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N. 2/2013 - dicembre La Vecchia Filanda Notiziario del Comune di Cambiago - N. 2/2013 - Dicembre - Anno XIX - NdC 16 Scuole elementari sempre più sicure: tetto e sottotetto nuovi Nel rispetto del valore storico del manufatto, datato 1910,sono stati completati i lavori di rifacimento del tetto e di consolidamento della soletta del sottotetto di Daniele Orlandi Sono durate due mesi, completate nei tempi previsti, le opere di rifacimento integrale della copertura e di conso- lidamento della soletta del sottotetto sull’edificio costruito nel 1910 e dunque vincolato al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio cui sono soggetti tutti gli edifici pubblici con più di 50 anni e il cui progettista sia deceduto. L’obiettivo che ha spinto l’amministrazio- ne a progettare e finanziare l’intervento, spiega il sindaco Silvano Brambilla, è stato quello di “aumentare la sicurezza rispetto ai problemi di carattere sismico attraverso un risanamento strutturale, con miglioramenti ad hoc ai fini della vul- nerabilità antisismica”. Il risultato è frutto di un percorso avviato tre anni fa con una serie di indagini geo- logiche per analizzare il terreno al di sot- to delle fondazioni ed una serie di ana- lisi sulla vulnerabilità sismica, per capire come l’edificio avrebbe reagito in caso di terremoto. Lo studio si è concluso a di- cembre 2012 e i risultati hanno eviden- ziato come l’edificio risultasse idoneo a livello edilizio ma non antisismico; è sta- to inoltre creato un modello matematico per individuarne le parti più deboli, ov- vero copertura e soletta della copertura. Una volta deciso di avviare l’intervento, il progetto ha ottenuto, nella seconda metà di maggio, il benestare della Soprinten- denza; si è dunque passati alla gara d’ap- palto con l’obiettivo di avviare i lavori il 15 luglio, eseguendoli durante l’estate, per completare l’opera entro il 15 settembre. Lungo il percorso alcuni ostacoli impre- visti hanno fatto slittare i lavori di due mesi, in seguito a contestazioni delle dit- te che hanno partecipato alla gara d’ap- palto, che hanno determinato l’obbligo di far trascorrere i tempi previsti per legge, prima di poter dare il benestare all’allesti- mento del cantiere. L’ Amministrazione comunale si è dun- que trovata di fronte a un bivio: annullare il progetto, perdendo così l’intero stan- ziamento economico di 375.000 euro, non recuperabili nel 2014 a causa dei vin- coli del Patto di Stabilità; oppure prose- guire, pur sapendo di andare incontro ad alcune critiche, dando il via ai cantieri in concomitanza con l’apertura della scuola per l’anno scolastico 2013/2014. “Abbia- mo deciso di partire – sottolinea il Sinda- co Brambilla – consapevoli di aver preso una decisione impopolare ma necessaria per rendere la struttura sicura dal punto di vista della sismicità”. Il progetto ha previsto il recupero e la di- sinfestazione delle capriate e di gran par- te delle travi lignee, e la messa in opera di singoli elementi dell’orditura primaria, in legno di abete massello e in legno la- mellare, in sostituzione di quelli non re- cuperabili o a integrazione di quelli sot- todimensionati e mantenendo la sagoma della copertura. Per garantire maggior staticità all’intera struttura sono stati posati elementi di rinforzo in acciaio, ovvero tiranti, pia- stre e fasciature, a formare un sistema ‘collaborante’ delle strutture in legno. In particolare è stato applicato un cordolo perimetrale in acciaio, connesso alla mu- ratura di mattoni attraverso perforazioni con barre in acciaio; sono stati poi posati UNA BUONA NOTIZIA 5.408,66 Euro Cambiago premiata per la lotta all´evasione fiscale: Solo 440 amministrazioni comunali sono riuscite a conseguire il premio per l’avità di collaborazione alla loa all’evasione. Il Comune di Cambiago è tra ques ed è stata premiata. Il premio del Ministero consiste in Euro 5.408,66 e contribuirà alla realizzazio- ne della polica di equità fiscale, da sempre obievo dell’amministrazione comunale. (segue) All’interno, tra l’altro... Menù 10 e lode, a pag. 4 La casa dell’acqua, a pag. 6 - 7 Tares, a pag. 10 Biblioteca Day, a pag. 20

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N. 2/2013 - dicembre

La Vecchia Filanda Notiziario del Comune di Cambiago - N. 2/2013 - Dicembre - Anno XIX - NdC 16

Scuole elementari sempre più sicure: tetto e sottotetto nuovi

Nel rispetto del valore storico del manufatto, datato 1910,sono stati completati i lavori di rifacimento del tetto e di consolidamento della soletta del sottotetto

di Daniele Orlandi

Sono durate due mesi, completate nei tempi previsti, le opere di rifacimento integrale della copertura e di conso-lidamento della soletta del sottotetto sull’edificio costruito nel 1910 e dunque vincolato al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio cui sono soggetti tutti gli edifici pubblici con più di 50 anni e il cui progettista sia deceduto. L’obiettivo che ha spinto l’amministrazio-ne a progettare e finanziare l’intervento, spiega il sindaco Silvano Brambilla, è stato quello di “aumentare la sicurezza rispetto ai problemi di carattere sismico attraverso un risanamento strutturale, con miglioramenti ad hoc ai fini della vul-nerabilità antisismica”.Il risultato è frutto di un percorso avviato tre anni fa con una serie di indagini geo-logiche per analizzare il terreno al di sot-to delle fondazioni ed una serie di ana-lisi sulla vulnerabilità sismica, per capire come l’edificio avrebbe reagito in caso di terremoto. Lo studio si è concluso a di-cembre 2012 e i risultati hanno eviden-ziato come l’edificio risultasse idoneo a livello edilizio ma non antisismico; è sta-to inoltre creato un modello matematico per individuarne le parti più deboli, ov-vero copertura e soletta della copertura.Una volta deciso di avviare l’intervento, il

progetto ha ottenuto, nella seconda metà di maggio, il benestare della Soprinten-denza; si è dunque passati alla gara d’ap-palto con l’obiettivo di avviare i lavori il 15 luglio, eseguendoli durante l’estate, per completare l’opera entro il 15 settembre.Lungo il percorso alcuni ostacoli impre-visti hanno fatto slittare i lavori di due mesi, in seguito a contestazioni delle dit-te che hanno partecipato alla gara d’ap-palto, che hanno determinato l’obbligo di far trascorrere i tempi previsti per legge, prima di poter dare il benestare all’allesti-mento del cantiere.L’ Amministrazione comunale si è dun-que trovata di fronte a un bivio: annullare il progetto, perdendo così l’intero stan-ziamento economico di 375.000 euro, non recuperabili nel 2014 a causa dei vin-coli del Patto di Stabilità; oppure prose-guire, pur sapendo di andare incontro ad alcune critiche, dando il via ai cantieri in concomitanza con l’apertura della scuola per l’anno scolastico 2013/2014. “Abbia-mo deciso di partire – sottolinea il Sinda-co Brambilla – consapevoli di aver preso una decisione impopolare ma necessaria per rendere la struttura sicura dal punto di vista della sismicità”.Il progetto ha previsto il recupero e la di-sinfestazione delle capriate e di gran par-

te delle travi lignee, e la messa in opera di singoli elementi dell’orditura primaria, in legno di abete massello e in legno la-mellare, in sostituzione di quelli non re-cuperabili o a integrazione di quelli sot-todimensionati e mantenendo la sagoma della copertura.Per garantire maggior staticità all’intera struttura sono stati posati elementi di rinforzo in acciaio, ovvero tiranti, pia-stre e fasciature, a formare un sistema ‘collaborante’ delle strutture in legno. In particolare è stato applicato un cordolo perimetrale in acciaio, connesso alla mu-ratura di mattoni attraverso perforazioni con barre in acciaio; sono stati poi posati

UNA BUONA NOTIZIA5.408,66 Euro

Cambiago premiata per la

lotta all´evasione fiscale:

Solo 440 amministrazioni comunali sono riuscite a conseguire il premio per l’attività di collaborazione alla lotta all’evasione. Il Comune di Cambiago è tra questi ed è stata premiata. Il premio del Ministero consiste in Euro 5.408,66 e contribuirà alla realizzazio-ne della politica di equità fiscale, da sempre obiettivo dell’amministrazione comunale.

(segue)

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dei trefoli in acciaio collegati al cordolo, posizionati in modo da formare delle croci di Sant’Andrea sul piano di calpe-stio con il risultato di un miglioramen-to del comportamento statico e sismico dell’intero edificio.Occorre ricordare che, trattandosi di un edificio con più di un secolo di vita, l’in-tervento è stato eseguito nel pieno rispet-to del valore storico del manufatto, attra-verso il recupero dell’orditura primaria in legno e limitando la sostituzione degli elementi in legno soltanto qualora pre-sentassero caratteristiche statiche insuffi-cienti a sopportare il carico o un degrado tale da non consentirne il recupero.Il consolidamento della soletta è stato in-vece realizzato nel rispetto delle normati-ve in vigore in termini di miglioramento sismico, come previsto dal D.M. del 14 gennaio 2008 – Norme Tecniche per le Costruzioni.La logistica del cantiere è stata concen-trata nel cortile esterno posto di fronte alle scuole; qui è stata posizionata la gru, necessaria per la movimentazione dei materiali e sull’intero edificio sono stati allestiti i ponteggi, rispettando le norme di sicurezza, come previsto dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81 – Tutela della Salute e dei Luoghi di Lavoro.Il tetto è stato scoperchiato a pezzi e non nella sua totalità, per limitare al minimo i disagi. A causa di un forte nubifragio che ha colpito il territorio due giorni prima dell’avvio dell’anno scolastico, si sono verificate alcune infiltrazioni nelle aule poste al primo piano dell’edificio; per questo è stata posizionata una guaina

provvisoria e, dopo un’assemblea pub-blica con i genitori e diversi incontri con la dirigenza scolastica e con i responsa-bili della sicurezza, la preside Valentina Marcassa ha autorizzato il provvisorio spostamento di 8 delle 15 classi. Una so-luzione temporanea, studiata per venire incontro alle ansie e preoccupazioni dei genitori e per consentire agli operai di la-vorare con maggior continuità in quanto, anche dopo un controllo da parte dell’Asl, il cantiere è stato dichiarato a norma nel rispetto delle regole in materia di sicurez-za. L’amministrazione ha effettuato una lunga serie di sopralluoghi nelle strutture comunali e ha in seguito preso in con-siderazione anche l’oratorio. I circa 160 bambini hanno fatto provvisoriamente

lezione distribuiti tra scuola materna, scuola media ed oratorio. I lavori si sono conclusi a fine ottobre e, tra sabato 2 e sabato 9 novembre, è sta-to effettuato lo sbancamento del cantiere (smantellando il ponteggio e smontando la gru), sono state ritinteggiate le aule col-pite dalle infiltrazioni e sono stati eseguiti alcune opere collaterali sulla parte elet-trica (illuminazione del sottotetto) e nel sottoscala che porta al tetto. Per l’intera durata dei lavori, al fine di or-ganizzare settimanalmente le operazioni, ogni mercoledì mattina si è tenuta una riunione tra dirigenza scolastica, respon-sabili della sicurezza ed amministrazione comunale.Due genitori, membri del comitato geni-

Dall’avvio del suo primo mandato, la Giunta guidata dal Sindaco Silvano Brambilla è intervenuta su mensa, cen-trale termica delle elementari, copertura del tetto della palestra delle medie.Dopo il recente rifacimento del tetto delle elementa-ri, ora in cantiere ci sono la realizzazione del 1° lotto

dell’ampliamento della scuola primaria ed il recupero degli ex ambulatori, per la creazione di nuove aule sco-lastiche.Tutto questo nonostante le difficoltà economiche che sta attraversando l’Italia e le note ristrettezze di bilancio del Comune.

Un progetto coerente per l’edilizia scolastica

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tori e competenti in materia di cantieri-stica, hanno inoltre ricevuto l’autorizza-zione ad accedere all’edificio per valutare lo stato dell’arte e trasmettere informa-zioni aggiornate agli altri genitori.Il risultato dell’opera, conclusasi nei tem-pi previsti, è un edificio che oggi può dirsi davvero migliorato dal punto di vi-sta del consolidamento statico con una diminuita vulnerabilità sismica, ed un importante intervento sul contenimento energetico.“Si tratta di un progetto con un respiro di almeno 20 anni – ha sottolineato il sin-daco Silvano Brambilla – È importante sottolineare che, a monte di questa ed al-tre opere già eseguite e di quelle ancora da eseguire sulle strutture scolastiche, c’è un approfondito percorso di pianificazione dei fabbisogni scolastici. L’amministrazio-ne ha lavorato affinché, anche per i prossi-mi 20 anni questo e gli altri edifici possano soddisfare i fabbisogni della popolazione

scolastica e risultare a tutti gli effetti sicu-ri”. Ricordiamo infatti che l’amministrazio-ne, dall’avvio del suo primo mandato, è intervenuta tra le altre cose su mensa, centrale termica delle scuole elementa-

ri, copertura del tetto della palestra delle scuole medie e ha in cantiere la realizza-zione del primo lotto dell’ampliamento della scuola primaria e il recupero degli ex ambulatori, per la creazione di nuove aule scolastiche.

Il ringraziamento del Sindaco e dell’Assessore

Desideriamo ringraziare la Presidenza, i Docenti e il Personale ausiliario della Scuola Primaria per la collaborazione e la pazienza dimostrate nel corso dei la-vori che hanno interessato l’edificio scolastico.L’importante intervento di ristrutturazione ne ha migliorato la staticità, la sicu-rezza e l’estetica, nel rispetto dei vincoli di tutela per gli edifici storici. L’edificio, che risale ai primi anni del Novecento, costituisce un simbolo storico-sociale per la comunità Cambiaghese.È per noi un onore poterlo riconsegnare agli alunni e ai docenti in condizioni migliori e adeguate alla sua funzione di luogo preposto all’educazione. Uno spe-ciale ringraziamento a don Gianni, parroco di Cambiago, per la disponibilità ad accogliere in Oratorio le tre classi durante i lavori.

Silvano Brambilla M. Grazia Mangiagalli Sindaco di Cambiago Assessore all’Istruzione

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Menù 10 e lode per imparare a mangiare beneIl ruolo della scuola e della commissione mensa sono determinanti per abituare

bambini e bambine all’alimentazione corretta e salutareDi Ezio Pasina, presidente della Commissione Mensa

La ASL Milano 2 ha incontrato i 53 rappresentanti dei Comuni che ne fanno parte per premiare i più virtuo-si nell’ambito del progetto Menù 10 e lode e il nostro Comune ha fatto pro-prio una bella figura.Nel corso dell’incontro di giugno a Vizzolo Predabissi sono state presen-tate, a cura del Servizio di Igiene, Ali-menti e Nutrizione (Sian) della ASL Milano 2 le linee guida della ristora-zione scolastica. Per quanto riguarda le commissioni mensa, esse mirano alla creazione di progetti di promozio-ne della salute, confermando l’impor-tanza della commissione mensa per la conoscenza e la consapevolezza di stili alimentari corretti fin dalla scuola.Il progetto Menù 10 e lode è nato per fornire supporto ai Comuni e per fa-vorire il miglioramento della qualità della ristorazione scolastica, dei cibi e delle abitudini alimentari di bambini e ragazzi.Il metodo utilizzato si basa sull’auto-analisi, per favorire la responsabiliz-zazione e la revisione dei processi che portano all’erogazione dei pasti: dalla conservazione alla preparazione, dalla cottura alla distribuzione. L’utilizzo di uno strumento di valuta-zione, agevole e di semplice impiego ha costituito una guida alla valuta-zione sistematica di ciascuna mensa scolastica. Le schede di valutazione si suddividono in tre parti distinte che riguardano l’articolazione e l’al-ternanza degli alimenti nel menù; le caratteristiche relative alle derrate ali-mentari presenti nel capitolato d’ap-palto; l’organizzazione del servizio di ristorazione che influenza la qualità nutrizionale del servizio. Per giudicare il menù erogato agli alunni e agli studenti l’Azienda Sani-taria ha fornito una griglia di valu-tazione composta da tre schede sulla

valutazione degli alimenti del menù, le scelte degli alimenti utilizzati e le caratteristiche organizzative che in-fluenzano la qualità nutrizionale del servizio di ristorazione scolastica.L’iniziativa rientra nell’ambito dei piani integrati di promozione della salute realizzati dalle ASL. Nel corso dell’incontro alcune delle commissio-ni mensa dei Comuni hanno portato la loro esperienza ed i cambiamenti apportati alla refezione scolastica nel corso degli anni che hanno permesso di ottenere risultati eccellenti sia nella qualità del cibo sia nel gradimento da parte dei ragazzi e, alle stesse commis-sioni, di far tesoro delle loro storie per cercare di apportare i cambiamenti necessari ad un corretto stile di vita. Da parte mia, in qualità di presidente della commissione mensa e rappre-sentante del nostro Comune, ho por-tato la nostra esperienza dell’ultimo anno, fatta di notevoli cambiamenti: siamo passati da menù insufficienti a menù molto buoni, abbiamo intro-dotto i legumi e i piatti unici, sono sta-te fatte due assemblee pubbliche con il pediatra del nostro distretto e il me-dico ASL per spiegare i cambiamenti necessari.

Nel corso dell’anno, in collaborazione con la ditta che serve i pasti, abbiamo cercato di rendere i pasti gradibili ai ragazzi con cambiamenti anche “in corso d’opera”.Nel corso dei prossimi anni cercherò di proporre miglioramenti scaturiti dalle esperienze e proposte degli altri comuni e in tal senso ho chiesto all’As-sessore all’Istruzione di farsi portatore di quanto promosso dall’ASL Milano 2 (linee guida di un buon modello di carta della salute) presso il nostro di-stretto scolastico.L’ASL ha riconosciuto quanto fatto nel corso del 2012-13 e ci ha premiato con il secondo posto per i migliora-menti messi in atto. Dall’analisi dei dati raccolti negli AS 2010-2011 e 2012-2013 è stata stilata la classifica dei Comuni virtuosi, che vede al primo posto il Comune di Tri-biano, seguito da Bussero e Pantiglia-te. Bene anche Cassina de’ Pecchi, al quarto posto. La ASL Milano 2 ha anche stilato la classifica che premia il miglioramen-to del servizio che ha visto al primo posto Mediglia, seguita da Cambiago e Zibido San Giacomo a pari merito e al terzo posto Liscate.

Il momento della premiazione

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I limiti della programmazione di enti sovracomunali sul territorio urbano

L’odissea della SP 176

Di Claudio Marra

La strada provinciale 176 Gessate-Bel-lusco da oltre trent’anni è diventata ina-deguata. Nella delibera di Giunta della Provincia di Milano n. 659/2005 si di-chiara esplicitamente che “il notevole incremento del traffico negli ultimi anni sottopone le pavimentazioni delle strade provinciali a forti sollecitazioni specie in relazione alla cospicua percentuale di traffico pesante”.Non possiamo dire se l’ampliamento dell’A4 a quattro corsie più corsia d’e-mergenza, del 2007, abbia significativa-mente influito sul traffico della SP 176; di fatto il traffico è aumentato e non può più essere sopportato dal tratto urba-no di Cambiago, da via Manzoni a via Brianza. L’inadeguatezza del calibro e la pericolosità dell’attraversamento urbano della SP 176 sono state affrontate dalla Provincia di Milano adottando iniziati-ve, seppur legate da una logica unitaria, forse non tenendo in debito conto le esi-genze del territorio e le aspettative delle amministrazioni locali.Nel 2001, nell’ambito delle opere di compensazione correlate alla A4, la Pro-vincia autorizzava la realizzazione del 1° tratto della futura 176 al di fuori del cen-tro abitato, che termina sulla rotonda di via Matteotti (più o meno a metà strada tra Cambiago e Torrazza). A partire dal 2005 la Provincia progettava, finanzia-va e realizzava la messa in sicurezza del tratto Gessate-Cambiago con l’allarga-mento della carreggiata e la creazione di una pista ciclabile.Nel 2007 nell’ambito delle opere di com-pensazione correlate alla TEM autoriz-zava la realizzazione del 2° tratto della futura 176 al di fuori del centro abitato e che terminava sulla rotonda di via Ober-dan.Avendo sopportato una spesa di Euro 815.000,00 non è parso accettabile alla Provincia di Milano realizzare il prolun-gamento della nuova strada provinciale in direzione Sud, così abbandonando il tratto appena riqualificato. Rimanendo sorda alle richieste dei Co-muni di Cambiago e Gessate la provin-cia di Milano consentirà la realizzazione

di un’opera più invasiva territorialmente e non risolutiva viabilisticamente, ben-ché meno costosa. Una più lungimirante e coordinata pro-grammazione adottata in sede di predi-sposizione degli accordi del 2001 con la società Autostrade avrebbe consentito di razionalizzare i costi su un’opera più utile per le popolazioni locali e meno impattante sul territorio.Evidentemente la Provincia, allora come oggi, aveva convinzioni e obbiettivi che non lasciano spazi ad alternative am-ministrativamente perseguibili. Così si esprimeva il Presidente Podestà nella ri-sposta ad un cittadino di Cambiago che gli chiedeva di modificare il tracciato che confluisce sulla rotonda di via Ober-dan: “Realizzando un collegamento diret-to tra Cambiago e la “Padana superiore” si andrebbe a creare una tratta alternati-va al tracciato TEM, correndo il rischio di drenare sulla nuova tratta della SP 176 il traffico destinato alla tangenziale ester-na, vanificando così l’obiettivo del proget-to. Con riferimento agli effetti che l’opera

produrrebbe sulle proprietà agricole, non vi è dubbio alcuno che un tracciato diret-to tra Cambiago e la Strada Padana risul-terebbe maggiormente invasivo rispetto al progetto attuale, in quanto sezionerebbe in due parti il fondo esistente.”La stessa ostinata risposta che hanno dato politici e tecnici della Provincia e della TEM agli Amministratori del Co-mune di Cambiago

Il supermercato che è stato realizzato nei pressi del casello dell’A4 ha l’accesso da viale Brianza.Nella convenzione tra Comune e la proprietà, nell’ambito di questo piano di lottizzazione commerciale (denomi-nato AS1), sono state previste misure di compensazione e mitigazione a fronte degli effetti del nuovo insediamento commerciale, a vantaggio del Comune di Cambiago.In particolare è stata prevista la siste-mazione viabilistica esterne all’ambito del piano attuativo, costituente opere di urbanizzazione primaria, concordate con l’Amministrazione e per le quali è già stato redatto studio di fattibilità al-legato al protocollo.Evidenziamo tra queste la realizzazio-ne del marciapiede, delle fermate auto-bus e dell’illuminazione a led su viale

Brianza e il parcheggio (dieci posti a beneficio della scuola primaria) e l’illu-minazione a led di via Prandi, opere di particolare impatto sul miglioramento della viabilità e della sicurezza su una strada attualmente ancora provinciale, ma la cui vocazione è di diventare co-munale con conseguente riduzione del traffico.

SP 176 sempre più urbana: viale Brianza e via Prandi più sicure

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Situata in via Cattaneo a Torrazza la ca-setta che distribuisce l’acqua è stata inau-gurata dall’Amministrazione Comunale dopo la benedizione del parroco don Gianni Casiraghi seguita da un intermez-zo poetico e musicale offerto dal CMT (Centro Musicale Territoriale).«Per tutti noi - spiega il sindaco Bram-billa - ed in particolare per i torrazzesi la Casa dell’Acqua assume una particolare importanza perché consente a tutta la cittadinanza di usufruire di un prezioso bene comune, potendo bere acqua di qua-lità, che permetterà anche di ridurre la circolazione della plastica salvaguardan-do l’ambiente e introducendo un modello di consumi ecosostenibile».«L’iniziativa dimostra anche l’attenzio-ne che questa amministrazione dedica ormai da tempo verso le esigenze della popolazione, ed, in particolar modo, delle fasce più deboli. L’impianto consente l’ap-provvigionamento dell’acqua naturale in modo del tutto gratuito e dell’acqua friz-zante ad un prezzo molto basso» ha spe-cificato l’assessore Rocco Morini.L’acqua di rete nel nostro territorio è buona, sicura, controllata e certificata da rigorosi controlli periodici dei gestori e delle Asl competenti: i cittadini possono berla in assoluta tranquillità. Le Case dell’Acqua servono proprio a promuovere la qualità dell’acqua del ru-binetto, e a far conoscere il lavoro delle aziende idriche per garantire un servizio sempre più efficace. Oggi ognuna delle Case dell’Acqua realizzate da CAP Hol-ding in collaborazione con i Comuni serviti eroga in media 2.500 litri d’acqua al giorno, che corrispondono a 1.700 bottiglie di plastica che non vengono prodotte, trasportate e smaltite, a tutto vantaggio dell’ambiente. L’Italia ancora oggi purtroppo è il terzo consumatore mondiale di acqua in botti-glia, il primo in Europa, con un aumento dei consumi dal 1980 ad oggi del 317%. Questi consumi così elevati comporta-no un enorme impatto ambientale: lo scorso anno in Italia sono stati raccolti 8 miliardi di bottiglie di plastica. Disposte tutte in fila, coprirebbero 40 volte la cir-

conferenza della Terra. A questo bisogna aggiungere i 300mila TIR che ogni anno attraversano la penisola per trasportare la sola acqua in bottiglia rilasciando ton-nellate di CO2 nell’ambiente.

La Casa dell’Acqua alla Torrazza

Di Ilaria Sala

Dal 30 giugno abbiamo la Casa dell’Acqua, una “sorgente” per tutti!

La Casa dell’Acqua, com’è fatta?La Casa dell’Acqua dispone di due erogatori, uno per l’acqua naturale e l’altro per quella frizzante ; viene erogato mezzo litro per volta per evitare sprechi.• orario di funzionamento: dalle 7.00 alle 22.00• acqua naturale: gratuita• acqua frizzante: 5 centesimi al litroIl pagamento dell’acqua frizzante si fa inserendo monete (anche da 5 centesimi) nel pannello del distributore ; non viene dato restoL’opera è costata circa € 13.000,00 per gli allacciamenti perché la Casa dell’Acqua è stata fornita gratuitamente da CAP in quanto è la prima installata nel nostro comu-ne. Durata dei lavori per realizzarla: 2 settimane per gli allacciamenti e 1 settimana per il manufatto; guadagni per il Comune: non ancora quantificabili, saranno co-munque girati interamente alla società CAP che gestirà la manutenzione.

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Casa dell’Acqua: come e perchéAbbiamo chiesto all’ufficio stampa del Gruppo CAP

di dare ai nostri lettori alcune informazioni sulle “case dell’acqua”Cosa sono le case dell’Acqua e perché il Gruppo CAP le realizza?Le case dell’Acqua sono punti di eroga-zione di acqua naturale e frizzante, pre-levata dagli acquedotti cittadini. Sono nate per valorizzare la qualità dell’acqua di rete perché l’Italia è il principale con-sumatore in Europa di acqua in bottiglia, comportamento spesso immotivato, dal momento che l’acqua di rete è buona e sicura. Un altro obiettivo del progetto è la diffusione di comportamenti sosteni-bili, perché consumare acqua di rete, dal proprio rubinetto di casa o dalle Case dell’Acqua, contribuisce a diminuire la quantità di plastica prodotta, trasporta-ta e smaltita. Inoltre le Case dell’Acqua aiutano la nostra azienda a valorizzare il lavoro degli operatori del settore idrico: aprire il rubinetto è un gesto quotidiano e automatico, così normale che non ci fac-ciamo domande, invece dietro a questo gesto c’è il lavoro di migliaia di donne e uomini che tutti i giorni si impegnano per fornire un servizio di qualità, nel rispetto dell’ambiente. La scarsa attenzione al ser-vizio idrico è motivato anche dal fatto che pochi (solo quelli che vivono in abitazioni indipendenti) vedono la bolletta dell’ac-qua: nei condomini, la bolletta viene in-viata all’amministratore, e pagata nel cal-

derone delle spese condominiali. Questo significa che la maggior parte dei cittadini non sa neanche quanto costa l’acqua che consuma, né quanta ne consuma!Qual è la risposta dei cittadini a questo servizio?Dalla prima struttura, realizzata nel 2008, alle 99 ad oggi realizzate dal Gruppo CAP, i cittadini stanno mostrando di gradire molto il servizio. Sono sempre più nume-rose le amministrazioni che richiedono di installare una Casa dell’Acqua sul loro territorio, e le strutture esistenti oggi ero-gano in media 1.500 litri d’acqua la gior-no, che corrispondono a 1.000 bottiglie di plastica da 1 litro e mezzo risparmiate. Questo progetto si sta diffondendo in tut-ta Italia, ovunque con ottimi risultati.L’acqua non dovrebbe essere gratuita? Come mai in molte delle vostre struttu-re l’acqua frizzante è a pagamento?Le prime strutture realizzate da CAP era-no a erogazione libera: chiunque poteva accedere e prelevare tutta l’acqua che vo-leva senza limiti e senza costi. Questo tipo di gestione ha però dimostrato nel tempo una serie di problemi: l’anidride carboni-ca necessaria a rendere l’acqua frizzante va ricaricata, e quindi acquistata. Gli im-pianti sono sottoposti al rigoroso sistema HACCP e quindi richiedono un pro-

gramma di manutenzione e sanificazione periodico, e i professionisti che svolgono questo lavoro hanno un costo. Spesso i Comuni si sono trovati in difficoltà a re-perire le risorse per coprire questi costi, senza considerare che purtroppo si sono verificati episodi di spreco e utilizzo poco ortodosso dell’acqua prelevata dalle Case dell’Acqua. Non è bello da dire, ma il fatto che fosse gratuita sembrava giustificarne un utilizzo indiscriminato, mentre noi ci teniamo a diffondere un messaggio di so-stenibilità e di utilizzo consapevole delle risorse idriche.L’acqua prelevata dalle Case dell’Acqua subisce dei trattamenti speciali rispetto a quella del rubinetto?No. L’acqua delle case dell’Acqua è la stes-sa del rubinetto di casa, solo viene addi-zionata di anidride carbonica per offrirla anche nella versione frizzante. L’acqua di rete è ottima così com’è e non necessita di ulteriori trattamenti, che ne modifichino le caratteristiche. Sul sito della società operativa del Grup-po CAP, Amiacque, sono disponibili le “etichette” dell’acqua per ogni singolo Co-mune, con i risultati delle ultime analisi effettuate dai Laboratori, che dimostrano come l’acqua di rete nel nostro territorio sia buona, sicura e controllata.

Qual è la politica adottata da CAP nei con-fronti degli utenti morosi?Per gli utenti morosi si adottano in prima istanza procedure di solleciti stragiudiziali, mediante comunicazioni standard; succes-sivamente si procede con azioni di natura legale.Qual è la percentuale di acqua dispersa dal-la rete idrica e cosa fa CAP per contenere le pur fisiologiche perdite?La percentuale, come riportato nel Bilancio di Sostenibilità, è del 22,9%. A scopo preven-tivo vengono effettuate ricerche sistemati-che delle perite occulte sulle rete median-te rilievi. Uno dei sistemi applicati è quello elettroacustico. In sostanza si registrano le fonti sonore causate dal rumore della per-dita d’acqua che fuoriesce dalla tubatura. In questo modo, quindi, è possibile individuare la fuga d’acqua. Altra misura preventiva è data dagli impianti di protezione catodica

delle tubazioni in acciaio finalizzati a preve-nire corrosioni della rete e a proteggere da correnti vaganti. Inoltre va evidenziato che Amiacque dispone di un servizio di Pronto Intervento attivo 24 su 24 (800 175 571) che interviene tempestivamente in caso di per-dita urgente sulla rete.Quali sono gli impegni a breve e medio ter-mine rispetto agli utenti?Abbiamo programmato gli impegni nella sezione del progetto di comunicazione inte-grata riservata agli utenti che comprende tra gli altri (incluso l’ultimo progetto/contratto IdeaCpA):1. maggiore diffusione delle informazioni

agli utenti mediante appositi strumenti di comunicazione veicolati attraverso la bol-letta dei consumi che peraltro è stata re-centemente oggetto di revisione al fine di facilitarne la lettura e per un’attenta verifi-ca dei consumi;

2. campagne di comunicazione sui servizi dedicate agli utenti;

3. campagna informativa sull’etichetta dell’acqua aggiornata periodicamente sul sito aziendale e trasmessa agli utenti con la bolletta dei consumi e distribuita negli sportelli;

4. consolidamento rapporti con le associa-zioni dei consumatori;

5. implementazione servizi on line; in studio il nuovo portale per gli utenti e avviati gli applicativi smartphone

6. restyling e ampliamento rete sportelli con studi di razionalizzazione

7. studio per attivare una figura di travelling customer assistant (TCA) con la funzione di fornire in loco consulenza e assistenza agli utenti sia nelle manifestazioni varie sul ter-ritorio che a richiesta diretta.

Amiacque: l’interfaccia del consumatore

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La Vecchia Filanda

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Di Claudio Marra

Pratica antica, consentita dalla Chiesa cattolica, ecologicamente sostenibile

L’alternativa alla tumulazione è la cremazione

La cremazione è un servizio pubblico a pagamento secondo tariffe massime sta-bilite dallo Stato (D.M. Ministro Interno, di concerto con il Ministro Salute, del 01/07/2002). La cremazione di un salma prevede il suo incenerimento e la raccolta delle ceneri in un’urna. Le urne contenenti le ceneri possono esse-re custodite dai familiari del defunto pres-so il loro domicilio, essere depositate in aree a ciò destinate all’interno dei cimiteri: tumulate in una tomba di famiglia, in un loculo o in una celletta cinerario, oppure depositate nel cinerario comune.Le ceneri possono essere disperse in na-tura, in aree all’interno dei cimiteri o aree private, o in mare, laghi o fiumi solo se il defunto ha lasciato una disposizione testa-mentaria in tal senso o abbia manifestato tale volontà a una società di cremazione.La cremazione è un’usanza recente?La cremazione ha origini antichissime e vi sono numerose testimonianze della sua esistenza in Europa fin dai tempi preisto-rici. Nel mondo etrusco e romano essa conviveva con l’inumazione, ma cessò del tutto con l’avvento del cristianesimo in quanto in contrasto con la fede nella resurrezione dei corpi. Nel secolo XIX la cremazione fu propagandata e praticata ad opera di associazioni di liberi pensatori in pieno contrasto con le posizioni ufficiali della Chiesa, che la accettò, come alter-nativa ai sistemi tradizionali di sepoltura, con il Concilio Vaticano II nel 1964.La cremazione è la pratica di sepoltura del futuro?La crescita talvolta abnorme delle aree cimiteriali, l’alto costo dei terreni e degli

impianti, il desiderio di non lasciare agli eredi incombenze a volte difficili da as-solvere, la preoccupazione per gli aspetti igienico-sanitari, ha fatto sì che la crema-zione, incoraggiata dalle comunità locali, registrasse una certa diffusione, anche se, rispetto ai sistemi di sepoltura più tradi-zionali, rimane abbastanza marginale. È comunque probabile che, visti i problemi a cui si è accennato, la cremazione possa vedere nel futuro un certo sviluppo.La cremazione è alternativa al funerale?Molti sono convinti che la cremazione rappresenti un’alternativa pratica ed eco-nomica al funerale tradizionale, ma ciò non è esatto in quanto, per poter cremare un corpo, sono necessarie tutte le prati-che previste per qualsiasi funerale ed è obbligatorio il cofano funebre (che viene cremato insieme al corpo). La cremazione è quindi un’alternativa alla sepoltura tradizionale (inumazione o tumulazione) e il suo scopo è di rendere immediato il processo di consumazione

del corpo che, se inumato dura fino a 10 anni, se tumulato dura fino a 30 anni. Oggi a Milano il 70% delle salme sono cremate.Dove viene effettuata la cremazione?La cremazione viene effettuata in strutture autorizzate (crematori) di solito presenti nei capoluoghi di provincia e gestite da as-sociazioni riconosciute (Socrem).Che si deve fare per cremare una salma? Deve essere autorizzata dall’ufficiale di stato civile del Comune ove è avvenuto il decesso, sulla base della volontà testamen-taria espressa dal defunto. In assenza di te-stamento la volontà deve essere manifesta-ta dal coniuge e, in difetto, da tutti i parenti più prossimi dello stesso grado. Per chi, al momento della morte, è iscritto a società di cremazione è sufficiente una dichiarazione in carta libera, scritta e da-tata, sottoscritta dall’associato di proprio pugno, dalla quale chiaramente risulti la volontà di essere cremato. La dichiarazio-ne deve essere convalidata dal presidente della società di cremazione.

L’ampliamento e la manutenzione del cimiteroSono iniziati i lavori di ampliamento del cimitero lato nord con la realizzazione di 120 nuovi loculi e la realizzazione di nuovi servizi igienici per un investimento complessivo di € 255.000.I lavori verranno realizzati in 7 mesi e prevedono:

• rifacimento parcheggi lato ovest (asfaltatura, rifacimento cordoli, segnaletica orizzontale e verticale)• rifacimento intonaco e isolamento di un gruppo di loculi• sistemazione cancelli e porte• pulizia scritte su muri e panchine• potatura piante che ostruiscono i canali di smaltimento acque• rampicante sui muri perimetrali• costruzione cappella per funzioni religiose.

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Breve storia dell’altro paese

I cimiteri di Cambiago, II parte

Di Vincenzo Sala, Storico e autore del volume Cambiago e Torrazza dalle origini al XX secolo

Nel 1786 l’amministrazione civile di Cambiago (cui era stato aggregato dal 1757 anche l’ex comune autonomo di Torrazza), recependo le ordinanze e i decreti governativi che tra il 1767 e il 1778 prescrivevano l’abbandono delle inumazioni presso le chiese e la costru-zione di cimiteri suburbani discuteva e metteva in preventivo la realizzazione di un nuovo camposanto per il paese, che risultava composto allora da quattro fra-zioni (Cambiago, Torrazza, Orombella e Malpaga, quest’ultima ormai prossima all’abbandono e alla scomparsa) e con-tava circa 750 abitanti. La mortalità nel Comune nella seconda metà del Sette-cento si aggirava intorno ai 30-40 de-cessi all’anno, con una forte aliquota di decessi di bambini tra 0 e 6 anni di età.Individuata un’area campestre di pro-prietà della Casa Rasini, la realizzazione dell’opera veniva appaltata nell’agosto ed approvata dalla Regia Intendenza Pro-vinciale nel settembre 1786, con l’impe-gno nel capitolo di spesa comunale “spe-se accidentali” della somma di 1.529 lire. Nell’aprile 1787 la deputazione dell’esti-mo di Cambiago comunicava alle auto-rità superiori l’intenzione di sostituire il fondo designato in precedenza con un altro, sempre di proprietà Rasini, posto alla stessa distanza dall’abitato ed “egual-mente comodo alla Comunità”: tale terre-no era individuato sulla mappa catastale dal numero 104. Ottenuta l’approvazione per questa mo-difica, la deputazione già nel maggio 1787 faceva però marcia indietro su tut-ta l’operazione impostata, adducendo il motivo che la costruzione del nuovo cimitero avrebbe reso “(…) eccessiva la sovr’imposta d’estimo di detta Comuni-tà, la quale hà dovuto sostenere gravose spese per adattamento di strade, rifusioni di campane, ed altro”. Nel caso (tutt’altro che infrequente) che le entrate comuna-li non fossero state sufficienti a coprire le spese, l’alternativa alla contrazione di mutui era, infatti, l’attivazione della so-vrimposta sull’estimo, cioè di una tassa-zione aggiuntiva la cui aliquota massima

non poteva oltrepassare un certo tetto. Secondo gli amministratori locali, la comunità era tutto sommato già prov-vista “di Sepolcri costrutti in distanza dell’abitato, in sito ben ventilato, e nelle forme volute dagli ordini emanati nove anni sono, ed hanno quindi implorata la sospensione di detta Opera” e quindi avrebbe potuto evitare di ricorrere alla sovrimposizione. Nel giugno dello stes-so 1787 l’Intendenza politica di Milano, preso atto della nuova posizione e consi-derato che “il d. Cimitero è posto in luogo assai ventilato, per cui non può temersi il danno prodotto dalle cadaveriche esala-zioni” concedeva all’ondivago Comune di Cambiago la sospirata dilazione. Per il momento, quindi, il nuovo camposanto, reputato troppo oneroso per le finanze comunali, non sarebbe stato allestito. Il primo cimitero extra-urbano di Cam-biago risulterà per altro realizzato nel-la già citata particella 104 da tutta la documentazione ottocentesca, molto probabilmente a seguito dell’editto na-poleonico del 1804 Sur les sépultures: tale provvedimento, che decretava il decentramento dei cimiteri, era però esteso al Regno Italico solo nel settem-bre 1806 (suscitando, tra l’altro, il celebre carme di Ugo Foscolo). Il cimitero del paese veniva tolto dunque per sempre dal sagrato della chiesa e riposiziona-to a ovest dell’abitato, appunto nell’area allora campestre e oggi urbana in cui i cedimenti del terreno dovuti alle piogge della primavera 2012 hanno riportato in luce le sepolture. La data storicamente più probabile per tale “trasloco” sembra quella del 1807. Una relazione tecnica del 1850 conservata presso l’Archivio Comunale e le mappe catastali coeve ci descrivono il primo cimitero comunale di Cambiago: si trattava di una struttu-ra a pianta poligonale, raggiunta da una strada glarea lunga 235 metri; era cin-to da un muro rettangolare di sassi in calce, interrotto sul lato di tramontana dalla cappella centrale aggettante. La su-perficie indicata nel documento di metà Ottocento era di 625 metri quadrati, ma

verosimilmente nei decenni successivi vi erano stati degli ampliamenti, fino a ol-trepassare la dimensione del 1.000 metri quadrati.Di certo, la nuova infrastruttura pub-blica interrompeva qui, dopo parecchi secoli, l’antica (e poco salubre) consue-tudine delle tumulazioni all’interno e nelle adiacenze delle chiese. Sarebbe rimasta in servizio per circa un secolo, fino alla costruzione dell’attuale cimite-ro nel 1908 ad opera dell’amministra-zione comunale Ronchetti. Nei decenni centrali del Novecento, dopo la bonifica dell’area (presumibilmente parziale) e la ricollocazione delle tombe (con i relativi monumenti) e di gran parte dei resti nel cimitero nuovo, la struttura dismessa di via Vittorio Veneto è stata piantumata e riqualificata come Parco delle Rimem-branze. All’ombra delle conifere del giar-dino, recintato e tracciato da due sentie-ri interni, sono collocati oggi panchine, lampade, il monumento ai caduti e una stele in memoria dei partigiani milanesi Devani e Mattei, fucilati a Cambiago nel 1944.Volendo quantificare il “volume” presu-mibile delle sepolture avvenute nell’a-rea di via Vittorio Veneto nel periodo del suo utilizzo (cioè, dal 1807 circa al 1908), un calcolo prudente stilato sul-la base della mortalità annuale media potrebbe indicare in oltre 3.000 unità il numero complessivo degli inumati nella struttura cimiteriale smobilitata. È certamente un dato sorprendente, se rapportato alla relativa esiguità super-ficiale dell’area. La domanda sollevata dal ritrovamento della primavera scorsa riguarda, naturalmente, la quantifica-zione delle eventuali sepolture sfuggite al trasporto nel nuovo camposanto (con la ricollocazione in tombe famigliari e individuali o in ossario comune), e l’e-ventuale individuazione della loro posi-zione nel contesto dell’area.

(La prima parte di questo saggio di Vincenzo Sala è stata pubblicata nel numero di dicembre 2012 della Vecchia Filanda, reperibile in Biblioteca)

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La Vecchia Filanda

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TaresSostituisce la Tarsu e ingloba i tributi per i servizi indivisibili(tutte le varie manutenzioni pubbliche, l’illuminazione, i servizi sociali ecc.)

Il nuovo Tributo comunale sui ri-fiuti e sui servizi (TARES), è stato istituito con il Decreto Legge 6 di-cembre 2011, n. 201, va a sostituire la vecchia Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu), rac-chiudendo in un solo tributo tutte le voci riguardanti la raccolta e lo smal-timento dei rifiuti urbani e assimilati e la maggiorazione relativa ai servi-zi indivisibili (tutela del patrimonio, servizi di manutenzione delle strade, del verde pubblico, dell’illuminazione pubblica, servizi sociali, anagrafe e in generale tutti gli altri servizi comunali che non sono erogati “a domanda in-dividuale”).Quota fissa e variabile applicate su prima, seconda casa e pertinenzeL’applicazione della TARES sulle utenze domestiche, ovvero sugli im-mobili destinati esclusivamente all’a-bitazione con relative pertinenze, viene calcolata in base al numero dei componenti del nucleo familiare che risultano iscritti dal primo gennaio 2013 sugli elenchi dell’anagrafe del Comune e alla metratura dell’abita-zione e delle pertinenze.La quota fissa si applica alla super-ficie dell’alloggio e dei locali che ne

costituiscono la relativa pertinenza, sulla base di tariffe fissate per le unità di superficie rispetto al numero degli occupanti, in modo da privilegiare i nuclei familiari più numerosi.La quota variabile è determinata invece in relazione al numero degli occupanti.I coefficienti di potenziale produ-zione dei rifiuti, rilevanti nel calcolo della tariffa, sono determinati nella delibera tariffaria (per le utenze do-mestiche l’Amministrazione Comuna-le ha approvato i coefficienti minimi previsti dal D.P.R. 158/1999).Quota fissa e variabile per le utenze non domestiche (comunità, attività commerciali, artigianali, industria-li, professionali e attività produtti-ve in genere)La quota fissa e la quota variabile sono determinate applicando alla superficie imponibile (superficie cal-pestabile misurata al netto dei muri, pilastri, ad esclusione di balconi e ter-razze oppure per aree esterne in base al perimetro interno), rispettivamen-te le tariffe fisse e variabili, per unità di superficie riferite alla tipologia di attività svolta, calcolate sulla base dei coefficienti di potenziale produzione

di rifiuti, determinati questi ultimi nella delibera tariffaria.MaggiorazioneAl Tributo TARES si applica una maggiorazione di competenza dello stato (pari a 0,30 euro per ogni metro quadrato di superficie imponibile) a copertura dei costi relativi ai servi indivisibili dei comuni (illuminazio-ne pubblica, manutenzione strade, ecc…).Come e dove pagare la TARESIl pagamento della prima rata e se-conda rata è stato effettuato entro luglio e settembre a titolo di accon-to commisurato al 60%della TRSU dell’ anno precedente)L’ultima rata, comprensiva di mag-giorazione, dovrà essere pagata en-tro il mese di dicembre mediante modello F24 (utilizzando il codice tributo “3944” per il Tributo TA-RES ed il codice tributo “3955” per la MAGGIORAZIONE) o bollettino postale.

Per il pagamento della 3a ed ultima rata, si prega di attendere la comu-nicazione che verrà successivamen-te recapitata a domicilio.

Di Claudio Marra

“Cambiago – Dagli anni ’60 al 2013” è il titolo del documentario realizzato dal cambiaghese Piero Biffi. L’appassionato fotografo, videoamatore, e membro del Corpo Musicale Cambiaghese ha rac-contato mezzo secolo di storia del paese selezio-nando i video e le interviste più rappresentative da lui realizzate. Classe 1945, Biffi non si è perso nulla dell’ultimo mezzo secolo di evoluzione del paese, filmando tutti i momenti che ne hanno caratterizzato lo sviluppo e accompagnandoli con interviste agli anziani, la vera memoria storica; ne è nato un documentario che ripercorre i momenti salienti della storia recente di Cambiago.Il suo primo video, Piero lo ha realizzato nel 1981 utilizzando un Super 8 muto e una radio per re-gistrare l’audio; le interviste ai compaesani sono iniziate pochi anni dopo, quando ha potuto per-mettersi l’acquisto di un telecamera. “Sono riu-

scito a filmare i ricordi della generazione che ha preceduto la mia”, racconta Piero Biffi che negli anni ’80 aveva costituito, insieme ad alcuni amici, il circolo fotografico Clik 80 e organizzava mostre, corsi e concorsi fotografici. I suoi documenti, raccolti in un DVD, rappresen-tano una selezione degli ultimi 50 anni di vita del paese, documentano, andando a ritroso nel tem-po, una trentina di momenti tra inaugurazioni, eventi speciali, iniziative ed interviste ma anche filmati di scorci del paese ed edifici ormai scom-parsi e celebrazioni storiche. Tra quelli più impor-tanti troviamo l’inaugurazione del Municipio di via Vittorio Veneto nel 1967, la demolizione di pa-lazzo Ronchetti nel 1972, il passaggio in paese del Giro d’Italia (1979), l’arrivo, nel 1991, dell’attuale parroco Don Gianni, l’inaugurazione della storica chiesina di San Giuseppe ristrutturata (1993) o

l’inaugurazione della Vecchia Filanda ristrutturata (2001). Tante le interviste a torrazzesi e cambia-ghesi che raccontano il primo ‘900 di Cambiago o a personaggi di spicco come il fotografo sportivo Cesare Galimberti; ampio spazio è riservato an-che alle associazioni, anima vitale del paese e ad un’analisi di carattere ambientale in merito alle ‘ferite’ del territorio. Una curiosità: Biffi ha realiz-zato anche la foto in copertina, scattata nel 1982 a bordo di un Cessna con il quale ha sorvolato il paese.Un ringraziamento va a Franco Bolzoni di Gessate e Franco Pichmeo di Carugate che lo hanno aiuta-to a realizzare alcune interviste; a Don Gianni per aver messo a disposizione lo spazio in oratorio per la presentazione, a Giorgio Brioschi per aver re-alizzato la copertina ed a Silvano Casiraghi per la stampa dei dvd.

Un documentario che racconta gli ultimi 50 anni di CambiagoDi Daniele Orlandi

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Ancora ricicloni!Anche quest’anno al Comune di Cambiago è andato il riconoscimen-to “Comune Riciclone 2012”, premio di Legambiente patrocinato dal Mi-nistero dell’Ambiente, che viene con-ferito ogni anno alle comunità loca-li, amministratori e cittadini, che si sono distinti nella gestione dei rifiuti.L’anno scorso 1.293 comuni, grazie a quasi 8 milioni di italiani, hanno rag-giunto l’eccellenza superando il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti.

Tutte le classifiche si possono consultare sul sito www.ricicloni.it

Nuova sedeper i Servizi SocialiGli uffici dell’Area Servizi Sociali del Comune ha trasferito la propria sede presso il Municipio di Cambiago, in via Indipendenza 1. Il numero di te-lefono è 029508223-224.

Coperture ecologichee pannelli fotovoltaicial posto dell’amiantoIncentivi e sanzioni in materia di rimozione dell’amianto da edifici, luoghi e mezzi di proprietàNel 2005 la Regione Lombardia ha dato inizio al Piano Regionale Amianto fissando per il 2016 il cen-simento dell’amianto e la sua com-pleta eliminazione. Il censimento è svolto dalle ASL in collaborazione con i Comuni e le Provincie. La Re-gione Lombardia ha inoltre stabilito l’obbligatorietà dei proprietari all’au-

todenuncia alle ASL.Sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne Lombardia n. 31/ 2012 è stata pubblicata la legge regionale 14 del 31.7.2012 che ha apportato modifi-che e integrazioni alla legge 17 del 29.9.2003. Due sono le novità in par-ticolare da segnalare: la promozione della sostituzione delle coperture in eternit con coperture dotate di pan-nelli fotovoltaici; la quantificazione di sanzioni per chi non comunica la presenza di amianto negli edifici, luoghi e mezzi di proprietà. Presso l’Ufficio Tecnico comunale sono di-sponibili tutte le informazioni.

Lampioni che consumano poco e illuminano tantoCambiago adotta soluzioni a basso consumo energetico e rispettose dell’ambienteNell’ambito della modernizzazione degli impianti di illuminazione pub-blica sono entrati in funzione i primi lampioni stradali a led in via Prandi. Il led è un dispositivo elettronico ad alta efficienza energetica che richiede poca manutenzione e dura 3 volte un sistema d’illuminazione standard.

I numeri del nuovo sitoIl lavoro del nuovo sito del Comune si misura tramite un sistema quin-dicinale fornito da Google (Google Analytics) con cui si registrano i dati di affluenza, i tempi di permanenza

delle visite, il numero di pagine viste e la provenienza dei visitatori. Con la messa online del nuovo sito si è regi-strato un vero boom di visite: 1.207 nella terza settimana di gennaio, con 4.204 pagine consultate! Praticamen-te il doppio rispetto allo stesso perio-do del precedente anno. Le settimane in cui abbiamo visto più persone consultare il sito sono state a maggio (dal 13 al 27) con 1.099 vi-sitatori unici e 7.550 pagine viste. In media la permanenza sulle pagine del sito di chi lo consulta variano dai 2 ai 3 minuti e mezzo.Circa il 6% delle visite proviene da utenti esteri: questi significa che i Cambiaghesi che si sono trasferiti altrove nel mondo tengono comun-que monitorato ciò che concerne il loro comune. Per quanto riguarda la newsletter al momento ci sono oltre 300 contatti che a cadenza quindici-nale ricevono nella loro email le in-formazioni del Comune. Tutti coloro che lo desiderano, sono sempre in tempo ad iscriversi, sia direttamente dal sito sia attraverso l’URP.

AGGIORNAMENTI IN POCHE RIGHE

Relazione sul servizio CEM 2012La raccolta differenziata a livello consortile si stabilizza a quota di 71,4%.

Nel Comune di Cambiago è ancora in leggera crescita, ma poco sotto la media

PRODUZIONE RIFIUTI ANNO 2012 ANNO 2011

CEM Cambiago CEM Cambiago

Totale rifiuti urbani prodotti (kg)

187.275.778 3.134.562 190.363.181 3.164.621

Variaz. rispetto anno precedente (%)

-1,06 -0,95 -0,39 -0,93

Produzione pro capite (kg/anno)

442 468 461 478

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La Vecchia Filanda

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I tappi della solidarietà a scuolaLa raccolta dei tappi da parte dei bambini della scuola primariaper aiutare la ricerca dell’AMS - Associazione Malattie del Sangue

Il Comune di Cambiago con altri quattro comuni della zona, sensibili alla problematica del riciclo dei rifiuti, hanno aderito al progetto sperimentale promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con le province di Milano, di Monza Brianza, e Cem Ambiente, per la raccolta degli oli di scarto relativi al consumo ali-mentare.Il Sindaco del Comune di Cambiago ha sottoscritto la convenzione per l’ adesione del nostro Comune al progetto che partirà in via sperimentale l’anno pros-simo L’iniziativa si chiama “Fai il pieno d’olio, nuova vita per l’olio di frittura” e l’obiettivo è evitare lo sversamento in fognatura dell’olio derivante dalle nostre cucine. A tutte le famiglie verrà distribuita una tanichetta, per raccogliere l’olio derivante dalle loro cucine (da frit-tura, sottoli, condimento),da consegnare alla piazzola ecologica o al mezzo mobile messo a disposizione da Cem Ambiente Spa. L’olio sarà poi portato in un im-pianto di raffinazione e trasformato in biodiesel da utilizzare sugli stessi mezzi di raccolta. Sarà inoltre avviato un percorso specifico di educazione ambien-tale nelle scuole del territorio.

Il 28 maggio gli alunni della scuola pri-maria e i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia hanno incontrato, in Audi-torium, due collaboratrici della dotto-ressa Trajani dell’Ospedale Niguarda di Milano in merito alla raccolta tappi che da tempo svolgiamo a scuola.Le sue collaboratrici hanno ricordato ai nostri alunni la destinazione dei tappi, l’uso e la trasformazione che se ne fa ed il perché è importante continuare a rac-coglierli.Da anni collaboriamo, attraverso questa iniziativa di solidarietà, con l’AMS Asso-ciazione Malattie del Sangue, per la pro-mozione della ricerca e per il progresso nel trattamento delle leucemie e delle altre malattie del sangue.Nel 2012 sono stati raccolti 22.750 Euro, anche grazie alla raccolta tappi dei bam-bini a scuola.

Valentina Manzotti, maestra della scuola primaria di Cambiago

[email protected]

Fai il pieno d´olio

Alunni e insegnanti delle classi V in visita al Municipio

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Infoenergia, uno sportello per risparmiareIl 1° e il 3° venerdì di ogni mese, in Comune,

per sapere da un esperto come usare bene l’energia

Cos’è lo sportello Infoenergia? Che tipo di informazioni potete fornire ai cittadini?Lo Sportello Infoenergia è un servizio del Comune di Cambiago destinato ai cittadini, ai professionisti e alle imprese del territorio per fornire gratuitamente un’attività d’informazione, formazione e sensibilizzazione sui principi di so-stenibilità energetica ambientale, sulle opportunità di risparmio e sui compor-tamenti energeticamente intelligenti. Le informazioni date riguardano tutte le opportunità concrete che ogni sin-golo cittadino può mettere in pratica, a diversi livelli, per risparmiare energia nelle abitazioni o per usarla in maniera consapevole con notevoli risparmi an-che sul costo della bolletta energetica, sia per l’elettricità sia per il riscalda-mento. In relazione all’anno di costruzione della propria abitazione, sono diversi i consigli che possiamo dare per adottare strumenti di efficienza energetica oppu-re anche piccoli accorgimenti che pos-sono portare a un risparmio energetico ed economico da parte del cittadino. In generale, le informazioni riguardano le tecnologie oggi presenti sul merca-to, sempre in continuo miglioramento, la possibilità di produrre energia per il proprio fabbisogno domestico o azien-dale attraverso le fonti rinnovabili, i vantaggi fiscali previsti dallo Stato per chi esegue interventi di risparmio ener-getico, la normativa di settore sempre in evoluzione. Dal momento della sua attivazione quante persone si sono rivolte allo sportello?Lo sportello Infoenergia a Cambia-go è aperto dal 2011 il 1° e 3° venerdì del mese dalle 9.30 alle 12.30 e si trova presso l’Ufficio Tecnico del Comune, in via Indipendenza 1. L’affluenza fisica allo Sportello è media-mente di 3/4 persone ad apertura, con un aumento nel periodo della “stagio-ne termica”, cioè di attivazione degli impianti termici (da ottobre a aprile).

Mentre sono tantissimi i cittadini che si rivolgono ad Infoenergia utilizzan-do gli altri strumenti di comunicazione che mettiamo a disposizione per poter garantire una nostra assistenza tecnica oltre l’orario di presenza allo Sportello di Cambiago. Infatti, è disponibile un indirizzo email dedicato [email protected], ol-tre al numero telefonico 0295711259 dove il personale di Infoenergia ri-sponde negli orari e nei giorni lavora-tivi. Inoltre, sono a disposizione presso lo sportello (o da richiedere con una email) alcune schede tecniche di det-taglio, redatte da Infoenergia, che ab-biamo chiamato “Infoschede”, che illu-strano i possibili interventi di efficienza energetica su edificio/impianto con una stima di costi e relative agevolazioni/detrazioni a cui possono accedere e un dettaglio sui materiali e tecnologie at-tualmente in commercio. A questo si aggiunge anche la “scheda famiglia” di Infoenergia. Si tratta di un ulteriore strumento di sensibilizzazione molto pratico e sintetico, nella forma di un pieghevole, che accompagnerà il cittadino alla scoperta di interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici nelle case, riducendo i costi in bolletta e senza rinunciare al comfort abitativo anche con accorgimenti più semplici. Ogni consiglio è accompa-gnato da un’indicazione di massima del costo economico d’installazione e ma-nutenzione.Quali sono le informazioni più richie-ste dai cittadini di Cambiago?Le informazioni maggiormente richie-ste riguardano le agevolazioni fiscali per gli interventi di riduzione dei consumi energetici, la Certificazione energetica e consigli pratici su come risparmiare

energia.Quali sono i vostri programmi futuri?Con la scheda famiglia e Infoeschede è stata avviata una nuova campagna di informazione, formazione e sensibiliz-zazione dei cittadini che mira a creare cittadini sempre più consapevoli. Inoltre per l’Anno Scolastico 2013/2014 l’offerta di progetti didattici di educa-zione ambientale di Infoenergia si è ampliata, andando ad abbracciare non solo la scuola primaria, come di con-sueto, ma anche la scuola secondaria di I grado; il progetto Raccontami l’ener-gia per le classi IV della scuola prima-ria, ha ottenuto il patrocinio del Mini-stero dell’Ambiente e stato realizzato in collaborazione con lo IED. E ancora il settore della Mobilità, con una mag-giore diffusione dei progetti “Piedibus e Bicibus” e la formazione per i tecnici comunali progetto Infocorsi.Molto importate, infine, il settore della pianificazione territoriale con un’azione che prevede il supporto per la redazione e l’aggiornamento degli allegati energe-tici ai regolamenti edilizi comunali, quale strumento indispensabile per re-golare lo sviluppo del comparto edilizio secondo i principi dell’efficienza ener-getica e della sostenibilità ambientale.Come si potrebbe sviluppare il vostro servizio di informazioni?Internet sicuramente è oggi il canale di riferimento per comunicare con i cit-tadini. La presenza di Infoenergia sui social network consente al cittadino di essere informato maggiormente sulle tematiche ambientali: siamo presenti su Facebook, Twitter e Linkedin. Inol-tre rendiamo protagonisti i cittadini per diffondere i valori della sostenibilità at-traverso eventi tematici e iniziative stu-diate insieme ai Comuni soci.

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Il cittadino curiosoLa Vecchia Filanda

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Spigolature amministrative

Determinazione dirigenziale 659Spese di gestione degli uffici di direzione didattica e segreteria dell’Istituto Com-prensivo Alda Faipò per l’AS 2011/2012L’Amministrazione Comunale ha ap-provato la convenzione con il Comune di Gessate per la ripartizione delle spe-se di gestione degli uffici di direzione didattica e segreteria dell’Istituto Com-prensivo Alda Faipò per l’AS 2011/2012 Euro 5.400,00.Determinazione dirigenziale 559-659Spese di gestione dello sportello psicolo-gico per l’AS 2013/2014 Con deliberazione di Giunta Comu-nale n. 109 in data 25/9/2013 è stato istituito uno sportello psicologico spe-rimentale in ambito scolastico a favore dei tre ordini di scuola presenti sul ter-ritorio. Euro 4970,00.Determinazione dirigenziale 566Intervento di abbattimento piante alto fusto pericolanti - torrente CavaCon questo intervento si sono elimi-nate pericolanti piante secche lungo il percorso del torrente Cava che si snoda all’interno del Centro Sportivo

Comunale di via ai Campi nella trat-ta compresa tra viale delle Industrie e via IV Novembre e si è provveduto alla pulizia dell’argine del torrente Cava nella tratta di via Montebianco per garantire l’incolumità dell’utenza del Centro Sportivo comunale nonché dei cittadini che utilizzano l’area verde di via Montebianco. Euro 12.100,00 IVA inclusa.Deter. dirigenziale 165, 191, 574 e 576Custodia cani randagi anno 2013Custodia e mantenimento presso il ca-nile dei cani randagi accalappiati sul territorio comunaleEuro 14.924,20 IVA inclusaDeterminazione dirigenziale 575Vigilanza strutture comunali, integra-zione di spesa anno 2013 Controllo dei siti comunali coperti da allarmi nel caso di possibile intrusione Euro 8.380,00 IVA inclusa.Determinazione dirigenziale 550Spese sostenute per le elezioni politiche e regionali del 24 e 25 febbraio 2013 - Richiesta di rimborso alla Prefettura di Milano

A seguito di approvazione di rendicon-to delle spese sostenute dal Comune per le elezioni politiche e regionali, è stato chiesto il rimborso totale (2/3 a carico della Prefettura di Milano e 1/3 a carico della Regione) di Euro 27.617,00 IVA inclusa.Determinazione dirigenziale 146, 147, 315, 336 e 519Telefonia fissa: impegno di spesaSpesa per i servizi telefonici e relati-vi consumi dell’ente, anno 2013. Euro 20.462,00 IVA inclusa.Determinazione dirigenziale 95Contributo comunale alla parrocchiaContributo alla parrocchia ai sensi del-la L.R. 12/2005 pari all’8% degli oneri di urbanizzazione secondari riscossi (Euro 381.479,22) di competenza per il 2012. Viene erogato a finanziamento di spese di investimento effettuate dalla parrocchia verificato che gli interventi previsti nei programmi presentati ri-entrassero tra quelli di cui all’articolo 71, comma 1, della L. R. 12/2005. Euro 30.518,34.

Apre il Gigante a CambiagoComunicazione dell’Assessore al Commercio Rocco Morini

Voglio dare il benvenuto e fare i migliori auguri a nome mio e di tutta l’Amministrazione al Gruppo Il Gigante per l’apertura della nuova struttura di vendita sul nostro territorio.Sono convinto che l’attività sarà gestita con com-petenza, sono lieto che abbia la possibilità di in-crementare e valorizzare la propria attività e cre-are occupazione per i nostri cittadini.Sarà dato risalto ai prodotti del nostro territorio, delle nostre cascine.Il nuovo insediamento ci ha permesso anche di riqualificare parte del territorio, messa in sicurez-za di Viale Brianza attraverso la realizzazione di marciapiedi e sostituzione del vecchio impianto di illuminazione con il nuovo in tecnologia led per un minor impatto ambientale e maggior ri-sparmio energetico, quest’ultimo realizzato an-

che sulla Via Prandi.In primavera 2014 saranno realizzati anche i lavori di messa in sicurezza dell’incrocio di Via Cavour con Viale delle Industrie.Concludo rinnovando gli auguri sinceri per un pro-ficuo lavoro.

Di Claudio Marra

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N. 2/2013 - dicembre

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L’Artistica 2006 sul tetto nazionale UISPGrandi successi in Toscana per le brave ragazze della ginnastica artistica

I campionati nazionali di acrobatica UISP che si sono tenuti in Toscana si sono conclusi con una lista di succes-si incredibili per l’ ASD Artistica 2006 CAMBIAGO: 8 podi importantissimi con ben 3 campionesse nazionali! For-tissime emozioni e tanta contentezza per tutto il lavoro svolto e per le prestazioni ottenute in un campionato importante. Ecco i nomi delle ginnaste che vi han-no partecipato: Michela Meroni e Sofia Gandini (campionesse nazionali nella classifica generale, all’attrezzo corpo li-bero e per Sofia terza classificata anche al trampolino), Chiara Pugnoli (secon-da classificata all’attrezzo corpo libero) e Paola Conforti (terza classificata nel generale). Sale sul podio assoluto anche la squadra composta da Sofia Gandini, Michela Meroni e Chiara Pugnoli.Molto bene anche tutte le altre atlete che hanno affrontato un buon campionato senza errori e con determinazione: Gaia De Grandis, Sofia Mondonico, Alice La Porta, Chiara Perego, Sofia Calvetto, Giulia Florio, Sofia Talassi, Erika Soattin, Annalisa Formenti e Giorgia Caiozzo.

Ottimo successo anche aiCampionati Nazionali CSENAppena archiviati i successi dei cam-pionati nazionali UISP di acrobatica le

nostre atlete sono scese in pedana per disputare la finale nazionale del circu-ito CSEN di artistica femminile, dispu-tata a San Benedetto del Tronto, grazie alla qualificazione ottenuta alle ottime performance delle tre prove regionali. Giulia Florio e la squadra composta da Michela Meroni, Paola Conforti, Sofia Gandini, Gaia De Grandis, Chiara Pu-gnoli e Sofia Mondonico hanno affron-tato un campionato a testa alta facendosi notare tra le migliori atlete sul campo. Giulia ha sfiorato il podio nella specialità volteggio mentre la nostra squadra delle più piccole si è aggiudicata un meritato quarto posto nazionale. Questo 2013 è stato davvero un anno sportivo ricco di grandi successi e di fortissime emozioni.

Pulizia di condomini, aziende e abitazioni private • Manutenzione del verde e floricultura • Posa parquet, imbiancatura, piccoli interventi edili

Manutenzioni, traslochi, sgombero cantine

Mario Colombo - cell. 3347157900Società Cooperativa Sociale Onlus - Cambiago, via Oberdan 8

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La Vecchia Filanda

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Come pioveva…Festa del Paese in parte rovinata dal maltempo - Ma il comitato eventi non si arrende!

Anche quest’anno nell’ultimo weekend di agosto si è svolto il consueto appunta-mento della Festa del Paese.Diversamente dalle feste precedenti, quest’anno la manifestazione è stata ge-stita dal neonato Comitato Eventi che dal 18 ottobre 2012 sostituisce gli S’cioppett de Pobbia con lo scopo di costituire a bre-ve la Proloco di Cambiago. Per mesi il Comitato Eventi si è riunito ogni lunedì sera per lavorare all’organiz-zazione della festa. Questa prevedeva molte attività: serata di blues il venerdì sera in Villa Perani, schiuma party il sa-bato sera in piazza, bancarelle di hobbisti con l’intrattenimento degli artisti di stra-da per l’intera domenica, con concerto rock serale conclusivo. Purtroppo il brut-to tempo non ha dato un attimo di respi-ro alla festa e agli organizzatori. Il concerto blues con la partecipazione di Paolo Bonfanti (che ha ottenuto un ottimo riscontro da parte della cittadi-nanza) per fortuna degli organizzatori ha ricevuto le prime gocce solo sulle note finali. Ma il sabato è stato meno fortuna-to per i Cambiaghesi e gli organizzatori che, dopo aver allestito l’impianto per lo schiuma party, sono stati costretti ad annullare la serata a causa della pioggia battente. Anche le attività previste per la domenica hanno dovuto subire delle variazioni. Dopo una splendida giorna-ta di sole che ha permesso ai visitatori di girovagare tra le bancarelle, il cielo scuro ha di nuovo preso il sopravvento facendo scappare tutti a casa. Festa rovinata? As-solutamente no! Gli organizzatori sono andati in giro per il paese con megafoni ed entusiasmo a richiamare fuori di casa

grandi e piccini: lo spettacolo improvvi-sato dagli artisti di strada, svoltosi in piaz-za, è stato molto gradito dal pubblico. Una novità aggiunta quest’anno dal Co-mitato è stata la lotteria; i premi in palio sono stati tutti gentilmente offerti dai ne-gozianti del paese i quali, molto contenti di poter partecipare, hanno anche avuto una nuova occasione per farsi conoscere. La prova dell’apprezzamento della lotte-ria è che i biglietti stampati sono stati tutti venduti e i cittadini ne avrebbero com-prati ancora se ce ne fossero stati.

Sebbene il maltempo non abbia consen-tito lo svolgimento di tutte le attività pre-viste e preparate con cura dal Comitato, l’entusiasmo che ha attivato da subito gli organizzatori non permetterà certo che le fantastiche ed innovative idee, quest’an-no parzialmente placcate, si arenino! Per l’anno prossimo sono già tutti pronti a ri-organizzare lo schiuma party e il nuovo gruppo è spinto ad impegnarsi ancora di più per la prossima manifestazione, spe-rando che il cielo, stavolta, ce la mandi buona!

La giornata delle associazioniDomenica 1° settembre, in conclu-sione della Festa del Paese, in Villa Perani si è svolta la Giornata delle as-sociazioni. Dalle 10.00 molte delle associazioni cambiaghesi hanno esposto un ban-co, al quale ci si poteva rivolgere per chiedere informazioni. Il pomeriggio è stato ricco di sorprese con l’anima-zione di Peppe e Ciccio, direttamente da Colorado Cafè, e si è svolta una caccia al tesoro organizzata dall’as-

sociazione A.Vo.MI. Durante tutta la giornata ha funzionato il servizio bar a cura di Dadou Cafè. Dopo l’happy hour lo spettacolo si è spostato in Vecchia Filanda. I due cabarettisti siciliani, Peppe e Ciccio, hanno fatto divertire tutti gli spettatori, coinvol-gendoli in vari sketch. In conclusione si può dire che, no-nostante il tempo non fosse dalla sua parte, Cambiago ha saputo far con-tenti i suoi cittadini.

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N. 2/2013 - dicembre

Il cittadino curiosoNavigando tra le pagine del sito comunale...

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Biciclettata estiva...

Un gruppo di giovani (pensionati) Cam-biaghesi amanti della bici (Paolo, Rodol-fo, Umberto, Franco, Gianni, Andreino, Ugo e Pietro) è partito il 1° agosto da Cambiago con la meta precisa di raggiun-gere Peschiera del Garda.Alle 6.45, zaini in spalla, a cavallo delle bici sono saliti sulla metro a Gessate e scesi a Lambrate; dopo alcune peripezie per raggiungere il binario giusto (su e giù con la bici in spalla per le scale) finalmen-te alle 8,30 sono giunti a Mantova. Pausa caffè, qualche foto con lo sfondo del lago e, ri-inforcate le mtb è iniziato il tragitto lungo la pista ciclabile larga, asfaltata, panoramica e soleggiata, lungo i canali del Mincio. Verso le 12.00 pausa pasto nel bellissimo borgo antico di Borghetto poi di nuovo in marcia alla volta di Peschiera.Arrivati alla meta si sono fermati sulla spiaggia del lago di Garda e qualche co-raggioso si è tuffato nelle acque...Al ritorno sono scesi a Limi-to-Pioltello e pedalando un po’ stancamente sono tor-nati al caro paese.Bellissima giornata, senz’al-tro da ripetere verso altre mete. Sarebbe bello se il gruppo crescesse di nu-

mero. È un invito, passa parola: sotto il campanile, quasi tutti i giovedì, si parte o meglio si pedala col sorriso e in allegria.

Le vetrate del Duomo di MilanoUna bella mostra d’arte e storia nella Vecchia Filanda

“L’intera chiesa risplende per la luce mirabile e continua delle chiarissime vetrate che pervade l’interna bellezza.” Con queste parole l’abate Su-ger attorno all’anno 1140 consacrava la nuova chiesa abbaziale di Saint-Denis, luogo di se-poltura dei re di Francia, e sanciva la nascita in architettura dello stile gotico, la cui portata in-novativa trova nel trionfo della vetrata il suo più alto compimento. Entusiaste, sempre attorno all’anno Mille, sono le parole di un abate bavarese che esprimeva tutta la sua riconoscenza a chi con la propria ge-nerosità aveva permesso di sostituire le tele mal-conce che chiudevano le finestre della sua chiesa con i ritrovati di una innovativa tecnica artistica, quella appunto della vetrata: “Grazie a voi per la prima volta il sole dalla chioma dorata splende sul pavimento della nostra basilica attraverso i vetri dipinti con diversi colori. Una gioia ine-sauribile riempie il cuore di coloro che possono ammirare la straordinaria novità di quest’ope-ra eccezionale”. Testimonianze radiose di una fede che vede nella luce la presenza divina e nei

colori complessi rimandi simbolici, le vetrate possiedono una peculiarità che le rende ancora oggi ricche di fascino e vagamente misteriose: l’aspetto cangiante, che varia continuamente a seconda delle ore del giorno e delle stagioni. È proprio per volontà di riscoprire la bellezza di questa straordinaria tecnica artistica, nata in età medievale, che la Biblioteca comunale, insieme con l’Assessorato alla Cultura, hanno promosso la mostra “Le vetrate del Duomo di Milano”, re-alizzata da Associazione Artè di Muggiò e Asso-ciazione Don Luigi Bonanomi. Scopo di queste associazioni, e motivo ispiratore della mostra, è quello infatti di rendere la cultura presente, av-vicinarla alla realtà delle persone, attraverso la conoscenza e quindi la comprensione. E come meglio spiegare la nostra storia e riac-cendere il senso di “bene comune” se non at-traverso la riscoperta di una Cattedrale come il Duomo di Milano, alla cui edificazione presero parte tutti i ceti sociali, nel corso dei secoli? Committenti delle vetrate erano non soltanto le autorità ecclesiastiche, nobili o sovrani, ma

anche lavoratori, artigiani e commercianti. Sul-le vetrate, oltre che immagini di santi e soggetti biblici, si possono osservare parate di uomini comuni, raffigurati in scene di vita quotidiana o intenti alle loro attività e professioni. Questo perché l’intera comunità trovava posto in queste grandi opere costruttive e l’impegno delle au-torità e dei cittadini era ispirato dal fatto che la cattedrale era percepita come un autentico mo-numento municipale. L’invito di questa iniziativa è stato sicuramente quello di fermarsi di fronte a tanta bellezza, di saper ritrovare la meraviglia con cui gli occhi dell’uomo medievale guardavano ammirati le luminose cromie di queste pareti di luce, ma anche quello di riflettere sulla grandezza delle opere che nascono da una collettività viva e pre-sente, animata dalla partecipazione a qualcosa di grande.

Ricordo di Gino ColomboNato a Cambiago nel 1921, ci ha lasciato lo scorso 16 settembre. A Gino Colombo è toccata la sorte comune ai nostri vecchi, un lungo cammino nel Novecento, con le sue complicate vicende. Perso-na cordiale, generoso nei suoi racconti di vita; la sua testimonianza è stata una fonte preziosa di notizie per noi Cambiaghesi arrivati dopo. Le sue parole, con estrema naturalezza, aggiungevano importanti tessere al mosaico della memoria sto-rica della nostra Comunità. E di queste narrazioni vi è rimasta traccia nel libro Storia di Cambiago e Torrazza a cura di Vincenzo Sala. Qui lo vogliamo ricordare per qualcosa di singo-lare e non comune. Negli ultimi anni, e finché la salute glielo ha permesso, in novembre, trascorso il tempo dei morti, si recava al cimitero e raduna-va i crisantemi abbandonati per piantarli, realiz-zando con essi dei vialetti fioriti tra le tombe; non senza prendersi a cuore le tombe dimenticate, espressione di una pietas verso chi è scomparso anche dal ricordo di qualcuno. Gesti che gli fanno onore, in cui si ravvisa un legame profondo con la propria gente. Gesti che rimarranno nel ricordo di chi lo ha conosciuto. (M. Grazia Mangiagalli)

Di Ottavia Mangiagalli

Diplomi di lingua italiana in biblioteca

Foto di fine anno del 1° corso di linguaitaliana per stranieri tenuto da

Orsola Colombo e Giancarla Mangiagalli

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La Vecchia Filanda

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Grandi novità natalizie si sono viste do-menica 8 dicembre ai Mercatini di Natale, concentrati quest’anno nel Centro Sportivo e all’interno del Palaverde.Le oltre 40 bancherelle di hobbysti, i diversi addobbi natalizi e i vari intrattenimenti of-ferti hanno saputo trasformare il parco in un vero e proprio Villaggio Natalizio.Alto è stato il gradimento dei molti visitatori che, arrivati anche da paesi lontani, hanno potuto gustare fino a sera polenta, zola, cote-chino e salamelle seduti al coperto e al caldo, nella grande Casa di Babbo Natale, con un menù preparato dai folletti dell’A.Vo.Mi. in collaborazione con il Centro Sportivo. Nuove e vecchie associazioni di Cambiago, insieme ad alcune attività commerciali, han-no avuto l’occasione di farsi conoscere espo-nendo i propri stand all’interno della Casa di Babbo Natale. Grande successo ha avuto anche il Mercati-no di Natale della Scuola Primaria, organiz-zato dal corpo docente e da alcuni volontari del comitato genitori e presente per la prima ai Mercatini di Natale di Cambiago. Sempre la domenica mattina Babbo Natale, sulla sua slitta natalizia, ha raccolto le letteri-ne di Natale sul sagrato della chiesa. Nel po-meriggio i Babbi Natale più alti del mondo, accompagnati dai loro piccoli aiutanti folletti musicisti, hanno arricchito maggiormente il clima natalizio che si respirava fin dal mat-tino. Alle 16.30 il folletto Gemy ha aperto le danze con uno spettacolo di funambolismo.A seguire una ricca merenda a base di tè panettone e vin brulè, offerta a tutti dall’en-te organizzatore. Alle 17.00, per la gioia dei più piccoli, è andato in scena lo show Bolle di Natale, un affascinante e magico intratte-nimento con bolle di sapone di tutte le di-mensioni, con giochi di luce e sottofondo musicale.

Mercatini di Natale,rinnovati e ampliatiAnche quest’anno l’8 dicembre i tradizionali Mercatini di Natale ci hanno introdotto alle festività di dicembreDi Marco Borgato, Comitato Eventi Cambiago

Sopra: la premiazione con l’assessore Grazia Mangiagalli, i tre giurati (Cristina Elli, Rosalba Giliberti e Daniele Orlandi) e Marco Borgato, coordinatore del Comitato Eventi. Sotto: lo spettacolo Natale in Poesia e ...Musica ha visto all’opera i ballerini Lino Villa, Chiara Pignatelli, Giada Mozzali, l’attrice e cantante Sara Zanobbio ed un nutrito corpo di musicisti: i Feeling Good (Angelo Saracista, Renzo Spataro, Michela Selmi e Enza Scurria), Filippo Riva, Sara Simonetta, Guido Balbinot, coordinati da Alessandro Cignoli, docente di chitarra del CMT.

Il momento più importante si è avuto con lo spettacolo Natale in Poesia e ...Musica, il nuovo festival per presentare le poesie scritte da Cambiaghesi grandi e piccini recitate, in-terpretate e ballate da tre ballerini e da un nu-golo di musicisti che si sono esibiti dal vivo. Questo spettacolo ha visto la collaborazione della Biblioteca Comunale, del CMT - Cen-tro Musicale Territoriale, dei docenti della scuola di Cambiago, con il coordinamen-to del Comitato Eventi, ente organizzatore dell’evento.Una giuria di esperti ha assegnato alcuni premi di merito e, a tutti, un attestato di par-tecipazione, offerti dalla Osteria Via Emilia e dalla cartoleria Viva la Squola. Tutte le po-esie sono state pubblicate in un volumetto che era in vendita sul posto e che è possibile acquistare, al prezzo di 6,50 Euro (con sconti per chi compra più copie) presso la segrete-ria del CMT in via San Biagio 21 (da lunedì a venerdì, 8.30 - 12.30 e 14.00 - 18.00).

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Natale al Centro Diurno La ChiocciaSegnaliamo gli eventi di dicembre del Centro Diurno La Chioccia• tutti i lunedì e venerdì di dicembre, dalle 14.00 alle 15.30, il CDI sarà aperto al pubbli-

co per il Mercatino di Natale, con i prodotti realizzati degli ospiti del centro: addobbi natalizi, biscotti e conserve della nonna, manufatti in lana ecc.

• mercoledì 18 dicembre, alle 14.30, Lotteria di Natale: panettone e spumante per tutti, con i familiari ed i volontari

• lunedì 23 dicembre, alle 12.00, pranzo di Natale con gli ospiti e i volontari dell’ARVA

ISTANTI INVISIBILIRitrovarsi affacciata alla finestra, ripensando alla giornata di oggi:

triste ma con un finale da favola.Ritrovarsi a sentire le fusa del gatto sul davanzale,

il vento gelido sulle braccia nude, le macchine che lentamente vanno,spaesate e stanche ma con una meta ben delineata, le voci forti dei vicini

che piene di sentimento trapassano i vetri freddi,la musica ad alto volume della mansarda

che viene imitata con voce familiare e tremolante dal fratello,il rumore dei piatti che battono contro l’anello della madre

mentre vengono lavati, le persiane che urtano per essere chiuse,per dare un senso di sicurezza in più, in contrasto con le figure

sole nella notte, che però vagano in compagnia con i propri pensierie con l’ombrello; sì, proprio l’ombrello, perché piove, di notte,

almeno il cielo può mostrare i propri sentimenti senza paura di essere visto,ma non di essere sentito. Io infatti, odo il tenue ticchettio delle gocce,prima poche, sole, che cadono dai tetti o dalle sporgenze, poi di più,

poi di meno e poi ancora di più, sempre di più ecco sì,è ora che escano tutti i sentimenti del cielo, tristi o irosi mentre io,

scaldata dal tenero cuore di un gatto, ripenso alla tenera giornata di oggi.

Valeria Todisco

I due volti del panettoneAnche se i più informati già lo sanno, ne diamo notizia ufficiale: sotto la scin-tillante stella cometa di via Roma 12 è a tutti gli effetti operativo il punto dell’as-sociazione AVoMì, che resterà aperto dal 9 dicembre fino a Natale.E allora …avanti!Chiunque è interessato ad aggiorna-menti o approfondimenti sulle realtà di Suor Sabrina in Kenya, Padre Silvano in Congo, del Projeto Luar in Brasile, di Suor Tilde in Etiopia e più in generale sul volontariato e le missioni; chiunque vuole sostenere insieme a noi questi progetti, proporcene altri, o semplice-mente conoscerci è più che benvenuto! Suppellettili etniche provenienti dalle fonti più disparate, artigianato, prodotti dell’equosolidale e del mercatino dell’u-sato colorano gli scaffali profumati da arance e panettoni.Ci si può quindi sbizzarrire con le ri-chieste di cesti da confezionare, senza dimenticare che offriamo altresì il servi-zio consegna regali da parte dell’auten-tico Babbo Natale - quello con le renne - noi aspettiamo tutti!...compresi quelli che a vegni dumè a curiusà...Questo messaggio pubblicitario, tutt’al-tro che occulto, è in fondo un semplice invito a vivere il Natale anche come pre-ziosa occasione per un gesto concreto verso l’Altro: è una proposta per consi-derare che un panettone, oltre ad allie-tare i tradizionali momenti di festa, può diventare uno strumento per ricordarsi di realtà che, anche tramite il nostro contributo, continuano a svilupparsi e a crescere.Perchè è vero che c’è la crisi, ma i cuori grandi sanno andare oltre, vero?

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La Vecchia Filanda

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BibliotecaDAYStorie su strada, reading itinerante a cura dei lettori della Biblioteca comunale,con accompagnamento musicale

Domenica 20 ottobre si è svolto il Bi-bliotecaDay, un significativo evento culturale nato per promuovere la let-tura, la cultura e la partecipazione di bambini e adulti.La giornata si è svolta attraverso storie su strada, vale a dire un reading itine-rante a cura dei lettori della Bibliote-ca comunale, con accompagnamento musicale.Torrazza, le piazze San Zenone e Ce-sare Battisti, Villa Perani, sono i luoghi che sono stati scelti per questa dome-

nica all’insegna della lettura per bam-bini e per adulti. Durante l’Open day si è svolta anche l’iniziativa Riciclalibro, cioè la vendita di libri a cura della Biblioteca e della Coop. Di mano in mano. Nella mat-tinata, nella corte grande di Torrazza, c’è stato un divertente spettacolo per bambini; più tardi, in piazza S. Zenone, l’Aperitivo letterario per un pubblico numeroso nonostante il tempo incle-mente. Al termine della giornata, per tutti i

presenti, rinfresco finale in Villa Perani con un apprezzato momento musicale a cura di Alessandro Cignoli, valen-tissimo chitarrista del CMT, e di Sara Zanobbio, attrice e cantante di grandi qualità e simpatia che Cambiago ha imparato a conoscere in più occasioni.

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I disegni dei bambini a Villa Perani per gliAmici di Vizzini

Nell’ambito della manifestazione Ben-tornata Primavera!, organizzata in aprile a Villa Perani da Vivere nel ver-de, i bambini della scuola primaria

hanno visitato la mostra organizzata dagli Amici di Vizzini, un gruppo di pittori che vivono nel nord Italia e che hanno intitolato la loro associazione al luogo in Sicilia di cui era originaria la famiglia del grande scrittore verista Giovanni Verga. I disegni sono le loro impressioni da giovani artisti.

Calendario 2014Di Maria Grazia Mangiagalli

Come molti lettori ricorderanno, in occasione della Festa del Paese è stata allestita la mostra fotografica Album di scuola.Per alcuni giorni in Auditorium è sta-to possibile vedere un’ampia raccolta di immagini, messe gentilmente a di-sposizione da Cambiaghesi, scattate quando le persone ritratte frequen-tavano la scuola elementare o le me-die, talvolta molti decenni fa.Attraverso queste immagini si è rin-novato l’appuntamento, ormai abi-tuale, con la storia della nostra co-munità: documenti, vecchie e nuove fotografie sono state messe in mostra per raccontare le nostre scuole, di un tempo lontano e di oggi, con il pre-zioso contributo di molti concittadini.La mostra e le fotografie più signifi-cative sono il tema del tradizionale Calendario 2014 che sarà in distribu-zione tra Natale e Capodanno.

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La Vecchia Filanda

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CMT, musica e non solo...

Natale in Poesia ...e Musica

Il CMT ha pubblicato in un volumetto le poesie invia-te dai Cambiaghesi per il festival Natale in Poesia ...e Musica.Sono ancora disponibili alcune copie in vendita al prezzo di Euro 6,50 presso la segreteria del CMT, in via San Biagio 21 - Cambiago (da lunedì a venerdì, 8.30 - 12.30 / 14.00 - 18.00) - tel. 02 84341362).

Domenica 5 febbraio, alle 16.30Auditorium della Vecchia FilandaOmbretta Macchi, sopranoPaolo Antognetti, tenoreCapriccio Harmonico Ensembleorchestra d’archi da cameraMusiche ed arie di Strauss, Verdi, Lehár,Puccini, Bizet, Mascagni e TchaikovskyAl termine, brindisi e scambio di auguri

Calendario CMT 2014

Il CMT ha iniziato una collaborazione con ilCircolo Fotografico L’Obiettivo di Cavenago di Brianza.I fotografi del circolo, durante buona parte diquest’anno, hanno fotografato i concerti del CMT.Ne è nato un bellissimo calendario che è in venditaal prezzo di Euro 5,00 presso la segreteria del CMTin via San Biagio 21Cambiago.La segreteria èaperta da lunedìa venerdì, dalle8.30 alle 12.30 edalle 14.00alle 18.00Tel. 02 84341362

portaspartitiIl CMT ha realizzato una pratica busta personalizza-ta per portare in giro gli spartiti della musica senza rovinarli. portaspartiti è in vendita al prezzo di Euro 5,00 presso la segreteria del CMT in via San Biagio 21 a Cambiago.

La segreteria èaperta da lunedìa venerdì, dalle8.30 alle 12.30 edalle 14.00alle 18.00Tel. 02 84341362

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N. 2/2013 - dicembre

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LA PAGINA DEI GRUPPI CONSILIARI

Scuole di cambiago: le aspettiamoda troppi anni ora arrivano i disagi

I ritardi accumulati in questi anni dall’amministrazione comunale attuale e da quella precedente stanno comin-ciando a produrre gravi disagi. I primi a pagarne le conseguenze sono i bambini della scuola materna ed i loro genitori.Ma andiamo con ordine. L’aumento del-la popolazione di Cambiago era previsto oramai da parecchi anni e già dal 2006 il Sindaco Brambilla parlava dell’urgen-te necessità di realizzare l’ampliamento delle scuole. Tale progetto dal nostro gruppo non è mai stato condiviso: pro-blemi di viabilità connessi, complessità nella realizzazione, spazi troppo esigui, soprattutto ragionando in un’ottica di lungo periodo.Molto meglio sarebbe stata la realizza-zione di una nuova struttura scolastica: più moderna, più funzionale e con tut-ti i criteri di efficienza energetica. Tutto questo avrebbe anche dato un segnale di attenzione ai problemi ecologici, ai bambini, ai ragazzi ed alle loro famiglie.

Purtroppo le aree idonee allo scopo, prossime al centro abitato, sono state cementificate senza criterio, per altri scopi!! Non si contano le presentazioni in pom-pa magna del progetto e gli annunci di imminenti inizi dei lavori, di fatto sono passati sette anni e nulla ancora si vede, se non il trasferimento degli ambulato-ri. Nel frattempo la popolazione scola-stica è cresciuta e la mancanza di spazi quest’anno comincia a creare dei pro-blemi ai bambini più piccoli e alle loro famiglie.Ancora una volta si è deciso di postici-pare la realizzazione delle nuove aule, aumentando il numero dei bambini del-la scuola materna portandoli a 29 per classe. Questa decisione è stata presa a fine luglio (con molti degli interessati in ferie) dopo che era sempre stato detto loro il contrario; i genitori quindi sono partiti per le ferie con una situazione e sono tornati con una bella sorpresa. Ge-stire classi da 29 persone non deve esse-re facile, al momento non si sa se verrà aumentato il numero degli insegnanti.

Ad aggravare la cosa c’è un altro aspetto di grande rilievo: l’amministrazione co-munale dice che sono solo due i bambini che non hanno potuto essere stati accolti nella scuola materna, i genitori sosten-gono venti! Quanti sono in realtà?Non è giusto che i cambiaghesi soppor-tino questo continuo rimandare di anno in anno ed è ancora più ingiusto se si pensa a quanto ci è costato tutto questo. Infatti in Consiglio Comunale sono sta-ti approvati in fretta e furia dei piani di lottizzazione (l’area del supermercato e quella commerciale di fronte) con del-le clausole molto sfavorevoli dal punto di vista del cittadino e del territorio. Al nostro consigliere è stato risposto che si era deciso di accettare queste clausole, sacrificando gli interessi della comunità cambiaghese, per velocizzare il più pos-sibile la realizzazione delle scuole. Gli interessi per noi cambiaghesi sono stati sacrificati, subito. Ma le scuole ancora non si vedono.Contatti: 347 [email protected] Articolo redatto il 30 agosto 2013

Il contributo della Lega Nord non è pervenuto in redazione

C’è bisogno di più certezze

Siamo a fine anno ed è tradizionalmen-te tempo di bilanci. Il presente numero della Vecchia Filanda ripercorre già al-cune delle opere che sono state realiz-zate in questo 2013 che è stato molto incerto, soprattutto per i ritardi nella pianificazione finanziaria del Governo che hanno portato i Comuni a lavorare con l’incertezza dei trasferimenti e con la difficoltà nel programmare opere ed interventi. La speranza per il 2014 è di poter opera-

re con più certezze: è infatti l’anno in cui verrà adottato il nuovo Piano di Gover-no del Territorio che dovrà dare risposte ai bisogni del paese in termini di servizi ed infrastrutture per i prossimi cinque anni. Il processo di raccolta di suggeri-menti, bisogni e proposte è ormai inizia-to da qualche mese. I tecnici incaricati hanno incontrato i cittadini in occasione dei Mercatini di Natale con buoni riscontri.Sarà nostro compito per i prossimi mesi recepire tutte le proposte e indirizzare il nuovo PGT con le tematiche che ci sono

sempre state care e fanno parte del no-stro programma: rispetto per il territo-rio, riqualificazione delle aree urbane ed industriali esistenti senza ulteriore consumo di territorio, fornire servizi per le famiglie e per i giovani, dare so-stegno al lavoro, alla vita associativa e alla cooperazione, incentivare la soste-nibilità energetica ed ambientale.I migliori auguri per le festività natalizie e per un ottimo 2014.

Gruppo consiliareUniti per Cambiago

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Fare il volontario: perché no?Abbiamo sul nostro territorio oltre 30 associazioni di volontariato, di varie tipologie che spaziano dal-lo sportivo al culturale, dall’assistenza sia ai malati ed ai bisognosi del nostro comune fino all’impe-gno di livello nazionale o mondiale. Un bel dato! Alcune associazioni sono più attive di altre come presenza e numero di attività sul territorio, certo hanno tutte importanti fattori comuni quali: la volontà di impegnarsi, l’aggregazione tra i soci e lo scopo di agire a beneficio della Società Umana. La prima associazione di cui l’ufficio cultura ha

traccia è l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) costituitasi nel 1967, seguita dall’AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) la cui prima costituzione risale al 1975. Bisognerà aspettare gli anni ‘90 per Arva (Associazione Ricre-ativa e Volontariato Anziani) e Livio e Milly Mauri, fondatesi rispettivamente nel 1993 e 1996. A par-tire dalle realtà storiche abbiamo sentito cosa mo-tiva gli attuali presidenti ad essere volontari, chie-dendo loro di raccontarci in breve le loro attività presenti e future..

AVISErminio Formenti ci racconta come il 21 gennaio 1967, grazie ad un’iniziativa di un delegato dell’AVIS Nazio-nale, si radunano una trentina di persone che decido-no di costituire la Sezione di Cambiago con l’obbiettivo di promuovere la donazione di una parte di se stessi, il sangue, senza alcuno scopo di lucro. In veste di Befana o con banchetti, a furia di gare di carte o iniziative per gli artisti l’AVIS ha incrementato sempre più i propri donatori: attualmente gli attivi sono 115 per un totale di 230/250 donazioni all’anno. Erminio incitato a candi-darsi da una cara zia, da presidente ha inserito un po’ di tecnologia nella gestione dell’associazione, indispensa-bile strumento ad oggi, e anche se lamenta la difficoltà di reclutare nuovi soci, della sua esperienza ci dice che “spesso ci si accorge che malgrado tutte le fatiche si ri-ceve molto di più di quanto si dà”. La sede dell’AVIS presso l’oratorio è aperta tutti i marte-dì dalle 21 alle 22.

AIDOInsieme ad altri, Silvana Crepaldi ha riaperto la sede AIDO a Cambiago che dal ‘75 al ‘91 aveva già operato nel nostro paese. Lo spirito che l’ha spinta ad accettare questa sfida riguarda la solidarietà verso il prossimo. Ci dice: “Se pensiamo che ogni anno circa 9000 persone risultano essere in attesa di un trapianto di organo che permetta loro di vivere o di avere una vita normale e che ogni anno si riescono a fare solo circa 3000 trapian-ti, vediamo bene che è importante la nostra opera di divulgazione di donare gli organi post-mortem.” E an-cora: ”Attualmente i nostri iscritti sono 267, non molti rispetto al numero di abitanti; ma sappiamo che è dif-ficile parlare di AIDO in quanto veniamo associati alla morte, invece l’AIDO è VITA nel vero senso della parola perché grazie a un donatore Aido, una persona può ri-tornare a vivere.” L’AIDO ha sede in via Veneto 2, è aperta ogni martedì dalle 21,00 alle 22,00.

ARVAFausto Oggionni ci parla dell’ A.R.V.A, associazione nata per assistere la popolazione anziana del nostro paese bisognosa di aiuto per quanto riguarda gli spo-stamenti da casa verso le strutture sanitarie della nostra zona. Motivato dalla voglia di agevolare chi si trova in difficoltà Fausto ci fornisce alcuni dati significativi del 2012: 237 persone assistite per 2.468 servizi effettuati. Ci ricorda che: “Durante l’anno svolgiamo anche alcu-ne attività aggregative e ricreative per i nostri soci e non. Alcune di queste sono appuntamenti fissi, come la gita di primavera, la festa della donna, il pranzo di fer-ragosto, il pranzo sociale, e la festa di Capodanno, ma l’associazione è attiva tutti giorni dal lunedì al venerdì impegnando tutti i 35 volontari nelle varie mansioni a loro assegnate”.La sede in piazza Cesare Battisti è aperta tutti i pomerig-gi dei giorni feriali

Livio e Milly MauriAlfredo Canta, della Livio e Mil-ly Mauri spiega che è del 1997 l’idea di creare un gruppo di as-sistenza per i malati oncologici. Dai 22 soci fondatori e 58 soci ordinari hanno raggiunto oggi il numero di 230 soci, che sosten-gono l’attività. Realizzano il tra-sporto da e per gli ospedali dei

pazienti che si sottopongono a chemioterapia, radarte-rapia, controlli e altre prestazioni sanitarie. Forniscono gratuitamente materassi antidecubito, letto ospedalie-ro, carrozzine, deambulatori, portantine. Per raccoglie-re fondi sono presenti con manufatti artigianali e ricami nei mercatini in paese. Dice “Abbiamo tutti un po’ di tempo durante la giornata, ed è bello dedicarlo a chi ha bisogno”. Alfredo, che conosce bene lo stato di malato quanto quello di volontario al fianco delle famiglie, spe-ra di poter estendere il servizio oltre paese e anche ad altri tipi di malattie gravi. La sede è via Vittoiro Veneto 25 - Tel. 0295067665 - aper-ti lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 17.

Ricordiamo che sul sito

del Comune è possibile

trovare tutta la lista

delle associazioni attive

alla pagina associazioni.