anno 3 _ numero 26 _ luglio 2011redazione@attituderagusa.it

aattttiittuuddeeLa Raccoltadifferenziataun problema sotto gli occhi di tutti

2

3

5

8

Dissuasori elettronicivittime del caldo?

Cinema.Contro tutto e tutti, sonoiniziate le riprese di “Diaz”

pag.

pag.

pag.

pag.

Giovanni Occhipinti: “Etica e politica, una dialettica positiva”

Turismo.Montalbano è morto.E noi?

UNA VOLTA.... VENITECI A TROVARE

Giovanni Occhipinti: “Etica e politica, una dialettica positiva”

l rapporto tra etica e politica è stato indagato e in sé, ma come difesa degli interessi e delle specifi-studiato sin dagli albori del pensiero cità economiche, sociali e culturali di un territorio. IOccidentale, e non potrebbe essere altrimenti, “Va letta in tal senso dichiara Occhipinti - la mia

questo perché tra le due discipline esiste un legame totale contrarietà al progetto della società Arena-quasi esistenziale, un legame che ne determina, ria s.r.l., che ha intenzione di prelevare dai nostri fon-qualora viene rispettato, un sostanziale e dali la sabbia utile al ripascimento delle coste emi-vicendevole arricchimento. “Naturalmente liane. O ancora l'enorme attenzione continua il Pre-dichiara il Presidente Occhipinti nulla vieta che la sidente Occhipinti che noi come Consiglio provin-politica e l'etica procedano in maniera indipendente ciale ed io come presidente del suddetto consesso e contraria, ma se ciò accade assistiamo al abbiamo posto sulla annosa questione infrastruttu-tradimento dei principi fondativi della Politica”. rale della provincia iblea. L'autostrada Ragusa-La politica per definizione è l'arte deputata ad ammi- Catania, l'aeroporto di Comiso, l'autoporto di Vit-nistrare la società, non secondo un fine particolare, toria e il porto di Pozzallo su tutto. Ecco il senso di ma nel totale rispetto dell'interesse generale. Que- tramutare la conferenza dei capigruppo consiliari, sto per dire che la politica e l'etica da sempre coesi- da me presieduta, in un organismo di monitoraggio stono o cercano di coesistere, dando vita ad una permanente sulle grandi opere, affinché possano

matica del personale. Elementi fondamentali di que-tensione positiva, ad una dialettica, che va a benefi- esser seguiti da vicino i vari steep realizzativi delle

sta organizzazione sono la corretta circolazione cio di tutti, delle Istituzioni e quindi dei cittadini. In opere”.

delle informazioni e il rispetto dei ruoli e delle com-questo periodo storico, a torto o a ragione, si sente Ascrivibile alla stessa logica è l'attenzione che que-petenze dei funzionari, così come dei membri di par-da più parti la necessità di difendere e sostenere la sto Consiglio mette, in un momento di crisi econo-tito, di coalizione e dei colleghi tutti, cosicché tutti suddetta tensione. Le modalità con cui ciò si realiz- mica quale è quello che stiamo vivendo, sugli emen-partecipano concretamente ai processi organizzati-za, a livello nazionale così come a livello locale, damenti di bilancio.vi e decisionali della vita amministrativa sono le medesime e le possiamo riassumere con “Sono fiero - conclude Occhipinti - che anche dell'istituzione. “La principale conseguenza di que-due concetti: il benessere organizzativo e la difesa quest'anno il Consiglio sia riuscito a mantenere i sto modo di pensare l'istituzione è la soddisfazione del territorio. conti a posto non dimenticando mai di sostenere le del cliente/utente”, chiosa il Presidente. Il primo altro non è che una organizzazione raziona- risorse per gli investimenti strategici per il territorio Il secondo concetto fondamentale è la difesa del le e funzionante delle istituzioni, grazie alla quale e per le fasce più deboli”. territorio, intesa non solo come tutela ambientale si ha un coinvolgimento e una valorizzazione siste-

Abbiamo intervistato il Presidente del Consiglio provinciale di Ragusa, Giovanni Occhipinti, sul rapporto

dell'etica con la politica. Saro Distefano

2

3

iente paura ad oggi nessuno è ancora morto. Le avvisaglie ci sono, la stanchez-

za forse pure, ma il Montalbano nazionale continua ad esserci, anche se non Navrà più la faccia di Zingaretti e sarà interpretato da una giovane promessa del

cinema italiano, Michele Riondino.

La visibilità che questa serie è riuscita a dare al nostro barocco, ai nostri paesaggi e alle

nostre città è qualcosa di impareggiabile. Anni, anzi decenni, di workshop, di fiere inter-

nazionali del turismo e di infiniti viaggi di costosissime delegazioni provinciali e comuna-

li, spedite nei quattro angoli del globo, non sono riusciti, neanche lontanamente, ad

eguagliare i risultati, in fatto di immagine e di promozione del territorio, che questo pro-

dotto letterario/televisivo ha realizzato dal 1999 ad oggi. Si fa sempre più concreto,

però, il timore che la fine dell'effetto Montalbano possa determinare inevitabilmente

un calo di attenzione nei confronti di questo territorio, con tutto ciò che questo com-

porterebbe.

Occorre iniziare a pensare ad un modo per dare una visibilità duratura a questo territo-

rio e se non si possiedono le giuste idee o le professionalità adeguate, basterebbe guar-

darsi in giro, e per lo meno all'inizio, provare a copiare (che brutta parola, che brutto

concetto!) l'esistente. Certo, occorre coraggio, professionalità e progettualità, ma se

si continua a dire che questa è una terra a vocazione turistica e non si fa nulla affinché

questa propensione diventi realtà, il futuro appare quanto meno nebuloso.

Il 2011, ad esempio, sarà l'anno della XIV edizione de La Notte della Taranta. Per chi

non la conoscesse questa manifestazione, nata in Puglia nella provincia di Lecce, altro

non è che un grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina. Un

festival voluto a metà degli anni '90 da un gruppo di giovani amministratori, diremmo

illuminati, che consapevoli della ricchezza culturale del loro territorio, delle loro tra-

dizioni e della loro storia, decisero di iniziare a ragionare come “area” e non più come sin-

goli amministratori che gestiscono piccoli lembi di terra. “La prima scelta si legge sul

sito de La Notte della Taranta che ci siamo trovati a fare consapevolmente è stata

quella di superare i vari localismi, di provare ad abbatterli e di ragionare come “area”,

come territorio che ripartiva da sé, dalla sua identità più antica, da un idioma comune

ormai in disuso e destinato al declino ed all'oblio”. C'è tutto! Non occorre rincorrere

modelli fantasmagorici e perciò irraggiungibili (penso a chi parla di Ragusa come la Rimi-

ni del Sud o anche come la novella Taormina), ma bisogna ritornare alle proprie “origini”

per poi ripartire da lì, si badi non c'è nulla di naif o di vagamente esotico. Il ragionamen-

to di quegli amministratori è estremamente semplice, se il turista deve venire qui, è per-

ché qui c'è qualcosa che in altre parti non trova e perciò bisogna lavorare su questa spe-

cificità.

A distanza di 13 anni dalla nascita della manifestazione diamo solamente un dato, lo

scorso anno la serata clou dell'evento ha fatto registrare 100.000 presenze, e non a

Lecce, ma in un Comune sconosciuto ai più della Grecia salentina, Melpignano. A

dispetto del nome, la Notte della Taranta non dura un giorno o una notte, bensì due

settimane, con tutto ciò che comporta per l'economia locale. A differenza di ciò che

accade da noi, penso a Ibla Buskers, il livello qualitativo della manifestazione è pro-

gressivamente aumentato e oggi il Festival può vantare ospiti come Franco Battiato,

Eugenio Finardi, Simone Cristicchi, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, ma anche e sopratut-

to Noa e Stewart Copeland, ex batterista dei Police e questo per un solo motivo, per

la specifica volontà degli organizzatori di dar vita ad un festival dedicato al recupero

della pizzica salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, che vanno dalla

world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. Un mix perfetto di tradizione e con-

temporaneità.

Potremmo continuare a raccontare che cos'è questo festival, ma vi invitiamo a visitare

l'ottimo sito/portale dedicato a La Notte della Taranta (www.lanottedellataranta.it)

e concludiamo con poche righe che esprimono bene il senso ultimo di questo progetto:

“Mai avremmo pensato di essere protagonisti di un corto circuito così positivo per que-

sta terra. Ma abbiamo imparato da ragazzi a leggere Bodini ed a praticare il suo bandire

la marginalità e abbiamo provato a guardare in faccia quella luna a cui lui spesso parla-

va: 'ma tu, luna le incognite finestre illumini del Nord mentre noi parliamo, nel fondo di

quest'esule provincia ove di te solo la nuca appare'. Provare a trovare il riscatto guar-

dandola in faccia quella luna. Buona sorte, piccolo Salento”.

XIV edizione de La Notte della Taranta

MONTALBANO E' MORTO. E NOI?

RIMANIAMO CON TANTO DI "CABBASISI"?Saro Distefano

on la stagione estiva si rileva storicamente in tutto il Paese un slogan e loghi, il riconoscimento di un'unica appartenenza associativa,

allentamento della tensione sulle donazioni del sangue il cui visibile, chiara e univoca nel messaggio, forte perché rappresentativa di Cbisogno, però, resta perfettamente inalterato se non tutto il territorio.

accresciuto, ecco perché l'Avis fa appello alla preziosa collaborazione Su questo presupposto abbiamo realizzato, con il contributo tecnico e

dei donatori e delle donatrici, fondamentale per assicurare il creativo dell'Agenzia di comunicazione e pubblicità Kreativamente, la

mantenimento degli standard consueti. campagna pubblicitaria per l'estate 2011 la cui idea di base, che utilizza

La finalità della nostra Associazione è quella di far diventare “normale” la due visual, si fonda sullo slogan "Insieme a voi, anche in estate, daremo

sua attività in una fase quella dei mesi estivi che ha sempre avuto il un mare di amore".

carattere della “straordinarietà”. L'obiettivo è quello di avvicinarsi Come spiega E. Cavarra, “questa frase sintetizza, seppure con un

sempre più ad un numero di donazioni che sia nella media annuale (2.590 linguaggio allegro e accattivante, la delicata e importante missione che

nel 2010). l'Associazione persegue in coincidenza con questa stagione; missione che

Pertanto, anche quest'anno l'Avis Provinciale di Ragusa insieme a tutta la può essere coronata dal successo solo con il contributo di tutti e la

rete associativa del territorio e grazie alla disponibilità dei media e di altre campagna sottolinea innanzitutto questo aspetto: Insieme a voi...".

organizzazioni quali: i Centri Commerciali Ibleo e Le Masserie, La campagna promozionale inizierà il 4 luglio e andrà avanti fino al 10

Kreativamente di E. Cavarra, l'Editore S. Distefano e moltissimi esercizi settembre articolandosi con Pagine Video, Spot pubblicitari televisivi e

commerciali di varie tipologie, ai quali va il nostro più sentito radiofonici, esposizione di poster, locandine e distribuzione di flyer,

ringraziamento, si propone di tenere alta l'attenzione sull'importanza e interviste ai responsabili associativi e sanitari dell'Associazione, articoli

sul costante bisogno di sangue e plasma, con una apposita campagna di nei quotidiani pubblicati periodicamente.

sensibilizzazione. Nelle domeniche 17, 24 e 31 luglio, l'Avis sarà presente presso il Centro

In questa chiave l'Avis Provinciale di Ragusa, si è impegnata per la Commerciale Le Masserie, in un apposito spazio di socializzazione

realizzazione di una campagna promozionale coordinata ed unitaria, con gentilmente offerto dalla Direzione, per informare e sensibilizzare le

l'utilizzo di strumenti che veicolino medesimi supporti visivi e parole. persone alla donazione del sangue.

L'obiettivo è quello di permettere alla comunità, attraverso immagini,

Nelle domeniche 17, 24 e 31 luglio,

AVIS PROVINCIALE RAGUSA Prende il via lunedì 4 luglio 2011 la Campagna promozionale Estate 2011

per la donazione del sangue: “Insieme a voi, anche in estate, daremo un mare di amore”

Il SegretarioFranco Bussetti

4

5

ono trascorsi quasi quattro mesi dall'istal-lazione nel Capoluogo S

ibleo degli indicatori di velocità elettronici. Questi visualizzatori, posti nelle arterie principali di uscita e di ingresso nella città, hanno

solo il compito di indicare all'automobilista l'eventuale superamento del limite di velocità (50 km/h) e quindi la conseguente decurtazione dei punti nella patente. Dopo quattro mesi possiamo affermare con una certa sicurezza che il periodo di prova si sia concluso. Bene. Avete mai provato a confrontare il vostro tachimetro con questi indicatori elettronici? Io si, e il risultato è stato, diciamo, divertente. Prendendo il mio tachimetro come punto di riferimento mi sono accorto che nonostante la velocità della mia macchina fosse costante, ipotizziamo 40 km/h, ognuno di questi ne indicava, sul suo display, una differente, perché? Perché io acceleravo o deceleravo non appena mi trovavo sotto il visualizzatore? O ognuno di questi strumenti segue una propria scala di misura? Nulla di grave certo, nessuno infatti si beccherà mai una multa perché questa o quell'apparecchiatura indica 10 km/h in più o in meno, ma visto che li abbiamo pagati quasi 30mila euro, forse sarebbe il caso di chiedere alla ditta che ce li ha venduti di regolarli, o no?

DISSUASORI

ELETTRONICI

VITTIME

DEL CALDO?

l nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e fra qualche giorno un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare I

internet. L'Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet stranier - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l'incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell'opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.Non c'è tempo da perdere. La prossima settimana l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all'informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!

AAVAZ.ORG (IL MONDO IN AZIONE): CONTRO LA CENSURA ITALIANA DI INTERNET

Firma la petizione:

www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?slideshow

iene quasi da sorridere quando si vedono nostri rifiuti (visto che i cani randagi girovagano di alcuni servizi giornalistici sulla raccolta notte), dovrebbero domandarsi, ma io riesco a differenziata a Ragusa o quando si V differenziare? Che cosa succede quando butto

leggono i comunicati stampa, della ditta Busso, la carta o l'umido all'interno dei sacchetti di entusiasti e soddisfatti dei risultati raggiunti nel plastica non biodegradabili né compostabili? comune ibleo. Tutta la plastica che butto è riciclabile? La “Nel 2009, la raccolta differenziata si legge in bottiglia di vetro dell'olio, ad esempio, va un comunicato stampa della ditta Busso datato riciclata con il vetro? La busta della spesa o la 5 febbraio 2011 ha raggiunto il valore del 14,11%. vaschetta di polistirolo per alimenti va La raccolta porta a porta, effettuata nel centro differenziata con la plastica? E i tovaglioli di storico superiore e a Ibla, si è attestata, sempre carta? Ma ancora, perché a Ragusa non esistono nel 2009, sul valore percentuale del 51,02”. dei Centri comunali di raccolta e delle Isole

ecologiche funzionanti? Che cosa compor-L'immondizia, la raccolta e lo smaltimento dei terebbe la loro messa a regime? Ed infine tutti i rifiuti oltre ad essere un affare milionario è una carichi che la ditta Busso manda al recupero, nei questione serissima. centri specializzati, vengono accettati o meglio Differenziare e riciclare sono le parole d'ordine è mai capitato che un camion di plastica o di nella società contemporanea o almeno lo sono umido è stato respinto perché conteneva nella normativa europea e nazionale. Forse non materiale non idoneo? E quando questo accade tutti sanno, però, che la normativa vigente quanto costa a noi cittadini?impone il raggiungimento del 65% di raccolta Queste sono solo alcune delle domande che differenziata dei rifiuti urbani entro il 2012; va da potremmo porci e che potremmo porre ai diretti sé che la maggioranza dei comuni italiani sono interessati. Riuscire a differenziare significa lontanissimi da questo obiettivo e naturalmente differenziazione dei rifiuti urbani, da questa abbattere i costi della raccolta differenziata Ragusa non fa eccezione. Iniziamo a precisare un soglia in su si inizia a ricavare del denaro.stessa, ecco perché la cittadinanza dovrebbe paio di cose: differenziare è antieconomico. La Piuttosto che ragionare in positivo, come si fa pretendere una informazione più trasparente, raccolta “porta a porta” è costosissima, mentre nel comunicato stampa della ditta Busso, cioè più chiara e più analitica su come si differenzia la raccolta differenziata che non sia “porta a che il Comune di Ragusa ha risparmiato tra i (gli opuscoli spediti nelle nostre case sono porta”, non serve a nulla! 550.000 ai 600.000 euro, bisognerebbe inadeguati), su quanto costa e quanto potrebbe Differenziare, quindi, rappresenta un peso ragionare in negativo, ossia quanto ha speso in costare differenziare. economico non indifferente per i capitoli di più l'Amministrazione differenziando?La ditta Busso e l'Amministrazione pubblica spesa dell'amministrazione pubblica e per le Sbagliano i cittadini quando concentrano le hanno il dovere di informare e sensibilizzare tasche dei cittadini, la tarsu, infatti, continua ad proprie critiche sui ritardi con cui vengono costantemente la cittadinanza sulla questione aumentare . Questo è vero s ino al prelevati i rifiuti o sul fatto che dei fantomatici dei rifiuti. raggiungimento della soglia del 70/80% di cani randagi pasteggiano nelle ore diurne con i

Forse non tutti sanno, però, che la normativa vigente impone il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani entro il 2012; va da sé che la maggioranza dei comuni italiani sono lontanissimi da questo obiettivo e naturalmente Ragusa non fa eccezione.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, UN PROBLEMA SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI

' iniziato l'VIII Campo di volontariato internazionale a Cava d'Ispica organizzato da Lagambinete Circolo “Melograno” di Modica. La formula è quella ormai comprovata Eche vede l'intervento, a fianco degli ambientalisti nostrani, dodici ragazzi provenienti

da ogni parte del mondo, quest'anno la delegazione conta: coreani, slovacchi, russi, tedeschi, spagnoli e sloveni.Un'iniziativa volta a valorizzare e recuperare il parco, affinché le bellezze naturalistiche della Cava così come la sua ricchezza storica ed archeologica possano essere rese fruibili a tutti. Nella prima settimana di campo, i dodici ragazzi saranno impegnati a ripulire tre antiche chiese della Città: Santa Alessandra, San Giacomo fuori le mura e Santa Venera.La seconda settimana, come ha dichiarato Giorgio Cavallo, presidente del “Melograno”, sarà dedicata alla pulizia dei sentieri di Cava Ispica, mentre giovedì 7 luglio alle ore 21.00, si terrà con la collaborazione di Slow Food e Conad una dimostrazione sulla alimentazione e sulla sostenibilità.Quest'anno l'iniziativa è promossa dal Centro Studi sulla Contea di Modica, peraltro proprietario della Chiesa rupestre di Santa Venera. L'assessore ai Beni Culturali, Anna Maria Sammito che ha condotto, tra il 1989 e il 1990, degli studi sulla chiesetta di Santa Venera, di concerto con l'archeologo Vittorio Rizzone, ha evidenziato che si tratta di un sito coevo alla chiesetta di San Nicolò inferiore, datato perciò intorno al 1308-1310, un sito ricco di pitture e dipinti originari di quell'epoca.“L'amministrazione comunale porta avanti con estrema e convinta condivisione progetti con finalità di questo tipo- commenta il Sindaco- in quanto aiutano a scoprire la Modica del passato e a ritrovare nuove ed importanti identità legate al territorio. Ringrazio quanti hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa che arricchisce di un tassello consistente il ricco panorama culturale di queste settimane in Città.”

CAVA D'ISPICA.

VIII CAMPO DI VOLONTARIATO

INTERNAZIONALELEGAMBIENTE

Alla fine del Lungomare Andrea Doria, dinanzi alla piazzetta di via Chioggia,

accovacciata su una delle spiagge più belle di Marina di Ragusa, sorge lo

chalet Baja. Una struttura capace di accompagnarci durante tutto il giorno.

Dalla mattina, quando possiamo goderci il mare comodamente sdraiati sui

lettini dello chalet, al pranzo dove potremo prenderci una pausa gustando i

diversi piatti che sono a nostra disposizione. Secondi di carne e di pesce,

insalate, panini o piatti freddi, novità di quest'anno è l'apertura della

pizzeria.

Potremo inoltre sorseggiare un drink, aspettando il tramonto e quindi l'ora

del ricco aperitivo che il Baja ci propone.

Un continuum che non avrà sosta sino a notte tarda.

7

Lungomare Andrea Doria

Marina di Ragusa

8

“Diaz è un film che in Italia nessuno vuole: nessun tedeschi, francesi e inglesi) che stanno distributore, nessuna televisione, nessun dormendo.finanziatore, nemmeno le banche e, ironia della La portavoce della Questura in conferenza sorte, ora anche il Comitato di verità e giustizia stampa dirà che i 63 referti medici agli atti non è sicuro di volerlo. La cosa mi intristisce, ma della Polizia Giudiziaria sono dovuti a ferite credo faccia parte del prezzo che nel nostro pregresse. Paese si paga sempre per la propria indipendenza di Molti dei presunti black block scoprono solo giudizio”, questa è la dichiarazione che il regista, in ospedale di essere stati arrestati per Daniele Vicari, ha rilasciato a L'Espresso in merito associazione a delinquere finalizzata alla al suo nuovo film, appunto “Diaz”. devastazione e al saccheggio, resistenza Nel decennale dei fatti del G8 di Genova, quello aggravata e porto d'armi, tra le quali anche del 2001, quello della mattanza alla scuola Diaz due molotov. Poi si scoprirà che a mettercele o dei fatti di Bolzaneto, la caserma tramutata in fu proprio un agente sotto la supervisione del quei giorni in una prigione dove qualunque diritto 'generale fantasma', Valerio Domini, mai civile fu sospeso deliberatamente, o della morte toccato dall'inchiesta tutt'ora in corso.di Carlo Giuliani, la Fandango film ha iniziato le I “prigionieri”, solo dopo diversi giorni, vengono riprese, a Bucarest, di “Diaz”. rimpatriati nelle proprie nazioni con l'accusa di La pellicola racconta di quell'ultimo giorno. terrorismo.Sabato 21 luglio 2001, siamo a Genova, poco A dieci anni di distanza dal sanguinoso G8 di prima della mezzanotte e più di 300 operatori Genova e dalla notte cilena della Diaz non è delle forze dell'ordine fanno irruzione nel stato ancora messo un punto sulle complesso scolastico “Diaz”. responsabilità e i fatti. In testa c'è il VII nucleo, seguono gli agenti della Il cast vanta oltre all'attore Elio Germano, Digos e della mobile mentre i carabinieri Palma d'oro a Cannes 2010, anche Claudio circondano l'edificio. In quella che il comandante Santamaria, l'attrice tedesca Jennifer Ulrich Fournier definisce “una macelleria messicana” vengono arrestate e (L'Onda), la romena Monica Barladeanu (Lost,Nip/Tuck). E ancora Pippo picchiate selvaggiamente 93 persone sebbene non abbiano opposto alcuna Delbono, Rolando Ravello, Alessandro Roja (il Dandi del Romanzo resistenza, in gran parte si tratta di ragazzi e giornalisti stranieri (per lo più criminaletelesiviso), Paolo Calabresi e il francese Ralph Amoussou.

CONTRO TUTTO E TUTTI, SONO INIZIATE LE RIPRESE DI “DIAZ”

“In data 23/06/2011, la Giunta Municipale del Comune di Vittoria ha approvato la

deliberazione n. 433 recante come oggetto: “Presa d'atto verbali della Commissione

Provinciale di Conciliazione. Direttive in esecuzione all'accordo transattivo sottoscritto in

data 6/06/2011 innanzi alla Commissione Provinciale di Conciliazione di Ragusa”, con la

quale il predetto organo convertiva il rapporto di lavoro a tempo determinato dei sigg.ri

Fauzia Filippo, Iuculano Giovanna, D'Amico Luciano e La Mattina Claudio, in rapporto di

lavoro a tempo indeterminato al servizio del Comune di Vittoria. Tale deliberazione,

assunta in assenza dell'unica sentinella che doveva vigilare e non lo ha fatto, il

rappresentante del Sel Garofalo, è assolutamente illegittima e prefigura una violazione

delle leggi che regolano la materia e un risarcimento immediato per l'appoggio concesso a

Nicosia prima e durante la camapagna elettorale. Proprio ieri il Sel ha emesso un

comunicato di dissociazione da quanto deliberato.

Ma tutto finisce qui? La stabilizzazione dei personaggi sopra citati, operata a tre giorni dal

risultato elettorale, oltre a risultare assolutamente illegittima, potrebbe far ipotizzare,

specie se si considerino le modalità e i tempi con la quale è stata attuata (con una semplice

presa d'atto di un tentativo di conciliazione, senza l'instaurazione di un procedimento

giudiziario e quindi senza alcuna sostanziale resistenza da parte dell'ente), una finzione

burocratica e giudiziaria, imbastita ad arte, rivolta esclusivamente a eludere la legge e a

premiare soggetti che hanno attivamente collaborato alla rielezione del sindaco. È un atto

di arroganza scoperta e dichiarata, il premio dovuto per tante concessioni e favori ottenuti.

Un passo falso anche che denota una mentalità di gente che commette violazioni di legge

con la disinvoltura di chi si fuma una sigaretta. È tornato il buio nella Città di Vittoria. Sono

tornati i metodi della cricca, che è sempre quella, ancorché allargata".

ON. FRANCESCO AIELLO:“ASSUNZIONI ILLEGALI AL COMUNE DI VITTORIA”

Riceviamo e pubblichiamo: