AssociazioneRassegna Organistica Rocca Massima 2017 · “Théodore Dubois, ... rio per...

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Chiesa di San Michele Arcangelo Ore 21.30 5 - 26 agosto 2017 Rocca Massima (LT) Piazza A. Fabiani Ingresso libero P a r r o c c h i a S . M i c h e l e A r c a n g e l o Associazione Pro Loco COMUNE DI ROCCA MASSIMA Organo Bonizzi-Inzoli a.c. 1999 Rocca Massima (LT) XVIII Rassegna Organistica Internazionale Roma Rocca Massima (LT) S.r.l. Cori (LT) Alatri (FR) OLEIFICIO CIOETA S.R.L. 04010 Giulianello (LT)

Transcript of AssociazioneRassegna Organistica Rocca Massima 2017 · “Théodore Dubois, ... rio per...

Chiesa di San Michele Arcangelo

Rassegna Organistica Rocca Massima 2017

Ore 21.305 - 26 agosto 2017

Rocca Massima (lt)Piazza A. Fabiani

Ingresso libero

Parrocchia S. Michele Arcangelo

Associazione

Pro LocoCOMUNE DI ROCCA MASSIMA

Roma

www.prolocoroccamassima.it

Organo Bonizzi-Inzoli a.c. 1999

Rocca Massima (LT)

XVIII Rassegna OrganisticaInternazionale

RomaRocca Massima (LT)

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XVIII Rassegna Organistica Internazionale

Sotto il Patrocinio

del

Senato della repubblica

della camera dei deputati

e del:

Presidente della Giunta Regionale del Lazio

del Sindaco di Rocca Massima

dell’Assessorato attività culturali

Rocca Massima (LT)

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OLEIFICIO CIOETA S.R.L.Forniture alimentari per la ristorazione

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Questa diciottesima edizione della rassegna organistica si può ben dire che segna la sua entrata nell’età adulta.

Molti e di fama nazionale e internazionale sono stati gli artisti che negli anni hanno onorato questa nostra manifestazione. I loro nomi sono riportati nelle pagine conclusive di questo libretto. Da tutte le più importanti scuole europee, ma anche dagli USA e dalla Russia i loro nomi e la fama che li accompagna danno e daranno prestigio perenne a Rocca Massima e alla nostra Proloco che fin dal 1999 si è impegnata nella organizzazione di un festival ormai conosciuto e apprezzato dalle migliori accademie musicali. Sempre un grazie sincero agli Sponsor e alla Amministrazione comunale per il loro sostegno generoso. Senza il loro aiuto non potremmo realizzare così impegnative e importanti manifestazioni.

Un rinnovato benvenuto a voi gentili ospiti. La vostra ricorrente partecipazione ai concerti è per noi stimolo a continuare nell’ impegno che, pur talvolta gravoso, ci gratifica.

Lucia Del Ferraro Presidente Pro Loco Rocca Massima

Associazione

Pro Loco

La Rassegna Organistica Internazionale di Rocca Massima, giunta alla diciottesima edizione, rappresenta una delle manifestazioni più attese del settore. Nel corso degli anni, infatti, ha acquisito sempre maggiore prestigio e notorietà per la partecipazione di artisti di chiara fama e per l’impagi-nazione dei programmi attenta sia al repertorio antico che a quello moderno e contemporaneo. Si evidenzia il ritorno di due organisti della scorsa edizione, ampiamente apprezzati e quindi richiesti dal nostro pubblico: Paolo Oreni e Janos Palur. Gli organisti Elisa Teglia e Gerardo Chimini, costituiscono, invece, le nuove presenze. L’offerta di ascolto non si discosta dalle precedenti edi-zioni: la letteratura organistica del periodo barocco costituisce il perno attorno al quale ruotano le composizioni per organo di inizio Ottocento e Novecento e quelle contemporanee. Oltre ad un concerto monografico su Bach, cinque “toccate e fughe” tra le più emblematiche, verranno eseguiti concerti con opere di autentici capisaldi dell’organo come Frescobaldi e Muffat. Brani di nomi più conosciuti come Häendel, Liszt, Verdi e meno frequentati come Galimberti e Yon, accanto a pa-gine dei contemporanei Ballio e Bovet, completano il programma del corrente anno. Immancabile sarà la pratica dell’improvvisazione organistica con una “sinfonia improvvisata” in quattro tempi di Paolo Oreni, su temi proposti dal pubblico.

Gabriele PizzutiCuratore della Rassegna

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Sabato 5 Agosto ore 21.30

ELISA TEGLIA

G. Muffat (1653-1704) Toccata undecima

J. S. Bach (1685-1750) - Corale Nun komm, der Heiden Heiland BWV 659 - Preludio e fuga in sol minore BWV 535

G. Galimberti (1850-1909) Sinfonia Prima op. 57

G. Verdi (1813-1901) Sinfonia dalla “Forza del destino” (trascrizione ottocentesca a cura di F. Almasio)

G. Frescobaldi (1583-1643) Toccata IV per l’Elevazione (dal Secondo libro di Toccate)

P. A. Yon (1886-1943) Toccata su “Creator alme siderum” - Pastorale sorrentina - Humoresque “l’organo primitivo” - Rapsodia italiana

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ELISA TEGLIA

dopo il diploma in Organo e Com-posizione Organistica conseguito in Italia col M° W. Matesic, nel 2004 ha terminato brillantemente un biennio di specializzazione in musica romantica col M° Ben van Oosten al Conserva-torio di Rotterdam (NL). In seguito, nel 2007 ha conseguito il Diploma di II livello in Organo presso il Conservato-rio di Cesena col massimo dei voti e la lode, specializzandosi in musica antica ed improvvisazione organistica.Ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi organistici, tra i quali il primo premio alla Va edizione del Concorso “Goffredo Giarda” di Roma. A Bolo-gna è maestro sostituto del coro polifonico «Fabio da Bologna» e dal 2005 è direttore artistico del fe-stival organistico “Musica all’Annunziata”. Ha prodotto vari CD per le etichette Videoradio, Mascioni, Institut Gouvy, Les Amis de l’Orgue de Vézelise e per il DiPaSt dell’Università di Bologna; sta ora incidendo l’integrale dell’opera organistica di Pietro Alessandro Yon per la Tactus. Ha tenuto concerti in tutta Europa promuovendo in particolare l’ascolto della musica sinfonica francese e dell’improvvi-sazione.Dopo la laurea al DAMS di Bologna e un Master in Musicologia presso l’università di Paris IV (F), nel 2005 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Musicologia in co-tutela presso le università di Paris IV e Bologna: partecipa come relatrice a numerosi Convegni di Studi internazionali e ha scritto articoli di musicologia per riviste italiane, francesi, tedesche ed olandesi. Nel 2014 è uscito il suo libro “Théodore Dubois, compositore organista nel suo tempo” presso le Edizioni Accademiche Italiane. Dal 2001 al 2007 ha tenuto un corso di alfabetizzazione musicale presso il DAMS (BO). Ha insegnato Organo presso i Conservatori di Frosinone e di Cuneo; attualmente è docente di Orga-no presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria.

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L’apertura dell’edizione XVIII della Rassegna Organistica Internazionale è affidata a Elisa Teglia, la quale con la Toccata undecima di Georg Muffat ci farà ascoltare le diverse sensibilità acquisite dal compositore tedesco tramite i suoi viaggi in tutta Europa: dalla raffinatezza della composizione francese, alle austere sonorità tedesche, per finire con l’equilibrio compositivo tipicamente italiano.

Si prosegue con due opere di Bach, il Corale Nun komm, der Heiden Heiland che riprende l’antica melodia gregoriana dell’inno Veni redemptor gentium, e un Preludio e fuga in Sol Minore, straordina-rio per contrappunto e per il cromatismo attraverso il quale Bach riesce ad esplorare spazi so-nori al limite della grammatica musicale tonale, rendendolo un precursore dell’arte romantica.

La Prima Sinfonia op. 57 di Giuseppe Galimberti, mette in mostra tutta la maestria con la quale il compositore italiano domina la forma di un genere per eccellenza tedesco come la sinfonia, coniugandola con la melodia, espressione tipica della musica italiana.

La serata continua con Giuseppe Verdi, di cui ascoltiamo la trascrizione organistica di F. Al-masio della sinfonia iniziale de La Forza del destino, dove il compositore italiano ci introduce all’interno della sua opera con alcuni temi movimentati e passionali.

Avviandoci verso la conclusione l’interprete di questa sera ci propone la dolce ed elegante Toccata IV per l’elevazione di Frescobaldi e varie opere di Pietro Alessandro Yon - compositore italiano naturalizzato statunitense -, che dimostrano la grande versatilità di questo musicista; dal sacro della Toccata su “Creator alme siderum” al romantico della Pastorale Sorrentina, si arriva al profano Humoresque “l’organo primitivo” e Rapsodia italiana, partiture di fattura più vivaci e virtuosistiche.

Nota di Luca Cianfoni

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Sabato 12 Agosto ore 21.30

PAOLO ORENI A. Vivaldi/J. S. Bach (1685-1750) Concerto in Re Maggiore BWV 972 (Allegro, Larghetto, Allegro)

G. F. Haendel (1685-1759) Concerto per Organo e Orchestra Opus 7 n. 4 in Re minore (trascrizione e cadenze di Jean Guillou) Adagio, Allegro, Adagio, Allegro

F. Liszt (1811-1886) Fantasia e fuga sul nome B.A.C.H. (versione sincretica di Jean Guillou)

P. Oreni (Vivente) Sinfonia improvvisata su temi proposti dal pubblico Preludio, Scherzo, Adagio, Finale

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PAOLO ORENI

Paolo Oreni nasce a Treviglio nel 1979. Nel 2002, ottiene il primo premio al concorso internazionale “Prix Interrégio-nal-Diplôme de Concert” di Lussembur-go, prestigioso diploma mitteleuropeo. Decisivo per la sua formazione è l’incon-tro col Maestro Jean Guillou, durante le numerose Masterclasses ai grandi organi della Tonhalle a Zurigo e della Chiesa di St. Eustache a Parigi (Stiftung für Inter-nationale Meisterkurse für Musik). Vin-citore di vari concorsi internazionali, nel Giugno 2004 risulta finalista e vincitore di una Menzione al Concorso Internazionale “Ville de Paris”, a cui hanno partecipa-to 60 organisti da tutto il mondo. Svolge un’intensa attività concertistica, con una media di 100 concerti annuali, che lo porta a suonare regolarmente in alcuni fra i più prestigiosi Festival musicali ed organistici internazionali in Italia (Filarmonica di Trento, Sala Alfredo Piatti di Bergamo, Sala Bossi – Conservatorio di Bologna, Settimane Musicali Mahleriane di Dobbiaco, Gioventù Musicale d’Italia, Istituto Franz Liszt; Cattedrali di Abano Terme, Bergamo, Bolzano,Como, Cremona, Cuneo, Fabriano, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Parma, Vicenza…), Svizzera (Bern, Lugano, Ton-halle – Zürich…), Francia (Cattedrali di Albi, Alpe d’Huez, Bordeaux, Carcassonne, La Ciotat, Le Havre, Marseille, Talence, Route des Orgues in Lorena…), a Parigi (Cattedrale di Notre-Dame, American Church, La Madeleine, Notre-dame des Blancs-manteaux, St. Clothilde, St. Eustache, St. Roch, Auditorium Olivier Alain…), Lussemburgo, Germania (Audimax – Bochum, Konzerthaus – Dortmund, Cattedrali di Berlin, St. Joseph – Bonn-Beuel, Dresden, Düsseldorf, Frankfurt, Köln, München, Passau, Stuttgart, Basilica di Ottobeuren…), Austria (Organo di Bruckner a St. Florian-Linz, Salzburg, Wien…), Inghilterra (Cattedrali di Birmingham, Edinbur-gh, London…), Olanda, Danimarca, Svezia, Spagna, Finlandia, Albania, Israele, Polonia. . Dal 2006 è regolarmente invitato a tenere Masterclasses sull’improvvisazione e il repertorio organi-stico da Bach ai contemporanei per la Diocesi di Monaco di Baviera, nella prestigiosa Basilica di Ottobeuren nell’estate 2011 e, nell’Agosto 2012, alla celebre Accademia Internazionale del Duomo di Altenberg.

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Il programma di questa sera dell’organista Paolo Oreni, inizia con una trascrizione organistica di Johann Sebastian Bach del Concerto per violino, archi e basso continuo in re maggiore di Antonio Vivaldi. Il raffinato contrappunto dell’ultimo allegro di questa composizione ci ricorda come il maestro tedesco abbia da sempre studiato e trascritto numerosi concerti di artisti italiani suoi contemporanei, al fine di apprenderne la raffinata e razionale arte musicale per ricondurla all’interno delle proprie opere.

Il Concerto per Organo e Orchestra in Re Minore di Georg Friedrich Haendel, che ascolteremo nella trascrizione e cadenza di Jean Guillou, può essere considerato come un vero e proprio con-fronto dialettico tra i due strumenti principi dei generi musicali profano e sacro, il violino e l’or-gano, il quale proprio in questa particolare composizione acquisisce un nuovo posto nell’or-ganico musicale, uscendo dalle mura della musica sacra ed entrando a far parte dell’orchestra.

La seconda parte del concerto si apre con la Fantasia e Fuga sul nome di B.A.C.H. in cui ritrovia-mo tutta l’essenza della musica di Franz Liszt: la venerazione di impronta romantica per Bach, il virtuosismo tastieristico e il cromatismo musicale che conduce ad armonie al limite della tonalità. La venerazione di cui si faceva cenno poc’anzi si riscontra oltre che nell’ammirazione della musica del maestro tedesco, anche nella composizione del materiale sonoro, in quanto le note che compongono il tema musicale, non sono altro che le note corrispondenti al nome Bach nella notazione musicale tedesca, ovvero Si bemolle (B), La (A), Do (C), Si (H).

Infine il maestro Paolo Oreni concluderà la serata con una Sinfonia improvvisata su temi proposti dal pubblico (Preludio, Scherzo, Adagio, Finale).

Nota di Luca Cianfoni

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Venerdì 18 Agosto ore 21.30

JANOS PALUR J. S. Bach (1685-1750) The Five Toccatas

- Toccata & Fugue „Dorian” in d minor BWV 538 (1708) - Toccata & Fugue in F major BWV 540 (1708) - Toccata, Adagio & Fugue in C major BWV 564 (1708) - Toccata & Fugue in d minor BWV 565 (1708) - Toccata & Fugue in E major BWV 566 (1708)

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JANOS PALUR

During his university studies he won the 1st prize of the Flor Peeters competition in Mechelen and the 1st prize of the first Zoltán Gárdonyi Memorial Competition in Budapest. From 1995 he studied organ with Olivier Latry in the Perfectionne-ment class of the Conservatory of Paris (CNSM). During these two years he was regularly given organ classes in the Notre-Dame.

In 1997 he won the Grand Prix of Paris of the second International Organ Competition. Following that he has been invited to perform in the concert series of the greatest French cathedrals.

Since that same year he has been titular organist of the Fasor Reformed Church in Budapest and in 1998 was appointed by competition organ teacher at the Ferenc Liszt Academy of Music. He is the first in Hungary to record Schumann and Duruflé’s complete organ works and his im-provisation recordings are also remarkable. His concerts were broadcast live by the Hungarian, French and Slovakian radio. The organ reconstruction of the Fasor Reformed church proceeds according to his plans.

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Il terzo concerto di questa Rassegna offertoci da Janos Palur, ha un’accezione completamente monografica: verranno eseguite ben cinque Toccata e Fuga di Johann Sebastian Bach.

La prima Toccata e Fuga in Re minore conosciuta come Dorica, è caratterizzata da un tema che viaggia continuamente dalla tastiera alla pedaliera e viceversa, creando attraverso il virtuosismo, una continua varietà nonostante il medesimo materiale musicale.

La Toccata in Fa maggiore inizia con un canone eseguito sulla tastiera, dopo il quale ci si avventura in modulazioni armoniche assai ardite per l’epoca della composizione. La Fuga corrispondente è composta da 2 temi musicali, i quali vengono inizialmente esposti l’uno di seguito all’altro ed infine uniti nella loro combinazione contrappuntistica.

La struttura tripartita del brano successivo, Toccata, Adagio e Fuga in Do maggiore, accosta quest’o-pera allo stile dei concerti cameristici composti nello stesso periodo. Nella toccata si assiste all’assolo più lungo che Bach abbia mai scritto per pedaliera, seguito dall’adagio con un anda-mento cadenzato dato dal basso continuo, che crea un’atmosfera malinconica. Infine la fuga con il suo incedere vivace e il suo tema di matrice violinistica conferma l’ispirazione concerti-stica di tutta l’opera.

A seguire, la celebre Toccata e Fuga in Re minore ci conduce, attraverso il virtuosismo e una vena improvvisativa, in un’atmosfera austera; il materiale tematico della fuga è diretto discendente di quello della toccata creando così un trait d’union che non sempre si verifica tra i due generi compositivi.

Si chiude la serata con la Toccata e Fuga in Mi maggiore articolata in quattro sezioni; quest’opera assume sonorità vivaci, ritmi puntati e sincopati, come nella fuga finale composta in tempo dispari.

Nota di Luca Cianfoni

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Sabato 26 Agosto ore 21.30

GERARDO CHIMINI

J. S. Sweelink: (1562-1621) Toccata in la minore

J. S. Bach (1685-1750) “Pastorale in fa maggiore” BWV 590

C. P. E. Bach (1714-1788) Sonata in re maggiore (allegro, andante, presto)

F. Bertoni (1725-1813) Sonata in fa maggiore

E. Ballio (Vivente) Invenzione sul nome B. A. C. H.

L. van Beethoven (1770-1827) Variazioni su in inglese “God Save the King”

F. J. Haydn (1732-1809) Quattro piccoli pezzi per “Flötenhur”

G. Bovet (Vivente) Salamanca

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GERARDO CHIMINI

Gerardo Chimini, svolge attività artistica internazionale come soli-sta ed in formazioni cameristiche, come pianista e come organista. Ha effettuato concerti in tutta Europa e Giappone collaborando con or-chestre e solisti di fama internazio-nale. La sua attività di concertista d’organo, pratica strumentale che lo accompagna si dall’inizio degli studi musicali, lo ha portato ad eseguire repertorio particolare su strumenti ottocenteschi realizzando trascrizio-ni da: Verdi, Liszt, Weber, Wagner, Prokofieff, Rossini, Bartok ecc. La commissione a compositori contem-poranei di brani per organo ottocentesco hanno contribuito a rivedere le possibilità foniche di questi strumenti relegati ad un repertorio solitamente tradizionale. Nel 2013 è stato insignito del premio “Gasparo da Salò” per la diffusione della cultura musicale in Italia e nel mondo.

In questi ultimi anni ha intensificato la sua attività di docente effettuando master class in Italia, Germania e Giappone.

Nel 2017, infatti, si è recato presso la città di Matsue per una serie di concerti con il violinista M°Nobuiko Asaeda, svoltisi durante il Festival Mozart.

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L’ultima serata della XVIII Rassegna Organistica è presenziata da Gerardo Chimini che ci pro-pone un percorso storico dagli albori dell’organo fino a musicisti contemporanei.

Con J. S. Sweelink si intraprende il viaggio musicale con la Toccata per organo in la minore, genere di cui questo compositore è ritenuto l’inventore.

A seguire la Pastorale in fa maggiore di Bach alterna atmosfere natalizie e una dolce aria, con vivaci danze rinascimentali come l’allemanda e la giga.

La Sonata in re maggiore di Carl Philipp Emanuel Bach, figlio di Johann Sebastian, risulta molto interessante poiché il materiale tematico della composizione è costruito su un’alternanza di accordi e note singole che donano vivacità all’intero pezzo.

Questo viaggio continua nel Settecento con l’organista della Basilica di San Marco a Venezia , F. Bertoni, famoso anche all’estero per le sue opere teatrali e di cui questa sera ascolteremo la Sonata in fa maggiore.

L’Invenzione sul nome B.A.C.H. di E. Ballio, musicista contemporaneo, ci propone in chiave moderna il tema musicale basato sulle note si bemolle-la-do-si, già sperimentato da altri autori e che in questa rassegna abbiamo già ascoltato nella versione lisztiana.

A seguire le Variazioni su inno inglese “God Save the King”, sono l’omaggio musicale di Beethoven al generale Wellington in seguito alla sua vittoria contro Napoleone.

Il Flötenhur, a cui sono dedicati i Quattro piccoli pezzi di Haydn, era un orologio collegato ad un piccolo organo meccanico, il quale ad una determinata ora suonava delle brevi e graziose melodie con cui si sono cimentati numerosi compositori dell’epoca.

A conclusione di questa XVIII Rassegna Organistica ascoltiamo una Salamanca del composito-re vivente Guy Bovet che evoca sonorità spagnole.

Nota di Luca Cianfoni

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Rocca Massima è stata fondata il 5 dicembre 1202 dal papa Innocenzo III con il Breve Quia per tuae. Agli storici appare verosimile che Rocca Massima esistesse già nell’epoca Volsca come Castrum militare. Domina dall’alto la pianura Pontina con l’antica via Appia e la Valle del Sacco lungo la quale corre oggi l’autostrada Roma – Napoli. È un suggestivo centro sui Monti lepini situato quasi a 800 m.s.l. ed è il più alto comune della provincia di Latina.

La Chiesa Parrocchiale fu costruita sulla struttura del forte militare in diverse fasi storiche a partire dal sec. XII. Nel 1796 ebbe un importante restauro a cura del card. Salviati. L’ultimo gran-de intervento invece comprende vari lavori di restauro (pittura, facciata, campanile, opere d’arte, impianto luce, voce, campane…) compiuti negli anni 1996 – 2001. Nel 2004 è stata realizzata dal maestro bergamasco Mario Toffetti una monumentale Via Crucis benedetta il 3 aprile da S.E. il Cardinale Sergio Sebastiani.

L’Organo di Rocca Massima è meccanico ed è stato costruito nel 1999 dalla ditta organaria Inzoli Cav. Pacifico dei F.lli Bonizzi di Crema (CR). È stato inaugurato il 24 ottobre 1999 con il concerto del M° J. E. Goettsche (organista di San. Pietro in Vaticano). Dall’ anno 2000 questo strumento è il protagonista, durante il mese di agosto, di una importante Rassegna Organistica internazionale.

hanno partecipato alle precedenti edizioni:

D. Agostini, M. Baker, F. Barchi, P. Borromeo, E. e M. Brandazza, C. Brizi, A. Camponogara, I Cantori Gregoriani, F. Caporali, S. Celeghin, G. Cianfoni,

M. Cianfoni, L. Ciuffa, V. Cochi, A. Corti, A. D’Antò, P. Delabre, A. De Negri, D. De Sena, P. Delle Chiaie, O. Di Ilio, M. Di Lenola, G. Di Rosa, A. Feltracco, J. E. Goettsche, J. H. Hahn, R. Hauser, T. Indermuhle, J.A. Jarne, I. Kalinovska, G. Kaunzinger, M. Kirillova, P. Komulainen, M. Kovarik, J. Kukla, R. Kuster, A. La Ciacera, O. Laudonia, P. Laurenti, J. Lehtola, G. Libertucci, M. Longari,

R. Maccarrone, G. Maccaroni, A. Macinanti, A. Mammarella, F. Maniero, R. Marini, F. Mattiuzzo, L. Mazzanti, E. Mazzola, S. Militello, R. Mucci, Coro Musicanova,

Collegium Musicum Signinum, F. Nava, M. Nosetti, P. Oreni, J. Palur, A. Palmacci, J. Paradell Solè, G. Parodi, G. Parolini, D. Perer, F. Rampi, G. Riboli, M. Ricci,

L. Romiti, D. Rossi, E. Sacchetti, E. Sartori, K. Schnorr, L. Stoimenov, K. Skladanowski, A. Sutton, F. Teti, G. Ubertini, M. Vincenzi, M. L. Veneziano

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Disposizione fonica dell’Organo di Rocca Massima

Organo a trasmissione meccanica (temperamento equabile – equal temperament – con un corista – pitch – a 440Hz).Due tastiere di 58 tasti (Do1-La3). Tasti diatonici ricoperti in bosso e cromatici in ebano. Il Grand’Organo è posto alla tastiera inferiore ed il Positivo Tergale a quella superiore.Pedaliera piana di 30 pedali (Do1-Fa3).I registri sono comandati da pomoli collocati ai lati delle tastiere.

Grand’Organo

Principale 8’ BassiPrincipale 8’ Soprani

OttavaDecima QuintaDecima Nona

Vigesima SecondaVigesima Sesta – Vigesima Nona

Flauto in viii bassi (da do1 a si1 in comune con l’ottava).

Flauto in viii sopraniFlauto in xii bassi

Flauto in xii sopraniFlauto di 8’ “a camino”Voce Umana (soprani)

Tromba 8’ BassiTromba 8’ Soprani

TOTALE CANNE: N. 1124

Spezzatura Bassi Soprani ai tasti Si2/Do3Accessori comandati a pedaletto:

Unione I – PedaleUnione II – Pedale

Unione TastiereTiraripieno per il Grand’Organo (due peda-

letti monta/smonta)Rullante

Uccelliera

Positivo Tergale

BORDONE 8’OTTAVA 4’

DECIMA QUINTACORNETTO SOPRANI (XII-XV-XVII)

VIOLONCELLO 8’TREMOLO

Pedale

Bordone 16’Basso 8’

Principale 4’Trombone 16’

Chiesa di San Michele Arcangelo

Rassegna Organistica Rocca Massima 2017

Ore 21.305 - 26 agosto 2017

Rocca Massima (lt)Piazza A. Fabiani

Ingresso libero

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Pro LocoCOMUNE DI ROCCA MASSIMA

Roma

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Organo Bonizzi-Inzoli a.c. 1999

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