitaliano.Daquestopuntodivista,dueelementisarannofondamentali.Unoendogeno.L’altroesogeno.Quelloendogenoèrappresentatodallasanabilitàomenodellaviolenzaconcui lacrisihacolpitointerepartidelPaese.Idatidi ierinonpossonononessereletti incombinazioneconquellidicinquegiorni fa,conunSudchenel2013hapersoqualcosacomequattropuntidiPil,oltre ildoppiodellamedianazionale.Dunque,ognisegnalerelativoamesioatrimestrivacomparatoemediatoconidatidistrutturadiunaeconomiache,dal2008,hainiziatoasperimentareunaffannocrescente.Unageneraleripresa italiananon

puòverificarsisenzaMezzogiorno. IlgradodiintegrazionedelPaeseètaledarenderemoltocomplicataunanuovafasedisviluppoprivadiquestasuaparteessenziale.Dunque, ilprofiloendogenochedetermineràonounaveraripresanonpotrànonessereformatoanchedallareazionechelasocietàeconomicaeciviledelSudsapràformularedopoche,l’annoscorso,hapersoquasiunventesimodellasuacapacitàdigenerarericchezza.L’elementoesogeno, invece,ècostituitodallanuovastagionedellapoliticamonetariacheilGovernatoredellaBce,MarioDraghi,hainauguratolascorsasettimanariducendoitassiesoprattuttomodificandoilquadrodiorientamentodegli impieghidellebancheeuropee,dunqueancheitaliane.L’obiettivononèsoltanto ilcontrastoalvirusultranocivodelladeflazione, ingradodicorroderedall’internolafisiologiadiognisistemaeconomico,nellasuacomponenteindustrialecomenellasuacomponentedeiconsumi. Il tentativoèanchequellodiaumentaregliinvestimentiproduttivi,riattivandoilcircuitovirtuosochedallaBancaCentrale- tramitegli istituti(appunto)dicredito -dovrebbeportare la liquiditàalleimpresedelVenetoedell’EmiliaRomagna,dellaPugliaedelPiemonte,dellaLombardiaedellaCampania.Investimentiproduttivi.Nondestinati,dunque,all’immobiliare.Manifatturaeservizi.Sarà interessanteverificaresel’impattodellasceltadiDraghiprodurràonoungradualemainesorabile,profondomavisibileshockpositivosututtoil sistemaeconomicoitaliano.

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L’ANALISI

Confermata l’anemia del Pil

La questione industriale / 1. Ad aprile l’attività è salita dello 0,7% sul mese precedente e dell’1,7% sull’anno

Produzione in lieve crescitaSquinzi: variazioni minime, non si può parlare di ripartenza che speriamo arrivi presto

LA CONGIUNTURA

Iltessile-abbigliamentoprende le distanze dalla crisiGiulia Crivelliu pagina 11

Un quadrostabilizzatoma ancoratroppo fragile

Impresa&Territoriènelprimosfogliodelgiornalecompletodellepaginetematichequotidianeesettimanali

Il polso

Luca OrlandoMILANO

Da quasi tre anni, da agosto2011,nonsivedevaundatomiglio-re.Lacrescitaannuadell’1,6%perla produzione industriale, che"bissa" l’aumento anche in termi-ni mensili destagionalizzati(+0,7%) offre senz’altro qualchemotivo di ottimismo, anche se ilcalendariorendelaletturadeinu-merinondel tutto lineare.

Il confronto è reso infatti omo-geneoragionandoaparitàdigior-nate lavorative ma quello che lastatisticanonpuòfare èdepurareildatodall’effetto-Pasqua.Festivi-tà posizionata in aprile quest’an-no, a marzo nel 2013, con effetti inparticolare per il comparto ali-mentare, non a caso uno dei mi-gliori con unbalzo del 5,8%su ba-se annua (mentre a marzo avevaperso lo 0,7%). Se qualche deci-modipuntopuòdunqueesserele-gato al calendario, va detto che ingenerale l’orientamentorestapo-sitivo per la terza volta in quattromesi nel 2014, con la manifatturain crescita media del 2,1% mentrel’energia,chesubasemensilecre-scedel3%,prosegueinterminian-nui la sua discesa (-5,3%, 13esimomeseconsecutivoinrosso),affon-

data in particolare dalla minoreproduzione di gas (-16%) e forsein piccola parte anche dai volumi"mancanti" legati alla produzio-ne Tirreno Power di Vado Ligu-re, sotto parziale sequestro dalloscorso marzo. Metallurgia, gom-ma-plastica, mezzi di trasporto echimica realizzano ad aprile leperformancemigliorimentreèinparte inattesa,dopo lacorsa degli

ordinatividel primotrimestre, labattutad’arrestodeimacchinari,giù di oltre tre punti nel mese.Sulla base dei dati Istat il CentroStudi Confindustria affina le sti-me sul mese di maggio riportan-doazeroilpiccoloaumentomen-sile(0,2%)calcolatoinpreceden-za. Il quadro - spiega il CentroStudi–rimanenelcomplessode-bole ma orientato al migliora-mento. Gli indicatori disponibili

perilmanifatturieronondelinea-nounanettaaccelerazionemase-gnalano il proseguimento di unlento recupero nei prossimi me-si. Recupero "soft" legato anchealle valutazioni dei direttori de-gli acquisti sugli ordini ricevutidalle imprese manifatturiere,con la segnalazione di un rallen-tamentodelritmo di crescita.

Nonostante l’avanzata a pas-solento, l’Italianelconfrontoin-ternazionale è l’unico paese delG7aregistrareun’accelerazionedella crescita in aprile secondoilsuperindicedell’Ocse,l’indica-toredell’organizzazioneinterna-zionale consede a Parigiche an-ticipaipuntidisvoltanell’attivi-tà economica rispetto al trend.Perl’Italial’indicatoresaleaquo-ta 101,6 in aprile da 101,4 in mar-zo.Subaseannual’incrementoèdel 2,4% più che doppio rispettoalla Germania (+1,05%), moltomeglio di Regno Unito e StatiUniti, mentre altre aree emer-genti come Cina e Brasile pre-sentanonumeri incalo.

Il clima complessivo restadunque in bilico, con alcuni se-gnali confortanti che tuttavianon bastano per parlare di rim-balzo deciso né tantomeno per

riassorbire i posti di lavoro persinegli ultimianni, più diun milio-nenegli ultimi 12 mesi. Per il pre-sidentediConfindustriaGiorgioSquinzi «si tratta di variazioniminime, non si possono ancorainterpretarecomeunaveraripar-tenza, che speriamo arrivi nelpiùbrevetempopossibile».

Anche il prodotto interno lor-do, con l’Istat che conferma uncalodello0,1%,presentaunosce-nario analogo. Si registra, per laprima volta dal 2010, un accennodi ripresa per i consumi delle fa-miglie, così come ripartono, do-po dieci trimestri consecutivi incalo, gli investimenti in macchi-nari e attrezzature. Ma propriogli investimenti, appesantiti dacostruzioni e mezzi di trasporto,sono il punto di debolezza cheporta in rosso il dato finale. Coneffetti evidenti sull’intera filieralegata alle costruzioni, a sua vol-taingradodideterminarericadu-te negative in vaste aree dell’in-dotto. Lo stop del mercato restaevidente ad esempio nei consu-midicemento,stimati incalonel2014 del 10%, altre due milioni ditonnellateperseche ciriportanoai livellidegli anni ’50.

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Perora,piùcheunverorisvegliodalcoma

profondo,sembrapocopiùdiunriflessoneurovegetativo.Eppureèdasalutarecongioiaquel+0,1percentodivariazionetrimestraledeiconsumidellefamiglieitalianefattoregistrarefragennaioemarzodel2014ediffusoieridall’Istatneisuoicontitrimestrali.Sitrattainfattidellaprimavariazionepositivadalquartotrimestredel2010.Dopotreannidicinghiabenstretta,duranteiqualioltreaiconsumisonoscesiancheirisparmidegliitaliani,arrivaunprimosegnodirecuperodellapropensioneaspendere,chepuòesserelettocomeunindiziodisperanzainunaripresa

futura.Varicordato,però,chelabuonanotiziasiricavacomeunparticolareluminosoall’internodiunpanoramaancoragrigio.Neicontitrimestralidiffusiieridall’Istat,infatti,siconfermachenelprimotrimestredel2014ilprodottointernolordoèdiminuitodello0,1%rispettoaltrimestreprecedenteedello0,5%neiconfrontidelprimotrimestredel2013,comegiàavevamoappresodallastima-flashdel15maggio2014scorso.EsiconfermaanchechesinoralavariazioneacquisitadelPilperil2014èparia-0,2percento.

R. Boc.© RIPRODUZIONE RISERVATA

UN DORSO ESTRAIBILEFACILITA LA LETTURA

Aprile 2014 su aprile 2013, variazioni % (indici in base 2010 = 100)

Alimentari,bevande

Legno,carta

Prodottichimici

Gomma,plastica

Industriamanifatturiera

Tessile,abbigliamento

Prodottifarmaceutici

Metallurgia

Mezzidi trasporto

TOTALE

Attività estrattiva

Computer,elettronica

Macchinari

Altro

Coke, prod.petroliferi

Apparecchiatureelettriche

Fornitura energiaelettrica, gas

+5,8

+0,4

+2,7

+3,1

+2,1

+2,0

+1,6

+7,1

+3,4

-1,2

-2,9

+1,6-8,1

-6,7

-3,2

-1,4

-4,9

I DATI DELL’ISTAT

SUPERINDICE OCSEIl mese scorso l’Italiaèstato il Paesecon il maggiore incrementodell’indicatoredellacrescita