Battesimo di Gesù / B Mc 1,7-11 «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio...

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Battesimo di Gesù / B Mc 1,7-11 «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

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Battesimo di Gesù / BBattesimo di Gesù / B

Mc 1,7-11Mc 1,7-11

«Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

«Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

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Anche tu, Gesù, sei venuto al Giordano per farti battezzare.Anche tu, assieme alla folla dei peccatori sei venuto ad esprimere con un gesto il desiderio profondo che cambia la vita. Il cielo si apre e lo Spirito, Signore Gesù, discende stabilmente su di te:ecco, si inaugurano i tempi nuovi!Manda anche a noi il tuo Santo SpiritoPerché oggi, attraverso le tue parole e i tuoi gesti,una pioggia benefica ci raggiunga e trasformi i nostri deserti in giardini fioritiper essere manifestazione della tua tenerezza e del tuo amore…Amen!

Anche tu, Gesù, sei venuto al Giordano per farti battezzare.Anche tu, assieme alla folla dei peccatori sei venuto ad esprimere con un gesto il desiderio profondo che cambia la vita. Il cielo si apre e lo Spirito, Signore Gesù, discende stabilmente su di te:ecco, si inaugurano i tempi nuovi!Manda anche a noi il tuo Santo SpiritoPerché oggi, attraverso le tue parole e i tuoi gesti,una pioggia benefica ci raggiunga e trasformi i nostri deserti in giardini fioritiper essere manifestazione della tua tenerezza e del tuo amore…Amen!

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7…In quel tempo, Giovanni

proclamava: «Viene dopo di me colui

che è più forte di me: io non sono

degno di chinarmi per slegare i lacci

dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato

con acqua, ma egli vi battezzerà in

Spirito Santo».9Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da

Nàzareth di Galilea e fu battezzato nel

Giordano da Giovanni. 10E, subito,

uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i

cieli e lo Spirito discendere verso di lui

come una colomba. 11E venne una voce

dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato:

in te ho posto il mio compiacimento».

7…In quel tempo, Giovanni

proclamava: «Viene dopo di me colui

che è più forte di me: io non sono

degno di chinarmi per slegare i lacci

dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato

con acqua, ma egli vi battezzerà in

Spirito Santo».9Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da

Nàzareth di Galilea e fu battezzato nel

Giordano da Giovanni. 10E, subito,

uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i

cieli e lo Spirito discendere verso di lui

come una colomba. 11E venne una voce

dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato:

in te ho posto il mio compiacimento».

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La festa del Battesimo di Gesù dopo la riforma

liturgica e il suo posto nel

NATALE: manifestazione ai pastori/poveri di

Israele.

EPIFANIA: manifestazione ai Magi - tutti i popoli.

BATTESIMO: manifestazione a tutti - vera e propria investitura messianica.

La festa del Battesimo di Gesù dopo la riforma

liturgica e il suo posto nel

NATALE: manifestazione ai pastori/poveri di

Israele.

EPIFANIA: manifestazione ai Magi - tutti i popoli.

BATTESIMO: manifestazione a tutti - vera e propria investitura messianica.

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vv. 1-15: “Prologo” del Vangelo di Marco costituito da tre… pannelli:

* vv. 1-8: attività del Battista.* vv. 9-11: l’opera del

Battista viene affiancata al ministero pubblico di Gesù.

* vv. 12 ss: tentazioni nel deserto.

vv. 1-15: “Prologo” del Vangelo di Marco costituito da tre… pannelli:

* vv. 1-8: attività del Battista.* vv. 9-11: l’opera del

Battista viene affiancata al ministero pubblico di Gesù.

* vv. 12 ss: tentazioni nel deserto.

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Scenario del Battesimo è il deserto (v.3):

* luogo inospitale, immerso nel silenzio e nell’austerità.

* Qui avviene il “fatto straordinario” che rompe il silenzio ed il segreto che, secondo la tradizione rabbinica (Mt 24,23-27) deve

circondare il Messia.

* luogo in cui i profeti amano collocare le manifestazioni e l’azione pedagogica di Dio (Os 2,16b).

Scenario del Battesimo è il deserto (v.3):

* luogo inospitale, immerso nel silenzio e nell’austerità.

* Qui avviene il “fatto straordinario” che rompe il silenzio ed il segreto che, secondo la tradizione rabbinica (Mt 24,23-27) deve

circondare il Messia.

* luogo in cui i profeti amano collocare le manifestazioni e l’azione pedagogica di Dio (Os 2,16b).

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Le due parti di cui si compone Mc 1,7-11:Le due parti di cui si compone Mc 1,7-11:1. vv. 7-8: superiorità/unicità del Messia e del suo Battesimo.

2. vv. 9-11: risposta alla domanda che circola tra i

primi cristiani: “cos’è che caratterizza il battesimo

di Gesù rispetto a quello di Giovanni”?

1. vv. 7-8: superiorità/unicità del Messia e del suo Battesimo.

2. vv. 9-11: risposta alla domanda che circola tra i

primi cristiani: “cos’è che caratterizza il battesimo

di Gesù rispetto a quello di Giovanni”?

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* v. 7: …In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Dopo aver messo in luce l’importanza della figura e dell’azione di Giovanni (1,2-4), Mc afferma che con Gv si giunge al limite, dopo di lui comincia una storia totalmente nuova.In questa storia nuova, Gv non è degno di

«chinarsi per sciogliere i legacci dei suoi sandali» =

•è meno di un servo,•chiara allusione alla legge del levirato (Dt 25, 5-10; Rt 4,6-7): … un altro poteva occupare il posto di chi, pur avendo il diritto (e l’obbligo) di sposare la vedova, si rifiutava. La cerimonia per dichiarare la perdita del diritto consisteva nello slacciare il sandalo. Affermando di «non essere degno di sciogliere il legaccio del sandalo», Giovanni annuncia Gesù come lo SPOSO.

* v. 7: …In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Dopo aver messo in luce l’importanza della figura e dell’azione di Giovanni (1,2-4), Mc afferma che con Gv si giunge al limite, dopo di lui comincia una storia totalmente nuova.In questa storia nuova, Gv non è degno di

«chinarsi per sciogliere i legacci dei suoi sandali» =

•è meno di un servo,•chiara allusione alla legge del levirato (Dt 25, 5-10; Rt 4,6-7): … un altro poteva occupare il posto di chi, pur avendo il diritto (e l’obbligo) di sposare la vedova, si rifiutava. La cerimonia per dichiarare la perdita del diritto consisteva nello slacciare il sandalo. Affermando di «non essere degno di sciogliere il legaccio del sandalo», Giovanni annuncia Gesù come lo SPOSO.

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* v. 8: Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo.* Battezzare con acqua… * Battezzare con lo Spirito Santo: solo Dio può battezzare con lo Spirito Santo…

* v. 8: Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo.* Battezzare con acqua… * Battezzare con lo Spirito Santo: solo Dio può battezzare con lo Spirito Santo…

I vv. 9-11 I vv. 9-11 raccontano una raccontano una

esperienza/scena di esperienza/scena di vocazionevocazione

* v. 9: Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. Marco parla subito dell’avvenimento più importante: il Battesimo.Niente si dice della vita trascorsa a Nazareth né viene spiegato il motivo della richiesta del battesimo da parte di Gesù.

* v. 9: Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. Marco parla subito dell’avvenimento più importante: il Battesimo.Niente si dice della vita trascorsa a Nazareth né viene spiegato il motivo della richiesta del battesimo da parte di Gesù.

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* v. 10 a: E subito uscendo dall’acqua…Con un evidente richiamo a immagini bibliche, Mc illustra ciò che i primi cristiani hanno scoperto di “originale” nel battesimo di Gesù.Marco si è ispirato a Is 63,11. In Isaia, il popolo tornato dall’esilio, continua a provare fatica e si domanda: (“Dov’è colui che fece uscire dall’acqua del Nilo il pastore del suo gregge? Dov’è colui che gli pose nell’intimo il suo santo spirito…?”). Per Mc, è Gesù il nuovo Mosè; il suo battesimo è il nuovo passaggio attraverso il Mar Rosso.

* v. 10b: … vide squarciarsi i cieli…I cieli si erano chiusi dopo la scomparsa degli ultimi ultimi profeti (Aggeo, Zaccaria, Malachia) e da allora forte si levava l’invocazione «… se tu squarciassi i cieli e discendessi!» (Is 63, 19b).Con Gesù «i cieli si squarciano»: riprende la comunicazione tra Dio e gli uomini.

* v. 10 a: E subito uscendo dall’acqua…Con un evidente richiamo a immagini bibliche, Mc illustra ciò che i primi cristiani hanno scoperto di “originale” nel battesimo di Gesù.Marco si è ispirato a Is 63,11. In Isaia, il popolo tornato dall’esilio, continua a provare fatica e si domanda: (“Dov’è colui che fece uscire dall’acqua del Nilo il pastore del suo gregge? Dov’è colui che gli pose nell’intimo il suo santo spirito…?”). Per Mc, è Gesù il nuovo Mosè; il suo battesimo è il nuovo passaggio attraverso il Mar Rosso.

* v. 10b: … vide squarciarsi i cieli…I cieli si erano chiusi dopo la scomparsa degli ultimi ultimi profeti (Aggeo, Zaccaria, Malachia) e da allora forte si levava l’invocazione «… se tu squarciassi i cieli e discendessi!» (Is 63, 19b).Con Gesù «i cieli si squarciano»: riprende la comunicazione tra Dio e gli uomini.

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* v. 10c: …e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. allusione all’uccello di pace liberato da Noè (Gn 8-11). allusione allo spirito di Dio che «aleggiava sulla superficie delle acque» (Gn 1,2). nel mondo giudaico, i profeti erano paragonati a tortore: qui Gesù verrebbe presentato come il “profeta” dei tempi nuovi.

* v. 11: E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato:

in te ho posto il mio compiacimento». Il mondo giudaico evita di nominare Dio; il “cielo” rappresenta quindi Dio. La dichiarazione “Tu sei…” è la ripresa di due

suggestivi passi dell’A.T.: - Sal 2,7 (Gn 22,2) “Tu sei mio Figlio…”- Is 42,1-2 completato da Is 42,6-7: “In te mi

sono compiaciuto”.

* v. 10c: …e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. allusione all’uccello di pace liberato da Noè (Gn 8-11). allusione allo spirito di Dio che «aleggiava sulla superficie delle acque» (Gn 1,2). nel mondo giudaico, i profeti erano paragonati a tortore: qui Gesù verrebbe presentato come il “profeta” dei tempi nuovi.

* v. 11: E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato:

in te ho posto il mio compiacimento». Il mondo giudaico evita di nominare Dio; il “cielo” rappresenta quindi Dio. La dichiarazione “Tu sei…” è la ripresa di due

suggestivi passi dell’A.T.: - Sal 2,7 (Gn 22,2) “Tu sei mio Figlio…”- Is 42,1-2 completato da Is 42,6-7: “In te mi

sono compiaciuto”.

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Per MARCO

non è purificazione dei peccati.

segna l’inizio pubblico della missione affidata a Cristo Gesù dal Padre.

conferma con la modalità di questo inizio (“mischiato con i peccatori”) che

all’origine della missione di Cristo c’è lo stesso Dio solidale dell’A.T., il Dio che si pone in cammino con il popolo di Israele.

Gesù non è uno dei tanti messia e maestri… Egli è “il Figlio prediletto del Padre”.

Per MARCO

non è purificazione dei peccati.

segna l’inizio pubblico della missione affidata a Cristo Gesù dal Padre.

conferma con la modalità di questo inizio (“mischiato con i peccatori”) che

all’origine della missione di Cristo c’è lo stesso Dio solidale dell’A.T., il Dio che si pone in cammino con il popolo di Israele.

Gesù non è uno dei tanti messia e maestri… Egli è “il Figlio prediletto del Padre”.

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Preghiamo con Mc 1,7-11Preghiamo con Mc 1,7-11“O voi tutti assetati, venite all’acqua! Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete! Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo mentre è vicino!” Sono questi, Signore, gli inviti teneri ed accorati che oggi ci rivolgi attraverso il profeta Isaia. Tu ci conosci, Signore, e sai che alla prima difficoltà, rischiamo di metterci su strade che non sono le tue! Al primo buio che attraversa la nostra vita, rischiamo di abbandonare Te,che sei la LUCE! Alla prima pozzanghera, rischiamo di allontanarci da Te, che sei ACQUA viva che zampilla. “Vieni! Porgi l’orecchio! Cercami!”…E perchè io possa subito incontrarti, ti sei fatto uomo, sei venuto nella fragilità di un bambino. Perchè il mio peccato non potesse tenermi lontano da Te, ti sei mischiato con i peccatori.

“O voi tutti assetati, venite all’acqua! Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete! Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo mentre è vicino!” Sono questi, Signore, gli inviti teneri ed accorati che oggi ci rivolgi attraverso il profeta Isaia. Tu ci conosci, Signore, e sai che alla prima difficoltà, rischiamo di metterci su strade che non sono le tue! Al primo buio che attraversa la nostra vita, rischiamo di abbandonare Te,che sei la LUCE! Alla prima pozzanghera, rischiamo di allontanarci da Te, che sei ACQUA viva che zampilla. “Vieni! Porgi l’orecchio! Cercami!”…E perchè io possa subito incontrarti, ti sei fatto uomo, sei venuto nella fragilità di un bambino. Perchè il mio peccato non potesse tenermi lontano da Te, ti sei mischiato con i peccatori.

Hai camminato con loro, sei sceso con loro nelle

acque del Giordano. Continua, Signore a farmi

sentire la tua vicinanza! Lasciamo insieme la grotta

di Betlemme ed incamminiamoci

per le strade della vita, quella che Tu prepari per

me in questo nuovo anno.

Fammi sentire la tua vicinanza, soprattutto

quando più facile è lasciarsi illudere e dove più

numerosi sono i richiami che possono portarmi

lontano da Te. Dona anche a me il tuo Spirito,

perché, nei momenti di gioia,

Ti lodi e Ti ringrazi con me; nei momenti di sete, di buio e di smarrimento,

faccia risuonare con forza gli inviti

che nella liturgia di questa festa hai rivolto a me

attraverso Isaia.

Hai camminato con loro, sei sceso con loro nelle

acque del Giordano. Continua, Signore a farmi

sentire la tua vicinanza! Lasciamo insieme la grotta

di Betlemme ed incamminiamoci

per le strade della vita, quella che Tu prepari per

me in questo nuovo anno.

Fammi sentire la tua vicinanza, soprattutto

quando più facile è lasciarsi illudere e dove più

numerosi sono i richiami che possono portarmi

lontano da Te. Dona anche a me il tuo Spirito,

perché, nei momenti di gioia,

Ti lodi e Ti ringrazi con me; nei momenti di sete, di buio e di smarrimento,

faccia risuonare con forza gli inviti

che nella liturgia di questa festa hai rivolto a me

attraverso Isaia.