Bevande alcooliche

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Produzione di bevande alcoliche Produzione di bevande alcoliche

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Produzione di

bevande alcoliche

Produzione di

bevande alcoliche

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Bevande alcooliche

Si distinguono 3 categorie di bevande alcooli-che:

Bevande ottenute dalla fermentazione di liquidi zuccherini(mosti zuccherini): vino, birra;

Bevande ottenute dalla distillazione di liquidi fermentati (mostifermentati): acquaviti, quali grappa, brandy, rhum, cognac,

whisky, vodka, gin;

Bevande ottenute aggiungendo etanolo a miscele di liquidivariamente composte (liquori).

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 Il vino Il vino

Il vino è il prodotto della fermentazione alcoolica delmosto di uva fresca in presenza o meno delle vinacce.

Il mosto è il liquido ottenuto da pigiatura e spremituradell’uva.

Le vinacce costituiscono la parte solida dell’uva(graspi, bucce, semi o vinaccioli).

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Produzione del vino - codici

Ciclo Codici Lavorazioni Rischi

Pigiatura

Correzione del

mosto

Vinificazione

Correzione del

vino

Invecchiamento

15.93.115.93.2

Fabbricazione di vini (compresi i vinispeciali)

Rumore, microclima(caldo e freddo)

I codici presenti sono dell’ATECO e valgono per tutti i paesi della U.E.

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Produzione del vino - professioni

Codice   rofessioni

7.3.2.8

Vinificatori industriali, birrai e operatori dimacchinari per la preparazione di liquori e

bevande analcoliche e gassate

 Acetiere, addetto: agli alambicchi di distillati di vino, al frangimele, al mondatoio, al torchio

per vinificazione, all’enotermo, alla refrigerazione, autoclavista per spumanti, cantiniere (ind.vinicola), di fermentazione, di filtrazione, capo imbottigliamento, champagnista,

compressorista di gas per bevande, concentratore di mosti, conciatore di marsala,

confezionatore di bevande in bottig lia, correttore di vini, crivellatore (ind. vinicola),

degorsatore, fecciaiolo di vinificazione, fermentatore di vinificazione, filtratore divinificazione, gassiere, gazzosaio, imbottatore, imbott igl iatore di acque minerali, palmentaro

per produzione di vini, pastorizzatore di vini, pigiatore di uve per vini , rettif icatore di vini e

liquori, selezionatore di uva per vino, solfitatore, spumantista, svinatore, tinaiolo,

tramoggiatore di vini ficazione, travasatore di vini e liquori , vinificatore.

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Produzione del vino

L’uva raccolta nel corso della vendem-mia, viene selezionata ed eventualmen-

te mescolata con altri tipi di uva (uvag-gio).

Il ciclo di produzione del vino comprendele fasi descritte a lato e nella schedaseguente.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamento

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Ciclo di produzione del vinoCiclo di produzione del vino

Uva

(pigiatura)

Uva

(pigiatura)

mosto

Tino di

fermentazione

Bucce, graspi

Mosto

torchiato

Eliminazione

delle vinacce

Tino di

fermentazione

 Aggiunta vini

da taglio

Botti di

maturazione

Botti di

maturazione

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Pigiatura - 1

La pigiatura consiste nella compressionedell’uva con conseguente fuoriuscita del

succo zuccherino (mosto).

Tale operazione si realizza attualmente

pressochè esclusivamente con l’impiegodi attrezzature meccaniche (pigiatrici),alcune delle quali possono eliminare i

graspi (pigiatrici-diraspatrici).

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

pigiatura

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Tradizionale macchina pigia-diraspatrice

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Pigiatura - 2

L’operazione di pigiatura può esserecondotta con 2 tecniche fondamentali:

In presenza di vinacce (in particolare di buccee vinaccioli) per ottenere vini rossi;

In assenza di vinacce per ottenere vinibianchi o rosati, anche utilizzando uverosse.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

pigiatura

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Produzione di vini bianchi e rossiProduzione di vini bianchi e rossi

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

pigiatura UvaUva

Pigiatura in assenza

di vinacceBucce, graspi

Pigiatura in

presenza di vinacce

Mosto

torchiato

Tino di

fermentazione

Tino di

fermentazione

VINI

BIANCHI

VINI

BIANCHIVINI

ROSSI

VINI

ROSSI

mosto

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Trasporto del mosto nei tini

Il mosto prodotto per pigiatura è avviatotramite pompe nei tini di fermentazione.

Si tratta di contenitori di cemento,metallici o di vetroresina, rivestiti inter-

namente da diversi tipi di resine.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

Tini di fermentazioneinvecchiamento

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Correzione del mosto:

contenuto zuccherino

Per modificare la composizione zucche-

rina del mosto sono utilizzati i seguentiprodotti:

mosti muti (mosti addizionati di anidridecarbonica e anidride solforosa al fine diimpedirne la fermentazione);

filtrati dolci (mosti parzialmente fermentati,contenenti zucchero ed etanolo al 4-5%).

correzione del

mosto

pigiatura

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

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Correzione del mosto: acidità

Per correggere il pH del mosto sono

utilizzati:

gli acidi citrico, tartarico, per aumentare

l’acidità;

carbonato di sodio e bicarbonato di potassio,per diminuire l’acidità.

correzione del

mosto

pigiatura

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

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Correzione del mosto: colore

La correzione del colore si attua in

diversi modi.

Il metodo più diffuso prevede il taglio conaltri mosti variamente colorati.

È possibile tuttavia correggere il coloremediante aggiunta di coloranti. In Italial’unico colorante ammesso è ricavatodalla buccia delle uve nere (enocianina).

correzione del

mosto

pigiatura

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

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Correzione del mosto: solfitazione

La solfitazione ha lo scopo di impedire lo

sviluppo di muffe, batteri patogeni elieviti selvaggi e di fermentazioneanormale.

Essa consiste nell’aggiunta al mosto dianidride solforosa, eventualmente sotto

forma di solfiti di sodio e di potassio.

correzione del

mosto

pigiatura

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

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Correzione del mosto:

addizione di lieviti

In caso di successiva vinificazione in

bianco è necessaria l’addizione di lievitie, per favorirne lo sviluppo, di mono-idrogenofosfato d’ammonio e vitamine B

e C.

correzione del

mosto

pigiatura

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

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 Vinificazione

La fermentazione del mosto comprende2 fasi: fermentazione principale e

fermentazione secondaria.

La fermentazione PRINCIPALE avviene

in tini aperti, mentre la fermentazioneSECONDARIA avviene in botti.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamentoTini di fermentazione

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 Vinificazione:

fermentazione principalepigiatura

La fermentazione principale avviene:

in presenza delle bucce e dei graspi (fermen-tazione per macerazione);

in assenza delle bucce e dei graspi (fermen-tazione in bianco).

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamentoTini di fermentazione

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 Vinificazione per macerazione - 1

La fermentazione per macerazione consiste nellarapida fermentazione del mosto dovuta ai lievitipresenti nella buccia.

Il processo consiste in una fermentazionetumultuosa che determina lo sviluppo di anidride

carbonica e l’innalzamento della temperatura chedeve essere rigorosamente controllata perevitare il blocco del processo.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamentoTini di fermentazione

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 Vinificazione per macerazione - 2

Nel corso della fermentazione, le vinaccerisalgono in superficie a formare il cosiddetto

cappello. Per evitare che il contatto del cappello con

l’aria provochi l’acetificazione del liquido, il

cappello deve essere periodicamentesommerso.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamentoTini di fermentazione

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Fermentazione in bianco

La fermentazione in bianco consente laproduzione di vini bianchi a partire da uve

rosse.

Il processo è reso possibile dall’aggiunta di

lieviti selezionati, in fase di correzione delmosto, che sostituiscono i lieviti presentinelle bucce degli acini delle uve rosse.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamentoTini di fermentazione

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Fermentazione secondaria - 1

La fermentazione secondaria è preceduta daltravaso del liquido dai tini aperti alle botti. Inquesto modo si separano le vinacce dal vinonuovo (vino fiore).

Il vino nuovo va quindi incontro a un processo di

fermentazione lento. Le vinacce sono utilizzateper la produzione di grappa, etanolo, aceto,mangimi.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamentoTini di fermentazione

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Fermentazione secondaria - 2

La fermentazione secondaria è un processodi fermentazione lenta ad opera di particolari

batteri.

La lavorazione del vino nuovo avviene inbotti (di legno, cemento, vetroresina) econsiste in periodiche operazioni di colma-tura e travaso.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamento

Tino di fermentazione Botti di maturazione

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Colmatura e travaso

Le botti sono colmate gradualmente per evitarela fuoriuscita del vino in lenta fermentazione.

In seguito, allorchè la fermentazione è rallentata,anche per il calo dovuto all’evaporazione delvino, si provvede all’aggiunta progressiva di vinodello stesso tipo.

Il vino è sottoposto a periodici travasi pereliminare la feccia.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamento

Botti di maturazione

colmatura e travaso

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Correzione del vino

La correzione del vino viene effettuataallo scopo di:

Variare il grado alcoolico;

Correggere l’acidità;

Modificare il colore;  Aumentare la limpidezza.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamento

Botti di maturazione

correzione

C i d l i

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Correzione del vino:

grado alcoolico Il grado alcoolico può essere aumentato

mediante:

taglio con vino a maggiore contenuto alcoolico; aggiunta diretta di etanolo;

aggiunta di zuccheri (pratica proibita in Italia), mostimuti, mosti concentrati, filtratai dolci.

Il grado alcoolico può essere ridotto mediantetaglio con vino a minore contenuto alcoolico.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamento

Botti di maturazione

taglio

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Correzione del vino: acidità e colore

Per correggere il pH del vino sono utilizzati:

Gli acidi citrico, tartarico, per aumentare l’acidità; Carbonato di sodio, bicarbonato di potassio, resine

scambiatrici di ioni, refrigerazione per diminuirnel’acidità;

La correzione del colore si attua in diversi modi:

Taglio con altri vini variamente colorati e aggiunta

di coloranti (enocianina) per aumentare l’intensità; Trattamento con sostanze decoloranti e assorbenti

(colle, albumina, carbone) per ridurre l’intensità.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamento

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Correzione del vino: limpidezza

L’aumento della limpidezza del vino è ottenutoattraverso processi di filtrazione (con mecca-nismo fisico) e chiarificazione (con meccanismofisico e fisico-chimico).

La filtrazione si esegue mediante filtri o filtro

presse di vari tipi, che usano come materialefiltrante amianto, farina fossile, cartone dicellulosa.

La chiarificazione si esegue mediante tratta-mento con caolino, gelatina, bentonite, colla dipesce, albumina, caseina.

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

pigiatura

invecchiamento

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Invecchiamento

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

pigiatura   La quasi totalità del vino prodotto è consumataentro l’anno. Una piccola parte di vino, piùpregiato, è sottoposta ad invecchiamento, inbotte e in bottiglia.

È possibile tuttavia accelerare i tempi diinvecchiamento dei vini giovani mediante

processi termici:

Refrigerazione;

Pastorizzazione.

Botti di maturazione

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Refrigerazione e pastorizzazione

La refrigerazione consiste nel raffredda-mento del vino a temperatura fino a

meno 10°C in celle frigorifere.

La pastorizzazione consiste nel tratta-

mento a caldo del vino (prima o dopol’imbottigliamento) per determinarne ladistruzione di carica microbica ed enzimi

e migliorarne la conservabilità

correzione del

mosto

vinificazione

correzione del

vino

invecchiamento

pigiatura

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Produzione di vino

Fattori di rischio

Fonti Rischi

Produzioni di vino  Anidride carbonica, anidride solforosa, solfiti, acido

citrico, acido tartarico, monoidrogenofosfato

d’ammonio, etanolo.

Rumore, Microclima caldo, Microclima freddo.

Lieviti

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BirraBirra

La birra è il prodotto ottenuto dalla fermentazionealcoolica del malto d’orzo ed altri cereali aromatizzato

con il luppolo.

Le materie prime di base sono l’orzo, anche se in

teoria possono essere utilizzati altri cereali (riso, mais)e ogni altra fonte di amido (patate) e l’acqua.

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Flai Piemonte Bevande alcooliche 34

Produzione della birra - codici

Ciclo Codici Lavorazioni Rischi

Maltaggio

 Ammostatura

Fermentazione

15.96

15.97

Fabbricazione birra

Fabbricazione di malto

Rumore, microclima

(caldo e freddo)

I codici presenti sono dell’ATECO e valgono per tutti i paesi della U.E.

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Flai Piemonte Bevande alcooliche 35

Produzione della birra - professioni

Codice   rofessioni

7.3.2.8 Vinificatori industriali, birrai e operatori di

macchinari per la preparazione di liquori ebevande analcoliche e gassate

Birraio, conduttore di generatori di vapore (birra e liquori), cuocitore di birra, cuocitore di

malto, essicatore di malto, filtratore di malto, maltatore, molitore di malto

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Produzione della birra

ammostatura

maltaggio

fermentazione

Il ciclo produttivo della birra comprendele 3 fasi descritte a lato.

Il ciclo produttivo è inoltre schematizzatonella scheda seguente.

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Ciclo di produzione della birra

MALTAGGIO

 Acqua - orzo

 AMMOSTATURA

FERMENTAZIONE

Tini di

fermentazione

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Flai Piemonte Bevande alcooliche 38

Maltaggio - 1

ammostatura

fermentazione

maltaggio

L’orzo deve essere trasformato in malto: taleprocedimento viene attuato in fabbriche distintedalle birrerie.

La produzione di malto o maltaggio si basa sullagerminazione delle cariossidi d’orzo che deter-mina l’abbondante formazione di enzimi (amila-

si). Gli enzimi determinano la trasformazione del-l’amido in zuccheri (maltosio e glucosio).

MALTAGGIO

acqua - orzo umidificazione germinazione torrefazione

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Maltaggio - 2

ammostatura

fermentazione

maltaggio

Il maltaggio comprende 3 fasi: umidificazione (le cariossidi sono pulite, selezio-

nate e umidificate a 10-15°C in appositi contenito-

ri); germinazione (le cariossidi sono investite da aria

caldo-umida, che permette la ripresa vegetativa:malto verde);

torrefazione (comporta l’essiccazione dell’orzogerminato in seguito a trattamento termico fino a70°C).

MALTAGGIO

acqua - orzo umidificazione germinazione torrefazione

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 Ammostatura - 1

ammostatura

maltaggio

L’orzo torrefatto è macinato e da luogo allosfarinato (che può essere miscelato con altricereali).

Nella fase di preparazione del mosto oammostatura si verifica l’idrolisi del malto ad

opera delle amilasi in destrine e zuccheri(maltosio, glucosio) (saccarificazione).

fermentazione

MALTAGGIO

acqua - orzo umidificazione germinazione torrefazione

 AMMOSTATURA

produz. sfarinato

A 2

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 Ammostatura - 2

ammostatura

maltaggio

fermentazione

L’ammostatura è realizzata mediante cottura delmosto che può avvenire per INFUSIONE eDECOZIONE.

La cottura per infusione (metodo tradizionale perla produzione di birre Lager e birre inglesi)avviene riscaldando progressivamente il mosto

mediante aggiunta di acqua calda fino allatemperatura di 63-65°C, senza giungere allaebollizione.

 AMMOSTATURA

acqua -

additivi

mosto cotturascambiatore

calore

A t t 3

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 Ammostatura - 3

ammostatura

maltaggio

fermentazione

La cottura per decozione (metodoattualmente più diffuso) avviene portandoall’ebollizione l’impasto di malto sfarinato eacqua.

Al termine della cottura, che dà luogo al

processo di saccarificazione, la fase liquidadel mosto viene separata dai residui solidi(cariossidi e sostanze coagulate: trebbie).

 AMMOSTATURA

acqua -

additivimosto cottura

scambiatore

calore

A t t 4

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 Ammostatura - 4

ammostatura

maltaggio

fermentazione

Dopo la filtrazione la fase liquida ètrasferita nelle caldaie di rame e, previa

aggiunta di luppolo, portata all’ebolli-zione per un periodo di circa 2 ore.

 AMMOSTATURA

acqua -

additivimosto cottura

scambiatore

calore

A t t 5

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Flai Piemonte Bevande alcooliche 44

 Ammostatura - 5

ammostatura

maltaggio

fermentazione

Al termine dell’ebollizione il mosto risultaconcentrato, sterilizzato e presenta il

tipico sapore del luppolo.

Si procede quindi a filtrazione e

raffreddamento del mosto in adattiscambiatori di calore.

 AMMOSTATURA

acqua -

additivimosto cottura

scambiatore

calore

F t i 1

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Fermentazione - 1

ammostatura

fermentazione

maltaggio

La fermentazione consiste nella trasformazionedel maltosio in etanolo e anidride carbonica adopera di lieviti particolari.

A seconda del lievito impiegato si distinguono:

fermentazione bassa, che utilizza il Saccharo-

myces carlsbergensis; fermentazione alta, che utilizza il Saccharomyces

cerevisiae.

FERMENTAZIONE

Tini di

fermentazione

Scambiatore

di calore

F t i b

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Fermentazione bassa

ammostatura

fermentazione

maltaggio

La fermentazione bassa (termine dovuto al fattoche alla fine del processo i lieviti si depositanosul fondo) è utilizzata per la produzione di birre

chiare.

Essa avviene in 2 fasi:

Fermentazione tumultuosa (in tini a 5-8°C per 12giorni);

Fermentazione lenta (in vasche chiuse a 2°C per 2mesi).

FERMENTAZIONE

Tini di

fermentazione

Scambiatore

di calore

Fermentazione alta

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Fermentazione alta

ammostatura

fermentazione

maltaggio

La fermentazione alta (termine dovuto al fattoche alla fine del processo i lieviti galleggiano insuperficie) è utilizzata per la produzione di birre

scure.

Essa avviene in 2 fasi:

Fermentazione tumultuosa (in tini a 18°C per 5giorni);

Fermentazione lenta (in vasche chiuse a 10°C per1 mese).

FERMENTAZIONE

Tini di

fermentazione

Scambiatore

di calore

Fasi finali di produzione

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Fasi finali di produzione

ammostatura

maltaggio

fermentazione

I processi finali consistono in filtrazioni epastorizzazione della birra.

La pastorizzazione è effettuata di normasul prodotto imbottigliato. Essa consiste

nel riscaldamento delle bottiglie conacqua a 60°C per 30 minuti.

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Produzione della birra

Fattori di rischioFonti Rischi

Produzione della birra  Anidride carbonica;

Rumore,

Microclima caldo,

Microclima freddo.

Lieviti

Produzione di superalcoolici

Produzione di superalcoolici

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Produzione di superalcoolici Produzione di superalcoolici 

I superalcoolici comprendono bevande dalla distilla-zione di liquidi fermentati quali le acquaviti e bevande

ottenute aggiungendo etanolo a miscele di liquidivariamente composti.

Il ciclo produttivo è schematizzato nella prossima

scheda.

Ciclo di produzione di superalcoolici

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Ciclo di produzione di superalcoolici

uva orzo patata ginepro mais

Tino da maceroDistillazione in alambicco

(per whisky e brandy)

Distillazione in colonna

(per gin e vodka)

Distillazione in alambiccoMiscelazione

 Aggiunta aromi

Imbottigliamento

Invecchiamento

I superalcolici - codici

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I superalcolici - codici

Ciclo Codici Lavorazioni Rischi

15.95 Produzione di altre bevande fermentate

non distillate

15.91 Fabbricazione di bevande alcoliche

distillate

15.93.2 Fabbricazione di vini speciali

15.92 Fabbricazione di alcool etilico di

fermentazione

Rumore, microclima

(caldo e freddo)

I codici presenti sono dell’ATECO e valgono per tutti i paesi della U.E.

I superalcoolici - professioni

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I superalcoolici - professioni

Codice   rofessioni

7.3.2.8 Vinificatori industriali, birrai e operatori di

macchinari per la preparazione di liquori e

bevande analcoliche e gassate Addetto alla preparazione di alcol alimentare, aromatizzatore di vini e liquori, conduttore di

generatori di vapore (birra e liquori), distillatore di alcol alimentare, essicatore di v inaccioli,

frollatore di vinacce, infusionista di liquori e bevande, liquorista, maceratore per infusioni,

miscelatore di vini e liquor i, rettificatore di vini e liquori, sciroppista per liquori e bevande,stagionatore di vini e liquori, torchiatore di vinacce, travasatore di vini e liquori

Acquaviti

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 Acquaviti

Le acquaviti sono bevande ottenutedalla distillazione di liquidi fermentati

(mosti fermentati) e comprendono grap-pa, brandy, cognac, whisky, vodka, gin.

La distillazione viene realizzata in 2 tipidi recipienti:

alambicco; distil latore brevettato o disti llatore Coffey.

Distillazione con alambicco

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Flai Piemonte Bevande alcooliche 55

Distillazione con alambicco

L’alambicco è un recipiente di rame didimensioni e forma diverse collegato a uncondensatore.

Il liquido alcoolico è riscaldato e fattopassare all’interno dell’alambicco ove si

realizza la distillazione della frazionealcoolica (più volatile della composizioneacquosa).

Il raffreddamento dei vapori che avviene nelcondensatore ne determina il passaggio allostato liquido. Alambicco

Distillazione Coffey

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Distillazione Coffey

Il distillatore Coffey impiega il vaporacqueo per separare l’etanolo dal liquido

fermentato.

Questo tipo di distillatore è alla base dei

moderni processi produttivi cheutilizzano la cosiddetta distillazione incontinuo.

Dist. Coffey

Liquori

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Liquori

I liquori sono bevande preparateartificialmente mescolando aromi, essenze,zucchero, caramello, coloranti e etanolo.

Gli estratti aromatizzati sono ottenuti condiverse tecniche da:

Semi e frutti (mirtillo, cumino, anice, caffè, cacao);

Foglie (menta, assenzio, artemisia);

Fiori (arancio, luppolo, camomilla); Radici (ginger, rabarbaro, liquirizia, genziana);

Cortecce (angostura, china, sandalo, cannella).

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Produzione di superalcoolici

Fattori di rischio

Fonti Rischi

Produzione di superalcool ici Etanolo

Sostanze presenti negli estratti aromatizzati

Rumore

Microclima caldo,

Microclima freddo.