04ottobre2017 · In Italia la regina dei teleturismo è di Rivombrosa", come in un perfetto senza...

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

04ottobre2017

Pagina I

Si parla di noi

04/10/2017 p. 14 Piazza Pio II trasformata in set per le riprese del kolossalitalo-russo su Michelangelo

Fabio PellegriniCorriere Siena 1

Festival Cinematografici

04/10/2017 p. 19 Il cinema di oggiNazioneMontecatini

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Cineturismo

01/10/2017 p. 16 Questo posto non lui è illlovO... GiulianoMalatesta

Touring 3

Pienza l.a ciGlà sfa diventando urla vera capitale del cine raa ora è in illesa della troupe di iV1edre i" (seconda seme) che arriverà a raoveirtbre

Piazza Pio II trasformata in set per le riprese del kolossal italo-russo su Michelangelo

I PIENZA Jean Vigo Italia con Rai ci-Ciak si gira a Pienza in piaz-za Pio II: è la volta di Miche-langelo, il kolossal d'autoreche Andrei Konchalovskydedica alla vita artistica delBuonarroti, e che verrà gira-to interamente in Italia per14 settimane. Prodotto dallaFondazione Andrei Kon-chalovsky per il sostegno alcinema e alle arti sceniche e

nema, il film è una co-produ-zione russo-italiana che se-gna un passo importantenella collaborazione artisti-ca fra i due paesi.La troupe ha messo le tendea Pienza, tra la curiosità dipientini e turisti, che si diver-tono a curiosare, mentre ilregista russo si intrattiene allavoro in piazza e istruisce

meticolosamente i suoi atto-ri protagonisti. I cavalli pre-visti hanno spinto gli sceno-grafi a stendere la terra nellapiazza. Attive alcune com-parse pientine e molti aiutan-ti. Per i turisti numerosissimia Pienza si tratta di un'attrat-tiva in più. Piena in attesadella troupe dei Medici se-conda serie, che arriverà anovembre, si attiva per dare

Sul set II regista in piazza Pio II dà le istruzioni ad attori e comparse

una mano al grande cinemache ancora una volta mo-stra di prediligere al cittadi-na perle sua scenografie sto-riche.Il Comune di Pienza ha col-laborato volentieri con latroupe, per aiutare nell'orga-nizzazione la regia, molto at-tenta e giustamente esigen-te. i

Fabio Pellegrini

Si parla di noi Pagina 1

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Magnani al festival «Presente Italiano»SARÀ Andrea Magnani, regista ro-magnolo autore di uno dei più sor-prendenti esordi cinematograficidell'ultimo anno con «Easy», com-media dolce e amara premiata a Lo-carno, l'ospite speciale oggi del Fe-stival «Presente Italiano». Alle 18Magnani sarà alla libreria Lo Spa-zio di via dell'Ospizio per incontra-re il pubblico, mentre alle 22.30 sa-rà al cinema Globo per presentare ilsuo film. La storia è quella di Isido-ro, da tutti conosciuto come Easy, èun ex pilota di go-kart solo, con mol-ti chili di troppo e depresso, che vi-ve con sua madre e passa le sue gior-nate davanti alla tv. Un giorno Filo,il fratello brillante e di successo, sipresenta con un lavoro per lui, unlavoretto semplice, tanto per usciredi casa e rimettersi finalmente al vo-lante: deve portare una bara dall'Ita-lia a un piccolo villaggio dei Carpa-zi, in Ucraina. Ma un viaggio in ter-ra sconosciuta può rivelarsi moltopiù complicato del previsto. Primadei film sarà proiettato un cortome-traggio di Ursula Ferrara.

LE ATTIVITÀ del festival partiran-no nel pomeriggio con tre repliche.Si comincia alle 16.30 «I cormora-ni» di Fabio Bobbio (Italia, 2016,89'), pellicola che segue due dodi-cenni, Samuele e Matteo, durantel'estate che li vedrà crescere. In unpiccolo paese ai piedi delle monta-gne i ragazzi vagano tra strade deser-te, campagne assolate e capannonicapannoni industriali dismessi, ap-parentemente senza meta, mossidalla volontà di sfuggire la noia at-

Il registaAndrea

Magnani saràospite oggi

allo Spazio estasera alla

proiezione delfilm «Easy»

al Globo

traverso la fantasia e la ricercadell'avventura. Samuele e Matteosono due cormorani, con corpi incambiamento e alla ricerca di unospazio da far proprio. Alle 18.30 sa-rà invece la volta di «The Challen-ge», doc diretto dal video-artista Yu-ri Ancarani che attraversa il golfoPersico per accompagnare un falco-niere a un'importante competizio-ne. Alle 20.30 «A Ciambra» di JonasCarpignano (Italia/Francia/Germa-nia, 2017, 118'), che racconta la cre-scita del giovane Pio, un quattordi-cenne che nonostante la giovane etàbeve, fuma ed è uno dei pochi a sa-persi destreggiare tra le diverse fa-zioni - italiani, rom e immigrati afri-cani - che popolano la zona.Info: www.presenteitaliano.it tel:0573 371305 Biglietti: 5 e 3 euro

Festival Cinematografici Pagina 2

Tele-turismo

Questo postonon 11111 e 11110V0...

Come le fiction tv rilancianole località turistiche in Italia:

i casi più eclatanti, da Spoletoa Matera, dal castello di Aglié

alla Vigata di Montalbano

Testo di GIULIANO MALATESTA

Difficile anche solo immaginarlo, unluogo di villeggiatura dove l'attrazioneprincipale è un ospedale virtualmentepopolato da morti viventi. Il miracoloturistico lo ha realizzato The WalkingDead, celebre serie tv americana dedicatoagli zombie e ispirato a un fumetto diRobert Kirkman, che ha avuto così tantosuccesso di pubblico da smuovereaddirittura Google: il gigante diMountain View, ha realizzato unaapposita mappa per permettere ai fan discoprire tutti i luoghi della serie,ambientata ad Atlanta, in Georgia, fino Savoia era perfetta», ricorda la regista,ad allora conosciuta dagli americani per ancora incredula che lo sconosciutoessere la sede della Coca Cola. castello di Agliè, nel Canavese, unaParafrasando Oscar Wilde, si potrebbe manciata di chilometri da Torino,sostenere che i luoghi non esistono finché sull'onda del successo della serie Si sianon li inventa la televisione (non l'arte). trasformato in uno tra i più visitati inTesi provocatoria, ma che rende bene Italia. «In un borgo dove dopo le cinquel'idea di quale siano oggi le potenzialità di pomeriggio era complicato anchedi quello che gli anglosassoni chiamano prendere un caffè improvvisamente sitelevision-induced tourism, ovvero il flusso presentarono migliaia di persone ognituristico che si genera nei luoghi giorno, i ristoranti introdussero il menùutilizzati come location per una serie tv con i piatti dedicati ai vari personaggi,Per esempio, grazie a Game of Thrones avevano ideato anche un trenino specialenegli ultimi anni migliaia di persone che faceva soste mirate dove si potevasono andate in pellegrinaggio in Irlanda comprare il vino o i cioccolatini di Elisa».dei Nord e in Croazia a visitare le mura Il Comune fu costretto ad aggiungere ildi Dubrovnik-Ragusa e Split-Spalato. cartello con la dicitura "Castello di ElisaIn Italia la regina dei teleturismo è di Rivombrosa", come in un perfettosenza dubbio Cincia Torrini . Toscana, Truman Show. «Fu un boom pazzesco efotografa oltre che regista, nel 2003 girò inaspettato. A volte per girare eravamoElisa di Rivombrosa, serie televisiva costretti a chiamare la forza pubblica».liberamente tratta dal romanzo Pamela di Anche gli abitanti del borgo, da buoSamuel Richardson ma ambientata nel piemontesi inizialmente refrattari, siPiemonte del Settecento, creando il appassionarono alla vicende di Elisa,primo fenomeno nostrano. «Cercavamo moderna Cenerentola: «Il set si erauna location dove ci fosse una nobiltà trasformato in una sorta di meta diparvenu, un po' provinciale e la terra dei processioni: qualcuno portava l'uva

Don Matteo a SpoletoSopra, la piazza di Spoleto. Nella cittadinaumbra è stata girata l'ultima stagionedi Don Matteo, fiction Rai con Terence Ffill.

appena colta, altri biscotti caldi delforno». Un pescatore sardo attraversòtutta la Penisola pur dir regalare allaregista bottarga di muggine.Sarà per il suo particolare modo digirare, che presta sempre grandeattenzione alla fotografia, osemplicemente perché è nata in Toscana equindi è da sempre abituata alla bellezza,Cinzia Torrini ha continuato a dirigerefiction in grado di generare flussi turisticidi rilievo. A Ponza, set di Un'altra vita,si racconta che dopo la messa in scena

della serie, lo scoglio dove Daniele lotti

bacia Vanessa Incontrada sia stato uno

dei luoghi più visitati dell'isola. Mentre aMatera, lutnvn rii ambientazione+dMa

fiction Sorelle, «uno degli sceneggiatori -

racconta ancora la regista - mi ha detto

che l'ultima volta che è stato nella cittàdei Sassi ha incontrato molte

persone che non volevano sapere L--->

Cineturismo Pagina 3

Sorelle a Matera;La Certosa d!Parma in EmiliaA sinistra, la registaCinzia Torrini conl'attrice Anna Vallesul set di Sorelle,girato a Matera, e(sotto) con l'attoreHippolyte Girardotdurante le ripresedella miniserie tvLa Certosa diParma, girata nelcapoluogo emilianoe nei suoi dintorni.Entrambe le seriehanno contribuitoad aumentareil turismo (anchedall'estero)nelle due località.

Cineturismo Pagina 4

nulla del paleolitico ma tutto sullamisteriosa casa di Elena (una delleprotagoniste, ndr)».Se Elisa di Rivombrosa ha fatto daapripista, negli ultimi quindici anni ilteleturismo si è via via conquistato spazidi mercato sempre più importanti. Conalcuni interessanti casi scuola. Comequello di Città della Pieve, elegantecittadina al confine tra Umbria e Toscana,famosa per aver dato i natali al Perugino,maestro di Raffaello, in realtà nota al

Un'altra vita all'isola di PonzaCinzia Torrini a Ponza, nel mar Tirreno,durante le riprese della fictionUn'altra vita, prodotta dalla Rai nel 2014.

grande pubblico come location delle serieCarabinieri. Talmente famosa da averportato il Comune a organizzare unapartita di calcio tra carabinieri veri ecarabinieri attori. O come l'oramaicelebre dimora del commissarioMontalbano, nella realtà a PortoEmpedocle, nella finzione a Vigata,trasformata da tempo in un ambitissimobed and breakfast. «I195 per cento dellepersone, la maggior parte straniere daquando la serie tv è approdata inInghilterra, viene qui per Camilleri edopo aver visto la fiction», spiega IvanaMicciché, che gestisce la casa di PortoEmpedocle come affittacamere dal 2004.«Cerchiamo di fargli rivivere le stesseatmosfere, lasciando l'abitazione così

come l'hanno vista in tv: la libreria, ilpianoforte, la scrivania, gli arredi».Le ricadute positive su un territorio chepossono derivare dalla realizzazione diuna produzione cinematografica otelevisiva in questi anni hanno fattoproliferare le cosiddette FilmCommission, organismi originariamentenati in America negli anni Quaranta perfar da interfaccia tra produzioni eautorità locali e oggi molto attive, seppura macchia di leopardo, sul suolo italiano.«La televisione produce numeri che ilcinema non può raggiungere, ma pergenerare un traino turistico è necessariolavorare duro e potenziare il marketingterritoriale», afferma Stefania Ippoliti,presidente dell'Associazione FilmCommission. «Un caso di tele-turismopoco conosciuto ma indicativo èaccaduto nel 2010, quando una tvbrasiliana, Rede Globo, girò unatelenovela, Passione, ambientando partedella storia in Toscana. Da allorai turisti brasiliani nella regione sonoaumentati dal 40 per cento. Questofenomeno accade soprattutto quandole serie vengono trasmesse in luoghidove la classe media si sta formando einizia a viaggiare».Il rischio inevitabile connesso a questaforma di turismo televisivo è quello dibypassare l'identità storica dellecomunità locali in nome di un'effimeragloria televisiva. «Ma è qui che dovrebbeentrare in gioco il marketing, sottolineaIppoliti, tu vieni in Umbria a visitare lacasa di Don Matteo e io ti indirizzo avedere il Burri. Ma per farlo servonoinvestimenti che non tutte le regioni sonodisposte a stanziare».Eppur qualcosa si muove. A Bassano delGrappa, in Veneto, dove è stata girata larecente fiction Di padre in figlia, una storiadi emancipazione femminile ambientatanegli anni del boom economico e trattada un soggetto di Cristina Comencini,hanno cavalcato l'onda del successotelevisivo trasformando i luoghi del set,in particolare le distillerie della zona, initinerari turistici in collaborazione con

-Vicenza Film Commission_ Forse n0» si

parlerà di grande numeri, ma per coloroche arriveranno nei luoghi dei lorobeniamini almeno un buon bicchierinodi grappa sarà garantito.

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