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BEN VENUTI A TEATRO STAGIONE DI PROSA 2012 2013 COMUNE DI CODROIPO COMUNE DI CAMINO AL TAGLIAMENTO COMUNE DI LESTIZZA

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benvenutiateatro

stagione di prosa2012 2013

Comunedi CodroipoComune diCamino altagliamentoComunedi lestizza

Avvertenze: La direzione si riserva di apportare al programma eventuali variazioni imposte da ragioni tecni-che o da cause di forza maggiore. è vietato registrare e fotografare all’interno del Teatro nonché tenere in funzione telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici a suoneria. A spettacolo iniziato, non sarà consentito l’ingresso fino al primo intervallo, per cui si raccomanda la massima puntualità.

CODROIPO

2 novembre 2012 NOZZE DI SANGUE7 novembre 2012 NON CE NE IMPORTA NIENTE24 novembre 2012 STUDIO PER UNA BALLATA DI UOMINI E CANI18 gennaio 2013 STASERA NON ESCORT24 gennaio 2013 MISERIA E NOBILTÀ5 febbraio 2013 BUONANOTTE MAMMA21 febbraio 2013 A QUALCUNO PIACE CARTA18 marzo 2013 SIUMS23 marzo 2013 APOCALYPSE

CAMINO

15 dicembre 2012 IL GIOVINE FRANKESTEIN

LESTIZZA

1 dicembre 2012 PRESTIGI25 gennaio 2013 ASSEDIO9 febbraio 2013 LA VITA NON È UN FILM DI DORIS DAY9 marzo 2013 FAUSTO E GLI SCIACALLI

PICCOLIPALCHI

16 dicembre 2012 VARIETÀ PRESTIGE24 febbraio 2013 BIANCA CORRE2 dicembre 2012 PIÙ BRUTTO DI COSÌ 20 gennaio 2013 LE FIABE DI ITALO CALVINO 25 novembre 2012 L’ACQUA INVISIBILE13 gennaio 2013 BIANCANEVE3 febbraio 2013 LUPUS IN FABULAE

i teatrisono piùgrandidentrodi quantonon losianofuori

benvenutiateatro

stagione di prosa2012 2013

programma

NON CE NE IMPORTA NIENTESpettacolo teatral-musicale

con: Le Sorelle MarinettiTurbina Marinetti (Nicola Olivieri),Mercuria Marinetti (Andrea Allione),Scintilla Marinetti (Marco Lugli)Orchestra diretta dal Maestro Christian Schmitztesti: Giorgio Bozzoregia: Max Crociproduzione: P-Nuts

Non ce ne importa niente non è un semplice concerto, ma una vera e propria pièce di teatro musicale che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso verso gli anni ’30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anche anni di voglia d’evasione e di spensie-ratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umo-re. E pensare che nel ’25 Mussolini disse: «Questa radio non funzionerà mai!».Interpreti di questo viaggio sono Le Sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari che, affascinate dall’espe-rienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei pan-ni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e interpretare i più grandi suc-cessi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”.

NOZZE DI SANGUEdi Federico Garcìa LorcaSpettacolo vincitore del Palio Teatrale StudentescoCittà di Codroipo 2012

In scena il gruppo teatrale “Pochi Ma… lignani”dell’I.S.I.S. A. Malignani di UdineFrangeliz Aguilar, Laura Antoniacomi, Nicola Baita, Lorenzo Battini, Marco Beorchia, Nicola Bratti, Davide Comuzzi, Marco De Clara, Fresia Dreossi, Talissa Dreossi,Fabrizio Fiorino, Francesco Gottardo, Irene Gurisatti, Beatrice Lanza, Lorenzo Lestani,Klaus Martini, Tiziano Noto, Giulia Pelos, Filippo Plozzer, Denis Ponte, Federica Rizzi, Caterina Roiatti, Federico Rossi, Alessia Sabbadini, Arianna Sain, Diana Sommaro, Stella Saro, Leoluca Toppazzini, Susanna Urban, Lucrezia Usella, Giulia Zambonicoordinamento: Nicoletta Oscurodocente referente, responsabile progetto: Manuela Squadrito

La poesia serve per nutrire quel granello di pazzia che tutti portiamo dentro e senza il quale è imprudente vivere.Attraverso le atmosfere struggenti di Nozze di Sangue, lo spet-tacolo racconta l’incontro di un gruppo di ragazzi con l’anima febbrile e luminosa di un giovane andaluso, un poeta immenso che pagò atrocemente la propria libertà e la propria arte. La poesia è qualcosa che va per le strade, che si muove, che passa al nostro fianco. Tutte le cose hanno il loro mistero, e la poesia è il mistero che contiene tutte le cose.Immergersi nelle pagine di Lorca è inabissarsi, perdere il fiato, ritornare alla sorgente primordiale dove risiedono le fertili forze. È sperimentare il mistero dionisiaco del teatro, rito ancestrale ed attualissimo, accompagnati per mano da una creatura stra-ordinaria di cui si avverte la presenza in ogni attimo, un poeta che apre porte comunicanti fra tutti i sensi e di cui già sentiamo nostalgia.

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

mercoledì 7 novembre 2012ore 20.45

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

Venerdì 2 novembre 2012ore 20.45anTeprima

STUDIO PER UNA BALLATADI UOMINI E CANIdedicato a Jack London

con: Marco Paolinimusiche originali composte ed eseguite da: Lorenzo MonguzziAngelo Baselli (clarinetto), Gianluca Casadei (fisarmonica),Lorenzo Monguzzi (chitarra e voce)animazione video: Simone Massiconsolle audio: Gabriele Turraassistenza tecnica: Graziano Pretto, Michele Mescalchindirezione tecnica: Marco Busetto illuminotecnica e fonica: Ombre Rosseproduzione: Jolefilm

Ballata di uomini e cani è un titolo provvisorio per un tributo a Jack London. A lui devo una parte del mio immaginario di ra-gazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera. La produzione letteraria è enorme, e ancor più lo è pen-sando a quanto poco sia durata la sua vita. Sono partito da al-cuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è solo il punto di partenza per imparare a costruire storie andando a scuola dallo scritto-re. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplicemente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia; farò uno spettacolo su Jack London e si chiame-

rà ancora Uomini e cani, ma tra qualche mese sarà diverso da quello che sto facendo e ho fatto finora. Lo spettacolo avrà la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate.

Marco Paolini

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

Venerdì 18 gennaio 2013ore 20.45

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

sabato 24 novembre 2012ore 20.45

STASERA NON ESCORTspettacolo comico

con: Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio e Claudia Penoniproduzione: Due Punti

Un gruppo di attrici comiche “scende in campo” per com-mentare con una satira dissacrante lo stato delle donne ita-liane di oggi. Partendo dal presupposto che per una donna contemporanea l’unico lavoro sicuro e ben remunerato sem-bra essere quello della escort, le attrici posano il loro sguardo impietoso sulle disparità tra i sessi, nella sessualità, nell’im-magine offerta dai media, nel mondo del lavoro.Un mondo, quello della società di oggi, talmente assurdo e paradossale da fornire un’infinità di spunti comici, sebbene di fronte alla desolazione di certi scenari il riso si faccia a volte amaro. Le attrici si alterneranno sulla scena tra monologhi e canzoni, dissertando in modo comico sulla realtà contem-poranea, soffermandosi su temi cari al mondo femminile: dall’autostima all’incomunicabilità tra i sessi, dalle fiabe alla pubblicità, presentando al pubblico personaggi esilaranti quali: la signora Varagnolo (la desperate housewife di Pi-nerolo), l’antropologa esperta in escort, la cantante di liscio Daccela e le velone. Quattro straordinarie attrici disposte a tutto pur di demistificare a colpi di risate i luoghi comuni sul mondo delle donne.

MISERIA E NOBILTÀdi Eduardo Scarpetta

con: Geppy Gleijeses, Lello Arena, Marianella Bargillie con: Gigi De Luca, Gianni Cannavacciuolo, Gina Perna,Gino De Luca, Luciano D’Amico e Antonio Ferranteregia: Geppy Gleijesesproduzione: Teatro Stabile di Calabria - Teatro Quirino

La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammoc-ca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta. La trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però osta-colato dal padre, il marchese Favetti, contrario al matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingen-dosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ra-gazza, al punto da frequentarne la casa sotto le mentite spo-glie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.

Miseria e nobiltà è uno dei titoli più famosi della drammaturgia ita-liana. Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato dal Teatro Stabile di Calabria integralmente in italiano, in una edizione ricchissima di grandi in-terpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvale di una riduzione operata dallo stesso Geppy Gleijeses che fa tesoro del testo origi-nale di Eduardo Scarpetta, dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò.

BUONANOTTE MAMMAdi Marsha Norman

con: Ariella Reggio e Marcela Serliscene: Maria Spazziregia: Serena Sinigagliaproduzione: La Contrada - Teatro Stabile di Trieste

Buonanotte mamma è un atto unico con due personaggi in scena: Jessie Cates, una donna sulla quarantina povera, ignorante, divorziata e depressa, che vive con la madre ve-dova, Thelma. La commedia si apre con Jessie che chiede a sua madre dove sia una certa pistola. Trovata l’arma con l’aiuto di Thelma, inizia a pulirla e annuncia molto tranquilla-mente che alla fine della serata, dopo aver augurato come di consueto la buonanotte a sua madre, si chiuderà a chiave nella stanza e si ucciderà. Questa non è una minaccia o una richiesta di aiuto: è una decisione lucida, ferma e irreversibile. Dopo una vita intera dominata dalla povertà, dall’epilessia e dalla depressione, il suicidio è l’unico modo per assicurarsi che nulla possa mai più ferirla. La decisione di Jessie scatena un’impetuosa lotta fra madre e figlia, dove Thelma usa ogni strategia possibile per dissuadere la donna dal suo intento, sprofondando lentamente nell’angoscia; al contrario Jessie mantiene una calma glaciale, sorvolando sulla disperazione della madre e dandole istruzioni dettagliate su dove sono tut-te le cose in casa, come una padrona che istruisce la gover-nante. La madre si dispera così tanto da spingersi a dire la verità a Jessie su tutta una serie di cose che hanno sconvolto la sua esistenza, affrontando i vecchi fantasmi della loro vita. Ma la donna sembra irremovibile…

Al debutto nel 1983, ’night, Mother (titolo originale della commedia) sconvolse il pubblico americano per la sua lucida e franca dissertazione sul tema del suicidio.Vincitore del Premio Pulitzer nel 1984, fu portato con successo in scena da Kathy Bates mentre nella versione cinematografica del 1986 le interpreti furono Sissy Spacek nel ruolo della figlia e Anne Bancroft in quello della madre.

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

martedì 5 febbraio 2013ore 20.45

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

Giovedì 24 gennaio 2013ore 20.45

A QUALCUNO PIACE CARTAdi Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam

con: Ennio Marchettoproduzione: ITC 2000

Ennio Marchetto è un artista unico. In quasi 20 anni di carrie-ra è stato alla ribalta dei palcoscenici più prestigiosi del mon-do (Edimburgo, Londra, Parigi, Berlino, New York, Los Ange-les solo per citarne alcuni). Non è facile spiegare cosa esat-tamente succede durante un suo spettacolo. Ci sono dei co-stumi di carta che raffigurano grandi cantanti e grandi perso-naggi italiani e stranieri; dietro c’è lui, straordinario performer, a dar vita a questi costumi ripetendo movenze e tic di questi personaggi, rendendo tutto esilarante. Ma non è solo questo. Come per i più grandi trasformisti, la forza dello spettacolo sta nella straordinaria velocità con cui Ennio Marchetto muo-ve i costumi, li apre, aggiunge particolari disegnati e parruc-che di carta: Whitney Houston, Tina Turner, Luciano Pavarot-ti, Mina, Patty Pravo, Liza Minelli, Marilyn Monroe, Lucio Dal-la, Vasco Rossi, Madonna ma anche Lady Gaga, Giusy Fer-reri, Ornella Vanoni, Beyoncé, Donatella Rettore, sono solo alcuni dei 200 costumi a cui da vita Marchetto in uno spetta-colo che è una vera Babilonia di musica, teatro e creatività.

Veneziano, Marchetto frequenta la scuola d’arte e inizia creando fantasiosi costumi per il Carneva-

le usando materiali di recupero. Nel 1985 uno sta-ge con Lindsay Kemp stimola in lui la passio-ne per il teatro, il mimo e la danza. Nel 1986 si tra-sferisce per un anno a Parigi, dove lavora in vari cabaret. Nel

1988 vince il 4° con-corso per nuovi comi-ci La Zanzara d’Oro, ma è nel 1990, con la partecipazione al Frin-ge Festival di Edimbur-go, che conquista i più severi critici inglesi e lo show diventa subito un cult. Inizia la carriera di star internazionale sui pal-coscenici di tutto il mondo.

SIUMSdi Gigi Dall’Agliospettacolo in lingua friulana

suggestioni oniriche: Elio Bartolini, Pier Antonio Bellina,Novella Cantarutti, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini, Carlo Sgorlondrammaturgia: Paolo Patui, Federico Tavan, Carlo Tolazzi,Teatrino del Rifo, Teatro Incertoscrittura scenica: Andrea Collavino, Gigi Dall’Aglio,Claudio de Maglio, Massimo Somaglino, Giovanni Battista Storti,Teatrino del Rifo, Teatro Incertoproduzione: CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVGFarie Teatrâl Furlane

Lo spettacolo teatrale Siums prende avvio da una suggestio-ne del regista giapponese Akira Kurosawa, facendo sua la struttura di uno dei suoi ultimi film Dreams, nel quale si rac-conta l’essenza della vita attraverso sette sogni, che il regista giapponese ricorda con i passaggi fondamentali della vita: la crisi della separazione, l’abbandono, la necessità di chiudere con il passato, il senso di panico della fine, il riparo nello spazio inquieto della bellezza, il bisogno di un equilibrio pacificante. Il regista Gigi Dall’Aglio elabora le suggestioni oniriche ripre-se da Elio Bartolini, Pier Antonio Bellina, Novella Cantarut-ti, Carlo Ginzburg, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini e Car-lo Sgorlon.

«Quando ho visto il film di Kurosawa - spiega Dall’Aglio - ho pensa-to che quelle raccontate erano storie che ci riguardavano tutti: ma mentre la sostanza dei sette sogni viene percepita come universa-le, il racconto, le azioni e le immagini sono puro Giappone. Allora mi sono chiesto quale realtà culturale oggi in Italia sia in grado di pre-sentarsi con una struttura di immagini, pensiero, parole e gesti com-patta: a mio avviso la cultura friulana è una di quelle in cui è più facile riconoscersi. Oltre a questo, il friulano è una lingua teatrale».

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

lunedì 18 marzo 2013ore 20.45

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

Giovedì 21 febbraio 2013ore 20.45

APOCALYPSE

scritto e diretto da: Andrea Sasdelliproduzione: Emilia Romagna Cabaret

Dopo il successo raccolto nella scorsa stagione, Giuseppe Giacobazzi torna in tournèe con il suo ultimo spettacolo e con una mimica e un umorismo unici prende in esame l’at-tualità italiana: dai reality show ai telegiornali, dalla pubblicità alle mode del momento. Ovviamente fondamentale, poi, è il suo rapporto con le donne e non manca, infine, l’ironia sem-pre affettuosa con cui Giacobazzi analizza gli stereotipi del quarantenne perennemente “giovane”. Risate incontenibili e riflessioni amare ma reali: tutto questo è Apocalypse.

Giuseppe Giacobazzi debutta sul palco nel 1993 con il Costipan-zo Show. Grande amante della musica, incide il suo primo album Balla sui cubi, cui segue il brano Patacca Rap. Dal 2000 conduce una striscia giornaliera radiofonica con Duilio Pizzocchi su Radio Italia anni 60. Nel 2001 pubblica il libro di povesie Sburoni si nasce debuttando poi in teatro con lo spettacolo omonimo. Nel 2004 è il protagonista di Tisana Bum Bum, fiction comica in onda su Rai

Due. Nel 2006 arriva il successo nazio-nale con Zelig Off, in prima serata su Canale 5. L’anno seguente è di nuovo nel gruppo di Zelig e, abbandonate per un attimo le sue famose povesie, con-quista il pubblico raccontando vicende di vita quotidiana con originale ironia.

Nel 2008 pubblica Una vita da paura, che diventa immediatamente un best

seller e il titolo del live show con cui è in tournèe in tutta Italia.

Nel 2009 è di nuovo in libre-ria con Quel tesoro di mio figlio scritto a quattro mani con l’amico di sempre Duilio Pizzocchi. Nel 2010 approda al cinema con Baciato dalla fortuna di Paolo Costella al fianco di Vincenzo Salemme e Alessandro Gassman cui seguono Vacanze di Natale a Cortina con Christian De Sica

e L’ultima spiaggia di Gianluca Ansanelli. Nel 2012 torna sul

palcoscenico di Zelig e debutta con il nuovo spettacolo teatrale Apocalypse.

IL GIOVINE FRANKESTEINliberamente tratto dal film di Mel Brooks “Frankenstein Junior”

con: I Papu (Andrea Appi e Ramiro Besa)regia: Mirko Artusoproduzione: I Papu / Ass. Teatro a la coque

Il Teatro a la Coque di Pordenone e il popolare duo comico de I Papu propongono uno spettacolo teatrale liberamente tratto dalla sceneggiatura del film Frankenstein Junior di Mel Brooks, rivisitata e adattata per la scena da Costantino De Luca e Pierluca Donin. La pièce teatrale diretta da Mirko Ar-tuso si ispira ai dialoghi e alle atmosfere del capolavoro in bianco e nero del 1974 con le celeberrime interpretazioni di Gene Wilder e Marty Feldman, riproposte da Andrea Appi nel ruolo del Dottor Frankenstein e di Ramiro Besa in quello di Igor.

«[…] Con l’allestimento de Il Giovine Frankenstein mi sono divertito a proiettare la commedia in una dimensione interculturale, in una sorta di comunità multietnica, fiabesca e surreale, dove si fondono i più svariati elementi linguistici, culturali e figurativi. Ho cercato di mettere alla prova gli antichi meccanismi del teatro, confrontando-li con le moderne dinamiche di un mondo globalizzato, nell’intento di dimostrare quanto quei meccanismi siano il fondamento di una comicità dalle forme e dai contenuti sempre attuali. L’allestimento scenico parte da un’idea semplice e dinamica dove tutto è svelato, un luogo (che ricorda molto un set cinematografico) in cui finzione e realtà convivono e spesso si confondono».

Mirko Artuso

TeaTro comunale Di camino al TaGliamenTo

sabato 15 dicembre 2012ore 20.45

TeaTro comunale Benois De cecco Di coDroipo

sabato 23 marzo 2013ore 20.45

PRESTIGIdi Raul Cremona

con: Raul Cremona, Felipemusiche originali suonate dal vivo da: Omar Stellacciproduzione: AGIDI

Torna Raul Cremona: un po’ incantatore, un po’ attore, un po’ commediante, un po’ ciarlatano, ma soprattutto mago!Eccolo riapparire per raccontarci del suo primo incontro con la magia e il palcoscenico, portandoci per mano in un mon-do fatto di giochi, macchiette, boutades, canzoni e stralunati personaggi con il suo cilindro pieno di magie e incanti, storie di imbroglioni e imbonitori nati da quel teatro povero di cui è figlio eccellente.Uno spettacolo che diventa un percorso a ritroso nella storia di Raul Cremona: la sua personalissima collezione di tutto ciò che apparteneva ai maghi di un tempo, tentativo magico di ricostruire il passato.

E quando il sipario cala, torna ancora una volta per regalarci un ultimo sorriso e rivelarsi per come lo conosciamo tutti: un moderno istrione.

ASSEDIOdi Barbara Bregant

con: Serena Di Blasio e Monica Mosolodisegno luci: Davide Guarniericostumi: FG Teatroconsulenza bibliografica: Marco Vertovecregia: Nicoletta Oscuroproduzione: Associazione Culturale ImparArti

Il 9 luglio 2008, una donna di 35 anni, Vittoria, parte con il ma-rito per accompagnarlo in un viaggio di lavoro, una breve va-canza. Vittoria è una persona curiosa, desiderosa di cono-scere posti nuovi, persone diverse. La destinazione è Sara-jevo, città tristemente famosa, di cui qualche anno prima ha tanto sentito parlare. In un fine settimana di riposo, il marito le propone una gita in un noto santuario mariano dell’Erzego-vina: Medjugorje. Vittoria accetta. Alla fine della gita, di ritor-no dal santuario, durante una fermata del pullman in un’aera di sosta, Vittoria si distrae. Il pullman riparte senza di lei. Non riesce a crederci: è rimasta da sola, nel bel mezzo del niente, di sera, con il cellulare che non “prende”. Panico! Compren-sibile… Vittoria si guarda intorno, sceglie una direzione, s’in-cammina, si perde… un incontro inatteso.

Questo progetto riunisce una drammaturga, una regista e due attrici: quattro giovani artiste che vivono, si sono formate e lavorano in regio-ne, e che da anni portano avanti in ambito nazionale e internaziona-le un’idea di teatro basata sulla comunicazione con il pubblico e sullo svisceramento di grandi temi che la società si trova a dover affrontare.

auDiTorium comunale Di lesTiZZaauDiTorium comunale Di lesTiZZa

sabato 1 dicembre 2012ore 20.45

Venerdì 25 gennaio 2013ore 20.45

Domenica 16 dicembre 2012ore 15.00

LA VITANON È UN FILM DI DORIS DAYdi Mino Bellei

con: Claudio de Maglio, Claudio Mezzelani, Massimo Somaglinoproduzione: Vettori Ultramondo

Remake di un memorabile spettacolo anni ’90, in cui tre atto-ri friulani, beniamini del pubblico regionale, si rivestono per la seconda volta dei panni en travesti di tre adorabili vecchiette, messe al bando dagli altri ma ancora piene di vitalità e capaci-tà di illusione. Sono Angiolina (Claudio Mezzelani), che di cer-vello ne ha sempre avuto poco e vive ancora nella sua bolla di niente; Amalia (Claudio de Maglio), già attrice di successo e di fascino, ma ormai sull’orlo della nevrosi e del tracollo economi-co; infine Augusta (Massimo Somaglino), dispotica, saccente, intransigente con gli altri e con se stessa, ricca sfondata e brut-ta da far paura, ma intelligente e di proverbiale tracotanza negli scontri con le amiche. Le “ragazze” hanno fatto insieme l’asilo, le elementari, le medie, le superiori e l’università. Vedove, ma-dri di figli che non le vogliono vedere e che non telefonano, invi-se (o abbandonate) da parenti e conoscenti, le amiche si vedo-no sì e no due volte l’anno, ma da dodici passano Natale e San-to Stefano nella casetta di campagna di Amalia. Ed ecco che nell’ultimo Natale si osano dire cose che per decenni non sono state dette…Tra comicità leggera e un filo di malinconia, è un piccolo affre-sco agrodolce che affronta anche la solitudine della vecchiaia, dimenticata nel gran circo distratto del mondo contemporaneo.

FAUSTO E GLI SCIACALLIdi Gianni Clementi

con: Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vitoe con: Sandra Caruso, Ciro Scalera e Ariele Vincentiregia: Nicola Pistoia e Paolo Triestinoproduzione: Neraonda

Dopo Grisù Giuseppe e Maria, Ben Hur e Trote, ecco gli in-separabili Paolo Triestino e Nicola Pistoia alle prese con un testo nuovo di zecca scritto per loro dalla penna corrosiva ed esilarante di Gianni Clementi. Immaginateli nei panni del cantante e del batterista di un gruppo (Fausto e gli Sciacalli, appunto) che ha vissuto negli anni Ottanta un certo succes-so per una canzone. E poi nulla più. La vita li ha portati in altre direzioni, con le inevitabili amarezze di chi un sogno lo nutriva.

Una storia di oggi, esilarante ed amara, avvincente e poetica, ac-compagnata dalle note di una bellissima canzone.Accanto a loro un gruppo di attori straordinari: Elisabetta De Vito, Sandra Caruso, Ciro Scalera e Ariele Vincenti.

auDiTorium comunale Di lesTiZZaauDiTorium comunale Di lesTiZZa

sabato 9 febbraio 2013ore 20.45

sabato 9 marzo 2013ore 20.45

piCColipalChirassegnadomeniCaleper le famiglienei teatridel CirCuito ert

Un’iniziativa dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giuliae dei comuni di Codroipo, Camino al Tagliamento e Lestizza

con il sostegno della Fondazione CRUP

e la collaborazione diLaREA Laboratorio Regionale di Educazione AmbientaleARPA FVG

VARIETÀ PRESTIGELa Terra GalleggianteTeatro in Trambusto (Udine)

Teatro di marionette - 50 minutidai 4 anni

Un palcoscenico e, tra oggetti retrò, la Signora Teatro de-cide di dar vita a una magia fatta di lustrini, lunghi abiti da seta, raffinatezza e zucchero. La Signora può creare magie e sogni e il sogno di oggi è quello del varietà: un’altra epoca, un’altra musica. Quando le persone cercavano l’incanto e gustavano la dolcezza che l’Arte Varia sapeva donare, per-ché si sa:«La vita è amara se in fondo non c’è lo zucchero». Musicisti, cantanti, ballerini, sciantose, scimmie, personag-gi di legno che omaggeranno l’epoca del varietà e dell’avan-spettacolo, la rigorosa spensieratezza di Boris Vian e Cole Porter, le scarpe con il tacco, le paillettes, i grammofoni e i pianoforti giocattolo. Piccoli quadri musicali in un gioco di commenti e battute tra la marionettista, le sue marionette e il loro pubblico, se ne avrà voglia!

Signore e signori benvenuti al Varietà Prestige,l’unico spettacolo totalmente in carne e legno!

Domenica 16 dicembre 2012ore 15.00

TeaTro comunale Benois - De cecco Di coDroipo

BIANCA CORRETeatro del Rimbalzo (Alessandria)

Narrazione, video, musica e immagini - 50 minutidai 6 anni

Biancaneve è la fiaba che tutti credono di conoscere; ma il racconto originale dei fratelli Grimm è molto lontano dall’im-magine edulcorata e rassicurante delle molte trasposizioni cinematografiche per bambini. È complesso e denso di si-gnificati nascosti e simbolici.Lo spettacolo propone una Biancaneve diversa, in una nar-razione spesso divertente e scanzonata, che pone interro-gativi lasciandoli spesso non risolti e aperti a diverse chiavi di lettura. Il profumo delle mele offerte da una vecchina al pubblico nel suo ingresso a teatro, un temporale incom-

bente, la musica, i giochi video, accompagnano gli spettatori in un viaggio in-trospettivo tra il Bene e il Male.

PIÙ BRUTTO DI COSÌTeatro al Quadrato (Tarcento)

Teatro d’attore - 50 minutidai 4 anni

Lui ama Lei, ma Lei non lo sa. Lui è brutto, e questo lo ha reso incredibilmente timido. Si è chiuso in sé stesso e ha scelto di non aprirsi al mondo, per paura di restarne ferito. Lei invece è bella, solare, sorride al mondo e il mondo le sorride. Pare una vita perfetta la sua.Abitano nello stesso condominio. Lei al piano di sopra, Lui sotto. Un giorno l’imprevisto: un attimo di distrazione, due sguardi che si incrociano e tutto cambia.Ognuno di noi lo ha detto almeno una volta nella vita: brutto e cattivo! Essere fisicamente brutti, non è uno stato dell’ani-ma, è un dato di fatto. È una condanna e, a volte, addirittura una colpa. Un continuo giudizio di apparenza. Una forma di discriminazione subdola che nasce come gioco, burla in-fantile, ma che finisce con il minare l’autostima di chi ne è vittima. Tutti quanti ne siamo stati vittime o carnefici. Tutti quanti siamo stati derisi (o abbiamo deriso) per gli occhiali spessi, le orecchie a sventola, le gambe storte, la difficol-tà a leggere, la scarsa agilità...La maggior parte delle cose passano e, più o meno, si dimenticano.Altre, invece, restano a rovinare un’intera vita.

Il nuovo spettacolo di Teatro al quadrato, vincitore lo scorso anno del premio degli operatori di Piccolipalchi, affronta in modo leggero, delicato e divertente un tema importante. Uno spettacolo nato dal diretto confronto con i bambini nei laboratori di teatroescuola.

Domenica 24 febbraio 2013ore 15.00

Domenica 2 dicembre 2012ore 15.00

TeaTro comunale Di camino al TaGliamenToTeaTro comunale Benois - De cecco Di coDroipo

LE FIABE DI ITALO CALVINOTeatro della sete (Udine)

Teatro d’attore e narrazione - 50 minutidai 5 anni

Gli studiosi dicono che gli uomini si raccontano storie da sempre. E non hanno ancora smesso. Perché? Perché le storie... possono far ridere; possono lasciarci attoniti; perché possono far tristezza; possono farci addormentare; perché possono farci visitare castelli e grotte; perché sono possibili.Anzi! Le fiabe sono vere. Sono un catalogo dei destini possi-bili di persone, donne, uomini, bambini, vecchi, bebé. Sono le possibilità che abbiamo avuto in questo mondo (i liocorni, i giganti, le fate) e quelle che ancora abbiamo: corteggiare una ragazza che a noi pare una principessa, un ragazzo che ci sembra meglio di un principe, ritrovare una persona che credevamo perduta, incontrare un losco figuro che vuole la nostra distruzione o sconfitta. Per questo raccontiamo: per non aver più paura, perché come disse Heine:«da piccolo ho letto e sentito così tante storie che non avevo più paura di niente». Le fiabe che vengono raccontate nello spettacolo sono: Il Fiorentino (Toscana); Sfortuna (Sicilia); Cicco Petrillo (Marche/Lazio); Barbe Lôf / Zio Lupo (Friuli).

L’ACQUA INVISIBILELa Piccionaia/I Carrara (Vicenza)

Teatro d’attore, immagini e video - 60 minutidai 6 anni

Il nostro rapporto con l’acqua prende mille forme lungo tutta la nostra vita. L’acqua ci permette di plasmare e di giocare a dare forma, l’acqua è un piacere ma anche un obbligo (lavati le mani!). L’acqua ci viene insegnata come una favola a scuo-la. Ma oggi il lieto fine di quella favola non è più scontato e dipende da noi. L’acqua si consuma. L’acqua non basta più. E non si tratta solo dell’acqua che vediamo scorrere dal ru-binetto. La maggior quantità di acqua che consumiamo è nel carrello della spesa. Alimenti, indumenti, oggetti: per produrli è stata consumata acqua, magari in paesi lontani dal nostro, provocando siccità, conflitti, migrazioni. È l’acqua invisibi-le, che consumiamo senza neppure vederla. Ed è questo consumo che già oggi rende critica la disponibilità di acqua soprattutto in alcune aree del pianeta. Partendo dalle narra-zioni mitiche dei popoli, tra comici documentari scientifici e pubblicità, lo spettacolo propone un ventaglio di diversi punti di vista tra i quali gli spettatori potranno scegliere il proprio punto di partenza per scrivere la personale favola dell’acqua.

Spettacolo d’ambienteSelezionato e realizzato in collaborazione con LaREA per favorire percorsi di educazione alla sostenibilità

Domenica 20 gennaio 2013ore 15.00

Domenica 25 novembre 2012ore 15.00

auDiTorium comunale Di lesTiZZaTeaTro comunale Di camino al TaGliamenTo

Domenica 13 gennaio 2013ore 15.00

Domenica 3 febbraio 2013ore 15.00

BIANCANEVE.NON APRITE QUELLA PORTALa Contrada Teatro Stabile di Trieste (Trieste)

Teatro di figura - 50 minutidai 4 anni

Un divertissement sul testo della fiaba originale dei fratel-li Grimm con una Biancaneve meno dolce e romantica di quella dei film d’animazione dove però ritroviamo il burbero Brontolo e i suoi fratelli, il cacciatore, la regina cattiva e un principe un po’ speciale.Una Biancaneve che appassiona per la sua sbadataggine. Nella leggerezza della proposta si nasconde il tema della necessità delle scelte, delle conseguenze negative dell’in-

vidia e della vanità e quello del-le proibizioni, utili e non, che ac-compagnano tutti i percorsi di crescita.Una strada tra luci e ombre, come avviene quando si cammi-na nel bosco, finché il sostegno degli altri e la forza dell’amore non aiutano il passaggio dall’in-fanzia all’età adulta.

LUPUS IN FABULAENautai teatroTeatro del Canguro (Parma/Ancona)

Teatro d’attore - 50 minutidai 5 anni

Il lupo. Affascinante personaggio dalle sembianze ambigue, ora di un bel giovane dagli occhi di ghiaccio, ora di belva dallo sguardo di fuoco, popola con provocante e accatti-vante presenza buona parte della letteratura per l’infanzia. Una figura che, se ben analizzata, al di là delle paure e dei rifiuti del pensiero moralista, ci permette di assaporare tutti i pregi e i significati che la cultura popolare, inconsciamente, ci ha trasmesso. In scena vediamo proprio lui, il lupo. Qui in veste di cacciatore o passeggiatore delle Alpi e che in com-pagnia di sua moglie racconta uno degli episodi più signifi-cativi della sua vita: l’incontro con una giovane fanciulla, di una nonna, di torte e fiorellini, di fragoline di bosco, di trap-pole, eccetera eccetera. Il racconto si fa emozionante, tor-nano a volte vecchi ricordi di capretti e maialini, ormai trop-po lontani, che la memoria vuole cancellare.

Lupus in fabulae compie 20 anni. Torna in regione uno degli spettacoli più significativi del Teatro Ragazzi italiano.

auDiTorium comunale Di lesTiZZaauDiTorium comunale Di lesTiZZa

campaGna aBBonamenTi 2012-2013campaGna aBBonamenTi 2012-2013

RASSEGNA DI CODROIPO

Informazioni, abbonamenti e biglietti: Teatro Benois De Cecco

conferme abbonamentiriservata agli abbonati 2011/2012

Per la conferma dei posti della stagione precedente:15, 16, 17, 18, 19, 22 e 23 ottobre dalle 17.30 alle 19.30Cambio posto: mercoledì 24 ottobre dalle 17.30 alle 19.30

campagnanuovi abbonamenti

Dal 25, 26, 29,30, 31 ottobre, 2 e 5 novembredalle 17.30 alle 19.30

prevendita biglietti Nei due giorni precedenti lo spettacolo dalle 17.30 alle 19.30 e il giorno dello spettacolo dalle 17,30 all’inizio della rappresentazione

bigliettiInteri € 19,00Ridotti* € 16,00Spettacolo Palio € 5,00

abbonamentoInteri € 100,00Ridotti** € 90,00Studenti € 52,00

Ridotti: * ragazzi fino ai 25 anni, over 65 e abbonati Circuito ERT ** ragazzi fino ai 25 anni, over 65, abbonati Circuito ERT, associazioni che sottoscrivono almeno 10 abbonamenti

RASSEGNA DI CAMINO AL TAGLIAMENTO

Informazioni, abbonamenti e biglietti: Comune di Camino al Tagliamento

prenotazione biglietti dal 1 al 15 dicembredal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00

biglietti Interi € 15,00Ridotti € 13,00

RASSEGNA DI LESTIZZA

Informazioni, abbonamenti e biglietti: Comune di Lestizza

conferme abbonamentiriservata agli abbonati 2011/2012

sabato 3 novembre dalle 9.00 alle 12.00martedì 6 e giovedì 8 novembre dalle 16.00 alle 18.30sabato 10 novembre dalle 9.00 alle 12.00

campagnanuovi abbonamenti

martedì 13 e giovedì 15 novembre dalle 16.00 alle 18.30sabato 17 novembre dalle 9.00 alle 12.00martedì 20 e giovedì 22 novembre dalle 16.00 alle 18.30sabato 24 novembre dalle 9.00 alle 12.00

prevenditaprimo spettacolo

martedì 27 e giovedì 29 novembre dalle 16.00 alle 18.30sabato 1 dicembre dalle 9.00 alle 12.00

biglietti Interi € 17,00Ridotti** € 15,00

abbonamento Interi € 45,00Ridotti** € 35,00

Ridotti: * ragazzi fino ai 25 anni, over 65, abbonati Circuito ERT, associazioni che sottoscrivono almeno 10 abbonamenti

fOMuLE DI ABBONAMENTO

RASSEGNA DICODROIPO +CAMINO AL TAGLIAMENTO

Interi € 105,00Ridotti € 100,00

RASSEGNA DICODROIPO +LESTIZZA

Interi € 140,00Ridotti € 120,00

RASSEGNA DICAMINO AL TAGLIAMENTO +LESTIZZA

Interi € 55,00Ridotti € 45,00

RASSEGNA DICODROIPO +CAMINO AL TAGLIAMENTO +LESTIZZA

Interi € 145,00Ridotti € 125,00

PICCOLIPALChI

Biglietti Biglietto unico € 6,00Ridotto abbonati ERT € 4,00

Abbonamento di Codroipo 2 spettacoli € 8,00

Abbonamento diCamino al Tagliamento 2 spettacoli € 8,00

Abbonamento di Lestizza 3 spettacoli € 12,00

formula famiglia 4 ingressi € 20,00

Membri Societates* ingresso gratuito

* Societates è il circolo degli insegnanti del progetto teatroescuola dell’ERT FVG; le tessere vengono rilasciate dall’ERT su richiesta degli interessati.

con il sostegno di

con la collaborazione di

Teatro Comunale di Codroipo - t. 0432 908467 - [email protected] di Codroipo - t. 0432 824680 - [email protected] di Lestizza - t. 0432 760084 - [email protected] di Camino al T. - t. 0432 919000 - [email protected] FVG - t. 0432 224211

www.comune.codroipo.ud.it - www.ertfvg.it

Città di CodroipoAssessorato alla Cultura

Comune di Caminoal Tagliamento

Comunedi Lestizza