Au Fil du Fleuve | Parte 2

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AU FIL DU FLEUVE da limite urbano ad arteria produttiva della città di Saint Louis

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Au Fil du Fleuve. L'argine del fiume Senegal da limite urbano ad arteria produttiva della città di Saint Louis. Tesi di Laurea in Urbanistica. Autori: Marco Marcelletti, Riccardo Torresi, Clelia Zappalà

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AU FIL DU FLEUVEda limite urbano

ad arteria produttiva della città di Saint Louis

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RICONNESSIONI

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La macrostrategia individuata per la valorizzazi-one della città storica si articola in 7 azioni dis-tribuite sul territorio urbano. Si identi!ca con la città storica non solo il patrimonio architettonico contenuto in essa, peraltro già riconosciuto dal titolo UNESCO, ma anche gli altri aspetti che ren-dono Saint Louis unica e da preservare. Primo tra tutti viene considerato il patrimonio culturale e umano, che viene spesso dimenticato nei piani di valorizzazione. Il radicamento alla terra e al mare degli abitanti della Langue de Barbarie é il punto di forza della città, che andrà sfruttato per avvi-are un processo di crescita e sviluppo sostenibile.

Riconnettere la città tramite il piano d’acqua

STRATEGIA

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Il primo punto individuato è quello di riconnettere la città storica con i nuovi quartieri di espansione tramite una valorizzazione del piano d’acqua. Il fatto che attualmente solo la mobilità su gomma connette le quattro parti della città in"uisce molto sui rapporti che si sono instaurati tra queste ultime. Saint Louis è una città d’acqua; il !ume delimita i

suoi bordi ed il "usso del !ume dovrebbe connet-terli. La mobilità "uviale verrebbe usata principal-mente per tre funzioni di cui la città necessita.Il trasporto di merci e persone da un quartiere all’altro favorisce gli scambi commerciali, permettendo al produttore di vendere direttamente la sua merce sul mercato, evitando di passare per intermediari.

La ricucitura

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Il trasporto di persone può andare a ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma e può portare alla riattivazione di luoghi marginali rispetto alla via-bilità tradizionali ma strategici se considerati come poli produttivi sul piano d’acqua. Altro ruolo del trasporto "uviale sarà quello di fa-vorire la fruizione da parte dei turisti di questo a#as-cinante mezzo di trasporto, mediante la creazione di moli sulle punte Nord e Sud dell’isola. Attual-mente il sistema non è minimanente strutturato ed il turista si a$da a privati, solitamente pescatori, con conseguenti di$coltà nello stabilire itinerari e prezzi. Rendere questa esperienza più a portata di mano dei turisti ne aumenterebbe la redditività.Il trasporto "uviale verrà usato anche per la raccolta di ri!uti dall’isola storica e dalla Langue de Barbarie. La raccoltà per mezzo di chiatte sarà organizzata a livello comunale e verrà coordinata con la raccolta per quartieri gestita dalla GIE CETOM propria di ogni quartiere. Queste si occuperanno di raccogliere i ri!uti porta a porta, e dai punti di raccolta in città e li porteranno al centro di quartiere di riferimento, collocato sull’argine. La chiatta, a giorni alterni lo prelevera dal cassone in alluminio e lo convogliera verso un punto di scambio multimodale a Sud della città. Da lì i ri!uti verranno trasportati in camion ver-so il nuovo CET (Centre d’Enfouissement Technique) sito in prossimità della comunità rurale di Gandon.

Riconnettere la città tramite il piano d’acqua

STRATEGIA

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Per risolvere i problemi di sovrappopolazione e con-gestione nei quartieri della Langue de Barbarie, la strategia prevede un progressivo spostamen-to degli abitanti di questi quartieri verso i villaggi dell’entroterra. La municipalità ha tentato piu volte di instaurare un meccanismo di questo tipo, ma senza successo; il fallimento di questi tentativi è da attibuire alla riluttanza degli abitanti della Langue a essere sradicati non solo dal loro territorio tra !-ume ed oceano, ma anche dalla loro comunità e dai loro mestieri per trasferirsi in aree peri-urbane vuote con poche infrastrutture. Alcuni abitanti della Langue de Barbarie che vivevano in condizioni di pericolo o precarietà hanno ricevuto dal comune lotti costruibili nelle zone limitrofe a Dakar Bango e gran parte di loro li ha venduti per poter con la stessa cifra acquistare una microconcessione all’interno del proprio suo quartiere di origine. La strategia prevede di creare una integrazione !sica e sociale tra i due quartieri; la proposta di una at-tività agricola stagionale (nel periodo di fermo pes-ca), che permette alle popolazioni della Langue di

mantenere parte della propria famiglia in un quar-tiere pur mantenendo i legami con la comunità di origine porterà progressivamente questi legami a spostarsi nel nuovo territorio. Il legame andrà ra#or-zato da una rete di connessioni "uviali che favorisca una mobilità diretta tra il quartiere di Dakar-Bango e i quartieri della Langue de Barbarie, e che faciliti la vendita dei prodotti agro-alimentari sul mercato ortofrutticolo di Goxumbacc. Gli assi di sviluppo per i nuovi quartieri indicati dalla municipalità sono poco chiari poichè sono slegati dalla presenza di risorse per le attività produttive. La popolazione della Langue de Barbarie è in crescita , dunque il problema della disoccupazione stagion-ale può solo aggravarsi. Nei territori dell’entroterra bagnati dal !ume c’è terreno fertile in abbondan-za , che non può però dar luogo ad alcuna attiv-ità produttiva senza la creazione di infrastrutture di base (quali canali di irrigazione e inserimento in una rete di trasporti per il trasporto e la vendita dei pro-dotti) ad opera del Comune.

Riconnettere la città tramite il piano d’acqua

STRATEGIA

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Bipolarità

Scambio produttivo

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L’obiettivo deli’intervento è quello di mettere in comunicazione l’isola storica e il quartiere dei pes-catori. Viene ripristinato il ruolo del petit-bras, ramo minore del !ume, come elemento di connessione tra le due isole storiche, diverse e complementari. Vengono sfruttati gli spazi abbandonati dell’isola centrale per risolvere i problemi legati alla mancan-za di spazio nella Langue de Barbarie. Si avvia un processo di riattivazione con una riorganizzazione delle parti sociali e delle attività produttive.

Riconnettere la città tramite il piano d’acqua

STRATEGIA

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Il Petit-Bras ha assunto nel corso degli ultimi secoli il ruolo di limite, con l’obiettivo dichiarato di isolare la città dei toubab dal villaggio indigeno dei pes-catori, che !no all’abolizione della schiavitù veniva segnato sulle cartogra!e come “village nègre de Guet-Ndar”. Dall’apertura della breccia arti!ciale, le calme acque del petit-bras sono state oggetto di uno stravolgimento nei "ussi delle piroghe. Le rive della Langue de Barbarie sono state saturate e le piroghe iniziano ad occupare anche la riva op-

posta. La commistione di attività può essere vista come un vantaggio solo se c’è uno scambio e#et-tivo tra le due isole, e questo può avvenire in mani-era e$cace solo tramite una connessione tra i due margini sul piano d’acqua. La strategia prevede di svuotare questi spazi marginali dai ri!uti e dalle cos-truzioni abusive e regolarizzarli dandoli in gestione ai nuovi centri di quartiere. In questo modo l’argine , da limite urbano che separa due tessuti , si tras-forma in asse produttivo che li riconnette.

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Riquali!cazione caserma militare e

creazione Centro di Formazione

Localizzazione vuoto urbano e creazione nuovo mercato del pesce

Il nuovo argine ospita le attività dei pescatori, degli agricoltori, delle associazioni di quartiere e del tu-rismo locale. La promenade "uviale si articola in se-quenze produttive. Sulle punte Nord e Sud dell’asse di intervento vengono collocate due infrastrutture di grande importanza, che vanno ad alimentare i "ussi di attività lungo gli argini e che vanno ad or-ganizzare e incentivare le due attività produttive, la pesca e l’agricoltura. Sulla punta Nord, in pros-simità del molo d’attracco di collegamento tra Dakar-Bango e Goxumbacc e dell’adiacente mer-cato ortofrutticolo, viene collocato il CIFA (Centre Interprofessionnel pour la Formation aux métiers de l’Agriculture), istituto di formazione professionale per le attività agricole sotto la tutela del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero per gli Istituti Tecn-ici e la formazione professionale, che avrà al suo interno una sede dell’ISRA (Institut Sénégalais de Recherche Agricole) e della SAED (Société Nation-ale d’Aménagement et d’Exploitation des Terres du Delta du "euve Sénégal) per inserire gli studenti all’interno di programmi di ricerca o di formazione (cosiddetta “formazione dei formatori”). Il ruolo dell’istituto non sarà infatti solo quello di formare gli studenti iscritti ma di fornire le conoscenze neces-sarie ai membri delle GPF GEBAU (Group de Promo-tion Féminine pour la Gestion de l’Elevage du Bétail et de l’Agriculture Urbaine) con sede nel Centro di Quartiere, che poi andranno a trasmettere le

capacità assunte ai membri del quartiere interessati a partecipare al programma di formazione. É così che si vanno a di#ondere in tutti i quartieri le con-oscenze necessarie per l’avvio di un attività di mi-crogiardinaggio all’interno delle piccole corti delle abitazioni, o degli spazi marginali all’interno dei lotti. L’inserimento del Centro di Formazione e delle GPF GEBAU indica la nostra volontà di a$ancare , ad una riquali!cazione del tessuto urbano, una riquali!-cazione del tessuto sociale.

Il boulevard "uviale

STRATEGIA

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Erosione con foto

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La strategia prevede l’incentivazione dell’attività agricola urbana (microgiardinaggio) e peri-urba-na nei quartieri di nuova espansione. L’economia della città non può più reggersi su un unico set-tore produttivo, a causa della rarefazione del pesce che impone periodi di fermopesca sempre più lunghi. I periodi di hivernage, in cui la maggior parte della popolazione maschile della Langue de Barbarie si ritrova disoccupata, corrispondono alla stagione umida. Durante questa stagione i giovani del quartiere si dedicano alle attività sportive, o trovano lavori saltuari, mentre gli anziani del quar-

tiere di dedicano alle lavorazioni necessarie per la nuova stagione di pesca, quali la manutenzione e decorazione annuale delle piroghe, la lavorazi-one delle reti, etc. La stagione umida è la stagione più propizia per l’agricoltura mentre quella secca è la stagione migliore per pescare; potenziare l’agricoltura urbana grazie al nuovo collegamento con Bango e creare un centro di formazione per is-truire le nuove generazioni sulla coltivazione può in-nescare un meccanismo in grado di generare red-dito e garantire la sussistenza alimentare nei mesi di fermopesca.

Diversi!care l’economia

Pesca e agricoltura

Stagione secca Stagione delle pioggie

STRATEGIA

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AU FIL DU FLEUVE

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Il tessuto urbano, la strada e l’argine sono i com-ponenti che strutturano il margine. Il loro cambia-mento mette in risalto i diversi modi di vivere e di condividere lo spazio pubblico nei i vari quartieri. I vuoti urbani sul margine vengono integrati con il percorso creato e con le attività sull’argine; si indi-viduano dei nuovi collegamenti trasversali all’asse "uviale che generano una rete di connessioni tra le polarità urbane e le due rive del Petit-Bras.

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Una nuova relazione tra le due isole

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La strategia attuata integra le di#erenti situazioni che si accostano all’argine "uviale in un’unica se-quenza di cammino. Il percorso pedonale creato si estende lungo il boulevard "uviale e si articola in una sequenza di infrastrutture e di attività produt-tive che andranno a potenziare l’economia locale e favorire una nuova integrazione sociale tra gli ab-itanti dei due quartieri. Il sistema viene reso adat-tabile alle dinamiche naturali presenti, ovvero alle "uttuazioni del piano d’acqua.

Una nuova relazione tra le due isole

AU FIL DU FLEUVE

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ridistribuire la densità

diversi!cazione

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Una nuova relazione tra le due isole

Gli abitanti dei quartieri dell’isola storica sono poco coinvolti nella gestione degli spazi urbani; questo è dovuto in parte alla mancanza di coesione sociale e alla minore partecipazione dei cittadini alle asso-ciazioni di quartiere. Nei quartieri della Langue de Barbarie lo spirito di associazionismo è molto forte poichè la gerarchizzazione sociale in sekter maschili e mbootays femminili ha da sempre scandito la vita di quartiere. La volontà è quella di trasferire questa attitudine ad appropriarsi e gestire gli spazi pubblici

agli abitanti dell’Ile. Per questo sono stati coinvolti all’interno del Centro di Formazione e dei Cen-tro di Quartiere enti ed associazioni locali che fa-voriscano il dialogo con la comunità. L’inserimento di questi enti nei quartieri poco coesi dovrebbe portare la comunità a interessarsi progressivamente alla gestione degli spazi pubblici e ad altre attività per il miglioramento delle condizioni nel quartiere di appartenenza.

AU FIL DU FLEUVE

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ASC(Association Sportive et Culturelle): squadre calcistiche, di basket, etc.

Chef de Quartier: tramite tra i cittadini del quartiere ed il comune.

GPFGEBAU (Group de Promotion Féminine pour la Gestion de l’Elevage du Bétail et de l’Agriculture Urbaine): gestiscono orti, bestiame e la concessione d’acqua, nonchè i corsi di formazione agli abitanti del quartiere

GIE CETOM (Groupement d’Interet Economique pour la Collecte, évacuation et traitement des ordures ménagères): gestisce la raccolta dei ri!uti del quartiere

Associazioni del Centro di Quartiere

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La gestione economica e la manutenzione de-gli spazi dedicati ad attività produttive, sportive e commerciali vengono assegnate alle associazioni di quartiere, molto numerose e frequentate dagli abitanti. Le associazioni informali di vicinato si riu-niscono negli mbaar, spesso collocati lungo l’argine "uviale ed il fronte oceanico; le associazioni istituzi-onali invece hanno solitamente delle piccole sedi all’interno del quartiere. La volontà è quella di dare unità alle associazioni ponendole nel Centro di Quartiere, collocato strategicamente sull’argine. Vi sono tre principali enti che hanno sede nel Centro di Quartiere (lo chef de quartier, e due associazioni per la gestione produttiva e per la raccolta dei ri!uti). Lo chef de quartier è portavoce tra i cittadini della sua comunità ed il comune; interloquisce solitamente con i sekters del proprio quartiere. La GPF GEBAU

(Group de Promotion Féminine pour la Gestion de l’Elevage du Bétail et de l’Agriculture Urbaine), è un associazione femminile che gestisce gli orti, le aree per il ricovero del bestiame e la concessione d’acqua in dotazione al centro di quartiere che serve per l’irrigazione dei campi, l’abbeveraggio del bestiame e che può essere fruita dai membri del quartiere che non posseggono una conces-sione all’interno della propria abitazione. Oltre a queste sedi permanenti gli spazi coperti del Centro di Quartiere possono essere usati come luogo di ri-trovo o di riunione per le altre associazioni, variabili di quartiere in quartiere, come ad esempio le ASC (Association Sportive et Culturelle) o le ADQ (Associ-ation pour le Développement du Quartier) formata da membri volontari che investono il loro tempo in azioni di utilità publica e in attività socio-educative.

Le parti sociali e la gestione del nuovo sistema

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L’ARGINE AGRICOLO

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Una nuova infrastruttura

L’ARGINE AGRICOLO

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centro di quartiere

aree coltivatecentro di formazione

taxi piroga

allevamento bestiameassi di collegamento

manutenzione piroga aree verdi

attività sportive

LE NUOVE ATTIVITA

Diversi!cazione degli spazi

Diversi!cazione degli spazi

Le nuove attività

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L’argine "uviale è il principale vuoto urbano della città di Saint Louis. La riconnessione delle due isole passa attraverso la creazione di nuove relazioni tra le due coste. Queste sono ripensate come un unico blocco di tessuto urbano con funzioni speci!che in corrispondenza dei nuovi snodi di comunicazione. L’area militare situata nella testata nord viene dis-messa e rifunzionalizzata con la creazione di un Centro di formazione per le attività agricole dis-poste nell’argine. La nuova rete oltre che a pre-

vedere nuovi sistemi di trasporto lungo il petit bras, sfrutta elementi urbani di riferimento per creare nuovi "ussi produttivi. In corrispondenza dei centri di quartiere si individu-ano delle piazze per commerciare i prodotti ricava-ti dagli orti urbani e dall’allevamento del bestiame. Aree per la vendita di prodotti ortofrutticoli vengo-no dislocate nei vuoti urbani e nei punti logistici di sbarco.

Una nuova infrastruttura

L’ARGINE AGRICOLO

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Il centro di formazione

Nuove funzioni

torre dell’acqua

piazza coperta

sale dei professori

aule studio

spazi per la didattica

residenze per studenti

serre produttive

attività sportive

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Le funzioni della caserma militare vengono spostate nell’entroterra, nella base centrale di Bango. Gli ed-i!ci tutt’ora in buone condizione vengono rifunzion-alizzati con la creazione di un centro di formazione agricolo. Le sedi dell’ISRA e della DRDR vengono ricollocati per gestire le strutture di coltivazione,le aree adibite agli orti sperimentali e all’acqua coltu-ra. Si mettono a disposizione spazi "essibili per la di-dattica e l’insegnamento integrati con alloggi per studenti e residenze per i professori.

Il centro di formazione

L’ARGINE AGRICOLO

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Il centro di quartiere

L’ARGINE AGRICOLO

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La piazza coperta del Centro è fruito come un estensione dello spazio urbano adiacente

A contatto con la città

U!ci delle associazioni e sala d’attesa

Spazio per riunioni

LA PIAZZA COPERTA

Aule di formazione

Spazi versatili per le attività di quartiere

U!ci delle associazioni e sala d’attesa

Spazio per riunioni

LA PIAZZA COPERTA

Aule di formazione

Spazi versatili per le attività di quartiere

Il centro di quartiere è posizionato nel punto di in-contro tra i percorsi degli argini e gli assi principali del tessuto urbano.L’edi!cio si evidenzia con la pre-senza massiva di alberature e la variazione di pavi-mentazione. Una piazza ingloba il marciapiede e la strada carrabile per rallenarne lo scorrimento. La zona in ombra verrà utilizzata per le riunioni pub-bliche e come spazio per il commercio informale.

Una nuova piazza

la piazza coperta è fruita

come un’estensione dello spazio urbano

adiacente

Il centro di quartiere

L’ARGINE AGRICOLO

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La "uttuazione del piano d’acqua obbliga la pro-gettazione a considerare i di#erenti scenari che si possono creare durante la giornata. Percorsi, aree coltivate e aree destinate al bestiame vengono col-locate all’altezza di 1,4m per essere schermati dai livelli piu alti mentre le aree verdi e i percorsi in legno collocati a 1,1m risentono direttamente delle ma-ree risultando parzialmente o totalmente allagati.

L’infrastruttura e il territorio

Il centro di quartiere

L’ARGINE AGRICOLO

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Una famiglia di 5 persone con-suma circa 5-9 kg di frutta e verdure al mese

I consumatori urbani più poveri dedicano il 60-80% del loro reddito all’ acquisto di cibo

I consumi

fonte: Resource Centre on Urban Agriculture and Food Security

Una famiglia di 5 persone con-suma circa 5-9 kg di frutta e verdure al mese

I consumatori urbani più poveri dedicano il 60-80% del loro reddito all’ acquisto di cibo

I consumi

fonte: Resource Centre on Urban Agriculture and Food Security

una coltivazione a terra di verdure può produrre circa 20-25 kg/anno/mq

una coltivazione in cassettapuò produrre ortaggi !no a 30 kg/anno/mq

La produttività

una coltivazione a terra di verdure può produrre circa 20-25 kg/anno/mq

una coltivazione in cassettapuò produrre ortaggi !no a 30 kg/anno/mq

La produttività

Agricoltura urbana

All’interno delle abitazioni la coltivazione a terra non è possibile per mancanza di spazio e di suolo fertile; inoltre coltivando in cassetta, o in qualsiasi contenitore di recu-pero adibito a tale scopo si aumenta la produttività, recu-perando l’acqua e il fertiliz-zante in eccesso. Le cassette sono molto facili da realizzare e occupano generalmente pochi metri quadri, quindi si adattano alle piccole lottizazioni della Langue de Barbarie.

Le verdure coltivate in eccesso possono essere vendute sul mercato locale per incrementare il reddito delle famiglie

Agricoltura urbana

All’interno delle abitazioni la coltivazione a terra non è possibile per mancanza di spazio e di suolo fertile; inoltre coltivando in cassetta, o in qualsiasi contenitore di recu-pero adibito a tale scopo si aumenta la produttività, recu-perando l’acqua e il fertiliz-zante in eccesso. Le cassette sono molto facili da realizzare e occupano generalmente pochi metri quadri, quindi si adattano alle piccole lottizazioni della Langue de Barbarie.

Le verdure coltivate in eccesso possono essere vendute sul mercato locale per incrementare il reddito delle famiglie

All’interno delle abitazioni la coltivazione a terra non è possibile per mancanza di spazio e suolo fertile. Coltivando in cassetta, invece, o in qualsiasi contenitore di recupero adibito a tale scopo, si aumenta la produttivitò, recuperando l’acqua e il fertilizzante in eccesso. Le cassette sono molto facili da realizzare e occupano generalmente pochi metri quadri adattandosi alle piccole lottizzazioni della Langue de Barbarie.

La produttività

Una famiglia di 5 persone consuma circa 5-9 kg di frutta e verdura al mese

Una coltivazione a terra, di verdure, può produrre circa 20-25 kg/anno/mq

I consumatori urbani più poveri dedicano il 60-80% del loro reddito all’acquisto di cibo

Le verdure coltivate in eccesso possono essere vendute nel mercato locale per incrementare il reddito delle famiglie.

Una coltivazione in cas-setta può produrre !no a 30 kg/anno/mq

Agricoltura urbana

Il fabbisogno alimentare e la sussistenza

L’ARGINE AGRICOLO

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L’associazione di quartiere si occupa di trasmettere agli abitanti del quartiere le nozioni apprese nei corsi professionali dati al Centro di Formazione.

GPF GEBAU

La formazione agricola nei quartieri

L’acqua, risorsa comune

L’ACCESSO E L’USOI Centri di Quartiere sono dotati di una concessione di acqua potabile; oltre all’uso interno, l’acqua può essere usata dagli abitanti del quartiere che attualmente si riforniscono dalla moschea.

Le risorse naturali

Il substrato viene arricchito con scarti di produzione del riso e dell’arachide. In ogni Centro di Quartiere la GIE CETOM è incaricata di separare i ri!uti organici da usare per il compost.

SUBSTRATO

IRRIGAZIONEIl metodo goccia a goccia riduce l’apporto di acqua; il sistema può essere realiz-zato con tubi in pvc bucati a mano. Gli orti in cassetta hanno un tubo per il recu-pero dell’acqua in eccesso.

Le risorse naturali

Il substrato viene arricchito con scarti di produzione del riso e dell’arachide. In ogni Centro di Quartiere la GIE CETOM è incaricata di separare i ri!uti organici da usare per il compost.

SUBSTRATO

IRRIGAZIONEIl metodo goccia a goccia riduce l’apporto di acqua; il sistema può essere realiz-zato con tubi in pvc bucati a mano. Gli orti in cassetta hanno un tubo per il recu-pero dell’acqua in eccesso.

La formazione agricola nei quartieri

GPF GEBAU

Acqua, risorse comune

Le risorse naturali

Irrigazione

Substrato

L’associazione di quartiere si occupa di trasmet-tere agli abitanti del quartiere le nozioni apprese nei corsi professionali dati ai Centri di Formazione.

Il metodo goccia a goccia riduce l’apporto di acqua; il sistema può essere realizzato con tubi in pvc bucati a mano. Gli orti in cassetta hanno un tubo per il recuper dell’acqua in eccesso.

Il substrato viene arricchito con scarti di produzione dlel riso e dell’arachide. In ogni centro di quartiere la GIE CETOM è in-caricata di separare i ri!uti organici da quelli per il compost.

I centri di Quartiere sono dotati di una concessione di acqua po-tabile; oltre all’uso interno,l’acqua può essere usata dagli abit-anti dei quartieri che attualmente si riforniscono dalla moschea.

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MICROJARDINS MATERIALI DI RECUPERO

tubo rigido in pvc

Le tecniche insegnate dalla GPF prevedono materiali di facile reperibilità o di recu-pero. La tecnica principale è una cassetta in legno con divisori in plastica tra le piante, per separare le radici e massimizzare la produzione di ortaggi, che raggiunge i 30 kg/anno/mq.

pneumatico di recupero

barile in metallo con fori

Le tecniche di coltivazione

MICROJARDINS MATERIALI DI RECUPERO

tubo rigido in pvc

Le tecniche insegnate dalla GPF prevedono materiali di facile reperibilità o di recu-pero. La tecnica principale è una cassetta in legno con divisori in plastica tra le piante, per separare le radici e massimizzare la produzione di ortaggi, che raggiunge i 30 kg/anno/mq.

pneumatico di recupero

barile in metallo con fori

Le tecniche di coltivazione

MICROJARDINS MATERIALI DI RECUPERO

tubo rigido in pvc

Le tecniche insegnate dalla GPF prevedono materiali di facile reperibilità o di recu-pero. La tecnica principale è una cassetta in legno con divisori in plastica tra le piante, per separare le radici e massimizzare la produzione di ortaggi, che raggiunge i 30 kg/anno/mq.

pneumatico di recupero

barile in metallo con fori

Le tecniche di coltivazione

MICROJARDINS MATERIALI DI RECUPERO

tubo rigido in pvc

Le tecniche insegnate dalla GPF prevedono materiali di facile reperibilità o di recu-pero. La tecnica principale è una cassetta in legno con divisori in plastica tra le piante, per separare le radici e massimizzare la produzione di ortaggi, che raggiunge i 30 kg/anno/mq.

pneumatico di recupero

barile in metallo con fori

Le tecniche di coltivazione

Microjardins

Le tecniche di coltivazione

Pneumatici di recupero Barile in metallo con fori

Tubo rigido in pvcLe tecniche insegnate dalla GPF prevedono materiali di facile re-peribilità o di recupero. La tecnica principale è una cassetta in leg-no con divisori in plastica tra le piante, per separare le radici e mas-simizzare la produzioe di ortaggi che raggiunge i 30/kganno/mq

Le tecniche di coltivazione

L’ARGINE AGRICOLO

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ORTAGGI DA BULBO

Carota

Cipolla

ORTAGGI DA FRUTTO

Melanzana

Pomodori

FRUTTA LOCALE

Banane

Papaya

ORTAGGI DA TUBERO

Patata Dolce

Patata

ORTAGGI DA FOGLIA

Lattuga

LEGUMI

Fagiolini

L’orto completo

Peperone

Zucchina

ERBE AROMATICHE

Menta

Prezzemolo

annuale / stagionale alto / basso fabbisogno d’acqua

ORTAGGI DA BULBO

Carota

Cipolla

ORTAGGI DA FRUTTO

Melanzana

Pomodori

FRUTTA LOCALE

Banane

Papaya

ORTAGGI DA TUBERO

Patata Dolce

Patata

ORTAGGI DA FOGLIA

Lattuga

LEGUMI

Fagiolini

L’orto completo

Peperone

Zucchina

ERBE AROMATICHE

Menta

Prezzemolo

annuale / stagionale alto / basso fabbisogno d’acqua

L’orto completo

Ortaggi da tubero

Ortaggi da foglia Frutta locale Erbe aromatiche

Ortaggi da Bulbo Ortaggi da Frutto

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Dal Bissap si ottiene

un infuso rosso, bevanda nazionale

del Senegal, dalle !che. vengono mangiati.

Dal Bissap si ottiene

un infuso rosso, bevanda nazionale

del Senegal, dalle

proprietà beneI !ori bianchi

vengono mangiati.

Il Gombo ha un

elevato contenuto

di proteine e di

vitamine A, B ed E.

Viene consigliato

nelle diete in fase

UNA RICCHEZZA ALIMENTARE DA METTERE A FRUTTO

di crescita.

L’albero di Moringa ha un

enorme potenziale nel cienza

alimentare. Le foglie, ricche

in proteine e vitamine, consu-

mate insieme al riso sono un

Una ricchezza alimentare da mettere a frutto

Gombo

Moringa

Bissap

L’albero di Moringa ha un enorme potenziale nel combattere l’insu$cienza alimentare. Le foglie, ricche in proteine e vitamine, consumate insieme al riso sono un valido sostituto del pesce.

Il gombo ha un elevato contenuto di proteine A,B ed E. Viene consigliato nelle diete per le persone in fase di crescita.

Il Bissap è la bevanda nazionale del Senegal. Il prodotto viene princi-palmente fatto bollire per essere poi bevuto come succo zuccher-ato. Ha proprietà bene!che e i suoi !ori bianchi sono commestibili.

Le tecniche di coltivazione

L’ARGINE AGRICOLO

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La riorganizzazione del sistema ittico

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centro di quartiere

aree coltivate

aree commerciali

usine de glace e stoccaggio

taxi pirogaallevamento bestiame assi di collegamento

manutenzione piroga aree verdi

attività sportiveLE NUOVE ATTIVITA

Diversi!cazione degli spazi

lottizzazioni

Diversi!cazione degli spazi

Le nuove attività

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L’argine "uviale viene riprogettato per individuare una nuova relazione tra le due isole. La prima azione è stata quella riorganizzare le aree appropriate informalmente. In seguito, per risolvere i problemi legati alle attività ittiche, sono state ridistribuite le aree di parcheggio e manutenzione per piroghe tra i due argini innescando una commistione tra

i due quartieri ora completamente separati. In corrispondenza dei centri di quartiere e degli assi viari principali vengono ridisegnate le pavimentazioni e ristrutturati i fronti stradali. Si predispongono dei pontili e dei servizi di taxi piroga per rendere la comunicazione tra i due assi attiva e riconnettere i tessuti delle due isole.

La riorganizzazione del sistema ittico

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Concessioni sull’argine

L’attuale appropriazione infor-male dell’argine lo rende uno spazio poco fruibile, saturato di costruzioni precarie e di spazi di risulta usati come depositi di ri!uti. L’argine può trarre bene!ci da una parziale privatizzazione, tramite delle concessioni di micro-parcelle ad associazioni di quartiere o a privati. La parcella è solo parzialmente costruibile, e la concessione ha una durata limitata, il cui rinnovo dipende dal rispetto o meno delle regole.

UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE

area costruibile destinata a piccoli edi!ci per lavorazioni o da lasciare libera per riunioni di associazioni

area non costruibile destinata al ricovero del bestiame

abbeveratoio per il bestiamedelimitazione della parcella

percorso pubblico lato strada

percorso pubblico lato !ume

area non costruibile destinata a recinti per il bestiame, o

attività all’aperto e micro-orti

area costruibile destinata a piccoli edi!ci per lavorazioni,

magazzini o ricovero bestiame

muri bassi perimetrali e super!cie pavimentata in cemento - delimitazione della parcella costruibile

Le nuove lottizzazioni a Guet Ndar

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Concessioni sull’argine

L’attuale appropriazione infor-male dell’argine lo rende uno spazio poco fruibile, saturato di costruzioni precarie e di spazi di risulta usati come depositi di ri!uti. L’argine può trarre bene!ci da una parziale privatizzazione, tramite delle concessioni di micro-parcelle ad associazioni di quartiere o a privati. La parcella è solo parzialmente costruibile, e la concessione ha una durata limitata, il cui rinnovo dipende dal rispetto o meno delle regole.

UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE

area costruibile destinata a piccoli edi!ci per lavorazioni o da lasciare libera per riunioni di associazioni

area non costruibile destinata al ricovero del bestiame

abbeveratoio per il bestiamedelimitazione della parcella

percorso pubblico lato strada

percorso pubblico lato !ume

area non costruibile destinata a recinti per il bestiame, o

attività all’aperto e micro-orti

area costruibile destinata a piccoli edi!ci per lavorazioni,

magazzini o ricovero bestiame

muri bassi perimetrali e super!cie pavimentata in cemento - delimitazione della parcella costruibile

L’attuale appropriazione informale rende l’argine uno spazio poco fruibile, saturato di costruzioni pre-carie e di spazi di risulta usati come depositi di riuti. L’argine può trarre beneci da una parziale privatiz-zazione tramite delle concessioni di micro-parcelle ad associazioni di quartiere o a privati. Il lotto è solo parzialmente costruibile, e la concessione ha una durata limitata, il cui rinnovo dipende dal rispetto o meno delle regole.

area costruibile destinata apiccoli edici per lavorazioni,magazzini o ricovero bestiame

area costruibile destinata apiccoli edici per lavorazioni,magazzini o ricovero bestiame

La piani!cazione del processo di appropiazione informale nel tempo

Il sistema delle lottizzazioni

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Vendita e stoccaggio

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I 3 "ussi ittici vengono riorganizzati e connessi nel mercato del pesce. Oltre alla predisposizione dei centri di stoccaggio collocati nei punti di snodo vengono disposte aree per il commercio su scala familiare, su scala locale e a livello nazionale. Le piazze vengono lasciate a disposizione dei venditori informali e sono attrezzate con dei tavoli in legno per la vendita del pesce essiccato. Integrando le di#erenti attività ittiche si mira ad innescare dei processi sinergici che vadano a rendere piu produttivo il settore.

La riorganizzazione dei "ussi

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Il mercato del pesce

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Il mercato del pesce

L’organizzazione dello spazio

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Il nuovo mercato ospita al suo interno un program-ma diversicato che va a prolungare la sequenzial-ità della promenade individuata nel masterplan. I due blocchi esterni ospitano i commerci “formali” mentre le due piazze e l’edicio centrale oltre a svolgere il ruolo di snodo per i vari "ussi individuati predispongono servizi e aree di risposo. Le aree di scarico sono disposte lungo entrambe le coste del !ume e dell’oceano. Le aree verdi, composte da alberi di moringhe e gombo, seguono i 3 edi!cati e vanno a creare ulteriori zone d’ombra. La "ut-

tuazione della linea di costa porta ad una proget-tazione su piani rialzati, in questo caso di 1,5 metri s.l.m. per le parti di mercato e di 1,1-1,3 metri per le piazze e percorsi esterni. La strada carrabile si trova a livello 0,80 metri s.l.m. quindi al di sotto della soglia massima di piena pari a 1,20 m.s.l.m.. Il dislivello tra il piano sabbioso e lo spazio sopraelevato di mercato viene superato tramite delle rampe puntuali, che permettono di riorganizzare i "ussi e concentrare le aree di scarico del pesce.

Il mercato del pesce

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Percorsi di Vendita

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Tre Livelli di commercio

Dinamiche di vendita

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Dinamiche di vendita

Sono i due percorsi, uno interno e l’altro esterno, che de!niscono gli spazi di vendita e le piazze per lo scarico del pesce. Il percorso interno, di collega-mento con il quartiere, taglia i tre mercati coperti creando al loro interno una galleria commerciale alternata a sistemi formali e informali. La vendita del pesce avviene a tre scale diverse: ognuna con il proprio bacino di utenza. Il nuovo mercato da una nuova organizzazione ai tre "ussi; percorsi ed attrezzature sono pensati per permet-tere lo sbarco e la vendita del pescato a scala di vicinato, a scala locale e a scala nazionale.

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Sono i due percorsi, uno interno e l'altro esterno, che de!niscono gli spazi di vendita e le piazze per lo scarico del pesce. Il percorso interno, di collegamento con il quartiere, taglia i tre mercati coperti creando al loro interno una galleria commerciale.

I due "ussi principali, uno di percorso per gli acquirenti e l'altro di servizio per i venditori, attraversano l'edi!cio de!nendo due tipologie di spazi: le botteghe private, disposte ad isola e con servizi esclusivi, ed i tavoli esterni per la vendita informale.

Percorsi di vendita Flussi e funzioni

Sono i due percorsi, uno interno e l'altro esterno, che de!niscono gli spazi di vendita e le piazze per lo scarico del pesce. Il percorso interno, di collegamento con il quartiere, taglia i tre mercati coperti creando al loro interno una galleria commerciale.

I due "ussi principali, uno di percorso per gli acquirenti e l'altro di servizio per i venditori, attraversano l'edi!cio de!nendo due tipologie di spazi: le botteghe private, disposte ad isola e con servizi esclusivi, ed i tavoli esterni per la vendita informale.

Percorsi di vendita Flussi e funzioni

Sono i due percorsi, uno interno e l'altro esterno, che de!niscono gli spazi di vendita e le piazze per lo scarico del pesce. Il percorso interno, di collegamento con il quartiere, taglia i tre mercati coperti creando al loro interno una galleria commerciale.

I due "ussi principali, uno di percorso per gli acquirenti e l'altro di servizio per i venditori, attraversano l'edi!cio de!nendo due tipologie di spazi: le botteghe private, disposte ad isola e con servizi esclusivi, ed i tavoli esterni per la vendita informale.

Percorsi di vendita Flussi e funzioni

Flussi e funzioni

Tra fromale ed informale

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I percorsi di vendita

La natura prevalentemente informale del settore dei commerci ci porta a destinare due terzi della super!cie totale ad aree per la libera appropriazione. I venditori sono liberi di disporsi nelle due piazze, nelle zone coperte e nell’edi!cio centrale.Per organizzare l’uso dello spazio, ed evitare che questo diventi un ostacolo ai "ussi ed alla fruizione delle piazze, le aree per la vendita informale vengono attrezzate con pali !ssi, pensati per sostenere dei teli per ombreggiare e dei !li per appendere il pesce in vendita.

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L’ aménagement du territoire au Sénégal principes, pratiques et devoirs pour le XXe siècle . Mouhamadou Mawloud Diakhaté. L’Harmattan

La ville sénégalaise: une invention aux frontières du monde. Piermay Jean-Luc et Sarr Cheikh. Karthala

Le Sénégal des migrations: Mobilités, identités et sociétés. Diop Momar-Coumba. Karthala

Géographie urbaine de l’insalubrité. Zeyni El Abidine Sy. L’Harmattan

Acteurs et stratégies de l’eau dans la vallée du Sénégal. Jacques Bethemont. Persée

Les problèmes de la pêche maritime au Sénégal. Régine Bonnardel. Annales de Géographie, 1969

L’agriculture sénégalaise à l’épreuve du marché. Guillaume Duteurtre, Mbène Dieye Faye et Papa Nouhine Dieye. Karthala

Mississippi Floods: Designing a Shi!ing Landscape. Anuradha Mathur and Dilip da Cunha. Yale University Press.

SOAK. Mumbai in an Estuary. Anuradha Mathur and Dilip da Cunha. Rupa & Co.

La vallée du "euve Sénégal. Évaluations et perspectives d’une décennie d’aménagements. Sidi M. Seck, Karthala

Les Maitres du Fleuve. Rinaldo Depagne. Editions Contre-temps

Comptoirs et villes coloniales du Senegal. Saint-Louis, Gorée, Dakar. Alain Sinou. Karthala

Le royaume du Waalo. Le Sénégal avant la conquête. Barry Boubacar. Karthala

Saint-Louis du Senegal, ville aux mille visages. Felix Brigaud et Jean Vast. Editions Clairafrique

Saint Louis du Senegal, d’hier à aujordhui. Abdoul Hadir Aidara.Grandvaux

Villes coloniales et histoire des africains. Catherine Coquery,Vidrovitch. Persée

Plan de Sauvegarde et de Mise en Valeur de l’Ile Saint-Louis du Sénégal. PSMV

Saint-Louis 2030 Nouvelle Metropole Africaine. Les ateliers maitrise d’oeuvre urbaine

Stratégies de Développement Urbain. Saint-Louis, nouvelle métropole africaine. Stratégies de développement à l’horizon 2030. Ville de Saint-Louis , Cité du Patrimoine Mondial de l’Humanité

Changements climatiques, dynamiques des milieux et crises de societes en afrique de l’ouest. Boubou Aldiouma Sy

Coastal living, a growing global threat. Catherine Brahic. Environment and Urbanization

Bibliogra!a

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UNEP United Nations Environment Programme. Annual report 2012

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Global report on human settlements 2011. UN Habitat

Learning from Favelas. Lotus international 143

The empowerment trap: gender, poverty and the informal economy in sub-Saharan Africa.Kate Meagher. International Labour O$ce,2006

Decent work and the informal economy. International Labour O$ce, 2002

The Impact of Globalization on the Informal Sector in Africa. Sher Verick . United Nations Economic Commission for Africa (ECA)

Sophie Bonin. Fleuves en ville : enjeux écologiques et projets urbains. Strates, 2007

Un agenda 21 pour Saint-Louis du Sénégal. Sylvia Souillet-Desert. Altermondes

View from Saint Louis, Senegal. Paul Brislin, The Architectural Review, 17 December 2012

The State of Food Insecurity in the World 2012. FAO

Food Security in an Urbanizing World Assessments on Urban and Peri-urban Agriculture. StaRt, 2011

Achieving Food Security in the Face of Climate Change, Research Program on Climate Change. Agriculture and Food Security. Final Report, 2011

L’économie locale de Saint Louis et du delta du "euve Sénégal. Organisation for economic co-operation and developement

National and regional programmes for food security. FAO, Annual Report 2011

Marketing for small-scale producers. Swedish Cooperative Centre (SCC) Regional O$ce for Southern Africa

Micro-gardens in Dakar. 2008 Best Practices Database, UN Habitat

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Micro-gardens in Dakar. 2008 Best Practices Database, UN Habitat

Dynamiques estuariennes et evolution de l’environnement dans le bas-delta du "euve senegal: du barrage de Diama a la breche arti#-cielle, incidences et menaces sur la langue de barbarie. Mouhamadou Mawloud DIAKHATE

Etude de faisabilité et étude d’impact environnemental et social du projet de développement touristique de la Région de Saint-Louis. AFD, 2011

Rapport sur l’état de la Peche artisanale a Saint Louis. AFD, 2011

Impacts des projets menés dans le secteur de la pêche artisanaleau Sénégal. Thierry Clément et Thomas Dupayrat. 2011, Agence du Developpement Francais

Evaluation des impacts des projects dans le secteur de la peche artisanale (quais de peche) au Senegal. Rapport !nal de l’AFD. 2011

BIBLIOGRAFIA

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www.omvs.org Organisation pour la Mise en Valeur du Fleuve Senegal

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www.villedesaintlouis.com

www.saintlouisdusenegal.com/

www.tourisme.gouv.sn/

www.sendeveloppementlocal.com

ccafs.cgiar.org/ Research Program on Climate Change, Agriculture and Food Security

www.starg.org global change system for Analysis, Research and Training

www,unep.org/ UNEP United Nations Environment Programme

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www.acra.it ACRA - Cooperazione Rurale in Africa e America Latina

www.altermondes.org

www.sca.sn Stratégie de Croissance Accélérée pour un Senegal émergent

www.ugb.sn/ Université Gaston Berger

www.sapco.sn/ Société d’Aménagement et de Promotion des Côtes du Sénégal

Sitogra!a

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BIBLIOGRAFIA

Vulnérabilité du système socio-environnemental en domaine sahélien : l’exemple de l’estuaire du "euve Sénégal. De la perception à la gestion des risques naturales. Coura Kane. Université de Strasbourg

Gouvernance locale, maitrise d’ouvrage communale et stratégies de développement locale au Sénégal : l’expérience de la ville de Saint- Louis. Demba Niang. Universitè de Toulouse Le Miral

Le delta du "euve Sénégal: Une gestion de l’eau dans l’incertitude chronique. M. Mietton , D. Dumas , O. Hamerlynck , A. Kane , A. Coly , S. Duvail , M. L. O. Baba, M. Daddah

Urban development, climate change and "ood risk management A case study of Saint-Louis, Senegal. Amadou Seck.UNESCO-IHE

Dynamique "uviale et evolution morphosedimentaire de l’estuaire du "euve Sénégal apres la mise en eau du barrage de Diama. A da Ndiaye. Université Cheikh Anta Diop de Dakar

« Dynamique du trait de côte sur les littoraux sableux de la Mauritanie à la Guinée-Bissau (Afrique de l’Ouest) : Approches régionale et locale par photo-interprétation, traitement d’images et analyse de cartes anciennes » Ibrahima Birame Ndébane FAYE, Institut Universitaire Européen de la Mer

Dynamiques de l’habitat et erosion cotiere au niveau de la Langue de Barbarie: l’exemple de Goxumbacc. Mohamed Seck. Université Gaston Berger, 2009-2010

La problematique de la gestion de l’eau à l’echelle des périmètres irrigués du Delta du "euve Sénégal. Sidy Fall. U.G.B. 2006-2007

Ouverture de la breche et conséquences sur les périmètres maraichers du Gandiolais. Abdoul Khadre Fofana. U.G.B. 2010-2011

Dynamique foncière et reponse à la question du logement social: Parcelles Assainies de Saint Louis. Khady Diop. U.G.B. 2010-2011

La population de l’Ile de Saint Louis: Dynamisme, structure et caracteristiques. Badara LO. U.G.B. 2010-2011

Conservation de la biodiversité et developpement local: l’aire marine protégée de Saint Louis.Ousseynou Niang. U.G.B. 2009-2010

Les processus immobilières dans la Langue de Barbarie; Devalorisation et Valorisation du Bati. Maguette Camara. U.G.B. 2006-2007

Tesi di Laurea e di Dottorato

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ALLEGATI

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Grazie a Romeo Farinella, che !n dal primo viaggio a Saint Louis ci ha accompagnati in questa avventura.

Grazie a Daniele Pini, che ha avuto !ducia nel nostro progetto e ci ha guidato in questi mesi.

Grazie ad Albi per le lunghe revisioni serali e per l’entusiasmo con cui ci ha seguiti, anche da lontano.

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RINGRAZIAMENTI

Il primo grazie va alla mia famiglia, for always having my back (google traduttore mi consiglia “per avere sempre la mia schiena”) quindi grazie a tutti voi, che da Bruxelles, Palermo, Phoenix e Parigi vi fate sempre in quattro per tenermi la schie-na. Grazie a Otti che mi manca tanto, e a mamma e papà, che ci hanno fatto scoprire tutte le città che oggi chiamiamo casa. Alla nonna Liliana, alive and kicking come sempre, e a Simo, che avrei voluto qui oggi.Grazie a Già, per essere cresciuto insieme a me e per aver disegnato e costruito con me il mio primo progetto.Grazie a Geordie, per essersi preso cura delle mie amiche in questo periodo di forte stress. E grazie alle mie amiche, per es-sersi prese cura di me, giò e i nostri bacilli, prima che i servizi sociali ci portassero via. Grazie a Lilia, per aver condiviso con me la sua singola da 2 mq a Tokyo, e a So!a, per avermi spiegato cos’era una matita HB, e poi un pò di altre cose.Grazie a Enzo e Simonetta per avermi accolto nella loro famiglia. Grazie a tutte le persone con cui ho vissuto in questi anni di coinquilinanza e vagabondaggio: Martan, Matteo masterchef, via carbone (su le mani) e ovviamente via putinati (n.2 e n.30 yo!). Grazie al reparto di malattie infettive del Sant’Anna, per avermi coccolato sotto tesi e aver accettato le mie richieste strane, come spostare la "ebo-mobile a sinistra così potevo lavorare al computer dal letto.Grazie a March e Ri, compagni di viaggio e di tesi, per non avermi venduto ai berberi quando parlavo troppo in Marocco.

Clelia

Un grazie speciale va alla mia famiglia che ha sempre incoraggiato ogni mia scelta e mi ha aiutato nei momenti di$cili.Grazie a mio padre, che più di ogni altro mi ha trasmesso creatività e insaziabile curiosità per il mondo dell’architettura e delle arti gra!che.Sono riconoscente a mia madre per aver riposto sempre in me la !ducia necessaria ad andare avanti nella mia carriera di studente e allievo, un grazie ai suoi consigli e alla sua deformazione professionale.Un enorme ringraziamento va alla loro sopportazione.Grazie a tutti i miei amici, fratelli e compagni di avventure che direttamente o indirettamente hanno condizionato, ispirato e condiviso le mie passioni e le mie esperienze.Un ultimo grazie a Marc e Cle per avermi fatto appassionare (ognuno a modo suo) al progetto di tesi e per la loro comp-rensione e pazienza nei confronti delle mie manie gra!che.

Riccardo

Grazie a mio padre, mia madre e mio fratello. Senza il vostro aiuto incondizionato non sarei mai arrivato a scrivere queste righe dopo aver attraversato 4 continenti. Siete la mia fonte di ispirazione giornaliera e la vostra !ducia mi aiuta ad a#rontare tutti gli ostacoli che incontro. Un grazie a tutti i parenti piu stretti, i miei amici e i compagni di viaggio, In particolar modo, tutti coloro che sono stati vicini a me e la mia famiglia in questi ultimi anni.Grazie Cecilia. Hai sopportato uno studente di architettura poco sano di mente per piu di 5 anni. Solo tu sai come hai fatto.Grazie ai miei coinquilini storici. Fiò per le notti tra i modellini e le serate indimenticabili. Vale e Cinzia per avermi sop-portato.Sono stati 6 anni fantastici: via de Romei, Vignataglia e la piu recente Coperta saranno i ricordi più belli della mia università.

Marco

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