Azienda Ulss 20 Verona
description
Transcript of Azienda Ulss 20 Verona
Azienda Ulss 20 Verona
1a Conferenza Regionale sul Diabete
venerdì 12 e sabato 13 dicembre 2008Palazzo della Gran Guardia, Verona
Forum Formazione
La Formazione del Medico delle Cure Primarie
B. Franco NovellettoMedico di Medicina generale
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
2
WONCA Europe, nel 2002, ha delineato gli elementi essenziali della Disciplina della Medicina Generale, fondata sulle competenze costitutive, indipendentemente dal sistema sanitario in cui vengono applicate
“La Medicina Generale / Medicina di Famiglia è una disciplina accademica e
scientifica, con suoi contenuti educativi, di ricerca, le sue prove di efficacia, la sua
attività clinica e una specialità clinica orientata alle cure primarie.”
Azienda Ulss 20 Verona
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
3
Azienda Ulss 20 Verona
CARATTERISTICHE DELLA DISCIPLINA
DELLA MEDICINA GENERALE
• Luogo di primo contatto con il SSN
• Accesso diretto
• Si occupa di tutti i problemi e malesseri
• Gestisce problemi acuti e cronici
• Approccio centrato sulla persona
• Fondato su un processo di consultazione unico
• Basato sulla costruzione di una relazione protratta nel tempo
• Usa uno specifico processo decisionale
• Promuove la salute con interventi appropriati
• Utilizza efficacemente le risorse sanitarie coordinando le cure
• Ha una specifica responsabilità sanitaria nella comunità
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
4
Azienda Ulss 20 Verona
Problema, malattia, danno
Visita in Medicina Generale
Risposta alla morbilità nella popolazione
Consulto specialistico
Ricovero in ospedale
Ricovero in Cl. Univers.
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
5
Azienda Ulss 20 Verona
La Medicina Generale italiana, a differenza che in molti altri paesi europei,
• Non ha riconoscimento accademico
• Il suo insegnamento non rientra nel curriculum di studi
Un ritardo colpevole, basato sul non riconoscimento della Medicina Generale come Disciplina a tutti gli effetti, con un suo specifico corpus dottrinale
Ci sono alcune lodevoli eccezioni dovute alla lungimiranza e consapevolezza di qualche Rettore
Ma il sistema dei Settori Scientifico Disciplinari non è stato toccato e la figura del MMG non è presente in questa lista
Formazione pre-laurea
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
6
Azienda Ulss 20 Verona
L’esclusione dell’insegnamento della MG nel corso di studi della facoltà di Medicina, comporta una formazione degli studenti incompleta e poco equilibrata ed impedisce all’università di perseguire la sua “mission”
Il curriculum pre-laurea deve essere inteso come un continuum che prepara i medici alla scelta della propria professione, della specializzazione e poi all’ecm e allo spc
Una parziale novità è l’entrata in vigore, nel 2004, del nuovo esame di stato che prevede che il neo-laureato sia valutato anche da un MMG, appositamente formato, frequentando per un mese lo studio di medicina generale
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
7
Azienda Ulss 20 Verona
La formazione dei mmg nei paesi dell’Unione Europea è
regolata dalle direttive CEE 93/16 e 01/19 per la
libera circolazione dei medici e per il riconoscimento dei
titoli conseguiti nei rispettivi paesi
E’ di fondamentale importanza che i Medici di MG ricevano
una formazione specifica che si basi su competenze e
abilità, fondate su ruolo e compiti definiti, che gli
permettano di lavorare in un qualsiasi paese della UE
Formazione post-laurea
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
8
Formazione post-laurea
• Formazione Specifica in MG
recepimento della direttiva CEE 93/16 – attuazione del DL 368/99 che prevede il conseguimento del diploma di formazione specifica attraverso un triennio formativo suddiviso in 2/3 di attività professionalizzanti e 1/3 di attività teoriche
Scuola di Formazione Specifica della Regione Veneto
animatori – tutor
• Formazione Continua Obbligatoria (per la Medicina Convenzionata)
Sistema Organizzato di Formazione
(SOF della Regione Veneto)
Centro Regionale di Riferimento per la Medicina Conv.
BFN
Azienda Ulss 20 Verona
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
9
Azienda Ulss 20 Verona
Formazione post-laurea
CRITICITA’ E PUNTI DI DEBOLEZZA DELL’ATTUALE SISTEMA ECM
• Formazione finalizzata all’accumulo di crediti
• Assenza di continuità formativa e di progettualità centrata sui reali bisogni formativi dei MMG
• Assenza di verifica della reale efficacia della formazione nel modificare positivamente la pratica professionale
• Scarsissima acquisizione di strumenti e abilità utilizzabili nella pratica professionale
• Risponde male ai bisogni di apprendimento complesso
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
10
Azienda Ulss 20 Verona
“…meetings, conferences, lectures, workshops, seminars, symposia and courses that occurred off-site from the practice setting...
The review found that interactive workshops could result in moderately large changes in professional practice
Lectures or presentations alone were unlikely to change professional practice”
“Continuing education meetings and workshops: effects on professional practice and health care outcomes”
O'Brien MA, Freemantle N, Oxman AD, Wolf F, Davis DA, Herrin J
The Cochrane Database of Systematic Reviews 2006 Issue 3
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
11
Azienda Ulss 20 Verona
Il diabete rappresenta un esempio paradigmatico di patologia cronica che richiede
• un approccio complesso
• una gestione integrata, multidisciplinare e coordinata
• una organizzazione manageriale
• pieno utilizzo della Information and Communication Technology (raccolta dati, registri patologia, gestione indicatori clinici e di sistema per monitoraggio e valutazione dei processi e degli esiti degli interventi, supporto alle decisioni, sostegno all’assistenza)
• un ruolo attivo e la responsabilizzazione del paziente (empowerment) che è al centro del processo assistenziale
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
12
Livello 170-80% dell’assistenza alla popolazione
con patologie cronicheSelf-care, self-management *
Livello 2Pazienti ad alto rischio
Team multidisciplinare, sistema Informativo, valutazione costi
Disease management
Livello 3Pazienti ad alta
Complessità
Case-management
Progressiva complessitànel management delle patologie croniche e
delle comorbidità
Prevenzione - promozione della salute e stili di vita sani
Azienda Ulss 20 Verona
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
13
Livello 170-80% dell’assistenza alla popolazione
con patologie cronicheSelf-care, self-management *
Livello 2Pazienti ad alto rischio
Team multidisciplinare, sistema Informativo, valutazione costi
Disease management
Livello 3Pazienti ad alta
Complessità
Case-management
La progressiva complessitàdella gestione delle patologie croniche e
delle comorbidità
Prevenzione - promozione della salute e stili di vita sani
Azienda Ulss 20 Verona
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
14
Livello 170-80% dell’assistenza alla popolazione
con patologie cronicheSelf-care, self-management *
Livello 2Pazienti ad alto rischio
Team multidisciplinare, sistema Informativo, valutazione costi
Disease management
Livello 3Pazienti ad alta
Complessità
Case-management
Progressiva complessitàdelmanagement delle patologie croniche e
delle comorbidità
Prevenzione - promozione della salute e stili di vita sani
Azienda Ulss 20 Verona
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
15
Azienda Ulss 20 Verona
Gli obiettivi educativi devono essere
• funzionali a specifici compiti professionali
• focalizzati alla soluzione di problemi che
nascono dalla pratica clinca
• diversificati secondo i livelli di complessità
gestionale
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
16
Azienda Ulss 20 Verona
“Ascolto e dimentico, guardo e ricordo, faccio e imparo”
Attività
Compiti
Ruolo Insieme delle funzioni di un particolare professionista in un determinato contesto
Che cosa fa, di quali problemi si occupa, ad es. un MMG (mandato istituzionale assegnato, contesto legislativo e organizzativo, risorse, background epidemiologico)
Azioni da svolgere descritte in dettaglio con descrizioni delle componenti parcellari
Componente Cognitiva
Componente Pragmatica
Componente Affettivo-Relazionale
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
17
SAPERE
MOSTRARE COME SI FA
FAREPERFORMANCE
SAPERE COME SI FA
PIRAMIDE DI MILLER
VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE
COMPITI CLINICI COMUNICAZIONE/RELAZIONE MANAGEMENT
Azienda Ulss 20 Verona
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
18
Azienda Ulss 20 Verona
Job descrition + analisi bisogni + PDT Cosa facciamo
e cosa dobbiamo fare?
Come lo facciamo?
Lo facciamo al meglio?
Possiamo migliorare? Job valuation
Registrazioni dati + Indicatori + Health Search (SIMG)
Standard professionali
Modello di Percorso Formativo per le Cure Primarie
BFN
I.
C.
T.
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
19
Azienda Ulss 20 Verona
Obiettivi di un nuovo Percorso Formativo
Riconoscere e rilevare i bisogni formativi nel corso dell’attività professionale
Integrare diverse strategie di intervento:
• Apprendimento focalizzato sulle criticità e implementato nella
pratica professionale
• Formazione residenziale (confronto tra colleghi e con gli specialisti)
• Uso delle risorse informatiche e del web
Formazione sul campo• self-audit e audit
• ricerca
• didattica
• confronto con altre figure professionali coinvolte nell’assistenza
• forte spinta motivazionale al miglioramento continuo
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
20
S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale)S.Ve.M.G. (Scuola Veneta di Medicina Generale)
Percorso Formativo Modulare
Obesità Viscerale eRischio Cardiometabolico
(Obe.Ris.C.)
OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO
Sensibilizzare i Medici di Medicina Generale sul problema dell’obesità viscerale e del correlato
rischio metabolico cardiovascolare e valutarel’impatto sulla pratica professionale di un modello formativo innovativo.
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
21
Azienda Ulss 20 Verona
La formazione del medico di cure primarie non può dunque
procedere per materie o per “curricula” ma deve far
riferimento a situazioni e problemi (formazione sul campo)
Il processo di apprendimento va contestualizzato e deve essere
funzionale ai nuovi bisogni educativi carenze in relazione
alla necessaria revisione delle competenze culturali, cliniche
gestionali e organizzative, finalizzate alla governance e alla
appropriatezza, che i rapidi mutamenti socio-sanitari e nuovi
modelli organizzativi della primary care sollecitano
Si basa su metodologie di apprendimento attivo e utilizza
strumenti di supporto alle decisioni cliniche e alla valutazione
delle performance in relazione a indicatori e standard praticabili
BFN
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
22
12/12/08 conferenza regionale diabete - forun formazione
23
Azienda Ulss 20 Verona