BA Bilancio dellalegislatura/4 Voli e treni moltiplicati ... · «via mare»; a Lecce si concede...

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2 Primo Piano Mercoledì 24 Febbraio 2010 Corriere del Mezzogiorno BA Su rotaie L’assessorato ai Trasporti della Regione, negli ultimi cinque anni, ha impresso un’accelerazione alla politica ferroviaria. Impiegati, complessivamente, 169 milioni di euro tra acquisti di treni, finanziamenti destinati alla Sud-Est e alle società private, alle Ferrovie del norb barese e del Gargano. L’unione E’ stato costituito il collegamento dei porti di Puglia, mettendo in sinergia i tre scali di Taranto (foto), Bari e Brindisi. L’obiettivo è differenziare l’offerta in modo da scongiurare una deleteria concorrenza interna e configurare un sistema portuale regionale. Via cielo La Regione ha stanziato 60 milioni di euro per incentivare le compagnie aeree a moltiplicare i voli in arrivo e in partenza dagli scali pugliesi. Ciclovie Diverse le iniziative per creare i percorsi in bicicletta finanziati, per 400mial euro, tramite il progetto internazionale «Cyronmed». Stipulati accordi con le società ferroviarie e l’Aqp. L’opposizione Per il consigliere Udc asse portuale trascurato: «Così come logistica e infrastrutture» BARI — Acquisto di treni e bus, incentivi alle compagnie aeree per incrementare il numero dei voli sul- la Puglia, sinergia tra i tre porti della regione, una consistente attività per intensificare l’uso delle «ciclovie» (un’azione a metà strada tra l’uso delle infrastrutture e l’attrazione cul- tural-turistica). L’assessorato regio- nale ai Trasporti e alle vie di comuni- cazione, dal 2005 retto ininterrotta- mente da Mario Loizzo (Pd), ha pro- dotto diversi risultati. I laudatores della giunta regionale parlano di «una nuova politica dei trasporti». I detrattori di «semplice azione rivol- ta a dissodare un terreno vergine». Sia come sia, i passi avanti sono nu- merosi. Vediamo i principali provve- dimenti della legislatura. 1) Politica ferroviaria. In questo caso si tratta di una macroscopica in- versione di tendenza rispetto al pas- sato. L’attenzione non è più solo ri- volta alla gomma (i bus), ma anche al materiale rotabile (i treni). In cin- que anni, sono stati impiegati più di 169 milioni di euro. 2) Acquisto di treni. Quasi 33 mi- lioni sono stati destinati all’acquisto di 17 locomotori, 15 treni «Vivalto» e 4 semipilotine per Trenitalia (la so- cietà pubblica aggiunge un proprio cofinanziamento). Inoltre: 62 milio- ni e 23 treni da destinare alle Sud-Est; e 17 milioni e 5 treni per le Fal (in entrambi i casi ferrovie com- missariate). Finanziamenti anche per le società private: 29 milioni e 8 treni per le Ferrovie nord barese (Fnb) e 17 milioni e 4 treni per quel- le del Gargano. Tre milioni anche per il «filobus» di Lecce. 3) Autobus ed elicotteri. Più di 50 milioni sono stati stanziati per l’acquisizione di veicoli su gomme. In particolare: 37 milioni per 291 au- tobus assegnati a società che opera- no su percorsi interurbani; 13 milio- ni per 79 bus urbani. Altri 5 milioni sono stati destinati all’acquisto di un elicottero per il collegamento quotidiano tra Foggia e le Isole Tre- miti (in tutti i casi, va ricordato che la proprietà dei mezzi rimane nella mani della Regione per il 75%). Pre- disposto il Piano regionale per alle- stire in Puglia 12 elisuperfici. 4) Trasporti urbani e interurba- ni. È stato potenziato il contributo della Regione ai cosiddetti «servizi minimi» urbani ed extraurbani. So- no le attività di trasporto in città e fuori dalla cinta urbana. Nei trascor- si cinque anni, sono stati messi a di- sposizione complessivamente quasi 10 milioni per le principali città pu- gliesi. Bari ottiene un maggior con- tributo pari a 1,5 milioni di chilome- tri; a Taranto si prevede la modalità «via mare»; a Lecce si concede per la prima volta il contributo (finora i servizi erano svolti con soli fondi or- dinari del Comune). 5) Potenziamento dei voli. Sono stati stanziati 60 milioni di euro per incentivare le compagnie aree a mol- tiplicare i voli in par- tenza e in arrivo da- gli scali pugliesi. In questo modo, i colle- gamenti internazio- nali dalla Puglia so- no diventati 27 e quelli nazionali 13 (nel 2001, erano ri- spettivamente 2 e 8). Finora sono stati impiegati 10 dei 60 milioni. Con l’incas- so dell’incentivo, le compagnie hanno agevolato (abbas- sato) le tariffe per oltre 200mila pas- seggeri. 6) Porti in collegamento. È stato costituito il coordinamento dei por- ti di Puglia: sono stati messi in siner- gia i tre porti di Bari, Taranto e Brin- disi (e gli altri minori). Si tenta di differenziare l’offerta in modo da scongiurare una deleteria concor- renza interna e configurare un «si- stema» portuale regionale. 7) Tariffe per i pendolari. Per consentire agevolazioni e abbatti- menti delle tariffe per le categorie protette, vengono stanziati 1,5 mi- lioni di euro all’anno. L’assessorato è intervenuto anche per lavoratori pendolari e studenti: circa 4 milioni all’anno (dal 2006 al 2009) sono sta- ti trasferiti alle principali aziende di trasporto per consentire l’abbatti- mento del 10% del prezzo dell’abbo- namento. 8) Politica per le biciclette. Diver- se iniziative per le bici tramite il pro- getto internazionale «Cyronmed» fi- nanziato con fondi europei. Si tratta di 400mila euro per la Puglia: pochi se comparati agli altri massicci stan- ziamenti, ma pur sempre significati- vi perché destinati ai percorsi in bi- cicletta. Stipulati due accordi: il pri- mo con le società ferroviarie per il trasporto delle bici in treno; il secon- do con l’Aqp per una «ciclovia» su percorsi della rete acquedottistica dal forte impatto ambientalistico e turistico. 9) Le grandi infrastrutture. Tra delibere Cipe, fondi europei di Pon e Por e accordi di programma con il governo, la Regione ha stanziato 1,3 miliardi per grandi interventi infra- strutturali. Si segnalano la definizio- ne della metropolitana Bari-San Pao- lo (avviata nella scorsa legislatura); la bretella ferroviaria tra Bari e l’ae- roporto di Palese; l’inserimento del Nodo di Bari nel Pon (piano operati- vo nazionale) Trasporti; l’entrata in esercizio della Foggia-Lucera, attesa da decenni; la ristrutturazione delle ferrovie Sud-est. Nulla si è potuto sulla velocizzazione della linea Bari Foggia Napoli Roma, che avrebbe consentito la connessione della Pu- glia con l’Alta velocità. Occorrono adeguati stanziamenti del governo. 10) La programmazione. Il consi- glio regionale ha approvato il Piano dei trasporti, il documento per l’at- tuazione in dettaglio della politica trasportistica. Francesco Strippoli (4 - continua Le precedenti puntate sono state pubblicate, il 10, 17 e 23 febbraio) © RIPRODUZIONE RISERVATA Lente d’ingrandimento sul lavoro dell’assessore Loizzo Stanziati 1,3 miliardi per metro, ferrovie e strade BARI — «Il bilancio della giunta Vendola, in tema di tra- sporti, è insufficiente. L’asses- sore al ramo, Mario Loizzo, è uno dei principali responsabi- li di tante carenze che colpi- scono i pugliesi. Perché la mobilità non è fatta solamen- te di voli e ferrovie. C’è l’asse portuale che è stato completa- mente trascurato». Antonio Scalera, tarantino in quota Udc, è componente della com- missione trasporti della Re- gione Puglia e ha potuto «ve- rificare la reale portata della politica messa in campo dal- l’amministrazione di centrosi- nistra». «Sui trasporti — afferma Scalera — si poteva fare di più. Tanti investimenti sono fermi, soprattutto quelli lega- ti alla logistica e all’adegua- mento infrastrutturale. Una necessità per i nostri approdi che vivono delle difficoltà le- gate al calo dei volumi di traf- fico». Il consigliere regionale del- l’Udc mette in evidenza il «ca- so» Taranto. E, in particolare, il disimpegno della giunta sulle cosiddette opere di re- troportualità: ovvero le strut- ture per gestire la catena del- la logistica. «Credo — prose- gue il consigliere regionale dell’Udc — che si sia persa un’opportunità unica per lo scalo di Taranto. C’è l’area del Distripark che attende di esse- re sfruttata come servizio al mondo della produzione». Il consorzio Distripark sta terminando l’attività di carat- terizzazione dell’area di 76 et- tari che sorge alle spalle del molo polisettoriale. L’obietti- vo è attivare sinergie tra por- to e ferrovia con un’arteria stradale diretta all’aeroporto di Grottaglie. «Anche sul tema dei tra- sporti aerei — attacca Scalera — c’è da segnalare un disim- pegno dell’assessore Loizzo sull’aeroporto jonico. Qualcu- no deve spiegare ai cittadini pugliesi perché l’impianto di Grottaglie deve essere utiliz- zato solamente per lo stabili- mento Alenia. sono convinto, invece, che l’area tarantina ab- bia le potenzialità per far de- collare collegamenti di linea con Roma e Milano. Inoltre, in Commissione trasporti avremmo gradito maggiori informazioni sugli incentivi riconosciuti alle compagnie per l’attivazione di nuovi vo- li». Il riferimento è al bando eu- ropeo che fu aggiudicato prin- cipalmente alla My Air, com- pagnia in dissesto. Le risorse non utilizzate sono state suc- cessivamente dirottate su al- tri accordi. In particolare, con Air Berlin, Ryanair e Lufthan- sa. Tali vettori hanno attivato i collegamenti dagli aeroporti di Bari e Brindisi. «Poteva es- sere fatto qualcosa in più — continua Scalera — nel setto- re dei trasporti ferroviari eser- citando un controllo maggio- re sull’operato di Trenitalia. Si parla di Freccia Rossa e Ar- gento, ma i pugliesi non pos- sono godere dei vantaggi del- l’alta velocità La Regione avrebbe dovuto spingere per migliorare il servizio. Infine, è mancata l’attenzione al so- ciale. I servizi riservati ai disa- bili e alle categorie svantag- giate sono stati trascurati. Ep- pure, sono questi soggetti che avrebbero bisogno di con- tare maggiormente sul soste- gno dell’azione amministrati- va pubblica». Vito Fatiguso © RIPRODUZIONE RISERVATA Scalera: «Il traffico via mare dimenticato» Le Compagnie aeree Gli investimenti Bilancio della legislatura / 4 La polemica Antonio Scalera, consigliere regionale dell’Udc Con 60 milioni di euro sono state incentivate a potenziare i collegamenti dagli scali pugliesi: quelli internazionali sono diventati 27 e quelli nazionali 21 Quasi 33 milioni sono stati destinati all’acquisto di 17 locomotori, 15 treni «Vivalto» e 4 semipilotine per Trenitalia Spesi 50 milioni per bus urbani ed extraurbani «Qualcuno spieghi ai cittadini perché Grottaglie debba essere utilizzato solo da Alenia» In posa L’assessore Loizzo alla virtuale gui- da di un treno Vivalto e, in alto, all’inau- gurazione della base Ryanair a Bari Voli e treni moltiplicati Porti, una sinergia a tre Prosegue l’approfondimento e l’analisi sull’attività fin qui svolta dal- la Regione Puglia nei cinque anni della legislatura. Per ciascun asses- sore il «Corriere del Mezzogiorno» cercherà di individuare le realizza- zioni. Ma doverosamente concederà la possibilità all’opposizione di esprimere le proprie riserve circa l’azione svolta dalla giunta. Il giudi- zio finale spetterà ad ogni lettore (ed elettore). La scheda

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2 Primo Piano Mercoledì 24 Febbraio 2010 Corriere del MezzogiornoBA

Su rotaieL’assessorato ai Trasporti della Regione,negli ultimi cinque anni, ha impressoun’accelerazione alla politica ferroviaria.Impiegati, complessivamente, 169milioni di euro tra acquisti di treni,finanziamenti destinati alla Sud-Est ealle società private, alle Ferrovie delnorb barese e del Gargano.

L’unioneE’ stato costituito il collegamento deiporti di Puglia, mettendo in sinergia i trescali di Taranto (foto), Bari e Brindisi.L’obiettivo è differenziare l’offerta inmodo da scongiurare una deleteria

concorrenza interna e configurare unsistema portuale regionale.

Via cieloLa Regione ha stanziato 60 milioni dieuro per incentivare le compagnie aereea moltiplicare i voli in arrivo e inpartenza dagli scali pugliesi.

CiclovieDiverse le iniziative per creare i percorsiin bicicletta finanziati, per 400mial euro,tramite il progetto internazionale«Cyronmed». Stipulati accordi con lesocietà ferroviarie e l’Aqp.

L’opposizione Per il consigliere Udc asse portuale trascurato: «Così come logistica e infrastrutture»

BARI — Acquisto di treni e bus,incentivi alle compagnie aeree perincrementare il numero dei voli sul-la Puglia, sinergia tra i tre porti dellaregione, una consistente attività perintensificare l’uso delle «ciclovie»(un’azione a metà strada tra l’usodelle infrastrutture e l’attrazione cul-tural-turistica). L’assessorato regio-nale ai Trasporti e alle vie di comuni-cazione, dal 2005 retto ininterrotta-mente da Mario Loizzo (Pd), ha pro-dotto diversi risultati. I laudatoresdella giunta regionale parlano di«una nuova politica dei trasporti». Idetrattori di «semplice azione rivol-ta a dissodare un terreno vergine».Sia come sia, i passi avanti sono nu-merosi. Vediamo i principali provve-dimenti della legislatura.

1) Politica ferroviaria. In questocaso si tratta di una macroscopica in-versione di tendenza rispetto al pas-sato. L’attenzione non è più solo ri-volta alla gomma (i bus), ma ancheal materiale rotabile (i treni). In cin-que anni, sono stati impiegati più di169 milioni di euro.

2) Acquisto di treni. Quasi 33 mi-lioni sono stati destinati all’acquistodi 17 locomotori, 15 treni «Vivalto»

e 4 semipilotine per Trenitalia (la so-cietà pubblica aggiunge un propriocofinanziamento). Inoltre: 62 milio-ni e 23 treni da destinare alleSud-Est; e 17 milioni e 5 treni per leFal (in entrambi i casi ferrovie com-missariate). Finanziamenti ancheper le società private: 29 milioni e 8treni per le Ferrovie nord barese(Fnb) e 17 milioni e 4 treni per quel-le del Gargano. Tre milioni ancheper il «filobus» di Lecce.

3) Autobus ed elicotteri. Più di50 milioni sono stati stanziati perl’acquisizione di veicoli su gomme.In particolare: 37 milioni per 291 au-tobus assegnati a società che opera-no su percorsi interurbani; 13 milio-ni per 79 bus urbani. Altri 5 milionisono stati destinati all’acquisto diun elicottero per il collegamentoquotidiano tra Foggia e le Isole Tre-miti (in tutti i casi, va ricordato chela proprietà dei mezzi rimane nellamani della Regione per il 75%). Pre-disposto il Piano regionale per alle-stire in Puglia 12 elisuperfici.

4) Trasporti urbani e interurba-ni. È stato potenziato il contributodella Regione ai cosiddetti «serviziminimi» urbani ed extraurbani. So-no le attività di trasporto in città efuori dalla cinta urbana. Nei trascor-si cinque anni, sono stati messi a di-sposizione complessivamente quasi10 milioni per le principali città pu-gliesi. Bari ottiene un maggior con-tributo pari a 1,5 milioni di chilome-

tri; a Taranto si prevede la modalità«via mare»; a Lecce si concede perla prima volta il contributo (finora iservizi erano svolti con soli fondi or-dinari del Comune).

5) Potenziamento dei voli. Sonostati stanziati 60 milioni di euro perincentivare le compagnie aree a mol-tiplicare i voli in par-tenza e in arrivo da-gli scali pugliesi. Inquesto modo, i colle-gamenti internazio-nali dalla Puglia so-no diventati 27 equelli nazionali 13(nel 2001, erano ri-spettivamente 2 e8). Finora sono statiimpiegati 10 dei 60milioni. Con l’incas-so dell’incentivo, lecompagnie hanno agevolato (abbas-sato) le tariffe per oltre 200mila pas-seggeri.

6) Porti in collegamento. È statocostituito il coordinamento dei por-ti di Puglia: sono stati messi in siner-gia i tre porti di Bari, Taranto e Brin-disi (e gli altri minori). Si tenta didifferenziare l’offerta in modo dascongiurare una deleteria concor-renza interna e configurare un «si-stema» portuale regionale.

7) Tariffe per i pendolari. Perconsentire agevolazioni e abbatti-menti delle tariffe per le categorieprotette, vengono stanziati 1,5 mi-

lioni di euro all’anno. L’assessoratoè intervenuto anche per lavoratoripendolari e studenti: circa 4 milioniall’anno (dal 2006 al 2009) sono sta-ti trasferiti alle principali aziende ditrasporto per consentire l’abbatti-mento del 10% del prezzo dell’abbo-namento.

8) Politica per le biciclette. Diver-se iniziative per le bici tramite il pro-getto internazionale «Cyronmed» fi-nanziato con fondi europei. Si trattadi 400mila euro per la Puglia: pochise comparati agli altri massicci stan-ziamenti, ma pur sempre significati-vi perché destinati ai percorsi in bi-cicletta. Stipulati due accordi: il pri-mo con le società ferroviarie per iltrasporto delle bici in treno; il secon-do con l’Aqp per una «ciclovia» supercorsi della rete acquedottisticadal forte impatto ambientalistico eturistico.

9) Le grandi infrastrutture. Tradelibere Cipe, fondi europei di Pone Por e accordi di programma con ilgoverno, la Regione ha stanziato 1,3miliardi per grandi interventi infra-strutturali. Si segnalano la definizio-ne della metropolitana Bari-San Pao-lo (avviata nella scorsa legislatura);la bretella ferroviaria tra Bari e l’ae-roporto di Palese; l’inserimento delNodo di Bari nel Pon (piano operati-vo nazionale) Trasporti; l’entrata inesercizio della Foggia-Lucera, attesada decenni; la ristrutturazione delleferrovie Sud-est. Nulla si è potutosulla velocizzazione della linea BariFoggia Napoli Roma, che avrebbeconsentito la connessione della Pu-glia con l’Alta velocità. Occorronoadeguati stanziamenti del governo.

10) La programmazione. Il consi-glio regionale ha approvato il Pianodei trasporti, il documento per l’at-tuazione in dettaglio della politicatrasportistica.

Francesco Strippoli(4 - continua

Le precedenti puntate sono statepubblicate, il 10, 17 e 23 febbraio)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lente d’ingrandimento sul lavoro dell’assessore LoizzoStanziati 1,3 miliardi per metro, ferrovie e strade

BARI — «Il bilancio dellagiunta Vendola, in tema di tra-sporti, è insufficiente. L’asses-sore al ramo, Mario Loizzo, èuno dei principali responsabi-li di tante carenze che colpi-scono i pugliesi. Perché lamobilità non è fatta solamen-te di voli e ferrovie. C’è l’asseportuale che è stato completa-mente trascurato». AntonioScalera, tarantino in quotaUdc, è componente della com-missione trasporti della Re-gione Puglia e ha potuto «ve-rificare la reale portata dellapolitica messa in campo dal-l’amministrazione di centrosi-nistra».

«Sui trasporti — affermaScalera — si poteva fare dipiù. Tanti investimenti sonofermi, soprattutto quelli lega-

ti alla logistica e all’adegua-mento infrastrutturale. Unanecessità per i nostri approdiche vivono delle difficoltà le-gate al calo dei volumi di traf-fico».

Il consigliere regionale del-l’Udc mette in evidenza il «ca-so» Taranto. E, in particolare,il disimpegno della giuntasulle cosiddette opere di re-troportualità: ovvero le strut-ture per gestire la catena del-la logistica. «Credo — prose-gue il consigliere regionaledell’Udc — che si sia persaun’opportunità unica per loscalo di Taranto. C’è l’area delDistripark che attende di esse-re sfruttata come servizio almondo della produzione».

Il consorzio Distripark staterminando l’attività di carat-

terizzazione dell’area di 76 et-tari che sorge alle spalle delmolo polisettoriale. L’obietti-vo è attivare sinergie tra por-to e ferrovia con un’arteriastradale diretta all’aeroportodi Grottaglie.

«Anche sul tema dei tra-sporti aerei — attacca Scalera— c’è da segnalare un disim-pegno dell’assessore Loizzosull’aeroporto jonico. Qualcu-no deve spiegare ai cittadinipugliesi perché l’impianto di

Grottaglie deve essere utiliz-zato solamente per lo stabili-mento Alenia. sono convinto,invece, che l’area tarantina ab-bia le potenzialità per far de-collare collegamenti di lineacon Roma e Milano. Inoltre,in Commissione trasportiavremmo gradito maggioriinformazioni sugli incentiviriconosciuti alle compagnieper l’attivazione di nuovi vo-li».

Il riferimento è al bando eu-ropeo che fu aggiudicato prin-cipalmente alla My Air, com-pagnia in dissesto. Le risorsenon utilizzate sono state suc-cessivamente dirottate su al-tri accordi. In particolare, conAir Berlin, Ryanair e Lufthan-sa. Tali vettori hanno attivatoi collegamenti dagli aeroporti

di Bari e Brindisi. «Poteva es-sere fatto qualcosa in più —continua Scalera — nel setto-re dei trasporti ferroviari eser-citando un controllo maggio-re sull’operato di Trenitalia.Si parla di Freccia Rossa e Ar-gento, ma i pugliesi non pos-sono godere dei vantaggi del-l’alta velocità La Regioneavrebbe dovuto spingere permigliorare il servizio. Infine,è mancata l’attenzione al so-ciale. I servizi riservati ai disa-bili e alle categorie svantag-giate sono stati trascurati. Ep-pure, sono questi soggettiche avrebbero bisogno di con-tare maggiormente sul soste-gno dell’azione amministrati-va pubblica».

Vito Fatiguso© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scalera: «Il traffico via mare dimenticato»

Le Compagnie aeree

Gli investimenti

Bilancio della legislatura / 4

La polemica

Antonio Scalera, consigliere regionale dell’Udc

Con 60 milioni di eurosono state incentivatea potenziare i collegamentidagli scali pugliesi: quelliinternazionali sono diventati27 e quelli nazionali 21

Quasi 33 milioni sono statidestinati all’acquisto di 17locomotori, 15 treni «Vivalto»e 4 semipilotine per TrenitaliaSpesi 50 milioni per busurbani ed extraurbani

«Qualcuno spieghiai cittadini perchéGrottaglie debba essereutilizzato solo da Alenia»

In posaL’assessore Loizzo alla virtuale gui-

da di un treno Vivalto e, in alto, all’inau-gurazione della base Ryanair a Bari

Voli e treni moltiplicatiPorti, una sinergia a tre

Prosegue l’approfondimento e l’analisi sull’attività fin qui svolta dal-la Regione Puglia nei cinque anni della legislatura. Per ciascun asses-sore il «Corriere del Mezzogiorno» cercherà di individuare le realizza-zioni. Ma doverosamente concederà la possibilità all’opposizione diesprimere le proprie riserve circa l’azione svolta dalla giunta. Il giudi-zio finale spetterà ad ogni lettore (ed elettore).

La scheda