Avviate le “Missioni per la crescita”, per aiutare le Pmi ... · plementare gli accordi...

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6 Internazionalizzazione & Localizzazione Eventi Lunedì 25 febbraio 2013 Antonio Tajani, vice presidente Commissione europea Antonio Tajani e Rafael Roncagliolo Orbegoso, ministro degli Esteri del Perù re d’intenti, che tra gli obiettivi hanno quello di sviluppare una cooperazione più stretta per la riduzione degli oneri ammini- strativi gravanti sulle Pmi. In Egitto la Commissione euro- pea ha organizzato un forum con al centro il turismo quale veicolo per rilanciare la cresci- ta del Paese, un appuntamento che ha visto presenti oltre 150 rappresentanti di imprese eu- ropee del settore con occasioni di incontro e di contatto con realtà omologhe egiziane. In Marocco, a capo di una dele- ■■ COMMISSIONE EUROPEA / Invertire la tendenza con azioni mirate per stimolare investimenti in nuove tecnologie e facilitare l’accesso ai mercati e al credito Fare crescere il peso dell’industria entro il 2020 gazione di 38 rappresentanti di imprese e industrie di 10 Stati, Tajani ha avuto incontri con i ministri dell’Industria, del commercio e delle nuove tecnologie, dell’Energia, dei Trasporti e del Turismo al fine di aiutare l’industria e le Pmi a sfruttare appieno le potenziali- tà delle relazioni commerciali fra Marocco e Ue A gennaio di quest’anno la missione ha fatto tappa in Perù, con una delegazione di imprenditori composta da 44 rappresentanti di 37 imprese europee e di associazioni in- dustriali di 10 Stati membri, e in Cile, dove il vicepresidente Tajani ha guidato una delega- zione composta da 49 rappre- sentanti di 40 imprese europee e di associazioni industriali di 9 Stati membri. In Perù Tajani ha sottoscritto con le controparti governative peruviane lettere di intenti in relazione allo sviluppo delle Pmi, alla cooperazione indu- striale, alle materie prime, al- la costruzione sostenibile e al turismo; in Cile - oltre ad im- plementare gli accordi politici che erano già stati firmati nel 2011 tra la Ue e le autorità ci- lene in tema di sviluppo delle Pmi, cooperazione industriale, turismo, spazio, materie prime -, Tajani ha anche promosso la creazione di cluster e di re- ti di imprese che favoriscano l’internazionalizzazione delle Pmi. Ha inoltre inaugurato “IV Cumbre Empresarial Celac- Ue, il vertice imprenditoriale internazionale che si svolge ogni due anni e che riunisce quasi 300 imprese e leader po- litici per potenziare le relazioni d’affari tra le aziende dell’Ame- rica Latina e dei Caraibi e quel- le della Ue. Avviate le “Missioni per la crescita”, per aiutare le Pmi ad entrare con profitto nei mercati internazionali emergenti U n aumento del peso dell’industria sull’econo- mia europea dall’attuale 16 al 20% entro il 2020. È l’obiettivo della nuova politica industria- le lanciata nell’ottobre scorso dalla Commissione europea affinché si inverta la tendenza che vede diminuire il ruolo dell’industria in Europa. Obiettivo perseguibile? Sì, secondo la Ue, che ha indivi- duato alcune azioni prioritarie tese a stimolare investimenti in nuove tecnologie, a miglio- rare il contesto delle imprese e l’accesso ai mercati e al credito (soprattutto per le Pmi) non- ché a garantire che le compe- tenze siano adeguate alle ne- cessità dell’industria. Un aspetto fondamentale di tale strategia l’internazionaliz- zazione delle aziende. Si punta infatti su una migliore prote- zione della proprietà intellet- tuale e la maggiore presenza delle aziende europee sui mer- cati mondiali. La Commissione e il suo vi- cepresidente Antonio Taja- ni hanno a tal fine avviato le cosiddette “Missioni per la crescita”, volte ad aiutare le im- prese europee, in particolare le Pmi, a trarre maggiori vantag- gi dai mercati internazionali emergenti in rapida crescita. La missione ha già compiu- to diverse tappe in Marocco, Egitto, Cile e Perù. “La nostra industria non può continuare ad abbandonare l’Europa - ha sottolineato Tajani -. Le cifre in nostro possesso sono chiaris- sime: l’industria europea può produrre crescita e occupazio- ne”. “Lavorando insieme e ri- pristinando un clima di fiducia - ha concluso -, reinsedieremo l’industria in Europa”. Il nuovo Piano industriale europeo sottende un’allean- za tra le autorità pubbliche e l’industria a favore di crescita e occupazione e implica una collaborazione con tutti gli sta- keholders per definire misure, tabelle di marcia e obiettivi specifici per l’attuazione. Que- sto approccio è confermato anche dalle “missioni per la crescita” in Paesi considerati, per le loro potenzialità, inte- ressanti le imprese europee. Si è cominciato sul finire del 2012 con i Paesi della sponda mediterranea dell’Africa, dove le missioni sono state l’occasio- ne per la firma di diverse lette- L’ALTO CASERTANO: TERRA DI STORIA, NATURA E SAPORI Benvenuti nei tesori della Storia: Un viaggio alla scoperta dei borghi dell’Alto Casertano è una miniera di emozioni per tornare indietro nel tempo: mura ciclopiche, fortezze medioevali, antichi palazzi, chiese e conventi, piccoli centri storici dove il tempo sembra essersi fermato. Nei nuclei antichi, giunti sostanzial- mente intatti fino ai giorni nostri, è possibile identificare, attraverso la presenza di colonne, epigrafi, steli commemorative sovrapposte e incorporate negli edifici, le tracce della stratificazione della cultura e degli stili architettonici delle diverse epoche storiche. Benvenuti nei tesori della natura protetta dell’Alto Casertano: Parchi Regionali, Oasi WWF ed Aree Pro- tette, boschi, fiumi, laghi, panorami incantevoli, una flora e una fauna di rara bellezza, un paesaggio sempre vario, sapori e tradizioni accompagnano turisti e visitatori in quello che è l’autentico “giardino naturale” di Terra di Lavoro. I Parchi Naturali Regionali del Matese e di Roccamonfina-foce del Garigliano rappresen- tano autentici gioielli dal punto di vista ambientale, con decine e decine di piccoli borghi tutti da scoprire da Gioia Sannitica a Conca della Campania, da Letino (il paesino posto alla più alta altitudine in provincia di Caserta) a Mignano Monte Lungo, rappresentano il luogo ideale per la conservazione della memoria, il rilancio economico e turistico del territorio e per lo sviluppo di attività agricole di qualità. Benvenuti nei tesori della tipicità: sapori unici, ricette tradizionali d’altri tempi, prodotti realizzati con la sapienza trasmessa dalle generazioni precedenti. Vino, Ciliegie, Mele annurche, Maialino nero, Caso pe- ruto, Pecorini, Carni ovine e bovine di qualità: sono solo alcuni dei prodotti del paniere di bontà che l’Alto Casertano può offrire. GAL ALTO CASERTANO viale della Libertà n.75 81016 Piedimonte Matese tel. 0823.785869 - fax 0823.1781001 e-mail [email protected] www.altocasertano.it UNIONE EUROPEA Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali Assessorato Agricoltura IL Gruppo di Azione Locale Alto Casertano è una Agenzia di Animazio- ne e Sviluppo che opera sul territorio dell’Alto Casertano sin dal 1992. Venti anni di esperienza, di sensibilizzazione, di sollecitazioni verso le comunità locali. Il ruolo del GAL, così come disegnato dai nuovi Regolamenti comu- nitari in materia di sviluppo rurale, è sempre più quello di soggetto propulsore dello sviluppo di un territorio. Propone una strategia di sviluppo locale, originale e di qualità, basata su principi imprescindibili: un partenariato pubblico-privato, una inte- razione tra operatori appartenenti a vari settori dell’economia locale, la ideazione e realizzazione di approcci innovativi e trasferibili, la creazio- ne di reti tra i soggetti delle comunità. Il GAL promuove il territorio e il suo sistema agroalimentare, trasmette e comunica le peculiarità di un patrimonio unico per le sue varietà, straordinario per i sapori e per le proprietà salutistiche dei prodotti, garante della sicurezza alimentare. L’Alto Casertano, cerniera fra Campania e Molise, con le iniziative inserite nell’Asse IV del PSR Campa- nia, traccia una rotta verso un nuovo orizzonte di sviluppo, coniugando le infinite risorse storico artistiche alla varietà del paesaggio, riaffermando un legame antico tra territorio rurale e le sue genti. Il patrimonio della tradizione agricola infatti,è da sempre testimone della cultura nelle sue espressioni. È un legame che va continuamente raf- forzato, riaffermato, vissuto, per fare del paesaggio rurale uno spazio a misura d’uomo, una cornice capace di unire le esigenze economiche di un territorio che vuole crescere alla capa- cità di migliorare la qualità della vita di tutti, di unire la promozione del patri- monio agroalimentare al rispetto delle meraviglie naturalistiche.

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6 Internazionalizzazione & LocalizzazioneEventi

Lunedì 25 febbraio 2013

Antonio Tajani, vice presidente Commissione europea

Antonio Tajani e Rafael Roncagliolo Orbegoso, ministro degli Esteri del Perù

re d’intenti, che tra gli obiettivi hanno quello di sviluppare una cooperazione più stretta per la riduzione degli oneri ammini-strativi gravanti sulle Pmi. In Egitto la Commissione euro-pea ha organizzato un forum con al centro il turismo quale veicolo per rilanciare la cresci-ta del Paese, un appuntamento che ha visto presenti oltre 150 rappresentanti di imprese eu-ropee del settore con occasioni di incontro e di contatto con realtà omologhe egiziane. In Marocco, a capo di una dele-

■■■ COMMISSIONE EUROPEA / Invertire la tendenza con azioni mirate per stimolare investimenti in nuove tecnologie e facilitare l’accesso ai mercati e al credito

Fare crescere il peso dell’industria entro il 2020

gazione di 38 rappresentanti di imprese e industrie di 10 Stati, Tajani ha avuto incontri con i ministri dell’Industria, del commercio e delle nuove tecnologie, dell’Energia, dei Trasporti e del Turismo al fine di aiutare l’industria e le Pmi a sfruttare appieno le potenziali-tà delle relazioni commerciali fra Marocco e UeA gennaio di quest’anno la missione ha fatto tappa in Perù, con una delegazione di imprenditori composta da 44 rappresentanti di 37 imprese

europee e di associazioni in-dustriali di 10 Stati membri, e in Cile, dove il vicepresidente Tajani ha guidato una delega-zione composta da 49 rappre-sentanti di 40 imprese europee e di associazioni industriali di 9 Stati membri. In Perù Tajani ha sottoscritto con le controparti governative peruviane lettere di intenti in relazione allo sviluppo delle Pmi, alla cooperazione indu-striale, alle materie prime, al-la costruzione sostenibile e al turismo; in Cile - oltre ad im-plementare gli accordi politici che erano già stati firmati nel 2011 tra la Ue e le autorità ci-lene in tema di sviluppo delle Pmi, cooperazione industriale, turismo, spazio, materie prime -, Tajani ha anche promosso la creazione di cluster e di re-ti di imprese che favoriscano l’internazionalizzazione delle Pmi. Ha inoltre inaugurato “IV Cumbre Empresarial Celac-Ue, il vertice imprenditoriale internazionale che si svolge ogni due anni e che riunisce quasi 300 imprese e leader po-litici per potenziare le relazioni d’affari tra le aziende dell’Ame-rica Latina e dei Caraibi e quel-le della Ue.

Avviate le “Missioni per la crescita”, per aiutare le Pmi ad entrare con profitto nei mercati internazionali emergenti

Un aumento del peso dell’industria sull’econo-

mia europea dall’attuale 16 al 20% entro il 2020. È l’obiettivo della nuova politica industria-le lanciata nell’ottobre scorso dalla Commissione europea affinché si inverta la tendenza che vede diminuire il ruolo dell’industria in Europa.Obiettivo perseguibile? Sì, secondo la Ue, che ha indivi-duato alcune azioni prioritarie tese a stimolare investimenti in nuove tecnologie, a miglio-rare il contesto delle imprese e l’accesso ai mercati e al credito

(soprattutto per le Pmi) non-ché a garantire che le compe-tenze siano adeguate alle ne-cessità dell’industria. Un aspetto fondamentale di tale strategia l’internazionaliz-zazione delle aziende. Si punta infatti su una migliore prote-zione della proprietà intellet-tuale e la maggiore presenza delle aziende europee sui mer-cati mondiali. La Commissione e il suo vi-cepresidente Antonio Taja-ni hanno a tal fine avviato le cosiddette “Missioni per la crescita”, volte ad aiutare le im-

prese europee, in particolare le Pmi, a trarre maggiori vantag-gi dai mercati internazionali emergenti in rapida crescita. La missione ha già compiu-to diverse tappe in Marocco, Egitto, Cile e Perù. “La nostra industria non può continuare ad abbandonare l’Europa - ha sottolineato Tajani -. Le cifre in nostro possesso sono chiaris-sime: l’industria europea può produrre crescita e occupazio-ne”. “Lavorando insieme e ri-pristinando un clima di fiducia - ha concluso -, reinsedieremo l’industria in Europa”. Il nuovo Piano industriale europeo sottende un’allean-za tra le autorità pubbliche e l’industria a favore di crescita e occupazione e implica una collaborazione con tutti gli sta-keholders per definire misure, tabelle di marcia e obiettivi specifici per l’attuazione. Que-sto approccio è confermato anche dalle “missioni per la crescita” in Paesi considerati, per le loro potenzialità, inte-ressanti le imprese europee. Si è cominciato sul finire del 2012 con i Paesi della sponda mediterranea dell’Africa, dove le missioni sono state l’occasio-ne per la firma di diverse lette-

L’ALTO CASERTANO: TERRA DI STORIA, NATURA E SAPORIBenvenuti nei tesori della Storia: Un viaggio alla scoperta dei borghi dell’Alto Casertano è una miniera di emozioni per tornare indietro nel tempo: mura ciclopiche, fortezze medioevali, antichi palazzi, chiese e conventi, piccoli centri storici dove il tempo sembra essersi fermato. Nei nuclei antichi, giunti sostanzial-mente intatti fi no ai giorni nostri, è possibile identifi care, attraverso la presenza di colonne, epigrafi , steli commemorative sovrapposte e incorporate negli edifi ci, le tracce della stratifi cazione della cultura e degli stili architettonici delle diverse epoche storiche. Benvenuti nei tesori della natura protetta dell’Alto Casertano: Parchi Regionali, Oasi WWF ed Aree Pro-tette, boschi, fi umi, laghi, panorami incantevoli, una fl ora e una fauna di rara bellezza, un paesaggio sempre vario, sapori e tradizioni accompagnano turisti e visitatori in quello che è l’autentico “giardino naturale” di Terra di Lavoro. I Parchi Naturali Regionali del Matese e di Roccamonfi na-foce del Garigliano rappresen-tano autentici gioielli dal punto di vista ambientale, con decine e decine di piccoli borghi tutti da scoprire da Gioia Sannitica a Conca della Campania, da Letino (il paesino posto alla più alta altitudine in provincia di Caserta) a Mignano Monte Lungo, rappresentano il luogo ideale per la conservazione della memoria, il rilancio economico e turistico del territorio e per lo sviluppo di attività agricole di qualità. Benvenuti nei tesori della tipicità: sapori unici, ricette tradizionali d’altri tempi, prodotti realizzati con la sapienza trasmessa dalle generazioni precedenti. Vino, Ciliegie, Mele annurche, Maialino nero, Caso pe-ruto, Pecorini, Carni ovine e bovine di qualità: sono solo alcuni dei prodotti del paniere di bontà che l’Alto Casertano può offrire.

GAL ALTO CASERTANOviale della Libertà n.75

81016 Piedimonte Matesetel. 0823.785869 - fax 0823.1781001

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UNIONE EUROPEA

Fondo europeo agricoloper lo sviluppo rurale:l’Europa investe nelle zone rurali

Assessorato Agricoltura

IL Gruppo di Azione Locale Alto Casertano è una Agenzia di Animazio-ne e Sviluppo che opera sul territorio dell’Alto Casertano sin dal 1992. Venti anni di esperienza, di sensibilizzazione, di sollecitazioni verso le comunità locali. Il ruolo del GAL, così come disegnato dai nuovi Regolamenti comu-nitari in materia di sviluppo rurale, è sempre più quello di soggetto propulsore dello sviluppo di un territorio. Propone una strategia di sviluppo locale, originale e di qualità, basata su principi imprescindibili: un partenariato pubblico-privato, una inte-razione tra operatori appartenenti a vari settori dell’economia locale, la ideazione e realizzazione di approcci innovativi e trasferibili, la creazio-ne di reti tra i soggetti delle comunità. Il GAL promuove il territorio e il suo sistema agroalimentare, trasmette e comunica le peculiarità di un patrimonio unico per le sue varietà, straordinario per i sapori e per le proprietà salutistiche dei prodotti, garante della sicurezza alimentare.L’Alto Casertano, cerniera fra Campania e Molise, con le iniziative

inserite nell’Asse IV del PSR Campa-nia, traccia una rotta verso un nuovo orizzonte di sviluppo, coniugando le infi nite risorse storico artistiche alla varietà del paesaggio, riaffermando un legame antico tra territorio rurale e le sue genti. Il patrimonio della tradizione agricola infatti,è da sempre testimone della cultura nelle sue espressioni. È un legame che va continuamente raf-forzato, riaffermato, vissuto, per fare del paesaggio rurale uno spazio a misura d’uomo, una cornice capace di unire le esigenze economiche di un territorio che vuole crescere alla capa-cità di migliorare la qualità della vita di tutti, di unire la promozione del patri-monio agroalimentare al rispetto delle meraviglie naturalistiche.