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BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Roberto Torrini Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo Presentazione dei risultati di un progetto di ricerca della Banca d’Italia Roma, 11 dicembre 2018 IL TURISMO PER VACANZE, IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE E LE POLITICHE PER IL TURISMO IN ITALIA

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BANCA D’ITALIAE U R O S I S T E M A

Roberto Torrini

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppoPresentazione dei risultati di un progetto di ricerca della Banca d’Italia

Roma, 11 dicembre 2018

IL TURISMO PER VACANZE, IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE E LE POLITICHE PER IL

TURISMO IN ITALIA

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

IL TURISMO PER VACANZE DEGLI STRANIERI IN ITALIA

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

La ripresa del turismo internazionale è guidata dal le vacanze, soprattutto culturali. In calo i viaggi d’affari

Contributi al saldo della bilancia dei pagamenti turistica in Italia

(in percentuale del PIL)

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vacanza culturale altra vacanzaaltri motivi personali motivi di lavoro

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2010 2017

Spesa per motivo del viaggio, quote percentuali

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Il turismo culturale e i viaggi d’affari sono i com parti a più elevata spesa giornaliera. Cresce la quota dei pernottament i in albergo

Spesa media giornaliera(euro)

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Le destinazione in aree urbane sono più costose

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Albergo,villaggio

Casa diproprietà o

in afitto

Ospiteparenti e

amici

Altro

2010 2017

Pernottamenti per tipologia di struttura ricettiva (valori percentuali)

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Vacanze culturali: ancora bassa la quota di Mezzogiorn o e Nord Ovest

Vacanze al mare: il Mezzogiorno (78% delle coste) può ancora migliorare

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Centro Nord Est Nord Ovest Sud Isole

quota nel 2010

quota nel 2017

tasso di crescita medio annuo (scala di destra)

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Centro Nord Est Nord Ovest Sud Isole

quota nel 2010

quota nel 2017

tasso di crescita medio annuo (scala di destra)

Vacanze culturali (quote spesa per area e tassi di crescita)

Vacanze al mare (quote spesa per area e tassi di crescita)

Crescente complessità delle vacanze: motivazioni plurime, aumento numero siti visitati per viaggio

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Cresce la concentrazione dei flussi

Indice di concentrazione delle presenze turistiche ne i comuni

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totale rurale mare montagna culturale (2)

(1) Indice di concentrazione di Herfindhal dei pernottamenti dei turisti stranieri nei comuni italiani in base al tipo di vacanza. Media mobile triennale. – (2) Scala di destra.

Ciò è dovuto all’aumento del peso delle vacanze culturali (più concentrate) e all’aumento della concentrazione dei flussi per questo tipo di vacanze

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

(a) indice di concentrazione delle presenze

Patrimonio culturale diffuso ma turismo culturale piuttosto concentrato (concentrazione in aumento)

La concentrazione dei turisti stranieri in vacanza(valori percentuali)

(b) quota cumulata delle presenze per turismo culturale nelle prime 15 province

L’incremento della concentrazione non ha riguardato il Mezzogiorno

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Attrattività dei siti Unesco: cresce soprattutto pe r i siti in comuni ad alta urbanizzazione

Presenze nei comuni siti unesco(mln)

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ad alta urbanizzazione

a medio bassa urbanizzazione (scala di destra)

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Borghi (227 comuni bandiera arancione) e comuni con parchi nazionali intercettano il 2 e 3 per cento dei flussi. I primi 5 comuni bandiera arancione ospitano il 50% delle presenze in questo t ipo di comune

Composizione delle presenze per prodottonei comuni bandiera arancione

e nei comuni con parchi nazionali

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2010 2017 2010 2017

Bandiere arancioni Parchi nazionali

vacanza culturale vacanza mare vacanza rurale vacanza in montagna

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Un grande patrimonio artistico diffuso sul territor ioL’Italia è il primo paese al mondo per numero di siti culturali iscritti nel Patrimonio mondiale

UNESCO (54 su 845)

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Numero di siti per 100 mila residenti

Numero di siti per 100 km2

Visitatori per residente

Visitatori medi per struttura (scala di destra)

La concentrazione dei visitatori è minore che in altri paesi ma è comunque piuttosto elevata: 20 siti 30% visitatori

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Numero di siti

Milioni di visitatori (scala di destra)

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Accelerano il numero delle presenze e gli introiti dei musei, anche per servizi ausiliari

(entrate per servizi ancora basse nel confronto internazionale)

(b) Visitatori e introiti nei musei statali, (mln)

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paganti non paganti introiti lordi (asse dx)

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1998 2001 2004 2007 2010 2013 2016

visite guidateristorante/ self serviceprenotazione/ prevenditacaffetteriabookshop/vendita gadgetaudio guide

(b) Musei statali: entrate per servizi ausiliari (mln)

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

I musei hanno una missione innanzitutto culturale. I loro risultati possono essere valutati lungo diverse dim ensioni

Indagine ISTAT sui musei consente il monitoraggio d i:

• Conservazione e gestione e delle collezioni

• Accessibilità

• Orientamento al visitatore

• Relazioni con il territorio e con le altre istituzioni

� L’analisi sui dati Istat mostra che a parità di altre caratteristiche, i musei statali :

� ottengono risultati migliori dei non statali nella c onservazione e nella ricerca

� ma meno positivi nell’orientamento al visitatore, ca pacità promozionali e relazioni con il territorio

� I risultati mostrano che a una maggiore autonomia (contabile, organizzativa, operativa) corrispondono risultati migliori , indipendentemente dal tipo di gestore

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

La riforma dei musei

Il processo di riforma avviato con il DL 83/2014 ha interessato i musei e i siti archeologici, a vari livelli, prevedendo:

� la definizione di un sistema di accreditamento volto a garantire standard minimi di qualità a tutti i musei (pubblici e privati, statali e non)

� la riorganizzazione dei musei statali e delle strutture periferiche del Ministero:

� costituzione dei poli museali

� accresciuto il grado di autonomia delle strutture (es. bilancio autonomo, scelte gestionali su biglietti, orari di apertura, gestione delle collezioni);

� autonomia speciale per alcuni musei statali di magg ior rilievo

� il direttore, incaricato con procedure di selezione pubblica, assume l’amministrazione del museo ed è affiancato da un consiglio di amministrazione e da un comitato scientifico

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

I 32 musei e parchi archeologici dotati di autonomi a speciale

Autonomi nel 2015 (1) Autonomi nel 2016 (2) Autonomi nel 2017 (3)

• Galleria Borghese, Roma • Complesso monumentale della Pilotta, Parma

• Parco archeologico Colosseo

• Galleria dell’Accademia di Firenze • Museo delle Civiltà, Roma • Parco archeologico Pompei• Gallerie Estensi di Modena e Ferrara • Museo Nazionale Etrusco Villa Giulia, Roma• Galleria Naz. d’Arte Mod. e Cont. di Roma • Museo Nazionale Romano

• Galleria Naz. dell’Umbria, Perugia • Museo storico e il Parco Castello di Miramare, Trieste

• Galleria Naz. delle Marche, Urbino • Parco archeologico Campi Flegrei, Napoli• Gallerie degli Uffizi, Firenze • Parco archeologico Appia antica, Roma• Gallerie dell’Accademia di Venezia • Parco archeologico di Ercolano, Napoli• Gallerie Nazionali d’arte antica di Roma • Parco archeologico di Ostia antica, Roma• Museo Archeologico Naz. di Napoli • Villa Adriana e Villa d’Este, Tivoli• Museo Archeologico Naz. di Reggio Calabria• Museo Archeologico Naz. di Taranto• Museo di Capodimonte, Napoli• Museo Nazionale del Bargello, Firenze• Palazzo Ducale di Mantova• Palazzo Reale di Genova• Parco archeologico di Paestum• Pinacoteca di Brera, Milano• Polo Reale di Torino• Reggia di Caserta

Fonte: MiBAC. (1) Autonomia riconosciuta con DPCM 171/2014 o DIM 8 maggio 2015. – (2) Autonomia riconosciuta con DIM 28 giugno 2016. – (3)Autonomia riconosciuta con DM 12 gennaio 2017 e DIM 26 aprile 2017.

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Indagine condotta dalle filiali della Banca d’Itali a su un campione di 40 musei

Con lo scopo di sondare l’utilizzo degli spazi di autonomia offerti dalla nuova normativa, nel corso del 2018 sono stati intervistati i direttori di 40 musei

� i primi 20 musei che hanno ottenuto autonomia speciale , � 10 musei con autonomia speciale conseguita in un secondo momento� 10 musei senza autonomia speciale , ma comparabili per caratteristiche

Oggetto della rilevazione sono state le azioni intraprese nel biennio 2016-17 nelle seguenti aree:

� conservazione del patrimonio; � accessibilità dello spazio museale; � orientamento al visitatore ; � relazioni con l’esterno

Un sentito ringraziamento alle direzioni dei musei e al MIBAC per la cooperazione

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Indagine condotta dalle filiali della Banca d’Itali a su un campione di 40 musei

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conservazione delpatrimonio

accessibilità dellospazio museale

orientamento alvisitatore

relazioni con l'esterno

prima fase della riforma seconda fase della riforma

gruppo di controllo campione totale

L’offerta di servizi dei musei autonomi si è amplia ta in misura superiore a quella dei restanti musei statali, soprattutto nelle aree direttamente collegate alla soddisfazione del visitatore (fruibilità spazi espositivi, miglioramento esperienza della visita)

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LE POLITICHE

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Il posizionamento dell’Italia secondo gli indicator i World Economic Forum sul turismo: l’Italia primeggia per le risorse

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7policy e regolamenti

incolumità e sicurezza

salute e igiene

risorse umane

infrastrutture ICT

priorità del settore

apertura internazionale

competitività prezzi

sostenibilità ambientale

trasporto aereo

trasporto terrestre e marittimo

offerta turistica

risorse naturali

risorse culturali

Italia Sud Europa Europa Occidentale Nord Europa

Gli indicatori non vanno presi alla lettera, ma offrono spunti per individuare le aree di miglioramento da sfruttare

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

In maniera più sostanziali il rapporto giustifica un rafforzamento delle politiche per il turismo

� Il turismo internazionale va bene ma potrebbe andar e meglio (confronto con la domanda potenziale)

� Il Mezzogiorno e le destinazioni minori a forte potenziale possono essere ulteriormente valorizzate

� La crescita dei flussi da destinazioni lontane (asia e non solo) potrebbero accrescere la concentrazione sulle mete di punta se non adeguatamente gestita dalle politiche

� Il settore presenta ancora una forte stagionalità

� I trasporti costituiscono un vincolo alla diffusion e del turismo

� Il settore ha un’offerta ricettiva molto differenziata ma molto basata sulla piccola impresa con una dotazione di capitale umano da migliorare

� Le nuove tecnologie e le piattaforme digitali devono essere governate in favore della promozione dei territori e del brand nazionale

Nel rapporto si possono trovare degli approfondimenti connessi alle politiche: il ruolo dei grandi eventi , il caso studio dell’apertura dell’aeroporto di Comi so , il potenziale del turismo fieristico , il ruolo della tassa di soggiorno , l’impatto della sharing economy e dei canali di prenotazione on line

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Le politiche per il turismo hanno un carattere comp lesso, che richiede un ruolo di coordinamento e indirizzo centrale

1. La filiera turistica include una pluralità di com parti; gli operatori sono molto eterogenei (strutture ricettive, ristorazione, agenzie di intermediazione tradizionali e nuovi operatori web, operatori professionali e offerta privata….).

2. Le politiche richiedono il coordinamento tra div ersi livelli di governo

Politiche di settore che assicurino il coordinamento tra centro e territori:� Promozione del brand Italia� Gestione dei flussi e promozione delle aree ad alto potenziale meno valorizzate� Politiche per il miglioramento dell’offerta turistica� Regolamentazione del settore e composizione degli interessi

Politiche trasversali :� Trasporti e infrastrutture tecnologiche � Amministrazione e salvaguardia dei territori� Gestione e valorizzazione del patrimonio artistico� Sicurezza

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L’assetto istituzionale: competenza regionale ma il gover nocentrale ha un ruolo di programmazione, coordinamento epromozione

Con l’abolizione del Ministero del turismo e la successiva riforma costituzionale del 2001, il ruolo del governo centrale si è indebolito. Nell’attuale assetto è fondamentale il raccordo tra Amministrazioni centrali e Regioni

Gli assetti istituzionali e l’attribuzione delle responsabilità nel governo centrale hanno subito continui cambiamenti e il governo centrale non ha sempre esercitato a pien o le sue funzioni

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Le raccomandazioni OCSE

Definizione generale delle politiche:

� Whole-of-government approach , caratterizzato da una duplice integrazione: verticale tra i diversi livelli di governo (centrale e locale) e orizzontale fra diversi soggetti di governo (ad esempio tra i ministeri del turismo, dei trasporti, dell’economia, ecc.).

� Coinvolgimento dell’insieme degli stakeholders� Promozione di un turismo sostenibile

Indirizzi strategici:

� Sistemi di trasporto fortemente integrati e intermo dali� Valorizzazione e crescita del capitale umano� Adattamento dei sistemi turistici alla sharing economy

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Piano strategico di Sviluppo del Turismo 2017-22(approvato con Atto del Governo n. 372 del 17/2/2017)

La metodologia adottata è innovativa rispetto al pa ssato (ispirata a un metodo aperto e partecipativo, in linea con le raccomandazioni dell’OCSE).

Tre principi ispiratori: � la sostenibilità (ambientale; mobilità; fruizione del patrimonio; valorizzazione delle

identità) � l’innovazione (con particolare enfasi alla digitalizzazione) � l’accessibilità (modalità di accesso ai luoghi e possibilità di fruizione turistica)

Quattro obiettivi generali:� la diversificazione dell’offerta turistica; � l’aumento della competitività del sistema (digitalizzazione, trasporti); � lo sviluppo di un marketing efficace e innovativo; � la realizzazione di una governance efficiente e partecipata (valorizzazione dei

dati e monitoraggio).

- Settembre 2017 approvato il Piano Straordinario della Mobilità Turistica- Gennaio 2018 Programma attuativo del PST 2017-18 : 50 iniziative 600 milioni - Nel 2016 ENIT, dopo la ristrutturazione, ha approvato il Piano di Promozione 2016-2018

Nell’insieme i contenuti sono coerenti con le priorità, il metodo adottato è in linea con le best practices internazionali

Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo – Roma, 11 dicembre 2018

Continuità nell’impegno del governo centrale e ruol o del monitoraggio delle politiche

In questo come in altre aree della politica economica si possono definire delle buone pratiche e delle esigenze di carattere generale:

� Rafforzare le amministrazioni e gli enti centrali, consolidandone il ruolo di coordinamento e di riferimento stabile nel tempo per gli operatori e i diversi livelli amministrativi

� Rafforzare la capacità di valutazione e monitoraggi o degli andamenti del settore e delle politiche

Le novità introdotte negli ultimi anni nel definire una strategia e un metodo di coordinamento appaiono significative

� Un auspicio: al Paese non mancano le risorse, un adeguato e duraturo impegnodelle politiche e degli operatori possono garantire al turismo un ruolo di primo pianoper lo sviluppo della nostra economia

BANCA D’ITALIAE U R O S I S T E M A

Grazie per l’attenzione

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