AUTONOMIA E RESPONSABILITA Enrico Pernazza Bologna 2007 Il punto di vista del chirurgo.
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AUTONOMIA E RESPONSABILITA’
Enrico PernazzaBologna 2007
Il punto di vista del chirurgo
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
INTRODUZIONE
“L’assistenza sanitaria regolata dal mercato crea conflitti che minacciano la nostra professione.”
– “Da una parte ci si attende che i medici forniscano un ampio ventaglio di servizi e i migliori trattamenti per migliorare la qualità della vita, dall’altra, per contenere le spese al minimo essi devono limitare l’uso dei servizi, aumentare l’efficienza, ridurre il tempo dedicato a ciascun paziente…”
Jerome P. Kassirer, New England Journal of Medicine,1995
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
Fu licenziato!!!
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Incoerenza tra contenuto e contenitore
– Medicina e Sanità controparti e non complementari
Istituzione aziende sanitarie– Differenziazione “gestione” – “esecuzione”– Principio di economicità
Diritto della cittadinanza – esigenza sociale sempre più rivendicativa
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CHIRURGHI:da garanti a emarginati
• coloro ai quali si chiede di soddisfare esigenze sociali ”dovute” sul piano del diritto
• coloro contro i quali si ricorre con iniziative legali quando il “dovuto” è disatteso
• coloro che si trovano in mezzo a due concezioni completamente diverse relativamente all’impiego dei mezzi
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CHIRURGHI:al centro del dilemma salute/economia
Il nodo è nella gestione della scelta.
• l’inalienabile diritto alla salute sancito dalla Costituzione diventa sempre più condizionato dall’economia,
• il paziente diventa sempre più socialmente esigente.
PROFESSIONE SPESA GESTIONE
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
Questa posizione non solo ci espone alla crescita dei contenziosi, ma anche e soprattutto ad una generale e radicale delegittimazione sociale
CHIRURGHI:la delegittimazione sociale
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
Il nuovo approccio “PAZIENTECENTRICO”
Lo sviluppo dei diritti di cittadinanzaLa nuova razionalità scientifica;Un incessante sviluppo delle tecnologie
• UMANIZZAZIONE• CONCERTAZIONE delle scelte sanitarie,• NUOVE ESIGENZE RELAZIONALI, • un uso sempre più esteso della medicina verso scopi di
BENESSERE, di BELLEZZA, di AUTONOMIA, di VITALITA’.
alimentano un processo il cui maggiore sostenitore è proprio il paziente, ormai divenuto cliente, che rivendica:
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
L’EQUILIBRIO NON SOSTENIBILE
Tutto ciò è assolutamente legittimo ma potrebbe non essere completamente sostenibile.
Questo processo, lodevole, è governato colpevolmente da tre componenti :
• CATTIVA STAMPA• PESSIMA POLITICA• CONCETTO DISTORTO DI AZIENDALIZZAZIONE
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
COMUNICAZIONE:La cattiva stampa
MALASANITA’
• Accorpa in sé un significato troppo ampio e generico senza che alcuna distinzione venga fatta tra:• Errore medico;• Accidente organizzativo;• Malaffare gestionale
Malasanità è sempre più sinonimo di errore dell’operatore sanitario, dei medici in sostanza
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
PIT Salute- Cittadinanzattiva2007
Le segnalazioni di errore in chirugia Generale sono passate dal 13% all’8% (38% in meno!)
La nostra parte la facciamo e con efficacia, nonostante le difficoltà quotidiane!
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
GESTIONE:La pessima politica
Condizionamento sempre più asfissiante:
1. Nella gestione e nella definizione degli indirizzi
2. Nel controllo finanziario3. Nella selezione degli attori4. Nelle scelte tecniche e strutturali5. Nella definizione delle competenze
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
AZIENDALIZZAZIONEeconomia e sanità, equilibrio possibile?
la convivenza di variabili economiche e di autonomia professionale del medico sia possibile a condizione che:
• Si lavori nel rispetto delle reciproche professionalità• Si adotti il principio di concertazione, non relegando il
medico a semplice esecutore delle decisioni aziendali, ma consentendogli di sedere al tavolo decisionale;
• Si rispetti il principio di professionalità ponendo alla guida delle nostre aziende manager di comprovata competenza, attingendo, ad esempio, al mondo industriale
• Si rafforzi la collaborazione con le istituzioni nella valutazione dei processi organizzativi, creando degli standard italiani, conformi a quelli europei
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
IL CHIRURGO:situazione attuale
ColpevoleLimitato fortemente nella autonomia clinicaPrivato della responsabilità decisionaleFortemente caricato di responsabilità di fronte alla legge
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
LA DOMANDA DI RINNOVAMENTO DELLA MEDICINA
Essere sempre più scientifica,– con più poteri e più garanzia di efficacia
Essere scientifica in modo diverso, – nel senso di aggiornare il proprio apparato
concettuale
Non essere solo scientifica,– ma anche umana e relazionale
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
L’autonomia professionale del giudizio e delle scelte cliniche è sempre più condizionata per garantire le più sicure condizioni di economicità al sistema con l’effetto perverso di:
1. Bloccare qualsiasi evoluzione professionale.
2. Ridurre progressivamente il ruolo di garanti nei confronti di chi ne chieda l’intervento.
IL CHIRURGO:evoluzione potenziale
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
L’autonomia non è una concessione, ma una necessità, una condizione indispensabile della stessa professione
• senza autonomia non si fa buona medicina;
Il nostro ruolo ha i suoi comportamenti e le sue variabili, suscettibili di assumere modalità diverse e di combinarsi tra loro in vari modi, ma la sua vera peculiarità è l’autonomia,
• cioè lo spazio decisionale lasciato aperto, quindi interpretabile a seconda dei casi;
Caratteristica peculiare del ruolo medico è la strettissima connessione tra il principio di autonomia e il principio di responsabilità.
IL CHIRURGO:l’imprescindibile autonomia
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
IL DISAGIO
Il vero nodo del disagio del chirurgo è proprio determinato dal pesante conflitto tra l’interiorizzazione del proprio ruolo storico, di formazione, sociale, e l’aziendalizzazione.
E’ stata demolita la sua struttura motivazionale, creando problemi di estraneità, di crisi professionale, di disaffezione, di fuga nelle soluzioni difensivistiche.
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
IL DISAGIO
AUTONOMIA E RESPONSABILITA’(scienza e coscienza)
CONTROLLO AZIENDALE(decidere sulle decisioni)
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
SINTESI DELLE CONCLUSIONI
• I tempi sono cambiati e nuove variabili sono entrate nello scenario sanitario
• La convivenza di variabili nuove e vecchie è possibile purché nessuna pretenda di superare l’altra
• Un nuovo equilibrio è la proposta che avanziamo affinché ognuno interpreti correttamente il proprio ruolo
VEDIAMO COME
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
Il condizionamento economico non può essere considerato un nemico della medicina. Con esso vanno fatti i conti ricercando mediazioni più soddisfacenti di quelle perseguite fino ad ora
Non deve essere criminalizzata la crescita della spesa sanitaria dal momento che la sua crescita è fisiologicamente legata a molteplici fenomeni positivi della nostra società
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
Tutti i fenomeni descritti sono frutto di comportamenti e i comportamenti in quanto tali debbono essere ridiscussi e possono essere modificati:
• RUOLO DEL CHIRURGO• INFORMAZIONE• POLITICA• GESTIONE AZIENDALE
nell’ottica di un codice etico da rinnovare profondamente
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Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
MEDICINASANITA’WELFARE
debbono essere considerati “capitali” da non depauperare al fine di trasmetterli alle generazioni future rigenerati
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
la figura del paziente-utente-cliente• non è accettabile come una figura dispotica o
come un consumatore che ha sempre ragione.
• Non è unicamente titolare di diritti. • Lui come tutti è titolare di responsabilità. • Anche dai suoi comportamenti può derivare
un maggiore o minore condizionamento finanziario del sistema
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
La figura del medico e dell’operatore sanitario
• non può essere vista in modo vittimistico.
Dobbiamo rimetterci in gioco
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
Le difficoltà ci sono. • Ci sono limiti, insufficienze nella ideazione
delle strategie. • I processi sono di lunga lena e complessi,
richiedono:• strategie nuove, • capacità di visione e di prefigurazione,• cambiamenti a livelli diversi del sistema, • nuove mediazioni • oneri di cambiamento che sicuramente non si
esauriranno in una generazione.
…vanno comunque iniziati
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
I processi di espropriazione di cui i medici soffrono, in particolare quelli che riguardano il principio della autonomia e della responsabilità rappresentano, come abbiamo visto un fenomeno ricorrente in tutto l’occidente anche se in misura non uguale. Molto dipende dalla capacità contrattuale delle categorie coinvolte, dalla qualità e dal peso del loro inevitabile e forse auspicato corporativismo, dalla qualità del rapporto con la società civile.
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
Molti condizionamenti alle decisioni cliniche sono spiegabili con principi di economicità. Dobbiamo riconoscere che si sono resi necessari anche perché in molti casi i comportamenti professionale abusavano sia del principio di autonomia che di quello di responsabilità. L’autonomia deve essere garantita anche dalla responsabilità, tuttavia mai ingabbiata o addirittura negata.
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
CONCLUSIONI:l’equilibrio possibile
Il sistema sanitario, come peraltro tutti i sistemi, contiene potenziali di abuso dipendenti dal modo con il quale il sistema viene usato.
In medicina il rapporto tra etica e soldi è un rapporto difficile e va affrontato a tutti i livelli, nei modi giusti, affinché il potenziale di abuso si riduca quanto più possibile, retribuendo “bene “ le virtù per competere efficacemente con i vizi.
XXVI Congresso Nazionale A.C.O.I
Bologna, 23-25 Maggio 2007
Grazie per l’attenzione!