Auguriamo Buone Feste - F&C MAGAZINE

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http://www.fcmagazine.it 11-12 COPIA SAGGIO In caso di mancato recapito inviare al CPO di PC - Anno XXIII - rivista mensile - N° 11-12 - 15 novembre 2011 - 15 gennaio 2012 - Poste Italiane Spa spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB Milano A tutti i nostri inserzionisti, abbonati e lettori Auguriamo Buone Feste A tutti i nostri inserzionisti, abbonati e lettori Auguriamo Buone Feste

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Editorial - EditorialeThe breakthrough made by water-based inks 7L’importanza degli inchiostri a base d’acqua

Event - EventiWhat will be the theme for drupa 2012? 8Quale sarà il tema di Drupa 2012?The packaging is still growing 16Il packaging è ancora in crescitaWell-established know-how and most recent innovations 18Know-how consolidato e ultime innovazione

General news - NewsThe endless applications of digital printing 20Le infinite applicazioni della stampa digitaleDevelops highly accurate brand colour proofing system using X-Rite’s technology 24Sviluppa un sistema di verifica molto preciso del colore dei marchi utilizzando...Quality of flexo printing raises yet again 28Migliora ancora la qualità della flessografiaDaiber new regional business manager Europe, (EMEA) for DuPont 30Daiber nuovo regional business manager Europe, (EMEA) di DuPontLatest Certification Further Extends Value of Digital Print Technology 32L'ultima certificazione ricevuta aumenta il valore della tecnologia di stampa digitaleWide-format preflight, auto-correction and editing solution 34Soluzione di preflight, correzione automatica ed editing per grandi formatiStructural designers share data workflow processes 38Condivisione di dati e processi per la progettazioneThermal processing technology achieves milestone 42La tecnologia di sviluppo termico raggiunge una pietra miliareDRUPA 2012 for the first time, online ticket shop with eTickets 44DRUPA 2012 per la prima volta una biglietteria online con eTicketPrint providers a clear choice in 3D 45Ai fornitori di servizi di stampa una scelta chiara e in 3DThe Future of packaging printing 48Il futuro della stampa degli imballaggi

InfoFair appointments 36Appuntamenti fieristiciPanorama of the sector 54Panorama del settoreMarket list 57Elenco merceologicoSubscribed to our magazine 62Abbonati alla nostra rivista

Contents

- Somma

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La testata è rivoltaagli stampatori e convertitori.Tratta le tecniche di nobilitazio-ne di carta e cartone ondulato etutti i sistemi di personalizzazio-

ne diimballaggi flessibili e rigidi.

Rivista mensile; genn./febbr.,lugl./ago. e nov./dic.,

numeri doppi.

La nostra società edita anche“Stampare”, rivista delle arti

grafiche e della comunicazione

Anno XXIII - n° 11-1215 novembre 201115 gennaio 2012

Iscritta al Registro Nazionaledella stampa n. 2228

Autorizzazione Tribunale diMilano n. 492 del 19-6-1987

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VICE DIRETTOREGiuseppe Torregrossa

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IN REDAZIONEConcetta Patanè

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Editorial

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Editoriale

C on questo editoriale, l'ultimo dell'anno, ci siamo ripromessi di trattare un argomentodi grande attualità: gli inchiostri e la loro compatibilità con l'ambiente Le aziende do-ve si stampa è stato da sempre considerato un luogo nocivo per la salute. In anni nontroppo lontani, si usava ancora il piombo, per preparare le composizioni di testo e lozinco e gomma per incidere le immagini. Gli inchiostri cosiddetti grassi, con le loro esa-lazioni contribuivano a saturare di sostanze nocive l'ambiente di lavoro compromet-

tendo la salute degli operatori.Tutte le sostanze impiegate nelle stamperie, erano alla base di numerose malattie professionali, che ne-gli scorsi decenni hanno caratterizzato il mondo della carta stampata. Piombo, zinco, inchiostri, spolve-ro della carta, contribuirono a fare della stamperia un luogo non propriamente sano.Il piombo e lo zinco, da alcuni decenni sono scomparsi dalla tipografia, per effetto dell’impiego delle nuo-ve tecnologie di computerizzazione di testo e immagine. Anche l’impiego d'inchiostri grassi, ha subìtouna drastica riduzione, con notevoli miglioramenti della qualità dell’aria, che si respira in tipografia.Negli ultimi anni, con l'avvento degli inchiostri a base d’acqua, si sono aperte nuove prospettive, grazieall'impegno da parte dei produttori, di questa fondamentale materia prima impiegata giornalmente in granquantità nel settore grafico.Per il raggiungimento dell’obiettivo ecocompatibile, bisogna fare un riconoscimento ai maggiori produt-tori d’inchiostri, che attraverso la ricerca, sono riusciti a mettere a punto inchiostri che garantiscono lastabilità del colore, la lucentezza e la profondità, che riescono a dare alle immagini. I risultati raggiunti, hanno mutato profondamente in meglio l’ambiente della tipografia, che non è più unambiente malsano, ma un luogo dove si può lavorare anche in camice bianco. Sicuramente nel corsodella prossima manifestazione Drupa, che si svolgerà a Dusseldorf dal 3 al 16 maggio, gli operatori delsettore presenteranno le loro ultime novità, potremo toccare con mano ulteriori progressi in fatto di in-chiostri ecocompatibili.

di Concetta Patanè

L'importanza degli inchiostri a base d'acqua

T his editorial, the last of the year, deals with a very popular issue: inks and their eco-friend-liness Printing companies have always been regarded as a harmful environment for hu-man health. Not so long ago, in fact, lead was being used to print words and zinc andrubber to engrave pictures. The fumes of the so called greasy inks contributed to fill theoperators' workplace with harmful substances, putting their health at risk. All substancesused in the printing companies were causing work-related diseases which, in the last de-

cades, have affected the printed paper industry. Lead, zinc, inks and paper dust all contributed to makeprinting companies somewhat unhealthy environments.In the last decades, lead and zinc have disappeared from the printing industry, having been replaced bynew text and image processing technologies. The use of greasy inks has also been drastically reduced,leading to huge improvements of the air quality found in printing environments.In recent years, the introduction of water-based inks has opened up new prospects thanks to the com-mitment of manufacturers of this important raw material, used daily in large quantities by the printing in-dustry.A major role in achieving eco-friendly printing solutions has been played by the major ink producers, who-se commitment in the R&S area has made it possible to develop inks able to ensure colour stability, bri-ghtness and depth of images. The results achieved have deeply changed the printing industry working environment, which is no longerdirty and unhealthy. During the Drupa trade fair, to be held in Düsseldorf from May 3 to May 16, the in-dustry operators will exhibit their latest new products, and further developments on eco-friendly inks aresure to be on show.

by Concetta Patanè

The breakthrough made by water-based inks

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Event

What will be the theme for drupa 2012?

P revious drupa's have been defined bya dominant technology trend, lasttime in 2008 it was the inkjet drupa

and prior to that the show has been definedas the JDF drupa, the digital drupa, the Ctpdrupa and others further back in the mistsof time.The clearest theme to emerge is that therewill be themes rather than one over-ridingtheme in 2012. “It will be the & drupa,” says Kodak Eamermanaging director Philip Cullimore. “The me-dia is an & world – print & apps, print & on-line, print & tablets, print & mobile. And, it’snot just print & other media. There’s also thecombination of different print processes,where the sum equals more than the parts.It’s digital and offset.”Transformation and transition are alsoemerging as themes for drupa 2012, andhow vendors can help with that changethrough business development tools. "At Ricoh we believe that drupa 2012 will beabout transformation,” says Ricoh EuropeDirector of Production Printing BusinessGroup Graham Moore. “Technology will con-tinue to progress but the challenge for theprint service provider is bringing it all togetherand getting the real business developmentsupport to manage change. Examples of that transformation are from off-set or digital to offset and digital, from sup-plying just print to supplying cross media ser-vices - and the related transition from printservice provider (PSP) to marketing servicesprovider (MSP)."

Maps and guides to the new business landscape “For printers to become marketers they needa lot of help, which is where the business de-velopment tools of the vendors become im-portant,” says industry analyst Andy Tribute.“Historically drupa has been a technologyshow but it’s also about business process-es and innovation ,” says Canon Europe Pro-fessional Print Director David Preskett. “Wewill show how our clients have innovated inbusiness processes; visitors can get a tasterthat may we hope will inspire them and  leadto further things.”There is a recognition that for print to play itspart in the cross-media world it has to provethat it is effective against, and with, other me-dia. One of the phrases that will be every-

where at the show is Romi – return on mar-keting investment. HP GSB worldwide marketing director Fran-cois Martin believes that the perception ofprint by brand owners is already starting tochange. “It is moving from being seen asslow moving medium in competition with on-line that also creates waste to one that addsvalue with desired documents that createpositive feeling and emotion when properlyused,” he says. Alongside the increased fo-cus on the purpose and the business of printthere will, of course, be lots of the latest tech-nology on display, as whatever applicationyou print and whomever you produce it for,better tools are an essential way of meetingthe latest challenges.

Offset stands its ground Digital, and inkjet in particular, may havebeen in the limelight at the last drupa, andwill be this time, but it’s important to re-member despite the inroads digital print hasmade just how much printing is still pro-duced using analogue processes, and isn’tready to go digital yet either. We’re nowherenear the turning point where digital print vol-umes overtake offset argues Agfa GraphicsHead of Product Marketing Ralph Hilsdon.“The change is coming but you will see off-set standing its ground.” The focus in offset press development hasbeen to improve the automation, which canreduce operating costs. Much of that focusis on reducing make-ready and changeovertimes to support shorter runs and quickerturnaround times. It isn’t the only benefitthough. Every step towards automation helps to re-duce the unit cost of the printed piece, animportant factor when fighting to maintain amargin and print itself needs to prove itscost-effectiveness as a marketing medium.“We will see improvements in sheet fed off-set, to the point where you can almost elim-inate the operator,” predicts Andy Tribute.He believes features such as on-press mea-surement, will evolve to measure and con-trol colour faster, and to be able to read thewhole sheet to identify print quality defectssuch as hickeys. These developments will help to continue toreduce the run length at which offset is vi-able to a couple of hundred sheets, firmly inthe territory occupied by digital today. Reducing makeready and changeover timesthrough automation is crucial for getting workthrough the press hall quicker but is only oflimited use if the sheets then need to sit

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ers only accounted for about 10% of theglobal digital colour print volume,” says In-foTrends Group Director Jim Hamilton. “Thatfigure is rising rapidly and by drupa 2012 willbe a quarter of the total volume and by 2014will be more than a third.”Developments in continuous feed inkjet havebeen rapid with most suppliers such as HPmoving from a single machine to a range ofwidths, speeds and capabilities. Tribute be-lieves that the next category of inkjet press-es to emerge will be for more affordable con-tinuous feed products with a speed of50m/m, extending the range of printers whowill buy the devices, the applications they areused for and the volumes of print producedusing this technology. But what of the cut sheet B2 inkjet ma-chines? Leeson explains: “Continuous feedgot off to a quicker start after the last showbecause the quality requirements and there-fore technology employed is less cutting-edge than for sheet fed.” The question is, will Fujifilm and Screen’s ma-chines be joined by other B2 sheet fed inkjetmachines? At the time of writing it was tooearly to call, although there will be develop-ments. The picture that is emerging is that

around for an age before they are dryenough to be handled for the next stage ofproduction. Look out at drupa for several dif-ferent approaches to eliminate that deaddrying time. One approach is through Uv-cured ink. The latest generation of lamps andassociated inks are designed to run cool andlong, promising low power consumption,longer lamp life, wider stock choice and noneed for expensive cooling and ozone ex-traction. Uv is just one option and may only be prac-tical if you are investing in a new press.Those not in the market for a new pressshould check out the latest developmentfrom ink suppliers, which promise rapid set-ting of conventional inks in some of their lat-est formulas. You can bet that even if theycost more than a bog standard offset ink, incomparison to toner or inkjet their pricepales into insignificance. Another exampleof how offset suppliers are making theprocess more viable for shorter and shorterruns and quicker and quicker turnaroundsto fight against the encroachment of digital.Web-offset will also see developments. “Thefocus is on reducing  waste, labour and ul-timately the cost needed to produce a giv-

en volume of pages, whether that is throughbigger presses or through automation,” saysGoss International Marketing Manager GregNorris, who believes the next step may elim-inate some changeovers and make-readiesaltogether.This more agile form of web-offset may meanit can win some work that used to be the pre-serve of sheet fed presses too, proving thatit’s not just analogue vs. digital but it’s alsoimportant to consider the type of papertransport employed and whether it makessense to use sheet fed/cut-sheet or web-fed/continuous feed.

The inkjet drupa (again)If 2008 was the inkjet drupa, then what will2012’s predominant digital theme be? It willbe the inkjet drupa, again. “2008 was theinkjet concept drupa, 2012 will be the inkjetdelivered drupa,” predicts Fujifilm EuropeGraphic Systems Marketing Communica-tions Manager Graham Leeson. “On showwill be more inkjet machines for many moreapplications.” In the past four years, inkjethas made significant inroads into the digitalprinting market and is set to continue.“In 2008, high-speed production inkjet print-

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the next generation digital presses, which wemay see at drupa 2012, will be aimed at theapplications that are currently the mainstayof the market, and as such are produced onB2 sheet fed offset presses. However, justbecause that is the form factor of the lead-ing litho technology, doesn’t mean that it nec-essarily follows that whatever replaces theB2 offset press as the printing industry’sworkhorse needs to be the same in all re-spects except the imaging method.

Automation and integration Regardless of the printing processes em-ployed joining up – that is integrating – theordering, managing, producing and distrib-uting a job are crucial to meet demands forlower cost, more effective and faster to mar-ket printed products. Once those processes are integrated, it al-so makes it easier to automate them. “Onekey aspect of digital print that is often over-looked is its ability to be used in automatedworkflows,” says InfoTrends' Hamilton. Re-ducing operator intervention and expandingthe tasks that a single operator can handleholds critical importance in today’s produc-tion environments.”But it’s not just in production where the ben-efits can come from automation and inte-gration. As run lengths reduce and the number ofjobs swell administration and customer ser-vice become increasingly significant costs ofeach job, putting the emphasis onto up-stream systems and how you deal withclients. “We will continue to see further automationin the workflow, and more integration of sys-tems, especially beyond the walls of the busi-ness to customers and between content sys-tems and business processes,” says Agfa’sHilsdon.

Hybrid printing, more than the sum of the parts There is undoubtedly competition betweendigital and analogue print processes. Thewise visitor to drupa will investigate thor-oughly the latest developments - whether itis offset’s shift to shorter runs, or digital’s mi-gration to higher volume - which may meanthat they need to reconsider their own pro-duction capabilities. At the same time, it is becoming clear that itisn’t just an either or situation but as Kodak’sCullimore said it’s the & drupa. There are ben-efits of using the two technologies together.That may be in hybrid printing systems thatuse digital to overprint variable data onto off-

set, or by running both analogue and digitalpresses and routing the work to the most ap-propriate for that job. “The transformation of printed pages to dig-ital is not a jump from analogue, it includesblending and merging,” argues Cullimore.“For some printers it’s just not possible tomove their applications totally digital, hybridsystems that use digital to customise high-er-volume products, can add something tolitho. Goss’ Greg Norris adds: “We see anopportunity to integrate web offset with dig-ital print in hybrid systems.” While there maystill be a battle between the two processesin certain sectors, there is also agreementthat they each have strengths, and the bestapproach is to combine them.“We describe the job splitting between off-

set and digital printing as follows: printerscan use their offset press for long-run jobs,”says manroland Vice President CorporateMarketing and Communications ThomasHauser. “Consequently, when they also have a digi-tal printing press, their offset operations aremore profitable. The workflow is the centralpoint in a mixed production environment. Wewant our customers to use existing work-flows with a joint metadata workflow thatcontrols the digital printing press and finish-ing equipment. Thus offset users can remain in their familiarenvironment with the digital printing pressseamlessly integrated in the offset dataflow.” manroland isn’t alone in that. While it’s partnership with Oce may havebeen the first to be announced between anoffset and a digital vendor it was followed by

Heidelberg teaming up with Ricoh, and Kbawith Rr Donnelley, the former to resell Ricohdigital printers to complement offset and thelatter to develop new digital printing plat-forms that combine Kba’s prowess for build-ing presses with Rr Donnelley’s digital andhybrid printing experience and intellectualproperty. There may yet be more allianceswhere firms that were thought of as adver-saries become partners.

Many themes = many reasons to go “To benefit from a trade show, one needs toget away from the day-to-day pressures ofbusiness and  take the chance to meet peo-ple and exchange ideas,” says Canon’sDavid Preskett. You can see applications, you can networkallowing you to share information.  Big exhi-bitions are one of the few opportunities toget away from your business and gain a clearinsight  to future business ideas and inno-vation.”Canon’s Preskett adds: “I think it’s difficult tocall a theme. It only really becomes appar-ent a few days into the show when it be-comes clear what it is that the visitors havecome to see.“ Whether it’s automation drupa, the & drupa,the cross-media drupa, the inkjet drupa, thelitho strikes back drupa, the transformationdrupa, or any other drupa, the show is whatyou make it. To make the most of it you have to be thereto experience first-hand, to form your ownopinions and to take away what is relevantto your business. by Barney Cox

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Eventi

PROFESSOR FRANK ROMANO’S DRUPA THROUGH THE AGES1972 - The small commercial press drupa1977 - The colour electronic prepress drupa1982 - The phototypesetting drupa1986 - The fully-composed-film drupa1990 - The digital drupa1995 - The improved productivity drupa (CtP, di presses, digital colour printing) 2000 - The press and workflow automation drupa2004 - The JDF drupa 2008 - The inkjet drupa2012 - The inkjet on steroids and inline finishing drupa

Barney Cox is Senior Consultant On Demand Printing & Publishing Europe at global imagingconsultancy InfoTrends. [email protected]

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Event

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Eventi

Quale sarà il tema di Drupa 2012?

L e precedenti edizioni di drupa sonostate all’insegna di una tendenza tec-nologica dominante, l’edizione scor-

sa del 2008 è stata la drupa dell’inkjet e inprecedenza la fiera è stata definita drupadel JDF, drupa digitale, drupa del CtP e inaltri modi ancora fino a perdersi nella not-te dei tempi.Ciò che emerge chiaramente è che nel2012 ci saranno più temi anziché un unicotema principale.“Si tratterà della & drupa”, afferma il diret-tore generale Eamer di Kodak, Philip Culli-more. “Il settore dei media rappresenta unambiente composito – stampa & app,stampa & online, stampa & tablet, stampa& mobile. E non si tratta semplicemente distampa e altri media. Si tratta anche della combinazione di di-versi processi di stampa, in cui la sommaè superiore alle singole parti. Si tratta distampa digitale e offset”.Anche le attività di trasformazione e tran-sizione stanno emergendo come temi didrupa 2012, assieme al modo in cui i ri-venditori possono favorire tale cambia-mento tramite strumenti di sviluppo azien-dale. “Noi di Ricoh riteniamo che drupa 2012sarà incentrata sulla trasformazione”, spie-ga il direttore europeo di Ricoh del Pro-duction Printing Business Group, GrahamMoore. “La tecnologia continuerà a pro-gredire, ma la sfida per i fornitori di servizidi stampa è riunire tutti gli sviluppi e otte-nere un reale supporto allo sviluppo azien-dale per poter gestire il cambiamento.Esempi di tale trasformazione sono i pas-saggi dalla stampa offset o digitale alla off-set e digitale, dalla semplice fornitura distampa a servizi cross media, e la transi-zione correlata da fornitore di servizi distampa (PSP) a fornitore di servizi di marke-ting”.

Mappe e guide per il nuovo panorama commerciale“Affinché gli stampatori possano diventareprofessionisti del marketing, è necessariofornire loro moltissimo aiuto, ed è qui chegli strumenti di sviluppo aziendali dei forni-tori entrano in gioco” spiega l’analista disettore Andy Tribute. “drupa ha una lunga

tradizione come fiera tecnologica, ma trat-ta anche processi commerciali e innova-zione”, spiega il direttore del settore dellastampa professionale di Canon Europe,David Preskett. “Mostreremo in che modoi nostri clienti hanno innovato i processicommerciali: i visitatori potranno avere unassaggio che speriamo li ispirerà e che lispingerà ad andare avanti”.È diffusa la concezione che, affinché lastampa possa rivestire il proprio ruolo nel-l’ambiente cross media, essa debba di-mostrare di essere efficace rispetto agli al-tri media e in combinazione con essi. Unadelle espressioni che si vedrà ovunque al-la fiera sarà Romi: return on marketing in-vestment (ritorno sull’investimento nelmarketing). Il direttore di marketing mondiale di HpGsb, Francois Martin, ritiene che la perce-zione della stampa da parte dei detentoridi grandi marchi stia già iniziando a cam-biare. “Sta passando dall’essere vista co-me un mezzo lento in competizione conl’online e che inoltre crea degli scarti al-l’essere considerata un mezzo a valore ag-giunto con documenti accattivanti che evo-cano sensazioni ed emozioni positive seutilizzati adeguatamente”, afferma. Assieme a una maggiore attenzione alloscopo e al settore della stampa verrannoovviamente esposti numerosi esempi del-le ultime tecnologie, poiché qualsiasi sial’applicazione stampata e il suo destinata-rio, degli strumenti migliori sono fonda-mentali per rispondere alle più recenti sfi-de.

L’offset mantiene la propria posizioneLa stampa digitale, e quella a getto d’in-chiostro in particolare, può essere statasotto i riflettori durante l’ultima edizione didrupa, e lo sarà anche questa volta, ma èimportante ricordare che nonostante gliavanzamenti della stampa digitale, moltis-sime stampe vengono ancora prodotte av-valendosi di processi analogici e non sonoancora pronte per il passaggio al digitale.“Siamo ancora lontani dal punto di svoltain cui i volumi di stampa digitale supere-ranno la stampa offset”, afferma il diretto-re marketing prodotti di Agfa Graphics,Ralph Hilsdon. “I cambiamenti stanno ar-rivando ma la stampa offset difenderà lapropria posizione”. Il principale obiettivo dello sviluppo dellemacchine da stampa offset è stato il mi-glioramento dell’automazione, che può ri-durre i costi operativi. Gran parte di tale at-

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Event

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Eventi

tenzione si concentra sulla riduzione deitempi di allestimento e di avviamento pergarantire tirature più brevi e tempi di pro-duzione più rapidi. Tuttavia, non si tratta dell’unico vantaggio.Ogni passaggio verso l’automazione aiutaa ridurre il costo unitario del pezzo stam-pato, un fattore importante quando si lot-ta per mantenere un certo margine e lastampa stessa deve dimostrare la propriaefficienza sui costi in quanto strumento dimarketing.“Osserveremo dei miglioramenti nellastampa offset con alimentazione a foglio,al punto tale che sarà quasi possibile eli-minare l’operatore”, prevede Andy Tribu-te, che ritiene che funzionalità quali la mi-surazione in macchina da stampa si svi-lupperanno per misurare e controllare piùrapidamente i colori e per essere in gradodi leggere l’intero foglio in modo da iden-tificare i difetti della qualità di stampa, qua-li i capperi. Tali sviluppi consentiranno di continuare aridurre le tirature di stampa per cui è pos-sibile utilizzare l’offset, fino ad arrivare a unpaio di centinaia di fogli, ovvero raggiun-gendo il territorio finora di competenza

esclusiva della stampa digitale. La riduzione dei tempi di allestimento e diavviamento tramite l’automazione è fonda-mentale per una produzione più rapida insala stampa, ma risulta di utilità limitata sei fogli devono essere lasciati asciugare alungo prima di poter essere inviati alla suc-cessiva fase di produzione. A drupa è pos-sibile individuare diverse strategie volte aeliminare i tempi morti di asciugatura. Unastrategia si basa sull’inchiostro con essic-cazione Uv. L’ultima generazione di lampade e di in-chiostri associati è stata progettata per unfunzionamento duraturo e a freddo, in gra-do di garantire bassi consumi energetici,una durata più elevata delle lampade, unascelta di pezzi di ricambio più ampia e l’as-senza di costose operazioni di raffredda-mento ed estrazione dell’ozono. Gli Uv so-no solo una possibilità e possono esserepratici solo se si investe in una nuova mac-china da stampa. Chi non è alla ricerca di una nuova mac-china da stampa dovrebbe verificare le ul-time proposte dei fornitori di inchiostri, chepromettono una rapida configurazione de-gli inchiostri tradizionali con alcune delle lo-

ro formulazioni più recenti. C’è da scom-mettere che anche se costano più di un in-chiostro offset standard, rispetto al toner oal getto di inchiostro il loro prezzo diventeràinsignificante. Si tratta di un altro esempio di come i for-nitori di tecnologia offset stiano rendendoil processo più fattibile per tirature semprepiù brevi e tempi di produzione sempre piùrapidi nella lotta contro l’invasione del digi-tale. Anche la tecnologia offset a bobina re-gistrerà degli sviluppi. “L’obiettivo princi-pale è la riduzione di scarti, manodopera e,in ultima analisi, dei costi necessari per pro-durre un dato volume di pagine, che ciò av-venga con macchine da stampa di dimen-sioni maggiori o attraverso l’automazione”,spiega Greg Norris, direttore marketing in-ternazionale di Goss, che ritiene che il pas-so successivo potrebbe eliminare in partei tempi di allestimento e di avviamento.Questa modalità più agile di stampa offsetcon bobina può tradursi nell’acquisizionedi alcuni lavori che erano solitamente svol-ti da macchine da stampa alimentate a bo-bina, dimostrando che non si tratta sola-mente di uno scontro tra analogico e digi-tale, ma che è anche importante conside-

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sta diventando chiaro che non si tratta diun aut-aut ma, come ha detto Cullimore diKodak, si tratta dell’& drupa. Ci sono van-taggi anche nell’utilizzo integrato delle duetecnologie. Ciò potrebbe avvenire nei sistemi di stam-pa ibridi che utilizzano la tecnologia digita-le per la sovrastampa di dati variabili su off-set, o con l’azionamento di macchine dastampa analogiche e digitali e l’indirizza-mento del lavoro verso quella più adattaper quel lavoro. “La trasformazione delle pagine stampatein pagine digitali non rappresenta un saltodalla tecnologia analogica, ma implica ele-menti di unificazione e fusione”, commen-ta Cullimore. “Per alcuni stampatori non èpossibile portare le proprie applicazioni aun livello completamente digitale, e i siste-mi ibridi che utilizzano il digitale per perso-nalizzare prodotti a volumi più elevati pos-sono aggiungere qualcosa alla tecnologialitografica”. Greg Norris di Goss aggiunge: “Vediamoun’opportunità di integrazione della stam-pa offset a bobina con la stampa digitalenei sistemi ibridi”. Sebbene i due processipossano essere ancora in conflitto tra loroin alcuni ambiti, vi è anche la certezza cheognuno presenti dei punti di forza e che lamigliore strategia risieda nell’integrarli.“Concepiamo la suddivisione dei lavori trastampa offset e digitale come segue: glistampatori possono utilizzare la loro mac-china da stampa offset per le tirature ele-vate”, afferma il vicepresidente aziendalemarketing e comunicazione Thomas Hau-ser di manroland. “Di conseguenza, quan-do dispongono anche di una macchina dastampa digitale, le loro operazioni offset ri-sultano essere più redditizie. Il flusso di la-voro rappresenta il punto centrale in unambiente di produzione misto. Desideria-mo che i nostri clienti impieghino i flussi dilavoro esistenti con un flusso di lavoro con-giunto di metadati che controlli la macchi-na da stampa digitale e i dispositivi di fini-tura. Quindi, gli utenti offset possono con-tinuare a operare nel loro ambiente fami-liare con la macchina digitale integrata per-fettamente nel flusso dei dati offset”. manroland non è l’unica a pensarla così.Sebbene la sua partnership con Océ è for-se stata la prima a essere nata tra un for-nitore di sistemi offset e uno di sistemi di-gitali, è stata ben presto seguita da Hei-delberg, che si è associata a Ricoh, e daKBA con RR Donnelley, la prima per riven-dere le stampanti digitali Ricoh per inte-

rare il sistema di trasporto carta utilizzatoe l’adeguatezza nell’utilizzo di sistemi ali-mentati a foglio oppure alimentati a bobi-na.

Drupa dell’inkjetSe il 2008 è stato l’anno del getto d’in-chiostro per drupa, quale sarà il tema digi-tale predominante del 2012? Sarà il gettod’inchiostro, ancora. “Nel 2008 c’è statal’edizione drupa concettuale del getto d’in-chiostro, mentre il 2012 sarà l’edizione del-le idee ormai sviluppate”, prevede il diret-tore delle comunicazioni marketing per si-stemi grafici di Fujifilm Europe, GrahamLeeson. “Verranno esposte più macchine a gettod’inchiostro per numerose applicazioni”.Negli scorsi quattro anni, il getto d’inchio-stro ha registrato dei progressi significativinel settore della stampa digitale e questatendenza è destinata a proseguire.“Nel 2008, le stampanti a getto d’inchio-stro per produzione ad alta velocità gene-ravano solamente il 10% del volume distampa a colori digitale”, afferma il diretto-re del gruppo InfoTrends, Jim Hamilton.“Tale cifra sta crescendo rapidamente edentro drupa 2012 costituirà un quarto delvolume totale, mentre entro il 2013 sarà piùdi un terzo”.Gli sviluppi nel settore del getto d’inchio-stro ad alimentazione continua sono statirapidi, con la maggior parte dei fornitoriquali HP che è passata da un’unica mac-china a una gamma con varie larghezze,velocità e capacità. Tribute ritiene che la prossima categoria dimacchine da stampa inkjet emergenti ser-virà alla produzione ad alimentazione con-tinua più conveniente, con una velocità di50 m/m e ampliando il numero di stampa-tori che acquisteranno i dispositivi, di ap-plicazioni per cui verranno utilizzati e dei vo-lumi di stampa prodotti mediante tale tec-nologia. Ma cosa succederà alle macchi-ne da stampa inkjet B2 a foglio singolo?Leeson spiega: “L’alimentazione continuaha avuto una rapida espansione dopo l’ul-tima fiera perché la qualità e quindi la tec-nologia impiegata non sono così elevatecome nell’alimentazione a foglio”. La domanda è: le macchine Fujif i lm eScreen verranno raggiunte da altre mac-chine inkjet con alimentazione a foglio B2?Il quadro che sta emergendo attualmenteè che la prossima generazione di macchi-ne da stampa, che potremo vedere in oc-casione di drupa 2012, si rivolgerà alle ap-

plicazioni che rappresentano attualmentele colonne portanti del settore, e che co-me tali vengono prodotte su macchine dastampa offset B2 alimentate a foglio. Tut-tavia, solo perché si tratta del formato del-la tecnologia litografica leader, ciò non si-gnifica necessariamente che qualunque di-spositivo possa sostituire la macchina off-set B2, perché il “mulo” della stampa do-vrà essere uguale alla macchina offset B2in tutti gli aspetti tranne che per il metododi stampa.

Automazione e integrazioneIndipendentemente dai processi di stam-pa impiegati, l’unione, ovvero integrazione,delle operazioni di ordine, gestione, pro-duzione e distribuzione di un lavoro è fon-damentale per soddisfare le richieste diprodotti stampati più convenienti, efficien-ti e più rapidamente commerciabili. Unavolta integrati tali processi, sarà anche piùsemplice automatizzarli. “Un aspetto chia-ve della stampa digitale che viene spessotralasciato è la sua capacità di essere im-piegata in flussi di lavoro automatizzati”, af-ferma Hamilton di InfoTrends. La riduzione dell’intervento degli operatorie l’ampliamento delle attività che un unicooperatore è in grado di gestire rivesteun’importanza cruciale negli ambienti diproduzione odierni”.Ma non è solo nel settore della produzioneche si possono registrare vantaggi prove-nienti da automazione e integrazione. Conla riduzione delle tirature di stampa e conl’aumento del numero di lavori, i costi perogni lavoro legati ad amministrazione e as-sistenza clienti diventano sempre più in-genti, ponendo l’accento sui sistemi amonte e sui metodi di gestione dei clienti.“Vedremo un livello sempre maggiore di au-tomazione nel flusso di lavoro e una mag-giore integrazione dei sistemi, in particola-re tra azienda e clienti e tra i sistemi di con-tenuti e i processi aziendali”, spiega Hilsdondi Agfa.

Stampa ibrida, più della semplice somma delle partiVi è senza dubbio una certa competizionetra i processi di stampa digitali e analogici.Il visitatore accorto di drupa analizzerà conattenzione gli sviluppi più recenti, che sitratti del passaggio della tecnologia offsetverso tirature più brevi o la migrazione deldigitale verso volumi più elevati – e po-trebbe dover quindi riconsiderare le propriecapacità di produzione. Allo stesso tempo,

Event

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DRUPA NEGLI ANNI SECONDO IL PROFESSORE FRANK ROMANO1972 – La drupa delle piccole macchine da stampa commerciali1977 – La drupa della prestampa elettronica a colori1982 – La drupa della fotocomposizione1986 – La drupa delle pellicole completamente impaginate1990 – La drupa digitale1995 – La drupa della produttività migliorata (CtP, macchine DI, stampa digitale a colori) 2000 – La drupa dell’automazione di stampanti e flussi di lavoro2004 – La drupa del JDF2008 – La drupa inkjet2012 – La drupa dell'inkjet amplificato e della finitura in linea

Barney Cox è consulente senior di On Demand Printing & Publishing Europe presso la societàdi consulenza InfoTrends.

grare la stampa offset e l’ultima per svi-luppare nuove piattaforme di stampa digi-tale che integrano il valore di KBA nella co-struzione di macchine da stampa con l’e-sperienza nella stampa digitale e ibrida ela proprietà intellettuale di RR Donnelley.Potrebbero esserci altre alleanze in cui leaziende che venivano ritenute avversariediventeranno partner.

Numerosi temi = numerosi motivi per visitare“Per trarre vantaggio da una fiera, è ne-cessario dimenticare le pressioni giorna-liere della propria attività e cogliere l’op-portunità di incontrare persone e scam-biare idee” afferma David Preskett di Ca-non. “È possibile scoprire applicazioni,creare contatti con la conseguente condi-visione di informazioni. Le grandi fiere rappresentano una delle po-che opportunità per dimenticare la propriaazienda e ottenere una chiara visione del-le future idee commerciali e dell’innova-zione”.Preskett aggiunge: “Credo sia difficile indi-viduare un tema.

Diventa veramente chiaro dopo alcuni gior-ni di fiera, quando è evidente quello che ivisitatori sono venuti a vedere”. Che si tratti di un’edizione drupa sull’auto-mazione, di & drupa, di drupa cross me-dia, di drupa inkjet, della drupa del ritornodella stampa litografica, della drupa dellatrasformazione o di qualsiasi altra versione

di drupa, la fiera sarà quello che decide-ranno i visitatori. Per ottenere il massimoda questa esposizione bisogna partecipar-vi per vedere di persona, per farsi le pro-prie opinioni e per portare poi via con séciò che è importante per la propria azien-da. di Barney Cox

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Upakovka/Upak Italia 2012:

Russian packaging market

lolds major opportunities

for international suppliers

of machines and packaging

The packaging is stillgrowing

Changing consumer behaviour andgrowing brand awareness are justtwo factors affecting the food sec-

tor in particular and many other sectors ofthe consumer goods industry. Domesticsuppliers of packaging have to respond notonly to a significant increase in demand,but also to higher expectations with respectto quality. Investments in modern machinesand packaging are the result, and solutionsfor partial modernisations are also in greatdemand. There are excellent business opportunitiesfor international suppliers who can provideinnovative technologies and comprehen-sive service packages.Upakovka/upak italia has established itselfas the outstanding platform for making andmaintaining business contacts in the Russ-ian packaging market – the 20th interna-tional trade fair for packaging machinery,packaging production and packaging ma-terial is taking place in Moscow from 24 to27 January 2012. Ideas and solutions for all branches will beexhibited once again at the Expocentre fair-grounds – the spectrum ranges from foodand drinks to cosmetics and pharmaceu-tical products to chemical and consumergoods. There will be a special focus on the marketfor converting and package printing at theupcoming trade fair. The demand in this segment has alreadyshown strong growth in recent years, notleast due to new regulations concerningthe labelling and identification of products. That is why, starting in 2012, there are twonew focal points in the product categoriesof Upakovka / Upak italia. This will enable suppliers of machines andplants for finishing packaging materials to-gether with suppliers of technologies formanufacturing packaging materials and ofmachines and plants for printing packag-ing materials to raise their profile. This year’s anniversary event is charac-terised by a high demand for exhibitionspace among international companies in

particular, while the number of Russian ex-hibitors has stabilised at last year's highlevel. Upakovka/Upak italia 2012 is organ-ised by Messe Düsseldorf and its russiansubsidiary OOO Messe DüsseldorfMoscow in cooperation with the Italianevent organiser Centrexpo.Once again the upcoming edition is ex-pected to feature a substantial participa-tion from Italy, concentrated in the areacalled Upak Italia. As of November 1st as many as 41 ex-hibiting companies have already reservedtheir stands over a net surface area of1,500 m². This is a particularly significant achievementconsidering that, as a result of the unex-pected closing of the Italian Trade Com-mission, Centrexpo faced a very difficult or-ganizational challenge, which was brilliant-ly met also thanks to the full support ofMesse Düsseldorf. In order to make participation easier for allItalian companies, Centrexpo has designedan all-inclusive package offering not onlyeffective stand set-up solutions at com-petitive fares, but also free access to theService Center located on the fairgrounds. The presentation by the exhibitors will becomplemented by a one-day seminar, atwhich professional visitors from the Russ-ian packaging industry have a chance tointensively explore current trends in thesector. The positive synergies with Inter-plastica, Russia’s leading trade fair for plas-tics and rubber, have been demonstratedover many years now. Altogether morethan 800 exhibitors are expected at thetrade fair duo, which complement eachother perfectly in terms of product rangeand target visitors. The two events will oc-cupy a net exhibition space of more than16,000 square metres. www.upakitalia.it

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Upakovka/Upak Italia 2012:

il mercato Russo offre grandi

opportunità di business

per i fornitori di macchine,

materiali e imballaggi

Il packaging è ancorain crescita

I cambiamenti nel comportamento deiconsumatori e la maggiore conoscen-za e sensibilità verso i marchi sono due

dei principali fattori che influenzano l’an-damento del settore alimentare in partico-lare, ma anche di molti altri settori dell’in-dustria dei beni di consumo. I fornitori russi di imballaggi devono perciòreagire non solo ad una considerevole cre-scita della domanda, ma anche ad aspet-tative sempre più alte in merito alla qualità.Il risultato è un incremento degli investi-menti per il rinnovamento di macchine eimballaggi e il rafforzarsi della domanda disoluzioni tecnologicamente avanzate. Sono quindi innumerevoli le opportunità dibusiness per i fornitori internazionali in gra-do di offrire tecnologie innovative e lineecomplete di confezionamento. Upakovka/upak italia è oggi consideratauna piattaforma di primo piano per stabi-lire e mantenere contatti commerciali conil mercato russo del packaging. La 20a fiera internazionale per i macchi-nari, la produzione e i materiali per il packa-ging è in calendario a Mosca dal 24 al 27gennaio 2012, dove idee e soluzioni pertutti i comparti saranno ancora una voltain esposizione al centro fieristico Expo-centre. Il panorama espositivo si rivolge a tutti icomparti della catena industriale, dall’ali-mentare al beverage, dal cosmetico al far-maceutico fino ai prodotti chimici e i benidi consumo. A partire dal 2012, ci saranno due impor-tanti novità nelle categorie merceologichedi Upakovka/upak italia: la fiera infatti daràanche speciale visibilità al mercato del con-verting e della stampa su imballaggio; ladomanda in questi segmenti è cresciutanotevolmente negli ultimi anni, anche gra-zie al varo di nuove norme sull’etichettatu-ra e l’identificazione dei prodotti. Ciò permetterà ai fornitori di macchinari eimpianti per la finitura dei materiali da im-ballaggio, insieme ai fornitori di tecnologieper la produzione di materiali per il packa-ging e di macchinari e impianti per la stam-pa su imballaggio, di accrescere la propriaimmagine sul mercato. La ventesima edizione si caratterizza find’ora per la forte richiesta di spazi esposi-tivi, in particolare da parte di aziende in-

ternazionali, mentre il numero degli espo-sitori russi si attesta ancora una volta suglialti livelli dell’anno scorso. Upakovka/upak italia 2012 è organizzatada Messe Düsseldorf e la sua filiale russaOOO Messe Düsseldorf Moscow, in colla-borazione con Centrexpo.Anche per questa edizione, ci si aspettauna partecipazione italiana - tutta concen-trata nell’area denominata Upak Italia – diparticolare rilevanza; infatti già ai primi dinovembre annovera 41 aziende espositricisu una superficie di circa 1.500 mq netti.Questo risultato è particolarmente signifi-cativo se si considera che a causa dell’i-nopinata chiusura dell’Ice, Centrexpo si ètrovata ad affrontare una situazione orga-nizzativa molto difficile, situazione che è tut-tavia riuscita a fronteggiare positivamenteoperando con il pieno supporto di MesseDüsseldorf.Per agevolare le aziende italiane, Centrex-po ha infatti messo a punto un pacchettodi partecipazione “all Inclusive” che non so-lo offre a prezzi competitivi soluzioni alle-stitive molto interessanti ma comprendeanche l’utilizzo gratuito di un Centro Servi-zi operativo in fiera. Come di consueto, a latere della mostra siterrà un seminario di un giorno che, affian-cando le presentazioni dei singoli esposi-tori, consentirà ai professionisti russi del-l ’ industr ia del packaging in visita aUpakovka/upak italia di cogliere e ap-profondire le tendenze di mercato in attonel settore.La sinergia positiva con Interplastica, la piùimportante fiera della plastica e della gom-ma in Russia, è da molti anni una realtàconsolidata. In totale sono previsti oltre 800 espositorialle due manifestazioni, il cui panoramaespositivo e il bacino visitatori sono perfet-tamente complementari. Le due fiere occuperanno una superficieespositiva netta di oltre 16.000 metri qua-drati.www.upakitalia.it

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Omet esporrà allo Show

di Shanghai la sua

consolidata tecnologia

con un pizzico di innovazione:

un percorso nastro più breve

introdotto sulla macchina

Flexy F1

Know-how consolidatoe ultime innovazione

A Labelexpo Asia 2011 la tecnologiaOmet verrà rappresentata dalla gam-ma di macchine Flexy. In particolare,

una Flexy F1 rinnovata catturerà l'attenzionedei visitatori con l'introduzione di un percor-so nastro più breve, simile a quello presen-te sulla gamma XFlex. Conosciamo tutti damolto tempo la Flexy F1 e apprezziamo lasua flessibilità, l'estrema facilità d'uso e icambi di lavoro rapidi. Risparmi globali, siain termini di tempo che di materiale, ora so-

no una realtà grazie a questo modello Ometche assicura livelli di scarto più bassi su qual-siasi tipo di tiratura.La nuova Flexy F1 offre una gamma com-pleta di tecnologie: di fatto può avere grup-pi flessografici a base acqua e/o Uv, seri-grafia, hot-foil e cold-foil in linea, ed è in gra-do di offrire la massima redditività e il rendi-mento più elevato con un'attenzione parti-colare per gli stampatori che si trovano nel-la fase di start-up con poca esperienza e/obassi budget a disposizione. "La gamma Flexy è stata lanciata da Omet12anni fa ed ha ancora molto da dire sul mer-cato, soprattutto nei paesi emergenti", spie-ga Marco Calcagni, direttore vendite della

Event

The Italian manufacturer

of printing presses will stage

at Shanghai Show its most

established technology with

a hint of innovation: a shorter

web path introduced on Flexy

F1 press.

Well-establishedknow-how and mostrecent innovations

O met will present at Labelexpo Asia2011 its ‘straight-out’ technologyrepresented by the Flexy range of

presses. Particularly, a rethought Flexy F1 willcapture visitors’ attention introducing a short-er web path similar to what is present on theX-Flex range.We all know since long the Flexy F1 and ap-preciate its flexibility, extreme ease of use andquick job changeovers. Overall savings – ofboth time and material - are now a realitythanks to this Omet trade-mark, which en-sures lower wastage on any run type.The new Flexy F1 offers a comprehensiverange of technologies – in fact, it acceptswater-based and/or Uv flexo, silk-screen, in-line hot and cold foil units – and is able to of-fer the maximum profitability and the highestperformance with a special dedication toprinters who are in a start-up phase with lowexperience and/or low budgets. “The Flexy range was Omet’s first bet 12years ago and still has a lot to say on themarket, especially in emerging countries”,explains Marco Calcagni, Sales Director ofOmet, “it is simple in use, fast in start-up andhas a reduced footprint. Following the samewinning philosophy, but with a totally revisit-ed electronics and mechanics, more com-

patible with today’s market requests, wehave recently presented at Labelexpo Eu-rope two brand new presses XFlex X4 andXFlex X2”. XFlex X4 and XFlex X2 have inherited fromtheir elder sister X6, some of the winningpoints which helped make it a true break-through since its debut in Brussels four yearsago: short web pass and time-to-register toreduce wastage levels and speed up the ma-chine set-up, printing consistency in shortruns and overall user friendliness through afacilitate access to the machine parts forcomponents and groups interchange. All this using traditional printing cylinders! It is a special gift for the companies whowant to stick on this well-proven technolo-gy and are not ready yet to invest on a larg-er machine or educate operators to a newway of working, even as easy as the sleevetechnology!XFlex X4 and XFlex X2 differentiate on con-trols, which are servo for the major model –each print unit being equipped with twin ser-vo-motors and including automatic registra-tion through Vision-1advanced pre and reg-ister system. Consequently, XFlex X2, en-tirely mechanical, becomes the perfect an-swer for low budget companies who are ea-ger to enter the label business with scarceor no experience. Omet will meet customers at booth A1 (HallE1) where there will be time to discuss aboutthe company’s flair for innovation to includethe bright press solutions recently present-ed at Labelexpo Europe.www.omet.it

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Omet, "è semplice da usare, veloce nell'avviamento e haun ingombro ridotto. Tutto questo, abbinato a immensi risparmi nelle fasi di re-gistro e produzione, aiuta a fare della Flexy F1 (e della so-rella F2 attrezzata con controlli shaftless e servo) un inve-stimento tuttora interessante". Seguendo la stessa filoso-fia vincente, ma con un’elettronica e una meccanica com-pletamente riviste, più compatibili con le richieste del mer-cato di oggi, abbiamo presentato di recente alla Labelex-po Europe due macchine totalmente nuove: la XFlex X4 ela XFlex X2”. La XFlex X4 e la XFlex X2 hanno ereditato dalla loro sorel-la maggiore X6 alcuni dei punti vincenti che hanno contri-buito a renderla un successo dal suo debutto a Bruxellesdi quattro anni fa: passaggio nastro estremamente ridottoe rapidità nella messa a registro, per ridurre i livelli di scar-to e ottimizzare la produttività della macchina, la conve-nienza della stampa di piccole tirature e la facilità d’uso ingenerale grazie all’accesso facilitato a tutte le parti dellamacchina. Tutto questo con cilindri di stampa tradizionali.Si tratta di una proposta speciale per le aziende che vo-gliono lavorare con questa tecnologia ben collaudata e nonsono ancora pronte a investire in una macchina di livellosuperiore o istruire gli operatori a un nuovo modo di lavo-rare, anche se in grande crescita come la tecnologia a slee-ve.La XFlex X4 e la XFlex X2 si differenziano per i comandi,che sono servo per il modello maggiore – ogni unità distampa è dotata di una coppia di servomotori e include ilregistro automatico con il sistema avanzato di registro epre-registro Vision-1. Di conseguenza, la XFlex X2, interamente meccanica, di-venta la risposta perfetta per società con budget ridotti chedesiderano entrare nel business delle etichette con pocao nessuna esperienza. Omet incontrerà i visitatori presso lo stand A1 (padiglioneE1) dove ci sarà il tempo per discutere dell'attitudine al-l'innovazione dell'azienda e delle nuove macchine Xflex X2,X4 e X6 presentate di recente alla Labelexpo Europe. www.omet.it

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General news

Italian adhesive labels

specialist Etichettando invests

in second Xeikon system

to enhance quality and colour

consistency

The endless applications of digitalprinting

B ene Vagienna-based print provider,Etichettando, is quick to respond toindustry trends. It began trading in

2003, and since then all of its customershave begun using label webs. This prompt-ed the company to diversify, so that it couldmeet the need for reduced production butwith more references. “We embraced digital because it was the on-ly technology that enabled us to meet thistype of production,” explains Etichettandopartner and prepress expert, Enrico Negro.Etichettando started out with the Xeikon 330,which enabled the company to address thisnew market. The digital system can print at600dpi on a range of media, and thanks tothe dry toner guarantees pure colors.Given its location, Etichettando unsurpris-ingly found many of its early customers op-erating in the wine market. Initially, these cus-tomers expressed concerns about qualitycompared with traditional printing, particu-larly for producing coloured labels. Howev-er, the results produced on the Xeikon 330convinced them that digital printing was ex-actly what they needed. Today, Etichettando delivers work for around700 customers operating in a number ofmarkets. It produces labels for beer bottles,jam jars and cosmetics, not only for Italiancustomers, but also for businesses based inFrance, Corsica and other countries.And when it comes to quality, Etichettandowanted to really stand out from its competi-tors. So the company implemented a screenprinting system, which adds value to labelsby lending them a luxurious feel. The screenprinting investment has ensured Etichettan-do is not only a pioneer in digital printing, butalso is at the vanguard of hybrid printing –digital and screen printing combine to deliv-er finishings with foil, embossing, relief print-ing glossy spots etc. “Around 80% of ourwork is a mix of digital and screen printing.This way of working gives us great resultsand has opened up new markets,” adds Ne-gro. The products created by Etichettandoare niche and local, requiring short runs, butwith around 10 or 15 references of 300pieces each. This type of circulation is per-fect for digital printing. And customization ismade easy by incorporating variable data egbar codes, different images, sequential num-

bering etc. But the real advantage of digitalis timing. Today, Etichettando manages or-ders from dawn till dusk. Negro believes digital printing has huge po-tential: “Digital is booming because it’s usedin all sectors. And despite the worst of theeconomic crisis being behind us, even bigcompanies don’t want to stock large quan-tities of labels. They prefer to print the cor-rect amount, with no waste. “Digital printingis so extensive that it is no longer restrictedto specific markets. I’m absolutely convincedthat you can use the technology to service70 – 80% of the market.”

Reliability and serviceAfter enjoying much success with the Xeikon330 Etichettando wanted to incease quality,so it installed the Xeikon 3030. The Xeikon330 remains in use, and it’s the type of workthat determines which system produces

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General news

Specializzata nella stampa

digitale di etichette adesive

in bobina Etichettando sceglie

Xeikon per la seconda volta:

il nuovo sistema garantisce

maggiore qualità e ripetibilità

del colore

Le infinite applicazioni della stampa digitale

which job. The company uses the Xeikon330 where print runs don’t require exactingquality, while the Xeikon 3030 is used formore refined products. Both models canprint on a range of uncoated media, includ-ing several types of self-adhesive materials,such as co-extruded films, Bopp, Pvc andPet, cardboard, paper weights ranging from40 to 350gsm and transparent and opaquefoils. With the in-line densitometer, theXeikon 3030 ensures accurate and consis-tent colours between jobs and presses. The Xeikon 3030 has given Etichettando thequality leap it wanted – the new digital sys-tem provides a resolution of 1200 dpi, en-

L e origini di quest'azienda, nata nel2003 a Bene Vagienna (CN), sonouna tipografia che in quegli anni si re-

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abling the company to print very small texts,even at 4 points. The support provided by Xeikon was also akey factor behind Etichettando’s decision toinvest in the Xeikon 3030. “Their technicians really know what they’redoing and are always on hand if we have anyissues or emergencies,” says Negro. “We’ve forged a real partnership – we sendnew materials to Xeikon for testing and weexchange technical information. It’s very re-warding to grow together as businesses.”

New markets and experimentationEtichettando is an innovative company and

has been busy testing digital printing to its lim-its – using biodegradable products, for ex-ample. “The market is moving increasingly towardsbio-products,” says Negro. “However the costof these materials remains still high, but per-haps printing them digitally would lower theprices and help increase their use. “We’re al-ways looking for new applications. The printmarket demands innovation, and our cus-tomers need a proactive partner that’s readyto help them overcome the challenges ahead.With Xeikon’s support, we’re confident thatwe can deliver today and in the future.” www.etichettando.it

se conto che tutti i clienti incominciavano apassare alle etichette in bobina, perciò bi-sognava diversificare per soddisfare l'esi-genza di produzioni ridotte ma con più re-ferenze. “Per questo motivo abbiamo spo-sato la tecnologia digitale, l'unica che pote-va garantire questo tipo di produzione, equindi ci possiamo definire nativi digitali. Al-lora eravamo in tre, oggi i dipendenti sonoundici e stampiamo con due sistemi digitaliXeikon: Xeikon 330, con la quale abbiamoiniziato la nostra attività e Xeikon 3030, in-stallata nel 2010”, afferma uno dei soci di Eti-chettando, Enrico Negro, che vanta unagrande esperienza nel settore della pre-stampa.L'azienda nel 2003 partì con il sistema digi-tale Xeikon 330, grazie al quale è riuscita adaffrontare un mercato allora completamen-te nuovo e poco conosciuto dall'utilizzatorefinale. Questo sistema è in grado di stam-pare a 600 dpi su un’ampia varietà di sup-porti e grazie al toner a secco riesce a ga-rantire colori puri.Data la sua posizione geografica Etichettan-do ha trovato i suoi primi clienti soprattuttonel settore vinicolo che, superate le inizialiperplessità relative alla qualità, che invece èquasi superiore alla stampa tradizionale so-prattutto per le etichette molto colorate, hacapito che la stampa digitale era proprioquello di cui avevano bisogno. Oggi le cosesono cambiate e i mercati di riferimento del-l'azienda sono tanti: infatti possiamo vede-re le etichette realizzate da Etichettando sul-

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le bottiglie di birra, sui vasetti di marmellatae sui prodotti cosmetici. E non solo in tuttaItalia, ma anche all'estero in Francia, Corsi-ca, e altri paesi.Per distinguersi veramente a livello di qua-lità, ed essere scelti come partner non soloper la pronta consegna sulle piccole tiratu-re, Etichettando si è attrezzata anche conuna serigrafica - la seconda sarà installataentro l'anno - per dare valore aggiunto all'e-tichetta, conferendole un tocco prezioso.Non solo quindi pionieri nella stampa digita-le ma anche nella stampa ibrida: digitale eserigrafia insieme per eseguire rifiniture conlamina, stampa a rilievo, spot lucidi. “L' 80%dei lavori è un mix di digitale e serigrafia equesto nostro modo di lavorare ci ha aper-to nuovi mercati, dandoci dei risultati moltosoddisfacenti”, sottolinea Negro.I prodotti realizzati da Etichettando sono pro-dotti di nicchia e locali, per i quali sono ne-cessarie piccole tirature ma magari con 10o 15 referenze di 300 pezzi ciascuna. Que-sta tipologia di tiratura è perfetta per la stam-pa digitale, che permette una personalizza-zione estrema del prodotto grazie al dato va-riabile: inserimento di codici a barre, imma-gini singole e diverse, numerazione pro-gressiva. Ma il vero plus del digitale è la tem-pistica. Oggi Etichettando riesce ad evadere com-messe anche dal mattino alla sera.Le potenzialità della stampa digitale non han-no limiti, oggi più di 10 anni fa. “Il mercato del digitale è in forte espansionedato che questa stampa è utilizzata in tutti isettori perchè con la crisi economica che c'èstata e c'è ancora anche le grandi aziendenon vogliono più avere a magazzino grossiquantitativi di etichette. Sono disposte aspendere un pò di più ma preferisconostampare il quantitativo giusto, senza spre-chi. Ormai l'applicazione della stampa digitale è

così estesa che non esistono più mercatispecifici di riferimento, al di là dell' ovvio li-mite di formato e di tiratura.Sono assolutamente convinto che con lastampa digitale si può coprire il 70-80% delmercato”, afferma Negro.

Affidabilità e assistenzaDopo tanti anni di utilizzo della Xeikon 330Etichettando si è resa conto di dovere fareun salto di qualità: l'azienda ha scelto anco-ra Xeikon e nel 2010 è stata installata la3030. La prima è tuttora in uso, ed è la ti-pologia del lavoro a determinare su qualedelle due verrà eseguito un lavoro: sullaXeikon 330 si stampano quelle tirature chenon hanno bisogno di una qualità eccelsa,sull'altra prodotti più ricercati.Entrambi i modelli sono in grado di stampa-re su una serie di supporti senza rivesti-mento, inclusi diversi tipi di materiali autoa-desivi quali pellicole coestruse, Bopp, Pvc ePet, cartoncini, carta con peso variabile tra40 e 350 gsm e fogli trasparenti e opachi.Grazie al densitometro in linea Xeikon 3030assicura colori accurati e uniformi e un regi-

stro perfetto del colore, garantendo una co-stanza e una ripetibilità del colore in ogni la-voro e su diverse macchine da stampa. Ol-tre all'affidabilità del nuovo sistema per Eti-chettando era importante aumentare la qua-lità, che con la Xeikon 3030 viene garantitadai 1200 dpi di risoluzione, che consente lastampa perfetta di testi molto piccoli, ancheda 4 punti.Non è stata solo la tecnologia che ha con-vinto Etichettando a dotarsi di un altro si-stema digitale Xeikon, ma anche l'assisten-za fornita dalla società belga. “I tecnici sonomolto preparati e disponibili, sono stati sem-pre presenti per risolvere qualunque proble-ma o emergenza. E questo ha fatto che sì che si instaurasseun vero e proprio rapporto di collaborazionee di scambio di informazioni, al punto taleche inviamo in Belgio materiali nuovi da te-stare e ci scambiamo informazioni tecniche,seguendo un percorso di crescita comune”,afferma Nigro.

Nuovi mercati e sperimentazioneEtichettando è un'azienda in crescita e perquesto sta facendo delle prove per spinge-re la stampa digitale oltre i suoi stessi limiti,ad esempio utilizzando prodotti biodegra-dabili. “Il mercato va verso il biologico, an-che se purtroppo il costo di questi materialiè ancora elevato, ma forse stampandoli indigitale si abbatterebbero i prezzi e questoaiuterebbe ad incrementarne l'utilizzo. Etichettando è alla continua ricerca di nuo-ve applicazioni, perchè il mercato chiede l'in-novazione e i nostri clienti hanno bisogno diun partner propositivo e pronto ad accoglierenuove sfide: con il supporto di Xeikon siamosicuri di essere all'altezza”, conclude Negro.www.etichettando.it

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Leading proofing and 3D

mock-up company LNS

Fingerprints the Dna of colour

to ensure accuracy across all

commercial printing processes

using X-Rite’s technology

Develops highly accurate brandcolour proofing system using X-Rite’s technology

L NS Print is a commercial proofing and3D mock-up company, specializing inpackaging and brand colour man-

agement. Based in London, LNS works withsome of the world’s leading brands, pro-ducing high-quality prototypes to help theirdesign teams test and trial new ideas. While most other wet proofing companieshave disappeared over the years, LNS hasthrived thanks to an unfailing commitment toquality and investment in technology. Mostrecently, the company has taken anotherstep forward in quality control innovation withthe development of what the company be-lieves to be the industry’s most accuratebrand colour proofing system, using X-Rite’stechnology. “Together with X-Rite, we have developed anext generation colour matching system thatprovides total colour accuracy across allcommercial printing processes. It's an ad-vance that will help designers and brandowners ensure that their individual, unique,brand colours can be reproduced consis-tently and precisely; it makes the old routinematching trials and tribulations seem primi-tive,” comments Lee Harman, Director atLNS. “By combining the latest in colour commu-nications technology with the use of en-hanced commercial ink and advanced tech-nical colour reading equipment, we can nowfingerprint the DNA of colour. Put simply,every colour carries a unique set of informa-tion called spectral data,which is akin to the colour’sdigital fingerprint,” explainsHarman. “Once we have measuredthe spectral values of abrand colour using an X-RiteSpectroEye spectropho-tometer, we are able to takethat data and use it in ourown process that we callcalled “Blend Scheme”. Us-ing X-Rite’s InkFormulationsoftware, base pigments aremixed in-house to achieveexact, reproducible colour

matches. These base pigments are exactlythe same as the ink manufacturer uses tomix the colours for use on press, so we knowthat the prototypes we create for our clientsare highly accurate, ” adds Harman.At the heart of the LNS colour-matchingprocess is X-Rite’s CxF (Color Exchange For-mat), a file format designed to accurately andunambiguously communicate all commer-cially relevant aspects of colour across de-vices, applications and geographies. The in-tent with CxF is to provide a base that allowstransition of colour from concept to output

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allow LNS to confidently manage and trackall of their colours and jobs on press. To maintain the accuracy of this process,LNS also uses X-Rite’s NetProfiler software,which allows them to maintain their instru-ments’ quality, uptime and reliability. Net-Profiler enables LNS to easily automate theirinstrument management process to get allof their instruments back to the same refer-ence point from a single location via the In-ternet. It works by calibrating an entire pop-ulation of spectrophotometers to a virtualstandard using a combination of softwareand certified print colour standards. “By adopting a fluid file format such as CxF,we are finding that all those involved in theprocess can clearly communicate the samecolour specifications. Once a colour is spec-ified in a digital format, the spectral data andall other relevant aspects of that colour canbe securely communicated to everyone in-volved in that supply chain and used aroundthe world with no change, keeping the in-tegrity of the original design. This process ischanging change the way we and our clientswork with colour forever and for the better!”concludes Harman.www.x-rite.com

in diverse workflows, while retaining the pos-sibility of comparing back to a common andunambiguous colour specification. CxF fa-cilitates colour consistency by simply takingthe guesswork out of colour decisions andensuring that all critical information is in-cluded at the meta-data level, in such a way

that is transparent to the user. When usedin quality and process-controlled environ-ments, CxF can ensure that what the de-signer intended is what the client receives onfinal output, resulting in efficiency gains bymaking verifiable colour reproduction easieracross the process.CxF acts as a universal container for trans-porting complete colour information fromconcept to final production. It faithfully car-ries the entire set of total appearance colourreference data supplied by the content cre-ator throughout the production and supplychain, maintaining the integrity of the origi-nal design and allowing global colour com-munication with unmatched accuracy.“Once the client is happy with the mock upwe have created, the colour data can easilybe shared with the ink manufacturers who,in turn, will generate colours that can be pre-cisely matched by any Flexo, Gravure or Lithoprinter, anywhere in the world,” says Harman.Using X-Rite’s Color iQC software, the teamat LNS is also able to check the quality oftheir colour on the press and ensure the faith-ful communication of their measurement da-ta for complete end-to-end quality control.Color iQC holds all of the reference data to

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Società leader nella

realizzazione di modelli e

campioni 3D, LNS identifica

il Dna del colore per garantire

la precisione in tutti i processi

di stampa commerciale

utilizzando la tecnologia

X-Rite

Sviluppa un sistema di verificamolto preciso del colore dei marchi utilizzandola tecnologia X-Rite

L NS Print è un'azienda che si occupadi prove commerciali e di modelli 3D,specializzata nel settore dell'imballag-

gio e nella gestione del colore del marchio.Con sede a Londra, LNS collabora con al-cuni dei marchi leader a livello mondiale, pro-ducendo prototipi a supporto della proget-tazione e della sperimentazione di nuoveidee.Mentre la maggior parte di altre società cheeffettuano prove al torchio sono scomparsenel corso degli anni, LNS si è mantenutaoperativa grazie ad un impegno costante perraggiungere la qualità e agli investimenti intecnologia. Recentemente l'azienda ha fat-to un ulteriore passo in avanti nell'innovazio-ne relativa al controllo qualità con lo svilup-po di quello che la società ritiene di essere ilsistema più preciso per la prova dei colori deimarchio, utilizzando la tecnologia X-Rite.“Insieme a X-Rite abbiamo sviluppato un si-stema all'avanguardia per la corrisponden-za dei colori che offre la massima precisionedel colore in tutti i processi della stampacommerciale. E' un'evoluzione che aiuterà iprogettisti e i proprietari dei marchi a garan-tire la riproduzione costante e precisa di undato colore: in questo modo la vecchia abi-tudine di provare e riprovare sarà solo unbrutto ricordo”, ha commentato Lee Harman,direttore LNS.“Combinando la più recente tecnologia di co-municazione con i colori grazie all'utilizzo di

un inchiostro com-merciale di qualità eavanzate attrezzatureper la lettura dei co-lori, siamo in grado dideterminare le im-pronte digitali, il DNAdel colore. In parolepovere, ogni colore ècaratterizzato da ununico insieme diinformazioni, cioè idati spettrali, che co-stituiscono le sue im-pronte digitali”, spie-

ga Harman. “Una volta che abbiamo misu-rato i valori spettrali di un colore utilizzandouno spettrofotometro X-Rite SpectroEye, sia-mo in grado di acquisire quei dati e utilizzarlinel nostro sistema che abbiamo chiamatoBlend Scheme. Utilizzando il software InkFor-mulation di X-Rite, pigmenti di base sono mi-scelati per realizzare colori esatti e riprodu-cibili. Questi pigmenti di base sono esatta-mente quelli che il produttore di inchiostri uti-lizza per creare gli inchiostri per la stampa,perciò siamo certi che i prototipi che creia-mo per i nostri clienti sono estremamenteprecisi”, aggiunge Harman.Il cuore del sistema creato da LNS è CxF(Color Exchange Format) di X-Rite, un for-mato file progettato per comunicare con pre-cisione e in modo inequivocabile tutti gliaspetti commercialmente rilevanti del colo-re a livello di dispositivi, applicazioni e areegeografiche. Con CxF si vuole fornire unabase che permetta la realizzazione di un co-lore dall'idea alla produzione in diversi flussidi lavoro, pur mantenendo la possibilità diconfrontarlo ad una specifica di colore co-mune e univoca. CxF facilita l'uniformità delcolore, eliminando le congetture in materiadi colore, garantendo che tutte le informa-

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zioni principali siano incluse nei meta-dati,in modo trasparente per l'utente. Se utiliz-zato per il controllo qualità e di processo,CxF può garantire che ciò che il progettistaha pensato sarà proprio quello che il clien-

te riceverà come output finale, con una con-seguente maggiore efficienza, rendendo piùsemplice la riproduzione del colore che saràverificabile per tutta la durata del processo.CxF funge da contenitore universale per ladistribuzione di informazioni complete sui co-lori: dall'idea alla produzione finale. Esso mantiene integri i dati di riferimento for-niti dal creatore del contenuto su tutta la ca-tena di produzione e di fornitura, mantenen-do l'integrità del design originale e consen-te la comunicazione di un certo colore a li-vello globale e con una precisione incredibi-le.“Quando il cliente è soddisfatto del model-lo/campione che abbiamo creato, i dati co-lore possono essere facilmente condivisi coni produttori di inchiostri che, a loro volta, pro-durranno inchiostri in grado di stampare quelcolore in flessografia, rotocalco o litografia,in qualsiasi parte del mondo “, spiega Har-man. Utilizzando il software Color IQC di X-Rite, il team di LNS è in grado di controllarela qualità del loro colore in stampa e garan-tire una comunicazione fedele dei dati misu-rati per un controllo totale della qualità. Co-lor IQC contiene tutti i dati di riferimento perconsentire a LNS di gestire con sicurezza emonitorare in macchina tutti i colori e i lavo-

ri. Per mantenere la precisione di questo pro-cesso, LNS utilizza anche il software Net-Profiler di X-Rite, che garantisce la qualità,l'aggiornamento e l'affidabilità dei loro stru-menti. NetProfiler permette a LNS di auto-matizzare facilmente la gestione degli stru-menti affinché tutti i loro strumenti abbianolo stesso punto di riferimento da una singo-la postazione via internet. Funziona calibran-do più spettrofotometri rispetto ad uno stan-dard virtuale utilizzando una combinazione disoftware e standard certificati relativi allastampa a colori.“Con l'adozione di un formato file fluido co-me CxF, stiamo scoprendo che tutti coloroche sono coinvolti nel processo possonoscambiarsi chiaramente le specifiche dellostesso colore. Una volta che un colore è spe-cificato in formato digitale, i dati spettrali etutti gli altri aspetti pertinenti di tale colorepossono essere comunicati in modo sicuroa tutte le persone coinvolte nella catena difornitura e utilizzati in tutto il mondo senzacambiamenti, mantenendo l'integrità del de-sign originale. Questo processo sta cam-biando definitivamente il nostro modo di la-vorare e quello dei nostri clienti per avere ri-sultati sempre migliori! “, conclude Harman.www.x-rite.com

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New Inline UV2 exposure unit

enables flexo printers to offer

choice of round or flat-top

dots

Quality of flexo printingraises yet again

T he new inline Uv exposure unit forCyrel Digital Imagers offers flexo print-ers the flexibility to select the type of

print dot – either round-top or flat-top – ac-cording to the specific job requirement. Withthis new found flexibility, printers can offer thebest of both worlds in terms of dot quality. Ahot topic in the flexible packaging market to-day is whether to use round or flat-top dotsduring the flexo plate making process. Bothhave their respective advantages: round-topdots offer vignettes down to zero with thefinest minimum dots, while flat-top dots offerbest-in-class solids, due to their high solid inkdensity. Recently, there has been a resur-gence in demand for flat-top dots to improvesolid ink densities when printing on flexible orcorrugated materials. With Inline Uv2, flexoprinters can produce flexo plates which cre-ate either round or flat-top dots in print – thusmeet this demand. With a simple click of aswitch they just select the dot shape ac-cording to the job requirements – from plate-to-plate or sleeve-to-sleeve. There is no needfor different plates or different plate-makingcapabilities and equipment.“HD Flexo revolutionized the flexible packag-ing industry by delivering near-offset qualityacross all flexo print applications,” says Juer-gen Andresen, EskoArtwork vice president,

Flexo Business. “With print runs getting short-er and the quality gap closing, printers andbrand owners are increasingly looking to-wards flexo technology as an alternative togravure. Gravure, however, has always beenable to lay down more ink for saturated col-ors – until now that is,” says Andresen. “WithInline Uv2, flexo printing can now producedigital flexo plates with either flat-top orround-top dots – producing both vignettesand solids equal to that of gravure. This en-ables flexo printers to offer their clients thechoice in the way the work is produced. “Butthe flexibility enables end-users to opt for aflexo solution when they previously mighthave chosen gravure.”

Getting to grips with the technologyDigital flexo is the leading choice for much oftoday’s digital plate production and involvesimaging a mask or Lams (Laser AblationMask System) on a plate. It is then Uv ex-posed creating a round-top dot structure thatoffers vignettes down to zero with finest min-imum dots in print. Proven over the years,this industry standard reduces dot gain andproduces smooth imagery with an expand-ed tonal range. With the Inline Uv2, digitalflexo can now generate a flat-top dot struc-ture in a digital workflow ensuring the solidsare best in class, due to its very high solid inkdensity. Before Inline Uv2 this was only pos-sible in an analog workflow where a film lay-er over the plate had to be used to eliminatethe oxygen during Uv curing.Inline Uv exposure replaces analogue Uv

bank exposure with digitally con-trolled Uv laser diodes. This highlyprecise digital process delivers thehighest levels of consistency. And because it can be fully inte-grated into the digital workflow, re-producibility is assured. Being a sin-gle step workflow also means sim-plicity, avoiding errors by manualhandling and elimination of extraworkflow steps. Inline Uv exposureis availability for sleeve workflowsas well which ensures a route to thefuture. The Inline Uv2 unit can also be eas-ily implemented into existing Lamsworkflows. Other advantages include a truedigital dot with higher precision, notime lost or risks for errors and noneed for extra equipment, film orconsumables.www.esko.com

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La nuova unità di esposizione

Inline UV2 consente

agli stampatori flessografici

di offrire una scelta

di punti a sommità piatta

o arrotondata

Migliora ancora la qualità della flessografia

G razie alla nuova unità di esposizioneInline Uv per Cyrel Digital Imager, glistampatori flessografici sono liberi

di selezionare il tipo di punto, a sommità piat-ta o arrotondata, in base ai requisiti specifi-ci del lavoro. Con una flessibilità senza precedenti, glistampatori ora possono offrire ai clienti il me-glio per entrambe le modalità, in termini diqualità dei punti. Attualmente uno degli argomenti più dibat-tuti nel settore degli imballaggi flessibili ri-guarda l’utilizzo dei punti a sommità piatta oarrotondata nel processo di produzione del-le lastre flessografiche. Entrambe le opzioni presentano vantaggispecifici: i punti a sommità arrotondata con-sentono sfumature vicine allo zero con pun-ti minimi più piccoli, mentre i punti a som-mità piatta assicurano fondi pieni perfetti,grazie alla superiore densità dell’inchiostro.Di recente si è assistito a un ritorno della do-manda di punti a sommità piatta, per mi-gliorare le densità dell’inchiostri sui fondi pie-ni nella stampa su materiali flessibili o on-dulati. Con Inline Uv2, gli stampatori flessograficipossono produrre lastre flexo che creanopunti a sommità piatta o arrotondata. Con un semplice clic di un pulsante gli stam-patori selezionano la forma del punto in ba-se ai requisiti del lavoro, da lastra a lastra oda manica a manica. Non occorrono lastrediverse o differenti funzionalità e apparec-chiature di produzione delle lastre.“HD Flexo ha rivoluzionato il settore delpackaging flessibile raggiungendo una qua-lità simile all’offset per tutte le applicazioniflessografiche afferma Juergen Andresen, vi-ce presidente EskoArtwork per la divisioneflessografica. “Con la riduzione delle tiratu-re e l’eliminazione della differenza qualitati-va, gli stampatori e i proprietari dei marchisono sempre più orientati a selezionare latecnologia flessografica in alternativa alla ro-tocalco. La rotocalco è sempre stata in grado di di-stribuire più inchiostro in presenza di colorisaturi almeno finora continua Andersen. Oggi, con Inline Uv2, la flessografia può pro-durre lastre flexo digitali con punti a sommitàpiatta o arrotondata generando sia sfumatu-re che fondi pieni uguali a quelle della roto-calco. Questa tecnologia consente agli stam-patori flessografici di offrire ai clienti la scel-ta del tipo di stampa. Ma la flessibilità di Inline Uv2 permette agliutenti finali di selezionare una soluzione fles-sografica anziché rotocalco come avrebbe-

ro deciso in passato.

Alle prese con la tecnologiaLa flessografia digitale rappresenta la sceltaprincipale per la maggior parte delle attualiproduzioni di lastre digitali e richiede l’espo-sizione di una maschera o Lams (Laser Abla-tion Mask System) su una lastra. Quindi si passa all’esposizione Uv, creandouna struttura di punti a sommità arrotonda-ta che consente sfumature vicine allo zero,con i punti minimi più piccoli. Collaudato negli anni, questo standard di set-tore riduce l’aumento del punto e produceimmagini con sfumature morbide e una gam-ma tonale più ampia. Grazie a Inline Uv2, la flessografia digitale orapuò generare una struttura di punti a som-mità piatta in un flusso di lavoro digitale, as-sicurando fondi pieni perfetti, per effetto del-l’altissima densità dell’inchiostro. Prima di Inline Uv2 ciò era possibile esclusi-vamente nei flussi di lavoro analogici, doveera necessario applicare alla lastra uno stra-to di pellicola per eliminare l’ossigeno du-rante l’essiccazione Uv. L’esposizione Inline Uv sostituisce l’esposi-zione convenzionale Uv con diodi laser Uv acontrollo digitale. Questo processo digitalead alta precisione garantisce i massimi livellidi uniformità. Inoltre, poiché può essere completamenteintegrato nel flusso di lavoro digitale, la ri-producibilità è assicurata. L’utilizzo di un flusso di lavoro a fase singolarende tutto più semplice, in quanto si evita-no gli errori associati alla manipolazione del-l’operatore e si eliminano altre fasi di produ-zione. L’esposizione Inline Uv supporta i flussi di la-voro con maniche, quindi è predisposta peril futuro. Infine l’unità Inline Uv2 può essereimplementata facilmente nei flussi di lavoroLAMS esistenti. Altri vantaggi comprendono la possibilità dicreare punti digitali reali con maggiore pre-cisione ed eliminare le perdite di tempo e i ri-schi di errore, nonché la necessità di altre ap-parecchiature, pellicola o materiali di consu-mo.www.esko.com

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Bernd Daiber follows Björn

Meth, who becomes Sales

Manager Southern Africa at

DuPont

Daiber new regional business manager Europe, (EMEA) for DuPont

E ffective November 1, 2011, BerndDaiber, Emea Business managerDuPont Cyrel Round, DuPont de

Nemours (Deutschland), Neu Isenburg, willassume in addition to his current responsi-bilities the role as Regional business man-ager packaging graphics Emea reporting toMatthias Heinzel, global business directorpackaging praphics. He succeeds BjörnMeth, who becomes new sales managerSouthern Africa at DuPont.

Bernd holds an academic degree in indus-trial engineering in printing technology. Hestarted at DuPont Packaging Graphics work-ing with DuPont Cyrel in 1987 and has builtexperience in Technology, Sales, and Mar-keting positions. He led the development ofCyrel Digital Technology as a Global PlatformManager. Prior to the new appointment, he was theDuPont Global Key account manager forTetra Pak.

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C on effetto dal 1° novembre 2011,Bernd Daiber, Emea Business Ma-nager DuPont Cyrel Round, DuPont

de Nemours (Deutschland), Neu Isenburg,assumerà, in aggiunta alle sue attuali re-

Daiber nuovo regional business manager Europe, (EMEA) di DuPont

sponsabilità, il ruolo di regional business ma-nager packaging graphics Emea riportandoa Matthias Heinzel, Global business directorpackaging graphics. Succede a Björn Meth, che diventa il nuovoSales manager Southern Africa di DuPont.Bernd ha conseguito il diploma di laurea iningegneria industriale nelle tecnologie distampa. Ha iniziato in DuPont Packaging Graphics la-vorando in DuPont Cyrel dal 1987 e ha co-struito un’esperienza in diversi ambiti: tech-nologico, di vendita e di marketing. Ha guidato lo sviluppo di Cyrel Digital Tech-nology in qualità di Global platform mana-ger. Prima della nuova nomina, è stato Keyaccount manager DuPont Global per TetraPak.

Bernd Daiber succede a Björn

Meth, che diventa Sales

manager Southern Africa

di DuPont

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L'ultima certificazione ricevuta aumenta il valore della tecnologia di stampa digitale

L a tecnologia Fiery è nota a livello mon-diale per le sue caratteristiche di ve-locità, potenza, produttività, precisio-

ne e per l'eccezionale qualità di colori e im-magini. Con l'integrazione dei server Fiery nelMis Pace tramite tecnologia Jdf, i fornitori diservizi di stampa possono avvalersi di un flus-

so di lavoro senza intoppi, con scambio diinformazioni a doppio senso.La certificazione di documenti Ics IntegratedDigital Printing è la quarta certificazione di Efiper Pace, e la decima in tutto il portafoglioMis. Pace ha ottenuto inoltre le certificazio-ni Mis to Prepress, Mis to Finishing e MIS to

General news

Efi Pace Awarded Jdf

Certification for Digital Printing

Latest Certification Further Extends Value of Digital Print Technology

F iery technology is known worldwidefor its speed, power, productivity, pre-cision and amazing colour and image

quality. With integration of Fiery servers tothe Pace Mis via Jdf technology, print ser-vice providers can take advantage of aseamless workflow, with two-way informa-tion exchange. The Integrated Digital Print-ing Ics document certification is Efi's fourthcertification for Pace, and the tenth acrossits Mis portfolio. Pace also holds the Mis toPrepress, Mis to Finishing, and Mis to Con-ventional Printing Sheetfed certifications fromPrinting Industries of America, the official cer-tification body for Cip4 (the International Co-operation for the Integration of the Process-es in Prepress, Press and Postpress). Withthis most recent certification, Efi was a betaparticipant in the program for Printing In-dustries of America, helping them build testcases and resolve issues within the testingprocess. “With Fiery technology, Efi has along tradition in digital printing innovation andwe areproud to receive the digital printing Jdfcertification for our popular Pace manage-ment system, and to continue to the lead theindustry in Jdf commitment and actual prod-uct integration,” said Jay Farr, general man-ager of EfiPace. “These certifications are wel-come news for our customers, especiallythose with Fiery servers, who can now in-crease their productivity with automatedworkflows, eliminate errors derived frommanual keying and improve communication

throughout the digital production cycle.” TheJdf certification process involves a series oftests - ranging from attribute value tests tofull blown Jdf job ticket conformance - overseveral days conducted in the Printing In-dustries of America's state-of-the-art facili-ty. Efi Pace passed all the rigorous standardsof Jdf product certification for digital printingand is now certified to create and accept up-dated job details as the job is running viaJMF (Job Messaging Format). The systemhas efficient two way communication and isable to drive automation in a Jdf-enableddigital environment. “Efi has been commit-ted to Jdf from its early days, and we're verypleased to award Efi Pace this latest certifi-cation, giving print providers assurance of asmooth Jdf workflow throughout their digi-tal operations,” said Dr. Mark Bohan, vicepresident of technology and research atPrinting Industries of America. Efi Pace in-cludes software modules for estimating,scheduling, production, accounting, salesmanagement, and e-commerce, and usesan appliance model that allows for installa-tion and training in a fraction of the time re-quired by other solutions. This advanced, se-cure system architecture is customisable,Xml driven, Jdf and Odbc compliant and al-lows browser-based access from Mac andPc platforms to better leverage emergingtechnologies that are defining the digitalworkflow process.www.efi.com

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News

Efi Pace ottiene

la certificazione Jdf per la

stampa digitale

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General news

Conventional Printing Sheetfed rilasciate da Printing Indu-stries of America, l'ente ufficiale per le certificazioni per Cip4(l'ente di collaborazione internazionale per l'integrazione deiprocessi in prestampa, stampa e post-stampa). Nel caso del-l'ultima certificazione, Efi è stata un partecipante beta al pro-gramma di Printing Industries of America, aiutando l'asso-ciazione a creare dei test case e a risolvere problemi all'in-terno del processo di test.“Con la tecnologia Fiery, Efi può contare su una lunga tradi-zione nell'ambito dell'innovazione nella stampa digitale e sia-mo orgogliosi di ricevere la certificazione Jdf per la stampadigitale per il nostro noto sistema di gestione Pace e di con-tinuare a guidare il settore nell'impegno verso il Jdf tramitel'integrazione dei prodotti in corso” ha spiegato Jay Farr, di-rettore generale di Efi Pace. “Queste certificazioni rappresentano buone notizie per i no-stri clienti, in particolare per quelli che lavorano con i serverFiery, perché ora possono aumentare la produttività tramiteflussi di lavoro automatizzati, eliminare gli errori derivati dalladigitazione manuale e migliorare la comunicazione lungo l'in-tero ciclo di produzione”:Il processo di certificazione Jdf implica una serie di test, chevanno da quelli per il valore degli attributi alla piena confor-mità dei job ticket Jdf, svolti nel corso di diversi giorni nellostabilimento all'avanguardia di Printing Industries of America. Efi Pace ha dimostrato la conformità a tutti i severi standarddella produzione di prodotti Jdf per la stampa digitale ed èora certificata per la creazione e accettazione di dati aggior-nati dei lavori quando il lavoro è in esecuzione in Jmf (JobMessaging Format). Il sistema dispone di un'efficiente co-municazione a doppio senso ed è in grado di consentire l'au-tomazione in un ambiente digitale basato su Jdf.“Efi è legata al Jdf sin dall'inizio e siamo molto lieti di conferi-re a Efi Pace questa certificazione e di presentare ai fornitoridi stampa la garanzia di un flusso di lavoro Jdf fluido attra-verso tutte le loro operazioni digitali”, ha spiegato Mark Bohan,vicepresidente per tecnologia e ricerca di Printing Industriesof America. Efi Pace include moduli software per la stima, laprogrammazione, la produzione, la contabilità, la gestione al-le vendite e il commercio elettronico e utilizza un modello ap-plicativo che permette l'installazione e la formazione in untempo molto inferiore rispetto a quello richiesto da altre so-luzioni. Questa avanzata e sicura architettura di sistema è persona-lizzabile, gestita da Xml, conforme a Jdf e Odbc e consenteun accesso su base browser da piattaforme Mac e PC, peravvalersi meglio delle tecnologie emergenti che stanno defi-nendo il processo di flusso di lavoro digitale.www.efi.com

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General news

Enfocus licenses PitStop Pro

for Acrobat technology to

Onyx Graphics

Wide-format preflight,auto-correction and editing solution

E nfocus has l icensed its PitStoptechnology to Onyx Graphics. Onyx Graphics is this week intro-

ducing the SmartApps PitStop Pro plug-infor Adobe Acrobat, giving wide-formatshops the ability to optimize productivity byeliminating the time-consuming steps re-quired to correct client-supplied Pdf filesthat have color, font or other problems thatcause incorrect output. “The new SmartApps PitStop Pro plug-ingives operators the ability to move to a de-pendable Pdf workflow, regardless of thefile source,” explains Danielle Mattiussi, Di-rector of Product Marketing for OnyxGraphics. “SmartApps PitStop Pro plug-in is a wideformat Pdf preflighting solution that catch-es many specific trouble areas and prob-lems and provides quick solutions, so printshops will no longer have to waste valuableprepress and production time managingthis lack of predictability around issuessuch as transparencies, color or other printrelated issues.” Mattiussi says that design applications cancreate uncertainty in print production dueto special effects such as drop shadows,spot colors and fonts. Client files that must be made print-readyby the print shop add time and cost to anygiven print job – time that can’t always bebilled back to the client. “This exciting collaboration between Enfo-cus and Onyx Graphics brings Enfocus’

market-leading technology to the wide andlarge-format graphics market segment,which is beginning to embrace Pdf work-flows,” says Alex Hamilton, Director ofBusiness Development, Enfocus. “There are few, if any, manufacturers bet-ter positioned to bring PitStop’s renownedadvantages – in use by over 100,000 or-ganizations worldwide - to this market seg-ment, than Onyx Graphics.”

Key featuresThe SmartApps PitStop Pro plug-in helpsfix troublesome client Pdf files quickly andefficiently without ever leaving Adobe Ac-robat software. Key features include:- only seconds until the PitStop Pro plug-

in checks all aspects of wide format Pdffiles to create certified print consistency.

- a wide format-specific preflight checklistthat creates a reliable “digital master” soPdf files print correctly, with the highestquality and optimal printing performance.

- automatic highlighting of spot color andcolor management issues; also providesquick options for correction.

- automatic detection of file issues suchas missing or bad fonts, missing bleedand more.

- tools to quickly edit Pdf files from insideAdobe Acrobat software, without dam-aging the integrity of the original file.

- Action Lists that enable automation ofmany tedious changes to multiple Pdffiles, such as color conversions andadding finishing marks.

The Onyx SmartApps PitStop Pro plug-inis the second in the new SmartAppstoolset that cuts production time and costsby optimizing workflow using existing de-sign applications. Designed to help those who prepare filesfor wide format printing, SmartApps plug-

ins are applicationspecific, operatingsystem indepen-dent (can be usedon Macintosh orWindows plat-forms), easy to useand affordablypriced. They are comple-mentary to any wideformat Rip software– Onyx Rip softwareis not required touse the plug-ins.www.onixgfx.com

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News

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General news

Enfocus offre in licenza la

tecnologia PitStop Pro per

Acrobat a Onyx Graphics

Soluzione di preflight,correzione automaticaed editing per grandiformati

E nfocus ha fornito in licenza la propriatecnologia PitStop a Onyx Graphics,Inc. Onyx Graphics questa settima-

na presenterà il plug-in SmartApps PitStopPro per Adobe Acrobat, che offre agli stam-patori di grandi formati la possibilità di otti-mizzare la produttività eliminando i passag-gi laboriosi necessari per l’eliminazione deifile Pdf forniti dai clienti e che possono pre-sentare problemi di colore, font o di altro ti-po, che sono la causa di una stampa erra-ta.“Il nuovo plug-in SmartApps PitStop Pro of-fre agli operatori la capacità di passare a unflusso di lavoro Pdf affidabile, indipendente-mente dall’origine del file”, spiega DanielleMattiussi, director of Product marketing diOnyx Graphics. “Il plug-in SmartApps Pit-Stop Pro è una soluzione di preflight per Pdfdi grande formato in grado di individuare nu-merose aree problematiche specifiche e difornire soluzioni rapide, in modo tale che glistampatori non debbano più perdere tem-po prezioso per prestampa e produzione pergestire questa assenza di prevedibilità ri-guardo a problemi quali trasparenze, coloreo altri elementi correlati alla stampa”.

Mattiussi spiega che le applicazioni di pro-gettazione possono creare elementi di in-certezza nella produzione di stampa a cau-sa di effetti speciali quali ombre, colori spote font. I file dei clienti che devono essere pre-parati dallo stampatore implicano tempi e co-sti superiori per qualsiasi lavoro di stampa,tempo che non può essere sempre fattura-to al cliente.“Questa interessante collaborazione tra Enfo-cus e Onyx Graphics porta la tecnologia lea-der del mercato di Enfocus al segmento del-la grafica per grandi formati, che sta inizian-do ad adottare i flussi di lavoro Pdf", affermaAlex Hamilton, Director of Business Deve-lopment, di Enfocus. “Esistono pochi forni-tori, se esistono, posizionati meglio di Onyx

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General news

Graphics per portare i rinnovati vantaggi diPitStop, utilizzati da oltre 100.000 organiz-zazioni in tutto il mondo, a questo segmen-to di mercato”.

Caratteristiche principaliIl plug-in SmartApps PitStop Pro consentedi riparare rapidamente e in modo efficientei file Pdf problematici dei clienti, senza ab-bandonare mai il software Adobe Acrobat.Le principali caratteristiche includono:- pochi secondi affinché il plug-in PitStop

Pro verifichi tutti gli aspetti dei Pdf di gran-de formato per creare un’uniformità distampa certificata.

- una checklist di preflight specifica per gran-di formati che crea un “master digitale” af-fidabile in modo che i file Pdf possano es-

sere stampati correttamente, con la mas-sima qualità e prestazioni di stampa otti-mali.

- evidenziazione automatica dei problemi re-lativi a colori spot e gestione dei colori: for-nisce inoltre delle opzioni di correzione ra-pida.

- rilevamento automatico dei problemi rela-tivi ai file, quali font mancanti o errati, smar-ginature mancanti e altro ancora.

- strumenti per modificare rapidamente i fi-le Pdf dall'interno del software AdobeAcrobat, senza danneggiare l’integrità delfile originale.

- elenchi di azioni che consentono di auto-matizzare numerose modifiche laboriosesu diversi file Pdf, quali conversioni cro-matiche e aggiunte di segni di finitura.

Il plug-in Onyx SmartApps PitStop Pro è ilsecondo della nuova serie di strumentiSmartApps a ridurre i tempi di produzione ei costi mediante l'ottimizzazione del flusso dilavoro tramite applicazioni di progettazioneesistenti. Progettati per aiutare gli addetti alla prepa-razione dei file per la stampa di grandi for-mati, i plug-in SmartApps sono specifici inbase all’applicazione, indipendenti dal siste-ma operativo (possono essere utilizzati supiattaforme Macintosh o Windows), sonosemplici da usare e presentano un prezzoconveniente. Tali plug-in integrano qualsiasisoftware RIP per grandi formati: il softwareRIP Onyx non è richiesto per l’utilizzo deiplug-in.www.onixgfx.com

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News

22001122 2200114426 March - 2 April

IPEXLondon - United Kingdonwww.ipex.org

Fair appointmentsAppuntamenti Fieristici

3-16 MayDRUPA

Dusseldorf - GermanyArti grafichewww.drupa.com

28-31 JanuaryPAPERWORLD

Francofortewww.paperworld.messe-frankfurt.com

21-24 February FESPA DIGITAL

Barcellonawww.fespadigital.com

23 February3 March

IPACK-IMAMilano-Rhowww.ipackima.it

11-13 AprilSINO CORRUGATED

Dongguan (Cina)www.sino-corrugated.com.en

3-16 May DRUPA

Duesseldorfwww.drupa.de

11-13 SeptemberLABELEXPO AMERICAS

Chicagowww.labelexpo-americas.com

25-27 SeptemberFACH PACK

Norinbergawww.ask-FachPack.de

4-6 OctoberVISCOM ITALIA

Milano - Rhowww.viscomitalia.it

7-10 OctoberGRAPH EXPO

Chicagowww.gasc.org

22001122

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General news

The ArtiosCAD Enterprise

enabled “private cloud”

provides a collaborative

environment that

combines data integrity and

security with web-based data

storage and more.

Structural designersshare data workflowprocesses

E skoArtwork introduced ArtiosCADEnterprise, a new release of theworld’s most popular structural pack-

aging design software, and customers arealready reporting internal cost savings fromusing the product. With the new release car-ton converters set up their own private cloudto deploy a process-driven workflow, con-necting all stakeholders in a project. All assets are centralized in a corporate pri-vate cloud, a secure web-accessible data-base enabling dynamic on-line collaborationbetween design groups, CAD and graphicdesigners, suppliers, brand owners and pro-duction. Easy to use on-line dashboards deliver usersand management real-time feedback on pro-ject status, task lists and other parameters.

Cloud conceptsThe paperboard packaging industry, the ma-jority of the ArtiosCAD installed base, has al-ways followed their brand owner customersto provide packaging services at the locationwhere the consumer product is manufac-tured. This has led to a landscape with large con-glomerations of players with multiple geo-graphically spread production plants. So far,structural design operations in these plantshave been operated as disconnected silo’s,but those times are now over.ArtiosCAD Enterprise was introduced in April,2011 and has since then been installed insites across Europe and the US. Customerfeedback has been overwhelmingly positivewith packaging converters reporting majorimprovements in their workflow processes.wellcarton Verpackungen und Displays, aleading German carton packaging special-ist, recently rolled out a private cloud usingArtiosCAD Enterprise and was particularlyimpressed with the efficiency gains it has al-ready achieved.“We installed ArtiosCAD Enterprise just a fewmonths ago,” says Herr Gernot Thiele, di-rector of creative services at wellcarton. “TheEsko team did a brilliant job getting the soft-ware installed, deployed and making surethat our whole Creative Center team was welltrained.

They’re now working live with the product,creating more than 10 projects per day andare all extremely happy with the software”explains Gernot. “But what’s really amazing is that with thenew workflow in place, it only takes one-fourth of the time compared to before. That’s a whopping 60% saving in time, whichis really significant. The next project we have kicked off is to in-tegrate ArtiosCAD Enterprise with our Orderto Cash system which will allow us to rec-ognize even further business process effi-ciencies and savings for our company.”

Technology behind the cloudArtiosCAD Enterprise is built on two reliableand field proven software applications: Ar-tiosCAD and WebCenter. WebCenter is the EskoArtwork web-basedcommunication platform that is fast becom-ing the standard for web-based collabora-tion and approval in the packaging industrywith over 400 installations and 40,000 usersworldwide.With ArtiosCAD Enterprise all valuable cor-porate assets that you need to access, suchas common board tables, customer lists,projects, CAD files, specs, bills of materialsand forms are at your fingertips and sharedbetween all users, no matter to which pro-duction plant they report. This cloud-based solution means all data iscentralized in a common, secure, web-ac-cessible database making it mobile, trans-ferable and instantly accessible. Users canaccess data directly through the ArtiosCADclient or via a web browser. ArtiosCAD Enterprise will assure the com-mon database in the cloud is always the lat-est, most immediate data while at the sametime synchronizing a user-level cache to in-sure optimal performance and accessibility.All this is deployed under most stringent da-ta security measures to make sure all valu-able corporate assets remain private and se-cure.

A cloud of benefitsWith one central repository shared by allusers, designers collaborate more easily andsearch for existing designs without dupli-cating efforts. All players in the supply chain — structuraldesigners, graphic designers, suppliers,brand owners and production managers —share the common, centralized database en-suring much stronger, more dynamic col-laboration across the whole supply chain.

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News

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General news

“ArtiosCAD Enterprise makes collaborationwith clients and suppliers straightforward.“For example, a converter who needs a diecreated by an outside vendor can invite thediemaker to the project to access the mostrecent version of the file — rather than send-ing an email document with a file attachment.This eliminates any risk of a die being creat-ed from the wrong version of a CAD file.”

A scalable cloud“Single location users will increase their pro-ductivity with a process-driven workflow, re-ducing the number of data entry points. Larger global accounts will benefit from theonline, secure, central database that allowsfor instant access to corporate design as-sets from any location. Thus companies with plants in multiple lo-cations can centralize files and collaborateon projects and structural designs. They canimport work from other projects and adaptthem to their own specific jobs.”

StandardizationBy enabling all ArtiosCAD users in a corpo-ration to access the database via the private

cloud, corporate standards are developedand shared across all locations and users,resulting in common workflow practicesacross multiple plants.

Controlled access and securitySecurity and privileges to the database areprotected by a user login, ensuring that allprojects, files and database information arefully protected. User access is controlled and permissionsare granted based on need. As this is truly aprivate cloud, the customer determines ac-cess rights for any outside user, eg. clientsor suppliers. This is done at user or file lev-el within a project.

Simplifying IT supportWith only one single database to administerand maintain, IT support is simplified. Unlikeother systems, where IT departments are re-sponsible for managing replicated databas-es at every location, ArtiosCAD Enterprisereduces the risk of ‘data collision’, should theon-site databases be out of synch with themaster database.www.esko.com

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News

Condivisione di dati e processi per la progettazione

Il “cloud privato” di ArtiosCAD

Enterprise offre un ambiente

di collaborazione che unisce

integrità dei dati,

sicurezza all'archiviazione

basata su web, e molto altro

ancora

E skoArtwork ha lanciato ArtiosCADEnterprise, una nuova versione delsoftware di progettazione struttura-

le più diffuso al mondo, e i clienti stannogià rilevando risparmi ottenuti grazie all'u-so del prodotto. Con la nuova release, i trasformatori di car-toni impostano il proprio cloud privato perimplementare un flusso di lavoro basato sulprocesso in grado di connettere tutti colo-ro che sono coinvolti in uno specifico pro-getto. Tutte le risorse sono centralizzate in uncloud privato aziendale, ovvero un sicurodatabase accessibile via web che consen-te la collaborazione on-line dinamica trateam di progettazione, progettisti grafici eCAD, fornitori, proprietari di marchio e pro-duzione. Console intuitive on-line offrono a

utenti e management informazioni in tem-po reale sullo stato dei progetti, elenchi dioperazioni e altri parametri.

Il cloudL'industria dell'imballaggio in cartone, do-ve è principalmente utilizzato ArtiosCAD,ha sempre seguito i clienti proprietari deimarchi per fornire servizi sul luogo di pro-duzione degli articoli. Ciò ha generato una situazione caratteriz-zata da una vasta gamma di operatori condiversi stabilimenti di produzione geografi-camente dislocati. Fin ad ora le attività di progettazione strut-turale in tali stabilimenti sono state gestitesingolarmente, senza collaborazione tra levarie sedi.ArtiosCAD Enterprise è stato lanciato nel-l'aprile 2011 e da allora è stato installato inmolti stabilimenti europei e statunitensi. Iriscontri dei clienti sono stati enormemen-te positivi, grazie all'ottimizzazione del flus-so di lavoro. Wellcarton Verpackungen undDisplays, leader tedesco nel settore degliimballaggi in cartone, ha recentemente im-plementato un cloud privato utilizzando Ar-tiosCAD Enterprise ed è rimasto molto im-pressionato dai miglioramenti che ha giàottenuto in termini di efficienza.“Abbiamo installato ArtiosCAD Enterprise

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General news

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News

solo da alcuni mesi” ha spiegato GernotThiele, direttore dei servizi creativi di well-carton. “Il team Esko ha fatto un ottimo la-voro con l'installazione e l'implementazio-ne del software garantendo che tutto il no-stro team del centro creativo fosse ben ad-destrato. Ora stiamo lavorando a pieno ritmo con ilprodotto, creando oltre 10 progetti al gior-no. Il team è molto soddisfatto del softwa-re” ha proseguito Gernot. “Ma la cosa ve-ramente incredibile è che con il nuovo flus-so di lavoro impieghiamo solo un quartodel tempo che ci occorreva in preceden-za. Ovvero otteniamo un reale 60% di rispar-mio in termini di tempo, che è davvero si-gnificativo. Il nostro progetto successivo, già avviato,è l'integrazione di ArtiosCAD Enterprisecon il nostro sistema Order-to-Cash, checi consentirà di ottenere perfino maggioreefficienza e risparmi.”

La tecnologia dietro il cloudArtiosCAD Enterprise è basato su due ap-plicazioni software affidabili e provate sulcampo: ArtiosCAD e WebCenter. WebCenter è la piattaforma di comunica-zione basata su Web di EskoArtwork chesta rapidamente diventando lo standard in

termini di collaborazionee approvazione via Webnel settore degli imbal-laggi, con oltre 400 in-stal lazioni e 40.000utenti in tutto il mondo.Con ArtiosCAD Enterpri-se, tutte le preziose ri-sorse aziendali a cui bi-sogna accedere, comele tabel le comuni, gl ielenchi clienti, i proget-ti, i file CAD, le specifi-che, le distinte dei ma-teriali e i moduli, sono aportata di mano e con-divise da tutti gli utenti,indipendentemente dal-lo stabilimento di produ-zione a cui fanno riferi-mento. Grazie a questa soluzio-ne basata su cloud, tut-ti i dati sono centralizza-ti in un database comu-ne, sicuro e basato suweb, quindi mobile, tra-sferibile e istantanea-

mente accessibile. Gli utenti possono accedere ai dati diretta-mente mediante il client ArtiosCAD o unbrowser web. ArtiosCAD Enterprise garantisce che il da-tabase condiviso nel cloud contenga sem-pre i dati più aggiornati, sincronizzando alcontempo la cache a livello utente per as-sicurare prestazioni e accessibilità imme-diate. Tutto ciò è realizzato nel rispetto delle piùrigide misure di sicurezza per i dati, garan-tendo la riservatezza e la protezione di tut-te le risorse aziendali.

I vantaggi del cloudL'archivio centrale condiviso da tutti gliutenti facilita la collaborazione tra i proget-tisti, che possono inoltre cercare i proget-ti preesistenti evitando inutili duplicazioni. Tutti coloro che sono coinvolti nella filiera(progettisti strutturali, designer grafici, for-nitori, proprietari dei marchi e responsabi-li di produzione) condividono lo stesso da-tabase centralizzato, creando così una col-laborazione più dinamica ed efficace lungol'intero percorso.“ArtiosCAD Enterprise semplifica la colla-borazione con i clienti e i fornitori.“Ad esempio, un trasformatore che ha bi-sogno di richiedere una fustella a un forni-

tore esterno può invitare quest'ultimo a en-trare nel progetto per accedere alla versio-ne più recente del file, piuttosto che invia-re un'e-mail con un allegato. In questo modo non c'è rischio che la fu-stella sia creata partendo da una versionedel file CAD errata.”

Cloud scalabile“Gli utenti che operano in una sede unicaincrementeranno la produttività con un flus-so di lavoro basato sul processo che ridu-ce il numero di punti per l'immissione di da-ti. Le aziende più grandi, invece, trarrannovantaggio dal database centralizzato, on-line e sicuro che consente di accedereistantaneamente alle risorse di progetta-zione da qualsiasi sede. Le imprese con diversi stabilimenti geo-graficamente dislocati possono centraliz-zare i file e collaborare ai vari progetti. Pos-sono importare il lavoro eseguito nell'am-bito di altri progetti e adattarlo alle specifi-che esigenze.”

StandardizzazioneConsentendo a tutti gli utenti ArtiosCAD diun'organizzazione di accedere al databasemediante cloud privato, gli standard azien-dali vengono sviluppati e condivisi tra tut-te le sedi e tutti gli utenti, a vantaggio del-l'uniformità delle pratiche di lavoro.

Sicurezza e controllo degli accessiLa sicurezza e i privilegi per l'uso del data-base sono protetti tramite log-in. Ciò ga-rantisce la piena protezione di tutti i pro-getti, i file e le informazioni. L'accesso degli utenti è controllato e le au-torizzazioni vengono assegnate in base al-le esigenze. Poiché si tratta di un cloud privato, sarà ilcliente a definire i diritti di accesso per tut-ti gli utenti esterni, come i clienti e i forni-tori. Questo avviene a livello di utente o difile all'interno dei singoli progetti.

Assistenza IT semplificataIl fatto che vi sia un solo database da ge-stire semplifica l'assistenza IT. Rispetto ad altri sistemi, in cui i dipartimentiIT sono responsabili della gestione di piùdatabase replicati nelle varie sedi, Artio-sCAD Enterprise riduce il rischio che si ve-rifichino “collisioni di dati” in caso di desin-cronizzazione dei database locali rispetto aquello centrale.www.esko.com

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General news

DuPont Packaging Graphics

celebrates 1.000th Cyrel Fast

installation at the SGS in

Florence, Kentucky

Thermal processing technology achievesmilestone

S gs International has become the1000th DuPont Cyrel Fast installationin the world, continuing the decade

long growth of the flexographic packagingindustry’s most popular and sustainably dri-ven workflow. Introduced at Drupa in 2000and commercialized in 2001, the system isa thermal flexographic plate processing sys-tem that requires no solvents or liquids of anykind. The 1000th machine has just been in-stalled at the SGS facility in Florence, Ken-tucky.“We were one of the first Cyrel Fast cus-tomers for DuPont and we now have 17 Fastunits in plants around the globe,” said Mar-riott Winchester, senior vice president --Sgs.“We initially liked the system because it wasa dry process with a small footprint andrapid-access platemaking capability. And,with its improved environmental perfor-mance, we could easily expand capacity orstart up new operations and with confidencethat we would fall within local regulatoryguidelines. When a leading retailer intro-duced a ‘sustainability scorecard’ to the in-dustry, the certified Life Cycle Analysis (Lca)that DuPont sponsored confirmed the re-duction in greenhouses gases and energyconsumption associated with Cyrel Fast, andput us in a position to help our customersmeet their increasingly challenging sustain-ability goals.”Cyrel Fast has become one of the preferred

workflows for Sgs in its pro-duction of packaging formany of its major global con-sumer package goods clientsdue to its superior environ-mental benefits. “Our consumer packagedgoods customers are com-mitted to reducing the envi-ronmental impact of their ac-tivities, preventing pollutionand promoting the sustain-ability of the natural resources

upon which we depend,” continued Win-chester. The DuPont Cyrel Fast system eliminates theneed for processing solvents and complete-ly eliminates the drying step. This reduces

greenhouse gas generation by over 50 per-cent and non-renewable energy consump-tion by over 60 percent. Over the last nineyears, the shift to Cyrel Fast has offset overninety one million pounds of CO2, and savedthe energy equivalent of over five million gal-lons of gasoline. “DuPont is committed to providing moresustainable offerings along the value chainsthat it serves, and the Cyrel Fast system isa prime example,” said Wendy Andrushko,North America sales director-- DuPont Pack-aging Graphics. “Cyrel Fast is uniquely suit-ed to the demands of today’s fast-paced,sustainability driven, global brands.” The DuPont Cyrel Fast system consists oftwo key elements - a compact thermalprocessor and a special Cyrel Fast flexo platespecifically designed for dry thermal pro-cessing. The Cyrel Fast processor is cur-rently available in both a 35”x 47” and a 42”x 60” format, and a 52” x 80” version will beintroduced at Drupa 2012. Cyrel Fast Platesare available in a wide variety of sizes, thick-nesses and types to fit the widely varyingneeds of the flexographic packaging indus-try.“The system is perfect for our needs,” stat-ed Chris Cash,” vice president general man-ager -- Sgs Florence. “The small footprintand fast turn-around are a plus, and the drythermal process allowed us to significantlyincrease our capacity without the equivalentincrease in greenhouse gas generation thata solvent platemaking system would have.This system helps us satisfy our customer’sneeds as well as our own.” SGS is globalleader in the digital imaging and communi-cation industry and offers design-to-printgraphic services to the international con-sumer products packaging market. SGS of-fers a full spectrum of innovative digital so-lutions that streamline the capture, man-agement, execution and distribution ofgraphics information. Brand development, creative design, pre-press, image carriers and print support ser-vices are utilized in each of the three mainprinting processes: flexography, gravure andlithography (also known as “offset”). Sgs cus-tomers, many of which SGS has served forover 20 years, include large branded con-sumer products companies, mass merchantretailers and the printers and converters thatservice them. The company’s services en-sure that its customers are able to obtain orproduce consistent, high quality packagingmaterials often on short turnaround times. www.dupont.com

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News

Sgs and DuPont Packaging Graphics celebratethe installation of the 1000th Cyrel Fast unit inFlorence, Kentucky. Pictured from left to right:Brian Schoulties, Mark Bolling, Roger Shelton, JimBreeze, Jason Bowman, and Chris Cash of Sgs,and Mark McCollum of DuPont PackagingGraphics.

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General news

DuPont Packaging Graphics

festeggia la millesima

installazione di Cyrel Fast

presso la struttura SGS di

Florence, Kentucky

La tecnologia di sviluppo termicoraggiunge una pietra miliare

S egnando una tappa importante nellacrescita decennale del workflow piùpopolare e sostenibile del settore del

packaging flessografico, Sgs International èdiventata la millesima installazione nel mondodi DuPont Cyrel Fast. Presentato in occasio-ne di Drupa 2000 e immesso sul mercato nel2001, è un sistema di sviluppo termico di la-stre flessografiche per cui non è necessarioalcun tipo di solvente o liquido. Presso la strut-tura Sgs di Florence (Kentucky) è stata appe-na installata l'unità numero 1000.“Siamo stati tra i primi clienti di DuPont ad averadottato il sistema Cyrel Fast e ora, negli sta-bilimenti aziendali che disponiamo in varie par-ti del mondo, sono presenti 17 unità Fast,” haaffermato Marriott Winchester, vicepresiden-te senior di Sgs. “Il sistema ha incontrato il no-stro favore fin dall'inizio perché consentiva diavvalersi di un processo a secco che, oltre adavere un impatto minimo sull'ambiente, offri-va funzionalità e rapidità eccezionale nello svi-luppo delle lastre. Inoltre, grazie alle presta-zioni ambientali ottimizzate, ci forniva l'oppor-tunità di espandere le capacità esistenti o diavviare nuove attività in modo semplice, ga-rantendoci la conformità con le linee guida deiregolamenti locali. Quando un importante ‘re-tailer’ ha introdotto una ‘scheda di sostenibi-lità’ per il settore, la procedura certificata perla valutazione del ciclo di vita (Lca) sponsoriz-zata da DuPont ha confermato che Cyrel Fa-st era correlato con la riduzione dei gas serrae del consumo energetico e, pertanto, ci per-metteva di aiutare i nostri clienti a raggiunge-re i sempre più impegnativi obiettivi che si era-no prefissati in merito alla sostenibilità.”Grazie ai notevoli vantaggi che apporta a li-vello ambientale, Cyrel Fast è diventato unodei worflow preferiti da Sgs per produrre so-luzioni di packaging destinate a un gran nu-mero di importanti clienti che operano nel set-tore di beni di consumo imballati.“I nostri clienti del settore di beni di consumoimballati si sforzano di ridurre l'impatto pro-dotto sull'ambiente dalle loro attività, di pre-venire l'inquinamento e di promuovere la so-stenibilità delle risorse naturali dalle quali di-pendiamo” ha proseguito Winchester.Il sistema DuPont Cyrel Fast consente di farea meno dei solventi di lavorazione e rendecompletamente superflua la fase di asciuga-tura. In questo modo è possibile ridurre la ge-nerazione di gas serra di oltre il 50% e il con-sumo di energia non rinnovabile di più del60%. Negli ultimi nove anni, il passaggio a Cy-rel Fast ha consentito di evitare l'emissione dicirca 42 milioni di chilogrammi di biossido dicarbonio e ha permesso di risparmiare l'equi-

valente energetico di quasi 19 milioni di litri dicarburante.“DuPont ha come scopo quello di proporre of-ferte più sostenibili lungo la catena di valoreutilizzata. A questo proposito, il sistema CyrelFast rappresenta un esempio di eccellenza,”ha affermato Wendy Andrushko, direttore ven-dite per il Nord America di DuPont PackagingGraphics. “Cyrel Fast è particolarmente adat-to per rispondere alle esigenze dei marchi glo-bali di oggi, che avanzano a ritmi accelerati gui-dati dall'idea della sostenibilità.”Il sistema DuPont Cyrel Fast è costituito dadue elementi chiave: un processore termicocompatto e una speciale lastra flessograficaCyrel specificamente progettata per la lavora-zione termica a secco. Il processore Cyrel Fast è attualmente dispo-nibile sia in un formato 35”x 47” sia in un for-mato 42” x 60”. Una versione 52” x 80” verràpresentata in occasione dell'evento Drupa2012. Presenti sul mercato in un'ampia gam-ma di misure, spessori e tipi, le lastre Cyrel Fa-st sono in grado di rispondere alle esigenzefortemente diversificate del settore del packa-ging flessografico.“Cyrel Fast soddisfa perfettamente le nostrenecessità,” ha dichiarato Chris Cash, vicepre-sidente e general manager di Sgs Florence. “Ilridotto impatto ambientale e i rapidi tempi dipreparazione rappresentano importanti van-taggi. Oltre a ciò, il processo termico a seccoci consente di aumentare significativamente lacapacità senza generare gli stessi quantitatividi gas serra che deriverebbero da un sistemadi sviluppo lastre a base di solvente. Questo sistema Cyrel Fast si è rilevato utile per

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GS e DuPont Packaging Graphicsfesteggiano l'installazione dellamillesima unità Cyrel FAST pressoFlorence, Kentucky. Ritratti dasinistra a destra: Brian Schoulties,Mark Bolling, Roger Shelton, JimBreeze, Jason Bowman e ChrisCash (SGS); Mark McCollum(DuPont Packaging Graphics).

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ottemperare non solo ai bisogni dei clienti, maanche ai nostri.” Sgs è un'importante aziendaglobale che opera nel settore della comunica-zione e dell'imaging digitale, in cui offre servi-zi di grafica, dalla progettazione alla stampa,destinati al mercato internazionale del packa-ging per beni di consumo. Le sue proposte includono una gamma esau-stiva di soluzioni digitali innovative che sempli-

ficano l'acquisizione, la gestione, l'elaborazio-ne e la distribuzione di informazioni in formatografico. In ciascuno dei tre principali processidi stampa, ovvero flessografia, fotoincisione elitografia (offset), sono utilizzati servizi per lo svi-luppo del marchio, la progettazione creativa,la prestampa, il supporto immagini e la stam-pa. Tra i clienti Sgs, molti dei quali si rivolgono al-

la società da oltre 20 anni, sono inclusi azien-de proprietarie di grandi marchi di beni di con-sumo, nonché gli stampatori e i convertitori dicui si servono. I servizi offerti da Sgs garantiscono ai clienti lacapacità di ottenere o produrre materiali per ilpackaging di qualità elevata e costante, spes-so in tempi brevissimi.www.dupont.com

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DRUPA 2012 for the first time, online ticket shop with eTickets

TO DESTINATION AND ACCOMMODATION OFFERSThe tickets for drupa 2012 (03 to 16 May 2012) are available online at www.drupa.com as of 25 January. For the first time, the ticketsare offered as eTickets – this means double the benefits for the visitor: Saving time and money. Visitors can purchase their ticket online,print it out on their own printer and travel to the trade fair by bus and train free of charge. Furthermore, the eTicket is clearly less expen-sive than the ticket purchased on location. The one-day ticket costs 40 euros online, at the cash desks in Düsseldorf the price is 65 eu-ros. The four-day ticket costs 129 euros on the Internet compared to 220 euros when purchased on location. And also the reduced ad-mission fee for students and trainees is cheaper via Internet: 15 euros instead of 25 euros.

The opening hours of drupa are from 10.00 am to 6.00 pm daily (at weekends until 5.00 pm). All drupa tickets include free round triptransportation with busses, subway and trains to the trade fair on the Regional Transport Networks Rhine-Ruhr (VRR) and Rhine-Sieg(VRS) (2nd class, supplement-free trains only). More information about the rail network at www.vrr.de and www.vrs-info.de. In addition there is an attractive offer, which Messe Düsseldorf, in collaboration with the Deutsche Bahn (German Railway) and Düssel-dorf Marketing & Tourismus (DMT), has agreed upon. Trade fair visitors can travel from all German cities to Düsseldorf and back at a rea-sonable price: For example, for 109 euros you can purchase a round trip railway ticket from Hamburg (Savings: more than 30 euros). Ifyou are still looking for accommodation in Düsseldorf or in the region, you will surely find something at DMT. The following website willlet you find numerous hotel offers in a wide variety of categories or accommodations in private homes:http://business.duesseldorf-tourismus.de/en/fair/drupa/

DRUPA 2012 per la prima volta una biglietteria online con eTicket

PER VIAGGIO E PERNOTTAMENTOI biglietti per la drupa 2012 (dal 3 al 16 maggio 2012) sono disponibili online a partire dal 25 gennaio, al sito www.drupa.com. Per la pri-ma volta, i biglietti sono offerti in versione eTicket, versione che offre agli utenti un doppio vantaggio: il risparmio di tempo e di denaro. Ivisitatori possono acquistare i loro biglietti online, stamparli con la propria stampante e quindi andare alla fiera gratuitamente in autobuso con mezzi ferroviari. Inoltre, l’eTicket è notevolmente più conveniente rispetto ad un tradizionale biglietto acquistato sul posto. Il bigliettogiornaliero costa 40 euro, mentre alla cassa di Düsseldorf il prezzo è di 65 euro. Il biglietto per quattro giorni in internet costa 129 euro,contro i 220 euro in caso di acquisto sul posto. E anche l’ingresso ridotto per studenti e apprendisti è più conveniente in internet: 15 eu-ro anziché 25 euro.

La drupa è aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00 (nel fine settimana fino alle ore 17.00). Tutti i biglietti drupa comprendono il viag-gio gratuito fino alla fiera e ritorno in autobus, tram e treni delle associazioni di trasporto Verkehrsverbund Rhein-Ruhr (VRR) e Rhein-Sieg(VRS) (2° classe, soltanto treni senza supplemento). Per maggiori informazioni sulla rete di tratte consultare i siti www.vrr.de e www.vrs-info.de. A ciò si aggiunge un’allettante offerta accordata dalla Messe Düsseldorf [fiera di Düsseldorf] in collaborazione con la DeutscheBahn [ferrovie tedesche] e la Düsseldorf Marketing & Tourismus (DMT). I visitatori della fiera possono arrivare da tutte le città della Ger-mania a Düsseldorf e ritornare, a prezzi convenienti: a 109 euro è disponibile ad esempio il biglietto del treno Amburgo- Düsseldorf an-data e ritorno (risparmio: oltre 30 euro). E chi fosse ancora alla ricerca di un alloggio a Düsseldorf o nei dintorni, alla DMT troverà quelloche cerca. Alla pagina internet indicata qui di seguito è possibile trovare tantissime offerte di hotel delle più diverse categorie, oppure al-loggi privati: http://business.duesseldorf-tourismus.de/en/fair/drupa/

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At Graf Expo new ways to

work on print projects and to

look at their businesses

highlights EskoArtwork efforts

Print providers a clearchoice in 3D

T he print world is no longer solely ded-icated to 2D projects, developed with2D software solutions. At Graph Ex-

po 2011 EskoArtwork offers a Clear Choice,with very distinct, multi-dimensional reasonswhy it is the preference among commercial,packaging and sign & display print providers,for 3D design and production. To demon-strate this, EskoArtwork gave away 3Dgraphic materials explaining what they do —and materials finished on a Kongsberg table.EskoArtwork demonstrated its Suite 10 port-folio of print and packaging pre-productionsoftware, featuring Studio, a unique set oftools for 3D packaging design made specif-ically for packaging artwork professionals. Ahighlight was Studio Toolkit for ShrinkSleeves, a 2011 InterTech Award recipient,which can virtually predict the shrinking ofgraphics rather than utilizing a tedious man-ual process. In addition, EskoArtworkdemonstrated i-cut Suite, a collection of pre-production solutions that streamline theworkflow for digital printing and finishingthroughout the entire production process.“By working in 3D, users of EskoArtwork so-lutions are not only able to operate more ef-ficiently and profitably,” explains Mark Quin-lan, President, EskoArtwork North America.“They are also able to work on more de-manding and profitable work. Beyond work-flow tools for commercial printers, EskoArt-work offers solutions to help commercialprinters diversify to other areas of print. Weoffer a clear choice — not only a way to work

in 3D, but ways to add new dimensions to aprint provider’s business.”

EskoArtwork Studio: creating artwork in 3DWhy work in a flat world? Rather than work-ing on 2D flats, designers can create projectsin 3D — designing with finished lines, addinggraphics, and wrapping them around to seehow they fit. Graphics can be designed on3D materials using EskoArtwork Studio, aplug-in for Adobe Illustrator that puts inter-active 3D display creation in the hands of thedesigner. Its 3D viewing environment lets de-signers see their artwork applied instantly onthe screen. Studio also allows designers tocreate exciting 3D visuals to show to theirclients, ranging from PDF files with 3D con-tent, to movies, or virtual pack shots. One of the featured options available withinStudio is EskoArtwork’s Studio Toolkit forShrink Sleeves, the recipient of a 2011 Print-ing Industries of America InterTech™ Tech-nology Award. Studio Toolkit for ShrinkSleeves creates artwork for shrink sleeves(labels placed around a package or pack-ages and shrunk around them during pro-duction). Designing and printing shrinksleeves is difficult, complex and labor-inten-sive process, involving a number of trial anderror steps to get the design right, resulting

in long lead times. With Studio Toolkitfor Shrink Sleeves, designers and pre-press professionals can quickly create,test, analyze, communicate and pro-duce designs with 3D visuals, withoutthe need to conduct physical test runs.

Suite 10: Complete prepress solutionAutomation is becoming an extremelyimportant determinant of print providerprofitability. Automation could be addingsimple trapping programs to the pre-press department, introducing ad-vanced, 3D design software, or build-ing full-fledged, sophisticated prepressproduction automation. In this econo-my, any way of increasing capacity with-out increasing resources is beneficial —along with reduced errors and waste. EskoArtwork’s Suite 10 is a software so-lution for packaging prepress, 3D struc-tural design and quality assurance, col-laboration and automation, and colormanagement. Visitors followed demon-

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Nuovi modi per lavorare sui

progetti di stampa mettono in

evidenza l’impegno di

EskoArtwork a Graf Expo

Ai fornitori di servizi di stampa una sceltachiara e in 3D

I l mondo della stampa non è più esclusi-vamente dedicato a progetti 2D, svilup-pati con soluzioni software 2D. A Graph

Expo 2011, EskoArtwork ha offerto una scel-ta chiara, dimostrando con ragioni ben di-stinte e multi-dimensionali perché viene pre-scelto da fornitori di servizi di stampa in am-bito commerciale, dell'imballaggio e cartel-lonistica e insegne, per la progettazione e laproduzione 3D. Infatti in occasione della fie-ra EskoArtwork ha regalato materiali grafici3D e prodotti finiti su un tavolo Kongsberg.EskoArtwork ha dimostrato Suite 10, portfo-lio di software di pre-produzione per stam-pa e imballaggi; Studio, un set unico di stru-menti per la progettazione di imballaggi 3Drealizzati appositamente per i professionistidel settore. Sotto i riflettori Toolkit Studio permaniche retraibili - che ha ricevuto un pre-mio 2011 InterTech - che può virtualmenteprevedere il restringimento della grafica sen-za ricorrere a un noioso processo manuale.Inoltre, EskoArtwork ha presentato i-cut Sui-te, una raccolta di soluzioni per pre-produ-zione che ottimizzano il flusso di lavoro perla stampa digitale e la finitura in tutto il pro-cesso produttivo.“Lavorando in 3D, gli utilizzatori delle solu-

zioni EskoArtwork non solo sono in grado dioperare in modo più efficiente e redditizio”,spiega Mark Quinlan, presidenteEskoArtwork, Nord America. “Sono anche ingrado di lavorare in modo più proficuo suprogetti più impegnativi. Al di là di strumen-ti di workflow per gli stampatori commercia-li, EskoArtwork offre soluzioni per aiutarli adiversificare in altre aree di stampa. Offria-mo una scelta chiara. Non solo dando lapossibilità di lavorare in 3D, ma aggiungen-do una nuova dimensione alle attività dei for-nitori di servizi di stampa “

EskoArtwork Studio: creare progetti in 3DPerché lavorare in un mondo piatto? Invecedi lavorare in 2D, i designer possono crea-re progetti in 3D con linee finite, aggiunge-re grafiche e visualizzare l'avvolgimento in-torno alla confezione per vedere l'effetto. Idisegni possono essere progettati su mate-riali 3D utilizzando EskoArtwork Studio, unplug-in per Adobe Illustrator che mette a di-sposizione del progettista la visualizzazione3D interattiva. Il suo ambiente di visualizza-zione 3D consente ai progettisti di vedere amonitor la loro creazione. Studio permetteanche ai designer di creare emozionanti im-magini 3D da mostrare ai loro clienti, dai fi-le PDF con contenuti 3D, ai video, o imma-gini virtuali delle confezioni.Una delle opzioni presenti all'interno di Stu-dio è Studio Toolkit for Shrink Sleeves, cheha ricevuto un premio InterTech Technology,2011 Printing Industries of America. StudioToolkit for Shrink Sleeves crea progetti per

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strations of the Automation Engine 10 andeditor applications: ArtPro 10, PackEdge 10,DeskPack 10, ArtiosCAD 10 and Studio 10. Automation Engine 10 adds capabilities tothe automation of repetitive tasks and takesmore human interaction out of prepress pro-duction. This avoids mistakes and saves consider-able time and money.

i-cut Suite production software for digital printing and finishingIn the business of signs and displays, cre-ativity generally breeds opportunities formore, higher-margin jobs. Typically, printproviders who offer only two-dimensionaldisplays can be caught bidding on projectsthat are more and more commoditized. These projects are often won on price, andthe ‘winner’ is caught working on marginal-

ly profitable projects. Three-dimensional pro-jects offer an entirely new world of possibil-ities for print buyers, and help the printprovider to differentiate himself on creativity. i-cut Suite is a collection of pre-productionsoftware for users of digital printers and/ordigital finishing systems. The different modules of i-cut Suite providesign and display companies extraordinary ef-ficiency and productivity, regardless of thetype, source and variety of incoming job in-formation. i-cut Suite tackles all bottlenecksin a workflow, from preflighting PDF files,preparing graphics, creating layouts, to print-ing, and finishing in perfect registration.

Kongsberg i-XE10 Auto digital finishing systemMaterials finished during Graph Expo on aKongsberg i-XE10 Auto, have been given tovisitors on the booth. The Kongsberg i-XE10

Auto is equipped with a fully automatedsheet feeder and off load stacker, specificallydesigned for finishing small-format, proto-type, sample and short-run digital printedmaterials. The sheet feeder system automatically loadsand places the printed materials on the table.The ‘Pick and Place’ automated stacker en-ables non-stop sorting, neatly stacking fin-ished pieces. The system also automatical-ly separates waste from the finished items.As a result, the machine can run virtually un-attended, delivering significant savings onman-hours. The Kongsberg i-XE10 Autoopens opportunities for creative, new appli-cations with irregular shapes or finishingstructures, handling a maximum sheet sizeof 35” x 47” at a maximum speed of 52.5inches/second.www.eskoartwork.com

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maniche retraibili (etichette disposte intornoa una o più confezioni che poi vengono re-tratti in produzione). Progettare e stamparemaniche retraibili è un processo difficile,complesso e laborioso, che prevede una se-rie di prove e possibili errori per arrivare almodello giusto, con tempi lunghi di lavora-zione. Con Toolkit Studio for Shrink Slee-ves, progettisti e professionisti della pre-stampa possono creare, testare, analizzare,comunicare e produrre rapidamente progetticon grafica 3D, senza la necessità di crea-re fisicamente gli oggetti.

Suite 10: Soluzione completa di prestampaL'automazione sta diventando un fattore de-terminante dell'indice di redditività dei for-nitori di servizi stampa. Automazione po-trebbe essere solo l'aggiunta di programmiper il sormonto (trapping) nel reparto pre-stampa, o l' introduzione di avanzati softwa-re di progettazione 3D, o l'implementazio-ne di un reparto prestampa caratterizzato dauna sofisticata automazione. In questa eco-nomia, ogni modo per aumentare la capa-cità senza aumentare le risorse è utile, inol-tre errori e scarti si riducono.EskoArtwork Suite 10 è una soluzionesoftware per la prestampa degli imballaggi,per il design strutturale a garanzia di qualità,della collaborazione e dell'automazione, e

per la gestione del colore. I visitatori hannoseguito dimostrazioni di Automation Engine10 e applicazioni editor: ArtPro 10, PackEd-ge 10, DeskPack 10, ArtiosCAD 10 e Studio10. Automation Engine 10 aggiunge funzio-nalità per l'automazione di attività ripetitive eriducendo interventi umani. Questo evita er-rori e fa risparmiare tempo e denaro.

i-cut Suite, software di produzione per la stampa digitale e la finituraNel settore della cartellonistica e dei display,l'aspetto creativo offre opportunità per lavo-ri a margine più elevato. Di solito, i fornitoridi servizi di stampa che offrono display bidi-mensionali sono portati ad offrire progetti abasso prezzo, che spesso hanno la meglioproprio per il prezzo. I progetti tridimensio-nali offrono una gamma completamente nuo-va di possibilità per chi acquista il prodottostampato, aiutando al contempo i providerdi stampa a differenziarsi nella creatività.i-cut Suite è una raccolta di software di pre-produzione per gli utilizzatori di stampanti di-gitali e / o sistemi digitali di finitura. I diversimoduli di i-cut Suite offrono alle aziende chesi occupano di cartellonistica e display straor-dinaria efficienza e produttività, indipenden-temente dal tipo, dalla fonte, e dalla varietàdi informazioni sui lavori da portare a termi-ne. i-cut Suite affronta tutti i colli di bottiglia

nel flusso di lavoro, dal preflight alla creazio-ne dei file PDF, la preparazione delle grafichee dei layout, alla stampa e alla finitura a regi-stro perfetto.

Kongsberg i-XE10: sistema automatico digitaledi finituraNel corso di Graph Expo sono stati distribuitimateriali finiti con un Kongsberg i-XE10 Au-to. Kongsberg i-XE10 Auto è equipaggiatocon un alimentatore di fogli completamenteautomatizzato e impilatore fuori linea, studiatiappositamente per la finitura di materiali inpiccolo formato, prototipi, campioni e mate-riali stampati in digitale a bassa tiratura. Il si-stema di alimentazione carica automatica-mente i fogli e posiziona il materiale stampa-to sul tavolo. L'impilatore automatico 'pickand place' consente la selezione non-stope l'impilatura ordinata dei pezzi finiti. Il siste-ma, inoltre separa automaticamente gli scar-ti. Come risultato, la macchina può funzio-nare praticamente senza sorveglianza, con-sentendo un risparmio significativo sulle oredi lavoro. Kongsberg i-XE10 Auto apre opportunità pernuove e creative applicazioni con forme irre-golari o strutture di finitura, la dimensionemassima del foglio è di 900 x 1200 mm aduna velocità massima di 80 m/min.www.eskoartwork.com

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Consumer packaging is a

highly competitive market –

one where products must

fight to survive. Fortunately,

Sappi has created a new

grade that will be an

essential tool in any brand

owner’s survival kit, says

Sappi’s Marketing Manager

New Business, Kerstin Dietze.

The Future of packaging printing

B rand owners are increasingly usinghigher quality, more creative pack-aging, with more eye-catching de-

signs, to generate the perception of greatervalue and communicate a premium mes-sage. With 70% of purchases being impulsedriven, packaging plays a key role in makingproducts more inviting, enhancing customerloyalty and delivering those all-importantsales. In certain categories consumers expect morevalue for money. Packaging, in these cir-cumstances, can help to communicate thevalue, so choices are not simply based onprice.Hence packaging has become a vital ele-ment in the marketing mix. Its design and thematerials used in the packaging can enhancethe image of the product, and help it achieveshelf presence. Corrugated packages are ideal marketingcommunication tools at the POS. Multi-colour printing – which is now commonlyused in the liner market for corrugated box-es, shelf-ready packaging and displays, mi-croflute consumer packaging and electron-ics goods packaging – work hand-in-handwith design and materials to create the totalshelf impact.

Maximising multi-colour printing potentialOver the last thirty years, the use of multi-colour printing on packaging has grown from3% to 20%. During the 1980s brown corrugated boxeswith a single colour logo was the norm. To-day, three or four colours have become thestandard. With the move to multi-colour printing, thenumber of substrates that could be printedwith more than one colour has also in-creased. Brand owners and marketers started to de-mand higher quality – and there is no longerany talk about single colour printing. The full power of multi-colour printing onpackaging has, however, still not been fullyrealised. With white-coated grey, brown boards orstandard liners, there is typically some shinethrough in the coating, which makes the sur-face less white and the colours less striking. That’s Fusion has been developed Fusion, a

new generation, premium-quality, com-pletely-bleached white liner which outper-forms all standard white-top liners on themarket.Today, designers are looking to create morenatural skin tones, hair tones and to repro-duce the corporate colours perfectly. Thewhiteness offered by Fusion now opens upthis spectrum for printers. It also enables creamy tones to be createdwhich other grades cannot match. This tiesin with printing trends that are driving theneed for higher performance substrates.Many printers, particularly those in the off-set market, are upgrading their machines toseven colours. Fusion has been designed tobring out the highest levels of quality – re-gardless of the printing process.Fusion provides the marketer with a newlook and feel that is much closer to the qual-ity of content and display packaging. It car-ries a perception of higher-value-for money,a clearer basis for differentiation and a uniqueselling proposition. As a result end-users, re-tailers, agencies and printers can now com-municate on a much higher competitive lev-el.

Lighten your environmental impactAs the market becomes more environmen-tally aware, there is a trend to use less ma-terial. People are asking themselves ‘Doesit need to be 250gsm liner? Can we do itwith something lighter without sacrificingquality and performance?’ Most liner gradesdo not offer this flexibility. Sappi Fusion, how-ever, can go down to 90gsm without anydrop in performance. Its look, touch, feel,and whiteness can all be offered across arange of weights.“We are committed to using environmental-ly-friendly raw materials and Fusion certain-ly fits with this philosophy,” says Martin Hol,Director at Holbox, a Dutch display and POSproducer. “Fusion offers us a brightness andwhiteness that guarantees that our displayshave a striking shelf presence. We’ve beenvery impressed with the quality of Fusion andwe’re switching all our former liner demandto the Fusion 180gsm,” explains Hol. “It addsthe extra visual punch that can really makea difference to a product’s shelf appeal. Thepaper has a big future at Holbox.”

Knowing the raw ingredients makes the processmore reliableFusion is created from a clearly defined rawmaterial base. We know what pulps we aremixing – unlike liners produced from recy-

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cled fibres. Because Fusion is tightly spec-ified, its performance in the laminationprocess is 100% reliable. This reliability delivers constant process pa-rameters, eliminating the need to make ma-chine set-up and glue adjustments. Otherbenefits are print efficiency and minimaldowntime for washing. All this adds up to more free time to take onother jobs.

Save on glue consumptionFusion, manufactured in Sappi paper mill ofAlfeld (Germania), offers significant savingsin glue consumption during the laminationprocess. The use of less glue reduces mois-ture content ensuring the substrate remainsflat during conversion. This results in a much smoother production

flow. The consumption of less glue also meansless energy is required for drying after lami-nation, which also saves costs. Furthermore,the faster drying time speeds up productionallowing die-cutting to take place immedi-ately.As the battle for consumer mindshare in thesupermarket aisles intensifies, we are seeinga clear shift from brown corrugated to moreattractive and appealing consumer packag-ing. With Sappi Fusion brand owners and mar-keters now have the opportunity to shoutlouder than the competition and engage con-sumers right from the outset – all while ben-efiting from productivity improvements andcost savings. www.sappi.com Kerstin Dietze

Il futuro della stampadegli imballaggi

Il mercato degli imballaggi

è estremamente competitivo,

dove i prodotti devono lottare

per sopravvivere.

Fortunatamente, Sappi ha

creato un nuovo supporto

che sarà uno strumento

essenziale, quasi un kit

di sopravvivenza per i

proprietari del marchio,

afferma Kerstin Dietze,

New Business Marketing

Manager di Sappi

I proprietari dei marchi stanno utilizzandosempre di più imballaggi di qualità, crea-tivi, con immagini più accattivanti, per ge-

nerare una percezione di maggior valore ecomunicare un messaggio speciale. Datoche il 70% degli acquisti deriva dall’impulsodel momento, l’imballaggio svolge un ruolochiave nella realizzazione di prodotti più in-vitanti, per fidelizzare i clienti e incentivare levendite. In alcune categorie i consumatori siaspettano un valore maggiore per il loro de-naro. Perciò l’imballaggio può aiutare a co-municare il valore, cosÏ le scelte non saran-no basate solo sul prezzo.Quindi l’imballaggio è diventato un elemen-to fondamentale del marketing mix. Il suodesign ed i materiali utilizzati possono mi-gliorare l’immagine del prodotto, e farlo ri-saltare sullo scaffale. Confezioni in cartoneondulato sono ideali strumenti di marketingnel punto vendita. La stampa a colori, usa-ta comunemente nel mercato dei liner per lescatole di cartone ondulato, per le confe-zioni pronte a scaffale, i display, imballaggiconsumer in microonda e imballaggi per pro-dotti elettronici, concorrono insieme al desi-gn e ai materiali a creare l’impatto globale ascaffale.

Ottimizzare le potenzialità della stampa a coloriNel corso degli ultimi trent’anni, l’uso di più-colori per la stampa degli imballaggi è au-mentato dal 3% al 20%. Negli anni ‘80 le scatole di cartone ondula-

to marroni con un logo monocromatico era-no la norma. Oggi, tre o quattro colori sono diventati lostandard.Con l’utilizzo di piùcolori, il numero di sup-porti che possono essere stampati con più-di un colore è aumentato. I proprietari deimarchi e chi si occupa di marketing hannoiniziato a richiedere una maggiore qualità, lastampa monocromatica è un ricordo del pas-sato. Tutte le potenzialità della stampa a piùcoloridegli imballaggi, tuttavia, non sono state an-cora pienamente sviluppate. Con liner grigie patinati in bianco, cartoni marroni o linerstandard, di solito c’è qualche trasparenzanella patinatura, perciò la superficie è menobianca e i colori non risaltano come dovreb-bero.Ecco perchè è stato sviluppato Fusion, linerdi nuova generazione, di qualità superiore,completamente sbiancato e di qualità mi-gliore rispetto a tutti i liner bianchi standardesistenti sul mercato. Oggi, i progettisti stanno cercando di crearetonalità della pelle e dei capelli piùnaturali, edi riprodurre perfettamente i colori dei mar-chi. Il bianco offerto da Fusion apre nuovepossibilità agli stampatori. Consente la stam-

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pa di toni molto chiari che altre grammatu-re non possono eguagliare. Questo È in sin-tonia con le tendenze del settore della stam-pa che richiedono supporti ad alte presta-zioni. Molti stampatori, in particolare quellioffset, stanno aggiornando le loro macchi-ne per stampare a sette colori. Fusion è sta-to progettato per avere il massimo livello diqualità, a prescindere dal processo di stam-pa.Fusion offre a chi si occupa di marketing unaspetto tattile e visivo simile alla qualità deicontenuti degli imballaggi e dei display. As-sicura una percezione di maggior valore, cheÈ la base per la differenziazione di una pro-posta esclusiva di vendita. Di conseguenzagli utenti finali, i rivenditori, le agenzie e stam-patori possono comunicare meglio ed es-sere piùcompetitivi.

Ridurre l’impatto ambientaleMentre il mercato diventa piùsensibile al-l’ambiente, c’è una tendenza a utilizzare me-no materiale. La gente si domanda c’è bisogno di un linerda 250. Possiamo farlo con qualcosa di più-leggero senza sacrificare qualità e presta-zioni. La maggior parte delle grammature deiliner non offre questa flessibilità. Sappi Fu-sion, tuttavia, anche a 90 g/mq non ha un

calo di prestazioni. Il suo aspetto visivo e tat-tile, il suo candore, sono una garanzia perun’ampia gamma di grammature.“Siamo impegnati a utilizzare materie primeecocompatibili e Fusion si inserisce in que-sta filosofia”, afferma Martin Hol, direttore diHolbox, produttore olandese di display ePOS. “Fusion ci offre brillantezza e biancoche garantiscono che i nostri display hannouna presenza a scaffale che si fa notare. Sia-mo stati molto colpiti dalla qualità di Fusione stiamo utilizzando Fusion 180 g/mq perquasi tutti i nostri lavori con liner”, spiega Hol.“Questa È un’ulteriore qualità visiva che puÚdavvero fare la differenza per aumentare l’im-patto di un prodotto. Fusion ha un grandefuturo a Holbox”.

Conoscere le materie prime rende il processopiùaffidabileFusion è costituito da materie prime benidentificate. Sappiamo quale pastalegno stia-mo usando, e questo non è un default per li-ner costituiti da fibre riciclate. Dato che Fusion è specificato e controllato,le sue prestazioni durante il processo di ac-coppiatura sono affidabili al 100%. Questa affidabilità assicura parametri di pro-cesso costanti, eliminando la necessità di re-golare la macchina e la quantità di colla. Al-

tri vantaggi sono l’efficienza di stampa e tem-pi di inattività minimi per il lavaggio. Tuttoquesto permette di produrre altri ordini.

Risparmiare sul consumo di collaFusion, che viene prodotto nella cartieraSappi di Alfeld (Germania), offre un notevo-le risparmio nel consumo di colla durante ilprocesso di accoppiatura. L’utilizzo di una minor quantità di colla ridu-ce il contenuto di umidità garantendo che ilsupporto resterà piatto durante la trasfor-mazione. Ciò si traduce in un flusso di produzione più-fluido. Meno colla significa anche meno ener-gia per l’essiccazione dopo l’accoppiatura,e questo riduce i costi. Inoltre, l’essiccazio-ne fa sÏ che si possa eseguire subito la fu-stellatura.La battaglia sugli scaffali per vendere di piùedavvero serrata: e le confezioni sono non so-no piùincolori e spente, ma attraenti e colo-ratissime. Con Sappi Fusion i proprietari di marchi e chisi occupa di marketing hanno la possibilitàdi ‘gridare’ più forte rispetto alla concorren-za e coinvolgere immediatamente i consu-matori, migliorando la produttività e rispar-miando sui costi.www.sappi.com

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12 Accessori per stampaflessografica

52 Apparecchi per clichés in resinafotopolimerica

116 Attrezzature ed apparecchiausiliari per la preparazione dicliché flessografici

169 Camicie, guaine, maniche,sleeves per cilindri stampa

246 Carte autoadesive305 Cilindri per macchine da stampa473 Fustellatrici per etichette476 Fustellatrici automatiche a

pressione verticale478 Fustellatrici rotative482 Fustellatrici per risme

483 Fustelle582 Inchiostri per flessografia583 Inchiostri ad acqua

per flessografia589 Inchiostri per offset591 Inchiostri per rotocalco600 Inchiostri UV per flessografia601 Inchiostri UV per offset640 Lastre fotopolimeriche

per flessografia648 Lastre fotopolimeriche per

clichés tipografici649 Lastre in magnesio per clichés

tipografici650 Lastre metalliche per clichés

tipografici e per stampa in rilievo

717 Macchine flessografiche abanda stretta per produzione dietichette

719 Macchine flessografiche perstampa e converting di materialiper imballaggio a cilindrocentrale

923 Maniche (sleeves) per flessografia

1004 Pelli per legatoria1134 Rivestimenti per rulli e cilindri1150 Rulli per gruppi inchiostratori1153 Rulli per incollatici a colla calda

e fredda1411 Vernici ad acqua

per flessografia

1412 Vernici ad acqua per offset1413 Vernici per flessografia1414 Vernici per offset1415 Vernici per rotocalco1416 Vernici UV per flessografia1417 Vernici UV per offset

CATEGORIE MERCEOLOGICHE TRATTATE

Per la pubblicità suquesta rubrica chiamare

il n. 02 36504509

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