ALLA SCOPERTA DEL PIÙ BEL PAESE DEL IV ]ONDO I \ 4 E N S I L E N U M E R O 3 1 8 O T T O B R E 2 0 1 2 - E U R O 3 , 9 0 I N I T A L I A

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Il rtseekend diBELLITALIAVOLTtrRRA

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dell'anticoborgo di pietra

Sui balconi

A 500 metri d'altezza,Vollerra è uno spettacolarebelvedere sul paesaggio collinare tra Pisa, Sienae Livorno. Città dalla bellezza immutabile, offreresti etruschi e solendidi edifici dell'età comunale.E nei fine settimana di ottobre, Volterragusto aprele porte di palazzi e cantine con tartufi bianchi,vini e tante altre bontà del territorio

TESTIFabio Bottonelli

FOTOGRAFI EDuccio Nacci

Storiche mura e golosità rareA sinistra, in alto: scorcio di Volterra (Pisa) con il battisterodi San Giovanni, visto dalla terrazza di piazza Marliidella Libertà. Al centro: oalazzo Pretorio con la torre delPorcel l ino, da una f inestra del la sala del Consigl io nelpalazzo dei Priori. A sinistla: un momento di sosta durantela Corsa dei caci. ouest'anno il 21 ottobre: un lanciatorecon palette e forma di cacio chiacchiera con un piccolosband ieratore. Pagina seguente, dall'alto: porta Menseri,aperta nelle mura medievali; la mostra del tartufo bianco,che durante la scorsa edizione di Volterragusto si è tenutanelle cantine di palazzo Minucci Solaini ( foto); quest 'annoavrà invece luogo nelle Logge di palazzo Pretorio.

Ilueekend VOLTERRA

Volterra cavalchiamo so-pra i l mondo" . È la s in te t i -ca descrizione, liberamentetradotta da Emtscan places,del'1932, con la quale David

Herbert Lawrence coglie I'essenza di unacittà che ha sempre ammaliato scrittorie intellettuali, da Stendhal a Luchino Vi-sconti, che i $rò Vaghe stelle dell'orsa.

"Più oltre, la nuda, verde campagna sisolleva in onde e in creste aguzze, ma ècome guardare il mare mosso dalla pruadi un'alta navs,, dice ancora Lawrence.Magrrificamente appoggiata in aereaposizione tra le valli dell'Era e del Ce-cina, a 545 metri di altitudine, Vol-terra sembra ondeggiare su un mare dicolline, ffabalze, biancane, calanchi edistese di seminativi. Lontana dal Tir-reno, nella propaggine della provinciadi Pisa che si incunea fra il Livornesee il Senese, ma non abbastanza da noncoglierne lebrezze. Con una vista chespazia fino a Pisa e alla Corsica. Nonmeno del paesaggio colpiscono le suevestigia storiche - non per niente D'An-nunzio la tratteggia come città odi ventoe di macignou - e anche la sua frerezza,radicata fin nel profondo dell'anima. Gliabitanti non hanno voluto farne una Di-sneyland medievale, anche se ne avevatutti i numeri. Fonte inesauribile oer lo

studio della civiltà etrusca, con un cen-tro storico autentico e sÍaordinario,dove si vive dawero la sensazione diandare indietro nel tempo, senza faciliconcessioni a uso turistico.La storia inizia con i misteri villano-viani ed etruschi della remota cittàdi Vel.athríz ne sono testimonianza laporta all'Arco - vero e proprio simbolodell'architettura etrusca - con I'acro-poli, inglobata in un panoramico parcoarcheologico al cospetto della fortezzaMedicea, e le mura etrusche, oggi fuori

dal centro storico. Sotto la cinta medie-vale a settentrione ecco poi affiorare levestigia romane del Teatro di Vallebona.Nel cenffo è invece I'età comunale a dareI'impronta principale.

ANCORA OGGI SEMBRAPIENO MEDIOEVOUn groviglio di vicoli edipiazze,dacuisi aprono impror,'vise vedute sospese nelvuoto su una campagna a perdita d'oc-chio, 300 metri più in basso. Dal cuorecittadino dipiazza dei Priori, con il pa-

lazzo omonimo che è il pitì antico delgenere di tutta la Toscana, si irradianostrade da vero Medioevo, con-ìe via Ric-ciarelli con le case torri Buonparenti eBuonaguidi, collegate da nn arco, men-tre qua e là fanno capolino edifici re-ligiosi, spesso autentici gioielli comela cattedrale e i l batt istero in piazzaSan Giovanni, e complessi conventualiqua l i San Gi ro lamo. Ur r conres to in cu iben si inseriscono edifici rinascimentali- palazzo Mir.u-rcci Solaini attribuito alSangallo, palazzo Inghirami - e mn- "')

Dal I 'alto, col l ine f ino al l 'orizzontePagina prccedenúe, in alb: i resti della Badia dei fraticamaldolesi, fuori da porta San Francesco. Eretto nel1030, il complesso monastico fu un importante centrodi cultura e di arte; colpito da un terremoto nel 1864,da allora andò sempre più in rovina, costringendo i fratiad abbandonarlo. ilelle futo a sinistrar due momenti diVoltenagusto con la Corsa dei caci e gli sbandieratori.In questa pagina, in alto: le balze, con le tipiche erosioni,dominano la campagna intorno a Voltena. A destra: lafonte di Docciola, costruita nel 1254 presso la portaomonima; le sue acque alimentavano i mulini della zona.

ll ueekend \'o I ;f l-llìlì.\

sei che ospitano capolavori: la PinacotecaCivica custodisce per esempio la splendi-da Deposizione del Rosso Fiorentino.Sorprendenti alcune case-museo priva-te, come iÌ rinascimentaÌe palazzo Viticon la facciata attribuita a BartolomeoAilmannati. Mantiene g1i ambientiorigir.rali e ricche collezioni di mobili,quadri, porcellane, alabasri di varieepoche e provenienze, dal '400 al '900:

"La roba bella sta bene dappertutto,, è ilmotto dell'affabile proprietario Umber-to Viti. ll palazzo è legato alla figuradel suo antenato Giuseppe Viti, unodei numerosi viaggiatori volterranidell'800, che passò gran parte della vitain giro per il mondo a vendere manufattiin alabastro. contribuendo a crearne ialarna. E ar)coríì oggi le borreghe del pre-zioso minerale, insieme ad atelier arti-gianali di svariati settori, fanno capolinotra le antiche pieue cittadine, testimo-nianza dell'epoca d'oro dell'alabastrocl-rrata pei'tutto il XVIII secolo.

Mernorie di

secoli di storia,

dagli Etruschial Rinascirnento

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Torri, chiese, archi e palazzi

Sopta: particolare della facciata di palazzo dei Priori,con gli stemmi di magistrati fiorentini del XV e /ùlsecolo incastonati nella parete. Fu costruito per voleredi lldebrando Pannocchieschi nel 1239; oggi è sede delComune. A sinistra: la chiesa di San Pietro in Selci vistadall'arco di vicolo Castrati. Risale al Xll secolo ma è statarimaneggiata più volte nel corso del tempo, Pagina seguente,in alto: dettaglio della cattedrale di Santa Maria Assunta,originaria del lX secolo; sullo sfondo la tone del palazzo

dei Priori. Nelle due fuo a destra: scorcio di via Labirinti,tortuosa e in pendenza; una bifora di palauo Pretorio.

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Privilegiata da tanta beTlezza, la città èuna meta turistica nota nel mondo, coni visitatori accolti meglio che altrove, maal turismo sembra preferire le sue ordi-narie quotidianità. Beghe di provincia,espressioni di volontariato, piccole tra-sclJÍatezze, brillanti idee associazioni-stiche. Volterra si erge come un'isolafortificata nel cuore della Toscana,lontana decine di chilometri e altrettantecurve da altri centri importanti, senten-dosi "altra" e "alta" sia fisicamente chemoralmente. Ai volterrani più facilmen-te viene da dire osiamo Etruschi', 11i111-

tosto che nsiamo Pisanio. Appena 11.000persone orgogliose. che danno vita a unfiorire di eventi e feste, come in questomese Volterragusto, che per tre weekendapafifte da720-21 ottobre coinvolge I'in-tero centro storico, insediandosi in cortie palazzi solitamente non visitabili.

RITI QUOTIDIANITRA SCORCI MILLENARIE sono tante le situazioni stimolan-ti messe in piedi dagli abitanti: unalibreria anarchica nella centrale viaDon Minzoni affianca una civettuola

bottega dell'alabastro, con accanto unafiaschetteria (oggi diremmo wine bar),meta di pellegrinaggi enogastronomiÒialtolocati, mentre poco più avanti unatrattoria con la cucina della nonna sisposa con un museo forse un po' com-merciale ma che fa il record di visita-tori, il Museo della Tortura.Vicino si trova uno dei musei pubblicipiù antichi d'Europa, il Museo Etru-sco Guarnacci, che sta cercando unrilancio con il nuovo giovane direttoreFabrizio Burchianti, dopo essere statospesso additato dalla stampa come "")

II tueekencl VO I if Ii Iì Iì A

La pagella

Bar e r istoranti ,accogl ienti egradevoli , e non"trappole" per turist i .

La grande cortesia

9:ll: ryrl::L'ef f ic ienzade l l ' u f f i c r o t u r i s t i co^ l ^ ^ , . ^ ^ + i + :Y t d L l u d i l i l L d

d i ma te r i a l ed ivu lgat ivo.

Le 13 i ns ta l l az i on idel l 'ar t is ta vol terranolVlauro Staccio l i del la amostra del 2OO9 e2"Volterra Luoghid'esperìenza" in granpa r te anco ra v i s i b i l i .

I parcheggii nsuffic ienti.

l ' r a a a q c n a l n o r c n r c n

de l l e ba l ze e de l l emura etrusche.

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lì ,;;;;;;;;,accesso al la ch iesadi San Giusto e al la , f f i1necropol i : at t raverso \5/e n r t i l i d i e : q c o o i r i i

popolai l .

embiema di sciatteria assierre aÌf inve-ce splendido Teatro Romano.In veri tà, dietro questi attacchi sem-brano nascondersi soprattr.r t to gelosiee r ipicche di paese. Un paese che con-t inna con 1e slre vicende quotidiane: nesono un eserrpio gli abitanti delle mo-deste case medievali a ridosso delleFonti San Felice, erette nel 1319, chesi dedicano a cllrare frori e orti pensiliaffacciati su r-rno degli scorci piir sngge-

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stivi , tra la porta San Fel ice e la portaSan Francesco, mentre a poche deci-r.re di metri sciamano frotte di turistiamericani nel classico tonr Venezia-Firer-rze-VoÌterra-Roma.Chissà quante generaziorr i pr ima dilo ro hanno r iper r r ro g l i s tess i gesr i . ne l -1o stesso posto: i Ì sno vissr-rto Volterra1o svela a ogni angolo, con contir lui ,spettacolari sqnarci sul le strat i f icazio-ni di 3.000 anni di storia. @ro

Dal Teatro Romano allafortezzaIn alto: I'area archeologica, fuori da porta Fiorentina,dove si ammira il Teatro Romano del I secolo avantiCristo (sullo sfondo). ll teatro cessò I'attività verso lametà del lll secolo e nelle sue orossimità sorse unvasto complesso termale (in primo piano). Oggi, nelperiodo estivo, il teako viene utilizzato per spettacolie rappresentazioni. A sinisfa: I'imponente fortezzaMedicea, sulla sommità del colle di Voltena. Sicompone di due corpi di fabbrica, la Rocca Antica ela Rocca Nuova, fatta costruire da Lorenzo de' Medicidopo il L472. Edificata a uso militare, da allora finoai giorni nostri è sempre stata adibita a carcere.

il ttseekend di BELI:ITALIA VOLTERRA oi Fabio Botroneili- Foto di Duccio Nacci

Dove dormireLa Locanda **** (via

Guarnacci 24-28,0 588/8. 1 5. 47 ). P iccolohotel centrale, dal saporestorico e con buoncomfod. Doppia da 93a 189 €.8&B [a Ptimavera (via PortaDiana 1 5, 05BB/8. 7 2.9r.Appena 4 camere vicinoal centro; con giardino.

Doppia 70 €.Podere Marcampo (local itàSan Cipriano, PodereMarcampo 30, 0588/8. 53. 93). Agriturismo inun rustico casale benristrutturato fra vigneti ecipressi. Buoni i vinidel l 'azienda. Camera da80 €, bi locale da 108 €.Fattofia Lischeto (strada delMonte Volterrano, 0588/

3.04. 14). 50 posti lettoricavati dai casalitradizional i , in una fattoriabiologica modello; conrìstorante. Da 40 € apersona in camera, da 25€ a persona in monolocale.

Dove mangiareEnoteca Del Duca (via diCastello 2, 0588/8. I 5. I q.

Locale di tono, in unsuggestivo contesto antico.| ^ ^ , , ^ l ^ ^ ^ i i ^ ^ i " ^ ^ iL d u u u i l t d > t t 5 p [ d d l

prodotti locali, con tocchiricercati e contaminazioniabruzzesi. Raviol i r ipieni diricotta affumicala, f iletto dimanzo al Chianti , r ibol l i tacon colombaccro e tartufovolterrano. Da 40 €.Don Beta (via Matteotti 39,05BB/8.67.30). Grandescelta, anche bizzana, di

carni (bisonte, anti lope,canguro) oltre a piatti

classici come gl i gnocchi

di spinaci al semolìno contartufo bianco di Volterra.Anche pizza. Conto da25-30 €.La Carabaccia (piazza XXSettembre 4-5, 0588/8.62.39). Staff tutto alfemmini le per pochi piatt ir igorosamente trad izional i ,con anche r icette quasi"dimenticate" a base distoccafisso e rane; gelati

fatt i in casa. Sui 25 €.ll sacco fiorentino lyr,aTurazza 13, 0588/8.85.37). In un angoloappartato del centro,frequentato dai volterrani,propone menù tradizional icon pizzichi di fantasia.Conto sui 35 €.

SABATO MATTINA

Nel centro storicoVolterra si può "assalire" da più punti, unoalternativo è da porta San Francesco, checonduce nel cuore medievale. Fatti oochi oassiin via del Lino fino alla chiesa di San Francesco,ci si infila a destra nel primo vicolo: ed eccodiverse case medievali, con i giardrni pensili, e leantiche Fonti San Felice. Proseguendo per viadella Pietraia, che offre ampie vedute sullecolline, si arriva in piazza dei Fornelli; sostapiacevole al Caffè dei Fornelli. Si riprende lungovia Flacco per raggiungere piazzaSan Giovannicon la cattedrale romanica e il battistero a bandemarmoree. Lo stesso isolato racchiude il palazzo

dei Priori che dall'altra parte affacciasull'omonima, animala piazza.In via dei Sarti,diversi palazzi e musei da non perdere: laPinacoteca e Museo Givico con La Deposizionedel Rosso Fiorentino e opere di Ghirlandaio eSignorelli; vicino, il Museo Diocesano di AileSacra con ricche oreficerie; palazo Incontri Viti,dove talvolla è il oroorietario stesso a condurrenelle 12 sale e nel teatro Persio Flacco.

7. I tartufibínnchi díVoltercagnto2. Ilpercorsolungole maraetntsche

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COME ARRIVAREIn auto: statale Aurelia fino aCecina, poi regionale 68 per

Voltena; o superstrada '

Firenze-Siena, uscita ColleVal d'Elsa Nord. ln treno:I inea Livorno-Roma, stazionedi Cecina, quindi bus perVolterra (CPT Pisa, www.cpt.pisa.i t , 800.01.27.73).l-aeroporto è quello di Pisa.Area camper: parcheggio P3Fonte di Docciola, a Voltena.

S.Inbotteghedí alnbastro4. Latortadi cecíDaNanní

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Kermesse gastronomica. Vollerragusto(wwv. volterragusto. com, i nfo 05BB/8.60.99, orario 10-20, ingresso gratuito)e anche una soda di i t inerario cit tadinoche poda al la scoperta dei monumentiprincipal i ol tre che di cort i e cantìne dipalazzi abitualmente chiusi al le visi te. Sisvolge nei weekend del2O-21 e27-28oftobre (e poi mercoledì 31 e giovedì 1'novembre), e al centro dell'evento e ilpregialo tartufo bianco locale -

protagonista della concomitanle XVMostra Mercato nelle Logge di palazzoPretorio - insieme con vini, ol io, pane,formaggi (come il pecorino BalzeVolterrane), salumi, cioccolato. Nellecanline di palazzo De tuigi (via DonMinzoni 19), aperte in via eccezionale, èospitata la sezione "Viaggio nel mondodel tartufo". con degustazioni e assaggi.Altri prodotti nelle cantine di palazzo Vitie a palazzo lnghirami (in via Gramsci,non in quel lo omonimo in via lVarchesi).Banchr d'assaggio di vini si trova^o i .giro per la cit tà: i sommelier del la Fisarpropongono degustazioni guidate e ilgioco " lndovina l ' inlruso". Ad arr icchirei l programma c'e la Corsa dei caci,domenica 21 ottobre, ore 15. ll lourgoloso può continuare al l 'Emporio delGusto lyla San Ltno 2, 0588/8.66.81),dove si trovano i 33 prodotti volterrani dif i l iera coda: e per degustare i vini,all'Enoteca Scali (via Guarnacci 3,05BB/8.11.70), che propone etichette dipregio da piccole aziende fuori daicircuiti, e a La vena divino (vra DonMinzoni 30, 0588/ 8.14.91), molloconviviale, famosa anche per la suac n f l p z i o n e d i r o o o i s p n i

SABATO POMERIGGI(]

I t inerario alabastroLa tradizione dell'alabastro, che acquisì notorietàa f ne 700 grazte ad alcu^i robi l i vraggialorivolterrari. viene cont n -ata da 5 o 6 bo[teghe' he p'oducono soprarîoo l i . slalue, vasi emo ti allri oggetti; pade de la rnateria prima(so[ato dr calc'o br- id'aro coni inua a essereforn ta dalle cave di Castellina Marittima anchese il maggior quanttativo proviene ora dallaSpagna. l l tour der'alabast 'o p'evede coneprma meta la r iproduzione n scala 1:25dellaTorre dr Prsa: è la scultura n alabastro piùgrande del mondo, 9 qu ntal di peso per 2,4meln d'allezza, realizzala n 3 anni di avoro ( nmostra fino al4 novembre ne sa one espositivodi Santa Maria Maddalenat. Seco-da rappaall'lnteressanle Ecomuseo dell'Alabasîro. Perosse'vare ur artigiano all ope a e fa'e acqlistic'e Alab'arte, dove i metod rlmangono queili diuna volta. Ben fornila la Cooperativa Artieri, inpiazza det Priori . E nei weekend del 19-21 e26-28 ottobre si puo paftec pare alla trad zronaleFesta di San Luca degli alabastrai.

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Gaffè dei Fomelli, piazza dei Museo Diocesano di Arte Sacra.Fornelli 3, 058&8.05.96. via Roma 1, 058&8.62.90,Cattedrale, piazza San Giovanni, fino all'1 novembre 9,30-13 edalle 7 al tramonto (orario di 15-18, biglietto cumulativo conapertura di tutte le chiese). gli altri musei.Palazzodei PÍori, piazza Priori, Palazzo Incontri Viti, via de0588/8.60.50; 9,30-17,30 tutti Sarti 41, 058&8.40.47, finoi giorni fino all'1 novembre poi al 1" novembre 10-13solo festivi; 1,50 €. e 14,30 -18,30; 5 €.Pinacoteca e Museo Civico, via Santa Maria Maddalena, piazzadei Safti 1, 0588/8.75.80, fino San Giovanni, orari 10-13 eal 1' novembre 9-19; 6 €, i4-19; ingresso 3 €.cumulativo 10 €. Ecomuseo dell?labasfo. oiazza

Minucci, 058&8.75.80, f ino al1' novembre 11-17; 3,50 €.Alab'arte, laboratorio via Orti diSant'Agostino 28, 05BB/8.79.68; negozio via DonMinzonì 18, aperto anchesabato pomeriggio.

Cooperativa futieú, piazza deiPriori 5, 0588/8.75.90, apertaanche sabato pomeriggio.

Festa di San luca degliaf abastra i, 058€/8.7 2.57 ;www.alabastrai. it

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Il nseekend di BELI:ITALIA

DOMENICA MATTII{A

Tour archeologicoPer cogliere I'importanza della Volterra etruscasono almeno tre le tappe imperdibi l i : la porta

all'Arco, con le caratteristiche "tre teste" ancoravisìbili, l'acropoli etrusco-romana, compresanel Parco Archeologico Enrico Fiumi, e il MuseoGuarnaccì. ll Parco è anche un oiacevole soazioverde in posizione dominante dove fare unapasseggiata; si trova al cospetto della fortezzaMedicea, ancora oggi sede di un carcere, notoper iniziative come le "cene galeotte" (prossime

date il 23 novembre e il 14 dicembre) e laformazione teatrale Compagnia della Fortezza.ln quanto aì Museo Etrusco Guarnacci, vale lapena di dedicargli almeno un paio d'ore(consigliate le visite guidate, alle ore 12 didomenica e di sabato): in 40 sale, in parteancora allestite secondo i criteri ottocenteschi,e raccolta un eccezionale varielà di reperti.Notevoli le 600 urne in alabastro, tufo eterracotta, le col lezioni di ceramica, dioreficeria, le sculture, i bronzetti. Ira i pezzi

VOLTERR{

più noti: l'Ombra della sera, bronzetto votivodalle forme incredibilmente moderne. e I' Urnadegli sposi, in terracotta. Volterra fu ceniro vitaleanche in eta romana: la test imonianza p;u

notevole del periodo è il Teatro Romano, del Isecoo a.C.. po%to al la luce nemneno 70 annrfa e tra i meglio conservati d'ltalia.

DOMENICA POMERIGGIO

Tra mura e balzeDopo uno spuntino alla Pizzeria Da Nanni,speciaìista della tipica torta di cecr, suggeriamodi uscire dal centro storico, ìn auto oppure conuna passeggiata di 15 minuti per via Borgo SanGiusto fino a raggiungere le mura etrusche. Lacinta etrusca misurava ben 7 km: oggi ner im>no eirca i l 2ool^ ehc qi r-. JUO percorrere

lungo il perimetro nordovest, attrezzato comeitinerario archeologico. Nel prirno tratto sicosteggia il baratro delle famose balze, voraginicausate dai continui franamenti; poi

camminamenti e passaggi consentono diloccare con mano tratti delle mura, in

padicolare nell'area detta della Guerruccia.Proseguendo nel percorso si incontrano alcunenecroooli nei oressi della chiesa di San Giusto enei pressi di porta Diana. Nel tempo l'instabilegeologia dell'area ha determinato l'abbandonodella sottostante Badia Camaldolese, di cuirimangono i resti della chiesa e della torrecampanaria, olfe il chiostro, ancora visitabile.Per andarci, consigliabile I'auto.

IN ATTERNATIVA

Una giornata in riservaDomenrca 28 ottobre si può partecrpare auna delle escursioni guidate previste dalprogramma delle Aree protette della val diCecina, che durano mezza giornata o un ìnterogiorno. La visita guidata del 28 si svolge nellaRiserva naturale toresta di Berignone, fruibileanche individualmente ir ogni pe' iodo. e hacome tema la scoperla dei funghi minori (B €,tutto il giorno, pranzo al sacco non fornito,prenotazioni allo 0588/8.60.99). Eslesa fra icomuni di Pomarance e Volterra, la Riserva èuno spaccato del l 'ambiente del la val di Cecina,con bosco, ecosistema fluviale, macchia,paesaggio agrario tradizionale. Lescursione, inparticolare, si inoltra fra boschi di latifoglie,leccete e macchie. In tutta la Riserva ci sono 2sentieri natura e 13 percorsi escursionistici più

impegnalivi. Molto interessanti da visitareanche le altre due Riserve naturali: la Foresta diMonterufol i-Caselli, nelle Colli ne Metall ifere,dove fra nacchie e foreste medilerraneeemergono le caratterist iche "rocce verdi": e laForesta di Montenero, solo 69 ettari maemblematica del paesaggio agroforestale, conimportanti testimonianze storìche come lapieve del la Nera e la vi l la di Ul ignano. Altrezone di notevole valore naturalistico, che sipossono scoprire in escursioni di qualche ora,sono il fiume Cecina nel tratto da Berignone aPonteginori; i campi di alterazione geotermicadi monte Rotondo e Sasso Pisano; le balze diVolterra con le crete circostanti.

Parco Archeologico EnricoFiumi, via di Castello, fino al1' novembre tutti i giorni10,30-17,30; ingresso.cumulativo con il TeatroRomano 3.50 €: infoVoltenatur, 058818.7 2.57 .Museo Etfusco Guamacci,via Don Minzoni 15,0588/8.63.47, fino al 1'novembre tutti i giorni 9-19;8 €, i0 € cumulativo.

Tearo Romano, porta

Fiorentina, 058818.7 2.57,fino al 1" novembre tutti igiorni 10,30-17,30; ingressocon acropoli 3,50 €.PiuetiaDa ilanni, via dellePrigioni 40, 0588/8.40.87.Badia Gamaldolese, stradaVolterrana, fino al 4 novembrevenerdì e sabato 15-18,domenica 10-13 e 15-18; infoVolterratu r, Offi/8.7 2.57 .

Comunità Monbna Val diCecina, a Pomarance,0588/6.20.03, wwwambientevaldicecina.it; Derle visite guidate: Volterratur,0588t8.72.57.

Consonio Volterratur e lrffícioturistico, Voltena, piazza deiPriori 19-20, 058818.7 2.57,www@volterratur. it