AZIENDE, DAI RISCHIALLA SICUREZZA DELLA POLIZZA 08 ... · cyber risk, un pericolo reale perdita di...

2
Strategie e innovazione per il settore assicurativo #26 luglio 2015 Insurance Review N°26 - luglio 2015 - mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD AZIENDE, DAI RISCHI ALLA SICUREZZA DELLA POLIZZA 14 08 20 54 NORMATIVA L’INTERVISTA ATTUALITÀ SPECIALE Class action, le prospettive della riforma Crescere con le polizze Nicola Maria Fioravanti, responsabile della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo Solvency II, le assicurazioni italiane sono pronte COPERTURE ASSICURATIVE L’offerta del futuro

Transcript of AZIENDE, DAI RISCHIALLA SICUREZZA DELLA POLIZZA 08 ... · cyber risk, un pericolo reale perdita di...

Page 1: AZIENDE, DAI RISCHIALLA SICUREZZA DELLA POLIZZA 08 ... · cyber risk, un pericolo reale perdita di informazioni, interruzione delle attivitÀ e danno reputazionale sono le principali

Strategie e innovazione per il settore assicurativo

#26luglio 2015

Insu

ranc

e R

evie

w N

°26

- lu

glio

20

15 -

men

sile

- P

ost

e It

alia

ne s

.p.a

. - S

ped

izio

ne in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D.L

.353

/20

03

(co

nver

tito

in L

egg

e 27

/02/

200

4 n

° 4

6)

art.

1, c

om

ma

1, N

E/P

D

AZIENDE, DAI RISCHIALLA SICUREZZADELLA POLIZZA

1408 20 54NORMATIVA L’INTERVISTA ATTUALITÀ SPECIALE

Class action,le prospettivedella riforma

Crescere con le polizzeNicola Maria Fioravanti, responsabile della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo

Solvency II,le assicurazioni italiane sono pronte

COPERTURE ASSICURATIVEL’offerta del futuro

Page 2: AZIENDE, DAI RISCHIALLA SICUREZZA DELLA POLIZZA 08 ... · cyber risk, un pericolo reale perdita di informazioni, interruzione delle attivitÀ e danno reputazionale sono le principali

INSURANCE REVIEW, LUGLIO 2015 49

Quando si oltrepassano i confini fisici, la percezione del rischio è molto labile, sottile, distante. Anche perché il nuovo tesoro, nel terreno del cyber risk, è rappresentato dai dati sensibili e dalle informazioni aziendali. A livello mondiale il rischio informatico è dato in costante cresci-ta: ha scalato la classifica giungendo al quinto posto tra i rischi più percepiti dalle imprese – rispetto all’ottavo posto dell’anno precedente (dai dati di Allianz Risk Ba-rometer 2015). Solo in Italia il cyber crime incide per oltre sei miliardi di euro all’anno, tra perdite di infor-mazioni e danni reputazionali. Un’insidia che coinvol-ge anche le piccole e medie imprese, non solo le grandi organizzazioni. Sussiste inoltre un problema di fondo, come rimarca Maurizio Ghilosso, amministratore dele-gato di Dual Italia, ed è connesso alla cultura del rischio. In quest’ambito si registra una scarsa percezione della minaccia e un’insufficiente consapevolezza dell’impatto del cyber crime. “Il problema – rileva Ghilosso – è che in Italia le tematiche di prevenzione e assicurazione spes-so sono ancora considerate come un costo e non come un investimento. La piccola media impresa oggi è poco protetta e spesso non ha una struttura adeguata per far fronte ai rischi emergenti per una serie di ragioni, tra cui

CYBER RISK, UN PERICOLO REALE

PERDITA DI INFORMAZIONI, INTERRUZIONE DELLE ATTIVITÀ E DANNO REPUTAZIONALE SONO LE PRINCIPALI CONSEGUENZE DERIVANTI DAL RISCHIO INFORMATICO. DUAL ITALIA HA UNITO COPERTURE E SERVIZI PER PMI E PROFESSIONISTI, RIVOLGENDOSI A UN TARGET CHE PRODUCE IL 70% DELLA RICCHEZZA NAZIONALE

una scarsa cultura del cyber crime, la bassa protezione delle connessioni, l’utilizzo di dispositivi mobili e il ri-corso ai social network in azienda”. Nel concreto, risulta determinante sensibilizzare piccoli e medi imprendito-ri, ma anche i liberi professionisti, a concepire il rischio informatico come un pericolo reale e non come un’e-ventualità remota. Anche perché, sottolinea Ghilosso, quando si parla di rischi informatici, la piccola e media impresa diventa un tramite, una porticina di ingresso, per accedere a realtà più grandi.

DUAL CYBER, COSA ASSICURAE A CHI SI RIVOLGE Come affrontare questi rischi? La risposta ideata da Dual Italia è la polizza Dual Cyber. La copertura assicurativa si rivolge prevalentemente al target delle Pmi: aziende, studi, associazioni professionali, realtà del terzo settore, università e singoli professionisti. “In questi mesi – ha evidenziato Ghilosso –, abbiamo lavorato per mettere sul mercato una soluzione ad hoc per questo target, fonda-mentale per l’economia nazionale sia in termini nume-rici (il 99,9% delle imprese italiane sono di dimensioni medio-piccole, il 94,8% addirittura microimprese) sia di contributo alla ricchezza nazionale (il 68% del Pil). Ab-biamo pensato al prodotto con un approccio mass mar-ket ad altissima diffusione. Abbiamo costruito garanzie assicurative ma soprattutto un servizio compreso nella polizza a un costo estremamente contenuto”. Si tratta, in sostanza, di una copertura sostenuta dalle garanzie tipiche di una polizza: di tipo risarcitorio, per ciò che concerne la copertura civile verso terzi, e indennitario, per quel che riguarda l’impresa o il professionista assi-curato. Il tutto appoggiato sulla base di un servizio sem-pre attivo e sette giorni su sette. “Il servizio è garantito dalla società Charles Taylor Adjusting, che in partner-ship con noi coordina un pool di esperti e consulenti che aiutano l’imprenditore e risolvono il problema in caso di un attacco cyber”, conclude Ghilosso. R.A.

Maurizio Ghilosso, amministratore delegato di Dual Italia