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AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione
Verona, I° Conferenza Regionale sul Diabete
La prevenzione delle malattie cronico-degenerative e l’intervento sui determinanti ambientali della sedentarietà
LUCIA DE NONIServizio Igiene e Sanità Pubblica
MALATTIE CRONICHEMALATTIE CRONICHE
86% dei decessi
77 % degli anni di vita in salute persi
75% dei costi sanitari
in Europa e in Italia Fonte: OMS - 2005
Un programma d’azione condiviso e coordinato per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro paese:
inattività fisica, scorretta alimentazione, soprappeso e/o obesità, abuso di alcol e
tabagismo
Cos’è la prevenzione
Nel 1967 la prevenzione in un testo specialistico veniva così definita: “In senso stretto significa evitare lo sviluppo della malattia; in senso ampio include tutte le misure, comprese quelle di cura, che ostacolano la progressione della malattia in tutte le sue fasi”..
Varie forme di prevenzione
Negli anni ‘70 si è ampliato il concetto arrivando a distinguere:
• una prevenzione primaria che evita l’instaurarsi delle malattie e dei traumi e comprende la promozione della salute
• una prevenzione secondaria che comprende la diagnosi precoce di una malattia in fase asintomatica
• una prevenzione terziaria per arrestare, rovesciare o rallentare la progressione della malattia
Salute, malattia, fattori di rischio
Il termine fattore di rischio viene introdotto nel 1998 dall’OMS per definire la prevenzione come attività che impedisce l’insorgenza di malattie e riduce i fattori di rischio, oltre ad arrestare la progressione della malattia stessa e ridurne le conseguenze una volta instaurate. Qualcuno (Australian National Public Health Partnership) arrivò anche a distinguere all’interno della prevenzione primaria una prevenzione primordiale come attività che agisce sulle condizioni predisponenti di tipo sociale e ambientale.
Ambiti della prevenzione
La “malattia” è sempre stata al centro della prevenzione ma il significato di questo termine cambia nel tempo. Nel momento quindi in cui cambia il concetto di malattia (con l’abbassarsi della soglia di normalità) ed il fattore di rischio viene a coincidere con essa diventa sempre più indistinta la linea di confine tra la cura e la
prevenzione.
La promozione della salute
• Interventi di natura non medica possono promuovere in modo significativo lo stato di salute della popolazione.
• Poiché salute e condizione socio economica sono così strettamente collegate, per migliorare la salute delle persone occorre promuovere interventi che influiscano sull’organizzazione del contesto sociale.
I Fondamenti dell’Igiene e della Clinica. Schema di analisi comparativa
Salute Oggetto di studio Malattia
Popolazione Campo di attività Individuo
Epidemiologia descrittiva Metodo di Semeiotica [descriz. [des. fenomeni salute/malattia] osservazione segni/sintomi ev. morb.]
Statistici Strumenti di Tecnologiciindagine
Sanità Pubblica Clinica
Epidemiologia costruttiva Metodo di Diagnosi [inferenza su [inferenza cause salute/malattia] analisi natura dell’evento morb]
Da: G. Vanini e F. Calamo Specchia
Cause [dei fenomeni di Interesse Effetti [eventi salute/malattia] morbosi]
La popolazione
La sfida maggiore è quella di stabilire le priorità basate su probabili miglioramenti di salute globale (non di specificate malattie) nell’intera popolazione e nei sottogruppi definendo la prevenzione come un’insieme di attività. Le opportunità per la prevenzione sono ampie e coinvolgono varie tipologie di approccio e componenti perché la prevenzione coinvolge virtualmente ogni settore delle forze sociali, individuali, associative.
complessità
la prevenzione deve essere in grado di supportare i decisori nelle scelte di pianificazione:
• Capire il supporto sociale
• Adottare un’ottica di scenario
• Saper gestire le informazioni e la comunicazione
• Saper sfruttare strumenti solidi come l’epidemiologia e la valutazione d’impatto sanitario
• Saper integrare valutazioni economiche,ecologiche e sociali in un’ottica di sostenibilità
• Gestire le diversità di interessi e di conflitti
una nuova cultura delle decisioni
Quali fattori ambientali Quali fattori ambientali favoriscono la sedentarietà?favoriscono la sedentarietà?
Minor dispendio energetico durante il lavoroRidimensionamento dell’attività fisica durante l’orario scolasticoRiduzione del bisogno di muoversi nella vita quotidianaAmbiente fisico, trasporti Competizione da parte di attività ricreative sedentarie più attraentiTelevisione, video/DVD, giochi elettronici, internet
L’attività fisica sta diminuendo
Metà della popolazione adulta è fisicamente inattiva
30-65 % dei viaggi inferiori a 5 km sono effettuati in automobile: la bicicletta (o i piedi!) potrebbe sostituirne molti
tipo di documento
Attività fisica e
totalepromozione della salute
sport trasporti ambiente
livello nazionale
politiche 32 7 12 1 52
raccomandazioni e linee guida 8 3 7 0 18
legislazione 3 0 0 0 3
Conoscenze e informazioni 59 9 32 0 100
attività e programmi 27 2 9 0 38
totale 129 21 59 1 211
livello locale
politiche 10 2 12 0 24
raccomandazioni e linee guida 3 0 10 0 13
legislazione 0 0 0 0 0
conoscenze e informazioni 5 0 10 0 15
attività e programmi 5 0 6 0 11
totale 23 2 38 0 63
totale generale 274
Documenti sulla promozione dell’attività fisica nei Paesi della Regione europea dell’Oms presenti nell’inventario, per tipo di documento e settore coinvolto (aggiornata a ottobre 2006).Sonja Kahlmeier,Francesca Racioppi,Brian Martin.
Il contesto ambientale
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Il progetto Veneto di lotta alla sedentarietà
Campagne mediatiche sui benefici dell’attività fisica
Popolazione generale
Costituzione di reti locali (enti, Università, aziende, mobility manager, associazioni)
Organizzazioni della società civile e organismi amministrativi
Interventi per modificare l’ambiente urbano in senso favorevole all’attività fisica
Enti localiPopolazione generale
Supporto alle iniziative di promozione del cammino e della bicicletta (Bimbinbici, Pedibus)
Popolazione generaleBambini
Ginnastica in palestra, cammino e bicicletta per anziani
Anziani
Attività di cammino e bicicletta per gruppi a rischio
Cardiopatici PsichiatriciDiabetici…
Finanziamento/supporto di attività pilota locali (14 + 13 iniziative delle ASL venete)
AnzianiDiabeticiPopolazione generale
Promozione dell’uso delle scale Popolazione generale operatori sanitari
Il progetto Veneto di lotta alla sedentarietà
Supporto di iniziative partecipate delle organizzazioni della società civile (Concorso piccoli cittadini per grandi strade)
bambini
Formazione degli operatoriMMG, altri operatori sanitari
Rete di professionisti della sanitàdiabetologi cardiologi psichiatri…
Studio su certificati e attività ginnico motoriain Veneto (VR, TV)
gestori di palestre
Concertazione in fase di pianificazione urbanistica e interventi puntuali su progetti edilizi
urbanisti geometri
Collaborazione con la Facoltà di Architettura di Venezia (IUAV)
uffici tecnici comunalit. della prevenzione