ATTIVITA’ INVESTIGATIVA

Rosaria Buscia www.vigileamico.it

ATTIVITA’ INVESTIGATIVA

della Polizia Giudiziariacon particolare riguardo ai reati edilizi


Lo svolgimento delle indagini spetta:

Pubblico Ministero (titolare dell’azione penale – dirige le indagini) A controllo della loro correttezza vi è il G.I.P.

Funzione di controllo (obbligatorietà dell’azione penale es- archiviazione o proroga)

Funzione di garanzia (misure cautelari, autoriz. Intercettazioni, convalida arresto, sequestro d’urgenza)

Polizia Giudiziaria (complementari al P.M.) Difensore (dalla legge 397/00 art 327-bis c.p.p.)


Funzioni della Polizia Giudiziaria art.

55 e 326 c.p.p.

Attività di: informazione: acquisizione e comunicazione notizia di reato

investigazione: ricerca autori e fonti di prova del reato

assicurazione: disponibilità dei risultati delle indagini

preventiva: impedire che i reati vengano portati ad ulteriore conseguenza

esecutiva: assicurare l’effettiva attuazione dei provvedimenti

disposta o delegata: richiesta o delegata dalla P.G.


INFORMAZIONE Relazionare sugli elementi essenziali del

fatto, sugli elementi raccolti, le fonti di prova le attività compiute.

Senza ritardo Immediatamente Entro 48 ore (sequestro, perquisizione)


INVESTIGAZIONE

Ricerca fonti di prova e autori del reato e si svolge sia prima che dopo la comunicazione della notizia di reato ricostruisce i fatti

Responsabili

Dichiarazioni

Accertamentiurgenti


Responsabilità penale nelle persone giuridiche

La responsabilità penale è personale e per fatto proprio ed una personalità giuridica non può essere incriminata si terrà in considerazione il tipo di società e ai comportamenti concreti delle persone fisiche che operano per nome e conto della persona giuridica. E’ pertanto necessario tenere presente:

La responsabilità delle violazioni commesse nell’ambito dell’attività di impresa è la persona fisica che ha la rappresentanza legale MA

Occorre accertare il comportamento tenuto da ciascuna persona in relazione ai poteri in concreto esercitati (resp commessa)


Responsabili nei reati edilizi

I responsabili diretti, previsti dal T.U. Edilizia all’art.29 sono i seguenti, fermo restando che la stessa persona fisica o giuridica può rivestire più di un ruolo e nell’informativa si farà in riferimento a ciascun ruolo ricoperto


Titolare del permesso di costruire è colui al quale è rilasciato il titolo. quindi anche la super-d.i.a. o d.i.a.;

Committente è colui che affida, anche verbalmente, l’esecuzione dei lavori ad altri

Costruttore è chi materialmente esegue i lavori indipendentemente da: come ha avuto il mandato (scritto a o verbale) se siano subappaltatori dalle dimensioni dell’impresa

Direttore dei lavori è colui che dirige l’esecuzione dei lavori e li sovraintende

Progettista chi ha sottoscritto la relazione (ovviamente integrata da elaborati progettuali, asseverazione di conformità delle opera da realizzare ai strumenti urbanistici e regolamenti comunali, rispetto norme sicurezza e igienico-sanitarie)

RR

Rispetto agli altri soggetti la sua responsabilità penale può venire meno se denuncia la situazione irregolare agli altri interessati e all'autorità di vigilanza.La sua responsabilità è indipendendete dall'epoca in cui è stata commessa ma soltanto l'attivazione della procedura di comunicazione e rinuncia all'incarico (prevista dall'art 29/2 T.U.) può determinare l'esenzione da responsabilità.


I responsabili in concorso possono essere: Proprietario o comproprietari quando non è anche committente

(esecutore lavori, D.L.) altrimenti sarebbe responsabile diretto ecomunque ha la disponibilità dell’immobile;

Subappaltatore ed il subappaltante Prestatori di lavoro subordinato accertando la sua

consapevolezza dell’abusività dei lavori (si fa salva quindi la buonafede) in quanto il lavoratore deve farsi carico dell’obbligo di verificare la regolarità dei lavori affidatigli

Locatore e conduttore (fatto previsto nel primo caso) ha il titolo per richiedere autonomamente il permesso a costruire e ha la disponibilità dell’immobile.

Acquirente dell’immobile l’atto tra vivi non può essere trascritto qualora non sia allegato all’atto il certificato di destinazione urbanistica


Dichiarazioni

1. Sommarie informazioni assunte dall’indagato (art.350 c.p.p.)

2. Dichiarazioni spontanee rese dall’indagato (art.350 c.p.p.)

3. Notizie e indicazioni utili assunte dall’indagato(art.350 c.p.p.)

4. Sommarie informazioni da persone informate sui fatti (art 351 c.p.p.)


Sommarie informazioni indagato

Possono essere assunte solo da ufficiali di P.G Non deve trovarsi in stato di fermo o arresto Deve essere invitato a nominare un avvocato di fiducia contrariamente verrà

nominato d’ufficio; se non viene rintracciato l’avvocato di fiducia deve essere richiesta la nomina al p.m.

Garanzie difensive: Obbligo del difensore di assistere all’atto e avviso, che risulti da verbale, che l’indagato ha facoltà di non rispondere (salvo sulla sua identità)

Adempimenti: richiesta dell’identità personale e quanto altro può valere per identificarlo

L’atto è documentato tramite verbale che deve essere trasmesso al PM entro 3 giorni

Utilizzazione: può essere utilizzato fuori dal dibattimento mentre in esso solo nel caso di morte o infermità mentale


Dichiarazioni spontanee indagato

Vengono rese per volontà spontanea e quindi su sua richiesta Possono raccoglierle sia ufficiali e che agenti di P.G. Possono essere rese anche se in stato di fermo o arresto Non è prevista l’assistenza dell’avvocato Adempimenti: richiesta di identità personale L’atto è documentato tramite verbale che deve essere

trasmesso al PM entro 3 giorni Utilizzazione: può essere utilizzato fuori dal dibattimento

mentre in esso solo nel caso di morte o infermità mentale


Notizie e indicazioni utili fornite dall’indagato Servono alla prosecuzione delle indagini Possono essere assunte solo da ufficiali di P.G. Deve essere compito nell’immediatezza e sul posto Possono essere fornite anche in stato di fermo e arresto Anche senza la presenza del difensore Utilizzazione: se svolto senza la presenza del difensore

non può essere ne documentato ne utilizzato.


Sommarie informazioni rese da persone informate sui fatti Può procedere sia l’ufficiale che l’agente di P.G. Non deve essere avvisato il difensore dell’indagato e non

è concesso il suo intervento La persona deve declinare le proprie generalità pena la

contravvenzione prevista dall’art 651 C.P. Hanno l’obbligo di rispondere ma qualora non lo facciano

non sono punite direttamente ma può ravvisarsi favoreggiamento, calunnia, rifiuto d’ufficio

La persona invitata a rendere sommarie informazioni ha l’obbligo di presentarsi pena quanto previsto dall’art.650 C.P.


Persona informata sui fatti: eccezioni

Non sono obbligati a deporre: I prossimi congiunti a meno che non

siano offesi dal reato o non abbiano sporto denuncia (deve essere avvisato della possibilità di astenersi dal deporre pena la nullità dell’atto)

Chi ha segreto professionale


Persona informata sui fatti: casi particolari

Se dalla persona sentita quale persona informata emergono indizi di reato a suo carico si deve interrompere l’atto, avvertirla che a seguito di ciò potranno essere svolte indagini a suo carico chiedendole di nominare un difensore (se non lo può fare subito si rimanda per un tempo congruo)

Non incorrono in falsa testimonianza perché trattasi di informazioni rese alla PG e non al giudice.


Accertamenti urgenti con finalità investigative

Ispezione dei luoghi e delle cose

(sopralluogo)

Rilievi,operazioni tecniche

Accertamento tecnico

È un accertamento direttodella PG al fine di

osservare, constatare,rilevare

• Descrizione dello stato• Rilievi fotografici

• Planimetrici

• Si avvale di personalecon competenze specifiche

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