AVSI dal 1972 in cammino per lo sviluppo umano. Lo sviluppo di un popolo non deriva primariamente...

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“Lo sviluppo di un popolo non deriva primariamente né dal denaro,

né dagli aiuti materiali, né dalle strutture tecniche, bensì dalla maturazione della mentalità e dei costumi.

E’ l’uomo il protagonista dello sviluppo, non il denaro o la tecnica.”

Giovanni Paolo IIRedemptoris Missio (n. 58 – 59)

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- presenza: 35 paesi- progetti in corso: ca. 100- soci network: 23

- volontari del mondo: 100- sostegno a distanza: ca. 25.000 bambini e ragazzi- bilancio 2003: € 21.000.000

AVSI è una organizzazione non governativa senza scopo di lucro nata nel 1972 e impegnata con circa 100 progetti di cooperazione allo sviluppo

in 35 paesi del mondo:America Latina, Africa, Est Europa e Medio Oriente. Dal 2005 è presente anche nel Sud Est Asiatico per l’emergenza tsunami.

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La missione di AVSI

Sostenere lo sviluppo umano nei paesi in via di sviluppo nel solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica con particolare attenzione all’educazione e alla promozione della dignità della persona umana in tutte le sue espressioni.

Il dramma che molte popolazioni stanno vivendo nel mondo, va combattuto tenendo conto dell’unicità dell’uomo, con un progetto di sviluppo che guardi all’educazione come strumento per far emergere i talenti, per far immaginare agli uomini uno scenario di vita diverso da quello in cui la ricchezza dell’umano è annullata dalla povertà e dalla necessità.

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Il metodo di AVSI‣ Centralità della persona Realizzare progetti di sviluppo avendo come punto centrale la persona significa anzitutto condividerne i bisogni, condividerne il senso della vita e commuoversi per il suo personale destino: senza di ciò la risposta al bisogno è un gesto di bontà autogratificante, o una strategia politica.

‣ Partire dal positivo Ogni persona, ogni comunità, per quanto carente, rappresenta una ricchezza. Ciò significa valorizzare quello che le persone hanno costruito, cioè quel tessuto sociale e quell’insieme di esperienze che costituiscono il loro patrimonio di vita. E’ un punto operativo fondamentale, che nasce da un approccio positivo alla realtà che fa capire alla persona il suo proprio valore, la sua dignità; e nel contempo l’aiuta a una responsabilità.

‣ Fare con Un progetto “calato dall’alto” è violento perché non partecipato oppure inefficace in quanto solo assistenziale. La modalità con cui AVSI propone il progetto e lo attua è quella di fare assieme alle persone, cioè partire dal rapporto con la gente cui il progetto è rivolto e costruire sulla base dei passi che maturano con loro.

‣ Sviluppo dei corpi intermedi e sussidiarietà La società nasce dalla libera aggregazione delle persone e delle famiglie: fare progetti di sviluppo significa favorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsi dei corpi intermedi e di quel tessuto sociale ricco di partecipazione e di corresponsabilità. Il diritto di ogni persona alla libertà di associazione e di intrapresa, anche economica, si rivela, nell’esperienza, una forza potente di sviluppo e di arricchimento della convivenza civile e democratica.

‣ Partnership Nei progetti di sviluppo è fondamentale realizzare una reale partnership tra tutte le entità coinvolte, pubblico e privato, mettendo in moto sinergie e grandi entità di risorse, favorendo sinergie e ottimizzando l’uso delle già scarse risorse a disposizione.

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I settori di intervento

‣ Educazione, infanzia e famiglia

‣ Integrazione delle aree urbane informali

‣ Prevenzione e tutela della salute

‣ Formazione professionale, avvio al lavoro

e sviluppo microimprese

‣ Agricoltura, ambiente e sicurezza alimentare

‣ ICT, utilizzo nuove tecnologie

‣ Aiuto umanitario di emergenza

‣ AVSI è un Ente Autorizzato

dalla Commissione per le Adozioni

Internazionale a curare le procedure

di adozione internazionale.

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EMERGENZA CONFLITTI

Alcune esperienze di AVSI sul campo

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20 marzo 2003: Scatta l’attacco all’Iraq da parte delle Forze americane

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MAGGIO 2003: Missione AVSI a Baghdad per conoscere i bisogni della popolazione e pianificare un progetto di cooperazione allo sviluppo.

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Dic. 2003:AVSI in Iraq per la ricostruzione di scuole e asili della Chiesa Caldea.

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26 dicembre 2004: LO TSUNAMI INVESTE IL SUD EST ASIATICOOltre 300.000 le vittime. La sua forza devastante si è inghiottita tutto. Soprattutto case, infrastrutture e chilometri di spiagge dove la popolazione

locale viveva e lavorava.

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2005: DUE MISSIONI AVSIAVSI in missione in Thailandia e Sri Lanka per andare incontro ai bisogni della popolazione colpita dal maremoto. Importanti i rapporti sul campo tra ONG e forze governative.

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NOVEMBRE 2003, E’ CRISI IN HAITIIl paese precipita nel caos. Violenti e sanguinosi scontri attanaglianola popolazione. Scatta l’emergenza umanitaria. Manca acqua e cibo.Forze speciali e ONG vengono chiamate a operare.

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AVSI è in Haiti dal 1999. Grazie a questa sua presenza sull’isola e conoscenza del territorio, è parte attiva alle operazioni di emergenza umanitaria in sostegno alla popolazione.

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MAGGIO 2004: UN’ALLUVIONE SI ABBATTE SU HAITI Forze speciali dell’Onu (Minusta) scortano una missione di Cordes (Cor Unum) nelle zone più colpite dalla tragedia e nelle quali AVSI è presente con progetti a favore dei bambini orfani dell’alluvione.

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Repubblica democratica del CONGO, 2004 La violenta eruzione del vulcano Nyragongo sommerge l’intero territorio di Goma. Scatta l’emergenza umanitaria.

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AVSI in prima linea - Grazie alla sua forte conoscenza del territorio e immediata vicinanza alla zona colpita dalla catasfrofe, il team di AVSI in Rwanda, assistito dalle forze Onu, varca il confine con il Congo per portare assistenza alla popolazione.

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EMERGENZA SFOLLATI – Per assistere gli sfollati vengono allestiti dei campi, nei quali lavorano a stretto contatto soldati Onu e cooperanti delle organizzazioni non governative.

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EMERGENZA UMANITARIAIN NORD UGANDALa guerra civile in Nord Uganda ha causato almeno 20.000 vittime tra i civili. I ribelli attaccano i villaggi, distruggono tutto, rapiscono i bambini.Oltre un milione sono i rifugiati.

Per ragioni di sicurezza, molte missioni di AVSI in sostegno alla popolazione, devono essere scortate dall’esercito governativo.

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Il conflitto in Nord UgandaGulu è una delle zone ugandesi più a rischio di “mine”.

Il Centro ortopedico per le vittime delle mine dell’Ospedale governativo di Gulu è gestito da AVSI.

Dal 1998 al 2003, il Centro ha ospitato e curato oltre 700 amputati.

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RWANDA, 6 aprile 1994: GENOCIDIOUn milione di morti in cento giorni. Lo staff di AVSI in Uganda viene chiamato per l’emergenza orfani.

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SUD SUDAN 2004Dopo 20 anni di guerra civile e un milione e mezzo di vittime, AVSI entra nel paese, molte volte scortata dall’esercito, con progetti di emergenza a favore di oltre 60mila persone.

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KOSOVO 1997Scatta l’operazione di AVSI in Albania per l’assistenza ai profughi kosovari.

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ITALIA20125 Milano, Via M. Gioia 181Tel. +39 02 6749881e-mail: [email protected]

47023 Cesena, V.le Carducci, 85Tel. +39 0547 360811e-mail: [email protected]

USAThe Association of Volunteers in International Service, USA, Inc.420 Lexington Avenue, Suite 2754-55 New York, New York 10170Ph and fax: +1.212.490.8043e-mail: [email protected]

AVSI è una organizzazione non governativa senza fine di lucro nata nel 1972 e impegnata con progetti di cooperazione allo sviluppo in 35 paesi poveri del mondo.

AVSI è riconosciuta dal 1973 dal Ministero degli Affari Esteri come Organizzazione non governativa di cooperazione internazionale; è registrata dal 1991 come Organizzazione Internazionale presso l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID);è accreditata dal 1996 presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite di New York (Ecosoc); è accreditata con Status consultivo presso Unido di Vienna (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo dell’Industria); è inserita nella Special List delle organizzazioni non governative di ILO a Ginevra (Organizzazione Internazionale delle Nazioni Unite per il Lavoro).

AVSI è presente in 35 Paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente ed Est Europa con circa 100 progetti pluriennali nei settori della sanità, cura dell'infanzia, educazione e formazione professionale, recupero delle aree marginali urbane e ambiente, agricoltura, ed emergenza umanitaria. Dal 2005 è anche presente nel Sud Est Asiatico con progetti a favore della popolazione colpita dallo tsunami.

AVSI opera in collaborazione e con finanziamenti del Ministero degli Affari Esteri, dell'Unione Europea, delle agenzie delle Nazioni Unite, UNICEF, UNDP, UNCHS Habitat, di enti internazionali come Banca Mondiale e Programma Alimentare Mondiale; coopera inoltre con Enti locali, istituzioni di solidarietà internazionale e associazioni di categoria, imprese e privati cittadini.

Oltre 300 volontari professionalmente qualificati (medici, ingegneri, agronomi, assistenti sociali, educatori) si sono succeduti nei Paesi d'intervento e si succedono tutt’ora.

Il 60% circa dei fondi di AVSI proviene da donatori privati. In questa quota sono compresi i circa 25.000 sostegni a distanza a favore di bambini e ragazzi nel mondo.

AVSI è un Ente Autorizzato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali a curare le procedure di adozione internazionale su tutto il territorio nazionale e all’estero.

AVSI aderisce alla Federazione dell’Impresa Sociale della Compagnia delle Opere; alla federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale (Focsiv); all’Associazione delle ONG italiane; al Forum Nazionale per il Sostegno a Distanza.