«BEATA SEI VERGINE MARIA, PERCHE HAI nC - O Dio. che hai scello I umrle tiolia oi lsraele perfarne...

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Easbettal abìmÌd dl SpLlb Sanùr ed 6.lanò a srù N.P: qBen tuaùak domg e be&defra tlfueo dcl ùto $en bo!». «BEATA SEI TU VERGINE MARIA, PERCHE HAI €REDUTO...» n UAIE grande grazia ha (oncesso il Sigìore a Maria. È tgbaslaro.he Ie sue parolF gungesseroalle orecchic dj Ulisaberta per llrr sussrllare nel suo grembo Gio\,Bnnino 0/dr4relo). E non solo, ma Ia donna incinta fu dpiena di Spi fito Sarto. Inlarti, Dio utiliza la ro« di Llaria per faLr ani - re la sua misericordia e la sua grazia, In quesio t€mpo di attÈ sa in p&parazione al Natale anche noi si,Ino come il piccolo Gior".nni nel grembo di $a nadrc. Siamo in attesa del Signo- rc che viene e ascoltiamo le paxole di Matià, athaveso le qùali ci giunge Ia gazia di Dio. L aubre della Ledera agfi Ebrei tII ktturd ) ci parla di (Hsto che viene net mondo per Iare la volonrà dèl Padre. È la stessa disponibilità di servizio mostrata dalla Vergine aÙ'armùcio dell'Angelo. Iì di Maria apùà la stxada aÌÌ'In- €amazione del Verbo, che nelÌ'obbedienza al PadÌe porteù la sahezza a tutla l\rinanità. ù motivo di gioia rifleùere sll quaÌrto il Signore ha fattÒ per noi, donandoci lo stesso suo Fi- glio. Egli nascera a Betlemmer corne ricorda Michea (Ir?ràt ro): pur pic€olo capoluogo di Giudq dir€nteÈ il luogo di na- scita del Liberatole di Israele. Nicol& Gori a È già adesso che ta Buona Novella ci è an- '1 hunciata. Maria porta nel suo grc bo colui che ci salvetà. Ctisto dice al Padre: "Ecco, io vengo per tare la tua volontà". Elisabetta saluta in Maia il Salvatore ancora nascosto agli occhi del mondo. ANTIF0NA DINoRESSo G 4s,8) tn piedi Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore. Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio è dello Spkito Santo. Assemblea - Amen. C - La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nosko Gesir Cristo sia con lutti voi. A - E con il iuo spirito. AIIO PEt{I'ENZIAI.E C - ln questa ulfima domenica diawènto invo- chiamo Ia misericordia del Signore perché. sull'esempio di lvlaria, possiamo accogliere fruttuosamente la grazia dèl santo Natale. (ùerc paBa di sìtenzio) C -Signore, vero Dio, Fiolio delPadre, abbipie- dinoi. A - Signore, pietà. C - Cristo, vero uomo, nalo da lraria per opera dello Spirito Sanlo, abbi pietà di noi. A - Cristo, pieE. C -Signore, albadella nuova umanità, abbipie- ia di noi. A - Signore, pietà. C - Dio onnipolente abbia misericordia di noi, perdoni i nostrj peccati é ci conduca alla vita - Non 6i dice il Gloria. CoLIETTA - Infondi nel noslro spirilo ta tua gra- zia, o Padre, lu, che nell'annunzio dèllanaelo ci hai rivèlalo l incarnaz ione del tuo Fiolio,-per lasuapassione e Ia suacroce, guidaciallagìo- ria della risurrezione. Per il nostro Sionore Ge- Crislo... À-Amen. Oppure la colletta detAnno C, dal Mèssale tl e<t., pag- 9e4: C - O Dio. che hai scello I umrle tiolia oi lsraele perfarne la tua dimora, dona alla Ciiesa irna to- tale adesione altuo volere, perché imilando l'ob, bedienza delVèrbo. venuto nel mondo per servi- re. esulh con Nraia per la tua savezza e siotfra a le in perenne cantico di lode. Per il nostro Si- gnore Gesù Crislo, tuo Figlio chè è Dio e vive e regna con te, nell'unita... IV DOMENICA DI AWENTO . 23

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Easbettal abìmÌd dl SpLlb Sanùr ed6.lanò a srù N.P: qBen tuaùakdomg e be&defra tlfueo dcl ùto $en bo!».

«BEATA SEI TU VERGINE MARIA,PERCHE HAI €REDUTO...»

n UAIE grande grazia ha (oncesso il Sigìore a Maria. Ètgbaslaro.he Ie sue parolF gungesseroalle orecchic djUlisaberta per llrr sussrllare nel suo grembo Gio\,Bnnino

0/dr4relo). E non solo, ma Ia donna incinta fu dpiena di Spifito Sarto. Inlarti, Dio utiliza la ro« di Llaria per faLr ani -

re la sua misericordia e la sua grazia, In quesio t€mpo di attÈsa in p&parazione al Natale anche noi si,Ino come il piccoloGior".nni nel grembo di $a nadrc. Siamo in attesa del Signo-rc che viene e ascoltiamo le paxole di Matià, athaveso leqùali ci giunge Ia gazia di Dio.

L aubre della Ledera agfi Ebrei tII ktturd ) ci parla di(Hsto che viene net mondo per Iare la volonrà dèl Padre. Èla stessa disponibilità di servizio mostrata dalla VergineaÙ'armùcio dell'Angelo. Iì sì di Maria apùà la stxada aÌÌ'In-€amazione del Verbo, che nelÌ'obbedienza al PadÌe porteùla sahezza a tutla l\rinanità. ù motivo di gioia rifleùere sllquaÌrto il Signore ha fattÒ per noi, donandoci lo stesso suo Fi-glio. Egli nascera a Betlemmer corne ricorda Michea (Ir?ràtro): pur pic€olo capoluogo di Giudq dir€nteÈ il luogo di na-scita del Liberatole di Israele. Nicol& Gori

a È già adesso che ta Buona Novella ci è an- '1

hunciata. Maria porta nel suo grc bo coluiche ci salvetà. Ctisto dice al Padre: "Ecco,io vengo per tare la tua volontà". Elisabettasaluta in Maia il Salvatore ancora nascostoagli occhi del mondo.

ANTIF0NA DINoRESSo G 4s,8) tn piedi

Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada edalle nubi scenda a noi il Giusto; si apra laterra e germogli il Salvatore.Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio èdello Spkito Santo. Assemblea - Amen.C - La pace, la carità e la fede da parte di DioPadre e del Signore nosko Gesir Cristo siacon lutti voi. A - E con il iuo spirito.AIIO PEt{I'ENZIAI.E

C - ln questa ulfima domenica diawènto invo-chiamo Ia misericordia del Signore perché.sull'esempio di lvlaria, possiamo accoglierefruttuosamente la grazia dèl santo Natale.(ùerc paBa di sìtenzio)

C -Signore, vero Dio, Fiolio delPadre, abbipie-tà dinoi. A - Signore, pietà.

C - Cristo, vero uomo, nalo da lraria per operadello Spirito Sanlo, abbi pietà di noi.

A - Cristo, pieE.C -Signore, albadella nuova umanità, abbipie-ia di noi. A - Signore, pietà.

C - Dio onnipolente abbia misericordia di noi,perdoni i nostrj peccati é ci conduca alla vita

- Non 6i dice il Gloria.

CoLIETTA - Infondi nel noslro spirilo ta tua gra-zia, o Padre, lu, che nell'annunzio dèllanaeloci hai rivèlalo l incarnaz ione del tuo Fiolio,-perlasuapassione e Ia suacroce, guidaciallagìo-ria della risurrezione. Per il nostro Sionore Ge-sù Crislo... À-Amen.Oppure la colletta detAnno C, dal Mèssale tl e<t., pag- 9e4:

C - O Dio. che hai scello I umrle tiolia oi lsraeleperfarne la tua dimora, dona alla Ciiesa irna to-tale adesione altuo volere, perché imilando l'ob,bedienza delVèrbo. venuto nel mondo per servi-re. esulh con Nraia per la tua savezza e siotfraa le in perenne cantico di lode. Per il nostro Si-gnore Gesù Crislo, tuo Figlio chè è Dio e vive eregna con te, nell'unita...

IV DOMENICA DI AWENTO . 23

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PRIMA UITURA seduii

profela Michèa prcdice la nascita del Messiaa Betlemme, h città clel re Davicle. Dio è fedelealle sue prcmesse.

Dal libro del profeta Michèa (5, 1 -4)

. Così dice il Sionore: "E tu, Betlemme diErrata, così piccola per essere fra i villaqai diGiuda, date uscirà perme clluiche deve esse-re il dominatore in lsraeleì le sue oriaini sonodall'antichità, dai Oiorni piùr remoti. .Pérciò Diolimetera in poteré altrui, fino a quando panori-racoleiche deve partorire: e il reslo deituoi fra-telli ritornerà ai fiqli d'lsraele.

sEglisi leverà é pascerà con laloea delSi-gnore, con la maestà del nomé del Signore,suo Dio. Abitèranno sicuri, perché egli allorasara grand€ lino agli estremi conlinidella terra.lEglistesso sarà h pace!".Parola di Dio. A - Randiamo grazio a Dlo.

#

-

Si- gno-re. fa' splendèro iltuo

vol-to e noisa-re-mo salvi,

SALMo RESPoNSoRIAIE (sor79,2.3.r5 r6.r8 rs)Facciamo nostre le parcle di surylba del salmi-sta a Dio, vignaiolo delicato e aftenlo. Pet que-sto cantiamo (o diciamo')'.

B Signore, la' §plendere il tuo volto e noisarcmo salvi.

Tu, pastore d'lsraele, ascolta, / seduto suicherubìni. risplendi. / Risveglia la tua potenza/e vienia salvarci. P,

Dio deglieserciti. ritomal/ Guarda dalcielo evedi/ e visita questa vigna, / proteggi quelloche latua destra ha piantato, / ilfiglio déll'uo-mo che perte hai reso forte. P,

Sia la tua mano sull'uomo della iua déstra, /sulfiglio dell'uomo che pér te hai r€so lorte. /Da te mai più ci allontane.emo, / facci rMveree noi invocheremo il tuo nome. R

SECONDA I.EIIURA

Gesù Cristo si è ollono al Padre pet compie-rc k sua volontà: il valorc della nosta esisten-za, delle nostrc preghiere. dei nostri sforzi sitrova nel compierc questa volontà.Oalla lettera agli Ebrei (10,5-10)

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Fratelli, sentrando nel mondo, Cristo diee:

TEMPO DI AWENTO

"Tu non hai voluto né sacrificio né otf€.ta, uncorpo invece mi hai preparato.6Non haigradilone olocausli né sacdfici per il peccato. ,Alloraho detlo: "Ecco, io venqo - ooiché di me stascritto nel rololo del libro - per fare. o Dio, lalua volonlà'". sDopo aver detto: "Tu non haivoluto e non hai gradito né sacrifici né offerie,né olocausti né sacrifici pèr jl peccato", coseche vengono offérte secondo la Legge, ,sog-gìunge: "Ecco, io vengo per fare la tua volon-14". Così egliabolisce ilpdmo sacrificio per co-stituire quello nuovo.,0Mediante quella volontasiamo stati santi,icali per mezzo dell'oflérta delcorpo di Gesir Crisio, una volta per sèmprè.

A - Rendiamo sr€zle a Dio.

CANTo AL VANGEIo (Lc l.s8) in piedi

Lt Alleluia, alleluia.Ecco la seNa del Signore: awenga pèr mesecondo la tua parola. B Alleluia.VAtIGEI,O

Maia incontra la cuoina Elisabetta. Condivi-diamo ta gioia di queéte duo donne che saluta-no Ia venuta del Salvatorc.

rL Dal Vangelo secondo Luca (1.39-45)I A - Glorla a !e, o Signo.e,

sln quei giorni Maria sialzò e andò in frettaverso la rogione montuosa, in una citta di Giu-da. {Entrata nella casa di Zaccarìa, salulò Eli-sabetta. .1Appéna Elisabetta ebbe udito ilsalu-lo di iraria, il bambino sussultò nel suo grem-bo. Elisabetta fu colmala di Sokiio Santo 4edesclamòa gran vo@: "Benedettatu fra le don-ne è benedetto il frutto deltuo orembo!

{A che cosa dévo che la màdre dol mio Si-gnore venga da me?4Ecco, appena illuo salu-toè gìunlo aìmiejorecchi. il bambino ha sussultato di gioia nel mio grémbo. aE beata coleiche ha creduto nell adempimento di ciò che ilSiqnore le ha d€tto,.

PROfÉSSIONE DI TEDE

CRIDO lN UN S0L0 Dlo. Padre onnipoiente,creato.e del cielo e della terra, di tutte le co-se visibili è lnvisibili. Credo in un solo Signo-re. Gesùr Crislo, unigenito Figlio di Dio. natodalPadre prima di tutti i secoli: Oio da Dio, Lu-ce da Luce, Dio vero da Dlo vero, generalo,non creato, dèlla stessa sostanza del Padre;per mezzo di lui tutte le cose sono statè creatè.Per nol uomini e per la nostra salvezza di-scese dal cielo, (sl éh,ha il capot e pet opeladello Spirito Santo siè incarnato nelseno dellaVergine Mariae sièlatto uomo. Fu crocirissoper nol sotto Ponzio Pilato, morì e lu se-

A- Lo{b a to, oCdslo.

in piedl

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polto. ll lérzo giorno è risuscitato, secondole Scrilture, è salito al cielo, siede alla de-stra del Padre. E di nuovo verra. nella glo-ria, per giudicare ivivi e i modi, é il suo re-gno non avrà fine. Credo nello Spirito San-to, che è Signore e dà la vita, e procededal Padre e dal Figlio. Con il Padrè e il Fi-glio è adorato é O,orificalo, e ha parlato permezzo dei profeti. Credo la Chièsa, una,santa, cattolica e apostolica. Prolesso unsolo battesimo per il perdono dei peccati.Aspeno la risurrezione dei morti e la vitadel mondo che verrà-

PREGHIERA DEI IEDETI

Amen.

(si può odolloro

C - Fratelli e sorelle, sull'esempio di Maria,l'Ancella del Signore, accogliamo con umiltàla ParoladiDio. Rivolgiamocon tiduciaal Pa-dre la nostra preghiera.Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:Assemblea - Slgnore, lllumina il nostrocammtno.1. Perla Chiesa, perché compia passiillumina-ti dalla misericordia del Padre che, nella suabonta, accoglie ogni uomo, preghiamo.

2. Per le istilu2ioni civili, perché nel confrontocon le varie realtà sociali riéscano a vénire in-contro alle esigenzè concrete dèlle persone.prcgnramo.

3. Per igiovani. perché sappiano riconoscere idoni dcevuti per pote i condividére in ogni am-bito della loro vita, prèghiamo.

4. Per i poveri, gli emarginati e i dimenticatidolle nostre città, perché sperimentino nellasollecitudine delle comunità cristiane I'etf ica-cia dèlla salvezza portata da Gesù, preghia-mo.5. Per ìa nosira comunità parrocchlale. perchécon carità. zelo e magnanimità rivolga la suacostante atlenzionè a quanti vivono nelle difli-coltà, preghiamo.

lntenzioni della comunità lacale.

C - Accogli, o Padre, la nostra invocazione eguidaci con iltuo Spirito a imitare l\4aria di Na-zaret nell'accogliere in noi e nel portare ai fra-telli il Figlio tuo, nato da lei, Crislo, nostro Si-gnore. Eglivive e règna neisecoli dei secolì.

A - Amèn.

C - Pregate, fratellie sorelle... in piedi

A- ll Signore riceva dallè tue mani queslosacrificio, a lode e gloria del suo nome,per il bene noslro e di tutta la sua santaChiesa.

IV DOMENICA 41

SUtI.E OFTERTE

Accogli, o Dio, i doni che presèntiamo all'alta-re. e consacrali con la potenza del tuo Spirito,che ha riempflo con la sua potenza il qrembodella Vergine l\4aria. Per Cristo noslroSignore.

A - Amen.

PNETAZIO

(§i può dire il Prefozio dolì'Awento lllll Maria, nuovaE!,a. lvessole ll ed., pog. 3l 5).

È veramente giusto rendere graziè a te. Padresanto. Dio onnipotente ed eterno. Noi li lodia-mo, ti benediciamo, li qlorifichiamo, per il miste-ro della Vergine Madre. Dallantico awersariovenne la rovina. dal orémbo vèroinale dèlla Ii-glia diSion è germinào colui che-ci nutre con ilpane degli angelied è scaturita per lutto il ge-ner€ umano la salvezza e Ia pac€. La Oraziache Eva ci tolse ci è ridonata in l\raria. ln lei,madre di tutlì gli uomini, la malemilà, redentadalpeccato e datla morte, si apre aldono dellavita nuova. Dove abbondò la colpa, sovrabbon-da la tua mis€ricordia in Cdsto nosko salvato-re. E noi, nell'attesa della sua venuta, uniliagliangeli e ai sanli, canliano I'inno della tua lode:Tutti - Santo, Santo, Santo il Signore...

A - Annunziamo la tua morte, Signore, pro-clamiamo la tua rlaurezione, nell'attesadella tua venuta.

MISIERO DEI.LA TEDE

a llfot'la au.a coMUNtoNE

secoli.

Beata sei lu, Vergine Maria, perché hai cre-duto alcompimento delle parole del Signo-re. (Cf Lc 1,45)

Preghiera dopo la santa Comunione: "Figlio di Dio, Gesù, da te sono state crcate tuttele cose. Hai prcso foma nel seno rnalerno diMaria. ti sei faflo parte di questa tefta, e haiguadato questo fionclo con occhi umani, oggiséi vivo in ogni creafura con la tua gloria di ri-sorlo" (Papa Francesco, Laudato si)00P0 l,A CoMUNIoNE - O Dio, che ci hai dato ilpegno della vita eterna, ascolta la nostra pre-ghiera: quanto più siawicina ilgran qiomodel-la noska salvezza. tanto più cresca il noskoferuorè, per celebrare dégnamente il Nataledel tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei

ln p edi

in piedi

A - Amen.PBOPOSTE PÉR I CANTI: da Fepertorionazionale. Canti per la Lilurgia, ElleDioi/Cei2009- lnizio: O Redentore dèll'uomo {521:Esulta di gioia (50). Sa tmo resOonsoriatèi G.Assandri; ll Signorè è il mio pastore (359).Prccessionq ollenoialé. Vlèni, Signoré, cesù194). Conunione: Cieli e tera cantano (45).Cong€do: Vèrgine del silenzio (61).

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Scintile di liturda

NATAIE DEL SICNOBE

preludio della morte in croce e il memvigìiososcambio in cui il Figlio di Dio si è fatto ligliodeÌl'Uomo per rendere I'uomo partecipe delÌasua vita immortaìe,

ll Natale di Clisto, iniine, spiega san Leone Ma.gro, è natale della paee, resa possibile dalla sua so-lidàriefà con tutti Elli uomini e a.nnuciata dagli an-geli a Betlemme.

Ancora popolarc è la novena in preparazione ,lNatale. Essà do\aebbe valorizzarc i testi delÌa litut,gia dei giorni 1?-24 dicembre, con Ie Ietrture chefanno àscoìlare Ie profezie e gli evenri elangeliciche hanno preceduto Ia nativita di Cristo e i cantial Vangelo che dprendono \e sftùggel.ti tÀntifotte

I testi liturgici ci fan-no contemplare nel bam-bino nato a BetlemmeI'inizio della nuova crea-zione,lo splendorc dellaIùce di Dio e la m^nife-stazione della sua glorianella piccolezza e ftagiÌi-tà della natuÉ umana,

VOI,TI DEL GILtsILEOIL GIUBILEO. La parola "giubileo" derivaalall'ebraicojoAa,, Quèsto termine designa il mon-tone, le cui coma elano usate come tmmbe le} an,nunciare un evenio di interesse pubblico o religio.so. Iì rifedmenio biblico è an'anno giubilare, chepresso gÌi ebrei si celebram ogni cinquanta anni(Cfr. Levitico 25,8.66). Con il giubileo veniva pm,clamata la liberazione gererale delle p€rsone edei b€nj e il ricupero delle proprieia ereditàte.che per necessità erano state vendute.

"0" del Magnifiaat,.

E LAooMENrca.Fm.o éi.É:l [email protected]ù ù-s,? [email protected]€ , n; "

mm LadÉi v66w. aba(cN).R D:c F6m]@i nksii: c Treùsi. E.mai: [email protected] h

Il Figlin di Dio e figlio dell'Uomo

f Vangèli non indicano il giorno della ndscita diI Cesil. Sohanro neiprimi de(enni delsFcolo IVfu infrodotta la festa del Natàle il 25 dicembte.

È opinione diffusa che Ia data sia siata stabìli-ta allo scopo di contrapporsi alla festa paganadel soL im)ict1ts, sole invitto che si c€ìebÉ aRorna nel solstizio di dicembre.

Una spiegazione pirì àniiea collega la festa aquella di Pasqua.Infatti, secondo un'antica tradizione Cristo sarcbbe morto in coinciderua con ilgiorno del suo concepimento neÌ grembo dellaVergine-Madre. Nove mesi ptima di Natale, il 25

marzo, nell'equinozio di pdmavera,/\ quando là luce prevale sulla notte

e la natuu si risvegliè dÀi son,no invernale e fio sce,

IV SETIIMÀNI. DI Alvf,NIlO(21-24 dicèlabrc) kklrgia da E Orc: N settirùatna

2l L Feria ùi Awenta. EilltsiÉ', o giusti, ner Sigrorcìcartste a loi un canto ùuovo. La visita di Mùia a saniaÉli$betta va oltre. La presenza di Dìo rcl suo popolonon è più rccata da oggetti sacri, cone l,al'ca, ma da !er-sone umane.,t Pr€r,o 6arr?j.§,o; S. Mioheo, proJeta. Ct2,8-14 opp. Sof 3,1,1-17; Sal 32,2-3.11-12.20-21; Lc r,39,45.

22\1 Fein di A'wt^^ I ino cmre esùita iel SignoE,nio s3halore. La Vergine Maria nél i4a{nilical elcvdcon miltà e intensiià ìa sua Dreshiera a Dio, fedele Àllesue promesse e mis€ricordioso.S. ?tMosco, Sal,erb Ca.,,ì?rt lsam 1,24 23iCari. lsam 2,L4 SiLc 1,46-55.

23 \r Feria di Awentn. Leiamo capo: è vicina le nùstra salvezza. La profezia di Maiachia si conpie netlapèr.onaò Gioltnnr,'iglio del òacer doll' grudpo Zaccaria,questo nome dicF -Diola $azra , un nome cfle annunriai iempi nuovi. § Gioltalrnn d,q. K6ts; S. Y,it orio. Mt3,I.4.23-24; Sal 24,45.8-10.14; Lc 1,57-66.

24G Feria ùi Anenb. Call.t ò per sempre I'amore detSignor. il caftico di Zaccaria è un imo di bercdizionE aDio p diqperunza messianica. Ciovanniprppmra la ùlra.da a Cristo sah?iore €ome 'lisita àiDio,' . S. DeUiM; 3. Ir.mr. 2sam 7,l-5.8ò-12. i4a.16j §al 88,2-5.2?.29ì Ic 1, 67-?9.

125 v Natal,e d,el Siwore - Messa dena vigilh (Is 62j 1-5iSal88.4-5. 16.t7.27.29:Ari l3,I6.l722-25;Mr I,t 25opp.LI8 25);Yesla deìla none (lò 9,1-6iSdl95,lr3i ll.I3iTiL2,11-14iLc2,l-14). LftiaGiaÌlorel|,o

Natale in famiqlia

IL PBESEPIO D L'ALBEBO

l\T AT{E, il vangelo déUa gioia. In tdm iglia al lèsria1l mo il presepio i on angcli, pÀsrori c animali. Ad-dobbiamo l'albero con luci e fesioni. Som i simboliper faxe fesia selua dimenticar€ iÌ f€steggiaior il Bam-bino. Naio da Maria per opera delo Spirito Santo, egliè là luce, come ci dcordano i fregi dell,àlbero: x Ia glo-riadFìSignore liawolse di lucc, (Lc 2,8). ,Awotro infas( e e adagiato in una mangiatoia, (Lc 2,12J, il Bam-bjno inangua la rrivoluzione della tener€zza;.

Per definizion€ il neonato è debole, indifeso, dipende dagli altri, sopmttutto dàlla mamma ch€ io hapotato jn grembo e ora lo do}là aÌlaitÀle €d educared'intesa col suo sposo, come accade in ogni famigliadi ieri e di oggi.

,0 Bambino mio di"ino:".anra sant'A.lfonso MariÀd€' Liguori. Damnii a quel picc0lino ogni lamiglia pro-va, come i Magi, {urla gioia grandissima, (Mt 2,10) eguarda con occhi nuovi tuttì i deboli (1la quesii debo-li ri sono anche i bambini nasclturi,.hc sono i piu in.difesi e innocenti di tJtti, ai quali oggi si wole negareIa dignit3 umana àl finc diporernc fare querjo rhe siurolè, i0glicndoloro laviia e promuoeendo tegistazio.ni in modo che nessono possa impedirio» (FrÀncesco,Evang?liigoudiun n.213\. paòqoalèciusriniùi

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