Annual Report 2011 - AVSI

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annual report fondazione AVSI YEARS

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annual reportfondazione AVSI

YEARS

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4 Presentazione 6 Identità e valori 8 Presenza e impegni 10 Focus 12 Stakeholders 13 Network e Costituency 14 Struttura organizzativa 16 Settori di intervento 28 CSR e Fund Raising 30 Dati economici 34 Bilancio aggregato

L’Annual Report è a cura di Giampaolo Silvestri, Maria Teresa Gatti, Elisabetta Ponzone, Marco Andreolli, Andrea Nebuloni, con il supporto di tutti i settoridello staff di AVSI.

Photo courtesy byFabrizio Arigossi, BlossomMassimo Cuttica, Pio De Rose,Ilaria Di Biagio, Emiliano Larizza,Fabrizio Lava, Brett Morton,Luca Rossetti, Staff AVSI.

Grafi caAccent on Design, Milano

In rispetto dell’ambienteconsulta l’Annual Report di AVSIdal sito www.avsi.org -----------------------

Bilancio certifi cato e consultabileda www.avsi.org-----------------------

Certifi cato QualitàProgettazione AVSIUffi cio di Milano-----------------------

Oscar Bilancio 2004Categoria No Profi t-----------------------

AVSI è associata allaCdO Opere Sociali-----------------------

Partner culturale e scientifi cowww.sussidiarieta.net

sommario

“Per il mio Paese, Haiti, il metodo di AVSl è il piu adeguato:“Per il mio Paese, Haiti, il metodo di AVSl è il piu adeguato:“Per il mio Paese, Haiti, il metodo di AVSl è il piu adeguato:“Per il mio Paese, Haiti, il metodo di AVSl è il piu adeguato:valorizzare la persona, evitare l’assistenzialismo cosìvalorizzare la persona, evitare l’assistenzialismo cosìvalorizzare la persona, evitare l’assistenzialismo cosìvalorizzare la persona, evitare l’assistenzialismo cosìfrequente negli aiuti internazionali, valorizzare le risorsefrequente negli aiuti internazionali, valorizzare le risorsefrequente negli aiuti internazionali, valorizzare le risorsefrequente negli aiuti internazionali, valorizzare le risorsedel territorio, la tradizione locale, nel credo cristiano”.del territorio, la tradizione locale, nel credo cristiano”.del territorio, la tradizione locale, nel credo cristiano”.del territorio, la tradizione locale, nel credo cristiano”.

Brice Gaspard, Agronomo, per oltre 10 anni

collaboratore di AVSl a Les Cayes

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fondazione AVSI

annual report 2011

Haiti

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Missione Kiringye:40 anni di sviluppo di Ezio CastelliVice Presidente Fondazione AVSI Dando alle stampe nel 2012 il consueto

Annual Report lo sguardo sulla storia di AVSI va a 40 anni fa, il 1972 quando fu costituita l’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale.

AVSI fu costituita da un gruppo di amici che volevano dare un sostegno più strutturato a un altro gruppo di amici che si erano imbarcati in una iniziativa di sviluppo e cooperazione nel cuore dell’Africa, a Kiringye, nella zona Sud-Est della Repubblica Democratica del Congo. Erano “volontari” animati e uniti dall’impeto generato in loro dall’incontro cristiano a condividere la propria umanità, inclusa la professionalità, con abitantidi diversi villaggi della Piana della Ruzizi, tra Uvira e Bukavu.

Fu un tipo di coinvolgimento nel mondo della cooperazione internazionale che non nasceva a tavolino e tantomeno da un progetto di “fare del bene” o di risolvere i problemi del sottosviluppo, ma di dare corpo e continuare una amicizia.Oggi, dopo 40 anni, si possono rilevare sorprendenti analogie tra le vicende di questo primo programma di AVSI, diversifi cato nei contenuti (sviluppo rurale,

sanità, educazione…) e ampio anche nella durata (12 anni) e tutto lo sviluppo sostenuto negli anni successivi.Sviluppo guidato non certo da piani strategici di espansione, purtroppo troppo spesso dettati dalle ideologie dominanti al momento, dalla potenza dei media o dalla facile fruibilità di risorse fi nanziarie, ma l’esito del susseguirsi di incontri, di investimenti nella maturazione di persone e delle loro capacità, di valorizzazionedi evidenti risultati e opportunitàpresenti sul territorio.

Il “progetto” iniziale di Kiringye fu elaborato a seguito di visite e contatti sul posto con rilevanti interlocutori, che ben conoscevano le vicende storiche, socio-economiche e politiche della zona e “focus group” - si direbbe oggi - di abitanti e prevedeva di coinvolgere, nell’ottica dello sviluppo, circa 100.000 persone in ambito rurale attraverso due linee prioritarie: miglioramento di lavoro e del reddito dalle attività agricole grazie alla trasformazione (di arachidi in olio e di riso brillato) e la commercializzazione, e accesso ai servizi sanitari integrati, il tutto con una forte componente e approccio educativi.

La storia del primo interventodi AVSI nell’ex Zairequarant’anni fa è ben raccontatanel libro: Kiringye 1973-83.A cura di P. Cremonesi e L. Vaccari. Edizioni Franco Angeli.

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FLESSIBILITÀ E APPROCCIO DALBASSO. Ci si è mossi all’inizio con un preciso piano di intervento, ma l’attenzione a verifi carne l’adeguatezza al contesto (bisogni e risorse, altri attori, etc. ) sempre in evoluzione ci ha portato, non solo a correggere il tiro, ma a cambiare attività (ad es. da una pur giustifi cata iniziale enfasi su cure ospedaliere alla creazione e funzionamento di una rete di vecchi e nuovi, privati e pubblici centri di salute primaria); ma, soprattutto, dopo i primi due-tre annici siamo trovati ad assecondare e supportare progetti o iniziative “progettate” dalla gente con cui lavoravamo o che ci incontrava (scuole di alfabetizzazione, programmi per le donne, gruppi di educazione di base, e così via).

Ancora oggi, noi “volontari” AVSI della prima ora, siamo sorpresi nel sentire che, nonostante le tragiche vicissitudini e l’instabilità generalizzata che dalla fi ne degli anni 90 domina in questa area del Congo, la gente con la quale abbiamo lavorato cerca di continuare e riprendere in quello che avevamo iniziato e sviluppato insieme. Lo sviluppo a Kiringye, come quello di AVSI, è stato possibile per la tensione della leadership a ciò che è all’origine di tutta la ricchezza di cambiamento e di capacità di fronte a cui ci siamo stupiti in tutti questi anni. Lo sviluppo non dipende da linee o strategie di lavoro, ma nell’avvenimento cristiano così come la tradizione della Chiesa ce l’ha reso possibile. E i fatti, in questi anni, ci hanno mostrato proprio come questo avvenimento diventa la possibilità del vero sviluppo di ogni persona, capace così di trasformare la comunità nella quale vive e, con un positivo effetto domino, la società del mondo.

Vorrei evidenziare tre lezioni che noi di AVSI abbiamo tratto da questo lavoroVorrei evidenziare tre lezioni che noi di AVSI abbiamo tratto da questo lavoroe che riteniamo tuttora utili nel dibattito attuale sullo sviluppo.e che riteniamo tuttora utili nel dibattito attuale sullo sviluppo.

ESTENSIONE, SOSTENIBILITÀ(SCALING UP O EFFETTO DOMINO).L’impegno di alcuni (i primi gruppidi agricoltori o i primi centri di salute) ha scatenato un positivo effetto domino; nel senso che migliaia di coltivatori si sono associati progressivamente alledue cooperative (olio e riso)perché la loro iniziale esitazione era stata vinta dal cambiamento sorpreso in altri come loro.

IMPATTO ED EFFICIENZA.Lungo questo lavoro abbiamo imparato che per un impatto effi ciente degli interventi non si trattava innanzitutto di privilegiare e coordinare iniziative diverse (agricole, di educazione di base, sanitarie) su una stessa area , quanto piuttosto di aiutarci tra i vari responsabili a guardarci come persone, con quella dignità infi nita che ci è data, e ad affrontare il bisogno dell’altro come espressione di un desiderio di totale signifi cato per la propria vita.

Repubblica democratica del Congo

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CENTRALITÀ DELLA PERSONALa persona è vista come un essere unico nelle sue relazioni fondamentali, famiglia e comunità, irripetibile e irriducibile a qualsiasi categoria sociologica o a un limite che contingentemente vive (povertà, malattia, handicap, guerra). La persona è tensione all’infi nito, desiderio di bene, bello e giusto. Lo sviluppo si basasul “rilancio” di questa natura della persona. identità e valori

LA FONDAZIONE AVSIÈ UNA ORGANIZZAZIONE NON

GOVERNATIVA, ONLUS, NATA NEL 1972 E IMPEGNATA CON OLTRE 100 PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO IN 37 PAESI DEL MONDO

di Africa, America Latina e Caraibi,Est Europa, Medio Oriente, Asia.

AVSI opera nei settori socio-educativo, sviluppo urbano, sanità, lavoro,

agricoltura, sicurezza alimentare e acqua, energia e ambiente, emergenza umanitaria e migrazioni, raggiungendo

più di 4.000.000 benefi ciari diretti.

La sua missione è promuoverela dignità della persona attraverso

attività di cooperazione allo sviluppocon particolare attenzione all’educazione,

nel solco dell’insegnamentodella Dottrina Sociale Cattolica.

Lo staff AVSI è composto da circa1.450 persone che lavorano in queste attività (100 espatriati, 1.300 persone

dello staff locale e 50 persone nellesedi AVSI in Italia). Una rete di circa

1.000 volontari in Italia, coinvoltain attività di sensibilizzazione

e fundraising a favore di AVSI, incontrain un anno circa 400.000 persone.

Nel 2011, AVSI ha ricevuto contributiper un importo di circa 27 milioni

di euro, mentre la raccolta complessiva da parte del sistema di AVSI nel mondo

ammonta a circa 41 milioni di euro,tra donatori istituzionali e privati.

Tra i suoi principali donatori istituzionali fi gurano il Ministero degli Esteri Italiano,

l’Unione Europea, USAID, la FAO, l’UNICEF, la Banca Mondiale.

Fondazione AVSI lavora con 700 partner locali (Istituzioni governative, educative, sanitarie, organizzazioni non governative e organizzazioni religiose); con donatori privati e pubblici, come comuni, province, regioni, stato Italiano, Unione Europea, Cooperazioni bilaterali, organismi internazionali, Banche di sviluppo. AVSI è promotricedi un network di oltre 60 organizzazioni, ovvero una rete informale di soggetti del privato sociale che in modo sistematico e con il coordinamento del Knowledge Centre, collaborano per la realizzazione di progetti, per la rifl essione comune sulle problematiche dello sviluppo, per condividere metodi ed esperienze. Il network comprende soci fondatori e soci partecipanti di AVSI, ma anche partner.Una rete legata dall’amicizia operativa.

Il bilancio di AVSI è certifi cato da una delle maggiori societàdi revisione ed è pubblicato sul sito.

AVSI è riconosciuta dal 1973 dal Ministero degli Esteri Italiano come organizzazione non governativa di cooperazione internazionale (ONG); è registrata come Organizzazione Internazionale presso l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (Usaid); è accreditata dal 1996al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite di New York (Ecosoc); è accreditata presso il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia di New York (Unicef); è inserita nella Special List delle organizzazioni non governative dell’Organizzazione Internazionale dell’Onu per il Lavoro di Ginevra (Ilo); aderisce a UN Global Compact, è iscritta nella lista dell’Agenzia delle Entrate come organizzazione non lucrativa per il 5 per mille.

È associata alla CDO Opere Sociali, che con le sue oltre 1.400realtà non profi t in tutta Italia, offre ad AVSI una grande possibilitàdi attingere know how per i progetti e i partner nei paesi in cui opera. Dal 2006 la Fondazione per la Sussidiarietà è partner culturalee scientifi co per la valorizzazione delle risorse, l’approfondimentodi tematiche antropologiche e la comprensione dei fenomenisocio-economici secondo una visione basata sulla centralitàdella persona e il valore del bene comune.

AVSI è anche un Ente autorizzato dal Governo italianoper le adozioni internazionali.

LA FONDAZIONE AVSI

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FARE CONPartire dal rapportocon le persone a cuiil progetto è rivoltoe costruire insiemesulla base dei passiche maturano conloro e tra loro.

SVILUPPO DEI CORPIINTERMEDI E SUSSIDIARIETÀFare progetti di sviluppo signifi cafavorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsidei corpi intermedi e di un tessuto sociale ricco di partecipazione e corresponsabilità.

PARTNERSHIPCreazione dipartnership tra tuttele entità presenti sulterritorio per favoriresinergie e ottimizzare l’uso delle già scarserisorse a disposizione.

PARTIRE DAL POSITIVOOgni persona, ogni comunità, er quanto carente, rappresenta una ricchezza. Ciò signifi cavalorizzare ciò che le personehanno costruito e aiutarle a prendere coscienza del proprio valore e della propria dignità.

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ALBANIA

SVIZZERAAUSTRIA

GERMANIA

SPAGNA

PORTOGALLO

ROMANIA

R.F.Y. KOSOVO

ITALIA

POLONIA

GIORDANIA

PALESTINA

LIBANO

LITUANIA

FILIPPINE

ANGOLA

UGANDA

MOZAMBICO

SIERRA LEONE

COSTA D’AVORIO

NIGERIA

R.D. CONGO

CONGO BRAZZAVILLE

KENYARWANDABURUNDI

TANZANIA

SUD SUDAN

ETIOPIAVENEZUELA

ARGENTINA

BRASILE

PERÙ

ECUADOR

CILE

CANADA

FEDERAZIONE RUSSA

KAZAKISTAN

THAILANDIAHAITI

PARAGUAY

MESSICO

HONDURAS

STATI UNITID’AMERICA

COLOMBIA

BIRMANIA

SAN MARINO

Paesi dove AVSIrealizza i suoi progetti

Paesi dove AVSI promuovele sua attività

in Africa, America Latina, Caraibi, Medio Oriente, Est Europa e Asia,oltre al Sostegno a distanza

La Fondazione AVSInel 2011 ha realizzato progetti paesi

99 x 37

totale risorse 2011

27.252.000 euro• Privato• Pubblico

35%9.512.000 euro

65%17.740.000 euro

presenzae impegni

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ALBANIA

SVIZZERAAUSTRIA

GERMANIA

SPAGNA

PORTOGALLO

ROMANIA

R.F.Y. KOSOVO

ITALIA

POLONIA

GIORDANIA

PALESTINA

LIBANO

LITUANIA

FILIPPINE

ANGOLA

UGANDA

MOZAMBICO

SIERRA LEONE

COSTA D’AVORIO

NIGERIA

R.D. CONGO

CONGO BRAZZAVILLE

KENYARWANDABURUNDI

TANZANIA

SUD SUDAN

ETIOPIAVENEZUELA

ARGENTINA

BRASILE

PERÙ

ECUADOR

CILE

CANADA

FEDERAZIONE RUSSA

KAZAKISTAN

THAILANDIAHAITI

PARAGUAY

MESSICO

HONDURAS

STATI UNITID’AMERICA

COLOMBIA

BIRMANIA

SAN MARINO

agricoltura, socio diritti emergenza lavoro sanità sviluppo energia migrazioni sicurezza alimentare educativi umani umanitaria urbano e ambiente acqua TOTALE

AFRICA 4 29 2 1 7 1 1 2 47 AMERICA LATINA E CARAIBI 3 17 1 2 5 1 1 0 0 30 ASIA 2 4 0 0 0 0 0 0 6 MEDIO ORIENTE 1 3 0 0 0 0 0 2 6 EST EUROPA 1 7 0 1 0 0 0 1 10 TOTALE 11 60 1 4 7 8 2 1 5 99

tipologieprogetti

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> focus In occasione delle celebrazioni internazionali del World AIDS Day, AVSI, in collaborazione con Medicina & Persona, il 1° dicembre presenta FREE, una campagna che racconta dieci anni di impegno e di successi in Uganda a sostegno dei programmi di riduzione della trasmissione materno-fetale del virus dell’AIDS con una pubblicazione, un video e una mostra nella splendida cornice del Campidoglio ospiti del sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

> attività Un progetto che ha già coinvolto 197.343 mamme, 4.713 fi gli nati sani da madri di madri sieropositive, 4 ospedali e 37 centri sanitari, sostenuto da AVSI a partire dal 2002 e che è diventato il modello a livello internazionale per raggiungere gli obiettivi che le Nazioni Unite hanno fi ssato per il 2015: promuovere l’uguaglianza tra i sessi e conferire potere e responsabilità alle donne; diminuire la mortalità. Da 10 anni AVSI include nei propri progetti sanitari la componente di prevenzione materno-fetale (denominata PMTCT), sostenendo i maggiori ospedali e centri sanitari dell’Uganda del nord. Questo programma, attraverso la somministrazione di farmaci

antiretrovirali alla madre durante le doglie e a lei e al neonato entro 72 ore dal parto, insieme al monitoraggio delle modalità di allattamento, permette di ridurre almeno del 70% la possibilità di trasmissione del virus dell’HIV da madre a fi glio.

> partner Le attività in Uganda si svolgono in collaborazione con il governo ugandese, la Cooperazione Italiana per lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, le istituzioni locali sanitarie, le organizzazioni locali della società civile. Importante la partecipazione anche dei privati che, con il loro sostegno, assicurano la sostenibilità del progetto.

> perchè La PMTCT non si limita a offrire alle mamme sieropositive la possibilità di partorire fi gli sani, ma permette a tutte le donne di usufruire di servizi prenatali completi ed effi cienti, grazie al miglioramento del sistema sanitario e ad un sostegno a madri, padri e bambini,combinando nella maniera più effi cace informazione, prevenzione e cure mediche.

Árvore da vida: generare lavoro per migliorare la vita

lavoro30 anni di lotta all’aids, 10 annidi prevenzione materno-fetale

sanità

Focus. Quattro esperienze nel mondo. La persona al centro per lo sviluppo.

un video e una mostra nella splendida

197.343madri hanno usufruito di servizi di prevenzione dell’hiv nei centri sostenuti da AVSI

> focus Sergio Marchionne, amministratore delagato della Fiat elogia il progetto di formazione professionale Árvore da Vida, presentato da AVSI al Meeting di Rimini in agosto. Il giorno precedente, anche il presidente della Fiat John Elkann si stupisce per i risultati ottenuti dal programma, incontrando le donne brasiliane di Cooparvore, impegnate a realizzare accessori con materiale recuperatodagli scarti delle auto Fiatin Brasile, a Belo Horizonte.

> attività Árvore da Vida, nato nel 2004 dal desiderio di FIAT Brasile di investire e valorizzare le risorse educative delle comunità prossime allo stabilimento di Belo Horizonte, nel quartiere di Terezopolis, in Minas Gerais, nella speranza di contribuire alla riduzione della violenza e al miglioramento della qualifi cazione professionale, ha avuto un’importante funzione nel fornire ai più giovani un percorso sociale ed educativo necessario per continuare il percorso scolastico e, successivamente, al passaggio al mondo del lavoro. I benefi ciari diretti sono 13.500 persone della comunità tra questi: 6.547 bambini e adolescenti hanno frequentato attività educative, ricreative e sportive, 825 giovani hanno partecipato a corsi di alfabetizzazione e recupero scolastico e 1.471 giovani a corsi di formazione, 1.200 giovani hanno un lavoro “degno”, 800 dei quali in Fiat o nell’indotto. Sono stati ristrutturati 9 centri educativi che accolgono circa 5.500 bambini, adolescenti e famiglie; è stata avviata una cooperativa di 27 donne (alcune al Meeting di Rimini) che hanno dato vita a una iniziativa per la produzione di oggetti utilizzando materiale di riciclo delle lavorazioni delle auto. Inoltre, sono state coinvolte 51 imprese.

> partner CDM, Fiat Automobili, Cooperazione Italiana, Regione Lombardia, Ambasciata d’Italia in Brasile, Regione Sicilia, Aethra, Apromiv, Municipio di Betim, Conselho Municipal da Crianças e Adolecencia - CMDCA, CDO Alto Milanese, COSMIT, ERRECI, PETROLVALVES

> perchè Il progetto è riuscito a far emergere le aspirazioni del cuore delle persone coinvolte, soprattutto i giovani, e la fi ducia nelle proprie capacità, comunicando che la vita non è solo

confl itto tra bande, spaccio e violenza, ma che ha un senso e che i talenti di ciascuno possono essere

messi a frutto per il bene comune, proprio come fa un’impresa.

> focus In occasione delle celebrazioni internazionali del World AIDS Day,

> focus Sergio Marchionne, amministratore delagato della Fiat elogia il progetto di formazione professionale Árvore da Vida, presentato

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> focus Dall’aprile 2011, AVSI è registrata come ONG operativa anche in Congo-Brazzaville (Repubblica del Congo), dove sta lavorando ad un progetto integrato, con attività socio-educative, di animazione sociale e agricole. Una nuova opportunità, in collaborazione con ENI, nella prefettura di Hinda, a circa 50 km da Ponte Noire. Affi nché l’impresa possa realizzare il suo business e le comunità locali trarre vantaggio da uno sviluppo sostenibile è necessario stabilire un parternariato dove la presenza di chi opera sul territorio poggi su obiettivi condivisi. AVSI in questo scenario si prospetta come un tramite attraverso il quale ENI instaura con il territorio una partnership, in cui il business diviene lo strumento di miglioramento della qualità della vita delle persone e dell’ambiente.

> attività Per conoscere la realtà, AVSI ha realizzato una serie

di studi presso le comunità che vivono nelle zone adiacenti al centro di produzione ENI di M’Boundi, nel Dipartimento del Kioulou. Lo studio ha interessato una popolazione stimata di circa 25.000 abitanti che vivono in 24 villaggi (su un totale di 34.000 abitanti distribuiti in 31 villaggi), pari al 77% della popolazione. Gli studi hanno rappresentato il punto di partenza per lo sviluppo di un Community Investment (CI) Plan come proposta per un piano di sviluppo integrato delle comunità. Inoltre, AVSI segue la attività socio economiche ed educative, crea momenti di aggregazione presso le comunità dei villaggi per promuovere l’agricoltura e il rispetto dell’ambiente.

> partner Il CI Plan, così defi nito, che pone le proprie basi su un

approccio di tipo integrato, ha evidenziato una serie di attività di sviluppo declinate all’interno di un programma di medio-lungo periodo e da implementare in stretta collaborazione con le comunità locali coinvolte.

> perchè Il concetto alla base della collaborazione sta nell’idea che l’installarsi di imprese in un territorio genera opportunità di sviluppo integrato solo se nel tessuto sociale si sostiene la

consapevolezza della dignità umana e dell’esperienza positiva legata al valore dell’impresa come motore

di sviluppo per la dignità della persona stessa, dei suoi valori e delle relazioni sociali che la costituiscono. Una ONG con esperienza in progetti di sviluppo può tessere relazioni costruttive tra impresa e la popolazione locale attraverso azioni concrete.

> focus Nel 2011 è scoppiata nel Corno d’Africa la più grande carestia degli ultimi 20 anni, sommandosi alla situazione già complicata della Somalia. Una tragedia che ha visto 12 milioni di persone soffrire la fame. Sollecitata dal Santo Padre a prendere posizione su questa emergenza, nel mese di luglio AVSI si è mobilitata immediatamente.

> attività AVSI è a Dadaab dal 2009, un campo profughi in Kenya in cui si rifugiano quotidianamente centinaia di famiglie somale che fuggono la sete e la fame, e lavora perché le persone che arrivano possano ricominciare una vita degna. La logica dell’intervento è stata quella di rispondere all’emergenza educativa attraverso il miglioramento della qualità e accesso

all’educazione; riqualifi cando gli insegnanti e costruendo spazi sicuri dove bambini e adolescenti possano trascorrere il tempo e imparare a leggere e a scrivere. Così come agevolare anche la frequenza scolastica di bambini di sesso femminile e fornire testi scolastici, banchi e arredamenti necessari.

> partner Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), Cooperazione Italiana per lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Mount Kenya University, UNICEF, l’uffi cio del governo americano per i popoli e i rifugiati (BPRM), AGIRE e il Centro Permanente per l’Educazione dell’Uganda (PCE), partner di AVSI per la formazione in Africa.

> perchè Il punto essenziale è una presenza centrata sulla persona - e non sui “rifugiati” o “profughi” – che riparta dalla sua dignità e alimenti la speranza.

Congo-Brazzaville, 2011:CI Plan con Eni.

energia sostenibileAVSI in prima linea nel campoprofughi di Dadaab in Kenya

educazione e rifugiati

Focus. Quattro esperienze nel mondo. La persona al centro per lo sviluppo.

luglio 2011

30milanuovi arrivi al mese(1.500 persone al giorno).

60milapersone vivono ancora fuoridai campi in attesa di ricevere indicazioni e un posto dove vivere.

6bambini muoiono ogni giorno(UNHCR)

positiva legata al valore dell’impresa come motore di sviluppo per la dignità della persona stessa,

dei suoi valori e delle relazioni sociali che la costituiscono.

locale attraverso azioni concrete.

> focus Dall’aprile 2011, AVSI è registrata come ONG operativa anche

> focus Nel 2011 è scoppiata nel Corno d’Africa la più grande carestia degli ultimi 20 anni, sommandosi alla

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stakeholdersGli stakeholders sono i “portatori di interesse”.Con questo termine si indicano tutti i soggetti infl uentinei confronti di una organizzazione. Tra essi citiamo,in particolare, il personale, i partner locali,i partner internazionali e i fi nanziatori.

COLLABORATORI1 CONSULENTI VOLONTARI VOLONTARI TOTALE SERVIZIO CIVILE

Cesena 27 0 13 0 40Milano 29 1 5 4 39Totale 56 1 18 4 79

COLLABORATORI CONSULENTI COLLABORAZIONI PERSONALE TOTALE ESPATRIATI GRATUITE ASSUNTO IN LOCO

Albania 3 7 1 11Brasile 5 2 26 33Burundi 3 3 50 56Costa D’avorio 4 46 50Ecuador 2 1 2 5Etiopia 1 1 2Giordania 1 1 2Haiti 12 6 236 254Kazakhstan 1 1Kenya 7 3 1 58 69Kosovo 5 5Palestina 2 3 5Libano 2 1 12 15Messico 1 1 2Myanmar 1 28 29Mozambico 2 3 1 6Nigeria 3 13 16Perù 1 78 79R.Congo (Br) 1 3 4R.D. Congo 11 3 1 281 296Romania 1 1Russia 1 1Rwanda 3 5 89 96Sierra Leone 2 2 4 8Sud Sudan 4 55 59Thailandia 1 14 15Uganda 22 3 1 176 202Totale Estero 96 44 4 1.178 1.322

Personaledi sede in Italia

Personaleall’estero

I donatori privati 27.564 sostenitori a distanza; 3.197 donatori privati 253 AVSI Point

I partner locali 700 istit. governative, educative, sanitarie, organizzazioni non governative e organizzazioni religiose

29.518imprese, singole persone, banche, fondazioni, scuole, famiglie. Tra essi 708 aziende

con oltre 700 eventi realizzati nel corso della Campagna Tende

le risorse umane totale in italia 79 - totale all’estero 1.322le risorse umanele risorse umane totale in italia 79 - totale all’estero 1.322

annual report 201112

(1)A I dati relativi ai collaboratori in Italia comprendono siai lavoratori dipendenti sia

le collaborazioni a progetto(in totale 27).

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ITALIA > Associazione Famiglie

per l’Accoglienzawww.famiglieperaccoglienza.itsocio fondatore

> Associazione per l’Uganda> AVSI Alto Adige Südtirol

http://users.south-tyrolean.net/avsi-aast

> CBAU - Comunità Biellesi Aiuti Umanitari - www.cbau.net

> DIESSE - www.diesse.org> EDUS - www.educazionesviluppo.org > FOE Federazione Opere Educative

www.foe.it> Fondazione per la Sussidiarietà

www.sussidiarieta.netsocio fondatore

> Fondazione Sacro Cuore di Cesena socio fondatore

ALBANIA > SHIS www.shisalbania.org

socio fondatore

ARGENTINA > ACDI Asociación Cultural

para el Desarollo Integralwww.acdi.org.ar - socio fondatore

> Obra Padre Mario Pantaleohttp//padremario.org

ANGOLA > A Semente do futuro

BRASILE > CODESC socio fondatore> CDM - www.cdm.org.br

socio fondatore> AVSI Nordest > Ceduc > Obras educativas Padre Giussani

www.obraseducativas.org.br> CREN di San Paolo

www.unifesp.br/suplem/cren/> Cantinho da Natureza di Rio

www.cantinhodanatureza.org.br/ > Scuola Agricola Rainha

dos Apostolos di Manaus

BULGARIA > APSI Associazione per il sostegno

delle iniziative sociali

CANADA > AVSI Canada - http://avsi-canada.org

socio fondatore

CILE > Fundación Domus

www.fundaciondomus.clsocio fondatore

ECUADOR > Fundacion Sembrar> CUET

GERMANIA > Support International V.

www.supportinternational.desocio fondatore

HAITI > Université Notre Dame d’Haiti> Commissione Episcopale Nazionale

Giustizia e Pace

KENYA > St. Kizito Vocational Training Institute

www.stkizito.com> COWA socio fondatore

> Cardinal Otunga School

KAZAKHSTAN > MASP

KOSOVO > SHPRESA E JETËS> Agrodukagjini

LIBANO > La Libanaise> Caritas Lebanon www.caritas.org.lb/

LITUANIA > SOTAS - www.sotas.org

socio fondatore

MESSICO > CRECER DIJO socio fondatore> CSJ socio fondatore

MYANMAR > Ayeyarwaddy Homeland

MOZAMBICO > Khandlelo Associaçao Para

Desevolvimento Juvenil

NIGERIA > St. Kizito Clinic socio fondatore> The Seed socio fondatore

PALESTINA > Effetà> ATS e Custodia di Terra Santa

www.terrasancta.org

PARAGUAY > Fundacion San Rafael

www.sanrafael.org.py

PERÙ > Universidad Católica Sedes

Sapientiae - www.ucss.edu.pe

POLONIA > AVSI Polska - www.avsipolska.org

socio fondatore

PORTOGALLO > VIDA - www.vida.org.pt

socio fondatore

ROMANIA > Fundatia Dezvoltarea Popoarelor

www.fdpsr.rosocio fondatore

RUSSIA > Maksora - www.maksora.ru

socio fondatore

SAN MARINO > AVSI San Marino

www.avsisanmarino.smsocio fondatore

SPAGNA > CESAL - www.cesal.org

socio fondatore

SIERRA LEONE > Family Homes Movement

www.thefhm.org/ITA/Benvenuto.html

SUD SUDAN > St. Mary’s University> St. Kizito School> St. Theresa Clinic

SVIZZERA > AVAID Socio fondatore

UGANDA > COWA (Companionship

of Works Association)www.btvet-uganda.org/training-provider/homepages/cowa-vocational-training-centersocio fondatore

> Meeting Point Internationalwww.meetingpoint-int.orgsocio fondatore

> Meeting Point Kitgumhttp://meetingpointkitgum.orgsocio fondatore

> Permanent Center for Education> Luigi Giussani High School> Meeting Point Hoima> St. Joseph Hospital

USA > AVSI USA

www.avsi-usa.org socio fondatore

VENEZUELA > Fundacion San Antonio

il network ela Costituency

AVSI è espressione di una rete di attori che nel mondo e inItalia sono uniti da missione e valori guida. Tale rete è costituita dalle organizzazioni partner dei Paesi dove AVSI opera: oltre60 soggetti del privato sociale unite in una rete informale chein modo sistematico collabora per la realizzazione di progetti,la rifl essione comune sulle problematiche dello sviluppo,la condivisione di metodi ed esperienze.

Il network comprende soci fondatori e soci partecipanti di AVSI, ma anche partner. Una rete legata da un’amicizia operativa.Inoltre, 253 gruppi di sostegno in Italia partecipano all’azione di AVSI, anche orientandola, con iniziative di raccolta fondi, sensibilizzazione e campagne: oltre 700 quelle realizzate nel 2011.

I donatori privati 27.564 sostenitori a distanza; 3.197 donatori privati 253 AVSI Point

I partner locali 700 istit. governative, educative, sanitarie, organizzazioni non governative e organizzazioni religiose

Il network comprende soci fondatori e soci partecipanti di AVSI, ma anche partner. Una rete legata da un’amicizia operativa.

Page 14: Annual Report 2011 - AVSI

organi membri

ASSEMBLEADEI FONDATORI

Si riunisce due volte all’anno, approvae defi nisce gli indirizzi dell’attivitàdella Fondazione proposti dal Consigliodi Amministrazione, nomina i membridel Consiglio di Amministrazione, ilPresidente della Fondazione, il Presidente del Collegio dei Revisori e i suoi componenti, delibera le modifi che di statuto, approvail bilancio consuntivo e preventivo.

41 fondatori:• 24 Enti di cui:

7 ONG di paesi del nord del mondo 15 ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione 2 Fondazioni italiane 17 persone fi siche

COLLEGIO DEI SOCIPARTECIPANTI

Si riunisce almeno una volta all’anno,è convocato e presieduto dal Presidente della Fondazione, propone uno o più propri rappresentanti tra i quali l’Assembleadei Fondatori nominerà un componentedel Consiglio di Amministrazione.Formula pareri e proposte non vincolantisulle attività della Fondazione.

112 partecipanti: • 4 Enti di cui:

2 ONG di paesi in via di sviluppo 2 associazioni italiane107 persone fi siche

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

È l’organo di amministrazione ordinariae straordinaria della Fondazione.In carica per tre esercizi, è compostoda un numero dispari di membri variabileda 7 a 11 determinato dall’Assemblea dei fondatori. Predispone il bilancio consuntivo e preventivo, propone eventuali modifi che statutarie, nomina il Segretario Generale, propone gli indirizzi dell’attività dell’Ente.

Nel 2010 il consiglio diAmministrazione è stato rinnovato. Mario SaporitiEzio CastelliAlberto PiattiPablo Llano TorresDaniele NembriniFabrizio PalaiMichele Faldi

PRESIDENTE Rappresenta la Fondazione, controlla l’esecuzione degli atti deliberati.

Mario Saporiti

VICEPRESIDENTE Sostituisce il Presidente dell’Entein caso di assenza o impedimento.

Ezio Castelli

SEGRETARIOGENERALE

È responsabile della direzione operativadella Fondazione esercitando tutti i poteridi ordinaria e straordinaria amministrazione conferitigli dal Consiglio di Amministrazione. Dura in carica tre esercizi ed è rinnovabile.

Alberto Piatti

COLLEGIODEI REVISORI

Controlla l’attività della Fondazioneed è composto da tre membri. Il collegioresta in carica tre esercizi e i suoicomponenti possono essere riconfermati.

Paolo Sciumè - PresidenteDamiano ZazzeronAlvaro Agasisti

struttura organizzativa

La Fondazione AVSI si avvale dei seguenti organi istituzionaliai fi ni della gestione della propria attività.

annual report 201114

Sostegnoa distanza

Area sostenitori

Volontari

Areacomunicazioni

Campagna Tende

rete AVSIPoint

Segreteriarete AVSI Point

Page 15: Annual Report 2011 - AVSI

PRESIDENTE

Consiglio diamministrazione

SegretarioGenerale

FinanzaTesoreria

Direttoreesecutivo

Direttoreamministrativo

Direttore delcomitato tecnico

operativo

Knowledgecenter offi cer

Fund raising

CoordinamentoArea Fund raising

Area data base

Areapagamenti Africa Est Europa

AsiaAmericaLatina

e CaraibiMedio

Oriente

Milano Cesena Napoli

Donatoriprivati

Relazioniesterne

Supporto Sistema dati

Gestionemailing list

Adotta un’operaBomboniere

Regali aziende

Humanresource

Relazionicon UE

Sistemaqualità

Cooperazionedecentrata

Segreteriagenerale

Segreteria amministrativa

Coordinamento equipetecnica nazionale

e paesi esteriCommunication

Offi cer

Comunicazione Area Progetti

Contabilità

Front desk Cesena

AdozioniInternazionali

Rendi-contazione

AcquistiLogistica

Ammini-strazione

Implemen-tazione norme

Servizigenerali

Informatica

AVSI USArappresentanza

OO.II.

Page 16: Annual Report 2011 - AVSI

“[...] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, “[...] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, “[...] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, “[...] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, “[...] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti,i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc [...]i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc [...]i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc [...]i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc [...]i soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giustai soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giustai soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giustai soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giustai soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giustai soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giustanel modo giusto, assumendo poi l’impegno del proseguimento della cura.nel modo giusto, assumendo poi l’impegno del proseguimento della cura.nel modo giusto, assumendo poi l’impegno del proseguimento della cura.nel modo giusto, assumendo poi l’impegno del proseguimento della cura.La competenza professionale e una prima fondamentale necessita,La competenza professionale e una prima fondamentale necessita,La competenza professionale e una prima fondamentale necessita,La competenza professionale e una prima fondamentale necessita,ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umanima da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umanima da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umanima da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umani

corretta. Hanno bisogno di umanita. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore.”corretta. Hanno bisogno di umanita. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore.”corretta. Hanno bisogno di umanita. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore.”corretta. Hanno bisogno di umanita. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore.”corretta. Hanno bisogno di umanita. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore.” Benedetto XVI, Deus Caritas Est (n. 28-31) Benedetto XVI, Deus Caritas Est (n. 28-31) Benedetto XVI, Deus Caritas Est (n. 28-31) Benedetto XVI, Deus Caritas Est (n. 28-31)

ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umanima da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umaninecessitano sempre di qualcosa in piu di una cura solo tecnicamentenecessitano sempre di qualcosa in piu di una cura solo tecnicamentenecessitano sempre di qualcosa in piu di una cura solo tecnicamentenecessitano sempre di qualcosa in piu di una cura solo tecnicamente

16 annual report 2011

Page 17: Annual Report 2011 - AVSI

I progetti sono svolti secondo un approccio educativoI progetti sono svolti secondo un approccio educativoe non assistenziale valorizzando la persona che, dopo aver lavoratoe non assistenziale valorizzando la persona che, dopo aver lavoratoinsieme, imparando e condividendo la vita, si mette in motoinsieme, imparando e condividendo la vita, si mette in motoautonomamente accendendo la scintilla dello sviluppo. autonomamente accendendo la scintilla dello sviluppo.

L’ambito socio-educativo rappresentaper la Fondazione AVSI il più consistenteper dimensione.

Comprende interventi di accoglienza, sostegno famigliare, educazione prescolare, primaria e secondaria, educazione informale, qualità educativa, della maternità e delle abilità femminili, interventi di protezione e cura dell’infanzia, rafforzamento delle organizzazioni della società civile e delle reti di solidarietà, ricostruzione delle relazioni comunitarie in situazioni di vulnerabilità, dopo confl ittie attenzione alle personediversamente abili.

Il metodo di attuazione è comune ai molti interventi: attenzione alla persona, inserita nel suo contesto famigliare e comunitario, valorizzazione del suo patrimonio personale (resilienza), valorizzazione del patrimonio comunitario attraverso il rafforzamento delle relazioni di aiuto e il sostegno alleaggregazioni delle persone, coinvolgimento delle istituzioni.

socioeducativo

60 progetti--------------------------------------------------------------

29 africa 17 america latina e caraibi 4 asia 3 medio oriente 7 est europa

L’ambito socio-educativo rappresenta

Page 18: Annual Report 2011 - AVSI

Molte le scuole, le realtà imprenditoriali, gruppi di amici o famiglie in Italia che mantengono viva l’attenzione alle condizioni di vita delle popolazioni più fragili attraverso la corrispondenza del sostegno a distanza che, sempre più spesso, diventa motivo di aggregazione per la condivisione dei bisogni, generando una operosa fantasia creativa capace di mettere in moto nuove sinergie e opportunità. È il caso della Unicoop Tirreno che propone ai soci il sostegno a distanza con AVSI utilizzando i punti della spesa; così come il Gruppo SKY che nel 2011 ha mandato in onda gratuitamente nei suoi canali televisivi lo spot del sostegno a distanza di AVSI dopo aver verifi cato la bontà e la sostenibilità del progetto; oppure come chi sceglie il sostegno a distanza come bomboniere per matrimoni, battesimi o cresime.

Caratteristica distintiva del sostegno a distanzaCaratteristica distintiva del sostegno a distanzapersonalizzato di AVSI è l’accompagnamento educativopersonalizzato di AVSI è l’accompagnamento educativoche garantisce, insieme agli aiuti materiali, la presenzache garantisce, insieme agli aiuti materiali, la presenzadi adulti che seguono il bambino nel suo percorso. di adulti che seguono il bambino nel suo percorso.

La Fondazione AVSI sostiene a distanza 32.161 bambini e ragazzi in tutto il mondo(al 31 dicembre 2011).

Il sostegno a distanza (sad) è una forma di condivisione realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo (312 euro all’anno) versato da un soggetto italiano (una persona, una famiglia, un gruppo di amici, un’azienda...) e destinato a un “benefi ciario” ben identifi cato (bambino o ragazzo) in qualche paese del mondo.

Grazie al sostegno ricevuto il benefi ciario riceve alimentazione, cure mediche, interventi igienico–sanitari, scolarizzazione e partecipa ad attività ricreative ed educative. Si tratta di un percorso personalizzato, dove il bambino rappresenta un punto di entrata per coinvolgere anche la sua famiglia e la sua comunità, non sostituendosi alle responsabilità proprie di

ciascuno, ma accompagnando le persone verso una propria autonomia e rendendoli essi stessi fattore di sviluppo economico e di cambiamento per la società in cui vivono.

Il sostenitore riceve informazioni periodiche sul bambino, sul paese, sul progetto e sulle attività di AVSI in tutto il mondo, e partecipa alla possibilità di un rapporto interpersonale, che educa il bambino alla gratitudine e allo stesso tempo apre il sostenitore alla comprensione della realtàin cui il bambino vive.

sostegnoa distanza

Il sad in cifreal 31.12.2011

32.161bambini e ragazzi sostenuti a distanza

27.564 sostenitori attivi

0-3 anni: |||||| 4,53%

4-5 anni: |||||||||| 7,26%

6-12 anni: |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| 45,22%

13-16 anni: |||||||||||||||||||||||||||||||||||| 28,16%

17-18 anni: ||||||||||| 7,81%

19-24 anni: ||||||||| 6,72%

più di 24 anni: | 0,29%

La Fondazione AVSI sostiene a distanza

annual report 201118

Page 19: Annual Report 2011 - AVSI

dirittiumani

Quando una serie di situazionispecifi che (guerra, violenza,specifi che (guerra, violenza,malattia, povertà) violamalattia, povertà) violaquesti diritti, l’approccio questi diritti, l’approccio d’intervento deve essere globale e non frammentatoglobale e non frammentatoin categorie sociali.in categorie sociali.

I diritti umani sono un aspetto trasversale presente in tutti i progetti di AVSI

La sua missione è infatti promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con una particolare attenzione ai bambini (cibo, famiglia, istruzione) a alle persone vulnerabili (poveri, malati e disabili, rifugiati).

Scopo dei diritti umani è la promozione della persona nella sua unità.

Negli interventi sui bambini soldato, per esempio, un fattore chiave di successo risiede in un approccio focalizzato sulla ricostruzione globale della persona, nella sua dimensione comportamentale, personale e relazionale.

La società civile deve essere supportata nella realizzazione di interventi concreti. AVSI è impegnata a promuovere i diritti umani nei suoi interventi ed è in grado di aiutare anche nella ricerca di metodologie e di approcci utili nei vari contesti.

In Brasile, il programma “Al di là dei Muri” promosso con le APAC (entità senza fi ne di lucro della società civile) ha come obiettivo l’umanizzazione della pena delle persone detenute, utilizzando un metodo innovativo che rappresenta un riferimento per la custodia dei condannati a livello internazionale. Il focus è la risocializzazione reale dei detenuti, per evitare che dopo l’espiazione della pena non ritornino in libertà causando maggiori danni alla società, puntando sulla promozione dei diritti umani di 1.400 condannati, sul rafforzamento specifi co delle APAC localizzate nello Stato di Minais Gerais e sulla formazione professionale per l’avvio al lavoro dei detenuti.

I diritti umani sono un aspetto trasversale

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Agricoltura, sicurezza alimentare e acqua sono tre punti cardine dell’opera di AVSI, poiché strettamente connessi tra loro nell’essere potenziali fattori di sviluppo e miglioramento delle condizioni di vita.

In ambito agro-alimentare, i progetti della Fondazione AVSI comprendono azioni di sicurezza alimentare e riduzione della malnutrizione, con focus sul miglioramento della disponibilità di alimenti nelle famiglie, ma anche formazione e diffusione di tecno-logie innovative in campo agricolo, protezione dell’ambiente e delle risorse idriche.

Diverse esperienze di AVSI, stanno contribuendo al dibattito internazionale promosso da EXPO 2015 sui temi della nutrizione, alimentazione sana e di qualità. Come gli orti urbani in Haiti che le famiglie coltivano per il cibo quotidiano e le attività nelle zone agricole del Sud del Paese che stanno generando sviluppo e prospettive future, ripristinando e ampliando un impianto di acqua ad uso domestico, formando tecnici agricoli anche a livello universitario, introducendo processi di

ACQUA ENERGIA PER LA VITA.Sradicare la fame e la sete nel mondo”

è questo l’obiettivo di AQUAPLUS,il progetto in Haiti istituito da Expo 2015

e da Rotary International – Distretto 2040 all’interno della Fondazione Rotary Club

Milano per Milano - che ha come partner Università degli Studi di Milano, AVSI,

MLFM, Unicredit Foundation.

trasformazione e di fi liera per la manioca e altre produzioni locali, includendo anche la gestione del suolo. Il progetto mira inoltre ad approdare a Milano all’EXPO con la presentazione di questa esperienza per voce degli stessi protagonisti di Haiti. In Libano, il lavoro con gli agricoltori e la riqualifi cazione delle acque nella Piana di Marjayoun, al confi ne con Israele, ha diffuso una metodologia unica, mettendo insieme benefi ciari, Governi e istituzioni. Mentre la Banca del Riso per le famiglie degli agricoltori birmani, nella Dry Zone del Myanmar, fa leva sulla solidarietà per sconfi ggere l’usura e la povertà.

agricoltura, sicurezzaalimentare, acqua

11 progetti----------------------------------------------

4 africa 3 america latina e caraibi 2 asia 1 medio oriente 1 est europa

Un impegno che va dall’accessoUn impegno che va dall’accessoal cibo per ridurre la denutrizione,al cibo per ridurre la denutrizione,

all’accesso delle produzioni dei piccoli produttori ai mercati internazionali.produttori ai mercati internazionali.Una “fi liera” che parte dal favorireUna “fi liera” che parte dal favorire

una maggior conoscenza delleuna maggior conoscenza delletecniche di coltura e allevamento

fi no al miglioramento delle pratichefi no al miglioramento delle praticherelative all’uso e al mantenimento

dell’acqua in ambito domestico. dell’acqua in ambito domestico.

Agricoltura, sicurezza alimentare e acqua sono tre punti cardine

annual report 201120

Page 21: Annual Report 2011 - AVSI

L’accesso all’energia rappresenta un prerequisito essenziale allo sviluppo economico delle comunità.

Il ritmo frenetico della vita moderna ha però già coinvolto gran parte delle popolazioni più bisognose, che tendono ad approvvigionamenti di energia in modalità nocive al pianeta, ineffi cienti e irrispettose della natura. E’ il caso della deforestazione per produrre carbone vegetale o l’accesso abusivo e ineffi ciente alle reti esistenti, specie nelle grandi città.

In questo ambito AVSI opera in partnership con alcune imprese per migliorare l’effi cienza nel distribuire energia, fornire studi di accessibilità alternativa all’energia in contesti poveri e per la salvaguardia dell’ambiente. Con alcune aziende del Brasile, infatti, mentre si sta

fornendo energia alle popolazioni, migliorando l’ambiente, si mappano i bisogni reali di migliaia di persone incontrandole quotidianamente. Così come il programma “Peace Forest” nella Repubblica democratica del Congo, che mira alla riforestazione e al miglioramento dell’ecosistema e della biodiversità facendo leva sull’educazione e formazione delle

famiglie. Il programma Peace Forest, inoltre, permette a chi lo sottoscrive, di compensare le emissioni di CO2, come evidenzia la campagna AVSI “Doppio Zero CO2” insieme a Utilità e Matching. Con ENI, in Africa, si sta ragionando come abbinare la presenza imprenditoriale della multinazionale dell’energia a un benefi cio sociale per le popolazioni delle aree in cui interviene.

energiae ambiente

11 progetti----------------------------------------------

4 africa 3 america latina e caraibi 2 asia 1 medio oriente 1 est europa

1 progetto--------------------------------------------------

africa

La sfi da è ristabilire quella che papa Benedetto XVILa sfi da è ristabilire quella che papa Benedetto XVIchiama “l’alleanza tra uomo e natura, senza la quale l’interachiama “l’alleanza tra uomo e natura, senza la quale l’interafamiglia umana è destinata a scomparire”. In una culturafamiglia umana è destinata a scomparire”. In una culturain cui questo rapporto è incrinato e confl ittivo, occorrein cui questo rapporto è incrinato e confl ittivo, occorreripristinare una relazione intelligente, feconda e costruttiva. ripristinare una relazione intelligente, feconda e costruttiva.

L’accesso all’energia rappresenta un prerequisito essenziale allo

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La sfi da dello sviluppo sostenibile delle città si gioca sulla capacitàLa sfi da dello sviluppo sostenibile delle città si gioca sulla capacitàdi offrire alla persona un aggancio per accedere ai servizi della cittàdi offrire alla persona un aggancio per accedere ai servizi della cittàche devono adattarsi ai bisogni reali delle nuove popolazioni. E questoche devono adattarsi ai bisogni reali delle nuove popolazioni. E questoaggancio, per colmare l’ultimo miglio tra la persona e l’infrastruttura,aggancio, per colmare l’ultimo miglio tra la persona e l’infrastruttura,lo possono fare solo le organizzazioni della società civile. Dunque la persona. lo possono fare solo le organizzazioni della società civile. Dunque la persona.

In oltre 20 anni di esperienza nelle metropoli brasiliane,AVSI ha sviluppato un know-how e un metodo specifi conell’urban upgrading, lo sviluppo urbano

Un metodo esposto in molti consessi internazionali, come Rio +20, il G8 e la Pontifi cia Accademia delle Scienze Sociali, documentato da studi di organismi come Cities Alliance.

L’approccio di AVSI nelle aree urbane informali è quello di realizzare infrastrutture e interventi sulle abitazioni insieme ad azioni di sostegno della persona (sanitarie, educative, sociali),

coinvolgendo le comunità locali e favorendo la partnership tra istituzioni e organizzazioni della società civile presenti sul territorio. Per l’esperienza di AVSI, la prospettiva di una città sostenibile è possibile se la persona diventa il centro delle politiche. Spesso, infatti, quando si parla di città sostenibile si fa riferimento ai servizi, trasporti, energia, traffi co, ma si sfuma molto il protagonista di tutto questo: la persona.

sviluppourbano

Esempio ne siano, in Brasile, due progetti realizzati in partnership con Governo Italiano, Governo Brasiliano, Cities Alliance e Banca Mondiale. Il primo, a Salvador Bahia, ha fornito assistenza tecnica e metodologica alle istituzioni locali per interventi in aree di favela di Salvador e di altre città dello Stato di Bahia; il secondo, applicando i saperi e le esperienze già acquisite di AVSI, si è delocalizzato nelle aree urbane di Olinda, capitale dello Stato del Pernambuco, iniziando il processo di lavoro per la riduzione della povertà.

Un modus operandi riproducibile che dal Brasile ha fatto scuola di cooperazione internazionale, con un accordo tra i Governi, per un intervento a Maputo, in Mozambico, per il miglioramento delle condizioni di vita in un quartiere povero seguendo la stessa metodologiasviluppata a Bahia.

2 progetti----------------------------------------------

1 africa 1 america latina e caraibi

In oltre 20 anni di esperienza nelle metropoli brasiliane,

annual report 201122

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Tra gli obiettivi del millennio, in ambito sanitario spiccano la riduzione della mortalità infantile e la riduzione, entro il 2015, della diffusione dell’Aids, della malaria e della TBC o “grandi malattie”.

I progetti sanitari di AVSI, concentrati prevalentemente nel continente africano, comprendono iniziative di salute pubblica mirate al sostegno di strutture sanitarie già esistenti, costruzione di ospedali e ambulatori, attività sul territorio per garantire l’accesso alle cure, la realizzazione di programmi per la prevenzione e cura delle malattie endemiche e per la prevenzione della trasmissione materno-infantile (PMTC) nonché interventi specifi ci legati alla nutrizione in cui si è acquisita una specifi ca competenza.

sanità 2 progetti----------------------------------------------

1 africa 1 america latina e caraibi

8 progetti--------------------------------------------------

7 africa 1 america latina e caraibi

iniziative di mirate al sostegno

di programmi per la prevenzione e

Importante anche l’impegno per il rafforzamentoImportante anche l’impegno per il rafforzamentodelle competenze degli operatori attraverso la formazionedelle competenze degli operatori attraverso la formazionee il coinvolgimento delle comunità, stimolando la sensibilitàe il coinvolgimento delle comunità, stimolando la sensibilitàrispetto alla malattia nonché l’utilizzo di équipe sanitarierispetto alla malattia nonché l’utilizzo di équipe sanitariemobili capaci di raggiungere pazienti in zone imperviemobili capaci di raggiungere pazienti in zone imperviee sprovviste di assistenza medica.e sprovviste di assistenza medica.

Ne è un esempio “FREE: 10 anni di lotta all’AIDS in Uganda, 10 anni di bambini nati senza HIV.” La campagna (approfondimento sezione “Focus”), lanciata con una pubblicazione, una

mostra e un cortometraggio, ha esposto e analizzato i dati raccolti da AVSI in dieci anni di implementazione del programma di prevenzione materno-fetale dell’AIDS in Uganda. www.avsi.org/free

Tra gli obiettivi del millennio, in ambito sanitario spiccano la

Page 24: Annual Report 2011 - AVSI

lavoro

Accanto ad una formazione tecnica, le iniziative comprendonoAccanto ad una formazione tecnica, le iniziative comprendonoun accompagnamento personale, volto a favorirne il completoun accompagnamento personale, volto a favorirne il completosviluppo dei talenti di ogni singola persona. L’idea è disviluppo dei talenti di ogni singola persona. L’idea è disostenere risorse umane locali con forti capacità artistichesostenere risorse umane locali con forti capacità artistichee imprenditoriali ma spesso escluse dalla società a causae imprenditoriali ma spesso escluse dalla società a causadella vulnerabilità delle zone in cui vivono, della mancanzadi mezzi propri e di formazione. di mezzi propri e di formazione.

I progetti di AVSI di formazione professionale e sostegno a micro e piccole imprese sono rivolti alla diffusione dell’accesso al lavoro di persone vulnerabili, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e iniziative di autoimpiego e microimprenditorialità, con particolare attenzione a giovani e donne.

In Romania, con il partner Fundatia Dezvoltarea Popoarelor, che in giugno 2011 ha festeggiato i suoi 15 anni di attività, AVSI ha sviluppato una grande esperienza nella formazione professionale e avviamento al lavoro di giovani, partendo da programmi di educazione e sanità per bambini e famiglie. Un percorso di accompagnamento particolare che è cresciuto con le persone, dalla scuola materna all’università, dall’integrazione di famiglie rom a ragazzi disabili. Nella zona periurbana di Lima, un focus particolare sul lavoro: uno sportello di orientamento giovanile per l’inserimento lavorativo e il supporto alla microimprenditorialita con una particolare attenzione al tessile. Nella zona est di Lima, infatti, molti microproduttori tessili hanno subito un grave collasso dopo la crisi del 2008 e il crollo delle esportazioni, e con il supporto di AVSI si sono reinventati per rivolgersi al mercato locale. AVSI ha operato per rafforzare la catena e per qualifi care il design.

In Haiti così come in Uganda, si stanno sostenendo atelier e laboratori artigianali, nei quali si impara un mestiere, che diventa fonte di reddito, seguendo la tradizione locale. A Kampala, le donne del Meeting Point International, partner di AVSI in Uganda che si prende cura di oltre 4mila persone malate di Aids e bambini orfani, creando collane

di carta riciclata hanno contribuito attivamente alla costruzione della scuola secondaria Luigi Giussani che fa studiare 400 ragazzi. A Port-au-Prince, i giovani e le donne stanno imparando da maestri artigiani nuovi lavori, riscoprendo il cucito e il ricamo con la tecnica del perlage per la confezione di borse e accessori moda, così come la lavorazione del ferro.

7 progetti----------------------------------------------

1 africa 5 america latina e caraibi 1 est europa

I progetti di AVSI di formazione professionale e sostegno a micro e piccole

annual report 201124

Page 25: Annual Report 2011 - AVSI

emergenzaumanitaria

Gli interventi di AVSI sono fi nalizzati ad arginareGli interventi di AVSI sono fi nalizzati ad arginarele conseguenze di questi crolli, agendole conseguenze di questi crolli, agendosugli aspetti sanitari, infrastrutturali, educativisugli aspetti sanitari, infrastrutturali, educativie di generazione del reddito famigliare.e di generazione del reddito famigliare.Per le popolazioni vulnerabili le situazioniPer le popolazioni vulnerabili le situazionidi emergenza provocano il crollo dei livellidi emergenza provocano il crollo dei livelligià fragili delle condizioni di vita. già fragili delle condizioni di vita.

Pur non essendo specializzata in emergenze, AVSI intervienenelle situazioni di crisi cronicizzate, di confl itto e post-confl itto,sempre in rapporto con le realtà locali presenti sul territorio.

Fondamentale risulta l’approccio di AVSI che si prefi gge di ricostruire l’umano partendo dall’affermazione della vita nonostante l’emergenza. Di particolare rilievo il coinvolgimento nel working group sull’educazione in emergenza INEE, per la defi nizione degli standard dell’educazione in emergenza.

7 progetti----------------------------------------------

1 africa 5 america latina e caraibi 1 est europa

4 progetti--------------------------------------------------

2 africa 2 america latina e caraibi

Pur non essendo specializzata in emergenze, AVSI interviene

Page 26: Annual Report 2011 - AVSI

migrazioni

Il lavoro di AVSI è quello di sostenere le persone Il lavoro di AVSI è quello di sostenere le persone che hanno lasciato le proprie radici nel cammino alla riscopertache hanno lasciato le proprie radici nel cammino alla riscopertadi quella “innata dignità” che – secondo Benedetto XVI -di quella “innata dignità” che – secondo Benedetto XVI -è propria di ciascun essere umano. è propria di ciascun essere umano.

Per forze di causa maggiore, interi popoli sono costrettiad abbandonare la propria terra d’origine e le proprie radici

Alcuni in maniera temporanea si rifugiano in altri paesi a causa della guerra o dei regimi che impediscono una vita dignitosa. Altri, invece, vivono lontani dal proprio territorio in una condizione di consolidata precarietà. Migrazioni esterne e interne che favoriscono il fenomeno dell’inurbamento.

Per questo AVSI opera nei campi rifugiati di Dadaab in Kenya (approfondimento sezione “Focus”), con i profughi iracheni in Giordania e in Libano, dove costruisce nuove abitazioni per i rifugiati palestinesi, mentre in Romania lavora con le comunità rom. Ed è partendo dal positivo che c’è in ogni personache è stato possibile lavorare così anche nelle favelas di Ribeira Azul,in Brasile, per trasformarele favelas in quartieri dignitosi.

5 progetti----------------------------------------------

2 africa 2 medio oriente 1 est europa

Per forze di causa maggiore, interi popoli sono costretti

annual report 201126

Page 27: Annual Report 2011 - AVSI

adozioniinternazionali

La Fondazione AVSI è autorizzata dalla Commissione del Governo Italiano per le adozioni internazionali per le procedure di adozione internazionale.

È operativa in Brasile (stati di SanPaolo, Minas Gerais, Espirito Santoe Bahia), Messico, Lituania,Kazakhstan e Colombia.

LE PRINCIPALI TAPPE DEL PECORSO ADOTTIVO CON AVSI1. INCONTRI INFORMATIVIDI GRUPPO Proposti a coppie con idoneità e a coppie senza.

2. CORSO DI PREPARAZIONE ALL’ADOZIONE INTERNAZIONALECondotto da una psicologa con la partecipazione di operatori AVSI e famiglie con esperienza adottiva.

3. COLLOQUIO DI APPROFONDIMENTO E SCELTA DEL PAESE/COLLOQUIO D’INCARICO L’equipe sociale incontra la coppia per approfondire il progetto adottivo, la disponibilità, individuare il Paese estero e preparare l’incarico all’Ente.

4. PREPARAZIONE E INVIO DEI DOCUMENTI AL PAESE ESTEROSpiegazione, preparazione e consegna all’autorità del Paese estero della domanda di adozione.

5. ATTESA E PROPOSTA DI ABBINAMENTO CON IL BIMBONel tempo di attesa la coppia è accompagnata con vari incontri e colloqui. L’equipe tecnica dedica specifi ci colloqui per la proposta di abbinamento e il consenso della coppia.

6. ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO E PERMANENZA ALL’ESTERODopo il consenso della coppia si organizzano il viaggio/i e la permanenza/e della coppia nel Paese estero. Nel periodo di permanenza la coppia è assistita dal referente di AVSI.

7. POST ADOZIONEPer 2 o più anni la coppia dovrà mantenere rapporto con i Servizi Sociali del territorio e con AVSI per le relazioni post-adozione da inviare al Paese estero.

5 progetti----------------------------------------------

2 africa 2 medio oriente 1 est europa

LITUANIA 34 47 39 37 157 114 BRASILE 10 57 54 35 156 93 KAZAKHSTAN 2 - - - 2 2 COLOMBIA 1 1 - - 2 2 TOTALE 47 105 93 72 317 211

paesetotale

bambinitotale

adozionietà del bambino al suo arrivo in italia

1-4 4-7 7-9 +9

adozioni concluse

2011

6% Colombia

47% Brasile

47% Lituania

dal 2003 al 2011

bambiniadottati

34

211

49

317

La Fondazione AVSI è autorizzata dalla Commissione del Governo Italiano

Page 28: Annual Report 2011 - AVSI

CSRe Fund raising

Costruendo cattedrali,AVSI Point e donatori Tutto viene fatto per uno scopo. La consapevolezza dello scopo che avevano gli uomini che nel medioevo costruivano le cattedrali, è la stessa che anima le persone che ogni anno sostengono AVSI attraverso le Tende o con una donazione. Le persone che costruivano le cattedrali allora, davano una parte di sé per l’edifi cazione di una cosa grande che non era una loro proprietà. Quegli uomini davano tempo, denaro, materiali; c’è chi donava anche solo un bottone o l’intero capitale per la costruzione della cattedrale. Gli uomini e le donne che per la prima volta o per lunghi anni sostengono AVSI - con le Tende, il sostegno a distanza o altro - lo fanno con quella stessa tensione che spingeva il contadino del quattordicesimo secolo a donare alcune giornate al mese di lavoro gratuito per trasportare le pietre, o scavare le fondamenta della sua cattedrale. La cattedrale moderna - Le persone che sostengono AVSI contribuiscono alla costruzione di questa moderna cattedrale, che permette di dare il farmaco alla donna malata di Aids in Uganda, la scuola ai bambini in Ecuador, il riso alla famiglia in Birmania, così come un nuovo mestiere ai ragazzi di Haiti o un’educazione alla pace tra i giovani della Terra Santa. Nei tanti eventi delle Tende ci sono iniziative di grande coinvolgimento, di straordinaria partecipazione, concerti, spettacoli, eventi di piazza che si impongono per la bellezza, per la cura e l’attenzione con cui vengono preparati, e poi ci sono eventi apparentemente piccoli, che non vanno sotto i rifl ettori e di cui i giornali non parlano, ma che comunque portano con se lo stesso valore delle grandi manifestazioni. Piccole gocce in un oceano, ma che se non ci fossero – come ricordava madre Teresa – l’oceano avrebbe una goccia in meno. GRAZIELLA LAVORA IN KRAFT e da anni in azienda propone alle proprie colleghe di aiutare AVSI acquistando i piccoli lavori di artigianato che produce la sera con la sorella e le amiche di Muggiò. LE DONNE DI GREZZANA, in provincia di Verona, dal lontano 1995 si trovano una sera la settimana di tutto l’anno a lavorare per AVSI. Tutto è nato da Maria Girimondo e Cristina Lonardoni che hanno spinto la Vanna – mamma di Maria – a non tenere per sé il suo talento nel fare ricami e il tempo che, essendo cresciuti i fi gli cominciava ad aumentare, e spenderlo bene. E la Vanna ha raccolto attorno a sé amiche e conoscenti, contagiandole con il suo voler fare qualcosa. Da allora si vedono sempre, vendono i loro prodotti in belle ville e si sono organizzate in Associazione.VALTER, MEDICO CHE VIVE A BREBBIA, in provincia di Varese, ogni anno organizza il “grande pranzo per AVSI” coinvolgendo l’intero paese; chi cucina, chi trova i tavoli, chi allestisce la sala, chi canta, chi organizza la lotteria; nessuno è escluso bambini, adulti e anziani e si trovano in più di 400 ogni anno.

NUOVE ALLEANZE IN BRASILE CON GE OIL & GAS NUOVO PIGNONE S.P.A. a sostegno di un’iniziativa a Rio de Janeiro nel centro educativo Cantinhoda Natureza di AVSI.Il progetto prevede attivitàdi formazione professionale e avvio al lavoro di 750 giovani, coinvolgendoanche le loro famiglie.Una partnershipche ha previsto uncontributo fi nanziario eil coinvolgimento direttodel personale in attivitàdi volontariato a favoredei ragazzi per insegnareloro un mestiere.

DAL 2010 SAS INSTITUTE SOSTIENE LE ATTIVITÀ DI AVSI IN HAITI. La collaborazione, nata con ì+una iniziativa di gift matching in occasione del terremoto che devastò il paese prosegue con il coinvolgimento del personale e dell’azienda nella costruzione di un Centro educativo aPort-au-Prince, nel quartiere di Cité Soleil. Il Centro è destinato ad ospitare 1.000 bambini e adolescenti, 200 mamme e 100 tra insegnanti e operatori sociali. I dipendenti di SAS Institute sostengono le attività di AVSI anche attraverso il contributo diretto ad alcuni sostegni a distanza.

WORKSHOP RESPONSABILITÀ SOCIALE. Nell’ambito della XXXII edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, AVSI ha promosso un incontro dal titolo “Sistema Italia: alleanza per lo sviluppo”. In questa occasione al tavolo degli oratori erano seduti: Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI; Marina Migliorato, Responsabile Corporate Social Responsability Enel, Mauro Nori, Direttore Generale Inps, Francesco Confuorti, Presidente Advantage Financial, Daniele Mancini, Consigliere Diplomatico Ministero Sviluppo Economico. E la partecipazione di Cesare Trevisani, Vice Presidente per le Infrastrutture, logistica e mobilità Confi ndustria, Antonio Miglio, VicePresidente ACRI e Giuseppe Tripoli, Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico. L’incontro è stato moderato da Roberto Fontolan, Direttore Centro Internazionale Comunione e Liberazione e Direttore di Buone Notizie.

“Cerchiamo importanti alleanze per creare sviluppo attraverso la formazione e il lavoro, favorendo il protagonismo di ogni persona nella realtà in cui vive. Diventa però impossibile aiutare i Paesi in via di sviluppo a “casa loro” se vengono tagliati i due terzi degli aiuti del nostro Paese allo sviluppo e alla cooperazione internazionale. Questo mancata prospettiva positiva determina un crescente aumento dei fl ussi di persone che fuggono dai loro Paesi. Il sistema Italia può realmente costituire un modello per la crescita di diversi Paesi in diffi coltà, potendo far leva sulla capacità di fare squadra e networking che diverse eccellenze imprenditoriali e istituzionali del nostro Paese hanno messo in opera da tempo. Credo che da oggi possa iniziare un approfondimento che può far maturare una nuova visione condivisa della cooperazione allo sviluppo, tenendo conto del ruolo delle ONG e degli altri attori del sistema”.

La responsabilità sociale è una esigenza per stare insieme. Ma il vero lavoro è l’azione, il fare. Appare sempre più corale la necessità di lavorare insieme per lo stesso obiettivo, senza sovrapporsi. Ogni attore può contribuire allo sviluppo portando le sue conoscenze. In tutti noi è chiara l’esistenza di una ricchezza che va riscoperta e che vuole ridare all’uomo quell’innata dignità di cui è fatto. Ci vuole un nuovo soggetto che prenda in mano questo compito. Una nuova compagnia italiana per lo sviluppo”.

Costruendo cattedrali,WORKSHOP RESPONSABILITÀ SOCIALE. Nell’ambito della XXXII edizione del

annual report 201128

Page 29: Annual Report 2011 - AVSI

Fund raisinged effi cienza

Indice di effi cienza Fund raisingvalori in euro

Come usiamo il tuo eurovalori in euro

Andamento raccolta privata/pubblica: totale risorse

media 2007 2008 2009 2010 2011 su 5 anni

0,06 0,05 0,07 0,06 0,07 0,06

indici

indice Fund raising

Indice di effi cienza Fund raisingnegli anni 2007 > 2011

971.739,0Oneriraccolta fondi

13.480.838,01 Proventi raccolta fondi

9% costi struttura

86% 23.671.000costi di progetto

1%costi dei servizi

4%costi Fund raising

201034.234.000

201127.252.000

200929.326.000

55% 48% 35%9.512.000

45% 52% 65%17.740.000

• Pubblico • Privati

Andamento raccolta privata/pubblica: totale risorse

Page 30: Annual Report 2011 - AVSI

ATTIVO al 31.12.2011 al 31.12.2010

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALIModifi che statutarie – – Software 35.256 11.351 Certifi cazione qualità 2.599 2.808 Registrazione marchio 1.426 1.901Migliorie su beni di terzi 29.975 42.833

69.255 58.893IMMOBILIZZAZIONI MATERIALITerreni e fabbricati 1.772.073 1.742.699 Impianti e macchinario 11.475 13.727 Automezzi – – Mobili uffi cio 17.318 22.006 Macchine uffi cio elettroniche 19.570 24.139

1.820.436 1.802.571 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIEPartecipazioni in altre imprese 118.131 117.981

118.131 117.981

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 2.007.822 1.979.444

CREDITICrediti v/donatori privati 349.160 482.956 Crediti v/clienti per attività accessorie - 86.701Crediti v/enti previdenziali 9.984 13.064Crediti c/erario 114 114 Crediti diversi 113.514 4.792 Crediti v/donatori istituzionali_ Progetti fi nanziati dallo Stato italiano 5.639.480 8.165.829 _ Progetti fi nanziati dall’Unione Europea 3.231.724 5.124.797 _ Progetti fi nanziati da OO.II/Altri donatori bilaterali 7.776.698 9.535.996 _ Progetti fi nanziati da CEI 260.432 222.800_ Progetti fi nanziati da Enti Locali 588.268 550.509

17.496.602 23.599.932Verso entità correlate_ esigibili entro l’esercizio successivo 50.000 50.000_ esigibili oltre l’esercizio successivo – 50.000 – 50.000 Verso fi liali estere_ esigibili entro l’esercizio successivo 486.529 432.130_ esigibili oltre l’esercizio successivo – 486.529 – 432.130

ATTIVITÀ FINANZIARIECHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONIAltri titoli 39.133 38.670

DISPONIBILITÀ LIQUIDEDepositi bancari e postali 5.064.748 5.027.901 Denaro e valori in cassa 33.823 5.098.571 32.364 5.060.266

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 23.643.607 29.768.625

RATEI E RISCONTI 3.358 7.199

TOTALE ATTIVO 25.654.787 31.755.268

dati economiciBilancio al 31.12.2011 e al 31.12.2010 - Stato patrimoniale: attivo

valori espressi in Euro

ATTIVO al 31.12.2011 al 31.12.2010

annual report 201130

Page 31: Annual Report 2011 - AVSI

PASSIVO al 31.12.2011 al 31.12.2010

Quote associative 40.918 40.918 Fondo a disposizione 703.503 658.503 Variazione del Fondo a disposizione_ Rettifi che del fondo a disposizione (405.486) (430.087)_ Quote associative versate nell’esercizio – – _ Risultato d’esercizio (272.405) (677.891) 24.601 (405.486)

PATRIMONIO NETTO 66.529 293.934

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 591.686 502.722

PASSIVITÀ MEDIO E LUNGO TERMINE_ Mutui passivi 204.921 233.776TOTALE PASSIVITÀ MEDIO E LUNGO TERMINE 204.921 233.776

DEBITI VERSO BANCHE_ esigibili entro l’esercizio successivo 538.602 150.343 _ esigibili oltre l’esercizio successivo 538.602 150.343DEBITI VERSO PROGETTI_ Stato italiano 4.718.561 7.416.318_ Unione Europea 3.501.643 4.435.554_ Organismi Internazionali 6.958.328 8.453.798_ Enti locali 588.598 353.023_ CEI 177.373 171.144_ Adozioni Internazionali 29.586 51.883_ Privati 2.857.191 4.011.076_ Sostegno a Distanza 4.050.315 22.881.595 4.340.205 29.233.001DEBITI VERSO FORNITORI_ esigibili entro l’esercizio successivo 585.964 472.907_ esigibili oltre l’esercizio successivo 585.964 472.907DEBITI VERSO PERSONALE PROGETTI_ esigibili entro l’esercizio successivo 16.052 59.847_ esigibili oltre l’esercizio successivo 16.052 59.847 DEBITI VERSO PERSONALE SEDE_ esigibili entro l’esercizio successivo 353.198 354.388_ esigibili oltre l’esercizio successivo 353.198 354.388DEBITI TRIBUTARI_ esigibili entro l’esercizio successivo 77.272 94.609_ esigibili oltre l’esercizio successivo 77.272 94.609DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE_ esigibili entro l’esercizio successivo 100.498 105.606_ esigibili oltre l’esercizio successivo 100.498 105.606 DEBITI VERSO ALTRI_ esigibili entro l’esercizio successivo 238.232 253.898_ esigibili oltre l’esercizio successivo 238.232 253.898

TOTALE DEBITI 24.791.414 30.724.599

RATEI E RISCONTI 237 237

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 25.654.787 31.755.268

CONTI D’ORDINE al 31/12/2011 al 31/12/2010

GARANZIE RICEVUTE DA TERZI_ Fidejussioni rilasciate da Istituti di credito 1.670.799 2.207.945_ Impegni v/terziIMPEGNI V/PROGETTI_ Impegni propri v/progetti (1.318.576) 150.682

TOTALE CONTI D’ORDINE 352.233 2.358.627

Bilancio al 31.12.2011 e al 31.12.2010 - Stato patrimoniale: passivovalori espressi in Euro

PASSIVO al 31.12.2011 al 31.12.2010

Page 32: Annual Report 2011 - AVSI

CONTO ECONOMICO 2011 2010

Contributi Stato italiano 2.694.275 4.248.957Contributi Unione Europea 2.653.427 5.034.429Contributi Organismi Internazionali 1.921.442 4.506.405Contributi Enti locali 1.100.652 1.005.210Contributi CEI 139.644 399.161Contributi Privati 6.200.152 5.906.795Contributi Privati SAD a progetti istituzionali 6.452.834 6.265.390Contributi Privati SAD 2.539.688 3.124.646CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI 23.702.115 30.490.993

Contributi Stato italiano 229.166 462.095Contributi Unione Europea 277.919 346.353Contributi Organismi Internazionali/Altri donatori bilaterali 493.674 480.382Contributi Enti locali e CEI 1.564 0Contributi Privati 941.416 1.091.858Contributi SAD 974.982 998.384Contributi adozioni internazionali 202.176 34.500CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA 3.120.898 3.413.572

Servizi di consulenza 329.200 229.301Servizi sponsorizzazione 50.000 100.000Cessione diritti quote 50.000PROVENTI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE 429.200 329.301

TOTALE CONTRIBUTI 27.252.213 34.233.866

Costi sostenuti ed invio fondi per progettiProgetti fi nanziati dallo Stato italiano (1.956.044) (3.007.394)Progetti fi nanziati dall’Unione Europea (2.116.023) (4.478.590)Progetti fi nanziati da Organismi Internazionali/ Altri donatori bilaterali (1.925.845) (3.921.029)Progetti fi nanziati da Enti locali (954.786) (673.343) Progetti fi nanziati da CEI (142.750) (178.161)Progetti fi nanziati da SAD (2.546.516) (3.119.248)Progetti fi nanziati da privati (9.803.346) (19.445.310) (10.472.265) (25.850.030)Costi del personale dedicato ai progetti (4.225.375) (4.393.171)

TOTALE COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI (23.670.684) (30.243.202)

Costi del personale in sede (2.763.184) (2.534.892)Altri costi sostenuti per la gestione della struttura_ Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (174.430) (166.498)_ Costi per servizi (762.921) (831.516)_ Viaggi e trasporti (188.087) (184.267)_ Costi per godimento di beni di terzi (121.054) (142.158)_ Oneri diversi di gestione (35.623) (1.282.115) (38.750) (1.363.189)Ammortamenti e svalutazioni_ Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (38.059) (32.784)_ Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali (77.387) (76.009)_ Accantonamenti e svalutazioni (430) (115.876) - (108.793)

Costi trasferiti a gestione progetti 107.050 -Costi trasferiti a gestione accessoria 566.485 191.290

TOTALE COSTI DI STRUTTURA (3.487.639) (3.815.584)

Costi per attività accessorie_Costi del personale (319.275) (180.694)_Costi per servizi (53.305) (51.848)_Viaggi e trasporti (23.317) (26.226)

TOTALE COSTI SOSTENUTI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE (395.898) (258.768)

RISULTATO OPERATIVO (302.008) (83.687)

Altri proventi fi nanziariDa titoli iscritti nell’attivo circolante 8.692 7Proventi diversi dai precedenti 52.136 60.828 171.532 171.539Interessi ed altri oneri fi nanziari (89.805) (46.268)

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (28.977) 125.271

Proventi straordinari 131.421 4.207Oneri straordinari (7.745) (21.964)

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 123.675 (17.758)

Rettifi che debiti su progetti in valuta diversa da euro (Plusvalenze su progetti) 267.356 511.967Accantonamento svalutazione crediti progetti (118.490) 0Rettifi che crediti su progetti in valuta diversa da euro (Minusvalenze su progetti) (192.891) (491.014)

RETTIFICHE SU PROGETTI (44.026) 20.953

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (251.335) 44.779

Imposte dell’esercizio (21.070) (20.178)

RISULTATO DELL’ESERCIZIO (272.405) 24.601

dati economiciBilancio al 31.12.2011 e al 31.12.2010 - Conto economico

valori espressi in Euro

CONTO ECONOMICO 2011 2010

Contributi Stato italiano 2.694.275 4.248.957

annual report 201132

Page 33: Annual Report 2011 - AVSI

Relazione della società di revisione

Page 34: Annual Report 2011 - AVSI

bilancioaggregato

Da alcuni anni la Fondazione AVSI, data la sempre maggiore importanza dell’attività svolta dalle sedi estere ed al fi ne di fornire una più completa informativa sull’andamento gestionale, predispone un bilancio aggregato.

Tale bilancio non è assoggettato a revisione contabile anche se siail bilancio della sede italiana che i bilanci delle sedi estere inclusi nel bilancio aggregato sono stati certifi cati da primarie società di revisione. Le sedi estere di AVSI incluse nell’area di aggregazione sono:Rwanda, Rd Congo, Nigeria, Perù, Brasile, Uganda, Burundi,Giordania, Libano, Ecuador, Thailandia, Kosovo, Haiti, Kenya,Costa d’Avorio, Palestina.I singoli stati patrimoniali e conti economici utilizzati per la preparazionedel bilancio aggregato sono quelli predisposti dalle rispettive sedi estere.

La raccolta complessiva da parte del sistema AVSI nel mondoammonta ad euro 41.477.511.

Risorse destinateper paese

Contributi bilancioaggregato perente fi nanziatore

Contributi privati: 18.726.13045,15%

Contributi pubblici22.751.38354,85%

LITUANIA

KAZAKHSTAN

ANGOLA

KOSOVO

GIORDANIA

THAILANDIA

RUSSIA

VENEZUELA

PARAGUAY

SIERRA LEONE

ARGENTINA

BIRMANIA

MESSICO

CONGO

MOZAMBICO

ECUADOR

PALESTINA

NIGERIA

PERÙ

ALBANIA

BURUNDI

ROMANIA

SUD SUDAN

RWANDA

COSTA D’AVORIO

LIBANO

BRASILE

KENYA

HAITI

R.D. CONGO

UGANDA

ALTRI PAESI

PROGETTI SOLIDARIETÀ

MINUSTAH735.350

1,77%

ALTRI1.903.669 4,59%

USAID,WORLD BANK

e BPRM4.022.809 9,70%

UNHCR2.438.110 5,88%

STATOITALIANO3.655.473 8,81%

ENTILOCALI

1.102.216 2,66%

CEI139.644

0,34%

UNIONEEUROPEA2.931.347 7,07%

PRIVATI7.570.599 18,25%

SOSTEGNOA DISTANZA

9.967.674 24,03%

CENTRALFUND DISPLACED

711.566 1,72%

UNICEF4.339.435 10,46%

COOPINGLESE611.562 1,47%

COOPOLANDESE

160.202 0,39%

PRIVATIIN LOCO985.681

2,38%

ADOZIONIINTERNAZIONALI

202.177 0,49%

Tale bilancio non è assoggettato a revisione contabile anche se siail bilancio della sede italiana che i bilanci delle sedi estere inclusi nel bilancio aggregato sono stati certifi cati da primarie società di revisione.

Le sedi estere di AVSI incluse nell’area di aggregazione sono:Rwanda, Rd Congo, Nigeria, Perù, Brasile, Uganda, Burundi,Giordania, Libano, Ecuador, Thailandia, Kosovo, Haiti, Kenya,Costa d’Avorio, Palestina.I singoli stati patrimoniali e conti economici utilizzati per la preparazionedel bilancio aggregato sono quelli predisposti dalle rispettive sedi estere.

La raccolta complessiva da parte del sistema AVSI nel mondoammonta ad euro 41.477.511.

101.602

120.912

130.366

156.935

158.165

164.004

174.802

186.119

301.583

307.911

334.643

380.524

401.394

409.200

515.515

532.214

538.259

555.697

628.884

638.984

927.291

973.131

1.065.862

1.319.644

1.352.480

1.524.988

2.786.462

3.075.837

4.643.115

6.531.575

7.681.977

1.542.822

1.314.616

Risorse destinate

annual report 201134

Page 35: Annual Report 2011 - AVSI

conto economicoaggregato

CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI - SEDI ESTERE 13.905.499 10.081.545Contributi Stato italiano 2.694.275 4.248.957Contributi Unione Europea 2.653.427 5.034.429Contributi Organismi Internazionali 1.921.442 4.506.405Contributi Enti locali 1.100.652 1.005.210Contributi CEI 139.644 399.161Contributi Privati 6.200.152 5.906.795Contributi Privati SAD a progetti istituzionali 6.452.834 6.265.390Contributi Privati SAD 2.539.688 3.124.646CONTRIBUTI DESTINATI AI PROGETTI - ITALIA 23.702.114 30.490.993

CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA - SEDI ESTERE 319.801 206.904Contributi Stato italiano 229.166 462.095Contributi Unione Europea 277.919 346.353Contributi Organismi Internazionali/Altri donatori bilaterali 493.674 480.382Contributi Enti locali e CEI 1.564 0Contributi Privati 941.416 1.091.858Contributi SAD 974.982 998.384Contributi adozioni internazionali 202.176 34.500CONTRIBUTI DESTINATI AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA - ITALIA 3.120.897 3.413.572Servizi di consulenza 329.200 229.301Servizi cessione diritti quote 50.000 -Servizi sponsorizzazione 50.000 100.000PROVENTI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE 429.200 329.301

TOTALE CONTRIBUTI 41.477.511 44.522.314

Costi sostenuti per i progetti in loco e in italia ed invio fondi (26.198.198) (28.040.553)

Costi del personale dedicato ai progetti (10.447.058) (10.633.849)

TOTALE COSTI SOSTENUTI PER I PROGETTI (36.645.256) (38.674.402)

COSTI DEL PERSONALE IN SEDE (3.421.657) (3.240.412)

Altri costi sostenuti per la gestione della struttura_ Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (329.381) (317.127)_ Costi per servizi (1.493.670) (1.143.469)_ Viaggi e trasporti (239.616) (243.038)_ Costi per godimento di beni di terzi (180.798) (184.800)_ Oneri diversi di gestione (83.764) (2.327.229) (56.574) (1.945.008)Ammortamenti e svalutazioni_ Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (26.713) (21.883)_ Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali (219.491) (209.156)_ Accantonamenti e svalutazioni (430) (246.634) (231.038)Costi trasferiti a gestione progetti 566.485 191.290Costi trasferiti a gestione accessoria 107.050 -TOTALE COSTI DI STRUTTURA (5.321.985) - (5.225.169)

COSTI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE_ Costi del personale (319.275) (180.694)_ Costi per servizi (53.305) (51.848)_ Viaggi e trasporti (23.317) (26.226)TOTALE COSTI SOSTENUTI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE (395.897) (258.768)

RISULTATO OPERATIVO (885.627) 363.976

Altri proventi fi nanziariDa titoli iscritti nell'attivo circolante 8.692 7Proventi diversi dai precedenti 52.136 60.828 171.532 171.539Interessi ed altri oneri fi nanziari (130.420) (78.928)

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (69.592) 92.611Proventi straordinari 140.812 4.207Oneri straordinari (7.745) (131.700)PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 133.067 (127.493)Rettifi che debiti su progetti in valuta diversa da euro (Plusvalenze su progetti) 465.616 511.967Accantonamento svalutazione crediti progetti (85.169) - Rettifi che crediti su progetti in valuta diversa da euro (Minusvalenze su progetti) (203.237) (527.483)RETTIFICHE SU PROGETTI 177.210 (15.516)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (644.942) 313.579

Imposte dell'esercizio (21.070) (20.179)

RISULTATO DELL'ESERCIZIO (666.012) 293.400

valori espressi in Euro

2011 20102011 2010

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