cc Bibbia e Oriente

GIORGIO BUCCELLATI University of Calijorniu, Los Angeles

"I1 confront0 tra la Bibbia e i testi dell'antichit'a orientale fa parte di un procedimento esegetico che fu gi i applicato fin dall'antichit'a, ma ha avuto un impulso tuttora carico di energia con la scoperta e l'interpreta- zione dei testi antichi: sumerici, assiro-babilonesi, ugaritici, egiziani, sco- perte di iscrizioni, papiri, pergamene, da cui 2: uscita un'ampia cono- scenza della storia e vita nell'epoca in cui si form6 la Bibbia". Cosi suona l'inizio di alcune note scritte nel 1960 dallo studioso a cui sono dedicate queste righe, Giovanni Rinaldi. La sua era una constatazione di fatto, ma a110 stesso tempo era anche un programma d'azione, un programma alla cui attuazione egli ha costantemente dedicato le sue forze e il suo ecce- zionale spirito d'iniziativa. Le realizzazioni non sono certo mancate, e fra tutte la pubblicazione della rivista Bibbiu e Oriente occupa un posto di prim'ordine. I1 successo della rivista in Italia e dl'estero testimonia della lungimiranza del suo iniziatore, la cui "formula" originale i: rimasta virtualmente intatta pur col passare del tempo. Lo scrivente ha avuto il privilegio di essere associato alle fortune della rivista fin dalle fasi pre- . paratorie: e a guardare indietro, vi sono tanti aspetti di questa "avven- tura" che sarebbe possibile scriverne la storia. In questa sede vorrei li- mitarmi ad alcune osservazioni riguardanti lo spirito della rivista quale 2: riflesso nel titolo, aggiungendo alcune note esegetico-comparative a modo di esempio. Mi sia permesso di dire che queste osservazioni mi trovano coinvolto personalmente, perche gli ideali a cui Padre Rinaldi ha voluto dar vita nella rivista sono gli stessi che ha efficacemente trasmesso ai suoi - studenti, alla cerchia dei quali ho avuto la fortuna di appartenere.

I1 primo numero della rivista, ~ubblicato agli inizi del 1959, non re- cava alcuna dichiarazione programmatica, il che non era dovuto ni: a una svista ni: a trascuratezza. Si trattava invece di una cosciente presa di po- sizione da parte di Padre Rinaldi, il cui punto di vista era che una dichia- razione preliminare avrebbe saputo troppo di retorica e non avrebbe corrisposto ai principi di sobrieti e semplicit'a a cui la rivista doveva in- formarsi. Bibbia e Oriente doveva parlare per se stessa, senza preamboli. Questo atteggiamento mi aveva stupito allora, ma la storia successiva ddla rivista ha mostrato la saggezza di una tale posizione: cih che importa i: la sostanza delle cose, non il mod0 in cui le si vuol fare apparire. La

rivista aveva come una personaliti propria, e il Padre aveva la certezza che questa "personaliti" si sarebbe imposta per conto suo, senza bisogno di qualificazioni e descrizioni. E' ovvio quindi che la mancanza di pre- messe non era dovuta in alcun mod0 a mancanza di idee chiare e pre- cise; e in ogni modo almeno uno dei fini della rivista era formulato espli- citamente lie1 titolo. Nell'espressione "Bibbia e Oriente" 6. contenuto -

chiaramente un riferimento sia all'iniportanza del metodo comparativo, sia ai termini che devono entrare nella comparazione. Da questo punto di vista si pub dire che le parole di Padre Rinaldi trascritte all'inizio di questo articolo sono in un certo senso indicative degli ideali a cui la ri- vista doveva servire, e a cui, possiamo dire retrospettivamente, essa ha veramente servito. Si noti che il Padre dice "un procedimento esegetico": si tratta cio& di un metodo accanto ad altri, un metodo a cui ci si deve applicare con speciale impegno oggi che il materiale comparativo cresce a vista d'occhio, ma pur sempre un metodo accanto ad altri. La rivista quindi pone un accent0 speciale su questo aapetto dell'esegesi, ma 1: ben lontana dal cadere in uii comparativismo assoluto e perseguito per se stesso, anzich& per una migliore comprensionc del iesto biblico.

Bisogna quindi evitare di ridurre il metodo comparativo ad un oriz- zonte cosi limitato quale risulterebbe da un esclusivo interesse nel riscon- tro di dettagli. La preoccupazione di provare che "la Bibbia ha ragione" in vari punti isolati comporta il pericolo di una certa strettezza mentale, si da impedire di cogliere il valore di raffronti con fonti storiche o ar- cheologiche che possono non collimare direttamente con la Bibbia. Ci6 che importa, in altre parole, B cogliere lo spirit0 del mondo in cui la Bibbia B per cosi dire incarnata, perch6 attraverso questo procedimento possiamo meglio intonarci con l'autentica spiritualiti della Bibbia. Non vi B alcun dubbio che come punto di partenza bisogna basarci su dettagli, ma essi vanno considerati nell'ambito del piG ampio orizzonte possibile; e una siffatta larghezza di respiro pub trovare la pih adeguata espressione in un for0 aperto a continue aggiunte e revisioni quale solo una rivista pub offrire. I1 vero scopo B quindi non la comparazione come fine a se stesso, ma bensi una pi^ piena e completa comprensione: lo scopo B di capire il mondo biblico, di acquistare la sensibiliti necessaria per assimi- larne e goderne i valori. Per qualche caso analog0 basteri pensare a quanto la conoscenza del mondo dei troubadours pub giovare alla comprensione di S. Francesco, o la conoscenza dell'esperienza politica e sociale ameri- cana alla comprensione della sensibiliti religiosa, e in specie cattolica, di questa nazione. Si tratta in tutti i casi di comparazione, condotta non per provare punti specifici, ma piuttosto per ricreare le condizioni storiche che facilitano la comprensione di avvenimenti ed istituzioni del passato.

Spero che le osservazioni fatte fin qui riflettano lo spirito che Padre Rinaldi ha voluto dare alla rivista. Ma sono certo che esse, essendo di carattere generale, non potrebbero trovare piena accettazione da parte sua se non fossero seguite da qualche applicazione particolare e concreta. E' in questo spirito che vorrei offrirgli alcune brevi note esegetico-compa- rative che, per quanto di contenuto assai modesto, varranno forse a mo- strargli quanto lo scrivente abbia cercato di far tesoro dei suoi insegna- menti.

E' risaputo che vari libri della Bibbia contengono la trascrizione pih o meno letterale di autentici documenii antichi. I testi scoperti nello Antico Oriente hanno dato un contribute decisivo per identificare vari generi di documenti: cib che importa in questi casi b non tanto il con- tenuto quanto la forma. Un interessante parallel0 di questo tip0 2: quello fra un documento sumerico del 2100 circa A. C. e l'elenco delle suddi- visioni territoriali fra le tribh d'Israele in Gios. 15-19. I1 testo sumerico i: una descrizione dei confini di quattro province del regno di Ur-Nammu, il primo re della I11 dinastia d'Ur. Da cib che resta del testo si pub de- durre che doveva esserci una simile descrizione anche per le altre province del regno, di mod0 che, second0 il suggerimento dell'editore del testo 2,

b ragionevole supporre che il nostro documento facesse parte di un com- pleto registro delle ripartizioni provinciali del regno. Da questo punto di vista, il documento di Ur-Nammu pub essere paragonato all'elenco delle province di Salomone 3, mentre per il mod0 con cui b data la descrizione dei cunfini il testo b praticamente identico ai capitoli del libro di Giosub citati pi^ sopra. I1 testo b troppo lungo per essere tradotto qui per intero, ma anche poche righe basteranno a dar conto dei vari paralleli di carat- tere formale. Per facilitare il confront0 poniamo di fianco a1 testo su- merico alcuni versetti tratti dal libro di Giosub:

PROVINCE DI UR-NAMMU 4 TRIBU D' ISRAELE 5

Dalla torre del dio Numulda I1 lor0 confine meridionale (cornincia) a1 "podio" del dio Numuida, dalla riva del Mare Salato, ...

dal "podio" del dio Numuida passa a sud della ripa di Aqrabbim, alla torre della montagna, presso Sin,

dalla torre della montagna sale fino a sud di QadeB-Barnea' a1 canale Ser-ussa presso Hesron,

I?. R. KRAUS, Provinzen &s neusume- di M. NOTH, in Biblischer Kommentar rischen Reiches von Ur, in ZA 51 (1955) IX/l (1964) pp. 59-62, 66-75. pp. 45-75. 4 KRAUS. op. cit., in 17-31, a pp. 46,

KRAUS, op. it., p. 68. 49, e P1. I. 1 Re 4,7-19; cfr. il recente commentario 5 Gws. 15, 2-4.

dal canale Ser-ussa sale fino ad Addar a1 villaggio di Ibilum e fa una svolta a Qarqa'

dal villajgio di Ibilum presso Asmon, a1 canale della mucca grande sbocca a1 torrente d'Egitto

. . . . . . . . e termina in riva a1 mare: (tale 8) il suo confine settentrionale. questo 8 il vostro confine meridionale.

La somiglianza fra il salmo 104 e l'inno del faraone Akhen-Aten a1

dio Aten b uno dei casi pi^ noti di confront0 letterario fra testi biblici e

testi orientali. Meno nota 6 la somiglianza di entrambi questi testi con

un testo sumerico la cui data non pub essere stabilita con precisione, ma

che b certo anteriore di ~arecchi secoli rispetto sia all'inno egiziano che

a1 salmo ebraico. I1 testo sumerico b una preghiera a1 dio Utu (il sole),

contenuta nell'epica di Lugalbanda 'j. La preghiera b breve, ma quasi

tutti i temi che vi appaiono trovano riscontro negli altri due testi. Solo

l'ultima frase, dove il sole 1: descritto come compagno del viaggiatore, resta

senza parallelo; b interessante notare come lo stesso motivo appare in-

vece in un alltro (test0 masqmtarnicm, l'inno :~ccadico a ~ a m a 6 (il sole) 7 .

I1 lettore potri giudicare direttamente della natura e del valore dei pa- ralleli confrontando i tre testi dati qui sotto in traduzione letterale.

PREGHIERA AL DIO UTU INN0 AL DIO ATEN 8

(Utu), divino pnstore del paese, padre dei cittadini (dalla testa nera); (quando) tu vai a riposare, il paese va pure a riposare; o giovane Utu, (quando) tu ti alzi il paese si alza con te; Utu, quando tu non ci sei, gli uccelli non portano il grano (?) [gli uomini] non vanno per la strada

giusta; a chi va solo per la strada tu sei di compagno.

6 L'edizione originale k quella di H. RA- DAU, Miscellaneous Sumeriun Texts from the Temple Library of Nippur, in Hil- precht Anniversary Volume, p. 418, P1. IV: 5-13; nella traduzione ho seguito A. FALKENSTEIN, Zur Chronologie der su- merischen Literatur, in Compte rendu de la seconde rekontre assyriologique inter- nationale, Paris 1951, p. 20. Per l'attri-

Tu hai fatto il Nilo per mantenere il pop010 (d'Egitto) ...

signore di lor0 tutti, t i prewcupi per lor0 ...

Quando cali all'orizzonte la terra B nell'oscuriti ... Quando ti alzi all'orizzonte i due paesi ... si alzano in piedi ... ... gli uccelli che volano dai lor0 ni di... tutte le strade si aprono a1 tuo apparire ...

buzione del frammento all'epica di h g a l - banda d r . S. N. KRAMER, Sumerian Mythology, New York 1961 2, pp. 42 e 114, n. 44. 7 "Sei di sostegno a1 viaggiatore il cui camniino B difficile", Znno a Samd 65, cfr. W. G. LAMBEBT, Babylonirrn Wis- dom Literature, Oxford 1960, pp. 130-131. 8 ANET, pp. 370-71.

SALMO 104 9

Quando porti l'oscurith, c'h la notte... Quando nascondi i l tuo volto,

essi sprofondano ... Quando mandi il fuo fiato, essi sono creati ... Quando il sole si alza ... I'uomo esce per andare a1 suo lavoro ...

Jn Giac. 5.12 si trova l'espressione: " I1 vostro 'no' sia 'no' e il 'si' 'si' "

(qzw 6t 6pGv ~b vat vat xa l zb oU 03). Una simile espressione occorre

nel nostro proverbio: "dire pane a1 pane", e il senso 8 ovvio: si tratta

di una esortazione alla sinceriti e alla sempliciti. Un parallel0 molto

stretto si trova in una collezione accadica di formule magiche dal titolo

Surpu: il peccatore "dice 'no' invece dh 'si' (e ) 'si' invece di 'no' " ([ia.].. ana anna ulla iqbii ana ulla anna iqbii) Altrove nella stessa

collezione si legge: "La sua bocca (&) sincera (letteralmente: diritta),

(ma) il suo cuore (8) insincero; (quando) la sua bocca (dice) 'si', il suo

cuore (dice) 'no' (piiu anna, libbaiu ulla), in tutto dice il falso" 'l. Si- milmente un'iscrizione di Asarhaddon dice che gli abitanti di Babilonia

"si rispondevano 'si no' a vicenda ( e ) dicevano bugie" (anna ulla ahamei

itappallii idabbubii surrii[t]i) 12. I n questo csso 'si no' 8 usato ellittica-

mente e potrebbe essere tradotto con un avverbio, "insinceramente" 13.

Si pui, forse interpretare nello stesso mod0 un verso dell'inno accadico a

SamaG: "~Coloro sulla cui b m a vi li? 'no' - il lor0 caso 6 alla tua presenza"

(s'iit ulla pGunu iakin mahrika) 14. I1 semplice 'no' potrebbe stare

qui per l'espressione pih completa 'si no', come nel testo di Asarhaddon

appena citato, con il valore "bugie"; 6 per6 possibile interpretare il passo

nel senso che "chi dice di no" G un ostinato ribelle, e come tale non in-

contra il davore di Samai. I n agni modo non c'& dubbio che l'qressione

'si no' pu6 essere usata ellitticamente; e tale b precisamente il caso in un

ultimo testo che ci riporta a1 Nuovo Testamento. " Sia il vostro parlare

9 Vv. 20.29.30.22.23. 12: 22-23. 10 Surpu I1 6, cfr. E. REINER, Shurpu, A '3 Cosi in CALI A (1964) p. 165 A, Collection of Sumerian and Akkadian In- s. v. &amei. cantutions. Graz 1958, p. 13. l4 lnno a Sam& 125, inter?,retazione se- ll Surpu I1 55-57 ofr. ~REINER, op. c&., condo L~MBERT, op. cit., pp. 135 e 322, p. 14. dove si trovano raccolti i passi accadici 12 R. BOBCER, Die Iaqchriften Asarhud- qui citati. dons Konigs von Assyrien, Graz 1956, p.

'si si', 'no no7 " (EGTW 8i b X6yoq 3pGv vat vai 00 03) 15. Seguendo al- tri studiosi 16, vorrei interpretare questo passo come un invito non tanto ad evitare lo sproloquio, quanto piuttosto a dire la veriti. I1 passo si po- trebbe tradurre p i t accuratamente: " Sia il vostro parlare 'si (per) si', 'no (per) no' ", con un7espressione quindi strettamente analoga (benche diversa nei ,tenmini) alle due espressioni del,la collezione Surpu citate pifi sopra.

I tre esempi addotti possono servire come illustrazione dei principi che sono stati brevemente enunciati p i t sopra e che si trovano ricapitolati nel titolo Bibbia e Oriente. I1 p r i m o 2: un esempio di parallel0 nella forma o genere letterario: il raffronto in questo caso 6 fra lo stile dei due documenti, e le somiglianze sono un indice delle relazioni fra i due di- versi mondi culturali da cui i documenti hanno tratto origine. Possiamo a110 stesso tempo dire che siccome 17elenco dei confini delle province di Ur-Nammu ci 2: giunto nella redazione originale, le somiglianze stilistiche con la lista delle tribG d71sraele servono a porre in un contest0 d'autenti- citi quest'ultimo testo, bench6 esso ci sia giunto non come un documento originale, ma bensi incorporato nel materiale di una complessa tradizione letteraria. I1 s e c o n d o esempio riguarda non solo la forma, ma anche il contenuto. I1 confront0 fra le tre preghiere mostra notevoli somiglianze nella formulazione poetica dello stesso tema; e dal raffronto dei modi di espressione letteraria 6 possibile passare ad osservazioni riguardo alla sot- tostante sensibiliti religiosa. I1 t e r z o esempio contiene dei confronti che valgono ad illuminare il significato di una semplice espressione, chiara gi i di per s2:, eppure suscettibile di ulteriore elucidazione e p i t completa comprensione. 11 comune denominato~.e in tutti e tre gli esempi 2: il fatto che i testi sono sufficientemente vicini da giustificarne 17accostamento, ma sono a110 stesso tempo sufficientemente diversi da renderne il confront0 mutualmente fecondo e chiarificatore. E7 questo un principio fondamen- tale del metodo filologico in genere che quando 6 applicato, come 6 stato fatto magistralmente da Padre Rinaldi, alla Bibbia e a1170riente ha pro- dotto e continua a produrre una p i t efficace comprensione dei testi e del mondo culturale e spirituale che essi ci dischiudono.

l5 Matt. 5, 37. terature, Chicago 1961, $ 432; e cfr. W. 16 F. BLASS, A. DEBRUNNER e R. W. BAUER, Griechisch-deutsches WGrterbuch, FUNK, A Greek Grammar of the New Berlin 1958 5, col. 1054. Testament and Other Early Christian Li-

Editrice Studio e Vita Piazza della Maddalena, 11 16124 Genova

SCUOLA TIPOGRAFICA SAN GIROLAMO EMILIANI - RAPALLO

Studi

sull' Oriente e la Bibbia

offerti a1 P. GIOVANNI RINALDI

nel 600 compleanno

da a l l i e v i , c o l l e g h i , amic i

G E N O V A

1 9 6 1

Ad Ioannem Rinaldium cui LXI annum ingredienti sodales

conlegae amici et IV Athenaeorum discipuli gratuvntur

Quid tandem variis linguis circumstrepit awes atque meam invadit laudum clamore quietem? Sed tu, quem resonat vox haec et vmis imago: "Aetas iam deciens senos revoluta per annos, respondes, gratique mihi cafique vicissim discipuli hunc ultra merita effinxere triumphum". Esto; quin placet ex imis rpudor iste medullis. 0 milhi quem dulci semper sooiavit amore a teneris eaidem unguiculis studiisque voluntas, nonne aliquid fuit haud d l i s tetfigisse magistris multiplicis culmen 6ophiae et per florida sanctae histariae prata egregiam legigisse coronam? Nam veluti iuvenis qui vincat Olympioa cursu continuaque ,novum sese in loertamen adornet, haud diter Latiis coniungere ~Graeca solebas et parili studio Klrislhnae praecepta beati. Sed spatium in maim #emens te compulit aetas ac pennis aquilae instructum ad (paeoeIsa volantis in media advexit divina oracuh, verbis insuetis ad nos interque relata tenkbras. Unde Deo doctus, veterumque in munera vatum suocedens hominumque vices miseratus acerbas. aeternam inlustras face candidiore salutem. Iure igitur denso sapientes agmine plau~u~rn dant tibi et in parta laetantur daude sodales, herois Veneti miranda exempla secuti. Quodsi grata tibi debent haec ax, Ioannes, atque nods ausu crescente hortamlina coeptis, huius, te quaeso, a e spreveris omen emici: fecundae ad pyausurn quem si miracula mentis moverunt, se plura tibi debere batetur, virtutum vitaeque pie documents gerendae.

p. Ioannes Baptista Pigatus c.r.s.

PRESENTAZIONE

Gro~cxo BUCCELLATI

University of California, Los Angeles

I1 presente volume contiem u r n raccolta di studi in onore di Padre Giovanni Rinaldi in occasione del suo sessantesinzo conzpleanno '. Le adesioni sono venute da colleghi, amici e studenti d d Padre, con scritti che si riferiscono ad alcuni degli interessi scientifici d i lui, e rifiettono i l desiderio degli autori d i esprimere personalmente a1 festeggiato il Eoro voto augurale. Dei mdteplici valori a cui Padre Rinaldi si 2 ispirato neWa sua attivitci vorrei qui ricordare specialntente Ee szLe qualit& d i maestro e d i studioso, messe in evidenza sia dal!a riconoscenza dei suoi studenti, dall'ambito dei quali 6 sorta l'idea di uno s~eciale dono genetliaco, sia dalla stima dei suoi coLleghi, quale' 2 testirnoniata dalle numerose ed autorevoli partecipazioni d i cui si compone questa raccdta di studi.

I1 dono maggiore di Padre Rinaldi come maestro 2 forse quello di srr- per destare l'interesse dello studente dal d i dentro, creando le condizioni che stintolano uno sviluppo libero e controllato a110 stesso tempo. Tale 6, in u n certo senso, il metodo della maieutica socratica, capace di creare nel discepolo il semo di scoperta e d i conquista di fronte ai valori. E certo non v i 6 metodo pi& eficace per far si che una persona possa assirnilarc intimamente e far suo cii, che l'educatore si prefigge di trasmettere dal

1 Una pante degli studi, di interme piG atrettamente esegeticc+biblico in lingua ita- liana, i: staba pubblicato come fascicolo s p i a l e della rivista "Bibbin e Oriente", luglioottobre 1966, col titolo Diakonia to6 L6gou. Fkso wntiene i seguenti anti- coii : G. BUCCELLATI, Prefazione; ID.,

a Bibbia e Oriente a; E . TESTA, 11 genere letterario della disputa e il racconto di Caino e Abde: R. NORTH. Caleb: P. DAC-

QUINO. I1 gesto di Gesk all'ultinra cena; P . ORTENSIO DA SPINETOLI, L'impostazione del problenza escatologico in S. Matteo; S. ZEDDA, LO stato intern~edio come parte- cipazione a1 mister0 pasquale, in S. Paolo; B. RINALDI, Maria SS. specchw de lk tern- rezza divina? S . CIPRIANI, La "verit&" della Sacra Scrittura nell'insegnamento del Con- cilio Vaticam 11.

di fuori. Bisogna notare che queste osservazioni si riferiscono ad una va- rietci di-soggetti: cii, che lo studente impara da Padre Rinaldi & non solo sapere e dottrina, ma anche, e forse soprattutto, un senso di disciplina intellettuale, capacitci d i controllo critico, e padronnnza dei metodi d i ri- cerca. I1 segreto di tutto cii, sta nell'atteggiamento da lu i assunto verso lo studente, non di distante superioritci, ma di attenzione personale, ri- spetto per la libertci d i pensiero e d i interessi, e profonda comprensione umana.

Se Padre Rinaldi & capace di dare ai suoi studenti, bisogna subito ag- giungere che cib che ha da dare L. ugualmente di non comune valore. Le sue capacitci d i studioso gli hanno valso il rispetto e la stima di colleghi italiani e stranieri. I1 carattere e i l vasto amhito dei suoi interessi scien- tifici & rappresentato dalla bibliografia9 riprodotta pi& sotto; cii, che vor- rei sottolineare qui, come nel caso dei suoi valori educativi, & non tanto E'oggetto quanto piuttosto lo stile della sua attivitci scientifica. Una carat- teristica dei suoi scritti & la costante attenzione per cib che & essenziale. I1 risultato & u n senso d i sobrietci e concretezza di un tono che direi clas- sico e che evita sia i fronzoli della retorica, sia i cavilli della pedunteria. V i 2, i n altre parole, u n equilibria nel suo pensiero che si riflette nella accuratezza ed acribia del suo metodo cosi conze nel limpido stile delln sua prosa. U n altro risultato 6 che il lettore prova sempre u n senso d i fre- schezza, sia quando Padre Rinaldi elabora un punto di completa origi- nalitci, sia quando presenta delle posizioni gici raggiunte du altri. E se L. vero che. Padre Rinaldi ha sempre occhio a cii, che & essenziale, d i qualunque cosa egli stia trattando, si capirci fucilmente perch; la sua pre- dilezione vada per l'esegesi dei testi: la nostra comprensione del mondo antico & piii imrnediata e concreta nel confront0 con le testimonianze dirette che non attraverso ricostruzioni sistematiche. I contributi esegetici di Padre Rinaldi sono tutti d i grande valore, da commenti e introduzioni a interi libri della Bibbia a brevi eppure importanti note storiche e filo- logiche ben note ai lettori d i questa rivista. Un'ultima osservazione che vorrei fare a proposito d i Padre Rinaldi conze studioso & il suo grande rispetto verso altri studiosi, qualunque sia la loro posizione. La vasta produzione scientifica di Padre Rinaldi & caratterizzata da una completa mancanza di polemica, il che 2 un altro indice del suo non comune spirit0 d i moderazione ed equilibrio.

Le qualitci d i Padre Rinaldi come maestro e studioso hanno avuto mod0 di dirigersi a una $2 vasta cerchia di persone attraverso questa sua ri- vista, a cui egli ha saputo dare un'impronta cosi originale ed eficace. E'

Pfubblicata alla fine del presente volume.

sembrata quindi questa la sede piG appropriata per pubblicare una rac- colta d i studi che vuole esprimergli riconoscenza, ammirazione ed afletto. L'iniziativa i stata svolta e la pubblicazione 6 avvenuta a insaputa di Padre Rinaldi. E' come se ci fossimo invitati per conto nostro a casa sua e avessimo poi usato della sua ospitalitir per iesteggiare il suo complean- no: u n abuso questo di cui speriamo gli sia jacile perdonarci.

Desidero qui esprimere uno speciale ringraziantento a Mons. Enrico Galbiati, condirettore d i questa rivista, d i c z ~ i fin dalle origini 2! il pi& apprezzato collaboratore, i miei condiscepoli d i un tempo Dott. Paolo De Benedetti, Dott. Ferdinand0 Luciani, Dott. Claudio Saporetti, inoltre il M . R . P. Diego Camiu, Prep. Prov. della Provincia ligure-piemontese dei PP. Somaschi, che hanno curato rispettivamente la redazione e la stampa d i questa raccolta d i studi. A parte desidero esprimere u n vivo ringraziamento per la speciale coLlaborazione che hanno dato per la riu- scita d i questo volume i cdleghi Karlheinz Deller, professore d i Assirio- logia nel Pontificio Istituto Biblico e il M. K. P. Pietro Nober S.J. &l medesimo Pontificio Zstituto Biblico.

Tra i collaboratori non figura il nome del venerato maestro d i tutta una generazione d i esegeti italiani, il P. Alberto Vaccari S.J., che, avuta comunicazione della presente pu~bblicazione, aveva uderito, con una lettera, scritta poco prima della sua morte a Mons. Enrico Galbiati, in cui indicava anche l'argomento che intendeva trattare. Ma forse questa materide assenza dir ri~lievo a una preseizza, che il passaggio nell'a;ldil& illumina in un pi2 vivo e raccdto raggio d i continuitii tra maestro e allievi.

Tabula gratulatoria

S. Em. Mons. GIOVANNI FERRO, Arcivescwo d i Reggio Ca.labria.

S. Ecc. Mons. BRUNO FRATTEGIANI, A.rcivescwo di Camerino.

S. Ecc. Mom. ALESSANDRO PIAZZA, Vescovo di Al'hnga.

Sac. GUIDO ACETI, Direttore de "La Kiwieta del Olero Ttalitano". GIACOMO AGOSTIRTI, Milano. Sac. Prof. ANGELO ALBERTI, scrittore e docente nell'Istituto Magistrale

Statale "C. Tema", =lano. Dott. GIOVANNA ASCARI, Asmara. P. PIERRE AZZI, Recteur de I'Universit6 Saint Esprit, Kaslik, Liban. Dott. MARIA ROSA BAGNOLO, Mileno. LUIGI BALLARINI, Seminario d.i Cremona. Prof. Dr. HANS BARDTKE, Leipzig. P. CLAMBERTO BARSOTTELLI, L u m . Amvv. GASTONE BARTULLI, Como. P. Dr. Prof. VITTORIO G. BASSAN o.P., Ord. Fitloscufia e Storia, Liceo

"S. A~lessandro", Bergamo. ROBERTO BERRTASCONI, M,ilano. Don FRANCO BERTONI, Leno (Brescia). P:rof. GIUSEPPE BISCOTTINI, Ord,inario di 1sti.tuzioni di Diritto pubbl,ico,

UniversitH Cacttolica, Milano. Prrrf. Dr. JOSEF BLINZLER, Passau. P. GIOVANNI BOCCALI o.F.M., Stud.io Teologico della Porziunmla, Aasisi. Don LUIGI BONO, Semiaario, .Cuneo. GIUSEPPE BORGONOVO, Monza (M?Iano). PAOLO BORGONOVO, Rho (Milano). Prof. Dr. G. JOH. BOTTERWECK, Universitiit Bonn. Prof. RAYMOND E. BROWN, S.S., iSt. Mafry's Seminary, Ba,ltimora, Md. Prof. RENATO BRUNO, Firenze. Rev. J. EDGAR BRUNS, S.TD., SSJL., Toronto Graduate School of Theo-

;logical Studies, Toronto.

FEDERICO BUCCELLATI, Roma. Sac. MARIO BUONOCORE, Vico Equense ~(Napoli). Prof. Dr. VIKTOR BURR, Bonn. MARTIN J. BUSS, Atlanta, U.5.A. P. ALFONSO CALABRESE, Milano. OLIVIERA CALDERINI, ~Milano. Erof. RITA CALDERINI, Millano. Prof. Mans. MARIANO CAMPO, Universiti, Trieste. Don ~EMANUELE CANEPA, Milano.

4 iana. P. GIOVANNI CANFORA o.M.I., Presidente Aswciaziane Bibli~a Ital' MARIO CAPALDO, Atripalda (Avdlino).

Prof. 'CARLA ~CAPESCIOTTI, Porto S. Giomgio (Ascoli Piceno). Sac. PIERO CAPILUPPI, P a r r m Priore di Casoni, R.E.

Prof. ANDRB CAQUOT, Directeur d'dtudes i l ~ b l e pratique des Hautes Etudes, Paris.

P. ALFREDO CARMINATI s.c.J., Praf. nello Stdentato ddle Missioni,

Bologna. CECILIA FRANCESCA CARNITI, Miflano. P. JOAQUIN CARREIRA DAS NEVES o.F.M., Prof. no Instituto Superior

Catdilco de Lisiboa.

NELLO ~CASALINI, Universiti Gattolica. Milano. Dr. FRANCESCO CASOTTI, Milano.

MARIA AURORA CASAS DE FERRARI, Bumos Aim. D. GIORGIO M. CASTELLINI, Pxd. fie1 Seminario Vescwile di Perugia. PIERFRANCA CATTA, Umiversiti Cattalica, Milano. F. JAVIER CAUBET ITURBE SS.CC., Cdlegio Injternazionale dei Sacri

P. NATALE ICAVATAS s I c.P., Swdio Teologico "S. Gabride", Teramo. (Cuori, Roma.

Prof. (CHRISTIAN P. CEROKE O. CARM., The Catholic University d Almerica, Washington.

Emf. HENRI CAZELLES, Paris.

Prof. P. THEOPHANE CHARY o.F.M., Pxofesseur d'Ancien Testament, Stradmumg.

Dott. ~GIULIA CHIAPPINI VACIAGO, Piacenza. Dott. GINA ~CIAPPARELLI ALBX?, Olgiate Olona. Don BERNARDO CIGNITTI, Abbazia d i Fianlpia, Savona. GIOVANNI C I M ~ , Mi'lano. Dr. ARRIA CLERICI SORA, Brescia. ANNA MARIA COCUCCI, Lanciano ~(tahieti). Can. ~CESARE COLAFEMMINA, Pat . Semina~io Regionale Apulo, Molfetta.

Don GIULIO COLOMBO, Cassano Magnano - S. ~Giulio. P. N I C O L ~ CORBELLI o.F.M., Licenziato in S. Sorittura presso la Pont.

Cornon. Bhlica e Lettore Generale, Bologna. P r d . P. RAPHAEL CRIADO s.J., Professor in Facultate Theologica

S. Cordis, Granada, Espaiia. WILLIAM J. DALTON s.J., Pymi.de, Austrajlia. LINO DE BENEDETTI, Direttore per la Loanbardia dei corsi biMici per

comkpondenza, Brescia. Dr. DAVIDE DE CAMILLO, Milano. Rrd . Dr. Thed. ALFONS DEISSLER, Feiburg. Prof. MAT HI AS DELCOR, Professeur d'Ancien Testament et de Langues

sh i t iques i la Facult6 de thblogie de Toulouse, Toulmse. P d . VALENTINO DE MARCHI, iMi,lano. Dr. EMILE DE ROOVER, Professeur d'Ecriture Sainte, Alverbode, Belgio. VITALE DE ROSA, Seminario Teologico di Capodimonte (Napoli). P. LORENZO DI FONZO, Professore e Preside a1 Seraphioum, Pont. Fa-

colti teologica "San Bonavemtura", Roma. Prof. GEORGES DOSSIN, Professeu~ Honoraire 21 l'Universit6 de Likge,

Wandehz-Lihge . P. EMILIANO DA NOVARA o.F.M., Tortona. P. EMMANUELE DA ~SAN MARCO O.F.M. CAP., Ordinario d i Sacra Scrittura

nel Gdllagio "6acro Cuore", Campabasso. Dr. E. L. EHRLICH, Basel. Prof. P. MANFREDO FALASCA, Roma-Fiumiuino. Dr. ELISA FANTECCHI, Milano. D. GIORGIO FEDALTO, Mestre (Venezia). P. GIULIO CESARE FEDERICI s.J., P r e p i t o Provincialle Romano

diCd~G., Roma. RIUCCIO FENZI, Presidente Giunta, Parrmchia S. Antonio, Rwigo. Sac. ARTURO FERRERA, Professore di Sacra Scrittura al Seminario Mag-

giore di Genava. Don FRANCO FESTORAZZI, Professore di Sacra Scrittura nel Seminario

Maggiore di Camo. P. FILIPPO DA CAGLIARI O.F.M. CAP., Cagliari. SERAFINO FINATERI o.F.M., Studium Biblicum Fraaciscanum, Tokyo.

Prof. JOSEPH A. FITZMYER s.J., Wadstock College, Woodstock, Ma- ryland, U6.A.

Dr. CARMEN FIUMI~ERMATTEI, Milano. Prof. EMILIO GABBA, Universiti di Pisa.

Prof. GIOVANNI GARBINI, Istituto Universitario Orientale, Napoli. Mons. SALVATORE GAROFALO, Rettore Magnifico della Ponti'ficia Uni-

versiti U~baniana, Roma. Prof. ~GALILEO GENTILE, Milano. Don CARLO GHIDELLI, Crema. GIOVANNI GIAVINI, Insegnante d i Sacra Scrittwra ,nei Ssminari di Miiano. Sac. GIOVANXI GIORGIS, Seminario Maggiorc, Mondovi. Sac. CARLO GIUS SANI, Al~bese (Gamo). HERBERT GORDON MAY, Finney Professor of O.T. Language and Litera-

ture, Graduate Sahool of Theology, Oberlin, Ohio. Prof. CYRUS H. GORDON, Brookline, U.S.A. P. SERAFINO M. GOZZO o.F.M., Parofessore nel Pont. Ateneo Antoniano,

Roma. GIOVANNI GRANATA, Catania. Prof. PIERRE GRELOT, Professeur i 11'Iastitut Catholique, Paris. Prof. Dr. HE~NRICH GROSS, Thmlogiwhe Fakultzt, Trier. P. ARMANDO GUIDETTI s.J., Millano. Prof. Dr. HERBET HAAG, Universitat, Tiibingen. Prof. VINCENZ HAMP, Miinahen. Rev. IGNATIUS HUNT o.s.B., Conception, Mimouri, U.S.A. Prof. Dr. ERNST JENNI, Basel. Prof. Dr. HUBERT JUNKER, Theologisdhe Fahultat, Trier. P. L. KOCH, CSSJR., Accademia S. Abfonso, Roma. KARL KRUSE s.D.B., Istituto Teologico Sdlesiano, Bollengo (Torino). Dr. 0. LEHMAN, St. Cat~herine's College, Oxford. Datt. GIOVANNI LEONARDO, Professore di S. Scrittura, Sominario Vesco-

vile, Padwa. Dr. MARIA CLARA LIGUORI INVREA, Genwa. RIVIO LIPPI, Universiti Cattolica, Milano. P. Prof. Dr. NORBERT ~AOHFINK s.J., Hofihschule Sankt Georgen, Frank-

furt am Main. P. FAUSTO LONGO, Insegnante ndl'Istituto Teologico S. Zeno d3 Verona. Dr. CARLO LUDWIG, Milano. P. ANTONIO MAGLIONE O.F.M. CONV., Montdla (Avellino). Dott. 1,ng. 'ERCOLE MAIOCCHI, Como. Praf. 'Don ITALO MANCINI, dell'Umi~versiti Cattoli~ca e di Urbino, Urbino. Per MARIA PAOLA, offerta a Dio, i genitori GIOVANNA e LUIGI (MANDELLI,

Milano. Sac. ATTILIO MANEVERI, Seminario di Novara. Comm. GIUSEPPE MANTERO, Como. Sac. ANTONIO MARANGONI, Seminario Vescovile, Treviso.

Don GIOVANNI MARI, Seminario Vescavile, Rovigo. Plrof. D. GIUSEPPE MAROCCO, Seminario Maggiere, Mondovi. Pxof. ARNALDO e GIUSEPPINA MASOTTI, Milano. P. VITO MASTRANTONIO, Passionista, Niupoli. Fr. MAURICE-AUGUSTE, Roma. Mons. Prof. ANCELO MELI, Priore di Santa Maria Maggiore in Bergamo. Mons. Prof. Dr. MONETA CAGLIO ERNESTO, Milano. Prof. ORSOLINA IMONTEVECCHI, Universitb Cattolica del Sacro Cuore,

Milano. Dott. FRANCESCO MONTUORI, Piacenza. Mons. Prof. ELIOS 'G~USEPPE MORI, Ferrara. AVV. CARLO NARDI, Genova. Dr. ANNA NESCI MASSONE, Voghera. ProI. P. PIETRO NOBER, Pontificio Istituto Biblico, Roma, P. P r d . ROBERT NORTH s.J., Marquette University, Milwaukee, U.S.A. Parof. D. Dr. MARTIN NOTH, Univsrsitat Bon'n. Don A u c u s ~ o NOVELLI, Cesena. Prof. AGOSTINO ORIGONE, Rettore Magnifico della Universi+ti degli studi,

Trieste. JOEIN J. O'ROURKE, Saint Gharles Seminary, Philsdedphia, US.A. Mons. N I C O L ~ PALMARINI, Vicario Generale, Albenga. Don GIOVANNI PANIZZA, Trento. ENRICO PASCHETTO, Centro di Studi e di Azione Cristiana "Jerusalem".

Firenze. Sac. ~LUIGI PASTORE, Vicenza. Prof. GIOVANNI PAVANO, Torino. Dr. ELPIDIUS PAX, Rettore ddlo Studio Biblico Francescano, Geru-

salemlme. Doit. EDILIO ~PESCE, Ge-Nervi. Mons. ANTONIO PIOLANTI, Recttore Magnifico della Pontimficia Umiversitb

Lsteranense e Prelato, Seg&ario ddla Pontificia Accademia Tealo- gica, Roma.

Don GIUSEPPE PIOVANO, Curato d i S. Croce, Torino. Mans. SALVATORE PIZZITOLA, Palazm Adriano, Palerrno. J. P. M. VAN DER PLOEG, Nijmegen (Ollanda). V. P. PRIORE, Gertosa di Serra San Bruno, Catanzaro. Prof. Dott. UMBERTO RAPALLO, Universith degli studi, Genova. P. EFREM RAVAROTTO o.F.M., Professore di Esegesi del N. T. nel Pont.

Ateneo Antoniano, Roma. Dott. Pxof. ALFREDO RAVENNA, Libero docente di Lingua e Letteratura

ebraica, Roma.

P. Dr. JOH. RIELD SVD, Prd. fiir NT am Collegium Philchswphico-Theo- logicum ad St. Gabrielem, Miidling bei Wien, Austria.

TITO ROBERTELLA, Noviziato Francescano ddla Provincia del S. Cuore, Napali.

Prof. Sac. BENEDETTO ROCCO, Seaninario A ~ c i v e m i l e Maggiore, Pa- lenmo.

Prof. GIAN BATTISTA ROGGIA, Busto Arsizio (Varese). Muns. ARMANDO ROLLA, Poatificio h i n a r i o Regionale, Benewento. Don GIORDANO RONCHI, Parrocchia di Cristo Re, Savico (Milano). ELIO e LILIANA ROSSINI, Camo. Zhanoine GRBGOIRE ROUILLER, M a y e de St. Maulrice, Siuisse. Prof. ETTORE SABBADIN, Rorma. Prof. PAOLO SACCHI, Firenze. Sac. Dott. OSVALDO SAGINARIO, Anzano deil Parco, k o . Sac. GIOVANNI SALDARINI, Venagono Inferiore. P. JOAQUIM SALVADOR s.D.B., Instituto Teu16gi8co Pio XI, S50 Paulo,

Brad . I-.

Prof. ICARLO SALVO, San Giorgio, Messina. El

Prof. FAUSTO SALVONI, Milano. Don GIOVANNI SALZOTTI, Seminario di M d o v i . P. CARLO SANSONI o.P., Studio teolggico Domenicano, Pistoia. Sac. CARMELO SANT, Prof. di Sacra Swittura, Ebraico e Greco Bhlico

all' Univemiti Regia di Malta. Don AMBROGIO SANTONI o.P., Studio Teologico Domenicano, Pistoia. Dott. ALFREDO SARANO, Milano. Praf. GIUSEPPE SCARPAT, Universiti di Genova. Mon's. Dott. GIOACCHINO SCATTOLON, Seminario Vescovile, Treviso. Prof. Dr. JOSEF SCHARBERT, Freising. JOHANNES SCHILDENBERGER o.s.B., Thmlqgische Hoahschule in der

Erzabtei h u r o n . FRANZ SCHMIDT, Sohallplatten Bucher, Wiirzburg. h t t . Don MAX SCHROTT, Bihliotecario, Navacella. Avv. GIUSEPPE SCIACCALUGA, Genrwa. P. PIO SCIASCIA o.F.M., Prof. nel Seminario Fra>ncescano, Palermo. Don GIUSEPPE SEGALLA, Thiene. Prof. MASAO SEKINE, Tokyo. P. SERAFINO DA RUTIGLIANO CAPP., Studio Teologico S. Fara, Bari. Doat. ANNA TERESA SERVENTI, Milano. P. SUITBERT H. SIEDL o.c.D., Universitat S a l h r g . Dr. SERGIO SIERRA, Rabbindapo Comuniti Israditilca d i Terino.

FORTUNATO SIGILL~, Milano. HERMES SIOLI, Milano. Dr. ADRIANA SOFFREDI, Milano. Don GIACOMO SORARUF, Valsorda, Trento. Dott. COSTANTINO SOSS~SOWSRY, Como. Mons. JOHN E. STEINMUELLER, Brookilyn, US.A. P. GIORGIO STELLA c.M., Genava. P. TARCISIO STRAMARE o.s.J., Prof. nel Pont. I~t i tuto Pastorale ddla

Pont. Universiti Lateranense, Roma. Prof. CARROL STUHLMUELLER, C.P., Indialna, U.S.A. P r d . SIMON SZY SZMAN, Paris. Mons. ANGELO TAFI, Seaninario Vscwile, Arezzo. GIANNI TAGLIABUE, Milano. P. TARCISIO DA CERVINARA, Cappuccino, Isernia. Prof. JACOB TEICHER, tihe University of Caembridge. Dott. RICCARDO TERZOLI, Miilano. D. MARIO TESTA, Levaldigi. Dr. MARIA GRAZIA TIBILETTI BRUNO, Universiti Statale di Milano. Prof. DOM. ARTURO TOSO, Udine. Don STANISLAO TYSZKA, Lido dei Pini, Roma. Dott. GABRIELLA ULUHOGIAN, Parma. Prof. PIETRO VACCARI, Pavia. Dott. FRANCE sco VALLI, Oigiate Comasco. CARLO VANZINA, Arona. Dolt. ERNESTO VARB, Cinisello-Balsamo (Milano). Dr. LICINIO VE STRI, Consolato d'Irtalia, Gerusitlemme. Mons. BRUNO VIELMETTI, Tremto. LUIGIA VILLA, Cinisello-Balsamo (Milano). Prof. VALDO VINAY, Facolti Vddese di Teologia, R m a . BRUNO VITARI, Seminario di Venegono Superiore (Varese). Sac. Prof. PIERO ZERBI, Universiti Cattolica, Milmo. Dr. ANNALISA ZUCCOLI, Milano. Prof. Dr. HANS WILDBERGER, Zurich. Rt. Rev. GEORGE T. WOLZ, Columbus Ohio. Prof. JOSEPH ZIEGLER, WurZibUrg.

Abbazia Cistercense di Casamari. Aemilianum, Studentato dei Padri Somaschi, Magenta. L'Association Catholique des ~ t u d e s Bibliques au Canada. Alttestamentliches Seminar der Universitat, Manburg an der Laha. Biblioteca Ambrosiana, Mi,lano.

2 - Studi sull'Oriente e la Bibbia

Biblioth2que Centrale, Universitk Catholiquc, Louvain. Biblio~eca Generab defil'Universitci degli Studi d i Trieste. Biblioteca ddla Facdtci d i Magistero, Trieste. Biblioteca Pahtina, Parma. Biblioteca del Seminario Arcivescovile, Venegono Inferiore. Biblioteca del Semimrio Vescovile, Trieste. Biblioteca d d "Teresianum" O.C.D., Rmna. Cvcttedra d i Storia delile Heligioni, Facoltci di Lettere e FilosofLa Univer-

sitii d i Messina. Centro "Ut U n u m Sint", Messina. Collegio Missianario aki Frati Minori, Roma. Collegio Trevisio, Padri Somaschi, Casale Moniferrato. Consiglio d ' A m m i n ~ t m z i o n e , Universitii degli Sttcdi, Trieste. Curia G e n e d i z i a Padri Teatini, Roma. De Sales Hall Semiuurry, O.S.F.S., Hyat'csvillle, Ma., U.S.A. Editrice Paideia, Brescia. Zstituto d i Storia Amtitiw, Ultiversitci d i Pavia. Zstituto di Studi Romani, Sezione Lombarda, Milano. La Nuova Ztalia BibLiografica, Firenze. M T . St. Mary's Seminary of the West , Norwood, Ohio. New Testament Abstracts, Weston College, Weston, Boston. Pontificio Istituto Biblico, Gerusalemme (Israele). Pontificio Zstituto Biblico, Roma. Post Graduate House, St. Patrick's CoWege, Manly N.S.W., Aust,ra~lia. Revue Bible et V i e Chrktienne, Marabous, Belgio. St. Mary's C&ge Library, St. Marys, Kansas, US.A. Seminario d i Semitistica, Zstituto Universitario Orientale, Napoli. Seminario Teol6gico Salesiano, Marti-Codolar, Barcellma. Suore Somasche, Rapallo. T h e Stanford University Libraries, Stanford, California. Staatsbiblioteket Aarhus, State and University Library, Aarhus C., Dani-

mama. Studentat0 Teologico dei Padri Cappuccini, Convento "S. Cuore", Cam-

pabasso. Studentato Padri Redentoristi, Cortona. Studium BiMicum Franciscanum, Gerusalemme. Universitat Hamburg, AIttestamentliches Seminar, Hamburg. Universitatsbibliothek Eylangen, Niirnlhmg. University of Chicago Library, Chicago 37, I~llinois. Uniuersity of Notre Dame Memorial Library, Notre Dame, Indiana,

US.A.