ATTIVITA’ EXTRA PIANO PER LA RICERCA DEI … PNR...4 fisio-patologiche correlate (puerperio,...

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UNITA' ORGANIZZATIVA VETERINARIA ATTIVITA’ EXTRA PIANO PER LA RICERCA DEI RESIDUI NEGLI ALIMENTI E IN ALCUNI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (rev. 23/03/2012) Regione Lombardia Anno 2012

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UNITA' ORGANIZZATIVA VETERINARIA

ATTIVITA’ EXTRA PIANO PER LA RICERCA DEI RESIDUI NEGLI ALIMENTI

E IN ALCUNI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

(rev. 23/03/2012)

Regione Lombardia

Anno 2012

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INDICE 1. PREMESSA ..................................................................................................................................... 3

2. RICERCA DI RESIDUI SOSTANZE INIBENTI IN VACCHE DA LATTE A FINE CARRIERA AL MACELLO ........................................................................................................................ 3

3. RICERCA DI RESIDUI SOSTANZE INIBENTI IN SUINI DA RIFORMA AL MACELLO .......... 5

4. RICERCA DI CORTISONICI IN VACCHE DA LATTE A FINE CARRIERA AL MACELLO ..... 6

5. RICERCA DI CORTISONICI E BETA AGONISTI IN ALLEVAMENTI DI VITELLONI ............. 8

6. RICERCA DI AFLATOSSINA M1 NEL LATTE BOVINO......................................................... 8

7. RICERCA RESIDUI NEL MIELE .......................................................................................... 10

8. RICERCA DI CLORAMFENICOLO IN MACELLI E ALLEVAMENTI DI CONIGLI ................. 11

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1. PREMESSA Con la presente nota si trasmettono le disposizioni per l’attuazione delle specifiche attività di campionamento programmate nell’ambito dell EXTRA PIANO DELLA REGIONE LOMBARDIA (tipo di Piano: EXTRA-PIANO, tipologia di campionamento: mirato) stabilite dalla scrivente U.O. e concordate nell’ambito delle riunioni del Nucleo Operativo Regionale di Vigilanza (NORV) istituito ai sensi del D.L.vo 158/2006. Per l’individuazione dell’attività extra-piano sono stati presi in considerazione, tra gli altri, i seguenti criteri: specifiche tipologie di allevamenti a carattere intensivo presenti sul territorio regionale particolari categorie di animali macellati in relazione alle condizioni produttive e di allevamento produzioni zootecniche di primaria importanza nella realtà agro-zootecnica lombarda categorie di farmaci legate a patologie dell’allevamento intensivo dati di precedenti specifici piani di controllo straordinari esiti di campionamenti disposti da altre Autorità di controllo o eseguiti dai Servizi Veterinari delle ASL per altre finalità Le attività di campionamento EXTRA-PIANO che i Servizi Veterinari delle ASL saranno tenuti ad attuare nel corrente anno sono finalizzate a: Ricerca di residui SOSTANZE INIBENTI in vacche da latte a fine carriera al macello Ricerca di residui SOSTANZE INIBENTI in suini da riforma al macello Ricerca di CORTISONICI in vacche da latte a fine carriera al macello Ricerca di CORTISONICI e BETA AGONISTI in allevamenti di vitelloni Ricerca di AFLATOSSINA M1 nel latte bovino Ricerca di RESIDUI nel miele Ricerca di CLORAMFENICOLO in macelli e allevamenti di conigli Per le eventuali non conformità riscontrate nell’attuazione delle attività extra-piano sopra citate l’IZSLER effettua le comunicazioni previste al paragrafo 8 della programmazione regionale con esclusione della comunicazione al Ministero. Per i casi di non conformità i Servizi Veterinari delle ASL che hanno effettuato il campionamento e le ASL competenti per gli allevamenti interessati adottano i provvedimenti conseguenti e trasmettono le pertinenti informazioni con le procedure e l’utilizzo dei modelli previsti nel paragrafo 7 della programmazione regionale specificando nel riquadro 1 dei vari modelli – identificazione del campione – che trattasi di attività extra-piano. Si raccomanda che il verbale di prelievo riporti l’indicazione: tipo extra-piano – tipologia di campionamento mirato. Eventuali ulteriori prelievi, disposti a seguito di riscontro di non conformità, dovranno riportare sul verbale la dicitura: tipo di Piano: extra-piano - tipologia di campionamento: a seguito di positività. Si invitano le SS.LL. a voler dare la massima diffusione delle indicazioni sopra riportate al personale interessato in modo da garantire la corretta attuazione delle attività. Si invita a contattare la scrivente UO qualora non fosse possibile effettuare i campionamenti programmati. 2. RICERCA DI RESIDUI SOSTANZE INIBENTI IN VACCHE DA LATTE A FINE

CARRIERA AL MACELLO In alcuni impianti di macellazione di bovini del territorio regionale risulta macellato un numero considerevole di vacche da latte a fine carriera provenienti sia da allevamenti lombardi che dal restante territorio nazionale. Si ritiene che tale categoria di animali, in considerazione delle condizioni intensive di allevamento legate all’attività di riproduzione e di produzione di latte, possa manifestare alcune condizioni

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fisio-patologiche correlate (puerperio, mastiti, disturbi digestivi, ecc…) e che per tale motivo possa essere soggetta a trattamenti farmacologici preventivi e/o terapeutici con antibiotici e chemioterapici in particolare. Con l’attività proposta si intende verificare le corrette modalità di trattamento, il rispetto dei tempi di sospensione e la correttezza delle dichiarazioni (mod. 4 integrato, ICA) relative ai trattamenti. L’attività di campionamento per la ricerca di residui di sostanze inibenti sarà effettuata solo presso gli impianti di macellazione elencati nella tabella n. 1. Tabella 1 - Assegnazione campioni extra-piano “inibenti” in vacche da latte a fine carriera

ASL MACELLO NUMERO CE CAMPIONI BRESCIA RODA -IAB SPA 833 M 3

BRESCIA BONETTI MACELLAZIONE SRL 1773 M 5

BRESCIA ITALCARNI DI OSIO FEDERICO 2464 M 4

COMO BUZZI SPA 570 M 5 CREMONA SERIAL CARNI SRL 1806 M 9 CREMONA ORSINI FLLI SRL 1626M 3 LODI CALZI SRL 2097 M 12 LODI INALCA SPA 2270 M 30 MANTOVA BERVINI PRIMO SRL R915K 3

MANTOVA UNIPEG – SOCIETA’ COOP. AGRICOLA 253 M 8

MANTOVA TRONI MARIO SRL 147 M 8 MILANO 1 G. PESSINA SPA 263 M 3 PAVIA MELCA SRL 551 M 7 TOTALE 100 Il numero di campioni da prelevare nei singoli impianti è stato attribuito in relazione all’entità di macellazione. Per ogni campionamento è previsto il prelievo di MUSCOLO. Le modalità di prelievo sono descritte nella nota di pianificazione del PNR REGIONALE 2012. Il campione sarà effettuato in 5 aliquote campionarie. I campioni devono essere conservate refrigerati e, se si prevede la consegna all’IZSLER oltre le 24 ore dal prelievo, devono essere al più presto congelati e in tale stato recapitati al laboratorio. L’esame verrà condotto dai laboratori IZSLER territorialmente competenti con il metodo cosiddetto dei cinque ceppi o metodologie che garantiscano un ampio spettro di sensibilità alle differenti classi di antibiotici. I prelievi dell’attività extra-piano, senza obbligo di sequestro della carcassa, saranno effettuati su vacche da latte a fine carriera privilegiando animali macellati al di fuori della macellazione ordinaria: animali soggetti a macellazione differita/separata animali macellati d’emergenza al macello animali sottoposti alla macellazione d’emergenza al macello separata animali sottoposti a macellazione speciale d’urgenza Saranno da sottoporre a campionamento anche animali pervenuti al macello con la parte relativa ai trattamenti della dichiarazione di provenienza degli animali (mod. 4) incompleta, non compilata e/o non sottoscritta (previo regolarizzazione della documentazione). Come riportato nella programmazione regionale, qualora il veterinario ufficiale addetto all’ispezione ante e post mortem, in relazione alle condizioni fisio-patologiche dell’animale, rilevi eventuali alterazioni e/o segnali di pregressi trattamenti, procederà al campionamento per la ricerca di residui indicando sul verbale di prelievo: tipo di Piano: sospetto – tipologia di campionamento: clinico-anamnestico, prevedendo inoltre il sequestro della carcassa.

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Non devono essere sottoposti ad alcun tipo di campionamento per la ricerca di residui gli animali pervenuti al macello con dichiarazione di trattamento negli ultimi 90 giorni (e allegato del veterinario) da cui risulti il mancato rispetto dei tempi di sospensione, in quanto destinati all’abbattimento e distruzione. 3. RICERCA DI RESIDUI SOSTANZE INIBENTI IN SUINI DA RIFORMA AL

MACELLO In alcuni impianti di macellazione di suini del territorio regionale risultano macellati un numero considerevole di suini da riforma, in specie lattonzoli. L’attività di campionamento per la ricerca di residui di sostanze inibenti sarà effettuata solo presso gli impianti di macellazione elencati nella tabella n. 2. Tabella 2 - Assegnazione campioni extra-piano “INIBENTI suini da riforma”

ASL MACELLO NUMERO CEE N° CAMPIONI

BERGAMO BERGAMO CARNI SRL – ROMANO DI LOMBARDIA 825MS 23

BERGAMO NUOVA CASEALPI SRL AZ. AGRICOLA - SCANZOROSCIATE 1259M 8

CREMONA FAMAS CARNI SAS DI CICCIOLI PRIMO E C - MADIGNANO 1641MS 23

CREMONA ZEMA DI MALERI CHRISTIAN & C SAS - SALVIROLA 2037MS 8

CREMONA BELLI GIOVANNI E FIGLI SNC – TRIGOLO 1627MS 4

LODI LAVORAZIONI CARNI CABRINI MARIO SNC- TAVAZZANO 2328MS 10

LODI CALZI MACELLO CEE SRL – BERTONICO 2097MS 10

LODI MACELLO PRINA LUIGI Z3Z2M 10 LODI BERTOLETTI SRL – GRAFFIGNANA 0622MS 4 TOTALE 100 Il numero di campioni da prelevare nei singoli impianti, in considerazione della disponibilità da parte del laboratorio dell’IZSLER interessato ad eseguire l’analisi, è stato attribuito in relazione all’entità di macellazione. Per ogni campionamento è previsto il prelievo della sola matrice MUSCOLO. Il campione sarà effettuato in 5 aliquote campionarie ciascuna di almeno 100 grammi. Le modalità di campionamento sono descritte nella nota di pianificazione regionale del PNR a cui si rimanda per eventuali dettagli. Se si prevede la consegna all’IZSLER oltre le 24 ore dal prelievo i campioni devono essere al più presto congelati e in tale stato recapitati al laboratorio. L’esame verrà condotto dai laboratori IZSLER territorialmente competenti con il metodo cosiddetto dei cinque ceppi o metodologie che garantiscano un ampio spettro di sensibilità alle differenti classi di antibiotici. I prelievi dell’attività extra-piano, senza obbligo di sequestro della carcassa saranno effettuati su suini da riforma privilegiando i lattonzoli e suini di altra categoria (magroni e scrofe) macellati al di fuori della macellazione ordinaria: animali soggetti a macellazione differita/separata animali macellati d’emergenza al macello animali sottoposti alla macellazione d’emergenza al macello separata animali sottoposti a macellazione speciale d’urgenza

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Saranno da sottoporre a campionamento anche animali pervenuti al macello con la parte relativa ai trattamenti della dichiarazione di provenienza degli animali (mod. 4) incompleta, non compilata e/o non sottoscritta (previa regolarizzazione della documentazione). Come riportato nella programmazione regionale, qualora il veterinario ufficiale addetto all’ispezione ante e post mortem, in relazione alle condizioni fisio-patologiche dell’animale, rilevi invece eventuali alterazioni e/o segnali di pregressi trattamenti, procederà al campionamento per la ricerca di residui indicando sul verbale di prelievo: tipo di Piano: sospetto – tipologia di campionamento: clinico-anamnestico, prevedendo inoltre il sequestro della carcassa. Non devono essere sottoposti ad alcun tipo di campionamento per la ricerca di residui gli animali pervenuti al macello con dichiarazione di trattamento negli ultimi 90 giorni (e allegato del veterinario) da cui risulti il mancato rispetto dei tempi di sospensione, in quanto destinati all’abbattimento e distruzione. 4. RICERCA DI CORTISONICI IN VACCHE DA LATTE A FINE CARRIERA AL

MACELLO In alcuni impianti di macellazione di bovini del territorio regionale risulta macellato un numero considerevole di vacche da latte a fine carriera provenienti sia da allevamenti lombardi che dal restante territorio nazionale. Si ritiene che tale categoria di animali, in considerazione delle condizioni intensive di allevamento legate all’attività di riproduzione e di produzione di latte, possa manifestare alcune condizioni fisio-patologiche correlate (puerperio, mastiti, disturbi digestivi, ecc…) e che per tale motivo possa essere soggetta a trattamenti farmacologici preventivi e/o terapeutici con sostanze cortisoniche. Con l’attività proposta si intende verificare le corrette modalità di trattamento, di registrazione, il rispetto dei tempi di sospensione e la correttezza delle dichiarazioni (mod. 4 integrato, ICA) relative ai trattamenti. L’attività di campionamento EXTRA-PIANO sarà effettuata solo presso gli impianti di macellazione elencati nella tabella n. 3. Tabella 3 - Assegnazione campioni extra-piano “CORTISONICI” in vacche da latte a fine carriera

ASL MACELLO NUMERO CE CAMPIONI BRESCIA RODA -IAB SPA 833 M 3

BRESCIA BONETTI MACELLAZIONE SRL 1773 M 5

BRESCIA ITALCARNI DI OSIO FEDERICO 2464 M 4

COMO BUZZI SPA 570 M 5 CREMONA SERIAL CARNI SRL 1806 M 9 CREMONA ORSINI FLLI SRL 1626M 3 LODI CALZI SRL 2097 M 12 LODI INALCA SPA 2270 M 30 MANTOVA BERVINI PRIMO SRL R915K 3

MANTOVA UNIPEG – SOCIETA’ COOP. AGRICOLA 253 M 8

MANTOVA TRONI MARIO SRL 147 M 8 MILANO 1 G. PESSINA SPA 263 M 3 PAVIA MELCA SRL 551 M 7 TOTALE 100

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Il numero di campioni da prelevare nei singoli impianti è stato attribuito in relazione all’entità di macellazione. Per ogni soggetto, è previsto il campionamento della sola matrice FEGATO per la ricerca dei CORTISONICI Le modalità di prelievo sono descritte nella nota di programmazione regionale PNR 2012. Il campione sarà effettuato in 5 aliquote. I campioni di fegato devono essere congelati nel più breve tempo possibile. I prelievi dell’attività extra-piano, senza obbligo di sequestro della carcassa, saranno effettuati su vacche da latte a fine carriera privilegiando animali macellati al di fuori della macellazione ordinaria: animali soggetti a macellazione differita/separata animali macellati d’emergenza al macello animali sottoposti alla macellazione d’emergenza al macello separata animali sottoposti a macellazione speciale d’urgenza Saranno da sottoporre a campionamento anche animali pervenuti al macello con la parte relativa ai trattamenti della dichiarazione di provenienza degli animali (mod. 4) incompleta, non compilata e/o non sottoscritta (previo regolarizzazione della documentazione). Come riportato nella programmazione regionale, qualora il veterinario ufficiale addetto all’ispezione ante e post mortem, in relazione alle condizioni fisio-patologiche dell’animale, rilevi eventuali alterazioni e/o segnali di pregressi trattamenti, procederà al campionamento per la ricerca di residui indicando sul verbale di prelievo: tipo di Piano: sospetto – tipologia di campionamento: clinico-anamnestico, prevedendo inoltre il sequestro della carcassa. Non devono essere sottoposti a campionamento extra-piano per la ricerca di residui gli animali pervenuti al macello con dichiarazione di trattamento con cortisonici negli ultimi 90 giorni (e allegato del veterinario) da cui risulti il rispetto dei tempi di sospensione. Non devono essere sottoposti ad alcun tipo di campionamento per la ricerca di residui gli animali pervenuti al macello con dichiarazione di trattamento negli ultimi 90 giorni (e allegato del veterinario) da cui risulti il mancato rispetto dei tempi di sospensione, in quanto destinati all’abbattimento e distruzione. In caso di trattamento illecito (utilizzo di cortisonici in assenza di prescrizione veterinaria al capo su cui è stato condotto il prelievo), in considerazione della specifica categoria di bovini sottoposti a campionamento, si ritiene non sia utile condurre alcun campione statisticamente significativo presso l'allevamento di origine o sequestrare l'allevamento per disporre un vincolo di campionamento. Rimangono validi invece tutti gli altri provvedimenti proposti dalla normativa vigente. ALLEVAMENTO o In assenza di prescrizione fare la segnalazione ai Carabinieri NAS per indagini in merito a modalità di acquisto e somministrazione del farmaco o In presenza di dichiarazione di assenza di trattamenti negli ultimi 90 gg: segnalazione alla Autorità Giudiziaria per falsa dichiarazione su Mod.4 o Sanzione per violazione art.14 – comma 3 lett. a D.L.vo 158/06 (commercializzazione animali oggetto di trattamento illecito) o Acquisizione elenco allevamenti collegati e segnalazione a Regione e ASL interessate o Specifico intervento di farmacosorveglianza Si precisa che per "prescrizione" si intende prescrizione medico-veterinaria specifica al capo su cui è stato condotto il campionamento e non si intende prescrizione di scorta. Qualora si evidenzi un trattamento illecito le carni di tali animali, ai sensi dell'art. 14 comma 3 lettera a del DLgs. 158/2006, non possono essere commercializzate e quindi, se già commercializzate, deve essere attivato il ritiro dal mercato come previsto dal Reg.(CE) 178/2002. Nel caso le carni fossero depositate nell’impianto di macellazione in attesa del giudizio ispettivo si rammenta che non è possibile apporre bollatura sanitaria. In caso di esito non conforme, analogamente a quanto previsto per il piano EXTRA PNR 2010, si chiede di condurre e verbalizzare interventi di farmacosorveglianza finalizzati alla verifica della

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registrazione di eventuali trattamenti con cortisonici alle bovine campionate, per via sistemica o locale, sino a sei mesi antecedenti la macellazione. Gli esiti di detti controlli dovranno essere comunicati alla scrivente U.O. non appena possibile e comunque entro 90 giorni dalla notifica dell’esito analitico, specificando il risultato degli accertamenti, la specialità farmaceutica utilizzata e la data di inizio e fine trattamento della bovina risultata non conforme. 5. RICERCA DI CORTISONICI E BETA AGONISTI IN ALLEVAMENTI DI

VITELLONI I Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle ASL procederanno ad effettuare prelievi di urine in allevamenti di vitelloni. I campioni devono essere prelevati in 4 aliquote, secondo le modalità e quantitativi previsti nella programmazione del PNR 2012. I campioni sono assegnati alle ASL come specificato nella allegata tabella 4. Per ogni campione di urina deve essere richiesta la ricerca contestuale di beta agonisti e di cortisonici Tabella 4- Assegnazione campioni extra-piano “Ricerca di CORTISONICI e BETA-AGONISTI in allevamenti di vitelloni”

ASL N° CAMPIONI in allevamenti di vitelloni da carne Bergamo 8 Brescia 15 Como 5 Cremona 13 Lecco 5 Lodi 8 Mantova 20 MI1 8 Monza e Brianza 5 Pavia 8 Varese 5 TOTALE 100

6. RICERCA DI AFLATOSSINA M1 NEL LATTE BOVINO In considerazione dei risultati ottenuti nel corso dell’anno 2011 si ritiene opportuno proseguire una attività di monitoraggio che consenta di verificare i livelli di Aflatossina M1 nel latte e di intervenire tempestivamente nel caso di un eventuale innalzamento di tale livello. I Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle ASL procederanno quindi, a scopo di monitoraggio della situazione delle aziende di conferimento e di verifica dei risultati degli autocontrolli, ad effettuare prelievi di latte dalle cisterne che pervengono ai centri e stabilimenti di trattamento e trasformazione latte della Regione Lombardia. I campioni saranno conferiti, per l’esecuzione delle analisi, presso le sedi dell’IZS identificate nella tabella 5. I prelievi, in unica aliquota di almeno 200 ml da inviare al Reparto di Chimica degli alimenti e delle tecnologie alimentari – Laboratorio Micotossine dell’IZSLER di Brescia con le modalità attuate nel corso del precedente Piano straordinario di controllo, saranno effettuati dal 1° agosto al 31 ottobre 2012 su un campione delle cisterne di provenienza italiana scelto in base ai risultati di precedenti controlli (sia da parte di codesti Dipartimenti che delle ditte in autocontrollo), alle

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dimensioni degli stabilimenti secondo la programmazione definita nella seguente tabella e privilegiando le cisterne da latte provenienti dall’interno di ciascuna Provincia. Tabella 5- Assegnazione campioni extra-piano “Ricerca di AFLATOSSINA M1 nel latte bovino”

ASL Agosto Settembre Ottobre SEDI IZS Bergamo 3 3 3 BERGAMO Brescia 4 4 4 BRESCIA Como 1 1 1 BRESCIA Cremona 4 4 4 BRESCIA Lecco 1 1 1 BRESCIA Lodi 2 2 2 BRESCIA Mantova 6 6 6 BRESCIA Milano 1 1 1 1 BRESCIA Milano 2 1 1 1 BRESCIA Monza e Brianza 1 1 1 BRESCIA Pavia 3 3 3 BRESCIA Sondrio 1 1 1 BRESCIA Valcamonica 1 1 1 BRESCIA Varese 1 1 1 BRESCIA Totale 30 30 30 Si ritiene inoltre opportuno fornire i seguenti ulteriori chiarimenti in merito ad alcuni aspetti operativi: il tenore massimo consentito per l’aflatossina M1 nel latte, a seguito dell’entrata in vigore del Reg.(CE) 1881/2006, è fissato a 0,050g/kg. Si deve pertanto considerare non conforme il latte con un quantitativo di Aflatossina M1 segnalato dal laboratorio come positivo oltre ogni ragionevole dubbio tenendo conto del recupero e dell’incertezza di misura. in caso di riscontro di valori di aflatossina M1 superiori ai limiti si deve procedere a: cisterna di latte proveniente da aziende di altre Regioni: immediata segnalazione alla scrivente struttura che provvederà a inviare la comunicazione alla Regione interessata. cisterna di latte proveniente da aziende della Regione Lombardia: immediata segnalazione ai Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle ASL interessate dell’elenco delle aziende conferenti; esecuzione di un sopralluogo presso le aziende interessate procedendo alla verifica delle modalità di alimentazione (valutando, in particolare, se il superamento dei livelli di aflatossina è imputabile all’utilizzo di mais raccolto nel 2012) e all’esecuzione di un campione ufficiale (in 4 aliquote) del latte delle aziende stesse senza blocco preventivo del latte stesso; qualora i livelli di aflatossina M1 dovessero risultare al di sopra dei limiti si procederà immediatamente al blocco del latte fino al rientro, verificato con un campione in unica aliquota, del valore di aflatossina M1 nel latte stesso nei limiti previsti. Della liberalizzazione del latte dovrà essere data comunicazione tempestiva al Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL sede del centro o dello stabilimento di normale conferimento del latte. L’elenco dei nominativi delle aziende dovrà essere anche inviato alla D.G. Agricoltura – Unità Organizzativa Interventi per la Competitività e l’Innovazione Tecnologica delle Aziende che collaborerà alla verifica della situazione relativa agli alimenti somministrati alle vacche adottando le misure agro zootecniche necessarie a eliminare le possibili fonti di contaminazione del latte; si richiama l’attenzione affinché il primo campionamento ufficiale condotto presso le singole aziende a seguito dell’esito sfavorevole sulla cisterna dei centri e stabilimenti di trattamento e trasformazione, pur se eseguito senza blocco preventivo del latte, venga condotto con la dovuta tempestività; in caso di riscontro di valori di aflatossina M1 superiori a 40 ppt si dovrà richiedere al responsabile del centro o dello stabilimento l’esecuzione in autocontrollo delle verifiche sul latte

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delle singole aziende conferenti mediante la cisterna interessata; degli eventuali esiti che evidenziano superamenti dei limiti dovrà essere data immediata comunicazione all’ASL.

7. RICERCA RESIDUI NEL MIELE Il campione di miele deve essere prelevato secondo le direttive impartite dalla programmazione regionale PNR 2012. Il campionamento deve essere fatto in forma ufficiale (4 aliquote). Per le modalità di campionamento fare riferimento a quanto programmato nel PNR 2012 tenendo presente che deve sempre essere possibile risalire al produttore. Non vi sono specifiche modalità di conservazione del campione (può anche essere conservato a temperatura ambiente). E’ prevista la ricerca dei seguenti residui: ORGANOFOSFORATI SULFAMIDICI/TETRACICLINE (ricerca contestuale) STREPTOMICINA /TILOSINA (ricerca contestuale) I campioni, assegnati alle ASL come specificato nella allegata tabella 6, devono pervenire al Reparto Contaminanti Ambientali dell’IZSLER di Brescia. Tabella 6 - Assegnazione campioni extra-piano “Ricerca di residui nel miele”

ASL ORGANOFOSFORATI

STREPTOMICINA E TILOSINA

SULFAMIDICI E TETRACICLINE

LAB. SMIELATURA/ FAVI DI MELARIO

LAB. SMIELATURA/ FAVI DI MELARIO

Bergamo 3 4 6 Brescia 2 4 4 Como 2 3 4

Cremona 1 2 2 Lecco 2 3 3 Lodi 1 2 1

Mantova 1 2 3 MI1 1 2 3 MI2 1 2 3

Monza e Brianza 1 2 3 Pavia 1 2 4 Sondrio 1 2 3

Vallecamonica 2 3 3 Varese 1 2 3

TOTALE 20 35 45

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8. RICERCA DI CLORAMFENICOLO IN MACELLI E ALLEVAMENTI DI CONIGLI L’attività di campionamento dovrà riguardare i macelli e gli allevamenti “intensivi” di conigli presenti nelle ASL riportate in tabella 7- con esclusione degli allevamenti rurali o per autoconsumo - e deve essere effettuata anche presso gli allevamenti eventualmente già campionati o da campionare nell’ambito della programmazione regionale (tipo di piano: Piano) per l’anno in corso. Possono essere campionati soggetti di diversa età e stato di ingrasso, comprendendo anche i piccoli presenti nei nidi. Quando possibile prelevare contestualmente due campioni da capannoni differenti dello stesso allevamento. Risulta indispensabile la corretta identificazione del capannone in cui si effettua il campionamento. Ciascuna ASL, in base al numero di allevamenti presenti effettuerà una distribuzione omogenea dell’attività di campionamento nel corso dell’anno. Le modalità di prelievo sono quelle già riportate nella programmazione regionale a cui si rimanda per maggiori dettagli. Il campione è da effettuare in 4 aliquote di almeno 100 g ciascuna che devono essere conservate refrigerate. Se si prevede la consegna all’IZSLER oltre le 24 ore dal prelievo i campioni devono essere al più presto congelati e in tale stato recapitati al laboratorio. Tabella 7 - Assegnazione campioni extra-piano “ricerca di CLORAMFENICOLO in muscolo di conigli

ASL Campioni in allevamenti di

conigli Campioni in macelli di

conigli Bergamo 25 0 Brescia 15 6 Como 2 0 Cremona 3 3 Lecco 1 15 Lodi 3 2 Mantova 5 0 Milano 0 0 Milano 1 2 0 Pavia 15 0 Sondrio 1 0 Varese 7 2 TOTALE 79 28