Bergamo 2018 - teatrodesidera.it · di Teatro de Gli Incamminati, “Il Maestro e Margherita –...
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Bergamo 2018
UN’INIZIATIVA DI
Teatro de Gli Incamminati
Associazione InAtto
DIREZIONE ARTISTICA
Gabriele Allevi e Luca Doninelli
ORGANIZZAZIONE
Chiara Bettinelli
CON LA COLLABORAZIONE DI
Federica Falgari
Ines Paganelli
Ilaria Pezzera
Walter Spelgatti
UFFICIO STAMPA
Rossella Tansini
FOTO DI SCENA
Federico Buscarino
PROGETTO GRAFICO
&1 lab – Bergamo
Stampa
Laboratorio Grafico – Pagazzano
CON IL PATROCINIO DI
Pontificio Consiglio della Cultura
Diocesi di Bergamo - Ufficio Beni Culturali
CON IL PATROCINIO E IL SOSTEGNO DI
Provincia di Bergamo
SOSTENITORE UFFICIALE
Fondazione Cariplo - Bando Cultura
Sostenibile
IN COLLABORAZIONE CON
Camera di Commercio di Bergamo
Fondazione Asm
Fondazione della Comunità Bergamasca
Fondazione Credito Valtellinese
Fondazione Istituti Educativi
SPONSOR
Kartenia
Persico Stampi
Radici Group
HANNO COLLABORATO
Accademia Carrara
Antenna del Romanico
Associazione Bergamo Incontra
Associazione CulturAlmènte
Cà Berizzi - Bibliosteria
Centro Studi Valle Imagna
Confraternita B. V. Del Carmine di Gandino
Fiato ai Libri
Fondazione Benedetto Ravasio
Fondazione Bergamo nella Storia
Multiconsult - Dimore&Design
Parco del Serio
Polo Culturale Mercatorum e Priula
Pro Loco Ardesio
Pro Loco Gandino
Università di Bergamo
Parrocchia di Albino
Parrocchia di Almè
Parrocchia di Bonate Sotto
Parrocchia di Calusco d’Adda
Parrocchia di Cepino – Santuario della Cornabusa
Parrocchia di Gandino
Parrocchia di Gromlongo
Parrocchia di Nembro
Parrocchia di Osio Sotto
Parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, Bergamo
Parrocchia di Sotto il Monte Giovanni XXIII
Parrocchia di Urgnano
Comune di Albino
Comune di Almenno San Salvatore
Comune di Almè
Comune di Ardesio
Comune di Bariano
Comune di Bergamo - BergamoEstate
Comune di Bonate Sotto
Comune di Brembate
Comune di Brignano Gera d’Adda
Comune di Calusco d’Adda
Comune di Camerata Cornello
Comune di Caravaggio
Comune di Carobbio degli Angeli
Comune di Corna Imagna
Comune di Dossena
Comune di Mapello
Comune di Mornico al Serio
Comune di Osio Sotto
Comune di Pagazzano
Comune di Pedrengo
Comune di Romano di Lombardia
Comune di San Giovanni Bianco
Comune di Seriate
Comune di Sotto il Monte
Comune di Treviglio
Comune di Ubiale Clanezzo
Comune di Urgnano
SI RINGRAZIA
I Teatro del Sacro
Ai primi di maggio di questo 2018 un migliaio di persone – soprattutto giovani – si sono accalcate ai cancelli di una celebre Fondazione milanese per poter assistere a un dibattito tra un matematico e un filosofo (tutti e due di fama mondiale) sul tema dell’AI, o Intelligenza Artificiale. Più della metà non ha potuto partecipare all’evento perché i posti disponibili erano solo 450. è stato un incontro bellissimo, a tratti entusiasmante, di cui purtroppo i mezzi d’informazione non hanno dato conto perché, presumiamo, impegnati in tutt’altro. Qualcuno è convinto, infatti, che per destare l’attenzione della gente sia necessario abbassare sempre di più il livello della proposta culturale.
Nei nostri quindici anni di attività abbiamo imparato che la cosiddetta “gente” non è come la immaginano la vulgata mediatica e il mercato culturale. La richiesta culturale della “gente” è alta, c’è una domanda di conoscenza, di bellezza, di intelligenza che va ben oltre l’industria delle emozioni. Anche perché senza conoscenza, senza intelligenza, non c’è vera emozione.
In questo 2018 sono diverse le provocazioni che ci vengono da ogni parte. Il calendario ci ricorda che l’“Infinito” di Leopardi compie 200 anni, e alla più celebre poesia della nostra letteratura sarà dedicato un evento speciale all’interno del nostro festival, condotto da Davide Rondoni. Ma la poesia e la letteratura costituiscono per noi un festival nel festival, e gli appuntamenti ad esse dedicati non si fermano qui. Ricordiamo ad esempio la serata su Bob Dylan, Eliott o Flannery O’Connor.
Nel 2018 cadono inoltre i 25 anni dalla morte di Giovanni Testori, grande drammaturgo, critico d’arte, poeta, figura centrale della cosiddetta “linea lombarda”, che da Porta, Manzoni, gli Scapigliati, Tessa, Gadda giunge fino a lui. Noi gli renderemo omaggio con uno spettacolo storico, “Le Maddalene”, diretto
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e interpretato da Valter Malosti, con “Macbetto”, una prima lombarda del teatro delle Albe di Ravenna e con “Interrogatorio a Maria” alla Cornabusa.
Ricordiamo inoltre “Le vie della commedia”, altro fiore all’occhiello di deSidera, dove la vocazione territoriale del nostro festival, da sempre impegnato nella rivalutazione dei siti artistici e archeologici, si arricchisce con questo atto di “archeologia spirituale” nei luoghi dove la Commedia dell’Arte ha mosso i primi passi insieme con il suo Primo Attore: Arlecchino.
Infine debutterà al festival “Il Maestro e Margherita” prodotto dagli Incamminati che poi prenderà il largo nella stagione prossima e nella successiva.
Resterebbero da dire ancora tante cose: che, per esempio, anche i territori di Monza e Brianza hanno cominciato a chiedere stabilmente la nostra presenza; che anche quest’anno diversi spettacoli prodotti da deSidera saranno presenti presso altri festival (Long Lake, Radicondoli, Sacro Monte).
Ma i veri protagonisti, vorremmo dire i veri autori del deSidera sono le persone che lo frequentano, i veri protagonisti, i veri stakeholder del territorio sono le persone. Anche quelle degli imprenditori e delle istituzioni che ancora una volta ci accompagnano.
E chi dirige deSidera non ha altra ambizione che quella di servire una domanda di bellezza e di cultura molto più alta e qualificata di quanto s’immagini. Per noi infatti si tratta sempre di una sorpresa, anno dopo anno. Impossibile abituarsi.
Luca Doninelli e Gabriele Allevi
Dal 2015 gli spettatori di deSidera hanno avuto l’opportunità di sostenere, attraverso l’acquisto di un piccolo taccuino illustrato, l’attività educativa di una scuola, la Little Prince, nello slum di Kibera a Nairobi, in Kenia. In questa popolosa quanto degradata baraccopoli di Kibera i bambini hanno oggi a disposizione nella loro scuola, grazie anche al nostro contributo, una sala, intitolata a Emanuele Banterle, per fare attività educativa attraverso il teatro. Inoltre gli insegnanti di questa scuola e di altre scuole che lavorano nell’immensa baraccopoli, hanno potuto, nel 2017, intraprendere un percorso formativo sull’arte teatrale, guidati dal regista Marco Martinelli, che li ha resi capaci di insegnare essi stessi il teatro ai loro bambini. Nel 2018 Marco Martinelli, artista con il quale deSidera ha una lunga amicizia, si è messo di nuovo a disposizione per far compiere a questo gruppo di insegnanti e allievi un ulteriore importante passo. Martinelli per tre mesi vivrà con i ragazzi di Nairobi e costruirà insieme a loro e per loro uno specialissimo allestimento della Divina Commedia di Dante che coinvolgerà ben 200 adolescenti e bambini. Una grande avventura, e una grande esperienza di vicinanza con l’umano, che intende creare bellezza e condividerla con il mondo nella convinzione che proprio la bellezza possa salvarci dalla selva oscura.
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La nuova edizione de I taccuini di deSidera è dedicata ad un grande maestro di bellezza, Giovanni Testori. A venticinque anni dalla morte, abbiamo scelto di omaggiare la sua eclettica figura di intellettuale, ponendo sulla copertina del taccuino una sua opera, gentilmente messa a disposizione della Fondazione Testori. Il ricavato della vendita del taccuino verrà interamente destinato all’allestimento della Divina Commedia a Nairobi.
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L’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo ha promosso, a partire dal 2018, una collaborazione fra il festival deSidera, la Fondazione Adriano Bernareggi e l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema di Bergamo (ACEC Bergamo) al fine di costruire una proposta culturale rivolta alle comunità e alle parrocchie.
La convinzione condivisa è che il teatro, e il cinema, siano linguaggi in grado di raggiungere e coinvolgere in maniera efficace un vasto pubblico e di proporre contenuti di fede e spiritualità in modo moderno e avvincente. La categoria del “qui e ora”, poi, che caratterizza il teatro è consanguinea all’istanza rituale che consente alla comunità di percepire in un tempo sospeso la dimensione spirituale presente, anche se spesso non considerata.
Per questo per l’edizione 2018 deSidera gode del patrocinio dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo. A settembre i tre soggetti sopra citati, in collaborazione con “I teatri del sacro” presenteranno a Bergamo una rassegna di spettacoli teatrali e film che saranno poi a disposizione delle parrocchie per l’anno liturgico.
Organizzato da
Di ombra e di luce. Io Michelangelo Merisi detto il CaravaggioCONCOREZZO Chiesa Parrocchiale SS. Cosma e DamianoMartedì 12 Giugno ore 21
Giobbe. Storia di un uomo sempliceVIMERCATE - Villa SottocasaGiovedì 14 Giugno ore 21
Magnificat di Alda MeriniVIMERCATE - Palazzo TrottiMercoledì 20 Giugno ore 21
Le Maddalene. Da Giotto a BaconDESIO - Villa Tittoni Giovedì 21 Giugno ore 21
Squàsc. Storie Dè puraSEVESO - Corte a lato di p.zza Cardinal ConfalonieriGiovedì 28 Giugno ore 21
Gimondi. Una vita a pedaliRONCELLO - Sagrato della Chiesa Venerdì 29 Giugno ore 21.30
Con il cielo e le selveVILLASANTA Giardini di Villa CamperioVenerdì 24 Agosto ore 21
Edith Piaf. Hymne à l’amourARCORE - Villa Borromeo Domenica 23 Settembre ore 21
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zaGrazie al sostegno della Fondazione Cariplo, deSidera ha dato vita, nel 2018, a deSidera Monza e Brianza. Lo stile è quello di sempre: l’attenzione ai temi del sacro e dell’umano si coniugano con la passione per la valorizzazione del patrimonio culturale e il desiderio di proporre spettacoli di grande qualità. Compagni di viaggio di questa avventura sono gli amici di Teatro Pedonale, grazie ai quali quest’anno deSidera avrà otto serate anche nella bellissima provincia di Monza e Brianza. Indispensabili il sostegno di Assolombarda e il patrocinio della Provincia di Monza Brianza.
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Dopo il fortunato avvio della scorsa stagione, continua anche per il 2018 l’avventura di deSidera dedicata alla commedia dell’arte, Le Vie della Commedia. Il progetto – commissionato dal Polo Culturale Mercatorum e Priula della Val Brembana, e diretto da Chiara Bettinelli e Anna Maria Testaverde, con la collaborazione dell’Università di Bergamo – sta tessendo legami sempre più forti con il territorio, continuando nel percorso di reciproca valorizzazione tra i meravigliosi luoghi della valle e gli artisti che si occupano di commedia dell’arte. Anche quest’anno un doppio programma: uno dedicato agli studenti dell’università e uno agli spettatori. Tutti potranno entrare in contatto con gli artisti coinvolti, di fama nazionale e internazionale. A chiudere il festival la grande Claudia Contin Arlecchino che, di fronte alla casa di Arlecchino a Oneta, mostrerà al pubblico le ruberie di Arlecchino, inusualmente interpretate da una donna.
Studenti in commediaVenerdì 27 luglio ore 21.15CORNELLO DEI TASSO DI CAMERATA CORNELLOPiazza della Chiesa
Il viaggioSabato 28 luglio ore 21.15DOSSENASagrato della Chiesa di S. Giovanni Battista
Don ChisciotteDomenica 29 luglio ore 21.15ONETA DI SAN GIOVANNI BIANCOPiazza della Casa di Arlecchino
Odissea del ZaneVenerdì 3 agosto ore 21.15DOSSENA - Borgo Adelvai
La umana commedia di ArlecchinoSabato 4 agosto ore 21.15CORNELLO DEI TASSO DI CAMERATA CORNELLOPiazza della Chiesa
Gli abitanti di ArlecchiniaDomenica 5 agosto ore 21.15ONETA DI SAN GIOVANNI BIANCO Piazza della Casa di Arlecchino
Giovedì 26 luglio ore 17ONETA DI SAN GIOVANNI BIANCO - Piazza della Casa di Arlecchino
Teste di legno in valle Inaugurazione mostra
Per il secondo anno deSidera dà vita al progetto La poesia
della città all’interno delle iniziative sostenute dal Comune di Bergamo nella rassegna Bergamo Estate. Bergamo è una città poetica, nel senso che evoca uno sguardo diverso, inatteso, sulla storia, sull’architettura e sull’uomo. Per questo abitare spazi riscoperti di questa città attraverso la voce della poesia sembra quasi l’unico modo per esplorane l’anima. Si alzeranno le voci di Eliott, di Leopardi, di Bob Dylan.
Un eccezionale debuttoIn questa rassegna era giusto che debuttasse l’ultimo lavoro di Teatro de Gli Incamminati, “Il Maestro e Margherita – Voland/Pilato/Gli amanti” che andrà in distribuzione a partire dal 2019.Un singolare sguardo sulla città mutuato dal capolavoro di Bulgakov e trasportato in una metropoli contemporanea.
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Bergamo - Aula Picta, Piazza DuomoVenerdì 6 Luglio ore 21.15
Infinito 200
Maestro e Margherita(Voland, Pilato / Gli amanti)Bergamo - Chiostro di San FrancescoVenerdì 13 Luglio ore 21.15
Terra desolataThe Waste LandBergamo - Colognola, Ex chiesa di San SistoSabato 8 Settembre ore 21
La umana commedia di Arlecchino
A night with Bob DylanBergamo - Corte interna Accademia CarraraVenerdì 14 Settembre ore 21
Il connubio tra cultura, intrattenimento e promozione del territorio è da sempre una delle cifre più caratteristiche di deSidera, e nel pieno di questo spirito quest’anno si aggiunge una nuova iniziativa: deSidera partecipa alla sperimentazione di Cluerz – La sfida del bello
intorno a te, un nuovo gioco per smartphone che permette di approfondire la conoscenza dei luoghi meravigliosi che ci circondano. Come funziona?Dopo aver scaricato la app gratuita dallo store (Google Play o App Store), la schermata iniziale presenta una mappa con i punti d’interesse che compongono il gioco. Quando si seleziona un segnaposto nero (che corrisponde ad un punto d’interesse da conquistare), vengono mostrati il nome del punto corrispondente, insieme con la sua categoria di appartenenza, l’indirizzo, il logo del soggetto che lo promuove e il pulsante Gioca!
Selezionando l’indirizzo, la app permette di avviare il navigatore del proprio smartphone verso il punto selezionato. Premendo il pulsante “Gioca!” si entra nel cuore dell’azione, con una serie di domande a tempo attinenti al luogo selezionato, a cui si dovrà rispondere correttamente per poter conquistare il punto di interesse e guadagnare punti. Ogni volta che si conquista un punto di interesse è possibile visualizzarne i
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relativi dettagli, che comprendono un’immagine, la descrizione e l’elenco degli eventi e delle promozioni ad esso associati, inclusi gli spettacoli deSidera programmati con data e ora di inizio.Ritornando alla mappa, i luoghi conquistati saranno rappresentati in giallo e sarà sempre possibile accedere ai rispettivi contenuti. Attraverso l’icona in alto a sinistra è inoltre possibile accedere al menu e visualizzare i propri dati di profilo, la posizione in classifica e i trofei conquistati in base all’avanzamento nel gioco.Ma non è finita! All’ingresso di ogni spettacolo di deSidera sarà esposto un cartello con il logo di Cluerz e un codice QR: scansionando questo codice attraverso l’apposita funzione della app, sarà possibile accedere ad un gioco aggiuntivo espressamente dedicato allo spettacolo. Il pubblico di deSidera avrà pertanto maggiori possibilità di conquistare punti aggiuntivi e scalare la classifica, aumentando le probabilità di aggiudicarsi il premio
speciale che Cluerz e deSidera stanno preparando per il finale di stagione.Cluerz sarà disponibile per il download a partire da luglio 2018. L’accesso completo a tutti i punti d’interesse sarà possibile attraverso il login con il proprio account Facebook, mentre per chi
vorrà effettuare una semplice prova sarà reso disponibile un accesso anonimo che consente di giocare con un numero limitato di punti d’interesse.
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Apertura XVI edizione deSidera festival
Calusco d’Adda Giovedì 7 giugno ore 21.00
Fare un’anima Chiesa parrocchiale di San Fedele Martire
Albino Giovedì 14 giugno ore 21.00
Fare un’anima Chiesa parrocchiale di San Giuliano
Almè Sabato 16 giugno ore 21.00
Fidelity card Chiesa vecchia
Brignano Gera d’Adda Domenica 17 giugno ore 21.15
Fidelity card Cortile Palazzo Visconti
Ubiale Clanezzo Domenica 17 giugno ore 21.15
Magnificat Castello
Almenno San Salvatore Venerdì 22 giugno ore 21.00
Le Maddalene Chiesa di San Giorgio ingresso 10 euro
Ardesio Domenica 24 giugno ore 21.15
Magnificat Santuario della Madonna delle Grazie
Bergamo Sabato 30 giugno ore 21.30
Gimondi. Quadriportico del Sentierone Una vita a pedali
Bonate Sotto Domenica 1 luglio ore 21.15
Un fuorilegge Basilica di Santa Giulia di nome Dio
Bergamo Giovedì 5 luglio ore 21.15
Io, Emanuela Palazzo della Provincia
Bergamo Venerdì 6 luglio ore 21.15
Infinito 200 Aula Picta, Piazza Duomo
Gandino Sabato 7 luglio ore 21.15
I due di Emmaus Piazzale Santa Croce
Pagazzano 11, 12, 13, 14 luglio ore 20.45
Il borghese Castello Visconti gentiluomo ingresso 10 euro
Bergamo Venerdì 13 luglio ore 21.15
Maestro Chiostro di San Francesco
e Margherita Debutto nazionale ingresso 10 euro
Bariano Sabato 14 luglio ore 21.15
Classica Giardino di Bariano
for dummies
Brembate Domenica 15 luglio ore 21.15
Classica Villa Tasca
for dummies
Almè Giovedì 19 luglio ore 21.15
Transumanze Villa Carnazzi
Corna Imagna Sabato 21 luglio ore 21.15
Transumanze Cà Berizzi
Mapello Sabato 21 luglio ore 21.15
Piccolo canto Piazza IV Novembre di resurrezione
Oneta di Giovedì 26 luglio ore 17.00
San Giovanni Bianco Casa di Arlecchino
Teste di legno Inaugurazione mostra
in valle
Romano di Lombardia Venerdì 27 luglio ore 21.15
Piccolo canto Orto Botanico G. Longhi di resurrezione
Cornello dei Tasso Venerdì 27 luglio ore 21.15 di Camerata Cornello Piazza della Chiesa
Studenti in commedia
Dossena Sabato 28 luglio ore 21.15
Il viaggio Sagrato della Chiesa di S. Giovanni Battista
Oneta di Domenica 29 luglio ore 21.15
San Giovanni Bianco Piazza della Casa di Arlecchino
Don Chisciotte
Dossena Venerdì 3 agosto ore 21.15
Odissea del Zane Borgo Adelvai
Nembro Sabato 4 agosto ore 21.00 Francesco Santuario dello Zuccarello
secondo Giovanni
Cornello dei Tasso Sabato 4 agosto ore 21.15
di Camerata Cornello Piazza della Chiesa
La umana commedia
Osio Sotto Domenica 5 agosto ore 21.15
I due di Emmaus Santuario di San Donato
Oneta di Domenica 5 agosto ore 21.15
San Giovanni Bianco Piazza della Casa di Arlecchino
Gli abitanti
di Arlecchinia
Bergamo Sabato 1 settembre ore 21.00
È stato un bel Basilica di Sant’Alessandro settembre in Colonna
Pedrengo Domenica 2 settembre ore 21.00
A night with Villa Sottocasa Bob Dylan
Cepino Giovedì 6 settembre ore 21.00
Interrogatorio Santuario della Cornabusa
a Maria
Caravaggio Venerdì 7 settembre ore 21.00
Di ombra Sagrato della Chiesa
e di luce Parrocchiale Ss. Fermo e Rustico
Colognola Sabato 8 settembre ore 21.00
Terra desolata Ex chiesa di San Sisto
Bergamo Venerdì 14 settembre ore 21.00
A night with Corte interna
Bob Dylan Accademia Carrara
Urgnano Sabato 15 settembre ore 21.00
È stato un bel Cine-teatro Cagnola settembre
Treviglio Giovedì 27 settembre ore 21.00
Macbetto TNT - Teatro Nuovo Treviglio
Seriate Venerdì 28 settembre ore 21.00
Finis Europæ Cine-teatro Gavazzeni
Gromlongo Sabato 29 settembre ore 21.00
Giobbe Chiesa Parrocchiale Ss. Rocco e Sebastiano
Carobbio degli Angeli Domenica 30 settembre ore 21.00
Vi presento Castello degli Angeli Walter ChiariMornico al Serio Venerdì 5 ottobre ore 21.00
Il geranio Auditorium Sant’Andrea
e altre storie ingresso 10 euro
Sotto il Monte Sabato 6 ottobre ore 21.00
È stato un bel Chiesa Parrocchiale settembre del Sacro Cuore di S. Egidio
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a Giacomo Poretti raccoglie divagazioni e provocazioni su di un “organo” che i moderni manuali di anatomia non contemplano, ma di cui da millenni si parla: l’anima. Quando si sviluppa in un essere vivente? Esiste realmente o è solo una chimera? A che serve? Cosa ce ne facciamo? O, meglio, cosa vorrebbe farne lei di noi? “Il progetto di questo monologo – spiega Giacomo – mi frulla in testa da quando è nato mio figlio Emanuele e venne a trovarci in ospedale un anziano sacerdote che mia moglie e io conoscevamo bene. Ci disse: bene, avete fatto un corpo, ora dovete fare l’anima. Questa frase mi è rimasta dentro, finché non mi sono deciso ad affrontare la questione, con il linguaggio dell’umorismo e dell’ironia. Come nasce l’anima? Spunta coi dentini da latte? Quanto incide una corretta alimentazione a farla crescere? L’anima esiste davvero o è una nostra invenzione? E ancora: è una parola da mandare in pensione, o i tempi complicati che stiamo attraversando la rendono più che mai ineludibile?”.
Apertura XVI edizione deSidera festival
Calusco d’AddaChiesa parrocchiale di San Fedele MartireGiovedì 7 Giugno ore 21
AlbinoChiesa parrocchiale di San GiulianoGiovedì 14 Giugno ore 21
di e con Giacomo Porettiregia Andrea Chiodicompagnia Agidi
di Nella Tirante con Nella Tirante, GianMarco Arcadipanescene, costumi, grafica Cinzia Muscolinoaiuto regia Michelangelo Maria Zanghìregia e ideazione luci Roberto Bonaventuracompagnia Nutrimenti terrestri
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d D. è un ragazzo speciale: ha problemi motori, è considerato un personaggio bizzarro in paese; conosce tutti ed è conosciuto da tutti. D. trascorre le sere d’estate sul balcone di casa sua, affacciato sulla strada principale del paese, semideserta: infatti è il lungomare il luogo deputato al passeggio estivo. D. attende chi passa, trova degli argomenti per intrattenerlo; un saluto e via al prossimo passante. D. osserva da lassù un mondo perfetto che gli sembra irraggiungibile, quel lungomare dove tutti vanno la sera, quella vita normale che desidererebbe anche per sé. La madre, in camera da letto al piano di sotto è stanca, ma non dorme. Prega, racconta in modo surreale il suo percorso di fede legato alla nascita e alla malattia del figlio; vive il presente ascoltando con timore e apprensione i passi, i movimenti, i discorsi, di D. al piano di sopra. Attende il Miracolo per lui, come una sorta di premio-fedeltà. Arriverà, ma sarà sorprendente.
Brignano Gera d’AddaCortile Palazzo ViscontiDomenica 17 Giugno ore 21.15
AlmèChiesa vecchiaSabato 16 Giugno ore 21
di Alda Merinidrammaturgia Gabriele Allevicon Arianna Scommegna fisarmonica Giulia Bertasiluci Fabrizio Viscontiregia Paolo Bignaminicompagnia Teatro de Gli Incamminati
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cat Le brucianti parole di Alda Merini raccolte nel poemetto
Magnificat suscitano una vibrante interpretazione da parte di Arianna Scommegna che sa restituire tutta la carnalità, l’intimità e tutta la sorprendente immedesimazione della poetessa milanese nei panni della Vergine Maria. Nel Magnificat di Alda Merini, l’umanità di Maria fa emergere una potente contraddizione: la vastità del divino sa trovare spazio in un corpo, e per giunta nel corpo di una ragazzina. Così incontriamo lo spavento e la speranza, lo sgomento e lo stupore, il dubbio e la certezza di quella che sarà la madre di Dio. Questo contrasto trova il suo compimento nell’accettazione del Mistero. La poesia di Alda Merini, nelle parole di Maria, riesce infatti a far coesistere lo smarrimento presente, il ricordo dell’innocenza passata e la dolorosa consapevolezza dell’avvenire.
Ubiale ClanezzoCastelloDomenica 17 Giugno ore 21.15
ArdesioSantuario della Madonna delle GrazieDomenica 24 Giugno ore 21.15
di Giovanni Testoricon Valter Malosti, Lara Guidettivioloncello Lamberto Curton musiche originali Carlo Boccadorosuono, live electronics G.u.p. Alcaro elaborazioni video Gabriele Ottinoregia Valter Malosticompagnia Teatro di Dioniso in collaborazione con Compagnia Sanpapiè e Unione Musicale, Torinodanza e Festival deSidera
Maddalene è una singolare raccolta poetica dedicata alla Maddalena, penetrante e istrionica, “come un sunto, strozzatissimo, di storia dell’arte”: da Duccio a Masaccio, da Giotto a Cézanne, da Beato Angelico a Caravaggio, da Raffaello a Rubens, da Botticelli a Tiziano, da Grünewald a Bacon. Lo spettacolo nasce con un forte desiderio di trasversalità e vede in scena una voce di attore (Walter Malosti), un corpo di danzatrice (la coreografa e performer Lara Guidetti) uno strumento (il violoncello di Lamberto Curton), il tutto tenuto insieme dalla nervosa partitura originale composta da Carlo Boccadoro, increspata ritmicamente e attraversata dal suono e dai live electronics di G.u.p. Alcaro. Il lavoro video, legato alle immagini dei capi d’opera della storia dell’arte che interpretano la Maddalena, sarà curato, con sguardo contemporaneo, da Gabriele Ottino.
Almenno San SalvatoreChiesa di San GiorgioVenerdì 22 Giugno ore 21Ingresso 10 euro Info e prenotazioni: [email protected]
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di Paolo Aresicon Matteo Bonannifisarmonica Gino Zambelliregia Alberto Salvicompagnia Teatro de Gli Incamminati / deSidera Teatro
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La seconda grande guerra è finita. I paesi, le città cercano di ricominciare. In questo contesto di privazioni e sacrificio, un bambino cresce con un grande sogno: salire in sella ad una bicicletta e diventare un campione. Come Bartali. Anzi no, come Coppi. Perché tutti a Sedrina, piccolo paese della valle Brembana, amano Bartali. Felice invece era per Coppi. Ma non lo può dire. E allora sta zitto. Sta zitto, pedala e intanto sogna di diventare un corridore ciclista. I giorni passano e Felice cresce senza mai smettere di credere e lottare per il suo grande sogno. Fino a che arriva la tanto attesa prima corsa. Felice corre, ma cade. Si rialza e ricade. Ma non molla e arriva alla fine; arriva sfinito al traguardo quando lo striscione dell’arrivo è già stato smantellato, dopo essere caduto due volte. Quel ragazzo, come tutto il nostro paese in quegli anni, si è rialzato ed è diventato un grande campione. Perché il suo nome è Felice Gimondi.
BergamoQuadriportico del SentieroneSabato 30 Giugno ore 21.30
di Luca Doninelli con Maurizio Donadonifisarmonica Francesco Gesualdicanto Francesca Della Monicacompagnia Teatro de Gli Incamminati e Ass. Cult. Aperta
“Mi è stata regalata da un’amica la statuetta di San Giuseppe dormiente e, guardandola, mi son chiesto “ma come ha fatto quella notte Giuseppe a dormire? E mi sono convinto che tutto quello che Dio aveva fatto nei secoli col suo popolo fosse servito a produrre un uomo così giusto, così integro, così uomo da dormire quella notte come tutte le altre notti.” Luca Doninelli
Il sogno di San Giuseppe è un tema percorso dalla letteratura e dall’iconografia poiché risponde al bisogno umano di addomesticare lo scandalo per il modo con cui Dio ha deciso di entrare nel mondo. Da qui lo spunto per raccontare il “giusto d’Israele”: Giuseppe. Egli sa che quando Dio prende l’iniziativa è sempre imprevisto e imprevedibile. Ma altrettanto sa che fidarsi è meglio anche quando i segni di questo intervento appaiono contraddittori o misteriosi. Proprio per questo l’atteggiamento di Giuseppe si è rivelato nei secoli come l’unico atteggiamento plausibile per guardare la realtà così come ci viene incontro ogni giorno, non addomesticabile.
Bonate SottoBasilica di Santa GiuliaDomenica 1 Luglio ore 21.15
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con Laura Mantoviregia Sara Policompagnia Ass. Cult. Progetti e Regie
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Io, Emanuela è tratto dal testo Io, Emanuela agente della scorta di Paolo
Borsellino di Annalisa Strada - scrittrice bresciana vincitrice del premio Andersen 2014 - edito nel marzo 2016 da Einaudi. L’autrice ha scelto di raccontare in prima persona la storia di Emanuela Loi, giovane poliziotta di origini sarde che perse la vita a soli 24 anni nell’attentato al giudice Borsellino e alla sua scorta.Il testo ci accompagna nella vita fatta di speranza, di gioia di vivere, di lealtà, di senso del dovere, di piccole e grandi scelte che Emanuela fece nella sua breve esistenza, e sfiora senza retorica anche gli eventi della nostra storia più recente: gli omicidi di mafia, il Maxiprocesso di Palermo, la lotta tra i servitori dello Stato e quella che ormai è conosciuta come Cosa Nostra.L’esempio di questa giovane poliziotta per ricordare tutti quei cittadini che ancora oggi lottano quotidianamente in nome di valori fondamentali che sono alla base del nostro vivere civile e democratico.
BergamoPalazzo della ProvinciaGiovedì 5 Luglio ore 21.15
con i poeti Davide Rondoni, Samuele Donati, Sabrina Amadori e i cantautori Denise Misseri, Alessandro Cicon
è una delle poesie più celebri e più studiate della letteratura italiana. L’infinito di Giacomo Leopardi si appresta a compiere 200 anni. Celebrazioni e momenti dedicati già programmati in tutta Italia e all’estero e al via da marzo il progetto Infinito 200, promosso dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, su idea di Davide Rondoni e da Fondazione Claudi e da Centro Studi Marche. Tra l’altro con l’etichetta discografica Neverland Records una parte di progetto prevede l’incontro tra giovani poeti e giovani cantautori. L’importante progetto fa tappa anche a Bergamo, in città alta.
BergamoAula Picta, Piazza DuomoVenerdì 6 Luglio ore 21.15
La poesia della città
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di Giampiero Pizzolcon Andrea Carabelli , Giampiero Bartoliniregia Otello Cencicompagnia Ali. Coop
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Lo spettacolo è una sorta di Aspettando Godot alla rovescia: mentre Samuel Becket immagina dialoghi contorti e reiterati, in questa pièce siamo davanti a due testimoni di un incontro assolutamente incredibile e inimmaginabile. In entrambi i casi i protagonisti sono persone semplici, qui addirittura due stolti che rischiano di rimanere intrappolati nei loro ragionamenti mentre provano a riordinare ciò che è successo per poter avere criteri certi, per poterlo raccontare, per non passare per visionari.Così lo stupore e la meraviglia vengono, pian piano, sostituti da dubbi e timori che riportano i due alla tristezza con cui erano partiti da Gerusalemme. Dal lavoro di immedesimazione con questi due importanti protagonisti del Vangelo è nato uno spettacolo che, come tutte le grandi storie, ha al suo interno temi divertenti, in grado di far pensare e momenti emozionanti e commoventi.
GandinoPiazzale Santa CroceSabato 7 Luglio ore 21.15
Osio SottoSantuario di San DonatoDomenica 5 Agosto ore 21.15
con Roberta Agazzi, Luca Bonfanti, Giovanna Bonotti, Carla Rodigari, Alberto Daminelli, Tiziano Ferrari, Luca Gallo, Daniela Ghezzi, Irene Mannino, Barbara Pelizzoli, Gianluca Piretti, Stefano Redondidanzatrici Caterina Baroni, Lucilla Codazzi, Monica Dolci, Cristina Tebaldi, Sylvie Zenonimusiche dal vivo Daniele Torri, Elena Ghisleri, Gianluca Licatacostumi Chiaraluna Maurimovimenti coreografici Martine Bucciregia Tiziano Ferrari, Lucia Menegazzo
Molière dileggia un poveruomo, amante dei titoli nobiliari. Lo dileggia o lo difende? Solo come un antico eroe da leggenda, Jourdain si batte contro la “borghesia”, le meschinità, i pregiudizi. La nobiltà è in lui snobismo, ma è anche un modo di reagire ai preconcetti e alle angustie sociali. Monsieur è certo che la “nobiltà” esista, che i titoli nobiliari siano il contrassegno, letterale, di valori che non appartengono a una classe sociale ma alla vita di tutti: la generosità, il coraggio, la destrezza, la musica, la bellezza, l’amore, la gioia di vivere e di conoscere. Monsieur crede nei sogni. Non tornerà mai coi piedi per terra. Si dissolverà. E troppo tardi ci si accorge che la perdita di quest’uomo ridicolo, di questo commerciante visionario, affamato di cultura e di bellezza, è irreparabile. Il
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oPagazzanoCastello Visconti11, 12, 13, 14 Luglio ore 20.45Ingresso 10 euro Info e prenotazioni: [email protected] lo spettacolo sarà possibile fermarsi al castello per un piccolo ristoro con prodotti tipici.
da Michail Bulgakovdrammaturgia Fabrizio Sinisiregia Paolo Bignaminicon Matteo Bonanni, Mario Cei, Federica D’Angelo, Luciano Mastellariassistente alla regia Gianmarco Bizzarriconsulenza scientifica Gian Piero Pirettoorganizzazione Carlo Grassiun progetto di Gabriele Allevi, Paolo Bignaminicompagnia Teatro de Gli Incamminati / deSidera in collaborazione con ScenAperta Altomilanese Teatrifoto di scena Stefania Ciocca grazie a Francesca Barattini, Anna Maria Testaverde
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Sinisi sposta Il Maestro e Margherita dalla Mosca staliniana alla Milano dei nostri giorni in cui un evento inaspettato porta ogni cosa sull’orlo della catastrofe: l’arrivo di Satana, l’enigmatico e oscuro alchimista Voland. Un personaggio ambiguo la cui unica pietà cade sulla vicenda di un drammaturgo fallito – il Maestro – e della sua amata Margherita. L’espediente “demoniaco” mette l’attore nella posizione di “poter dire tutto”, facendo dei personaggi delle voci totalizzanti, che l’incontro con Voland rende spaventosamente sincere, costrette a farsi avanti, a parlare, a fare teatro di se stesse. Alla fine sullo spettatore resta il riflesso delle potenti forze che interrogano i personaggi di Bulgakov: libertà e destino, amore e sofferenza, Bene e Male.
BergamoChiostro di San FrancescoVenerdì 13 Luglio ore 21.15Debutto nazionaleIngresso 10 euro Info e prenotazioni: [email protected]
La poesia della città
con Luca Domenicali, Danilo Maggiocompagnia Microband
Musica Classica “for Dummies”, o meglio, per “scriteriati”, perché nulla è ortodosso in Microband: Luca Domenicali e Danilo Maggio, che da anni calcano i più importanti palcoscenici del mondo, giocano con gli strumenti, confondendoli, mescolandoli, in un contagio sorprendente e virtuoso; Chopin, Brahms, Paganini, Bizet, Rossini, Handel, Mozart, Bach, Ravel, Beethoven, Verdi e tanti tra gli autori delle musiche più clamorosamente belle di tutti i tempi, vengono riproposti per scandalizzare, ma anche per incantare il pubblico della “Classica”. Ma è una piacevolissima sorpresa anche per quelli che, pensando che la musica classica sia una musica noiosa e per bacchettoni, scopriranno invece quanto possa essere frizzante e divertente, anche eversiva nell’esilarante rilettura che ci viene offerta da questi due funamboli del pentagramma.
BarianoGiardino di BarianoSabato 14 Luglio ore 21.15
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di e con Fabrizio Pugliese collaborazione artistica Fabrizio Saccomannocompagnia Ura Teatro Lecce
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anze Un viaggio dalle montagne a valle, durante il quale un gruppo di
pastori, da sempre abituati alla normalità del loro transumare, cominceranno a incontrare ostacoli inaspettati, fisici (i tratturi – ovvero le vie naturali – invasi da ruspe) e morali. Il punto di vista è quello del più giovane dei pastori, già portatore di una diversità perché amante dei libri e dello studio, ma non per questo emarginato né disprezzato. Lo scontro avviene quando questo suo sfuggire al cliché del pecoraro ignorante e rozzo entra in contatto con quel mondo che, nel nome della modernità, tende ad emarginare e azzerare la diversità. Eppure la parola “transumanza” significa transitare da una terra all’altra, assumendo così un valore epico e simbolico di possibile strada da percorrere per arginare il degrado sociale e ambientale che i grandi poteri non riescono, o non vogliono, arginare.
AlmèVilla CarnazziGiovedì 19 Luglio ore 21.15Degustazione di formaggi di capra a seguire offerta da Casera Martinelli di Almè
Corna ImagnaCà BerizziSabato 21 Luglio ore 21.15Degustazione di formaggi, un dolce e un bicchiere di Valcalepio alle ore 19.30 a 20 euro Prenotazioni: [email protected] - 035 19 96 14 88 (Valeria)
con Miriam Gotti, Francesca Cecala, Ilaria Pezzera, Barbara Menegardo, Swewa Schneiderconsulenza drammaturgica Silvia Baldinicon lo sguardo di Francesca Albanesecompagnia Associazione culturale Musicali si cresce
Il progetto vuole essere una vera e propria partitura di voci, suoni, canti, parole e racconti. Un’antica leggenda narra che la Loba, una vecchia raccoglitrice di ossa, dall’aspetto simile a quello di un lupo, cantando restituisca la vita agli esseri trapassati trasfigurandoli in qualcosa di nuovo. La rinascita e la resurrezione sono i temi ispiratori per questa performance corale. Non necessariamente quelle mitiche o eroiche, ma anche quelle quotidiane, quelle dalle sofferenze piccole o grandi che la vita ci riserva. Un piccolo canto di resurrezione, dunque, e canto inteso come elemento vitale. In special modo il canto sacro, ricercato all’interno delle tradizioni, integrato con composizioni inedite. Cinque voci a cappella che si intrecciano. Polifonie di parole e suoni. Un concerto. Uno spettacolo. O forse, semplicemente, un rito.
MapelloPiazza IV NovembreSabato 21 Luglio ore 21.15
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Romano di LombardiaOrto botanico G. LonghiVenerdì 27 Luglio ore 21.15
Giovedì 26 luglio ore 17 inaugurazione mostraONETA DI SAN GIOVANNI BIANCOCasa di ArlecchinoA seguire aperitivo
Nelle sale affrescate della casa di Arlecchino verranno esposti per tutta la durata del festival i preziosi burattini della collezione Milesi, appartenuti al noto burattinaio bergamasco Bigio.Mostra a cura della Fondazione Benedetto Ravasio
Si ringrazia la famiglia Milesi
Venerdì 27 luglio ore 21.15CORNELLO DEI TASSO DI CAMERATA CORNELLO
Piazza della Chiesa
Un gruppo di universitari, iscritti all’Università di Bergamo, parteciperà per una settimana a un laboratorio teatrale condotto
da Michele Casarin in alta Val Brembana. Al termine della settimana intensiva gli allievi si esibiranno in una serata aperta al
pubblico, che vedrà sul palco l’esito del loro lavoro.Casarin, regista, attore e docente di Commedia dell’Arte, ha
ricoperto ruoli da protagonista in canovacci di Commedia dell’Arte e in spettacoli di prosa di diverso genere. Ha collaborato
con i maggiori esponenti della Commedia dell’Arte. Dal 1995 è socio fondatore e direttore artistico della compagnia teatrale
Pantakin, realtà professionale di Venezia riconosciuta dal MIBACT.
Sabato 28 luglio ore 21.15DOSSENASagrato della Chiesa di S. Giovanni Battista
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra i CUT (Centro Universitari Teatrali) delle Università di Bergamo e Brescia. Ne è nato un lavoro ispirato alla Commedia dell’Arte che si rifà alla tradizione classica, basata su azioni e gesti che gli attori hanno potuto sperimentare durante le lezioni di Angelo Crotti, che coordina anche la messinscena di questa pièce. Una commedia divertente ed energica che utilizza i caratteri dell’Arte mescolati in un vortice di lazzi e di esilaranti intrecci amorosi in cui padri arrabbiati, capitani fanfaroni e servi furbi ci restituiscono la comicità di un’arte teatrale più viva che mai. con Allievi CUT Bergamo e Bresciaregia Angelo Crotticompagnia CUT Bergamo
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Domenica 29 luglio ore 21.15ONETA DI SAN GIOVANNI BIANCOPiazza della Casa di Arlecchino
Venezia. Anno 1545. Salgono sul patibolo gli attori Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone, e Girolamo Salimberi, fiorentino, in arte Piombino, accusati di eresia. L’unica speranza è l’arrivo dei colleghi della compagnia dei Gelosi, corsi dal duca di Mantova per pregarlo di intervenire. Non resta altro che cercar di prendere tempo recitando una Commedia. Prendono così il via le avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza, filtrate dai ricordi e dall’estro dei due saltimbanco che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione. Si improvvisa sul tema dell’amore e della fame, del sogno impossibile, dell’iperbole letteraria, dello sghignazzo, della libertà di pensiero e di satira.di Marco Zoppello interpretazione e regia Marco Zoppello, Michele Mori costumi e fondale Antonia Munaretti maschere Roberto Maria Macchi struttura scenografica Mirco Zoppello consulenza artistica Carlo Boso compagnia Stivalaccio Teatro
Venerdì 3 agosto ore 21.15DOSSENA
Borgo Adelvai
L’ “Odissea” del Zane inizia con la sua sparizione durante la notte di San Giovanni. Riciulina, l’amata, ci racconta la sorte di Zan Odisseo, imbarcato su un guscio di noce e trasportato dal
fiume fino a perdersi all’orizzonte. Sapremo in seguito che il protagonista Zane cade nel buco di un albero di noce cavo dopo aver teso un agguato a Riciulina che, per lo spavento, lo spinge.
Così facendo il nostro Zan Odisseo si ritrova venditore ambulante di formaggio nel Nuovo Mondo, su una spiaggia in Brasile; la
stessa Riciulina farà capolino dal mare apparendo al suo amato come in un sogno. Da questo momento inizia il racconto dei
ricordi di questa Odissea messa in scena dai due protagonisti. con Laura Mirone, Veronica Risatti drammaturgia Veronica Risatti regia Claudia Contin compagnia Bottega Buffa Circovaganti
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Sabato 4 agosto ore 21.15CORNELLO DEI TASSO DI CAMERATA CORNELLOPiazza della Chiesa
Presentazione in forma di spettacolo del volume di Claudia Contin, un divertente racconto iconografico e teatrale, che svela i segreti messaggi contenuti nelle antiche incisioni raffiguranti i diavoli buffi, i proto-Arlecchino, i giullari, gli uomini selvatici dei carnevali e i grandi Arlecchino professionisti della storia della Commedia dell’Arte.di Claudia Contin Arlecchinocon Claudia Contin Arlecchino, Anna Maria Testaverdevideo e suoni Luca Fantinutti
Domenica 5 agosto ore 21.15ONETA DI SAN GIOVANNI BIANCO
Piazza della Casa di Arlecchino
Il variopinto e turbolento mondo dei caratteri della Commedia dell’Arte come non l’ha mai raccontato nessuno, sempre più
imitato e sempre meno raggiunto, basato sulla originalità di una intuizione esclusiva. Condotta con precisione e abbondanza di
informazioni storiche ed iconografiche, questa favola-spettacolo-dimostrazione è un viaggio tra i segreti del lavoro d’attore e
insieme una ricognizione tra i “disegni” dei corpi, tra i gesti e gli intendimenti delle principali maschere della Commedia dell’Arte
Classica: ogni personaggio una maschera fisica, ogni maschera una serie di posture e di movimenti, di ritmi e di comportamenti,
un particolare contrarsi e dilatarsi del corpo fino a diventare la manifestazione visibile dei caratteri archetipici.
In questa sarabanda parlata e agìta, ritmicamente scandita dalla “danza” delle maschere, è possibile incontrare la storia e la vita
dei vari Caratteri. di e con Claudia Contin Arlecchino consulenza artistica Ferruccio Merisi musiche Luca Fantinutti compagnia Porto Arlecchino - Arlecchino errante
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di Giampiero Pizzolcon Bano Ferrari, fra Marco Fincocompagnia Centro Francescano Culturale Artistico Rosetum
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i Lo spettacolo racconta l’incontro tra San Francesco d’Assisi e Giovanni detto “il semplice”. E di semplicità Giovanni doveva averne fin troppa perché, dopo essere stato accolto nell’Ordine dei Frati Minori, si credette obbligato a imitare il maestro perfino nei gesti: quando quello tossiva, sputava o sospirava, egli pure faceva altrettanto. Alla fine Francesco se ne accorse e lo ammonì dolcemente. Poi diventò così perfetto che gli altri frati lo ammirarono molto e, dopo la sua morte, San Francesco si compiaceva nel raccontarne la conversione, chiamandolo sempre non già Frate Giovanni, ma Frate San Giovanni.
NembroSantuario dello Zuccarello Sabato 4 Agosto ore 21
di Paolo Aresidramaturg Fabrizio Sinisicon Emiliano Masala, Caterina Carpio, Marco Marelli e la partecipazione straordinaria del coro “Gli Zanni” di Ranicaregia Andrea Chiodicompagnia Teatro de Gli Incamminati / deSidera Teatro
Uno dei momenti cruciali della storia di Bergamo: lo sciopero di Ranica del 1909. Alla Zopfi, per quarantacinque giorni gli operai rivendicarono i loro diritti, appoggiati dalle organizzazioni sindacali cattoliche. Uno sciopero anomalo, senza dimostrazioni e cortei. I protagonisti di quei giorni, il Vescovo Radini Tedeschi e il suo giovane assistente, futuro papa Roncalli, e i laici Niccolò Rezzara e il Conte Medolago Albani furono al centro di un confronto che ha segnato una svolta nella storia della chiesa bergamasca. Paolo Aresi, giornalista de L’Eco di Bergamo, scrive per deSidera un testo che, attraverso la rievocazione di quei giorni cruciali, pone l’accento sull’esordio della sensibilità sociale cristiana così radicata oggi a Bergamo.
BergamoBasilica di Sant’Alessandro in ColonnaSabato 1 Settembre ore 21Evento inserito nel programma per le celebrazioni di Sant’Alessandro
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UrgnanoCine-teatro CagnolaSabato 15 Settembre ore 21
Sotto il MonteChiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di S. EgidioSabato 6 Ottobre ore 21
con Tiziano Ferrari, Livio Remuzzimusica dal vivo The one time bandregia Matteo Riva
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Nonostante gli stereotipi utilizzati per etichettarlo, Bob Dylan non coincide con nessuna delle maschere che ha indossato nel corso degli anni. Da menestrello a oracolo, da profeta a traditore, da predicatore a poeta maledetto: in oltre cinquant’anni di carriera, Dylan ha attraversato la storia del rock in continua contraddizione con le aspettative legate al suo nome, soprattutto dopo il premio Nobel alla letteratura. A night with Bob Dylan nasce dal desiderio di offrire uno spunto, una chiave di lettura che possa aiutare l’ascoltatore ad avvicinarsi a un artista a tutto tondo, apprezzandone la musica, ma anche i testi delle canzoni che saranno recitati in italiano e in lingua originale.
PedrengoVilla SottocasaDomenica 2 Settembre ore 21Degustazione di dolci a seguire
BergamoCorte interna Accademia CarraraVenerdì 14 Settembre ore 21
La poesia della città
con Angela Dematté, Margherita Saltamacchia, Max Zampetticoro Sant’Agostinoregia Andrea Chiodi
Oratorio sacro, ma di una sacralità tutta umana, intrisa di carne, di dolore ma anche di speranza. Un coro, in un teatro spoglio e privo di una spazio scenico definito, evoca Maria, la madre del Cristo. Alle domande prevedibili del “coro”, risponde questa madre delle madri, questa donna delle donne. Nel testo testoriano la parola diventa vera drammaturgia “sacra”, perché è più grande di chi la dice, risuona come provocazione, chiama l’uomo e ne fa il testimone, il custode del dire secondo il suo destino. Questo il senso intimo e profondo di Interrogatorio a Maria: seguire la parola e lasciare che questa prenda progressivamente spazio in noi. Qui, anche la musica deve trovare lo spazio drammaturgico di un dire, un luogo in cui suono e parola convivono nell’attesa di ciò che non si aspetta e nella meraviglia di ciò che dovrà accadere, che accade e che è già e da sempre accaduto.
CepinoSantuario della CornabusaGiovedì 6 Settembre ore 21
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regia Matteo Riva drammaturgia Maurizio Giovagnoni con Matteo Bonanni video a cura di IDEO compagnia Teatro Pedonale
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Nel luglio 1610, dopo anni di fuga da Roma a Napoli e poi in Sicilia, Caravaggio si reca a porto d’Ercole per salpare su una nave per fare ritorno a Roma. Ha da poco ottenuto la grazia dalla condanna a morte a causa di un omicidio; ma a Porto d’Ercole viene fermato e interrogato, mentre la sua nave salpa. Malato e abbandonato, lo troviamo solo e febbricitante sulla spiaggia, in una sorta di delirante racconto di sé stesso che si snoda attraverso lucide considerazioni sulla sua arte e drammatiche descrizioni della sua contraddittoria natura umana. Caravaggio ci ha lasciato un’opera immensa che non si finisce di ammirare e scoprire; le sue tele dichiarano un forte e spietato realismo che si manifesta in un contesto misterioso e spirituale, dove il sacro si incontra con la materia. Di ombra e di luce è una incursione sfacciata e umile nel cuore di un artista, di un uomo che emblematicamente si offre con le sue miserie e grandezze, peccati e redenzioni, nella luce e nell’ombra, come ogni uomo.
CaravaggioSagrato della Chiesa Parrocchiale Ss. Fermo e Rustico In caso di pioggia Palestra oratorioVenerdì 7 Settembre ore 21
di T.S.Eliot traduzione Roberto Sanesi regia e con Annig Raimondi compagnia PACTA dei Teatri
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Pubblicato nel 1922, Terra desolata è suddiviso in cinque sezioni dove si rincorrono elementi simbolici e archetipici innestati in descrizioni di situazioni e paesaggi. Su tutto, il simbolo del Santo Graal o coppa del sangue del Cristo, Re pescatore che nella desolazione è il Re Ferito, sofferente della sofferenza della creazione desertificata e impura. Dalla tradizione letteraria al mito, dalla storia all’epica, dalla religione all’antropologia culturale, tutto è confluito in un’opera che attinge alle filosofie orientali e ai testi sacri (Veda, Upanishad), ai profeti biblici, all’Ecclesiaste, Sant’Agostino, all’Apocalisse: un’allegoria dello spirito smarrito in una emblematica città europea. La regia percorre una galleria di eccentrici ritratti dove la voce si moltiplica e si spersonalizza variando registri e timbri, e sottolinea la condizione dell’uomo moderno che, persa la propria centralità, tenta di recuperarsi assumendo voci altre e diverse.
BergamoColognola, Ex chiesa di San SistoSabato 8 Settembre ore 21
La poesia della città
Riduzione dal MACBETTO di Giovanni Testori con Roberto Magnani, Consuelo Battiston, Eleonora Sedioli Musiche Simone Marzocchi Ideazione e regia Roberto Magnani Coproduzione Teatro delle Albe-Ravenna Teatro/ Masque Teatro / Menoventi-e-production
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L’intenzione di lavorare sul Macbetto di Testori nasce dalla volontà di proseguire la ricerca del Teatro delle Albe rivolta agli aspetti musicali della lingua teatrale. Scriveva Borges a proposito di Dante che “quando leggiamo versi davvero straordinari, davvero buoni, tendiamo a farlo ad alta voce. (…) Il verso non dimentica di essere stato un’arte orale prima di essere un’arte scritta, non dimentica di essere stato un canto”. La lingua che Testori inventa per questo testo ha una musicalità interna molto forte e consegna in Macbetto una lingua poetica che si fa canto. Solo tre figure sono state ricavate dal testo originale, Macbet, Ledi Macbet e la Strega, espungendo il Coro e omettendo l’ambientazione della chiesa sconsacrata. Sarà il Teatro in sé a diventare una specie di chiesa sconsacrata, mentre alcune parti del Coro verranno ridistribuite ai tre personaggi. Le tre figure sembrano dettare un continuo e ciclico movimento di generazione vicendevole, come se fossero, ciascuna, una e trina.
TreviglioTNT - Teatro Nuovo TreviglioGiovedì 27 Settembre ore 21Debutto regionale
di Sergio Di Benedettocon Matteo Bonanni, Alessio Gigante, Angelo Zilioregia Fabio Sarticompagnia Teatro Exire
Ottobre 1918: sulle montagne arriva la prima neve che imbianca il fronte cadendo sui soldati sfiniti dalla guerra. Un giovane ufficiale italiano e il suo attendente catturano un colonnello austriaco; i tre uomini trascorrono una notte dentro una baita abbandonata in attesa dell’alba, per riprendere poi il cammino verso il comando d’armata italiano. Forse hanno smarrito il sentiero, forse sono inseguiti dagli austriaci, forse il prigioniero non è chi dice di essere. Di sicuro tre uomini con anni di conflitto sulle spalle e un tempo isolato dal resto del mondo per un confronto serratissimo: cosa ha prodotto la guerra nell’Europa e nell’animo di ognuno? Cosa è l’Europa, ferita e percorsa da trincee, sporca del sangue di milioni di suoi figli? L’inizio della guerra è il suicidio di un continente, di una cultura e di un mondo?
SeriateCine-teatro Gavazzeni Venerdì 28 Settembre ore 21
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di Joseph Rothcon Roberto Anglisaniadattamento e regia Francesco Niccolinicompagnia Teatro d’Aosta
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“Più di cento anni fa, in Russia, al confine con la Polonia, in un villaggio così piccolo che non è riportato su nessuna mappa, viveva un maestro. Si chiamava Mendel Singer. Era un uomo insignificante. Era devoto al Signore. Insegnava la Bibbia ai bambini, come prima di lui aveva fatto suo padre. Insegnava con molta passione e poco successo. Uno stupido maestro di stupidi bambini: così pensava di lui sua moglie Deborah”. Così inizia questo racconto, che attraversa trent’anni di vita della famiglia di Mendel Singer, e insieme attraversa anche la storia del primo Novecento e soprattutto il cuore di Mendel.Roberto Anglisani dà voce a tutti i pensieri dei protagonisti. Come dice Skowronnek, grande amico di Mendel Singer, “Noi siamo dentro il disegno, e il disegno ci sfugge”, per questo tutti fanno tanta fatica: la vita è un mistero, la fede un rifugio, e il dolore mette a dura prova anche l’uomo più giusto. Giobbe diventa così un racconto teatrale tragicomico proprio come la vita, dove si ride e si piange, si prega e si balla, si parte, si arriva e si ritorna, si muore in guerra e si rinasce.
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di Francesca Sangalli con Andrea Carabellicompagnia Teatro de Gli Incamminati
Un omaggio al grande attore teatrale, cinematografico e uomo di spettacolo Walter Chiari, per metterne in luce la cristallina capacità istrionica, la grande inventiva drammaturgica e la straordinaria vita ai limiti del teatrale. Un personaggio il cui stile è stato capace di unire comico e drammatico, di far coesistere un corpo mimico e un teatro di parola esasperato, oltre che lessicalmente ricercato. Ciò che unisce la maggior parte dei suoi racconti è il tentativo, affidato ai singoli protagonisti, di parare i colpi della realtà con una serie di ricette teoriche, intuizioni precostituite, ideologie astratte. Tentativi che ogni volta vengono spiazzati da un finale inaspettato che provoca la risata. E anche nella vita reale Walter Chiari di preconcetti non ne ebbe, mai; neanche quando gli avrebbe fatto comodo sostenere un certo potere o un certo colore politico si lasciò convincere ad accettare il compromesso, rimanendo stoicamente fedele a se stesso e alla verità.
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scelte drammaturgiche Gabriele Allevi, Michele Dal Lago, Giorgio Personellimusiche Michele Dal Lagocon Paola Bigattoesecuzione dal vivo Michele Dal Lago, Giusi Pesenti
deSidera e Fiato ai Libri hanno trovato anche in questo 2018 una preziosa occasione per dare vita ad una serata di lettura e musica. Se l’anno scorso il protagonista fu Pier Paolo Pasolini nella voce di Massimo Popolizio, quest’anno sarà la volta di Flannery O’Connor, una delle scrittrici cult della cultura americana del 900.La serata verrà dedicata ai suoi racconti più inquietanti e provocatori. Ma la sua non è mai sfida gratuita. è sorpresa autentica di fronte agli aspetti della realtà che esondano le nostre aspettative.Le atmosfere tipiche americane degli anni Quaranta e Cinquanta diventano allora il perfetto ambiente atemporale nel quale possono svolgersi le vicende umane più sorprendenti. Le stesse atmosfere che Michele Dal Lago e Giusi Pesenti sapranno restituirci mediante un’acuta drammaturgia sonora.
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Ingresso libero tranne dove segnalato
In caso di pioggia tutti gli spettacoli si terranno comunque in sedi
adiacenti a quelle indicate
www.teatrodesidera.itinfo@ teatrodesidera.it
347 1795045
DesideraTeatroFestival
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un’iniziativa di
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con il patrocinio di
in collaborazione con
sostenitore ufficiale
Sempre caro mi fu ques’ermo colle,e quesa siepe, che da tanta partedell’ultimo orizzonte il guardo esclude.