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BATTI I CINQUE …. AL MUSEO TI GUIDO IO!” PROGETTO COFINANZIATO DALLA FONDAZIONE CARIPLO E DAL COMUNE DI CASSANO VALCUVIA, IN MERITO AL BANDO 2013 “AVVICINARE NUOVO PUBBLICO ALLA CULTURA” CENTRO DOCUMENTALE DELLA FRONTIERA NORD, LINEA CADORNA DI CASSANO VALCUVIA

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BATTI I CINQUE …. AL MUSEO TI GUIDO IO!” PROGETTO COFINANZIATO DALLA FONDAZIONE CARIPLO E DAL COMUNE DI CASSANO VALCUVIA, IN MERITO AL

BANDO 2013 “AVVICINARE NUOVO PUBBLICO ALLA CULTURA” CENTRO DOCUMENTALE DELLA FRONTIERA NORD, LINEA CADORNA DI CASSANO VALCUVIA

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CAPOFILA Comune di Cassano Valcuvia

SOGGETTI

COINVOLTI

1 scuola superiore (10 ragazzi e due insegnati = 12 persone)

4 scuole medie o elementari (10 ragazzi e due insegnati per scuola = 48 persone)

Formazione di 50 ragazzi e relativi insegnanti accompagnatori (60 persone)

Coinvolgimento in un secondo tempo di 25 classi con relativi insegnati (500 persone)

Comune di Cassano Valcuvia

Comunità Montana Valli del Verbano

Strada dei Sapori delle Valli Varesine

SOGGETTI

ATTUATORI/

OPERATORI

Progetto, coordinamento e allestimento in collaborazione con la direzione del centro documentale ( 1 soggetto)

Animazione, didattica e visite guidate per i ragazzi selezionati dalle classi conservatore del centro, attraverso un

attore /animatore (curriculum allegato) (1 soggetto)

Preparazione degli argomenti da teatralizzare con l’aiuto del curatore del museo (curriculum allegato) (1

soggetto)

Digitalizzazione e coordinamento Comune di Cassano Valcuvia ( 2 persone )

LINEA DI

INTERVENTO

Condivisione e diffusione delle conoscenze al fine di avvicinare nuovo pubblico alla cultura

DESTINATARI ragazzi in fascia preadolescenziale ed adolescenziale, insegnanti, scuole e famiglie

INIZIO

DELL’INTERVENT15 giugno 2013 - 15 giugno 2014 (12 mesi )

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O E DURATA:

LOCALIZZAZIONE

AMBITO

TERRITORIALE DI

RIFERIMENTO

Centro Documentale della Frontiera nord, Linea Cadorna di Cassano Valcuvia e territorio della Comunità

Montana delle Valli del Verbano

AMBITO

TERRITORIALE Il Comune di CASSANO VALCUVIA si trova in una posizione baricentrica rispetto al territorio della Comunità Montana Valli del Verbano , nata nel 2009 dalla fusione delle Comunità Montane Valcuvia e Valli del Luinese, a seguito dell’emanazione della L.R. nr. 19/2008 che ha ridefinito i limiti territoriali degli Enti montani lombardi tenendo presente le esigenze di contenere i costi ma anche la necessità di tutelare e salvaguardare le caratteristiche e la storia di ciascun territorio.

Si tratta di un territorio di notevole interesse dal punto di vista storico, artistico e naturalistico che ha goduto, fino ad oggi, di minore fama ed interesse rispetto alle aree rivierasche .

Il patrimonio culturale è rappresentato della presenza di uno dei tratti meglio conservati della Linea Cadorna, del Centro Documentale della Linea Cadorna recentemente inaugurato e della presenza di un punto di ristoro e appoggio logistico rappresentato dall’infopoint della Strada dei Sapori delle Valli Varesine.

Proprio con questo suo “pacchetto” di preziosità culturali il Comune di Cassano a partecipato e fa parte del contesto progettuale del CIRCUITO CULTURALE DELLE VALLI DEL VERBANO che è stato finanziato nel da Fondazione Cariplo nel 2011.

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L’area del CIRCUITO CULTURALI DELLE VALLI DEL VERBANO coincide con il territorio della Comunità Montana Valli del Verbano e spazia dai confini con il Comune di Varese, capoluogo di provincia, fino alla frontiera con il Canton Ticino. La zona collinare e montana dal punto di vista urbano presenta numerose differenze, dai centri abitati di media dimensione,

tra i 3.000 e i 15.000 abitanti si trovano, percorrendo il territorio verso nord e risalendo le pendici dei monti, frazioni e paesi scarsamente abitati, dai 200 ai 1.500 abitanti, e utilizzati prevalentemente come luoghi di villeggiatura in seconda casa.

Questo vasto territorio montano è costellato di piccoli e piccolissimi centri dove non manca mai una Chiesa, con il relativo patrono, ad identificare il luogo, simbolo di una storia locale e di tradizioni ben identificate e radicate, un centro storico curato e amato dagli abitanti e piccoli tesori di civiltà e cultura locale che nenache si immagina.

I punti di forza e la linea di unione del territorio sopra definito sono rappresentati dal patrimonio

storico – architettonico e paesaggistico – naturalistico.

Le potenzialità turistiche di questi luoghi sono state sfruttate solo in parte e l’utenza si caratterizza in gran parte su un target di persone che apprezzano la qualità dell’aria e del paesaggio, la tranquillità dei luoghi e i benefici del lago. Sono certamente meno note le

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peculiarità storiche e architettoniche dell’area.

Il territorio si trova a pochi chilometri di un’area fortemente urbanizzata come Milano e il suo interland che giunge fino nella parte bassa della Provincia di Varese. Il bacino di utenza è potenzialmente molto vasto. Dall’altro lato la vicinanza con la

Confederazione Elvetica e le infrastrutture di autostrade rende il territorio raggiungibile da nord e da tutti i turisti tedeschi, olandesi, belgi, francesi che cercano un luogo mite dove trascorrere la vacanze.

Il primario bacino di utenza per la visita al centro Documentale è quindi sicuramente quello sopra descritto anche se il fatto che vi sia una grande attenzione sui manufatti della Linea Cadorna e dei reperti della Prima guerra mondiale porta ad una potenziale utenza molto più’ vasta. Per le visite scolastiche o visite di gruppo in generale i luoghi sono particolarmente appetibili in quanto il sistema delle trincee ben conservato supporto logistica, tutto calato in uno scenario di alta naturalità, è facilmente raggiungibile ( si pensi da Milano si percorre l’Autostrada e direttamente la statale fino a Cassano).

Ma il Progetto si focalizza su una fascia particolare di utenza: i preadolescenti e gli adolescenti, attivando azioni che permettano un nuovo approccio alla cultura storica portando i ragazzi a essere loro i protagonisti non come avviene di solito attivando azioni nelle scuole ma mettendo “ in scena” la cultura direttamente nel centro documentale stesso .

Si ricorda inoltre che il 2014 sarà il centenario della Grande Guerra, quindi sarà una ottima occasione per promuovere tutto il progetto e la metodologia utilizzata per coinvolgere il giovane pubblico su tematiche che possono risultare non particolarmente attrattive per quella fascia di età

Infine si vuole mettere in evidenza come il Comune di Cassano ed il Centro Documentale abbiano pensato anche a realizzare e sviluppare strutture di supporto alla visita aprendo in collaborazione con l’Associazione Strada dei Sapori delle Valli Varesine un infopoint e un punto ristoro .

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CAPACITA’ DEL

SOGGETTO

ATTUATORE

I musei degli Enti Locali, e in particolare quelli dei Comuni, rappresentano la stragrande maggioranza

dei musei presenti sul territorio. Quasi la totalità dei musei italiani sono gestiti da strutture comunali, come nel caso di Cassano.

Il Comune di Cassano Valcuvia ne è un esempio

virtuoso: ha ricevuto in dono uno stabile completamente da ristrutturare e con enormi sacrifici e supporto della cittadinanza ha creato un complesso architettonico di impatto ed innovativo,.

Nel contempo tramite la partecipazione a Progetti Cariplo CIRCUITO CULTURALE DELLE VALLI DEL VERBANO è riuscito ad allestire, catalogare ed esporre una gran parte del materiale storico . Con Progetti interreg invece ha operato azioni strutturali sulle trincee, e sempre con un progetto Cariplo sta portando avanti un attività teatrale di grande respiro in un piccolo teatro anch’esso ristrutturato negli ultimi tempi.

Il Comune di Cassano inoltre collabora attivamente con l’Associazione STRADA DEI SAPORI DELLE VALLI VARESINE, in modo da garantire un supporto logistico ai visitatori e creare una offerta completa al turista.

Infine lavora attivamente per il Progetto CIRCUITO CULTURALE DELLE VALLI DEL VERBANO, dimostrando quindi una affidabilità sui piani di lavoro nonché l’amorosa attenzione alle tematiche storiche e culturali .

L’ufficio dedicato all’attività di gestione sarà collocato all’interno della struttura del Centro Documentale facendosi carico insieme al Comune di Cassano Valcuvia di lavorare in sinergia con le scuole all’interno della Comunità Montana al fine di raggiungere gli obiettivi di progetto .

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BREVE ANALISI

DELLA DOMANDA

CULTURALE

ESPRESSA DAL

TARGET DI

RIFERIMENTO

Vi sono moltissimi studi che sottolineano l’assoluta necessità di avvicinare le nuove generazioni ad una più ampia consapevolezza del patrimonio storico-artistico, che costituisce parte integrante dell’identità culturale della collettività, è un’esigenza comune a tutte le realtà culturali: un giovane che cresce per avere un corretto atteggiamento verso il proprio patrimonio culturale, è necessario prima di tutto essere disponibili alla sua conoscenza.

Questa è difatti un utile strumento per rafforzare l’identità del singolo ed evitare atteggiamenti di disinteresse

che condannano la maggior parte dei beni monumentali al degrado e al disamore per il proprio patrimonio artistico e culturale.

A questo fine tutti siamo testimoni di diverse campagne conoscitive, soprattutto a livello locale, dove i beni monumentali richiamano non solo le memorie del passato ma costituiscono un importante veicolo di socializzazione ed aggregazione della popolazione che vive sul territorio.

Fondamentale è che l’azione di valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico preveda il coinvolgimento dei giovani a cui, in un prossimo futuro, saranno demandate le scelte decisionali che saranno tanto più ponderate quanto maggiore sarà il campo di esperienza da loro affrontato.

SI DEVE EDUCARE ALLA CULTURA PER AVERE DEGLI ADULTI CONSAPEVOLI NEL FUTURO.

Il MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI IN UN SUO STUDIO COSI’ RIPORTA per avvicinare i giovani ai musei e alla cultura” … Orari più flessibili, con la possibilità di visite serali e

notturne, ma anche un più ampio ventaglio di eventi collaterali, capaci di catturare l’interesse dei più giovani,

senza dimenticare infine il contenimento dei prezzi del biglietto di ingresso. Questi gli ingredienti principali della ricetta da applicare per rendere “young friendly” i musei italiani.

Con ben 4.340 strutture, statali e non, censite dall’Istat, il nostro si conferma come il Paese con una delle più alte presenze di musei in Europa, secondo solo alla Germania, con un’utenza complessiva di poco inferiore ai 100 milioni di visitatori. Ma ancora troppo pochi, secondo un’indagine del Cnr, sono i giovani italiani che li scelgono per trascorrere il loro tempo libero: il 40 per cento vi ha messo piede almeno una volta, ma la discoteca, con il 59,3 per cento delle preferenze, resiste in testa alla classifica dei posti che più frequentano per divertirsi.

Sempre la stessa ricerca riporta che per attirare i giovani va aumentato il livello di avanzamento tecnologico dei musei o uso di testimonial d’appeal per il loro target o trovare nuovi linguaggi di comunicazione.

Calando questo studio alla realtà locale di Cassano Valcuvia si puo’ costatare che sicuramente il costo del

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biglietto estremamente contenuto per i minori di 18 anni è un elemento favorevole.

Ma si rileva nel contempo, che nonostante l’uso di tecnologie innovative, l’allestimento potrebbe essere sicuramente reso piu’ “attraente” per le utenze piu’ giovani.

Infine l’argomento trattato ha sicuramente bisogno di trovare un LINGUAGGIO NUOVO per arrivare alle utenze giovanili: il confronto che si è avuto con le maestre e i professori nella fase di stesura del progetto ha messo in evidenza la necessità di avere delle istallazioni giocose .

Tutti i rappresentanti delle scuole hanno condiviso ed appoggiato l’idea di rendere protagonista i ragazzi e di mettere a punto un nuovo linguaggio per apprendere e poi divulgare ai propri coetanei quanto appreso .

Ecco quindi l’escamotage di utilizzare un sistema di apprendimento improntato sul divertimento e sul linguaggio dei ragazzi.

EFFETTUIAMO UNA ANALISI SWOT DEL SISTEMA MUSEALE :

PUNTI DI FORZA

La forza di questo progetto sta proprio nella struttura nuova, inaspettata in un piccolo contesto, con vicino un servizio di ristoro rappresentato dall’Infopoint della Strada dei Sapori che ospita e rende piu’ agevole la sosta e la visita.

Il sistema quindi è dotato di quanto necessario per funzionare:

1 – struttura nuova ed accattivante

2 -allestimento curato e prezioso

3 – interazione con l’esterno

4 – supporto logistico

5 – possibilità di contare sulla presenza costante di volontari che tengono in funzione anche la biblioteca situata all’ultimo piano.

6 – capacità di utilizzare una metodologia d’appeal per un target giovane;

7 - Il Comune di Cassano ha un treand positivo nella crescita della popolazione e anche una presenza di bambini e giovani numerosa rispetto alla popolazione globale.

8 – possibilità di replicare l’iniziativa alla fine del progetto

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PUNTI DI DEBOLEZZA

1 - Il museo, che appare coraggioso nella sua struttura architettonica nel cuore del piccolo paesino, dopo tanti sforzi rischia di rimanere allineato alla solita idea di allestimento museale : forse attraente per i grandi che comprendono il senso della storia, ma non per i piu’ giovani, il cui essere è proprio caratterizzato dal hic et nunc , magari tornando un po’ noiosi i racconti dei grandi che non sempre utilizzano un gergo a loro proprio.

Questo è deducibile anche dal libro delle presenze che si trova all’ingresso del museo .

2 - Il rischio è che un museo così’ settoriale possa essere dimenticato ed essere poco allettante per i giovani e persino per il turismo scolastico organizzato.

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SINTESI

DESCRITTIVA

DELL’INTERVENT

O

Nel novembre 2012 è stato inaugurato il Centro Documentale della Frontiera Nord, Linea Cadorna, luogo creato per ricordare la storia locale che ha segnato profondamente le persone e il territorio alle pendici del Monte San Martino.

La realizzazione di un sito volto alla conservazione e allo studio della storia, con particolare interesse alla contestualizzazione locale, in particolar modo della Battaglia del San Martino e della Linea di Frontiera Nord, nasce in un contesto locale dove è forte la memoria dei giorni dello scontro tra tedeschi e truppe partigiane.

Il Centro Documentale presenta anche la geomorfologia, la fauna e la flora del territorio e nell’ultima sala la rete culturale, museale ed ambientale del territorio. Il centro documentale è un punto di riferimento per i turisti, appassionati, studenti e accademici.

Il Centro Documentale nel suo attuale sviluppo dell’allestimento, che appare coraggioso nella sua struttura architettonica nel cuore del piccolo paese, dopo tanti sforzi rischia di rimanere attraente per gli adulti che comprendono il senso della storia e dell’ambiente, ma non per i giovani, il cui essere è proprio caratterizzato dal hic et nunc , magari tornando un po’ noiosi i racconti degli adulti che non sempre utilizzano un gergo a loro proprio. Il rischio è che il Centro Documentale e l’allestimento realizzato sia poco allettante per i giovani e per il turismo scolastico organizzato.

L’intervento proposto vuole mettere al centro dell’iniziativa l’adolescente per formarlo come Guida ai suoi coetanei lungo il percorso proposto dal Centro Documentale. L’adolescenze si appropria del luogo della cultura territoriale, permettendogli di partecipare attivamente allo sviluppo, in prima persona, culturale del territorio. E’ un progetto innovativo, che sarà sviluppato in sinergia con gli enti, le scuole e gli educatori del territorio.

L’implementazione della parte multimediale e l’implementazione dell’allestimento scenico rivolto alle esigenze dei giovani adolescenti, insieme ad una serie di azioni finalizzate al loro coinvolgimento diretto, espresse nel progetto “Giovani Guide” potrà dare un notevole slancio al loro interesse per le tematiche espresse nel Centro Multimediale e al turismo scolastico organizzato. Il progetto è mirato verso un altri importanti obiettivi da raggiungere, attraverso le azioni proposte:implementare, diffondere la conoscenza del Centro Documentale e dei suoi servizi culturali, didattici adatti al pubblico eterogeneo del territorio.

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COME AVVICINARE E COINVOLGERE I GIOVANI ALLA REALTA’ DEL CENTRO DOCUMENTALE, ALLA STORIA E ALL’AMBIENTE DELTERRITORIO? AZIONE 1 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ALLE SCUOLE E RELATIVI INSEGNATI. INCONTRO REALIZZATO PRESSO LA COMUNITA’ MONTANA CON LE SCUOLE E GLI INSEGNATI Azione necessaria per interagire nelle modalità necessarie per lo sviluppo dei POF, gli orari scolastici e le modalità operative. TEMPISTICHE: GIUGNO 2013 AZIONE 2 COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA COMUNICAZIONE CON LE SCUOLE COINVOLTE PER LA SELEZIONE DI 50 RAGAZZI “GIOVANI GUIDE” (CLASSI QUINTA ELEMENTARE, CLASSI TERZA MEDIA E SECONDA LICEO). I ragazzi selezionati, tra le scuole aderenti al progetto, parteciperanno all’ azione didattica formativa proposta. Dovranno essere predisposti all’attività comunicativa verso i propri compagni, prepararsi non solo culturalmente ma anche in modo GESTUALE E COMUNICATIVO attraverso la formazione di due animatori dedicati, presso la struttura del Centro Documentale. Sarà effettuata una valutazione con gli insegnanti che saranno presenti durante tutte le attività. Insieme si studierà un breve protocollo di lavoro che potrà poi essere riprodotto anche oltre la durata del progetto. Verrà organizzato il trasporto dei ragazzi e degli insegnati attraverso il pulmino del servizio scolastico già attivo . TEMPISTICHE: SETTEMBRE- OTTOBRE 2013 AZIONE 3 SVILUPPO DI 15 INCONTRI - CORSI DIDATTICI PRESSO IL CENTRO DOCUMENTALE PER LA FORMAZIONE DELLE “GIOVANI GUIDE” CON DUE OPERATORI DEDICATI. GLI INCONTRI SARANNO SVILUPPATI INSERITI NEGLI ORARI SCOLASTICI. Durante l’orario scolastico, i ragazzi selezionati nell’azione al punto 2 e gli insegnati accompagnatori, frequenteranno presso il Centro di Documentazione percorso formativo didattico gestuale ed espressivo finalizzato alla formazione per divenire Giovani Guide del centro e delle tematiche espositive sviluppate nelle sale. Gli animatori si confronteranno con i ragazzi per cercare le parole più adatte a raccontare storie legate al contesto del Centro. Il ragazzo non si sentirà condotto ma capito, coinvolto e reso protagonista: queste tipo di

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esperienze in età adolescenziale sono molto forti in quanto il ragazzo diventa protagonista di fronte alla classe conducendo un’ azione positiva verso il gruppo classe a cui lo lega il duplice sentimento di amicizia e di rivalsa, sentimenti tipici dell’età evolutiva adolescenziale. Si svilupperà, quindi, un vero e proprio percorso guida ad hoc per ogni ragazzo (due per classe), che porterà lo stesso a condurre, nella seconda fase del progetto (azione 5) che prevede la visita al Centro delle classi coinvolte, i propri compagni per la visita e comprensione dei temi trattati nel Centro Documentale. Una vera e propria azione da GIOVANE GUIDA per mettere a frutto, con un linguaggio proprio, quanto imparato e sperimentato, anche al fine di passare il testimone delle conoscenze acquisite ad altri coetanei. Gli insegnanti saranno presenti e quindi anche loro gioveranno dal punto di vista professionale d questo nuovo approccio comunicativo – educativo, patrimonio personale che potranno utilizzare nella loro carriera lavorativa e sviluppare azioni simili anche negli anni successivi al progetto. TEMPISTICHE: GENNAIO-MARZO 2014 AZIONE 4 COMUNICAZIONE, ALLESTIMENTI MULTIMEDIALI, SCENICI E SVILUPPO MATERIALE DEDICATO PER LE VISITE SCOLASTICHE Saranno realizzati ulteriori allestimenti, piu’ consoni e accattivanti, con grafiche e modalità rivolte al target dei giovani visitatori. Elenco delle azioni. “A DIFESA DELL’ITALIA” 1-Floor graphics mappa Frontiera Nord, nella prima sala a terra floor graphics, 1 metro per 2 metri, con riprodotta la mappa generale della Frontiera. “SENTIERI DI FRONTIERA” 2-Wall graphics Mappa Frontiera Nord – territorio. Sul muro della terza sala, a fianco dei pannelli, una riproduzione con Wall graphics della mappa del territorio della Frontiera Nord – Cassano 1 metro per 2 metri. “C’ERA UNA VOLTA”” 3-Cinque Vetrofanie, riproduzioni fotografiche degli aspetti salienti delle sale, con vetrofanie, applicate alle cinque finestre delle sale. “CADEVANO DAL CIELO” 4-Propaganda aerea. Allestimento dell’area posteriore al pannello olografico con volantini della propaganda

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aerea: appesi a soffitto e posto in angolo ventola a variazione di velocità. A terra floor graphics con riprodotto un pavimento acciottolato con volantini caduti a terra, 1 metro per 2 metri. Sagoma di aereo su supporto rigido appesa al soffitto. “ANTICHI SMS” 5-Radio Ricetrasmittente. Installazione di sistema audio posto nelle vicinanze della radiotrasmittente che riproduce le voci del cifrario segreto usato dal Gruppo 5 Giornate ai comandi alleati “RICORDI” 6-Due Vetrofanie,riproduzioni fotografiche dei momenti salienti dell’evento, con vetrofanie applicate alle tre finestre della sala. “LA PORTA SEGRETA” 7-Stampa su tela o proiezione su tela. Allestimento di una tenda divisoria con stampa fronte/retro su tela di due soggetti fotografici inerenti alla tematica della sala. In alternativa si propone la proiezione d’immagini con l’utilizzo dei pannelli divisori. “SEGUI LE ORME” 8-Sagome Animali con floor graphics delle orme. Sviluppo del gioco “Che animale è?” per il riconoscimento dell’animale in relazione ai percorsi delle orme che lascia sul terreno. Realizzazione di sagome di 3 animali tramite la stampa diretta fotografica su supporto rigido dei soggetti posizionati nella zona sottostante al proiettore con stampa su floor graphics a pavimento di foglie autunnali colorate e orme animale, 1 metro per 2 metri. 9 BINARI ELETTRIFICATI E SOSTEGNO PANNELLI Fornitura di 40 metri di binari elettrificati e 40 sostegni per i pannelli per esposizioni CONCORSO PER LE “GIOVANI GUIDE” “SU LA TESTA!” 10-Sagome di Rapaci. Realizzazione di 4 sagome dei rapaci tramite la stampa diretta fotografica su supporto rigido dei soggetti posizionati a caduta dal soffitto. Pannello a muro con indicazione dei nomi dei rapaci. “LA DANZA DELLE FOGLIE” 11-Foglie mosse dal vento. Realizzazione di un elemento scenografico in plexiglass con foglie di vario genere

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mosse da ventola per generare effetto vento. A fianco pannello con indicazione dei nomi d’albero. “CONCORSO GIOVANI GIUDE 12- Vetrofanie + 11 sostegni portalampade e lampade a LED per esposizioni CONCORSO PER LE “GIOVANI GUIDE” Realizzazione di 5 vetrofanie e 11 sostegni portalampade e lampade a LED per esposizione materiale del concorso. “CONCORSO GIOVANI GUIDE” 13- BINARI ELETTRIFICATI E SOSTEGNO PANNELLI Fornitura di 5 metri di binari elettrificati e 10 sostegni per i pannelli per esposizioni CONCORSO PER LE “GIOVANI GUIDE” “NAVIGA IL TERRITORIO” 14-Postazione per la consultazione dell’archivio generale. N° 1 Postazione PC con stampante dedicato alla consultazione dell’archivio fotografico. “CONCORSO GIOVANI GUIDE” 15- 13 sostegni portalampade e lampade a LED per esposizioni CONCORSO PER LE “GIOVANI GUIDE” TEMPISTICHE: GIUGNO –DICEMBRE 2013 AZIONE 5 VISITE DELLE 25 SCOLARESCHE GUIDATE DAI RAGAZZI FORMATI NELLA FASE 3 ACCOPAGNATI DAGLI ANIMATORI E DAGLI INSEGNANTI. Le GIOVANI GUIDE accompagneranno le proprie classi formate dai loro compagni e i loro insegnati attraverso le varie tematiche espresse nel Centro Documentale. TEMPISTICHE: APRILE- GUIGNO 2014 AZIONE 6

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CONCORSO PER LE “GIOVANI GUIDE” PARTECIPANTI AL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI TESINE DI ANALISI DEL SISTEMA MUSEALE: ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DEI PUNTI DI DEBOLEZZA PER UNA FRUIZIONE GIOVANILE I ragazzi e le scuole redigeranno non una tesi storica, ma una tesina in cui dovranno mettere in gioco la loro capacità di analisi e valutazione. A seconda del grado scolastico e dell’indirizzo dell’istituto analizzeranno il sistema museale da loro conosciuto, “teatralizzato” e attraversato. Saranno i giovani a far capire ai curatori e al Comune di Cassano che linea intraprendere per continuare a coinvolgere i loro coetanei indicando, quindi, i punti di forza e quelli da implementare o correggere dal punto di vista comunicativo. TEMPISTICHE: MAGGIO -GIUGNO 2014

CARATTERE

INNOVATIVO DEL

PROGETTO

Il progetto “BATTI I CINQUE …. AL MUSEO TI GUIDO IO!” è particolarmente innovativo al fine di

avvicinare nuovo pubblico alla cultura. Il primo obiettivo che si prefigge la direzione del Centro

Documentale della Frontiera Nord, Linea Cadorna, è quello di adattare i contenuti, il percorso espositivo

e multimediale proposto, alle reali esigenze ed esperienze espresse dai ragazzi con il loro

coinvolgimento diretto nel progetto, dall’ultimo ciclo delle scuole elementari fino al biennio delle scuole

superiori.

Per avvicinare nuovo pubblico alla cultura, in questo caso ragazzi in età adolescenziale del territorio,

necessitava una chiave di lettura delle tematiche espositive rivolta anche al giovane pubblico. Per questo era

già in essere una fase avanzata di studio preliminare, da parte della direzione del Centro in collaborazione con

esperti del settore, per esaminare nuovi contenuti e predisporre nuovi allestimenti rivolti alla comprensione da

parte dei giovani fruitori del percorso multimediale. L’idea di coinvolgere direttamente le “giovani guide” anche

nella fase critica costruttiva è sicuramente importante e decisiva per permettere la costruzione di un percorso a

loro dedicato, che parli il loro linguaggio e che sia tecnologicamente accattivante, senza snaturare l’oggettività e

la storicità delle tematiche fruibili nel percorso multimediale. Quindi i ragazzi selezionati per l’esperienza

proposta dal progetto saranno primi protagonisti anche nelle scelte e nelle proposizioni della nuova fase

d’allestimento multimediale che andrà ad integrare quelle già realizzata.

Il secondo obiettivo è certamente particolare ed interessante. Si parte dal presupposto che i ragazzi in età

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adolescenziale, nell’ambito scolastico, accedono a vari musei, mostre ed altre iniziative a carattere culturale,

accompagnati e preparati dai loro rispettivi insegnati. Lo spirito innovativo del progetto li colloca e li formerà

direttamente coinvolti in prima persona, come giovani guide del percorso multimediale. Saranno loro stessi, in

una seconda fase, a guidare i loro compagni di classe nella visita e fruizione del Centro Documentale. Il

percorso di formazione si svilupperà nell’orario scolastico, per dare un importante messaggio educativo e

didattico e particolarmente innovativo nell’approccio. E’ anche una nuova opportunità ed esperienza scolastica

che i ragazzi potranno vivere e in qualche modo anche proseguire, in collaborazione con il Centro

Documentale, negli anni.

Il percorso interdisciplinare offerto dal Centro Documentale avvicinerà i ragazzi anche alla comprensione

storica, ambientale, scientifica e culturale del loro territorio. Un modo di fare scuola diverso, divertente ed

educativo che avvicinerà tante classi, scuole ed insegnati del territorio al luogo e alle tematiche del Centro

Documentale. Un altro fattore importante è rappresentato dall’opportunità di estendere le visite guidate ai loro

coetanei anche all’ambiente esterno, alla natura e ai percorsi storici affascinanti della Frontiera Nord.

Inoltre i ragazzi, debitamente seguiti e motivati, sicuramente trasferiranno la loro esperienza anche in ambito

famigliare ed amicale, aumentando in maniera esponenziale la possibilità di accedere ai luoghi della cultura del

territorio.

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OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI

Accrescere nei giovani la conoscenza del territorio, coinvolgendoli nelle riflessioni sulla conservazione del patrimonio, la sua valorizzazione, la diffusione delle conoscenze apprese e delle esperienze realizzate

Coinvolgere i ragazzi sopratutto la fascia di età adolescenziale che in tutte le attività registra una scarsa attenzione al mondo della cultura : è il periodo dell’adolescenza, periodo delicato e controverso che li porta spesso ad avere un rapporto contrastato con cio’ che viene dal mondo degli adulti e della scuola.

Avvicinare tramite i ragazzi le famiglie attraverso la condivisione di esperienze

Realizzare un circuito virtuoso continuo nel tempo: i ragazzi che verranno formati ad essere “GIOVANI GUIDE ” potranno formare a loro volta i loro coetanei e quindi rafforzare le azioni di coinvolgimento delle fasce giovanili anche oltre il tempo di sviluppo del progetto

Completare l’allestimento con mezzi tecnologici e allestimenti conformi al gusto dei ragazzi

OBIETTIVI SPECIFICI, RELATIVAMENTE ALLE DIVERSE ATTIVITÀ

sviluppare nuovi percorsi di apprendimento anche in ambito scolastico attraverso linguaggi e metodi alternativi e più’ consoni al linguaggio giovanile; Sviluppare nei ragazzi interesse per la storia e il Centro attraverso un linguaggio giovane e una azione teatrale e senso di responsabilità in primis verso compagni di classe che dovranno essere coinvolti da loro nelle attività nel museo che avviene attraverso la formazione veri e propri laboratori didattici gestuali; aumentare in modo esponenziale la frequentazione del Centro Documentale poiché ogni ragazzo porterà a visitare il Centro amici, conoscenti, nonché i suoi compagni di classe e farà lui stesso da guida al percorso espositivo. I ragazzi alla fine della loro esperienza potranno condividere l’esperienza con le loro famiglie e quindi aumentare e avvicinare anche perone adulte ma refrattarie a tali tematiche.

RISULTATI

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ATTESI AZIONE 1 Coesione tra il Centro Documentale, gli istituti scolastici e gli Enti del territorio , realizzando un modello di lavoro ed una procedura operativa che possa essere riproposta e replicata in altre reti culturali e istituti del territorio. Inoltre, in un momento di tagli alle attività extrascolastiche questi progetti permettono di sviluppare nuovi metodi didattici e dinamici innovativi altrimenti non attuabili. AZIONE 2 Selezione di 50 ragazzi, accompagnati dagli insegnati, che verranno formati per divenire GIOVANI GUIDE. Questo porterà ad una piccola competizione tra gli studenti portandoli a meglio prepararsi e ad essere maggiormente partecipativi al fine di rispondere alla griglia di valutazione attuata per la selezione. AZIONE 3 Realizzazione di 15 incontri con i ragazzi, accompagnati dagli insegnati. Realizzazione di un metodo di approccio didattico gestuale che abbia come obiettivo l’apprendimento e la formazione della GIOVANE GUIDA attraverso il percorso ludico-didattico. AZIONE 4 Realizzazione di 15 nuove istallazioni attuando un approccio piu’ giocoso e giovanile alle tematiche . AZIONE 5 Visita del Sistema museale di circa 500 persone. Aumento delle visite anche delle famiglie. Messa punto di un sistema virtuoso per cui i ragazzi formati formeranno a loro volta i ragazzi piu’ piccoli, replicando senza sostegno economico quanto proposto dal presente progetto : è un progetto sostenibile nel tempo AZIONE 6 Studio e analisi realizzata dei ragazzi per una fruizione consapevole e attuabile per i giovani

SINERGIE E

RAPPORTI DI

PATERNARIATO

La natura stessa degli interventi genererà forme di collaborazione ed interazioni tra i vari istituti scolastici di

vario ordine e grado, allievi e docenti e la realtà territoriale, culturale sotto un aspetto prettamente giovanile ;

l'apporto di ciascuna delle componenti alle fasi dell'attività sarà di fondamentale importanza, sia per garantire

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NEL TEMPO efficacia all'azione educativa, sia per promuovere ulteriori sviluppi del programma formativo.

Il modello elaborato nella metodologia di lavoro, nel formato dei contenuti e nel prodotto finale espresso,

potrebbe essere replicato ed esportato in altri istituti e territori, al fine di generare nuovi interessi, sinergie per i

centri culturali, musei e reti culturali per avvicinare un nuovo pubblico alla cultura, in particolare rivolto agli

adolescenti e alle realtà educative coinvolte, con una stessa impostazione in ambiti territoriali differenti.

EVENTUALI

SVILUPPI E

RICADUTA NEL

TEMPO

E' auspicabile che il progetto rappresenti l'avvio di esperienze che possano consolidarsi e ripetersi negli anni

scolastici a venire.

Il coinvolgimento di 50 ragazzi, gli studenti di 25 classi, vari insegnati e genitori, potrà creare un effetto volano

per la diffusione e la conoscenza dei servizi offerti dal Centro Documentale, allargando il coinvolgimento a

numerose famiglie che avranno la possibilità di visitare il borgo di Cassano Valcuvia, i resti della Frontiera

Nord, Linea Cadorna e il Centro Documentale che promuove anche la rete culturale del territorio.

Il tutto supportato anche dalla presenza dell’INFOPOINT DELLA STRADA DEI SAPORI che sarà un ottimo appoggio logistico per abbinare una giornata dedicata alla cultura e all’ambiente con la degustazione dei prodotti tipici. Di questo ne beneficerà tutta la collettività del paese e del territorio. Come si è visto nello schema che rappresenta il trand di residenti , questo è positivo, soprattutto in epoca di crisi abitare fuori dai grandi centri risulta particolarmente favorevole economicamente. Questo però porta la comunità a meglio organizzarsi e a riprendere attività sociali e culturali collettive e in rete con altre realtà.

COERENZA

DELL’INIZIATIVA

NEL QUADRO

Come sopra ricordato il Centro Documentali Frontiera Nord,Linea Cadorna rientra nel Circuito museale Valcuviano, e al

progetto CIRCUITO CULTURALE DELLE VALLI DEL VERBANO che si pone l’obiettivo di valorizzare e

promuovere il patrimonio storico culturale della Comunità Montana Valli del Verbano mediante la creazione di una rete di

gestione che incentivi la conoscenza di alcune strutture strategiche, dal punto di vista culturale, e stimoli la comprensione

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DEGLI

INTERVENTI DI

SVILUPPO

TERRITORIALE

della storia, dell’architettura e dell’arte dal punto di vista locale

Il progetto proposto quindi rientra pienamente nello spirito in cui tutta la comunità sta lavorando su vari fronti, presentando

una specifica linea di azione sui giovani.

EVENTUALI

INDICATORI E

FATTORI

INDIVIDUABILI -

VALUTAZIONE

Il piano di monitoraggio e valutazione che si intende articolare è composto da tre indicatori:

indicatori di realizzazione: fanno riferimento alla realizzazione fisica dell’intervento, alla sua coerenza con il

crono programma stimato per ogni singola attività, alla coerenza con i preventivi di spesa articolato per ogni

singola attività.

indicatori di risultato: fanno riferimento ai risultati previsti per ogni singolo intervento ed alla coerenza con gli

obiettivi prefissati per singolo intervento; in generale sono indicatori di carattere quantitativo, quindi misurabili e

valutabili.

In sintesi gli indicatori di risultato sono :

Si fa riferimento ai risultati previsti per ogni singolo intervento ed alla coerenza con gli obiettivi prefissati per

singolo intervento; in generale sono indicatori di carattere quantitativo, quindi misurabili e valutabili.

5 scuole coinvolte

Formazione di 50 ragazzi e relativi 10 insegnanti accompagnatori (60 persone)

Coinvolgimento in un secondo tempo di 25 classi con relativi insegnati

Realizzazione di 15 nuove istallazioni multimediali e tecnologiche

L’attività di monitoraggio spetterà all’Ufficio Cultura del Comune di Cassano Valcuvia avvalendosi della

collaborazione ed integrando le proprie azioni con le strutture ed i servizi già attivi in ambito culturale sul

territorio, quindi con il Centro Documentale e le scuole interessate.

Lo stato di avanzamento e valutazione degli interventi sarà realizzato tramite la compilazione di un report

intermedio a 6 mesi dall’inizio del progetto sul rispetto del crono programma presentato e la relazione finale.

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