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PENSIONI
Atipici, è calvario anche la previdenza Vademecutn per i collaboratori parasubordinaii: muovervi subito per evitare brutte sorprese
Chartotte Matt&ffl M LAN O
QUESTIONE spinosa quella dei versamenti con tributiv p reviden-ziali per i contratti atipici. Ogni anno vengono denunciati all'Inps molti casi di mancati pagamenti da parte dei datori di lavoro, e que-sto può nuocere gravemente al la-voratore qualora dovesse usufrui-re di prestazioni a sostegno del reddito come indennità di malat-tia, maternità oppure del tratta-mento pensionistico a fine carrie-ra: le domande verrebbero rigetta-te dall'ente per mancanza dei re-quisiti contributivi richiesti. Come ci si può salvaguardare e scoprire se si è stati oggetto di una truffa?
INNANZITUTTO, cosa sono i con-tratti atipici? Sono tutti quei con-tratti parasubordinati, quali colla-borazione coordinate e continuati-ve, o collaborazioni per prestazio-ni occasionali e contratti a proget-to, che hanno la caratteristica co-mune di rappresentare una catego-ria intermedia fra il lavoro autono-mo e il lavoro dipendente. Ciò vuol dire che essere lavoratori pa-rasubordinati significa svolgere mansioni in completa autonomia ma coordinati e facenti effettiva-mente parte dell'organizzazione aziendale per la quale si presta l'opera lavorativa. Diversamente dai contratti a tempo indetermina-to, i contratti parasubordinati fan-no capo al Fondo Gestione separa-ta Inps, istituito nel 1996, diverso dalla normale cassa previdenzia-le.
LA GESTIONE separata prevede che sia il collaboratore a iscriversi al fondo contributivo entro 30 giorni dall'inizio del rapporto di lavoro parasubordinato. Inoltre l'assimilazione ai redditi da lavo-
ro dipendente è operata solo ai fi-ni fiscali, il regime giuridico da applicare a questi contratti è rima-sto quello del lavoro autonomo, che prevede la non applicabilità del principio di automaticità del-le prestazioni, in base all'art 2116 de Codice Civile; ciò significa che il lavoratore iscritto alla gestione separata ogni qualvolta debba usu-fruire di prestazioni a sostegno del reddito dovrà attivarsi e richie-derlo autonomamente alla sede Inps di competenza.
IL COLLABORATORE, dopo esser- si iscritto alla cassa previdenziale, può tenere sotto controllo tutti i versamenti da internet, attraverso il portale dell'ente previdenziale
inps.it munito di codice fisca- le e pila personale rilasciato dall'istituto, monitorando periodi- camente il proprio estratto contri- butivo, che fornisce nel dettaglio tutte le informazioni su aliquote, importo dei versamenti e mese di versamento del contributo. La Fi- nanziaria 2011 ha stabilito che una situazione contributiva rego- lare si configura con versamenti mensili versati dal datore di lavo-
Come se non bastassero l'incertezza sul futuro lavorativo e il basso salario, c'è anche un rischio previdenziale netto scomodo ruolo del Lavoratore parasubordinato
ro secondo le seguenti aliquote: il 17% del compenso lordo, se il col-laboratore è pensionato o è già iscritto ad altre forme di previde-n- za obbligttorie, e il 26,72% per tut-ti gli altri. I contributi sono a cari-co del datore di lavoro per 2/3 dell'importo complessivo, e a cari-co del lavoratore per il restante ter-zo, che sarà comunque pagato dall'azienda committente sotto-forma di trattenuta dalla busta pa-ga del parasubordinato.
COSA CAMBIA rispetto alla cassa previdenziale ordinaria inps? La gestione separata funziona coeren-temente al principio di cassa, cioè i contributi vengono accreditati nell'estratto conto del lavoratore nell'anno in cui sono stati pagati i compensi cui si riferiscono, indi-pendentemente da quando essi so-no maturati e da quando è stata svolta l'attività lavorativa. L'accre-dito riconosce mesi di copertura e non anni contributivi, si versa so-lo sul reddito effettivamente per-cepito e non esiste un contributo minimo che il datore è tenuto a versare.
CHE fare se dal controllo dell'estratto contributivo si sco-pre che mancano dei versamenti? Il lavoratore che controllando la propria posizione p revidenziale, evidenzi una mancanza di contri-buti dovuti per uno o pili mesi de-ve rivolgersi immediatamente al-la propria sede Inps di competen-za, denunciando il fatto cosicché l'ente grevi denziale possa avviare dei controlli e far fronte al recupe-ro delle somme dovute.
PERCHÉ è importante tenere sem-pre sotto controllo i versamenti? Qualora il parasubordinato desi-derasse andare in pensione, visti i contributi esigui e discontinui versati nella propria carriera lavo-rativa, rischierebbe di ricevere un assegno di anzianità veramente esiguo a maggior ragione se i con-tributi teoricamente versati non sono in realtà presenti nel proprio fondo di gestione separata. Inol-tre per i parasubordinati non esi-ste il meccanismo di simulazione della pensione futura, e ciò com-porta il non essere assolutamente a conoscenza del trattamento rag-giunta l'età pensionabile.
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press unE 08/01/2012 il Resto del Carlino
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