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Barbara Cacciari Organizzazione, formazione e ricerca nella rimodellizzazione per complessità assistenziale di un ospedale di rete Ausl di Bologna

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Barbara Cacciari

Organizzazione, formazione e ricerca nella rimodellizzazione per complessità

assistenziale di un ospedale di reteAusl di Bologna

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Elementi di contesto per la

rimodellizzazione

Generali

• Contesto normativo• Sviluppo

professionale

Locali

• Strategia Azienda USL• Modello HUB and SPOKE• Riflessioni

sull’applicazione del criterio della complessità in ambito organizzativo

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Quali riferimenti concettuali:Il modello della Complessità Assistenziale (A.Silvestro – G.Pitacco )

Il modello individua e declina alcune variabili che, rilevando lo stato della persona, ne definiscono il livello di complessità assistenziale e il relativo impatto sull’assistenza infermieristica.

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Quali le condizioni favorenti

Formazione teorica e sul campo

• Aula• Laboratori• Lavori di gruppo• Disegno di ricerca

Analisi organizzativa e professionale

• Analisi e diagnosi organizzativa

• Definizione dei profili di posto

• Definizione dei profili di competenza

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La formazione nell’adultoLa formazione nell’adulto

L’adulto non mobilita le proprie energie in un processo di apprendimento se non percepisce chiaramente il senso e l’utilità che può avere ciò che gli viene proposto;

L’adulto difficilmente accetta un piano formativo con i connessi obiettivi senza che questo sia preventivamente discusso con lui;

L’adulto è portatore di esperienze a cui è particolarmente legato e che in molti casi sono state fondamentali per risolvere problemi e questioni;

L’adulto si avvierà ad un processo formativo nel momento in cui la sua situazione professionale e personale gli avrà fatto percepire la necessità di farlo;

il modo di apprendere dell’adulto non è centrato solo sui contenuti, temi o problematiche astratte, ma su casi concreti;

la motivazione principale per cui un adulto apprende è il desiderio di una maggiore autonomia e di realizzazione personale

Malcom KnowlesMalcom Knowles

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Il progetto di formazione

Fase di osservazione diretta volta all’analisi dei bisogni formativi

Incontri del gruppo di progetto

Pianificazione della formazione

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Progetto formativo: attuazione di quattro moduli formativi

residenziali

1 Analisi dello scenario assistenziale,organizzativo e gestione del cambiamento

2 La gestione dell’assistenza infermieristica in condizioni di emergenza / urgenza

3 La documentazione assistenziale

4 Gli Infermieri e gli Operatori di supporto: il modello di integrazione

Metodo formativo: “ON WORK”

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Flussi informativi e documentazione

• Scheda di valutazione della complessità assistenziale

• Assessment infermieristico

• Pianificazione/verifica degli interventi

• Individuazione di «bundle» di best practice

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Profilo di posto Profilo di posto e mappatura delle competenze e mappatura delle competenze

Declinazione competenze specifiche per problema di salute

Attribuzione competenze specifiche, tecniche e relazionali per area

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Percorso per la riallocazione delle risorse professionali

Elaborazione scheda di autovalutazione

Valutazione dei curricula

Colloqui individuali motivazionali

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Sperimentazione e Tutoraggio

Incontri settimanali: “gruppo del giovedì”

Equipe multiprofessionale e attività di coaching

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Innovazione delle funzioni professionaliInnovazione delle funzioni professionali

Funzioni gestionali:Funzioni gestionali:

•Infermiere coordinatoreInfermiere coordinatore

•Infermiere bed manager Infermiere bed manager

Funzioni professionaliFunzioni professionali::

•Infermiere di accoglienzaInfermiere di accoglienza

•Infermiere di continuità Infermiere di continuità

Formazione e ricercaFormazione e ricerca

Infermiere supervisore: Infermiere supervisore: •dei processi assistenzialidei processi assistenziali

•del percorso di ricerca/sperimentazionedel percorso di ricerca/sperimentazione

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Il Progetto sperimentaleIl Progetto sperimentale

1.1. ObiettiviObiettivi

2.2. Degenza per complessitàDegenza per complessità

3.3. Innovazione ruoli professionaliInnovazione ruoli professionali

4.4. Punti di forza/debolezzaPunti di forza/debolezza

5.5. Protocollo di ricercaProtocollo di ricerca

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obiettivi (1)obiettivi (1)

• Superamento aggregazione degenti per Superamento aggregazione degenti per disciplina disciplina clinica, centralità della persona assistitaclinica, centralità della persona assistita

• Attivazione di aree di degenza utilizzando il criterio della Attivazione di aree di degenza utilizzando il criterio della intensitàintensità di cura e della di cura e della complessità assistenzialecomplessità assistenziale

• Definizione dei Definizione dei percorsipercorsi e dei e dei processiprocessi, appropriatezza, appropriatezza

• Definizione quali-quantitativa delle Definizione quali-quantitativa delle figure assistenzialifigure assistenziali in in base al livello di complessità dei degenti, valorizzazione base al livello di complessità dei degenti, valorizzazione dei professionistidei professionisti

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obiettivi (2)obiettivi (2)

• Utilizzo dei posti letto su logica Utilizzo dei posti letto su logica flessibileflessibile

• Gestione Gestione infermieristicainfermieristica della allocazione dei degenti su della allocazione dei degenti su percorsi e piani di cura / assistenza definiti in logica percorsi e piani di cura / assistenza definiti in logica integrataintegrata con il personale medico con il personale medico

• Diversa modalità organizzativo / assistenzialeDiversa modalità organizzativo / assistenziale basata basata sulla definizione di setting omogenei per similarità dei sulla definizione di setting omogenei per similarità dei bisognibisogni

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Organizzazione delle degenza per Organizzazione delle degenza per complessità assistenzialecomplessità assistenziale

• Area rossa:Area rossa: medio alta complessità clinico / assistenziale, medio alta complessità clinico / assistenziale,

forti sinergie di rete con l’ Hub, forti sinergie di rete con l’ Hub,

tipologia prevalente di competenza infermieristica: tecnico tipologia prevalente di competenza infermieristica: tecnico scientifica / collaborativascientifica / collaborativa

• Area blu: Area blu: media complessità clinico assistenziale, media complessità clinico assistenziale, ampia ampia casistica medico-chirurgica, alta variabilità bisogni,casistica medico-chirurgica, alta variabilità bisogni,

tipologia prevalente di competenza infermieristica: autonoma, tipologia prevalente di competenza infermieristica: autonoma, tecnico scientifica, educativatecnico scientifica, educativa

• Area verde:Area verde: bassa complessità clinico / assistenziale, bassa complessità clinico / assistenziale,

tipologia prevalente di competenza infermieristica: tipologia prevalente di competenza infermieristica: pianificazione e supervisionepianificazione e supervisione

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Punti di forza e debolezzaPunti di forza e debolezza

Forza:Forza: SSuperamento instabilità gestionaleuperamento instabilità gestionale OmogeneizzazioneOmogeneizzazione utilizzo posti letto utilizzo posti letto AggregazioneAggregazione degenti per intensità di degenti per intensità di

cura / complessità assistenzialecura / complessità assistenziale CentralitàCentralità della persona della persona

Debolezza:Debolezza: Alta Alta innovazioneinnovazione organizzativa e organizzativa e

assistenzialeassistenziale

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Protocollo di ricercaProtocollo di ricerca

Studio quasi-sperimentale nonrandomizzato per valutare l’impatto

dell’efficienza organizzativa e dell’efficacia assistenziale nellariorganizzazione della degenza

ospedaliera di un ospedale, secondo il criterio dell’intensità di cura e

della complessità assistenziale

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Obiettivi primari e secondari dello studioObiettivi primari e secondari dello studio

• Valutare l’impatto dell’intervento riorganizzativo dal punto di vista dell’efficienza organizzativa(obiettivo primario)

• Valutare l’impatto dell’intervento riorganizzativo dal punto di vista dell’efficacia assistenziale e sicurezza del paziente (obiettivo secondario)

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Criteri di selezione dei pazientiCriteri di selezione dei pazienti

• La popolazione è arruolata in modo consecutivo; vengono considerati tutti i pazienti ricoverati nelle U.A. coinvolte nel periodo definito pre-post

• Rientrano nello studio tutti i pazienti che vengono ricoverati nell’ospedale di Porretta Terme e i pazienti ricoverati nell’ospedale di Bazzano (gruppo di controllo)

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Disegno di studioDisegno di studio

Before After

U.A Sperimentale (12-24 mesi precedenti) T.0. T.1.(12 mesi) T.2. (18 mesi)

U.A. Controllo parallelo T.0. T.1.(12 mesi) T.2. (18 mesi)

• Tasso occupazione posti letto• Presenza media giornaliera • Mortalità intraospedaliera

• Incidenza lesioni da pressione• Incidenza infezioni CAUTI• Incidenza infezioni da ferita chirurgica

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Intervento Intervento

Intervento:

• Aggregare gli assistiti in aree definite in base al Aggregare gli assistiti in aree definite in base al livello di livello di complessitàcomplessità

• Assegnare le Assegnare le risorserisorse in base al livello di complessità in base al livello di complessità• Utilizzare i posti letto in Utilizzare i posti letto in logica flessibilelogica flessibile superando le superando le

unità operative ad afferenza clinicaunità operative ad afferenza clinica• Allocare i degenti in relazione a Allocare i degenti in relazione a percorsipercorsi predefiniti e predefiniti e

piani di curapiani di cura• Ridefinire gli strumenti informativi e di Ridefinire gli strumenti informativi e di integrazione multi integrazione multi

professionaleprofessionale• Utilizzare Utilizzare criteri di criteri di ««pesaturapesatura» della complessità » della complessità

assistenziale e di definizione del fabbisogno di risorseassistenziale e di definizione del fabbisogno di risorse

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Criteri di valutazioneCriteri di valutazione

• Tasso di occupazione dei posti letto Tasso di occupazione dei posti letto > 75%> 75%

• Tasso di mortalità Tasso di mortalità invariatoinvariato rispetto all’attuale rispetto all’attuale

• Incidenza infezioni: rilevazione Incidenza infezioni: rilevazione scostamentiscostamenti nei nei gruppi di controllo paralleligruppi di controllo paralleli

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Schede raccolta dati e Schede raccolta dati e diffusione dei risultati diffusione dei risultati

Schede:

• Protocolli regionali Sich-ER

• Protocolli Aziendali di sorveglianza infezioni

• Flussi amministrativi aziendali

• Schede di budget

Diffusione:

• A tutti gli ospedali coinvolti

• All’interno dell’Azienda

• Per pubblicazioni scientifiche su riviste e per presentazione a convegni

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“ non posso fare a meno di viaggiare: voglio toccare con mano,

avvicinarmi al senso delle cose, sfiorarne il mistero…

ogni arrivo è una nuova partenza…partiamo,

che vecchie idee stanno tramontando,

il mio intento è di navigare oltre il tramonto,

e al di là dei luoghi che già conosci, verso la complessità.”

A.L.Tennyson, Ulysses, 1842

Grazie !