Attulita Febbraio 2016 Web

download Attulita Febbraio 2016 Web

of 16

Transcript of Attulita Febbraio 2016 Web

  • 7/25/2019 Attulita Febbraio 2016 Web

    1/16

    NEL 1992 MOR LO STATO DI DIRITTO1992- La notte del garantismo (Marsilio Editore, settembre2015), lultimo libro diTiziana Maiolo, che fece il suo esordiopolitico nel 90, nella lista antiproibizionista di Marco Pannella.Alle elezioni del 92, si candid per la Camera dei Deputati nellefile di Rifondazione Comunista e, due anni dopo, nel 94, ader a

    Forza Italia fino ad approdare, nel 2010, a Futuro e Libert. Estata Presidente della Commissione Giustizia della Camera emembro della Commissione bicamerale Antimafia; per due volteAssessore al Comune di Milano. Attualmente rappresentanteitaliana allOnu allinterno del Cedaw (Committee of the elimi-nation of discrimination against women). 1992, indubbiamente, un libro che non racconta cose nuove ma ricco di elementi chedanno informazioni interessanti per chi vuole approfondire stori-camente quel difficile periodo. Quindi, la storia personale del-lautrice nel 1992, un anno difficile per la politica italiana, lannoin cui (a suo dire) mor lo Stato di diritto. Allinizio, si concentrasu tre personaggi chiave: Bettino Craxi,Francesco Cossigae

    Corrado Carnevale. Sono tre uomini che avrebbero potuto cam-biare, in quellanno,la storia dItalia. Se non lo fecero, scrive la Ma-

    FINALMENTEUNALEGGESULLEUNIONICIVILILa legge sulle unioni civili la prima grana bollente che impe-gna il Parlamento alla ripresa del 2016. Sono gi due anni che ildisegno di legge che tutela le coppie di conviventi, sia etero siaomosessuali, parcheggiato in Senato da 2 anni, tra pressionidella Chiesa e resistenze dei partiti della stessa maggioranza. Ilpremier Matteo Renzi si speso in prima persona per lapprova-zione della norma, ma i precedenti non sono incoraggianti. Tuttii governi di centrosinistra che in passato hanno tentato di regola-mentare queste unioni, dai Pacs ai Dico, hanno dovuto arrendersidavanti al nulla di fatto. A lugliola Corte europea ha condannato

    GAETANO

    SALVEMINIuna v i t a per l a l i be r t

    [email protected]

    STUPENDOLIBROSUTOTLAssociazione Amici di Tot aprescindere! Onlus, ha organizzato incollaborazione con lAssociazioneEurweb tv5 ed altre importanti Asso-ciazioni, la premiazione della XVIIIEdizione del Concorso Internazio-nale Antonio de Curtis, Tot, che si svolta con il Patrocinio delle pi pre-stigiose istituzioni il 9 dicembre2015 a Roma presso la Bibliotecadella Camera dei Deputati. La mani-festazione stata preceduta dalla pre-sentazione del libro Antonio deCurtis, Tot, il Grande Artista dallaStraordinaria Umanit, di AlbertoDe Marco e di Duilio Paoluzzi (leroe disabile recentemente

    scomparso),Edizioni Movimento Salvemini. Si tratta diunantologia, la pi completa biografia dellattore finorapubblicata. E stata presentata dallattoreAngelo Blasetti.Hanno relazionato la Dott.ssaRossella Guadagnini, gior-nalista dellAdnkronos, di Repubblica e della Rivist a Mi-croMega, che ha avutoanche lincarico di Mo-

    U N S I T O D A V I S I T AR ENavigando in Rete e digitando

    movimentosalvemini.blogspot.compotete documentarvi sulle proposte di riforma

    istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.Il sito una mini-enciclopedia di Scienze politi-che, economiche, sociali, religiose, letterarie eartistiche: circa 2000 rubriche. Potete anche

    esprimere via e-maille vostre opinioni.Il sito ha registrato finora circa 36.000contatti.

    ILPIGRANDEPAPANELLASTORIADELLACHIESASan Pietro non ebbe bisogno di una banca per testimoniare ediffondere la fede in Ges Cristo. un assioma sul quale nes-suno potrebbe dissentire. unosservazione lapalissiana. Cio-nonostante, nessun Papa ha avuto il coraggio di pronunciarlapubblicamente tranne Papa Francesco. Penso che lo SpiritoSanto, di tanto in tanto, ad intervalli di qualche secolo, decidedi intervenire nelle vicende della Chiesa militante ispirando lescelte dei cardinali riuniti in Conclave. Decide di intervenirequando ritiene necessario e urgente, per salvare la nave di Pie-tro dal naufragio. Papa Francesco sta cercando coraggiosa-mente di attuare quelle riforme invocate da molti anni dalPopolo di Dio ed avviate da Papa Giovanni XXIII (AngeloRoncalli) nel Concilio Ecumenico Vaticano II. Sta cercando dimettere in pratica anche le profetiche intuizioni di Don ToninoBello (gi vescovo della mia nata Molfetta) che furono bollate comeutopedagli ultra-con-servatori cattolici (ostinati assertori di inammissibili privilegi fiscali e di immensi patrimoniimmobiliari degli enti ecclesiastici). Sta cercando di moralizzare le Gerarchie Curiali, datempo degenerate in strutture che agiscono in stridente contrasto con gli insegnamenti evan-gelici: Chi si esalta sar umiliato, Gli ultimi saranno i primi. Vuole rammentare ai suoivescovi che, per la testimonianza della fede, non servono le croci pettorali doro massiccio,n copricapi con pietre preziose incastonate; che non servono sedie gestatorie sorrette daschiavetti e ornate da faraonici flabelli. Vuole rammentare ai suoi cardinali che lostentazionedella ricchezza la negazione della fede in Cristo. Ha detto urbi et orbici che duemilaanni fa era nel cuore del Redentore:Vorrei una Chiesa povera per i poveri.Ha dichiaratotolleranza zero nei confronti dei prelati pedofili. Ha proclamato il Giubileo della Miseri-cordia per rilanciare linvocazione del Nazareno Rimetti a noi i nostri debiti come noi li ri-metteremo ai nostri debitori.Sta ribadendo, in ogni atto della vita quotidiana, che lumilte la solidariet verso i malati e gli emarginati costituiscono lessenza del Cristianesimo. Il miosincero auspicio che Papa Francesco vada avanti nel cammino delle riforme per riportarela Chiesa nel solco tracciato dal suo Fondatore. Che il Padre Celeste sostenga il suo impegnoe protegga la sua incolumit. Cosmo G. Sallustio Salvemini

    NUOVOATTACCOAIDIPENDENTIPUBBLICI,STAVOLTAARRIVADASINISTRA

    Sembrava fosse finita con il MinistroBrunettalera dellattaccoai cosiddetti fannulloni della Pubblica Amministrazione e in-vece, lon. MariannaMadia, attuale Ministro per la Semplifica-zione e la Pubblica Amministrazione della Repubblica Italiananel Governo Renzi, ha rincarato la dose attraverso una serie didecreti legge che si accaniscono con chi inadempiente alle re-gole dettate dal contratto di lavoro dei dipendenti pubblici. Finqui nulla di strano, in quanto chi abusa per propri fini spen-

    dendo il tempo indebitamente sottratto allimpegno lavorativoe, in qualche modo, dilapidando denaro pubblico in quanto in queimomenti il dipendente viene regolarmente retribuito, sicura-mente da perseguire legalmente e quindi passibile di licenzia-mento, ma quando lopinione pubblica resta immobile ed insilenzio d fronte a provvedi-menti del genere, allora qualcosa

    COPPIEDIFATTOELACOPPIAFATTADelicato problema che si affronta neitalk-show, nelle aule deitribunali e in Parlamento, la convivenza che comporta lacostituzione di una coppia di fatto. Stando cos, per coppiafattuale potremmo intendere, ad esempio, anche alcuni studentiuniversitari che sono costretti a convivere stabilmente in unappartamento per ridurre le spese; per coppia di fatto potremmoipotizzare due individui checondividono una villa in

    IL TERZO SETTORE PERIL RILANCIO DI ROMA

    La crisi di Roma di quelle chescuotono le coscienze. La sal-vaguardia del tessuto etico e ci-vile della citt chiama ad unaforte mobilitazione. PerchRoma anche una grande que-stione nazionale. Perch il de-clino della capitale sarebbe ildeclino annunciato del Paeseintero. Un appello che trovaeco in tutti gli strati della so-ciet e in chiunque abbia a

    (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta

    SIKANIINMOSTRAADAGRIGENTO

    Era ancora il tempo dei miti,quello nel quale in una Sicilianon ancora Sicilia, prende-vano le mosse sul territorio,contendendosi la supremaziadei luoghi e dei frutti in essiprodotti, tre popolazioni di cui,ancor oggi, si sa relativamentepoco: Siculi, Sikani, ed Elimi.I Siculi, di stirpe sicuramenteIndoeuropea, quasi sicura-mentecuginidei Latini, con iquali hanno in comune molteparole e numerose pratiche di

    vita, occupavano tutta quanta laSicilia orientale, i Sikani, Indo-europei anchessi, ma pi lon-tani dai Latini, occupavano laparte centro-occidentale, e gli

    (segue a pag. 2) Domenico Bertuccio

    (segue a pag. 2) Carmen Galoppo

    (segue a pag. 4) Lisa Biasci

    (segue a pag. 2) Raffaele Vacca

    CONTINUA LOFFENSIVA EUROPEA CONTRO RENZIDopo laffermata amicizia diJean-Claude Junckerper il primo ministro italianoMatteo Renziche ha detto Esito sempre a esprimermi con lo stesso vigore con cui Renzi si rivolge a me, per-ch non aggiusta sempre le cose. Poi Ritengo che il primo ministro italiano, che amo molto, abbiatorto a vilipendere la Commissione a ogni occasione, non vedo perch lo faccia perch lItalia adir la verit non dovrebbe criticarla troppo aggiungendo che a fine febbraio mi recher in Italia,perch latmosfera tra lItalia e la Commissione non delle migliori. A ci, la (per me giusta!) rea-zione di Matteo Renzi che dalla Reggia di Caserta ha risposto LItalia deve farsi sentire e far ca-pire, con la gentilezza che le propria, che finito il tempo in cui ci telecomandavano da fuori,aggiungendo che LEuropa non pu essere soltanto un pacchetto di regole che ci troviamo a doverseguire, un grande ideale o non . il tentativo di fare di questa parte del mondo un faro di ci-vilt e bellezza e non unaccozzaglia di regolamenti. Non si fatta attendere la controrisposta,sempre amichevole del presidente della commissione Ue, Jean-Claude Juncker, dicendo che ve-nerd ha sostanzialmente perso la pazienza a causa di troppi malin-tesi nati perch Bruxelles non ha un interlocutore per dialogare con

    LASCESA DI BUZZI, TRA OMICIDI,LAUREE E COOPERATIVE

    Roma, 26 giugno del 1980, quasi alla fine degli anni di piombo epoco prima della strage della stazione di Bologna, nelle stradedella capitale viene ritrovato il cadavere di un ragazzo ucciso connumerose coltellate. Le indagini permettono di identificarlo comeGiovanni Gargano, 25 anni e qualche precedente penale sullespalle. Torniamo indietro di qualche giorno: a Roma c un altroragazzo, anchesso di 25 anni, si chiama Salvatore Buzzi, lavorain banca, ma mantiene uno stile di vita ben al di sopra delle suepossibilit, tra macchine costose e bella vita. Ha da poco lasciatola casa dei genitori, nella zona romana della Magliana, per andarea convivere con una bella brasiliana in un appartamento in affitto.Per mantenere il suo stile di vita, Buzzi ruba gli assegni della suabanca, e per riciclarli li gira a un suo coetaneo, Giovanni Gar-gano.Ma a un certo punto qualcosa si incrina nel sodalizio criminalefra i due, forse Gargano ha com-messo quel che si definisce uno

    TUTELA DEL MINORELa comprensione del fenomeno pedofilia at-traverso la Legge, la psicologia, lantropolo-gia e la rappresentazione fatta dai mass-media,forniscono tutta una serie di contenuti che necessario provarsi a mettere in ordine. Moltoproblematico si presenta il dialogo dei principiuniversali che scaturiscono dallesperienzastorica e etnografica. I Media ripercorrono coninsistenza gli stessi argomenti relativi al fe-nomeno pedofilia, utilizzandone, come fos-sero morfemi lessicali, gli elementi essenziali(il minore, il sesso, la minaccia, lefferatezzadi un atto) per esprimersi su pi generali ma-lesseri che, ben oltre il fenomeno, coinvolgonovaste regioni dellintero corpo sociale, dagliscambi generazionali ai rapporti trai sessi.

    Contro il fenomeno pedofilia facile produrreun consenso diffuso, generalizzato e trasver-sale, un consenso che in molti casi tende adessere acritico, un consenso capace di aggre-gare masse difficilmente aggregabili, masseche tende-r e b b e r o

    LIVIAPOMODORO,PRESIDENTE

    DELLABADBANKLa dott.ssaLivia Po-m o d o r o ,nata a Mol-f e t t a(Bari), giPresidentedel Tribu-nale di Mi-lano, stata designata recentementealla prestigiosa carica di Presi-dente della Bad Bank, natasulle ceneri delle quattro ban-che salvate (Banca Etruria,Banca Marche, CariChieti e

    CariFerrara). Il MovimentoGaetano Salvemini, il Direttoree i redattori di questo Periodicoformulano allillustre Magi-strata vivissimi auguri per que-sto nuovo impegnoprofessionale che premia unafulgida carriera caratterizzatada integerrimo rispetto della le-galit. C.G.S.S.

    (segue a pag. 2) Vetriolo

    (segue a pag. 4) Adalgisa Biondi (segue a pag. 5) Liliana Speranza (segue a pag. 5) Alberto De Marco

    A Lino Banfi il Premio Tot

    (segue a pag. 4) Emiliano F. Caruso

    UNPLAUSOALLATVDIQUALITNellepoca della globalizzazione forzata si inserisce, come sappiamo,anche la benedetta televisione. Quanto la amiamo e quanto la guar-diamo inutile ricordarlo. Purtroppo siamo anche negli anni del Rea-lity Show e del Talent Show; due format che rappresentano il puntopi basso, sotto il profilo qualificativo, che la televisione italiana haraggiunto in questi anni. La corsa alla notoriet ed al successo spic-ciolo ha spezzato il concetto di farsi strada attraverso la naturale ga-vetta che ci ha fatto conoscere personaggi pubblici straordinari eche oggi si fatica a trovare. Per fortuna non tutto negativo, non tutto da buttare ed i complimenti sinceri vanno fatti, per una volta, allaRAI, tv di Stato sempre criticata e nellocchio del ciclone ma che,comunque, riesce a portare avanti concetti e, quindi, programmi qua-litativi soprattutto in prima serata che riscuotono un enorme successodi pubblico. Ci riferiamo al grande lavoro di Piero AngelaedAl-berto Angelache, con i loro eccellenti approfondimenti culturali,riescono sempre ad incollare il telespettatore allo schermo, soprat-

    tutto quello bisognoso di rilassarsianche attraverso la conoscenza. Si(segue a pag. 2) Gianluca Lari

    Attualita Febbraio 2016 01-08:attualita 28-01-2016 15:01 Pagina 1

  • 7/25/2019 Attulita Febbraio 2016 Web

    2/16

    LATTUALIT, pag. 2 N. 2 FEBBRAIO 2016

    INFORMAZIONE AI SOCIQuote associative annuali: ordinaria euro60,00; simpatizzante euro 100,00; beneme-rita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.Peraspiranti pubblicisti: euro 360,00.Il versamento va effettuato tramite vagliapostaleintestato a Cosmo Sallustio Salve-mini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013.Fonte Nuova (Roma).

    A V V I S O A G L I A S P I R A N T I P U B B L I C I S T IRegolamento: 1)versare la quota associativa annuale.2)rileggere attentamente gli articoli prima di inviarli allaDirezione entro il 15 di ogni mese.3)Gli articoli nondevono superare le 25 righe dattiloscritte e devono os-servare la classica regola dei cinque interrogativi: chi,come, dove, quando e perch.4)confrontare il testo ori-ginario dei propri articoli con quello poi pubblicato conle necessarie correzioni e abbreviazioni, al finedi non ri-petere errori e prolissit negli articoli inviati successiva-mente. 5) pubblicare almeno 80 articoli in 24 mesiconsecutivi.6)fare tirocinio in Redazione nei turni daconcordare con il Direttore.7)rivolgersi al consulentePatrizio Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma.Tel. 06.87195452) per far calcolare le ritenute daccontoda versareogni quadrimestre allAgenzia delle Entrate.8)Conservare ogni copia del giornale per poter compi-lare lelenco degli 80 articoli da consegnare allOrdine.9) PresentareallOrdine la domanda discrizione allAlbo

    firmatadal Direttore della testata.10) Sonoaccettati solotesti dattiloscritti composti in RTF oppure WORD 4/5 einviati perE-mail: [email protected] avere con-ferma, chiamare ilcell. 347.0333846.Anche dopo liscrizioneallAlbo opportuno pubblicarealmeno un articolo su ogni numero e rinnovare la quotaassociativa annuale simpatizzante.

    INVITO AI REDATTORI in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere di questo Periodico per il 2016entro il29 febbraio. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a contat-tare al pi presto il Direttore per far a pplicare il bollino 2016.

    (segue da pag. 1) Continua loffensiva europea contro Renzi

    (segue da pag. 1) Coppie di fatto e la coppia fatta

    (segue da pag. 1) Nel 1992 mor lo stato di diritto

    (segue da pag. 1) Un plauso alla TV di qualit

    (segueda pag.1) Nuovo attacco ai dipendenti pubblici, stavolta arriva da sinistra!

    (segue da pag. 1) Il Terzo settore per il rilancio di Roma

    Libera Scuola di Giornalismo(Art. 33, 3 comma, della Costituzione)

    diretta da Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINIPu esserefrequentataanche per corrispondenza.

    Cell 347.0333846Il giornalismo non soloarte; anche passione vissuta conentusia-smoe conrettitudine morale. Il piombo, piche loro,ha modificato

    la Storia.E piche il piombodei fucili,quellodei tipografi.

    comincia a non quadrare. Giustamente, lex Ministro Brunetta si risentito, dichiarando che quando afferm lo stesso concetto, nel pe-riodo politico del governo Berlusconi, venne attaccato pesantementedai media e dallintera opinione pubblica, ora invece, si prende tuttocon molta disinvoltura. A dire il vero, i sindacati hanno subito avan-zato proteste per il decreto Madia. In modo particolare Susanna Ca-musso, attuale segretario CGIL, si fatta sentire in modo autorevole,

    fuori dallambito sindacale solo un grande silenzio. Il segretarioCGIL respinge in modo determinato il D.L. Madia sulla Riformadella P.A. in quanto sostiene che attualmente sono gi presenti leggiche regolamentano lallontanamento dal posto di lavoro dei dipen-denti pubblici poco produttivi, per assenteismo o comunque ina-dempienti alle condizioni contrattuali, ma non vengono applicate. Adoggi, i motivi di licenziamento dei dipendenti pubblici sono i se-guenti: Falsa attestazione di essere presenti al lavoro; assenza senzauna valida giustificazione per pi di 3 gg. in due anni; opporre un ri-fiuto ingiustificato a trasferirsi; produrre falsi documenti al fine diessere assunti o di progredire nella propria carriera; molestie, gravicondotte o aggressioni; aver subito una condanna penale definitivache comporti linterdizione dagli uffici pubblici; valutazione insuf-ficiente del proprio rendimento sul lavoro per 2 anni almeno. Per-tanto, le condizioni per poter procedere allallontanamento deldipendente inadempiente, ci sono gi! Probabilmente il D.L. Madiasemplificher la complessa procedura di licenziamento nel settorepubblico cos come gi prevista dalla Riforma Brunetta e le proce-dure di licenziamento saranno pi veloci e forse meno appellabili.Ma una riflessione comunque dovuta sulla divulgazione da parte deimedia delle nuove norme governative. Cosa sta succedendo nelcampo dellinformazione? Le testate giornalistiche cambiano atteg-giamento se una o laltra parte politica a proporre nuovi decreti onuove leggi? Non possiamo nemmeno pensare ad una cosa del generein quanto sarebbe veramente molto grave e quindi necessario scac-ciare prontamente questo pensiero, ma non possiamo nemmeno nonpensare alla onest intellettuale diGaetano Salvemini! Qualche ri-

    flessione giusto farla e poi, ora di finirla con i fannulloni per-ch nella P.A. c anche chi lavora per il bene del Paese in modoencomiabile! Antonio Bartalotta

    cuore il bene comune. In rappresentanza del mondo cattolico, adesempio, il cardinale Vallini ha rivolto recentemente un appelloper la rinascita di Roma e per una citt pi giusta e solidale. il momento di rimboccarsi le maniche per ricostruire. Tutti as-sieme. E stavolta non sono frasi fatte. Perch la crisi morde edimpone un impegno concreto. Sono state queste le premesse del-lincontro La prossima Roma, svoltosi a Roma il 28 novembrepresso il Centro Eventi di Piazza di Spagna, con cui lex sindacoFrancesco Rutelli ha chiamato a raccolta le forze pi vive dellacitt per ritrovare un orgoglio romano al di l degli steccati edelle collocazioni ideologiche. Allappello hanno risposto in tanti,ma soprattutto hanno risposto le forze dellassociazionismo e delTerzo settore, rivelando lesistenza di un significativo nucleo dipersone disposte a mettersi al servizio della citt. Anche se il fe-nomeno gode di scarsa attenzione da parte dei grandi mezzi dicomunicazione, occorre considerare che, ogni giorno, una signi-ficativa parte del Paese si rivolge al Terzo settore per soddisfareesigenze di salute, di assistenza, di tutela dellambiente e del pa-trimonio culturale: domande alle quali il settore pubblico non rie-sce pi a rispondere da solo, e per le quali la logica di mercato,ispirata ai criteri del mero profitto, si rivela insufficiente. Le lucie le ombre del momento presente ci sollecitano ad impegnarci inuna nuovastagionedi rinnovamento spirituale, di evangelizzazione,di responsabilit culturale e di impegno sociale, sostenuti dallaforza della fede, per raggiungere le periferie geografiche ed esi-stenziali della nostra citt, scrive il cardinale Agostino Vallini. Afronte di risorse sempre pi ridotte, e nel contesto del Giubileodella Misericordia, bisogna trovare il coraggio di avviare il can-tiere della ricostruzione, scegliendo persone competenti per rior-ganizzare la macchina dellamministrazione comunale, delle sueaziende e del sistema dei servizi da erogare ai cittadini. Aprirequindi alle migliori energie giovanili, ad una partecipazione quali-ficata di professionisti, rappresentanti del volontariato, imprendi-tori, docenti, esperti di rango politico e tecnico che non intendonorassegnarsi al grave declino di Roma. Carmen Galoppo

    AVVISO UTILEVuoi che il tuo messaggio culturale o commerciale

    venga letto da circa 36.000 persone?

    Chiama il cell. 347.0333846

    LETTERE AL DIRETTORECaro Direttore,La ringrazio per linvito alla presentazione del Suo nuovo libro Cana-glie e Galantuomini. Mi congratulo con Lei per la fervida attivit, degnadi unintelligenza non comune, e per limpegno civile nellaffrontare ilmalcostume e la disonest imperanti. Se lItalia mantiene ancora un bar-lume di orgoglio nazionale e di dignit internazionale grazie a personeimpegnate come Lei, che non si arrendono alle bassezze di cui sentiamoparlare ogni giorno, in diversi ambiti. Oggi, i valori dellOccidente (queivalori salveminiani nei quali crediamo, primo fra tutti quello della Li-bert) vengono minati dalla violenza accidiosa di chi pensa di risolverele proprie frustrazioni personali nella partecipazione a progetti folli. Sonole voci come la Sua che mantengono in piedi la struttura della nostra ci-vilt. La ringrazio sempre, di tutto, e La saluto con immenso affetto.13.1.2016 Adalgisa Biondi(Agrigento)Cara Adalgisa, sono orgoglioso di poter contare sulla Tua collabora-zione al tenace im pegno pedagogico pro fuso dal Movimento Salveminida 53 anni, incessantemente. Possiedi uno spessore culturale ed una sen-

    sibilit tanto elevata da saper cogliere la vera essenza di tale impegno.Il Tuo stile giornalistico un modello da indicare agli attuali prati cantipubblicisti. Va avanti cos e Non mollare. Vivissimi aug uri di ognibene.,

    ** ** ** ** ** ** ** **

    Caro Direttore,mi chiedo come mai i governanti del Mondo non riescano a trarre inse-gnamenti dalla Storia. Ancora guerre, violenze, distruzione, morte, po-vert. Spero davvero che i potenti raggiungano un accordo che consentauna coesistenza pacifica. Mi piace il Premier Renzi, un uomo determi-nato verso riforme coraggiose. Apprezzo molto anche Papa Francescoper la sua grande umanit, per il suo impegno a riformare la Curia se-condo gli insegnamenti evangelici, per la sua sensibilit a soccorrere i po-veri. Cordiali saluti. 19.1.2016 Teresa Centofanti(Roma)Gentile Signora, concordo con le Sue opinioni, specialmente sul fattoche molti governanti ignorano (o fingono di ignorare) il Male. Il per-fido Tentator e si insinua subdolamente nella loro psiche per indurli aodiarsi tra loro e a scatenare guerre tra popoli che vogliono vivere inpace. Dobbiamo quindi invocare il Padr e celeste a liberarci dal Male esupplicare la Madre di tutte le madri a far convertire i cuori dei guer-rafondai. AugurandoLe ogni bene, porgo cordiali saluti.

    iolo, fu solo perch, quando lintero sistema politico fu aggredito,i partiti alzarono bandiera bianca, uccidendo i figli migliori Treuomini che furono messi al rogo dallenfasi retorica di sotto le ma-cerie delle stragi di mafia e delle inchieste. Su Craxi: se il disegnodi Bettino, modernizzazione e moralizzazione, avesse in quei giornitrovato ascolto, Craxi sarebbe stato il salvatore della democrazia,simbolo del Bene. Invece, fu il Male, e mal gliene colse. Su Cos-siga: Se le sue proposte di cambiamento del quadro politico nontrovarono ascolto, le picconate sulla Magistratura e sul ConsiglioSuperiore della Magistratura seminarono addirittura il panico. Ep-pure lui non demordeva, avendo capito una cosa elementare, e cioche a un certo punto la Magistratura aveva tentato di realizzare ilsuo sogno: saltare dal ruolo di ordine costituzionale a quello di po-tereil suo partito non volle capirlo e prefer abbandonare al pro-prio destino un picconatore scomodo.Cossiga stato sacrificatodagli esponenti del suo partito allaltare di un anomalo potere giu-diziario e allimpeachementvoluto dal Segretario PDS Occhetto,per motivi pretestuosi. Su Corrado Carnevale: Il pi bravo e ancheil pi solo soprattutto da quando diventa Presidente di una Sezionedella Cassazione, il cui compito era fare le pulci ai colleghi cheavevano emesso sentenze di merito Diventa presto lammaz-zasentenze, e non un complimento. Pubblici Ministeri e Giudicida lui considerati ignoranti e incapaci cominciano con stizza a ven-dicarsi, e lui sar inquisito e processato, una volta quasi arre-statoSe Corrado Carnevale avesse presieduto il dibattimento diCassazione sul Maxiprocesso (istruito da Giovanni Falcone) la sto-ria sarebbe stata diversa(chiss come! n.d.a.). Non avrebbe datola fiducia incondizionata alla parola di BuscettaAvrebbe fattogiustizia. Per questo stato decapitato senza questa vera PiazzaleLoreto del 1992, Oscar Luigi Scalfaro non sarebbe diventato Pre-sidente della Repubblica non avremmo avuto lo strapotere dellaMagistratura. ..Tangentopoli sarebbe stata unordinaria inchiestagiudiziaria su qualche mariuolo... Le Forze di Polizia e gli in-quirenti delle regioni del Sud si sarebbero concentrate pi sulla cat-tura dei capimafia latitanti che non sulla tortura (addirittura! n.d.a.)dei peones prigionieri E che dire della vicenda Scopelliti? (Se-condo i pentiti della ndrangheta sarebbe stata la Cupola di CosaNostra siciliana a chiedere alla mafia calabrese di uccidere Sco-pelliti, che avrebbe rappresentato la pubblica accusa in Cassazione

    nel maxi processo a Cosa nostra) sul quale Carnevale si espresse la-sciando intendere con il suo acume di Giudice che quel delitto nonfosse legato al maxi-processo. Sulle Stragi di mafia e strage del di-ritto (da pag 107) la Maiolo, allinizio del capitolo, riferisce chequel processo e quella sentenza finale (di esemplare condanna perla Cupola mafiosa n.d.a.) furono la vittoria e anche la fine di Gio-vanni Falcone. Il quale non cap quale rischio corresse nel far pro-muovere a verit storica le parole del solo Buscetta,sponsorizzando un processo colabrodo pur di portare a casa gliergastoli. Eppure lo aveva messo in guardia (addirittura! n.d.a.)Leonardo Sciascia Gli uomini della prima Repubblica agoniz-zante vollero mostrare la forza che non avevano. E si vendicaronosu ci che avevano sottomano, i prigionieri.Gli strumenti usati,spesso con metodi non degni di un paese civile, furono:il blocco deitrattamenti di reinserimento dei carcerati (art.41 bis dellordina-mento penitenziario), lapertura delle carceri speciali di Pianosa eAsinara, la nascita dei colloqui investigativi in carcere senza lau-torizzazione del Magistrato.ma perch (pag.139) lassurdo diquesta vicenda sfiora il ridicolo? Lindicazione dove si sta oraprocessando la trattativa, reato inesistente nel Codice Penale, mafiglia di altri fallimenti il Processo sta giudicando cinque mem-bri di Cosa Nostra e cinque rappresentanti delle istituzioni nientemeno per Violenza a Corpo politico, amministrativo o giudiziariodello Stato (art.338 CP). finir in un nulla di fatto, avr al ter-mine solo pesato sul bilancio dello Stato.Sin qui quanto scrive lautrice. Diciamo subito che su questultimaaffermazione possiamo essere daccordo con lautrice, in quanto

    il processo in parola ha il sapore del teorema. Non condividiamoinvece il fatto che ci si risenta per le doverose e giuste sentenze deiMagistrati, che ricordiamolo, ieri come oggi, svolgono attivit disupplenza per le inguaribili inadempienze della politica, e da lun-ghi anni rappresentano lunico controllo di legalit esistente pergarantire la supremazia della Legge e la difesa del cittadino. Lastoria della mafia antica per linerzia della Politica locale e na-zionale e dei Palazzi romani. Concludendo, un libro, 1992, moltointeressante, la cui valutazione va lasciata al lettore. Personalmente,quale libero Cittadino e libero pensatore, non tutto condivido,anche perch non si percepisce una sorta di neutralit nel raccontodei fatti. Infine, per gran parte degli Italiani, gli Uomini che avreb-bero potuto, per statura morale e grande capacit, far mutare dav-vero la storia dItalia portano i nomi di Carlo Alberto dalla Chiesa,Pio La Torre, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. ai quali se nepotrebbero aggiungere altri uccisi perch fedeli alla Legge e allaCostituzione. Onore a loro! Solo a Loro! Raffaele Vacca

    Roma sui dossier pi delicati. Viene in mente una pubblicit, dove

    si cerca una particella di sodio: C nessuno? ma non dimenti-chiamo il proverbio Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici miguardo io! perch se Juncker fosse un nemico, ci avrebbe di-chiarato direttamente guerra! Ripeto, per quel che possa servire,condivido pienamente latteggiamento di Renzi che finalmenteribadisce che esiste lItalia! Detto ci, la domanda sorge sponta-nea: se una serie di attacchi del genere da parte dellUnione Eu-ropea, fosse stata fatta con presidente del consiglio Berlusconi,Mattarella quante volte lo avrebbe chiamato al Quirinale rispe-dendolo a casa a pedate nel fondo schiena? I suoi predecessori, af-fiancati dalla Kultura giratondaia, lo hanno fatto per molto, mamolto meno! E i famosi giratondini, dove si sono disintegrati?Nelle galassie o continuano a rivedere il film Mia Madre? Pro-prio come Amnesty International con i forti! Meditiamo gente,meditiamo e ricordiamocelo anche quando andremo a votare edancora di pi, ritornando per i ballottaggi! Vetriolo

    campagna per scopi vari. Potremmo formulare varie ipotesi econfrontarli alla luce della nuova normativa in cantiere con il D.L.Stabilit 2016 che pone come obiettivo fondamentale la relazione

    di coppia ascrivibile alla vita matrimoniale. Dunque due elementispiccano per qualificare la coppia cos intesa: la reciprocaassistenza materiale e morale e la stabile convivenza. La seconda provabile, ma la prima un po meno, ma non impossibile. Ora,il legislatore considera la sussistenza di questi elementi come unacondizione affinch si configuri una famiglia, appunto di fatto,ma non sembra imporre il dovere dellosservanza di questi,altrimenti parleremmo di matrimonio ad ogni effetto di legge.Forse saranno queste le ragioni che spingono oggi sempre picoppie a non sposarsi: il carico dei doveri a cui molti cercano disottrarsi, oppure per ragioni economiche? Sicuramente ilmatrimonio ha un costo elevato e il rientro attraverso le donazionispesso non copre le spese. Ci rafforzato dalla corrente crisi edalla scarsit del lavoro fisso che lascia incertezze circa lacapacit di reddito in costanza di vita matrimoniale. In moltetestimonianze tornano spesso questi motivi e probabilmente non la ragione affettiva o la voglia di ricercare altre storie parallelea optare per in negare le nozze. A questo punto la politicadovrebbe preoccuparsi di formulare delle leggi per favorire laformazione familiare e non tanto per disciplinare le famiglie difatto, cos come la nostra Carta Costituzionale vuole nel sostengoalla famiglia vera, che richiama come formazione sociale dibase. Da un lato si evidenzia lesortazione e dallaltro gli ostacolialla sua formazione. Probabilmente una lacuna di diritto chedovr essere presto disciplinata affinch le persone abbiano libert

    massima di unirsi, non tanto dietro una firma, quanto in un corposolo chiamato famiglia e non coppia. Domenico Bertuccio

    sente dire spesso che la tv deve essere solo intrattenimento e distra-zione. E vero sicuramente, come vero che il risultato si pu otte-nere non solo mediante leperformancevolgari di persone che nullahanno a che vedere con la cultura in senso lato. Ci si pu rilassare di-nanzi, ad esempio, alla storia? Alla scienza? AllArcheologia? As-solutamente s e la scelta di impattare in prima serata questi temi e dimetterli in concorrenza con le tragedie greche ma false di C PostaPer Te o di The Voice coraggiosa ed efficace. Prendo ad esem-pio Alberto Angela, pi vicino alla generazione di chi scrive e dotatodi una competenza indiscutibile alla cui base vi sono studi appro-fonditi e, importante questo, assoluta mancanza di scandali personalio comunque situazioni che vadano ad inficiare la persona. Il pub-blico si fida di chi dona cultura; sempre stato cos e se la cultura concreta, cio basata su fatti, analisi, approfondimenti veri, alloranon c Reality che tenga. Questultimo tipo di televisione destinatainevitabilmente a fallire. Cavalcher ancora londa qualche anno epoi si concluder e, soprattutto, verr dimenticata. Come una canzo-netta di oggi. Nessuno se ne ricorder fra trentanni ma ognuno dinoi mai dimenticher i grandi che hanno fatto della musica ci che oggi. Onore dunque alla Famiglia RAI e agli Angela, come a tutticoloro i quali ritengono che la televisione debba s essere un pro-dotto, che nessuno vuole certo snaturalizzare, ma anche un prodottoche alla quantit dei numeri e delle volgarit consegnate agli utenti

    prediliga la qualit della visione e dellazione. In tre efficaci parole:lesaltazione della cultura! Gianluca Lari

    Attualita Febbraio 2016 01-08:attualita 28-01-2016 15:01 Pagina 2

  • 7/25/2019 Attulita Febbraio 2016 Web

    3/16

    ARRESTATIPERAVERCHIESTOLAPACEDodici professori turchi dellUniversit di Kocaeli sono stati ar-restati dopo aver firmato una petizione contro la guerra scoppiatasei mesi fa nel Kurdistan turco. Qui i ribelli curdi, i militanti delPKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan, attualmente conside-rato unorganizzazione terroristica da Turchia, USA, NATO,

    Unione europea e Iran), e il governo turco sono in conflitto: ilPartito dei Lavoratori sta tentando di realizzare nella rivoluzionedi Rojava e Kobane in opposizione allISIS, la propria ideologiacomunista sotto forma di un confederalismo democratico ba-sato sulla democrazia diretta e su uneconomia solidale ed ecolo-gica. Liniziativa dei docenti universitari, chiamata Accademiciper la pace con il motto Noi non saremo parte di questo cri-mine aveva avuto lappoggio di centinaia e centinaia di colleghiturchi e stranieri tra cui moltissimi intellettuali internazionali,come Noam Chomsky (linguista e filosofo) e David Harvey (po-litologo). Si temono, quindi, altri arresti. La notizia dellarresto stata riferita il 15 gennaio da uno dei principali quotidiani turchi,Hurriyet. Per il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si trattadi un atto di tradimento: ieri il capo dello Stato Turco ha definitoi firmatari come principali nemici assieme ai militanti del par-tito dei lavoratori del Kurdistan, e chi li sostiene. I docenti sonostati accusati di propaganda terroristica. Secondo la polizia localei professori universitari sono colpevoli di aver violato larticolo301 del codice penale turco, secondo cui illegale insultare la na-zione turca, lo Stato della repubblica turca, la Grande assembleadella Turchia e le istituzioni giudiziarie dello Stato.. Questa palesemente una violazione del diritto di libert di espressione.Larresto stato subito denunciato negli USA. John Bass, amba-sciatore americano in Turchia, ha criticato sui social media gli ar-resti dichiarando che La critica al governo non equivale a

    tradimento. Giuseppe Di Matteo

    LATTUALIT, pag. 3N. 2 FEBBRAIO 2016

    ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEGLISTATIPER LA SICUREZZA E LA PACE

    Lord Presidente: Sen. Dott. Eugenio Lai

    (Notiziario a cura di Paolo Macali)

    TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

    LA L.I.D.U. CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNELa Commissione Nazionale Donne della Lidu/Fidh ha, tra i suoiobiettivi prioritari, la lotta per laffermazione del diritto al rispettole donne. Si tratta di un tema che, lontano da una facile retorica,sta acquisendo unimportanza sempre maggiore alla luce dei nu-merosi episodi di femminicidio e di stalking. Per questo, ha or-ganizzato un evento nei locali della sede nazionale della ONG(Organizzazione Non Governativa) in Piazza Ara Coeli. Si trat-tato della presentazione del vademecumCapire per salvarsi, acura delle sezioni Fidapa-BPW Italy Roma e Roma Campidoglio.Moderatrice ed anima dellevento stata la presidente della Com-missione Nazionale Donne della Lidu/Fidh/AedhMaricia Ba-gnato Belfiore. Ospiti della serata sono stati il giornalistatelevisivoPino Scaccia, il Presidente della Lega Italiana DirittidellUomo On.Alfredo Arpaiae la Presidente Nazionale dellaFidapa-BPW Italy,Pia Petrucci. Il vademecum uno strumentoche indica, con un linguaggio semplice, diretto, elementare cosale donne possono fare per salvarsi la vita. Sono indicati anche icomportamenti e le dinamiche da sfuggire, imparare a riconosceree decodificare i segnali di pericolo e quindi evitare di imboccareil tunnel che porta a diventare vittime di violenza. E da sottoli-neare la parte giuridica del Vademecum che inizia dalla norma-tiva internazionale (Convenzione di Istanbul) per giungere allepi recenti disposizioni del nostro ordinamento giuridico, come lalegge sul femminicidio che statuisce, tra laltro, la non remissibi-lit della denuncia di violenza. Nel corso della presentazione stata focalizzata lattenzione sui diritti continuamente violati delledonne su tutto il nostro pianeta, stimolando alla ricerca di solu-zioni sul piano istituzionale e sensibilizzando lopinione pubblicaquanto pipossibilealle problematichelegateal generefemminile.E stato proposto anche di cercare di rendere pi incisiva linfor-mazione e la formazione per produrre un completo cambiamentonegli atteggiamenti neiconfrontidelle donne.Al termine della pre-sentazione, una breve rappresentazione teatrale di unopera sullostupro ha emozionato i presenti. Fiorella Ialongo

    LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE

    Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con

    la quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio dei

    Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt

    dellordine di25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane

    di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.

    LA COREA DEL NORDFA ESPLODERE UNA BOMBA HLa televisione statale della Corea del Nord comunic un mese faal mondo che il primo test della bomba H era stato portato a ter-mine con successo alle ore 10 del 6 gennaio. Lesplosione della

    bomba fu subito condannata da tutte le nazioni del mondo. Se-condo gli U.S.A. lesplosione della bomba H da parte della Coreadel Nord va considerata una provocazione. Suscit rabbia il fattoche una giornalista della TV statale disse, scandendo enfatica-mente non rinunceremo al nostro programma nucleare fino aquando gli U.S.A. manterranno il loro atteggiamento aggressivo.Un mese prima dellesplosione atomica il giovane dittatore nor-dcoreano, Kim Jong-un, annunci con gioia che il suo regime sisarebbe dotato della bomba H. Secondo il regime nordcoreanolesplosione di un mese fa della bomba H rappresenta un passoavanti nello sviluppo della nostra forza nucleare e dimostra che lenostre tecnologie e le nostre conoscenze sulla bomba H sono ac-curate. Il Consiglio di Sicurezza dellO.N.U. condann subito iltest nucleare nordcoreano e si riun presto per far gravare altresanzioni sulla Corea del Nord. Il dittatore Kim volle festeggiareil suo 33 compleanno con la succitata esplosione nucleare. LaPresidente della Corea del Sud, Park Guen-hye, disse, in relazionealla succitata esplosione nucleare, che si tratta di una grave pro-vocazione e di una minaccia per le nostre vite e la sicurezza delnostro popolo. Il ministro della Difesa della Corea del Sud af-ferm che la potenza delle bombe H,testate in passato dagliU.S.A. e dallex Unione Sovietica,era stata stimata tra i 20 e i 50megatoni, mentre quella di un mese fa della Corea del Nord ri-sultata soltanto di circa 6 kilotoni. Gli Stati Uniti alcuni mesi fahanno concretizzato un accordo sul nucleare iraniano, mentre nes-

    sun progresso stato realizzato con Pyongyang nellambito deldialogo a sei : Corea del Nord, Corea del Sud, U.S,A., Cina, Rus-sia e Giappone. La Corea del Nord, pur subendo gravi sanzioni,non frena le sue ambizioni atomiche. Kim Jong-un definito il dittatore bambino ed divenuto famoso, perch sottoponevatanti coreani a purghe, non curative, ma soppressive. Circa duemesi fa Kim ha ordinato che tutti gli uomini devono tagliarsi i ca-pelli come fa lui, massimo due centimetri di lunghezza, mentre ledonne devono vestirsi come sua moglie Ri Sol-ju; soltanto gli at-tori ed attrici sono esentati. Questo giovane dittatore nordcoreanoteme di essere avvelenato, perci fa controllare tutti i cibi e addi-rittura fa sottoporre le foglie dinsalata al microscopio. La Coreadel Nord per il pessimo operare del dittatore Kim sottoposta datante sanzioni dagli U.S.A., U.E., Giappone, Corea del Sud e Au-stralia. Speriamo che si possa presto raggiungere un accordo nu-cleare tra la Corea del Nord e le altre Potenze. Mario Coletti

    ECCOLEDIFFERENZETRASUNNITIESCIITILe sanguinose guerre in corso in Siria, Iraq, Yemen e altri Paesimusulmani nascono da due visioni islamiche, quella sunnita equella sciita, che si confrontano da 1400 anni. Il punto crucialedella discordia su chi sia e che ruolo debba avere il khalifa, il ca-liffo, cio il successore di Maometto. Tutto comincia limam Hus-sein, considerato dagli sciiti vero erede del Profeta ma trucidatonel 680 a Karbala, in Iraq.Il profeta e il califfo:1) Maometto,Muhammad (570-632 dopo Cristo), per i musulmani il Profetaincaricato da Dio (Allah) di diffondere la sua Parola, il Corano.Nomina califfo (khalifa, successore) Abu Bakr, uno dei primicompagni. I sunniti aderiscono a questa linea di successione. 2)Gli sciiti non riconoscono come successore Abu Bakr ma Ali, cu-gino e genero di Maometto.Origine del nome:1) Il nome sun-nita viene da sunna, la tradizione dei detti (ahadith) di Maometto.2) Il nome sciita viene da Shiat Ali, Partito di Ali.Pilastri delculto:1) Per i sunniti sono 5: la testimonianza di fede, al-sha-hada; la preghiera rituale, al-salah; lelemosina canonica, al-zakah; il digiuno durante il Ramadan, sawm; il pellegrinaggio aMecca, hajj. 2) Nello sciismo ci sono 10 pilastri: fra gli altri, la ta-walla, esprimere lamore per il bene; tabarra, esprimere odio peril male.Atteggiamento nella preghiera:1) I sunniti pregano conle mani congiunte allaltezza del diaframma. Per la Professione difede si ripete la formula: Testimonio che non c divinit se nonIddio, e Muhammad il suo Profeta. la frase che vediamoanche sulle bandiere dellIsis. 2) Alla shahada gli sciiti aggiun-gono e Ali ibn Abi Talib amico di Dio. Gli sciiti pregano conle mani in parallelo rispetto al corpo, davanti alle cosce. Finiscepronunciando tre volte il takbir (Allahu akbar).Feste:1) I sun-niti celebrano solo due feste: Eid al-Fitr, che segna la fine delmese di digiuno, e la Eid al-Adha, festa del sacrificio, alla finedel pellegrinaggio (hajj) alla Mecca. 2) Gli sciiti festeggiano inparticolare lAshura, in cui viene ricordato il martirio di Hussayna Karbala.Cibi e bevande:1) Vietata la carne di maiale e lalcol.2) Non ci sono differenze con il sunnismo.Velo islamico:1)Luso del velo obbligatorio in base a due sure del Corano. Male versioni pi rigide, come niqab e burqa sono diffuse in Paesisunniti come lAfghanistan. 2) In Iran, il pi grande Paese sciita,il velo pi usato lo hijab.Diffusione:1) La maggior parte deimusulmani sunnita, l80% del totale. 2) Il 15% dei musulmani costituito da sciiti. Lo sciismo diffuso in Iran (90%), Iraq(55%), Pakistan (20%), Arabia Saudita (15%), Bahrein (70%),Libano (27%), Yemen (50%), Siria (15%).Clero:1) Fra i sunnitinon c clero. Limam colui che guida la preghiera. 2) Lo scii-smo ha un clero organizzato, preparato in universit specifiche discienze islamiche. Lisa Biasci

    IL BENE NON VIENE MAI DIMENTICATO35 anni di impegno sociale, culturale e politico. Viaggi, incontri, sensazioni, speranze, il sognoancora possibile di una Nuova Era(et vidi caelum novum et terram novam), poi il volontariatovincenziano, la solidariet, lattenzione verso gli ultimi e le nuove povert. Non ho mai tra-dito i mie ideali neanche quando ho ricoperto incarichi istituzionali (Consigliere Municipaledi Roma Capitale, Vice Presidente Vicario, delegato alla cultura, ambiente, rapporti interre-ligiosi). Il mio impegno stato dettato solo dalla passione per una societ pi giusta. La miaazione non ha mai avuto scopi utilitaristici. Il Premio Nazionale Vittorio Bachelet nato inuna periferia di Roma il primo marzo 1980. Organizzeremo una serie di iniziative che sonogi nel programma dellassociazione Nuova Era, aderente allUNIAC e alla FIAF. Inoltresar proiettata una autobiografia del sottoscritto, in un cortometraggio che si intitola li sognoancora possibile, poi una mostra antologica con 35 autori pittori e 35 fotografi. Inoltre ri-corderemo con una esposizione collettiva il dramma del terremoto abruzzese del 1915. Cisar anche una raccolta di fondi ed il ricavato sar devoluto alla ricerca AIL (Associazionecontro Leucemie, Linfomi e Melanomi). Ho avuto molti amici in questo straordinario cam-mino. Le sconfitte, i dolori, li tengo per me, come le storie damore che finiscono. Ho cono-sciuto il periodo delle BR con luccisione di Aldo Moro e Vittorio Bachelet. E stata una sortadi guerra civile. Ma molti di quei terroristi hanno cambiato vita e si sentono realizzati svolgendo volontariato,. Ora stanno dando as-sistenza ad una famiglia povera ma con grande dignit. Limpegno sociale la maniera di rendere fruttifero un lavoro che poi di fattonon lo . Il volontariato non deve essere effettuato con i soldi e con beni materiali. lo sono di formazione cristiana ed osservo il co-mandamento, ama il prossimo tuo come te stesso. Molti italiani sono generosi e lo hanno dimostrato in varie occasioni. Credo che

    la generosit fatta con il cuore non viene mai dimenticata. Ci ripaga proprio come il perdono.Fabrizio FratangeliPresidente della Nuova Era (Roma)

    PARASSITI DI DIGNITPer mio carattere e per stile di vita sono contraria ad ogni atto diviolenza, specialmente quella psicologica esercitata nei confrontidei ragazzi che vengono addestrati fin dallinfanzia ad usare learmi, ad assumere sostanze droganti, a farsi esplodere barbara-mente in nome di un Dio che non conoscono nemmeno. La cosapi urgente da fare individuare e catturare i cattivi Maestri che

    in ogni angolo del Mondo corrompono lanima di migliaia di mi-norenni, inculcando odio nei loro cuori e inducendoli a compierestragi di innocenti. In alcuni miei precedenti articoli ho cercato dievidenziare la necessit di approfondire lo studio della Storia an-tica per trarre insegnamento onde evitare il perpetuarsi di orrendimassacri. Da oltre mezzo secolo le esplosioni atomiche stannoprovocando la nascita di bambini leucemici. La Comunit inter-nazionale dovrebbe essere pi risoluta nel mettere al bando taliesplosioni e nellinterdire drasticamente la produzione di armichimiche e batteriologiche; dovrebbe individuare e punire coloroche hanno raso al suolo un ospedale da campo di Medici senzaFrontiere. I colpevoli di crimini contro lumanit vanno identifi-cati e puniti severamente. Certo, identificare il Male non facileperch si insinua subdolamente dovunque. LOrganizzazionedella Nazioni Unite, pertanto, dovrebbe agire con maggiore tem-pestivit ed efficacia per prevenire lattuazione di abominevolidelitti. La dignit degli umani devessere salvaguardata dai go-verni di tutti gli Stati. Nei fatti, per, viene calpestata con la col-pevole complicit di notevoli pezzi delle Istituzioni. Ecco perchcondivido il tenace impegno del Direttore Salvemini nel proporrelattuazione della Random-crazia (metodo Pericle, adattato aitempi moderni). Lasciatemi accarezzare quel sogno chiamatoUtopia: vivere in una societ di cittadini onesti governati da ga-lantuomini. Nessuno abbia paura di denunciare le canaglie che siannidano nei posti-chiave delle strutture governative di alcuni

    Stati. Teresa Centofanti

    IL MURO DI BERLINO (II parte)Cos, allalba del 13 agosto del 1961 le unit armate della Ger-mania dellest interruppero tutti i collegamenti tra Berlino est eovest e iniziarono a costruire, davanti agli occhi esterrefatti degliabitanti, un muro invalicabile che avrebbe attraversato tutta lacitt, dividendo inequivocabilmente intere famiglie, interrom-pendo tragitti quotidiani tra casa e posto di lavoro, tra scuola eduniversit. Non solo a Berlino ma in tutta la Germania il confinetra est ed ovest divent una trappola mortale; i soldati infatti, ri-cevettero lordine di sparare su tutti quelli che cercano di attra-versare la zona di confine che con gli anni fu attrezzata con deimacchinari sempre pi terrificanti, con mine anti-uomo, filo spi-nato alimentato con corrente ad alta tensione, e addirittura condegli impianti che sparavano automaticamente su tutto quello chesi muoveva nella cosiddetta striscia della morte. Bloccato quasicompletamente il dissanguamento economico dello stato, neglianni 60 e 70 la DDR visse anchessa un boom economico. Tragli stati dellest divent la nazione economicamente pi forte e itedeschi cominciarono a rassegnarsi alla divisione. Di riunifica-zione si parlava sempre meno e solo durante le commemorazionie le feste nazionali. Quello che infine, per la grande sorpresa ditutti e nel giro di pochissimo tempo port alla riunificazione fu-rono due fattori: larrivo di Gorbaciov come leader dellUnioneSovietica e le crescenti difficolt politiche ed economiche deipaesi dellest, specialmente della DDR. Con la Perestroika, ciola radicale trasformazione della politica e dell economia, con laGlasnost, che doveva portare alla trasparenza politica, Gorba-ciov cominci a cambiare strada allUnione Sovietica. (Conti-nua) Daisy Alessio

    COLONIA, IL CAPODANNOCHE HA FATTO MALE ALLEUROPA

    In unultima notte dellanno folle ed incredibile, la cittadinatedescaha visto decine di donne molestate e violentate da migrantiarabi e nordafricani. Hanno dellincredibilei racconti di tantissimedonne, di tutte le et, protagoniste loro malgrado della folle nottedi Capodanno di Colonia. La citt tedesca che sorge sul Reno, adue passi dal Belgio, ha visto infatti la sua proverbiale tranquillitturbata da fatti che rasentano lincredibile: nel corso dei fes-teggiamentiindettiper salutareil 2015, un elevatissimonumerodidonne (successivamente stimate addirittura a 379) sono state mo-lestate o addirittura violentate nelle piazze e nei locali della citt,con punto focale le zone antistanti la stazione ferroviaria. La no-tizia, gi di per se clamorosa, ha trovato poi riscontri tuttaltro chesecondari da molte altre parti dEuropa: fatti simili si sarebberoinfatti verificati anche in Austria, in Svizzera ed in Finlandia, esempre in Germania a Bielefeld, importante agglomerato urbanodel centro-settentrionale. Stando al racconto delle donne aggred-ite, gli assalitori sarebbero descritti come uomini dalla pelle do-rata, arabio nordafricani,ed il preoccupante appello del Ministrodella Giustizia tedesco, Heiko Maas, suona come un grosso cam-

    panello dallarme: a suo avviso, e senza troppi giri di parole, sitratterebbe di attacchi premeditati, organizzati e pianificati sia perla data che per il numero delle aggressioni. I dettagliati rapportidella Polizia locale, poi, individuerebbero la quasi totalit degliassalitori in migrantisenza permesso di soggiorni,dato questo chenon fa altro che gettare benzina sul fuoco sullinfinita controver-sia che vede lEuropa spaccata, indecisa sulla posizione da pren-dere relativamente alle migrazioni di massa; decisioni vitali,infatti, seguiranno alle riflessioniche sonostate inizialmentescate-nate dai sanguinosi fatti di Parigi e dalle tuttaltro che risibili mi-nacce dellIsis, e che dovranno tutelare la vita degli europei inmodo decisamente pi concreto di quello che si concretizzatofino ad oggi. Giovanni Sidoni

    Se votare facesse qualche differenza

    non ce lo farebbero fare (Mark Twain)

    Fabrizio Fratangeli e Joaquin Navarro Vals

    Attualita Febbraio 2016 01-08:attualita 28-01-2016 15:01 Pagina 3

  • 7/25/2019 Attulita Febbraio 2016 Web

    4/16

    LATTUALIT, pag. 4 N. 2 FEBBRAIO 2016TEMATICHE ETICO-SOCIALI

    COS CADDE IL FASCISMOSentita la voce di Federzoni, riteniamo sia doveroso ascoltare quella degli altri comprimari dellazione di si-luramento del Duce del fascismo e di questo regime che aveva dominato lItalia nel famigerato ventennio.E, prima di tutti, vogliamo sentire che cosa ci dicono i militari, per bocca del cap. Luigi Marchesi, nel libroCome siamo arrivati a Brindisi (Ed. Valentino Bompiani, Milano 1969), il quale era uno dei pi giovani uf-ficiali del 67 corso dellIstituto Superiore di Guerra, alla fine del 1940. Marchesi, che oper costantementeal fianco del gen. Castellano, alter ego del Capo di Stato Maggiore Generale, gen. Ambrosio, primo inviatosegretamente a Madrid per trattare con gli Angloamericani le trattative dellarmistizio, dallo stesso Castellanopoi firmato a Cassibile, in Sicilia, il 3 settembre 1943, poi confermato dal titubante Maresciallo dItalia Pie-tro Badoglio, l8 settembre 1943, sotto la minaccia del gen. Eisenhower di rivelare al mondo lo sporco af-fare della mancata fede del governo Badoglio alla parola data tramite il gen. Castellano a Cassibile, il cap.Marchesi, dicevamo, racconta che Lidea e lattuazione del colpo di stato stata esclusivamente militare. Sipu supporre - egli aggiunge - che il primo germe sia sorto gi nel 1942, quando Castellano inizi i contatticon il fascismo dissidente, che non esisteva nella realt ma si sintetizzava nella persona di Ciano (Galeazzo,il genero del Duce), il quale, indubbiamente, prepar il terreno ai successivi sviluppi (Marchesi, op. cit., pag.45), fronda che, caduto il fascismo, pagher con la vita al Carcere degli Scalzi, dopo la condanna al pro-cesso-farsa di Verona, orchestrato dai fascisti di Sal, ormai sotto la rega di Hitler e dei suoi scherani nazisti,

    che occupavano lItalia da loro soggiogata dopo l8 settembre. Il gen. Ambrosio aveva pi volte invano cer-cato di convincere Mussolini a sganciarsi dai Tedeschi. Lultimo tentativo era stato fatto al convegno con Hi-tler a Villa Gaggia, presso Feltre, il 19 luglio 1943, proprio mentre Roma subiva il pi pesante bombardamentoaereo della guerra, ma tutto si era risolto in un lungo monologo di Hitler sullinefficienza del nostro esercito,mentre Mussolini aveva fatto la parte del convitato di pietra, ormai completamente succubo del potente al-leato germanico, lasciando ad Ambrosio il compito di difendere il prestigio dellesercito italiano dalle stesseaccuse mosse dal Maresciallo Keitel, capo dellO.K.W. (Ober Kommando der Wehrmacht), il quale aveva, pe-raltro, respinto la nostra richiesta di ottenere linvio di qualche divisione e batterie contraereeper difenderci dallormai preponderante aviazione alleata, dotata delle temibili fortezze vo-lanti. Il toro germanico si stava dissanguando nella steppa russa, che divorava ogni suarisorsa. Il gen. Halder, gi C.S.M. dellesercito tedesco aveva invano ricordato a Hitler chela Germania non aveva mai vinto su due fronti e, inascoltato, si era pur dimesso. Mus-solini aveva poi detto ad Ambrosio che avrebbe scritto una lettera a Hitler e Ambro-sio, irritatissimo, si era convinto che era indispensabile pensare alla sua destituzioneforzosa (op. cit. pag. 43). Ma Mussolini libero - prosegue Marchesi - come avrebbe rea-gito dopo la destituzione? Non bisogna dimenticare il fascino che egli ancora ispirava amolti gerarchi e fascisti, che nonostante tutto gli erano ancora fedeli e la minacciosa pre-senza ad un passo da Roma della Divisione M munita dei potenti carri armati Tigre, do-nati da Himmler a Mussolini. Ma, per fortuna, il perentorio ordine di Badoglio al gen. Galbiati,Comandante generale della Milizia, di non opporre resistenza, ottenne il suo effetto, e la Divisione M potessere pacificamente neutralizzata e divenne la Divisione Centauro. (Continua) Sergio Scalia

    CASO GARLASCO: CONFERMATA LA CONDANNA PER STASITra dubbi e polemiche si chiuso il processo in Cassazione per Alberto Stasi. Dopo due ore di camera di con-siglio, la Corte di Cassazione ha deciso di confermare la condanna a 16 anni per lomicidio di Chiara Poggi,rendendo cos la pena definitiva e respingendo risolutivamente la richiesta avanzata dal sostituto procuratoregenerale Laura Barbaini che aveva chiesto per limputato 30 anni contestando laggravante della crudelt del-lomicidio esclusa, invece, nella sentenza degli ermellini che avevano applicato lo sconto per rito abbreviato.Nulla di fatto anche per il ricorso presentato dai legali di Alberto Stasi che, costituitosi subito dopo la deci-sione della V Sezione Penale, oltre alla pena del carcere, stato condannato dai magistrati anche a un milionedi euro di risarcimento ai Poggi: rispettivamente 350 mila euro a ciascuno dei genitori di Chiara e 300 milaeuro al fratello Marco.Giustizia stata fatta- afferma sollevata Rita Poggi -anche se non bisogna dimenti-care che questa la tragedia di due famiglie: noi abbiamo perso Chiara, gli Stasi hanno un figlio in questasituazione.Per Fabio Garda, legale di Alberto, questa resta una condanna allucinante che non sta n in cielon in terra:se uno ha fatto una cosa del genere deve avere lergastolo, afferma convinto. E poi conclude:come si fa a mettere in carcere una persona quando c una sentenza che completamente illogica. Rea-zioni diverse dunque, stati danimo contrastanti per una condanna che a lungo si fatta attendere e che altret-tanto a lungo ha nutrito di false speranze tutti quelli che si sono sempre detti convinti nellinnocenza dellexbocconiano che, ora detenuto nel carcere di Bollate, ancora incredulo per la decisione della Cassazione, ap-pare molto provato e pi pallido del solito. Ma ripercorriamo in breve questi intricati e tanto discussi otto in-terminabili anni di giudizio. Era il 13 agosto del 2007 quando Alberto Stasi, allora studente universitario allaBocconi, chiama il 118 per soccorrere la sua fidanzata, Chiara Poggi:unambulanza in via Giovanni Pascolia Garlasco, credo abbiamo ucciso una persona, ma forse ancora viva non lo so. Il corpo della ragazza,26enne, viene ritrovato poco dopo dai soccorritori riverso sulle scale della cantina della villetta con il craniofracassato. Il 20 agosto, due giorni dopo il funerale di Chiara, per Stasi arriva lavviso di garanzia. Il reato alui contestato quello di omicidio volontario. La villetta viene perquisita, vengono ordinati i sequestri di treauto e due bici, cambiano i legali, poi, un bel giorno, in seguito al ritrovamento di tracce del Dna compatibilecon quello di Chiara, il pm Rosa Muscio firma il fermo per Alberto Stasi. Fermo che per, in mancanza diprove, non verr convalidato dal gip Giulia Pravon. linizio di una speranza durata anni. la prima di altredue assoluzioni per limputato. Quella del 2009 quando Stasi assolto con la formula della mancanza o con-traddittoriet o insufficienza delle prove. E quella del 2011 della Corte dAssise dAppello di Milano. Que-stultima assoluzione non ha per vita lunga e nel 2013 viene completamente rovesciata dalla Cassazione conla richiesta di un nuovo processo dappello per individuare il Dna mitocondriale da un capello corto castanochiaro ritrovato nel palmo della mano sinistra della vittima e sotto le unghie della ragazza. Richiesti anche: laripetizione dellesperimento della camminata di Alberto Stasi nella scena del crimine (questa volta estenden-dolo anche ai primi due gradini della scala della cantina della villetta di Garlasco su cui venne ritrovata senzavita Chiara Poggi e che Alberto afferma di aver sceso), il sequestro della bici nera di Chiara in possesso deigenitori della vittima al solo fine di sottoporla al riconoscimento da parte delle due testimoni. Lappello bis siconclude il 17 dicembre del 2014 e questa volta con una condanna a 16 anni di reclusione con rito abbreviato.La stessa condanna, a distanza di un anno, viene confermata dal processo in Cassazione. Senza attenuanti naggravanti. Partendo dalla pena base per lomicidio, 24 anni, la pena stata infatti ridotta di un terzo (otto anni)essendo il processo stato definito con rito abbreviato. Federica Sciorilli Borrelli

    DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALILa dirigenza pubblica stata oggetto di profonde riforme di cui occorre ripercorrere, seppur sinteticamente,le varie tappe evolutive, al fine di garantire una maggiore visione dinsieme. Prima che il D. lgs. N. 29/93 in-novasse profondamente caratteri e fisionomia dei dirigenti statali e pubblici, in generale, le relazioni tra buro-crazia e politica erano improntate alla formula della gerarchia, in virt dellaffermazione forte dellaresponsabilit unica e piena del ministro, nella duplice veste di vertice politico e vertice amministrativo ,perlattivit dellamministrazione. Il principio di distinzione tra i poteri spettanti ai titolari degli organi di go-verno degli enti e le competenze attribuite alla dirigenza stato inaugurato con la Legge n. 142/90 con riferi-mento allordinamento degli enti locali ed esteso, dal D.lgs. n. 29/93, e successivamente dal D.lgs. n. 165/2001,al complesso delle Pubbliche amministrazioni. Si ritiene opportuno soffermarsi,in particolare, sulla versionedellart. 19 del Dlgs n. 165/2001, alla luce delle modificazioni che sono state apportate dalla c.d. legge Frat-tini (L. n. 145/2002).Nella primitiva versione, il legislatore esprimeva chiaramente una preferenza per il cri-terio della mobilit degli incarichi dirigenziali (applicando di norma il criterio della rotazione), che tuttavia nonrimaneva il solo criterio adottabile. La soppressione del principio della rotazione,operata con siffatta legge, stata considerata un segno di rafforzamento della tutela del dirigente, veicolo di accresciuta stabilit del rap-porto dirigente- amministrazione, nonch manifestazione di indipendenza del dirigente dalla volont dellor-gano politico. Tale principio, tuttavia, ricomparso a opera del legislatore nazionale. La legge n. 168/2005 hamodificato ancora una volta lart. 19, comma 2, del Dlgs n. 165/2001, sulla durata degli incarichi dirigenziali:viene esteso a tutti i tipi di incarico il termine massimo di cinque anni e viene introdotto un termine minimodi tre anni. Assume un rilievo peculiare la nuova Disciplina del conferimento degli incarichi dirigenziali di cuiallart. 19 del t.u. che nella versione ancora vigente , stabilisce che tali incarichi siano conferiti con un prov-vedimento, al quale accede un contratto individuale. Se il contenuto del contratto limitato alla disciplinadel trattamento economico del dirigente, nel provvedimento di conferimento - in un separato provvedimento

    del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro competente sono individuati loggetto dellincaricoe gli obiettivi da conseguire, con riferimento alle priorit,ai piani e ai programmi definiti dallorgano di ver-tice nei propri atti di indirizzo e alle eventuali modifiche degli stessi che intervengano nel corso del rapporto,nonch la durata dellincarico. Quanto alla durata degli incarichi stato stabilito un termine massimo di 3 anniper gli incarichi di livello dirigenziale generale e di 5 anni per tutti gli altri. Paolo Cancelli

    IMMIGRAZIONE: IL CASO DANIMARCA SCUOTE LEUROPAE di pochi giorni fa la notizia che, nellanno 2015, circa un milione di persone, per lo pi provenienti dallaSiria, dallAfrica e dal Sud dellAsia, hanno attraversato il Mar Mediterraneo per raggiungere lEuropa. Im-migrati, profughi, rifugiati politici, ma soprattutto esseri umani, che si sono riversati sulle coste Mediterranee

    come un vero e proprio esercito, quadruplicando gli sbarchi registrati lo scorso anno 2014. Di questi, 3.700,tra cui oltre 700 piccole anime innocenti ed incoscienti sul loro destino, non ce lhanno fatta e sono state in-ghiottite dal mare, incontrando la morte. Tutte persone in fuga da guerre, oppressioni, povert e carestia allaricerca di una vita migliore e sicuramente pi dignitosa. Numeri da brivido, sconcertanti ed inquietanti! Chedire dellaltra notizia diffusa dagli organi di stampa nei giorni scorsi riguardante i richiedenti asilo politico inDanimarca? Sembrerebbe che il Parlamento Danese sia determinato ad approvare un provvedimento che con-sente di confiscare gioielli e soldi ai richiedenti asilo politico. La giustificazione della Danimarca risiederebbenella ricerca nelle tasche di questi di beni che possano coprire e contribuire alle spese per laccoglienza che loStato offre ai rifugiati. Gli organi governativi danesi affermano che, una volta ammessi, i rifugiati godonodegli strumenti di integrazione messi in atto dal Paese, usufruendo quindi della possibilit di frequentare gra-tuitamente le scuole, di sfruttare il servizio sanitario come qualunque altro cittadino danese, di seguire corsidi formazione professionale e di apprendimento della lingua, che durano finanche tre anni. La notizia ha fattorapidamente il giro del mondo, lasciando incredula lopinione pubblica. In tanti si sono schierati contro la po-litica Danese ed in molti hanno gridato alla crudelt. La domanda sorge spontanea: come si fa a richiedere eda spogliare i rifugiati di quei pochi averi che hanno, e se ancora ce li hanno? Gente costretta a lasciare ci chepi di caro ha un essere umano, famiglia, casa e affetti. Gi depredati e depauperati dei loro averi da aguzzinisenza scrupoli e da organizzazioni criminali, che organizzano, per mare ed in condizioni disumane su barconidi fortuna, viaggi della speranza! C chi ipotizza che dietro questa notizia si celerebbe lunico intento dellaDanimarca di scoraggiare e limitare gli ingressi nel Paese, visto che le tasche dei richiedenti asilo politicosono state probabilmente gi svuotate. Lanno sta per chiudersi ed oltre a festeggiare il Santo Natale e larrivodel Nuovo Anno, riflettiamo su queste drammatiche notizie! Ricordiamoci, prima di provare insofferenza neiconfronti degli immigrati, che gente sopravvissuta ad ogni tipo di sventura, angheria, privazione e tormentoche anche noi italiani siamo stati immigrati, ma eravamo in cerca semplicemente di fortuna!Maria Rita Orr

    LE NOVIT DELLA RIFORMA BRUNETTALa Riforma Brunetta (D.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150) la quale, al fine di qualificare i dirigenti, di premiare imigliori e, quindi, di accrescere la produttivit e la qualit delle prestazioni lavorative ha introdotto nuovi

    meccanismi meritocratici, nella selezione della classe dirigente enella sua remunerazione, oltre che elementi ditrasparenza e pubblicit nel conferimento e nella revoca di suddetti incarichi. Da un lato, ha introdotto specifi-che ipotesi di responsabilit dei dirigenti, e, dallaltra, ne ha ampliato le prerogative, mediante lattribuzione dipoteri effettivi e concreti nel controllo della quantit e della qualit del lavoro svolto dal personale assegnato ailoro uffici. Gli incarichi dirigenziali si connotano per un elevato grado di discrezionalit sussistente in capo al-lamministrazione allatto del conferimento e della revoca, stante il legame fiduciario che connota il rapportotra lamministrazione- datore di lavoro ed il dirigente e la relazione esistente fra la qualifica dirigenziale e gliorgani politici. Sul piano procedurale, il conferimento dellincarico dirigenziale si arricchisce di una fase pre-liminare, nella quale lamministrazione deve pubblicare il numero ed il tipo dei posti dirigenziali disponibili ,rendere noti i criteri di scelta , oltre allacquisire e al valutare le manifestazioni di disponibilit dei candidati in-teressati. Lintervento del legislatore delegato stato finalizzato, pertanto, da un lato a migliorare il dettatonormativo in termini di trasparenza e di garanzie partecipative nel processo di conferimento e, dallaltro, a ren-dere pi rigoroso il regime di taluni istituti. In tal senso, lart. 40 d.lgs. 150/09 ha ritoccato il testo dellart.19, primo comma del dlgs. 165/2001 che, allo stato attuale risulta cos formulato: Ai fini del conferimento diciascun incarico di funzione dirigenziale si tiene conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiet-tivi prefissati ed alla complessit della struttura interessata, della attitudini e delle capacit professionali del sin-golo dirigente, dei risultati conseguiti in precedenza nellamministrazione di appartenenza e della relativavalutazione, delle specifiche competenze organizzative possedute nonch delle esperienze di direzione even-tualmente maturate allestero, presso il settore privato o presso altre amministrazioni pubbliche, purch atti-nenti al conferimento dellincarico. Al conferimento degli incarichi e al passaggio ad incarichi diversi non siapplica lart. 2103 del codice civile. Le novit introdotte riguardano linserimento del criterio della comples-sit della struttura interessata, il diretto richiamo ai risultati conseguiti e alle relativa valutazione, lespressamenzione delle precedenti esperienze (al fine di incentivare la mobilit, sia nazionale che internazionale, dei di-rigenti). Il legislatore, allo stesso tempo, introduce un ulteriore comma 1-bis nellart. 19, il quale prevede che:Lamministrazione rende conoscibili , anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri discelta; acquisisce le disponibilit dei dirigenti interessati e le valuta. La qualificazione professionale di talisoggetti deve essere non rinvenibile nei ruoli dellamministrazione; il conseguimento di una particolare spe-cializzazione professionale, culturale e scientifica deve essere in ogni caso desumibile anche da concrete espe-rienzedi lavoro maturateper almeno un quinquennio;dellaricorrenzadei requisitiin capoai soggetti destinataridel conferimento occorre fornire una motivazione esplicita Paolo Cancelli

    (segue da pag. 1) Sikani in mostra ad Agrigento

    (segue da pag. 1) Lascesa di Buzzi, tra omicidi, lauree e cooperative

    (segue da pag. 1) Finalmente una legge sulle unioni civili

    Elimi, un popolo misteriosissimo, non Indoeuropeo, si dice diretti discendenti dei troiani, che oc-cupavano la parte occidentale riguardante soprattutto la zona del trapanese. Dei Sikani, dei quali quici interessa parlare, si sapeva molto poco, e quel poco era ammantato pi da leggenda che da storiaverae propria.La famosa figlia del re Kokalo,che nella lorocapitale, Kamiko,aveva ucciso il re Mi-nosse, venuto in Sicilia in cerca di Dedalo, profondo conoscitore delle misfatte della casa di Mi-nosse, (il figlio mostruoso detto Minotauro che teneva rinchiuso per occultare lamore illegittimodella bellissima ma libertina moglie Pasifae), e uomo astuto e bellissimo che facendo innamorareanche la figlia del re Kokalo, si sbarazza di Minosse e del suo seguito, creando il mito dellinimici-zia tra greci e sikani che poi, nel momento della conquista dei greci delle terre sikane, far versareabbondanti fiotti del sangue di questi ultimi. Ad ogni modo, sembrava tutta una fiaba tragica quandoalcuni archeologi, italiani e inglesi, fanno una mirabolante scoperta. Sanno da alcuni pastori e con-tadini del luogo che, inerpicandosi a scendere attraverso la montagna sovrastata dal paese di originealbanese che prende il nome di SantAngelo Muxaro, in provincia di Agrigento, ci sono delle grottedove potrebbe esserci qualcosa di grosso. Fino a quel momento molti paesi, Sciacca in testa, si eranoautoproclamati antichi discendenti dellantichissima e fiorentecapitale di tutti i Sikani di Sicilia: Ka-miko. Ma si trattava di tradizione non avvalorata da fatti. A SantAngelo invece la scoperta sensa-zionale: una grotta enorme, ed altre pi piccole, probabilmente sepolture di re e regine, piene dioggetti in oro pesante, e di utensili della quotidianit, fanno scoprire una civilt, che fino a quel mo-mento sembrava pi una leggenda che altro, che sapeva lavorare loro con la maestria degna dei mi-gliori artigianiorafi, e una ricchezza in stoviglie che fapresupporre una civilt pi avanzata di quelloche poi i greci, che hanno scritto la storia da vincitori, avessero dato ad intendere. E tra questi og-getti le famose ptere in oro. Oggi si sa, e lo si apprezzato in tutta la sua magnificenza in mostrapresso la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento nel mese di dicembre, in occasione del 250 anniver-sario della fondazione ad opera del vescovo Andrea Lucchesi Palli, che il simbolo della regalit si-kana erauna sorta di lupo o di faina,intagliatoneglianellie nelle famose, (oggi ne rimasta unasola),ptere, una sorta di piatti piani con al centro un restringimento come se si trattasse di un porta-candele, ma non cos, oggetti misteriosi, che il British Museum of London ha voluto temporanea-mente donare alla Citt di Agrigento, in onore alla sua prestigiosa biblioteca, (la pi ricca di testiarabi), ed al suo essere oramai ufficialmente denominata capitale del territorio sikano in Sicilia. Sitratta di eventi straordinari che dovrebbero assurgere ad importanza nazionale, e non solo perch sitrattadegli albori della civiltitaliana,ma percha benguardare glianellie la ptera,qualcosafa pen-sare al fenomeno mafioso. Gli anelli hanno la forma oblunga che ricorda quella dei mafiosi, e la p-tera, che non si sa ancora adesso a cosa servisse, potrebbe essere un piatto dove veniva bruciato unsimbolo di iniziazione, come si fa per i neofiti che entrino in Cosa Nostra. Tutto ci farebbe rileg-

    gere la storia siciliana e quella italiana che da questultima prende le mosse, e ci darebbe nuovechiavi di lettura per capire appieno la nostra e le altrui civilt. Adalgisa Biondi

    lItaliaper il mancato riconoscimento delle coppie gay osserva Marilisa DAmico, costituzionalista del-luniversit Statale di Milano e promotrice del registro comunale di Milano per le unioni civili. dal 2010 -aggiunge DAmico - che la Consulta chiede di affrontare la questione in nome dellarticolo 2 della nostra Co-stituzione: la Repubblica garantisce i diritti inviolabili delluomo. Dopo una sentenza analoga il Portogalloha impiegato sei mesi per colmare questo vuoto. AllItalia non sono bastati cinque anni. Il testo, che sar di-scusso in Senato il 26 gennaio, non fa equiparazioni tra matrimonio e unione civile, ma riconosce anche aiconviventi non coniugati e a quelli dello stesso sesso i diritti di assistenza in ospedale, di successione e di re-versibilit della pensione. Il testo, che sar discusso in Senato il 26 gennaio, non fa equiparazioni tra matri-monio e unione civile, ma riconosce anche ai conviventi non coniugati e a quelli dello stesso sesso i diritti diassistenza in ospedale, di successionee di reversibilitdellapensione. Quantoai figli spiega MarilisaDAmico prevista solo la possibilit di adottare il figlio che il convivente ha avuto in una precedente unione. Moltioppositori della legge contestano proprio questo punto, la cosiddettastepchild adoption(dallinglese: ado-zione del figliastro). Il motivo? La considerano il grimaldello per introdurre anche in Italia la pratica delluteroin affitto.Siamo davvero nel medioevo dei diritti e colpevolmente in ritardo. In Europa,le unioni tra con-viventi dello stesso sesso, sono riconosciute in gran parte degli Stati dellUnione Europea: in alcuni Paesi, comeOlanda, Belgio e Spagna, gay e lesbiche possono sposarsi e diventare genitori adottivi; in altri, come in Ger-mania, hanno il diritto di vedere riconosciuta la loro convivenza e accedere allistituto della stepchild adoption.Poco prima di Natale anche laGreciadi Alexis Tsipras ha esteso alle coppie gay larga parte dei diritti gi ri-conosciuti allecoppiedi fatto eterosessuali, ma nonquelli relativialle adozioni.Proprionegli stessi giorni la Slo-veniasi invece mossa nella direzione diametralmente opposta. Le nozze gay, legalizzate il marzo scorso dalparlamento di Lubiana, sono state bocciate dal 63% degli elettori sloveni interpellati al proposito con un refe-rendum abrogativo. Da noi, ora tempo di normare e colmare un vuoto legislativo che riguarda la sfera dei di -ritti civili di tutti. Politici e cittadini normali compresi. Lisa Biasci

    sgarro, forse pretende una percentuale pi alta o minaccia di rivelare ai superiori di Buzzi il giro daffari degliassegni rubati. I due decidono di i ncontrarsi nelle campagne di Malagrotta per chiarirsi, ma qualcosa va s torto:Gargano viene ritrovato con i segni di 34 coltellate. Le indagini portano a Buzzi, che prima tenta una goffa di-

    fesa inventandosi un alibi, confermato e poi smentito dalla fidanzata brasiliana, poi crolla e dice di aver persola testa durante un litigio con Gargano. Viene condannato a 30 anni di carcere per omicidio. Pochi mesi dopoBuzzi si laurea in lettere e filosofia con una tesi da 110 e lode e il 29 giugno del 1984 organizza nel carcere diRebibbia, dove recluso, la prima di una serie di conferenze dedicate alle misure alternative alla detenzione.Sembra unaltra persona, si guadagna la stima di numerosi esponenti politici, giornalisti, ministri e in carcerestringe amicizia anche con un certo Massimo Carminati, ex Nar ed ex sodale della storica Banda della Ma-gliana. La pena trentennale, gi ridotta in appello a 24 anni, nel 1986 scende a meno di 15, ma tra sconti di pena,indulti, condoni e una grazia di Oscar Luigi Scalfaro, allora Presidente della Repubblica, nei primi anni 90Buzzi di nuovo libero e riabilitato. Decide di portare in alto la sua cooperativa 29 giugno, fondata quandoera ancora in carcere nell85 e cos chiamata proprio in onore della sua prima conferenza, trasformandola inun colosso che fattura 60 milioni di euro allanno occupandosi dellinserimento lavorativo di persone svan-taggiate. Abilissimo nel capire da che parte tira il vento politico favorevole, Buzzi allarga le sue competenzeanche nel campo della gestione dei rifiuti e nel 2012 si rivede con Carminati al bar Palombini, nella zona ro-mana dellEur. L Buzzi il Rosso e Carminati il Nero decidono di stringere un comune accordo che li portera quel giro di appalti truccati, cooperative ed estorsioni che a dicembre del 2014 diventer limmensa macchinadi Mafia Capitale. Emiliano Federico Caruso

    Attualita Febbraio 2016 01-08:attualita 28-01-2016 15:01 Pagina 4

  • 7/25/2019 Attulita Febbraio 2016 Web

    5/16

    LINCREDIBILE SUCCESSO DIAMERICAN HORROR STORY: HOTEL

    La serie antologica di Ryan Murphy, al quinto anno consecutivo,raggiunge i massimi livelli di successo e di approvazione da pub-blico e critica.In Italia, su Fox e con la solita, balbettante traspo-sizione nella lingua nostrana (sia per il discorso dei doppiatori, avolte davvero inadeguati alle voci originali, che per quello deisignificati pi stretti delle traduzioni linguistiche), non siamo an-cora vicini al Mid-Season, ma negli USA la quinta stagione diAmerican Horror Story ha gi chiuso (pi che positivamente) isuoi battenti. La serie in questione Hotel: continuum non deltutto connesso e tuttaltro che scontato di Murder House, Asy-lum, Coven e Freak Show, si tratta in sostanza di una narrazionea parte ma ricca di cross-over con le succitate precedenti edizionidella serie, artisticamente impreziosita da alcune recitazioni de-cisamente al di sopra degli standard medi del palcoscenico seri-ale statunitense. Senza girarci troppo intorno, star assoluta e

    motore catalizzatore dellatten-zione generale Lady Gaga,sostituta ben allaltezza dellastorica protagonista di Ameri-can Horror Story, una JessicaLange per la prima volta as-sente nel cast della serie; nellevesti della Contessa, lashow-girl statunitense ha con-

    vinto col passare delle puntateanche la parte pi chiusa e con-servatrice della critica,mostrando un repertorioespressivo tuttaltro che scon-tato per la sua prima esperienzain una serie televisiva. Addirit-tura, il talento di Lady Gaga haportato gi ad un premio digrande spessore: la Contessa diAmerican Horror Story ha con-quistato il Golden Globe comeMiglior Attrice Protagonista inuna Serie Tv. Altrettanto con-vincenti le prove di tutti gli altribig del cast: da bellissimoMatt Bomer al mai abbastanzavalutato Wes Bentley, pas-sando per i soliti, grandissimiDenis OHare ed Evan Peters,presenze preziose e costantinelle annose esperienze diAmerican Horror Story. Con laprossima, confermatissima sta-gione della serie antologica diRyan Murphy gi in procinto diessere girata, ed addiritturalidea di raddoppiare con unasessione invernale ed una pri-maverile, AHS chiude i battentifino al prossimo Ottobre: lo facon un sorriso e, impossibilenegarlo, tante belle e fondatesperanze per il futuro.

    Giovanni Sidoni

    LATTUALIT, pag. 5N. 2 FEBBRAIO 2016 INIZIATIVE CULTURALI

    CAFFDELLARTISTA- SALERNO(Presieduto dalla prof. Florinda Battiloro)

    Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.Sala di C.so Vitt. Emanuele (I piano), Caff Moka

    1 febbraio, luned, ore 18,00:concerto musicale del cantau-tore Dr.Vincenzo Pagliara.8 febbraio, luned, ore 18,00:Ilcammino della donna nei secoli: conversazione dellIspettriceAnna Marra Barone.15 febbraio, luned, ore 18,00: Dr.Geppino Lauriello: Canto alla luna.22 febbraio, luned,ore 18,00:Larte nascosta di Peppino De Filippo: Conversa-zione di Adolfo Gravagnuolo. 29 febbraio, luned, ore18,00:Il prof.Nunzio Fortunatotratter un argomento di

    Letteratura Italiana.

    UNCDPERLANGELOBIANCOLa sublime e commovente poesia Angelo Bianco recentementescritta daGennaro Petricciuolo(pubblicata su questo periodico conla recensione di DonKrzysztof Kruk, membro della Giunta del Ser-vizio della Salute della Conferenza Episcopale Campana) stata mu-sicata daTony Iglio, su organo e piano. Il cd, di propriet degliAutori, delizioso e di alto valore pedagogico. Per ulteriori infor-mazioni e per prenotazioni, scrivere al seguente indirizzo: via G. Leo-pardi 203 80125 Napoli, oppure chiamare il cell. 3472540943

    Sono aperte le iscrizioni al Corso di Acquerello. Rivolgersialla Pro Loco di Fonte Nuova (Roma), via delle Mimose 1(tel. 06.90024555) ogni gioved dalle ore 17 alle ora 19.

    INVITO AL MAGGIO UNIACENSEI presidenti e dirigenti delle Associazioni culturali aderenti al-lUnione Italiana Associazioni Culturali (UN.I.A.C.) sono invi-tati a inoltrare,entro il 31 marzo, le domande di partecipazioneagli eventi del Maggio Uniacense (Edizione 2015) specificandoi nomi degli Artisti, le citt e i luoghi, la durata delle mostredarte e dei concerti musicali, i libri da presentare ed ogni altranotizia da divulgare sui mezzi cartacei e sul web. Recapito po-stale: via Lorenzo il Magnifico 25 00013 Fonte Nuova (Roma).E mail: [email protected] - Info: cell. 3470333846 LE SFIDE EDUCATIVE DELLA SCUOLA

    Nella mia esperienza di insegnante di scuola primaria, durante la quo-tidiana azione educativo-didattica, la questione che ha maggiormentestimolato da sempre le mie riflessioni stata quella di predisporre e

    creare le condizioni per il benessere emotivo e relazionale del bam-bino, il pi delle volte conseguenza di un sereno, positivo e costrut-tivo rapporto con i genitori, condizione indispensabile per unefficace percorso di apprendimento. Il mio cammino si sempremosso nella direzione di validi spunti di ricerca utili allarricchimentodella mia professionalit, proteso allacquisizione di contributi va-lidi e significativi in vista di una formazione che mi qualificasse nonsolo come insegnante competente nelle varie discipline e come sti-molatrice-guida del processo di apprendimento ma soprattutto comedocente attenta, accogliente e comprensiva nei riguardi del com-plesso mondo interiore del bambino e in grado di poter offrire effi-caci e mirate azioni di aiuto durante il delicato e difficile percorso dicrescita multidimensionale dello stesso. Una interessante, valida esuggestiva, risposta mi stata data dalla conoscenza e dalla frequenzadel corso per consulenti familiari, svoltosi a Rossano Calabro (CS) ea Roma dal 2001 al 2005, che ha visto coinvolti me e un gruppo diinsegnanti della mia scuola di allora, animati dallo stesso desiderio dicrescere culturalmente e professionalmente. Questo percorso ci haaiutato prima di tutto a conoscere e a prendere consapevolezza delnostro complesso mondo psicologico, ad analizzare il nostro vissutoemotivo e relazionale e, in seguito, ci ha offerto una importante op-portunit di trasferire la formazione ricevuta in ambito professio-nale. Abbiamo preso coscienza che le emozioni e le dinamiche adesse connesse hanno un ruolo fondamentale nel processo comunica-tivo e relazionale e che, soprattutto in ambito educativo, sia noi adulti(genitori e docenti), sia bambini e adolescenti, dobbiamo acquisire

    competenze emozionali e sociali per limitare i danni di un malessereemozionale sempre pi diffuso nella nostra societ (pensiamo allusodi alcool e droghe, allaumento di aggressivit e crimini che quoti-dianamente si verificano sotto i nostri occhi e che sono sempre pidiffusi tra i giovani e i giovanissimi). Ci siamo avventurati, cos,verso un nuovo modo di vivere la realt scolastica e di rapportarcial gruppo-classe. Abbiamo iniziato con i nostri alunni della scuoladi allora un percorso di alfabetizzazione delle emozioni per unviaggio interessante e stimolante verso la scoperta del s e verso il ri-conoscimento delle proprie e delle altrui emozioni, per far loro ac-quisire e consolidare fiducia nelle proprie capacit, per sviluppareautostima e per il raggiungimento di una efficace relazionalit con sestessi e con gli altri, e di riflesso per il conseguimento di abilit so-ciali importanti che si ripercuotono positivamente, oltre che in tuttele sfere di vita personale, anche e soprattutto nellapprendimento intermini di autonomia di pensiero e di azione. Gli obiettivi conseguiti,senza il contributo di questi studi, sarebbero stati impensabili. Oggiil gruppo di insegnanti di allora opera in scuole diverse e ognuno dinoi continua a mettere a frutto quanto sperimentato un decennio fa.Certo, la strada da percorrere non stata e non facile; i problemi chesi incontrano in itinere sono molteplici e complessi, ma la soddi-sfazione di vedere una classe scolastica trasformata in una Comu-nit di ricerca, che si muove verso lauto-costruzione della propriapersonalit grande e appagante e mette in moto tante energie posi-tive che spronano a perseverare negli impegni assunti e a superare ledifficolt. Ho sempre pensato che la scuola primaria in particolare e

    gli altri ordini di scuola in generale abbiano un grande e significativoruolo, oltre che una preziosa opportunit, nello sviluppare e imple-mentare la naturale predisposizione del bambino ad avvicinarsi aglialtri, a creare legami e contatti positivi e costruttivi con il mondocircostante. Il personale educativo, pertanto, deve tener conto di que-sta immensa risorsa, coltivarla e attivarla al meglio per potenziare lecapacit relazionali del bambino con i compagni allinterno delgruppo-classe, con gli insegnanti, con i genitori e con gli adulti ingenere nei vari contesti di vita nel quale inserito. Tale esigenza sifa sempre pi pressante nella societ odierna orientata, spesso, versolindividualismo esasperato, verso larrivismo e la sopraffazione del-laltro per il raggiungimento dei propri obiettivi personaliversomodelli non costruttivi di relazionalit, per non parlare di forme diaggressivit, di delinquenza e di disagio a partire dalla pre-adole-scenza e dall adolescenza, che si manifestano in forme sempre pidilaganti e diverse nella nostra complessa, variegata e, per moltiaspetti, problematica collettivit. Elena Zanfino

    PRESENTATALANTOLOGIADEGLIARTISTILa ventesima edizione dellAntologia degli Artisti (EdizioniMovimento Salvemini) stata presentata con grande successoa Roma, presso la Casa dellAviatore (viale dellUniversit n.20). Il saluto augurale agli Artisti stato fatto dal Gen. Prof.Stefano Murace, Marchese di Costa Viola della Magna Gre-cia. La manifestazione stata condotta dalla dr.ssaLiana Bot-ticellie dal dr.Leonardo Zonno, autore della Prefazione allibro. Questa edizione ha festeggiato il 16 anniversario del-lUnione Italiana Associazioni Culturali, fondata per atto no-tarile il 7 dicembre 1999. E indispensabile scrive Zonnonella Prefazione incidere sul sistema politico-istituzionale,logoro e inefficiente, e proporre il sistema attuato nellanticaGrecia ai tempi di Pericle, dove i rappresentanti del popolo ve-nivano sorteggiati dopo una rigorosa selezione dei requisitimorali e professionali. Se la Cultura riuscisse ad infrangere ilmuro delle ideologie e ad eliminare la corruzione potrebbe ri-generare un clima di fiducia dei cittadini verso le Istitu-zioniTrascuriamo i nostri piccoli interessi e battiamocidemocraticamente per unItalia migliore!. I protagonisti del-lAntologia sono suddivisi in quattro parti in ordine alfabetico.Sezione Poeti: Elena Andreoli Grasso, Nadia Balduini Benti-voglio, Flora Battiloro, Liana Botticelli, Mario Coletti,